Opportunità di Servizio Volontario Europeo in Belgio – scadenza 20 ottobre 2018 ore 12.00

Si riporta di seguito l’invito del gruppo di giovani VIEWS Italia – UICI a partecipare alla selezione di un/a giovane cieco/a o ipovedente che voglia partecipare a un progetto di Servizio Volontario Europeo adattato. Il progetto è coordinato dall’associazione Views International (www.viewsinternational.eu) e si terrà in Belgio, nella città di Liegi.

Servizio di volontariato europeo di lunga durata a Liegi (Belgio)

Il gruppo giovani Views Italia – UICI ricerca un giovane non vedente o ipovedente che abbia desiderio di partire in un progetto di Servizio di Volontariato europeo adattato e coordinato dall’associazione Views International (www.viewsinternational.eu) in Belgio nella città di Liegi. L’associazione ospitante presso la quale il giovane presterà il suo servizio di volontariato è la “Coordination de Sainte Marguerite & Orchidée Rose”, il coordinamento di diverse associazioni di quartiere della città di Liegi. Il volontario collaborerà alla conduzione dei corsi di francese rivolti agli stranieri (compatibilmente alle sue competenze linguistiche e comunque mai da solo), si occuperà di redigere articoli per il giornale di quartiere e potrà organizzare attività sociali e ricreative o collaborare all’organizzazione della festa del quartiere.

Il volontario alloggerà in un appartamento assieme ad altri due giovani con disabilità visiva che svolgono il loro Servizio di Volontariato Europeo presso altre associazioni. Per facilitare l’autonomia e l’orientamento del volontario con disabilità visiva nel nuovo contesto, Views International organizza, secondo i bisogni del partecipante, lezioni di orientamento e di autonomia personale, in particolare durante i primi giorni del soggiorno.

Il periodo di volontariato inizierà il prima possibile (previo accordo con l’associazione di invio, quella di coordinamento e quella ospitante) e durerà fino al 30 giugno 2019. Tale progetto è rivolto a giovani con disabilità visiva di età compresa tra i 18 ed i 30 anni in possesso almeno del livello base di francese (A2) e con abilità di orientamento e di autonomia personale sufficienti a permettergli di muoversi in maniera indipendente negli spazi dopo averli conosciuti e di gestire in maniera soddisfacente le questioni domestiche.

I costi del viaggio di andata e ritorno saranno coperti fino ad un massimo di 275 Euro. I costi relativi all’alloggio sono coperti dal finanziamento del programma Erasmus+ e il volontario riceverà un contributo mensile per il vitto.

Il servizio di volontariato europeo adattato è un’ottima opportunità di lunga durata per:
– Migliorare le proprie competenze in una lingua straniera (in questo caso il francese);
– Migliorare il proprio spirito di adattamento;
– Sperimentarsi, tramite una attività di volontariato, in un contesto professionale;
– Sperimentarsi in un nuovo contesto di vita e confrontarsi con altre culture;
– Conoscere un paese straniero e fare nuove amicizie.
Ma soprattutto guardare verso nuovi orizzonti!

Per candidarsi è necessario inviare::
– Il proprio cv in lingua francese (se ciò non fosse possibile, si accetta anche una versione in lingua inglese);
– Una lettera di motivazione in lingua francese (se ciò non fosse possibile si accetta anche in lingua inglese)
– Un attestato o altro documento che comprovi la conoscenza della lingua francese (libretto universitario con voto dell’esame sostenuto, attestato di partecipazione ad un corso di lingua francese, ecc.).

Qualora il candidato non sia in possesso di alcun documento che comprovi la conoscenza della lingua francese, sarà da noi effettuato un colloquio orale per verificare il possesso delle conoscenze linguistiche di base previste dal progetto.

Le candidature devono essere inviate entro e non oltre sabato 20 Ottobre 2018 alle ore 12.00 a info@viewsitalia.com

Per maggiori informazioni è possibile contattare Vanessa al numero 346 78 77 334.

Questa opportunità è davvero unica, candidatevi numerosi!

Indagine della Commissione Europea sull’accessibilità del web

La Commissione Europea intende conoscere le opinioni degli utenti di internet riguardo l’accessibilità dei siti web. Per raggiungere questo obiettivo ha messo a punto un questionario online, disponibile anche in lingua italiana, al quale è possibile rispondere entro il 14 ottobre 2018. I risultati dell’indagine serviranno alla Commissione Europea per definire la situazione attuale dell’accessibilità del web e poter così misurare in futuro i progressi apportati dalla Direttiva sull’accessibilità del web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici. Il sondaggio è composto da 23 domande e la sua compilazione richiede circa 15-20 minuti, a seconda del tipo di tecnologia assistiva che gli utenti utilizzano.
Il questionario in italiano è disponibile al seguente link: https://www.surveymonkey.com/r/HD8DMN7?lang=it

Concorso europeo di temi sul Braille – ultimi giorni per partecipare

Mancano pochissimi giorni per partecipare all’edizione 2018 del Concorso europeo di temi sul Braille EBU – ONKYO. Entro il 10 giugno il gruppo di selezione italiano potrà ricevere gli elaborati in lingua italiana per la prima fase di selezione del concorso. Si tratta di un’occasione unica per tutti coloro che utilizzano e/o che apprezzano il Braille per esprimere il proprio sostegno a questo meraviglioso strumento di letto-scrittura.
Questo concorso di scrittura è la sezione europea dell’ONKYO International Braille Essay Contest, concorso mondiale di temi sul Braille finanziato dalla società Onkyo e dalla rivista Braille Mainichi giapponesi. Istituito la prima volta nel 2003 come concorso nazionale giapponese, l’iniziativa è stata estesa a livello internazionale nella sua forma attuale a partire dal 2010. Nel corso degli anni, più volte gli italiani hanno ricevuto importanti riconoscimenti dalla giuria europea: all’Italia è stato attribuito due volte il primo premio assoluto “Otsuki”, a Roobi Roobi nel 2013 e a Marina Valenti nel 2017. Nel 2015 al tema di Maurizio Gabelli è stato riconosciuto l’alto encomio dell’EBU. Tutti gli elaborati selezionati a livello nazionale per il concorso europeo sono disponibili alla pagina dedicata al concorso sul sito dell’UICI: http://www.uiciechi.it/AttivitaInternazionali/temibraille.asp.
Lo scopo del concorso rimane, attraverso gli anni, quello di dimostrare l’importanza e l’attualità del sistema di letto-scrittura Braille come chiave di accesso per le persone con disabilità visiva all’inclusione in tutti i settori della vita.
Per l’edizione 2017 del concorso, oltre che dal Giappone, sono stati ricevuti elaborati da 106 diversi paesi del mondo; questa cifra testimonia da sola del successo e dell’interesse che il concorso riscuote e di quanto il Braille ancora oggi sia ritenuto uno strumento fondamentale per l’autonomia e l’inclusione dei non vedenti.
In Europa, il concorso viene gestito dall’Unione Europea dei Ciechi (E.B.U.) con la collaborazione delle associazioni nazionali affiliate. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettua una preselezione degli elaborati italiani da presentare alla giuria europea del concorso.
I premi in palio per il concorso europeo sono il Premio Otsuki (1° premio) di 2000 dollari, suddivisi nelle categorie giovani e adulti/anziani, due Premi di Eccellenza (1000 dollari) e quattro Premi per Opere di Merito (500 dollari).
Segue il testo del comunicato n. 70 del 2 maggio 2018, che allega il regolamento del concorso.
Comunicato Numero: 70
Oggetto: Concorso europeo di temi sul Braille. Scadenza per la ricezione degli elaborati: 10 giugno 2018
Data: 02/05/2018
Ufficio: EST
Protocollo: 5096
L’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso Europeo di Temi sul Braille, sponsorizzato dalla Società Onkyo e dalla rivista “Braille Mainichi” giapponesi.
Come negli anni passati, il concorso propone una pluralità di temi tra i quali scegliere:

– “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare”.
Esempi su come trattare questo tema di carattere generale, sono:
– il Braille nell’era della tecnologia;
– l’uso del Braille a tutte le età;
– il Braille e il voto;
– “Vivere con il Braille”. Incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille. Viene incoraggiata la descrizione oggettiva di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa;
– “Storie divertenti sul Braille”;
– “Il futuro del Braille”;
– “Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con l’uso della sintesi vocale e di documenti e libri parlati”;
– “Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”;
– “Il Braille e l’arte”;
– “Il Braille e la musica”;
– “Il Braille e l’accesso al turismo”.
L’elenco non ha carattere restrittivo e i partecipanti al concorso hanno facoltà di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille.
La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 800 e le 1000 parole (con una tolleranza massima del 10 percento in meno o in più). Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo quali lettere, poesie, ecc. di lunghezza inferiore.
I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati alla creatività personale, al di là della semplice narrazione della storia della propria vita, magari con un testo sotto forma di lettera, poesia o intervista.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti collaborerà allo svolgimento del concorso, provvedendo alla diffusione delle informazioni a livello nazionale e svolgendo funzioni di segreteria durante la fase iniziale di selezione delle composizioni dei concorrenti italiani.
Le composizioni, in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire entro il 10 giugno 2018 al nostro Ufficio Relazioni Internazionali, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel. 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it.
In allegato il regolamento del concorso.
Auspichiamo una partecipazione numerosa.
Vive cordialità.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale
All.1

CONCORSO DI TEMI SUL BRAILLE EBU ONKYO 2018 – EUROPA

REGOLAMENTO

1. Scopo e tema

1.1 Il concorso europeo di temi sul Braille organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi (EBU) per conto della ditta Onkyo e della rivista Braille Mainichi ha lo scopo di promuovere l’utilizzo del Braille come chiave di accesso per i non vedenti all’informazione e all’inclusione sociale.

1.2 Quest’anno il concorso propone i seguenti temi:

– “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare”. Esempi di come questo tema generale possa essere trattato sono: il Braille nell’era della tecnologia, l’uso del Braille a tutte le età, il Braille e il voto.

– “Vivere con il Braille”. Incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille. Viene incoraggiata la descrizione oggettiva di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa.

– “Storie divertenti sul Braille”

– “Il futuro del Braille”

– “Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con l’uso della sintesi vocale e di documenti e libri registrati”

– “Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”

“Il Braille e l’arte”

– “Il Braille e la musica”

– “Il Braille e l’accesso al turismo”.

Importante: tale elenco non ha carattere esclusivo e i partecipanti al concorso possono decidere di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille. I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a dare spazio alla propria creatività non limitandosi al classico racconto della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

2. Condizioni generali

2.1 Chi può concorrere

Possono partecipare al concorso tutti gli utilizzatori del Braille, comprese le persone vedenti, che risiedano in Italia. Non vi è alcun limite d’età.

È consentita la partecipazione per più anni consecutivi, tranne per i vincitori del primo premio che non potranno partecipare di nuovo al concorso per un periodo di tre anni.
Non possono prendere parte al concorso gli scrittori professionisti, ovvero coloro che sono retribuiti per la regolare pubblicazione delle loro opere sul libero mercato dei media.

2.2 Elaborati

* Gli elaborati devono essere presentati in formato digitale.

* I concorrenti non possono presentare più di un elaborato.

* Gli elaborati già presentati in edizioni precedenti del concorso non possono essere presentati di nuovo.
* Le composizioni devono essere in inglese o in italiano.
* La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 800 e le 1000 parole (con una tolleranza massima del 10% in meno o in più). Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo (per es. lettere, poesie) di lunghezza inferiore.
* Gli elaborati devono includere le seguenti informazioni: nome, cognome, sesso ed età del concorrente, paese, numero delle parole dell’elaborato, indirizzo postale, numero di telefono ed eventualmente indirizzo e-mail.
* IMPORTANTE! Le succitate informazioni devono essere poste all’inizio dell’elaborato, prima del titolo.*
2.3 Diritti d’autore
Con la loro partecipazione a questo concorso
– Gli autori cedono automaticamente e in maniera esclusiva a livello mondiale tutti i diritti, inclusi quelli d’autore, all’EBU, che potrà consentire l’esercizio di tali diritti in licenza o cederli.

– Gli autori permettono all’EBU l’utilizzo del loro nome e dei loro elaborati per attività di informazione e promozione con qualunque modalità l’EBU ritenga opportuna.

– In quanto detentore di diritto d’autore, l’EBU può dare il permesso agli autori e ai suoi Membri Nazionali di fare uso degli elaborati nella maniera che essi ritengano adeguata.

– I vincitori del concorso forniranno all’EBU alcune loro foto e riconosceranno il diritto dell’EBU a riprodurre, adattare, editare e pubblicare le loro foto su qualunque mezzo di comunicazione, incluso il web e la stampa.
3. Procedura
– I concorrenti devono far prevenire i loro elaborati all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel: 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it entro martedì 10 giugno 2018.

– L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettuerà una preselezione in modo da presentare non più di cinque elaborati alla Giuria di selezione europea.

– Le decisioni della Giuria sono irrevocabili e contro di esse non è ammesso alcun appello o ricorso.
4. Premi
– Premio Otsuki (1° premio): USD 2000,00
– Premi di eccellenza
— categoria giovani, per persone di età non superiore a 25 anni : USD 1000,00
— categoria adulti/anziani per persone di età superiore a 25 anni: USD 1000,00

– Premi per opere di merito
— categoria giovani: due premi da USD 500,00 ciascuno
— categoria adulti/anziani: due premi da USD 500,00 ciascuno

Evento internazionale per studenti ERASMUS con disabilità visiva

L’Organizzazione Nazionale dei ciechi di Spagna ONCE, organizza un evento internazionale che permetterà a giovani studenti universitari  con disabilità visiva di diversi paesi europei di confrontare le loro esperienze di studio all’estero grazie al programma comunitario ERASMUS+.
L’incontro, in lingua inglese, intende da un lato mettere a fuoco le difficoltà che i giovani con disabilità visiva devono affrontare nello spostarsi per fini di studio e nel viaggiare in altri Paesi, dall’altro, esaminare il ruolo delle università e delle organizzazioni dei ciechi, in particolare la ONCE, per individuare strategie per rendere il programma ERASMUS+ sempre più inclusivo.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività  che la ONCE organizza per celebrare l’ottantesimo anniversario di fondazione.
L’incontro avrà luogo a Madrid dal 5 all’8 luglio 2018, con arrivo entro le ore 20.00. Le spese di viaggio  saranno a carico dei partecipanti selezionati. La ONCE coprirà invece le spese di vitto e alloggio.
Possono candidarsi a partecipare giovani che abbiano avuto un’esperienza ERASMUS di studio universitario all’estero, abbiano meno di 26 anni alla data di inizio dell’evento e le cui condizioni visive rientrino nei parametri richiesti dalla ONCE, ossia essere totalmente ciechi o con un residuo visivo non superiore a un decimo, anche con la migliore correzione ottica possibile, o un campo visivo non superiore a 10 gradi.
Gli interessati potranno inviare la propria manifestazione di interesse, compilando il modulo riportato di in calce e spedirlo a Ufficio Relazioni Internazionali inter@uiciechi.it, al più presto possibile e comunque non oltre l’11 giugno prossimo.

Incontro internazionale per studenti ERASMUS con disabilità visiva – Madrid (Spagna), 5 – 8 luglio 2018 – espressione di interesse a partecipare

nome e cognome:

data di nascita:

indirizzo di residenza:

telefono:

indirizzo email:

residuo visivo:

altra disabilità:

livello di conoscenza della lingua inglese: B1 B2 C1 C2

data e luogo del periodo di studio all’estero con il programma ERASMUS+:

motivazione a partecipare all’incontro:

se sarò selezionato:

– intendo partecipare con il mio cane guida sì no

– essendo una persona sordocieca, intendo partecipare con il mio mediatore per la comunicazione sì no

Comunicato stampa congiunto dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU) e della Federazione degli Editori Europei (FEP)

L’Unione Europea dei Ciechi e la Federazione degli Editori Europei si sono incontrati a Bruxelles il 23 maggio 2018.
Durante l’incontro, i rappresentanti dei due enti hanno avuto l’opportunità di discutere su argomenti di possibile cooperazione sia a livello europeo sia a livello nazionale e si sono impegnati a continuare questo dialogo costruttivo. Grazie alla rafforzata collaborazione, entrambe le organizzazioni e i loro rispettivi membri daranno il loro contributo al miglioramento dell’accessibilità, che richiede degli adattamenti tecnici del processo di pubblicazione e dell’intero ecosistema dalle piattaforme ai dispositivi. Entrambe le organizzazioni riconoscono il modello della Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) e lo ritengono uno degli esempi di grande importanza dell’impegno a favorire l’accessibilità dei libri.
Entrambe le organizzazioni hanno accolto con favore l’attenzione dedicata all’accessibilità dal Premio dell’Unione europea per la letteratura (EUPL). Per il suo decimo anniversario, l’EUPL ha organizzato un concorso tra i suoi 108 vincitori precedenti per il quale il pubblico verrà invitato a votare e che prevede la piena accessibilità dei racconti brevi in concorso e del sistema di voto da parte di tutti i lettori.
L’EBU e la FEP hanno convenuto di incontrarsi regolarmente e di lavorare insieme per promuovere l’accessibilità; organizzeranno eventi congiunti e collaboreranno per convincere l’UE a impegnare maggiori risorse finanziarie nella ricerca e nei processi legati all’accessibilità.

L’Unione Europea dei Ciechi (European Blind Union – EBU) è un’organizzazione europea non governativa e senza scopo di lucro fondata nel 1984. È uno dei sei organismi regionali della World Blind Union. L’EBU protegge e promuove gli interessi delle persone cieche e ipovedenti in Europa. L’EBU esplica la sua azione in 42 paesi europei attraverso una rete di organizzazioni nazionali di persone con disabilità visiva.

La Federazione degli editori europei è la voce di 29 associazioni nazionali di editori di libri, riviste e materiali educativi, in tutti i formati. La FEP è quindi la voce dell’industria editoriale europea.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare:
EBU Mokrane Boussaid, Direttore Esecutivo, Unione Europea dei Ciechi +33 1 47 05 38 20 ebudirector@euroblind.org
FEP Anne Bergman-Tahon, Direttrice, Federazione degli Editori Europei +32 2 77 01 110, email: abergman@fep-fee.eu

Concorso europeo di temi sul Braille – scadenza 10 giugno 2018

C’è tempo fino al 10 giugno per partecipare all’edizione 2018 del Concorso europeo di temi sul Braille EBU – ONKYO. Esortiamo tutti coloro che utilizzano e/o che apprezzano il Braille a partecipare.
Questo concorso di scrittura è la sezione europea dell’”ONKYO International Braille Essay Contest”, concorso mondiale di temi sul Braille finanziato dalla società Onkyo e dalla rivista Braille Mainichi giapponesi. Istituito la prima volta nel 2003 come concorso nazionale giapponese, l’iniziativa è stata estesa a livello internazionale nella sua forma attuale a partire dal 2010. Nel corso degli anni, più volte gli italiani hanno ricevuto importanti riconoscimenti dalla giuria europea: all’Italia è stato attribuito due volte il primo premio assoluto “Otsuki”, a Roobi Roobi nel 2013 e a Marina Valenti nel 2017. Nel 2015 al tema di Maurizio Gabelli è stato riconosciuto l’alto encomio dell’EBU. Tutti gli elaborati selezionati a livello nazionale per il concorso europeo sono disponibili alla pagina dedicata al concorso sul sito dell’UICI: http://www.uiciechi.it/AttivitaInternazionali/temibraille.asp.
Lo scopo del concorso rimane, attraverso gli anni, quello di dimostrare l’importanza e l’attualità del sistema di letto-scrittura Braille come chiave di accesso per le persone con disabilità visiva all’inclusione in tutti i settori della vita.
Per l’edizione 2017 del concorso, oltre che dal Giappone, sono stati ricevuti elaborati da 106 diversi paesi del mondo; questa cifra testimonia da sola del successo e dell’interesse che il concorso riscuote e di quanto il Braille ancora oggi sia ritenuto uno strumento fondamentale per l’autonomia e l’inclusione dei non vedenti.
In Europa, il concorso viene gestito dall’Unione Europea dei Ciechi (E.B.U.) con la collaborazione delle associazioni nazionali affiliate. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettua una preselezione degli elaborati italiani da presentare alla giuria europea del concorso.
I premi in palio per il concorso europeo sono il Premio Otsuki (1° premio) di 2000 dollari, suddivisi nelle categorie giovani e adulti/anziani, due Premi di Eccellenza (1000 dollari) e quattro Premi per Opere di Merito (500 dollari).
Segue il testo del comunicato n. 70 del 2 maggio 2018, che allega il regolamento del concorso.

Comunicato Numero: 70
Oggetto: Concorso europeo di temi sul Braille. Scadenza per la ricezione degli elaborati: 10 giugno 2018
Data: 02/05/2018
Ufficio: EST
Protocollo: 5096
L’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso Europeo di Temi sul Braille, sponsorizzato dalla Società Onkyo e dalla rivista “Braille Mainichi” giapponesi.
Come negli anni passati, il concorso propone una pluralità di temi tra i quali scegliere:
– “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare”.
Esempi su come trattare questo tema di carattere generale, sono:
– il Braille nell’era della tecnologia;
– l’uso del Braille a tutte le età;
– il Braille e il voto;
– “Vivere con il Braille”. Incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille. Viene incoraggiata la descrizione oggettiva di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa;
– “Storie divertenti sul Braille”;
– “Il futuro del Braille”;
– “Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con l’uso della sintesi vocale e di documenti e libri parlati”;
– “Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”;
– “Il Braille e l’arte”;
– “Il Braille e la musica”;
– “Il Braille e l’accesso al turismo”.
L’elenco non ha carattere restrittivo e i partecipanti al concorso hanno facoltà di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille.
La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 800 e le 1000 parole (con una tolleranza massima del 10 percento in meno o in più). Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo quali lettere, poesie, ecc. di lunghezza inferiore.
I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati alla creatività personale, al di là della semplice narrazione della storia della propria vita, magari con un testo sotto forma di lettera, poesia o intervista.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti collaborerà allo svolgimento del concorso, provvedendo alla diffusione delle informazioni a livello nazionale e svolgendo funzioni di segreteria durante la fase iniziale di selezione delle composizioni dei concorrenti italiani.
Le composizioni, in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire entro il 10 giugno 2018 al nostro Ufficio Relazioni Internazionali, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel. 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it.
In allegato il regolamento del concorso.
Auspichiamo una partecipazione numerosa.
Vive cordialità.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale

All.1

CONCORSO DI TEMI SUL BRAILLE EBU ONKYO 2018 – EUROPA

REGOLAMENTO

1. Scopo e tema
1.1 Il concorso europeo di temi sul Braille organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi (EBU) per conto della ditta Onkyo e della rivista Braille Mainichi ha lo scopo di promuovere l’utilizzo del Braille come chiave di accesso per i non vedenti all’informazione e all’inclusione sociale.

1.2 Quest’anno il concorso propone i seguenti temi:
– “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare”. Esempi di come questo tema generale possa essere trattato sono: il Braille nell’era della tecnologia, l’uso del Braille a tutte le età, il Braille e il voto.
– “Vivere con il Braille”. Incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille. Viene incoraggiata la descrizione oggettiva di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa.
– “Storie divertenti sul Braille”
– “Il futuro del Braille”
– “Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con l’uso della sintesi vocale e di documenti e libri registrati”
– “Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”
– “Il Braille e l’arte”
– “Il Braille e la musica”
– “Il Braille e l’accesso al turismo”.

Importante: tale elenco non ha carattere esclusivo e i partecipanti al concorso possono decidere di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille. I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a dare spazio alla propria creatività non limitandosi al classico racconto della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

2. Condizioni generali
2.1 Chi può concorrere
Possono partecipare al concorso tutti gli utilizzatori del Braille, comprese le persone vedenti, che risiedano in Italia. Non vi è alcun limite d’età.
È consentita la partecipazione per più anni consecutivi, tranne per i vincitori del primo premio che non potranno partecipare di nuovo al concorso per un periodo di tre anni.
Non possono prendere parte al concorso gli scrittori professionisti, ovvero coloro che sono retribuiti per la regolare pubblicazione delle loro opere sul libero mercato dei media.

2.2 Elaborati
* Gli elaborati devono essere presentati in formato digitale.
* I concorrenti non possono presentare più di un elaborato.
* Gli elaborati già presentati in edizioni precedenti del concorso non possono essere presentati di nuovo.
* Le composizioni devono essere in inglese o in italiano.
* La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 800 e le 1000 parole (con una tolleranza massima del 10% in meno o in più). Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo (per es. lettere, poesie) di lunghezza inferiore.
* Gli elaborati devono includere le seguenti informazioni: nome, cognome, sesso ed età del concorrente, paese, numero delle parole dell’elaborato, indirizzo postale, numero di telefono ed eventualmente indirizzo e-mail.

* IMPORTANTE! Le succitate informazioni devono essere poste all’inizio dell’elaborato, prima del titolo.*

2.3 Diritti d’autore
Con la loro partecipazione a questo concorso
– Gli autori cedono automaticamente e in maniera esclusiva a livello mondiale tutti i diritti, inclusi quelli d’autore, all’EBU, che potrà consentire l’esercizio di tali diritti in licenza o cederli.

– Gli autori permettono all’EBU l’utilizzo del loro nome e dei loro elaborati per attività di informazione e promozione con qualunque modalità l’EBU ritenga opportuna.
– In quanto detentore di diritto d’autore, l’EBU può dare il permesso agli autori e ai suoi Membri Nazionali di fare uso degli elaborati nella maniera che essi ritengano adeguata.
– I vincitori del concorso forniranno all’EBU alcune loro foto e riconosceranno il diritto dell’EBU a riprodurre, adattare, editare e pubblicare le loro foto su qualunque mezzo di comunicazione, incluso il web e la stampa.

3. Procedura
– I concorrenti devono far prevenire i loro elaborati all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel: 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it entro martedì 10 giugno 2018.
– L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettuerà una preselezione in modo da presentare non più di cinque elaborati alla Giuria di selezione europea.
– Le decisioni della Giuria sono irrevocabili e contro di esse non è ammesso alcun appello o ricorso.

4. Premi
– Premio Otsuki (1° premio): USD 2000,00
– Premi di eccellenza
— categoria giovani, per persone di età non superiore a 25 anni: USD 1000,00
— categoria adulti/anziani per persone di età superiore a 25 anni: USD 1000,00
– Premi per opere di merito
— categoria giovani: due premi da USD 500,00 ciascuno
— categoria adulti/anziani: due premi da USD 500,00 ciascuno

Riaperti i termini di scadenza di questa preziosa occasione internazionale di studio e svago per ragazzi tra i 15 e i 17 anni di età: ultima scadenza 18 aprile 2018

Soggiorno estivo in Spagna per il perfezionamento della lingua inglese.
COMUNICATO N. 13
PROT 869 del 18/01/2018
La O.N.C.E. (Organizzazione Nazionale Spagnola dei Ciechi) ha programmato anche per quest’anno un soggiorno-studio per il perfezionamento della lingua inglese che si svolgerà presso il suo Centro di Risorse Educative di Pontevedra (Spagna) e rivolge all’Unione il suo invito a selezionare alcuni giovani ciechi e ipovedenti italiani che avranno la possibilità di frequentare il corso succitato. L’arrivo dei partecipanti a Pontevedra è previsto nel pomeriggio del 29 luglio e la partenza il 10 agosto 2018.
Potranno candidarsi per la partecipazione al soggiorno giovani ciechi o ipovedenti di età compresa tra i 15 e 17 anni (che abbiano già compiuto 15 anni alla data del 29 luglio 2018 e che non abbiano ancora compiuto 18 anni alla data del 10 agosto 2018) e che siano già in possesso di un livello di conoscenza della lingua inglese B1 – B2.
Durante il soggiorno i partecipanti seguiranno un corso intensivo di inglese di livello intermedio-alto (60 ore), oltre a partecipare a varie attività ludico-sportive e culturali.
A carico dei partecipanti resteranno le spese di viaggio dal luogo di residenza fino all’aeroporto di Vigo, l’aeroporto più vicino a Pontevedra, e ritorno. Le spese di soggiorno, di studio e il transfer dall’aeroporto di Vigo a Pontevedra e viceversa sono a carico della O.N.C.E.
Come requisito imprescindibile, il possesso delle abilità linguistiche per accedere al corso dovrà essere attestato dall’insegnante di lingua inglese della scuola di provenienza di ciascun candidato sulla base dello schema grammaticale allegato alla presente.
Per garantire la partecipazione di candidati adeguatamente qualificati, si invita caldamente a inviare unicamente le candidature di quei ragazzi che possiedano effettivamente il livello di competenza linguistica indicato.
In fase di selezione, sarà comunque somministrato ai candidati un test scritto a distanza e gli idonei verranno contattati telefonicamente da un esaminatore per una verifica ulteriore del livello di conoscenza della lingua inglese.
Altra condizione importante per la partecipazione al soggiorno-studio è l’essere in possesso di una ragionevole autonomia nelle attività della vita quotidiana e nella mobilità (ossia la capacità di muoversi in un ambiente dopo averlo conosciuto).
I candidati dovranno far pervenire all’Ufficio Affari Internazionali all’indirizzo
inter@uiciechi.it
la seguente documentazione entro lunedì 26/03/2018 [*nuova scadenza mercoledì 18/04/2018] :
? dichiarazione di assenso da parte dell’esercente la potestà parentale alla candidatura del/la ragazzo/a al soggiorno-studio di cui al presente comunicato, completata dai dati anagrafici e dall’indicazione della disabilità visiva come da verbale di accertamento sanitario di cecità civile, da un numero di telefono e un indirizzo e-mail di contatto.
? È importante notare che il corso è destinato a giovani ciechi o ipovedenti come definiti negli articoli 2, 3, 4, 5 e 6 della legge 3.4.2001, n. 138)
? attestato dell’insegnante di lingua inglese della scuola di provenienza del candidato relativo al buon grado di possesso da parte di quest’ultimo delle competenze linguistiche indicate nell’allegato schema. L’attestato, che deve essere sottoscritto dall’insegnante e che può essere rilasciato su carta libera, deve indicare in maniera leggibile: nome e cognome dell’insegnante, nome e tipo di scuola frequentata dal candidato, anni di studio della lingua inglese del candidato presso quell’istituto.
? copia di eventuali certificati o diplomi che attestino lo studio della lingua inglese da parte del candidato anche presso altri istituti (scuole di lingue, etc.) con l’indicazione del livello del corso frequentato.
Auspico la massima e pronta diffusione presso i potenziali interessati e le loro famiglie.
D’ordine del Presidente Nazionale Mario Barbuto
Eugenio Saltarel
Componente Ufficio di Presidenza
Alleg.: 1
Livello intermedio-alto
Strutture e punti grammaticali Abilità dell’alunno
Ability
Adverbs
Comparative & superlative
Conditional mode
Don’t have to
Duration form
First, second & zero conditionals
For and since
Going to
Have to
How long?
Modal verbs
Modals of ability
Must/mustn’t/have to
Passive form of verbs
Passive/active voice
Past continuous
Past perfect
Past simple
Permission
Phrasal verbs
Present continuous
Present continuous (future meaning)
Present perfect continuous
Present perfect simple
Present simple
Question tags
Relative clauses
Reported speech
Requests & offers
Should/shouldn’t
Suggestions
Used to
What…like?
Will
Will/going to
Would like

L’alunno dovrà essere in grado di usare correntemente e correttamente tutte le strutture e i punti grammaticali del livello intermedio-alto e dei livelli precedenti

 

Serie di webinar sulla Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha annunciato che, grazie al progetto “Bridging the gap – inclusive policies for equal rights of persons with disabilities” finanziato dalla Commissione Europea e co-finanziato dall’Agenzia stessa, verrà organizzata una serie di webinar di un’ora e mezza sulla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità condotti da esperti internazionali. Il primo webinar, di carattere introduttivo sulla Convenzione, si terrà in lingua spagnola e sarà trasmesso il 19 marzo alle 16.30. Lo stesso seminario verrà ripetuto il 26 marzo, in lingua francese alle 10.30 e in lingua inglese alle 14.30. Ai partecipanti verrà rilasciato un certificato di partecipazione. Per iscriversi sarà necessario cliccare su uno dei seguenti link:

spagnolo: https://register.gotowebinar.com/register/4922496354485135618
inglese: https://register.gotowebinar.com/register/4922496354485135618
francese: https://register.gotowebinar.com/register/9136815572098716162

Il giorno del seminario gli iscritti riceveranno un’email con il link per accedere al webinar nella lingua scelta.
Si tratta di una buona occasione per la formazione e la divulgazione della CRPD di cui potranno usufruire tutti i paesi.
Segue l’elenco degli argomenti del primo seminario:

Il modulo è dedicato a far conoscere la CRPD analizzandone i principi e caratteristiche. La sessione inizierà con la spiegazione del concetto di disabilità come passaggio fondamentale per capire l’importanza della CRPD.
• Cos’è la disabilità?
• Approcci diversi alla disabilità.
• Una breve presentazione della Convenzione.
• Qual è lo scopo della Convenzione?
• Principi chiave di un approccio alla disabilità basato sui diritti umani (principi generali dell’art. 3 della convenzione).
• Struttura e contenuti della Convenzione: principi e caratteristiche

8 marzo 2018 – La vie che portano le donne al vertice

In occasione delle Giornata Internazionale della Donna appare importante mettere in evidenza figure femminili che non solo si impegnano quotidianamente per i diritti delle donne e di tutte le persone con disabilità, ma offrono anche il loro fattivo contributo alla comunità in cui vivono e alla società civile per il bene di tutti. Per questo motivo riteniamo importante far conoscere il video che l’Unione Europea dei Ciechi ha realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea e che ha proprio l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle possibilità e potenzialità delle donne con disabilità visiva. Il video in lingua inglese si intitola “The roads that lead to the top” (Le strade che portano al vertice) e raccoglie le testimonianze di 10 donne cieche e ipovedenti di diversi paesi europei che raccontano in breve quali sono state le difficoltà che hanno incontrato e le strategie che hanno adottato per raggiungere le posizioni di responsabilità che occupano oggi.
Queste donne sono Metka Pavši?, 48 anni, della Slovenia, che lavora come assistente sociale; Ellen Koudigs, 46 anni, olandese, Responsabile delle strategie politiche presso l’Istituto Nazionale della Sanità e dell’Ambiente; Unn Ljoner Hagen, 56 anni, norvegese, Presidente dell’Associazione Norvegese dei Ciechi; Tytti Matsinen, 30 anni, dalla Finlandia, una laurea in ingegneria civile e un lavoro come consulente sui diritti umani per una delle principali agenzie di cooperazione allo sviluppo della Finlandia; la montenegrina Zana ?a?i?, 48 anni, Presidente dell’Unione dei Ciechi del Montenegro e un lavoro come fisioterapista; due le spagnole, Bárbara Martín Munoz, 42 anni, Responsabile dell’Ufficio Tecnico per gli Affari Europei presso l’Organizzazione Spagnola dei Ciechi ONCE che dall’ottobre 2015 ricopre anche la carica di secondo Vicepresidente dell’Unione Europea dei Ciechi e Virginia Carcedo, Amministratore delegato di INSERTA Employment, un ente specializzato nella formazione delle persone con disabilità senza impiego. Non mancano certamente le donne italiane, ben tre, che hanno raccontato la loro storia di superamento delle barriere, queste sono (in rigoroso ordine alfabetico): Stefania Leone, 49 anni, ingegnere informatico presso un’azienda italiana leader nel settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione; Luciana Loprete, 51 anni, impiegata presso il Consiglio Regionale della Calabria e Presidente per lungo tempo della Sezione Territoriale UICI di Catanzaro e Paula Morandi, vissuta per un lungo tempo negli Stati Uniti, insegnante di inglese, traduttrice e scrittrice.
A conclusione delle loro testimonianze, è stato chiesto a queste donne di affidare alla telecamera che le riprendeva i loro suggerimenti. Il risultato è stato un insieme di consigli provenienti dalle esperienze personali delle intervistate che sono una risorsa per le donne più giovani, ancora alla ricerca di una loro affermazione e forse piene di dubbi sul proprio valore e sulle proprie capacità.
Ellen Koudigs: “Il mio messaggio per le donne cieche e ipovedenti è di andare avanti e di pensare positivo. Bisogna essere flessibili, positive e far sì che la nostra disabilità ci aiuti a raggiungere i nostri obiettivi”.
Tytti Matsinen: “Bisogna credere in noi stesse. Bisogna continuare a provare e bisogna sfidare gli altri. Devi dimostrare agli altri che sei abile, capace e che la disabilità non è quello che conta”.
Zana ?a?i?: “Le donne che vogliono impegnarsi devono avere una forte volontà, essere impavide, avere una visione, una missione, una strategia. Questo ti permetterà di essere efficace nel tuo lavoro e il tuo operato sarà apprezzato e utile.
Metka Pavši?: “Ho imparato ad accettare la vita così com’ è, con tutte le sue difficoltà, ma allo stesso tempo valorizzando i momenti di bellezza e di gioia. Quando mi trovo in difficoltà, ricordo le parole del nostro poeta Tone Pav?ek: “Se provando a fare quello che ti piace fallisci la prima e la seconda volta, riprova, e poi ancora una volta e nuovamente”.
Unn Ljoner Hagen: “Il mio consiglio è di accettare le sfide, c’è un proverbio che dice che se vuoi competere con gli uomini devi assicurarti di essere sempre la migliore. Devi essere sempre un po’ meglio di loro, essere un pochino più informata dei tuoi colleghi uomini”.
Barbara Martín Munoz: “Dimostra al mondo che le donne sono capaci, che le donne con disabilità possono andare ovunque vogliano e possono lavorare dovunque vogliano. Ci sono molte donne che in questo hanno dimostrato grande coraggio, dando la loro vita per dimostrare che un mondo migliore è possibile”.
Virginia Carcedo: “Siate autentiche, sia che si tratti dei vostri pensieri o delle vostre conoscenze e capacità. Trovate gli strumenti più adatti a voi, abbiate fiducia in voi stesse e aiutate le vostre sorelle non vedenti. Impegnatevi a far sì che il mondo sia un posto migliore e più sicuro e non dimenticate quello che Gandhi ha detto: “La forza non scaturisce dalla capacità fisica, ma da una indomabile volontà “.
Stefania Leone: “Per essere considerata come una donna “normale”, anche se cieca, è importante lavorare duramente e studiare molto, così da essere preparata meglio degli altri, restando allo stesso tempo una persona semplice, onesta e forte”.
Luciana Loprete: “Le donne dovrebbero sostenere i valori morali e lottare per quello che vogliono ottenere, anche se a volte i nostri compiti possono sembrarci più grandi di noi, ma alla fine li riusciamo a gestire, essendo quello per cui siamo state create: dare la vita e dare conforto a tutti coloro che lo meritano”.
Paula Morandi: “Quando perdi la vista, la vita, semplicemente, non si ferma. Prosegue, c’è tanto che possiamo fare”.
Il video in lingua inglese è disponibile al link: http://www.euroblind.org/publications-and-resources/guidelines#_Women e su youtube al link: https://www.youtube.com/watch?v=chngGtHBisA

 

EBU – Comunicato stampa: Quanto sarà accessibile l’Europa del futuro per le persone cieche e ipovedenti?

Pubblichiamo la traduzione del Comunicato stampa dell’Unione Europea dei Ciechi del 28 febbraio 2018

L’Unione Europea dei Ciechi pubblica un nuovo documento di sintesi sull’Atto Europeo sull’Accessibilità

Nel 2015 ha preso il via, a Bruxelles, l’iter per una nuova normativa sull’accessibilità. Si tratta dell’Atto Europeo sull’Accessibilità (“European Accessibility Act” – EAA) che mira ad armonizzare i requisiti per l’accessibilità di beni e servizi.
“La proposta di direttiva può rappresentare un enorme passo avanti”, afferma Wolfgang Angermann, Presidente dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU). Tuttavia, l’indebolimento della stessa incombe all’orizzonte. Il 1° marzo inizieranno i negoziati inter-istituzionali tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione europea e la Commissione europea. Questo “trilogo”, che si svolge a porte chiuse, ha già tarpato le ali in precedenza a diverse ambiziose iniziative.
Per dare un contributo al dibattito in sede di Trilogo, l’EBU pubblica oggi un nuovo documento di sintesi sull’Atto Europeo sull’Accessibilità. L’Unione Europea dei Ciechi rappresenta 30 milioni di cittadini europei ciechi e ipovedenti che ogni giorno devono far fronte alla carenza di accessibilità. “Attività quali studiare un testo scolastico, prendere un mezzo di trasporto per andare al lavoro o prenotare una vacanza online spesso rappresentano per noi una sfida insormontabile”, spiega il presidente Angermann. L’EBU fa pertanto appello affinché la futura direttiva abbia un ampio campo di applicazione e chiari criteri funzionali per l’accessibilità. Inoltre, l’EBU chiede regole vincolanti per l’ambiente costruito e una riduzione al minimo delle esenzioni e delle restrizioni sull’applicabilità dell’Atto.
Il documento di sintesi dell’EBU e un’analisi punto per punto delle posizioni di negoziazione (in inglese) sono disponibili online all’indirizzo: http://bit.ly/2oyTEKY

Che cos’è l’EBU
L’Unione Europea dei Ciechi (European Blind Union – EBU) è un’organizzazione non governativa europea senza scopo di lucro, fondata nel 1984, che promuove gli interessi delle persone cieche e ipovedenti in Europa. Attualmente opera all’interno di una rete di 42 membri nazionali, tra cui organizzazioni provenienti da 27 Stati membri dell’Unione Europea, paesi candidati e altri importanti paesi dell’Europa geografica.
La campagna dell’EBU sull’Atto Europeo sull’Accessibilità è coordinata dalla Federazione Tedesca dei Ciechi e degli Ipovedenti (DBSV)
Contatto stampa presso l’EBU: ebu@euroblind.org; Tel.: +33 1 47 05 38 20
Contatto stampa presso DBSV (Benedikt van den Boom; E- Mail: b.vandenboom@dbsv.org; Telefono: +49 30 28 53 87 120)