L’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (IRIFOR) Emilia-Romagna e CIOFS FP/ER organizzano un ciclo di incontri per docenti curriculari e di sostegno, formatori, educatori, OSS e operatori del settore.
Reggio Emilia, 30-03-17 – La formazione degli operatori del settore socio-sanitario ed educativo, in particolare dei docenti di sostegno, rende prioritaria la realizzazione di un percorso formativo specifico di qualificazione e aggiornamento per l’assistenza e l’insegnamento agli alunni con disabilità visiva, il cui obiettivo è quello di fornire ai partecipanti competenze educative e didattiche fondamentali da mettere in campo in presenza di alunni con una disabilità sensoriale di questo tipo. Per questo, l’I.Ri.Fo.R. Emilia-Romagna (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione- Onlus), ente accreditato dal MIUR ai sensi della Direttiva n.170/2016, in collaborazione con CIOFS FP/ER (ente di formazione accreditato presso la Regione Emilia Romagna) organizza un corso di formazione sulle tematiche tiflodidattiche e tiflopedagogiche riguardanti l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità visiva, rivolto a docenti, formatori, educatori, OSS ed altri operatori del settore.
Il percorso formativo di qualificazione e aggiornamento per l’insegnamento agli alunni con disabilità visiva, ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti competenze educative e didattiche specifiche. In particolare, si prefigge di fornire gli strumenti indispensabili per consentire di:
– valutare le esigenze formative dell’alunno
– analizzare i suoi bisogni e le sue potenzialità personali (anche sulla base delle esperienze vissute)
– individuare gli strumenti e le modalità più efficaci per il conseguimento dei migliori risultati nell’ambito del percorso didattico e formativo, progettando interventi educativi specifici e mirati.
Il corso è rivolto a docenti curriculari e di sostegno operanti in ogni ordine e grado di istruzione, formatori, educatori, OSS, assistenti sociali, pedagogisti, logopedisti ed operatori del settore, occupati al momento dell’iscrizione, nonché agli studenti frequentanti corsi di laurea inerenti la tematica oggetto del corso. Al termine delle lezioni sarà rilasciato a tutti i partecipanti, che avranno preso parte ad almeno il 70% delle attività formative, l’attestato di partecipazione da parte dell’I.Ri.Fo.R., ai sensi dell’art. 29 dell’O.M. 169 del 1996. Il colloquio finale, riservato ai partecipanti occupati nel settore educativo/scolastico/sociale, darà diritto alla certificazione dell’Unità di Competenze 3 (“Progettazione intervento educativo e
ri-educativo”) relativa alla qualifica di Tecnico degli interventi educativi e ri-educativi per persone con minorazioni visive, ai sensi del DGR 739/2013, figura riconosciuta dal Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ) della Regione Emilia Romagna.
Il corso, della durata di 60 ore sarà erogato in presenza, nelle sedi territoriali I.Ri.Fo.R. di Bologna, Forlì-Cesena e Reggio Emilia e sarà attivato per ciascuna sede al raggiungimento di un minimo di 20 partecipanti, di cui almeno 15 docenti, curriculari o di sostegno.
Le attività formative si svolgeranno dal 21 aprile al 28 maggio 2017 nelle giornate di venerdì pomeriggio e sabato.
Il corso è strutturato in 8 moduli, i cui contenuti verranno approfonditi dai singoli docenti, tutti esperti del settore, anche attraverso attività pratiche di laboratorio.
Unità 1 – Aspetti generali della minorazione visiva: 4 ore Unità 2 – Normativa italiana e europea sull’inclusione scolastica: 2 ore Unità 3 – Diagnosi funzionale, PEI e PDF: 2 ore Unità 4 – Cecità e ipovisione in età evolutiva: 4 ore Unità 5 – Strumenti per l’inclusione di alunni con disabilità visiva: 12 ore Unità 6 – Codice di lettura e scrittura Braille: 16 ore Unità 7 – Tecnologia informatica assistiva: 12 ore Unità 8 – Orientamento e mobilità in ambito scolastico: 8 ore Il corso ha un costo di 400,00 euro (quota intera) per docenti e tutte le figure professionali operanti nel settore e di 250,00 euro (quota
ridotta) per studenti universitari disoccupati.
La quota di partecipazione deve essere versata sul conto corrente del Consiglio regionale I.Ri.Fo.R. Emilia Romagna (IBAN IT70M 05034 12800
00000 0026995) indicando come causale “corso formazione docenti + nome del partecipante”.
Per i soli docenti di ruolo, la quota potrà essere coperta generando un buono elettronico (Carta del Docente) di importo pari alla quota intera, da consegnare in fase di iscrizione.
La richiesta di partecipazione deve essere inoltrata entro il 15 aprile all’indirizzo e-mail emiliaromagna@irifor.eu e deve contenere:
– dati anagrafici del corsista (nome e cognome, luogo e data di nascita, residenza o domicilio, recapito telefonico, e-mail, professione)
– indicazione della sede prescelta per il corso, ricevuta del versamento della quota di partecipazione o copia del buono elettronico
– attestazione della qualità di studente.
PER INFORMAZIONI:
Consiglio Regionale I.Ri.Fo.R. Emilia Romagna Segretaria Veronica Sirsi – cellulare 324-8455616
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30 – emiliaromagna@irifor.eu Dott. Alberto Sabatini Journalist, social media & web content Via San Carlo 4 – 42121 Reggio Emilia
P.Iva: 02342440357
Tel: +39 348 4278314
albertosabatini@live.it albertosabatini@pec.it www.mymediaeducation.org
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Fish – LEA, approvati ma non applicabili
I nuovi LEA sono stati dunque pubblicati in Gazzetta Ufficiale (18 marzo) ma, nonostante la grande enfasi, risultano ancora lontani dall’essere applicabili.
“FISH espresse, in audizione a Camera e Senato, critiche piuttosto articolate e severe. – ricorda Vincenzo Falabella, Presidente della FISH – Le Commissioni di Camera e Senato ne accolsero solo alcune ma nemmeno quelle sono state recepite, se non in modo residuale, nel testo in Gazzetta Ufficiale.”
Non è ripresa, solo a titolo di esempio, la raccomandazione che sia previsto espressamente il diretto coinvolgimento della persona con disabilità e della sua famiglia nella predisposizione del percorso assistenziale (articolo 4, comma 2, lettera d).
Ancora: che sia garantita alle persone con disabilità la continuità assistenziale attraverso il progetto individuale previsto dall’articolo 14 della Legge n. 328 del 2000, che integri interventi sanitari, sociali e di tutela (articolo 5).
E nel testo viene ancora ignorata l’esplicita richiesta di escludere da gara alcuni prodotti protesici di serie che necessitano di un percorso prescrittivo individualizzato e di un appropriato percorso valutativo.
A questi mancanti recepimenti si aggiungono tutte le culturali e strutturali criticità dei LEA che FISH ha già avuto modo di esprimere e che sono trasversali ai contenuti: dalla prevenzione alla diagnosi, dalla riabilitazione alle prestazioni protesiche, dai servizi ospedalieri ai servizi sociosanitari residenziali e semiresidenziali, dalle malattie rare a quelle croniche.
“Se qualcuno spera che questi LEA – continua Vincenzo Falabella – siano davvero compiutamente esigibili rimarrà presto deluso. Lo stesso testo prevede, per essere realmente applicato, una serie di Intese Stato-Regioni: sui dispositivi monouso, sulle prestazione protesiche, sui percorsi assistenziali integrati, sull’assistenza ambulatoriale… Sui tempi e gli intenti poco è dato sapere.”
Ma oltre a ciò sono pendenti anche le decisioni che dovrebbe assumere la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA (già istituita lo scorso anno) e da cui sono escluse le organizzazioni dei pazienti e delle persone con disabilità. La Commissione entro il 15 marzo (termine già scaduto) dovrebbe presentare la proposta di aggiornamento dei LEA “prioritariamente attraverso la ridefinizione delle prestazioni ovvero la modifica delle loro modalità erogative, garantendo il mantenimento della compatibilità tra risorse e prestazioni da erogare in maniera omogenea sul territorio nazionale, secondo le modalità erogative appropriate, da finanziare in base alla quota d’accesso.”
“Nella sostanza – conclude Falabella – se mancano le risorse i tanto celebrati LEA possono essere ridotti o applicati in modo progressivo. Il che rende i diritti dei Cittadini molto aleatori.”
Ed i segnali, proprio a partire dalle risorse ancora incerte e che mancherebbero all’appello, sono poco rassicuranti dalle parti della Conferenza delle Regioni.
“In questo clima piuttosto caotico, in considerazione di uno strumento – i LEA – su cui nutriamo moltissime riserve, non possiamo che mantenere l’attenzione elevata ed esercitare tutte le azioni possibili per pretendere l’applicazione di un diritto umano incomprimibile: quello alla salute. Per ora i LEA non esistono, non garantendo livelli essenziali e uniformi di prestazioni e servizi nel Paese. E ciò è gravissimo.”
24 marzo 2017
FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Storie svelate – Riscoperta dell’archeologia nel Nord Milano attraverso un percorso sensoriale
L’Associazione Culturale Egeria ha realizzato un progetto a tema archeologico in collaborazione con un gruppo di stampatori 3D, i Monzamakers, che verrà inaugurato il prossimo 31 marzo 2017.
La mostra è visitabile presso Il Pertini dall’1 al 9 Aprile 2017 negli orari di apertura del Centro culturale Residenza Municipale, marzo 2017
Inaugurazione Venerdì 31 Marzo 2017 ore 20.30
Centro culturale Il Pertini – Auditorium
piazza Confalonieri 3 – Cinisello Balsamo
Introduce: Andrea Catania, assessore alle Politiche culturali
Intervengono:
Stefania De Francesco, funzionaria archeologa SABAP Lombardia
Chiara Bozzi, archeologa
Info: www.comune.cinisello-balsamo.mi.it
“Vediamoci Chiaro”, di Silvana Piscopo
È questo lo slogan dell’iniziativa di sensibilizzazione, formazione e promozione che la Sezione Provinciale di Napoli dell’U.N.I.Vo.C. ha svolto dal 6 al 14 marzo allestendo un percorso multisensoriale al buio, ricco di odori, sapori e saperi, presso la sede operativa situata in pieno centro storico e, precisamente in Via Costantinopoli 19, in un contesto ricco di arte, cultura, gastronomia.
Con il prezioso aiuto di volontari del servizio civile che ci hanno supportato anche se non ancora in servizio ufficiale,
con le formidabili capacità di tante guide non vedenti,
abbiamo accolto, nel corso degli 8 giorni di programma, circa 500 ragazzi provenienti da scuole secondarie di primo e secondo grado e circa 100 persone adulte che si sono prenotate per vivere un’esperienza certamente non consueta ed omologabile.
A conclusione di questa lunga ed impegnativa avventura,
noi dell’U.N.I.Vo.C. napoletana e quanti ci hanno aiutato a renderla viva e bella, possiamo dirci soddisfatti dei risultati,
perché studenti di varie età ed estrazione sociale, docenti accompagnatori,
visitatori giunti attraverso il passaparola,
hanno rilasciato commenti non di banale valore compensativo sulla presunta eccezionalità dei ciechi,
bensì riflessioni spontanee e significative sul senso del vivere in assenza del vedere, sul come è forte l’emozione del buio,
sulla vera reciprocità che si stabilisce quando si superano i pregiudizi stereotipati.
Ci sono stati, inizialmente, timori dovuti alla consapevolezza che tenere insieme tanti ragazzi, coinvolgerli, sostenerne le possibili intemperanze,
sarebbe stato uno scoglio molto difficile,
ma un buon tasso di fantasia, la forza della passione comune a tutti coloro che hanno fatto squadra,
hanno consentito una riuscita bella e positiva anche sul piano educativo, dell’iniziativa.
La sorpresa è stata quella di constatare nei ragazzi la grande curiosità di conoscere le diverse modalità con le quali noi ciechi (soprattutto assoluti), ci organizziamo nelle varie azioni della vita quotidiana, come riusciamo a coltivare il senso estetico, come facciamo a godere della bellezza, quanto e se possiamo essere felici.
Tutte queste domande sono state certamente stimolate dalla varietà del percorso organizzato, che si è articolato attraverso odori forti, sapori abbastanza netti, oggetti tattilmente gestibili, suoni orientativi, audiodescrizioni di scene da film;
ma va detto che in moltissimi ragazzi abbiamo trovato una interessante apertura e disponibilità
alla conoscenza e alla scoperta del valore concreto che hanno gli incontri
con persone che, come noi,
vivono svolgendo attività lavorative, sportive, domestiche, di impegno sociale, amano, soffrono e raggiungono obiettivi utilizzando codici di autonomia diversi e specifici e non rinunciano al diritto di essere liberi.
In conclusione, proprio per dare il senso realistico dell’esperienza,
abbiamo riportato sul nostro sito dell’U.N.I.Vo.C. Napoli,
una piccola parte delle testimonianze scritte dai tantissimi visitatori studenti.
Silvana Piscopo Presidente Provinciale Univoc Napoli.
Premio SMO-UICI I.Ri.FO.R, di Gianluca Rapisarda
Il premio Società Mediterranea di Ortottica ()SMO-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.), è indirizzato ad ortottisti che desiderano investire le proprie competenze nel settore della riabilitazione e della prevenzione della vista. I partecipanti dovranno presentare un progetto in tema di prevenzione o di riabilitazione visiva.
L’obiettivo che la Società Mediterranea di Ortottica si prefigge di raggiungere è quello di implementare le attività di riabilitazione e prevenzione visiva in sinergia con le attività e i servizi offerti dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dall’I.Ri.Fo.R. o da enti e associazioni ad essa collegati.
Il premio consiste in 2 contributi in denaro da 1000 euro ciascuno (metà a carico di SMO, metà a carico di UICI I.Ri.Fo.R.).
In particolare, il premio è destinato a strutture di UICI, dell’I.Ri.Fo.R. o collaterali. Il premio che sarà assegnato dovrà essere utilizzato come compenso del lavorosvolto dall’ortottista.
il progetto dovrà essere presentato da un ortottista in regola con l’Iscrizione alla Società Mediterranea di Ortottica per l’anno 2017 entro e non oltre il 31 Marzo 2017 p.v., via mail all’indirizzo info@ortottica.org
all’atto della presentazione del progetto dovrà essere allegata una dichiarazione di intenti della struttura UICI, I.Ri.Fo.R. o collaterale.
nel progetto si dovrà indicare il percorso completo della persona che fruirà del servizio, riportando pure eventuali fonti di cofinanziamento.
Dovrà essere altresì specificata l’area geografica di interesse, la stima dei potenziali fruitori del servizio e la motivazione che ha portato alla ideazione del progetto nell’area geografica di interesse.
L’analisi di idoneità e conformità ai requisiti minimi di partecipazione nonché la valutazione della bontà del progetto saranno demandate a un comitato nominato da SMO, UIC ed I.Ri.Fo.R.
L’esito della votazione con la proclamazione del vincitore verrà comunicata attraverso il portale della Società Mediterranea di Ortottica (www.ortottica.org) entro 30 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione.
L’iniziativa è stata fortemente voluta da Mario Barbuto e Massimo Vita, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’I.Ri.Fo.R. Centrale, nella convinzione di poter sedimentare ulteriormente nell’opinione pubblica la cultura della riabilitazione e della prevenzione della vista come un valore sociale ed un “dovere” dell’umanità.
Museo Tattile Statale Omero – SENTIERI DI ARTE E MUSICA: l’esclusivo itinerario per non vedenti e ipovedenti.
Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, lo Sferisterio di Macerata e il Consiglio Regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS Marche hanno deciso di promuovere per il secondo anno un tour guidato all’insegna dell’opera lirica, dell’arte e della natura nelle Marche, pensato esclusivamente per un pubblico non vedente e ipovedente.
IL PROGRAMMA
Venerdì 28 luglio MACERATA
Arrivo con mezzi propri a Macerata. Sistemazione in hotel nelle camere doppie con servizi privati.
Ore 18,30 trasferimento libero all’ARENA SFERISTERIO (circa 10 min a piedi)per la visita guidata dedicata alla Scenografia.
Al termine, tempo a disposizione per uno snack da consumare liberamente nei bar intorno al Teatro.
Ore 21,00 inizio spettacolo “MADAMA BUTTERFLY”
A fine spettacolo trasferimento libero in l’hotel per il pernottamento.
Sabato 29 luglio MACERATA e CASTELFIDARDO Prima colazione in hotel e partenza con bus riservato per Castelfidardo dove si visiterà il Museo Internazionale Della Fisarmonica.
Al termine pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio rientro a Macerata per un riposino prima dello spettacolo.
Ore 18,30 trasferimento in bus riservato per l’Arena Sferisterio e visita guidata dedicata ai costumi.
Al termine tempo a disposizione per uno snack da consumare liberamente nei bar intorno al Teatro.
Ore 21,00 inizio spettacolo “TURANDOT”.
A fine spettacolo trasferimento in bus riservato per l’hotel per il pernottamento.
Domenica 30 luglio MACERATA e ANCONA
Prima colazione in hotel e partenza con bus riservato per Ancona e la visita al Museo Tattile Statale Omero. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio rientro a Macerata.
Ore 18,30 trasferimento in bus riservato per l’ARENA SFERISTERIO e visita guidata dedicata alla Musica.
Al termine tempo a disposizione per uno snack da consumare liberamente nei bar intorno al Teatro.
Ore 21,00 inizio spettacolo “AIDA”.
A fine spettacolo trasferimento in bus riservato per l’hotel per il pernottamento.
Lunedi 31 luglio MACERATA e GROTTE DI FRASASSI Prima colazione in hotel e partenza con Bus riservato per l’escursione alle Grotte di Frasassi. Pranzo in ristorante.
Nel primo pomeriggio transfer fino alle stazioni ferroviarie di Fabriano e Ancona per il rientro con mezzi propri nei luoghi di provenienza.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA (su un minimo di 12 partecipanti) CAMERA DOPPIA euro 340,00 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA 70,00 Assicurazione annullamento 10,00
La quota comprende:
sistemazione presso l’hotel Domus San Giuliano a Macerata; biglietti di ingresso all’Arena SFERISTERIO incluse le visite guidate ai settori indicati; accompagnatore per tutta la durata del viaggio con un minimo di 12 partecipanti; trasferimenti in Pullman riservato dall’Hotel all’Arena Sferisterio dal 29 luglio – 2° giorno e viceversa e trasferimento fino alla stazione Ferroviaria scelta, Fabriano o Ancona, per il rientro l’ultimo giorno 31 luglio; escursioni in Pullman G.t. a Castelfidardo al Museo Internazionale della Fisarmonica, ad Ancona al Museo Omero, alle Grotte di Frasassi;
3 pranzi in ristorante incluse bevande ai pasti (1/2 minerale e 1/ 4 di vino); Assicurazione annullamento.
La quota non comprende:
Ingressi, mance, extra di carattere personale; tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.
Le adesioni andranno effettuate entro E NON OLTRE il 22 MAGGIO 2017 con il versamento di un acconto di 100,00 euro da versare presso la Conero Tour di Corso Stamira n. 31 60122 Ancona e da bonificare presso le seguenti coordinate bancarie:
c/c intestato a Conero Viaggi e Turismo srl Bancapopolare Ancona — Iban: IT80H0311102684000000018091 c/o Banca Popolare di Ancona BPU
Il saldo dovrà essere versato entro e NON OLTRE Il 22 GIUGNO 2017.
Organizzazione tecnica: Conero Tour srl Ancona.
Per informazioni contattare Giulia Cester (Museo Tattile Statale Omero Ancona) tel. 0712811935 segreteria@museoomero.it
Essendo i posti limitati l’accettazione delle adesioni seguirà l’ordine di arrivo dell’avvenuto pagamento dell’anticipo (100 euro pro capite) da trasmettere via fax a Conero Tour srl Ancona al numero 0712073981 specificando nome e cognome dei partecipanti.
Torino – Guida al buio. Allo spazio MRF una giornata di sensi e sensibilità
Guidare al buio significa perdere temporaneamente un senso fondamentale, la vista… lo sguardo.. Guidare al buio significa migliorare un insieme di sensibilità: l’ascolto. Il 25 marzo lo Spazio MRF, i capannoni ex Fiat di corso Settembrini tornano a essere luogo di motori e come a inizio 900’ sul tetto del Lingotto, per l’intera giornata ci saranno prove di guida, la Guida al Buio. Guida al buio è un progetto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti onlus e dall’I.RI.FO.R. l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione per la disabilità visiva, in collaborazione con Autoscuola Patentando.it.
La proposta si rivolge tanto ai non vedenti, quanto ai vedenti, che guideranno a occhi bendati. Per i disabili visivi, l’esperienza consentirà di immergersi in un mondo nuovo e di sperimentare insospettabili punti di forza, ma anche i cosiddetti normodotati potranno trarne beneficio, riflettendo sull’importanza dei sensi alternativi alla vista e sulle sfide che i ciechi affrontano ogni giorno. La reattività nel comprendere ciò che si è ascoltato e di poterlo eseguire in tempo reale potenzia il coordinamento dei movimenti del corpo. Per un istruttore non basta insegnare al proprio allievo, è fondamentale capire su quale frequenza lui sta ricevendo per potersi sintonizzare e trasmettergli tutto ciò che può servire per migliorare tutti i sensi al di fuori della vista e per permettere di allenare la sensibilità. La Guida al Buio, una pratica collaudata da anni, avviene su auto dotate di doppi comandi, con un istruttore al fianco che impartisce tutte le istruzioni necessarie. L’esperienza quindi, oltre che molto stimolante, è assolutamente sicura.
Numerosi campioni dell’auto e sportivi ipovedenti hanno provato la Guida al Buio, tra questi Gian Maria Gabbiani, pilota NASCAR e Campione del Mondo, Daniele Cassioli, Camipone Mondiale Sci Nautico non vedente, Fabrizio Sottile, campione di nuoto ipovedente, Mike Maric, primatista mondiale di Apnea, Veronica Carrieri, campionessa di nuoto pinnato.
La quota di partecipazione è di € 25 per i vedenti, mentre, per i disabili visivi, l’I.Ri.Fo.R interviene con un contributo di 10 €, portando così il costo a soli € 15. Le adesioni si raccolgono entro le ore 13 di mercoledì 22 marzo. L’attività avrà luogo per l’intera giornata e, in base alle adesioni, verrà stilato un programma con un orario indicativo per ciascun aspirante pilota. L’attività inizierà a partire dalle 10, in corso Settembrini 164. È possibile prenotarsi al numero 011535567, nei seguenti orari dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, o inviando una mail a irifor@uictorino.it
Mostra personale di Andrea Bianco a Pietrasanta intitolata “Nonostante”
Carissimi amici – giovani e vecchi, sani e malati, ricchi e poveri, belli e brutti (tanto per me siete tutti belli, perché non vi vedo) – vi invito tutti alla mia mostra personale di scultura intitolata “Nonostante” che durerà dal 25 marzo al 9 aprile.
Sabato 25 marzo ci sarà l’inaugurazione alle 17.00 presso la Sala delle Grasce in via Sant’Agostino 1 a Pietrasanta (Lu).
Questa è la seconda tappa di un percorso di mostre. La prima è stata a febbraio a Bolzano con “Donnissima 2017”. Quali saranno le altre? Curiosi!
Preparatevi e tenetevi forti! …
Vi aspetto.
Andrea
FISH – Pareri sui decreti “Buona Scuola”: FISH si rivolge al Ministero
Le Commissioni VII (Cultura, Scienza e Istruzione) e XII (Affari sociali) della Camera dei Deputati hanno dunque espresso congiuntamente i loro parerei sugli schemi dei decreti attuativi della Legge 107/2015 (“Buona Scuola”). Un’attività impegnativa nel corso della quale vi è stato un intenso confronto anche con FISH che ha espresso un notevole e articolato assieme di proposte emendative.
Ed è su questi pareri che il Consiglio Nazionale FISH, tenutosi sabato scorso a Roma, ha puntato la sua attenzione, in particolare sugli Atti 377 e 378.
FISH ha espresso apprezzamento per il lavoro compiuto dalle Commissioni. Le relative proposte migliorerebbero, se adeguatamente recepite dal MIUR, gli schemi dei decreti ritenuti in origine largamente insoddisfacenti. Sono numerose, anche se non tutte, le richieste FISH recepite dalle Commissioni.
Tuttavia, oltre alla preoccupazione sull’effettiva adozione dei suggerimenti da parte del Ministero, rimangono irrisolti alcuni elementi tutt’altro che marginali e che potrebbero inficiare l’intero impianto della riforma stessa.
Per questo motivo il Consiglio Nazionale FISH esprime al Ministro Fedeli la richiesta di attivare, con estrema urgenza, un confronto per ottenere garanzie rispetto ad alcuni stringenti punti.
Nel profilo di funzionamento e/o nel PEI dovrebbero essere chiaramente indicati i sostegni (a partire da quello didattico) necessari a garantire un compiuto percorso di inclusione scolastica, anche in termini di qualità, quantità ed intensità. Nei testi questo obbligo è assai aleatorio.
Il numero massimo di alunni per classe, in presenza di un alunno con grave disabilità, dovrebbe essere inderogabilmente di 20 persone e non come ora indicato nel parere “di norma 20”. In ogni caso, non ci dovrebbero essere più di due alunni con disabilita per classe, ove senza grave disabilità.
È fondamentale che venga espressamente chiarito che agli alunni che non raggiungono gli obiettivi del proprio PEI ed a quelli che non si presentino agli esami sia, in ogni caso, rilasciato l’attestato di crediti formativi.
La formazione iniziale per gli insegnanti di sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria dovrebbe garantire che all’interno del percorso di laurea magistrale, dopo il terzo anno, sia reso obbligatorio scegliere l’indirizzo sul sostegno. Inoltre per l’accesso al concorso in ruolo, per i docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, siano innalzati ad almeno 31 i crediti formativi universitari o accademici in pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione, psicologia, metodologia e tecnologie didattiche. Inoltre nel 2° e 3° anno del contratto su posti di sostegno si acquisiscano almeno 90 crediti formativi.
Ed infine il Consiglio FISH insiste affinché venga contrastata ogni forma di precariato sul sostegno. Esso infatti pregiudica il diritto alla continuità didattica ed incide negativamente sulla valorizzazione dell’esperienza professionale dei docenti.
Massima vigilanza, quindi, da parte di FISH ma anche disponibilità al confronto costruttivo con il Ministero. Il tema dell’inclusione scolastica è – da sempre – centrale nell’azione della Federazione.
Univoc Napoli – Riparte il servizio di distribuzione del Libro Parlato
A partire dal 2 maggio 2017 presso la sede dell’U.N.I.Vo.C. in via Costantinopoli n. 19, Napoli, ripartirà il servizio di distribuzione del libro parlato, un servizio che per problemi economici era stato sospeso qualche anno fa. Siamo convinti dell’importanza che ha il servizio per consentire a tanti di noi l’accesso alla cultura, all’informazione, all’istruzione. Finalmente possiamo dire a tutti che stiamo procedendo con entusiasmo nell’allestimento di attrezzature per la riproduzione dei libri in catalogo per poter rispondere alle esigenze di fornire le opere che richiederete su c-d; stiamo anche reclutando volontari che prestino la loro voce per registrare opere su richiesta.
Tutti i soci potranno avvalersi del servizio con una semplice richiesta contenente i dati personali, i contatti telefonici, l’indirizzo di posta elettronica per chi utilizza il computer, l’indirizzo del domicilio al quale spedire i c-d contenenti le opere.
In ogni caso, potrete chiedere informazioni e chiarimenti contattando il referente per il servizio Sig. Domenico Vitucci, o telefonando all’U.N.I.Vo.C. di Napoli ai numeri: 081-19915172/73 il martedì, mercoledì, giovedì, dalle ore 10 alle ore 12, il martedì anche di pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17; potrete, quando lo vorrete, previo appuntamento, anche recarvi in sede per scambiare idee, conoscerci, fare segnalazioni e proposte migliorative,.
Il servizio del libro parlato è completamente gratuito!