Settimana mondiale del glaucoma, iniziative gratuite in oltre 90 città italiane – Comunicato stampa

Dall’11 al 17 marzo una campagna per evitare la prima causa di cecità irreversibile al mondo: spesso la prevenzione salva la vista

Accendiamo i riflettori sul glaucoma: dall’11 al 17 marzo si tiene una settimana dedicata alla prevenzione e all’informazione su una malattia degenerativa che colpisce, solo in Italia, oltre un milione di persone, la metà delle quali non è neppure consapevole di esserne affetta. A promuoverla, con iniziative gratuite in 93 città, è l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in stretta collaborazione con i suoi Comitati regionali e provinciali, assieme alle Sezioni locali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
Tante le iniziative gratuite nelle città italiane: si va dalla distribuzione di opuscoli informativi alla possibilità di controlli oculistici gratuiti, passando per una serie d’incontri divulgativi con gli oculisti. Per sapere dove si svolgono basta cercare sul sito internet www.iapb.it.
Il glaucoma è la prima causa di cecità irreversibile al mondo e colpisce 55 milioni di persone: si manifesta quasi sempre coinvolgendo i due occhi, danneggiando irreparabilmente il nervo ottico. Nella maggior parte dei casi è associato a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, accompagnati da riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica, visibili all’esame del fondo oculare.
“Una semplice visita oculistica è sufficiente a diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave – sottolinea l’avvocato Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus –. È necessario, pertanto, sottoporsi con regolarità a controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio quali età, precedenti familiari e miopia elevata”.
La frequenza del glaucoma, infatti – malattia con spiccati caratteri di ereditarietà – pur non essendo un’esclusiva dell’anziano, aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età. È buona norma, per chi ha più di 40 anni, sottoporsi a un controllo oculistico che comprenda anche la misurazione della pressione oculare. Un momento ideale è rappresentato dall’insorgenza della presbiopia.
Nel nostro Paese la Campagna mondiale prenderà avvio domenica 11 marzo: a Roma sarà allestito un gazebo nel quale verranno distribuiti opuscoli informativi e saranno regalati tanti palloncini all’insegna della prevenzione. Sarà presente in Piazza del Risorgimento, alle ore 11, anche Livia Azzariti, testimonial dello spot solidale della Campagna, che rilancerà lo slogan dell’iniziativa: È la tua vista. Tienila stretta, aprendo ufficialmente la settimana. Da qualche giorno, inoltre, è attiva una Campagna social con l’hashtag #peramoredellavista, che punta a rendere virale anche per i più giovani l’attenzione su questa temibile patologia.
Accanto al gazebo sosterà un’Unità mobile oftalmica hi-tech per il controllo gratuito della vista e la piazza si riempirà di palloncini con un punto nero che ricorda la nostra pupilla: tanti occhi stilizzati per sottolineare l’importanza della visione che, in chi è affetto da glaucoma e non si cura, si riduce fino a diventare tubulare (a cannocchiale) per poi scomparire. Dato che in genere non dà sintomi è stato ribattezzato il “ladro silenzioso della vista”.
Cos’è la IAPB Italia onlus. L’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità è un ente senza fini di lucro deputato per legge (L. 284/97), nel nostro Paese, a promuovere la prevenzione delle malattie oculari e sviluppare la riabilitazione visiva. Ha fondato e gestisce il Polo Nazionale di ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva, Centro di Collaborazione dell’OMS presso il Policlinico A. Gemelli.

Info: www.iapb.it, 800-068506 (10-13, lun.-ven.)

Pescara – Giornata in bellezza

L’apparenza non è tutto, ma di sicuro un aspetto ordinato e gradevole aiuta a star meglio con se stessi ed è un buon biglietto da visita per la vita di relazione.
In occasione della settimana dedicata alla donna, la sezione I.Ri.Fo.R di Pescara presieduta da Gabriele Colantonio sabato 10 marzo dalle ore 10,00 alle 17,00 organizza un meeting dedicato al make-up e cura della persona non vedente e ipovedente.
Ci sono abitudini sbagliate che commettiamo senza saperlo e che dovremmo eliminare immediatamente per sfoggiare una pelle del viso che faccia invidia a tutti. Durante la giornata esperti nutrizionisti, psicologi, tecnici di autonomia personale e qualificate consulenti di immagine si alterneranno fornendo indicazioni teoriche ma soprattutto pratiche.
Il sabato pomeriggio sarà attivato un laboratorio che si focalizza in particolare sulla cura del viso, con suggerimenti e strategie per aiutare i partecipanti a prendere coscienza del proprio aspetto e valorizzare quei tratti di bellezza presenti in ogni fisionomia
Grazie all’azienda di cosmesi Jafra che fornirà i prodotti per il laboratorio e donerà un presente a tutti i partecipanti. Un ringraziamento speciale alla responsabile Abruzzo-Molise Francesca Di Carlo.

 

Visita guidata tattile – sensoriale alla mostra “Egizi-Etruschi da Eugene Berman allo scarabeo dorato”

Roma, Centrale Montemartini
giovedì 15 marzo ore 16.00 – 18.30

Musei da toccare, progetto di accessibilità e fruizione dell’arte per visitatori con disabilità nei Musei comunali di Roma, propone anche nel mese di marzo l’emozionante percorso di visita tattile sensoriale alla scoperta degli Egizi e degli Etruschi alla Centrale Montemartini.

Le due grandi civiltà del Mediterraneo sono messe a confronto nella mostra ospitata al piano terra della ex Centrale Termoelettrica, traendo spunto da preziosi oggetti egizi rinvenuti in recenti campagne di scavo condotte a Vulci, a cui si aggiungono i reperti egizi della Collezione Berman e le opere in prestito dalla Sezione Egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Il percorso di visita, giovedì 15 marzo, con inizio alle 16.00, alternerà interessanti racconti relativi alle usanze e alle pratiche rituali delle due popolazioni all’esplorazione tattile di una selezione di reperti originali con il supporto scientifico dell’Egittologa Massimiliana Pozzi, una delle curatrici della mostra.

La visita sarà inoltre arricchita dall’analisi dei modelli tattili in scala di una tomba egizia e di un’abitazione insieme alla riproduzione di alcuni oggetti provenienti dalla tomba di Deir el Medina in Egitto.

L’iniziativa – promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura – rientra nel programma di visite guidate tattili-sensoriali gratuite del progetto Musei da toccare. Si tratta di visite speciali rivolte al pubblico dei visitatori con disabilità con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, abbattendo le barriere architettoniche e sensoriali.

MUSEI DA TOCCARE
Iniziative in corso

InterGAM: progetto didattico presso la Galleria D’Arte Moderna. Lanciato lo scorso febbraio, consente l’esplorazione di 26 capolavori della collezione del museo attraverso dispositivi touch-screen. Seppur proposto come un ‘museo visibile’, per offrire una multivisione immersiva e una comunicazione interattiva attraverso l’accostamento di immagini, InterGAM si rivolge anche agli utenti ipovedenti e non vedenti cui è dedicato un file audio con una descrizione dettagliata delle opere.

Totem L.i.S.: video in Lingua Italiana dei Segni con sottotitoli, con la presentazione della storia e delle collezioni di numerosi spazi del Sistema Musei Civici realizzati dall’Istituto Statale per Sordi di Roma (della durata di circa tre minuti e proiettati su supporti multimediali).

Programma di visite tattili per non vedenti e ipovedenti in corso da diversi mesi in molti Musei Civici di Roma. Il programma è consultabile in http://www.museiincomuneroma.it/it/footer/accessibilita_e_usabilita

Info

Visite guidate tattili-sensoriali gratuite con prenotazione obbligatoria
Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
Tel 060608 – www.museiincomuneroma.it
Facebook @Museiincomuneroma

Museo Tattile Statale Omero – Corso di formazione sull’accessibilità ai beni culturali 2018 XV° edizione

12 e 13 aprile – I modulo: L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva.
14 aprile – II modulo: Beni culturali e turismo: come renderli accessibili alle persone sorde.
Sede: Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona
PROGRAMMA I MODULO:
Giovedì 12 aprile ore 11-13 e 14.30-19
Venerdi 13 ore 9-13 e14.30-18
Tra i relatori Gabriella Cetorelli (Responsabile Servizio Progetti speciali – MiBACT), Elisabetta Borgia (Servizio I – Ufficio Studi della Direzione Generale Educazione e Ricerca- MiBACT), Aldo Grassini ed Andrea Socrati (Museo Tattile Statale Omero, Loretta Secchi (Museo Tattile di Pittura antica e moderna Anteros dell’Istituto dei ciechi “F. Cavazza”, Bologna), Nicoletta Grassi (Centro Tiflodidattico Pesaro), Paolo De Cecco e Nicoletta Marconi (Lega del Filo d’oro).
PROGRAMMA II MODULO:
Sabato 14 aprile ore 9-13
Tra i relatori: Carlo di Biase (Esperto di Arte in LIS), Consuelo Agnesi (CERPA Italia Onlus – Architetto e professionista per l’accessibilità) e Andrea Sòcrati (Museo Tattile Statale Omero).
Modalità di iscrizione: le iscrizioni verranno aperte ufficialmente lunedì 6 marzo 2018.
Per il modulo di sabato 14 aprile è garantito il servizio di traduzione in e da Lingua dei Segni Italiana.
Chi avesse ulteriori e specifiche esigenze è invitato a segnalarlo nella scheda di iscrizione.
I modulo – L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva
Durata complessiva: 15 ore.
Attestato di partecipazione: con almeno 12 ore di frequenza.
Numero minimo di partecipanti: 30.
Numero massimo di partecipanti: 60.
Costo: euro 81,97 + IVA 22% = 100,00 euro. Disabili gratuito.
II modulo – Beni culturali e turismo: come renderli accessibili alle persone sorde
Durata complessiva: 4 ore.
Attestato di partecipazione: con 4 ore di frequenza.
Numero minimo di partecipanti: 30.
Numero massimo di partecipanti: 60.
Costo: euro 24,59 + IVA 22% = 30,00 euro.
E’ possibile iscriversi separatamente e ricevere relativi attestati.
Gratuito per disabili.
Sconti funzionari MiBACT, soci ICOM e ANISA del 20 % (allegando relativa attestazione)
Il corso si configura come formazione di base sulle tematiche trattate. I corsisti che lo desiderano, potranno accedere ai corsi di approfondimento che verranno successivamente attivati.
Il Museo è in attesa di riconoscimento da parte del MIUR quale ente qualificato per la formazione ai sensi della direttiva ministeriale 170/2016.
I non vedenti e gli ipovedenti, incluso un accompagnatore, hanno diritto alla prima notte gratuita presso l’hotel Fortuna di Ancona in base alla convezione in atto con il Museo Omero. Contattare la segreteria info@museoomero.it che si occuperà della prenotazione.
Modalità di pagamento:
Versamento sul c/c postale intestato a Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio, 28 60121 Ancona – c/c n° 01020425599
Bonifico Poste Italiane SpA – IBAN: IT50W0760102600001020425599; dall’estero Codice: BIC/SWIFT BPPIITRRXXX W0760102600001020425599
Bonifico BANCA CARIGE corso Garibaldi ANCONA intestato a Museo Tattile Statale Omero – Mole vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio, 28 – 60121 Ancona IBAN: IT18S0617502607000000671680
ATTENZIONE
L’iscrizione risulterà valida solo se completa della ricevuta di pagamento della quota d’iscrizione ed eventuali documenti che danno diritto a riduzione o all’esenzione.
Causale del pagamento: “Iscrizione Corso Accessibilità 2018 + specificare il modulo + nome e cognome dell’iscritto”
La scheda d’iscrizione e la ricevuta del versamento dovranno pervenire entro il 30 marzo 2017 tramite email info@museoomero.it
L’iniziativa si svolge in collaborazione con i volontari del Servizio Civile Nazionale e i soci dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale ONLUS.
Schede d’iscrizione scaricabili al link http://www.museoomero.it/main?p=corsi_accessibilita_2018
INFO
Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria del corso
dal lunedì al venerdì ore 9-14, martedì e giovedì anche ore 15.30-17.30
telefono 071 2811935 email info@museoomero.it
www.museoomero.it
#museoomero su Facebook, Twitter, Youtube, Instagram, Google+

 

Univoc di Caserta – “Deep blue” un format teatrale, un radiodramma moderno da ascoltare immersi nel buio

Il progetto “Deep Blue” finanziato dal CSV ASSOVOCE di Caserta, con il bando di micro progettazione sociale 2014/2015 attraverso la realizzazione del radiodramma intende sensibilizzare l’inclusione sociale delle persone con disabilità visive (ciechi ed ipovedenti) nella città di Caserta. L’intento è quello di promuovere una cultura della diversità e forme di cittadinanza attiva, per perseguire questi obiettivi il progetto ha previsto: il coinvolgimento di operatori teatrali e di persone disabili visive.
Il radiodramma è stato realizzato attraverso l’utilizzo di registrazioni audio e sarà proposto agli spettatori che saranno immersi nel buio, fruendo in maniera diversa e più intensa del racconto, delle parole, dei suoni, dei rumori, uscendo dai soliti schemi di visione, sempre di più legati alle immagini.
Il presidente U.N.I.Vo.C. di Caserta, Vincenzo del Piano: “spero che il progetto possa trovare consenso tra i dirigenti scolastici delle scuole superiori di primo grado, poiché abbiamo pensato di coinvolgere in maniera particolare, gli adolescenti rendendoli portatori di un messaggio di condivisione e rispetto dell’altro. L’evento chiederà di immergersi ad occhi chiusi per ricordarsi che la fruizione della cultura è un diritto di tutti.

Locandina del progetto "Deep Blue"

Locandina del progetto “Deep Blue”

Beni Culturali – XI Giornata Nazionale del Braille: “Gli Etruschi alla scoperta del Braille” laboratorio di scrittura e visite tattili

mercoledì 21 febbraio 2018
dalle ore 16.30 alle ore 18.30

In occasione della Giornata Nazionale del Braille, istituita con legge 126 del 3 agosto 2007 e giunta all’XI edizione, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia offre la possibilità di approfondire la conoscenza della lingua etrusca mediante la lettura di testi originali, tra cui quello delle celebri Lamine d’oro di Pyrgi, che, grazie alla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi ONLUS, sono state riprodotte e rese accessibili tattilmente con trascrizione del testo anche in Braille. Le lamine costituiscono uno dei documenti storici più importanti del Mediterraneo occidentale preromano e, al contempo, uno dei testi bilingui (fenicio ed etrusco) più significativi per la conoscenza della lingua etrusca. Allo stesso tempo sarà possibile conoscere il funzionamento del metodo di scrittura ideato nell’Ottocento da Louis Braille, che ha rivoluzionato l’accesso al mondo della cultura delle persone con disabilità visiva.
Un laboratorio di scrittura, aperto a tutti, condotto simultaneamente da archeologi specializzati e da persone non vedenti (si ringrazia Simona Cassano per la collaborazione), permetterà di mettere a confronto lingua antica e linguaggio moderno, aderendo ai principi di promozione della diversità linguistica e culturale in tutto il mondo, propri della Giornata Internazionale della Lingua Madre delle Nazioni Unite, che cade sempre il 21 febbraio.
Saranno, inoltre, a disposizione per le visite tattili materiali ceramici provenienti dai depositi del Museo e le riproduzioni in 3D di quattro reperti in scala 1:1 di recente acquisizione, grazie alla donazione della società tipografica System Graphic.
Il laboratorio e le visite tattili, che si terranno dalle ore 16.30 alle ore 18.30, sono inclusi nel costo del biglietto, gratuito per il disabile e per un accompagnatore, oltre che per gli altri aventi diritto per legge e i titolari dell’abbonamento.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Francesca Licordari francesca.licordari@beniculturali.it – 3475090574

Univoc di Napoli – Vedere senza guardare, si può fare?

Potrete dare senso a questa nostra considerazione, partecipando al percorso Multisensoriale al Buio organizzato dall’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi (U.N.I.Vo.C.) Sezione Provinciale di Napoli nell’Istituto Martuscelli che collabora all’iniziativa, sostenuta convintamente dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione Provinciale di Napoli.

Si tratta di un’esperienza di forte impatto emotivo ed innovativo.
I visitatori, guidati da volontari non vedenti, si troveranno a percorrere uno spazio che riproduce uno spaccato di vita quotidiana di una persona con disabilità visiva che deve assolvere compiti di ordinaria amministrazione.

…Suoni e rumori specifici del traffico e della confusione della città.

…Stanze adibite per riconoscere oggetti con l’uso del tatto…

…Negozi per acquisti di carattere domestico riconoscibili dagli odori dei prodotti…

Dopo aver sperimentato i sensi dell’udito del tatto e dell’olfatto, i partecipanti ascolteranno seduti al proprio tavolo, musica live proposta da due giovani cantautori, (Alessandro Ruocco & Enzo Colursi) mentre snacks e cocktails saranno serviti da volontari non vedenti dell’U.N.I.Vo.C. di Napoli.

Quando?
VENERDI’ 2 MARZO
– Dalle 18,00 alle 19,30 [primo turno]
– Dalle 19,30 alle 21,00 [secondo turno]

Quota di partecipazione: 10 euro
Prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti
max 24 persone per turno.

Tell.08119915172
Cell.3407547659
www.univocdinapoli.org/percorso-multisensoriale-al-buio/

Napoli – “Occhio ai bambini 2018”

Febbraio – Marzo 2018: Torna la Campagna di prevenzione delle patologie oculari rivolta ai più piccoli!

La Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (I.A.P.B. Italia ONLUS), con l’imprescindibile collaborazione e sostegno dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon, promuovono ancora una volta la campagna di prevenzione delle patologie oculari rivolta ai bambini frequentanti la classe prima elementare.

A partire da lunedì 19 febbraio infatti, per diverse settimane l’unità mobile dell’Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, attrezzata con un ambulatorio oftalmico, sarà presente in diverse scuole dell’Area Metropolitana di Napoli, consentendo a circa 750 bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni di essere sottoposti ad uno screening oculistico completamente gratuito.
“Questa iniziativa”, afferma il Presidente della Sezione UICI di Napoli Mario Mirabile, “nasce dalla consapevolezza che in Italia, nonostante le diverse campagne informative di profilassi visiva, esistono ancora sacche di popolazione dove la cultura della prevenzione non è pienamente arrivata e il progetto “Occhio ai bambini”, attraverso la distribuzione di materiale informativo alle famiglie e agli insegnanti e una visita oculistica , mira proprio a tutelare la vista dei più piccoli”.
Il coordinatore del Comitato provinciale della IAPB Ciro Taranto esprime a nome del comitato, profonda gratitudine ai vertici e a tutti gli Oculisti dell’azienda Santobono Pausilipon per lo sforzo organizzativo messo in campo per portare avanti l’iniziativa e per la sensibilità mostrata ancora una volta.
“Nonostante le difficoltà logistiche e sia per il tempo necessario” ha affermato il Dott. Claudio Piroli, Direttore del Reparto di Oculistica della più importante azienda ospedaliera pediatrica del mezzogiorno, “abbiamo deciso di collaborare anche quest’anno con l’Unione Ciechi in questo progetto così meritevole, nella convinzione che è fondamentale poter dare un servizio a tutto il territorio e soprattutto ai bambini”. Il Dott Piroli continua : ”nell’età scolare anche lievi deficit visivi possono creare difficoltà di apprendimento e quindi scarsi risultati scolastici con problemi di inserimento sociale nel complicato mondo dei bambini “

L’obiettivo degli screening è l’individuazione precoce delle patologie, che interferiscono con il processo di acquisizione dell’immagine compromettendo un normale sviluppo dell’apparato visivo. Infatti, esistono patologie pediatriche dell’Apparato visivo tra cui lo strabismo,l’ambliopia( occhio pigro), miopia ,ipermetropia e astigmatismo e che possono rimanere sconosciute. Come è noto, non sempre i bambini riescono a riferire il proprio disturbo, invece, sottoponendo loro ad un esame che prevede dei test di valutazione del normale sviluppo dell’apparato visivo, del suo corretto funzionamento sia in termini di acuità visiva che di motilità, ogni anomalia che si presenti può essere corretta precocemente evitando che permanga per tutta la vita.

“La Sezione napoletana dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e gli Oculisti dell’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon,” aggiungono il Presidente Mirabile e il Dott. Piroli, “promuovono progetti di prevenzione, nella convinzione che Lo screening delle malattie oculari in età pediatrica può evitare diverse patologie curabili solo se individuate tempestivamente e in maniera corretta”.
Gli Oculisti, è doveroso ricordarlo, sono volontari, e se malauguratamente dovessero riscontrare disturbi dell’apparato visivo di qualche bambino, provvederanno ad informare gli insegnanti e i genitori su come accedere agli ambulatori specialistici dell’Oculistica del Santobono.
La campagna, che inizierà lunedì 19 febbraio presso il 5° Circolo Karol Wojtyla di Castellammare di Stabia, sarà per quest’anno effettuata in scuole ubicate nei comuni di Sant’Anastasia, Pomigliano D’Arco, Casalnuovo, Portici, Santa Maria la Carità, Torre del Greco, Liveri, Afragola, Ercolano, Pompei e Palma Campania.
I volontari dell’Unione Ciechi, durante l’effettuazione degli screening, cercheranno di informare i piccoli alunni sulla realtà delle persone con disabilità visiva, cercando di far capire loro le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità di queste ultime.

Per ulteriori delucidazioni: Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, via S. Giuseppe dei Nudi 80, 80135 – Napoli.
Tel. 081/5498834-50 fax 0815497953
e-mail uicna@uiciechi.it www.uicinapoli.it
Ciro Taranto cell. 3398454919 tarantociro@inwind.it

Sistema FreeStyle Libre

Abbott annuncia che il sistema FreeStyle Libre, una soluzione che permette di controllare i livelli di glucosio senza pungere il dito, consente ora di controllare il glucosio usando uno smartphone iPhone o Android anche con sintesi vocale. Gli utenti di FreeStyle Libre possono ora scaricare l’app FreeStyle LibreLink sia da Google Play che da App Store e controllare il glucosio usando comodamente il proprio smartphone Android o iOS invece del lettore FreeStyle Libre.
L’app sfrutta la funzionalità near-?eld communication (NFC) dello smartphone per trasferire dal sensore i dati sulla glicemia. Oltre a visualizzare il valore del glucosio in tempo reale, gli utenti potranno leggere i valori delle 8 ore precedenti e una freccia che indica l’andamento del glucosio. La app FreeStyle LibreLink include anche la funzione text-to-speech, ovvero la possibilità di ascoltare le letture e l’andamento del glucosio tramite sintesi vocale.
Il sistema di monitoraggio FLASH del glucosio FreeStyle Libre è progettato per cambiare il modo in cui le persone misurano i loro livelli di glucosio e per aiutarli a migliorare la loro salute. Con FreeStyle Libre la lettura del livello di glucosio viene effettuata grazie al sensore che si applica sulla parte posteriore del braccio e che misura ogni minuto il glucosio nei fluidi interstiziali. Il sensore elimina la necessità delle periodiche punture sul dito ed è progettato per rimanere applicato al corpo fino a 14 giorni.
Per maggiori informazioni visita il sito www.freestylelibre.it  .
L’app Freestyle LibreLink è indicata per la misurazione dei livelli di glucosio nei fluidi interstiziali di pazienti (a partire dai 4 anni di età) con diabete mellito quando usata con il sensore FreeStyle Libre ed è compatibile con smartphone dotati di NFC, con sistema operativo Android OS 5.0 o superiore e con smartphone iPhone 7 e superiori con sistema operativo iOS 11 e superiore.

 

Gli utenti di FreeStyle Libre possono scaricare l’app da Google Play: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.freestylelibre.app.it
oppure App Store:
https://itunes.apple.com/it/app/freestyle-librelink-it/id1307012550?mt=8
Per qualsiasi informazione o chiarimento mi potrete contattare alla mio indirizzo e mail vicepresidente@irifor.eu .

La Via crucis di tutti e per tutti

La vicenda sacra e l’esperienza umana nell’opera di un’artista che sa farle “vedere” anche a chi non possiede il dono della vista .

La Via Crucis di Emilia Pozzo La Ferla, realizzata in terra cotta non dipinta in altorilievo, colpisce per diversi suoi aspetti, come le prospettive insolite che caratterizzano in particolare alcune sue stazioni, come il leggero stacco delle figure rispetto al piano di terra su cui poggiano, o come alcuni gesti o posture di questo o quel personaggio che indicano in modo semplice – ma estremamente intenso ed efficace – una data condizione interiore emotiva e spirituale, che potrebbero a tutta prima risultare un po’ spiazzanti rispetto all’iconografia tradizionale.
Tuttavia, l’estrema essenzialità delle immagini, composte sempre con pochi e precisi elementi e mai sovrabbondanti di dettagli, gli inconsueti angoli visuali in cui vengono presentati talvolta i personaggi e le situazioni, ed eventuali altre piccole anomalie tecniche adottate per meglio rendere leggibile al tatto ogni momento ed aspetto dell’opera, non ne disturbano affatto la pura visione, ed anzi la sollecitano a non disperdersi e a rimaner concentrata sui pochi particolari significativi, ad alto valore simbolico, che ciascuna raffigurazione immancabilmente offre all’esplorazione delle mani quanto allo sguardo.
Così, per fare solo alcuni esempi, la veemenza dei tre uomini che col volto alterato dalla rabbia puntano gli indici ben evidenti contro Gesù nella prima stazione, veemenza alla quale Gesù non oppone altro che uno sguardo raccolto e silenzioso, privo di qualsiasi espressione di condanna o di risentimento, che ci mostra come nulla possa venir compreso da e nulla possa pertanto placare chi è preda di una violenza cieca e insensata; o, al momento della prima caduta, lo sforzo deciso per rialzarsi subito e riprendere il cammino, espresso dalla posizione dei piedi, delle ginocchia e delle mani, e di un corpo inarcato che non vuol cedere alla fatica di portare il peso della croce, osture che cambiano nella seconda e nella terza caduta, col progressivo cedere del corpo che riesce ad opporre sempre minor resistenza al pesante fardello e deve ogni volta accrescere lo sforzo per rialzarsi e proseuire, a significare la dedizione e la fatica che ci vogliono per compiere fino in fondo il proprio dovere.
E la tenerezza e lo struggimento materno rappresentato nella quarta stazione, tutto racchiuso in quei volti così vicini che si guardano negli occhi e simboleggiati così potentemente dalla mano di maria che accarezza la guancia di suo figlio e dalla lacrima che le scende sul volto…
…e la Veronica, rappresentata come una giovane donna, e come tale capace di slanci puri e sinceri che sfidano il divieto delle guardie per andare a detergere il volto di Gesù che gli insulti e la sofferenza hanno lordato e intriso di sudore, che non avendo a disposizione altro che il proprio manto, se lo leva dal capo e ci mostra che aver cura della dignità di una persona è molto più importante che l’attenzione dedicata a un nostro oggetto personale.
E poi, il corpo di Gesù che si contorce dal dolore (11a stazione) dopo che gli è stato piantato il primo chiodo nel polso sinistro, ci rappresenta insieme una sofferenza indicibile e la freddezza di chi si accinge a rinnovarla ancora, preparandosi a conficcare un altro chiodo in quel corpo già tanto martoriato, e lo strazio di Maria al momento della sepoltura, simboleggiato dal suo corpo prostrato e sorretto da Giovanni Evangelista (14a stazione).
Furore accusatorio, pietà, tenerezza e struggimento, umiliazione e dolore tormentoso,generosa cura della dignità, fatica e sforzo indicibile, strazio inconsolabile per la morte di un figlio, o gnuno di questi sentimenti umani è rappresentato con pochi ma straordinariamente emblematici particolari che fanno di questa via crucis la narrazione di una vicenda umana che tocca in qualche misura tutti noi, oltre che della passione e morte di Cristo che è monito a tutti gli uomini affinchè abbandonino la violenza e si prendano amorevolmente cura gli uni degli altri, chè solo così potranno salvarsi.
Con quest’opera anche i ciechi potranno dunque vedere immagini che, per la loro nettezza ed incisività, nella loro mente si fisseranno come altrettante icone ciascuna delle quali rappresenta un sentimento ed una situazione che ognuno in qualche misura ha potuto sperimentare nel corso della vita. E non credo che le cose andranno molto diversamente per chi queste tavole le vedrà con gli occhhi anzichè con le mani. Ed anche questo, cioè il rendere accessibile in pari misura l’opera a chi vede e a chi non vede, credo sia un altro indiscutibile merito di questa Via crucis.

Francesco Fratta

L’opera verrà inaugurata giovedì 15 febbraio e rimarrà per tutto il tempo della quaresima esposta nella Basilica torinese della Consolata. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo alle ore 11.
L’esposizione è realizzata da Tactile vision col il patrocinio dell’UICI e dell’ENS.