Catanzaro- Campagna itinerante di prevenzione della Cecità – Anno 2012, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

E' partita nel comune di Jacurso, la 7 edizione della Campagna itinerante di prevenzione della cecità promossa dalla locale sezione provinciale di Catanzaro dell'Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con il comitato provinciale di Catanzaro dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Momento importantissimo alla quale il Presidente Loprete, tiene in particolar modo, soprattutto in un momento in cui a causa anche della crisi economica, la popolazione troppo spesso matte da parte la propria salute e quella dei propri occhi. Infatti più degli anni passati lo sforzo per il recupero delle risorse economiche necessarie a sostenere l'attività, sono stati più intensi, infatti per sopperire alla mancanza di risorse dei comuni, in alcune località si è supplito, grazie a contributi privati, di aziende ed enti ecclesiastici, come ad esempio la Curia Arcivescovile di Lamezia Terme che l'ha resa possibile nel comune di Lamezia, l'AZ spa che l'ha resa possibile nel comune di Catanzaro e dell'Impresa di Costruzioni Procopio per il Comune di Davoli. La campagna itinerante di prevenzione della Cecità, che come è noto consiste nell'effettuazione di screening oculistici per far fronte ad eventuali problemi dell'apparato visivo, vengono di anno in anno organizzati con il fine di rendere fruibile da tutti un servizio così importante e delicato. Infatti nel corso di questi anni, e come si è ripetuto anche in questi primi 2 giorni di attività (18/11/12 Jacurso e 19/11/2012 Pianopoli), si è data la possibilità di fruire del servizio anche a cittadini extracomunitari. Nulla sarebbe comunque stato possibile, se non ci fosse stato l'apporto del personale specialistico per la realizzazione delle visite, infatti come oramai da anni, il centro di riferimento regionale di Ipovisione dell'Università "Magna Grecia" di Catanzaro, in persona del Prof. Giovanni Scorcia e della responsabile del reparto la Dott.ssa Giovanna Carnovale, ha dato il suo apporto mettendo a disposizione per una parte della campagna il personale medico oculista. Altra parte della campagna, per la prima volta da quando l'attività ha avuto il suo inizio, è stata garantita dal personale oculistico dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro in persona del Dirigente Generale Dott. Gerardo Mancuso e della responsabile del Centro Oftalmologico dell'Asp di Catanzaro la Dott.ssa Floriana Ranieri. Altro contributo importante è stato garantito dal centro servizi al volontariato di Catanzaro, che come oramai da tempo, ha affiancato l'UICI e la IAPB di Catanzaro, e dalla sede centrale della IAPB ITALIA ONLUS, che ha messo a disposizione l'Unità Mobile Oftalmica corredata delle più moderne attrezzature oculistiche, necessaria per la realizzazione dell'attività di prevenzione. La campagna che ha avuto il suo avvio giorno 18 novembre 2012, passerà per il comune di Catanzaro (P.C. Le Fontane) giorno 01 Dicembre 2012 e si concluderà giorno 02 nel comune di Lamezia terme.
Luciana Loprete

Con il patrocinio di UICI – IAPB – Regione Calabria – Amministrazione Provinciale Catanzaro
Saremo pertanto presenti dalle 8:00 alle 14:00 nei Comuni di :
– 18/11/2012 Jacurso Piazza San Giovanni
– 19/11/2012 Pianopoli Via Vittime di Nassirija
– 20/11/2012 e 21/11/2012 San Pietro a Maida Via Malsano Scuola “C. Alvaro”
– 22/11/2012 Cortale Via F.Turati
– 23/11/2012 San Vito sullo Ionio Via Trovato – Istituto Comprensivo-
– 24/11/2012 Pentone – Corso Reverendo de Laurentis
– 25/11/2012 Davoli Piazza Nicholas Green
– 26/11/2012 Chiaravalle C.le Piazza Calvario – Istituto Comprensivo
– 27/11/2012 Montauro Piazza Santa Caterina
– 28/11/2012 Andali Via Indarano – Istituto Comprensivo-
– 29/11/2012 Sellia Marina Via Acqua delle Mandrie – Piazza Municipio
– 30/11/2012 Soveria Simeri Piazza Della Repubblica
– 01/12/2012 Catanzaro Parco Commerciale “Le Fontane” Viale Emilia
– 02/12/2012 Lamezia Terme – Cattedrale in C.so Numistrano
Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti di Catanzaro
Amministrazione Provinciale
Regione Calabria di Catanzaro
Organizza per l’anno 2012:
“Campagna Itinerante di Prevenzione della Cecità “
“Occhio alla vista – La mission continua”

Napoli: L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI DISABILI VISIVI – INCONTRO DELL’UNITA’ TERRITORIALE DI COORDINAMENTO, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Presso la sede sezionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli si è svolto l'annuale incontro dell'Unità Territoriale di Coordinamento per fare il punto della situazione sulla integrazione scolastica degli alunni ciechi ed ipovedenti. L'assemblea a cui hanno partecipato insegnanti di sostegno, dirigenti scolastici e genitori di alunni ciechi o ipovedenti, è stata aperta  dal Presidente dell'Unione Ciechi di Napoli Giovanni D'Alessandro il quale, dopo aver salutato i presenti, ha elencato i molteplici problemi che gli alunni e le loro famiglie sono costretti ad affrontare quotidianamente per inseguire l'inclusione scolastica nell'assoluta carenza dei servizi offerti dalle istituzioni preposte. In particolare la mancanza di fondi per l'acquisto di ausili tiflo-informatici, l'insufficiente stanziamento economico da parte dell'ente Regione per la stampa dei testi in braille e a caratteri ingranditi, il notevole ritardo e l'assurda riduzione dei fondi da parte della Provincia per garantire il trasporto scolastico e l'assistenza post scolastica. Quest'ultimo servizio, ha aggiunto il Presidente D'Alessandro, quando partirà, riuscirà a garantire per ogni alunno una assistenza di 3 ore e mezza settimanali; un tempo totalmente insufficiente per supportare l'alunno nello studio pomeridiano e per colmare le eventuali lacune formative. Dopo l'intervento di D'Alessandro si sono susseguiti vari interventi dei rappresentanti dell'I.Ri.Fo.R, degli Insegnanti, del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Napoli e del Centro di Distribuzione del Libro Parlato. E' poi intervenuto il coordinatore dell'U.T.C. e Presidente della Biblioteca per Ciechi Regina Margherita Prof. Pietro Piscitelli, il quale nel lamentare ledifficoltà in cui l'Unione Ciechi e la  Biblioteca stessa sono costrette ad operare, ha constatato con molta amarezza la totale assenza all'assemblea dei rappresentanti della Provincia e del Comune di Napoli. Durante il dibattito gli insegnanti e i genitori hanno posto diversi quesiti circa le metodologie più idonee a consentire la piena inclusione degli alunni minorati della vista e da più parti è emersa la volontà di voler partecipare ad iniziative di formazione organizzate dall'Unione e dall'I.Ri.Fo.R. e di organizzare presso le scuole ove sono presenti alunni ciechi ed ipovedenti, attività di sensibilizzazione rivolte ad insegnanti ed alunni per far meglio comprendere le necessità e le potenzialità dei minorati della vista.
Mario Mirabile
 

Napoli: “Occhio ai bambini” – Campagna di prevenzione delle patologie oculari, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

La Sezione di Napoli dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (I.A.P.B.), in collaborazione con l'Assessorato alla Scuola del Comune di Napoli, organizzano dal 19 al 30 novembre 2012 una campagna di prevenzione delle patologie oculari rivolta ai bambini frequentanti la scuola dell'infanzia.

A partire da lunedì 19 novembre , l'unità mobile oftalmica dell'Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti di Napoli sarà presente presso 5 scuole del territorio napoletano consentendo agli oculisti di visitare circa 600 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni.
Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che in Italia, nonostante le diverse campagneinformative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzionenon è pienamente arrivata e, dunque, il progetto "Occhio ai bambini", attraverso l'informazione e uncontrollo visivo, mira proprio a tutelare la vista dei più piccoli.

L'obiettivo del check up è l'individuazione precoce delle patologie nella fascia d'età 3-6 anni, cheinterferiscono con il processo di acquisizione dell'immagine compromettendo un normale sviluppo dell'apparato visivo. Vi sono, infatti, anomalie visive che si presentano precocemente e che possono rimanere sconosciute: prime fra tutte, l'ambliopia ("occhio pigro da non uso"). Come è noto, non sempre i bambini riferiscono di avere dei disturbi; sottoponendoli, invece, a un esame che prevede dei semplici test di valutazione del normale sviluppo dell'apparato visivo, del suo corretto funzionamento sia in termini di acuità visiva che di motilità, ogni anomalia che si presenti può essere corretta precocemente evitando che permanga per tutta la vita.

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti da tempo è impegnata a portare avanti progetti tesi alla prevenzione delle patologie oculari, che se non diagnosticate tempestivamente, possono causare danni a volte irreparabili.

L'oculista di riferimento è il Prof. Vittorio Bongiorno.

Nelle sotto elencate scuole verrà svolta l'attività di prevenzione:
48° Circolo Didattico Madre Claudia Russo (Barra) 19-20/11/2012
Istituto comprensivo 72 Palasciano (Pianura)  21-22-23/11/2012
Virgilio IV (Scampia)       26-27/11/2012
Istituto Comprensivo 78 Cariteo Italico (Fuorigrotta) 28-29/11/2012;
Istituto Comprensivo Russo (Pianura)   30/11/2012.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via S. Giuseppe dei Nudi 80,
80135 – Napoli.
Tel. 081/5498834-50 fax 0815497953
e-mail uicna@uiciechi.it
Mario Mirabile cell. 3393456120

Gorizia- Attività culturale – ricreativa della Sezione UICI nel 2012, di Irena Gulin

Autore: Irena Gulin

La Sezione UICI di Gorizia direttamente o attraverso il suo Circolo ricreativo, molto attivo da vari anni, ha organizzato varie manifestazioni durante il 2012.  Due sono state le gite giornaliere proposte dal Circolo durante l'anno: una nella laguna di Venezia e l'altra, ancora da effettuare, ai mercatini di Natale e ai presepi di Vicenza e Verona. Ad ogni gita partecipa numerose persone non vedenti e vedenti che trovano molto positivo il connubio tra cultura e attività ricreativa. Così nella laguna di Venezia hanno visitato le isole di San Francesco del Deserto e il convento francescano, Torcello e la storica basilica, Burano e i merletti. Il tutto è stato completato da un ottimo pranzo a base di pesce.
 La Sezione invece ha organizzato la gita sociale di largo respiro, che ha portato quest'anno i soci in Bretagna e in Normandia con una breve sosta anche a Parigi. Il viaggio è durato otto giorni con larga partecipazione di soci ed amici anche da altre Sezioni regionali e addirittura da Brescia. Le località visitate sono state molte ma citiamo le principali: Vannes, Carnac, Locronan, Ploumanach, Saint Malò, Mont Saint Michel, Baieaux, Rouen e Parigi.  La visita ai menhir di Carnac ha ricordato la storia antichissima, le cattedrali, le chiese, le abbazie e i calvari la storia medievale, le spiagge di Normandia purtroppo la storia moderna. Dal punto paesaggistico invece non si possono dimenticare la costa bretone, i suoi promontori e le sue scogliere.
Il Circolo ha inoltre organizzato durante l'anno incontri, conferenze e pomeriggi ricreativi, gare di briscola, riunioni conviviali e quant'altro. Una delle manifestazioni più gradite dai soci e dagli amici è stata sicuramente la gara di pesca sportiva svoltasi in maggio, che si organizza ormai da 36 anni. E' stato un momento di aggregazione con altre categorie di disabili che hanno partecipato e partecipano sempre a questa giornata. Circa un'ottantina di persone, tra soci, amici e disabili dell'AIAS si sono ritrovate insieme in questa giornata di sport ma anche di svago ed hanno potuto confrontarsi in discorsi frivoli ma anche seri riguardanti la loro disabilità.

Il Presidente Sezionale
Sig.ra Irena Gulin

Salerno, una lunga campagna di prevenzione della cecità per promuovere la profilassi della vista ed aiturare a conoscere il mondo dei ciechi e degli ipovedenti, di Vincenzo Massa

Autore: Vincenzo Massa

Prevenzione è la parola d'ordine, che il consiglio provinciale IAPB unitamente al consiglio sezionale UICI " L.Lamberti" di Salerno, per una nuova sfida che si propone per favorire e migliorare la profilassi della vista specie fra i ragazzi che troppo spesso continuano ad arrivare al primo controllo della vista. Un gran numero di volontari fra oculisti, ortottisti e assistenti hanno risposto in maniera positiva all'appello della presidenza dell'UICI salernitana in questa lunga iniziativa che si dovrebbe completare entro il 31 gennaio. I primi 15 giorni, sino al 20 novembre, saranno dedicati alla campagna nazionale promossa dall'IAPB Italia a cui Salerno ha aderito e dunque i primi 3 giorni saranno dedicati alla scuola dell'infanzia  di Salerno a cui faranno seguito tappe negli asili di Montecorvino Rovella, Bellizzi, S.Valentino Torio, Battipaglia e Castel S.Giorgio e solo per queste tappe si conta di realizzare circa 1000 controlli. Chiusa questa iniziativa nazionale si partirà con quella territoriale che oltre ad interessare i ragazzi dell scuole elementari prevede momenti di prevenzione sociale con lo stazionamento dell'unità oftalmica presso posti di lavoro o piazze dei paesi specie quelli interni troppo spesso emarginati da un sistema di collegamenti inesistenti. A queste attività esterne sarà abbinata l'attività del gabinetto oculistico sezionale che dall'Open day dell'11 ottobre ad oggi ha realizzato in maniera gratuita circa 300 controlli. I fatti, dunque, più che le parole e sulla concretezza dei dati che saranno elaborati ci confronteremo con le istituzioni, che si continuano a trincerare dietro la parola crisi e tentano allo stesso momento di svilire e sminuire il grande lavoro di sostituzione che l'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti, svolge in un territorio complesso come quello di Salerno,  unica associazione che continua ad investire e credere sulla salute e il benessere degli occhi che se trascurati possono diventare costi sociali per l'intera collettività. Non intendiamo arretrare di un solo passo per difendere e tutelare la dignità della nostra categoria che in questi mesi è presa d'assalto da facili scoop e poca voglia di verità. Non lasceremo a nessuno la possibilità di demonizzare le nostre difficoltà o peggio essere trattati come vittime sacrificali delle inetezze e inefficienze altrui. Con coraggio siamo, di nuovo, in campo con il delicato problema della prevenzione e profilassi a cui a risposto  "presente" per il momento l'IAPB Italia e il gruppo di volontari che realizzerà questo ambizioso progetto. 
LE DATE DEL MESE DI NOVEMBRE
5-7 – SALERNO
8-9- 10 BELLIZZI
12-S.VALENTINO TORIO
14-17- MONTECORVINO ROVELLA
15-16- BATTIPAGLIA
19-20 CASTEL S.GIORGIO
23-24- CASTELLABATE
 

Vicenza- Firenze accoglie Soci e simpatizzanti dell’Uici, di Armando Veronese

Autore: Armando Veronese

Si è svolta tra sabato 22  e domenica 23 settembre la tradizionale gita sociale d'autunno della sezione vicentina dell'UICI.
 La meta scelta in quest'occasione, non senza qualche titubanza, è stata la città di Firenze con i suoi straordinari tesori artistici. I dubbi riguardavano soprattutto la fruibilità da parte di non vedenti del grande patrimonio d'arte concentrato per gran parte nella Galleria degli Uffizi, costituito quasi esclusivamente da opere pittoriche. In realtà, grazie ad un'oculata scelta delle sale da visitare, curata con molta attenzione dalle nostre due splendide guide, Francesca, che abbiamo avuto modo di apprezzare solo alcuni mesi fa nel corso della gita nei luoghi carducciani, e Marco, prezioso collaboratore in momenti anche preoccupanti nel corso della visita di un paio d'anni fa a Pisa, il percorso fra le opere d'arte incontrate, per citare solo qualche nome,  di Botticelli, Michelangelo e Leonardo, si è rivelato a tratti addirittura entusiasmante, suscitando  in ciascuno una profonda emozione.
 La visita del centro storico, con i capolavori di Piazza della Signoria e della Loggia dei Lanzi, e poi il Duomo, con il campanile di Giotto ed il Battistero, e poi Ponte Vecchio, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli hanno completato una due giorni sicuramente memorabile.
 Memorabile non solo per gli incomparabili tesori che Firenze racchiude, che arricchiscono la mente ed ingentiliscono il cuore, ma anche per l'esperienza che ha legato i gitanti intorno ad un'idea, peraltro sollecitata anche dalla Presidenza Nazionale, che si richiama alla celebrazione dell'anno dell'invecchiamento attivo e della solidarietà fra le generazioni. Ebbene questa nostra uscita ha raggiunto lo scopo previsto, in quanto hanno convissuto e condiviso la medesima esperienza ragazzi di trent'anni ed anziani ultraottantenni.
 Si è trattato di un'esperienza emozionante, a volte anche commovente, quella di constatare come in questo caso  l'arte nelle sue forme più sublimi abbia avuto il potere di unire le generazioni, che nella contemplazione dei molti capolavori ha riconosciuto l'espressione di un'umanità senza dubbio connotata dal genio, ma che è la stessa che lega le persone, oltre la data di nascita indicata nella carta di identità. L'arte quindi come ponte che unisce le generazioni: essa  da un lato ne valorizza le caratteristiche peculiari, ma dall'altro le fa partecipi di valori unici e condivisibili come il gusto del bello e la potenza rigeneratrice dell'arte.
 Con il cuore ricolmo quindi di bellezza e di  emozioni, abbiamo intrapreso la strada del ritorno, allietati dagli interventi comici del nostro Giuliano e dalla lettura di alcuni componimenti della nostra Franca, che dopo i racconti di esperienze vissute in terre lontane, stavolta ha raccontato un viaggio più intimo e familiare, dedicando alcune splendide poesie alla figlia ed alla creatura di cui era in attesa. Il Maestro Luciano Lollato ci ha regalato un altro momento entusiasmante facendoci ascoltare un raro cd del grande Toscanini. Straordinari momenti, quelli che si sintonizzano immediatamente con lo stato d'animo di ciascuno e che muovono le corde più nobili e sensibili dei nostri cuori.
 Chiusura quindi in bellezza, con i sentiti ringraziamenti per la preziosa disponibilità del nostro insostituibile consigliere delegato dott. cav. Urbano Bonato,  del consigliere e presidente del Gruppo Sportivo non vedenti, sig. Claudio Dal Santo, dell'impiegata sig.ra Elisa e dell'autista Daniele.
          Arrivo neanche eccessivamente notturno a Vicenza.
  

L'organizzatore
Cav. Uff.le Armando Veronese

Un po’ per gioco e molto per davvero, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Carissimi,

 è appena calato il sipario sulla manifestazione di mercoledì 31 ottobre, organizzata dalla rete di associazioni "Cresce il welfare, cresce l'Italia", un importante evento da archiviare senz'altro con il segno più.
È stato bello, infatti, sfidare la pioggia e trovarsi lì tutti insieme: le associazioni che si riconoscono nella Fand e nella Fish e le numerose sigle sindacali che hanno a cuore le sorti dello stato sociale, sempre meno sociale e sempre più forte con i deboli e debole con i forti, come testimonia l'azzeramento quasi totale dei fondi relativi al sociale, alla non autosufficienza, all'occupazione dei disabili, al servizio civile volontario ed il carattere punitivo delle nuove tabelle di valutazione della disabilità, in particolare nei confronti degli invalidi civili.
È stato bello essere lì e gridare tutti insieme: "Basta con le prepotenze, basta con le ingiustizie, basta con l'affondare sempre più il coltello nelle ferite di chi deve combattere ogni giorno per evitare l'esclusione sociale!".
È stato bello perché, finalmente, sta passando il messaggio che uniti si vice, divisi si perde.
È triste usare i verbi "vincere" e "perdere" nei confronti del Governo e del Parlamento, istituiti per provvedere al benessere dei cittadini e, in particolare, per garantire le pari opportunità ai più deboli, come si deduce da una lettura, anche distratta, degli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione del nostro Paese. E ancora triste è stato aver dovuto constatare che la maggior parte del peso della manovra economica, prevista dalla Legge di Stabilità 2013, verteva particolarmente su una spesa sociale già ridotta all'osso, come dimostrano i dati relativi alla spesa sociale in Europa forniti dall'ISTAT, secondo i quali l'Italia è all'ultimo posto.
Dunque, ancora una volta la fonte a cui attingere a piene mani, l'acqua salvifica necessaria per risanare i conti del nostro Paese, era il mondo della disabilità, con l'assoggettamento all'IRPEF delle pensioni e delle indennità degli invalidi civili, di guerra e per servizio; con una forte diminuzione delle detrazioni e delle deduzioni e con un altrettanto forte aumento dell'IVA al 10% per quei prodotti e quei servizi per i quali veniva applicato il 4%.
Questa volta i Partiti politici, di maggioranza e di minoranza, sono insorti ed hanno imposto o stanno per imporre nella Legge di Stabilità, che sta movendo i primi passi, sostanziali modifiche, che se portate avanti riducono, almeno in parte, i danni.
Dunque, questa volta i Partiti sono insorti, ma viene spontanea la domanda: lo hanno fatto per senso di responsabilità o perché il prossimo aprile si va a votare?
"Qualche volta a pensare male si indovina". Infatti i disabili e le loro famiglie costituiscono pur sempre un importante serbatoio di voti, che può far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. Se dobbiamo dar credito all'aforisma andreottiano, siamo autorizzati a pensare che, passate le elezioni, il nuovo Governo, tecnico o politico che sia, ci imporrà la stessa ricetta che ora siamo riusciti a scongiurare proprio per l'imminenza delle elezioni.
È ormai opinione diffusa in Europa – e forse in tutto l'occidente – che una delle principali cause della crisi economica risieda nello stato sociale; un lusso che non ci possiamo più permettere.
Proprio in questi giorni il candidato repubblicano alla carica di Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che se mai vincesse Obama, l'America farebbe la fine dell'Italia, proprio perché Obama ha tentato di dar vita a qualcosa di sociale nel proprio Paese. L'attacco allo stato sociale, che in Italia ha avuto il suo momento clou nel periodo della lotta ai falsi invalidi, è destinato a durare; poco importa se il risultato di una tale politica sarà un'emarginazione, un'esclusione sociale dei più deboli.
Non possiamo starcene con le mani in mano sulla riva del fiume ad aspettare che un così perverso disegno giunga a compimento e si affermi una visione del mondo diversa dal solidarismo: il fiore all'occhiello della civiltà mediterranea.
Dobbiamo adottare delle contromisure, innalzare delle barriere a difesa della nostra dignità e dei diritti conquistati in tanti anni di dure lotte e di enormi sacrifici; dobbiamo farlo in nome delle garanzie presenti nella Costituzione del nostro Paese, nella legislazione europea, nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Occorre un diverso approccio strategico, dobbiamo condizionare la politica o fare politica noi stessi, dal momento che i Partiti non ci rappresentano e non tutelano i nostri interessi di parte. Abbiamo due straordinarie occasioni: l'elezioni del prossimo aprile in Italia e il rinnovo del Parlamento europeo nel 2014. Nella prospettiva di questo evento, la Commissione Europea ha dichiarato il 2013 anno della cittadinanza attiva europea per celebrare il XX anniversario dell'inserimento del concetto di cittadinanza attiva nel Trattato di Maastricht. Il concetto di cittadinanza attiva coincide con quello di democrazia e richiede la partecipazione attiva ai processi decisionali della comunità nella quale si vive in  materia di cultura, sviluppo compatibile, non discriminazione, inclusione delle minoranze etniche, disabilità, parità di genere; espressioni, queste, del complesso dei valori che caratterizza il nostro Continente.
Se vogliamo condizionare i Partiti in occasione delle elezioni in Italia e in Europa dobbiamo esercitare il nostro diritto-dovere di cittadini attivi e pretendere di dare il nostro contributo nello scrivere il progetto politico dei Partiti, chiedendo anche ampie garanzie sulle pari opportunità.
Partendo dal concetto che uniti si vince e divisi si perde, è necessario che tutte le Associazioni di disabili, facenti parte e non di Fand e Fish, elaborino una piattaforma rivendicativa comune e la presentino ai Partiti più importanti, sottoscrivendo accordi che contengono precise clausole di salvaguardia degli interessi decifrabili; chiedendo anche di inserire nelle loro liste candidati disabili, sempre che siano disponibili persone valide. Ove non fosse possibile coinvolgere tutti, si farà con chi ci sta. Nell'ipotesi estrema che non si realizzasse nessun tipo di aggregazione, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti dovrà elaborare la propria piattaforma rivendicativa ed entrare in contatto con i candidati del proprio collegio chiedendo garanzie e promettendo sostegno.
Occorre entrare nell'ordine di idee che la vita è tutta una partita di dare e avere, che ci piaccia o no.
Negli ultimi anni ho registrato un'eccessiva distanza tra noi e la politica e questo ha fatto ricadere sulle spalle di pochi il peso delle rivendicazioni associative.
Prima di concludere queste mie riflessioni sui nostri rapporti con la politica, voglio rendervi partecipi di un'idea che da un po' di tempo mi frulla per la testa; ve ne parlo un po' per gioco e molto per davvero.
I Partiti tradizionali sono in grande affanno, il loro indice di gradimento è sceso ai minimi storici. Il movimento della protesta assorbe solo in parte il numero dei delusi e degli scontenti. Nell'ultima competizione elettorale in Sicilia gli astenuti hanno raggiunto  quasi il 50%, la tutela dei più deboli è all'anno zero; ho la sensazione che ci sia lo spazio per tentare qualcosa di nuovo; ad esempio una lista civica che metta insieme l'Italia della solidarietà, il mondo del volontariato, i disabili, i poveri, i disoccupati che, insieme alle loro famiglie, costituiscono un enorme bacino di potenziali elettori.
Sarebbe una bella avventura, una bella scommessa, chissà, forse un grande salto di qualità e di responsabilità; un atto di arroganza che ci avvicinerebbe sempre di più al traguardo delle pari opportunità.
Sarebbe bello smettere di porgere l'altra guancia, di andare con il cappello in mano a chiedere il rispetto dei nostri diritti.
Forse è un sogno, ma ho sempre saputo che un sogno rimane tale se a sognare è uno solo, ma se diventiamo tanti quel sogno diventa realtà. Forse è un'utopia, ma sappiamo anche che le strade della storia sono costellate di grandi utopie. Sgombriamo subito il terreno da possibili equivoci: non sono mosso da ambizioni personali. La mia età, il mio impegno di Presidente Nazionale dell'Unione, a cui non intendo rinunciare per i prossimi tre anni, non me lo consentirebbero. Tuttavia, qualora questa idea che ho esposto, un po' per gioco e molto per davvero, dovesse incontrare un minimo di consenso, ne sarei contento.
C'è un'altra cosa da chiarire: l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è e rimane apartitica. Chiunque dovesse far parte dell'ipotetica lista civica, lo farebbe a titolo personale, come ogni altro cittadino italiano.
Non vi ho neppure accennato alla montagna di problemi e difficoltà che dovremmo superare qualora tentassimo di attuare una così pazza idea. Rinuncereste prima di cominciare, perdereste prima di combattere e a me non piace perdere senza combattere.
Dunque una pazza idea, che innegabilmente ha qualcosa di rivoluzionario e di logico insieme, proposta da me, che rivoluzionario non sono, fa certamente scandalo; ma si sa che assai spesso la rivoluzione è figlia dell'altrui prepotenza.
Io credo che la nostra classe politica, arroccata nella cittadella del potere, all'ombra del privilegio, voglia far pagare ai più deboli il prezzo della drammatica crisi economica che attraversa il nostro pianeta.
Di fronte ad una così eclatante manifestazione di egoismo e di arroganza, non si può che ripetere, come un ex Presidente della Repubblica: "No, io non ci sto!".

 

IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele

Incontro con il Ministro della Salute, prof. Renato BALDUZZI

Autore: Tommaso DANIELE

Ieri, 8 novembre, il Presidente Nazionale, prof. Tommaso Daniele, ha incontrato alle ore 20,30, il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi. Il colloquio è stato molto cordiale ed il Ministro ha prestato attenzione alle problematiche esposte, fra le quali quella presente nella lettera che segue:

"Prof. Renato BALDUZZI – Ministro della Salute

OGGETTO: Fisioterapisti.

Gentile Ministro,

            la Legge 29/1994 disciplina, fra l’altro, il collocamento obbligatorio dei “terapisti della riabilitazione”. Tale figura, per effetto della normativa europea, è stata superata e sostituita da quella del “fisioterapista”. Ora, assistiamo all’assurdo che una figura che non esiste più gode del collocamento obbligatorio, mentre la nuova figura ne è priva.

            Nel tavolo tecnico del 25 ottobre 2012, istituito dal Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, la dr.ssa Strano per il Ministero del Lavoro ed il dr. Leonardi per il Ministero della Salute hanno convenuto che il problema si può risolvere con uno scambio di note tra i due Ministeri con le quali si riconosce che il “terapista della riabilitazione” è stato sostituito dal “fisioterapista”.

            Il giorno 13 dicembre ricorre la Giornata Nazionale del Cieco, vorremmo festeggiarla con la notizia che almeno questo problema, che non richiede spesa, sia risolto per quella data.

            Le chiediamo, quindi, di intervenire con il peso della Sua autorità sul dr. Leonardi affinché acceleri l’iter della procedura.

            In fiduciosa attesa, La saluto cordialmente.

IL PRESIDENTE NAZIONALE – prof. Tommaso Daniele"

 

 

 

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 18 ottobre, di Claudio Romano

Autore: Claudio Romano

Il 18 ottobre a Roma, nella sede centrale dell'Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale Luigi Giametta.

1) In apertura dei lavori, la Direzione ha preso atto dei riferimenti del Presidente il quale ha svolto le seguenti comunicazioni di carattere legislativo ed associativo:

a – tenuto conto dei positivi risultati dell'incontro con il Ministro Elsa Fornero del 16 ottobre scorso (vedere circ. 259/2012), la manifestazione di protesta dell'Unione programmata per il 24 prossimo è stata sospesa.
Il ministro si è impegnato a convocare un tavolo tecnico per trovare soluzioni al problema dell'inserimento lavorativo dei ciechi e degli ipovedenti; al tavolo parteciperanno i rappresentanti dei dicasteri del Lavoro, della Salute e dell'Istruzione, oltre all'Unione e alla Conferenza Stato – Regioni. La prima riunione, secondo quanto garantito da Elsa Fornero, si svolgerà entro la fine del mese di ottobre. Si è inoltre convenuto, che sui temi di competenza verranno ascoltate le parti sociali;

b – la discussione della legge di stabilità, che inizierà nei prossimi giorni in Parlamento, ha fatto prorogare di una quindicina di giorni la prevista presentazione in Commissione "lavoro" della Camera dei deputati, la riforma della legge 113/85;

c – la modifica alla legge 29 che riguarda i fisioterapisti, nonostante i continui contatti con i componenti della commissione "sanità" del Senato, incontra difficoltà; 

d – l'Unione ha provveduto a presentare alcuni emendamenti al disegno di legge di stabilità 2013 mirati al ripristino del finanziamento delle leggi che prevedono contributi alla nostra organizzazione per poter continuare ad erogare i propri servizi a favore dei disabili visivi;

e – Il Comitato Esecutivo e l'Assemblea Generale FAND, convocati in riunione straordinaria il 17 ottobre per discutere i provvedimenti riguardanti la disabilità e l'assistenza contenuti nel disegno di Legge di Stabilità per il 2013, considerato che le norme del predetto disegno di legge sono ancora penalizzanti nei confronti dei disabili (vedere circolare dell'Unione 260/2012), hanno deciso di proseguire la mobilitazione dei propri associati ed aderire con un proprio documento alla manifestazione per la difesa dello Stato sociale "Cresce il Welfare, cresce l'Italia" organizzata dalle associazioni del "terzo settore" e già in programma a Roma per il prossimo 31 ottobre;

f – La legge per la revisione della spesa pubblica in discussione alle Camere, prevede di togliere alle Amministrazioni Provinciali la competenza dell'assistenza scolastica ai ragazzi con disabilità; per evitare tale grave decisione, l'Unione si sta adoperando nei confronti del Ministero dell'Interno affinché tale norma non venga approvata in quanto sarebbe difficile per tutti i Comuni garantire il diritto degli studenti all'integrazione nella scuola;

g – Il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un documento che invita la Direzione Nazionale al ritiro della delibera che ha reintrodotto le indennità di carica per i componenti degli organi centrali dell'associazione;

h – la riunione dei Presidenti regionali del 5 ottobre scorso si è svolta proficuamente;

j – il seminario organizzato dall'Unione e dall'Agenzia per la prevenzione della cecità il 13 ottobre a Roma, ha trattato in maniera approfondita i diversi aspetti delle problematiche legate all'ipovisione;

2) La Direzione ha quindi preso atto dei riferimenti dei suoi componenti relativamente ai settori e dei territori di competenza e successivamente:

a – ha approfondito l'ipotesi di adozione del bilancio economico patrimoniale e del bilancio consolidato da parte della sede centrale: dopo una relazione del Segretario Generale, ha rinviato ogni decisione al fine di poter acquisire ulteriori informazioni;

b – ha preso atto dello stato dell'arte in ordine al recupero crediti dell'ex Centro Nazionale Tiflotecnico;

c – ha fissato data, luogo e partecipanti del Progetto inerente al corso di formazione fund raising;

d – per quanto attiene al Centro Studi e Riabilitazione "Giuseppe Fucà" di Tirrenia, ha confermato la decisione di dare in affitto la struttura ed ha dato pieno mandato al Presidente di trattare i termini del relativo contratto con gli interessati ;

e – tenuto conto del modesto interesse finora registrato della sottoscrizione a favore delle vittime del terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna e la Lombardia, ha deciso di prorogarne i termini al 31 dicembre;
 
f – ha concordato in merito alle modalità organizzative dell'assemblea nazionale dei quadri dirigenti del 19 e 20 prossimo;

g – non disponendo ancora dei dati necessari alla sua redazione, ha rinviato la predisposizione del Bilancio di previsione esercizio 2013;

h -) ha deliberato in merito alle domande di contributo da parte delle strutture territoriali per quanto riguarda il fondo sociale 2012;

Volontari e non vedenti insieme … in visita al santuario di S. Gerardo Maiella ed ai laghi di Monticchio, di Vito Pacillo

Autore: Vito Pacillo

La ripresa delle attività di Volontariato, dopo le vacanze estive, per l'U.N.I.V.o.C.-Sez. Prov.le di Foggia ha segnato la piacevole realizzazione di un'altra tappa del progetto "VOLONTARI E NON VEDENTI INSIEME … alla scoperta  di Luoghi dello Spirito e meraviglie della Natura", nato con l'obiettivo di far vivere a coloro che sono privi della vista esperienze profonde di natura spirituale e di contatto con la natura.

Sabato 13 ottobre si è svolta, infatti, la visita guidata al Santuario di S. Gerardo Maiella e ai Laghi di Monticchio: il secondo dei percorsi programmati. Ricordiamo che il primo, con la visita del Santuario di Montevergine e di Pietrelcina, ha avuto luogo nello scorso mese di maggio.

Il viaggio, per il gruppo di Foggia, è iniziato dal Piazzale antistante il Centro Servizi dell'U.I.C.I.                   "G. Quinio", in Via Candelaro, a bordo di un pullman GT dell'ATAF che è stato messo a disposizione grazie al sostegno che  l'Assessorato alla Formazione ed alla Istruzione del Comune di Foggia ha dato al progetto. Ci si è poi diretti al piazzale antistante la stazione, luogo di raduno per i non vedenti provenienti da altri Comuni della Provincia, quali Candela, Ortanova, S. Giovanni Rotondo e Sannicandro: hanno così preso parte a questa significativa esperienza ben ventuno non vedenti, accompagnati da familiari e volontari. Ad augurare loro "buon viaggio", alla partenza dal Piazzale della Stazione, l'Assessore in persona, la dott.ssa Maria Aida Episcopo, che ha rivolto un breve saluto a tutti ed ha espresso il suo rammarico di non poter partecipare a causa dei molteplici impegni connessi alla sua funzione istituzionale: "Vi sono vicina, vorrei poter partire con voi…"

Lungo il tragitto di andata il gruppo ha seguito con attenzione le notizie sulla vita di S. Gerardo Maiella, Missionario Redentorista, invocato in tutto il mondo come il Santo delle mamme e dei bambini, nato il 6 aprile 1726 a Muro Lucano (PZ) e  spentosi a Materdomini, Caposele (AV) il 16 ottobre del 1755 alla giovane età di 29 anni.
All'arrivo al Santuario, una Guida molto preparata  ha accolto il gruppo e lo ha portato innanzitutto a visitare la vecchia piccola Chiesa, inglobata oggi nella nuova Basilica. Qui, ai piedi del presbiterio, è l'urna che custodisce i resti di San Gerardo, incastonata in un unico grande blocco di marmo di Carrara, che raffigura San Gerardo tra la gente, opera dello scultore Scatolini di Roma. Il gruppo ha poi visitato  la nuova Chiesa,  insignita del titolo di Basilica dal Sommo Pontefice Pio XI nel 1930,  che occupa un'area di oltre 500 mq. e si eleva con la vetta della cuspide fino a 42 m. di altezza. In essa è ammirevole lo sforzo per realizzare con ardite strutture in ferro e cemento la sua pregevole forma architettonica che richiama la biblica Tenda per il Tabernacolo.

A completamento della visita, il gruppo è stato condotto nelle sale del Museo Gerardino, ha potuto sostare dinanzi alla cella del Santo e nella Sala dei Fiocchi, dove sono i doni votivi delle mamme in ringraziamento della nascita dei propri figli per intercessione del Santo, tra i quali risaltano gli innumerevoli fiocchi rosa e celesti che pendono dal soffitto della ampia  sala. Naturalmente, laddove è stato possibile, alla vista si è sostituita l'esplorazione tattile.

Nel pomeriggio, dopo il sempre gradito e socializzante momento conviviale, una pioggerella insistente ha accompagnato la breve visita ai Laghi di Monticchio che, situati alla falda sud occidentale del monte Vulture, occupano le bocche crateriche dell'antico vulcano. A bordo di un trenino, su suggerimento della Guida, il gruppo ha percorso un tratto del periplo del lago più grande per raggiungere un luogo idoneo per un più facile approccio alla riva. Gli amici Non Vedenti hanno in tal modo potuto camminare per un breve tratto sulle sponde del lago, toccare rami e foglie, percepire gli odori della vegetazione più intensi a causa dell'umidità, mentre venivano loro presentate dalla Guida le caratteristiche dell'ambiente faunistico e floristico e veniva loro accennata la storia e le caratteristiche della vicina Basilica di san Michele.

Dunque, ancora una esperienza molto significativa, socializzante e piacevole. Grazie a quanti l'hanno resa possibile!

                                                                                            Il Presidente U.N.I.Vo.C.-Foggia