Vediamoci alla radio”: STORIE, ESPERIENZE, SAPORI SCONOSCIUTI… DA VEDERE, ALLA RADIO- Lunedì 23 Novembre 2015 ore 19,30

Lunedì 23  Novembre 2015, con inizio alle 19,30 e termine alle 20,30, andrà in onda su RadioRadio 104.500 fm – www.radioradio.it e canale 8872 della piattaforma sky, “Vediamoci alla radio”: STORIE, ESPERIENZE, SAPORI SCONOSCIUTI… DA VEDERE, ALLA RADIO.

“Vediamoci alla radio”, comeè noto,è una trasmissione congiunta di RadioRadio e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, volta a far conoscere le diverse tematiche e problematiche legate alla cecità e all’ipovisione attraverso esempi, storie e situazioni da raccontare possibilmente in positivo.

La trasmissione è condotta da Stefano Molinari, una delle punte di diamante dell’emittente, e da Luisa Bartolucci, dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS.

“Vediamoci alla radio” si sta dimostrando sempre più una nuova ed importante occasione per farci conoscere meglio e per abbattere, insieme agli amici di RadioRadio, i muri e le barriere dei pregiudizi e dei luoghi comuni che da sempre condizionano la vita e la quotidianità di ciechi e ipovedenti.

Nel corso della puntata di lunedì 23 Novembre si parlerà di prevenzione delle patologie oftalmiche, nonché dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità.

Interverranno: Il Dott. Michele Corcio, Vicepresidente Nazionale della IAPB; Filippo Cruciani, Professore di Oftalmologia presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, la Dott.ssa Stefania Fortini, psicologa e psicoterapeuta del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva.

Gli ascoltatori potranno interagire con i conduttori e gli ospiti mediante sms da inviare, durante la trasmissione, al numero 3775-104500, o tramite telefono componendo lo 06-8833033. Ricordiamo che “Vediamoci alla radio!” ha anche una propria pagina Facebook. Vi esortiamo a visitarla e a mettere il vostro “mi piace!”.

Vi attendiamo numerosi lunedì 23 novembre su RadioRadio alle 19,30 in punto!

Non mancate!

XXIII Congresso. Esiti elettorali. Comunicato Uici Puglia, di Luigi Iurlo

Autore: Luigi Iurlo

A seguito degli esiti dei lavori del XXIII Congresso Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, tenutosi a Chianciano Terme i giorni 5, 6, 7 e 8 novembre 2015, desideriamo esprimere il grande rammarico della delegazione pugliese per la mancata elezione di consiglieri del nostro territorio, che avrebbero potuto rappresentare le istanze della Puglia in seno al Consiglio Nazionale. Nonostante la Puglia abbia dimostrato e ampiamente profuso il proprio impegno volto all’unità della nostra Associazione e abbia messo a disposizione delle valide risorse umane, è con dispiacere che prendiamo atto che le risultanze del voto non hanno premiato tale impegno. L’esclusione dalla compagine del nuovo Consiglio Nazionale ci risulta, pertanto, incomprensibile e immotivata.

Il Presidente Regionale Luigi IURLO

Rubrica di Slash Radio “Chiedi al presidente”, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,
passato il Congresso credo sia comunque una buona idea continuare i nostri incontri di fine mese. Anzi, mi piacerebbe rendere ancora più partecipata e incisiva la rubrica. In proposito ho qualche idea, ma sarebbe bello anche discuterne insieme, magari durante la prossima puntata o via email.
A proposito, il prossimo appuntamento è fissato per Mercoledì 25 novembre, dalle 16.30 alle 17.30, su SlashRadio, con una nuova edizione della rubrica “Chiedi al Presidente”.
Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi.
Le domande, come al solito, saranno libere, senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono:
– email, all’indirizzo
chiedialpresidente@uiciechi.it
– modulo web, all’indirizzo
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
– telefono, ai numeri
06 6998-8353 / 06 6791-758
Vi attendo numerosi per continuare a dare vita a un dialogo diretto che ci aiuti a crescere e a migliorare.
Per ascoltare SlashRadio sara’ sufficiente digitare la stringa:
http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Mario Barbuto

Ciechi e ipovedenti in un grande Congresso nazionale, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Accade di norma ogni cinque anni che il popolo dei ciechi e degli ipovedenti italiani si ritrovi a congresso per giudicare il passato, considerare il presente, progettare il futuro.
Quest’anno ci siamo arrivati dopo una lunga e intensa preparazione che comincia con le assemblee sezionali dove vengono eletti i delegati; prosegue con le assemblee territoriali precongressuali, nelle quali si propongono i temi di maggior interesse per l’Associazione; si conclude con le interviste radiofoniche a tutti i candidati alle cariche associative di presidente e di consigliere nazionale.
Stavolta, tuttavia, si è trattato di un congresso un po’ speciale, di quelli da ricordare, perché ha dato alla nostra Unione uno Statuto del tutto nuovo, dirigenti associativi quasi totalmente rinnovati, indirizzi programmatici chiari, sintetici, efficaci.
La presenza e la partecipazione di ogni singolo delegato nelle sessioni plenarie, nelle sezioni di lavoro, nel momento elettorale, ha rappresentato la vera ricchezza del congresso, la grande risorsa con la quale procedere verso il nostro futuro con rinnovata fiducia.
In questo congresso abbiamo vissuto tante prime volte:

la presidente d’aula. Una donna, per la prima volta. Una signora, Daniela Floriduz, che ha saputo condurre i lavori con pacatezza, equilibrio ed energia.
La serata del Premio Braille, dove la festa e la gioia si sono mescolate alla serietà di temi come l’autonomia personale, il lavoro, l’accessibilità.
la splendida mostra delle nostre eccellenze associative “Facciamoci vedere!” che ha raccolto e proposto le più belle iniziative provenienti da ogni parte del nostro territorio.
La sperimentazione del sistema di voto elettronico che ha conferito efficienza ai nostri lavori e ci ha regalato tanto tempo prezioso, sia pure con qualche elemento tecnico da migliorare in una prossima edizione.
L’espletamento delle operazioni di voto per le elezioni degli organi nazionali in un tempo brevissimo, un paio d’ore circa, senza le file e le snervanti attese alle quali ci eravamo condannati nei congressi del passato.

Grazie all’impegno e alla serietà dei circa trecento delegati, il congresso ha potuto svolgere un’attività di grande rilievo che costituirà la base del lavoro associativo del prossimo quinquennio.
Abbiamo dato alla nostra Unione un nuovo Statuto! Moderno, snello, sintetizzato in soli 29 articoli, rispetto agli originali 65, formulati finalmente in modo chiaro e comprensibile.
Abbiamo approvato risoluzioni congressuali caratterizzate dalla sintesi dei testi e dal contenuto essenziale che saranno la nostra guida per i prossimi anni.
Abbiamo sancito definitivamente la nascita del nostro Ufficio per la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità, dando esplicito mandato al Presidente, alla Direzione e al Consiglio Nazionale perché esso divenga presto una realtà operante e radicata su tutto il territorio.
Abbiamo proclamato lo stato di mobilitazione generale a difesa del diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, quale risposta solidale alle forti preoccupazioni presenti nelle nostre strutture territoriali e alle ansie delle famiglie che hanno diritto a un percorso scolastico di pari opportunità per i propri figli non vedenti o ipovedenti.
Abbiamo eletto gli organi associativi nazionali:
il Presidente, con una maggioranza larghissima, che ancora mi commuove e che mi carica di nuove responsabilità.
Il Consiglio Nazionale, profondamente rinnovato, finalmente connotato da una presenza femminile sostanzialmente paritetica nel numero e nella qualità delle persone.
Una compagine tenuta insieme da un forte vincolo di lealtà e di solidarietà, nella quale tutti lavoreranno in sintonia. Amalgamata da un progetto comune, coordinata da un Presidente nel quale tutti si riconoscono, al servizio dell’Unione per la causa dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Spente le luci e affievolita l’eco congressuale, ora dinanzi a noi tutti, l’onere di un lavoro intenso e l’onore di servire la nostra Unione in un impegno quotidiano di pazienza, di tenacia, di rispetto, di solidarietà che si protrarrà per i prossimi cinque anni in un’opera di rinnovamento e di ridefinizione della nostra struttura associativa, del nostro modo di lavorare, della qualità della nostra presenza sia sul piano rivendicativo, sia come soggetto sociale e politico in seno a una società in evoluzione.
A quanti ancora sono ai margini e si sono posti fuori dalla nostra Associazione, rivolgo un appello accorato perché tornino a iscriversi, a frequentare le sezioni, a offrire il proprio apporto personale con umiltà, fiducia e spirito costruttivo.
Ai dirigenti delle altre Associazioni che raggruppano ciechi e ipovedenti, rivolgo invece un appello perché si ponga termine a ogni azione di competizione distruttiva, in un clima di rispetto reciproco nel quale si possa lavorare insieme per rappresentare gli interessi dei ciechi e degli ipovedenti italiani a tutti i livelli della società.
La nostra causa comune si esprime sotto un’unica bandiera!
Raccogliamoci dunque, tutti insieme, per collaborare nella difesa di comuni interessi e di comuni Diritti.
Quanto al congresso, l’appuntamento per tutti è a Genova, fra cinque anni, nel 2020, dove potremo celebrare i cento anni di vita e di lavoro della nostra grande Unione.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale

“Conversazioni d’arte” Frutti della terra. Racconti del mito. Come l’ambrosia trasformò una fanciulla in una dea. La favola di Amore e Psiche. 19 Novembre 2015 ore 15.30-18.00

Giovedì 19 Novembre, su Slash Radio (www.uiciechi.it/radio/radio.asp), andrà in onda il quarto appuntamento del ciclo Frutti della terra. Racconti del mito, serie di “Conversazioni d’arte” dedicate al tema del mito.
Al centro della puntata la favola di Amore e Psiche e la sua straordinaria fortuna nell’arte e nella letteratura a partire dalla versione narrata dallo scrittore Apuleio nel romanzo ‘Le Metamorfosi’, che si chiude con nozze divine, rese legittime dalla trasformazione, per effetto dell’ambrosia, di una fanciulla in una dea.
Una favola magica in cui l’eros e l’anima, l’umano e il divino si incontrano, si dividono e si riuniscono per sempre, in cui la giovane Psiche riuscirà a superare le prove del suo difficile e tormentato cammino affidandosi all’aiuto prezioso, saggio e profetico degli animali, delle piante, delle cose.
Un racconto di cui si proporrà anche una lettura metaforica, quale percorso di crescita e di passaggio dall’adolescenza alla maturità.
Nel corso della trasmissione, la favola sarà raccontata attraverso le opere di artisti e scultori a partire dalle raffigurazioni precedenti il romanzo stesso di Apuleio del II secolo d. C., come il cammeo conservato agli Uffizi, con Amore che tormenta Psiche, proseguendo con i gruppi più celebri e fedeli alla favola, come quello dell’”Invenzione del Bacio”, considerato la rappresentazione dell’unione dell’anima umana con l’amore divino, fino all’opera di Pietro Tenerani, lo scultore prediletto di Thorvaldsen, che perfezionò la sua arte con Canova e che, come molti artisti del suo tempo, tradusse in marmo le vicende narrate da Apuleio.
Nella rubrica dedicata alla presentazione di attività culturali e percorsi museali accessibili, saranno presentate le proposte più significative attuate nei luoghi della cultura dell’Organizzazione museale regionale della Regione Lazio.
Per collegarsi sarà sufficiente digitare la stringa: : http://www.uiciechi.it/ascoltaslashradio.asp Al nuovo incontro, condotto da Luisa Bartolucci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, prenderanno parte Wilma Trasarti Sponti Psicologa e Psicoterapeuta – Didatta e Supervisore dell’Istituto Italiano di Psicoterapia Relazionale e della Scuola Italiana di Ipnosi e di Psicoterapia Ericksoniana, Francesca Licordari del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Polo Museale del Lazio – MiBACT, Martina De Luca della Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi – MiBACT, un funzionario rappresentante dell’Area Servizi Culturali della Regione Lazio, Elisabetta Borgia del Centro per i servizi educativi del museo e del territorio, Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi – MiBACT.
Il programma radiofonico è curato dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca – Centro per i servizi educativi del museo e del territorio (Sed) e dai Settori Informazione e Comunicazione, Stampa Sonora e Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono, contattando durante la diretta i numeri 06.69988353 – 066791758, o inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo diretta@uiciechi.it o ancora compilando l’apposito form della rubrica ‘Parla con l’Unione’.
Il contenuto delle trasmissioni potrà essere riascoltato sul sito del Sed all’indirizzo www.sed.beniculturali.it e sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale.

“Conversazioni d’arte” Frutti della terra. Racconti del mito. Come l’ambrosia trasformò una fanciulla in una dea. La favola di Amore e Psiche. 19 Novembre 2015 ore 15.30-18.00

Giovedì 19 Novembre, su Slash Radio (www.uiciechi.it/radio/radio.asp), andrà in onda il quarto appuntamento del ciclo Frutti della terra. Racconti del mito, serie di “Conversazioni d’arte” dedicate al tema del mito.
Al centro della puntata la favola di Amore e Psiche e la sua straordinaria fortuna nell’arte e nella letteratura a partire dalla versione narrata dallo scrittore Apuleio nel romanzo ‘Le Metamorfosi’, che si chiude con nozze divine, rese legittime dalla trasformazione, per effetto dell’ambrosia, di una fanciulla in una dea.
Una favola magica in cui l’eros e l’anima, l’umano e il divino si incontrano, si dividono e si riuniscono per sempre, in cui la giovane Psiche riuscirà a superare le prove del suo difficile e tormentato cammino affidandosi all’aiuto prezioso, saggio e profetico degli animali, delle piante, delle cose.
Un racconto di cui si proporrà anche una lettura metaforica, quale percorso di crescita e di passaggio dall’adolescenza alla maturità.
Nel corso della trasmissione, la favola sarà raccontata attraverso le opere di artisti e scultori a partire dalle raffigurazioni precedenti il romanzo stesso di Apuleio del II secolo d. C., come il cammeo conservato agli Uffizi, con Amore che tormenta Psiche, proseguendo con i gruppi più celebri e fedeli alla favola, come quello dell’”Invenzione del Bacio”, considerato la rappresentazione dell’unione dell’anima umana con l’amore divino, fino all’opera di Pietro Tenerani, lo scultore prediletto di Thorvaldsen, che perfezionò la sua arte con Canova e che, come molti artisti del suo tempo, tradusse in marmo le vicende narrate da Apuleio.
Nella rubrica dedicata alla presentazione di attività culturali e percorsi museali accessibili, saranno presentate le proposte più significative attuate nei luoghi della cultura dell’Organizzazione museale regionale della Regione Lazio.
Per collegarsi sarà sufficiente digitare la stringa: : http://www.uiciechi.it/ascoltaslashradio.asp Al nuovo incontro, condotto da Luisa Bartolucci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, prenderanno parte Wilma Trasarti Sponti Psicologa e Psicoterapeuta – Didatta e Supervisore dell’Istituto Italiano di Psicoterapia Relazionale e della Scuola Italiana di Ipnosi e di Psicoterapia Ericksoniana, Francesca Licordari del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Polo Museale del Lazio – MiBACT, Martina De Luca della Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi – MiBACT, un funzionario rappresentante dell’Area Servizi Culturali della Regione Lazio, Elisabetta Borgia del Centro per i servizi educativi del museo e del territorio, Direzione Generale Educazione e Ricerca, Ufficio Studi – MiBACT.
Il programma radiofonico è curato dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca – Centro per i servizi educativi del museo e del territorio (Sed) e dai Settori Informazione e Comunicazione, Stampa Sonora e Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Gli ascoltatori potranno scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono, contattando durante la diretta i numeri 06.69988353 – 066791758, o inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo diretta@uiciechi.it o ancora compilando l’apposito form della rubrica ‘Parla con l’Unione’.
Il contenuto delle trasmissioni potrà essere riascoltato sul sito del Sed all’indirizzo www.sed.beniculturali.it e sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale.

Vediamoci alla radio”: storie, esperienze, sapori sconosciuti… Da vedere, alla radio. Lunedi 16 Novembre 2015, dalle 19,30 alle 20,30.

Lunedì 16 Novembre 2015, con inizio alle 19.30 e termine alle 20.30, andrà in onda su RadioRadio 104.500 fm – www.radioradio.it e canale 8872 della piattaforma Sky, “Vediamoci alla radio”: STORIE, ESPERIENZE, SAPORI SCONOSCIUTI… DA VEDERE, ALLA RADIO.

“Vediamoci alla radio”, come è noto, è una trasmissione congiunta di RadioRadio e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS, volta a far conoscere le diverse tematiche e problematiche legate alla cecità e all’ipovisione attraverso esempi, storie e situazioni da raccontare possibilmente in positivo.

La trasmissione è condotta da Stefano Molinari, una delle punte di diamante dell’emittente, e da Luisa Bartolucci, dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS.

“Vediamoci alla radio” si sta dimostrando sempre più una nuova ed importante occasione per farci conoscere meglio e per abbattere, insieme agli amici di RadioRadio, i muri e le barriere dei pregiudizi e dei luoghi comuni che da sempre condizionano la vita e la quotidianità di ciechi e ipovedenti.

Nel corso della puntata di lunedì 16 Novembre ci si soffermerà sull’uscita della nuova banconota da 20 Euro, prevista per il 25 di novembre, sui sistemi mediante i quali è possibile riconoscere la falsità o meno delle banconote, nonché sulla procedura per cambiare le vecchie lire. Interverranno funzionari della Banca d’Italia e precisamente:

– Tiziana Torres e Monica Fusaro del Servizio Cassa Generale.
– Giorgio Maria Paesano del servizio Banconote.

Gli ascoltatori potranno interagire con i conduttori e gli ospiti, mediante sms da inviare durante la trasmissione al numero 3775-104500, o tramite telefono componendo lo 06-8833033.

Ricordiamo che “Vediamoci alla radio!” ha anche una propria pagina Facebook. Vi esortiamo a visitarla e a mettere il vostro “mi piace!”.

Vi attendiamo numerosi lunedì 16 novembre su RadioRadio alle 19.30 in punto! Non mancate!

Comunicato stampa – Mario Barbuto confermato Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus

XXIII Congresso Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Chianciano Terme (SI), 5-8 novembre 2015

E’ stato concluso alle ore 3,30 di domenica mattina lo spoglio delle schede relative al rinnovo delle cariche elettive dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Mario Barbuto è stato confermato nel suo ruolo di Presidente nazionale, con 224 preferenze su 287 voti validi.

Per quanto riguarda il Consiglio nazionale, i 20 consiglieri eletti dal Congresso sono: Giovanni Taverna, Eugenio Saltarel, Stefano Tortini, Katia Caravello, Pietro Piscitelli, Annita Ventura, Francesco Fratta, Ermelinda Salis, Elena Ferroni, Linda Legname, Luisa Bartolucci, Nunziante Esposito, Angelina Pimpinella, Maria Buoncristiano, Adriano Corradetti, Marco Condidorio, Mario Girardi, Annamaria Palummo, Francesco Busetti, Vincenzo Zoccano, ai quali si aggiungono i Presidenti dei Consigli regionali dell’Unione, componenti di diritto.

Il risultato è arrivato alla fine dei lavori del XXIII Congresso dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, svoltosi a Chianciano Terme dal 5 all’8 novembre.
“Cittadini innanzitutto! La parola ai diritti” era il titolo scelto per questo importante appuntamento associativo, che ha declinato, nei quattro giorni di lavori congressuali, i percorsi e le strategie possibili relativamente ai temi basilari che guideranno il lavoro dell’Associazione nei prossimi 5 anni.

«Ringrazio i congressisti che hanno confermato la fiducia nel mio operato – dichiara il Presidente nazionale, Mario Barbuto. Ci aspettano 5 anni di lavoro intensi e stimolanti. L’Unione esce rinnovata da questo XXIII Congresso, che ha visto l’elezione in Consiglio di molte donne e di risorse fresche e giovani, riconfermando tuttavia l’esperienza e le competenze di altri dirigenti. La nostra battaglia non potrà che ripartire da quelli che sono i diritti umani basilari, non negoziabili, quali il diritto all’istruzione, al lavoro, alla cultura, alla mobilità, alla dignità, alla cittadinanza. Il Congresso ha approvato due mozioni: una relativa alla costituzione, nel più breve tempo possibile, di un ufficio per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, a fronte del crescente succedersi di episodi di diritti negati e alla diffusione, lenta ma montante, di una cultura che tende ad una emarginazione di fatto delle persone con disabilità; l’altra, preso atto della grave situazione nell’erogazione dei servizi di integrazione scolastica dei disabili visivi venutasi a creare con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 56/2014 (Decreto Delrio), che rischia seriamente di minare la qualità, se non addirittura l’erogazione stessa di questi servizi mettendo a rischio il diritto primario e costituzionale dell’istruzione e della formazione per gli alunni disabili visivi, chiede al Governo, al Parlamento e a tutte le istituzioni coinvolte risposte certe, e proclama la mobilitazione permanente della categoria al fine di tutelare e ripristinare i diritti in materia di istruzione e formazione degli studenti con disabilità visive. Ed è proprio su questi due fronti di azione che la nuova dirigenza dell’Unione inizierà a svolgere il proprio lavoro, come sempre a tutela dei ciechi e degli ipovedenti di tutta Italia».

Lettera aperta al XXIII Congresso dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care congressiste, cari congressisti,

desidero ringraziarvi per aver saputo dare alla nostra Unione uno Statuto nuovo, dirigenti associativi rinnovati e indirizzi programmatici chiari, forti, efficaci, nel corso di un congresso memorabile.

La partecipazione di ognuno di voi al congresso nelle sessioni plenarie, nelle sezioni di lavoro, nel momento elettorale, è stata una risorsa e ha rappresentato una ricchezza dalla quale tutti abbiamo tratto vantaggio durante lo svolgimento dei lavori.

Credo sia ancora troppo viva l’emozione per poter mettere in fila i momenti più significativi e toccanti che abbiamo vissuto in questi tre giorni esaltanti.

La gioia di avere avuto con noi il nostro presidente onorario Tommaso Daniele.

L’emozione di salutare militanti che hanno speso la loro vita per l’Unione come Ebe Montini, Lucio Carassale, Mario Censabella e tanti altri.

Il tributo di gratitudine offerto ai dirigenti nazionali che hanno completato i loro tre mandati consiliari consecutivi: Rudy Cattani, Giovannino Loche, Salvatore Romano, Pippo Terranova.

L’affettuoso saluto speciale al nostro vice presidente Luigi Gelmini.

Il ricordo commosso e condiviso del nostro indimenticabile Enzo Tioli.

Il minuto di raccoglimento in memoria e a onore del caro Vitantonio Zito.

E poi la conduzione magnifica, energica ed equilibrata della presidente del congresso Daniela Floriduz. La serata del Premio Braille, la mostra delle nostre eccellenze associative “Facciamoci vedere!”.

I tanti momenti di lavoro intenso, condotto con il rigore e la serietà che ci contraddistinguono, pur con i brillanti intermezzi di battute, parole di scherzo, sorrisi che hanno contribuito a rendere leggera e gradevole perfino la fatica dell’impegno d’aula e di commissione.

Abbiamo sperimentato con successo il voto elettronico, sia pure, qua e là, con qualche piccolo inconveniente.

Abbiamo espletato le operazioni di voto per le elezioni degli organi nazionali praticamente in un paio d’ore, senza file, senza ressa, senza le snervanti attese alle quali ci eravamo abituati nei congressi del passato.

Abbiamo dato alla nostra Unione un nuovo Statuto! Moderno, snello, portato a soli 29 articoli, formulati in modo chiaro e comprensibile.

Abbiamo approvato risoluzioni congressuali caratterizzate dalla sintesi dei testi e dal contenuto essenziale che saranno la nostra guida per i prossimi anni.

Abbiamo sancito definitivamente la nascita del nostro Ufficio per la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità, dando esplicito mandato al Presidente, alla Direzione e al Consiglio Nazionale perché divenga presto una realtà operante e radicata su tutto il territorio.

Abbiamo proclamato lo stato di mobilitazione generale a difesa del diritto allo studio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, raccogliendo una preoccupazione che diviene sempre più forte nelle nostre strutture territoriali e interpretando le ansie delle famiglie che hanno diritto a un percorso scolastico di pari opportunità per i propri figli non vedenti o ipovedenti.

Abbiamo eletto gli organi associativi nazionali:

il Presidente, con una investitura plebiscitaria che ancora mi commuove e che mi carica di nuove responsabilità.

Il Consiglio Nazionale, profondamente rinnovato nelle persone, finalmente connotato da una presenza femminile in sostanziale parità per numero e per qualità.

Ecco i nomi dei nuovi consiglieri, in rigoroso ordine alfabetico, lontani da qualsiasi tentazione di primato personale dovuto al numero di preferenze riportate da ciascuno:

Luisa Bartolucci, Maria Buoncristiano, Francesco Busetti, Katia Caravello, Adoriano Corradetti, Marco Condidorio, Nunziante Esposito, Elena Ferroni, Francesco Fratta, Mario Girardi, Linda Legname, Annamaria Palummo, Angela Pimpinella, Pietro Piscitelli, Linda Salis, Eugenio Saltarel, Giovanni Taverna, Stefano Tortini, Annita Ventura, Enzo Zoccano.

Questa è una squadra di singoli che lavoreranno insieme. Amalgamata da un progetto comune, coordinata da un Presidente nel quale tutti si riconoscono, al servizio dell’Unione per la causa dei ciechi e degli ipovedenti italiani.

Competenza, disponibilità e territorialità risultano ben rappresentate nella composizione d’insieme della squadra, sebbene io esprimo qui il mio rammarico più sincero e convinto per il numero troppo esiguo di consiglieri nazionali provenienti dalla Sicilia e per l’assenza di consiglieri pugliesi.

Due regioni grandi e importanti, la Sicilia e la Puglia! Vivamente presenti nella mia mente e molto care al mio cuore, per le quali sapremo presto individuare insieme le giuste opportunità che possano colmare in modo adeguato lo squilibrio strutturale delle risultanze di un voto comunque libero e democratico al quale occorre inchinarsi rispettosamente in ogni caso.

Un pensiero di gratitudine ai nostri collaboratori e al nostro personale che non si è risparmiato un momento nel corso dell’intero congresso, garantendone efficienza, regolarità, funzionalità.

Ora, dinanzi a noi tutti, l’onere di un lavoro intenso e l’onore di servire la nostra Unione in un impegno quotidiano di pazienza, di tenacia, di rispetto, di solidarietà.

A quanti ancora sono ai margini e si sono posti fuori dalla nostra Associazione, rivolgo un appello accorato perché tornino a iscriversi, a frequentare le sezioni, a offrire il proprio apporto personale con umiltà e spirito costruttivo.

Ai dirigenti delle altre Associazioni che raggruppano ciechi e ipovedenti, rivolgo invece un appello perché si ponga termine a ogni azione di competizione distruttiva, in un clima di rispetto reciproco nel quale si possa lavorare insieme per rappresentare gli interessi dei ciechi e degli ipovedenti italiani a tutti i livelli della società.

La nostra causa comune si esprime sotto un’unica bandiera!

Raccogliamoci dunque, tutti insieme, per collaborare nella difesa di comuni interessi e di comuni Diritti.

Mario Barbuto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato stampa – Cittadini innanzitutto! – la parola ai diritti. Dall’Assistenza alla Cittadinanza consapevole

XXIII CONGRESSO NAZIONALE DELL’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI
Chianciano Terme (SI), 5-8 novembre 2015
“Cittadini innanzitutto! La parola ai diritti” è il titolo del XXIII Congresso dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti in programma a Chianciano Terme dal 5 all’8 novembre.
«Questo il tema che caratterizzerà l’appuntamento congressuale e coinvolgerà positivamente l’intero corpo associativo nei prossimi cinque anni, scrive il Presidente nazionale dell’Unione Mario Barbuto nel suo messaggio di invito ai lavori. Un tema forte, significativo, unificante. Preliminare ad ogni ulteriore azione rivendicativa di tutela della categoria e portatore di progresso civile. (…) Un tema di fondo e di principio, dal quale partire per declinare in modo coerente la gamma dei diritti umani basilari non negoziabili quali il diritto all’istruzione, al lavoro, alla cultura, alla mobilità, alla dignità, alla cittadinanza. Un messaggio forte e chiaro da affidare in eredità ai dirigenti associativi che il Congresso vorrà eleggere, in totale libertà e nella sua sovranità».

Il Congresso nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, oltre all’elezione delle cariche sociali di presidente nazionale e dei venti consiglieri nazionali che guideranno l’associazione nei prossimi 5 anni, si interrogherà su alcune delle questioni cruciali per la vita dei disabili visivi italiani.
Ecco i temi principali che saranno sviscerati nel corso delle sessioni di lavoro, e per i quali l’appuntamento congressuale dovrà indicare i percorsi e le soluzioni possibili: istruzione e formazione, lavoro, pensionistica; autonomia, mobilità, cani guida, nuove tecnologie; comunicazione e informazione, libro parlato, fruizione dei beni culturali, turismo sociale, sport e tempo libero; ipovedenti, prevenzione della cecità, riabilitazione visiva; servizi sociali, pari opportunità (donne, giovani, anziani); persone con minorazioni plurime; servizio civile, patrimonio sociale, fund raising, quadri dirigenti.

Numerosi poi gli appuntamenti paralleli al Congresso.
Il 5 novembre, è in programma la serata di gala del Premio Louis Braille 2015, dedicato all’inventore del prezioso sistema di scrittura e lettura per non vedenti, ancora oggi più che mai attuale. Una serata di musica e di spettacolo, che vedrà la partecipazione di numerosi artisti provenienti da tutta Italia. Daranno il via alla serata Giovanni Mazzei, baritono, e Ornella Pratesi, soprano, accompagnati dal pianoforte di Andrea Trovato; sarà poi il fisarmonicista Massimo Tagliata a salire sul palco insieme al suo gruppo. Un’emozionante staffetta poi tra Silvia Zaru, Dario Mirabile, Marco Daniele, Fabiana Comerro, Anna Varriale e Samantha De Rosa che si passeranno via via il microfono per regalare ai partecipanti emozioni con alcuni pezzi del loro repertorio.

Nel corso della serata saranno consegnate le pergamene del Premio Braille 2015: una a Poste Italiane per aver reso pienamente accessibile ai ciechi e agli ipovedenti la firma digitale FirmaOK! e l’altra all’ABI, Associazione Bancaria Italiana, per il lavoro destinato a favorire la massima accessibilità dei non vedenti alle strutture, ai prodotti e ai servizi bancari.

«Quella di quest’anno è la XX edizione del Premio Braille – continua Barbuto – e siamo molto contenti di aver associato questo evento per noi così importante alla prima Lotteria Nazionale Premio Louis Braille, da cui ha preso il nome, e che ha visto moltissimi cittadini rispondere al nostro appello di “prendere per mano la fortuna” e di comprare un biglietto della lotteria. L’estrazione della lotteria ha avuto luogo il 10 settembre, e sono stati venduti circa 1 milione di biglietti. Il gesto compiuto da tante persone potrà offrire un sostegno concreto ai ciechi e agli ipovedenti di tutta Italia, perché è a loro che sono destinati i servizi finanziati dalla vendita dei biglietti, grazie al lavoro che quotidianamente viene svolto dalle nostre sezioni nelle province e nelle regioni italiane. Speriamo di ripetere l’esperienza già l’anno prossimo. E nel frattempo, buona musica e buon Premio Braille a tutti!».

Presso Villa Simoneschi, antico edificio padronale situato nelle immediate vicinanze del centro storico di Chianciano Terme, sarà allestita la mostra “Facciamoci vedere: dall’intuizione all’inclusione”, per raccontare il viaggio associativo che ha portato l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti al compimento dei 95 anni dalla sua fondazione. La mostra, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Chianciano Terme, sarà aperta al pubblico nei giorni 6 e 7 novembre con i seguenti orari: 9.00-13.00 e 16.00-19.00.
A 300 metri dalla Villa sarà inoltre predisposto lo spazio per il funzionamento del Bar al buio della Cooperativa IRIFOR del Trentino e del Polo tattile itinerante della Stamperia regionale Braille.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

«Una cornice questa – conclude il Presidente Barbuto – che suggella i quasi cento anni di storia associativa unitaria, entro la quale ricollocare tutte le nostre iniziative finalizzate alla tutela e alla rappresentanza dei ciechi e degli ipovedenti italiani. Un messaggio di chiarezza, di unità e di speranza che vogliamo condividere con tutti i partecipanti al congresso e che desideriamo porre alla base di ogni nostra futura attività associativa, fedeli alla tradizione e promotori del rinnovamento, con la certezza di muovere un altro passo nella giusta direzione verso il nostro futuro, come sempre, protagonisti attivi del nostro destino».

Per ulteriori informazioni:
Chiara Giorgi
Per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Cell. 3473351416