Biella – Adriano Gilberti, eletto ieri Presidente dal consiglio dell’UICI: è alla guida dell’Unione regionale

Adriano Gilberti, 71 anni, è il nuovo presidente della sezione biellese dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. È stato eletto nella giornata di ieri dal consiglio UICI, dopo che la settimana scorsa si era svolta l’assemblea dei soci con l’intervento virtuale del presidente nazionale Mario Barbuto, del membro del direttivo nazionale Eugenio Saltarel e del vicepresidente regionale IRIFoR e disability manager della Città di Torino Franco Lepore.

Già presidente di UICI Biella per 4 mandati, Gilberti fa parte della sezione locale dell’Unione dal ’73 ed è stato eletto presidente per la prima volta nel ’98. Dal 2015 è presidente regionale di UICI. Numerose le iniziative attuate durante gli anni della sua presidenza con la collaborazione di enti pubblici, fondazioni e club service, ma il fiore all’occhiello della sua lunga attività resta l’opera di sensibilizzazione e di prevenzione dell’ambliopia, realizzata direttamente nelle scuole a favore dei più piccoli. 

“Anche se per 5 anni sono stato alla guida dell’unione regionale e ho avuto modo di crescere, il mio cuore è rimasto a Biella – dice Gilberti – lavorerò in continuità con il lavoro svolto finora, cercando di coinvolgere sempre di più i soci. Abbiamo bisogno di unità e coesione, che come sempre metteremo al servizio di chi ha più bisogno”. 

Nominata vicepresidente Elena Magnaghi, eletti consiglieri Pier Carlo Leone, Lorenzo Ramella Oretto e Riccardo Simbula.

Foto del consiglio eletto dell'UICI di Biella

Foto del consiglio eletto dell’UICI di Biella

Ferrara – Elezione del nuovo consiglio

Martedì 7 luglio, presso gli uffici della sede di Ferrara, si è riunito il nuovo Consiglio della sezione territoriale di Ferrara della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Sono stati eletti all’unanimità: Mambelli Alessandra – Presidente, Rimessi Renzo – Vice-Presidente, Consiglio Rita – Consigliere Delegato.
Sono inoltre Consiglieri Provinciali : Burgio Alberto e Fortini Davide.
Ricordo poi che la Nostra assemblea del 27-29 giugno ha eletto quale Consigliere Regionale, Marco Trombini e come Delegato al prossimo Congresso Nazionale Renzo Rimessi.
Il Consiglio ringrazia i Consiglieri uscenti, Amaroli Giampietro, Argentesi Loris e Marchetti Renzo per l’apporto dato nella precedente legislatura.
Il nuovo Consiglio ha subito iniziato i lavori, sia riepilogando le iniziative già programmate e purtroppo spostate a causa del coronavirus, sia mettendo in cantiere nuovi progetti per il futuro.

Torino – Ragazza non vedente inciampa in un monopattino abbandonato in strada

L’Unione Ciechi: “Situazione pericolosa. Urge intervenire”

Nei giorni scorsi, a Torino, una ragazza non vedente che camminava per strada è inciampata in un monopattino abbandonato in mezzo al marciapiede ed è caduta per terra. Costretta a ricorrere al soccorso dei sanitari, la ragazza ha riportato una contusione guaribile nel giro di qualche giorno. Ma le conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi. E l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del capoluogo piemontese torna a lanciare l’allarme: «Servono provvedimenti urgenti. Che cosa aspetta la città a intervenire? Che qualcuno si faccia male “seriamente”?».

In effetti il problema si trascina da tempo. Dall’introduzione a Torino dei cosiddetti mezzi a flusso libero (biciclette, monopattini e scooter elettrici), che possono essere noleggiati e poi lasciati in qualsiasi punto della città, l’UICI ha già più volte richiamato l’attenzione della collettività e delle istituzioni politiche, sottolineando quanto questa gestione “selvaggia” sia pericolosa per le persone con disabilità visiva. «La nostra – sottolinea Giovanni Laiolo, presidente UICI Torino – non è assolutamente una presa di posizione contro la mobilità alternativa. Anzi, comprendiamo il valore di questi mezzi versatili e non inquinanti. Il problema è che serve una disciplina».

«Purtroppo, gli appelli al senso civico non bastano – aggiunge Christian Bruno, referente del Comitato Autonomie e Mobilità UICI Torino – A nostro avviso, l’unica soluzione davvero efficace sarebbe quella di istituire spazi appositi in cui i mezzi vadano lasciati dopo l’utilizzo. Al momento in città vige il caos più assoluto. Biciclette e monopattini vengono abbandonati ovunque: a ridosso dei muri, in mezzo ai marciapiedi, in prossimità degli attraversamenti. Insomma, una giungla! Riteniamo che una gestione più ordinata sarebbe utile a tutta la cittadinanza (pensiamo, ad esempio, alle persone anziane o a chi ha bambini nel passeggino). In particolare, per le persone cieche e ipovedenti, muoversi in città è diventato problematico e a volte rischioso».

«Dopo l’incidente di pochi giorni fa, ultimo di una serie di segnalazioni, abbiamo nuovamente sollecitato un incontro con l’amministrazione comunale – conclude il presidente Laiolo – Chiediamo di essere ricevuti dall’assessore comunale alla mobilità, dott. Maria Lapietra. A lei illustreremo i problemi e i rischi cui in questo momento vanno incontro le persone con disabilità visiva. E ci auguriamo di poter trovare, insieme, una soluzione di buon senso».

Ufficio Stampa:  Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 ufficio.stampa@uictorino.itlorenzo.montanaro@gmail.com

Torino – Segreteria telefonica del 10 luglio 2020

COMUNICATI DEL 10 LUGLIO 2020

•          Modalità accesso sede UICI Torino

•          Assemblea UICI Torino a inizio settembre

•          Uso della porta anteriore sui mezzi pubblici: accolte le richieste UICI Torino

•          Campagna fiscale 2020

•          5X1000 all’UICI Torino

•          Ripresa accompagnamenti UniVoC

•          Newsletter UICI Torino

•          Spesa assistita e consegne a domicilio

Modalità accesso sede UICI Torino

In questa fase dell’emergenza Coronavirus raccomandiamo a tutti di usare il più possibile gli strumenti di comunicazione a distanza. Oltre al telefono della sezione, è attivo l’indirizzo mail uicto@uiciechi.it. In questa fase, l’accesso diretto agli uffici è giustificabile solo per questioni urgenti e può avvenire esclusivamente su appuntamento: prima di presentarsi in sezione, è necessario contattare telefonicamente la segreteria per fissare giorno e orario della visita. Ricordiamo inoltre che per entrare nei locali UICI Torino è necessario indossare la mascherina.

Assemblea UICI Torino a inizio settembre

Il nostro consiglio direttivo è al lavoro per organizzare l’assemblea dei soci, un momento centrale per la vita della sezione. Quest’anno gli iscritti saranno chiamati anche a votare per il rinnovo del direttivo provinciale e della rappresentanza regionale. Purtroppo, nonostante ricerche e tentativi, non è stato possibile organizzare l’assemblea nel mese di luglio, vista la mancanza di spazi adeguati, che consentissero di svolgere i lavori con serenità, rispettando le condizioni sanitarie richieste dall’emergenza Coronavirus. L’appuntamento è quindi per i primi giorni di settembre. Non appena possibile vi comunicheremo tutti i dettagli.

Uso della porta anteriore sui mezzi pubblici: accolte le richieste UICI Torino

Le persone con disabilità visiva, quando non sono accompagnate, possono nuovamente salire e scendere dai mezzi pubblici attraverso la porta anteriore e possono usare in via esclusiva il primo posto a sedere vicino alla porta. Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) accoglie le richieste della nostra associazione.

Nel mese di maggio, con l’inizio della cosiddetta “fase 2” dell’emergenza Coronavirus, erano entrate in vigore nuove norme di sicurezza: per favorire il distanziamento sociale tra passeggeri e conducente, l’accesso alla porta anteriore era stato inibito. Questa misura, però, aveva creato non pochi disagi ai ciechi non accompagnati, visto che i percorsi loges presenti in fermata conducono alla porta anteriore e anche i cani guida sono abituati a usare quel varco. Ora, con le nuove indicazioni, viene ripristinata una situazione più agevole, che consente anche alle persone cieche di interagire con l’autista, pur rispettando il distanziamento sociale.

Gtt annuncia anche alcune novità in metropolitana: su ogni treno ci saranno due posti riservati ai disabili visivi, sempre vicini alla porta d’ingresso, uno nel vagone di testa e uno in quello di coda, contrassegnati da appositi adesivi.

Ricordiamo che su tutti i mezzi pubblici è obbligatorio indossare la mascherina. Il comunicato completo diffuso da Gtt è disponibile sul nostro sito internet www.uictorino.it

Campagna fiscale 2020

Siamo ormai entrati nel periodo della campagna fiscale, con le relative incombenze e i documenti da presentare. Anche quest’anno la nostra associazione ha rinnovato la convenzione con il CAF ANMIL per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Grazie a questo accordo è possibile ricevere assistenza nella presentazione delle domande per i modelli 730 e Unico. Ai nostri soci in regola con il tesseramento e ai loro familiari sono riservate tariffe agevolate. Lo sportello, comunque aperto a tutti i cittadini, riceve solo su prenotazione. Per fissare un appuntamento è necessario contattare la nostra segreteria al numero 011535567. Il tariffario e l’elenco dei documenti richiesti per la compilazione della dichiarazione dei redditi sono disponibili sul sito www.uictorino.it, ma potranno anche essere spediti via e-mail o ritirati presso i nostri uffici, in formato cartaceo.

Rispetto agli anni passati però, visto anche il delicato momento di emergenza in cui ci troviamo, dobbiamo segnalare alcune differenze, di cui è opportuno tener conto per fare le necessarie valutazioni. Nella nostra sede non sarà fisicamente presente un operatore del Caf, ma i documenti (meglio se già fotocopiati) saranno ritirati dagli incaricati, che poi li trasmetteranno all’ANMIL, insieme con la modulistica per la lavorazione. Inoltre ricordiamo che, salvo proroghe, il termine della campagna fiscale è fissato al 30 settembre.

5×1000 all’UICI Torino

Anche quest’anno è possibile devolvere alla nostra associazione la quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questo importante aiuto economico contribuirà a proseguire le tante attività che quotidianamente svolgiamo a fianco delle persone cieche e ipovedenti, con una speciale attenzione per gli anziani soli, i giovani con disabilità plurime e loro famiglie. Il codice fiscale da indicare sugli appositi moduli è 80089520011.

Soprattutto nella difficile situazione di emergenza in cui ci troviamo, bisogna fare ancora di più perché le persone disabili non vengano lasciate sole. Il 5×1000 è un aiuto decisivo. Grazie fin d’ora a chi vorrà fare questo gesto di fiducia verso la nostra associazione.

Ripresa accompagnamenti U.N.I.Vo.C.

Ora che le situazioni ambientali e le norme giuridiche lo consentono, la nostra sezione U.N.I.Vo.C. ha potuto riprendere, almeno in parte, i servizi di accompagnamento per persone con disabilità visiva. Ovviamente i nostri volontari operano in assoluta sicurezza, usando tutti i necessari dispositivi di protezione. Analoghi accorgimenti sono richiesti ai disabili visivi che usufruiscono del servizio. Compatibilmente con la disponibilità di volontari, è possibile ottenere un affiancamento per ragioni di prima necessità, come visite mediche o disbrigo di pratiche in uffici pubblici. Sono invece ancora sospesi, per ragioni di sicurezza, gli accompagnamenti legati a passeggiate e attività di svago. Ci auguriamo di poter riattivare anche questi servizi, non appena le condizioni lo consentiranno. Per richiedere l’accompagnamento è necessario contattare la sig.ra Enza Ammendolia al numero (al numero 339 683 60 01) oppure la sig.ra Laura Nanni (al numero 333 777 33 09) nei giorni feriali, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

Newsletter UICI Torino

La nostra associazione ha inaugurato un nuovo servizio di Newsletter, grazie al quale è possibile ricevere periodicamente, attraverso lo strumento delle e-mail, informazioni sui progetti e le attività che riguardano l’UICI Torino. L’opportunità è rivolta non soltanto ai soci (che già da tempo hanno la possibilità di ricevere in formato testuale il contenuto di questa segreteria), ma a tutti: parenti, amici, persone che a vario titolo sono entrate in contatto con la nostra realtà associativa o si occupano di accessibilità e inclusione. Per iscriversi alla newsletter è sufficiente inserire il proprio indirizzo e-mail nell’apposito spazio, sul sito internet www.uictorino.it.

Spesa assistita e consegne a domicilio

Ricordiamo alcune opportunità che consentono a chi non vede o vede poco di fare acquisti in maniera più agevole.

A Torino, il supermercato Carrefour di Corso Montecucco mantiene attivo il progetto “I miei occhi per la tua spesa”, che consente ai disabili visivi di fare acquisti con l’assistenza di un operatore Carrefour. Il servizio è gratuito ed è attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19 (con un massimo di 4 assistenze per ogni turno). Per richiedere l’accompagnamento è necessario telefonare al numero 011 70 74 759 oppure 011 70 74 762. Ricordiamo che per accedere al supermercato è necessario indossare la mascherina.

Per chi abita nella zona del ciriacese, è attivo l’accordo che la nostra sezione ha recentemente sottoscritto con il supermercato Crai di San Francesco al Campo (via Torino 168). Le persone con disabilità visiva possono ordinare telefonicamente la spesa e riceverla a domicilio senza costi aggiuntivi, se i loro acquisti superano la cifra di 50 €. Gli ordini possono essere effettuati telefonando al numero 011 014 21 06 il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 18 e il martedì e il venerdì dalle 8 alle 10. Le consegne avvengono il martedì e il venerdì dopo le 10, previo accordo con i clienti. Inoltre sul nostro sito internet www.uictorino.it abbiamo pubblicato una serie di indicazioni utili per ordinare a domicilio cibo e altri prodotti essenziali attraverso piattaforme informatiche.

Salerno – Si è insediato il neo consiglio sezionale UICI

Il giorno 10/07/2020 presso la Sede Sociale UICI di Salerno si è insediato il neo Consiglio Sezionale, eletto da un nutrito numero di soci partecipanti alla Assemblea elettiva del 4/7/2020 svolta presso l’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Salerno, secondo le previste norme di prevenzione sanitaria anti- covid 19. I consiglieri hanno votato all’unanimità la seguente composizione dell’UFFICIO DI PRESIDENZA: ROSA DR. RAFFAELE-PRESIDENTE; CAFARO FRANCESCO-VICE PRESIDENTE; RUSSO MARGARETA-CONSIGLIERE DELEGATO. Di fatto è stato confermato l’Ufficio di presidenza uscente che dal 04/06/2018 e fino al 03/07/2020 ha gestito in modo costante e impegnativo l’attività sezionale, soprattutto nella fase emergenziale sanitaria, garantendo ai soci, soprattutto anziani, la vicinanza della Sezione.

Raccogliendo l’invito del Consigliere Nazionale prof. Pietro Piscitelli e del Presidente Regionale dr. Massa Vincenzo, il presidente Rosa Raffaele a nome dell’intero neo Consiglio ha garantito di gestire per il prossimo quinquennio 2020-2025, l’attività associativa di rappresentanza e di tutela dei non vedenti ed ipovedenti salernitani con maggior impegno di quello già profuso per il breve periodo precedente, pensando di porre attenzione ad un programma di interventi ”ambizioso” e rivolto a risolvere le varie problematiche di una vera integrazione sociale dei disabili visivi residenti in una vasta e tortuosa provincia del Mezzogiorno di’Italia.

 IL PRESIDENTE DR. RAFFAELE ROSA

Genova – Segreteria telefonica del 13 luglio 2020

Si informa che le elezioni che hanno avuto luogo nell’assemblea dei soci di sabato 11 luglio scorso hanno designato le seguenti nuove cariche associative:

Consiglieri Sezionali: Beatrice Daziale, Carolina Liberato, Giancarlo Nanni, Gianfranco Pino, Giuseppe Pugliese, Luciano Romanelli e Ornella Tarantino.

Consigliere Regionale: Stefano Mantero

Delegato al Congresso Nazionale: Stefano Mantero

Si rende noto che i locali sezionali saranno chiusi dal 15 al 17 luglio per urgenti lavori interni di manutenzione straordinaria.

Si rende noto che è ripresa l’attività del gruppo di auto mutuo aiuto mediante incontri in camera virtuale ai quali si può accedere mediante il semplice utilizzo del proprio telefono sia fisso che mobile; per maggiori informazioni contattare la coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55

Si informa che il secondo soggiorno estivo “Sole di settembre” presso il Centro “Le Torri, Giuseppe Fucà – Olympic Beach Hotel” di Tirrenia si svolgerà dal 12 al 26 settembre 2020; la quota di partecipazione, sia per l’ospite con disabilità visiva che per l’eventuale accompagnatore, varia da 700 a 900 euro a persona, a seconda della disposizione in camera.

Per prenotazioni ed ulteriori informazioni, anche al riguardo dei transfert da e per le stazioni ferroviarie di Pisa e Livorno, contattare la struttura al numero telefonico 050 32 270 o all’email info@centroletorri.it

Presso la Sezione sono disponibili le medaglie commemorative del Centenario dell’Unione in argento del costo di 40 euro cadauna; gli interessati possono prenotare, anche telefonicamente, la medaglia o venirla a ritirare direttamente in sede previo appuntamento.

Si informa che l’Hotel Bolivar di San Benedetto del Tronto ha ulteriormente adeguato la struttura per agevolare l’autonomia dei non vedenti e degli ipovedenti che vorranno trascorrervi le vacanze estive. Per maggiori informazioni consultare il Comunicato n. 98 della Presidenza Nazionale dell’Unione oppure contattare l’Hotel ai numeri 07 35 8 18 18 oppure 329 596 04 04 oppure all’email info@hotelbolivar.it

Ricordiamo che i soci potranno accedere ai servizi di consulenza ed assistenza dell’ufficio della Sezione Territoriale UICI di Genova, nel rispetto delle disposizioni governative per contrastare il contagio da corona virus, solo ed esclusivamente previo appuntamento telefonico al numero dell’ufficio 010 25 100 49 e con l’adeguata protezione della mascherina; si informa che non è al momento possibile l’utilizzo dei servizi igienici per motivi di sicurezza relativi al dissesto strutturale causato da infiltrazioni d’acqua nel soffitto dei locali adibiti.

Giovedì 14 luglio su SlashRadio dalle ore 16:30 la trasmissione in diretta del Consiglio Nazionale dell’Unione.

Si informa che sono ripresi, seppur parzialmente per la limitata disponibilità dei volontari, i servizi di accompagnamento prestati dai volontari coordinati dalla Consigliera Ornella Tarantino; i servizi possono essere richiesti dal lunedì al venerdì, con almeno due giorni di preavviso, a Luciano Frasca al numero telefonico 389 071 05 27 dalle ore 14 alle ore 16: si raccomanda di rispettare l’orario indicato.

Si informa che, grazie all’accordo raggiunto tra Unione, Comune ed AMT di Genova, in presenza di persone non vedenti alla fermata dell’autobus, l’autista aprirà la porta anteriore e comunicherà il numero della linea del bus; la persona non vedente o ipovedente deve essere riconoscibile dall’autista in quanto munito di bastone bianco e deve ovviamente salire in autobus con la mascherina protettiva. Qualora lo spazio del vano anteriore sia libero, la persona non vedente potrà salire dalla porta anteriore occupando, se disponibile, un posto a sedere. L’accesso sarà consentito anche al cane guida. Qualora lo spazio nel vano anteriore sia già occupato da altri passeggeri, l’autista avrà cura di agevolare la persona non vedente per l’accesso al bus dalla porta posteriore.

In metropolitana, seguendo il percorso podotattile, si raggiunge l’ingresso della porta del treno e, una volta a bordo, i non vedenti avranno a loro disposizione il primo posto a destra, collocato verso la coda del treno metro.

Si informa che è possibile destinare il 5 per mille delle imposte sul vostro reddito a questa Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: basta indicare il nostro codice fiscale n. 00 46 59 30 105 nell’apposito quadro della denuncia dei redditi o della certificazione unica.

Anche quest’anno è possibile avvalersi, per la presentazione della dichiarazione dei redditi, dei servizi del CAF dell’ANMIL in convenzione; gli interessati possono rivolgersi direttamente al CAF dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 ai numeri 010 0899 292 e 010 0899 290 qualificandosi come nostri soci per fissare un appuntamento, al quale occorrerà presentarsi, muniti della mascherina e dei guanti di sicurezza, con la propria documentazione ordinata: la dichiarazione dei redditi verrà predisposta e sarà pronta per il ritiro entro pochi giorni. Il costo varia da 13 euro per il modello 730 singolo del socio fino a 32 euro per il modello redditi ex UNICO del coniuge o parente di primo grado del socio.

Eventuali fotocopie saranno a pagamento così come la stampa della Certificazione Unica che avrà il costo di 5 euro.

Si comunica che, in relazione all’emergenza pandemica da COVID-19, il termine per la presentazione delle opere di partecipazione al 16° Concorso Nazionale Basilio Beltrami – Pensieri e Parole, è prorogato al 28 agosto 2020.

Il Consiglio della Sezione Territoriale UICI di Genova comunica che due psicologhe hanno dato la loro disponibilità per un supporto telefonico gratuito, nel tempo dell’emergenza Covid 19, a tutte le persone che vivessero uno stato di disagio e di sofferenza da quarantena.

Di seguito i recapiti delle psicologhe in questione con i giorni e le fasce orarie della loro disponibilità:

– Dottoressa Paola Balocco cell. 333 48 37 857; email paolabalocco@yahoo.it che è anche recapito Skype; disponibile il venerdì dalle ore 14 alle ore 18.

– Dottoressa Alva Voltolini, disponibile al martedì dalle ore 14 alle ore 18, cell. 335 13 95 147.

N.B. La Dottoressa Paola Balocco ha dato la disponibilità anche dopo la fine dell’emergenza corona virus.

In questo momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza Covid 19, la sezione di Genova mette a disposizione un ulteriore servizio gratuito di sostegno psicologico ed emotivo grazie alla disponibilità della socia Cinzia Mongini. Sarà possibile effettuare colloqui di sostegno (counselling), tramite telefono, audio o video chiamate WhatsApp oppure tramite skype. Per informazioni contattare la socia Cinzia Mongini al numero cellulare 349 5361505

Prossimo appuntamento con l’aggiornamento della segreteria a lunedì 20 luglio 2020.

Attività e laboratori estivi rivolti a bambini e ragazzi con disabilità visiva

La Fondazione Istituto Strachan Rodinò ONLUS in collaborazione con la Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli della Biblioteca Italiana per I Ciechi Regina Margherita e della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi, al fine di favorire la crescita, l’autonomia e l’integrazione dei bambini ciechi ed ipovedenti, ha deciso di finanziare delle attività estive laboratoriali rivolte a 10 bambini di età compresa tra i 7 e i 14 anni, residenti in tutta l’Area Metropolitana di Napoli. Il periodo di pandemia e lockdown che ci siamo lasciati alle spalle è stato complesso e difficile, e per chi viveva già la normalità della vita quotidiana come una continua sfida ai propri limiti è stato un ulteriore aggravio che ha richiesto la messa in campo di tutte le proprie energie, mentali e fisiche, per affrontarla. Per i bambini e ragazzi con disabilità visiva, l’improvviso passaggio da una rassicurante quotidianità di vita scolastica ad una didattica a distanza mai sperimentata e spesso complicata da mille difficoltà tecniche, esperienziali e familiari, ha probabilmente allargato il gap tra i compagni di scuola e il bambino/ragazzo che studiava a casa. Da qui l’esigenza di proporre delle attività che permettessero di mettere in gioco tutto quanto possibile per compensare, almeno in parte, il vuoto di relazioni sociali e amicali, che questo periodo complesso ha creato. Sulla base della bella e felice esperienza dello scorso anno, si è pensato di riproporre il laboratorio di fotografia come filo conduttore di tutto il progetto estivo, da svolgersi presso differenti locations che offriranno la possibilità di fare esperienze educative e formative, in un contesto ludico e di socializzazione finalizzato alla promozione dello sviluppo personale. Il gruppo sarà affiancato da personale con un profilo di alta competenza per l’educazione tiflologica in ambito evolutivo e da Marzia Bertelli, fotografa con esperienza nella disabilità visiva. Il laboratorio fotografico si realizzerà in contemporanea con le attività proposte al gruppo attraverso un rapporto 1:1 tra la fotografa e la/il partecipante. L’attività svolta diventerà quindi lo scenario e il soggetto da fotografare. Le esperienze che i ragazzi potranno vivere a partire dal prossimo 6 luglio, vanno dalla canoa Kayak, grazie alla collaborazione del Circolo Ilva e degli istruttori federali, alle escursioni presso importanti siti culturali della   regione Campania tra i quali il museo ferroviario di pietrarsa, ai laboratori di attività motoria che si svolgeranno presso  i giardini di Villa Fernandes a Portici, importante edificio confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla cittadinanza; ai laboratori musicali, alle esperienze a cavallo. “Grazie a questi laboratori – afferma il Presidente della Fondazione  Istituto Strachan Rodinò e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli Mario Mirabile – questi bambini  faranno delle esperienze davvero irripetibili ed è doveroso ringraziare sia tutti coloro che si sono adoperati per la costruzione del progetto, sia gli educatori che seguiranno i ragazzi con abnegazione e disponibilità, ma soprattutto i componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Strachan Rodinò  per l’entusiasmo con cui hanno accolto questa proposta progettuale”. “È doveroso riconoscere – aggiunge Mirabile – come con altrettanto entusiasmo il Circolo ILVA ha messo a disposizione competenze  e professionalità per una causa così nobile”. Dunque domenica 5 luglio si parte con un incontro per far conoscere bambini, famiglie ed educatori, e poi da lunedì 6 luglio: tutti in canoa!

Per Contatti: Mario Mirabile 3393456120 – mariomirabile@alice.it – fondazionerodino@libero.it 

Salerno – Raffaele Rosa, presidente uscente, e il suo gruppo guideranno l’associazione per i prossimi 5 anni

Si è svolta sabato scorso a Salerno, nel pieno rispetto dei vigenti protocolli di sicurezza, con il saluto rivolto a dirigenti e ai partecipanti del Presidente Nazionale UICI, Mario Barbuto   l’assemblea dei soci chiamata a rinnovare le cariche associative provinciali.

L’assemblea, che aveva subito uno spostamento a causa del Covid 19, primo appuntamento campano rappresentava un banco di prova importante per tutta l’associazione dell’UICI Campania perché la risposta alla chiamata costituiva il grado di solidità dell’intero tessuto associativo. Ebbene l’esito è stato più che positivo ed un numero importante di soci si è presentato per ascoltare e votare all’unanimità i documenti dell’attività svolta dal consiglio territoriale nel 2019 prima di passare alle votazioni per il rinnovo delle cariche.

La relazione morale ricca di iniziative e di attività, che ha impegnato la dirigenza salernitana nel 2019, ha visto come sempre spiccare fra tutte l’assistenza quotidiana e costante per i soci partendo dall’ascolto arrivando, dove necessario, alle istituzioni preposte pur di far valere i diritti del singolo socio.

La squadra capitanata dal presidente, Raffaele Rosa, ha fatto tanto anche per i giovani ciechi e ipovedenti, oltre al sostegno dei percorsi scolastici, sono stati affiancati per attività di formazione professionale e 10 di questi soci, in questi giorni, hanno avuto la gioia di iniziare il loro percorso lavorativo.

In questi mesi, in cui l’Italia si è fermata l’UICI di Salerno, così come indicato dal presidente nazionale Mario Barbuto, è stata in prima linea a fianco a tutti i soci che sparsi in un territorio vastissimo rischiavano di rimanere isolati e senza assistenza  Con questa base di grande presenza e di servizio il presidente Raffaele Rosa, e la sua compagine si sono presentati al giudizio dei soci  gli hanno decretato un consenso unanime che li accompagnerà a guidare le sorti dell’UICI di Salerno per i prossimi cinque anni.

Il prof. Pietro Piscitelli, presidente dell’assemblea e delegato del presidente nazionale UICI, dopo aver proclamato gli eletti nel concludere l’assemblea, ringraziando tutti quelli che avevano contribuito alla buona riuscita dei lavori, ha così concluso- Credo, che questo risultato importante, questo consenso così forte dia alla compagine guidata da Raffaele Rosa, presidente uscente, un compito e una responsabilità importante nell’aver consegnato a loro la guida e le sorti di una sezione territoriale, che oltre ad avere una grande storia, ha offerto un grande contributo in uomini e conquiste per la nostra gloriosa associazione in questi 100 anni di storia.

A Raffaele Rosa e a tutti gli eletti gli auguri di un proficuo lavoro affinché nella provincia di Salerno nessun cieco e ipovedente resti indietro.

Fotogrammi dell’Agone della politica associativa e il dietro le quinte della scena, di Marco Condidorio

Autore: Marco Condidorio

Si può in un momento storico, quale è quello che sta attraversando la nostra associazione, gridare agli untori?

Provare a inseguire questi sogni letterari di manzoniana memoria, giova poco e niente, se non a gettare tinte color quaresima negli occhi di chi prova a districarsi in questa selva oscura.

Dopo aver letto l’articolo del Prof. Lapietra, col quale lo stesso non lesina considerazioni lievemente lesive, poco eleganti dirette a sottolineare l’operato del sottoscritto, qualificandolo indirettamente di basso profilo, ho sentito il desiderio di rispondere riportando il personale punto di vista, che non è quello di un passante qualunque, ma di chi ha vissuto in prima persona, non solo il singolo evento riportato arbitrariamente da Lapietra, ma l’intera stesura nonché sottoscrizione del protocollo di intesa UICI-MIUR.

Nessun veleno, solo un cammino irto di ostacoli e incomprensioni.

E infatti, il ventitré agosto del 2018 viene sottoscritto il protocollo di intesa. UICI-MIUR.

Nei tre mesi successivi, a novembre 2018, dopo un lavoro incessante, su sollecitazione del Presidente Barbuto, riuscimmo ad ottenere il decreto ministeriale-dipartimentale, col quale veniva istituito il tavolo paritetico, strumento indispensabile, per un dialogo diretto e permanente con lo stesso dicastero dell’istruzione.

Tavolo, tra l’altro, previsto proprio dal protocollo stesso, scritto praticamente interamente da noi.

Nei giorni convulsi, precedenti la versione definitiva del documento, rileggendo più e più volte lo stesso, mi resi conto di quel che rappresentava se mai fosse divenuto ufficiale e dunque operativo. Se mai fossimo davvero arrivati alla sottoscrizione, pensavo al grande lavoro che avremmo dovuto fare, tutti, nessuno escluso, per ottemperare dignitosamente al contenuto esposto in ben oltre diciassette obiettivi.

È già sufficiente leggere i verbali delle sedute dell’anno 2019, primo anno di lavoro del tavolo tecnico, per comprendere il senso di questo documento e di ciò che ha permesso di portare alla presenza degli esperti del ministero.

Basta leggere la documentazione prodotta tra la nostra struttura nazionale e i diversi dipartimenti del MIUR per capire che, oggi, l’UICI è sulla strada giusta.

E ancora, parliamo delle potenzialità e delle competenze dei centri di consulenza tiflodidattica; della formazione e dell’aggiornamento degli insegnanti, degli educatori e degli assistenti per la comunicazione e per l’autonomia.

Di trascrizione dei testi e di progettazione e realizzazione di materiale didattico.

Dunque, sono citati nel documento gli enti collegati all’UICI, la Biblioteca per i ciechi Regina Margherita; la Federazione delle Istituzioni Prociechi; l’I.Ri.Fo.R.

Il NIS, network per l’inclusione scolastica.

Stavamo per lanciare una tra le sfide più importanti della nostra storia, del nostro primo centenario della fondazione.

Una vetrina niente male, cui avremmo dovuto dare quanto prima una sistematina ai contenuti didattici, formativi, e di competenza. E non perché non vi fossero, semplicemente stavamo prendendo coscienza del fatto che, una volta ottenuta la firma, il ministero ci avrebbe chiesto conto di quel che siamo e sappiamo fare; di quel che abbiamo e possiamo essere per poter rispondere alle criticità del territorio, della scuola.

Questo il sentimento successivo ai giorni che seguirono alla firma del ventitré agosto, allor quando convocai alcune sedute della commissione istruzione per pianificare un percorso e mi trovai di fronte all’interrogativo dei colleghi di commissione, in particolare dell’amico Enzo Bizzi e Giancarlo Abba, i quali erano piuttosto perplessi sugli esiti che avrebbe potuto avere una eventuale richiesta da parte del ministero su un qualunque tema, vedi per esempio quello della formazione specifica degli insegnanti sul sostegno didattico. Preoccupazione più che legittima!

Tutti ne eravamo consapevoli, compreso il nostro Presidente Barbuto, che ci propose di snellire alcuni dei progetti formativi. 

E così, nonostante l’ansia da prestazione delle prime settimane, finalmente i contenuti iniziavano a prendere forma, svolti i primi compiti, tra cui quello di redigere via via percorsi di formazione da sottoporre alla super visione del NIS, della Commissione istruzione, dell’I.Ri.Fo.R. e del Presidente Barbuto, al fine di promuovere un piano di formazione nazionale, magari proprio da condividere con il MIUR su piattaforma S.O.F.I.A.

E già da questo breve cenno, si può evincere che non eravamo sprovvisti di un piano di formazione, se pure in working progress, da proporre all’attenzione del MIUR e in particolare del dirigente D’Amico.

La verità è che a Lapietra nonostante il lavoro intenso di quei mesi, che precedettero l’incontro citato nell’articolo dallo stesso, i progetti formativi non parevano sufficientemente adatti e, questo va detto, non sufficientemente estetici, accattivanti stando alle parole del direttore D’Amico, dovemmo riprendere tutto in mano, come se fossimo all’anno zero!

Ma leggiamo assieme qualche passaggio del protocollo d’intesa UICI-MIUR, oggi tra l’altro MI, Ministero dell’Istruzione, per saggiarne lo spirito guerriero, di chi riconosce di sé il vigore e la forza delle proprie idee dei sani principi che lo animano, l’UICI:

PREMESSO CHE

il MIUR si propone di:

rafforzare l’inclusione scolastica, la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini, delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, con disabilità visiva e/o minorazioni aggiuntive di ogni ordine e grado;

rispondere alle diverse criticità afferenti ai bisogni educativi e didattici specifici, promuovendo azioni finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, nel rispetto del diritto all’autodeterminazione e all’accomodamento ragionevole e nella prospettiva di migliorare la qualità della vita;

attivare specifiche iniziative e idonei servizi per un potenziamento delle attività che contribuiscano all’integrazione degli studenti con disabilità visiva.”

Leggiamo ora quel che abbiamo scritto riguardo la nostra associazione:

“l’UICI

in qualità di “Ente di tutela degli interessi materiali e morali dei ciechi” ai sensi della legge n. 1047 del 26 settembre 1947, opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità volte alla piena inclusione delle persone cieche e ipovedenti nella società;

promuove e attua iniziative volte a garantire l’educazione e l’istruzione delle persone cieche e ipovedenti, nonché la loro formazione culturale e professionale;

si avvale delle prestazioni di una rete di strutture e istituzioni, come di seguito elencate, a qualificazione elevata, funzionali alla realizzazione dei suindicati scopi, le quali riconoscono al Presidente nazionale UICI – come da verbali del Gruppo di coordinamento dell’UICI ed Enti dipendenti e collegati, del 30/11/2017 e del 21/02/2018, depositati agli atti presso gli Uffici del Dipartimento – il pieno titolo a rappresentarle nella sottoscrizione del presente Protocollo.

Segue l’elenco con le finalità degli enti, dunque i servizi di cui sono titolar

Istituto Nazionale di Ricerca, Formazione e Riabilitazione ETS (I.Ri.Fo.R.), istituito il 22 febbraio 1991 dall’UICI e finanziato dallo Stato con legge n. 379/1993 e successive modificazioni. Ente già riconosciuto dal MIUR quale punto di riferimento della formazione scolastica sulle tematiche della disabilità visiva e accreditato per l’erogazione di formazione e aggiornamento al personale docente (D.M. 10 luglio 2000, n. 177), al fine di favorire l’istruzione e l’inclusione degli alunni con disabilità visiva nelle scuole di ogni ordine e grado;”

La domanda del Direttore D’Amico fu chiara e secca:

“Avete già pronto qualche progetto formativo, che possa essere appetibile e dunque inseribile su piattaforma SOFIA?

Premesso che I.Ri.Fo.R. già aveva inserito materiale su SOFIA, in virtù dell’accreditamento presso il ministero stesso degli anni precedenti, che hanno fatto del nostro Ente di formazione, comunque un modello di riferimento, potevamo riferire al Direttore di non avere niente in cantiere?

Dichiarando una inesattezza?

Abbiamo risposto positivo, consapevoli di dover accogliere l’opportunità di una sfida, che abbiamo vinto.  Abbiamo saputo contrarre i tempi e sollecitare noi stessi a operare per produrre in tempi brevi un pacchetto di offerta formativa da poter far caricare su SOFIA senza ulteriori rinvii da parte, sia ministeriale che nostra.

E oggi, per una qualche ragione recondita, davvero per una caduta di stile da parte del Prof. Lapietra, leggiamo di un misfatto, inesistente, dopo aver conseguiti risultati, per carità, certo non per merito diretto del sottoscritto, ma che, senza il tavolo tecnico istituito tra Uici-Miur probabilmente sarebbero ancora lontani.

Oggi, desidererei ricordare a Lapietra, e di ciò ne sono orgogliosamente felice, l’UICI può godere di un luogo privilegiato qual è il tavolo paritetico, attraverso il quale infatti, già dalle prime riunioni ha ottenuto ascolto e condivisione, raggiungendo traguardi, che sino a qualche anno fa, sarebbero stati impensabili, come scritto sopra, vedere i verbali degli incontri.

Il lavoro è tanto, certo, ma non impossibile a realizzarsi e a consentire di raggiungere ulteriori e preziosi traguardi.

Gelosie; desiderio di rivalsa; insofferenza, ma perché?

Perché attendere questo istante e non rendere manifesti questi sentimenti nel tempo dei fatti?

Ancora in una trasmissione di Scuola alla Radio, credo di fine febbraio, dedicammo uno spazio significativo proprio ai corsi messi su piattaforma SOFIA dall’I.Ri.Fo.R. e coordinati da Lapietra, trasmissione nella quale lo stesso manifestò gratitudine sia nei miei confronti che di altri.

E oggi che leggo?

Onestà intellettuale e ipocrisia non possono andare sottobraccio, confliggono terribilmente.

Tan tè, questo è quel che mi trovo a leggere tra le righe di un articolo.

La domanda sorge spontanea: Ma lo scopo dello scritto era di denigrare, ridicolizzare Marco o di parlare del grande successo dell’iniziativa formativa?

Personalmente non posso che essere contento degli esiti positivi, conseguiti dal gruppo di formatori tiflologi perché gli alunni, gli studenti, le famiglie e la scuola meritano di ricevere risposte esaustive alle loro richieste.

L’I.Ri.Fo.R. e tutta l’UICI meritano questo successo e anche Lapietra, che tanto si è speso per mettere in piedi il carrozzone, in senso figurato evidentemente.

Dunque a che serve schernire, chi oggi tra le altre cose, è completamente fuori da ogni competizione, che riguarda nello specifico la formazione?

Forse per rendere ancora più luminoso il traguardo?

Sinceramente penso proprio di no, la caduta di stile è sin troppo evidente e credo potesse essere evitata.

Lapietra,  credo sia stato un acrobata, nel senso che di fronte a quella sfida,  con il supporto di una squadra eccezionale, ha prodotto non un semplice salto mortale ma triplo e di ciò penso tutti le saremo grati.

Si è parlato spesso di concretezza e di tempi brevi, ecco la concretezza fa parte di quel meccanismo, il cui sistema implica anche quello di dover lavorare al massimo dell’energie e delle capacità, anche quando sappiamo di dover magari rivedere quel che già abbiamo fatto.

Ora che ha gettato un poco di fango sulla faccia del sottoscritto, che probabilmente teneva dentro da tempo, si sente un poco meglio?

Questa è l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti?

L’associazione del veleno e della vendetta, dello scontro a tutti i costi, anche riguardo a ciò che appartiene al passato, se pure recente?

È vero, ci son stati screzi e le conflittualità non mancavano; punti di vista differenti e visuali spesso distorte dal contesto, non sempre favorevole al dialogo, spesso infatti dovevamo svolgere le riunioni della commissione istruzione su una piattaforma assai precaria dal punto di vista della connettività.

Abbiamo certo discusso, ma dopo esserci chiariti,  io e Lei, in diverse occasioni, spesso anche durante il tragitto dal Miur alla sede centrale, per me potevano restare lì. Lei invece le riporta al cuore, segno che non le ha superate.

Il risultato di ciò, non è il fango gettato addosso al sottoscritto, ma il rischio di presentare all’esterno una associazione non proprio in salute, anzi.

Perché rendere pubblico un sentimento, che avrebbe avuto maggiore forza se manifestato al diretto interessato in quel tempo?

Forse l’impellente bisogno di movimentare l’atmosfera dell’agone politico, in attesa del prossimo congresso?

Ma lasciamo queste inezie al loro valore e torniamo al documento, per sottolinearne la freschezza e intensità operativa.

È questo il punto in cui si parla della Federazione Nazionale delle Istituzioni  ProCiechi ETS, costituita il 23 febbraio 1921, eretta in ente morale con R.D. 23 gennaio 1930, n. 119, il cui statuto è stato approvato con R.D. 28 luglio 1939 n. 1437 e successive modificazioni. Tra le sue finalità: la promozione dell’inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità visiva; il sostegno dei centri di ricerca tiflopedagogica ed educativa, volti a realizzare studi, progetti e altre iniziative in materia di disabilità visiva, quali, ad esempio, lo sviluppo dell’area dei sussidi tiflodidattici, multimediali e dei libri tattili per la prima infanzia; l’attuazione di ricerche e studi finalizzati al miglioramento delle realtà educative che accolgono disabili visivi e il potenziamento dell’informazione e della diffusione della cultura tiflopedagogica.

E ancora,

Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” ETS, sorta nel 1928, con lo scopo di: diffondere la lettura tra i minorati della vista attraverso la realizzazione di prodotti librari nei formati adeguati, accessibili e fruibili, anche per agevolare l’istruzione dei ciechi e degli ipovedenti, così come definiti ai sensi della legge 3 aprile 2001, n. 138; consentire il pieno sviluppo personale e sociale, perseguendo il pieno diritto allo studio e all’inclusione culturale e professionale. La Biblioteca dispone, inoltre, di un Centro di documentazione tiflodidattica, istituito ai sensi della legge n. 52/1994 e di tredici Centri territoriali di consulenza tiflodidattica, istituiti ai sensi della legge n. 76/2011.

Poi troviamo:

L’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB Italia ETS), sezione italiana, costituita per atto pubblico il 9 febbraio 1977 dagli Enti Morali Unione Italiana dei Ciechi (oggi UICI) e dalla Società Oftalmologica Italiana, riconosciuta dallo Stato italiano con legge 28 agosto 1997, n. 284 e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Agenzia opera in stretta cooperazione e collaborazione con le sedi regionali e territoriali dell’UICI per promuovere e attuare iniziative volte alla prevenzione della cecità e alla riabilitazione visiva; diffondere a livello nazionale, regionale e locale la conoscenza delle principali patologie oculari; promuovere e sostenere campagne di informazione, prevenzione e tutela della “vista”, convegni e riunioni a carattere scientifico in collaborazione con lo Stato, le Regioni, le strutture scolastiche e universitarie e con le strutture ospedaliere di oftalmologia; promuovere e organizzare corsi di formazione e di aggiornamento per educatori e per riabilitatori visivi.

Scrissi al Presidente, che lesse e apportò proprie correzioni e contributi al testo, se non fosse geniale inserire anche i centri nel protocollo e così li inserii e di ciò ne sono contento.

Segue il testo:

Centri di Consulenza Tiflodidattica e Centri di Documentazione Tiflologica, istituiti per volontà dell’UICI dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi e dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, i quali costituiscono una rete di diciotto strutture su tutto il territorio nazionale, per garantire agli alunni, alle famiglie, agli insegnanti e a quanti operano nell’ambito dell’inclusione scolastica un servizio di risorse didattiche e tiflopedagogiche per facilitare la comprensione delle problematiche degli alunni e degli studenti con minorazioni visive e orientare alla programmazione dell’itinerario educativo. Inoltre, hanno lo scopo di promuovere lo studio relativo alle aree della tiflologia (tiflotecnica, tiflodidattica e tifloinformatica). Ciascun Centro è supportato dalla consulenza di un esperto in materie tiflologiche.

Seguono la Stamperia di Catania e il Centro Hellen Keller.

Stamperia Regionale Braille e Polo Tattile Multimediale dell’UICI, istituita con legge regionale della Regione Sicilia del 4 dicembre 1978, n. 52 e sostenuta principalmente da finanziamenti statali e regionali e riconosciuta dalla Regione siciliana con leggi regionali 16 novembre 1984, n. 93, 1 marzo 1995, n. 16 e 30 aprile 2001, n. 4. Tra le sue finalità, vi è quella di contribuire all’integrazione scolastica, sociale e culturale attraverso la creazione di manufatti editoriali per persone non vedenti e ipovedenti;

Centro Regionale Helen Keller, istituito per impulso dell’UICI dalla Regione siciliana con legge regionale 30 aprile 2001 n. 4, che annovera particolari competenze e professionalità nell’area della mobilità, dell’autonomia personale, della vita indipendente, con annessa scuola di addestramento di Cani guida per ciechi.

Ecco, in questo lungo articolo, ho desiderato ripercorrere alcune delle tappe del documento di cui poco si conosce, ma che oggi costituisce lo strumento di confronto e progettazione tra UICI e Ministero dell’Istruzione.

Finalmente, in UICI, oggi, molto più che nel passato, si parla tanto di scuola e ciò non può che far bene a tutti i protagonisti, in primis ai bambini, agli alunni e gli studenti, poi alle loro famiglie e alla scuola tutta.

La vera grande sfida di cui siamo protagonisti, ha avuto inizio il giorno in cui il Ministero dell’Istruzione, rappresentante esecutivo della forza di Governo in materia di istruzione e dunque anche di integrazione e inclusione scolastica, ha messo il proprio sigillo su quella nostra proposta concretizzatasi nel primo e unico protocollo di intesa tra noi, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e loro, Ministero dell’Istruzione.

Nessuna meraviglia dunque, solo la consapevolezza che, se desideriamo davvero esserci nel futuro dei nostri ragazzi, dobbiamo accettare il confronto con i bisogni reali dei bambini, alunni e studenti in condizione di cecità assoluta o di ipovisione grave, magari con anche, purtroppo una ulteriore minorazione aggiuntiva.