Gli Indicatori di qualità dell’inclusione degli alunni/studenti disabili visivi, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Sono pronti gli “Indicatori di qualità” dell’inclusione degli alunni/studenti disabili visivi, elaborati dallo scrivente ed approvati dal Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) dell’UICI nella sua ultima seduta. Nel contempo, il Network sta lavorando alacremente sulla predisposizione di un “vademecum” sui servizi e su tutti i punti di riferimento a cui potranno rivolgersi i genitori e gli operatori coinvolti nel processo di inclusione scolastica dei bambini/ragazzi ciechi e/o ipovedenti.
Rammento che nei mesi scorsi sono state predisposte pure le Linee guida dei servizi di supporto e di consulenza educativa e tiflologica e che è in dirittura d’arrivo anche la stesura definitiva dei criteri di valutazione del grado di qualità dell’inclusione degli allievi minorati della vista.
Gli “indicatori di qualità” di seguito elencati rappresentano un documento frutto della sintesi di diverse sensibilità e competenze. Un modello di “esemplare collegialità, di “strategica” unità d’intenti e di logica di “rete”, che è l’idea di fondo che ha ispirato il nostro Presidente Nazionale Mario Barbuto, quando all’inizio del 2016, ha promosso la nascita del “Network per l’Inclusione Scolastica” (NIS) dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Sforzo collaborativo e spirito di condivisione e d’impegno comune che, a mio modesto avviso, in queste settimane di intenso dibattito al MIUR sulla riforma del sostegno, dovranno animare pure la politica scolastica di tutte le associazioni storiche dei disabili, nell’unico interesse delle persone con disabilità italiane e per farci vincere le difficili sfide della modernità e dell’inclusione scolastica del presente e del futuro.
Nel ringraziare sentitamente per l’enorme passione e per l’eccezionale impegno i miei colleghi del NIS Giancarlo Abba, Vincenzo Bizzi, Michele Borra, Roberta Caldin, Marco Condidorio, Luciano Paschetta, Pietro Piscitelli, Stefano Salmeri e Lorenza Vettor, non mi resta che augurarvi buona lettura.

Indicatori di qualità dell’inclusione scolastica dei disabili visivi:
Il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) — espressione degli Enti: Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, I.Ri.Fo.R e Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” — individua i seguenti “indicatori di qualità per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva”.
Dovranno essere garantiti:

A) L’assegnazione, da parte dello Stato, sin dall’inizio dell’anno scolastico e per il tramite dell’Amministrazione scolastica, dei docenti per il sostegno agli studenti disabili visivi, frequentanti la scuola statale di ogni ordine e grado, per assicurare il loro diritto all’educazione e all’istruzione certificata ai sensi dell’articolo 13 della  legge n.104 del 1992.

B) L’assegnazione agli alunni con disabilità sensoriale, da parte degli Enti locali, del personale dedicato all’assistenza per l’autonomia e per la comunicazione, come previsto dall’articolo 13, comma 3, della legge  n.104 del 1992.

C) L’istituzione da parte del MIUR della figura dell’”esperto in scienze tiflologiche” o, quantomeno, di una figura che possegga competenze di base in tiflopedagogia e tiflodidattica.

D) La qualità della formazione delle figure professionali dell’assistente alla comunicazione dei disabili sensoriali e dell’”esperto in scienze tiflologiche” attraverso la certificazione delle loro competenze, rilasciata dall’Università, dopo la frequenza di appositi master. Tale certificazione delle competenze, con il rilascio dei due rispettivi titoli, costituiscono la “patente abilitante” all’esercizio della loro professione.

E) L’uniformità, su tutto il territorio nazionale, della definizione dei profili professionali del personale destinato all’accompagnamento, alla comunicazione, ed all’assistenza specialistica degli alunni con disabilità visiva (l’assistente all’autonomia ed alla comunicazione e l’esperto in scienze tiflologiche), attraverso l’individuazione di specifici percorsi formativi propedeutici allo svolgimento dei compiti assegnati (punto D).

F) La definizione da parte delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado di un Piano Annuale d’Inclusività (PAI) che sia parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

G) L’istituzione da parte del MIUR di uno Sportello di Consulenza Tiflodidattica, presso i CTS esistenti su tutto il territorio nazionale, per fornire informazioni ed assistenza di base agli studenti disabili visivi ed alle loro famiglie.

H) La creazione da parte degli Enti Locali, nell’ambito della programmazione regionale, di un Centro di Consulenza Tiflodidattica (ove possibile per ogni provincia o città metropolitana, o comunque di almeno uno per Regione) in modo da favorire la costituzione di una rete tra tutti gli Enti e le strutture deputati al processo di inclusione scolastica degli studenti minorati della vista del territorio.

I) L’applicazione, da parte degli Enti locali, del Dlgs 30 marzo 2001, n. 165 e della Legge 4 del 9 gennaio 2004 (c.d. Legge Stanca) sull’accessibilità, sulla fruibilità ed usabilità degli strumenti tecnologici e degli spazi fisici delle istituzioni scolastiche.

J) L’efficienza e la qualità del materiale tiflodidattico e tifloinformatico, negli Istituti di ogni ordine e grado, ad uso degli studenti con disabilità visiva, determinato dallo studio di progettazione tiflologica e di realizzazione sostenibile in termini di costo, distribuzione e reperibilità effettuato da un “esperto in scienze tiflologiche”.

K) La periodica manutenzione tecnica del materiale tiflodidattico e delle tecnologie assistive delle scuole di ogni ordine e grado, per assicurarne le condizioni di funzionalità, l’aggiornamento costante e l’efficienza dello stato strutturale.

L) L’obbligo del rilascio da parte del venditore alle scuole, agli Enti locali, alle Asl ed ai privati di una “garanzia”, contenente le seguenti informazioni relative agli strumenti tecnologici, tiflotecnici ed ai sussidi tiflodidattici: costruttore, costo, anno di produzione, eventuale venditore ed ovviamente, anche il libretto delle istruzioni trascritto in formato accessibile. Tale “documento d’identità” delle attrezzature tifloinformatiche e dei sussidi tiflodidattici costituisce il loro certificato di qualità.

M) L’effettuazione di azioni finalizzate all’educazione, formazione ed istruzione dei disabili visivi, che tengano conto della condizione di cecità o di ipovisione, volte al successo formativo ed al processo inclusivo degli studenti minorati della vista sarà specifico e di tipo tiflopedagogico nel metodo e nell’applicazione, ed avrà come certificatore dei risultati l’equipe “tiflopsicopedagogica”.

N) L’obbligo del rispetto da parte delle scuole private “paritarie” della normativa nazionale e delle leggi regionali vigenti in materia di diritto allo studio scolastico degli alunni/studenti con disabilità.

Irifor del Trentino – Dark On The Road Tiflosystem – Il 9 e 10 novembrein piazza Montecitorio a Roma

Il nuovo “Sapore del Buio” di IRIFOR
Su invito del Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati Mario Marazziti (Demo.S), il 9 e 10 novembre dalle 9.00 alle 19.00, la Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus, che si occupa di riabilitazione di persone cieche e ipovedenti, sarà a Roma, in piazza Montecitorio, davanti alla Camera, per offrire ai parlamentari e a tutti coloro che lo vorranno, l’esperienza del “bar al buio” a bordo di Dark on the Road Tiflosystem, il nuovo mezzo speciale per le attività di sensibilizzazione a favore di persone che vivono forme più o meno marcate di disabilità visiva. L’evento è realizzato in collaborazione con il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera e con il supporto della Provincia di Trento e del Comune di Trento.
Dark on the Road è un mezzo speciale attrezzato come un bar al buio itinerante all’interno del quale, nell’oscurità più completa e affidandosi a camerieri ciechi e ipovedenti, è possibile farsi guidare alla degustazione di bevande, vini e prodotti della tradizione enogastronomica nazionale e trentina. Un modo per sperimentare per un momento la condizione della disabilità visiva, ma nello stesso tempo scoprirne le potenzialità e riscoprire la forza degli altri sensi, spesso relegati in secondo piano dalla vista. E anche un modo per rovesciare i ruoli classici di “accompagnato” e “accompagnatore” legati a tale condizione.
Il veicolo, dalle caratteristiche tecnologiche e dal design all’avanguardia, è una location perfetta per degustazioni al buio ed è stato realizzato grazie al contributo di numerose realtà e aziende come il main sponsor Tiflosystem, azienda leader in Italia nella produzione e commercializzazione di tecnologie che aiutano le persone disabili a vivere meglio.
Il mezzo speciale di IRIFOR, inoltre, costituirà un’occasione di occupazione per i giovani ciechi e ipovedenti trentini aiutandoli così a valorizzare le proprie capacità, attraverso un lavoro qualificato e a stretto contatto con il pubblico, mostrando come la disabilità può essere una risorsa.
Dark on the Road punta a raggiungere il maggior numero di persone, per regalare loro la possibilità di cogliere forti emozioni a quattro sensi, presentare le attività della Cooperativa e degli sponsor e parlare di disabilità in termini positivi. Un’avventura partita tanti anni fa proprio insieme agli amici della Tiflosystem con la prima cena al buio in Italia e che oggi vede ancora IRIFOR all’avanguardia nella realizzazione di progetti di inclusione delle persone con difficoltà visive non solo in Italia ma anche in Europa: lo scorso ottobre la Cooperativa ha vinto il “Vision for Equality” promosso dall’Ebu, l’Unione Ciechi europea, per i servizi e le attività rivolte sia ai disabili visivi sia alla società in generale.
Con Dark on the Road Tiflosystem, IRIFOR darà il suo contributo alla campagna “Io sostengo #trento18” perché Trento capitale della cultura è anche città sociale e inclusiva, in grado di abbattere le barriere e superare le mura della disabilità.

il mezzo speciale Dark on the road

il mezzo speciale Dark on the road

Raffaello, Correggio, Caravaggio: un’esperienza tattile. Sulle orme di Scannelli

Mostra sperimentale con quadri tattili. Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Azienda statunitense Mediars e Palazzo Rospigliosi di Zagarolo – Mostra sperimentale Raffaello, Correggio, Caravaggio: un’esperienza tattile. Sulle orme di Scannelli

Il percorso espositivo, realizzato grazie al finanziamento del MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a seguito di un concorso nazionale, è finalizzato a promuovere percorsi didatticamente interattivi nei siti di interesse storico e culturale, per favorire una fruizione consapevole e a più livelli del patrimonio culturale.
Grazie ai pannelli di supporto e agli specifici materiali multimediali che sono stati approntati, la mostra prevede diversi livelli di fruizione, per il fatto di rivolgersi non solo agli studiosi e ai docenti, ma anche agli studenti delle università e delle scuole secondarie e, finalmente, anche ai diversamente abili. In particolare, il progetto didattico intende promuovere l’accessibilità e la fruizione delle opere d’arte anche da parte dei non vedenti, grazie alla creazione di appositi «quadri tattili» che permettono loro di «toccare» ciò che i nostri occhi «vedono» dentro un quadro. (www.handsight.net)

La mostra si svolgerà dal 19 novembre al 18 dicembre 2016 presso l’ala ovest del Palazzo Rospigliosi di Zagarolo.

In mostra saranno presentate, attraverso apposite postazioni allestite dalla FSN-TECFIS-DIM dell’Enea di Frascati, ricostruzioni multimediali di importanti opere d’arte e monumenti, ottenute attraverso l’innovativa tecnologia del laser a colori RGB-ITR (Imaging Topological Radar).
L’ingresso è completamente gratuito.
La mostra rispetterà i seguenti orari:
Martedì e Venerdì dalle 9,00 alle 13,00 su prenotazione;
Sabato 10,00-18,00; Domenica 10,00-18,00.
Si richiede la prenotazione per gruppi e istituti scolastici. Possibilità di concordare giorni alternativi su richiesta.
Contattare: prenotazioni@mediars.eu – 333.4579140
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

La mostra vuole proporre un nuovo modo di fruire le opere d’arte figurativa, volto a recuperare e rivalutarne una loro originaria dimensione «tattile» che rischia di essere accantonata in un mondo sempre più dominato dal senso della vista.
Nelle intenzioni del curatore Carmelo Occhipinti, il confronto così inconsueto tra Raffaello, Correggio e Caravaggio, come viene suggerito dalle opere in mostra, serve altresì a richiamare l’attenzione di tutti i visitatori, ma soprattutto degli studiosi, su uno dei più importanti, nonché dei meno studiati tra i testi di storiografia artistica seicentesca, cioè il Microcosmo della pittura di Francesco Scannelli, pubblicato per la prima volta nel 1657 con dedica a Francesco I d’Este e ora disponibile anche in edizione digitale, per cura di Eliana Monaca, nella biblioteca elettronica di Horti Hesperidum (www.horti-hesperidum.com). In occasione del suo viaggio a Roma, compiuto alla metà del Seicento, Scannelli ebbe modo di studiare i capolavori pittorici che questa mostra ha voluto prendere in considerazione, potendo dunque formulare per ciascuno di essi memorabili e illuminanti valutazioni, riferite in particolare al confronto tra Raffaello e Correggio, e tra Correggio e Caravaggio.

La Federazione “in mostra” al Palaexpo di Roma, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

“SENSI UNICI”: Questo sarà il titolo del prestigioso evento espositivo che la Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi terrà in Roma, presso lo Spazio Fontana del Palazzo delle Esposizioni nel periodo compreso tra il 12 Novembre 2016 ed il 19 Marzo 2017.
Spiega il Presidente Nazionale dell’UICI Mario Barbuto, che è anche Consigliere nazionale della Federazione Pro Ciechi: “Unitamente alla mostra, saranno organizzati e realizzati anche attività didattiche rivolte alle scuole e alle famiglie, laboratori aperti sul tema della scrittura braille e sui libri tattili, nonché tre eventi speciali nei seguenti giorni: il 12 Novembre 2016 (inaugurazione dell’esposizione), il 3 Dicembre 2016 (in occasione della Giornata della disabilità) ed infine il 21 Febbraio 2017 (in coincidenza con la “nostra” Giornata del Braille)”.
Il Palaexpo di Via Nazionale è una sede molto prestigiosa e, di certo, uno degli spazi espositivi più belli di Roma. Nelle sale principali si alternano sempre mostre di altissimo livello. All’interno del Palaexpo c’è una bellissima sezione didattica che da anni porta avanti un programma specifico dedicato prevalentemente al libro per bambini e ragazzi, con esposizioni ed attività per le scuole e per il pubblico.
Questo programma è sviluppato attraverso mostre allestite nello Spazio Fontana (Una bella sala di forma ottagonale), ed attraverso una sala biblioteca dove si conserva una ricca collezione di libri per bambini e ragazzi e dove vengono proposte attività didattiche alle scuole e al pubblico presente.
La sezione didattica del Palaexpo ha fatto richiesta alla Federazione Nazionale Delle Istituzioni Pro Ciechi di collaborare per allestire una mostra dedicata alla tattilità ed al libro tattile, scegliendo e proponendo una serie di tavole e di libri che presentassero caratteristiche artistiche.
Commenta il Consigliere nazionale della Federazione Gianluca Rapisarda: “In accordo con le referenti della Sezione didattica del Palaexpo Antonella Veracchi e Marcella Tonelli, per la cui sensibilità e disponibilità ringraziamo sentitamente, abbiamo già avviato l’organizzazione degli spazi e del programma di massima dei 4 mesi della mostra.
Naturalmente in fase preliminare avevamo proposto di allestire la nostra mostra “Le Parole della Solidarietà” ma ciò non è stato possibile dal momento che questa aveva già visitato la città di Roma”.
Aggiunge Rodolfo Masto, Presidente della Pro Ciechi: “Questa sarà una vetrina davvero “unica” per noi ed un’occasione molto importante per promuovere la Federazione e le proprie attività, in particolar modo quelle legate alla produzione di un certo tipo di editoria tattile destinata ai ragazzi. Sarà nostro compito sfruttare al meglio ed al massimo questa occasione di visibilità”.
Il Palaexpo si impegna anche ad acquistare tutti i libri tattili disponibili della Federazione ed a versarle inoltre un piccolo contributo di euro 1000.
Tutte le tavole tattili che saranno commissionate e realizzate per l’occasione, verranno poi donate e andranno ad arricchire la mostra itinerante della Federazione Pro Ciechi “A spasso con le dita”
. L’esposizione presenta una selezione di libri e opere tattili nazionali e internazionali e uno speciale allestimento di tavole materiche e operative, che mira a coinvolgere attivamente tutti i pubblici nella lettura aptica dell’opera proponendo esperienze sensoriali e momenti di interazione. Il percorso si snoda attraverso quattro angoli tematici guidando il visitatore nell’affascinante mondo dell’editoria tattile illustrata, partendo dai maestri, coloro che per primi hanno con grande raffinatezza coniugato oggetto-libro, tatto e arte. Dai Pre-libri di Bruno Munari, agli eleganti libri di carta di Katsumi Komagata, fino alla ricerca su astrazione e composizione di Sophie Curtil. Ai protagonisti storici che hanno tracciato la strada seguono giovani artisti, la maggior parte vincitori dell’ultimo concorso di editoria tattile illustrata della Pro Ciechi Tocca a te! 2015, che interpretano in modi differenti tre materiali – la carta, la stoffa e il filo – materie prime nella produzione dei libri tattili e strumenti di indagine di tutti i sensi. I sensi, questi i protagonisti della mostra, ognuno unico e peculiare ma anche correlato a tutti gli altri.
La mostra, a cura del Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale, in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi Onlus, è parte del progetto speciale Punti di vista sull’accessibilità all’arte e alla lettura che, attraverso acquisizione bibliografiche, percorsi sensoriali, tavole rotonde e laboratori, vuole costruire una cultura partecipata e condivisa, fatta non di progetti esclusivi, ma inclusivi, perché sinonimo di diversità è ricchezza.
Completa l’iniziativa un ricco calendario di eventi speciali, corsi di formazione e laboratori per scuole e famiglie per promuovere il libro tattile illustrato come strumento prezioso di educazione accessibile a tutti.
Di seguito si riporta il calendario della manifestazione, con gli eventi più significativi della mostra:
MOSTRA
Spazio Fontana-Palazzo delle Esposizioni
Via Milano, 13 Roma
martedì-domenica ore 10-20; venerdì e sabato 10-22.30
ingresso libero

LIBRI
I libri tattili esposti in teca sono consultabili presso lo Scaffale d’arte del Palazzo delle Esposizioni (piano zero, spazio Forum) il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30, gli altri giorni su appuntamento – scaffaledarte@palaexpo.it

EVENTI SPECIALI
sabato 12 novembre
incontro di formazione ore 16.30 (prenotazione obbligatoria a scaffaledarte@palaexpo.it a partire dal 7 novembre)
inaugurazione ore 18.00
ingresso libero

sabato 3 dicembre  • in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità
laboratorio gratuito per grandi e piccoli ore 16.00 (prenotazione obbligatoria a scaffaledarte@palaexpo.it a partire dal 24 novembre)

martedì 21 febbraio •  in occasione della Giornata Nazionale del Braille
“Punti di vista” – Tavola rotonda sull’accessibilità all’arte e alla lettura ore 10.00
ingresso libero fino a esaurimento posti

LABORATORI
scuole • infanzia e primaria
martedì – venerdì ore 10.00 e 11.30
attività € 80,00 per gruppo classe
prenotazione obbligatoria tel. 848.08.24.08

famiglie • bambini 3 > 6 anni con i genitori
domenica, escluso festivi, dalle 11.00 alle 13.00
attività € 8,00 per bambino
prenotazione consigliata € 1,50 tel. 06 39967500
informazioni
libritattili@prociechi.it
laboratoriodarte@palaexpo.it

Irifor Trentino – Dark on the road Tiflosystem

Il nuovo sapore del buio di IRIFOR si presenta
La Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus presenta, sabato 29 ottobre alle ore 10.30 in Piazza Duomo a Trento, il “Dark on the Road”, il nuovo mezzo speciale per le attività di sensibilizzazione e per gli eventi al buio, nei quali la Cooperativa è impegnata sin dalla sua nascita nel 2008. Il veicolo dalle caratteristiche tecnologiche e dal design straordinariamente all’avanguardia si propone come location perfetta di degustazioni al buio e per amplificare e valorizzare ulteriormente proprietà e pregi dei prodotti della tradizione enogastronomica sia trentina che nazionale. Tale mezzo è stato realizzato grazie al contributo di numerosi sponsor del territorio e anche extraprovinciali come il main sponsor Tiflosystem, azienda leader in Italia nella produzione e commercializzazione delle tecnologie che aiutano le persone disabili a vivere meglio. Il mezzo speciale della Cooperativa, inoltre, costituirà un’occasione di impiego professionale per i giovani ciechi e ipovedenti trentini trasformandoli da assistiti in contribuenti, attraverso un lavoro qualificato e a stretto contatto con il vasto pubblico che ne accrescerà la loro autostima facendoli sentire a pieno titolo lavoratori come tutti gli altri.
IRIFOR sabato, con la presenza del sindaco di Trento Andreatta e del presidente della Provincia Rossi, con questo veicolo speciale darà il suo contributo alla campagna “Io sostengo #trento18” perché Trento capitale della cultura è anche città sociale e inclusiva, in grado di abbattere le barriere e superare le mura della disabilità, azioni per le quali “Dark on the Road – Tiflosystem” è un prestigioso testimonial.
“Dark on the Road” punta a raggiungere il maggior numero di persone, per regalare loro la possibilità di cogliere forti emozioni a quattro sensi, per presentare le attività della Cooperativa e degli sponsor e per parlare di disabilità in termini positivi. Un grande traguardo iniziato tanti anni fa proprio insieme agli amici della Tiflosystem con la prima cena al buio in Italia che oggi vede ancora la Cooperativa Irifor all’avanguardia nella realizzazione di progetti di autentica inclusione delle persone con difficoltà visive. Questo non solo in Italia, ma anche in Europa, visto il premio “Vision for Equality” che la realtà trentina ha ottenuto proprio lo scorso ottobre dall’Ebu, l’Unione Ciechi europea, per i servizi e le attività rivolte sia ai disabili visivi sia alla società in generale.

Sintesi dei lavori del Network per l’Inclusione del 19 Ottobre 2016, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il 19 ottobre 2016, alle ore 9.30, presso i locali del Centro di Documentazione Tiflologica della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, in via della Fontanella di Borghese n. 23 a Roma si è riunito il Network per l’Inclusione Scolastica.
Erano presenti: il prof. Vincenzo Bizzi, il prof. Pier Michele Borra, il prof. Marco Condidorio, il prof. Luciano Paschetta, il prof. Pietro Piscitelli, il prof. Gianluca Rapisarda, il prof. Stefano Salmeri e la dott.ssa Lorenza Vettor (su delega della dott.ssa Edda Calligaris).
Assenti giustificati: il prof. Giancarlo Abba e la prof.ssa Roberta Caldin.
Verbalizza il dott. Francesco Giacanelli.
Il prof. Piscitelli ricorda, ad inizio riunione, i punti fondamentali su cui il Network è invitato a lavorare, così come stabiliti nella prima riunione di maggio, e auspica la loro prossima realizzazione. Occorre considerare che il Coordinamento degli Enti, quale organismo da cui è scaturito il Network, potrebbe chiedere prossimamente resoconto dei risultati.
La discussione si sposta sulla realizzazione pratica del Vademecum e sui costi del progetto di formazione. Il Network si trova d’accordo nell’attribuire i costi per la formazione degli operatori al Coordinamento.
Il prof. Paschetta precisa che il Network non ha personalità giuridica e che dunque non può sottoscrivere accordi con Enti locali. Prima di proporre un Protocollo d’Intesa occorre quindi fare chiarezza su chi debba elaborare tale documento. Viene proposta la costituzione di una ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) tra l’UICI e tutti i suoi Enti collegati.
A tale ATI potrebbe essere demandato il compito di occuparsi della Convenzione finale che il Network dovrà stipulare a breve con il MIUR, in modo tale da garantire il controllo sulla qualità della formazione delle due “figure” professionali dell’”educatore alla comunicazione” dei disabili sensoriali e dell’”esperto in scienze tiflologiche”, sulla cui definizione del profilo, il NIS è ormai in dirittura d’arrivo.
A tal proposito, il Network stabilisce che i documenti in fase di elaborazione debbano essere predisposti nella loro versione definitiva entro il 30 novembre p.v.
Si discute quindi sul Vademecum.
Il prof. Bizzi ne ricorda gli scopi e sottolinea l’utilità di corredarlo di immagini. Le famiglie vanno rassicurate.
Viene stabilito che le parti del vademecum vengano approvate sulla lista di discussione. Viene affidato al prof. Borra l’incarico di provvedere a contattare un grafico.
Il prof. Paschetta preparerà una bozza di un Protocollo d’Intesa, senza la premessa – che presupporrebbe la costituzione di una Associazione giuridica – che tratterà la formazione del personale tiflopedagogico.
Il prof. Salmeri, ribadendo come priorità l’istituzione della figura del tiflologo, ricorda il ddl Iori/Santerini, attualmente in discussione al Senato e sottolinea la necessità di curare la qualità della formazione.
La dott.ssa Vettor riporta le attività formative dell’Anfamiv e suggerisce la possibilità di una certificazione di qualità per gli Enti esterni all’UICI.
Alle ore 11,20 entra il prof. Gianluca Rapisarda.
Il prof. Borra riassume la discussione. Si affronta la tematica del rapporto tra la sede centrale dell’I.Ri.Fo.R. e le sedi territoriali.
Il prof. Rapisarda sottolinea come le strutture periferiche abbiano una certa autonomia anche se le nuove disposizioni in materia di accreditamento danno alla sede centrale dell’I.Ri.Fo.R. una certa autorità nella convalida delle attività delle sedi locali e nella certificazione dei loro corsi formativi.
Si passa a discutere il documento sugli “Indicatori di qualità” dell’inclusione scolastica degli alunni/studenti con disabilità visiva, elaborato dal prof. Rapisarda. Viene letto una parte del documento e si discute di alcuni suoi punti considerati più significativi.
Successivamente, si tratta l’argomento dei servizi forniti dai diversi Centri di Consulenza tiflodidattica e di quelli che potranno in futuro essere previsti.
Il prof. Piscitelli ribadisce che il Network è un organismo tecnico, che deve mettere in condizione la Presidenza Nazionale e la Commissione Istruzione UICI di migliorare, se possibile, la politica scolastica associativa.
Alle ore 12.45, il prof. Bizzi lascia la riunione.
Alle ore 13.00 si effettua la pausa pranzo.
La riunione riprende alle 14.30. Si continua e termina la lettura e discussione del documento del prof. Rapisarda sugli “Indicatori di qualità” dell’inclusione scolastica dei disabili visivi.
Si stabilisce che il documento verrà rielaborato dallo stesso prof. Rapisarda, con le indicazioni scaturite nella discussione e inviato a tutti i partecipanti per l’approvazione.
Il prof. Borra introduce l’argomento del corso di formazione.
L’idea è quella di coinvolgere in quest’attività di aggiornamento gli operatori tiflologici dei CCT e di altri 7-8 Centri di Consulenza e Supporto per dare vita ad un corso di formazione che abbia la durata di almeno 2-3 giorni.
Il prof. Condidorio suggerisce l’opportunità che alcuni laboratori operativi affianchino le lezioni frontali e propone che siano gli stessi operatori dei CCT a poter suggerire eventuali argomenti di loro interesse.
Il prof. Paschetta illustra alcune proposte per le giornate di formazione, che prevedano relazioni di massimo 20 minuti seguite da momenti di scambio e laboratori. Suggerisce l’opportunità di una lezione introduttiva sulla presentazione del Network.
Il prof. Rapisarda afferma che l’I.Ri.Fo.R. potrebbe farsi carico della certificazione dei partecipanti alla fine del corso. Aggiunge che è da prendere in considerazione anche la somministrazione di un “informale” questionario finale di valutazione.
Per il prof. Salmeri i gruppi di lavoro potrebbero illustrare le loro proposte operative al termine del seminario e gli operatori presentare la loro situazione territoriale.
Viene letto lo schema di progetto del corso di formazione preparato dal prof. Abba. Il Network decide che la proposta verrà rielaborata con le osservazioni scaturite dalla discussione ed inviata sulla lista di discussione per l’approvazione.
Null’altro essendoci da discutere, la riunione termina alle ore 16.00.

 

FAND – Asti: Sanzioni in arrivo per il Consorzio trasporti in seguito ai disagi di agosto, di Adriano Capitolo

Autore: Adriano Capitolo

L’Autorità di Regolazione dei trasporti ha accolto il reclamo presentato dal Movimento Consumatori Comitato Regionale Piemonte e dalla Federazione Associazione Nazionale Disabili FAND Asti. Le Associazioni hanno denunciato lacune ed inadempienze da parte del Consorzio Astigiano Trasporto Pubblico Locale COAS in materia di informativa sull’esercizio dei diritti dei passeggeri e di omesso riscontro ai reclami, secondo quanto previsto dal Regolamento Europeo del Trasporto effettuato con autobus.

Tutto è iniziato nell’estate 2015 quando l’Amministrazione Provinciale e il COAS hanno decretato la totale soppressione del servizio del trasporto extraurbano per tutto il mese di agosto; l’inattesa notizia é giunta agli utenti senza un adeguato preavviso, causando pesanti disagi ai pendolari ed in particolare ai disabili, cioè alle persone per le quali non esiste l’alternativa di muoversi in autonomia con un mezzo proprio. In seguito alle proteste degli interessati pervenute alle Associazioni di categoria e diffuse attraverso la stampa locale, il Presidente della provincia Marco Gabusi aveva replicato limitandosi a giustificare il provvedimento adottato come la diretta conseguenza dei tagli ai fondi per i trasporti da parte della Regione Piemonte. Le Associazioni dei cittadini che hanno dovuto sopportare i maggiori disagi tra i quali i ciechi e gli ipovedenti, hanno deciso di far valere i propri diritti deliberando di istruire una procedura di reclamo formale nei confronti del Consorzio del trasporto pubblico, per ottenere un adeguato riscontro e richiamare l’Azienda al rispetto delle norme e regolamenti vigenti. Trascorsi i termini di legge, non essendo pervenuta alcuna risposta al reclamo, le Associazioni si sono rivolte all’Autorità di Regolazione dei Trasporti che, nella riunione del 4 agosto scorso, ha avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti del Consorzio Trasporti. Durante tutto questo lasso di tempo però, con l’approssimarsi dell’estate 2016, crescevano le preoccupazioni per il ripetersi della situazione verificatasi nell’anno precedente pertanto, in assenza di un coinvolgimento da parte dell’Amministrazione Provinciale, – eppure la legge regionale 37/2000 riconosce il ruolo delle Associazioni coinvolte quali interlocutori qualificati nei processi decisionali – nell’aprile 2016 le stesse hanno richiesto l’intervento del Prefetto, al fine di sollecitare le parti a trovare soluzioni accettabili e sostenibili al problema dei tagli estivi al trasporto extraurbano. Le rimostranze della FAND e l’intervento del Prefetto hanno indotto la Provincia ed il COAS a limitare la sospensione del trasporto nelle sole due settimane centrali del mese di agosto 2016, mentre sono stati garantiti i collegamenti minimali solo per alcune corse tra i principali centri dell’astigiano durante la prima e l’ultima settimana dello stesso mese.

“È alquanto deplorevole che le Associazioni dei disabili siano costrette a ricorrere alle Autorità per far valere i propri diritti che sono gli stessi diritti di ogni cittadino” dice Adriano Capitolo Presidente della FAND Asti, “noi auspichiamo invece che la Provincia e le Aziende del trasporto ci coinvolgano nella pianificazione dei cambiamenti per dare un contributo costruttivo ma soprattutto per evitare sprechi quali per esempio alcune corse effettuate in orari incongruenti con le esigenze comuni dei viaggiatori”. A tal proposito il Movimento Consumatori Piemonte ha intrapreso un confronto con la Regione e l’Agenzia della Mobilità Piemontese con l’obiettivo di definire clausole standard per i contratti di servizio con i gestori del trasporto pubblico; “E’ molto importante centrare l’obiettivo e ci stiamo impegnando in questa direzione perché il Regolamento Europeo non contiene requisiti stringenti sul trasporto locale” afferma Marco Gagliardi Presidente del Movimento Consumatori Piemonte e aggiunge “solo la standardizzazione dei contratti di trasporto può realmente obbligare i gestori a rispettare i diritti dei viaggiatori; nella fattispecie, fornire tempestive informazioni nei casi di modifiche al servizio ordinario”. “Ci sarebbero ancora molte buone prassi contenute nel Regolamento Europeo che andrebbero portate all’attenzione dell’Autorità, in quanto ignorate o disattese” rammenta Mario Alciati Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti UICI Asti federata alla FAND “tra tutte però quella che produce i maggiori disagi ai Ciechi e agli ipovedenti é la mancanza di tabelle con percorsi ed orari accessibili nelle stazioni e alle fermate dei bus”. In tema di accessibilità alle informazioni di viaggio, sarebbe auspicabile un tavolo di lavoro aperto alle esigenze delle persone diversamente abili ma ugualmente desiderose di viaggiare con i mezzi pubblici in autonomia, serenità e sicurezza.

Adriano Capitolo presidente FAND

Museo Tattile Omero – ECCE HOMO – Da Marino Marini a Mimmo Paladino. La scultura di figura nell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi I nuovi linguaggi dell’accessibilità a cura di Flavio Arensi

Ancona, La Mole – Magazzino Tabacchi
28 ottobre 2016 – 7 maggio 2017
Pensata e costruita per il luogo che la ospita, spogliato degli apparati che lo occultavano ma nel mantenimento dei materiali usurati incorporati nel tempo, la mostra ECCE HOMO si snoda in ambienti che risultano magnificamente ambigui e che consentono un’esperienza fisica forte tra la vita solida delle sculture e la spazialità vanvitelliana.
E’ una grande esposizione, con più di 40 opere, collocate in 1500 mq all’interno della Mole, che segna il capitolo fondamentale di un progetto  più ampio, destinato a farne un sistema culturale capace di ospitare produzione, formazione, programmazione ed esposizione culturale ed artistica.
Il progetto che nasce dal Comune di Ancona e dalla Fondazione Cariverona trova in Ecce Homo il suo momento di concreto ed importante avvio, con un focus di grande interesse sul ruolo della scultura oggi e, più estesamente, sul rapporto creativo tra l’uomo e la materia. Insieme a Civita Mostre e al Fondo Mole Vanvitelliana, nell’organizzazione anche il Museo Tattile Statale Omero ad indicare nuovi linguaggi e nuove prassi nell’accessibilità e nella fruizione. Non solo letture tattili ma approcci alternativi e multisensoriali  al percorso espositivo.
La mostra, a cura di Flavio Arensi, intende organizzare un itinerario all’interno dell’ampio scenario della scultura italiana, proponendo alcuni dei protagonisti salienti che ne hanno caratterizzato lo sviluppo, con particolare riferimento all’indagine sull’uomo, più che sulla figurazione. Si tratta di una mostra che, a partire da Marino Marini (come eco di una svolta fondativa di un nuovo linguaggio segnato da Arturo Martini) fino a Mimmo Paladino e ai più recenti autori, vuole mettere in relazione la scultura con il rinnovato spazio della Mole, dove l’allestimento di Andrea Mangialardo cerca di creare dei piccoli cortocircuiti visivi e di relazione fra le opere, installate non per periodo storico ma affinità di soggetto. Ne risulta un viaggio fra differenti stili, materiali e visioni che chiedono al visitatore di concentrarsi non tanto sul singolo autore o sulla situazione culturale ma di cogliere il senso dell’essere umano nel tempo presente. Che siano i Savi in pietra di Fausto Melotti (La disputa dei sette savi di Atene), per la prima volta esposti al di fuori della città di Milano dove sono stati concepiti e collocati, o la classicità di Francesco Messina (Ritratto di Alfonso Gatto, Nudo), fino agli interventi dei più giovani Velasco Vitali, Paolo Schmidlin, Massimiliano Pelletti, Perino e Vele, Pietro Ruffo, Donato Piccolo e Fabio Viale, quello che emerge come il senso di una presenza nel mondo, ma persino una sua assenza. Nelle due importanti installazioni di Gino Marotta (Mare Artificiale e Pioggia Artificiale) è infatti il visitatore che diventa protagonista di una esperienza emotiva, che si prolunga nella metamorfosi di Apollo e Dafne di Alik Cavaliere, per la prima volta presentata al pubblico dopo il restauro. Sono tante le curiosità che caratterizzano la mostra, come il recupero di alcune sculture e autori che qui tornano a ritrovare un centro critico nel panorama dell’arte italiana ed europea, tra cui Augusto Perez, Giuliano Vangi,Floriano Bodini e i due piccoli bronzi di Marino Marini, resi disponibili per la prima volta dai collezionisti dopo le importanti mostre degli anni sessanta. Anche l’anconetano Valeriano Trubbiani si ripresenta con due delle sue installazioni più intense e poco visibili (Le morte stagioni e Ractus ractus) qui ricollocate, ma ci sono anche le ceramiche di Giosetta Fioroni, Aldo Mondino, Luigi Ontani che raccontano – insieme a quelle di Lucio Fontana, Aligi Sassu e Agenore Fabbri – della centralità di questo materiale nel sistema linguistico delle arti. Alcune opere della collezione della Fondazione Domus, completano la visita con capolavori come Geremia e Profeta di Mirko Basaldella, la Tebe distesa nell’ovale di Giacomo Manzù o il grande quadro scultura dedicato a Van Gogh di Enzo Cucchi, Van Gogh respira.
Autori in mostra
Enrico Baj, Mirko Basaldella, Floriano Bodini, Pino Castagna, Alik Cavaliere, Mario Ceroli, Enzo Cucchi, Agenore Fabbri, Roberto Fanari, Novello Finotti, Giosetta Fioroni, Lucio Fontana, Piero Gilardi, Giacomo Manzù, Marino Marini, Gino Marotta, Arturo Martini, Marino Mazzacurati, Fausto Melotti, Francesco Messina, Luciano Minguzzi, Aldo Mondino, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Massimiliano Pelletti, Augusto Perez, Perino e Vele, Donato Piccolo, Pietro Ruffo, Aligi Sassu, Paolo Schmidlin, Valeriano Trubbiani, Giuliano Vangi, Alberto Viani, Velasco Vitali.

Monica Bernacchia
Comunicazione
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 28, 60121 Ancona
tel. 071.2811935 fax 071.2818358
www.museoomero.it
email: redazione@museoomero.it
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Giacomo Manzu - Tebe

Giacomo Manzu – Tebe

Enrico Baj scacchiera stampa

Enrico Baj scacchiera stampa

Linee guida per i corsi formativi dell’I.Ri.Fo.R., compatibili con la “Carta del prof”, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

1. Premessa
L’attuale formazione dei docenti scolastici rende indispensabile la realizzazione di un percorso formativo di qualificazione e aggiornamento per l’insegnamento agli alunni con disabilità visiva.
La legge 107/2015, meglio conosciuta come la Buona Scuola, prevede la Carta del Prof, una speciale carta elettronica che assegna ad ogni docente di ruolo un budget di 500,00 € annui per sostenere le proprie spese utili all’aggiornamento e alla formazione permanente.
Per poter offrire formazione a pagamento ai docenti, gli enti interessati devono essere accreditati presso il MIUR ed inseriti negli appositi elenchi. L’IRIFOR è ente accreditato e riconosciuto dal MIUR come riferimento per la formazione dei docenti sulle tematiche tiflodidattiche e tiflopedagogiche; pertanto è questa un’occasione unica da non perdere.
Nell’invitarvi ad organizzare presso le vostre sedi corsi di aggiornamento nell’ambito della ”Carta del Prof”, da offrire ad insegnanti curricolari e di sostegno, questa sede centrale dell’I.Ri.Fo.R. riporta di seguito lo schema indicativo contenente i requisiti minimi per l’approvazione dei progetti di corsi formativi.
2. Destinatari dell’attività formativa
Il corso dovrebbe essere previsto per un minimo di 15 ed un massimo di 30 docenti (curricolari o di sostegno)
3. Sede del corso
Il corso sarà erogato in presenza, nella sede operativa dell’IRIFOR o in sede scelta dalla stessa struttura.

4. Periodo di svolgimento
Le sedi  locali possono organizzare liberamente le attività formative di seguito proposte che potranno avere luogo nel periodo dal 30 novembre 2016 al 28 maggio 2017. Queste date sono puramente indicative, perché siamo in attesa del decreto ministeriale che stabilisca le modalità di erogazione del contributo di 500,00 euro e i tempi per la sua rendicontazione.
5. Obiettivi formativi generali
Fornire ai partecipanti competenze didattiche fondamentali da mettere in campo in presenza di alunni con disabilità visiva, concernenti, nello specifico:
la valutazione delle esigenze formative dell’alunno,
la valutazione delle sue risorse personali e delle esperienze vissute,
l’individuazione degli strumenti e delle modalità più efficaci per il conseguimento dei risultati migliori nell’ambito del suo percorso didattico.

6. Metodologia di svolgimento del corso
I tempi, gli orari e le frequenze saranno stabiliti dal Coordinatore del corso.
Il corso dovrà essere di un numero minimo di 20 ore; sarà costruito in moduli didattici, la cui scelta e combinazione dovrà essere determinata dalle specifiche esigenze emerse dal territorio.
7. Unità didattiche
I corsi saranno costruiti liberamente dalle sezioni, nel rispetto della obbligatorietà delle unità didattiche previste, in combinazione con una o più moduli facoltativi. I contenuti delle singole unità didattiche vengono di seguito espressi in forma generale, in modo da consentire al docente di programmare le attività secondo le proprie modalità di lavoro.
Unità 1 (obbligatoria): Aspetti generali della minorazione visiva.
Ore: 2/4.
Unità 2 (obbligatoria): Normativa italiana e europea sull’inclusione scolastica
Ore: 1/2

Unità 3: Diagnosi funzionale, PEI e PDF
Ore: 2/4

Unità 4: Cecità e ipovisione in età evolutiva
Ore: 3/6
Unità 5: Strumenti per l’inclusione di alunni con disabilità visiva
Ore: 5/10

Unità 6: Codice di lettura e scrittura Braille
Ore: 10/20

Unità 7: Didattica delle lingue straniere ai disabili visivi
Ore: 6/12
Unità 8: Tecnologia informatica assistiva
Ore: 6/12

Unità 9: Didattica della musica
Ore: 6/12

Unità 10: Orientamento e mobilità in ambito scolastico
Ore: 4/8
Unità 11: Attività motoria e disabilità visiva
Ore: 4/8

8. Suggerimenti per la budgettizzazione delle attività formative.
Il corso di formazione dovrà essere finanziato unicamente attraverso le quote di iscrizione dei partecipanti. Non sarà dunque necessario inviare relativa documentazione di rendiconto spese all’IRIFOR Centrale.
Compenso suggerito per docenza frontale: 42,00 € lorde.
Compenso suggerito per assistenti e tutor: 25,00 € lorde:
Suggeriamo di calcolare la quota di iscrizione per partecipante non solo sulla base delle unità didattiche (e quindi delle ore di docenza e tutoraggio), ma anche tenendo conto della relativa necessità di acquisire materiale didattico utile allo svolgimento delle stesse.

9. Convalida delle attività formative e rilascio della certificazione
Al termine del corso, dovrà essere rilasciata una certificazione attestante la frequenza, da parte di IRIFOR Centrale, ai sensi dell’art. 29 dell’O.M. 169 del  1996. Certificazioni rilasciate dalle sedi operative non saranno valide ai fini della Carta del Prof.
Si ricorda che affinché l’attività possa essere riconosciuta dal MIUR, la sede IRIFOR che organizza il corso dovrà rispettare tutti i seguenti requisiti:
Presentazione del progetto alla sede Centrale per il nulla osta;
Rilasciare regolare ricevuta della quota di iscrizione.
Compilare il registro delle presenze.
Si raccomanda alle strutture territoriali di assumere quali docenti i professionisti iscritti agli albi IRIFOR: qualora non ve ne fossero sul territorio, chiedere comunque la disponibilità ai docenti iscritti agli albi e in caso di assenza di disponibilità reperire docenti con curricula adeguati.

10. Attivazione del corso.
Per ottenere l’approvazione del progetto e quindi il nulla osta allo svolgimento del corso di formazione, occorre che il progetto rispetti il seguente schema:
dati della struttura territoriale;
dati del Coordinatore del corso;
titolo completo del corso;
obiettivi formativi (per esteso);
unità didattiche di cui si compone il corso;
data di inizio;
data di termine;
Modalità di iscrizione;
sede di svolgimento;
calendario didattico (per esteso);
Personale docente.
Il corso potrà partire solo dopo il nulla osta dell’IRIFOR Centrale, a cui al termine dovrà essere inviata una breve relazione sull’andamento del corso stesso, l’elenco completo dei partecipanti e i registri presenze per il rilascio dell’attestato.
Per le sedi territoriali che volessero presentare progetti, si raccomanda di inviare una mail all’indirizzo segreteria@irifor.eu
Per ulteriori informazioni e chiarimenti sui corsi dell’I.Ri.Fo.R. relativi alla “carta del prof”, si prega di contattare gli indirizzi mencarinimaria@gmail.com oppure direttorescientifico@irifor.eu
Infine, per i preziosi consigli e l’importante contributo si ringraziano vivamente il Vicepresidente Massimo Vita, il Consigliere Maria Mencarini ed i dipendenti Valeria Liberti e Sabino Memeo, grazie al cui lavoro in “team” l’I.Ri.Fo.R. centrale è altresì riuscito in questi giorni nel significativo traguardo del non facile rinnovo dell’accreditamento da parte del MIUR.
Un “esemplare” modello di sforzo collaborativo e d’impegno comune e condivisione che, dietro la sapiente ed esperta regia del Presidente Mario Barbuto, contribuirà certamente anche per il futuro ai migliori successi del nostro Istituto ed ad una vera inclusione dei ragazzi disabili visivi.

Concorso Nazionale TOCCA A TE! 2017

La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus, la Fondazione Robert Hollman e l’Istituto Serafico per i Sordomuti e Ciechi di Assisi sono lieti di annunciare la quarta edizione del Concorso Nazionale di editoria tattile illustrata TOCCA A TE!

Il concorso è nato nel 2011 per sostenere e promuovere l’editoria tattile su tutto il territorio nazionale.
Luogo d’incontro di tutti gli autori di bozzetti tattili, TOCCA A TE! premierà anche in questa edizione gli album più belli tra quelli in concorso e selezionerà i 5 partecipanti italiani alla XIII Edizione del Concorso Internazionale Typhlo & Tactus, che si svolgerà a Dijon (Francia) dal 27 al 29 Ottobre 2017.

La giuria sarà composta da esperti di disabilità visiva e di letteratura per l’infanzia. Alla Giuria Senior si affiancherà una Giuria Giovani composta da ragazzi ciechi, ipovedenti e vedenti al di sotto dei 18 anni, coordinati da un educatore dell’infanzia.

Le opere devono essere spedite inderogabilmente entro il 31 Maggio 2017.
Sarà il Presidente della Giuria a proclamare i libri vincitori dei premi e quelli insigniti delle menzioni speciali, durante la cerimonia di premiazione aperta al pubblico, domenica 18 giugno 2017 alle ore 11.00 presso l’Istituto Serafico di Assisi. In occasione di questo evento saranno esposte tutte le opere che hanno partecipato al concorso.

Sul sito www.libritattili.prociechi.it troverete tutte le informazioni: bando, modulo di iscrizione e consigli pratici per realizzare il braille. Partecipate numerosi e aiutateci a promuovere questo evento.

In bocca al lupo
Lo staff del TOCCA A TE!