Sintesi dei lavori del Network per l’Inclusione Scolastica del 4 maggio 2016, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il 4 maggio 2016, alle ore 9,30, presso la sede del Centro di Documentazione Tiflologica, via della Fontanella di Borghese, 23 Roma, ha avuto luogo l’incontro fra i componenti il Network per l’Inclusione Scolastica, come da convocazione del 26 aprile 2016.
Erano presenti: il prof. Giancarlo Abba, il prof. Vincenzo Bizzi, il prof. Pier Michele Borra, il prof. Marco Condidorio, il prof. Luciano Paschetta, il prof. Pietro Piscitelli ed il prof. Gianluca Rapisarda.
Assente giustificata la prof.ssa Roberta Caldin.
Dopo i saluti di rito, il prof. Piscitelli illustra le ragioni dell’incontro, evidenziando le problematiche che riguardano l’inclusione scolastica, le carenze attuali dei CTS e mettendo in rilievo la necessità di una sinergia tra le risorse sul campo. La scuola non ha fatto della disabilità una vera cultura. Si tratta pertanto di presentarsi presso il MIUR con un progetto concreto al fine di dare sostegno e collaborazione.
Il prof. Borra ribadisce la necessità di mettere in rete le competenze che si sono formate negli anni, al fine di rendersi protagonisti nel discorso integrativo. Si tratta di elaborare delle linee guida di un servizio che i diversi Enti dovranno fornire e i criteri valutativi per la sua verifica. Passa poi a suggerire quattro punti, secondo lui essenziali, del lavoro del “network”:
Elaborazione delle linee guida per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva
Elaborazione di un Protocollo da sottoporre al MIUR ed ai suoi “organi” periferici, ma anche ad Istituzioni ed Enti locali
Elaborazione dei parametri di valutazione dei servizi
Formazione professionale
In particolare il terreno della formazione professionale non è un ambito che possa essere lasciato ad altri, ma all’interno del quale occorre svolgere una attività significativa.
Il prof. Paschetta ripercorre le discussioni legislative relative alla formazione degli insegnanti di sostegno e ricorda la proposta di legge della FISH, gli standard minimi dei servizi (i LEA) e l’organizzazione territoriale, che prevede un Centro Unico per la Disabilità a livello provinciale. Occorre partire dalla formazione e definire le figure professionali che hanno il compito formativo e che devono avere un riconoscimento. Sono in particolare due figure: 1) il tiflologo; 2) l’assistente alla comunicazione. Le linee guida devono fondarsi su queste due figure. Occorre poi definire gli standard minimi per il sostegno da proporre al Ministero e una rete dei servizi sul territorio che comprenda gli Istituti, i CCT e altri soggetti istituzionali.
Il prof. Rapisarda ribadisce l’importanza della formazione e sottolinea come le figure del tiflologo e dell’assistente alla comunicazione siano a tutt’oggi figure ibride. In particolare, gli assistenti alla comunicazione non operano in maniera uguale ed omogenea su tutto il territorio nazionale. Ricorda come l’I.Ri.For. abbia in progetto dei bandi formativi per queste figure professionali e che, in particolare, in collaborazione con l’UniMol ha attivato un Master per “Typhlology Skilled educator”.
La rete del Network per l’Inclusione Scolastica deve porsi l’obiettivo improcrastinabile di predisporre il profilo professionale ed il percorso formativo degli “esperti nelle scienze tiflologiche” e degli assistenti alla comunicazione, aprendosi anche a centri esterni (es. Facoltà di Scienze della Formazione delle Università).
Il prof. Condidorio ricorda come la figura del tiflologo debba essere riconosciuta a livello ministeriale. Occorre portare le scienze tiflologiche all’interno delle agenzie formative (es. università). Il Network dovrà proporre un percorso formativo che sia proprio e riconosciuto, altrimenti si corre il rischio di dover fare affidamento ad enti esterni per la formazione. Occorre puntare alla certificazione delle competenze del tiflologo. Lamenta la scarsa funzionalità dei CTS e ne illustra i motivi: gli Uffici Scolastici Regionali non hanno competenze per istruire chi dovrebbe guidare i CTS. Inoltre gli Istituti Polo – a cui vengono affidati i CTS – non riescono di fatto a gestirli. Se ci sarà un Centro Unico per la Disabilità il rischio è che si abbia una formazione generalista. Ribadisce poi il fatto che non si debba confondere l’assistente alla comunicazione con l’assistente alla persona.
Il prof. Abba insiste sulla necessità di definire i bisogni dei bambini con cui l’insegnante si misura ogni giorno. Occorre stabilire cosa serva al bambino per stare a scuola come gli altri. Il tiflologo deve avere alle spalle una rete di servizi del territorio che lo sostenga. Si tratta di definire delle figure che possano trasmettere delle conoscenze che non ci sono più.
Alle ore 10.45 il prof. Rapisarda e il prof. Paschetta lasciano temporaneamente la riunione per impegni indifferibili di lavoro assunti precedentemente.
Il prof. Bizzi rammenta come sia fondamentale sensibilizzare sui bisogni del bambino non vedente, altrimenti si corre il rischio di iniziative errate. Nella formazione, occorre quindi definire i contenuti da far apprendere, come vadano trasmessi e come vada valutato il livello di apprendimento. Ricorda come la didattica sia una disciplina che va reinventata da bambino a bambino e perciò necessita di figure professionali esperte. Per questo è necessario definire chi è abilitato a fare lezione. Sono tanti gli interlocutori interessati, sia politicamente che economicamente. Ricorda poi la situazione dell’Abruzzo, dove non ci sono quasi iniziative in quanto gli Enti non hanno le competenze necessarie. Nei contatti con gli Enti andrebbe “tradotta” la parola tiflologo, che spesso non viene compresa nelle sue valenze semantiche.
Presenta ed illustra quindi tre suoi documenti – sul tiflologo, sull’assistente alla comunicazione e sui servizi di consulenza.
Segue una discussione tra tutti i presenti sul rischio di medicalizzazione esclusiva del bambino cieco, che invece necessita di cure formative e pedagogiche.
Il prof. Piscitelli sostiene che la compresenza di diverse figure attorno ad un singolo bambino con disabilità può essere negativa e propone una assistenza pomeridiana domiciliare.
Il prof. Bizzi, a questo proposito, ricorda come l’assistente domiciliare non è una figura che si limita a far fare i compiti, ma che deve curare tutto l’ambiente educativo del bambino cieco. I compiti divengono una occasione per sviluppare autonomia.
Il prof. Abba delinea alcuni aspetti della figura del tiflologo, in particolare: la capacità di porsi in relazione con l’insegnante e nel determinare i modi con cui uno studente disabile visivo arriva alle competenze. Deve inoltre saper mediare con le famiglie. Occorre ridare agli insegnanti le competenze sulla didattica, che spesso vengono delegate al neuropsichiatra o allo psicologo.
Il prof. Bizzi ricorda l’ideazione e la costituzione dei Centri di Consulenza Tiflodidattica della Biblioteca Italiana per i Ciechi e della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. Ne rammenta le mansioni e auspica un miglioramento del livello dei servizi e delle attrezzature a loro disposizione.
Alle ore 12.30 si effettua una pausa per il pranzo.
Alle ore 14.30 riprende la riunione con la presenza di tutti i componenti.
Alle ore 15.00 il dott. Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, interviene all’incontro. Il prof. Borra e il prof. Piscitelli riassumono gli argomenti trattati.
Il Presidente Barbuto sottolinea la necessità di mettere insieme iniziative singole ma con standard comuni. E’ importante definire degli indicatori per una corretta valutazione. Occorre fare una analisi delle risorse che già sono presenti per avere risposte rapide alle necessità dei territori: in questo momento dobbiamo concentrarci non tanto sul “chiedere” risorse ma sull'”offrire” le risorse.
Il prof. Paschetta pone l’accento sul fatto che occorra procedere al riconoscimento della figura dell'”Esperto in Scienze Tiflologiche”. I presenti discutono sulla necessità di determinare le competenze e le necessità formative di questa figura, ad esempio una certificazione per l’insegnamento del Braille, dove certificazione significa aver fatto un certo percorso. Viene ritenuto necessario valutare la necessità o meno di istituire una eventuale cattedra di tiflologia. Viene ricordato il Master in TiflologySkilled Educator.
Il prof. Bizzi esprime qualche perplessità per la pluralità di questioni da trattare. Sarebbe auspicabile nel breve periodo una ricognizione delle risorse e dei servizi già disponibili per poi procedere, nei tempi medi, ai miglioramenti organizzativi e in ultimo ai criteri di qualità e valutazione.
Alle ore 16.00 il dott. Barbuto lascia la riunione.
Il prof. Borra riassume i punti affrontati e sottolinea la necessità di arrivare ad una posizione unitaria. Il “network” dovrà elaborare delle proposte che il MIUR e le Istituzioni dovranno tenere in considerazione.
Il gruppo determina poi il seguente calendario per le prossime riunioni:
Il 25 maggio 2016, dalle 14.00 alle 18.00
Il 15 giugno 2016, dalle 9.30 alle 17.30 (con pausa pranzo)
Null’altro essendoci da discutere, la riunione termina alle ore 16.45.

Gianluca Rapisarda

9 maggio: Il Museo Omero al servizio dei disabili

Ancona – Lunedì 9 maggio alle ore 10,00 presso il Museo Tattile Statale Omero, alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali Emma Capogrossi e del Presidente del Museo Aldo Grassini, è stato presentato il lavoro conclusivo del progetto “SensibilMente, per una didattica multisensoriale inclusiva”. Da anni il Museo collabora con il Settore Politiche sociali ed educative del Comune di Ancona, elaborando e realizzando gratuitamente attività educative per numerosi gruppi disabili che frequentano lo spazio museale e partecipano ai laboratori didattici. Il progetto dell’anno 2015/16, denominato “SensibilMente, per una didattica multisensoriale inclusiva” ha compreso tre differenti attività diluite in vari incontri periodici e realizzate grazie alla decennale esperienza degli operatori del Museo e all’impegno delle ragazze del Servizio Civile Nazionale – Vanessa Fanelli, Amanda Rampichini, Francesca Santi, Alice Vincenzi – della borsista del progetto “Torno Subito” Federica Mammoliti.

Prima attività: “La Compagnia del Teatro”, a cura di Manuela Alessandrini, ha coinvolto 8 utenti di “Mattinando”, progetto-laboratorio per disabili adulti. Durante 9 incontri ludico-creativo gli ospiti hanno costruito, modellato, cotto, smaltato, giocato e dato vita a volti d’argilla e li hanno infine animati in un una breve perfomance teatrale messa in scena questa mattina al Museo Omero. Un spettacolo dal vivo in cui i visi di terracotta raccontano di rabbia, gioia, tristezza, paura e costituiscono un vero e proprio linguaggio che consente anche a persone con difficoltà di comunicare, di esprimersi liberamente e di superare barriere e timori.

Seconda attività: “Il Museo e l’autismo”, a cura di Manuela Alessandrini e Andrea Socrati, ha visto il Museo impegnato con un gruppo di 5 ragazzi dagli 11 ai 19 anni con abilità funzionali diverse ed un congruo numero di operatori. Gli interventi educativi di tipo cognitivo e comportamentale, la comunicazione aumentativa e gestuale, i supporti visivi e tattili, hanno mirato alla valorizzazione delle abilità presenti o emergenti e a facilitare le relazioni sociali favorendo la condivisione dell’esperienza. L’approccio all’opera d’arte (Il David di Michelangelo) è stato il filo conduttore attraverso il quale si è sviluppato un percorso educativo concreto, con l’elaborazione del testo iconografico opportunamente adattato, comunicato e raccontato attraverso mediazioni oggettuali, giochi di ruolo, drammatizzazione. I risultati ottenuti e le indicazioni ricavate incoraggiano la prosecuzione dell’iniziativa e confermano il museo quale possibile luogo di educazione e di esperienza per tutti.

Terza attività: “Ricette di musica”, un laboratorio musicale a cura di Maria Giulia Cester, che ha visto la partecipazione di 20 utenti dei centri diurni Il Sole, Papa Giovanni XXIII, Il Cigno, Laboratori e Mestieri, e dei centri residenziali Villa Almagià e Il Samaritano per un totale di 26 incontri negli spazi del Museo Omero. La musica vissuta non solo come canale emotivo relazionale ma come una ‘costruzione’, un piatto culinario da realizzare. Amore, amicizia, solidarietà le tematiche intonate dagli utenti dei centri: un’esperienza che ha voluto stimolare la consapevolezza dell’ascolto, favorire il dialogo e l’espressione del proprio sé, condividere infine le personali esperienze ed emozioni con gli altri attraverso il canale del canto. A conclusione dei quest’ultima attività è stato realizzato un video per ogni centro diurno che riassume i momenti salienti di questa esperienza.

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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Sant’Anastasia – Corso Malossi “Una Mano per capire”, di Giuseppe Fornaro

Autore: Giuseppe Fornaro

L’uici rappresentanza di Sant’Anastasia organizza il corso Malossi, che si terrà presso l’Istituto “Luca Pacioli” di Sant’Anastasia, il primo incontro il14 maggio dalle ore 14 alle 17.
“Una Mano per capire”
L’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca la Formazione e la riabilitazione)e la rappresentanza di Sant’Anastasia Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti organizzano un corso finalizzato
all’apprendimento del metodo Malossi, rivolto al personale docente, agli educatori, ai genitori, ai volontari e a tutti coloro che sono interessati.
Il corso in oggetto, vuole essere uno strumento pratico per avvicinarsi alla vita quotidiana delle persone sordocieche che debbono affrontare un problema vitale: quello della comunicazione. Il metodo Malossi si basa sulla tattilità, le falangi, falangine e falangette di preferenza usate con le dita della mano sinistra, battute e pizzicate in modo adatto, consentono di comporre lettere, parole, frasi complete, numeri e punteggiature che permettono un dialogo veloce tra chi scrive e chi legge.
I corsi, tenuti a cadenza periodica, vengono organizzati per garantire in un futuro assai prossimo l’assistenza primaria soprattutto domiciliare a persone notevolmente svantaggiate. Un obiettivo importante per la formazione di nuove figure professionali è dato dal fatto che la mobilità e l’orientamento delle persone sordocieche deve tener conto di come queste percepiscano l’ambiente loro spazio di vita, per cui chi comunica deve avere ben presenti le modalità pratiche per guidare chi non vede e non sente, ad esempio nella realtà complessa di una città come la nostra. siamo a Napoli. Tutto questo sarà discusso tra i docenti del corso con gli allievi dello stesso che potranno porre qualsiasi domanda per dibattere questi fondamentali problemi che interessano la comune esistenza. Si parlerà anche di sistemi alternativi al Malossi per comunicare, del loro uso pratico e del perché il Malossi per lo meno nel nostro Paese è stato preferito ad altri, faremo delle sane e costruttive discussioni.
Giuseppe Fornaro
consigliere provinciale e Referente Nazionale Ausili e Tecnologie
Dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
fornarog@uiciechi.it
fornarog@uicinapoli.it

Tour guidato all’insegna dell’opera lirica, dell’arte e della natura nelle Marche, pensato esclusivamente per un pubblico non vedente e ipovedente

Dal 5 all’8 agosto 2016 sarà possibile assistere a visite guidate e godere delle opere in cartellone al Macerata Opera Festival con il servizio di audio descrizione; vivere un’esperienza unica al Museo Omero, riferimento internazionale per l’accessibilità dell’arte, immergersi nelle eleganti atmosfere e nei divertimenti di epoche passate al Museo della Carrozza di Macerata. Per gli amanti dell’opera, dell’arte e del mare. Numero massimo di partecipanti: 30 ciascun non vedente / ipovedente dovrà provvedere al proprio accompagnatore.
IL PROGRAMMA
Venerdì 5 agosto
MACERATA Arrivo con mezzi propri a Macerata. Sistemazione in hotel 3 stelle in camere doppie con servizi privati. Ore 18,30 trasferimento all’ARENA SFERISTERIO con bus riservato per la visita guidata dedicata alla Scenografia. Al termine, tempo a disposizione per uno snack da consumare liberamente nei bar intorno al Teatro. Ore 21,00 inizio spettacolo “OTELLO” A fine spettacolo trasferimento con bus navetta riservato presso l’hotel per il pernottamento.
Sabato 6 agosto
MACERATA e ANCONA
Prima colazione in hotel e partenza con bus riservato per Ancona dove si visiterà il Museo Tattile Statale Omero. Al termine pranzo in ristorante. Nel pomeriggio rientro a Macerata per un riposino prima dello spettacolo. Ore 18,30 trasferimento all’Arena Sferisterio con bus riservato per la visita guidata dedicata ai costumi. Al termine tempo a disposizione per uno snack da consumare liberamente nei bar intorno al Teatro. Ore 21,00 inizio spettacolo “IL TROVATORE”. A fine spettacolo trasferimento con bus navetta riservato presso l’hotel per il pernottamento.
Domenica 7 agosto
MACERATA
Prima colazione in hotel e partenza con bus riservato per la visita al Museo delle Carrozze a Macerata. Al termine rientro in hotel per il pranzo. Ore 18,30 trasferimento all’ARENA SFERISTERIO con bus riservato per la visita guidata dedicata alla Musica. Al termine tempo a disposizione per uno snack da consumare liberamente nei bar intorno al Teatro. Ore 21,00 inizio spettacolo “NORMA” A fine spettacolo trasferimento con bus navetta riservato presso l’hotel per il pernottamento.
Lunedi 8 agosto
MACERATA e MARE A CIVITANOVA
Prima colazione in hotel e partenza con Bus riservato per l’escursione al Mare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza dei partecipanti per il rientro con mezzi propri nei luoghi di provenienza.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA (base 30 partecipanti)
CAMERA DOPPIA euro 330,00 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA 70,00 Assicurazione annullamento 10,00 La quota comprende: 2 – sistemazione in hotel 3 stelle a Macerata – biglietti di ingresso all’Arena SFERISTERIO incluse le visite guidate ai settori indicati – trasferimenti da e per l’hotel in occasione degli spettacoli – escursioni ad Ancona al Museo Omero, a Macerata al Museo della Carrozza, a Civitanova al mare – 3 pranzi in ristorante incluse bevande ai pasti (1/2 minerale e 1/ 4 di vino) Assicurazione annullamento La quota non comprende: – Ingressi, mance, extra di carattere personale – tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende” Le adesioni andranno effettuate entro il domenica 12 giugno 2016 con il versamento di un acconto di 100,00 euro da versare presso la Conero Tour di Corso Stamira n. 31 60122 Ancona e da bonificare presso le seguenti coordinate bancarie: c/c intestato a Conero Viaggi e Turismo srl Bancapopolare Ancona — dip 255 IBAN IT4810530802684000000018091 Il saldo dovrà essere versato entro venerdì 15 luglio. Organizzazione tecnica: Conero Tour srl Ancona e Museo Tattile Statale Omero Ancona. Per informazioni contattare Giulia Cester o Patrizia Calderone (Museo Tattile Statale Omero Ancona) tel. 0712811935. Essendo i posti limitati l’accettazione delle adesioni seguirà l’ordine di arrivo dell’avvenuto pagamento dell’anticipo (100 euro pro capite) da trasmettere via fax al Museo Tattile Statale Omero al numero 071 28 18 35 8 all’attenzione di Giulia Cester o Patrizia Calderone specificando nome e cognome dei partecipanti.
IL MACERATA OPERA FESTIVAL
Nel corso del Festival, in collaborazione con Università di Macerata e Museo Tattile Statale Omero vengono ideati dei percorsi specifici per persone con disabilità visiva che permettono di apprezzare le scenografie e gli strumenti musicali utilizzati per gli spettacoli. Il 5, 6, 7 agosto sono previste delle audiodescrizioni degli spettacoli. Queste intendono fornire a ipovedenti e non vedenti una precisa descrizione delle opere rappresentate, a partire dall’allestimento fino ad arrivare ai costumi, gli attrezzi di scena, le scelte di regia e i principali movimenti degli artisti e delle scenografie. Tutto ciò che rappresenta elemento visivo fondamentale ai fini della comprensione dello spettacolo verrà quindi descritto. La ricezione avviene attraverso una cuffia mono auricolare fornita ai non vedenti al posto da loro prenotato. Le descrizioni vengono fornite principalmente prima dell’inizio dello spettacolo e durante le pause. Brevi descrizioni sono fornite occasionalmente anche durante lo spettacolo. Il servizio è completamente gratuito e dal 2015 si arricchisce della possibilità di scaricare in anticipo le parti introduttive da questa sezione del sito. Per usufruire al meglio del servizio di audio descrizione durante le tre serate si raccomanda di arrivare con almeno 20 minuti di anticipo e sedersi al proprio posto, indossando la cuffia.
IL MUSEO TATTILE STATALE OMERO
Ospitato nelle settecentesche sale della Mole Vanvitelliana, il Museo Omero il primo e unico Museo Tattile Statale a livello mondiale. Uno spazio unico e senza barriere in cui tutti possono conoscere l’arte attraverso una fruizione multisensoriale. La collezione, accessibile e fruibile tattilmente, offre un excursus sull’arte plastica e scultorea di tutti i tempi con circa 150 opere organizzate secondo un criterio cronologico. Include copie al vero, in gesso e resina, di famose sculture dalla classicità greca al primo Novecento passando per l’arte etrusca, romana, romanica e gotica, per il Rinascimento di Michelangelo, il Barocco di Bernini, il Neoclassicismo di Canova. Il percorso si chiude con le opere originali della ricca sezione di arte contemporanea che annovera artisti italiani e internazionali dell’area figurativa e informale: Valeriano Trubbiani, Girolamo Ciulla, Edgardo Mannucci, Umberto Mastroianni, André Barelier, Sergio Zanni, Pierre Carron, Pietro Annigoni, Aron Demetz, Francesco Messina, Loreno Sguanci, Vittorio Morelli, Sanzio Blasi, Roberto Papini, Floriano Bodini, Rosario Ruggiero, Felice Tagliaferri. Sezione ultimamente accresciuta di prestigio grazie alle recenti acquisizioni di celebri scultori come Consag ra, Martini, Marini, De Chirico, Pomodoro, Pistoletto. A supporto dei disabili visivi descrizioni in Braille, in nero a caratteri grandi e scale mobili per l’esplorazione. 3
IL MUSEO DELLA CARROZZA
II Museo della Carrozza è istituito dal Comune di Macerata nel 1962 in seguito alla cospicua donazione, sostenuta dal Lions Club locale, fatta dal conte Pier Alberto Conti di Civitanova Marche (1884-1968). Il nucleo originario è costituito da sei modelli sportivi: Spider Phaeton, Mail Phaeton, Jardinière, Gran Break de Chasse, Stanhope-Gig, Break e dall’utilitaria Skeleton Break. É inclusa nella donazione una ricca serie di selle, morsi, frustini, briglie, ferri da cavallo, finimenti per attacchi a pariglia, a quattro o a sei nonché libri, manuali di ippica, stampe e fotografie d’epoca. Negli anni a seguire si aggiungono al primo nucleo altre carrozze, sportive o di servizio, donate nel 1968 dai Ceccaroni Morotti Cambi Voglia, da Giuseppe Guarnieri-Roberti, da Giorgio Sinistrario, dalla famiglia Ciofi degli Atti e dal maceratese Luigi Pianesi. Il Museo della carrozza è dotato di modelli tattili, schede braille e installazioni interattive che coinvolgono il visitatore nell’esperienza del viaggiare alla scoperta del territorio, il quale ha aggiornato le 10 postazioni informative multimediali ideando con la ditta SB2 modalità facilitate di accesso ai contenuti dei moderni tablet. È stato sviluppato un percorso tattile che coinvolge tre diversi modelli con audio descrizioni. Gli interni di alcune carrozze sono accessibili tramite un’applicazione

Irifor del Trentino – IRIFOR in piazza con i Lions per la prevenzione e la riabilitazione

Per tutta la giornata di sabato 7 maggio 2016, Piazza Duomo si animerà con le attività dei Lions Clubs locali che presenteranno alla cittadinanza i loro numerosi servizi in occasione del Lions Day di Trento.
La Cooperativa IRIFOR, che vanta una collaborazione ormai pluriennale con i Lions Clubs del Distretto 108Ta1, sarà presente nell’arco della giornata (dalle 9 alle 18) con l’Unità Mobile Oftalmica e il Dark on the Road.
A bordo del camper adibito ad ambulatorio oculistico itinerante i medici oculisti Lions offriranno alla popolazione degli screening visivi gratuiti relativi alle principali patologie visive, per contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione.
All’interno della roulotte del bar al buio, invece, gli avventori saranno accompagnati dai camerieri ciechi e ipovedenti di IRIFOR a gustare una bevanda nella più completa oscurità, per conoscere la disabilità visiva e riscoprire il potere degli altri sensi.
Nel corso di una cerimonia ufficiale, inoltre, alle ore 11.00 in piazza D’Arogno a Trento, il Lions Club Trento Host donerà al Comune di Trento e all’intera cittadinanza una fusione in bronzo rappresentante la città di Trento, realizzata in collaborazione con la Cooperativa IRIFOR.
Dopo una breve presentazione dell’evento, il dottor De Concini, socio Lions e collaboratore della Cooperativa IRIFOR, condurrà la cerimonia alla quale interverranno il dott. Vittorio Manera, Presidente del Lions Club Trento Host, Monsignor Luigi Bressan, già Arcivescovo di Trento, Ferdinando Ceccato, Direttore della Cooperativa IRIFOR del Trentino, il prof. Paolo Rasera, Dirigente scolastico dell’Istituto d’Arte Vittoria, il dott. Giannantonio Radice, socio del Lions Club Trento Host, e il prof. Alessandro Andreatta, Sindaco di Trento .
“La collaborazione con i Lions Clubs locali è per noi molto preziosa – spiega il direttore di IRIFOR, Ceccato – poiché la prevenzione e la sensibilizzazione sono due ambiti d’azione in cui, con le attività proposte dalla Cooperativa, investiamo moltissimo per raggiungere fasce sempre più ampie della popolazione e per contribuire a creare una società inclusiva e accogliente, in grado di guardare alla disabilità visiva non solo come limite ma anche come potenzialità.”

Museo Tattile Statale Omero, Ancona – Mamma mi racconti quando sono nato?

Laboratorio per famiglie
Domenica 8 maggio 2016 ore 10.00

ANCONA – Domenica 8 maggio dalle ore 10 alle 12, il Museo Omero di Ancona aspetta le famiglie per festeggiare tutte le mamme con il laboratorio “Mamma mi racconti quando sono nato?”
Mamme e papà potranno divertirsi a raccontare ai figli la loro “favolosa” nascita realizzando insieme un LIBRO TATTILE con carte speciali, materiali da riciclo, forbici e colla!

Prenotazione obbligatoria (Tel. 0712811935 – Email: didattica@museoomero.it). Ingresso:  4 euro a persona, esclusi bambini 0 – 4 anni, disabili e accompagnatori; sconto per i possessori di Finestre sull’arte CARD.

Dove: Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona.
Info: www.museoomero.it #museoomero.it seguici sui social FB, TW, Instagram, G+, youtube

– Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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Festa della mamma - libro tattile

Festa della mamma – libro tattile

Ascoli e Fermo – Convegno: Affettività e Sessualità Possibile nella Disabilità

Il tema della disabilità e sessualità è molto spinoso, per anni rimosso dalla collettività e spesso abbandonato all’intimità delle famiglie e dei disabili . Ma oggi grazie alle persone disabili e alle loro famiglie, i tempi sono maturi e si assiste piano piano all’emergere della questione, che nella disabilità è complessa perché coesistono diverse facce.
Sicuramente i problemi sono gli stessi che può avere una persona cosi detta normale, ma amplificati da difficoltà sia fisiche, sensoriali che relazionali.
Diventa allora importante incontrarsi per parlare di questo problema che spesso per pudore e stratificazioni emotive è lasciato a risposte dettate da improvvisazione o al massimo al buon senso.
Il convegno è rivolto a genitori e a diverse figure professionali  (educatori di persone disabili, psicologi, assistenti sociali ecc..) .
Saranno affrontati argomenti specifici riguardanti la sessualità delle persone disabili. Esso sarà gestito sia da professionisti interni all’associazione sia esterni, formatori del settore.
I temi da trattare sono i seguenti:
Dott. Max Ulivieri – Presidente del “Comitato per l’assistenza sessuale alle persone con disabilità”. “ il corpo non è una prigione”
Dott.ssa Luisa Di Pietro – Psicologa e psicoterapeuta: “Educare all’affettività e sessualità: il bisogno di amore e di essere amati”
Dott. Domenico De Bernardinis – Psichiatra dirigente asur di TE e docente Università di Chieti – “Tra negazione e identificazione: quale sessualità per la disabilità?” .
Dott.ssa Katia Caravello Psicologa componente nazionale UICI. “Affettività e sessualità . quale aiuto ai figli con disabilità visiva?
Vinicio alessandroni – dirigente Area Vasta 5: Pregiudizi e contraddizioni della sessualità nella persona disabile in famiglia e nei servizi: come affrontare i bisogni?”
Dott.ssa Anna – aspirante LoveGiver associazione Loveability: Testimonianza di una aspirante assistente sessuale.

Inizio ore:  09.00
Fine ore:   13:00
Residence club le terrazze
Lungo mare A. De Gasperi – 70 – Grottammare (AP)

Locandina convegno

Locandina convegno

Irifor del Trentino – Newsletter

Lions Day Trento
7 maggio con i Lions!
Per tutta la giornata di sabato 7 maggio 2016, Piazza Duomo si animerà con le attività dei Lions Clubs locali che presenteranno alla cittadinanza le loro attività e i loro servizi in occasione del Lions Day di Trento.
La Cooperativa IRIFOR, che vanta una collaborazione ormai pluriennale con i Lions Clubs del Distretto 108Ta1, sarà presente nell’arco della giornata con l’Unità Mobile Oftalmica e il Dark on the Road.
La prima è un ambulatorio oculistico itinerante a bordo del quale i medici oculisti Lions offriranno alla popolazione degli screening visivi gratuiti relativi alle principali patologie visive.
Il secondo è una roulotte adibita a bar al buio, all’interno del quale i camerieri ciechi e ipovedenti di IRIFOR accompagneranno gli avventori a gustare una bevanda nella più completa oscurità per conoscere la disabilità visiva e riscoprire il potere degli altri sensi.
Nel corso di una cerimonia ufficiale, inoltre, alle ore 11.00 in piazza D’Arogno a Trento, il LIONS CLUB TRENTO HOST donerà al Comune di Trento ed alla intera cittadinanza una fusione in bronzo rappresentante la città di Trento.
Dopo una breve presentazione dell’evento, il dottor De Concini, socio Lions e collaboratore della Cooperativa IRIFOR, condurrà la cerimonia alla quale interverranno il dott. Vittorio Manera, Presidente del Lions Club Trento Host, Monsignor Luigi Bressan, già Arcivescovo di Trento, Ferdinando Ceccato, Direttore della Cooperativa IRIFOR del Trentino, il prof. Paolo Rasera, Dirigente scolastico dell’Istituto d’Arte Vittoria, il dott. Giannantonio Radice, socio del Lions Club Trento Host, e il prof. Alessandro Andreatta, Sindaco di Trento .
UNITÀ MOBILE OFTALMICA
Visite oculistiche gratuite per tutti a bordo del camper della Cooperativa
L’Unità Mobile Oftalmica (UMO) è un camper dotato di attrezzatura oculistica completa per lo screening visivo, che consente di diagnosticare precocemente le più frequenti malattie oculari. Attraverso questi esami oculistici è possibile rilevare i principali difetti visivi.
Con questo servizio itinerante la Coop IRIFOR raggiunge sia i grandi centri urbani che le zone periferiche, dando una risposta capillare ai bisogni del territorio e della collettività.
Nell’ambulatorio presente a bordo opera un ortottista e assistente di oftalmologia coordinato dal medico oculista.
Le visite sono gratuite, grazie al supporto della Provincia autonoma di Trento e di altre realtà pubbliche e private.

CENA AL BUIO
13 maggio 2016
Torna l’appuntamento con le cene al buio!
La cena si svolgerà venerdì 13 maggio presso il Ristorante Pizzeria Pellegrini, in via Circonvallazione 97 a Tione di Trento. Per partecipare è necessario prenotare telefonicamente allo 0461/1959595 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30) e indicare i nominativi di ogni partecipante ed eventuali allergie o intolleranze alimentari.
Il menù, a sorpresa, comprende: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, vino e caffè al prezzo di € 30,00 a persona.
Il pagamento va effettuato entro una settimana dalla cena:

in contanti presso la sede della Coop IRIFOR
con bonifico bancario intestato a “Associazione Progresso Ciechi Onlus” (IBAN: IT06 S081 6734 4010 0000 1004 021)
Se il pagamento avviene tramite bonifico, è necessario spedire copia della ricevuta via fax al n. 0461/1959596 o via mail a info@irifor.it.

MAE EVENTO CINEMA GIOVANI
“Paesaggi sonori” all’IRIFOR
Il 12 e il 13 maggio si terrà a Trento la decima edizione del concorso cinematografico per giovani ”M.A.E. Evento Cinema Giovani – Film Youth Event 2016”, organizzato dall’associazione MAE MontagnAmbientEnergia.
Anche la Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus partecipa alla due giorni dell’evento, ospitando la sezione speciale “Paesaggi Sonori” giovedì 12 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, presso la Sala Rossa della propria sede in via della Malvasia 15 a Trento.
Si tratta di un evento pioneristico in Trentino che prevede la creazione di melodie e suoni ricercati, sia prodotti dal vivo sia preregistrati, in grado di condurre alla comprensione di un ambiente, di un sentimento o di un’emozione, basandosi sul solo senso dell’udito. I partecipanti vivranno dunque questa esperienza nuova, in cui, unendo i suoni percepiti, potranno costruire un paesaggio sonoro attraverso un edificante viaggio interiore.
La partecipazione all’iniziativa, che si rivolge a tutti i ragazzi delle scuole superiori, è totalmente gratuita ed è obbligatoria la prenotazione chiamando lo 0461/1959595 entro le ore 12.00 del 9 maggio.

Visite tattili Maggio

L’accessibilità museale come superamento delle barriere architettoniche e sensoriali.
Visite guidate gratuite su prenotazione in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti del museo.

MAGGIO 2016
4 maggio MACRO. Via Nizza. 138 – dalle ore 10.30 alle 13.30
5 maggio Galleria d’Arte Moderna. Via Francesco Crispi. 24 – dalle ore 16.00 alle 18.30
11 maggio Museo di Roma. Piazza di S. Pantaleo. 10 – dalle ore 10.30 alle 13.30
18 maggio Galleria d’Arte Moderna. Via Francesco Crispi. 24 – dalle ore 10.30 alle 13.30
24 maggio MACRO. Via Nizza. 138 – dalle ore 16.00 alle 18.30
25 maggio Museo Napoleonico. Piazza di Ponte Umberto I. 1 – dalle ore 10.30 alle 13.30

Info e prenotazione obbligatoria
Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

L’arte vista con le mani, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

La Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi presenta: L’arte vista con le mani sabato 7 e sabato 14 maggio 2016, Montesano della Marcellana (Sa)

Per il grande e prezioso impegno profuso si ringrazia il nostro operatore Dott Vincenzo La Francesca.
Siete tutti invitati!.

E’ un dato di fatto che le minorazioni sensoriali, come ad esempio l’assenza totale o parziale di vista e udito, comportino inevitabilmente alcune limitazioni nel vivere quotidiano. E’ altrettanto vero che, grazie anche alle nuove tecnologie e ad un rinnovato senso civico multietnico, larga parte  degli ostacoli della vita quotidiana sono  sormontabili, specialmente per le persone che hanno problemi di vista.
E…, proprio per queste persone,  Come si può favorire al meglio la fruizione dell’arte, ed in particolare di luoghi d’arte quali i musei? Quali sono le modalità di relazione, e quali le tecniche per avvicinarle all’arte? Gli operatori dei musei della Campania, operatori scolastici e dei servizi pubblici, operatori di ordine pubblico e prevenzione sul territorio, genitori di alunni con minorazione visiva e curiosi guidati da personale esperto , vivranno due giornate di confronto e di formazione, durante le quali, verranno presentate le modalità con cui ipovedenti e non vedenti possono essere avvicinati al patrimonio artistico e culturale.
Il tema sarà diviso in due sottosezioni. In una prima parte si darà ampio spazio alla figura della persona minorata della vista, attraverso relazioni, testimonianze, esercitazioni pratiche, attraverso il gioco dei ruoli, e della valorizzazione degli altri sensi.
Ciò avrà lo scopo di avvicinare i partecipanti al mondo degli ipovedenti e dei non vedenti, poiché è opinione diffusa che il principale problema della diffidenza nei confronti della disabilità non sia l’omofobia o una qualche forma di razzismo, ma soltanto la scarsa conoscenza della tematica stessa.
Nella seconda parte le modalità di fruizione dell’arte e diversi progetti già realizzati saranno il punto di partenza, per poi sperimentare personalmente il mondo del vedere senza gli occhi, con giochi di ruolo, esercitazioni pratiche e dibattito.

Metodo

Il metodo utilizzato sarà quello della lezione frontale, intervallato con attività di gruppo, ed esperienze pratiche  su vari progetti già sviluppati inerenti opere d’arte, nel campo della pittura, scultura, e riproduzioni tattili di monumenti, con particolare attenzione alla Campania, oltre che alla realtà italiana.
Contributi audio e video saranno da supporto durante le attività.
Tutto il materiale documentale sarà messo a disposizione dei partecipanti.
Durata dell’attività: 12 ore, divisa in 2  giornate.

Contenuti.
Primo giorno: Ipovedenti e non vedenti: chi sono?
La minorazione visiva nel quotidiano.

0. Introduzione e saluti di rito.
saluto delle autorità
saluto dei rappresentanti di associazioni
saluti dei rappresentanti di organismi culturali.

argomento 1. Il non vedente e l’ipovedente: significato storico e medico della minorazione visiva.
video introduttivi:
In lavorazione…
proposti:
video dal film altri occhi: scena di Federico sulla neve
video dal film altri occhi: scena del gioco con album e piano in gomma
video dal film rosso come il cielo: scena iniziale dei ragazzi che giocano a mosca cieca

Gioco: Questionario “vero o falso”:
Scopo del questionario è verificare realmente cosa i partecipanti conoscono a proposito di non vedenti ed ipovedenti.
Relazione.
Dalle risposte dei questionari verranno fuori cose giuste e cose sbagliate. La relazione che segue deve mettere un po’ di ordine nelle cose dette, giuste o sbagliate, in particolare sui seguenti argomenti:
Non vedente totale, non vedente parziale o ipovedente: diverse cause della minorazione visiva
La classificazione dell’OMS.
minorazione visiva acquisita e dalla nascita.
Testimonianze:
Un operatore locale presenta uno studio  svolto sul disagio sociale dell’UICI nel quotidiano.
metodo: lezione frontale, più attività interattiva.

Argomento 2. Vedere con le mani, ovvero l’esplorazione aptica
Video e foto introduttivi:
video tratto da cultura senza barriere, dimostrazione del toccare un’opera
video tratto da altri occhi: paura di toccare
breve relazione: Sentire con il corpo: la percezione aptica, il senso cinestetico ed anamnestetico
attività pratica
Viene fatto vedere il video dell’esperienza sensoriale nel giardino, sempre tratta da cultura senza barriere.
le persone sono bendate, e per qualche minuto si fa loro vivere l’esperienza di immaginare, seguendo la voce che li guida nel video.
Breve raccolta di sensazioni dei partecipanti.
Nuova visione dello stesso video, ma senza benda.
Raccolta nuovamente delle impressioni dei partecipanti, con e senza benda.

Breve relazione: il disegno e l’assenza di prospettiva.
metodo: lezione interattiva ed attività esperienziale

argomento 3: l’esperienza sensoriale attraverso esercitazioni pratiche giochi sensoriali, ovvero: Riconoscimento di oggetti, capacità di descrizione, di riprodurli, anche mediante materiale a rilievo o Riconoscimento di odori, sapori, stati d’animo
I giochi potranno essere svolti tutti o in parte, in base al tempo.

per ciascun gruppo di persone verrà proposto una delle attività seguenti:
prima: una persona è bendata, viene fatto cadere un oggetto in terra, per esempio una moneta, e la persona deve trovarla. se non ci riesce da sola, può essere aiutato da uno che lo guida, solo con la voce: avanti, dietro, destra ….
seconda: un puzzle tattile composto da 4 o 5 pezzi grandi viene consegnato. una persona alla volta, bendata, dovrà tentare di ricostruirlo, bendata, da sola, o successivamente guidata
terza: verranno consegnati alcuni animaletti, in plastica o altro materiale. Bendata, una persona deve indovinare l’animale
quarta: bendata, una persona, dovrà trovare il bicchiere sul tavolo, la bottiglia, e versarsi l’acqua; una seconda persona dovrà prendere il bicchiere da quella bendata e, sempre bendata, dovrà bere quinta: munito di coltello e forchetta, una persona bendata, magari guidata da una non bendata, dovrà tagliare a pezzi della plastilina, come volesse tagliare la carne.
sesta: ad una persona bendata, vengono passati in mano dei frutti, dovrà riconoscerli
settima: ad una persona bendata verranno fatti odorare frutti, boccette ripiene di odori particolari : dovrà riconoscerli (odori da definire)
ottavo: verrà fatto assaggiare, su un cucchiaino che una persona deve portarsi alla bocca, della marmellata, cioccolata, zucchero, e la persona deve riconoscerli.
Metodo: attività pratiche interattive

4. Strumenti per la scrittura, il disegno e la rappresentazione grafica
Relazione audio e video: la scrittura Braille e la scrittura ingrandita, breve panoramica

Gioco: indovina la lettera
A ciascuno dei gruppi verrà data la tabella con tutte le lettere in braille.
Un foglietto conterrà una parola Braille, che deve essere indovinata.
Vince chi ne indovina di più.
Le parole sono:
museo
scultura
pittura
colonna
quadro
colore
arte
toccare
braille
mano
occhio
altre ancora…

Brevissima  relazione: strumenti per il disegno a rilievo, cosa fare e cosa non fare.
Brevissima relazione: I minorati della vista e il computer: come fanno?

pratica con la strumentazione
per la scrittura braille, per il disegno a rilievo e con gli strumenti informatici
A disposizione ci sono:
piano in gomma, per il disegno a rilievo, con almeno una squadra e una riga;
Casellario Trieste: per la composizione delle lettere con i legnetti al posto dei puntini;
la dattiloritmica, puntini che si alzano e si abbassano, permettendo di scrivere le lettere;
il computer con sintesi vocale, per utilizzare windows; iphone.
Opportunamente guidate, le persone potranno avvicendarsi nell’uso di questi strumenti.
Metodo: lezione interattiva con esercitazione pratica
5. modalità di relazione: non così, ma così!
Video: Non così, ma così
Presa visione dell’opuscolo “non così … ma così” e dibattito.
Dall’opuscolo vengono scelte alcune situazioni e commentate con i partecipanti.

esercitazioni pratiche
Si lavora a coppie, almeno una per ogni gruppo.
In ciascuna coppia, uno si benda e fa il non vedente, l’altro fa il vedente. Magari poi si invertono.
Esperienze da provare: fare un percorso, tra le sedie. Saltare ad esempio uno ostacolo in terra. Fare un passaggio stretto.
Correzione degli errori che commettono, attraverso una prova pratica su strada a cura di V&G.
Metodo: relazione ed attività dinamica

Secondo giorno: I minorati della vista e l’arte

6. Introduzione al modo di fare arte per i minorati della vista.
Relazione audio e video: Presentazione di tavole e mappe tattili e loro difficoltà nella realizzazione.
La pittura e le sue difficoltà:  rendere tattile un quadro la scultura: il modo più semplice da toccare
L’arte che non si può toccare: chiaroscuri, mosaici…
Esempi di arte e cultura accessibile in Campania
Durante la relazione vengono visualizzate foto varie, tratte da materiale della produzione in federazione.
Metodo: lezione interattiva

7: presentazione e dimostrazione di alcuni progetti realizzati in varie realtà.
Vengono presentati alcuni brevi video su:
A spasso con le dita: libri tattili
Museo Omero di Ancona
Progetto Cassio
Musei vaticani
museo egizio

pratica: presa visione di alcune realizzazioni tratte dai progetti citati
Vengono messe a disposizione dei partecipanti varie tavole che si possono toccare, esplorare, e approfondire.
Spicca il materiale del progetto cassio, tavole di musei e monumenti vari della Campania, realizzati dal nostro centro di produzione.

Metodo: esperienziale, attraverso l’analisi concreta dei manufatti presenti all’incontro
8. dibattito
Risposta alle domande dei partecipanti, approfondimento eventuale di argomenti.
Esame delle varie situazioni dei musei di appartenenza, raccolta di proposte per la fruibilità.
Per finire…  un’esperienza al buio. Tutti bendati, tratto dal film Rosso come il Cielo,  i partecipanti ascolteranno, proprio come fanno nel film, al buio in un teatro, la favola della principessa Elisa, in cui la storia viene narrata soltanto attraverso voci e rumori.

9 Saluti e ringraziamenti

Il materiale documentale e i filmati utilizzati saranno consegnati ai referenti locali dei musei, che ne disporranno per le loro necessità.
Le tavole mostrate potranno, a richiesta, essere oggetto di acquisti separati, direttamente in contatto con il nostro Centro di produzione di via Giuseppe Mirri 2 a Roma.