U.I.C.I. Forlì – La Carovana dell’Autonomia Urbana

Giovedì 14 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 circa, presso l’aula ICARO 2 del Liceo Classico “G.B. Morgagni” di Forlì, in Viale Roma 1/3 verrà presentato il progetto “La Carovana dell’Autonomia Urbana”.

Il progetto, promosso e organizzato in diverse città d’Italia dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, attraverso le sue Sezioni Territoriali, è volto a portare un concreto aiuto per migliorare l’autonomia urbana delle persone non vedenti e ipovedenti grazie a una serie di soluzioni tecnologiche e documentali che l’UICI ha sviluppato con un grande lavoro di ricerca condotto in collaborazione con prestigiose realtà imprenditoriali e sociali che hanno creduto e si sono affiancate al progetto.

Nel corso dell’incontro, aperto ai soci e alle autorità, ai volontari, ai rappresentanti politici, ai tecnici dell’amministrazione comunale e degli Ordini Professionali, dell’Azienda Sanitaria, delle Aziende di Trasporto urbano e ferroviario nonché a gestori dei sistemi semaforici, verranno presentati strumenti, soluzioni e pubblicazioni che possono agevolare chi progetta e realizza strutture e servizi, nonché agevolare coloro che dovranno usufruirne per vivere in un ambiente urbano sicuro ed accessibile. Il fine è quello di collaborare insieme a questo importante obiettivo.

Il programma dell’evento prevede un incontro di un paio d’ore che, dopo i saluti istituzionali, vedrà la consegna e l’attivazione di un radiofaro LETIsmart che sarà collocato all’ingresso della Sezione UICI, atto a identificare con precisione la porta di entrata, messo a disposizione gratuitamente dalla ditta SCEN che ha realizzato questo sistema. L’installazione del radiofaro rappresenta la prima pietra di una soluzione sviluppata da UICI in sinergia con SCEN su un’idea di Marino Attini, ingegnere ipovedente che ha messo a disposizione la sua esperienza professionale nel settore della microelettronica con una soluzione rivoluzionaria e nello stesso tempo semplice, che non richiede conoscenze informatiche, che non è legata a smartphone o altro strumento elettronico e che con soli due pulsanti permette a chiunque di identificare un punto preciso di destinazione. Oggi LETIsmart è divenuta una soluzione di altissima affidabilità e livello tecnologico, il risultato di oltre sei anni di ricerca e sviluppo, con la fattiva partecipazione di un gran numero di disabili visivi, soci e non UICI, che lo hanno profilato e affinato sulle proprie esigenze e viene a rappresentare lo standard scelto da UICI per essere installato sul territorio nazionale, creando una rete che possa migliorare l’orientamento urbano delle persone con deficit visivo, affiancandosi e integrandosi perfettamente ai tradizionali sistemi come tattiloplantari o mappe tattili e inserendosi, con un peso di pochi grammi, nel tradizionale bastone bianco, senza inficiarne ergonomia e peso.

Verranno illustrate le principali caratteristiche del sistema LETIsmart e verranno donati alla sezione territoriale, nell’ambito del progetto UICI digitale, i due device che andranno a soddisfare le esigenze di chi utilizza il bastone bianco, di chi si muove con il cane guida e di chi è ipovedente.

Per poter progettare al meglio una città accessibile è importante dare alle istituzioni e agli uffici preposti alla progettazione la massima collaborazione e mettere a disposizione tutte le informazioni che possono agevolare i tecnici. Per questo il gruppo di lavoro 4 dell’UICI, denominato “vita indipendente” ha realizzato un volume intitolato “La Città del Presente” che raccoglie un gran numero di informazioni, consigli, suggerimenti e immagini con lo scopo di essere un comodo e semplice strumento di indirizzo alle diverse problematiche. Scritto in modo discorsivo e semplice, raccoglie le esperienze, le osservazioni e la ricerca di tutti i componenti di questo gruppo di lavoro che hanno creato quest’opera in oltre un anno di lavoro con l’obiettivo di donarlo a tutte le autorità presenti, nella viva speranza che possa realmente essere di supporto alla progettazione e alle fasi decisionali, senza entrare nello specifico degli articoli di legge ma dando soprattutto i giusti suggerimenti considerando le osservazioni evidenziate da parte degli utilizzatori finali e dei più accreditati esperti che l’UICI ha coinvolto per raggiungere questo importante obiettivo.

Durante l’incontro verranno proiettati due video audiodescritti che mostrano l’utilizzo pratico e reale, da parte dei disabili visivi, del sistema LETIsmart nell’ambito urbano e alcune interviste agli utilizzatori; a seguire una sessione di domande e risposte.

Sarà poi dato spazio ai risultati della ricerca condotta, per due anni, in sinergia tra l’UICI e l’azienda Target srl grazie alla quale sono stati realizzati degli occhiali e dei copri occhiali, eleganti e nello stesso tempo efficaci, per migliorare la visione e ridurre i riflessi e abbagliamenti per soddisfare al meglio le diverse patologie legate all’ipovisione. Questa linea di prodotti è raccolta in un elegante espositore che sarà consegnato gratuitamente alla Sezione UICI, a titolo di campionatura, per permettere ai soci di provare le montature e le diverse lenti e realizzare l’occhiale più adatto ad ogni singola esigenza.

La regia e la conduzione dell’evento sarà curata da Marino Attini, componente della Direzione Nazionale UICI, insieme al Presidente sezionale, Fabio Strada, e al Presidente Regionale Marco Trombini.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA 

Ore 10:00 – Apertura dei lavori e benvenuto del Presidente Territoriale e del Presidente Regionale e saluto delle Autorità presenti.

10:45 – Marino Attini presenta la ricerca portata avanti da UICI negli ultimi anni e volta a migliorare l’autonomia urbana delle persone non vedenti e ipovedenti nel complesso ambiente urbano ed illustra il sistema UICI LETIsmart con una dimostrazione pratica e la proiezione di due inserti video: il primo mostra il funzionamento e l’utilizzo pratico del sistema da parte dei soci nel contesto urbano, il secondo fa sentire la voce degli utilizzatori in varie parti d’Italia.

Attivazione del radiofaro presso la Sezione Territoriale in piazzale della Vittoria 12 e consegna dei due dispositivi dimostrativi LETIsmart VOCE bastone e LETIsmart pocket, che permetteranno ai dirigenti sezionali di far provare il sistema a soci ed Autorità.

Ore 11:15 – Presentazione del volume “La Città del Presente” e consegna alle Autorità presenti.

Ore 11:45 – Presentazione dello studio fatto da UICI per la realizzazione di una serie di occhiali e copriocchiali studiati speci?catamente per ottimizzare la visione in ambienti aperti di persone con diverse patologie di ipovisione, studio condotto in sinergia con Target srl, azienda leader nella progettazione e produzione di occhiali e montature per prestigiosi marchi internazionali, consegna di un elegante espositore con una completa campionatura dei diversi modelli e delle diverse tipologie di lente per permettere ai soci di identificare la loro soluzione ottimale.

Ore 12:00 – Sessione di domande e risposte – Chiusura lavori.

Pubblicato il 12/09/2023.

U.I.C.I. Salerno – La prevenzione non va in vacanza

Autore: Raffaele Rosa

Si è conclusa anche quest’anno l’edizione de “La prevenzione non va in vacanza 2023”, in provincia di Salerno.

12 giorni intensi che hanno visto impegnati oculisti, ortottisti nonché il vicepresidente Uici Francesco Cafaro in qualità di responsabile, nonché anche membro del direttivo Iapb Salerno, che grazie al suo assiduo impegno, ci ha dato la possibilità di essere presenti nel Cilento per ben 10 giorni, concludendo il tour al Lido di Salerno.

Dalle ore 09.00 alle ore 13.00, tanti sono stati i bagnanti del posto oltre ai tanti turisti, che si sono avvicinati alla nostra postazione, per capire di cosa si trattasse e in cosa consistesse lo screening.

Dobbiamo segnalare che rispetto agli anni precedenti, si sono trovati molti casi di persone alle quali è stato consigliato di fare una visita oculistica approfondita, soprattutto ragazzi e adulti, rispetto alle persone più anziane, che sarebbero dovute risultare il numero maggiore, data l’età avanzata.

Questi risultati, ci debbono far riflettere molto, per cercare di capire come fare per poter svolgere più prevenzione possibile, specialmente in quei territori dove la periferia risulta molto distante dai paesi più all’avanguardia.

La vista è un bene prezioso che va custodita e salvaguardata sempre, con visite periodiche almeno ogni 2 anni per tutte quelle persone che non hanno problemi, mentre almeno una visita all’anno per tutte quelle persone che sanno di avere problemi di vista.

Questa sezione, si prepara alla prossima campagna “Occhio ai bambini”, ed è nostra ferma intenzione di prendere contatti con tutti i comuni di questa estesa provincia per sottoporre alla loro attenzione campagne di prevenzione di visite oculistiche rivolte alla cittadinanza.

U.I.C.I. Reggio Emilia – La Carovana dell’Autonomia Urbana

Il giorno 13 settembre alle ore 16:00 a Reggio Emilia arriva “La Carovana dell’Autonomia Urbana”, il progetto promosso e organizzato in diverse città d’Italia dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, attraverso le sue Sezioni Territoriali, volto a portare un concreto aiuto per migliorare l’autonomia urbana delle persone non vedenti e ipovedenti, grazie a una serie di soluzioni tecnologiche e documentali che l’UICI ha sviluppato con un grande lavoro di ricerca, condotto in collaborazione con prestigiose realtà imprenditoriali e sociali che hanno creduto e si sono affiancate al progetto.

L’appuntamento è organizzato in collaborazione con: Comune di Reggio Emilia, Farmacie Comunali Riunite, Reggio Emilia Città senza Barriere, CERPA Italia Onlus (Centro Europeo per la Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), CRIBA-ER (Centro Regionale Informazione Benessere Ambientale), Ordine degli Architetti di Reggio Emilia, Collegio dei Geometri di Reggio Emilia e altre importanti realtà del territorio.

Il progetto per una città smart, accessibile ed inclusiva verrà presentato dalla Sezione Territoriale di Reggio Emilia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti presso la Sala Civica della Polveriera in Piazzale Mons. Oscar Romero 1/G a Reggio Emilia.

Nel corso dell’incontro, aperto ai soci e alle autorità, ai volontari, ai rappresentanti politici, ai tecnici dell’amministrazione comunale e degli Ordini Professionali, dell’Azienda Sanitaria, delle Aziende di Trasporto urbano e ferroviario nonché a gestori dei sistemi semaforici, verranno presentati strumenti, soluzioni e pubblicazioni che possono agevolare chi progetta e realizza strutture e servizi, nonché facilitare coloro che dovranno usufruirne per vivere in un ambiente urbano sicuro ed accessibile. Il fine è quello di collaborare insieme a questo importante obiettivo.

La prima parte dell’incontro, dopo i saluti istituzionali, sarà dedicata ad approfondire gli interventi e le azioni progettuali realizzati e in corso di realizzazione nel territorio del Comune di Reggio Emilia, di interesse della Sezione UICI.

Il programma proseguirà con la presentazione della ricerca portata avanti da UICI negli ultimi anni, volta a migliorare l’autonomia urbana delle persone non vedenti e ipovedenti e con la descrizione del sistema UICI LETIsmart con una dimostrazione pratica e la proiezione di due video: la consegna e l’attivazione di un radiofaro LETIsmart che sarà successivamente collocato all’ingresso della Sezione UICI, atto ad identificare con precisione la porta di entrata, fornito gratuitamente dalla ditta SCEN che ha realizzato questo sistema, rappresenta la prima pietra di una soluzione sviluppata da UICI in sinergia con SCEN su un’idea di Marino Attini, ingegnere ipovedente che ha messo a disposizione la sua esperienza professionale nel settore della microelettronica con una soluzione rivoluzionaria e nello stesso tempo semplice; il sistema non richiede conoscenze informatiche, non è legato a smartphone o altro strumento elettronico e con soli due pulsanti permette a chiunque di identificare un punto preciso di destinazione. Oggi LETIsmart è divenuta una soluzione di altissima affidabilità e livello tecnologico, il risultato di oltre sei anni di ricerca e sviluppo, con la fattiva partecipazione di un gran numero di disabili visivi, soci e non UICI, che lo hanno profilato e affinato sulle proprie esigenze; rappresenta lo standard scelto da UICI per essere installato sul territorio nazionale, creando una rete che possa migliorare l’orientamento urbano delle persone con deficit visivo, affiancandosi e integrandosi perfettamente ai tradizionali sistemi come tattiloplantari o mappe tattili e inserendosi, con un peso di pochi grammi, nel tradizionale bastone bianco, senza inficiarne ergonomia e peso.

Oltre ad illustrare le principali caratteristiche del sistema LETIsmart, verranno donati alla sezione territoriale, nell’ambito del progetto UICI digitale, i due device che andranno a soddisfare le esigenze di chi utilizza il bastone bianco, di chi si muove con il cane guida e di chi è ipovedente.

Per poter progettare al meglio una città accessibile è importante dare alle istituzioni e agli uffici preposti alla progettazione la massima collaborazione e mettere a disposizione tutte le informazioni che possono agevolare i tecnici. Per questo il gruppo di lavoro 4 dell’UICI, denominato “vita indipendente” ha realizzato un volume intitolato “La Città del Presente” che raccoglie un gran numero di informazioni, consigli, suggerimenti e immagini con lo scopo di essere un comodo e semplice strumento di indirizzo alle diverse problematiche. Scritto in modo discorsivo e semplice, raccoglie le esperienze, le osservazioni e la ricerca di tutti i componenti di questo gruppo di lavoro che hanno creato quest’opera in oltre un anno di lavoro con l’obiettivo di donarlo a tutte le autorità presenti, nella viva speranza che possa realmente essere di supporto alla progettazione e alle fasi decisionali, senza entrare nello specifico degli articoli di legge, ma dando soprattutto i giusti suggerimenti considerando le osservazioni evidenziate da parte degli utilizzatori finali e dei più accreditati esperti che l’UICI ha coinvolto per raggiungere questo importante obiettivo.

Durante l’incontro verranno proiettati due video audiodescritti che mostrano l’utilizzo pratico e reale, da parte dei disabili visivi, del sistema LETIsmart nell’ambito urbano e alcune interviste agli utilizzatori; a seguire una sessione di domande e risposte.

Sarà poi dato spazio ai risultati della ricerca condotta, per due anni, in sinergia tra l’UICI e l’azienda Target srl grazie alla quale sono stati realizzati degli occhiali e dei copri occhiali, eleganti e nello stesso tempo efficaci, per migliorare la visione e ridurre i riflessi e abbagliamenti, per soddisfare al meglio le diverse patologie legate all’ipovisione. Questa linea di prodotti è raccolta in un elegante espositore che sarà consegnato gratuitamente alla Sezione UICI, a titolo di campionatura, per permettere ai soci di provare le montature e le diverse lenti e realizzare l’occhiale più adatto ad ogni singola esigenza.

La regia e la conduzione dell’evento sarà curata da Marino Attini, componente della Direzione Nazionale UICI, insieme alla Presidente Territoriale Dott.ssa Chiara Tirelli e al Presidente Regionale Marco Trombini.

Si prega di segnalare la propria partecipazione all’evento all’indirizzo e-mail uicre@uici.it entro il prossimo 08 settembre 2023.

Pubblicato il 04/09/2023.

U.I.C.I. Catanzaro – Pronti per la scuola

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti con oltre 100 anni di storia volti alla tutela materiale e morale di ciechi, ipovedenti e pluriminorati continua il suo operato costante anche nella provincia catanzarese.

L’UICI di Catanzaro da sempre organizza momenti di sensibilizzazione ed informazione, a livello scolastico con l’obiettivo di favorire e valorizzare il potenziale di tutti gli studenti con disabilità tenendo conto dell’integrazione nel gruppo classe.

Nei vari istituti scolastici, supporta in collaborazione con il CCT (Centro di Consulenza Tiflodidattico) sia il personale scolastico che le famiglie per favorire lo sviluppo di un ambiente educativo inclusivo e qualificante.

Uno strumento inclusivo utilizzato in vari contesti classe dei piccoli associati è stato il gioco dei mattoncini: i nuovi LEGO® Braille Bricks. Un progetto lanciato dalla LEGO® Foundation per insegnare il Braille ai bambini non vedenti in maniera giocosa. Il kit italiano è stato supervisionato dall’Istituto Cavazza di Bologna e dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus, partner ufficiale italiano del progetto LEGO® Braille Bricks. Il progetto ha previsto la distribuzione gratuita in tutto il mondo di uno speciale kit LEGO®, progettato e disegnato per la LEGO® da un team di esperti, i quali hanno adattato i comuni mattoncini di questo popolare gioco alle esigenze dei bambini non vedenti e ipovedenti, l’UICI di Catanzaro in particolare ha utilizzato tali mattoncini in diversi istituti scolastici dove ha riscontrato grande successo grazie all’innata curiosità e capacità dei bambini di apprendere. “Siamo lieti” afferma il Presidente UICI Luciana Loprete “che la società danese abbia pensato a dei giocattoli inclusivi favorendo l’apprendimento del braille a livello globale tanto da iniziare a vendere da oggi a tutti online il kit Lego in rilievo braille. A breve si ritornerà tra i banchi di scuola, ci auguriamo sia un anno proficuo e formativo per i nostri ragazzi, come sezione ribadiamo la nostra disponibilità per il sostegno scolastico e post scolastico anche sotto forma di gioco con i mattoncini Lego”.

Pubblicato il 01/09/2023.

U.I.C.I. Vicenza – Una settimana memorabile in barca a vela

Autore: Matteo Marini

Esplorando i Segreti del Mare con un Gruppo di Non Vedenti attraverso gli Idrofoni

Durante le prime due settimane di luglio 2023, un gruppo di non vedenti ha avuto l’opportunità di vivere un’esperienza straordinaria a contatto con il mare, gli animali marini e la natura in generale. In collaborazione con l’associazione Moana60 Spirit of Community APS si sono Imbarcati sull’omonima barca a vela atta allo studio ambientale in un viaggio attorno alle isole del dodecaneso in Grecia con partenza ed arrivo dall’isola di Kos. Questi avventurieri hanno scoperto i segreti nascosti sotto la superficie dell’oceano utilizzando gli idrofoni, dispositivi che amplificano i suoni sottomarini, aprendo le porte a un nuovo modo di percepire l’ambiente circostante.

Il viaggio inizia con grande entusiasmo e una leggera apprensione, il gruppo di non vedenti, assieme ai propri accompagnatori, si imbarca sulla barca a vela, guidati dal capitano Nicola, esperto nel campo della vela e dell’ecologia marina. Dopo una breve introduzione ai rudimenti della vela, i partecipanti hanno iniziato a sentirsi sempre più a proprio agio con l’ambiente a bordo.

Utilizzando le parole stesse dei partecipanti Moana60 facilita la convivenza, la condivisione di aspetti di vita quotidiana pur con le difficoltà di persone disabili in spazi ristretti. La magia della barca, il silenzio intorno a noi, rotto solo dal rumore del vento e dalle onde del mare, stimola la voglia di condividere anche aspetti della propria vita personale, favorisce la collaborazione ognuno per quello che può e si impara ad apprezzare le piccole cose. Sette giorni volano, ma bastano per creare una confidenza e, oserei dire, un’amicizia tale che si ha voglia poi di non lasciarla finire. Un progetto di grande passione giunto già al suo secondo anno.

A detta dei partecipanti le sfide affrontate tra la barca ed il mare sono lezioni di vita che rimarranno loro impresse negli anni a vivere e formazione per i loro percorsi di vita. Ascoltando le loro parole al ritorno raccontano di emozioni come il sentire le stelle senza vederle, oppure sentire la luce del tramonto ad occhi spenti.

Infine non dimentichiamo l’uso degli idrofoni e lo studio ambientale per il quale il viaggio di Moana60 è nato durante tutto il periodo estivo. Dopo un momento di formazione sul loro funzionamento, insegnando ai partecipanti come posizionarli correttamente sott’acqua e interpretarne i suoni vi è stata la scoperta di essere in grado di ascoltare i rumori dei cetacei, delle correnti e del mondo sottomarino che ha suscitato meraviglia e gioia nel gruppo. Lontano dalle luci della città e dal rumore dei mezzi di trasporto, la barca a vela ha offerto un ambiente perfetto per sperimentare la tranquillità e la serenità dell’ambiente marino. Gli idrofoni hanno permesso di ascoltare il canto delle onde, il suono del vento e persino il rumore delle stelle marine che si muovevano tra gli scogli. Il gruppo ha imparato a prestare attenzione ai piccoli dettagli, abbracciando una prospettiva più profonda e sensibile dell’ambiente che li circondava.

La settimana in barca a vela organizzata in collaborazione fra UICI Vicenza e l’associazione Moana60 Spirit of Community a cui hanno partecipato 6 non vedenti con relativi accompagnatori è stata una straordinaria avventura di scoperta, empatia e connessione con il mare e la natura. L’uso degli idrofoni ha consentito ai partecipanti di sperimentare l’oceano in modo nuovo e coinvolgente, dimostrando come l’ascolto attento e consapevole possa arricchire la nostra comprensione dell’ambiente che ci circonda. Questa esperienza ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori, insegnando loro l’importanza di proteggere e conservare il nostro prezioso ecosistema marino per le generazioni future.

Con la speranza di riottenere sponsor e fondi regionali che ne hanno permesso la creazione, l’attività verrà ripetuta il prossimo anno in una diversa location.

Pubblicato il 24/08/2023.

U.I.C.I. Reggio Emilia – I disabili visivi emiliani agli scambi giovanili Lions

Il campo internazionale Emilia Lions a Carpi (MO) “Knights of Light” ed il campo internazionale Lions in Austria “Sound Of Music” ad Hinterstoder, entrambi svolti nel mese di luglio, hanno dato la possibilità a ragazzi e ragazze non vedenti e ipovedenti di vivere un’importante esperienza insieme a coetanei di tutto il Mondo.

Due tra i tanti campi che questa associazione filantropica nata nel 1917 organizza ogni anno in diversi paesi: 19 “campers”, i giovani che partecipano all’esperienza, a Carpi provenienti da 15 diverse nazioni, 29 in Austria arrivati da 19 stati; 8 i “Camp Leaders” nella città modenese, 7 ad Hinterstoder.

Tra i campers a Carpi Filippo, 19 anni, non vedente dalla nascita. “Non è un problema per noi accogliere una disabilità come quella di chi non vede” ci dice Marco Tioli, 33 anni, responsabile del Campo Emilia. “Tra i nostri fini statutari c’è quello di aiutare le persone cieche”. I Lions, storicamente, finanziano corsi di addestramento per cani guida e regalano strumenti che facilitano la quotidianità di chi non vede. “Il titolo che abbiamo dato al Campo Emilia, Knights of Light, si rifà ad un discorso pubblico di Hellen Keller del 1925, quando chiese ai Lions di diventare cavalieri della luce per le persone come lei.”

Questi due campi sono stati caratterizzati da una significativa novità: per la prima volta tra i camp leaders ci sono due ragazze con disabilità visiva. Due ragazze, usualmente da assistere, che quest’anno sono diventate uno dei punti di riferimento per i giovani partecipanti all’esperienza internazionale.

Sono la 22enne reggiana Eleonora Goldoni a Carpi e la 23enne carpigiana Letizia Bova in Austria, entrambe iscritte all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia. Ciò è stato reso possibile grazie ad una collaborazione avviata nel 2018 tra la Presidente della Sezione Territoriale UICI Dott.ssa Chiara Tirelli e il Distretto Lions 108 Tb, che da allora ha portato 9 giovani poco più che ventenni (unico requisito la conoscenza dell’inglese) a partecipare a questi scambi, prima e dopo la pandemia, per estendere le loro esperienze in tutto il mondo. Ed ora, per due di loro, ad essere diventate Camp Leader.

Chiara ha scoperto la “carriera” delle sue due iscritte quando gli organizzatori del campo di Carpi le hanno chiesto, tra una partita di baseball per ciechi, una cena al buio ed una visita a Limbiate dove vengono addestrati i cani guida per i non vedenti, di essere presente alle attività pomeridiane per rispondere alle curiosità dei cavalieri della luce, ragazzi indonesiani, messicani, turchi, americani, scandinavi e delle altre nazionalità presenti.

In quell’occasione la Presidente UICI ha scoperto che oltre a Filippo c’era anche Eleonora. “Non ho potuto non fare un piccolo rimprovero alle ragazze per non aver detto niente” ammette Chiara. “È importantissimo far sapere agli altri iscritti dell’Associazione l’aver vissuto questa esperienza così arricchente, un ingresso in società in un contesto internazionale, come primo approccio al mondo lavorativo, per le autonomie e per lanciare il messaggio che anche a chi non vede o vede molto poco nessuna strada è preclusa. Eleonora era entusiasta”, riferisce Chiara dopo essere stata ospite del Campo Emilia.

Per sapere dove era e cosa ha fatto Letizia si deve invece andare in Austria, ad Hinterstoder, grazioso paesino tipicamente altoatesino circondato da vette superiori a 2000 metri i cui impianti lo connotano come località dove si pratica lo sci alpino e dove si svolgono frequenti competizioni internazionali.

Lì i ragazzi hanno occupato buona parte di un ostello della gioventù e qui, quando non erano in visita in altre città come Salisburgo e Linz, hanno svolto le loro attività. Se il Campo Emilia in Italia ha avuto il tema della inclusività, questo in Austria, chiamato “Sound of Music”, ha proposto attività musicali.

Il direttore del campo, Othmar Fetz, 41 anni, austriaco, è stato più volte Camp Leader fino a quando, lo scorso anno, ha assunto responsabilità organizzative. “Letizia ha dato una grande mano per l’organizzazione e ai ragazzi partecipanti; ha anche condotto un workshop sul tema della disabilità visiva, sulla sua esperienza e sulle tecnologie che l’aiutano durante la sua quotidianità. Tutti i ragazzi e le ragazze hanno inoltre indossato delle maschere che simulavano le sue capacità visive”, ci ha raccontato Othmar.

Anche Chiara ed Eleonora, nel Campo Emilia a Carpi, hanno condiviso la loro quotidianità con i ragazzi stranieri. “Mentre raccontavo sentivo un irreale silenzio”, spiega la Presidente UICI di Reggio Emilia, “e ho capito che in diversi stavano piangendo, probabilmente spaventati dall’ipotesi che possa succedere qualcosa di simile anche a loro”.

“Qui nel campo non abbiamo previsto nessuna mansione semplificata per Letizia”, assicura Othmar. “Nei briefing quotidiani abbiamo valutato tutti insieme la divisione dei compiti per il giorno dopo, e questo è l’unico criterio che ci siamo dati”.

“Sono stata accolta benissimo, oltre ogni aspettativa” racconta Letizia. “Avevo paura di non essere all’altezza del ruolo che mi era stato assegnato, perché eravamo solo in 7 con 29 ragazzi, compreso il direttore del campo. Oltre una certa distanza non vedo più, quindi non ho il pieno controllo della situazione e mi serviva tempo per identificare ogni partecipante. Questi aspetti li ho raccontati durante il mio workshop dove ho spiegato come e quanto vedo e le strategie che uso per superare le difficoltà. Una sera sono dovuta intervenire per soccorrere una ragazza che era caduta nella doccia. Ho chiamato subito i responsabili del campo ma non sono stata in grado di spiegare loro le condizioni della ragazza e se fosse cosciente o meno. Vedevo solo del sangue colare dalla fronte. Per fortuna sono arrivati subito gli altri. In quell’occasione non mi sono sentita del tutto utile, ma evidentemente era solo una mia sensazione perché mi hanno subito ringraziato per l’intervento tempestivo e nei bigliettini di saluto quasi tutti i ragazzi e le ragazze mi hanno detto che ho fatto tanto per loro e di credere di più nelle mie risorse”.

“Mi è piaciuto tanto condividere uno scambio interculturale con giovani di tutto il mondo, perché poter avere più prospettive ti apre la mente ed inoltre applichi la lingua inglese”, ci dice Eleonora al ritorno dal Campo Emilia. “Mi sono scoperta più aperta al dialogo e più propositiva di quanto pensassi. L’unica difficoltà che ho riscontrato era dovuta al fatto che, essendo entrata in un gruppo già consolidato, a volte mi sentivo un po’ fuori luogo quando proponevo cose a chi aveva più esperienza di me. Mi è piaciuto aver potuto parlare della mia esperienza e sono contenta se ho potuto lanciare il messaggio che per le persone che, come me, hanno limitazioni visi/ve, nulla è davvero precluso”.

Pubblicato il 10/08/2023.

U.I.C.I. Catanzaro – Concluso il soggiorno estivo dell’UICI, dell’IRIFOR e dell’UNIVOC di Catanzaro

Con lo spettacolo andato in scena venerdì sera nella cornice dell’anfiteatro del villaggio La Feluca di Isca sullo Ionio si è concluso il soggiorno estivo organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro con la collaborazione delle locali sezioni dell’Irifor e dell’Univoc.

Un soggiorno, questo, molto particolare data la presenza di molti utenti provenienti dalle altre regioni italiane e che hanno aderito all’iniziativa promossa proprio nella provincia di Catanzaro dall’ente presieduto da Luciana Loprete che con l’esperienza oramai ventennale nell’organizzazione di questi soggiorni ha promosso un programma particolarmente curato sotto ogni aspetto.

Gli utenti affetti da cecità, ipovisione e minorazioni plurime hanno potuto godere di molteplici servizi e altrettante attività quali ad esempio l’attività sportiva dell’immersione subacquea, le norme di primo soccorso, la conoscenza della biodiversità marina tipica delle nostre coste.

Ovviamente non è stato trascurato l’aspetto riabilitativo in quanto il gruppo ha potuto godere dei servizi dell’istruttore di orientamento e mobilità autonomia personale, utili questi a far comprendere alle persone con cecità ed altre patologie quali siano le norme comportamentali per potersi orientare in spazi poco conosciuti oltre che nella gestione delle proprie attività domestiche e della propria igiene.

Il tutto contornato anche dalle attività ludico ricreative come l’attività teatrale e corale che ha dato vita allo spettacolo conclusivo all’interno del quale la presidente Luciana Loprete ha voluto fortemente ringraziare tutto il villaggio, dalla direzione a tutti i dipendenti per la calorosa accoglienza riservata e per aver reso il soggiorno gradevole.

Data quindi l’ottima esperienza vissuta quest’anno la convinzione è che anche per l’anno prossimo l’associazione promuoverà la medesima tipologia di soggiorno visti gli ottimi risultati in termini non solo riabilitativi, ma anche dal punto di vista della socializzazione che hanno reso l’intera settimana un momento indimenticabile per tutti i partecipanti ai quali non sono mancati i servizi di accompagnamento ad assistenza in tutte le fasi della giornata.

Pubblicato il 07/08/2023.

U.I.C.I. Catanzaro – Soggiorno Estivo dell’IRIFOR

Ha avuto avvio sabato 29 luglio con l’arrivo dei partecipanti provenienti da tutta Italia il 18° Soggiorno Estivo promosso dall’IRIFOR di Catanzaro in collaborazione con le locali sezioni UICI ed il supporto dell’UNIVOC.

Il soggiorno organizzato anche per questa edizione presso il Villaggio La Feluca di Isca sullo Ionio e rivolto a tutti i ciechi, ipovedenti e pluriminorati vede quest’anno la partecipazione di una serie di utenti provenienti dalle varie regioni d’Italia, nello specifico oltre ai partecipanti del territorio catanzarese quest’anno l’equipe lavorerà con utenti provenienti dalla Liguria, dalla Toscana, dalla Campania e dal Lazio.

Grande soddisfazione per tale motivo è stata manifestata dalla Presidente IRIFOR Luciana Loprete che anche per quest’anno ha voluto offrire ai partecipanti una serie di attività riabilitative specifiche come nuoto, OM AP, autonomia domestica, immersione sub acque e tecniche di salvataggio, ludico ricreativo e attività sportive di base.

Il tutto contornato dalla bella compagnia di tutto il gruppo che con affiatamento ogni giorno sta seguendo le varie attività cimentandosi in molteplici percorsi di crescita, conoscenza abbinando all’effetto formativo e riabilitativo anche il divertimento che è il motore principale dei soggiorni estivi in quanto le attività devono essere sempre accompagnate da quel pizzico di divertimento.

Il gruppo, composto da giovani ragazzi pluriminorati, durante la settimana si cimenterà in attività che rappresentano il giusto compromesso tra azione riabilitativa e ludico ricreativa. Il frutto dell’intera settimana verrà poi presentato venerdì pomeriggio alla presenza di genitori, autorità ed ospiti del villaggio attraverso uno spettacolo conclusivo.

U.I.C.I. Biella – Iniziativa “Arena per tutti”

Venerdì 28 Luglio 2023 alcuni biellesi con disabilità visiva, hanno potuto assistere al NABUCCO di G. Verdi messo in scena all’ARENA di Verona. Questo spettacolo rientra nel progetto “Arena per Tutti”. Per dieci serate nel 100° Arena di Verona Opera Festival, dal 20 luglio al 19 agosto, la Fondazione Arena di Verona offre a mille persone con disabilità sensoriale (e non solo) e ai loro accompagnatori la possibilità di seguire la rappresentazione da posti creati appositamente per le loro esigenze e di godere di una serie di percorsi innovativi grazie a uno specifico programma di accessibilità. Le quattro opere scelte per inaugurare il progetto, coordinato dalla Professoressa Elena Di Giovanni con il supporto della Professoressa Francesca Raffi dell’Università di Macerata, sono: Aida(la “regina” dell’Arena), La Traviata (la più rappresentata al mondo), Nabucco (il primo capolavoro di Verdi) e Rigoletto (la quintessenza della poetica verdiana). Nelle dieci serate dedicate all’iniziativa, le quattro opere sono precedute da percorsi multisensoriali. Ogni recita è introdotta da un trailer accessibile (in italiano e in inglese, con sottotitoli, voce, traduzione in lingua dei segni italiana e internazionale, audio descrizione delle immagini) e dotata, durante la rappresentazione, sia di audio descrizione dal vivo, sia di sottotitoli per non udenti. Inoltre è garantita a tutti i disabili presenti la possibilità di accedere a un’altra novità assoluta: i programmi di sala digitali. Si tratta di strumenti altamente inclusivi che, replicando la grafica e la struttura dei classici programmi di sala cartacei (con sinossi, note di regia, foto e informazioni sugli spettacoli), offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione (per persone cieche e ipovedenti).

Nel ringraziare i volontari UNIVOC, la cui presenza al fianco dei disabili visivi biellesi rende possibile questo tipo di esperienze auspichiamo che tali iniziative possano essere replicabili anche sul nostro territorio al fine di rendere accessibile la cultura operistica e non solo anche a chi diversamente potrebbe trovarsi di fronte a difficoltà di vario genere.

U.I.C.I. Mantova – La prevenzione non va in vacanza

L’ESTATE VIVE NEI TUOI OCCHI – LA PREVENZIONE NON VA IN VACANZA

Invito alla conferenza Giovedì 3 Agosto 2023 ore 18:30 presso cortile della Biblioteca G. Baratta Corso Garibaldi 88 Mantova

La prevenzione non va in vacanza

Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Mantova e Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus con il patrocinio del Comune di Mantova in collaborazione con Federfarma e Federottica Confcommercio organizza l’incontro con gli ospiti Dott. Giuseppe Ghilotti oculista, Dott.ssa Giulia Castelletti nutrizionista che ci parleranno dei danni che l’estate e gli agenti connessi possono arrecare alla salute dei nostri occhi, come poterli prevenire e/o curare anche attraverso una corretta alimentazione

Ingresso gratuito con aperitivo a tema a cura di Hortus agricoltura sociale

È gradita la prenotazione nei giorni antecedenti contattando la presidente Mirella Gavioli al 333 92 81 815 o la sezione UICI di Mantova di Via Conciliazione 0376 32 33 17

Verrà distribuito utile materiale informativo e gadget

La prevenzione non va in vacanza è promossa e finanziata dalla sezione italiana dell’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità IAPB Italia Onlus in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e ipovedenti