Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale 17 dicembre 2015, a cura di Eugenio Saltarel

Autore: Eugenio Saltarel

Il 17 dicembre 2015 si è riunita nella sede di via Borgognona 38 la Direzione Nazionale dell’Associazione; erano presenti tutti i membri, oltre al personale di segreteria, al Segretario Generale e, successivamente, al Direttore generale.

Mario Barbuto ha iniziato l’incontro con un breve messaggio di benvenuto.

Si è quindi passati alla trattazione dell’ordine del giorno:

1) Approvazione del verbale della seduta precedente e presa d’atto verbale del 24 settembre 2015: effettuati senza problemi.

2) Competenze della Direzione Nazionale e del Consiglio Nazionale: pur nel rispetto di quanto prevede l’attuale Statuto associativo, si procederà nella direzione indicata dall’ultimo Congresso Nazionale, chiedendo al Consiglio Nazionale di assumersi maggiori competenze nel campo della determinazione della politica associativa, lasciando alla Direzione fondamentalmente quelle riguardanti l’attuazione pratica delle linee così definite.

3) Nomina Commissioni, comitati e gruppi di lavoro: si è proceduto alle nomine seguenti, cercando di utilizzare le competenze acquisite nel tempo dalle diverse persone:

– Commissione informazione, comunicazione e media: Katia Caravello;

– Beni culturali, servizi librari e documentali: Fratta Francesco;

– Istruzione e formazione: Condidorio Marco;

– Previdenza e pensionistica: Girardi Mario;

– Ipovisione: Corradetti Adoriano;

– Pluridisabilità: Pimpinella Angelina;

– Sportello di ascolto per i soci: Linda Legname: sportello cui potranno rivolgersi tutti i soci che desiderano parlare col livello nazionale dell’associazione;

– Dipartimento per il rapporto con le relazioni politiche e istituzionali: Tortini Stefano;

– Rapporto con le altre associazioni (Fand, Fish, Fid, Forum del terzo settore ecc.): Zoccano Vincenzo;

– Organizzazione territoriale dell’associazione: Saltarel Eugenio.

Altri gruppi di lavoro o commissioni:

– Rapporto con le famiglie: Piscitelli Pietro;

– Trasparenza, visibilità e immagine esterna: Buoncristiano Maria;

– Servizio civile e servizi ai soci: Palummo Annamaria;

– Pari opportunità, consigliere di genere: Bartolucci Luisa;

– Studi musicali: Quatraro Antonio;

– Nuove professioni: Calò Valter;

– Lavoro: Tortini Stefano con la collaborazione del sindacalista Benzoni;

– Terza età: Caravello Katia con la collaborazione di Barca Cesare;

– Sport e tempo libero: Perfler Hubert;

– Ausili: Esposito Nunziante;

– Relazioni internazionali: Sbianchi con appoggio di Cattani Rodolfo;

– Condizione giovanile: Sbianchi;

– Cani guida: Ferroni Elena;

– Autonomia: Ventura Annita, col sostegno tecnico di Bilotti Giuseppe;

– Gruppo Osi: Zoccano Vincenzo;

– Attuazione del programma congressuale: Giovanni Taverna.

Le commissioni e i gruppi dovranno darsi un programma annuale sulla base dei deliberati congressuali, lavorare in sinergia con le altre commissioni sui temi di competenza plurima; Saltarel coordinerà i responsabili di gruppi e commissioni. Tutti i nominativi soprariportati verranno proposti alla prima riunione del Consiglio Nazionale per l’approvazione.

4) Nomina componenti nel Cda Irifor: trattasi di incarichi che non devono essere riservati ai componenti della Direzione e del Consiglio nazionali, pertanto si chiederà a quanti sono interessati di proporre la loro candidatura e, sulla base della documentazione pervenuta che sarà resa pubblica, l’Ufficio di Presidenza affiderà questo compito.

5) Nomina rappresentanti Uici nella Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità: vale lo stesso discorso del punto precedente.

6) Nomina rappresentanti Uici nella Fand e nel Fid: per la Fand si propone all’assemblea la nomina per la nostra Associazione di Zoccano Vincenzo, Tortini Stefano e Condidorio Marco; per il Fid appena possibile subentrerà Zoccano Vincenzo. Sempre Zoccano entrerà tra i membri del Forum del Terzo Settore.

7) Calendario delle attività per il 2016: il calendario proposto è stato approvato e verrà pubblicato in apposita circolare assieme alle attività programmate a livello nazionale per l’anno prossimo.

8) Creazione Agenzia Nazionale tutela nell’area delle disabilità: così come già annunciato, l’Agenzia verrà costituita come un organismo a sé stante che ovviamente dovrà raccordarsi con le altre associazioni analoghe; al Segretario Generale è stato affidato il compito di predisporre una bozza di Statuto da discutere nella prossima seduta.

9) Creazione Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie per l’autonomia di Ciechi e Ipovedenti: l’Istituto è stato creato, giungendo così alla configurazione dell’Unione come ente che non avrà più interessi nell’utilizzo di ausili e strumentazioni, ma solo il compito di valutare e informare dei risultati ottenuti quanti sono interessati al loro acquisto o utilizzo; anche in questo caso è stato affidato al Segretario Generale il compito di predisporre lo Statuto da discutere nella prossima seduta.

10) Creazione ufficio Fundraising: l’ufficio viene creato e, conseguentemente, vengono stabilizzati i rapporti di lavoro con quanti già vi stavano operando a seguito delle decisioni della Direzione precedente ed hanno seguito in proposito apposita formazione.

11) Rinnovo convenzione studio legale Carta: presa visione del costo della convenzione precedentemente già in atto, considerati i risultati positivi ottenuti nella trattazione delle pratiche sottoposte, si decide di rinnovare la convenzione in questione per il 2016.

12) Creazione Ufficio organizzazione e gestione risorse umane: l’Ufficio viene creato partendo dalla constatazione dei nuovi compiti appena decisi e della necessità di procedere ad un adeguamento della struttura portante dell’associazione; dovrà lavorare in accordo col Segretario generale. In conseguenza viene definito l’incarico per il responsabile nella persona del dottor Salvatore Romano che avrà un rimborso pari a quello riservato ai componenti la Direzione Nazionale più una indennità relativa alle presenze; il totale non potrà superare la somma di euro 15.000 durante l’anno di durata dell’incarico; il dott. Romano dovrà sovraintendere alle attività dell’Ufficio e riferire sull’andamento trimestralmente alla Direzione Nazionale.

13) Delega poteri al Presidente: per garantire il funzionamento corrente dell’associazione, dei suoi uffici e di quanto necessario, così come in passato, si è decisa una delega al Presidente Nazionale per spese non superiori ai 25.000 euro.

14) Modalità di erogazione dei rimborsi e delle indennità: confermando in parte quanto già deciso, si è stabilito per ogni giorno di trasferta un rimborso massimo di 60 euro a persona (accompagnatore compreso) per il vitto, la ricerca e messa in comune di alberghi con costi limitati per la notte, il rimborso delle spese di trasporto; le indennità di presenza sono state diminuite per tutti gli organi del 10% rispetto a quelle vigenti per la Direzione precedente.

15) Affidamento stampa periodici Braille: la responsabilità di tutti i periodici è stata affidata al Presidente, ottenendo in questo modo un notevole risparmio; al momento della riunione del Consiglio Nazionale si decideranno poi i Direttori editoriali di ogni singola testata.

16) Riorganizzazione servizi stampa e informazione: Le persone incaricate di questo argomento si consulteranno in modo da arrivare alla prossima riunione della Direzione con una proposta.

17) Contributi: viene dato incarico a Saltarel di approfondire la situazione inerente le richieste di contributo pervenute, riferendo nella prossima seduta della Direzione Nazionale.

18) Personale:

a) nomina Direttore Ufficio organizzazione e gestione risorse umane: vedi sopra;

b) Rinnovo contratti collaborazione e consulenza in scadenza: i contratti in questione sono stati rinnovati in attesa della scadenza del motivo per cui erano stati creati (esempio il riversamento su prodotto informatico di tutto il materiale del Libro Parlato oggi disponibile su cassette magnetiche);

c) regolarizzazione unità di personale ufficio Fundraising: vedi sopra;

d) piano di riorganizzazione risorse umane della Sede nazionale: è strettamente collegato all’attività dell’Ufficio di cui ai punti precedenti.

19) Patrimonio: Le pratiche relative alla sezione di Messina e di Roma verranno anch’esse approfondite per la relazione nella prossima riunione della Direzione Nazionale.

20) Relazioni internazionali: l’incaricata in accordo con l’attuale affidatario dell’ufficio prenderà i debiti contatti per riferire sui problemi inerenti l’attività internazionale, con l’accordo del Presidente Nazionale, nella prossima riunione della Direzione Nazionale.

21) Ratifica deliberazioni d’urgenza: verificato che rientrano nei poteri attribuiti al Presidente, la Direzione le ha fatte proprie.

22) Comunicazione del Presidente e dei componenti: Girardi riferisce sulla situazione venutasi a creare in Veneto tra una socia e l’Inps i cui esiti verranno poi portati a conoscenza dell’associazione dal momento che il caso può riguardare anche altri soci nel momento in cui dalla stessa Inps vengono richiesti arretrati che invece non sono stati percepiti indebitamente.

L’appuntamento è rimasto fissato per la prossima riunione il 28 gennaio 2016.

Reggio Emilia – La Nostra Voce dicembre 2015

anno XXVIII numero 9 mese di dicembre 2015
Periodico d’informazione dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Sezione Provinciale di Reggio Emilia
Direttore Responsabile Soliani Luca
Redazione Corso Garibaldi n.26 42121 Reggio Emilia – Tel 0522 435656 – Fax 0522 453246 – E-mail uicre@uiciechi.it –Sito internet www.uicre.it
Spedizione in abbonamento postale – Tariffa Associazioni senza fini di lucro D.L.353/2003 art. 1 comma 2 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) DCB – R. E.
Autorizzazione del tribunale di Reggio Emilia n. 643. del 05/06/1987
In questo numero

Pag. 1 – Comunicazioni del Presidente
– Chiusura ufficio festività
– Un software per allenare l’udito ad ecolocalizzarsi – sosteniamolo con
cena al buio di domenica 17 gennaio
Pag. 2 – Gli esiti del XXIII° Congresso nazionale
Pag. 3 – Il nuovo Ufficio di presidenza regionale
– Assemblea dei soci sabato 28 novembre
Pag. 4 – Tesseramento anno 2016
– Premiazione XXIV° Concorso nazionale di poesia
Pag. 5 – Ringraziamento di Annalisa Rabitti presidente di FCR
Pag. 6 – Numeri vincenti della Lotteria di Santa Lucia
– Sportelli Bancomat accessibili Monte Paschi
Pag. 7 – Segnalazioni autobus e percorso interscambio Zucchi
– Concorso di lettura “Louis Braille”
– Cultura e teatro
Pag. 8 – Comunicati U.N.I.Vo.C.
– “A lei che torna” di Paolo Giacomoni
– Auguri di Buone Feste

ORARI DEGLI UFFICI

Apertura dell’ufficio sezionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Lunedì, martedì, giovedì e venerdì Ore 9.00 – 12.00
mercoledì Ore 15.00 – 18.00
tel. 0522/435656

Apertura dell’ufficio sezionale U.N.I.Vo.C.
tutte le mattine dal lunedì al venerdì Ore 9.00 – 12.00
sabato mattina Ore 10.00 – 12.00
Negli orari di apertura sarà presente un dirigente o i volontari. Per informazioni tel. 0522/430745

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Buongiorno, come sempre molto intense sono le settimane che precedono la conclusione dell’anno e la chiusura dell’ufficio per le festività, oltre alla ricorrenza di numerosi eventi che impegnano la segreteria e i dirigenti in questo particolare periodo. Certa di dimenticare qualcosa, vi ricordo come a fine anno debbano essere predisposte le comunicazioni per tutti i soci (effettivi, morosi e sostenitori), vadano chiusi la cassa e il conto di tesoreria, siano da verificare la regolarità e la conclusione di tutte le pratiche legate all’attività dell’ambulatorio oculistico, patronali e fiscali; l’ufficio ha gestito lo svolgimento della seconda assemblea annuale dei soci, la vendita dei biglietti della lotteria e la raccolta dei premi, l’individuazione dei vincitori e la consegna dei premi stessi, la distribuzione dei panettoni agli anziani soli nonché le diverse iniziative del 12 e 13 dicembre promosse per celebrare la giornata internazionale delle persone con disabilità: cerimonia di premiazione del Concorso di poesia, pranzo associativo, estrazione dei numeri vincenti della lotteria, distribuzione di stelle di Natale e ciclamini. Si è concluso il corso di informatica sul sistema operativo Windows ed è stata predisposta la rendicontazione contabile del progetto da inviare all’I.Ri.Fo.R. centrale nonché la relazione parziale del progetto svolto nelle scuole per la IAPB di Roma. Nel darvi appuntamento al prossimo anno, vi invito a leggere le pagine seguenti certamente più esaustive e ricche di dettagli e preziose informazioni utili.
Il Presidente prov. le Dott.ssa Chiara Tirelli
CHIUSURA UFFICIO FESTIVITÀ
Si informano tutti i lettori che, in occasione delle prossime Festività Natalizie, l’ufficio resterà chiuso da giovedì 24 dicembre a mercoledì 6 gennaio; la riapertura avverrà giovedì 7 gennaio alle ore 9:00.
UN SOFTWARE PER ALLENARE L’UDITO AD ECOLOCALIZZARSI
SOSTENIAMOLO CON LA CENA AL BUIO DI DOMENICA 17 GENNAIO
Riportiamo uno degli articoli usciti sulla stampa locale i giorni scorsi ringraziando i nostri soci che hanno collaborato allo sviluppo del software e informando tutti i lettori che la nostra sezione sta seguendo il progetto molto da vicino; a seguire le dichiarazioni di Irene Lanza e i dettagli relativi alla campagna di raccolta fondi. Comunichiamo inoltre che è stata organizzata una cena al buio per domenica 17 gennaio prossimo con inizio alle ore 19:00 presso il Circolo Arci Pigal di Reggio Emilia, il cui ricavato verrà devoluto dalla nostra Unione a sostegno del progetto stesso. Sono aperte le prenotazioni.

Gazzetta di Reggio del 18-12-2015
La sfida di Irene: ridare la vista ai ciechi con il suono
RIO SALICETO. Dare la vista a chi non l’ha, sviluppando e allenando l’udito a percepire e a identificare gli oggetti circostanti, «fino a poter riuscire a tirare in porta o mettere a segno un tiro libero a basket». È il progetto al quale lavora Irene Lanza, studentessa di ingegneria gestionale, 25 anni, assessore comunale all’Ambiente e Politiche giovanili. La giovane è a capo di “Soundsight Training”, startup che si pone un obiettivo rivoluzionario: dare la vista ai ciechi con il suono, sfruttando una tecnica che può essere adottata anche dai normodotati per aumentare la percezione di sé nell’ambiente. In una parola: ecolocalizzazione. La sfida è nata durante un corso frequentato da Lanza al Cern di Ginevra. La studentessa ha sviluppato un prototipo del software e presto lancerà una campagna di finanziamento, sulla piattaforma online Kickstarter (specializzata nel cosiddetto crowdfunding) con l’obiettivo di raccogliere i 250mila euro necessari. «In questo momento lavoriamo su un prototipo dimostrativo già testato da non vedenti – spiega Irene – che può essere utilizzato con un normale computer. Servono due periferiche: cuffie e microfono. Grazie al microfono il non vedente dà un input e ascolta il ritorno dell’eco in base all’ambiente simulato all’interno del software. Il principio è lo stesso del sonar, la tecnica del pipistrello. Allenandosi, anche i vedenti possono migliorare le loro capacità. Chiunque potrebbe imparare ad ecolocalizzarsi in base al suono. Per sviluppare il software abbiamo lavorato con un gruppo di tre volontari, tutti non vedenti: la campionessa Cecilia Camellini di Formigine, Luca Reverberi e Matteo Severi. Abbiamo chiesto loro di indovinare se un pannello di 50×20 cm era alla loro destra o alla loro sinistra, e se era fatto di cartone o di plexiglas. Sono riusciti a dare le risposte corrette». (s.a.)

Scrive Irene Lanza:
In ogni stanza, in ogni ambiente il suono si riflette in modo diverso, e grazie a questo possiamo capirne la conformazione, il materiale o la dimensione; anche gli oggetti riflettono il suono in modo diverso, e a loro volta anche questi possono essere percepiti in funzione del suono. Ognuno di noi potrebbe esserne capace, ma l’unico modo per riuscirci è allenarsi nel modo corretto e costante. Lo strumento educativo che permetterebbe a chiunque di imparare ad ecolocalizzarsi si chiama SoundSight Training, ed è una realtà virtuale acustica che simula diversi ambienti e diversi oggetti e permette agli utenti di scoprire e riconoscere gli oggetti solo grazie al suono. Solo quando ci si sentirà pronti si potrà uscire e utilizzare le proprie capacità. La tecnica migliore per ecolocalizzarsi è quella di utilizzare lo schiocco della lingua e di ascoltarne l’eco di ritorno. Attualmente abbiamo già testato il prototipo con Luca, Cecilia e Matteo, ma per rendere tutto questo realtà avremo bisogno dell’appoggio di tutti. Lunedì 21 Dicembre verrà lanciata la campagna crowdfunding per la raccolta dei fondi sul sito www.kickstarter.com, se la campagna andrà a buon fine il software sarà pronto nel giro di un anno e sarà open source. Se siete ancora curiosi, andate a visitare la pagina Facebook: SoundSight Training
GLI ESITI DEL XXIII° CONGRESSO NAZIONALE
Riportiamo qui di seguito l’articolo uscito sulla stampa nei giorni immediatamente seguenti il Congresso nazionale, comunicando con soddisfazione che in occasione della riunione di insediamento del Consiglio nazionale tenuta in data 28 novembre, Stefano Tortini è stato eletto Vicepresidente nazionale della nostra Unione.
Il Cittadino Online del 08-11-2015
UICI: Mario Barbuto confermato presidente
CHIANCIANO TERME. Si è concluso alle ore 3,30 di questa mattina (8 novembre) lo spoglio delle schede relative al rinnovo delle cariche elettive dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Mario Barbuto è stato confermato nel suo ruolo di Presidente nazionale, con 224 preferenze su 287 voti validi. Per quanto riguarda il Consiglio nazionale, i 20 consiglieri eletti dal Congresso sono: Giovanni Taverna, Eugenio Saltarel, Stefano Tortini, Katia Caravello, Pietro Piscitelli, Annita Ventura, Francesco Fratta, Ermelinda Salis, Elena Ferroni, Linda Legname, Luisa Bartolucci, Nunziante Esposito, Angelina Pimpinella, Maria Buoncristiano, Adriano Corradetti, Marco Condidorio, Mario Girardi, Annamaria Palummo, Francesco Busetti, Vincenzo Zoccano, ai quali si aggiungono i Presidenti dei Consigli regionali dell’Unione, componenti di diritto. Il risultato è arrivato alla fine dei lavori del XXIII Congresso dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, svoltosi a Chianciano Terme dal 5 all’8 novembre. “Cittadini innanzitutto! La parola ai diritti” era il titolo scelto per questo importante appuntamento associativo, che ha declinato, nei quattro giorni di lavori congressuali, i percorsi e le strategie possibili relativamente ai temi basilari che guideranno il lavoro dell’Associazione nei prossimi 5 anni. «Ringrazio i congressisti che hanno confermato la fiducia nel mio operato – dichiara il Presidente nazionale, Mario Barbuto. Ci aspettano 5 anni di lavoro intensi e stimolanti. L’Unione esce rinnovata da questo XXIII Congresso, che ha visto l’elezione in Consiglio di molte donne e di risorse fresche e giovani, riconfermando tuttavia l’esperienza e le competenze di altri dirigenti. La nostra battaglia non potrà che ripartire da quelli che sono i diritti umani basilari, non negoziabili, quali il diritto all’istruzione, al lavoro, alla cultura, alla mobilità, alla dignità, alla cittadinanza. Il Congresso ha approvato due mozioni: una relativa alla costituzione, nel più breve tempo possibile, di un ufficio per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, a fronte del crescente succedersi di episodi di diritti negati e alla diffusione, lenta ma montante, di una cultura che tende ad una emarginazione di fatto delle persone con disabilità; l’altra, preso atto della grave situazione nell’erogazione dei servizi di integrazione scolastica dei disabili visivi venutasi a creare con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 56/2014 (Decreto del Rio), che rischia seriamente di minare la qualità, se non addirittura l’erogazione stessa di questi servizi mettendo a rischio il diritto primario e costituzionale dell’istruzione e della formazione per gli alunni disabili visivi, chiede al Governo, al Parlamento e a tutte le istituzioni coinvolte risposte certe, e proclama la mobilitazione permanente della categoria al fine di tutelare e ripristinare i diritti in materia di istruzione e formazione degli studenti con disabilità visive. Ed è proprio su questi due fronti di azione che la nuova dirigenza dell’Unione inizierà a svolgere il proprio lavoro, come sempre a tutela dei ciechi e degli ipovedenti di tutta Italia».
IL NUOVO UFFICIO DI PRESIDENZA REGIONALE
Resto del Carlino Ferrara 23 novembre 2015
Marco Trombini eletto Presidente regionale: «priorità ai finanziamenti»
Il ferrarese Marco Trombini è da ieri presidente regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Emilia Romagna. Dopo 14 anni e tre mandati alla guida della sezione di Ferrara, Trombini, già vice del modenese Tortini, affronta ora un nuovo importante incarico. «L’emozione, almeno da parte mia è tanta – ha affermato -, speriamo di saper affrontare al meglio il lungo lavoro che ci aspetta». Il neoeletto si è detto anche molto contento della composizione dell’ufficio di presidenza, formato dalla vice Chiara Tirelli, dal consigliere delegato Irene Balbo, da Domenico Mini e Angelo Lolli in qualità di membri aggiuntivi. «Il primo obiettivo sarà tutelare una serie di finanziamenti ottenuti nella scorsa legge di stabilità per servizi a persone con disabilità visive che qualche emendamento sta provando ora a mettere in discussione».
ASSEMBLEA DEI SOCI SABATO 28 NOVEMBRE
Sabato 28 novembre scorso si è svolta, presso l’Aula Magna dell’Istituto per i ciechi “Garibaldi” di Reggio Emilia, la seconda assemblea annuale dei soci. La riunione è stata aperta dal presidente provinciale Dott.ssa Chiara Tirelli che, dopo aver salutato e ringraziato tutti i presenti, ha proceduto alla nomina del Presidente d’Assemblea, carica affidata al Presidente U.N.I.Vo.C. Eugenio Colucci, e del Vicepresidente d’Assemblea, incarico ricoperto dal Consigliere regionale Sergio Borgogno; Colucci ha preso la parola proseguendo i lavori con la nomina dei questori di sala e la verifica del numero dei soci presenti. Subito dopo è stata data lettura della relazione programmatica per l’anno 2016 da parte del segretario d’assemblea dott. Emanuele Ferraresi e del verbale del collegio dei sindaci revisori relativo al bilancio preventivo per lo stesso anno da parte del Rag. Bruno Martignoni. Prima della votazione dei documenti, approvati all’unanimità dai presenti, si è tenuta la discussione con alcuni interventi dei soci. Colucci ha proseguito i lavori cedendo il microfono a Tirelli per le comunicazioni della Presidenza nazionale e del Consiglio regionale, incentrate soprattutto sugli esiti del Congresso nazionale e sulle principali problematiche dell’attuale periodo tra le quali la legge di stabilità, i trasporti, il lavoro e l’istruzione. I dettagli sulle molte iniziative sezionali in programma, ricordate nelle “varie ed eventuali” unitamente alle date dei concerti della Corale Harmony, hanno portato alla chiusura dei lavori assembleari, svolti in modo positivo e partecipato.
TESSERAMENTO ANNO 2016
Si informano tutti i lettori che è partita la campagna di tesseramento per l’anno 2016 ed è quindi possibile rinnovare la propria iscrizione recandosi presso la sede in Corso Garibaldi n. 26, od utilizzando il bollettino di conto corrente postale che sarà inviato nei prossimi giorni direttamente a casa di quei soci che normalmente utilizzano questo sistema; anche per il 2016 la quota è pari a € 49,58. Come di consueto, sarà compito dell’ufficio consegnare o spedire a tutti i soci la ricevuta del versamento effettuato unitamente al bollino da apporre sulla tessera; poiché chi intende diventare socio ex novo dovrà compilare anche l’apposito modulo di richiesta, consigliamo di contattare la sezione al numero 0522-435656 per tutte le informazioni. Cogliamo l’occasione per ribadire quanto il pagamento della quota annuale sia importante per mantenere il livello dei servizi offerti dall’associazione, ma soprattutto perché l’Unione possa essere davvero rappresentativa dei diritti delle persone disabili visive del territorio e possa quindi avere un peso rilevante nei rapporti con enti e amministrazioni; contiamo quindi sull’aiuto e la sensibilità di tutti.
PREMIAZIONE XXIV CONCORSO NAZIONALE DI POESIA
Lo scorso 12 dicembre, presso la Sala del Planisfero della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, si è svolta la premiazione dei vincitori del XXIV° Concorso Nazionale di Poesia riservato a non vedenti indetto dalla nostra Sezione. La cerimonia si è svolta nel contesto delle molte iniziative legate alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità celebrata il 3 dicembre ed ha visto, rispetto agli scorsi anni, una nuova location e un programma più ricco. Presenti, oltre alla Presidente Sezionale Chiara Tirelli, che ha aperto la mattinata salutando e ringraziando tutti i presenti, anche gli altri membri della Giuria (Prof.ssa Clementina Santi, Presidente dell’Associazione Scrittori Reggiani, Prof.ssa Laura Margherita Alfieri del Soroptimist Club, Prof. Paolo Grassi, Prof.ssa Maurizia Mortara) ed i poeti premiati. Sono intervenuti alla cerimonia, animata fra l’altro da molte persone fra il pubblico, il Vice Sindaco di Reggio Emilia con delega al Welfare Matteo Sassi, la consigliera provinciale con delega al Welfare Paola Casali, il Presidente Regionale UICI Marco Trombini, il Presidente Provinciale di Modena UICI Ivan Galiotto, il Presidente dell’istituto per Ciechi Garibaldi Sergio Govi ed il Direttore Scientifico della Panizzi Giordano Gasparini; ha inoltre allietato la cerimonia il Maestro Paolo Gandolfi, che con la sua fisarmonica ha eseguito alcuni brani classici per accompagnare l’evento. Le poesie e le motivazioni sono state lette dai membri dell’Associazione Scrittori Reggiani Giacomo Borgatti e Maria Teresa Pantani. Un elemento di novità molto importante è stato la presentazione a cura di Andrea Casoli della versione in braille e in audiolibro della favola per bambini “Il pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo edito da Corsiero. Molti gli applausi e i complimenti delle tante persone presenti, comprese le Autorità intervenute, che hanno dichiarato il loro apprezzamento per la qualità delle opere vincitrici e per la rilevanza del concorso, sottolineando il suo perdurare negli anni e il duplice significato che esso riveste sia come attività culturale destinata ai non vedenti sia come attività di promozione e integrazione sociale. Dopo la premiazione, il gruppo si è ritrovato al ristorante Piccola Piedigrotta per un ottimo pranzo in compagnia di soci, poeti ed amici; il pomeriggio è poi proseguito con l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria di Santa Lucia. Il Presidente e il Consiglio ringraziano tutti gli intervenuti per la bella giornata. Di seguito l’articolo comparso sulla stampa quotidiana relativo alla cerimonia.

L’Unione Italiana Ciechi Reggio Emilia insieme alle istituzioni per favorire l’integrazione sociale
Sabato 12 dicembre in Biblioteca Panizzi a Reggio Emilia si sono svolte le premiazioni del XXIV° Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti: presentata la versione in braille e in audiolibro della favola per bambini “Il pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo. Non c’è integrazione senza cultura. Reggio Emilia ha fatto da cornice alla premiazione del XXIV° Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di diversi poeti provenienti da tutta Italia, si è svolta col patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Reggio Emilia, dell’Istituto regionale per i Ciechi “G. Garibaldi” di Reggio Emilia, della Presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e del Consiglio regionale Emilia-Romagna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Nella giornata è stata presentata anche la versione in braille e in audiolibro della favola per bambini “Il pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo, edita da Corsiero Editore e prodotta dalla stamperia dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con l’Associazione Scrittori Reggiani e il progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere. Presenti alla cerimonia i poeti vincitori, il maestro Paolo Gandolfi – che ha allietato il pubblico della Sala Planisfero della Biblioteca Panizzi con la sua fisarmonica – diverse autorità e rappresentanti delle Istituzioni locali, tra cui: il Vicesindaco del Comune di Reggio Emilia e Assessore al Welfare Matteo Sassi, la Consigliera della Provincia di Reggio Emilia con delega al Welfare, Sanità, Casa e Pari opportunità Paola Casali, la Presidente dell’Associazione Scrittori Reggiani Clementina Santi, il Direttore scientifico della Biblioteca Panizzi Giordano Gasparini, Andrea Casoli per Corsiero Editore, il Presidente dell’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi di Reggio Emilia Sergio Govi, il Vicepresidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Stefano Tortini, il Presidente regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Marco Trombini, la Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per la sezione provinciale di Reggio Emilia Chiara Tirelli e per la sezione di Modena Ivan Galiotto. “Ringrazio tutti i partecipanti e in particolare i rappresentanti delle Istituzioni per aver condiviso con noi questo importante evento nazionale, giunto alla sua ventiquattresima edizione – afferma Chiara Tirelli, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia. – L’integrazione passa prima di tutto dall’accesso alla cultura, che dovrebbe essere garantito sempre in tutte le sue forme, soprattutto se parliamo di persone con disabilità. Il concorso nazionale di poesia per non vedenti ne è una giusta espressione e mi auguro che anche il prossimo anno, quando ricorreranno i venticinque anni dell’iniziativa, possano essere selezionati dalla giuria contributi letterari così toccanti ed emozionanti”.
Risultati del XXIV° Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti:
1° classificato, Paolo Giacomoni di Bologna con la poesia “A lei che torna”, premiato da Paola Casali – Consigliera provinciale delegata al Welfare
2° classificato, Giancarlo Guerri di Sovigliana (FI) con la poesia “E adesso?”, premiato da Matteo Sassi – Vicesindaco di Reggio e Assessore al Welfare
3° classificato, Jennifer Soli di Reggio Emilia con la poesia “Non capisco perchè”, premiata da Laura Margherita Alfieri – Soroptimist Club
La segnalazione speciale della giuria è andata a Oscar Cascia di Roma, con la poesia “Vespro”, premiato da Marco Trombini – Presidente Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
RINGRAZIAMENTO DI ANNALISA RABITTI PRESIDENTE DI FCR
Di seguito la lettera che Annalisa Rabitti, Presidente di FCR e promotrice del progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere, ha indirizzato ai componenti i tavoli di lavoro lo scorso 18 dicembre.
Oggetto: un anno di Reggio Emilia Città Senza Barriere
Siamo giunti al termine del primo anno di lavoro del progetto “Reggio Emilia Città Senza Barriere” e, con la presente, volevo ringraziarvi per l’impegno, la passione e la competenza che avete dimostrato in questi primi 12 mesi di attività. Per quanto mi riguarda è stato un anno intenso, nel quale ho imparato davvero molte cose da voi, dai coordinatori dei tavoli e da tutte le persone che ho avuto la fortuna di incrociare nelle diverse progettualità che abbiamo tentato di attivare. Ho imparato molto anche in merito al funzionamento della macchina amministrativa e di cosa significa stare dalla parte di chi prova a portare avanti determinate politiche. Ho imparato cosa significa tentare di “mettere insieme” storie ed esperienze diverse con l’obiettivo di fonderle in un’azione collettiva finalizzata al bene comune. Ma soprattutto ho imparato da tutti voi che partecipare ad un progetto come questo significa “fare parte” di una comunità straordinaria, composta da donne e uomini con valori importanti, che tenta l’impresa più difficile dei nostri tempi: includere le differenze. Insieme alla presente è stato predisposto un rendiconto delle varie attività che abbiamo realizzato durante il 2015. Viste tutte insieme credo che possano essere considerate come un risultato davvero significativo. Grazie ancora per la vostra disponibilità. A presto.
Annalisa Rabitti – Presidente FCR
NUMERI VINCENTI DELLA LOTTERIA DI SANTA LUCIA
Carissimi soci ed amici, nel pubblicare i numeri vincenti della 37° edizione della lotteria di solidarietà a favore dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia, si ringraziano tutti coloro che hanno acquistato e collaborato a vendere i biglietti, per la solidarietà dimostrata nei confronti della nostra associazione; il costante impegno di queste persone e i fondi raccolti, contribuiscono in maniera determinante al sostegno delle numerose attività e servizi offerti ai privi della vista residenti nella nostra provincia. Nella speranza di poter sempre contare sul calore che ci è venuto da tanti, un sentito grazie e carissimi auguri di buon Natale e sereno anno nuovo.

1. 7175 21. 4302 41. 2470
2. 2158 22. 5707 42. 8176
3. 1576 23. 7457 43. 2106
4. 1746 24. 6410 44. 2527
5. 5503 25. 7310 45. 3181
6. 4031 26. 3818 46. 5924
7. 5358 27. 3176 47. 2428
8. 1425 28. 8065 48. 3988
9. 7760 29. 8533 49. 8245
10. 8036 30. 0623 50. 7167
11. 8301 31. 5601
12. 2916 32. 3977
13. 2750 33. 5023
14. 5662 34. 2161
15. 0136 35. 4641
16. 7612 36. 0405
17. 7578 37. 6333
18. 3132 38. 2287
19. 2120 39. 6500
20. 0402 40. 7712
SPORTELLI BANCOMAT ACCESSIBILI MONTE PASCHI
Sperando di fare cosa gradita ai lettori, riportiamo qui di seguito l’elenco degli sportelli Bancomat ATM accessibili dotati di sintesi vocale dell’Istituto bancario Monte Paschi di Siena presenti nella nostra Provincia suddivisi per comune.
Luzzara Via Marconi 42; Guastalla Via Bertazzoni 37; Reggio Emilia Ag. 1 Via Sessi 4; Reggio Emilia Ag. 5 cash in Via Bernardino Zacchetti 2; Cadelbosco di Sopra Piazza San Celestino 1; Novellara Corso Giuseppe Garibaldi 36; Campegine Via G. Amendola 17; Sant’Ilario d’Enza Via Roma 37; Scandiano Corso Vallisneri 4; Reggio Emilia Ag. 6 cash in Via Emilia all’Angelo 48; Cavriago Via della Repubblica 4; Rubiera Largo Fratelli Cairoli 1; Correggio Corso Giuseppe Mazzini 37; Casina Via Caduti Libertà 11; Reggiolo Piazza Martiri 36; Reggio Emilia Ag. 8 Via Emilia all’Ospizio 66; Reggio Emilia Ag. 7 Via Martiri della Bettola 24; Albinea Via Venticinque Aprile 1; Castellarano Via Molino 4; Poviglio Via Don P. Borghi 22; San Polo d’Enza Via Gramsci 16; Rio Saliceto Piazza del Tricolore 10; Castelnovo di Sotto Via Gramsci 145; Reggio Emilia – Fermi Via Enrico Fermi 26E; Fabbrico Via Trento 4; Montecchio Emilia Via Camillo Prampolini 29; Bagnolo in Piano Piazza Garibaldi 2; Reggio Emilia Ag. 9 Viale Risorgimento 76; Reggio Emilia Ag. 1 cash in Via Sessi 4; Reggiolo Bingo Via Rinaldi 1.
SEGNALAZIONI AUTOBUS E PERCORSO INTERSCAMBIO ZUCCHI
Terminata diverse settimane fa la posa della pavimentazione tattile che collega via Allegri con via Franchetti attraversando l’interscambio degli autobus dell’ex Caserma Zucchi, nei giorni scorsi ha avuto inizio la posa dell’ulteriore tratto che percorre tutta la pensilina e segnala la fermata dedicata ove le persone non vedenti e con ridotte capacità motorie possono sostare in attesa dei vari mezzi. È un bel risultato sulla strada della piena autonomia delle persone disabili, per il quale ringraziamo i nostri rappresentanti, attivi nei tavoli di lavoro e presenti nei molti sopralluoghi fatti, SETA, l’Agenzia per la Mobilità, il Criba e il Comune di Reggio Emilia, enti coi quali si è instaurato da mesi un proficuo rapporto di collaborazione grazie al progetto Reggio Città Senza Barriere. Al fine di monitorare il funzionamento delle sintesi vocali sui mezzi e verificare se le tecnologie e le attrezzature impiegate sono pienamente funzionanti, invito tutti coloro che utilizzano i mezzi pubblici a continuare ad inviarci puntuali segnalazioni relative all’attivazione o meno dei messaggi vocali sugli autobus, precisando giorno, orario, linea e direzione del mezzo, informazioni indispensabili per poter effettuare gli opportuni controlli ed eventualmente intervenire sulle dotazioni dei mezzi o su comportamenti non corretti da parte degli autisti.
CONCORSO DI LETTURA “LOUIS BRAILLE”
La Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza promuove anche per il 2016 il concorso nazionale di lettura “Louis Braille”, al fine di incoraggiare e potenziare l’apprendimento, la diffusione e l’utilizzazione di questo sistema di lettura e scrittura. Il concorso si articola in diverse categorie e i partecipanti dovranno dimostrare sicurezza e disinvoltura nella lettura di testi di difficoltà commisurata alla categoria di appartenenza. Sono ammessi a partecipare gli alunni non vedenti frequentanti le classi ordinarie della Scuola pubblica e privata nonché gli studenti universitari ed i maggiorenni non studenti; sono altresì ammessi gli alunni minorati della vista frequentanti i corsi speciali di formazione professionale per i ciechi. Il concorso si svolgerà su tre livelli, provinciale, regionale e nazionale, e si concluderà nel mese di aprile. I vincitori riceveranno dei bonus in denaro da utilizzare per l’acquisto di materiali ed ausili tiflologici. Disponibile in sezione il regolamento completo del concorso.

CULTURA E TEATRO
Di seguito gli spettacoli in calendario nelle prossime settimane; per gli spettacoli al teatro Municipale Valli i posti a noi riservati sono nel palco di proscenio sinistro di 4° ordine (ricordiamo che a richiesta c’è l’ascensore), al teatro Ariosto i posti sono per lo più in prim’ordine e vengono assegnati secondo le esigenze logistiche, alla Cavallerizza il posto è unico e ci si può accomodare dove si trova libero. È essenziale prenotarsi per tempo per avere la certezza di trovare posto e passare in biglietteria prima dello spettacolo a ritirare il biglietto, che vale per non vedente ed accompagnatore, pagando euro 10,00; la biglietteria è raggiungibile al numero telefonico 0522-458811 oppure allo 0522 – 458854 il lunedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Concerti: 10 gennaio ore 20:30, Teatro Valli, Orchestra d’Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Direttore Luigi Piovano, musiche di Schubert e Tchaikovskiy.
Opera: venerdì 29 gennaio ore 20:00 e domenica 31 gennaio ore 15:30 , Teatro Valli, Le Nozze di Figaro di Mozart, Orchestra Filarmonica Italiana, Direttore Matteo Beltramo.
Operetta: lunedì 04 e martedì 05 gennaio ore 20:30 e mercoledì 06 gennaio ore 15:30, Teatro Valli, Jesus Christ Superstar, con la partecipazione straordinaria di Ted Neeley, Regia di Massimo Romeo Piparo.
Prosa: martedì 12 e mercoledì 13 gennaio ore 20:30, Teatro Valli, Penso che un sogno così…di e con Giuseppe Fiorello, Regia di Giampiero Solari; venerdì 22 e sabato 23 gennaio ore 20:30 e domenica 24 gennaio ore 15:30, Teatro Valli, Enigma – Niente significa mai una cosa sola di Stefano Massimi, Regia di Silvano Piccardi; mercoledì 03 e giovedì 04 febbraio ore 20:30 e venerdì 05 e sabato 06 febbraio ore 20:30, Teatro Cavallerizza, Gyula – una piccola storia di amore, scritto e diretto da Fulvio Pepe.
COMUNICATI U.N.I.Vo.C.
Si comunica che nei giorni 14 e 28 gennaio dalle 15:00 alle 17:00 si svolgeranno il II ed il III seminario su alimentazione ed attività fisica. Il ritrovo è previsto in Corso Garibaldi 26 davanti alla sede dell’Unione Ciechi alle ore 14:30, davanti all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Il Presidente Eugenio Colucci
“A LEI CHE TORNA” DI PAOLO GIACOMONI
Ti prego:
forte voglio udire
il tuo saluto di lontano
dalla strada oltre il filare
quando già i raggi della luna
chiacchierano tra i nidi dei passeri.
Vola il tuo bacio allora
dalla volta felice del cielo
fin nelle oscure tane dei grilli.
IL PRESIDENTE E I CONSIGLIERI PROVINCIALI AUGURANO A VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE BUONE FESTE E SERENO 2016

Torino- UICI/011 dicembre 2015

Facciamoci vedere

“Facciamoci vedere” è il titolo di una mostra sulla storia dell’Unione Ciechi che è stata allestita a Chianciano nei giorni del Congresso Nazionale, uno tra i momenti più significativi per la vita della nostra associazione. Ci è sembrato uno spunto interessante. Spesso infatti la nostra sfida sta proprio in questo: uscire dal cono d’ombra per entrare in dialogo con chi vede. Noi cerchiamo di farlo con la tecnologia e i canali di comunicazione, attraverso le sacrosante rivendicazioni per un mondo più attento alle persone disabili, ma soprattutto impegnandoci in prima persona per abbattere gli ostacoli, fisici o culturali che siano.
Comitato di Redazione
UICI/011

Direttore Responsabile
Franco Lepore

Redazione
Francesco Fratta
Sandra Giovanna Giacomazzi
Flavia Navacchia

Hanno collaborato
Cristina Azzonino
Angela Lacirignola
Alessio Lenzi
Titti Panzarea
Caporedattore: Lorenzo Montanaro

L’Editoriale
Congresso di Chianciano: un momento storico

“Cittadini innanzitutto! La parola ai diritti”. Ecco il titolo del XXII Congresso Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che si è tenuto a Chianciano dal 5 all’8 novembre. Questo era il mio primo Congresso ed ero partito da Torino un po’ scettico sull’effettiva concretezza nella trattazione dei temi cari alla nostra Unione. Invece, al mio ritorno, ho potuto raccontare entusiasta di aver partecipato ad un grande evento associativo esaltante e coinvolgente.
Senza voler esagerare, il Congresso appena concluso si può definire storico: la massiccia partecipazione di delegati, l’invito alle altre associazioni a formare un fronte comune per meglio tutelare i disabili tutti, la mostra delle eccellenze associative “Facciamoci vedere”, la prima volta di un Presidente dell’assemblea donna, la qualità dei documenti redatti dalle commissioni di lavoro, la sperimentazione del voto elettronico, l’approvazione di due mozioni fondamentali, l’introduzione di un nuovo Statuto, l’elezione del Presidente dell’UICI e la composizione del Consiglio Nazionale a forti tinte rosa. Non sono mancati ovviamente i momenti di confronto con gli altri dirigenti associativi, appartenenti a vari livelli e a diverse regioni, dai quali ho raccolto preziosi spunti che spero possano essere utili per la nostra realtà provinciale.
Il Congresso ha riconfermato a stragrande maggioranza Mario Barbuto come Presidente Nazionale. A lui spettano 5 anni di lavoro intensi e stimolanti. Il nuovo Consiglio Nazionale risulta profondamente rinnovato nelle persone ed è finalmente connotato da una presenza femminile (9 consigliere su 20 eletti). Inoltre si ravvisa la presenza di alcuni giovani.
L’associazione si è dotata di un nuovo Statuto moderno e snello, composto da soli 29 articoli, formulati in modo chiaro e comprensibile. Lo Statuto avrà il compito di definire i princìpi fondamentali e le regole essenziali che saranno alla base della vita e dell’azione associativa, mentre le definizioni di dettaglio saranno demandate al regolamento.
Il Congresso ha sancito la nascita dell’Ufficio per la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità. L’ufficio, creato grazie ad una mozione avente come firmatari anche il Presidente UICI Torino Franco Lepore e il riconfermato consigliere nazionale Francesco Fratta, si occuperà tra l’altro di fornire pronta ed approfondita consulenza riguardo al quadro legislativo esistente, sia alle sezioni territoriali che a singoli soggetti; suggerire la proposta di nuove norme a tutela dei disabili visivi; valutare l’eventuale opportunità di intervento diretto sul soggetto che si sia reso responsabile dell’inottemperanza della legge; mettere in atto eventuali azioni di supporto psicologico e di intervento mediatico.
Infine è stato proclamato lo stato di mobilitazione generale a difesa del diritto allo studio di ciechi e ipovedenti, raccogliendo le preoccupazioni e interpretando le ansie delle famiglie che hanno diritto a un percorso scolastico di pari opportunità per i propri figli.
Ora tocca ai Presidenti delle sezioni territoriali mettere in pratica quanto di buono emerso dal Congresso e a lavorare insieme per rappresentare al meglio gli interessi dei ciechi e degli ipovedenti italiani a tutti i livelli della società.

Franco Lepore
Presidente UICI Torino

Tecnologia in aula

Sembrerebbe una specie di variazione della Legge di Murphy: le cose che tanto desideri ti arrivano quando già non puoi più trarne beneficio.
L’anno scorso nel liceo dove insegno hanno installato computer e lavagne luminose in ogni aula. Era da anni, da quando ancora vedevo, che pensavo alle scuole ben equipaggiate degli Stati Uniti e a come avrei potuto rendere più creative e dinamiche le mie lezioni, se solo avessimo avuto anche qui dei computer e una connessione alla rete.
Consapevole del fatto che sarebbe stato impossibile rendere il tutto accessibile per una persona non vedente, ho pensato con invidia ai miei colleghi che invece avrebbero potuto sfruttare tutte queste novità tecnologiche per rendere le loro lezioni più interessanti.
Non era la prima volta che un miglioramento tecnologico giungeva in Italia troppo tardi perché io potessi trarne vantaggio. Decenni fa, appena arrivata, ero inorridita dalle code disordinate che si era obbligati a fare ogni volta che ci si recava in un ufficio postale, in un ospedale o in un qualunque altro posto pubblico o privato. Avevo scritto alla mia banca e ad alcuni ministeri suggerendo i sistemi a numerazione che ormai sono ubicati ovunque. Ora che, appunto, io non posso più avvantaggiarmene. Potrei mettermi a scrivere di nuovo lettere ai ministeri e sperare che fra qualche decennio, quando non ci sarò più e quando magari avranno trovato un modo di curare tutte le forme di cecità, arrivino anche le macchine a numerazione con segnale acustico.
Nel frattempo, invece, mi piglio il mio numero, approfitto dei posti a sedere e se nessuno si offre di tener sotto controllo il numero per me, lo chiedo io. Di solito da lì parte una conversazione che, quando vedevo, non avrebbe mai avuto luogo e i Torinesi si rivelano molto più disponibili di quanto non si fossero dimostrati prima.
Con lo stesso spirito ho deciso che avrei trovato un modo di approfittare di tutta la nuova tecnologia in aula, invocando la collaborazione dei miei studenti. Così ho creato delle presentazioni Powerpoint per le cosiddette lezioni frontali: le preparo a casa con l’aiuto della sintesi vocale, le copio su chiavetta e poi le faccio maneggiare da qualche studente mentre conduco la lezione. Quando, invece, trovo del materiale audiovisivo su You Tube, con il mio I-pad mando il link a uno di loro tramite una mail. Poi, in classe, accedono alla loro posta elettronica e fanno partire il video.
Altre volte dopo la visione di un film o la lettura di un articolo in lingua, chiedo loro di mettersi in piccoli gruppi a scrivere un breve riassunto o rispondere a qualche domanda. In seguito raccogliamo il frutto del loro lavoro usando la lavagna luminosa. In questo modo tutti possono beneficiare dei risultati di ognuno, imparando sia dalle eccellenze che dagli errori.
Così, dal credere che sarei stata obbligatoriamente esclusa dall’utilizzo delle nuove tecnologie in aula, sono diventata, a detta dei miei studenti, una tra i docenti che più le sfrutta. Questo non tanto “nonostante” ma piuttosto “grazie” al mio handicap. Forse questa è per loro una lezione più utile di tutte le nozioni della materia che insegno messe insieme.

Sandra Giovanna Giacomazzi

Facciamoci vedere… anche in rete
Facebook, Twitter e una mail dedicata: così dialoghiamo col mondo

E’ sempre molto difficile raccontare i cambiamenti “da dentro”. Noi stessi non siamo completamente consci di quello che sta accadendo: impariamo (magari con fatica) a usare uno strumento e non appena ci sembra di aver preso un po’ di dimestichezza il mercato ci propone nuovi stimoli. C’è chi risponde con entusiasmo, chi rimane disorientato. Di sicuro quella che stiamo attraversando è una rivoluzione tecnologica senza precedenti, destinata a cambiare in modo radicale le nostre abitudini.
Anche noi dell’UICI Torino, nel nostro piccolo e compatibilmente con alcune esigenze particolari, stiamo cercando di tenere il passo e di non restare indietro. Già nel 2013 avevamo deciso di attivare un profilo Facebook (www.facebook.com/uicitorino), per far conoscere le nostre attività e condividere articoli, filmati, immagini. La comunità delle persone che ci seguono è ancora abbastanza ristretta: al momento i “likers” (cioè le persone a cui la pagina piace) sono circa 300, ma il numero si aggiorna di settimana in settimana. Negli ultimi mesi abbiamo anche notato una certa vitalità di condivisioni e commenti, il che rappresenta un positivo segnale d’interesse.
Da inizio settembre, su impulso del presidente Franco Lepore, è stato inaugurato un profilo Twitter (@uicitorino). Questo strumento, che si basa su messaggi istantanei e molto brevi, dischiude numerose possibilità: ad esempio permette di raggiungere abbastanza facilmente alcuni interlocutori istituzionali come il Comune e la Regione, oppure contattare altre realtà che condividano le nostre problematiche e i nostri progetti.
Con l’autunno è arrivata anche un’altra novità: l’indirizzo e-mail dilloalpresidente@uictorino.it. La casella di posta è dedicata a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa della nostra sezione di Torino e più in generale alla condizione dei disabili visivi. Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. L’idea è proprio quella di un contatto diretto, immediato, personale e informale: ci auguriamo che incontri l’interesse dei soci.
I nuovi strumenti si sommano ai canali di comunicazione già esistenti: questa pubblicazione, la memoria storica di decenni di impegno, il sito internet, per il quale stiamo studiando un articolato rinnovamento, il notiziario settimanale 011News, che viene pubblicato sul sito ma che i nostri soci ricevono anche via e-mail.

Lorenzo Montanaro
Addetto Stampa UICI Torino

Spazio Tecnologia
Audiophone per Android: come utilizzare uno smartphone in modo semplice

Come ampiamente scritto negli scorsi numeri di UICI/011, ormai gli smartphone sono entrati a pieno titolo nella dotazione quotidiana di ipovedenti e non vedenti. La loro utilità è indubbia: basta pensare a quante funzioni sono in grado di svolgere e quanto possano esserci d’aiuto nelle situazioni pratiche.
Sappiamo che chi non vede può facilmente utilizzare i normali smartphone prodotti per persone vedenti come iPhone o, con qualche piccola difficoltà in più, anche modelli con sistema Android come i Samsung o Nexus di Google.
Tuttavia, per molti di noi, per pigrizia o difficoltà oggettive, l’utilizzo degli smartphone rimane ancora un’esperienza tutt’altro che piacevole. Per aiutare questa tipologia di utilizzatori, la ditta Audiologic di Padova ha sviluppato un software per telefoni Android che ne semplifica di molto l’utilizzo, pur mantenendo invariate quasi tutte le caratteristiche di uno strumento di questo tipo.
Il prodotto, presentato anche nella nostra sezione nel mese di novembre, si chiama Audiophone e permette di impiegare uno smartphone Android per tutte quelle funzionalità che generalmente un non vedente richiede.
Più in dettaglio, con Audiophone possiamo effettuare telefonate, leggere e scrivere sms, consultare la rubrica telefonica, gestire un’agenda appuntamenti e consultare la nostra posta elettronica. Vi sono anche funzionalità più interessanti che fanno di questo programma uno strumento ancora più versatile. E’ possibile, per esempio, navigare in internet, leggere i giornali messi a disposizione con il servizio Evalues dell’Unione, scattare una foto ad un documento e leggerlo direttamente come se fosse scannerizzato con un computer, leggere testi, ascoltare musica e così via.
Sono tutte funzionalità che possono rendere ad un non vedente la vita più facile, permettendogli di acquisire autonomia nelle più semplici funzioni quotidiane.
Audiophone è disponibile in tre versioni, a seconda di quello che vogliamo ottenere. Nella versione più completa dispone anche di una funzionalità di video ingranditore che permette agli ipovedenti di leggere materiale cartaceo, sfruttando la fotocamera come lente.
Per utilizzare lo smartphone, Audiologic ha pensato di ricostruire, attraverso una pellicola forata, una tipica tastiera telefonica, facilitando notevolmente le operazioni a coloro che non se la sentono di affrontare interamente l’utilizzo di un touchscreen. Altra possibilità è quella di utilizzare ogni funzionalità del software mediante comandi vocali, così da non dover quasi mai interagire direttamente con il telefono.
Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, può contattare la nostra sezione per avere una dimostrazione pratica, visto che la ditta ci ha fornito un modello di Audiophone, da mostrare a chiunque voglia conoscere meglio questo tipo di tecnologia.

Alessio Lenzi
Responsabile Comitato Informatico UICI Torino

In visita a EXPO Milano 2015
Comprendere l’importanza dell’alimentazione e della biodiversità

Martedì 8 Settembre un gruppo di ciechi, ipovedenti e persone con pluriminorazioni dell’UICI di Torino è partito alla volta di Milano, per una visita all’Expo.
Come noto, la manifestazione, che è durata dal 1 maggio al 31 ottobre di quest’anno, aveva come tema fondamentale “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Si è cercato di trattare, nei diversi padiglioni, tutto ciò che riguarda l’alimentazione: dall’educazione alimentare alla grave mancanza di cibo e di acqua che affligge molte zone del mondo.
Milano era già stata sede di un esposizione internazionale nel 1906 che aveva come tema “i trasporti”. A più di un secolo di distanza l’Expo ha rappresentato per l’Italia una vera e propria sfida che fortunatamente si è conclusa in modo più che positivo.
All’interno del sito espositivo, erano presenti quattro aree tematiche alle quali si aggiungeva il padiglione urbano della Triennale di Milano.
Siamo giunti alle 9 e, alle 10, siamo finalmente entrati nell’area dell’Expo, fruibile ed accessibile ai disabili, con particolare attenzione per i disabili visivi, data la presenza di percorsi tattili.
I padiglioni erano numerosi e non c’era certo il tempo di visitarli tutti: il gruppo si è quindi diviso, per permettere ai gruppi più ristretti di visitare ciò che più li attraeva e di fare le proprie esperienze in piena libertà.
La maggior parte dei padiglioni offriva ai visitatori una comunicazione prevalentemente visiva: un ostacolo che, tuttavia, il disabile visivo poteva superare, almeno in parte, se accompagnato da una persona in grado di descrivergli con attenzione e sensibilità tutto ciò che vedeva attraverso i grandi schermi luminosi.
Fra le visite più suggestive va senz’altro segnalata quella del padiglione del Marocco, nel quale era stata ricostruita la tipica atmosfera di un mercato di spezie arabo: un’esperienza estremamente interessante e coinvolgente dal punto di vista olfattivo.
Altre esperienze olfattive sono state possibili nel padiglione della Colombia allestito su diversi piani, ciascuno dei quali ospitava piante appartenenti alle diverse fasce climatiche della nazione, mentre l’allestimento botanico del Kuwait ci ha consentito di toccare piante del tutto sconosciute in quanto crescono soltanto nel continente asiatico.
E’ stato molto piacevole immergersi nel bosco del padiglione austriaco: siamo stati avvolti da un senso di frescura che non derivava della climatizzazione ma dal microclima prodotto delle piante stesse. Alcuni, poi, sono stati attratti dalla particolarità del padiglione del Brasile, una rete interattiva che collegava tre piani: camminando su di essa, i visitatori, mediante appositi sensori, potevano interagire con ciò che li circondava, modificando anche i suoni e le luci. Così si voleva alludere alla possibilità di coniugare lo sviluppo tecnologico con quello agricolo, per produrre sempre meglio e sempre di più, nel rispetto della natura, riuscendo così a sfamare anche tutti coloro che ora vivono nelle misere Favelas a ridosso delle grandi città.
Infine un cenno particolare va dedicato al padiglione Italia, che ha evidenziato la cultura e le tradizioni nazionali legate al cibo e all’alimentazione, caratterizzate dall’alta qualità delle materie prime e dei prodotti finali. Il Padiglione Italia era composto dal Palazzo Italia, dai quattro edifici sul Cardo e dalla Lake Arena. Nelle quattro piazzette commerciali, all’interno del Cardo, abbiamo potuto gustare alcuni tipici prodotti italiani, preparati in modo eccellente: gelato, pizza, latticini e salumi e soprattutto pane e del buon vino.
Che dire dell’albero della vita? E’ un opera senza dubbio maestosa e affascinante, situata all’interno della Lake Arena, circondata da uno specchio d’acqua intorno al quale sono collocate delle gradinate.
Lo spettacolo è magnifico e tutti i nostri accompagnatori ne sono rimasti entusiasti: l’albero (che quasi certamente resterà nel sito permanentemente, a memoria di Expo 2015) si innalza fino a 37 metri di altezza ed è costituito da un complesso intreccio di legno e acciaio che la sera si illumina creando magiche suggestioni sullo specchio sottostante.
Alle 22 ci siamo nuovamente riuniti per il rientro. Tutti i partecipanti hanno espresso giudizi positivi, sottolineando soltanto che il tempo a disposizione era stato troppo breve e non ci aveva consentito di approfondire le visite, costringendoci a tralasciare padiglioni che, senz’altro, sarebbero stati molto istruttivi al fine di una migliore conoscenza della cultura, della tecnologia e dell’alimentazione di molti altri Paesi.
Si è trattato comunque di una visita indimenticabile e di una sfida importante per la nostra sezione: un esempio di intraprendenza e di vitalità culturale.

Titti Panzarea

Alla Banca d’Italia per scoprire le nuove banconote
Un prezioso momento di informazione e formazione

Giovedì 22 ottobre una delegazione UICI Torino, insieme con altre associazioni di categoria, è stata invitata presso la sede torinese della Banca d’Italia per partecipare a un’interessante iniziativa. Si è trattato di un momento formativo, incentrato sulle banconote attualmente in circolazione, con particolare attenzione a quelle della nuova Serie Europa, che stanno gradualmente sostituendo le prime emissioni. L’intento principale della giornata era quello di fornire alle persone disabili alcuni elementi per riconoscere i vari tagli delle banconote e individuarne le caratteristiche di sicurezza, mettendosi (per quanto possibile) al riparo da truffe.
Arrivati nella storica sede di via Arsenale, siamo stati accolti da alcuni responsabili della Banca d’Italia che ci hanno guidato alla scoperta della cartamoneta, con le sue tante caratteristiche. E’ stato possibile avere tra le mani, in anteprima, la nuova banconota da 20 Euro della Serie Europa, che è entrata ufficialmente in circolazione a fine novembre. Rispetto alla “vecchia” banconota diffusa finora, essa ha caratteristiche innovative utili per i disabili visivi: sui margini destro e sinistro sono presenti delle serie di trattini in rilievo, realizzate con una particolare tecnica di stampa, detta calcografica. In rilievo sono anche la cifra, le iscrizioni e le immagini principali. Inoltre è presente una “finestrella” trasparente, facilmente individuabile con l’esplorazione tattile. Caratteristiche simili erano già state introdotte nei tagli della Serie Europa da 5 e 10 Euro. Questi accorgimenti, frutto di un confronto tra associazioni di categoria e Banca Centrale Europea, sono il segno di una crescente attenzione verso le esigenze e le problematiche dei disabili visivi.
Gli operatori della Banca d’Italia ci hanno anche dato la possibilità di maneggiare alcune banconote false e di confrontarle con quelle autentiche. Spesso i falsi vengono realizzati con tecniche non eccessivamente sofisticate e dunque un’analisi attenta (che sappia quali elementi ricercare) permetterebbe di smascherarli con relativa facilità (anche per i non addetti ai lavori). I truffatori, purtroppo, fanno affidamento sulla fretta, tipica della vita quotidiana, che solitamente non consente di porre molta attenzione ai dettagli. Ecco perché un momento di formazione può risultare molto utile. L’incontro, il primo di questo genere a Torino, è stato apprezzato dai partecipanti. Ci auguriamo che iniziative del genere possano ripetersi in futuro.

Il disegno per le mani: castello del Valentino in rilievo
Una mostra per “vedere” uno dei monumenti simbolo della città

La sala Feste e Fasti del Castello del Valentino ha ospitato dal 17 al 19 settembre 2015 la mostra “Il disegno per le mani. Castello del Valentino in rilievo”.
Sono state presentate al pubblico le tavole tattili realizzate, con la tecnica di stampa in rilievo stereoplastica, comunemente chiamata “Minolta”, dagli studenti dei Corsi di Laurea in Architettura nell’ambito del workshop organizzato dagli architetti Cristina Azzolino e Angela Lacirignola con il coordinamento scientifico delle professoresse Anna Marotta e Annalisa Dameri del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e la collaborazione dell’architetto Rocco Rolli di Tactile Vision Onlus.
Il workshop è stato per gli studenti un momento di riflessione sulle differenti modalità percettive dello spazio e una occasione di incontro e confronto con coloro che utilizzano in modo prioritario o esclusivo i sensi che compensano le difficoltà visive per conoscere il mondo che li circonda. La sfida è stata quella di mettersi in gioco in prima persona e cambiare il punto di vista per accrescere le proprie sensibilità e allargare le capacità di pensiero personali e professionali.
Partendo dall’analisi delle esigenze specificatamente legate alle malattie della vista e alle modalità di percezione, gli studenti hanno affrontano il tema della rappresentazione dello spazio costruito alle persone non vedenti attraverso un laboratorio sperimentale. Il caso studio individuato è stato il Castello del Valentino, residenza sabauda e patrimonio dell’Unesco, oggi sede della Scuola di Architettura del Politecnico di Torino.
Il racconto degli studenti parte dalla narrazione dell’evoluzione storica e propone una selezione delle tappe principali della cronologia costruttiva mettendo in evidenza le trasformazioni e gli ampliamenti che si sono succeduti a partire dal Cinquecento. Giunti alla conformazione attuale dell’edificio si illustrano: la collocazione del castello e il suo rapporto con il fiume, il parco, la collina e la città; l’articolazione dei volumi e la loro composizione: corpo principale, maniche laterali, torri, avancorpi, portici, logge, corte; le altezze, le forme principali, i cambi di quota. Seguono le tavole di descrizione dei prospetti e delle sezioni principali, della zona aulica, delle torri, fino al dettaglio di alcuni elementi principali: il loggiato, la composizione della aperture, le incavallature delle coperture, gli apparati decorativi delle sale auliche.
Ogni tavola riporta in alto a sinistra il titolo in nero e in Braille e nell’angolo in basso a destra il QRcode che rimanda alla descrizione audio e al testo di lettura per le mani.
Il workshop e la mostra sono stati realizzati grazie ai Fondi per progetti di miglioramento della didattica 2014 del Politecnico e patrocinati dalla sezione di Torino dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Con l’UICI è stata possibile, attraverso una visita guidata dedicata, una verifica dell’efficacia del materiale elaborato dagli studenti, sia per gli aspetti formali sia nei contenuti, e della sua replicabilità al castello o in altri luoghi di interesse storico e culturale.
L’esperienza condotta, riteniamo abbia una valenza fortemente formativa, oltre che etica, per gli studenti che scoprono, talvolta per la prima volta, l’esistenza di altri modi di percepire e vivere il mondo rispetto a quelli a cui siamo convenzionalmente abituati e che diamo per scontato essere universali. Entrando in relazione sincera con questi mondi si imparano molte cose, che vanno al di là dell’apprendimento di una tecnica.

Cristina Azzolino, Angela Lacirignola
Dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di Torino
Quando il cinema è per tutti
Due giorni di proiezioni accessibili

Martedì 1 e mercoledì 2 dicembre si è svolta a Torino la rassegna CinemAccessibile, una preziosa manifestazione che ha esplorato i rapporti tra film e disabilità, in vari contesti e sotto diversi aspetti. Promossa dall’Università di Torino, l’iniziativa ha visto il coinvolgimento diretto della nostra sezione UICI Torino, che ha partecipato come ente co-finanziatore e ha avuto un ruolo centrale nel rendere i contenuti accessibili alle persone cieche e ipovedenti. I disabili visivi, infatti, hanno assistito alle proiezioni con l’ausilio di auricolari, mentre una voce narrava loro le scene senza dialoghi.
Per la rassegna sono stati scelti tre film d’autore. Decisamente drammatico il carattere del primo, Dancer in the dark di Lars Von Trier, incentrato sulla disabilità visiva, ma va osservato che la cecità della protagonista è da intendersi più come metafora che come reale condizione di vita. Il secondo film, Marianna Ucria di Roberto Faenza, ambientato nella Sicilia del XVIII secolo, ripercorre la vita di una donna sordomuta, fra discriminazioni, incomprensioni e conquiste, fino al disvelamento di un tragico segreto. Infine Il lato positivo di David O. Russell, affronta il delicatissimo tema della disabilità psichica, in una storia che coniuga drammaticità e leggerezza. Benché diversissime, tutte le pellicole hanno offerto spunti di riflessione.
Sul piano tecnico, rispetto ad altre manifestazioni di questo genere, CinemAccessibile ha sperimentato un nuovo sistema per l’audiodescrizione. E’ stato infatti impiegato un software, attualmente sperimentato dall’I.Ri.Fo.R. di Macerata, che consente di aggiungere alla traccia audio del film alcune sezioni di testo lette da una voce sintetica. Rispetto al metodo tradizionale, che si avvale del contributo di attori, questo sistema produce un risultato meno espressivo, ma è più rapido e soprattutto permette di abbattere notevolmente i costi di post-produzione, cosa che apre promettenti orizzonti per il futuro.
All’interno della rassegna è stato inserito anche un momento di confronto e dibattito, moderato dal prof. Fabio Levi, docente all’università di Torino e storico amico della nostra sezione. Unanime l’apprezzamento per i risultati ottenuti, anche se vanno perfezionati e consolidati.
«Da sempre la nostra associazione si batte per difendere i diritti materiali e morali dei disabili visivi – ha dichiarato, durante l’inaugurazione, il presidente UICI Torino Franco Lepore – Questi diritti includono anche l’accesso alla cultura e alla conoscenza. Sarebbe bello che un giorno una persona cieca potesse entrare in un qualsiasi cinema e sentirsi a casa, condividendo con i vedenti le emozioni di un film. Per questo abbiamo scelto con convinzione di sostenere CinemAccessibile, che speriamo sia la prima tappa di un fruttuoso cammino».

Torino Film Festival
Sabato 28 novembre si è svolta al cinema Massimo di Torino l’unica proiezione accessibile organizzata nell’ambito del Torino Film Festival, rassegna cinematografica di respiro internazionale in programma sotto la Mole nel periodo autunnale.
La pellicola scelta era “Terrore nello spazio”, film di fantascienza firmato nel 1965 dal regista Mario Bava, che è stato un modello e una fonte di ispirazione per opere come “Alien” di Ridley Scott. La proiezione era attenta a varie forme di disabilità sensoriale: per i ciechi era presente il servizio di audiodescrizione
L’iniziativa è stata organizzata dalla Fondazione Carlo Molo Onlus, in collaborazione con Torino Film Festival e Subti-Access, nell’ambito del progettoTorino + Cultura Accessibile.

Prossimamente…
Lunedì 18 gennaio (ore 21) al cinema Massimo di Torino verrà proiettato in anteprima il film-documentario “Il colore dell’erba” della regista Juliane Biasi Hendel, che affronta il tema della disabilità visiva raccontando il desiderio di libertà di due adolescenti cieche. Il film è prodotto dalla casa torinese Indyca. I commenti sonori sono di Mirco Mencacci, non vedente, montatore del suono tra i più affermati in Italia e non solo. Le proiezioni saranno replicate il 1 e il 2 febbraio.
Una visita a palazzo Lascaris
Arte, storia e politica per conoscere meglio la nostra città

Il 15 settembre, in un azzurro pomeriggio di sole, di quelli in cui meglio risaltano le sfumature grigio-rosate che caratterizzano l’arte Barocca piemontese, grazie alla disponibilità e alla sensibilità della Direzione regionale, abbiamo potuto visitare palazzo Lascaris.
Eravamo un gruppo di non vedenti e ipovedenti, accompagnati da alcuni volontari e, sul portone, siamo stati accolti dalle due guide, Vincenzo Cutri e Mariella Ochetti che, prima di introdurci nel palazzo vero e proprio, ci hanno descritto la pianta dell’edificio in modo che potessimo renderci conto della sua posizione nello spazio, fornendoci utili ragguagli sull’architettura Barocca.
Il palazzo, infatti, è stato costruito tra il 1663 e il 1665 da Domenico Bernardi su disegno di Amedeo di Castellamonte per il conte Giovanni Battista Beggiamo di Sant’Albano e Cervere e, nel corso dei secoli è stato rimaneggiato dai diversi proprietari.
Durante la Seconda Guerra Mondiale è stato colpito da un bombardamento ed in parte danneggiato. Nel dopoguerra ha ospitato la sede della Camera di commercio fino al 1975 quando è diventato proprietà della Regione Piemonte.
I restauri hanno nuovamente riportato alla luce la parte Seicentesca del palazzo.
Successivamente siamo saliti al primo piano dove siamo venuti a contatto diretto con le opere d’arte contenute nell’edificio: statue, arredi, quadri ed arazzi.
Vincenzo e Mariella, con competenze e professionalità, ci hanno guidato nell’esplorazione tattile di tutto ciò che era possibile toccare, descrivendoci dettagliatamente quadri ed arazzi.
Ci ha particolarmente colpito la solennità della stanza presidenziale e della sala consiliare.
Inevitabilmente il pensiero è andato ai molti personaggi appartenenti alla nobiltà o alla politica che hanno caratterizzato, ciascuno a suo modo, la storia di Casa Savoia e la politica risorgimentale.
Dopo aver attraversato il cortile, anch’esso restaurato, siamo scesi nell’aula regionale, dove l’assemblea dei consiglieri e degli assessori, discute e vota le leggi che successivamente vengono promulgate ed applicate in tutta la Regione:
l’ambiente è molto vasto ed ogni postazione è dotata delle necessarie apparecchiature tecniche ed informatiche. Proprio in quest’aula, le guide, dopo averci descritto sommariamente i compiti e gli incarichi dei consiglieri, degli assessori e delle singole commissioni, ci hanno fatto dono di un opuscolo scritto in Braille, contenente le notizie più importanti sulle successive trasformazioni del Palazzo e sui proprietari che lo hanno abitato.
Al termine della visita ci è stato consegnato un questionario, appositamente predisposto per noi, in cui ci veniva richiesto di definire il nostro grado di soddisfazione e la competenza e la disponibilità delle guide. Tutti i partecipanti hanno espresso apprezzamenti più che positivi.
Ringraziamo sentitamente tutti coloro che hanno reso possibile questa visita, che verrà riproposta ad altri soci che per questioni organizzative non hanno potuto partecipare. Un particolare ringraziamento va rivolto al dott. Domenico Tomatis che ha approvato questa iniziativa, permettendoci di realizzare un opportunità che ha, senza dubbio, arricchito culturalmente, facendoci sentire più vicini alle istituzioni politiche della nostra città.

Flavia Navacchia

Profumi e colori dell’autunno
Visita ad Alba e Canelli

Domenica 18 ottobre, la gita organizzata dall’U.N.I.Vo.C. ha avuto come meta la città di Alba, in occasione dell’annuale “fiera del Tartufo Bianco”. Alba è il centro principale delle Langhe ed è conosciuta, oltre che per i suoi tartufi, anche per l’industria dolciaria della Ferrero e i vigneti che la circondano.
All’arrivo presso la piazza del mercato, in mezzo alla folla dei visitatori italiani e stranieri, il nostro olfatto è stato colpito da una quantità di profumi insoliti che caratterizzano la stagione autunnale: caldarroste, funghi porcini, salumi e l’odore più acuto, caratteristico e penetrante, del tartufo. Per chi viene da Torino è come riscoprire un mondo legato ai ricordi della fanciullezza, quando anche nel centro della nostra città si poteva sentire il profumo delle caldarroste che segnavano il ritorno a scuola e l’avvicinarsi del freddo.
Naturalmente abbiamo visitato, nel Cortile della Maddalena, il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco. Nei diversi banchi, oltre all’esposizione dei tartufi, si potevano trovare, e in alcuni casi anche assaggiare, molti prodotti aromatizzati al tartufo: salumi, formaggi, pasta. Non mancavano i dolci tipici della zona, soprattutto a base di nocciola: dalle torte ai cioccolatini; il tutto accompagnato da un buon vino delle Langhe. Ci è stato possibile, grazie alla disponibilità dei venditori, toccare i due tipi di tartufo: quello nero, meno pregiato, dalla consistenza di una piccola patata granulosa, quello bianco, molto più pregiato e dal prezzo quasi inaccessibile (anche 490 € all’etto!) con la stessa forma ma dalla superficie liscia e vellutata. Ognuno ha comprato specialità a basa di tartufo e la mattinata è trascorsa molto velocemente. Per il pranzo ci siamo spostati a Canelli, presso il Ristorante Enoteca Regionale dove ci è stato servito un pasto decisamente buono, compreso il vino, che naturalmente in quelle zone è di ottima qualità.
Il pomeriggio è stato dedicato alla visita di una storica cantina di Canelli, la Cantina Bosca. Siamo stati accolti da due guide che, prima di farci visitare i diversi ambienti, ci hanno fornito alcuni cenni sulla storia del luogo, a partire dalla sua fondazione da parte di Luigi Bosca nel 1831 fino agli attuali tre proprietari della stessa famiglia che si sono affermati in campo internazionale, affacciandosi anche al mercato arabo con un nuovo vino a bassissima gradazione alcolica, presentato in due gusti diversi: pesca e lampone del quale ci hanno fatto gentile omaggio. Successivamente ci hanno descritto il processo di vinificazione, metodo “champenoise”, metodo tradizionale: ci hanno spiegato che, per ottenere le famose bollicine, vengono introdotti nelle bottiglie zuccheri e lieviti speciali. La bottiglia poi viene chiusa da un tappo a corona e rimane capovolta per un certo periodo fino a che i lieviti impoveriti si depositano sul tappo. A questo punto un apposito macchinario congela il vino contenuto nel collo della bottiglia per poi eliminarlo e sostituirlo con altro vino e infine ritapparla col tappo in sughero e l’apposita gabbietta. Infine le bottiglie vengono risistemate negli scaffali e sono così pronte per la successiva commercializzazione.
Siamo scesi anche in una parte della cantina che dopo l’alluvione del 1994 non è stata più riattivata: una targa ricorda quell’evento e la partecipazione attiva di tutta la comunità di Canelli e dell’esercito per liberare i locali dal fango e dai detriti. Una significativa testimonianza del grave danno subito ma allo stesso tempo della voglia di non arrendersi e di andare avanti, è costituita da una parete ricoperta dalle bottiglie recuperate e non più utilizzabili. Infine le guide ci hanno informato che le cantine di Canelli, Bosca, Contratto, Coppo e Gancia, costituiscono le cosiddette “cattedrali sotterranee” e sono state dichiarate dall’Unesco patrimonio dell’umanità. La visita si è conclusa con un brindisi collettivo e, per chi lo desiderava, l’acquisto dello spumante locale. Alle 17:30 è giunta l’ora di prendere la via del ritorno, di abbandonare quel paesaggio caratterizzato da boschi e vigneti in cui le foglie non più verdi e non ancora secche, assumono un colore fra il rosso e il giallo che, illuminato dagli ultimi raggi del sole al tramonto, è capace di creare magiche suggestioni che non hanno nulla da invidiare alla magnificenza dell’estate.

Flavia Navacchia
Il taccuino: notizie brevi

L’U.N.I.Vo.C. cerca volontari
Attraversare la strada, prendere un autobus o un treno, fare la spesa in un supermercato, andare dal medico, in banca, alla posta o anche solo fare una passeggiata: ecco alcune attività che un vedente svolge in modo automatico, ma che per un disabile visivo possono nascondere ostacoli difficili da superare. Nasce da questa consapevolezza l’impegno dell’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi). Per portare avanti la sua insostituibile attività, la sezione torinese è alla ricerca di nuovi volontari. Gli interessati possono telefonare al numero 011 53 55 67 oppure scrivere una e-mail all’indirizzo univocto@univoc.org.

Uffici aperti fino alle 20 ogni primo giovedì del mese
La nostra sezione offre un nuovo spazio di incontro: il primo giovedì di ogni mese la sede di corso Vittorio Emanuele 63 chiude alle ore 20. Dalle 18 alle 20, infatti, i locali restano a disposizione di tutti: comitati, commissioni e settori di lavoro interni alla sezione, gruppi di soci che vogliano riunirsi per discutere, organizzare iniziative o semplicemente scambiare quattro chiacchiere. Per particolari esigenze logistiche (relative, ad esempio a tavoli, sedie, etc.), è preferibile avvisare in anticipo la segreteria.

I comitati Pari Opportunità e Centralinisti incontrano i soci
Ogni venerdì, dalle 17 alle 18, nella nostra sede di corso Vittorio Emanuele 63, un componente del Comitato Pari Opportunità, a rotazione, sarà disponibile per incontrare, anche telefonicamente, chiunque abbia quesiti da sottoporre, proposte da suggerire o semplicemente voglia conoscere le tante attività che la nostra sezione organizza a sostegno delle donne con disabilità visiva.
Anche il Comitato Centralinisti propone un’iniziativa analoga: il lunedì dalle 17 alle 18 è possibile confrontarsi su necessità e problemi legati a questa professione.

Primo anno al Centro Riabilitazione Visiva di Ivrea: facciamo il punto
La nostra sezione ha appena festeggiato il suo primo anno al Centro di Riabilitazione Visiva (Crv) di Ivrea. Attualmente i disabili visivi residenti nel Canavese possono contare su un’ampia rete di servizi: dai corsi di informatica alla ginnastica posturale, dall’assistenza scolastica alla consulenza pensionistica, dalla musicoterapia per adulti e bambini ai gruppi di auto-mutuo-aiuto, senza dimenticare gli incontri di lettura e il corso di cucina, che sta riscuotendo notevole successo. Tra le ultime proposte, “Sinfo-Ascolto”, un percorso di avvicinamento alla musica classica. E’ stato anche attivato un servizio di trasporto, che permette di raggiungere più facilmente il Centro. Per informazioni 0125 41 48 83, crvivrea@libero.it

Violenza contro le donne: mai abbassare la guardia
Le donne cieche e ipovedenti rischiano di essere due volte discriminate: in quanto donne e in quanto disabili. Ecco perché non bisogna mai abbassare la guardia. Mercoledì 25 novembre 2015, Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, una delegazione UICI Torino è intervenuta in un’importante tavola rotonda, organizzata da Centro di Supporto e Ascolto contro la Violenza Demetra, Città della Salute e della Scienza di Torino, Ufficio per la Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Torino. L’incontro si è focalizzato sui casi di violenza che hanno per vittime le persone più fragili (i minori, gli anziani, gli stranieri, i disabili) e ha cercato di proporre alcuni interventi per modificare l’atteggiamento sociale. Sono tutti temi sui quali la nostra sezione, in particolare attraverso il Comitato Pari Opportunità, è al lavoro da anni.

Giornata Mondiale della Vista
Bilancio decisamente positivo per le iniziative di prevenzione organizzate dalla nostra sezione, in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB), durante la Giornata Mondiale della Vista (8 ottobre). 303 persone sono state visitate gratuitamente da uno staff di oculisti presso il gazebo allestito in piazza Castello. A corollario di questa iniziativa, si è svolto un interessante convegno sulle malattie oftalmiche degli adulti, tenuto dal prof. Savino D’Amelio,  direttore del Dipartimento Malattie Oculistiche dell’Ospedale Oftalmico di Torino.

Seconda Assemblea dei Soci
Si è svolta sabato 21 novembre 2015 nei locali di via Nizza 151 la seconda Assemblea Annuale dei soci UICI Torino. E’ stato un momento significativo, molto partecipato, ma soprattutto connotato da un confronto pacato e di alto livello.
E’ emersa, molto chiara, la volontà dei soci di mettersi in gioco in prima persona, contribuendo all’ampliamento e al miglioramento delle già tante realtà esistenti, dal gruppo anziani ai comitati di supporto per le professioni storiche, dalla polisportiva alle pari opportunità, dalle nuove tecnologie agli interventi socio-sanitari.

Auguri!
La sezione UICI Torino desidera porgere ai soci e alle loro famiglie, agli amici e a tutti coloro che quotidianamente si spendono per i diritti e l’integrazione, i migliori auguri di un buon Natale e di un sereno 2016, ricco di soddisfazioni e gioia.

Vicenza – Festa di Santa Lucia, di Marina Tescari

Autore: Marina Tescari

In data 13 dicembre 2015 l’UICI di Vicenza ha festeggiato, come di tradizione, la giornata mondiale di Santa Lucia presso la scuola media Dino Carta di Vicenza.
Si è parlato di accessibilità web, di ausili per non vedenti e ipovedenti, presentando l’ultimo video ingranditore con sintesi vocale e i più recenti modelli di cellulari Smartphone.
Molto interessante è stata anche la presentazione del progetto “La mente creativa ed il cervello plastico”, tenuta da Roberto Bottini della CIMeC – Centro Interdipartimentale Mente e Cervello e dalla studentessa Elisa Crestale della facoltà di Scienze Cognitive di Trento.
Un confronto tra vedenti e non vedenti per capire come il pensiero ed il cervello si ri-organizzano quando la visione viene a mancare.
Il progetto, per il quale ci è stato proposto di collaborare, ha due obiettivi principali: il primo è quello di scoprire in che modo i processi di pensiero e il sistema concettuale umano si riorganizzano nei non vedenti (congeniti o acquisiti) per lavorare con efficienza in mancanza della vista. Le aree della conoscenza che lo studio sta indagando vanno dalla matematica alla percezione di voci e suoni, dal tatto al pensiero astratto, alla memoria;
il secondo obiettivo è quello di capire come il cervello renda possibile questi adattamenti e scoprire i limiti e le possibilità della plasticità cerebrale.
Nel pomeriggio è stata organizzata un’asta per raccogliere fondi a favore della sezione, significativa è stata la generosità dei partecipanti.

Il Presidente Marina Tescari e il Consiglio Direttivo ringraziano tutti i Soci, che con la loro presenza hanno arricchito tale festa e quanti hanno dato il loro prezioso contributo nella realizzazione dell’evento, in particolare Paolo Carraro della Voicesystem e i tecnici della Cambratech.

Marina Tescari

Macerata – Incontro-dibattito con il Prof. Enzo Bizzi

Incontro-dibattito con il Prof. Enzo Bizzi (psicopedagogista esperto in tiflologia) per discutere di disabilità visiva e didattica speciale, riservato a docenti, genitori e assistenti all’autonomia.
Venerdì 18 dicembre – Ore 15.30.
Preso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Macerata.
Piaggia dell’Università, 2 – Aula 4. Ingresso libero

Firenze – Newsletter dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti Firenze Gennaio 2016

Doppio senso: percorsi tattili alla collezione Peggy Guggenheim
“Il tatto è la capacità di descrivere gli altri come loro stessi si vedono” Abraham Lincoln
Un museo per tutti? Succede a Venezia, dove le porte di Palazzo Venier dei Leoni si aprono per far sì che il suo patrimonio artistico possa essere sempre più accessibile. Le opere d’arte non si possono toccare, è una regola di base, ma alla Collezione Peggy Guggenheim esiste l’eccezione, grazie all’innovativo progetto “Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”: un percorso di accessibilità dedicato al pubblico con disabilità visive che attraverso il senso del tatto porterà alla conoscenza di alcuni capolavori collezionati dalla mecenate americana, riprodotti in rilievo su tavolette in resina. In occasione di quattro appuntamenti, che si svolgeranno presso la collezione tra fine ottobre 2015 e gennaio 2016 (31 ottobre, 14 novembre, 12 dicembre, 9 gennaio, per un massimo di nove partecipanti ad appuntamento, suddivisi in tre fasce orarie, 14 – 14.45 – 15.30), visitatori non vedenti e ipovedenti, ma anche vedenti, saranno invitati a prendere parte a percorsi tattili guidati che permetteranno loro di fruire sia di alcune opere della collezione permanente (“Ritratto di Frau P. nel Sud” di Paul Klee, “Verso l’alto (Empor)” di Vasily Kandinsky) che di due capolavori della mostra temporanea V.S. Gaitonde. Pittura come processo, pittura come vita.
Gli incontri si articolano in due momenti: si comincia con una visita tattile con Valeria Bottalico, ideatrice e curatrice del progetto, e successivamente segue un laboratorio condotto dall’artista non vedente Felice Tagliaferri. I lavori analizzati durante i quattro appuntamenti saranno tradotti in rilievo e accompagnati da schede tecniche descrittive redatte in Braille e in carattere grafico ad alta leggibilità. I testi delle schede saranno inoltre accessibili anche come file audio scaricabili all’interno di una sezione del sito del museo, appositamente dedicata e consultabile dai non vedenti (http://www.guggenheim-venice.it/doppio-senso/percorsi-tattili.html). Il progetto prevede la formazione dello staff del museo preposto all’accoglienza, ai servizi per i visitatori, allo shop, alle attività educative, ai progetti editoriali e alla comunicazione.
Un percorso sperimentale, nuovo quanto unico, che nasce con l’obiettivo di promuovere il ruolo sociale ed educativo del museo come luogo di incontro e di inclusione, nonché di valorizzare il suo immenso patrimonio culturale, rendendolo accessibile a tutti, in linea con la “mission” della Collezione Peggy Guggenheim, ovvero di contribuire alla conoscenza e alla diffusione dell’arte moderna e contemporanea in Italia e nel mondo. L’iniziativa avvia oltre sì un processo di sensibilizzazione alla fruizione attraverso il tatto, intesa come esperienza conoscitiva altra, rispondendo così all’articolo 30 della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità “Gli Stati riconoscono il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di uguaglianza con gli altri alla vita culturale [..]”
Contestualmente ai quattro appuntamenti di visite guidate e laboratori, i bambini dai 6 ai 12 anni avranno l’occasione di partecipare a quattro workshop domenicali alla Collezione Peggy Guggenheim, che si inseriscono nella programmazione dei Kids Day, sempre condotti da Felice Tagliaferri (1, 15 novembre, 13 dicembre, 10 gennaio, dalle 15 alle 16.30).

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e si svolgono alla Collezione Peggy Guggenheim (Dorsoduro 701, Venezia), raggiungibile con il vaporetto, Linea 1/2, fermata Accademia.

Per informazioni: doppiosenso@guggenheim-venice.it ;
per prenotazioni, a partire dal lunedì precedente ciascun appuntamento, tel. 041.2405401/444.

“Doppio senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim” è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Ciechi di Milano che ha eseguito la riproduzione in rilievo delle opere della collezione permanente, prestato la consulenza per la creazione della pagina web accessibile e seguito la trascrizione in Braille delle opere selezionate. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus ha contribuito a promuovere il progetto che gode del patrocinio di ICOM Italia (International Council of Museums Italia). Il programma è reso possibile grazie al contributo di The Gordon and Llura Gund Foundation.
Valeria Bottalico è ricercatrice e formatrice nell’ambito dell’accessibilità museale e socio ICOM (International Council of Museums) Italia e membro delle Commissioni tematiche “Educazione e Mediazione” e “Accessibilità museale”. Collabora con diverse istituzioni museali e istituti scolastici per cui progetta e coordina attività educative con attenzione ai temi dell’accessibilità. Da cinque anni sta conducendo una ricerca dedicata alla mediazione e alla fruizione del patrimonio culturale per un pubblico di persone non vedenti e ipovedenti in chiave inclusiva.
Felice Tagliaferri è uno scultore non vedente noto a livello internazionale e fondatore della Chiesa dell’Arte, scuola di arti plastiche. Le sue creazioni sono sculture “non viste”, che prima nascono nella sua mente e poi prendono forma attraverso l’uso sapiente delle mani, guidate da incredibili capacità tattili. Lavora con materiali diversi: creta, marmo, legno o pietra, ed è anche insegnante. La sua arte è stata definita da diversi esperti del settore “arte sociale” per l’impegno che caratterizza le sue mostre.
Per maggiori informazioni: http://www.guggenheim-venice.it/doppio-senso/percorsi-tattili.html

La Scuola del Bosco – Spunti per un progetto didattico inclusivo nella Scuola Primaria
L’IRIFOR di Macerata, in collaborazione con la casa editrice Marcianum Press e l’Università degli Studi di Macerata ha realizzato il primo progetto in Italia di libro illustrato audiodescritto per attività inclusive nella Scuola Primaria, in classi ove siano presenti alunni con disabilità visiva e DSA.
La Scuola del Bosco è una favola illustrata che abbraccia il mondo scientifico della fauna e della flora. Tutto avviene con un linguaggio descrittivo arricchito dall’utilizzo della personificazione e da specifici suoni onomatopeici. Qui, magicamente, le conoscenze si traducono in abilità. Il progetto suggerisce all’insegnante di Scuola Primaria una serie di percorsi e attività da svolgere con l’intero gruppo classe, anche in presenza di alunni con disabilità visiva che, pur non potendo fruire delle parti illustrate, hanno a disposizione una versione audio dell’intera opera, scaricabile gratuitamente.
In questo libro si dà importanza sia all’attività manuale che ludica. Entrambe permettono di imparare a comprendere il pensiero logico di causa ed effetto, i rapporti di spazio e di tempo, le interazioni umane e il senso delle proporzioni.
Durante le attività, la fiaba verrà percepita come “contenitore straordinario di fatti meravigliosi”
dove il bambino prende coscienza di molteplici sentimenti, come la paura, lo stupore, l’avventura, il coraggio, l’amore, la cattiveria, l’invidia, la bontà, l’amicizia…
L’appropriazione delle sfere delle emozioni e dei sentimenti porteranno il bambino vedente, ipovedente e non, a chiarirsi sul mondo in cui vive.
I cinque sensi giocano in modo semplice e piacevole nella natura, in compagnia del Piccolo Popolo e degli animali che vivono e frequentano una scuola immaginaria, ma reale e vicina alla scuola del quotidiano.
Educare il linguaggio dei sensi in modo consapevole è un altro dei fondamentali obiettivi di questo lavoro. Entrare nel mondo dei sensi e allenarli conduce a uno sviluppo delle capacità di associazione e percezione che permettono di evocare ricordi, anche quelli più lontani e/o assopiti.
Questo progetto conduce il bambino al richiamo della gioia che vive nella natura, di cui tutti facciamo parte. Serbare questa gioia e ricordarla avvia l’individuo, anche bambino, a comprendere il senso della vita. Bisogna imparare a ricordare l’effetto di un’esperienza, affinché questa rimanga per crescere.
Attraverso l’esperienza e l’elaborazione sensoriale si riesce a rendere percepibile ogni sostanza.
Entrare nella natura è come entrare nel mondo della musica: dalla logicità e dall’armonia delle percezioni si arriva al sentimento, alla vitalità interiore essenziale per tutti, ma soprattutto per un individuo con disabilità visiva.
Entrare con magia e rispetto nella natura è un qualcosa di meraviglioso che porta nelle attività attenzione, osservazione, creatività, attrazione, curiosità, illuminazione…
Coordinatore del progetto: Mirko Montecchiani.
Testo e illustrazioni: Miriam Dompieri Negri.
Testi per audio descrizione: Francesca Cicconi.
Audio editing: Davide Debenedetti.
Voce narrante: Lara Parmiani.
Voce descrizioni: Gianmarco Ceconi.
Per scaricare gratuitamente l’audiolibro e la scheda progetto visitahttp://www.iriformc.it/scuoladelbosco/
Premio a Faro Cervelli per il suo libro su storie di malasanità di cui è stato vittima
Prestigioso riconoscimento letterario al nostro socio Faro Cervelli per «Il tempo è come una rondine: spicca il volo e se ne va». Cervelli, con il libro nel quale racconta le due storie di malasanità delle quali è stato vittima nell’arco di un decennio, ha ricevuto il premio speciale «Firenze capitale d’Europa» nel corso di una cerimonia il 19 dicembre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’autore, nato a Poggibonsi nel 1935, non vedente dal 1992 in seguito a un intervento chirurgico all’addome, ha fermato la sua drammatica vicenda in 25 capitoli da leggere come un messaggio di speranza. La giuria ha riscontrato nelle pagine di Cervelli le qualità di un’opera meritevole di una particolare menzione, da assegnare tra l’altro in una cornice rilevante dal profilo storico e artistico. Il volume è edito da Ibiskos Ulivieri.
Leggendo l’incredibile storia di Faro Cervelli si stenta a credere che una tale concentrazione di sofferenza possa aver colpito una sola persona, nell’arco di pochi decenni; e ancora di più ci si stupisce che un semplice essere umano possa superare simili patimenti senza abbandonare mai la voglia di vivere, la speranza nel futuro, la fiducia nel prossimo. Eppure è così, e il lucido resoconto dell‘autore, totalmente alieno da qualsiasi accento di autocommiserazione, rabbia o pessimismo (peraltro ben giustificabili), si rivela alla fine un inaspettato inno al coraggio e alla gioia di vivere, un invito a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà, neppure quando tutto sembra perduto.
Quella di Faro è la straordinaria testimonianza di un sopravvissuto, ma è anche una storia che fa riflettere, sorridere e commuovere, grazie ai tanti valori positivi che attraversano le generazioni e resistono al tempo. L’amore, l’umiltà, la solidarietà si concretizzano in momenti di grande intensità espressiva, come il ricordo – dal sapore proustiano – del padre richiamato alle armi, o il disarmante gesto di altruismo del nipotino, fino allo struggente tributo alla moglie, eroina silenziosa di tante battaglie.

Reggio Emilia – L’Unione Italiana Ciechi di Reggio Emilia insieme alle istituzioni per favorire l’integrazione sociale

Sabato 12 dicembre in Biblioteca Panizzi a Reggio Emilia si sono svolte le premiazioni del XXIV Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti: presentata la versione in braille e in audiolibro della favola per bambini “Il pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo.

Non c’è integrazione senza cultura. Reggio Emilia ha fatto da cornice alla premiazione del XXIV Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di diversi poeti provenienti da tutta Italia, si è svolta col patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Reggio Emilia, dell’Istituto regionale per i Ciechi “G. Garibaldi” di Reggio Emilia, della Presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e del Consiglio regionale Emilia-Romagna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Nella giornata è stata presentata anche la versione in braille e in audiolibro della favola per bambini “Il pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo, edita da Corsiero Editore e prodotta dalla stamperia dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con l’Associazione Scrittori Reggiani e il progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere.

Presenti alla cerimonia i poeti vincitori, il maestro Paolo Gandolfi – che ha allietato il pubblico della Sala Planisfero della Biblioteca Panizzi con la sua fisarmonica – diverse autorità e rappresentanti delle Istituzioni locali, tra cui: il Vicesindaco del Comune di Reggio Emilia e Assessore al Welfare Matteo Sassi, la Consigliera della Provincia di Reggio Emilia con delega al Welfare, Sanità, Casa e Pari opportunità Paola Casali, la Presidente dell’Associazione Scrittori Reggiani Clementina Santi, il Direttore scientifico della Biblioteca Panizzi Giordano Gasparini, Andrea Casoli per Corsiero Editore, il Presidente dell’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi di Reggio Emilia Sergio Govi, il Vicepresidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Stefano Tortini, il Presidente regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Marco Trombini, la Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per la sezione provinciale di Reggio Emilia Chiara Tirelli e per la sezione di Modena Ivan Galiotto.

“Ringrazio tutti i partecipanti e in particolare i rappresentanti delle Istituzioni per aver condiviso con noi questo importante evento nazionale, giunto alla sua ventiquattresima edizione – afferma Chiara Tirelli, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia. L’integrazione passa prima di tutto dall’accesso alla cultura, che dovrebbe essere garantito sempre in tutte le sue forme, soprattutto se parliamo di persone con disabilità. Il concorso nazionale di poesia per non vedenti ne è una giusta espressione e mi auguro che anche il prossimo anno, quando ricorreranno i venticinque anni dell’iniziativa, possano essere selezionati dalla giuria contributi letterari così toccanti ed emozionanti”.
Risultati del XXIV Concorso nazionale di poesia riservato ai non vedenti:

– 1° classificato, Paolo Giacomoni di Bologna con la poesia “A lei che torna”, premiato da Paola Casali – Consigliera provinciale delegata al Welfare

– 2° classificato, Giancarlo Guerri di Sovigliana (FI) con la poesia “E adesso?”, premiato da Matteo Sassi – Vicesindaco di Reggio e Assessore al Welfare

– 3° classificato, Jennifer Soli di Reggio Emilia con la poesia “Non capisco perché”, premiata da Laura Margherita Alfieri – Soroptimist Club

La segnalazione speciale della giuria è andata a Oscar Cascia di Roma, con la poesia “Vespro”, premiato da Marco Trombini – Presidente Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

 

Latina – Festa di Santa Lucia a Latina, di Antonio Ferrazza

Autore: Antonio Ferrazza

La sezione di Latina, ha festeggiato Santa Lucia, nei locali messi a disposizione dal Centro S. Alessio in via Po. Come l’anno scorso il parroco di Santa Maria Coretti, ha celebrato, per noi, la santa messa.
Durante l’omelia si è emozionato e congratulato per la compostezza, l’attenzione e per la buona esecuzione dei canti natalizi, e delle letture da parte dei soci.
Ha poi avuto luogo un momento di convivialità con un piccolo rinfresco.
L’occasione di rincontrarsi, è stata molto apprezzata dai convenuti.
La sezione ha messo a disposizione, un mezzo di trasporto per agevolare la partecipazione dei soci.

Antonio Ferrazza

Bolzano – Presentazione App SASABUS – 16 dicembre 2015 presso Palazzo Widmann

Novità assoluta in ambito Nazionale: App SASABUS, sviluppata in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione Alto Adige
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Alto Adige e la SASA sono lieti di invitarVi
alla conferenza stampa, per la presentazione di una App innovativa sull’utilizzo di mezzi
pubblici.
La App, sviluppata da SASA con la collaborazione di un gruppo di ciechi e ipovedenti dell‘Alto Adige, sarà disponibile a tutti compreso i minorati della vista. Utilizzando uno dei moderni telefoni smartphone con una sintesi vocale gli utenti potranno conoscere gli orari di arrivo dei bus in tempo reale alla fermata di attesa, oltre ad altre novità. Questa App non è destinata solo ai minorati della vista ma sarà utile a tutta la cittadinanza. Le potenzialità di questo sistema verranno ampiamente illustrate durante la conferenza stampa, dai tecnici SASA.
Verrà illustrata anche la collaborazione tra la nostra onlus e la società di servizi che con i fatti dimostra le possibilità di interazione e collaborazione con una categoria di disabili che troppo spesso viene dimenticata.
Data: mercoledì 16.12.2015 ore 10.00
Luogo: Sala Conferenze presso il Palazzo Provinciale Widmann a Bolzano, piazza Silvius
Magnago 1
Info: Dott. Valter Calò – Presidente UICI Alto Adige
Tel.: 373-7206206, e-mail: presidente@unioneciechi.bz.it
Web: www.unioneciechi.bz.it

Napoli – Seconda edizione “6.DONI.LAB – Sotto l’albero: una scuola per tutti!”

Si è svolta il 12 dicembre 2015 presso il I C S “TENENTE MARIO DE ROSA”   di Sant’Anastasia la seconda  edizione del progetto “6.DONI.LAB – Sotto l’albero: una scuola per tutti!”, promosso dall’associazione nazionale “Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti”, con la collaborazione dell’ Associazione Solid’Arte,dei “Supermercati Piccolo” , insegnanti del plesso  e del Comune di Sant’Anastasia.
Alla manifestazione hanno partecipato il Sindaco Lello Abete e il  vicesindaco Carmen Aprea, il vicepresidente UICI della Provincia di Napoli, Enrico Mosca, il giornalista e scrittore Francesco De Rosa  e naturalmente il consigliere Responsabile U.I.C.I. di zona, Giuseppe Fornaro.
Dagli interventi dei presenti è emersa chiaramente la volontà di collaborare in una sinergia di forze e di intelletti, poiché l’impegno delle associazioni a favore dei disabili e coloro che le sostengono, dai politici agli imprenditori, rappresentano un punto di forza per un paese che desidera innanzitutto l’arricchimento sociale e culturale, e quindi il progresso civile.
Sono seguiti i ringraziamenti allo sponsor , che per la sua sensibilità verso i non vedenti, è divenuto un forte sostenitore di questa associazione, realizzando tra l’altro sogni di traguardi sportivi a livello nazionale.
Il progetto è stato illustrato da Sandra Minichini, che ha spiegato il significato delle sei edizioni legate ai doni di Froebel come occasioni di incontro tra le scuole e le associazioni e ha sottolineato l’importanza dell’intervento competente dell’insegnante durante l’utilizzo degli ausili didattici.
L’evento, allietato dai canti dei bambini della scuola e dalla a visita di babbo natale  intento a distribuire  dolcetti a tutti i bambini  è stato il pretesto  necessario per divulgare nuove informazioni su  tutti coloro che sono direttamente o indirettamente coinvolti sul mondo della disabilità visiva, e stringere quei rapporti indispensabili tra associazioni e insegnanti che a volte rimangono spaesati di fronte ad una disabilità così particolare. Il cuore della manifestazione è stato quindi il tavolo degli ausili didattici che ha destato un vivo interesse.
A questa seconda edizione inoltre, sono stati regalati  dei cesti natalizi alle rappresentanze delle scuole presenti che, tra gli omaggi dello sponsor contenevano  il “secondo dono”, di ispirazione Froebeliana proposto come attività di gioco  didattico proponibile in un contesto di ” inclusione sociale” e  riprodotto durante i laboratori delle associazioni.
Non è mancato anche in questa seconda edizione un momento di grande commozione dopo la proposta dello scrittore Francesco De Rosa che, concludendo il suo intervento, ha lasciato a tutti un momento di riflessione con la lettura della poesia di Antonio Sabia:

La cecità dell’anima
Una notte ho sognato un bambino,
da solo giocava in mezzo al prato.
Aveva gli occhi chiusi, sfiorava i petali.
Mi chiese: “Come sono questi fiori?”
“Belli.” Gli risposi.
“Perchè sono belli?”,
mi guardava con gli occhi chiusi
e mi sentii stringere il cuore.
“Perchè sono colorati di giallo, rosso, verde e blu.” riposi,
“E com’è il giallo? Il rosso? Il verde? Il blu?” mi chiese,
mi guardava con gli occhi chiusi
e mi sentii mancare il fiato.
“Non lo so.” Risposi.
“Te lo spiego io.” mi disse.
Con gli occhi chiusi si avvicinò a me, mi fece sedere.
Mi chiuse gli occhi, mi accarezzò, mi baciò, mi abbracciò.
Con gli occhi chiusi, sorrideva.
La mattina mi svegliai e mi accorsi che avevo ancora gli occhi chiusi.
Provai ad aprirli, ma non ci riuscii.
Provai ad immaginare, non ci riuscii.
Con gli occhi chiusi non ho ancora imparato a sorridere.
Appuntamento quindi alla terza edizione!!!!

Per info: Enza Cicatiello (addetto alla comunicazione U.I.C.I. sede di Sant’Anastasia, Solid’arte, A.S.D. Real Vesuviana )
recapiti telefonici: 335 66 87 677 – whatsapp 3665948420.
E-mail:
uici-anastasia@uicinapoli.it