Macerata- Opera festival 2016 – Opera lirica con audio descrizione

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con l’Opera Audiodescritta dello Sferisterio di Macerata. Anche quest’anno, inoltre, saranno disponibili percorsi tattili alla scoperta della scena, dei costumi e degli strumenti musicali, aperti ad adulti e bambini. Di seguito le date e gli orari di cui prendere nota:
Venerdì 5 Agosto: OTELLO.
Sabato 6 Agosto: IL TROVATORE.
Domenica 7 Agosto: NORMA.

Programma ufficiale Arena Sferisterio di Macerata.
Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:00.
Biglietto di ingresso per socio UICI+accompagnatore €12,00. Info sulla biglietteria.
Per quanto riguarda invece i percorsi tattili, ecco il calendario degli appuntamenti:
Venerdì 5 Agosto ALLA SCOPERTA DELLA SCENA
Sabato 6 Agosto ALLA SCOPERTA DEI COSTUMI
Domenica 7 Agosto ALLA SCOPERTA DEGLI STRUMENTI
Tutti i percorsi sono gratuiti e naturalmente sono aperti ai soci UICI e ai loro accompagnatori; anche i più piccoli, ovviamente, possono portare un amico per condividere quest’esperienza. L’appuntamento è per le 18:30 e la durata prevista è di circa 45 minuti.
Le prenotazioni per le opere audiodescritte dovranno pervenire entro il 20 giugno alla segreteria UICI Macerata.
Per i percorsi tattili, potete contattare anche la dott.ssa Francesca Raffi al 3205309994, email: arte.accessibile@unimc.it.

Stazione Centrale di Milano. Cerchi il binario? Ora il numero è più “in vista”, di Massimiliano Penna

Organizzare un viaggio in treno, senza immaginare tragitti lunghissimi, per piacere o necessità è un’azione che ognuno nella propria quotidianità prima o poi si trova a dover compiere. Controllare l’orario dei treni in partenza, individuare il treno di proprio interesse e acquistare il biglietto, poi, con le moderne tecnologie è diventato enormemente più semplice anche per chi non vede o vede poco male.
Tuttavia, giunti in stazione, i viaggiatori ipovedenti si trovano spesso di fronte ad un compito che, se per chi vede perfettamente è un semplice dettaglio, per questi ultimi in mancanza di opportuni accorgimenti costituisce un vero e proprio ostacolo: l’individuazione del numero del binario di proprio interesse.
Purtroppo la difficoltà appena descritta non rappresenta un ragionamento astratto ma è quanto, fino a poco tempo fa, si trovavano ad affrontare i viaggiatori ipovedenti in transito presso la Stazione Centrale di Milano.
Fortunatamente da qualche settimana, a seguito di varie segnalazioni giunte all’U.I.C.I. (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) della Lombardia e grazie all’azione condotta dalla Commissione Regionale Autonomia ed Accessibilità di quest’ultima avvalendosi della consulenza dell’arch. Michela Vassena, il Gruppo Grandi Stazioni ha recepito le indicazioni fornite e ha adottato alcuni piccoli accorgimenti che ora permettono una più facile individuazione della numerazione dei binari anche ai viaggiatori con ridotte capacità visive.
Dichiara Vassena
“Si può senza dubbio affermare che il risultato ottenuto sia soddisfacente dal punto di vista tecnico; la conferma più importante la si è però avuta dagli utenti, i quali hanno espresso pareri decisamente positivi in merito agli accorgimenti adottati”.
Quali sono state le linee-guida da voi proposte?
“Il problema era rappresentato principalmente dal contrasto non sufficientemente elevato, il che non permetteva una lettura agevole della numerazione ai viaggiatori ipovedenti. Tengo a precisare che, già con le modifiche precedentemente apportate dal Gruppo Grandi Stazioni, vi erano stati alcuni miglioramenti; tuttavia il metodo adottato presenta delle pecche. I numeri posti nella parte inferiore dei totem situati presso ogni banchina, infatti, sono di colore grigio chiaro su base trasparente; come già detto il basso contrasto rende la percezione della numerazione difficoltosa e, non essendo i numeri posizionati ad un’altezza ottimale, nei momenti di maggiore affollamento la visuale è spesso ostruita dalle sagome dei viaggiatori. Nella parte superiore dei totem, invece, vi sono dei numeri di colore bianco su display con cornice nera; tutto sommato la percezione è buona, ma la lettura è resa difficoltosa dalle immagini pubblicitarie che scorrono di continuo sui predetti display. A seguito di un sereno confronto con Grandi Stazioni, si è giunti così alla soluzione attuale, con la quale possiamo affermare siano state accolte le nostre richieste. Ora la numerazione di ogni binario è posizionata anche su un palo metallico presente presso ogni testata ad un’altezza rispondente alle esigenze segnalate dagli utenti e il font utilizzato è semplice, di colore nero su sfondo bianco così da accentuare il contrasto visivo”.
Analoga soddisfazione ha espresso Gaetano Marchetto, Coordinatore della Commissione Regionale U.I.C.I. Autonomia ed Accessibilità della Lombardia, nonché Presidente della Sezione U.I.C.I. di Varese. Dichiara infatti Marchetto:
“Ritengo che il risultato ottenuto dal confronto col Gruppo Grandi Stazioni sia una conquista che non dev’essere vista come un punto di arrivo. Al contrario sono convinto che il frutto di vari sopralluoghi, di adeguate valutazioni tecniche e di un confronto serio e pacato con i rappresentanti di Grandi Stazioni vada visto come un ulteriore stimolo a proseguire il lavoro che quotidianamente la Commissione da me coordinata svolge di concerto con il Consiglio Regionale Lombardo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Il nostro obiettivo è infatti sensibilizzare il più possibile gli enti preposti, affinché ogni persona con disabilità visiva sia messa nelle condizioni di muoversi in autonomia anche mediante i trasporti pubblici. Già ci stiamo adoperando al fine di avviare una sperimentazione di una tecnologia che, tramite la rete wireless, permetta al viaggiatore di localizzare la propria posizione all’interno della stazione in cui si trova. L’obiettivo è ambizioso, ma ritengo che il risultato ottenuto alla Stazione Centrale di Milano sia di notevole valore, in quanto, tramite accorgimenti che non comportano sconvolgimenti architettonici né estetici si è riusciti a dare un grossissimo aiuto ai viaggiatori con ridotta capacità visiva. Auspico che questo possa servire da esempio per il futuro e spero che con questa nostra azione si sia compiuto un ulteriore passo che porti ad una nuova visione, nella quale il viaggiatore con disabilità non sia considerato solo come una persona da assistere, ma come un utente a tutti gli effetti”.

Torino – 011News notiziario audio

E’ online la nuova edizione del notiziario audio 011NEWS n. 23/2016 del 10/6/2016. Di seguito il link:

In primo piano
Conoscere il mondo a occhi chiusi, una giornata di sensibilizzazione e di incontro. Sabato 18 giugno l’Open Day dell’I.Ri.Fo.R. Torino
Rianimazione cardio-polmonare e uso del defibrillatore: un corso rivolto ai disabili visivi
Alla Camera dei Deputati si discuterà del Trattato di Marrakech, l’accordo che dovrebbe facilitare la circolazione di libri accessibili. Ma l’iter per l’entrata in vigore è ancora lungo

Torino – Comunicati del 10 giugno 2016

Comunicati
1) Open Day I.Ri.Fo.R.
2) Lotteria Braille
3) Proroga tessere GTT
4) Svolta sulla mobilità accessibile
5) Comitato pari opportunità e associazione Verba
6) Sportello di consulenza fiscale
7) Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino
8) Sportello legale
9) Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo
10) Accompagnamenti UNIVoC
11) Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia fra Ciechi e Vedenti
12) Destinazione 5 per 1000

Open Day I.Ri.Fo.R. sabato 18 giugno
Una giornata “ad occhi chiusi” per scoprire il mondo attraverso le esperienze delle persone cieche ed ipovedenti. E’ questa la proposta dell’I.Ri.Fo.R. di Torino, che ha organizzato, per sabato 18 giugno, un Open Day rivolto a tutti i cittadini, specialmente a coloro che meno conoscono la realtà della disabilità visiva. L’appuntamento è a partire dalle ore 10 a Collegno, presso Asylum Bees-Trò, via Torino 9/6 (parco Dalla Chiesa). Durante l’intera giornata si svolgeranno attività di conoscenza, sensibilizzazione, scoperta delle percezioni alternative alla vista e momenti di gioco.
Su prenotazione è possibile partecipare al pranzo (costo adulti 22 €, bambini 12 €). La proposta è inserita nel progetto Motore di Ricerca, Comunità Attiva del Comune di Torino.
Per prenotazioni o informazioni è possibile telefonare al numero 011 53 55 67 oppure scrivere una e-mail all’indirizzo irifor@uictorino.it entro martedì 14 giugno.

Lotteria Braille
Dopo il successo del 2015, ritorna la lotteria nazionale Louis Braille, il cui ricavato servirà, anche quest’anno, per sostenere l’Unione Ciechi. Il primo premio in palio è di 500.000 Euro, le estrazioni avverranno l’8 settembre. I biglietti sono disponibili, al costo di 3 Euro, presso i rivenditori autorizzati e presso i nostri uffici. Per l’UICI si tratta di un’opportunità preziosa. Nella prima edizione, lo scorso anno, gli italiani si sono mostrati sensibili al tema della solidarietà sociale, facendo registrare un ottimo risultato di vendita. Oltre 990 mila i tagliandi venduti, per un incasso che ha sfiorato i 3 milioni di euro. Quest’anno l’Unione ha deciso di destinare la maggior parte dei proventi della lotteria alle sue strutture locali per favorire le attività fisiche, motorie e sportive.

Proroga tessere GTT
E ora una notizia di servizio che riguarda la mobilità urbana. D’intesa con la Regione Piemonte, Gtt, il Gruppo Trasporti Torino, ha deciso di prorogare fino al 31 agosto la validità dei vecchi contrassegni di libera circolazione per disabili, le cosiddette tessere gialle. Ricordiamo però che questi documenti devono essere rimpiazzati con nuove tessere, integrate nel sistema Biglietto Integrato Piemonte. Dunque ai soci che ancora non l’avessero fatto consigliamo di attivarsi al più presto per la sostituzione.

Svolta sulla mobilità accessibile
Sarà un servizio “porta a porta” (come il taxi), ma collettivo (come i mezzi pubblici). E soprattutto avrà costi accettabili. Dopo tre anni di battaglie legali e culturali, a Torino finalmente una svolta sulla mobilità accessibile. Ottemperando a una sentenza del Consiglio di Stato, che aveva accolto il ricorso presentato dalla nostra sezione, il Comune ha dovuto rimettere mano al regolamento sul trasporto per disabili. E con due delibere di Giunta, ha previsto per i ciechi, in via sperimentale, un nuovo servizio collettivo a prenotazione, che verrà gestito attraverso mezzi attrezzati (tipo pulmini). Per la nostra sezione si tratta di una vittoria preziosa. “Siamo soddisfatti – commenta il presidente Franco Lepore – Con la nostra determinazione abbiamo ottenuto un servizio equo”. Per maggiori informazioni potete leggere il contributo pubblicato sul nostro sito internet www.uictorino.it

Comitato pari opportunità e associazione Verba Recentemente sono state poste la basi per una collaborazione tra il comitato pari opportunità della nostra sezione e l’associazione Verba, che da oltre quindici anni offre un aiuto concreto alle donne più fragili e più sole. Tra le tante, preziose iniziative, va segnalato l’ambulatorio Fior di Loto, che garantisce prestazioni ginecologiche alle donne disabili. La struttura, gestita in collaborazione con l’Asl Torino 1, si trova in via Silvio Pellico 28: offre visite gratuite e consulenze su vari temi, dalla gravidanza alle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, presso la sede dell’associazione Verba, in via San Marino 10, esiste uno sportello di ascolto rivolto alle donne vittime di violenza, che lì possono trovare assistenza psicologica e legale. Per saperne di più potete contattare le referenti del nostro comitato pari opportunità, oppure direttamente la responsabile dell’associazione, Giada Morandi, al numero 011 011 28 007.

Sportello di consulenza fiscale
Vi informiamo che rimangono pochi giorni per l’assistenza nella compilazione dei modelli 730 e Unico: il nostro CAF riceverà su appuntamento fino al 15 giugno prossimo. Ricordiamo che il servizio a tariffe agevolate è riservato esclusivamente ai soci UICI Torino in regola con il tesseramento e ai loro familiari, che saranno ricevuti direttamente da un operatore Anmil presso la nostra sede di corso Vittorio Emanuele 63, il mercoledì mattina. Il tariffario aggiornato e l’elenco dei documenti da presentare sono disponibili sul nostro sito internet www.uictorino.it. Per accedere allo sportello fiscale è necessario prenotarsi, contattando la nostra segreteria al numero 011 53 55 67.
Presenze dei responsabili dei Comitati UICI Torino Ricordiamo che i responsabili dei comitati attivi presso la nostra sezione UICI sono a disposizione dei soci per fornire assistenza, consulenze o informazioni, sia telefoniche sia su appuntamento, nei seguenti giorni e orari:
– Comitato Anziani: tutti i lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (previo appuntamento telefonico)
– Comitato Centralinisti: tutti i lunedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 (previo appuntamento telefonico)
– Comitato Fisioterapisti: tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.30
– Comitato Ipovedenti: tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 (previo appuntamento telefonico)
– Gruppo Informatico: tutti i venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
– Comitato Pari Opportunità: tutti i venerdì dalle ore 17.00 alle ore 18.00

Sportello legale
VEDIAMO cosa dice la legge!!! In questi ultimi tempi, anche in conseguenza della grave crisi economica in cui versa il Paese, si stanno moltiplicando le ingiustizie subite dai comuni cittadini. Non è affatto semplice districarsi in una giungla di leggi, decreti, regolamenti, che tra l’altro cambiano velocemente.
Pertanto, al fine di essere sempre più vicina alle esigenze dei soci, la sezione UICI di Torino ha disposto l’apertura di uno sportello di consulenza legale presso i propri uffici. La consulenza legale sarà offerta gratuitamente dal Presidente nonchè Avvocato Franco Lepore a tutti i soci regolarmente iscritti all’associazione. Tale servizio permetterà agli interessati di ottenere consulenze legali in diverse materie, dalle questioni di famiglia a controversie condominiali, da problemi sul lavoro a cause di risarcimento danni, dal recupero crediti a questioni di successione ecc.. i soci potranno beneficiare di una consulenza per ogni singola questione. Non potranno essere espressi pareri in ordine all’operato di altri avvocati.
L’Avv. Lepore sarà lieto di ricevere tutti gli interessati direttamente presso la sede UICI di Corso Vittorio Emanuele 63, previo appuntamento telefonico al numero 011/535567, tutti i giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00. All’atto della prenotazione, invitiamo i soci a specificare genericamente la materia oggetto della richiesta della consulenza.

Mail “dilloalpresidente”: un prezioso strumento di dialogo Ricordiamo che è attiva la casella di posta elettronica dilloalpresidente@uictorino.it, uno strumento dedicato a soci e amici che vogliano porre quesiti, segnalare iniziative, avanzare suggerimenti o critiche (purché costruttive) relative alla vita associativa del nostro sodalizio e più in generale alla condizione dei disabili visivi.
Le e-mail verranno lette personalmente dal Presidente, che risponderà nel più breve tempo possibile, compatibilmente con gli impegni lavorativi e istituzionali. L’iniziativa “dilloalpresidente” va proprio nella direzione di un contatto diretto, immediato, personale e informale: ci auguriamo che sia accolta con favore dalla base associativa.

Accompagnamenti UNIVoC
Si informano gli utenti che le richieste di accompagnamento potranno essere rivolte alla signora Laura, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19 dal lunedì al venerdì, telefonando al numero 011/859523 o cellulare 333/7773309 oppure alla signora Enza al numero 339/6836001.

Calendario delle attività del Circolo dell’Amicizia tra Ciechi e Vedenti Il Circolo dell’Amicizia tra ciechi e vedenti con sede presso la Famija Turineisa in Via Po 43 a Torino comunica il programma delle proprie attività:

Mercoledì 15 Giugno – SALONE TURCHESE – ore 21,00 – SERATA MUSICALE Organizzata dalla Famija Turineisa con la partecipazione di: “OTTETTO VOCALE 4 & 4” diretto da Alessandra Bugnano. Nel programma “DIVAGANDO FRA LE NOTE”; ovvero un repertorio che divaga tra i brani dei colossals Disneyani, i Gospel, e i capolavori come il celeberrimo “Alleluja” di Handel oppure “The lion sleeps tonight”. Insomma divertimento assicurato per tutte le età.

Giovedì 16 Giugno – RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO nei locali della Famija Turineisa.

Mercoledì 22 Giugno – MERENDA SINOIRA presso la Bocciofila “Pensionati e Amici”di Corso Siracusa 211. Ritrovo ore 19,00. Eccoci giunti a questo atteso appuntamento annuale a cui vi invitiamo calorosamente di partecipare con parenti e amici, per trascorrere una serata veramente gioiosa allietata da interventi musicali. Come di consueto il Circolo offrirà la pasta asciutta.
Prenotazioni da Vito Tel. 011-7412838 e Rina Tel. 011-6615044

Mercoledì 29 Giugno – GIOCHI SENZA FRONTIERE a cui parteciperanno tutti i soci, vedenti e non, in un susseguirsi di giochi divertenti di ogni genere. Potrete dimostrare la vostra abilità intuitiva, manuale e non, in un gioco di squadra sempre avvincente. Saranno posti in palio numerosi ed interessanti premi.

Il Camerun e l’Italia ora saranno più vicini, di Antonio Francesco D’Alema

Autore: Antonio Francesco D’Alema

Nella mattinata del 27 maggio scorso si è svolto presso l’Istituto dei Ciechi “Francesco Cavazza” di Bologna l’incontro tra il Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto e Coco Bertin Mowa, Presidente di un’associazione camerunense che potremmo, a buon titolo, definire l’omologa della UICI italiana. L’acronimo dell’associazione di cui si parla è CJARC e sta per “ Club des Jeunes Aveugles Rehabilités du Cameroun” che tradotto dal francese suonerebbe più o meno come “Associazione dei giovani ciechi riabilitati del Camerun”.
Ma facciamo un paio di passi indietro per risalire alla genesi di questo incontro che è il frutto di una serie di relazioni intessute dalla sezione ferrarese della UICI con i rappresentanti dell’associazione africana per il tramite di un cittadino camerunense residente a Ferrara .
Come si arriva quindi all’incontro tra queste due realtà associative che sono così fisicamente distanti eppure così vicine nei loro obiettivi e nel loro operato?
Nei primi mesi del 2016 Vincent Mouafo che vive nella città estense da più di 12 anni si avvicina all’Unione locale proprio con l’intento di fare da ponte tra il Presidente del CJARC Coco Bertin Mowa e l’associazione ferrarese, anche in vista di un futuro incontro essendo per altro già in programma una tappa in Italia nell’ambito di un tour mondiale dello stesso. In questa circostanza i rappresentanti della UICI di Ferrara e specificamente la Presidente Alessandra Mambelli e il consigliere delegato Renzo Rimessi, accogliendo con entusiasmo l’ospite e le sue nobili intenzioni, dimostrano interesse e disponibilità ad avviare un percorso di collaborazione. A questo punto la sezione ferrarese si attiva al fine di capire in quale forma possa realizzarsi la proposta di cooperazione avanzata dai camerunensi e si pensa ad una sorta di gemellaggio che però non trova precedenti nella storia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che pure ha conosciuto altre forme di relazioni internazionali con enti omologhi anche africani. Si vuole ispirare il rapporto tra i due enti ad una collaborazione fattiva articolandolo anche sulla base della direttrice dello scambio di materiale che possa essere utile ai non vedenti africani, come ad esempio bastoni bianchi e tavolette Braille.
Viene così coinvolto anche il livello regionale e nazionale della Unione e si arriva a fissare un incontro con il Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto per il 27 maggio approfittando del viaggio di Coco Bertin Mowa in Europa e il suo programmato soggiorno a Ferrara in quei giorni. Questo incontro è stato preceduto, in verità, da una visita che la delegazione camerunense ha fatto alla sezione ferrarese della UICI nel pomeriggio del giorno antecedente e poi in serata da un’altra iniziativa aperta alla cittadinanza in cui il camerunense presentava la sua associazione e l’attività che svolge da quasi 30 anni nel Paese africano. A tale incontro ha presenziato anche l’assessore con delega alla sanità, ai servizi alla persona e all’immigrazione del Comune di Ferrara Sapigni la quale ha salutato con favore l’inizio di un rapporto collaborativo offrendo per quanto di sua competenza tutto il sostegno necessario.
All’incontro presso l’Istituto Cavazza del giorno successivo hanno preso parte, oltre al Presidente Nazionale Barbuto e alla delegazione ferrarese della UICI -composta dalla Presidente, dal Consigliere Delegato, dal sottoscritto in veste di tirocinante presso la stessa sede- il Presidente del Consiglio Regionale UICI-Emilia Romagna Marco Trombini, Fernando Torrente rappresentante dell’Istituto Cavazza, Assia Andrao e Simone Bandini in rappresentanza dell’ associazione RetinaItalia.
Le due ore in cui si è svolto l’incontro sono state molto proficue da più punti di vista. Innanzitutto, in generale, è stato utile da parte di Coco Bertin Mowa aver illustrato la situazione dei non vedenti nel continente nero e in Camerun in particolare, dal momento che quella è una realtà così drammatica da essere stata paragonata alla condizione dei minorati della vista in Italia prima degli anni ’50, che li vedeva relegati ai margini della società e spesso e volentieri sul sagrato di una chiesa elemosinando qualche lira per poter tirare a campare come meglio si poteva.
In secondo luogo è stato fondamentale aver sviscerato le attività in cui il CJARC è impegnato da diversi anni soprattutto ma non solo nella capitale camerunense Yaoundé. Queste attività si possono riassumere in due ambiti principali, ovvero da un lato l’istruzione dei bambini ciechi e dall’altro la formazione professionale dei non vedenti adulti. L’associazione africana nata nel 1988 e dal 2013 riconosciuta come ONG ha, infatti, al suo interno una scuola primaria ospitante 217 alunni, non vedenti, dislessici ma anche normodotati, realizzando così uno dei principi cardine ispiratori dell’associazione e cioè l’integrazione sociale dei disabili.
L’importanza e la forza dell’associazione CJARC hanno costretto le istituzioni pubbliche camerunensi a tenerla in debita considerazione e infatti, di recente, Coco Bertin Mowa ha incontrato il ministro delle poste e delle telecomunicazioni oltre che quello degli affari sociali per iniziare a percorrere una strada in comune a favore dei disabili della vista. E’ stato approntato dal CJARC un piano strategico quinquennale 2016-2020 con l’intento di disegnare le linee guida su cui lavorare per migliorare la condizione dei ciechi camerunensi. Una delle principali direttrici su cui è richiesto l’impegno delle autorità pubbliche nel Paese africano è, senza dubbio, il potenziamento della dotazione di materiale di cui necessitano, sia esso elettronico che non, come bastoni bianchi, tavolette braille e via dicendo. L’altro punto essenziale è sicuramente quello di far fronte all’esigenza di formare dei volontari in loco che possano essere d’aiuto nel lavoro svolto dall’associazione.
Nel suo intervento Mario Barbuto dichiara, a nome di tutta l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la disponibilità ad intraprendere un rapporto di cooperazione con il CJARC ribadendo la necessità di coinvolgere le istituzioni pubbliche di entrambi gli Stati in modo tale che vengano stanziate delle risorse al fine di rendere più efficace l’azione per esempio dei volontari da formare e successivamente inviare in Camerun per dare un apporto concreto all’attività dell’associazione. Retinaitalia propone di avviare una collaborazione che verta anche sull’aspetto della prevenzione della cecità in quel Paese, eventualmente anche provvedendo alla formazione in Italia di medici oculisti camerunensi che poi opereranno nel loro territorio.
Si insiste sulla necessità di prendere visione del piano strategico quinquennale per poter individuare delle linee guida essenziali sulle quali realizzare la collaborazione e dall’altra parte Coco Bertin Mowa promette di inviarlo tradotto in italiano.
L’incontro si conclude in un clima di sincera convivialità e con la promessa di mantenere vivo il contatto tra tutti gli enti rappresentati. L’invito esteso a tutti i presenti da parte del camerunense a partecipare alla giornata nazionale del bastone bianco in Camerun in programma per il 15 ottobre ha dimostrato, ancora una volta, qualora fosse stato necessario, lo spirito di grande amicizia sugellata con la riunione alla quale sarà sicuramente dato seguito.

Antonio Francesco D’Alema

Mario Barbuto e Coco Bertin Mowa

Mario Barbuto e Coco Bertin Mowa

Genova – Segreteria telefonica

Segreteria telefonica dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – Sezione di Genova del 10 giugno 2016.

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17,45 mentre martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 14,45.

Ritorna la lotteria nazionale “Louis Braille” con estrazione l’8 settembre dei vincitori del primo premio di cinquecentomila euro e di tutti gli altri premi minori; i biglietti costano 3 euro ciascuno e sono già disponibili presso la nostra sede; per i soci saranno offerti con l’omaggio di un biglietto per ogni due biglietti acquistati.

Domenica 12 giugno, in occasione della Festa Patronale di Sant’Antonio presso la chiesa di Boccadasse, sarà presente con un banchetto dalle 9 alle 12, per la vendita dei biglietti della Lotteria Nazionale Louis  Braille, la nostra consigliera Ornella Tarantino.

Lunedì 13 Giugno alle ore 15.15 si terrà la sesta seduta consiliare.

Martedì 14 giugno,  con inizio alle ore 15.00,  andrà in onda, su Slashradio, la trasmissione “Diabete e cecità, autogestione e accessibilità.

Sempre su Slashradio, mercoledì  15  giugno,  con inizio alle ore 16.00,  andrà in onda una nuova puntata della  trasmissione “C’è Luce in cucina”, dedicata all’arte culinaria.

Sabato 18 giugno ore 16.00 presso il Teatro Verdi dell’Istituto David Chiossone, in Corso Armellini 11, si terrà un concerto in memoria Di Giorgio Martini. Parteciperanno anche i nostri Consiglieri Luciano Romanelli e Carolina Liberato. Al termine dello spettacolo verranno venduti i biglietti della Lotteria Nazionale Louis Braille.

Entro il 30 giugno i giovani tra i 18 e i 28 anni possono presentare domanda per prestare il servizio civile volontario presso la nostra sede.

Dal primo gennaio al 30 giugno 2016 in fase sperimentale viene rimborsata la somma di 5 euro per ogni corsa effettuata col servizio taxi per partecipare alle attività organizzate da questa Sezione; per il rimborso è sufficiente presentare al nostro ufficio la ricevuta regolarmente firmata dal tassista con l’indicazione del percorso e l’ora dell’evento.

E’ aperto il XXV Concorso nazionale di poesia che è a tema libero. Il Concorso e’ aperto a tutti i ciechi civili e agli ipovedenti senza limiti di età.
Gli elaborati devono pervenire all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione di Reggio Emilia entro le ore 12.00 di venerdì 28 ottobre 2016.
Per ulteriori informazioni consultare il Comunicato n. 105 della Presidenza Nazionale.

E’ attivo il servizio telefonico sul numero verde 800 682 682 per quesiti di carattere tecnico su ausili e tecnologie per non vedenti ed ipovedenti.

Ricordiamo che è possibile rinnovare, nell’orario di apertura dell’’ufficio, l’iscrizione alla nostra associazione per il 2016; anche quest’anno la quota è di 50 euro a persona.

E’ possibile destinare il 5 per mille delle imposte sul vostro reddito a questa Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: basta indicare il nostro codice fiscale n. 00465930105 nell’apposito quadro della denuncia dei redditi o della certificazione unica.

E’ possibile avvalersi dei servizi del CAF dell’ANMIL in convenzione; gli interessati possono rivolgersi direttamente al CAF al numero 010 08 99 292 qualificandosi come nostri soci per fissare un appuntamento; il costo va da 5 euro per il semplice modello 730 fino a 15 euro per il modello 730 congiunto di familiare non convivente col socio.
Sempre in convenzione è possibile avvalersi dei servizi del CAF 50 & PIU’ dell’’ENASCO prendendo appuntamento al numero 010 54 30 42; per i costi dei servizi rivolgersi in ufficio.

A martedì alterni si riunisce in sede il gruppo di auto mutuo aiuto; per maggiori informazioni ed adesioni contattare la coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55.

Il sig. Giorgio Piccaluga si propone come organizzatore di viaggi e accompagnatore personalizzato a prezzi convenienti; per maggiori informazioni contattarlo a: email giorgio.cassine@gmail.com – telefono 0144 98 05 29 – 331 101 46 87

Presso il Circolo Bianchi in Corso Europa 255 R si svolgono periodicamente le attività del Gruppo Sportivo Liguria non vedenti; per maggiori informazioni chiamare Andrea Bazzano al numero 338 20 84 033

Prossimo bollettino il 17 giugno 2016.

Torino – Corso di pasticceria per disabili visivi

E l’arte di preparare i dolci si rivela accessibile a chi non vede
Pan di Spagna, pasta frolla, bignè, meringhe, torta Sacher e molte altre prelibatezze. Con i giusti accorgimenti, l’arte di preparare i dolci può essere pienamente accessibile ai disabili visivi. Lo ha dimostrato il recente corso di pasticceria organizzato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino. In cinque lezioni da quattro ore ciascuna, dieci persone cieche e ipovedenti, sotto la guida di una professionista, si sono cimentate con varie ricette, scoprendo i segreti legati a impasti, lievitazioni e farciture. E i risultati, a detta di chi ha potuto assaggiare i “prodotti finiti”, sono stati decisamente soddisfacenti. E’ un altro muro che cade. E’ un altro piccolo ma prezioso passo avanti nel cammino dell’integrazione
Il laboratorio è stato organizzato dal Comitato Pari Opportunità UICI Torino, da sempre molto attento all’autonomia e alla valorizzazione della persona (tra le iniziative più recenti, vanno citati un corso di trucco e cosmesi rivolto a donne non vedenti, ma anche un pomeriggio di studio su disabilità e relazioni affettive). Le cinque lezioni di pasticceria, il cui obiettivo era quello di fornire le basi per la preparazione casalinga dei dolci, si sono svolte al centro di formazione professionale Engim Artigianelli di Torino e sono state tenute dalla chef Romina Baratta. Per la docente era la prima esperienza di confronto con un gruppo di disabili visivi, ma tutto si è svolto con grande naturalezza, grazie anche alle buone abilità manuali dei partecipanti. Quanto agli strumenti, sono stati adoperati quelli che si trovano normalmente in una cucina. Unica eccezione: una bilancia parlante, cioè uno strumento dotato di voce sintetica che legge le misurazioni.
«Non è la prima volta che ci avviciniamo a percorsi di questo genere – ricorda Titti Panzarea, vicepresidente UICI Torino e referente Comitato Pari Opportunità – Nel 2014 avevamo organizzato un corso di cake design, l’arte di decorare i dolci, che era stato molto apprezzato. Da qui la decisione di proseguire con nuove iniziative». Non c’è da stupirsi: «Molti tra i nostri soci sono appassionati di arte culinaria – spiega ancora Panzarea – e da tempo hanno trovato strategie per cucinare in autonomia, senza correre rischi. Dunque le occasioni per imparare nuove ricette e affinare la tecnica sono sempre gradite. Fondamentale è anche l’aspetto umano: i dolci si condividono, diventano un pretesto per incontrarsi».
Tra i dieci partecipanti la soddisfazione è palese. «Ho già potuto mettere in pratica alcuni suggerimenti – racconta Elisabetta Barsotti, che spera in una seconda edizione del corso – Le mie crostate per la colazione sono nettamente migliorate. In queste settimane abbiamo lavorato bene, con una buona coesione di gruppo». «Mi ha fatto piacere ricevere anche alcuni consigli sulla decorazione dei dolci – aggiunge Christian Bruno – Noi siamo disabili visivi ma ci confrontiamo con un mondo di vedenti, nel quale, com’è naturale, l’occhio vuole la sua parte. Credo che questa esperienza sia stata un arricchimento per tutti: per noi, che abbiamo imparato molto, e per la docente, che ha scoperto come gestiamo la manualità e come affrontiamo alcune situazioni quotidiane». Dal corso è nato anche un gruppo su WhatsApp (diffuso social network per dispositivi mobili), che i partecipanti usano per scambiarsi ricette e consigli.

i partecipanti al corso

i partecipanti al corso

Pordenone – Il maggio pordenonese sotto il segno della cultura inclusiva

La sezione di Pordenone ha vissuto, nel mese di maggio e nel giro di pochi giorni, un poker di appuntamenti, dalle emozioni speciali e dai contenuti forti, ai quali abbiamo partecipato in diversi tra soci, familiari, volontari, educatori. Abbiamo iniziato lunedì 9, in biblioteca civica, con la presentazione del libro di Lucia Baracco “Barriere percettive e progettazione inclusiva. Accessibilità ambientale per persone con difficoltà visive”, alla presenza dell’autrice, di alcuni progettisti e di una discreta cornice di pubblico. E’ stata un’utile opportunità di informazione, formazione e discussione, coordinata da Corrado Bortolin (istruttore di orientamento, mobilità ed autonomia personale), che ha messo in luce varie criticità delle nuove realizzazioni, paradossalmente sbagliate ed inadeguate rispetto alle esigenze, in particolare degli ipovedenti, rispetto a quanto fatto in passato ed in tempi meno inclusivi.

Mercoledì 18 poi, abbiamo partecipato ad una visita alla nave-scuola “Amerigo Vespucci”, in rada a Venezia per qualche giorno. Accolti alla stazione ferroviaria lagunare da un gruppo di studenti dell’Istituto Nautico del capoluogo, che ci hanno fatto da tutors per tutto il tempo, abbiamo ricevuto il saluto di un Ammiraglio della marina, prima di accedere a bordo della nave. Bella e maestosa, solenne e raggiante, baciata dal sole, l’abbiamo percorsa e scrutata (laddove era possibile), con curiosità, ammirazione e rispetto. A bordo era palpabile il suo fascino, la sua grande storia, che l’ha portata lungo 85 anni di vita a solcare i mari del mondo raccogliendone gli onori e costruendosi la leggenda di cui sa essere fiera.

Sabato 21 un altro gruppo ha partecipato alla 15° edizione della “Giornata del volo”, organizzata dall’aeroclub Pordenone, che annualmente dedica alle varie categorie di disabili la possibilità di voli dimostrativi sui cieli della destra Tagliamento. Anche questa esperienza è stata vissuta con entusiasmo ed intensità, un’occasione unica, grazie ad una macchina organizzativa che ha visto la collaborazione di varie altre istituzioni, tra cui Esercito, Associazione Alpini, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Protezione Civile e Croce Rossa, che hanno colorato e vivacizzato l’atmosfera con i loro stand di rappresentanza e le loro coreografie. Un grazie speciale a tutti e, soprattutto, ai nostri volontari, che hanno dimostrato, ancora una volta, grande spirito d’insieme.

La sera di lunedì 23 maggio infine, coinvolgendo la cittadinanza, abbiamo potuto riflettere sulle problematiche della sordo-cecità, grazie alla proiezione, a Cinemazero, del film “Marie Heurten, Dal buio alla luce”. Oltre 300 persone hanno gremito la sala, lasciandosi trasportare da un turbinio emotivo profondo ed intenso, data la trama del film. Alla fine, un breve dibattito, coordinato da Corrado Bortolin, ha contribuito a mettere in risalto vari aspetti dell’accessbilità e della friubilità della cultura e dell’informazione da parte dei ciechi e dei sordi. Non si può parlare infatti di cultura inclusiva se questa non viene resa disponibile a tutti, pena la non cultura. La serata è stata organizzata in collaborazione con l’ENS di Pordenone, la Cooperativa Itaca e l’Associazione San Pietro Apostolo. Per i non vedenti e sordi vi era la possibilità di seguire l’audiodescrizione delle scene, o la loro sottotitolazione, attraverso un’app per smartphone, che permetteva la piena comprensibilità di una rappresentazione, per lunghi tratti esclusivamente visiva e povera di dialoghi.

Anche in questo caso un immenso grazie a chi ha organizzato, nella persona, in primis, di Chiara Buligan, operatrice Itaca ed educatrice UICI, che a distanza di due anni ha riproposto una serata al cinema, su un tema sociale molto forte quale la cecità, coinvolgendo la cittadinanza, creando motivo di riflessione e dibattito, anche fuori dal cinema. Il film, ambientato nella Francia della prima metà dell’ottocento, narra, in modo realistico, la storia di una bambina sordo-cieca, affidata dai genitori, impotenti davanti alla sua situazione, alle cure di un convento e di una suora in particolare, che con tenacia, caparbietà ed amore, riesce a stabilire un codice di comunicazione ed una parvenza di umanità. Nel film emergono dinamiche ed approcci metodologici allora efficaci e oggigiorno improponibili, con ruoli ben definiti ed una pedagogia inventata sul campo, a proprie spese. Il risultato finale premia gli sforzi, costati la salute della suora educatrice e registra la trasformazione di Marie da un quasi animale a persona che, seppur con gravi e perenni difficoltà, si relaziona e manifesta tutta la sua umanità e la sua voglia di vivere e di scoprire.

Reggio Emilia – Bando del XXV° Concorso nazionale di poesia riservato ai minorati visivi

Il XXV° Concorso nazionale di poesia è a tema libero.
Il Concorso è aperto a tutti i ciechi civili e agli ipovedenti con un residuo visivo non superiore a 3/10 in entrambi gli occhi, soci o non soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e senza limiti di età.
Ogni partecipante deve versare un contributo fisso di iscrizione di € 15,00 su c/c/p 14981427, intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – corso Garibaldi 26 – 42121 Reggio Emilia, di cui allegherà copia nella busta chiusa contenente i dati personali.
Ogni concorrente può inviare un massimo di due opere, che non devono aver partecipato ad altri concorsi letterari o a precedenti edizioni di questo concorso e possono essere redatte in scrittura braille o in nero.
Gli elaborati devono pervenire all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione di Reggio Emilia, Corso Garibaldi n. 26, inderogabilmente entro le ore 12.00 di venerdì 28 ottobre 2016 ed indicare sul plico il nome del concorso.
Il plico deve contenere le opere, contrassegnate da un motto (o da una sigla) scelto dall’autore e una busta chiusa, recante esternamente lo stesso motto, ma senza indicazione del mittente; all’interno di questa seconda busta devono essere contenuti nuovamente il motto e le generalità complete dell’autore: nome, cognome, età, indirizzo, n. telefonico, e-mail e la dichiarazione di appartenere alla categoria dei minorati visivi con un visus non superiore a 3/10; questa sezione UICI si riserva in qualsiasi momento di verificare la veridicità di quanto dichiarato mediante richiesta del verbale attestante la minorazione.
Le buste con le generalità dei partecipanti saranno aperte solo dopo che la giuria avrà stilato la graduatoria delle opere; ai concorrenti verrà data comunicazione dell’esito del concorso, del luogo e del giorno delle premiazioni, che si terranno presumibilmente sabato 10 dicembre 2016 presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.
La sezione si riserva il diritto di raccogliere le opere ammesse al concorso in una pubblicazione e di richiedere a tal fine ai partecipanti la versione digitale delle stesse solo a premiazioni avvenute.
Nel concorso saranno premiate le prime 3 opere classificate a giudizio insindacabile della Giuria, nominata dal Consiglio Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia, con l’assegnazione dei seguenti premi: I° classificato: € 600,00 e riconoscimento al merito; II° classificato: € 400,00 e riconoscimento al merito; III° classificato: € 200 e riconoscimento al merito; la Giuria si riserva inoltre la possibilità di consegnare un riconoscimento speciale ai concorrenti meritevoli. In occasione della XXV° edizione del concorso, una Giuria speciale premierà le tre opere migliori tra tutte quelle che sono risultate vincitrici nelle precedenti edizioni.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti rivolgersi alla segreteria della Sezione UICI di Reggio Emilia telefono 0522-435656 e-mail uicre@uiciechi.it.

Siena- Tastiera facile al Sarrocchi con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, di Massimo Vita

Autore: Massimo Vita

Oggi presso l’istituto Sarrocchi di Siena abbiamo presentato il progetto “Tastiera facile” proposto dalla sezione di Siena dell’U.I.C.I. onlus e accolto sia dalla scuola che dall’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione.
Il progetto prevede la realizzazione di un programma che consenta ai ciechi e agli Ipovedenti di apprendere in modo gioioso ma efficace l’uso della tastiera del pc piuttosto che del tablet.
Oggi i ragazzi hanno presentato il primo pezzo del percorso che farà parte del loro progetto di esame alla maturità.
Abbiamo avuto una bella interlocuzione con gli alunni e insieme a Elena Ferroni alla preside e ai ragazzi abbiamo imbastito un dialogo molto interessante. Da questa iniziativa partirà una collaborazione con la scuola per un lavoro di formazione per la creazione di siti accessibili e per i progetti di scuola lavoro.

presentazione del progetto

presentazione del progetto