Comunicato stampa congiunto dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU) e della Federazione degli Editori Europei (FEP)

L’Unione Europea dei Ciechi e la Federazione degli Editori Europei si sono incontrati a Bruxelles il 23 maggio 2018.
Durante l’incontro, i rappresentanti dei due enti hanno avuto l’opportunità di discutere su argomenti di possibile cooperazione sia a livello europeo sia a livello nazionale e si sono impegnati a continuare questo dialogo costruttivo. Grazie alla rafforzata collaborazione, entrambe le organizzazioni e i loro rispettivi membri daranno il loro contributo al miglioramento dell’accessibilità, che richiede degli adattamenti tecnici del processo di pubblicazione e dell’intero ecosistema dalle piattaforme ai dispositivi. Entrambe le organizzazioni riconoscono il modello della Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) e lo ritengono uno degli esempi di grande importanza dell’impegno a favorire l’accessibilità dei libri.
Entrambe le organizzazioni hanno accolto con favore l’attenzione dedicata all’accessibilità dal Premio dell’Unione europea per la letteratura (EUPL). Per il suo decimo anniversario, l’EUPL ha organizzato un concorso tra i suoi 108 vincitori precedenti per il quale il pubblico verrà invitato a votare e che prevede la piena accessibilità dei racconti brevi in concorso e del sistema di voto da parte di tutti i lettori.
L’EBU e la FEP hanno convenuto di incontrarsi regolarmente e di lavorare insieme per promuovere l’accessibilità; organizzeranno eventi congiunti e collaboreranno per convincere l’UE a impegnare maggiori risorse finanziarie nella ricerca e nei processi legati all’accessibilità.

L’Unione Europea dei Ciechi (European Blind Union – EBU) è un’organizzazione europea non governativa e senza scopo di lucro fondata nel 1984. È uno dei sei organismi regionali della World Blind Union. L’EBU protegge e promuove gli interessi delle persone cieche e ipovedenti in Europa. L’EBU esplica la sua azione in 42 paesi europei attraverso una rete di organizzazioni nazionali di persone con disabilità visiva.

La Federazione degli editori europei è la voce di 29 associazioni nazionali di editori di libri, riviste e materiali educativi, in tutti i formati. La FEP è quindi la voce dell’industria editoriale europea.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare:
EBU Mokrane Boussaid, Direttore Esecutivo, Unione Europea dei Ciechi +33 1 47 05 38 20 ebudirector@euroblind.org
FEP Anne Bergman-Tahon, Direttrice, Federazione degli Editori Europei +32 2 77 01 110, email: abergman@fep-fee.eu

Concorso europeo di temi sul Braille – scadenza 10 giugno 2018

C’è tempo fino al 10 giugno per partecipare all’edizione 2018 del Concorso europeo di temi sul Braille EBU – ONKYO. Esortiamo tutti coloro che utilizzano e/o che apprezzano il Braille a partecipare.
Questo concorso di scrittura è la sezione europea dell’”ONKYO International Braille Essay Contest”, concorso mondiale di temi sul Braille finanziato dalla società Onkyo e dalla rivista Braille Mainichi giapponesi. Istituito la prima volta nel 2003 come concorso nazionale giapponese, l’iniziativa è stata estesa a livello internazionale nella sua forma attuale a partire dal 2010. Nel corso degli anni, più volte gli italiani hanno ricevuto importanti riconoscimenti dalla giuria europea: all’Italia è stato attribuito due volte il primo premio assoluto “Otsuki”, a Roobi Roobi nel 2013 e a Marina Valenti nel 2017. Nel 2015 al tema di Maurizio Gabelli è stato riconosciuto l’alto encomio dell’EBU. Tutti gli elaborati selezionati a livello nazionale per il concorso europeo sono disponibili alla pagina dedicata al concorso sul sito dell’UICI: http://www.uiciechi.it/AttivitaInternazionali/temibraille.asp.
Lo scopo del concorso rimane, attraverso gli anni, quello di dimostrare l’importanza e l’attualità del sistema di letto-scrittura Braille come chiave di accesso per le persone con disabilità visiva all’inclusione in tutti i settori della vita.
Per l’edizione 2017 del concorso, oltre che dal Giappone, sono stati ricevuti elaborati da 106 diversi paesi del mondo; questa cifra testimonia da sola del successo e dell’interesse che il concorso riscuote e di quanto il Braille ancora oggi sia ritenuto uno strumento fondamentale per l’autonomia e l’inclusione dei non vedenti.
In Europa, il concorso viene gestito dall’Unione Europea dei Ciechi (E.B.U.) con la collaborazione delle associazioni nazionali affiliate. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettua una preselezione degli elaborati italiani da presentare alla giuria europea del concorso.
I premi in palio per il concorso europeo sono il Premio Otsuki (1° premio) di 2000 dollari, suddivisi nelle categorie giovani e adulti/anziani, due Premi di Eccellenza (1000 dollari) e quattro Premi per Opere di Merito (500 dollari).
Segue il testo del comunicato n. 70 del 2 maggio 2018, che allega il regolamento del concorso.

Comunicato Numero: 70
Oggetto: Concorso europeo di temi sul Braille. Scadenza per la ricezione degli elaborati: 10 giugno 2018
Data: 02/05/2018
Ufficio: EST
Protocollo: 5096
L’Unione Europea dei Ciechi organizza anche quest’anno il Concorso Europeo di Temi sul Braille, sponsorizzato dalla Società Onkyo e dalla rivista “Braille Mainichi” giapponesi.
Come negli anni passati, il concorso propone una pluralità di temi tra i quali scegliere:
– “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare”.
Esempi su come trattare questo tema di carattere generale, sono:
– il Braille nell’era della tecnologia;
– l’uso del Braille a tutte le età;
– il Braille e il voto;
– “Vivere con il Braille”. Incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille. Viene incoraggiata la descrizione oggettiva di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa;
– “Storie divertenti sul Braille”;
– “Il futuro del Braille”;
– “Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con l’uso della sintesi vocale e di documenti e libri parlati”;
– “Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”;
– “Il Braille e l’arte”;
– “Il Braille e la musica”;
– “Il Braille e l’accesso al turismo”.
L’elenco non ha carattere restrittivo e i partecipanti al concorso hanno facoltà di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille.
La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 800 e le 1000 parole (con una tolleranza massima del 10 percento in meno o in più). Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo quali lettere, poesie, ecc. di lunghezza inferiore.
I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati alla creatività personale, al di là della semplice narrazione della storia della propria vita, magari con un testo sotto forma di lettera, poesia o intervista.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti collaborerà allo svolgimento del concorso, provvedendo alla diffusione delle informazioni a livello nazionale e svolgendo funzioni di segreteria durante la fase iniziale di selezione delle composizioni dei concorrenti italiani.
Le composizioni, in formato elettronico accessibile, dovranno pervenire entro il 10 giugno 2018 al nostro Ufficio Relazioni Internazionali, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel. 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it.
In allegato il regolamento del concorso.
Auspichiamo una partecipazione numerosa.
Vive cordialità.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale

All.1

CONCORSO DI TEMI SUL BRAILLE EBU ONKYO 2018 – EUROPA

REGOLAMENTO

1. Scopo e tema
1.1 Il concorso europeo di temi sul Braille organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi (EBU) per conto della ditta Onkyo e della rivista Braille Mainichi ha lo scopo di promuovere l’utilizzo del Braille come chiave di accesso per i non vedenti all’informazione e all’inclusione sociale.

1.2 Quest’anno il concorso propone i seguenti temi:
– “Il ruolo del Braille nella promozione della partecipazione delle persone con disabilità visiva alla vita politica, economica, culturale, educativa, sociale e familiare”. Esempi di come questo tema generale possa essere trattato sono: il Braille nell’era della tecnologia, l’uso del Braille a tutte le età, il Braille e il voto.
– “Vivere con il Braille”. Incoraggiamo insegnanti, trascrittori e tutti coloro che fanno in qualche maniera uso del Braille o vorrebbero farne uso a riflettere sul ruolo del Braille. Viene incoraggiata la descrizione oggettiva di soluzioni, idee e prodotti innovativi per promuovere il Braille in tutta Europa.
– “Storie divertenti sul Braille”
– “Il futuro del Braille”
– “Vantaggi e svantaggi del Braille a confronto con l’uso della sintesi vocale e di documenti e libri registrati”
– “Braille e touchscreen: le nuove frontiere del sistema”
– “Il Braille e l’arte”
– “Il Braille e la musica”
– “Il Braille e l’accesso al turismo”.

Importante: tale elenco non ha carattere esclusivo e i partecipanti al concorso possono decidere di trattare un tema di loro scelta relativo all’uso del Braille. I concorrenti saranno comunque liberi di trattare il tema scelto interpretandolo secondo la propria immaginazione e sono altresì incoraggiati a dare spazio alla propria creatività non limitandosi al classico racconto della storia della propria vita, ma elaborando il testo sotto forma, ad esempio, di lettera, poesia o intervista.

2. Condizioni generali
2.1 Chi può concorrere
Possono partecipare al concorso tutti gli utilizzatori del Braille, comprese le persone vedenti, che risiedano in Italia. Non vi è alcun limite d’età.
È consentita la partecipazione per più anni consecutivi, tranne per i vincitori del primo premio che non potranno partecipare di nuovo al concorso per un periodo di tre anni.
Non possono prendere parte al concorso gli scrittori professionisti, ovvero coloro che sono retribuiti per la regolare pubblicazione delle loro opere sul libero mercato dei media.

2.2 Elaborati
* Gli elaborati devono essere presentati in formato digitale.
* I concorrenti non possono presentare più di un elaborato.
* Gli elaborati già presentati in edizioni precedenti del concorso non possono essere presentati di nuovo.
* Le composizioni devono essere in inglese o in italiano.
* La lunghezza degli elaborati di tipo narrativo deve essere tra le 800 e le 1000 parole (con una tolleranza massima del 10% in meno o in più). Se selezionati dalla giuria italiana, potranno concorrere alla selezione europea anche elaborati di tipo non narrativo (per es. lettere, poesie) di lunghezza inferiore.
* Gli elaborati devono includere le seguenti informazioni: nome, cognome, sesso ed età del concorrente, paese, numero delle parole dell’elaborato, indirizzo postale, numero di telefono ed eventualmente indirizzo e-mail.

* IMPORTANTE! Le succitate informazioni devono essere poste all’inizio dell’elaborato, prima del titolo.*

2.3 Diritti d’autore
Con la loro partecipazione a questo concorso
– Gli autori cedono automaticamente e in maniera esclusiva a livello mondiale tutti i diritti, inclusi quelli d’autore, all’EBU, che potrà consentire l’esercizio di tali diritti in licenza o cederli.

– Gli autori permettono all’EBU l’utilizzo del loro nome e dei loro elaborati per attività di informazione e promozione con qualunque modalità l’EBU ritenga opportuna.
– In quanto detentore di diritto d’autore, l’EBU può dare il permesso agli autori e ai suoi Membri Nazionali di fare uso degli elaborati nella maniera che essi ritengano adeguata.
– I vincitori del concorso forniranno all’EBU alcune loro foto e riconosceranno il diritto dell’EBU a riprodurre, adattare, editare e pubblicare le loro foto su qualunque mezzo di comunicazione, incluso il web e la stampa.

3. Procedura
– I concorrenti devono far prevenire i loro elaborati all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via Borgognona 38, 00187 Roma, tel: 06 69988388/375, e-mail: inter@uiciechi.it entro martedì 10 giugno 2018.
– L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti effettuerà una preselezione in modo da presentare non più di cinque elaborati alla Giuria di selezione europea.
– Le decisioni della Giuria sono irrevocabili e contro di esse non è ammesso alcun appello o ricorso.

4. Premi
– Premio Otsuki (1° premio): USD 2000,00
– Premi di eccellenza
— categoria giovani, per persone di età non superiore a 25 anni: USD 1000,00
— categoria adulti/anziani per persone di età superiore a 25 anni: USD 1000,00
– Premi per opere di merito
— categoria giovani: due premi da USD 500,00 ciascuno
— categoria adulti/anziani: due premi da USD 500,00 ciascuno

Riaperti i termini di scadenza di questa preziosa occasione internazionale di studio e svago per ragazzi tra i 15 e i 17 anni di età: ultima scadenza 18 aprile 2018

Soggiorno estivo in Spagna per il perfezionamento della lingua inglese.
COMUNICATO N. 13
PROT 869 del 18/01/2018
La O.N.C.E. (Organizzazione Nazionale Spagnola dei Ciechi) ha programmato anche per quest’anno un soggiorno-studio per il perfezionamento della lingua inglese che si svolgerà presso il suo Centro di Risorse Educative di Pontevedra (Spagna) e rivolge all’Unione il suo invito a selezionare alcuni giovani ciechi e ipovedenti italiani che avranno la possibilità di frequentare il corso succitato. L’arrivo dei partecipanti a Pontevedra è previsto nel pomeriggio del 29 luglio e la partenza il 10 agosto 2018.
Potranno candidarsi per la partecipazione al soggiorno giovani ciechi o ipovedenti di età compresa tra i 15 e 17 anni (che abbiano già compiuto 15 anni alla data del 29 luglio 2018 e che non abbiano ancora compiuto 18 anni alla data del 10 agosto 2018) e che siano già in possesso di un livello di conoscenza della lingua inglese B1 – B2.
Durante il soggiorno i partecipanti seguiranno un corso intensivo di inglese di livello intermedio-alto (60 ore), oltre a partecipare a varie attività ludico-sportive e culturali.
A carico dei partecipanti resteranno le spese di viaggio dal luogo di residenza fino all’aeroporto di Vigo, l’aeroporto più vicino a Pontevedra, e ritorno. Le spese di soggiorno, di studio e il transfer dall’aeroporto di Vigo a Pontevedra e viceversa sono a carico della O.N.C.E.
Come requisito imprescindibile, il possesso delle abilità linguistiche per accedere al corso dovrà essere attestato dall’insegnante di lingua inglese della scuola di provenienza di ciascun candidato sulla base dello schema grammaticale allegato alla presente.
Per garantire la partecipazione di candidati adeguatamente qualificati, si invita caldamente a inviare unicamente le candidature di quei ragazzi che possiedano effettivamente il livello di competenza linguistica indicato.
In fase di selezione, sarà comunque somministrato ai candidati un test scritto a distanza e gli idonei verranno contattati telefonicamente da un esaminatore per una verifica ulteriore del livello di conoscenza della lingua inglese.
Altra condizione importante per la partecipazione al soggiorno-studio è l’essere in possesso di una ragionevole autonomia nelle attività della vita quotidiana e nella mobilità (ossia la capacità di muoversi in un ambiente dopo averlo conosciuto).
I candidati dovranno far pervenire all’Ufficio Affari Internazionali all’indirizzo
inter@uiciechi.it
la seguente documentazione entro lunedì 26/03/2018 [*nuova scadenza mercoledì 18/04/2018] :
? dichiarazione di assenso da parte dell’esercente la potestà parentale alla candidatura del/la ragazzo/a al soggiorno-studio di cui al presente comunicato, completata dai dati anagrafici e dall’indicazione della disabilità visiva come da verbale di accertamento sanitario di cecità civile, da un numero di telefono e un indirizzo e-mail di contatto.
? È importante notare che il corso è destinato a giovani ciechi o ipovedenti come definiti negli articoli 2, 3, 4, 5 e 6 della legge 3.4.2001, n. 138)
? attestato dell’insegnante di lingua inglese della scuola di provenienza del candidato relativo al buon grado di possesso da parte di quest’ultimo delle competenze linguistiche indicate nell’allegato schema. L’attestato, che deve essere sottoscritto dall’insegnante e che può essere rilasciato su carta libera, deve indicare in maniera leggibile: nome e cognome dell’insegnante, nome e tipo di scuola frequentata dal candidato, anni di studio della lingua inglese del candidato presso quell’istituto.
? copia di eventuali certificati o diplomi che attestino lo studio della lingua inglese da parte del candidato anche presso altri istituti (scuole di lingue, etc.) con l’indicazione del livello del corso frequentato.
Auspico la massima e pronta diffusione presso i potenziali interessati e le loro famiglie.
D’ordine del Presidente Nazionale Mario Barbuto
Eugenio Saltarel
Componente Ufficio di Presidenza
Alleg.: 1
Livello intermedio-alto
Strutture e punti grammaticali Abilità dell’alunno
Ability
Adverbs
Comparative & superlative
Conditional mode
Don’t have to
Duration form
First, second & zero conditionals
For and since
Going to
Have to
How long?
Modal verbs
Modals of ability
Must/mustn’t/have to
Passive form of verbs
Passive/active voice
Past continuous
Past perfect
Past simple
Permission
Phrasal verbs
Present continuous
Present continuous (future meaning)
Present perfect continuous
Present perfect simple
Present simple
Question tags
Relative clauses
Reported speech
Requests & offers
Should/shouldn’t
Suggestions
Used to
What…like?
Will
Will/going to
Would like

L’alunno dovrà essere in grado di usare correntemente e correttamente tutte le strutture e i punti grammaticali del livello intermedio-alto e dei livelli precedenti

 

Serie di webinar sulla Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha annunciato che, grazie al progetto “Bridging the gap – inclusive policies for equal rights of persons with disabilities” finanziato dalla Commissione Europea e co-finanziato dall’Agenzia stessa, verrà organizzata una serie di webinar di un’ora e mezza sulla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità condotti da esperti internazionali. Il primo webinar, di carattere introduttivo sulla Convenzione, si terrà in lingua spagnola e sarà trasmesso il 19 marzo alle 16.30. Lo stesso seminario verrà ripetuto il 26 marzo, in lingua francese alle 10.30 e in lingua inglese alle 14.30. Ai partecipanti verrà rilasciato un certificato di partecipazione. Per iscriversi sarà necessario cliccare su uno dei seguenti link:

spagnolo: https://register.gotowebinar.com/register/4922496354485135618
inglese: https://register.gotowebinar.com/register/4922496354485135618
francese: https://register.gotowebinar.com/register/9136815572098716162

Il giorno del seminario gli iscritti riceveranno un’email con il link per accedere al webinar nella lingua scelta.
Si tratta di una buona occasione per la formazione e la divulgazione della CRPD di cui potranno usufruire tutti i paesi.
Segue l’elenco degli argomenti del primo seminario:

Il modulo è dedicato a far conoscere la CRPD analizzandone i principi e caratteristiche. La sessione inizierà con la spiegazione del concetto di disabilità come passaggio fondamentale per capire l’importanza della CRPD.
• Cos’è la disabilità?
• Approcci diversi alla disabilità.
• Una breve presentazione della Convenzione.
• Qual è lo scopo della Convenzione?
• Principi chiave di un approccio alla disabilità basato sui diritti umani (principi generali dell’art. 3 della convenzione).
• Struttura e contenuti della Convenzione: principi e caratteristiche

8 marzo 2018 – La vie che portano le donne al vertice

In occasione delle Giornata Internazionale della Donna appare importante mettere in evidenza figure femminili che non solo si impegnano quotidianamente per i diritti delle donne e di tutte le persone con disabilità, ma offrono anche il loro fattivo contributo alla comunità in cui vivono e alla società civile per il bene di tutti. Per questo motivo riteniamo importante far conoscere il video che l’Unione Europea dei Ciechi ha realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea e che ha proprio l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle possibilità e potenzialità delle donne con disabilità visiva. Il video in lingua inglese si intitola “The roads that lead to the top” (Le strade che portano al vertice) e raccoglie le testimonianze di 10 donne cieche e ipovedenti di diversi paesi europei che raccontano in breve quali sono state le difficoltà che hanno incontrato e le strategie che hanno adottato per raggiungere le posizioni di responsabilità che occupano oggi.
Queste donne sono Metka Pavši?, 48 anni, della Slovenia, che lavora come assistente sociale; Ellen Koudigs, 46 anni, olandese, Responsabile delle strategie politiche presso l’Istituto Nazionale della Sanità e dell’Ambiente; Unn Ljoner Hagen, 56 anni, norvegese, Presidente dell’Associazione Norvegese dei Ciechi; Tytti Matsinen, 30 anni, dalla Finlandia, una laurea in ingegneria civile e un lavoro come consulente sui diritti umani per una delle principali agenzie di cooperazione allo sviluppo della Finlandia; la montenegrina Zana ?a?i?, 48 anni, Presidente dell’Unione dei Ciechi del Montenegro e un lavoro come fisioterapista; due le spagnole, Bárbara Martín Munoz, 42 anni, Responsabile dell’Ufficio Tecnico per gli Affari Europei presso l’Organizzazione Spagnola dei Ciechi ONCE che dall’ottobre 2015 ricopre anche la carica di secondo Vicepresidente dell’Unione Europea dei Ciechi e Virginia Carcedo, Amministratore delegato di INSERTA Employment, un ente specializzato nella formazione delle persone con disabilità senza impiego. Non mancano certamente le donne italiane, ben tre, che hanno raccontato la loro storia di superamento delle barriere, queste sono (in rigoroso ordine alfabetico): Stefania Leone, 49 anni, ingegnere informatico presso un’azienda italiana leader nel settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione; Luciana Loprete, 51 anni, impiegata presso il Consiglio Regionale della Calabria e Presidente per lungo tempo della Sezione Territoriale UICI di Catanzaro e Paula Morandi, vissuta per un lungo tempo negli Stati Uniti, insegnante di inglese, traduttrice e scrittrice.
A conclusione delle loro testimonianze, è stato chiesto a queste donne di affidare alla telecamera che le riprendeva i loro suggerimenti. Il risultato è stato un insieme di consigli provenienti dalle esperienze personali delle intervistate che sono una risorsa per le donne più giovani, ancora alla ricerca di una loro affermazione e forse piene di dubbi sul proprio valore e sulle proprie capacità.
Ellen Koudigs: “Il mio messaggio per le donne cieche e ipovedenti è di andare avanti e di pensare positivo. Bisogna essere flessibili, positive e far sì che la nostra disabilità ci aiuti a raggiungere i nostri obiettivi”.
Tytti Matsinen: “Bisogna credere in noi stesse. Bisogna continuare a provare e bisogna sfidare gli altri. Devi dimostrare agli altri che sei abile, capace e che la disabilità non è quello che conta”.
Zana ?a?i?: “Le donne che vogliono impegnarsi devono avere una forte volontà, essere impavide, avere una visione, una missione, una strategia. Questo ti permetterà di essere efficace nel tuo lavoro e il tuo operato sarà apprezzato e utile.
Metka Pavši?: “Ho imparato ad accettare la vita così com’ è, con tutte le sue difficoltà, ma allo stesso tempo valorizzando i momenti di bellezza e di gioia. Quando mi trovo in difficoltà, ricordo le parole del nostro poeta Tone Pav?ek: “Se provando a fare quello che ti piace fallisci la prima e la seconda volta, riprova, e poi ancora una volta e nuovamente”.
Unn Ljoner Hagen: “Il mio consiglio è di accettare le sfide, c’è un proverbio che dice che se vuoi competere con gli uomini devi assicurarti di essere sempre la migliore. Devi essere sempre un po’ meglio di loro, essere un pochino più informata dei tuoi colleghi uomini”.
Barbara Martín Munoz: “Dimostra al mondo che le donne sono capaci, che le donne con disabilità possono andare ovunque vogliano e possono lavorare dovunque vogliano. Ci sono molte donne che in questo hanno dimostrato grande coraggio, dando la loro vita per dimostrare che un mondo migliore è possibile”.
Virginia Carcedo: “Siate autentiche, sia che si tratti dei vostri pensieri o delle vostre conoscenze e capacità. Trovate gli strumenti più adatti a voi, abbiate fiducia in voi stesse e aiutate le vostre sorelle non vedenti. Impegnatevi a far sì che il mondo sia un posto migliore e più sicuro e non dimenticate quello che Gandhi ha detto: “La forza non scaturisce dalla capacità fisica, ma da una indomabile volontà “.
Stefania Leone: “Per essere considerata come una donna “normale”, anche se cieca, è importante lavorare duramente e studiare molto, così da essere preparata meglio degli altri, restando allo stesso tempo una persona semplice, onesta e forte”.
Luciana Loprete: “Le donne dovrebbero sostenere i valori morali e lottare per quello che vogliono ottenere, anche se a volte i nostri compiti possono sembrarci più grandi di noi, ma alla fine li riusciamo a gestire, essendo quello per cui siamo state create: dare la vita e dare conforto a tutti coloro che lo meritano”.
Paula Morandi: “Quando perdi la vista, la vita, semplicemente, non si ferma. Prosegue, c’è tanto che possiamo fare”.
Il video in lingua inglese è disponibile al link: http://www.euroblind.org/publications-and-resources/guidelines#_Women e su youtube al link: https://www.youtube.com/watch?v=chngGtHBisA

 

EBU – Comunicato stampa: Quanto sarà accessibile l’Europa del futuro per le persone cieche e ipovedenti?

Pubblichiamo la traduzione del Comunicato stampa dell’Unione Europea dei Ciechi del 28 febbraio 2018

L’Unione Europea dei Ciechi pubblica un nuovo documento di sintesi sull’Atto Europeo sull’Accessibilità

Nel 2015 ha preso il via, a Bruxelles, l’iter per una nuova normativa sull’accessibilità. Si tratta dell’Atto Europeo sull’Accessibilità (“European Accessibility Act” – EAA) che mira ad armonizzare i requisiti per l’accessibilità di beni e servizi.
“La proposta di direttiva può rappresentare un enorme passo avanti”, afferma Wolfgang Angermann, Presidente dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU). Tuttavia, l’indebolimento della stessa incombe all’orizzonte. Il 1° marzo inizieranno i negoziati inter-istituzionali tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione europea e la Commissione europea. Questo “trilogo”, che si svolge a porte chiuse, ha già tarpato le ali in precedenza a diverse ambiziose iniziative.
Per dare un contributo al dibattito in sede di Trilogo, l’EBU pubblica oggi un nuovo documento di sintesi sull’Atto Europeo sull’Accessibilità. L’Unione Europea dei Ciechi rappresenta 30 milioni di cittadini europei ciechi e ipovedenti che ogni giorno devono far fronte alla carenza di accessibilità. “Attività quali studiare un testo scolastico, prendere un mezzo di trasporto per andare al lavoro o prenotare una vacanza online spesso rappresentano per noi una sfida insormontabile”, spiega il presidente Angermann. L’EBU fa pertanto appello affinché la futura direttiva abbia un ampio campo di applicazione e chiari criteri funzionali per l’accessibilità. Inoltre, l’EBU chiede regole vincolanti per l’ambiente costruito e una riduzione al minimo delle esenzioni e delle restrizioni sull’applicabilità dell’Atto.
Il documento di sintesi dell’EBU e un’analisi punto per punto delle posizioni di negoziazione (in inglese) sono disponibili online all’indirizzo: http://bit.ly/2oyTEKY

Che cos’è l’EBU
L’Unione Europea dei Ciechi (European Blind Union – EBU) è un’organizzazione non governativa europea senza scopo di lucro, fondata nel 1984, che promuove gli interessi delle persone cieche e ipovedenti in Europa. Attualmente opera all’interno di una rete di 42 membri nazionali, tra cui organizzazioni provenienti da 27 Stati membri dell’Unione Europea, paesi candidati e altri importanti paesi dell’Europa geografica.
La campagna dell’EBU sull’Atto Europeo sull’Accessibilità è coordinata dalla Federazione Tedesca dei Ciechi e degli Ipovedenti (DBSV)
Contatto stampa presso l’EBU: ebu@euroblind.org; Tel.: +33 1 47 05 38 20
Contatto stampa presso DBSV (Benedikt van den Boom; E- Mail: b.vandenboom@dbsv.org; Telefono: +49 30 28 53 87 120)

L’Unione Mondiale dei Ciechi celebra il Braille

Per celebrare la Giornata Mondiale del Braille, l’Unione Mondiale dei Ciechi ha pubblicato una Dichiarazione di Kevin Carey, Presidente del Consiglio Mondiale del Braille.
Il 2018 sarà uno degli anni più significativi per il Braille, fin dal momento in cui fu inventato da Louis Braille quasi 200 anni fa. L’Unione Mondiale dei Ciechi e il Consiglio Internazionale per l’Educazione delle Persone con Disabilità Visiva (ICEVI) hanno recentemente presentato il software Easy Converter Express, che consentirà agli insegnanti e a tutti quelli che lavorano con i bambini e gli adulti ciechi di produrre testi in Braille da file digitali anche senza essere dei tecnici. Il software è gratuito eccetto che nei paesi ad alto tenore di vita e può essere scaricato da www.YourDolphin.com/easyconverter-express [NDT: il download non è disponibile dall’Italia]. Questo software è stato sviluppato su richiesta dell’ICEVI dalla Commissione sulle Tecnologie dell’Unione Mondiale dei Ciechi grazie ai finanziamenti del Royal National Institute of the Blind del Regno Unito e di Google.
Nello stesso momento, è iniziata la produzione su larga scala del note-taker Braille Orbit 20, sviluppato da un consorzio di associazioni membro dell’Unione Mondiale dei Ciechi. Questo dispositivo, realizzato con la consulenza dell’Unione Mondiale dei Ciechi, è un note-taker con barra Braille a basso costo con funzione di lettura di libri, blocco appunti e terminale Braille per tablet, cellulari e computer. Per maggiori informazioni si può visitare il sito: http://www.transformingbraille.org/ e www.YourDolphin.com
Celebrando la Giornata Mondiale del Braille, è importante che tutti facciamo uno sforzo comune per imprimere al Braille nuovo slancio, ora che tanti di quei problemi tecnici ed economici che rendevano il Braille costoso e difficile da ottenere sono stati risolti. Questo è anche l’anno in cui concentreremo le nostre energie per dare alla musica in Braille un futuro, attraverso l’adozione di un approccio molto più collaborativo alla sua produzione e catalogazione.
Nonostante una crescita significativa dei materiali audio resi disponibili grazie a internet, il Braille è ancora il principale mezzo di alfabetizzazione per le persone cieche e abbiamo osservato che l’utilizzo del Braille aumenta notevolmente la possibilità di trovare lavoro. Se vogliamo assicurarci la sua sopravvivenza adesso dobbiamo fare due cose: dobbiamo adoperarci perché molti più bambini e adulti abbiano accesso ai materiali in Braille; dobbiamo assicurarci che i produttori di Braille, che non sono più costretti a stampare il Braille su carta, producano molti più testi da leggersi con una barra Braille. La tentazione sarebbe quella di vedere un aumentato ricorso al Braille grazie all’utilizzo di queste barre a basso costo in aggiunta alla produzione Braille tradizionale, ma l’unica maniera con cui potremo ottenere una rapida diffusione dei titoli disponibili è quella di ridurre drasticamente la produzione dei testi in versione cartacea, fatta eccezione per quegli argomenti, come la matematica e la giurisprudenza, dove l’utilizzo di questo formato è ancora essenziale.
Abbiamo in mano la tecnologia per un grande cambiamento. Adesso dobbiamo trovare la maniera più efficace per potenziarne al massimo i risultati.
La Giornata Mondiale del Braille si celebra il 4 gennaio di ogni anno, in onore della nascita di Louis Braille, inventore del sistema di letto-scrittura usato da milioni di persone cieche e ipovedenti in tutto il mondo. La Giornata Mondiale del Braille ci offre l’opportunità di attirare l’attenzione sulle problematiche con cui si confrontano i ciechi e sull’importanza di continuare a produrre libri in Braille, permettendo ai ciechi di aver accesso alle stesse opportunità di lettura e di formazione dei vedenti.
L’Unione Mondiale dei Ciechi è convinta che la lettura sia un diritto umano. Per ulteriori informazioni sul Braille, potete prendere visione dei materiali disponibili sul nostro sito web: http://www.worldblindunion.org/English/resources/Pages/Braille-Information.aspx

L’Unione Mondiale dei Ciechi (WBU) è l’organizzazione mondiale che rappresenta circa 253 milioni di persone cieche o ipovedenti in 190 paesi del mondo. I suoi membri sono organizzazioni di persone con disabilità visiva che promuovono i propri diritti, organizzazioni che sono al servizio dei non vedenti e organizzazioni internazionali che operano nel campo della disabilità visiva. Sito web: www.worldblindunion.org

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:
Terry Mutuku
Responsabile delle Comunicazioni, Unione Mondiale dei Ciechi
Terry.Mutuku@wbu.ngo

Seminario internazionale giovanile sulla mobilità degli studenti universitari con disabilità visiva, 15 – 19 agosto 2018, Francoforte sul Meno (Germania) – scadenza candidature 23 marzo 2018

L’Associazione Tedesca degli Studenti Universitari e la Federazione Tedesca dei Ciechi e degli Ipovedenti organizzano il seminario internazionale “Campus Visually Impaired – Studying in Europe without barriers”. Il seminario è rivolto a studenti universitari con disabilità visiva di diversi paesi europei e avrà luogo a Francoforte sul Meno (Germania) dal 15 al 19 agosto 2018.
La nostra associazione è stata invitata a partecipare e a selezionare un gruppo di quattro giovani con disabilità visiva tra i 18 e i 29 anni, preferibilmente in corso di studi universitari, con o senza esperienza di studio all’estero, più un assistente vedente.
Il seminario intende favorire il reciproco scambio di informazioni sulla qualità dell’offerta formativa e sulle modalità e condizioni di studio nei rispettivi paesi.
I partecipanti potranno apprendere come prepararsi per trascorrere un periodo di studio all’estero, conoscere le tecnologie assistive che possono facilitare lo studio e in generale gli strumenti europei che offrono l’opportunità di studiare all’estero. Verrà promossa la costruzione di reti di collaborazioni e non mancheranno momenti di socializzazione.
Il seminario e tutte le attività si terranno in inglese, pertanto è richiesta una conoscenza linguistica pari al livello B2 del quadro europeo di riferimento.
Per maggiori informazioni, in allegato, il programma del seminario.
Questa Presidenza Nazionale coprirà le spese di vitto, alloggio e iscrizione al seminario per i partecipanti selezionati, i quali dovranno sostenere solo il costo del viaggio. Gli organizzatori del seminario copriranno invece tutte le spese dell’assistente vedente.
A ciascun partecipante della delegazione italiana verrà chiesto l’impegno a organizzare sessioni informative in Italia su quanto appreso durante il seminario internazionale.
I candidati avranno cura di compilare la scheda allegata, in lingua inglese, e inviarla all’Ufficio Relazioni Internazionali di questa presidenza all’indirizzo inter@uiciechi.it  entro il 23 marzo prossimo.

 

Il Parlamento Europeo vota a favore della ratifica del Trattato di Marrakech

Il 18 gennaio 2018, con 597 voti a favore, 8 contrari e 25 astensioni, il Parlamento europeo ha adottato la risoluzione legislativa concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla ratifica da parte dell’Unione europea del “Trattato di Marrakech volto ad agevolare l’accesso alle opere pubblicate, per le persone cieche, ipovedenti o con altre difficoltà di lettura di testi a stampa”. (http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&reference=P8-TA-2018-0016&format=XML&language=IT)

L’Unione Europea dei Ciechi (EBU) ha accolto con estremo favore il risultato del voto che segna un importante traguardo di una delle sue più impegnative campagne.

Bisognerà ora attendere il deposito dello strumento presso l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI/WIPO), prima che nell’elenco delle ratifiche sia inserita quella dell’Unione europea. Il Trattato di Marrakech renderà allora possibile anche per gli Stati Membri dell’UE il libero scambio internazionale non commerciale, con gli altri paesi firmatari, di materiale librario protetto dal diritto d’autore in formati accessibili, quali Braille, audio e digitale.

È opportuno ricordare che un passo fondamentale della procedura di adesione al Trattato di Marrakech è il recepimento a livello nazionale della Direttiva UE 2017/1564, che dovrà avvenire entro l’11 ottobre 2018 nei diversi Stati Membri.

L’EBU sollecita le organizzazioni nazionali delle persone con disabilità visiva ad adoperarsi affinché tale recepimento rispetti appieno lo spirito del Trattato. In particolare, è essenziale che sia evitato l’inserimento nella relativa legge nazionale di “sistemi di indennizzo relativi agli utilizzi consentiti delle opere o di altro materiale”, sui quali la decisione è demandata ai singoli Stati Membri.

 

Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC 2018

Anche quest’anno l’Unione desidera partecipare al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani ciechi e ipovedenti – ICC
http://www.icc-camp.info/.
L’edizione 2018 si terrà a Zara (Croazia) dal 22 al 31 luglio 2018, e accoglierà numerose delegazioni provenienti da tanti Paesi europei e anche extraeuropei, tra le quali il nostro gruppo di giovani ciechi e ipovedenti italiani tra i 16 e i 20 anni con il loro coordinatore e un assistente vedente.  Possibili eccezioni ai limiti di età saranno valutate caso per caso.
In allegato, una comunicazione di dettaglio contenente ulteriori informazioni sul Campus.
Confido e auspico che sia data ampia diffusione a questo comunicato per raggiungere il maggior numero di persone interessate a partecipare.
Per proporre la propria candidatura a partecipare al campus,
Occorrerà  inviare:
• i propri dati personali (nome e cognome, data di nascita, visus, recapito email e telefonico)
• un testo in lingua inglese di almeno 200 parole con una propria presentazione, hobbies, preferenze, motivazioni, ecc…
Prego di scrivere al Coordinatore Nazionale per ICC 2018 Sara Kobal
sarakobal@alice.it
e in copia a Francesca Sbianchi, Coordinatrice dell’Ufficio Relazioni Internazionali
inter@uiciechi.it
al più presto e comunque preferibilmente entro l’8 aprile 2018.