Sintesi dei lavori del Consiglio Nazionale straordinario in teleconferenza, a cura di Vitantonio Zito

Autore: a cura di Vitantonio Zito

Il 6 giugno scorso, in teleconferenza, ha avuto luogo una riunione straordinaria del Consiglio nazionale, presieduta dal presidente prof. Tommaso Daniele con la collaborazione del segretario generale f. f. dott. Alessandro Locati, per trattare il seguente ordine del Giorno:
– Riorganizzazione associativa;
– Misure da adottare per riparare alla fuga dei soci effettivi dalla nostra Organizzazione;
– Necessità di supplire alla mancanza di personale con soci sostenitori o comunque con i volontari;
– Bisogno di inventarsi nuove forme di autofinanziamento.
Già nella convocazione, il Presidente ha espresso il proprio punto di vista così riassunto:
l’adeguamento dell’assetto organizzativo dell’Unione a quello della riforma dell’ordinamento pubblico, in particolare se saranno soppresse le Province, potrà essere preso in considerazione soltanto dopo la riforma definitiva delle Amministrazioni Pubbliche. Poiché le sezioni provinciali vivono una profonda crisi economica, per la mancanza di contributi finanziari, è necessario proseguire nel risparmio e nella ricerca di nuove forme di autofinanziamento. Inoltre è opportuno utilizzare, laddove possibile, la contabilità semplificata.
Per quanto riguarda i soci effettivi e i sostenitori, sono già state emanate due circolari nelle quali è stato inserito anche un appello al personale dipendente al fine di facilitare il conseguimento dell’obiettivo prefissato.
Per l’autofinanziamento, il Presidente ritiene “il 5 per mille” ancora da sfruttare con il coinvolgimento di tutti i soci e delle loro famiglie. E’ stata anche predisposta una lettera da indirizzare a tutti i notai, con la quale si raccomanda di suggerire ai clienti di effettuare donazioni in favore dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Il Consiglio con un ampio dibattito sereno e costruttivo su tutto l’ordine del giorno, ha posto in evidenza quanto segue:
ha sostenuto l’adozione della contabilità semplificata, anche se questa può creare delle difficoltà di controllo ai consigli regionali sulla gestione amministrativa e contabile delle sezioni provinciali;
si è sostenuto di attendere il riordino della Pubblica Amministrazione per un intervento più concreto possibile sulla organizzazione interna;
per il mantenimento dei soci, è utile fornire servizi ed agire soprattutto sulla prevenzione della cecità, al fine di rafforzare l’immagine associativa nei confronti delle famiglie.
Durante il dibattito si è considerato l’autofinanziamento un’attività prioritaria ed organica; si è rilevato che non viene ancora affrontato in maniera adeguata il problema della diversità fra le sezioni. Infatti, alcune di esse andrebbero chiuse e dovrebbero essere potenziati i consigli regionali.
Si è ritenuto anche che il rapporto fra il centro e la periferia debba essere di autonomia guidata, giacché le sezioni hanno bisogno di aiuto e di consulenza per essere realmente in grado di esercitare il loro ruolo.
Nel dibattito si è altresì ravvisato che non sia possibile individuare un’unica regola per la soluzione dei molteplici problemi in esame, giacché ogni realtà locale esige una propria impostazione. Vi è però la necessità di seguire linee guida operative per il conseguimento di obiettivi prefissati.
Nella discussione si è insistito sulla necessità di una riduzione del carico burocratico alle sezioni, verificando l’opportunità di affidare più compiti ai consigli regionali e non escludendo l’opportunità di un accorpamento di alcune sezioni, almeno le più piccole, e di rafforzare le rappresentanze zonali. Inoltre si è ritenuto essenziale la realizzazione di una campagna con l’ANMIL, al fine di pubblicizzare il Patronato. Altrettanto interessante è risultato l’ampliamento dei servizi anche mediante incontri con esperti presso le sezioni, adottando anche una “carta dei servizi”.
A conclusione dei lavori, il Presidente ha manifestato una certa amarezza per la carenza di nuove proposte operative.

Vitantonio Zito

Una Stampante Braille per parlare di cultura accessibile, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Una stampante braille, acquistata alcuni anni fa dall’Amministrazione Comunale di San Giorgio a Cremano, popoloso comune in provincia di Napoli,  consentirà d’ora in poi a non vedenti ed ipovedenti di usufruire gratuitamente di un importante servizio,iscrivendosi alla Biblioteca Comunale. Il nuovo utile servizio – promosso dall’Assessorato Comunale alle Politiche Giovanili, alle Pari Opportunità e alla Biblioteca – è stato proposto dalla rappresentanza per i Comuni di Portici e San Giorgio a Cremano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e verrà organizzato e curato in collaborazione con l’Associazione Lineadarco, che supporta il Comune nella gestione dei servizi bibliotecari. La presentazione ufficiale del servizio si è svolta venerdì 21 giugno proprio presso la Biblioteca Comunale ed è stata un’occasione propizia per parlare di accesso alla cultura per tutti. Infatti  durante una tavola rotonda, organizzata per l’occasione e moderata da Oriana Russo, responsabile dell’Associazione Lineadarco, si sono confrontati: Camillo Galluccio, Presidente regionale dell’Ente Nazionale Sordi, Antonella Improta e Gaetano Cimmino, dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Michele carbone, Assessore alle Biblioteche, alle pari opportunità e alle politiche giovanili del Comune di San Giorgio a Cremano ed Aldo Di Biase, Presidente Regionale della FAND. Durante il dibattito, oltre a far emergere la grossa attenzione che L’Amministrazione Comunale di San Giorgio pone verso le pari opportunità nell’accesso alla cultura, si è evidenziato il fatto che ci sia ancora molto da fare e spesso bisogna fare i conti con la mancanza di risorse economiche. E’ stato ricordato, infatti, che in Campania ormai da 5 mesi è chiuso il Centro del Libro Parlato costringendo di fatto tanti utenti a rivolgersi a centri ubicati fuori regione. Come ha sottolineato Gaetano Cimmino nel suo intervento, mentre ormai i best seller e i libri più importanti si riescono a reperire nei più disparati formati, i testi scolastici, soprattutto, necessitano di essere convertiti in supporti accessibili dagli enti preposti, quali la Biblioteca per i Ciechi ed il Centro del Libro Parlato appunto, i quali risentono della enorme riduzione dei fondi loro destinati. Durante la manifestazione, Mario Mirabile, Vicepresidente della Sezione Provinciale di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti,  ha presentato il libro scritto dalla Dirigente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Luisa Bartolucci dal titolo molto eloquente: “Qui le domande le faccio io”. Una raccolta di interviste effettuate dalla Bartolucci in oltre 20 anni di attività giornalistica pubblicate per contribuire al finanziamento del Centro Nazionale del Libro Parlato. Luisa Bartolucci, nel rispondere alle domande, ha raccontato come gli è venuta l’idea di pubblicare un libro, come ha selezionato le interviste, come è arrivata ad intervistare questo o quel personaggio appartenente al mondo della politica, del cinema, della musica ecc.., ricordando  diversi aneddoti ed episodi che hanno fatto comprendere ai presenti come la cecità sia ancora sconosciuta ai più. Mario Mirabile, proprio da ciò ha preso spunto per chiedere all’Assessore presente di progettare una attività di educazione alla disabilità da proporre alle scuole e prendendo spunto da una intervista all’allora presidente della Camera Fausto Bertinotti, il quale accettò di partecipare ad una cena al buio organizzata proprio a Montecitorio, ha chiesto allo stesso Assessore di farsi promotore di un evento al buio che possa coinvolgere il Consiglio e l’Amministrazione Comunale di cui fa parte. L’Assessore, nelle sue conclusioni, ha dichiarato di accettare la sfida nella convinzione che soltanto conoscendo direttamente la disabilità, si possono mettere in campo azioni positive che possano contribuire a ridurre le barriere soprattutto culturali. Ovviamente nei prossimi mesi si capirà se quella dell’Assessore resterà soltanto una promessa, o si potrà concretizzare.

 

Napoli: Centro Universitario Sinapsi: presentata la Carta Dei Servizi, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Nella mattinata di venerdì 21 giugno, presso il complesso di San Pietro Martire dell’Università Federico II di Napoli  si è svolta una importante iniziativa promossa dal Centro di Ateneo SInAPSi (Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti). Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito delle attività che, ormai da circa 13 anni, l’Ateneo Federiciano promuove per favorire l’inclusione degli studenti. In questa particolare occasione, è stata inaugurata una nuova sede del Centro e presentata la Carta dei Servizi come agile strumento di divulgazione delle attività che il Centro svolge per sostenere gli studenti che possono incontrare, nel loro percorso formativo, problemi di ordine fisico, emotivo o sociale. I lavori sono stati introdotti dal Prof. Paolo Valerio delegato del Rettore per la disabilità e Direttore del Centro SiNAPSI, il quale ha evidenziato come nel corso di questi anni, le attività del Centro si siano ampliate, rendendo più variegata l’offerta dei Servizi. Le parole del Prof. Valerio sono state supportate dagli interventi dei rappresentanti dell’Amministrazione dell’Ateneo tra cui il Direttore generale Dott.ssa Liguori e i vari responsabili dei Dipartimenti che a vario titolo collaborano con il Centro. Tra gli interventi quello dell’Assessore per le politiche giovanili del Comune di Napoli e di Mario Mirabile dell’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti i quali hanno riconosciuto limportante lavoro portato avanti dai docenti, dal personale tecnico-amministrativo e da tutti i collaboratori che a vario titolo operano presso il Centro SiNAPSi, i quali hanno saputo creare le condizioni perché tutti gli studenti svantaggiati ed in particolare quelli disabili possano essere accolti, seguiti e supportati durante il loro percorso universitario. Mentre si può dire, ha aggiunto ancora Mirabile, che la scuola è ancora lontana dal raggiungimento della piena inclusione degli alunni portatori di disabilità, presso l’Università Federico II vi è la certezza che gli studenti disabili visivi vengono seguiti con competenza e professionalità. La Prof.ssa Francesca Freda ha presentato la carta dei servizi del centro che sarà un valido strumento per tutti. Il Prof. Alessandro Pepino, responsabile dell’area tecnologica del centro, nel suo intervento ha fatto una disamina dei risultati raggiunti grazie al servizio  di tutorato specializzato che consente attualmente di seguire circa 350 studenti l’anno, ma più in generale, ha evidenziato il Prof. Pepino, è stato fondamentale il coinvolgimento di tutta l’Università Federico II nella quale viene perseguita ormai da tutti la cultura dell’inclusione. In tal senso è stato ricordato il recente corso di formazione incentrato sull’accoglienza   degli studenti diversamente abili che ha coinvolto tutto il personale tecnico-amministrativo in servizio presso l’Ateneo. La sede che è stata inaugurata accoglierà  i Servizi che offrono attività formative e di supporto psicologico e/o pedagogico rivolte agli studenti al fine di potenziarne le competenze allo studio e di offrire loro un sostegno nel fronteggiare gli ostacoli che incontrano durante il percorso universitario. Nella stessa sede è attivo inoltre il Servizio Antidiscriminazione e Cultura delle Differenze che ha come obiettivo quello di promuovere buone prassi funzionali a prevenire e contrastare le violazioni dei diritti umani e le prevaricazioni legate al genere, all’orientamento sessuale, all’etnia, allo status socio-economico.

Caserta: “Ceramicando, mani che creano”, Redazionale

Autore: Redazionale

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta, nell’ambito delle sue molteplici attività, si è sempre impegnata nella realizzazione di percorsi formativi a favore della categoria.
Non è un luogo comune il detto secondo cui il lavoro nobilita l’uomo, poiché, riferitamente ai minorati della vista, diventa un determinante strumento di emancipazione,  d’integrazione e di riscatto della propria dignità in un sistema volto all’affermazione delle professionalità nel contesto della produttività.
 
Grazie al parziale finanziamento derivante dal Fondo Sociale 2012 della sede nazionale a cui la Sez. UICI casertana è stata capace di accedere, il prossimo 5 marzo, sarà avviato un laboratorio d’arte, denominato “Ceramicando, mani che creano”,per il quale sono state accolte le iscrizioni di dieci disabili visivi, interessati e motivati ad approcciarsi al mondo della lavorazione della ceramica.
L’obiettivo primario del progetto è quello di creare formazione in un settore, antico e nello stesso tempo moderno, rivolto al potenziamento delle opportunità di welfare per i non vedenti ed ipovedenti, nonché diretto a stimolare forme riabilitative sia fisiche che sociali.
Infatti i partecipanti saranno istruiti per sviluppare una maggiore abilità nell’uso del tatto e della manualità diretto alla produzione di manufatti artigianali che, a seguito di convenzioni stipulate con esercizi commerciali del settore, potranno essere venduti sul mercato, garantendo pienamente e  concretamente l’ingresso dei disabili visivi nel mondo del lavoro
 
A tal fine, conclusosi l’iter formativo e produttivo del laboratorio, la U.I.C.I. di Caserta si farà promotrice di una mostra espositiva abbinata ad un convegno, nel quale saranno invitati le imprese e le aziende del settore, che, allo scopo di agevolare una futura commercializzazione, potranno osservare, esaminare e valutare gli oggetti prodotti dal laboratorio di ceramica.
 
In merito al programma formativo che i dieci allievi minorati della vista dovranno affrontare, si prevedono le seguenti fasi:
1.                 Cenni storici :  L’argilla, origini, l’utilizzo nel corso della storia
2.                 L’evoluzione nella storia: i vari metodi di lavorazione
3.                 L’evoluzione della decorazione  sulla ceramica.
4.                 Il valore commerciale della ceramica nella storia
5.                 I maggiori artisti che hanno creato con l’argilla.
6.                 L’importanza della ceramica nell’arte terapia
7.                 La ceramica oggi: I  Costi,i laboratori, chi la usa, per quali scopi .
Espletata la fase teorica, si passerà alla fase della manualità, mani che creeranno con la tecnica libera e del colombino, creazioni varie, trecce, Sfere, foglie e fiori, composizioni, vasi, etc.
 
A dispetto di certe opinioni discriminatorie, ogni componente della società, anche se è affetto da un handicap, può contribuire alla crescita sociale, professionale, economica e politica del nostro territorio, notoriamente fonte di ricchezze storico/artistiche dell’arte (etrusca, romana, borbonica, etc.)
Proprio su questi principi la sezione provinciale e la sede centrale della Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sostengono con forza il valore socio-culturale di un tale laboratorio, concepito come indubbia offerta di pari opportunità e di diritto al lavoro.
 “le grandi idee sono perle incolte, se non sono consequenziali ad azioni concrete, (M. Ghandi)
E con tale saggia citazione, possiamo concludere e ritenere che cercando di operare sempre concretamente si potrà essere promotori del cambiamento che vorremmo che avvenisse nel mondo.
 Sono questi i principi che informano il modus operandi dell’U.I.C.I. CASERTA,la quale agisce costantemente in collaborazione e di concerto con la locale sezione U.N.I.Vo.C., di Caserta.
 

 

UICI Sant’Anastasia: Sotto un cielo di note 29 giugno, di Claudio Abbado

Autore: Claudio Abbado

Serata organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Rappresentanza di Sant’Anastasia e Anastasis Associazione civica  di Sant’Anastasia- 
Manifestazione Sotto un cielo di note
Concerto per piano e violino canzoni classiche napoletane
Sabato 29 Giugno  2013,  ore 20,30
Chiostro del Santuario di Madonna dell’Arco
 
Programma
 
Pasquale  Francese voce
Giustina Maione pianoforte
“Era de maggio” di Salvatore Di Giacomo
“Tu ca nun chiagne” di Libero Bovio
 
Pasquale Visone pianoforte
Frédéric Chopin  
Mazurca op. 7 n.2
Mazurca n. 6
Notturno in Sibmin. op.9 n.1
 
Mario Merola pianoforte
Domenico Scarlatti
Sonata K9 in re minore
Sonata K455 in sol maggiore
Sonata K20 in mi maggiore
 
Frédéric Chopin
Ballata n.4 op.52 in fa minore
Fantasia-Improvviso op.66 in do diesis minore
 
Giustina Maione   pianoforte
Angelo Prisco  violino
E.Elgar
Salut d’amour 
 
A.Piazzolla 
Ave Maria
Oblivion
 
W.A. Mozart 
Eine Kleine Nachtmusik   I tempo-Allegro
 
C.Gaedel 
Por una cabeza-tango cancion
A.Piazzolla 
Libertango
 
Pasquale Francese canto
Giustina Maione pianoforte
“Reginella” di Libero bovio
“Dicitancello vuie” di Enzo Fusco
“Torna a Surriento” di E. e G. De Curtis
 
Condurrà la serata Rita Terracciano giornalista.
 
Sono sempre stato profondamente convinto che la musica contenga in sé una forza in grado di travalicare i suoi stessi confini. Non c’è solo un valore estetico nel fare musica: dalla sua bellezza intrinseca, in grado di comunicare universalmente, scaturisce un intenso valore etico. La musica è necessaria al vivere civile dell’uomo, perché si basa sull’ascolto, che è un elemento imprescindibile, anche se quasi sempre trascurato.
Claudio Abbado

Disabili in pista, di Angelo De Gianni

Autore: Angelo De Gianni

Un minorato visivo si siede sul sedile di una Porsche rossa dal costo proibitivo, che una qualsiasi persona, anche benestante, può soltanto sognare per tutta la sua esistenza, chiude lo sportello, allaccia la cintura di sicurezza e, qualche secondo dopo, sente una spinta alla schiena. L’auto è avviata! Dopo qualche altro secondo e pochi cambi di marcia quasi impercettibili, il bolide è lanciato sulla pista a circa 250 chilometri l’ora. C’è appena il tempo di rendersi conto della velocità raggiunta, che una frenata rallenta bruscamente l’automobile, preannunciando l’imminente serie di curve che costituiscono la prima chicane della pista. La vettura si inclina prima a sinistra poi, subito dopo, a destra e ancora a sinistra: il sole del mattino, che prima scaldava le braccia, ad un tratto scompare dietro la vettura, riapparendo pochi secondi dopo, per poi posizionarsi, per qualche minuto, obliquamente; sembra che la Terra abbia improvvisamente perso il suo ritmo di
rotazione e di rivoluzione intorno alla nostra stella!

Dopo le curve finalmente ecco il rettilineo: la velocità dell’automobile aumenta e con essa l’emozione, resa ancor più intensa dal rombo più forte del motore e dal rumore del vento sul parabrezza.
Pochi secondi dopo, però, ecco altre curve, alcune dolci, altre più strette e difficili da affrontare; gli pneumatici stridono, toccano i cordoli, si riscaldano: poi, dopo alcuni giri, l’auto rallenta, imbocca la strada che porta all’area di sosta, rallenta ancora fino a fermarsi e il disabile visivo si toglie la cintura di sicurezza e, aperto lo sportello, scende, investito dall’odore forte di gomma bruciata, dal tepore del sole di una giornata imprevedibilmente calda in una primavera fredda, da un’incontenibile gioia per le forti emozioni provate e da un’altrettanto incontenibile voglia di salire a bordo di un altro di quei bolidi, per tornare a sfrecciare su quell’asfalto liscio che trasmette un senso di libertà e di forza straordinarie.

Molti tra i lettori penseranno che queste descrizioni siano tratte da un verbale della Guardia di Finanza, nel quale sono trascritte le riprese di falsi ciechi al volante: mi spiace deludere le aspettative dei cacciatori di imbroglioni e dei sedicenti giornalisti al loro servizio, ma alla guida di quelle splendide automobili il 26 maggio scorso c’erano piloti vedenti e, sul sedile accanto, viaggiavano, a turno, alcuni minorati visivi della Polisportiva della Sezione Provinciale UICI di Torino.
Nel corso dell’originale manifestazione, svoltasi presso il circuito automobilistico di Balocco, in provincia di Vercelli, i partecipanti non vedenti ed ipovedenti hanno potuto provare le intense emozioni e le particolari sensazioni che si provano durante una vera competizione automobilistica: ciascuno di loro ha sentito il rumore del vento tutto attorno, mentre la Cabriolet percorreva un rettilineo a più di 200 chilometri l’ora, ha riconosciuto, grazie alle differenze acustiche, il passaggio dell’automobile sotto un ponte, ha potuto conoscere il paesaggio attorno alla pista, grazie alle minuziose e precise descrizioni che quasi tutti i piloti hanno fatto dell’ambiente circostante e tanto altro ancora.
Ciascun disabile visivo ha elaborato questa esperienza in modo diverso, secondo le proprie percezioni e la propria personalità, ma sono certo che a tutti resterà un ricordo indelebile di questa splendida avventura vissuta a tutta velocità a bordo di una Porsche o di una Lamborghini, accanto al pilota, proprio come un vero navigatore di rally!
Angelo De Gianni

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale del 20 giugno, di Claudio Romano

Autore: Claudio Romano

Il 20 giugno a Roma, nella sede centrale dell’Unione, si è riunita, in seduta ordinaria, la Direzione Nazionale presieduta dal presidente Tommaso Daniele con la collaborazione del vice Presidente Giuseppe Terranova e del Segretario generale facente funzioni Alessandro Locati.

1 – Aprendo i lavori, il Presidente ha svolto le seguenti comunicazioni di carattere legislativo ed associativo d’interesse per l’Unione:

A – in previsione della presentazione ed approvazione della legge di stabilità 2014, affinché siano ripristinati i contributi alla nostra organizzazione, sono continuati e sono in essere gli opportuni contatti con esponenti del Governo e del Parlamento;

B – per quanto attiene al collocamento dei centralinisti non vedenti, sono state ripresentate alla Commissione “lavoro” della Camera dei deputati, alcune modifiche della legge 113/85;

C – relativamente alle iniziative già avviate e sollecitate dall’Unione per la modifica del decreto relativo al nuovo calcolo dell’ISEE, come comunicato con la circolare 159/2013, sarà assai improbabile ottenere risultati positivi dall’esame del provvedimento da parte del Parlamento;
 
D – per iniziativa del Consiglio regionale UICI del Lazio, il 5 giugno a Roma, si è tenuto il convegno “Diamo voce ai libri”; nella circostanza oltre all’illustrazione dei servizi del Centro Nazionale del Libro Parlato, è stato presentato il libro “Qui le domande le faccio io!” di Luisa Bartolucci e la nuova applicazione per poter effettuare il download sugli apparecchi mobili di ultima generazione, degli audiolibri presenti nel servizio del libro parlato online del CNLP;

E – il 6 giugno, in modalità telefonica, si è riunito il Consiglio nazionale i cui lavori si sono svolti con ordine e la riunione è stata connotata da una interessante e positiva discussione;

F – il 18 giugno a Roma, è stato presentato da parte della Associazione degli editori il servizio “libri italiani accessibili”, un servizio che metterà online un catalogo di libri digitali accessibili ai disabili visivi;
va ricordato che l’Unione è stato un fondamentale partner del predetto progetto;

G – a seguito dei problemi conseguenti alla mancata erogazione dei contributi da parte del Ministero competente, la sede centrale dell’I.Ri.Fo.R., si trova in seria difficoltà a finanziare i progetti presentati dalle strutture periferiche dello stesso Istituto; 

H – Il Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva della Sezione Italiana per la Prevenzione della Cecità operativo nel Policlinico Gemelli di Roma ha avuto il riconoscimento dall’Organizzazione Mondiale della Sanità quale centro mondiale di eccellenza;

I – nelle scorse settimane si è riunita l’assemblea dell’E.D.F. per il rinnovo delle cariche ed il direttivo dell’E.B.U.: in questo caso si è trattato di una riunione di carattere ordinario;

2 – dopo aver preso atto delle comunicazioni svolte dal Presidente e dei riferimenti dei suoi componenti in ordine ai settori e territori di loro competenza, la Direzione,  proseguendo la trattazione dei punti dell’ordine del giorno:

A – ha deciso di organizzare una nuova trasmissione sui temi dell’autonomia tramite la rubrica “Parla con l’Unione” per martedì 9 luglio; nel corso della trasmissione verranno trattati tra gli altri, i seguenti temi:
– legge accessibilità siti internet e testi scolastici;
– presentazione della nuova applicazione commissionata dal CNLP per il download delle opere in formato Daisy presenti nel servizio del libro parlato online del CNLP;
 Presentazione del servizio “libri italiani accessibili”; (seguirà circolare).

B – ha deliberato di aggiornare la procedura relativa alla richiesta di autorizzazione da parte delle strutture territoriali per l’alienazione di beni immobili (seguirà circolare);

C – ha stabilito che le riunioni delle Commissioni di lavoro dovranno essere aperte ai dirigenti e soci attraverso collegamento telefonico e che i partecipanti potranno porre chiarimenti ed osservazioni ai componenti delle Commissioni tramite e-mail; 

D – ha preso atto della lettera trasmessa ai notai italiani per sensibilizzarli in merito al ruolo ed alle attività dell’Unione;

E – dato atto della bontà dell’idea di realizzare a livello nazionale uno sportello telefonico informativo sulla disabilità visiva per offrire risposte puntuali a tutte le richieste degli interessati, ha deciso di approfondire l’iniziativa e di compiere ogni sforzo per trovare uno sponsor che finanzi il progetto;

F – considerata la normativa in vigore,  ha deciso di predisporre un progetto di legge che preveda in sostituzione del massofisioterapista non vedente, quella di operatore del benessere non vedente;

G – ha nominato una commissione per la valutazione del materiale utile alla realizzazione di un filmato sul delicato problema dei falsi ciechi;

H – dopo aver preso in esame una bozza di statuto predisposta dall’ufficio di presidenza per la costituenda federazione tra le associazioni delle persone disabili della vista, ne ha condiviso il contenuto; 

I – ha esaminato alcuni problemi di carattere organizzativo del centro nazionale del libro parlato;

K – considerata la preminenza dei temi connessi all’accesso al lavoro da parte dei non vedenti e degli ipovedenti, ha deciso di approfondire il progetto di orientamento al lavoro proposto dal responsabile del settore;

L – ha preso atto dello “stato dell’arte” del protocollo d’intesa con Mediavoice volto alla realizzazione di un decoder accessibile ai non vedenti ed ipovedenti del digitale terrestre;

M – ha definito la rappresentanza dell’Unione alla Conferenza nazionale sulla disabilità che si svolgerà a Bologna il 12 e 13 luglio prossimi;

N – ha deliberato di sostenere la realizzazione di una nuova applicazione pensata per insegnare la matematica ai bambini non vedenti.

3 – I lavori sono proseguiti con la presa d’atto dei riferimenti del Presidente Daniele per quanto riguarda l’attività internazionale.

4 – La riunione si è chiusa con la trattazione dei problemi del patrimonio, con l’esame di alcune richieste di contributo da parte delle strutture territoriali e dei problemi amministrativi e del personale dipendente.
Claudio Romano

 

Riunione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – 17.6.2013

Autore: Locati Alessandro

Nella riunione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, tenutasi lunedì 17 giugno, il Sottosegretario Guerra si è ufficialmente insediata in seguito alla conferma delle proprie deleghe anche da parte del nuovo Governo, e ha informato che il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità (approvato dall’Osservatorio ai sensi dell’art. 3, comma 5, della legge 3.3.2009, n. 18) è stato inoltrato al Consiglio dei Ministri e ha iniziato l’iter per essere ufficialmente adottato tramite decreto del Presidente della Repubblica.

La riunione ha, poi, avuto come unico argomento l’organizzazione della IV Conferenza Nazionale sulle politiche della disabilità che si svolgerà a Bologna nei giorni 12 e 13 luglio prossimi.  Il Ministro del Lavoro ha confermato la presenza nella giornata di sabato.

La base di lavoro della Conferenza sarà proprio il Piano di azione biennale prima citato, tanto è vero che i sei gruppi di lavoro:

1)     Diritto alla vita e alla salute

2)     Il sistema di riconoscimento della condizione di disabilità

3)     Autonomia, vita indipendente e empowerment della persona con disabilità

4)     Processi formativi e inclusione scolastica

5)     Inclusione lavorativa e protezione sociale

6)     L’accessibilità nella prospettiva della progettazione universale

previsti per il pomeriggio di venerdì sono esattamente corrispondenti alle sezioni in cui è suddiviso il Piano e, al loro interno, sarà previsto: 1) una introduzione a cura di un rappresentante dell’Osservatorio che ha curato i lavori del gruppo corrispondente; 2) alcuni brevi interventi da concordare per trattare delle tematiche principali sempre da parte di componenti dell’Osservatorio. Per ciascun gruppo sarà individuato un referente che riferirà in sede di assemblea plenaria il giorno successivo.

Il lavoro in seno ai gruppi sarà, pertanto, articolato in base alle azioni e agli obiettivi già delineati nel Programma di azione e ne costituirà un ulteriore approfondimento.

I dettagli tecnici e logistici, non ancora disponibili, saranno resi noti dalla segreteria dell’Osservatorio non appena definiti i contatti con le autorità locali che ospiteranno l’evento presso la Fiera di Bologna.

Ovviamente ciascuna associazione potrà individuare i propri rappresentanti da inviare nei vari gruppi di lavoro, a seconda delle specifiche competenze.

In generale è stata fatta rilevare l’assenza nel programma di un rappresentante del Ministero dell’Economia, fatto preoccupante perché sicuramente l’argomento trasversale di tutti i lavori sarà quello delle risorse da destinare al settore della disabilità, senza le quali sarà impossibile (o comunque superfluo) identificare concrete linee operative sulle priorità da conseguire nel settore.

La Conferenza si concluderà con una riunione plenaria dell’Osservatorio che trarrà le conclusioni e stilerà il resoconto dell’attività svolta prima della decadenza e del successivo rinnovo dell’organismo, previsto per il mese di ottobre.

 

Roma, 18 giugno 2013                                     Alessandro Locati

Catanzaro: L’UICI ha formato giovani addetti all’accompagnamento, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

Lunedì 17 Giugno 2013
I frequentatori del corso per addetti aH!accompagnamento – che la sezione catanzarese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha portato a termine per sessanta ore grazie al contributo del Centro Servizi al Volontariato – possono ora dire di esserlo per davvero. Dopo avere svolto, nei giorni scorsi, la prova finale, consistente in un test di sedici domande a risposta aperta sulle quattro materie oggetto del corso, hanno finalmente ottenuto il loro attestato. Il loro “sudato” attestato, viste le difficoltà che hanno dovuto affrontare nel sapersi orientare con le bende sugli occhi, nell’apprendere i rudimenti tratti dalla tiflodidattica e dalla tiflotecnica e, soprattutto, le tecniche legate alla scrittura in Braille.

La stessa presidente dell’UICI, Luciana Loprete, ha ammesso di confidare molto nella ricaduta sociale del corso, in risposta al bisogno delle persone con minorazioni visive di affidarsi ad accompagnatori esperti, sensibili e pronti a comprendere le loro più disparate necessità. “E’ importante che i giovani capiscano per primi quali siano gli ostacoli che i ciechi e gli ipovedenti affrontano ogni giorno, e farsi così portavoce delle loro esigenze verso gli altri” è stato, infatti, il commento della Loprete. Di certo, con l’esperienza acquisita, i neo accompagnatori avranno ora una percezione della diversità ben diversa, meno superficiale e più conforme alla natura di “valore” che essa ha per l’intera società. Tant’è che una dei corsisti, Maria Concetta, ha scelto di dedicare proprio ai non vedenti la sua tesi di laurea in Scienze dell’Educazione. Emblematico anche il titolo della tesi,  “Ieri ciechi, oggi non vedenti e domani normalmente felici”, finalizzato a sensibilizzare sull’argomento soprattutto i docenti universitari, spesso così poco informati degli aspetti più pratici e umani legati alle materie oggetto di studio.

Napoli: Presentazione di Winguido, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Nel pomeriggio di martedì 11 giugno, presso i locali associativi della Sezione UICI di Napoli è stato presentato ai soci il software Winguido. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Guidiamoci, il cui Segretario Andrea Santoro ha illustrato ai numerosi presenti le potenzialità del software. Winguido è già utilizzato da molti non vedenti ed è stato arricchito da nuove funzionalità con la possibilità di usarlo anche con i comandi vocali. Il programma Winguido a Comandi Vocali semplifica l’utilizzo del pc per i minorati della vista rendendo accessibili molte funzionalità.Il programma ha come punti cardine l’accessibilità e l’usabilità ed è probabilmente uno dei precursori dei computer del futuro, che dovranno avere poche funzioni semplici da utilizzare.Il programma Winguido permette di svolgere, secondo procedure appositamente concepite, le funzioni di uso più frequente nell’utilizzo del personal computer quali  l’archiviazione dei dati, in particolare per quanto riguarda indirizzi e numeri di telefono, appuntamenti e scadenze,  lettura ed editazione di testi, calcoli numerici, operazioni di copia, spostamento e cancellazione di file e directory, oltre alle funzionalità più complesse di seguito elencate:
* L’accesso ai testi di Microsoft Word, alle tabelle di Excel e ai database di Access;
* Utilizzo facilitato dello scanner e riconoscimento dei caratteri;
* Utilizzo semplificato della funzione di masterizzazione e copia dei CD e DVD:
* La gestione di file e cartelle, con utilizzo dei nomi lunghi;
* La navigazione nei siti Internet, e la gestione della posta elettronica;
* Gestione di skype, con possibilità di effettuare chat, trasferimento di file, chiamate e conferenze;
* L’accesso semplificato a servizi di pubblica utilità reperibili su Internet, quali: l’elenco telefonico, l’orario ferroviario, consultazione di libri, previsioni meteo, Wikipedia, calendario;
* Ascolto di circa 23.000 radio di tutte le nazionalità;
* Lettura di 26 quotidiani a diffusione nazionale italiana, con le relative edizioni locali;
* Lo scambio dei file con i server FTP.
* L’ascolto dei file MP3 tramite Winamp.
* L’esecuzione di cruciverba e giochi di carte, dama, scacchi, battaglia navale, domino, sfide matematiche. Alcuni di questi  giochi possono essere anche effettuati con un’altra persona, collegandosi via internet a mezzo skype;
* Agenda informatizzata per appuntamenti e scadenze;
* Gestione della contabilità domestica;
* Possibilità di archiviare riservatamente i propri dati sensibili, le password e numeri segreti.
* Possibilità di effettuare una composizione musicale strumentale MIDI, metronomo, accordatura strumenti, karaoke ed altre utilità riguardante la musica.