U.I.C.I. Napoli – Funicolare al buio

Iniziativa organizzata in occasione della “Giornata Nazionale del cane guida”

Napoli 17 ottobre 2022

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la Commissione Politiche Sociali e la Commissione Mobilità della Municipalità 1 di Napoli, in occasione della “Giornata nazionale del cane guida” organizzano l’iniziativa “Funicolare al buio”. Al fine di sensibilizzare cittadinanza ed istituzioni sull’importanza che ha il cane guida per i disabili visivi e più in generale, il diritto alla loro mobilità autonoma, ci sarà una vera e propria inversione dei ruoli: questa volta saranno i ciechi ad accompagnare i vedenti, appositamente bendati, nell’acquistare il tiket di viaggio, ad individuare i tornelli, a consultare una mappa tattile e addirittura a salire su un convoglio della funicolare. Una bella sfida voluta con forza dalla consigliera della Municipalità 1 Fabiana Sciarelli e dalle presidenti delle Commissioni Chiara Sabino e Antonia Battista.

L’appuntamento è per lunedì 17 ottobre 2022 alle ore 15:30 presso la Stazione di Piazzetta Augusteo della Funicolare Centrale di Napoli.

Per contatti: Enrico Mosca, Responsabile per l’autonomia e la mobilità autonoma UICI Napoli tel. 3386337263.

Pubblicato il 14/10/2022.

Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale

Autore: a cura di Vincenzo Massa e della Segreteria di Presidenza

Domenica 9 ottobre si è riunito a Roma, presso la sede della Federazione delle Istituzioni pro Ciechi, il Consiglio Nazionale in seduta straordinaria. L’incontro si è svolto in modalità mista, in presenza e su piattaforma zoom, con un solo punto all’ordine del giorno “Situazione politico associativa, azione e provvedimenti conseguenti”. Il Presidente Nazionale, Mario Barbuto, ha introdotto i lavori facendo una disamina della situazione associativa in vista delle scadenze d’autunno e quelle di fine anno. Il presidente Barbuto ha indicato come possibile strada, per superare lo stallo attuale del Consiglio Nazionale, di riattivare la commissione consiliare “verifica del programma” che suggerisca soluzioni per rilanciare l’attività dell’intera associazione. Dopo un ampio e approfondito dibattito i consiglieri nazionali Massimo Diodati, Pietro Piscitelli, Nicola Stilla, Marco Trombini hanno presentato un ordine del giorno che posto in votazione come deliberazione del Consiglio Nazionale è stato approvato all’unanimità.

Di seguito il documento:

ORDINE DEL GIORNO / DELIBERAZIONE

Il Consiglio Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, riunito in seduta straordinaria in presenza a Roma, nonché in audio-videoconferenza, domenica 9 ottobre 2022;

UDITA la relazione del Presidente;

RILEVATA la necessità assoluta e prioritaria per l’Unione di:

mettere in sicurezza le risorse provenienti dalla legge di bilancio, relativamente a UICI, I.Ri.Fo.R., BIC, Prociechi e altri;

organizzare e onorare al meglio gli impegni associativi nazionali tra i quali: l’edizione del Premio Braille del 17 novembre presso il teatro Alla Scala, l’Assemblea Nazionale dei Quadri Dirigenti del 18 e 19 novembre, la Giornata Europea delle persone con disabilità del 3 dicembre, l’udienza privata speciale concessa dal Santo Padre in Vaticano per il 12 dicembre e la Giornata Nazionale del Braille del 21 febbraio 2023;

salvaguardare il regolare svolgimento dele attività delle Sezioni territoriali;

PRESO ATTO delle ragioni e delle indicazioni del Presidente, il quale auspica che sia espletato, in tempi brevissimi, ogni tentativo utile a una ricomposizione di uno spirito unitario e collaborativo all’interno del Consiglio Nazionale, per superare la presente situazione di stallo;

DELIBERA

la ricostituzione della Commissione consiliare di verifica del programma, attraverso una composizione ristretta di sei componenti e tuttavia equilibrata e rappresentativa delle diverse sensibilità presenti in Consiglio,

di affidare alla Commissione di cui al punto precedente l’onere di espletare ogni tentativo utile di ricomposizione dello spirito unitario e di collaborazione in seno al Consiglio Nazionale e relazionare del proprio lavoro in una prossima riunione di Consiglio straordinario da convocarsi entro domenica 13 novembre, in modo che il Consiglio stesso abbia tutti gli elementi utili a deliberare ogni successiva azione e attivare gli strumenti idonei a restituire all’Unione chiarezza e unità, nei tempi più rapidi possibile.

Il provvedimento, messo ai voti, è stato approvato all’unanimità.

Quali componenti della Commissione sono stati scelti i Consiglieri Lapietra, Lepore, Piscitelli, Sbianchi, Stilla e Trombini.

Pubblicato l’11/10/2022

U.I.C.I. Pordenone – Calendario Braille 2023

La Biblioteca del Libro Parlato “Marcello Mecchia” dell’U.I.C.I. Onlus-Aps Pordenone rende disponibile il calendario braille 2023 ed una nuova edizione del fascicolo “Perché si dice perché si fa”.

Il calendario comprende, oltre ai Santi e alle Festività, informazioni sullo zodiaco, il lunario, il sorgere e tramonto del sole, anniversari importanti ed inserti su alcune donne ritenute tra le più importanti della storia, per ruolo e prestigio.

Per prenotazioni: segreteria U.I.C.I. 0434-21941 – e-mail uicpn@uici.it. Si chiede un contributo spese di E. 10,00.

La nuova edizione di “Perché si dice perché si fa” continua nella linea dei detti e delle tradizioni popolari con curiosità e piccole storie per tutti i gusti. Anche qui è previsto un contributo spese di E. 10,00 con prenotazione in segreteria.

Sono altresì disponibili:

“Giochi e Rompicapo 2022”: nuova serie, con passatempi enigmistici per impegnare la mente e divertirsi. Euro 10:00

“Il Girasole 2022”: curiosità e passatempi enigmistici per bambini/ragazzi, tra una merenda ed una pausa giochi. Euro 10:00

“Curiosità dal mondo”: compendio di notizie e informazioni utili per tutti i gusti”. 2 fascicoli 15,00 euro; 

– “La dispensa consapevole”: raccolta di suggerimenti e buone prassi per un’alimentazione responsabile; 2 fascicoli 15,00 euro;

– “In casa”: piccolo compendio di consigli pratici per la nostra quotidianità; suddivisa in due fascicoli; la prima con delle schede relative all’utilizzo di alcuni prodotti comuni nonché sulla gestione di alcuni elettrodomestici che abbiamo tutti in casa. La seconda è un utile vademecum per rimuovere ogni sorta di macchia dai tessuti. Contributo 15,00 euro.

– “Perché si dice perché si fa” (5 edizioni, 2013, 2014, 2015, 2017 e 2019) curiosità su modi di dire e tradizioni popolari (contributo 10,00 cadauno oppure 40,00 euro tutti e cinque).

– “Giochi e rompicapo” (edizioni arretrate, 2016, 2017, 2019 e 2020), pubblicazione di giochi enigmistici e passatempi per tutti i gusti (contributo sempre 10,00 euro cadauno oppure 35,00 tutti).

– “Il girasole”: giochi e passatempi per bambini/ragazzi, 2019 e 2020 – contributo 10,00 euro cadauno oppure 15:00 entrambi.

Il pagamento potrà essere effettuato tramite apposito bollettino postale incluso nella spedizione oppure tramite bonifico all’iban: 

IT 82 W 08356 12503 000000027566 

Presso: 

Banca di Credito Cooperativo Pordenonese 

via Mazzini 47 – 33170 Pordenone.

Pubblicato l’11/10/2022.

Consiglio Nazionale in seduta straordinaria, urgente 9 ottobre 2022 – diretta Slash Radio

Domenica 9 ottobre dalle ore 10:00 si terrà la riunione straordinaria, urgente del Consiglio Nazionale.        

Per chi fosse interessato, sarà possibile seguire on line sulla nostra SlashRadio la diretta dei lavori, collegandosi all’indirizzo: http://www.uici.it/radio/radio.aspPer sistemi IOS e MAC, la stringa sarà: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u in alternativa accedere alla nostra app Slash Radio Web di Erasmo Di Donato.

Per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:

– Alexa, AVVIA Slash Radio Web

Oppure           

– Alexa APRI Slash Radio Web

di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime: https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl…

Pubblicato il 05/10/2022.

U.I.C.I. Brescia – Ikea celebra i suoi 30 anni puntando alla sostenibilità

Autore: Irene Panighetti

Ideato un percorso sensoriale che escludeva l’uso della vista, stimolando percezioni ed emozioni

In occasione del 30° compleanno dell’Ikea al centro commerciale Elnòs di Roncadelle in provincia di Brescia sono state organizzate iniziative di festa e sensibilizzazione «sui temi che ci stanno a cuore, come quello dell’inclusione e dell’accessibilità», spiega Emanuele Broglio, responsabile del settore sostenibilità di Ikea. Emanuele Broglio venerdì pomeriggio era con Piera Loda e altri soci dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Brescia al secondo piano dello show room, il punto di partenza del percorso sensoriale che escludeva l’uso della vista, stimolando percezioni ed emozioni dimenticate. Era la seconda edizione dell’iniziativa, riproposta da Ikea a Uici «in seguito anche al successo della prima – ha ricordato Loda – un’occasione importante che si somma alle altre iniziative pubbliche». Loredana Conto è stata la prima persona a presentarsi al bancone che era stato allestito all’ingresso dello show room: è stata bendata e guidata da Loda, socia non vedente di Uici, ad esplorare una cucina e una camera da letto dell’esposizione. Conto toccava alcuni oggetti e Loda le chiedeva di che forma e materiale fossero, quali sensazioni tattili percepiva, in quale contesto spaziale pensava di essere e tante altre domande che sono servite a far vivere sulla pelle stessa di Conto ciò che Loda e le persone non vedenti vivono ogni giorno. «Ho capito qualcosa in più, qualcosa che va oltre le descrizioni a parole che Piera mi fa in altri contesti, quando lavoriamo insieme, dal momento che siamo colleghe, o quando la accompagno a fare shopping e lei mi dice che un vestito le piace come tessuto e io le faccio sapere se le sta bene come colore e come taglio. Oggi, con questo mio mettermi nei panni di Piera ho davvero esperito che cosa vuol dire escludere la vista dalla propria vita e basarsi sugli altri sensi», ha detto Conto. Parole che confermano che l’obiettivo dell’Uici è stato centrato, poiché la sezione ha organizzato questa iniziativa proprio, ha spiegato Loda, «per sensibilizzare e far percepire le nostre modalità di vita quotidiana, povera di immagini e di colori ma ricca di profumi, suoni, morbidezze e ruvidità; una quotidianità che è all’opposto delle persone senza disabilità visiva, per le quali l’immagine è ormai tutto, la vista è padrona a discapito degli altri sensi che sono quasi dimenticati o, comunque, non sviluppati in tutte le loro potenzialità e bellezze».

Pubblicato il 05/10/2022.

U.I.C.I. Reggio Emilia – Giornata Mondiale della Vista 2022

Giovedì 13 ottobre ricorre la 18° Giornata Mondiale della Vista e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Reggio Emilia offre alla cittadinanza controlli gratuiti e materiale informativo per promuovere la prevenzione della cecità.

Il secondo giovedì di ottobre, da diciotto anni, in tutto il mondo si celebra la Giornata della Vista, una ricorrenza istituita per richiamare l’attenzione di istituzioni, cittadinanza, autorità politiche e amministrative sull’importanza della vista e sulla necessità di tutelarla e prendersene cura in ogni fase della vita. La Giornata è promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB) con la collaborazione e il coordinamento, sulle principali piazze d’Italia, delle Sezioni Territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e quest’anno si intitola: “Due porte aperte sul mondo” con il chiaro riferimento agli occhi, attraverso i quali possiamo ricevere più dell’80% delle informazioni che ci giungono dall’ambiente circostante.

A Reggio Emilia, anche questa Giornata diventa occasione per continuare a diffondere cultura sul tema della disabilità visiva e la Sezione Territoriale UICI ha organizzato controlli gratuiti presso l’ambulatorio oculistico sezionale sito in Corso Garibaldi n. 26 che verranno svolti nelle giornate di mercoledì 12 ottobre dalle ore 14:00 alle ore 16:00 e giovedì 13 ottobre dalle ore 11:00 alle ore 13:00.

I controlli sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione, al numero 0522 / 43 56 56.

La Sezione Territoriale UICI di Reggio Emilia partecipa inoltre alla campagna informativa con l’intervista radiofonica alla Dott.ssa Paola Pantaleoni, medico oculista, sull’emittente Radio Musichiere Scandiano ed attraverso la distribuzione di opuscoli che il pubblico può trovare presso diversi esercizi commerciali e Farmacie Comunali Riunite del Comune di Reggio Emilia, Ottica Dalpasso e Ottica Spaggiari, Casa di Cura Villaverde, Centro Medico “Città di Guastalla” a Guastalla e studi oculistici del territorio.

“Glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatie sono patologie che, complessivamente, riguardano oltre 3 milioni di italiani e 400 milioni di persone nel mondo. – spiega Chiara Tirelli, presidente dell’UICI di Reggio Emilia – La buona notizia è che quasi tutte le malattie dell’occhio possono essere gestite se individuate in tempo. Per questo la prevenzione, insieme all’informazione, è un aspetto fondamentale del nostro impegno e rappresenta l’approccio vincente per il contrasto alle malattie della retina e del nervo ottico al fine di preservare la vista per tutta la vita.”

La nostra vista è un dono tanto prezioso quanto delicato: come possiamo difenderla?

Tutte le informazioni a questo link: https://www.iapb.it/gmv2022/

Per info: Sezione Territoriale UICI Reggio Emilia

Telefono: 0522/43 56 56

E-mail: uicre@uici.it

Pubblicato il 04/10/2022.

U.I.C.I. Pordenone – Lettura senza barriere in biblioteca

La Biblioteca civica del Comune di Pordenone è risultata una delle dieci vincitrici del bando ministeriale “Lettura per tutti”: promozione della lettura nelle biblioteche attraverso progetti dedicati a persone con difficoltà di lettura o con disabilità fisiche o sensoriali”.

Il progetto, intitolato “Letture senza barriere”, iniziativa di lettura inclusiva rivolto ai bambini fino ai 10 anni (ipovedenti, non vedenti, con bisogni educativi speciali), si propone di incrementare la dotazione libraria a stampa e digitale, in formato accessibile e di creare, all’interno della Sezione Ragazzi, un ambiente adeguato e in grado di accogliere esigenze diverse di fruizione. L’obiettivo è quello di offrire anche a questi bambini le medesime opportunità di accesso alla cultura e di accreditare la biblioteca come un luogo amichevole dove poter coltivare i propri interessi e le proprie relazioni. Allo stesso tempo si intende creare una rete di contatti con esperti (pediatri, bibliotecari, educatori, editori, associazioni di riferimento) che supportino le famiglie e gli operatori nel compito di garantire a tutti i bambini le stesse possibilità di crescita e successo.

La nostra sezione territoriale, con la propria biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia”, una volta interpellata su un’eventuale adesione all’iniziativa, ha risposto prontamente, decisa a cogliere e a rilanciare un’opportunità particolarmente allettante. Il progetto si sviluppa in varie fasi: fase di approccio e pianificazione, fase di formazione rivolta agli addetti della biblioteca civica, allestimento di iniziative e laboratori con diretta partecipazione dei bambini guidati da due nostre educatrici, fase finale di feed back e riscontro, con una conferenza prevista per l’autunno 2023.

Ci è stata richiesta, come anticipato, una sostanziosa fase di formazione con un pacchetto di ore nelle quali informare gli addetti sulla disabilità visiva, sull’ipovisione, sulle risorse e ausili per la lettura, sui libri da acquistare e sulle modalità di interazione. Detta formazione partirà nel mese di ottobre, organizzata ed allestita dalla nostra sezione e comprenderà gli interventi di specialisti quali: una tiflologa, un esperto di orientamento e mobilità, un tecnico degli ausili, una psicologa/educatrice ed un’esperta di libri tattili.

In tutto questo saranno coinvolte e sensibilizzate le famiglie dei bambini, affinché fungano da stimolo e si rendano consapevoli e partecipative.

Siamo fiduciosi che tale opportunità possa far crescere nei più piccoli l’importanza della lettura e dell’esplorazione tattile attraverso modalità mirate e si riveli una preziosa occasione di sensibilizzazione degli addetti bibliotecari pubblici per una corretta informazione su tematiche specifiche, ancora non conosciute.

In questo ambito, con l’inizio del 2023, si inserirà una mostra in biblioteca civica sui libri tattili curata da Marcella Basso.

Pubblicato il 04/10/2022.

U.I.C.I. Pordenone – Corso di origami per i bambini

Il corso di origami nasce da una proposta della socia Caterina Avoledo già nel 2021, con uno stage di approccio rivolto ad un gruppetto di nostre educatrici e condotto da un’esperta del settore. Lo scopo era quello di rilanciare successivamente le competenze di base acquisite, coinvolgendo i nostri bambini e ragazzi in età scolare. Tale aspirazione si è concretizzata nello scorso mese di settembre in due fasi: una con i bimbi della scuola primaria e successivamente con i più grandicelli della secondaria. Gli obiettivi di tale esperienza erano quelli di stimolare la manualità e la spazialità introducendo concetti basilari, propedeutici anche alla matematica e alla geometria: concetti di frazione (divisione del foglio a metà, in 4 parti…), diagonale, lato, angolo, alto, basso, destra e sinistra, senza ricorrere necessariamente ad ausili specifici.

Altro motivo trainante di tale esperimento è stato quello di allenare nei protagonisti la pazienza e la costanza nel fare le cose; in un mondo di tutto subito, intraprendere un lavoro manuale rilassa e sviluppa il gusto dei piccoli obiettivi da raggiungere con calma.

I bambini coinvolti, sempre seguiti e pilotati dalle relative educatrici, hanno risposto con lusinghieri riscontri interpretando il tutto come un bel gioco. Per la cronaca sono state realizzate semplici figure come barchette, fiori e scatoline, figure che sono state associate ad una storiella inventata in loco.

Il prossimo step sarebbe quello di portare questa iniziativa progettuale in una o più scuole che hanno qualche bambino disabile visivo come frequentante ed allargare il coinvolgimento in un’ottica di condivisione e integrazione. Se son rose fioriranno!

Pubblicato il 04/10/2022.

U.I.C.I. Torino – Presentazione LetiSmart

Arriva LetiSmart: il bastone bianco ultratecnologico che cambia la mobilità di chi non vede

Giovedì 6 ottobre la presentazione e la dimostrazione a Torino

Visto dall’esterno può sembrare un normale bastone bianco per ciechi. In realtà è un concentrato di tecnologia, che consente a chi non vede di orientarsi meglio in città, essere guidato da una voce verso precisi punti di interesse e interagire con lo spazio circostante. Si chiama LetiSmart e rappresenta la nuova frontiera della mobilità autonoma per persone con disabilità visiva. Giovedì 6 ottobre (dalle h. 9.30), presso la sala Gonin (all’interno della stazione di Porta Nuova) questo strumento, promettente e altamente innovativo, verrà presentato per la prima volta a Torino. L’evento, cui partecipa l’ideatore, Marino Attini, è organizzato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), l’associazione che fin da subito ha sostenuto e promosso il progetto.

Che cos’è LetiSmart

Letismart è un bastone bianco che integra, al suo interno, due sistemi ad altissima tecnologia. Il primo, detto “Voce”, è un microcomputer, del peso di pochi grammi, in grado di interagire con una rete di radiofari collocati nello spazio circostante. Grazie a questo sistema, una volta che la città si è dotata della necessaria infrastruttura, il bastone bianco può fornire vocalmente tutta una serie di informazioni, utilissime per la mobilità: ad esempio la collocazione di attraversamenti con semaforo sonoro, di esercizi commerciali o di altri punti di interesse, ma anche indicazioni sui mezzi pubblici in arrivo in una data fermata e moltissimo altro.

Il secondo sistema integrato in LetiSmart, detto “Luce”, è un segnalatore luminoso che si attiva in caso di scarsa visibilità, rendendo la persona cieca più visibile e quindi migliorando la sua sicurezza.

Ideato da Marino Attini, ricercatore nell’ambito dell’informatica e dell’elettronica di consumo, il progetto LetiSmart è stato realizzato e sviluppato dall’azienda Scen, specializzata in microtecnologia. L’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) sono partner attivi del progetto.

Perché è innovativo

LetiSmart è un dispositivo innovativo, perché condensa soluzioni altamente tecnologiche, senza però snaturare lo strumento bastone bianco, che, proprio per le sue caratteristiche di forma, peso ed ergonomia, si rivela tuttora utilissimo. Inoltre LetiSmart è innovativo perché funziona in due direzioni: consente a chi lo usa di ricevere informazioni, ma anche di interagire con lo spazio circostante, ad esempio attivando dei segnalatori acustici posti sulle porte di un tram o di un bus.

Perché è importante parlarne

È importante parlarne perché, per funzionare al pieno delle proprie potenzialità, LetiSmart ha bisogno di una capillare rete infrastrutturale, il che implica il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle amministrazioni locali, degli esercenti, delle imprese che gestiscono il trasporto pubblico, etc.

Testimonianze virtuose, in questo senso, esistono già. Ad esempio, a Trieste (la città dell’ideatore di LetiSmart, Marino Attini), si è deciso di investire su questa tecnologia, equipaggiando la città con una rete di radiofari diffusi in moltissimi punti strategici (mezzi pubblici compresi). Il risultato è una mobilità autonoma molto più agevole per chi non vede.

La giornata del 6 ottobre

La giornata del 6 ottobre è organizzata dalla sezione UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, con il sostegno del Consiglio Regionale UICI Piemonte: alle ore 9.30, presso la Sala Gonin (con accesso dall’atrio della stazione di Porta Nuova), si terrà una conferenza stampa, durante la quale, dopo i saluti delle autorità, verrà illustrato nel dettaglio il funzionamento di LetiSmart. Successivamente, dalle ore 11, in piazza Carlo Felice, ci sarà una dimostrazione pratica del dispositivo, grazie alla collaborazione di alcuni esercenti che hanno dato il consenso alla collocazione dei radiofari nei loro negozi.

Pubblicato il 03/10/2022.

U.I.C.I. Sassari – Comprendere l’arte attraverso la luce

Autore: Francesco Santoro

Coloro che non hanno una adeguata familiarità con la minorazione visiva, provano enorme difficoltà a credere che la formazione dei concetti e delle immagini derivanti dagli oggetti tridimensionali, così come l’orientamento motorio, spaziale, immaginativo e la maturazione del gusto estetico siano analogamente educabili anche nelle persone che non vedono. Tali aspetti educativi, rivestono gli obiettivi più interessanti e suggestivi che si impongono all’attenzione della psicologia, della pedagogia e, in ogni caso, dell’educazione globale. È certo, però, che anche il non vedente possiede la capacità come tutti di educarsi all’idea del «bello» e, conseguentemente, al «gusto estetico».

Il «gusto estetico» della persona non vedente rappresenta infatti la porta d’accesso al meraviglioso mondo dei colori ed alle loro combinazioni che spontaneamente si mescolano in natura.

La fase conclusiva del pervenire a quel che universalmente è definito «bello» si affina costantemente durante tutto l’arco della vita, attraverso il corretto esercizio esplorativo, le attività manipolative e il costante utilizzo di materiali plasmabili, soprattutto se, alla base, vi è un imprescindibile ingrediente che stimola e sostiene il desiderio e la necessità di esplorare quanto di percepibile esista in natura e quindi nell’arte.

Testimonianze probanti e significative di quanto affermato sono facilmente riscontrabili nella letteratura specializzata.

Come quella della scrittrice statunitense Helen Adams Keller (1880-1968) divenuta cieca e sorda ancor prima di compiere vent’anni.

La Keller pur essendo sordocieca, riusciva a riconoscere, attraverso il semplice tocco delle mani, le persone nella loro individualità. Ma, soprattutto, si dimostrava impeccabile nel cogliere i tratti salienti nei volti delle statue e quanto essi comunicavano in quel determinato istante. Attraverso lo sfiorare delle dita, infatti, ella riusciva a provare immense emozioni: la gioia o la tristezza, la bellezza e la grazia, l’amore o l’odio, la serenità o l’inquietudine, il sorriso o il pianto, la commozione o l’indifferenza.

Quelle stesse sensazioni, in definitiva, che l’artista aveva saputo trasfondere nelle sue opere. Questo per me ha un significato preciso legato al tatto e quindi alle mani che non devono essere mai sazie di toccare per differenziare, conoscere ed emozionare mente e anima e sull’onda di questa continua voglia di scoprire, entriamo con la nostra vista nell’immaginario dell’artista sublimando in tal modo il suo pensiero, la sua immaginazione accolta in simbiosi con la nostra, ovviamente se educata all’ascolto di queste sensazioni. Soddisfatta la curiosità conoscitiva, comincia il lusso della preferenza: morbido, levigato, tiepido, poroso, resistente, sono i godimenti più elementari; poi vengono le loro combinazioni e i loro contrasti, finché ci si eleva all’apprezzamento delle proporzioni, degli elementi geometrici, della simmetria, degli accessori ornamentali, dell’adeguazione col tipo che ascoltiamo nella mente. Le sensazioni statiche ed analitiche del tatto cedono via via il luogo a quelle muscolari e a rappresentazioni sintetiche: il cieco non palpa più, ma sfiora, acquistando una percezione rapida degli elementi che gl’interessano, utilizzando tutte le dita e le parti dell’una e dell’altra mano.

Nei luoghi di accoglienza della cultura, l’intervento mirato contribuisce al raggiungimento di tali obiettivi.

Coloro che non vedono, per conseguire una conoscenza del mondo da esplorare, devono cogliere, gestire ed elaborare tutte le informazioni sensoriali tattili e acustiche provenienti da quel mondo. Cos’è quindi l’accessibilità per un luogo che ospita l’arte in ogni sua forma? È quella che può dare l’esatta comprensione di chi nel costruire il percorso al non vedente ha innanzitutto percepito, visualizzandolo, un pensiero: come vedo quello che vede chi non vede?

Pubblicato il 30/09/2022.