FISH – Comunicato Stampa: Assistenti e badanti, segnali negativi nel “decreto dignità”

Il cosiddetto “decreto dignità”, nell’intento di contrastare i contratti a termine, rischia se convertito di arrecare danni economici alle famiglie e alle persone con disabilità, anche grave, che ricorrano al sostegno di badanti e assistenti personali. Sui contratti a termine, vengono aumentati i costi a carico non solo delle imprese, ma anche delle famiglie: per ogni rinnovo dovranno pagare un contributo aggiuntivo dello 0,5%, che si somma a quello già previsto dell’1,4%.
Al contratto a termine e al loro rinnovo le famiglie ricorrono molto spesso per gestire emergenze, per sostituire personale, per le mille necessità familiari che possono insorgere nella gestione di bambini, anziani non autosufficienti, persone con disabilità anche grave, o anche per rispondere agli altalenanti e incerti contributi pubblici.
In conseguenza del nuovo decreto, il costo stimato aggiuntivo sul contratto standard di una badante assunta per 24 ore a settimana può arrivare a 160 euro in più l’anno. Cifra che si aggiunge, ovviamente, alla retribuzione e ai contributi dovuti.
La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap auspica che si tratti di un errore sanabile in sede di conversione del decreto, tuttavia il segnale non è certo positivo in termini di attenzione alle famiglie, ai minori, alla non autosufficienza. E inoltre conferma il perseverare di una visione piuttosto miope rispetto al lavoro domestico su cui è necessario intervenire.
Si ricorda che, secondo i dati dell’Osservatorio INPS sui lavoratori domestici, nel 2016 sono stati registrati 866.747 lavoratori regolari, per la maggioranza lavoratori stranieri (75,0%) e con una netta predominanza della componente femminile (88,1%). Nonostante il numero dei collaboratori domestici sia cresciuto enormemente, arrivando quasi a raddoppiare nell’arco di un decennio (2002-2012), l’INPS ha rilevato a partire dal 2013 una contrazione del numero dei lavoratori regolari (-14,3% tra il 2012 e il 2016).
Questo calo riflette una reale diminuzione delle assistenti familiari nel nostro Paese? In realtà è esattamente il contrario: le assistenti familiari non solo non risultano in calo, ma anzi aumentano, e in questo momento proprio nel mercato del lavoro irregolare.
Ed infatti complessivamente si stima che le assistenti familiari (colf, badanti …) si attestino ben prudenzialmente oltre il milione e mezzo di unità.
Non è tutto: a fronte delle spese sostenute per il lavoro di cura privato le agevolazioni fiscali alle famiglie risultano assai limitate. Per tutti i contribuenti privati è prevista una deduzione dal reddito fino a 1.549,37 euro e limitata ai soli contributi previdenziali e assistenziali. Nel caso la prestazione sia resa a persone non autosufficienti è prevista, in aggiunta all’agevolazione precedente, una detrazione del 19% della spesa sostenuta, ma solo fino a 2.100 euro di spesa. È inoltre posto il limite reddituale di 40.000 euro. Peraltro su queste assunzioni le famiglie non godono nemmeno del sistema di incentivi di cui godono invece le aziende.
La presenza di una persona con grave disabilità rappresenta uno dei primi elementi di impoverimento del nucleo familiare e le spese di assistenza non compensate ne costituiscono una delle cause salienti.
“In questo scenario – rileva Vincenzo Falabella Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – non abbiamo certo bisogno che il ricorso al lavoro domestico venga ulteriormente vessato, anzi. Abbiamo tutti necessità di un intervento sistematico. E gli obiettivi immediati (oltre a quelli strategici) devono essere due. Il primo sostenere in modo molto più significativo queste spese familiari in una logica anche di supporto alla non autosufficienza e all’inclusione delle persone con disabilità. Il secondo: si usi più saggiamente la leva delle detrazioni e deduzioni anche per contrastare il lavoro nero.”
20 luglio 2018

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
www.fishonlus.it
www.facebook.com/fishonlus
twitter.com/fishonlus

Salerno – La prevenzione non va in vacanza, di Raffaele Rosa

L’UICI Salerno è stata scelta dal consiglio regionale UICI Campania per la realizzazione della campagna di prevenzione estiva denominata “La Prevenzione non va in vacanza”. Il progetto voluto da IAPB Italia ancora una volta punta alla sensibilizzazione e un richiamo all’attenzione della popolazione sui temi della profilassi della vista. Il neo Presidente Provinciale, dr. Raffaele Rosa, coadiuvato dal Vice Presidente Cafaro Francesco e dalla consigliera delegata dr. Russa Margareta, ha coordinato nei minimi dettagli tutta la fase organizzativa della iniziativa altamente sociale che ha un carattere anche sperimentale, al fine di verificare il riscontro che essa potrà avere dalle cittadinanze “balneari” che verranno invitate a partecipare allo screening oculistico gratuito eseguito attraverso l’utilizzo della attrezzatura medica portatile, messa a disposizione dal Centro di Consulenza oculistica della Sezione territoriale UICI di Salerno.
La campagna di prevenzione è iniziata nei giorni 29 e 30/06 ad Acciaroli- Zona Porto; è proseguita nei giorni 4 e 5/07 ad Ascea- Zona Lungomare, giorni 11 e 12/07 a Casalvelino- Zona Porto; nei giorni 18 e 19/07 a Camerota- Zona Centro, sottoponendo a controllo visivo circa 300 soggetti. Le ultime tappe dell’iniziativa saranno realizzate sul litorale di Salerno città nei giorni 20 e 21/07 presso lo stabilimento balneare “Arcobaleno”, nei giorni 22 e 23/07 presso il Lido Miramare e si concluderà nei giorni 24 e 25/07 presso il Lido ”La scogliera”.
Il responsabile medico oculista della campagna è il dottor Francesco Scozia, che ha la collaborazione di due ortottisti. Nei giorni suddetti è stato e sarà distribuito il depliant informativo, predisposto dalla IAPB Italia, per rafforzare il messaggio che la vista è un bene prezioso e va preservata attraverso un’azione costante e metodica di controllo medico ma anche con comportamenti quotidiani utili a ridurre al minimo l’insorgere di patologie visive
Il sottoscritto, in conclusione, sente il dovere di sottolineare la grande importanza di tali eventi sociali, attraverso i quali,questa Sezione è riuscita a coinvolgere anche gli Enti locali, come i Comuni di Ascea, Casalvelino e Camerota, nonché associazioni del terzo settore, fra tutte voglio citare l’ANMIC di Salerno. La sezione territoriale di Salerno, supportando in questa circostanza il consiglio regionale UICI Campania per questa nuova iniziativa della IAPB Italia, ha accettato di continuare le attività di prevenzione della cecità che hanno sempre visto la Sezione Salernitana in prima fila da oltre 30 anni.

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
ETS-APS
Sezione Territoriale ” Luigi Lamberti ”
Via Aurelio Nicolodi n. 13 84126 SALERNO
TELEFAX 089797256-TEL.089792933
E-MAIL: uicsa@uiciechi.it uicsa@pec.it
C.F./P.I. 03015010659

Fish – Comunicato stampa: FISH sul Codice delle disabilità

In questi giorni il Presidente del Consiglio Conte ha annunciato l’intento, per ora senza declinarlo negli aspetti operativi, di promuovere un “codice delle disabilità” in cui concentrare tutte le norme in materia. Su tale ipotesi il Sottosegretario per la famiglia e le disabilità, Vincenzo Zoccano conferma che vi è stata una preliminare condivisione fornendo anche i primi dettagli.
Sembra di intendere che non si tratterà solo e tanto di un testo unico, quanto di uno strumento normativo che investa anche nuovi ambiti (caregiver, revisione dell’ISEE ecc.), introducendo nuovi benefici e razionalizzandone altri.
A questa prospettiva, pur non ancora delineata operativamente, fa eco la FISH, per voce del suo Presidente: “Pur apprezzando le prospettive che rilancino i diritti umani delle persone con disabilità, ci permettiamo di ricordare che la relativa Convezione ONU è già stata ratificata nel 2009 dal nostro Paese e rappresenta già il caposaldo e il riferimento per qualsiasi politica e produzione normativa che con quella devono essere congruenti. La stessa Convenzione prevede anche il coinvolgimento diretto delle organizzazioni delle persone con disabilità – “Nulla su di noi, senza di noi” – nelle decisioni e nelle politiche che le riguardano”.
Ma i timori di FISH riguardano anche i tempi per l’elaborazione di un atto verosimilmente ponderoso e complesso, lasso temporale che potrebbe incidere sulle contestuali necessità ed urgenze che sono improcrastinabili. Prosegue Falabella: “Mentre attendiamo e collaboriamo alla stesura di questo codice dopo averne compreso senso e perimetro, il Programma biennale d’azione (Decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 2017), ampio e condiviso documento che dovrebbe orientare le politiche e i servizi per le persone con disabilità, dovrebbe essere reso operativo e questa è una competenza innanzitutto del Governo cui spetta di assumerne una regia propulsiva. Su questo attendiamo un segnale formale e concreto che al momento non abbiamo ancora raccolto. Ci sarebbero, a ben vedere, anche le prospettive avanzate dal Contratto di Governo che attendono di essere messe in cantiere, ad iniziare dall’aumento delle pensioni agli invalidi civili. Anche per questo beneficio ci auguriamo non si debba attendere il licenziamento finale del codice”.
Lo scenario politico e istituzionale, fluido e incerto, richiede un quotidiano e costante monitoraggio sulle iniziative di Governo, nel suo complesso e a livello dei singoli ministeri, e sull’attività parlamentare. È per fronteggiare questa necessità politica che la Giunta FISH venerdì scorso ha costituito una specifica task force per strutturare, ottimizzare e rendere ancora più tempestive le proprie iniziative e proposte.

18 luglio 2018

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Ha= ndicap
www.fishonlus.it
www.facebook.com/fishonlus
twitter.com/fishonlus

Forum Terzo Settore: Impresa sociale, bene l’approvazione del decreto in CdM

Fiaschi: “contribuirà ad aprire nuova stagione del Terzo settore”

La portavoce del Forum: “Ora ci aspettiamo che le scadenze vengano rispettate anche per il Codice Terzo Settore”

Roma, 18 luglio 2018 – “Apprendiamo con soddisfazione la notizia dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto correttivo sull’impresa sociale: a pochissimi giorni dal termine ultimo per apportare al testo le necessarie modifiche, tiriamo un sospiro di sollievo per questo tassello fondamentale che si aggiunge al completamento della riforma del Terzo settore. L’impresa sociale rappresenta un modello economico alternativo con un grande potenziale di innovazione sociale e una soluzione, unica nel suo genere, per la costruzione di partenariati tra diversi soggetti mettendo l’economia al servizio della comunità”. Così la portavoce del Forum Terzo Settore, Claudia Fiaschi, commenta l’approvazione del CdM, avvenuta nel pomeriggio di ieri, delle disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 112 sull’impresa sociale.
“Le norme contenute nel testo approvato solleveranno le tante realtà di Terzo settore interessate dalle preoccupazioni riguardo, ad esempio, la scadenza per apportare le modifiche agli statuti, ora prorogata al 20 gennaio 2019, e diversi aspetti fiscali, inizialmente penalizzanti”.
Il decreto correttivo, inoltre, apre alle ex IPAB la possibilità di essere annoverate tra le imprese sociali e prevede che il ristorno ai soci non sia considerato distribuzione degli utili. Tutte disposizioni, queste, che il Forum Terzo Settore ritiene di grande importanza per consentire all’impresa sociale di contribuire positivamente all’apertura di una nuova stagione del Terzo settore.
“Ci auguriamo vivamente che, così come avvenuto per l’impresa sociale”, conclude Claudia Fiaschi, “si proceda anche all’adozione, nei tempi prefissati, di un primo correttivo del Codice del Terzo settore, che preveda, tra l’altro, la proroga dei termini per la modifica degli statuti degli enti. Misura, questa, che si rivela necessaria in quanto ad oggi non ci sono ancora le condizioni per prendere decisioni rispetto a quale modello statutario adottare”.

Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore
diretto 06 88802906
Via del Corso 267 – 00186 ROMA
tel 06 68892460
stampa@forumterzosettore.it
www.forumterzosettore.it

Riforma Terzo Settore, i tempi stringono. Il Forum: “Un primo correttivo non può più attendere”

Roma 13 luglio 2018 – “A 20 giorni dalla scadenza per l’adozione dei decreti correttivi del Codice del Terzo settore – dichiara la portavoce del Forum Terzo Settore Claudia Fiaschi – ci aspettiamo che il Governo non procrastini i tempi di adozione del primo provvedimento di modifica, impegnandosi a correggere da subito le criticità applicative già riscontrate in questi mesi dagli enti del Terzo settore. È una riforma complessa e non possiamo pensare di correggere tutto e subito. Anche se la scadenza è prossima, siamo convinti che ci siano i tempi necessari per rispettarla e per fare un buon lavoro così come assicurato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo discorso di insediamento.”
“Ribadiamo la nostra piena disponibilità – continua Fiaschi – a collaborare con Governo e Parlamento. In particolare sul Codice del Terzo settore abbiamo già presentato alcune proposte di modifica e integrazioni allo schema di decreto correttivo affinché le nuove norme possano effettivamente servire come volano di sviluppo per tutto il terzo settore: volontariato, associazionismo di promozione sociale, impresa sociale. È una richiesta che giunge molto forte da tutti i nostri associati: 87 grandi reti nazionali, oltre 141.000 organizzazioni territoriali, 2.7 milioni di volontari, oltre 500mila lavoratori. Tutto il vasto mondo del Terzo settore ha bisogno di uscire dall’attuale clima di incertezza ed avere quanto prima le risposte da tempo attese.”

Aderiscono al Forum Nazionale del Terzo Settore:
ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani | ACSI – Associazione di Cultura, Sport e Tempo Libero | ActionAid International Italia Onlus | ADA NAZIONALE – Associazione per i diritti degli anziani | ADICONSUM – Associazione Italiana Difesa Consumatori e Ambiente | AGCI Solidarietà | AGESCI – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani | Ai.Bi. – Associazione amici dei bambini | Aicat – Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali | AICS – Associazione italiana cultura e sport | AIG – Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù | AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica | AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla | AMESCI | ANCC-COOP – Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori-COOP | ANCeSCAO – Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti | ANFFAS – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale | ANMIC – Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili | ANMIL – Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro | ANOLF – Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere | ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze | ANTEAS – Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà | AOI – ASSOCIAZIONE ONG ITALIANE | APICI – Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani | ARCI | ARCIGAY | ARCIRAGAZZI | ASC Arci Servizio Civile| Associazione AMBIENTE E LAVORO | Associazione Banche del Tempo | Associazione della Croce Rossa Italiana | Associazione di promozione sociale Santa Caterina da Siena | Associazione Santa Lucia | Assoutenti | AUSER – Associazione per l’invecchiamento attivo | AVIS – Associazione Nazionale Volontari Italiani del Sangue | CdO Opere Sociali | CITTADINANZATTIVA Onlus | CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza | CNESC – Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile | CNS Libertas | COCIS – Coordinamento delle Organizzazioni non governative per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo | COMUNITA’ EMMANUEL | Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia | CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale | CSI – Centro Sportivo Italiano | CTG – Centro Turistico Giovanile | CTS – Centro Turistico Studentesco e giovanile | EMMAUS ITALIA | ENS – Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi Onlus | EVAN – Ente Volontariato Anspi Nazionale | Fairtrade Italia | FEDERAVO – Federazione delle associazioni di volontariato sanitario onlus | Federconsumatori | Federsolidarietà – Confcooperative | FENALC – Federazione Nazionale Liberi Circoli | Fict – Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche | FICTUS – Federazione Italiana degli Enti Culturali, Turistici e Sportivi | FIDAS – Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue | FIMIV – Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria | FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap | FITeL – Federazione italiana tempo libero | FOCSIV – Volontari nel mondo | Fondazione Exodus | IdeAzione | Italia Nostra | LA GABBIANELLA – Coordinamento per il sostegno a distanza | LEGACOOPSOCIALI | LEGAMBIENTE | LINK 2007 | MCL – Movimento Cristiano Lavoratori | MDC – Movimento Difesa del Cittadino | Mo.VI – Movimento di Volontariato Italiano | MODAVI – Movimento Delle Associazioni di Volontariato Italiano | MOIGE – Movimento Italiano Genitori |  Movimento Consumatori | OPES – Organizzazione Per l’Educazione allo Sport | Parent Project Onlus | PGS – Polisportive Giovanili Salesiane | PROCIV- ARCI | Salesiani per il sociale – Federazione SCS/CNOS | Touring Club Italiano | U.S.ACLI – Unione Sportiva Acli | UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti | UISP – Unione Italiana Sport Per tutti | Uneba – Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza Sociale | UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia

Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore
diretto 06 88802906
Via del Corso 267 – 00186  ROMA
tel 06 68892460
stampa@forumterzosettore.it
www.forumterzosettore.it

Quando le tessere ci sono tutte, il mosaico è uno spettacolo, di Elena Ferroni

La stesura del progetto base per l’undicesimo campo riabilitativo dell’I.Ri.Fo.R. di Siena ha preso le mosse da una pagina contenuta nel libro “Ciò che inferno non è” di Alessandro D’Avenia, dove padre Pino Puglisi per invitare il diciassettenne Federico ad aiutarlo in estate a Brancaccio gli dice: “Sai quante tessere ci sono nei mosaici del duomo di Monreale?” “No.” risponde Federico. “ “Neanche io. – riprende padre Pino – Nessuno ha mai avuto il coraggio di contarle. Eppure è la superficie di mosaico più vasta del mondo. E ogni tessera, per quanto piccola, è importante. Allora ti aspetto”.
Così abbiamo iniziato dal primo pezzo del mosaico, la scrittura del progetto, in equipe con Nadia una nuova giovane socia, con gli operatori ormai consolidati negli anni e con la segreteria U.I.C.I. di Siena. Seconda tessera la conferma della struttura che ci ospita da anni, terza e quarta il coinvolgimento di due nuove figure, una geologa e guida ambientale escursionistica ed un musicoterapeuta. Poi è arrivato anche il cofinanziamento di I.Ri.Fo.R. nazionale e la possibilità di partecipare al progetto NET. IN Campus, che ci ha stimolato a dare il massimo quando ormai l’avvio del campo era alle soglie.
Si aggiungono ora le tessere fondamentali, i partecipanti e veri protagonisti. Per i più piccoli accanto a loro un po’ timide e arretrate si sono affacciate anche le famiglie, che accompagnano e tornano a prendere i figli a fine giornata. Insostituibili pezzi del mosaico sono stati i volontari in servizio civile e non, i quali hanno facilitato gli spostamenti, aiutato a servire a tavola, si sono impastati le mani con noi e ci hanno fatto ballare.
Quindi come in un volo veloce, sono passati i giorni, tra foglie, semi e rocce da toccare ed annusare, odori da riconoscere, tra scrittura di segnaposto in braille dove hanno avuto spazio i nomi di ognuno, tra sonorità diverse di strumenti e ritmi che hanno fatto dire molto alla musica, specie a chi riesce meno con le parole. Abbiamo immerso cucchiai e dita tra biscotti, latte, panna e nutella, facendo scoppiare la magia della cucina, osservando chi ha più esperienza “pasticciera” farsi tutor di chi ha più paura, perché lo scopo del dolce è farlo insieme più che mangiarlo. Con la tessera regalata dai ragazzi dell’Associazione sportiva Quarto Tempo di Firenze abbiamo corso dietro ad una palla sonora, provato a passarcela e tirato addirittura qualche rigore; tutto è accaduto con serenità, mentre chi non può correre dietro a quella palla non ha fatto mancare incitamenti e tifo ai provetti calciatori non vedenti ed ipovedenti, oltre a operatori e volontari con la mascherina sugli occhi che hanno sperimentato un vero calcio alla cieca. Abbiamo versato succhi e tagliato frutta per preparare cocktail analcolici, fino a che l’ultimo giorno ci siamo ritrovati tutti in cerchio sul palco del Laboratorio e ciascuno ha tirato di nuovo fuori la sua musica, il suo suono più bello: il suono nato dalla propria voce, dalle mani, da un tamburo, una chitarra, una tastiera o un ocean drum, suoni cresciuti per accordarsi con note e ritmi degli altri, dando volume a 3 improvvisazioni di gruppo colme di grinta e vita.
Per concludere l’esperienza insieme, che quest’anno non ha coinvolto i politici e le istituzioni di Siena come nostro solito, perché la città stava vivendo il momento delle elezioni comunali, abbiamo lasciato raccontare il campo alle parole dette da ogni presente, poi scritte su un grande cartoncino, ritagliate e consegnate perché ciascuno potesse portare via una tessera di quell’opera d’arte che ha contribuito a modellare. Allora, per me che non ho mai visto i mosaici del Duomo di Monreale di cui accenna D’Avenia nel suo romanzo, parole come “strumenti”, “intraprendente”, “armonia”, “dinamico”, “crescita”, “goal!”, “movimento”, “emozionante”, “musicale” ed “intenso”, insieme al ricordo dei giorni trascorsi, dipingono nella mia immaginazione un disegno che è uno spettacolo! Con un grazie gigantesco per operatori e volontari che tengono in piedi questa esperienza preziosa, ci auguro di replicarla anche il prossimo anno.

Caserta – Autonomia e cooperazione, tutto è pronto: si parte!!!!

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I.) partner dell’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione (I.Ri.Fo.R.) oggi daranno inizio ad una esperienza del tutto nuova, capi scout, operatori, psicologi e volontari supporteranno i dieci ragazzi (ciechi ed ipovedenti) in un viaggio sensoriale, cognitivo e di fatica, un viaggio chiamato: “autonomia e cooperazione 2018″.
Il progetto prevede come location il bellissimo borgo di Monteverde (AV), dove l’amministrazione oltre ad aver avviato un processo di accessibilità di tutto il paese, con l’installazione di un percorso tattile-plantare-vocale (L-V-E), per il 21 e 22 luglio ha organizzato due giornate dedicate all’accoglienza e alla convivialità per tutte le disabilità e non solo.
Tante saranno le attività del campo educativo e riabilitativo che sarà svolto completamente in stile scout, infatti, dichiara il presidente U.I.C.I. Caserta, avv. Giulia Antonella Cannavale: il punto di forza e l’innovazione del campo educativo e riabilitativo di Caserta è proprio lo stile di attività che i ragazzi faranno in questi dieci giorni, attività completamente svolte in stile scout, con i capi scout del gruppo di Aversa 1 e di Capodrise. Ogni giorno impareranno a conoscere se stessi, a lavorare in gruppo e soprattutto a conoscere le potenzialità che hanno dentro di se”.
il direttore I.Ri.Fo.R. della Campania, Vincenzo del Piano: “sono consapevole che dieci giorni non sono molti, ma sicuramente sarà l’inizio di un processo di presa di coscienza delle proprie capacità e potenzialità, risorse che in nostri ragazzi impegneranno quotidianamente per il raggiungimento di una maggiore e sempre più costante autonomia”.

Il responsabile commissione U.I.C.I. Caserta
Comunicazione e sistemi informatici
(Vincenzo del Piano)

PROGRAMMA

ATTIVITA’ SPECIFICHE
IL campo si svolgerà sulla base della presa incarico di tutte le esigenze materiali, quali: cucina, installazione, servizi generali, lavori ecc.
I partecipanti impareranno a campeggiare, a diventare dei vecchi campeggiatori: il campeggiare è palestra dove si alle­nano e sviluppano le virtù, specialmente la fermezza del carattere e la forza di volontà, viste in funzione della comunità.

PROGRAMMA PER LA SENSORIALITA’
I partecipanti, Acquisite tutte le informazioni sensoriali, sia a livello quantitativo che qualitativo, acquisteranno una capacità di analisi dei dati, affinché essi possano essere utilizzati per il riconoscimento dell’ambiente circostante, sia a livello visivo che di schematizzazione mentale.
PROGRAMMA PER LE ATTIVITA’ COGNITIVE
I partecipanti, acquisite le informazioni tradotte in dati saranno in grado di stabilire la collocazione nello spazio tempo tra gli oggetti, orientandosi, grazie alla comprensione degli stimoli esterni e la manipolazione delle immagini in schemi mentali, all’interno della struttura del campo e non solo.
PROGRAMMA PER LA FATICA
I partecipanti, una volta che avranno acquisito tutte le informazioni utili alla loro autonomia, saranno in grado di avviare le attività fisiche idonee alla costruzione degli ambienti costituenti il campo. Relativamente al lavoro svolto, essi avranno una piena conoscenza dell’utilità dei luoghi e delle tecniche e strategie del loro impiego sia dal punto di vista di efficienza ed efficacia che della sicurezza degli strumenti e di tutti gli attori coinvolti.
Nello specifico, i programmi operativi prevedranno le seguenti attività, dettagliatamente illustrate con il seguente prospetto:

I GIORNO
Arrivo dei partecipanti, ospitati in una struttura con ambiente protetto, dove soggiorneranno, fino a quando non saranno trasferiti completamente nel campo. Gli operatori trasmetteranno le informazioni sensoriali presenti, insieme ai partecipanti analizzeranno i dati, costruiranno schemi mentali per lo spazio tempo per l’individuazione degli oggetti, ambienti, servizi, ecc., garantendo così una propria autonomia nella gestione della quotidianità, dell’igiene personale e della privacy.
La fase successiva prevedrà la presentazione informativa dell’organizzazione delle attività del campo e della sua struttura ambientale. Attraverso la presentazione tattile di modellini che riprodurranno gli ambienti del campeggio, Si trasferiranno le conoscenze dell’area del campo e della sua suddivisione in relazione agli ambienti che saranno successivamente realizzati dai partecipanti per vivere a pieno il campo.

II GIORNO
Avviate le attività di risveglio, si esamineranno i materiali che costituiranno il primo oggetto da realizzare, ovvero la tenda. Acquisite le nozioni, i partecipanti si avvieranno al montaggio della tenda.
Definite le fasi di montaggio, l’attività si concluderà con la verifica delle conoscenze trasmesse in relazione ai materiali, la loro forma, consistenza e dimensioni, l’esatta ubicazione all’interno del perimetro, le funzioni ad esse attribuite, ecc.
Successivamente saranno presentati ulteriori materiali, quali corde, cordini, pali di legno, gavette, ecc.

III GIORNO
Avviate le attività di risveglio, consolidato che i partecipanti sulla base delle informazioni ricevute e della loro trasformazione in dati oggettivi, saranno impegnati nella costruzione di un nuovo ambiente, ovvero la cambusa (cucina/refettorio). Riesaminati i materiali, acquisite le nozioni, i partecipanti si avvieranno al montaggio del suddetto ambiente.
Definite le fasi di montaggio, l’attività si concluderà con la verifica delle conoscenze trasmesse in relazione ai materiali, la loro forma, consistenza e dimensioni, l’esatta ubicazione all’interno del perimetro, le funzioni ad esse attribuite, ecc.

IV GIORNO
Avviate le attività di risveglio, i partecipanti inizieranno a prendere il pieno possesso delle aree del campo, nello specifico si sistemeranno nelle tende. La sistemazione avverrà sulla base delle conoscenze acquisite sullo spazio tempo e sulla collocazione degli oggetti, in piena autonomia. Essi saranno gestori dello spazio a loro assegnato, non solo per il pernottamento, bensì anche per l’autonoma gestione del proprio vestiario, accessori, ausili, ecc.

V GIORNO
Avviate le attività di risveglio, i partecipanti riesamineranno gli ambienti e la loro messa a punto. Avviato il processo di presa incarico della struttura del campo, in autonomia attraverso l’uso delle attrezzature, si occuperanno di organizzare il servizio di ristoro e vettovagliamento, sia per il pranzo che per la cena, puntando al massimo impiego della struttura attraverso l’assegnazione dei ruoli e dei compiti. In contemporanea si inizierà la costruzione della cucina da campo e di un sistema idrico utile alla pulizia degli ambienti, delle attrezzature e dell’igiene personale.

VI GIORNO
Avviate le attività di risveglio, i partecipanti completeranno la struttura adibita a cucina, con la messa a punto dell’attivazione della stessa con l’uso dei fuochi. La giornata sarà basata sulla suddivisione dei ruoli e dei compiti assegnati con la responsabilizzazione delle attività e dei loro fini.

VII GIORNO
Avviate le attività di risveglio, i partecipanti saranno coinvolti nell’espletamento di Giochi tipici scout, quale momento educativo in cui, attraverso l’avventura, l’impegno e la scoperta, essi svilupperanno creativamente tutte le proprie doti, cogliendo meglio limiti e capacità personali, imparando a riconoscere le regole e a rispettarle con lealtà. Il tutto si configurerà in una costante e progressiva esperienza della comune aspirazione alla gioia, disponendo i partecipanti all’entusiasmo, al senso del gratuito, all’apertura al nuovo, alla ripresa fiduciosa dopo ogni insuccesso, all’accettazione e al completamento reciproco.

VIII GIORNO
Avviate le attività di risveglio, le attività saranno svolte al di fuori del campo e nello specifico saranno organizzate due tipologie di escursioni: la prima nell’area naturalistica e la seconda nel percorso storico e religioso del borgo. per entrambe le escursioni i partecipanti saranno impegnati nell’uso del bastone bianco. Attraverso le guide naturali e i percorsi tattili (L-V-E). per il percorso naturalistico saranno predisposte schede informative per la flora e la fauna, mentre, per il percorso storico e religioso saranno utilizzati grafici a rilievo.

IX GIORNO
Avviate le attività di risveglio, i partecipanti saranno indirizzati alla conoscenza e all’impiego di:
tecniche di accensione e gestione del fuoco: il fuoco è uno degli elementi che nella vita scautista non manca mai, considerata la sua forza, in completa sicurezza e solo dopo aver acquisito a pieno le nozioni di sicurezza, gestione ed impiego, i partecipanti in maniera assistita sperimenteranno il suo uso.
Pronto intervento: il primo soccorso è da sempre considerato uno dei capisaldi nella gestione della salute, per questo l’intervento in caso di infortuni deve essere basato sul concetto della sua efficacia. I partecipanti attraverso la conoscenza di ausili e del loro uso, acquisiranno nozioni per l’applicazione di una serie di manovre o più semplicemente delle fasi che devono essere applicate  nel caso una persona abbia un malore e/o un incidente, così preservando la vita di un infortunato o comunque di migliorarne le condizioni generali o evitarne il peggioramento.

X GIORNO
la famiglia porta con sé una forza rigenerante capace di superare ogni stanchezza, affrontando le difficoltà nella piena condivisione e supporto reciproco, per questo come atto finale è previsto il coinvolgimento dei genitori e dei fratelli e sorelle come collante per il continuo della crescita delle conoscenze e delle competenze acquisite da parte dei partecipanti. Per una volta si capovolgeranno i ruoli, saranno i partecipanti a servizio, attraverso l’organizzazione di un sistema di accoglienza e di assistenza.
Come attività finale dell’esperienza del campo, i partecipanti, insieme alle proprie famiglie e alla comunità locale, parteciperanno alla santa messa nella chiesa di Santa maria di Nazareth.

Irifor – Autonomia e cooperazione, campo estivo educativo e riabilitativo, di Vincenzo Massa

L’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta dal 13 al 22 luglio saranno impegnati in un progetto sperimentale e nel contempo innovativo che vedrà impegnati dieci ragazzi dai 20 ai 35 anni, in attività sensoriali, cognitive e di fatica, per il raggiungimento di una autonomia personale.

Il presidente U.I.C.I. di Caserta, l’avv. Giulia Antonella Cannavale spiega: “il campo educativo e riabilitativo dei nostri ragazzi avrà come location il comune di Monteverde (AV), uno tra i borghi più belli d’Italia, non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua accessibilità. Basta pensare che nelle vie della città sono stati installati circa quattro kilometri di percorsi L-V-E (loges-vet-evolution), un percorso tecnologicamente avanzato, considerato che il percorso tattile oltre a garantire una mobilità sicura, attraverso i futuri sistemi informatici, integrati permetterà di ottenere tutte le informazioni inerenti al borgo e ai suoi servizi alla persona”.
Conclude Cannavale: “per questo ringrazio l’intera amministrazione di Monteverde per aver patrocinato l’iniziativa e del supporto logistico che ci sta dando”.

Data la sua struttura, il progetto è un progetto sperimentale e innovativo, unico nel suo genere, si può pensare che a livello nazionale che a livello europeo sia il primo campo educativo e riabilitativo per disabili visivi con particolari caratteristiche: un campo completamente stile scout.
Attraverso lo stile scout i partecipanti saranno impegnati a riconoscere l’ambiente circostante, acquisendo le informazioni, elaborando e trasformando dette informazioni in mappe mentali. Dopo questa fase essi potranno lavorare sulla cognizione dello spazio tempo, comprendendo così la collocazione di oggetti e strutture, strutture del campo: come tende, refettorio, cucina, ecc., che saranno realizzate dai partecipanti stessi, attraverso il programma della fatica, ovvero della manualità e del movimento.

Il presidente regionale della U.I.C.I. della Campania, il Dott. Vincenzo Massa: “il progetto di Caserta è un progetto sperimentale con una formula del tutto nuova, sono sicuro che i nostri ragazzi potranno raggiungere una autonomia personale che esercitata quotidianamente, gli consentirà di capacitarsi delle proprie potenzialità, ma a questo si otterrà un valore aggiunto, la gestione di qualsiasi attività al di fuori delle proprie mura domestiche”.

Quando la politica opera per la comunità, si creano realtà accoglienti non solo per i cittadini cosiddetti normodotati, ma si danno le stesse opportunità anche ai cittadini con disabilità, permettendo di poter vivere a pieno la propria città in tutti i suoi ambiti.
Ancora una volta l’amministrazione di Monteverde dimostra grande sensibilità, in occasione della conclusione del campo organizza una due giorni di turismo sociale, aperto a tutte le disabilità di tutto il territorio regionale e nazionale, due giorni speciali: il 21 e il 22 luglio dove l’intero paese sarà vivo e vissuto senza limitazioni!.

Irifor del Trentino – Guida al Buio

Uso dei sensi vicarianti e focus sull’attenzione al volante

Un pomeriggio davvero insolito quello che hanno vissuto oggi, 10 luglio 2018, i camerieri ciechi e ipovedenti degli eventi al buio che la Cooperativa IRIFOR propone nelle scuole e in occasione di fiere ed eventi sul suolo provinciale e nazionale.
Grazie al prezioso supporto del Gruppo ITAS Assicurazioni, di Activa BMW Unica concessionaria a Trento e provincia e della Scuola di guida sicura Drive OK di Ravina, una quindicina di persone dello staff delle celebri cene al buio ha potuto vivere un’esperienza senza dubbio indimenticabile: guidare un’automobile con le precise indicazioni degli istruttori della scuola Patentando che promuove, appunto, la Guida al Buio.
Per i ciechi e gli ipovedenti che si sono cimentati alla guida delle autovetture Bmw è stato un modo di sperimentare i propri punti di forza derivanti dall’utilizzo degli altri sensi. I tre testimonial di eccezione che si sono messi alla prova, gli assessori comunali Stanchina e Gilmozzi e il comandante della polizia locale Giacomoni, lo hanno fatto per sensibilizzare il pubblico dei vedenti: sempre più spesso infatti gli incidenti sono dovuti alla distrazione, legata per lo più all’uso dei cellulari, che porta la gente a guidare come se fosse davvero al buio. Va prestata la massima attenzione quando si è al volante, anche impiegando gli altri sensi che i non vedenti presenti al circuito allestito a Ravina hanno utilizzato al meglio per provare l’ebbrezza della guida.
Una riuscitissima sorpresa per lo staff del sapore del buio e una grande soddisfazione per il direttore IRIFOR Ceccato, artefice dell’iniziativa, che dichiara “Per noi l’utilizzo degli altri sensi è fondamentale. Questo test di oggi vuole dimostrare quanto possiamo lavorare sulla sensibilizzazione della popolazione sia nei confronti della disabilità visiva sia in termini di utilizzo dei sensi vicarianti”.

Resoconto CdA del 28 Giugno 2018, di Massimo Vita

Il Consiglio di Amministrazione dell’I.Ri.Fo.R. Nazionale si è riunito lo scorso 28 Giugno in modalità telefonica e ha preso decisioni significative.
Dopo aver approvato all’unanimità dei presenti il verbale della seduta precedente, sono stati affrontati i seguenti argomenti:

Personale
Sono state esaminate alcune posizioni contrattuali relative al nuovo organigramma che il CDA ha approvato in una riunione precedente, razionalizzando i compiti in rapporto alla collaborazione strutturale con gli uffici dell’U.I.C.I.

Lavoro
Si è discusso su come sostenere il bando dell’U.I.C.I. sulla promozione del lavoro e su proposta del Presidente, si è deciso, all’unanimità dei presenti, di raddoppiare i premi del bando e di partecipare alla commissione esaminatrice dei progetti.

Intervento precoce
In merito a questo bando si è deciso di approfondire il monitoraggio dei progetti in svolgimento e solo a conclusione degli stessi valutare l’opportunità di riproporre il bando.

Privacy
Abbiamo nominato il responsabile interno per i dati personali per adeguarci alla nuova normativa e abbiamo evidenziato la necessità di supportare le sedi territoriali su questa materia.

Comitato Scientifico
Il Vice Presidente ha illustrato le difficoltà nel far funzionare questo organo e ha evidenziato come all’istituto serva un Comitato Scientifico più operativo e più tecnico ma che sia anche comitato etico. Dopo una breve discussione si è deciso di avviare una riflessione e affrontare il problema in sede di modifica dello Statuto per l’adeguamento alla nuova normativa sul terzo settore.

Formazione culturale
In materia abbiamo fatto nostro il corso del Museo Anteros “Toccare e creare le forme del pensiero. Educazione estetica in presenza di minorazione visiva e funzioni conoscitive del tatto”.  Ai partecipanti sarà rilasciato attestato dalla Presidenza Nazionale.

Nuove attività lavorative
Il CDA, per dare impulso alle nuove professioni, ha deciso di sostenere il corso per periti fonici forensi, dando mandato al Vice Presidente di verificare la necessità di supportare economicamente lo svolgimento di un corso di formazione, in collaborazione con la Commissione Nuove Attività Lavorative dell’UICI e con l’istituto sant’Alessio.
Appena il corso sarà bandito, l’Istituto porrà in essere iniziative volte a favorire la partecipazione con i mezzi più idonei.

Bandi campi riabilitativi
In materia abbiamo preso atto delle rimodulazioni di alcuni campi e si sono riviste le modalità di presa visione delle varie iniziative da parte dei dirigenti dell’Istituto.