U.I.C.I. Brescia – Un percorso permanente per non vedenti e una stanza multisensoriale al buio nella bottega del Moretto

Al Museo Diocesano di Brescia, dal 25 febbraio 2023, un percorso permanente per non vedenti e una stanza multisensoriale al buio nella bottega del Moretto

L’iniziativa fa parte del Focus inclusività, un progetto di forte impatto sociale, organizzato in collaborazione con UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Brescia – e il contributo di BPER Banca, con un percorso tattile e multisensoriale, allestito in permanenza, che racconta attraverso i sensi dell’udito, dell’olfatto, del tatto e del gusto, l’opera di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, La Madonna col Bambino in gloria, San Giovanni Evangelista, il beato Lorenzo Giustiniani e l’allegoria della Sapienza Divina.

Al via sabato 25 febbraio al primo piano del Museo Diocesano di Brescia, l’iniziativa presenta due momenti principali di interazione, prevedendo un percorso guidato per non vedenti che si snoda lungo i corridoi delle collezioni permanenti del Museo, alla scoperta di opere e oggetti rappresentativi, come calici della fine del XIX secolo e pianete in velluto del primo ventennio del XX secolo, passando, in collegamento con la Via del Romanino, dal San Girolamo del XVI secolo rappresentato da una tavola tattile, fino a culminare in una sala multisensoriale fruibile da tutti, Nella bottega del Moretto, nella quale si racconta attraverso tutti i sensi, udito, olfatto, tatto, gusto e vista, quest’ultima in modo meno prevalente, l’opera La Madonna col Bambino in gloria, San Giovanni Evangelista, il beato Lorenzo Giustiniani e l’allegoria della Sapienza Divina, la tela dipinta tra il 1520 e il 1545 da Alessandro Bonvicino, detto il Moretto, e presente nelle collezioni del Museo Diocesano di Brescia.

Lungo il percorso, inquadrando un QR Code in prossimità dei volumi blu identificativi dei “punti di sosta” che accoglieranno oggetti e tavole tattili, sarà possibile, per i non vedenti accompagnati, ascoltare le descrizioni delle opere, seguendo la voce di Elisabetta Cattaneo.

Il Percorso al buio, allestito in permanenza, realizzato in collaborazione con l’architetto Roberto Bertoli, con il supporto nella regia e concept di progetto di Alessandro Boccingher di A+B Studio, insieme a UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Brescia e Arte con Noi, permetterà di scoprire le opere delle collezioni attraverso una nuova modalità di fruizione esaltata dal tatto, una modalità ancora poco esplorata nei contesti museali.

“Siamo orgogliosi che questo progetto nato pre-pandemia – racconta la Presidente di Fondazione Museo Diocesano Nicoletta Bontempi – prenda finalmente avvio, in rete con Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, sposandone uno dei temi cardine, la Città Illuminata. Un approfondimento che coglie l’intento del Museo di ampliare le proprie vedute, presentandosi aperto e inclusivo, in grado di considerare le differenze come una ricchezza da esplorare e valorizzare, portando luce a tematiche, nell’ottica dell’inclusività, su cui è sempre più necessario porre l’attenzione”.

“L’iniziativa – prosegue Mauro Salvatore, Direttore del Museo Diocesano – amplia il progetto artistico grazie al coinvolgimento di più discipline, dalla scultura, che vede protagonista al Museo Diocesano Felice Tagliaferri, con la sua personale “Sculture”, in corso fino al 25 giugno, in connessione con altri artisti nella primavera del 2023, a partire da Fabio Tavelli, fino alla musica, con un concerto al buio che inaugurerà la sezione nell’ex refettorio”.

La sala al buio si presenta come una capsula rivestita di velluto blu scuro, che isola il visitatore dal mondo esterno come in una bolla senza tempo. Lo spazio è suddiviso in tre zone: nella prima, s’incontrano tre box sensoriali, attraverso i quali, utilizzando solo il tatto, il visitatore potrà vivere la sensazione di essere nella bottega del maestro cinquecentesco bresciano, toccando i ‘suoi’ pennelli, la cornice con i suoi rilievi e la tela del quadro.

La seconda racconta l’opera d’arte stessa. In un totem centrale diviso in quattro spicchi, si può sentire il tessuto dell’abito della Divina sapienza, la tiara e la corteccia del corbezzolo, l’albero che compare sulla destra dell’impianto figurativo del quadro.

Nella terza, un totem posizionato vicino alla proiezione dell’opera del Moretto svela infine la tavola tattile con la riproduzione a rilievo del dipinto per permettere al pubblico di “vederla” anche col tatto. Per tutto il percorso, il visitatore è accompagnato dalla voce dell’attore Luciano Bertoli, impersonificando il Moretto stesso, che lo conduce all’interno della sua bottega alla scoperta del suo lavoro. Anche l’olfatto diventa protagonista, con la possibilità di annusare l’essenza naturale del fico, pianta presente sullo sfondo della scena.

Per questo progetto – afferma l’architetto Roberto Bertoli – sono partito dall’idea di creare una capsula che andasse oltre la concezione del tempo e dello spazio. Una volta dentro lo spazio limitato, volutamente si perde il contatto con la realtà esterna. I sensi si annullano completamente e successivamente, uno alla volta, si riattivano grazie a diversi stimoli dati dall’utilizzo della tecnologia. Tra luci, profumi, suoni, odori da sentire e scoprire. Questo progetto permette di analizzare l’opera d’arte da un’altra prospettiva, quella del non vedente, dell’ipovedente, fruitore del museo”.

Propedeutiche al percorso, le tavole tattili realizzate grazie al contributo dei fondi raccolti da COSE MAI VISTE, il market dell’handmade e della creatività, nel corso dell’edizione di novembre 2022.

Per l’intero progetto, fondamentale il contributo di BPER Banca.

Per l’allestimento, si ringrazia, insieme ai fornitori, in modo particolare il Pennellificio Zenit srl che ha omaggiato alcuni componenti della sala al buio.

Sabato 25 febbraio, seguendo l’inaugurazione del percorso, si terrà, in collaborazione con UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, il Concerto al buio che vedrà protagonisti, alle 18, Andrea Bettini e Fausto Beccalossi, rispettivamente al pianoforte e alla fisarmonica, inaugurando la nuova sezione. L’ingresso sarà gratuito, previa prenotazione sul portale Eventbrite https://www.eventbrite.it/e/biglietti-concerto-al-buio-476729680307

Sandra Inverardi, Presidente della Sezione territoriale di Brescia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti, è entusiasta dell’iniziativa: esprime la sua soddisfazione per il fattivo coinvolgimento delle persone non vedenti nel progetto e per il risalto che l’operazione dà al tema della disabilità visiva, in particolare in questi giorni in cui l’U.I.C.I. è impegnata nelle celebrazioni della XVI Giornata Nazionale del Braille, il codice di scrittura e lettura che è chiave di accesso al sapere per tutte le persone non vedenti.

A seguire alcune informazioni utili:

Percorso al buio

NELLA BOTTEGA DEL MORETTO

Museo Diocesano di Brescia (via Gasparo da Salò, 13)

Dal 25 febbraio 2023

Orari:

Tutti i giorni, tranne mercoledì, 10.00 – 12.00; 15.00 – 18.00

Ingresso alle collezioni del Museo e alle mostre:

Intero: € 8,00; ridotto: € 4,00

Informazioni: tel. 030.40233; museo@diocesi.brescia.it; www.museodiocesano.brescia.it

Museo Diocesano di Brescia

@museodiocesanobrescia
@MuseoDioc_BS 
MuseoDiocesanoBsOfficial 
#museodiocesanobrescia

Museo Diocesano

Eliana Valenti | tel. 333 6864358 | comunicazione.museo@diocesi.brescia.it

Ufficio stampa

CLP Relazioni Pubbliche

Marta Pedroli |T. +39 02.36755700 | M. +39 347 4155017 | marta.pedroli@clp1968.it

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Il Museo Diocesano di Brescia e l’Unione italiana Ciechi ed Ipovedenti di Brescia

Pubblicato il 22/02/2023.

Da Parigi a Torino per scoprire la mobilità accessibile, di Lorenzo Montanaro

Autore: Lorenzo Montanaro

Studenti dell’École d’Urbanisme visitano il centro città guidati dai volontari dell’Unione Ciechi

Il lavoro svolto a Torino sull’accessibilità dei trasporti inizia a farsi notare a livello internazionale. Nei giorni scorsi, 24 studenti del master in Mobilità e Trasporti dell’École d’Urbanisme di Parigi hanno voluto visitare il centro della città subalpina, alla scoperta di strategie e accorgimenti messi in atto per l’inclusione delle persone con disabilità. Ad accompagnarli in un breve ma proficuo percorso sono stati i volontari della locale sede UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), un’associazione storica che, da decenni, grazie anche a un lavoro di rete svolto con le istituzioni del territorio e con altre realtà associative, si impegna per l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali.

Il master promosso dall’École parigina è un percorso universitario di alto livello, cui accedono ingegneri, ma anche esperti in geografia, urbanistica e scienze politiche. Ha l’obiettivo di formare professionisti con un’elevata specializzazione nel settore dei trasporti e della mobilità, capaci di dare risposte sul piano tecnico, economico, ambientale, così da poter essere un valido supporto per i decisori pubblici. Alla luce di una formazione così specifica, il tour torinese ha avuto un carattere marcatamente tecnico. Gli studenti, accompagnati dalla referente Agathe Daniel, sono stati guidati dai consiglieri UICI Torino Sergio Prelato (persona ipovedente, responsabile settore trasporti) e Marco Pronello (persona non vedente, responsabile settore lavoro, che, in questo caso, è intervenuto anche in veste di interprete).

Il tour, della durata di un paio d’ore, con partenza dalla sede UICI di corso Vittorio Emanuele II 63, si è concentrato su diverse infrastrutture per la mobilità accessibile, a cominciare dai semafori sonori. Sono state poi mostrate due stazioni della metropolitana: Re Umberto e Porta Nuova, quest’ultima particolarmente interessante, in quanto punto di snodo collegato con la stazione ferroviaria. Grazie alle indicazioni di Prelato e Pronello, gli studenti hanno potuto apprezzare alcuni preziosi dettagli, dai percorsi tattili a pavimento, dotati di una vera e propria segnaletica in rilievo, alle indicazioni braille presenti sui corrimano, senza trascurare i cartelli con caratteri ingranditi e ad alto contrasto, ideati per le persone ipovedenti. L’esplorazione ha incluso anche alcune fermate di tram e bus, le cui paline sono dotate di un sistema che permette di conoscere gli orari dei mezzi in tempo reale: è sufficiente inquadrare con il telefono appositi codici QR, accessibili anche a chi non vede (i bordi del riquadro sono in rilievo e l’app collegata è compatibile con le tecnologie di sintesi vocale).

La presenza dei due volontari UICI ha consentito agli studenti non solo di conoscere infrastrutture e strumenti specifici per l’accessibilità urbana, ma anche di comprendere, seppur per sommi capi, come si muovono le persone cieche e ipovedenti: tra l’altro, sono state mostrate alcune tecniche di utilizzo del bastone bianco. Al termine del tour, la soddisfazione, da parte di tutti, era palpabile. Gli studenti hanno molto apprezzato i contenuti proposti. «Dal canto nostro, speriamo di aver fornito spunti interessanti, utili per il futuro di questi giovani, che saranno i professionisti e i decisori pubblici di domani – hanno commentato i referenti UICI Prelato e Pronello – Torino non è una città perfetta. C’è ancora moltissimo da fare, però è vero che in alcune zone, grazie anche a un lavoro svolto in sinergia con le amministrazioni e i tecnici del Comune, sono nati esempi virtuosi, che consentono a chi non vede buoni livelli di autonomia e che speriamo possano diventare un punto di riferimento, a livello nazionale e internazionale».

Foto del tour
Foto del gruppo

L’ONLINE NEL MONDO DEI NON VEDENTI insegnare, formare, allenare e socializzare

Da tempo il metodo online è diventato il mezzo utile per riunioni, presentazioni e formazione in tempo reale, ma soprattutto, in situazioni di particolare criticità, è diventato un mezzo di supporto, di compagnia, di condivisione.

WEBINAR 26 02 2023 – ORE 16.30

Questa opportunità la conosce molto bene una nostra giovane socia, Martina, che dal periodo del lockdown ad oggi ha utilizzato questo strumento per superare periodi di cure lontane da casa, dandole la forza per combattere e non arrendersi mai.

I protagonisti di questo webinar sono riusciti, per lungo tempo, attraverso questo strumento a sostenere Martina, non solo con il lavoro e le attività, ma decisamente con il loro “grande cuore”, accorciando i km che divide la nostra piccola socia ai suoi affetti, alla sua casa, al suo mondo e a riempire gli inevitabili lunghi silenzi trasformando spesso una lacrima in un sorriso.

Il motivo di questo webinar è quindi il desiderio di render pubbliche le attività svolte da Martina sperando che possa essere da esempio per tutti coloro che si trovano nella stessa situazione.

NE PARLERANNO:

•             FABRIZIO ALBERTI responsabile Nuove Tecnologie della Sezione UICI di Massa-Carrara -l’online, quale rapido strumento utile per l’insegnamento di programmi ed ausili didattici ai non vedenti e alle figure che interagiscono con loro, a supporto di chi sta vivendo un momento difficile.

•             CLUB SCHERMA APUANO – Tecniche di allenamento online con un non vedente quale momento di gioco e opportunità di sostegno.

•             FIALDINI ANDREA, psicologo e maestro di musica che da anni insegna anche a bambini non vedenti, il quale porterà la propria esperienza emozionale con Martina e spiegherà le tecniche di insegnamento per l’uso del pianoforte e della musica braille in online.

•             FRANCESCA BIANCONI musicoterapista – spiegherà come un laboratorio musicale online tra bambini non vedenti e normodotati sia uno strumento didattico, di socializzazione, di divertimento, condivisione, aiuto e sostegno.

•             SUSY MARINIELLO pedagogista clinica in qualità di insegnante ospedaliera illustrerà l’importanza della narrazione condivisa e co-costruita quale strumento di cura delle relazioni e supporto fondamentale per superare momenti di fragilità psicoemotiva.

ENTRA NELLA RIUNIONE ZOOM:  https://zoom.us/j/94810720911?pwd=NzdWVVVnY2hvRXkwU1VQMU1jclovQT09(ID riunione: 948 1072 0911 Passcode: 697367)

U.I.C.I. Cagliari – Attività

Oggi 21 febbraio 2023 ricorre la Giornata Nazionale del Braille istituita con legge n. 126 del 3 agosto 2007 al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle persone con disabilità visiva. La nostra Sezione, nello specifico, celebrerà l’evento, in collaborazione con il CCT e con la partecipazione di alcuni Consiglieri, il prossimo 2 marzo dalle ore 9,00 presso l’istituto comprensivo di Villaputzu, plesso di San Vito scuola secondaria di primo grado. Con l’occasione verranno proposti tre laboratori aventi per oggetto: il metodo di letto-scrittura Braille; i sussidi didattici e i giochi ad uso degli alunni ciechi e ipovedenti; Le autonomie delle persone cieche: Orientamento e mobilità, ausili tecnologici, attività sportive. Si invitano tutte le socie e i soci a partecipare all’evento.

Giovedì 23 febbraio 2023 alle ore 15,30 si terrà il consueto incontro del Gruppo di Mutuo Aiuto sia in presenza sia su Zoom collegandosi al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/87858112153?pwd=VWV2MW9janprQzk0LzJjYVl5aW1BQT09

ID riunione: 878 5811 2153

Passcode: 650588

Sabato 25 febbraio 2023, a partire dalle ore 15:30, presso la sede Uici, la nostra Sezione, in collaborazione con il CCT, organizzerà una festa di carnevale. Le prime due ore, fino alle 17:30 circa, saranno dedicate ai giochi per bambini e ragazzi; dalle 17:30 in poi la festa sarà aperta anche agli adulti che abbiano il piacere di trascorrere una serata all’insegna di giochi, musica e divertimento. Durante la festa verrà offerto un rinfresco con zeppole e bibite. A chiusura serata, alle ore 20,00 circa, verrà organizzata una pizzata con spese a carico dei partecipanti. Al fine di ottimizzare gli aspetti organizzativi chiediamo a tutte e tutti di comunicare presso i nostri uffici la propria adesione sia alla festa, sia alla pizzata, entro e non oltre mercoledì 22 febbraio.

U.I.C.I. Mantova – XVI GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE

Grazie Braille

Ma cos’è di preciso il codice di lettoscrittura Braille? Per cosa viene utilizzato?

Il codice Braille è un codice internazionale di scrittura e lettura per persone cieche ed ipovedenti.

Attraverso l’utilizzo di simboli tattili combinati con soli sei punti, inventati nel 1827 dal giovane studente francese Louis Braille, diventato cieco all’età di 3 anni per un incidente nella bottega del padre, ancora oggi ogni persona con grave disabilità visiva, ha la possibilità di accedere al patrimonio culturale mondiale e di poter vivere una vita autonoma in ogni suo aspetto.

Come ci viene infatti raccontato da Luigi Ravarotto, consigliere delegato dell’UICI di Mantova e storico centralinista presso l’ospedale Carlo Poma di Mantova: “Ho imparato il Braille all’età di 4 anni e mezzo, all’ asilo presso l’istituto per i ciechi Romagnoli di Reggio Emilia. In prima elementare sapevo già scrivere e leggere. Questo mi ha permesso di potermi istruire come tutti i miei compagni, facendo un percorso che mi ha portato ad ottenere tre diplomi. Il Braille è per me un’invenzione eccezionale che mi permette di svolgere in autonomia quasi tutte le attività della mia giornata, come ad esempio: leggere riviste o le ricette da libri di cucina per prepararmi sempre nuovi piatti, salire in ascensore, leggere le scatole delle tisane o delle medicine da prendere nei momenti di bisogno, poter essere autonomo nei pagamenti nei negozi, poter comunicare il mio codice fiscale o il mio IBAN scritto in Braille nel mio taccuino agli sportelli dei vari uffici, leggere libri nel tempo libero, orientarmi da solo nelle stazioni ferroviarie grazie alle scritte in Braille sui corrimano, poter leggere nei musei il titolo delle opere e la loro descrizione, scrivere biglietti di auguri agli amici…

La mia speranza è che il Braille venga usato sempre di più dai giovani, anche se la tecnologia moderna porta sempre di più a trascurarlo o abbandonarlo. Questo sistema dovrebbe essere fondamentale per tutte le persone cieche, anche divenute tali in età adulta, per riuscire ad imparare a scrivere e leggere con un sistema “a portata di dita”, così da poter essere indipendenti e autonomi nella vita di tutti i giorni grazie alla cultura acquisita e in continua evoluzione, un po’ come io stesso cerco di trasmettere ancora quotidianamente con il mio esempio, nelle scuole, ai nostri volontari interessati, oltre che ai ragazzi che devono, e agli adulti che ci si vogliono cimentare.”

Un’altra importante testimonianza diretta è quella di Seirane Jakupi, referente del gruppo giovani e universitari UICI e laureanda in Mediazione linguistica, comunicazione e mediazione interculturale. Come ci racconta Seirane: “Il Braille per me è come una strada che mi ha accompagnata alla conoscenza, anche perché i primi libri della mia vita li ho letti proprio in Braille su carta. Ho imparato a leggere e a scrivere in Braille all’età di 5 anni e per tutti gli anni delle elementari ho usato solo il Braille, prima con la tavoletta e punteruolo, e poi con la Dattilobraille. Dalla scuola secondaria di primo grado ho iniziato ad usare il computer con un ausilio che viene chiamato display Braille. Grazie a questo moderno strumento riuscivo a leggere i file del computer in Braille, specialmente quelli in lingua straniera, che letti dalla sintesi vocale sembravano talvolta incomprensibili, e quelli di matematica, impossibile da svolgere senza questo magico display Braille. Il Braille mi ha permesso di poter frequentare anche l’università! Infatti per leggere i testi in lingua straniera è stato fondamentale l’utilizzo della barra Braille, che mi ha salvata specialmente negli esami di traduzione. Oggi il Braille viene letto molto tramite il display Braille od altri strumenti tecnologici collegabili ad esempio anche al telefono, ma non bisogna dimenticare il piacere e la sensazione indescrivibile di avere un libro in mano, di poter sentire l’odore e lo spessore delle pagine.

Il mio sogno è che questi libri in Braille possano non scomparire mai, motivo per cui nei miei più cari progetti c’è quello di far stampare la mia tesi di laurea anche in Braille, così da poterla far leggere in prima persona ai miei colleghi dell’Unione Ciechi presenti e futuri, e di poter “toccare concretamente con mano il mio lavoro!”

 “L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti”, dichiara la Presidente territoriale Mirella Gavioli, grata al Parlamento Italiano che con la legge 126/2007 ha istituito questa Giornata Nazionale che celebra la straordinaria invenzione del sistema Braille sempre attuale, per l’occasione, ha organizzato e promosso sul territorio nazionale, diverse iniziative anche in collaborazione con il Club Italiano del Braille in particolare nelle città di Ferrara e Venezia.

Il Braille nella sua semplicità, consente una vera scrittura ed una lettura personale, partecipe, ponendo a contatto con le parole, con le emozioni e con la pagina, dà la gioia di conoscere, memorizzare, comunicare, dà il piacere di esprimersi liberamente ed autonomamente, fornendo alla persona non vedente quella libertà di pensiero che la rende uguale ad ogni altro cittadino.

La sensibilizzazione in questo campo è sempre necessaria perché ancora oggi le persone credono che questo sistema di scrittura e lettura appartenga già alla storia, in realtà, ancora oggi, il Braille dimostra tutta la sua freschezza, flessibilità, genialità e insostituibilità perché risponde perfettamente anche alle esigenze tecnologiche ed informatiche. Ecco perché è necessario che tutte le persone che hanno perso la vista, soprattutto se in età scolastica, imparino il Braille per avere uno strumento in più nel percorso formativo, culturale e personale nella vita di tutti i giorni

Nel nostro piccolo, quest’anno abbiamo deciso di investire le nostre energie nel promuovere e nel far conoscere il Braille nelle scuole del territorio, attraverso attività laboratoriali  nell’ambito del progetto in rete “la ricchezza della diversità” affinché, oltre al supporto scolastico e al lavoro che si svolge costantemente a beneficio dei nostri bambini e ragazzi con disabilità visiva, questo diventi un codice conosciuto e considerato anche da chi non ne ha un bisogno primario ma ne può promuovere l’implementazione anche al di fuori della scuola.

Nella foto la scritta “GRAZIE BRAILLE” realizzata con il Lego Braille Brix, il gioco della lego ideato proprio per imparare il Braille giocando.

U.I.C.I. Mantova – Attività

Autore: Mirella Gavioli

Il carnevale per la nostra sezione merita di essere festeggiato! Vi aspettiamo sabato 25 febbraio, alle ore 12.30, presso il circolo ARCI Donini in Corso Garibaldi a Mantova, per trascorrere un piacevole momento in buona compagnia. Per aderire al pranzo e al pomeriggio ricreativo, è necessario trasmettere la propria adesione alla segreteria sezionale o alla referente Orietta Baraldi, con il contestuale versamento della quota di euro 25 per persona per un menù completo, entro e non oltre le ore 16 di giovedì 23 febbraio.

Nell’ambito del percorso di crescita personale e del benessere psicofisico promosso dalla nostra sezione, ricordo il prossimo appuntamento con il mental trainer mental coach ipnotista professionista Massimo Maroncelli che sarà sabato 4 marzo alle ore 15.30, sia in presenza che su piattaforma zoom, per trattare l’argomento “emozioni, andarci a braccetto o combatterle?”.

Ricordo l’appuntamento con il laboratorio creativo del lunedì in sezione, dello show down del mercoledì presso la palestra Boni, del caffè letterario del giovedì su piattaforma Zoom a cui siete sempre invitati ad aderire.

U.I.C.I. Enna – TD-BOX ad Aidone (Enna) per il progetto di lettura inclusiva Non Solo Libri

Autore: Anna Buccheri

Lunedì 13 febbraio alle ore 17.00 è stato presentato, per la prima volta in tutto il Meridione d’Italia, il TD-BOX Esperienze e Narrazioni Tattili e Digitali nella Biblioteca “Scovazzo” di Aidone all’interno del progetto Non solo libri. Letture per tutti che vede la Sezione Territoriale UICI di Enna impegnata con tutte le sue risorse, grande impegno e professionalità, come ha sottolineato la Referente dott.ssa Serena Raffiotta nella sua prolusione, ricordando il momento iniziale del percorso (il Reading al buio del giugno 2022) e il prossimo allestimento di una cabina di registrazione per audiolibri. La Raffiotta ha ringraziato il personale della Biblioteca, il Comune di Aidone, le Associazioni coinvolte e le scuole che si sono prenotate per le attività previste, tra cui: l’IC Falcone-Cascino di Piazza Armerina, l’Istituto di Istruzione Superiore Maiorana-Leonardo da Vinci di Piazza Armerina, l’IC Falcone di Barrafranca di cui fa parte l’Istituto Agrario di Aidone.

All’inaugurazione del 13 febbraio il Presidente UICI di Enna, Santino Di Gregorio, ha posto l’attenzione sul fatto che la letto-scrittura è un’attività fondamentale e irrinunciabile per tutti ed è un’esperienza che va quindi valorizzata perché lascia un segno per la vita. E questo vale anche per i disabili visivi. «Le strategie possono essere differenti, ma gli obiettivi sono comuni», ha detto, ed è in occasioni come questa che si offre al territorio la possibilità di ampliare le opportunità di accesso alla lettura per gli alunni con disabilità visive, ma anche per insegnanti, assistenti alla comunicazione e operatori che a vario titolo affiancano i bambini e i ragazzi attraverso nuove strategie e aprendo nuove frontiere culturali.

Il Presidente del Consiglio Regionale UICI Sicilia, Gaetano Minincleri, ha rammentato che il TD-BOX è stato inaugurato a novembre 2022 a Milano e ha messo l’accento sul fatto che leggere dà la possibilità di essere alla pari come dimostra il fatto che la fiaba fornita dalla Stamperia Regionale Braille di Catania ogni mese ai bambini della scuola primaria viene letta dal bambino disabile visivo ai compagni di classe.

Il Consigliere Nazionale UICI, Stefano Salmeri, ha puntualizzato che la narrazione è un momento di incontro che consente di intrecciare relazioni che portano alla costruzione del noi, in un’interrelazione di confronto fondamentale soprattutto per i disabili visivi creando quell’inclusione che va praticata e costruita nella quotidianità dall’infanzia all’adultità, per crescere insieme alla pari.

Adriana Marta Zocco, Assistente Tiflologa dipendente della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi e operante presso il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Catania, ha illustrato le attività dei CCT, che in Sicilia sono tre, e ha fatto ascoltare il saluto registrato della Coordinatrice della Rete Nazionale Centri di Consulenza Tiflodidattica e vice-Presidente Nazionale UICI, Linda Legname. Ha quindi esposto il programma della settimana, ricco di impegni sia di mattina sia di pomeriggio, alcuni su prenotazione, altri riservati agli adulti: attività laboratoriali didattiche della durata di 1h e 30 ciascuna per classi di scuole di ogni ordine e grado (conoscenza del codice Braille anche con l’utilizzo dei Lego Braille Bricks, attività dedicate alla lettura e al libro per l’infanzia e all’illustrazione materica attraverso l’utilizzo di libri tattili illustrati); un workshop dedicato all’adattamento tattile di un albo illustrato; momenti formativi aperti al pubblico.

Leonardo Sutera, Tiflologo del CCT di Catania, ha fatto sue le parole di Bruno Tognolini «La mente per immaginare ha bisogno di immagini», da Leggimi forte, per rimarcare che è questo che fanno le immagini tattili per i bambini disabili visivi.

Pietro Vecchiarelli, Esperto della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, è riandato con la memoria al 2004, anno in cui la Federazione ha cominciato a lavorare ai libri tattili e si è svolta la mostra itinerante di lettura tattile alla scuola De Amicis di Enna. Ha poi osservato giustamente che il rapporto con le biblioteche è importante perché il libro rimane vivo passando di mano da bambino a bambino. Con il collega Stefano Alfano ha quindi illustrato sia il TD-BOX (la “borsa di Mary Poppins”, l’ha chiamato) con i suoi tavoli, sgabelli, libri tattili di vario materiale anche di stoffa, sia i Lego Braille Bricks.

Durante la settimana le scuole coinvolte hanno partecipato mostrando vivo interesse e la capacità di imparare ad aprirsi alle modalità altre che rendono possibile l’approccio alla cultura. Il feedback sono state le seguenti parole dell’IPSASR di Aidone, scritte sul registro all’entrata della Biblioteca: «Gli alunni e gli insegnanti accompagnatori ringraziano vivamente lo splendido team che ci ha accolto nella persona della Sig.ra Lina ed il personale tutto della “Biblioteca”. Un ringraziamento speciale a tutto il team “TD-BOX”. Bellissima esperienza di narrazione tattile e digitale. Grazie a Marta, Pietro e Stefano che avete portato “LUCE” ai nostri ragazzi».    

Infine mission compiuta anche per la Biblioteca che sta sempre più riprendendo il suo ruolo di punto di riferimento per il territorio e in questa settimana, grazie al TD-BOX, è stata frequentata da 450 persone.

U.I.C.I. Padova – Il Corso Yoga con Amore

Abbiamo deciso di riproporre una seconda lezione di prova gratuita online di yoga con il Centro Studi Bhaktivedanta di Pisa. Per chi fosse interessato, a seguire partirà un corso di 4 lezioni che potrà poi continuare a seconda dell’interesse dei partecipanti. Il pacchetto delle 4 lezioni ha un costo di euro 40,00 e giorno e orario verrà concordato con tutti i partecipanti il giorno della prova gratuita.

Il Corso Yoga con Amore è rivolto a tutti, uomini e donne di qualsiasi età. Si basa sulla capacità di mantenere il proprio corpo in determinate posizioni, attraverso un lavoro sul piano percettivo e di ascolto interiore, in sanscrito conosciuto come Antaranga Shruti.

Le posture e le altre pratiche di rilassamento dello Yoga richiedono le capacità del “sentire” e dell’“ascolto”: su queste capacità si sviluppano tutti quei processi che gradualmente portano all’acquietamento delle agitazioni mentali, alla serenità e ad una condizione di benessere psico-fisico. Questa antica disciplina rigenera, dona energia e predispone ad una migliore qualità della vita. I docenti guidano i loro allievi in questa pratica: la lezione inizia con particolari movimenti sulle articolazioni del corpo, tradizionalmente chiamati Charana, al fine di predisporre il fisico ed attivare un miglior flusso energetico prima della pratica Yoga.

Vibrazioni sonore, posture ed educazione al respiro permettono di raggiungere uno stato di equilibrio mentale, come antidoto al frenetico stile di vita che caratterizza la società moderna.

Le lezioni si svolgeranno su piattaforma Zoom.

Per partecipare alla lezione di prova gratuita inviare la propria adesione entro mercoledì 1 marzo p.v. inviando una e-mail a uicpd@uici.it o telefonando al numero 049/8757211, indicando nome, cognome, indirizzo e-mail e numero di cellulare.

La data della prova verrà concordata successivamente con l’insegnante qualora si raggiunga un numero minimo di partecipanti e la comunicheremo insieme al link per il collegamento.

Per ulteriori informazioni contattare Sabrina, referente sezionale pari opportunità al 328-4753013.

Vi aspettiamo numerosi per provare questa nuova esperienza!

Pubblicato il 15/02/2023.

U.I.C.I. Enna – La lettura è per tutti! Aidone 13-18 febbraio 2023

Autore: Anna Buccheri

Prosegue il progetto Non Solo Libri. Letture per tutti finanziato dal Centro per il Libro e la lettura di cui la Sezione Territoriale UICI di Enna è partner.

Il 20 e 21gennaio scorsi, nella Biblioteca Comunale “G. Scovazzo” di Aidone, in provincia di Enna, due momenti: il primo, Kamishibai. I racconti in valigia, con un laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni in poi; il secondo, Kamishibai. Istruzioni per l’uso, Corso di formazione riconosciuto dal MIUR.

Il Kamishibai è una forma di narrazione ideata dai monaci buddisti nel Giappone del XII secolo e poi adottata tra il 1920 e il 1950 da narratori che si spostavano di villaggio in villaggio in bicicletta facendo uso di tavolette con disegni illustranti le storie raccontate che venivano inserite nelle fessure di un teatro di legno. Oggi in Giappone la pratica è stata ripresa nelle biblioteche e nelle scuole con i bambini.

Dal 13 al 18 febbraio prossimi sempre nella Biblioteca Comunale “G. Scovazzo” di Aidone si svolgerà il progetto TD-BOX Esperienze e Narrazioni Tattili e Digitali con laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, workshop per adulti con adattamento tattile di un albo illustrato e laboratori per bambini e bambine a partire dai 6 anni. I laboratori saranno condotti da Pietro Vecchiarelli e Stefano Alfano della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi con il supporto di Adriana Marta Zocco Assistente Tiflologa dipendente della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi operante presso il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Catania.

TD-BOX Esperienze e Narrazioni Tattili e Digitali è un progetto della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi e Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili, per promuovere attività didattiche e culturali inclusive e garantire a tutte le fasce di età l’accesso al libro e alla cultura. Il progetto è pensato per raggiungere le aree periferiche cittadine e rurali ed è sostenuto da Fondazione Cariplo, IRIFOR, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e AIE-Associazione Italiana Editori.

Il Tactile Digital Box è una piccola biblioteca viaggiante, un contenitore facilmente trasportabile che raccoglie una selezione di libri tattili, libri d’artista, tablet con e-book accessibili e materiali tiflodidattici. Si tratta di un sistema di incastri, sblocchi e cerniere che permette il montaggio, lo smontaggio e l’assemblaggio di scenografie e di strutture utili per organizzare esposizioni, letture e workshop sulla didattica speciale. Realizzato in legno, con materiali atossici e certificati, rispetta tutte le normative di sicurezza.

Lunedì 13 febbraio alle ore 17.00 l’inaugurazione, la presentazione e l’avvio del progetto.