Aquila – Perdonanza inclusiva

Informazioni in Braille e lettura della Bolla anche in Lis

Strumenti di inclusione per la Perdonanza: storia di Collemaggio in Braille e la Bolla del Perdono anche il Lis.

Perdonanza 2019, a Collemaggio storia e informazioni in Braille, in Lis lettura della Bolla. Biondi: “Tutti potranno apprezzare la bellezza e la grandezza dell’evento”.

La storia della Basilica di Collemaggio e il testo della Bolla del Perdono scritti in Braille, la traduzione del documento papale in Lis (Lingua italiana dei segni) al momento della lettura da parte del sindaco al termine del Corteo storico del prossimo 28 agosto, spazi riservati a persone con difficoltà motorie in occasione degli spettacoli serali. Queste le iniziative adottate dal Comune dell’Aquila per garantire la massima fruibilità e accessibilità di spazi, luoghi identitari ed eventi in occasione della Perdonanza celestiniana.

All’interno della Basilica di Santa Maria di Collemaggio (vicino alla porta centrale) è stato posizionato un pannello con l’immagine in rilievo della chiesa e con il testo della Bolla del Perdono in Braille, l’alfabeto che utilizzano i non vedenti. “Inoltre – ha spiegato Antonio Rotondi, presidente del consiglio provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici), che ha realizzato il progetto di concerto con il sindaco – attraverso il codice QR che si trova sotto l’immagine dell’edificio sacro, si potrà ascoltare sia il programma della Perdonanza celestiniana che ricevere informazioni su Collemaggio. Un sistema che potrà essere utilizzato sia dai non vedenti sia dai vedenti. Abbiamo fortemente voluto che questa iniziativa diventasse realtà, convinti che anche i ciechi debbano poter fruire di una città che ha tanto da offrire in termini culturali e storici, e ringraziamo il Comune per aver sostenuto questa idea”.

Già la sera dell’inaugurazione della Perdonanza, il 23 agosto, i passaggi istituzionali più significativi sono stati tradotti in Lis per i sordomuti. Un’esperienza che sarà ripetuta il 28 agosto, prima dell’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio, quando un interprete della lingua dei segni tradurrà il contenuto della Bolla del Perdono durante la lettura del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“Papa Celestino ci ha donato un documento dal valore straordinario – ha commentato il sindaco – con il quale veniva concessa indulgenza plenaria a tutti, senza alcuna distinzione. Noi, che di quella Bolla siamo i custodi, abbiamo il compito di diffonderne il messaggio a tutti i cittadini, abbattendo quelle barriere che spesso rendono poco agevole per un disabile la conoscenza degli insegnamenti celestiniani o la partecipazione agli appuntamenti inseriti nel cartellone della Perdonanza. Oltre all’iniziative per i non vedenti, per la quale ringrazio l’Uic, e per i sordomuti, non dimentichiamo che, con il Comitato Perdonanza e grazie alla collaborazione con il Centro di servizi per il volontariato, ci siamo adoperati per garantire dei posti riservati al piazzale di Collemaggio per consentire di assistere tranquillamente a concerti e spettacoli a persone con difficoltà motorie. L’inclusione – ha concluso Biondi – è uno dei perni del programma di questa amministrazione. L’Aquila è tra le città italiane, non molte in realtà, che si è avvalsa della figura e della professionalità del disability manager, con il quale sono stati attuati progetti importanti e rilevanti nell’ambito dell’inclusione o della progettazione universale. L’Aquila, infatti, è stata sede, a giugno scorso, del corso di formazione in ‘Universal Design’ frutto della collaborazione tra l’Ufficio del disability manager del settore Ricostruzione beni pubblici e i quattro ordini e collegi provinciali delle professioni tecniche, con il sostegno dalla Fondazione Carispaq e il patrocinio della Regione Abruzzo e dell’Ance, al termine del quale sono state selezionate otto proposte finalizzate al miglioramento o all’adeguamento della fruibilità dello spazio urbano”.

Fonte: “ilcapoluogo.it” del 26 agosto 2019.

Di seguito alcuni link relativi ad similari pubblicati in merito alla perdonanza aquilana:

https://www.ilcapoluogo.it/2019/08/26/perdonanza-inclusiva-informazioni-in-braille-e-lettura-della-bolla-anche-in-lis/

http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2019/08/26/perdonanzatraduzione-in-lis-della-bolla_eef387d8-9ef5-47df-bb34-2863d585e86e.html

https://www.google.com/amp/s/www.virgilio.it/italia/capistrello/ultima-ora/perdonanza_traduzione_in_lis_della_bolla-59739382.html/amp

https://www.rpiunews.it/post/per-la-prima-volta-nella-storia-domani-la-bolla-di-celestino-nella-lungua-dei-segni.html

http://www.radiolaquila1.it/varie/item/44616-perdonanza-inclusiva-a-collemaggio-storia-e-informazioni-in-braille-in-lis-lettura-della-bolla-il-28

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/perdonanza-inclusiva-a-collemaggio-storia-e-informazioni-in-braille-lis/699312-432/

Rimini – Guardiamo Oltre Quattro: artisti, una maratona musicale, un sogno

Serata a favore dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Rimini

Giovedì 22 agosto dalle ore 19.30 – Podere dell’Angelo

Rimini. giovedì 22 agosto a partire dalle ore 19,30 nella cornice del Podere dell’Angelo a Vergiano, quattro artisti si alternano sul palco per regalare emozioni e note a favore dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Rimini. La serata, promossa e organizzata dall’associazione Una Goccia per il Mondo in collaborazione con l’associazione culturale no profit Sorridolibero e grazie all’ospitalità del Podere dell’Angelo, inizia al tramonto gustando le proposte degli stand gastronomici allestiti sull’aia e prosegue, alle ore 21, con Aleandro Baldi, Sergio Casabianca, Cristina Di Pietro e Massimo Tagliata in concerto; le singole performance avranno ciascuna la durata di circa mezz’ora.

In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà regolarmente presso la tensostruttura di Parco Pertini in via Piero della Francesca (zona Ghetto Turco).

Aleandro Baldi, polistrumentista e cantautore, è stato vincitore per due volte di Sanremo: nel 92 in categoria Nuove Proposte con “Non amarmi” in coppia con Francesca Alotta; la seconda nella categoria Campioni, con il brano “Passerà” da lui scritto che lo porta alla vittoria della manifestazione. Nel 2000, la versione spagnola di “Non Amarmi”, interpretata da Jennifer Lopez e Marc Antony, vende 8 milioni di copie, dando all’artista toscano popolarità a livello internazionale. Fra le sue raccolte: “Il meglio e il nuovo”, “Il Divo”,  “Passerà”, “Liberamente tratto”, che sarà ispiratore anche di un nuovo tour nazionale. Baldi è stato vincitore del Premio Mia Martini Speciale «per avere portato la musica italiana nel mondo».

Sergio Casabianca cantautore e cantastorie attraverso i suoi coinvolgenti brani porta sul palco racconti di vita riuscendo a far sorridere e riflettere. I suoi brani spesso intimi ed emozionali danno voce all’amore e alle contraddizioni del mondo. Vanta prestigiose partecipazioni (Castrocaro, Sanremo Rock), ospitate in importanti trasmissioni e collaborazioni con grandi artisti, quali: Giulio Capiozzo e Paul Manners, Zucchero, Irene Fornaciari, Filippo Graziani, Paolo Vallesi, Iskra Menarini, Cristina Di Pietro, Andrea Mingardi, Marco Della Noce, Alessandro Politi e i Nomadi. È chitarrista e voce del suo gruppo musicale, si esibisce nelle piazze e nei teatri nazionali insieme alla sua band.

Cristina Di Pietro, cantante e pianista,  diplomata in pianoforte all’Istituto Lettimi di Rimini, ha al suo attivo un repertorio internazionale che spazia tra vari generi musicali, dal pop al soul, dal R&B agli evergreen, dal latino-americano alla musica leggera italiana, alla musica classica  e scrive brani propri. Ha vinto il secondo posto ed il premio della critica al Festival della Canzone città di Sulmona. Ha partecipato a “Mezzogiorno in Famiglia” e nel 2016 ha superato le Blind Audition di The Voice of Italy, in onda sulla Rai entrando nel gruppo di Max Pezzali.

Massimo Tagliata fisarmonicista, pianista ed arrangiatore,  amante della musica latina e del jazz, ha orientato la sua grande sensibilità musicale verso la conoscenza di diversi generi primo fra tutti il tango argentino classico e contemporaneo che ha amato da subito. Collabora con i più grandi nomi del panorama jazzistico italiano tra i quali Teo Ciavarella, Felice Del Gaudio, Jimmy Villotti, Fabio Grandi, Marco Bovi, Andrea Olivi, il gruppo Banda Favela, Rita Botto, Antonio Marangolo, Alfio Antico. Si muove con disinvoltura fra il jazz e il tango passando per la musica italiana d’autore e quella popolare fino al forrò.

I proventi della serata sostengono il progetto della sezione territoriale UICI dal titolo “Andiam per mare occhio alla ciurma!”

“Lo sport in generale, così come l’attività ludica, ha un ruolo molto importante, soprattutto se di gruppo. – spiega Domenico Mini, presidente UICI Rimini. – Per il minorato della vista, assume valenza maggiore poiché aiuta a superare l’isolamento a cui spesso è portato e ad acquisire una maggiore sicurezza in sé e nelle proprie capacità. Per la persona non vedente che intraprende qualsiasi attività è fondamentale superare la paura del vuoto e dello spazio. Nella vela, compito dell’istruttore sarà quindi in primo luogo far conoscere gli ambienti in cui si svolgerà senza dimenticare che per un non vedente le improvvisazioni possono creare disorientamento. I corsi di vela, con istruttori professionali, entrambi della durata di una settimana, sono organizzati su due livelli che consistono in una parte teorica ed una pratica. Per la parte teorica verranno utilizzate dispense in Braille e modellini di barche in scala poiché bisogna ricordare che il non vedente dalla nascita non può avere l’idea di come è una barca a vela nel suo insieme e tavoloni allestiti con tutti gli oggetti che compongono una barca come winch, strozzatori e scotte. Le lezioni pratiche verranno fatte su piccoli cabinati con la presenza a bordo di un istruttore che interviene solo in caso di estrema necessità. La mancanza per un non vedente di punti di riferimento visivi ha portato alla realizzazione di strumenti come boe per delimitare il campo di regata e particolari dispositivi posti sulle barche che emettono suoni ben distinti tra loro. Per  rendere più sicura la navigazione vorremmo dotare la nostra imbarcazione di uno strumento computerizzato di navigazione satellitare, un particolare GPS dotato di sintesi vocale che grazie al possibile inserimento delle carte nautiche è in grado di tracciare una rotta e di segnalare la presenza di ostacoli fissi. La realizzazione di questo bel progetto sarà possibile anche grazie al contributo di questa serata per la quale ringraziamo di cuore per la loro generosità gli artisti e le associazioni coinvolti, oltre a tutti coloro che interverranno.”

Per Info: UICI Rimini 0541 29069.

Festeggiamo il Cane guida 18 e 19 ottobre 2019

Volendo organizzare per tempo una parte dei festeggiamenti della 14º Giornata dedicata al cane guida che ricorre quest’anno mercoledì 16 ottobre 2019, desideriamo informare tutti i soci di una due giorni che avrà per protagonisti i nostri compagni di libertà a quattro zampe. L’evento si svolgerà venerdì 18 e sabato 19 ottobre tra Firenze e Scandicci e l’occasione ci sarà gradita anche per ricordare il 90º compleanno della scuola di addestramento più longeva che si trova sul nostro territorio nazionale, la Scuola Cani Guida per Ciechi di Scandicci.

Tutti i nostri soci con cane guida e amanti di questo amico a 4 zampe, insieme a tutte le scuole di addestramento dislocate in Italia sono invitati a partecipare a questo momento di festa in modo che, attraverso il contributo degli addestratori, si possa mostrare alla cittadinanza il prezioso lavoro per giungere ad educare un cane al ruolo di guida.

In allegato l’elenco dettagliato delle strutture convenzionate con i relativi costi degli alloggi.

Per chi fosse interessato a partecipare si prega di comunicare l’adesione compilando il modulo (all.2) ed inviarlo entro venerdì 23 agosto a caniguida@uiciechi.it.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti potete rivolgervi a: Matteo Baldassini, segreteria UICI Firenze, tel. 055 580319, e-mail uicfi@uiciechi.it; Paola Trabalzini, UICI Toscana, tel. 055 580523 e-mail paola@uictoscana.it

Con successive comunicazioni sarà inviato il programma completo delle giornate.

Auspichiamo la massima partecipazione a questo evento di festa.

Vibo Valentia- Possibile adesione alla Federazione Artistica “Vita”

Eventi tesi all’inclusione delle persone con disabilità

La nostra sezione di Vibo Valentia ci informa dell’avvenuta fondazione, presso la propria sede, della Federazione Nazionale “Asso VITA Eventi Solidali” (Volontari Italiani Teatro Amatoriale), la prima nata in Calabria e che, mettendo insieme gruppi teatrali – musicali – canori, intende favorire l’inclusione delle persone con disabilità, prevedendo tra le finalità statutarie “Coordinare e incrementare iniziative artistiche, musicali e teatrali, usando la cultura come strumento terapeutico, di supporto a quello medico, ove necessario, a favore di soggetti con particolari problematiche psicologiche e fisiche, anche di una certa gravità (ritardo o insufficienza mentale, depressione, cecità, insufficienza motoria)”. Per il raggiungimento di tali obiettivi, la Federazione ha incaricato quale “Responsabile dell’Integrazione Sociale attraverso l’Arte” il proprio Componente la Direzione Nazionale Paolo Massaria, segretario della stessa sezione U.I.C.I. di Vibo Valentia e con trentennale esperienza nell’ambito teatrale, che mette a disposizione dell’Unione coordinando il “Laboratorio Teatrale U.I.C.I. Vibo Valentia”. Tra i compiti del Responsabile dell’Integrazione anche quello di curare i rapporti con i tesserati e i soci e facilitare l’adesione alla Federazione VITA, predisponendo – altresì – progetti e programmi artistici tesi all’inclusione. Alla luce di quanto esposto, sapendo che in diverse nostre sezioni operano gruppi artistici – che potrebbero anche incrementarsi, riteniamo possa essere buona prassi entrare in rete mediante la Federazione VITA, tenendo in considerazione la disponibilità della nostra sezione di Vibo nel facilitarne l’inserimento a l’attiva partecipazione, oltre che fornendo tutte le informazioni dettagliate (0963.472047).

Corso di laurea in fisioterapia, di Antonio Quatraro

Autore: Antonio Quatraro

Anche quest’anno l’Università di Firenze ha aperto le iscrizioni al corso di laurea in fisioterapia, riservando 5 posti a candidati con disabilità visiva.

Verranno ammessi comunque solo coloro che superano il test di ammissione.

Scadenza

venerdì 9 agosto 2019.

link

https://ammissioni.unifi.it/INFO/DETTAGLIO?key=1222

Plaus: Festa del Gusto con Bar al Buio, di Valter Calò

Autore: Valter Calò

Plaus Aktiv e l’Unione Ciechi e Ipovedenti ONLUS/APS – Alto Adige, organizzano un evento festivo di sensibilizzazione il quale si svolgerà l’11 agosto in occasione della festa denominata “Genussfest’l Plaus”.
Nell’ambito di un percorso sensoriale, presso il Municipio, sarà possibile degustare vini delle nostre terre in una situazione di buio totale nonché sviluppare il senso dell’olfatto odorando vari profumi.
Gli ospiti avranno la possibilità di entrare nel locale oscurato muniti di un bastone bianco, quello comunemente usato dai non vedenti, e potranno cosi provare come ci si muove in assenza dei punti luce di riferimento. Verranno accolti al banco del Bar al buio, dai nostri soci.
Ci sarà uno scambio dei ruoli: Persone cieche o ipovedenti, cioè le persone che di solito vengono servite, diventano baristi e servono gli ospiti vedenti. A causa della mancanza totale di luce un normale recarsi al bar diventa un’avventura durante la quale non si vede, ma non si viene visto neanche dagli altri. Si potrà entrare in un dialogo reciproco, potranno essere eliminate le paure e le barriere invisibili che spesso si ergono all’interno dei rapporti umani. Iniziative di questo genere vengono proposte per dare alla popolazione l’opportunità di conoscere ed avvicinarsi alla disabilità sensoriale visiva. Si tratta di iniziative molto importanti per migliorare sempre di più l’inclusione dei minorati della vista nel mondo comune. All’interno dei locali totalmente al buio saranno sempre presenti delle persone non vedenti e il tutto si svolgerà con la massima sicurezza.
Le offerte nell’ambito del percorso sensoriale comprendono infine la possibilità di fare un giro come passeggero su un tandem con gli occhi bendati.
Un ringraziamento va agli organizzatori del “Genussfest’l Plaus”, i quali hanno mostrato grande sensibilità, pensando oltre ai dovuti festeggiamenti con musica e ottimi piatti da degustare, di coinvolgere l’Unione Ciechi e Ipovedenti dandoci la possibilità di sensibilizzare sul tema della minorazione visiva.
Info: dott. Valter Calò – Presidente UICI Alto Adige
tel.: 0471-971117, 373-7206206, e-mail: presidente@unioneciechi.bz.it
web: www.unioneciechi.bz.it

FALSI CIECHI, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

L’UICI di Catanzaro, in persona del Presidente pro tempore, Luciana Loprete, quale associazione rappresentativa per legge della categoria dei disabili visivi, plaude agli organi inquirenti che hanno smascherato l’ennesimo caso di persona normodotata che, da diversi anni, risultava riconosciuta cieca totale, falso riconoscimento che ha indebitamente fruttato alla stessa l’incasso delle provvidenze economiche previste dalla normativa vigente.

L’UICI di Catanzaro, associazione impegnata da anni nel riconoscimento e nella difesa dei diritti costituzionali della persona cieca, convinta, oggi più che mai, dell’importanza della lotta contro i “furbetti” per il raggiungimento dei predetti fini, rimane in attesa degli sviluppi giudiziari anche al fine di partecipare all’istaurando procedimento penale costituendosi parte civile a carico dei presunti “falsi ciechi”, soggetti che, se realmente tali, arrecano danni alla società ed a tutte le persone disabili visive.

L’UICI infatti, ancora oggi manifesta il proprio dissenso e la propria indignazione nei confronti non solo di codesti presunti “falsi ciechi” che alimentano sempre di più l’opinione pubblica a pensare che tutta la categoria si finga tale, ma soprattutto ci si chiede come ancora oggi sia il medico generico, sia lo specialista si possano ancora prestare nell’attestare situazioni di cecità anche dove palesemente tale condizioni non sono veritiere.

Ancor di più ci si domanda come sia possibile che commissioni medico sanitarie che accertano la sussistenza dell’HANDICAP utilizzino due pesi due misure, avvantaggiando in alcune circostanze soggetti che si vedono un riconoscimento di cecità senza averne diritto, mentre in altre circostanze ci troviamo a dover supportare soggetti che pur possedendo i requisiti necessari e le dovute certificazioni a supporto si vedono rimandare nuovamente presso specialisti per produrre ulteriore documentazione o nel peggiore delle ipotesi a vedersi bocciata la domanda con conseguente necessità di adire all’autorità giudiziaria per vedersi riconosciuto un sacrosanto diritto.

Sia chiaro, come associazione di categoria e per le motivazioni su espresse riteniamo che il corretto comportamento sia quello di accertarsi dell’effettivo stato di cecità del soggetto che richiede il riconoscimento dello stato di handicap, ed è per questo motivo che le notizie che appaiono sporadicamente sulle testate giornalistiche ci lasciano sbigottiti.

La magistratura siamo fiduciosi che farà il suo corso ed accerterà responsabilità oggettive e soggettive a carico di chi così facendo ha ancora una volta ridicolizzato uno status di disabilità che l’ICF e l’OMS definiscono come uno dei più gravi.

Desideriamo infine rivolgere un invito a coloro che soffrendo di disturbi della vista ritengono di voler predisporre la domanda per l’accertamento del proprio status di invalidità, di rivolgersi alla scrivente associazione di categoria che operando nel settore specifico potrà supportare al meglio chi, qualora ne abbia i requisiti, ha diritto a vedersi riconosciuto uno stato di invalidità e ad essere seguito nelle sue continue esigenze.

Il Presidente
Luciana Loprete

La nuova stazione è per tutti: sottopasso senza più barriere

Autore: Uici Cremona

La nuova stazione è per tutti: sottopasso senza più barriere

Riaperto ieri dopo la riqualificazione. Percorso tattile per disabili. Lavori avanti

Il sottopasso principale è riaperto da ieri: completamente riqualificato, funzionale e bello anche a vedersi, dotato di ascensori che dovrebbero entrare in funzione in tempi brevi.
E tra il secondo e il terzo binario, la sempre promessa e ora finalmente anche concreta attenzione alla disabilità si specchia nei marciapiedi rialzati e sistemati e nell’allestimento del percorso tattile per non vedenti in fase avanzata.
Eccolo, il volto nuovo della stazione ferroviaria: esteticamente migliore, più moderna e accessibile e, soprattutto, senza barriere.
È così, con un intervento di generale riordino che ancora attende di essere implementato ma che intanto mostra i primi, significativi cambiamenti, che incomincia a prendere forma il progetto concordato fra Comune e Rete Ferroviaria Italiana quasi due anni fa. Si tratta del piano di ristrutturazione, da oltre due milioni di euro, elaborato in sinergia dall’ente e dalla società nel corso di una interlocuzione lunga, prima aperta e poi sostenuta anche tecnicamente dall’allora assessore alla Mobilità e Infrastrutture Alessia Manfredini, dall’assessore Rosita Viola e dal direttore del settore Lavori Pubblici, Marco Pagliarini. In particolare, è già stato riqualificato il principale sottopasso pedonale con la realizzazione di due nuovi ascensori, a servizio del primo e del secondo marciapiede di stazione, in linea con le specifiche tecniche previste per le persone a ridotta mobilità. Inoltre, rispettando lo standard previsto a livello europeo per i servizi ferroviari metropolitani, sempre con l’obiettivo di agevolare l’ingresso e l’uscita dai treni, anche i camminamenti sono già stati innalzati a 55 centimetri dal piano binari, con l’inserimento dei percorsi tattili per ipovedenti e non vedenti.
E ora i lavori, approvati dalla Soprintendenza, proseguiranno con un’ulteriore fase del progetto complessivo che riguarderà l’intera stazione e che avrà ripercussioni positive, ovviamente anche per i pendolari. Proseguiranno e si intersecheranno con un altro maxi intervento, quello finanziato dal ‘Patto per la Lombardia’ sulla base dell’accordo sottoscritto nel 2016 fra l’allora esecutivo di Roberto Maroni e l’allora governo di Matteo Renzi, che contempla per Cremona la completa rivisitazione della stazione ferroviaria, con riordino del piazzale, raddoppio del parcheggio di servizio e sistemazione della parte adiacente di via Dante sul fronte viabilistico e della sicurezza, porzione questa ultima che come noto è già in corso, sostenuta da una elargizione di due milioni e 400mila euro. E così, indicativamente entro la fine dell’anno, miglioreranno non solo l’accessibilità ma anche la sosta e la viabilità presso il nodo di interscambio. Serviva un salto di qualità e la sistemazione ormai iniziata sembra proprio poterla garantire.

Ostacoli: il dossier dell’Unione Ciechi
Una stazione per tutti: era l’obiettivo prefissato ed è l’obiettivo che si sta raggiungendo. Non era scontato. Perché la partenza era in salita. Si partiva dal dossier elaborato, in sinergia con il Comune, dalla Sezione di Cremona dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti: 41 pagine, intitolate ‘Conoscenza e valutazione del grado di accessibilità e fruibilità’, trasmesse ad Rfi dall’amministrazione, in particolare dagli assessori interessati, Alessia Manfredini e Rosita Viola e dalla presidente del consiglio comunale Simona Pasquali. E proprio su quel documento, e sulle istanze presentate, si è sviluppato il progetto che ora sta andando ad attuazione. Per eliminare tutte le criticità evidenziate in quel dossier. Ostacoli tutti messi nero su bianco: la mancanze di percorsi dedicati ai diversamente abili nell’atrio interno del presidio di via Dante e nel piazzale esterno, l’assenza di un percorso tattile nel corridoio, l’illuminazione insufficiente per chi ha problemi visivi, la discontinuità di scalinate. E poi, soprattutto, il problema sul binario uno, sprovvisto di percorso tattile di orientamento, senza codice di arresto e pericolo posizionato sulla linea gialla e necessario per segnalare la fine della banchina e l’inizio dei binari e mai dotato di ‘manicotto’ con scritta Braille.
Sintetizzando: una situazione di generale pericolo per gli utenti diversamente abili.
Ma anche uno scenario, quello descritto nell’atto, da cancellare. Lo si sta facendo. Perché incassata allora la disponibilità di Rfi ad un complessivo intervento di adeguamento, ora l’operazione barriere addio è in pieno corso.

Da “La Provincia di Cremona” di Venerdì 26 Luglio 2019

A Catania il mare è di tutti, il mare è per tutti, di Anna Buccheri

Autore: Anna Buccheri

Lo scorso giovedì 1 agosto 2019 il Presidente dei Lions Acitrezza Verga, Mario Seminara, ha consegnato alla Presidente UICI di Catania, Rita Puglisi, nella sede UICI catanese una sedia Job che consente alle persone con disabilità motorie di accedere in tutta sicurezza alla spiaggia e di entrare in acqua e poter così fare il bagno in mare come tutti, dal momento che la sedia Job va in acqua e galleggia come un salvagente.
Erano presenti: Ignazio Ragusa, Presidente Regionale SIB (Sindacato Italiano Balneare) Confcommercio che si è dichiarato convinto della necessità di migliorare l’accesso libero al mare, potendo contare su personale adeguato anche per accompagnare il disabile seduto sulla sedia Job; il responsabile del lido Le Palme, Vito Bruno, in rappresentanza del proprietario Giuseppe Saffo, la sedia infatti è stata data per questa stagione in dotazione al lido Le Palme, stabilimento balneare con cui l’UICI di Catania ha da tempo avviato una collaborazione (progetti per bambini e ragazzi che hanno previsto l’uso della cucina, concesso gratuitamente; stagione balneare; location per lo spettacolo teatrale Un sogno a tre punte, anche in questo caso a titolo gratuito); Anna Isaia, mamma di una ragazza con disabilità visiva e motoria e rappresentante dei genitori, che ha posto l’accento sulle capacità ricettive e sulla specializzazione del personale del lido Le Palme che sa agire unendo alla professionalità un modo di fare affettuoso e cordiale con bambini e ragazzi; Maria Teresa Falcone, socia dell’UICI di Catania e rappresentante della Rete regionale malattie rare.
La Presidente UICI di Catania, Rita Puglisi, ha espresso la volontà di avviare una collaborazione con l’amministrazione comunale, per un patto con la città, affinché già dal prossimo anno la spiaggia libera venga attrezzata per un’accessibilità per tutti, nel pubblico e nel privato, adeguando tutti i lidi che aderiranno per un turismo accessibile. La Playa di Catania, spiaggia di sabbia dorata lunga 18 chilometri, è naturalmente accessibile, devono esserlo quindi anche le strutture, i cani guida sono infatti addestrati per accompagnare il disabile visivo a nuotare. Infine la Presidente ha rilevato che il turismo accessibile è espressione di solidarietà, è un imperativo morale e fa indotto: il disabile è accompagnato, è un consumatore, fa economia.