Irifor – Corso di formazione “Sessualità e affettività nelle persone con disabilità visiva e pluriminorazione”

Attività formative anno 2018/2019

Si comunica che questo Istituto organizzerà un Corso di formazione dal titolo “Sessualità e affettività nelle persone con disabilità visiva e pluriminorazione”.
Si tratta di un’iniziativa rivolta ad insegnanti curriculari e di sostegno, Assistenti alla comunicazione, Istruttori di Orientamento Mobilità e Autonomia Personale, Educatori, Psicomotricisti, Psicologi e Neuropsichiatri infantili.
Il seminario si svolgerà Sabato 27 e Domenica 28 Ottobre 2018 a Firenze presso l’Istituto per Ciechi Aurelio Nicolodi in via Nicolodi n.2.
È prevista la partecipazione di un massimo di 30 iscritti.
Saranno ammessi anche uditori che non prenderanno parte ai dialoghi e ai laboratori.
Obiettivi del corso
– Mostrare come la sessualità influenzi l’attività educativa e riabilitativa dei soggetti con disabilità visiva e minorazioni aggiuntive
– Mostrare l’influenza della sessualità sulle esperienze affettive e relazionali delle persone disabili visive
– Considerare le relazioni fra la sessualità e la pluriminorazione
– Condividere idee ed esperienze con gli altri partecipanti e gli esperti

Programma del Corso
Sabato 27
Ore 9.00: Accoglienza e saluti
Ore 9.15: “Conoscenza del corpo e differenza di genere” a cura del Professor Giuseppe Morgante (docente all’Università degli Studi di Siena – Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia)
Ore 9.45: Dialogo con il dottor Morgante
Ore 10.30: “Esperienze di Base del Sé nella sessualità in rapporto alla disabilità” a cura del dottor Alessandro Bianchi (Psicoterapeuta e Presidente dell’Istituto di Psicoterapia Funzionale)
Ore 11:10 Pausa
Ore 11.25: Dialogo con il dottor Bianchi
Ore 12.30: Pausa pranzo (Buffet a carico dell’organizzazione)
Ore 14.00: “Sessualità e Disabilità: sentire, scoprire, esperire il corpo – l’esperienza dei campi riabilitativi” a cura della dott.ssa Sibilla Giangreco (Psicoterapeuta e Sessuologa)
Ore 14.30: Dialogo con la dottoressa Giangreco
Ore 15.15: Laboratori in piccoli gruppi, partendo dalle esperienze personali, coordinati da psicologi
Ore 16.30 Pausa
Ore 16.45: Restituzione del lavoro dei laboratori
Ore 17.30: Dialogo sulle restituzioni
18.30: Conclusione

Domenica 28
Ore 9.15: “Sessualità e pluriminorazione” a cura della dottoressa Maria Luisa Gargiulo (Psicoterapeuta specializzata in consulenze e trattamenti per bambini e persone con disabilità complesse)
Ore 9.45: Dialogo con la dottoressa Gargiulo
Ore 10.45 Pausa
Ore 11.00: “L’assistenza sessuale ai disabili: stato dell’arte” a cura del dottor Maximiliano Ulivieri (Presidente del Comitato “LoveGiver”)
Ore 11.30: Dialogo con il dottor Ulivieri
Ore 12.30: Conclusioni e saluti del Presidente regionale I.Ri.Fo.R. Professor Antonio Quatraro e del Presidente Nazionale dottor Mario Barbuto

Iscrizioni
L’iscrizione al corso dovrà pervenire entro il 19 Ottobre 2018 utilizzando la mail: archivio@pec.irifor.eu e specificando il Nome, il Cognome, la Qualifica e i propri Contatti.
Il costo del seminario è di €. 50,00 da versare al momento dell’iscrizione sul conto corrente dell’Istituto con IBAN: IT 15 H 07601 03200 000034340000 – causale “Iscrizione corso ed. sessuale”.
Agli iscritti agli Albi del nostro Istituto è riconosciuto uno sconto del 50% sulla quota di iscrizione e, inoltre, la partecipazione al seminario è valida come attività formativa ai fini del mantenimento dell’iscrizione agli Albi.
Le eventuali spese di vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti.
Per ogni informazione è possibile contattare l’Ufficio di Segreteria dell’Istituto al numero telefonico 06/69988600 oppure è possibile inviare una e-mail all’indirizzo: segreteria.paladino@irifor.eu .

FISH – Scacco al bullo, al via un nuovo concorso

“Le colonne dei giornali troppo spesso riportano angosciose vicende di violenza e di bullismo. Sovente riguardano anche persone con disabilità e, a rendere ancora più inquietanti questi fatti, sono investiti minori. C’è una linea comune che unisce questi episodi: l’aggressione contro chi appare diverso o più debole.”
Così il Presidente Falabella introduce i temi dell’ultima iniziativa della FISH. La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap si rivolge in questo caso alle ragazze e ai ragazzi che frequentano le scuole superiori di secondo grado per proporre loro il concorso “Scacco al bullo”.
Il concorso è realizzato all’interno del più ampio progetto “SOS Bulli! Coinvolgere i ragazzi è sempre la soluzione migliore”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Ma l’iniziativa conta anche sulla collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni (UNAR).
“Ci rivolgiamo volutamente ai giovanissimi sia per incentivare e premiare la loro creatività che per favorire al più presto la consapevolezza attorno ad aspetti di grande rilevanza sociale e convivenza civile.”
Il concorso “Scacco al bullo” infatti raccoglie opere (foto, racconti brevi, cortometraggi) incentrate sulla consapevolezza e sul contrasto al bullismo in tutte le sue forme, a prescindere dagli ambiti in cui si manifesti (scuola, società, social, web) e di chi siano le vittime.
Le migliori creatività per ogni categoria verranno premiate dopo attenta valutazione di una apposita giuria.
Tutte le indicazioni per partecipare al concorso sono disponibili nel sito www.scaccoalbullo.it
C’è tempo fino al 16 novembre prossimo.

Convenzione Uici, Irifor e Università Pegaso

ECP PEGASO Università Telematica
– CEFUL –

EDUCATORI PROFESSIONALI
con Unipegaso potrai conseguire online:
– Laurea triennale in Scienze dell’educazione e della Formazione L-19
– Corso intensivo per l’esercizio della professione di educatore professionale socio-pedagogico

Laurea L-19 per educatore professionale: La legge 205/2017 commi 594 -601 prevede per esercitare la professione di educatore professionale socio-pedagogico nei servizi e nei presidi socio-educativi e socioassistenziali è necessaria la Laurea Triennale L-19 -Scienze dell’educazione.
Corso intensivo per l’esercizio della professione di educatore professionale socio-pedagogico per educatori con attività nel settore superiore ai 3 anni: corso di 60 cfu:
Il comma 597 introduce la possibilità di un corso di 60 CFU per sanare la posizione di coloro che sono in possesso dei requisiti indicati nella Legge sopracitata.

GRAZIE ALLA CONVENZIONE TRA:
PEGASO Università Telematica, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS e Irifor

Potrai usufruire di particolari agevolazioni.
Per info ed iscrizioni: 347.9378580 -328.3268387 ecpceful@unipegaso.it -mario.bosco@unipegaso.it

Locandina Educatori professionali

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Comincia un nuovo anno scolastico e parte una nuova sfida per la Biblioteca, di Pietro Piscitelli

In questi giorni le scuole riaprono i battenti e qualche milione di ragazzi si riverserà nelle aule. È anche cominciata la fila presso le librerie per l’acquisto dei testi scolastici.
Per i non vedenti la procedura è ovviamente diversa, niente cartoleria, ma la rincorsa ai pochissimi centri specializzati che in Italia sono in grado di produrre libri di testo nelle versioni accessibili per i minorati della vista.
Tra questi la Biblioteca “Regina Margherita” è certamente di gran lunga il più importante per storia, vocazione, missione ad essa affidata dallo Stato.
Essere un Ente privato a controllo pubblico impone alla Biblioteca il rispetto delle regole e delle leggi, in particolare, quella sul diritto d’autore che impone a chi vuole produrre una diversa versione del testo, la richiesta di specifica autorizzazione dell’Editore.
Le stime valutate sui dati degli anni scorsi dicono che oltre il 70% degli studenti disabili visivi si rivolgono alla Biblioteca per ottenere i libri di testo e questa distribuisce ogni anno oltre 13.000 titoli di cui almeno 4.000 sono di nuova produzione.
Da qui la presenza di un catalogo di testi già disponibili nelle versioni in sistema braille, a caratteri ingranditi per gli ipovedenti o in versione digitale che possono ridurre notevolmente i costi a carico della collettività.
Per questo la struttura organizzativa della Biblioteca si è mossa per tempo e già da febbraio sta raccogliendo, vagliando ed avviando richieste di fornitura che ci provengono dalle Scuole, dalle Famiglie e dalle Istituzioni Locali.
Al momento la Biblioteca opera in regime di convenzione con Regioni, Comini ed altri Enti Pubblici, risponde a richieste di fornitura da parte di chiunque.
I principali servizi oggi attivi sono:
• la produzione di testi di studio su supporto cartaceo in sistema braille (servizio per cui è previsto un concorso spese)
• la produzione di testi di studio su supporto cartaceo a caratteri ingranditi per ipovedenti (servizio personalizzato realizzato su misura delle residue capacità visive dell’alunno) braille (servizio per cui è previsto un concorso spese)
• la produzione di testi di studio su supporto digitale da utilizzare con ausili informatici come la barra braille, il sintetizzatore vocale e/o il software ingrandente. (servizio gratuito realizzato in collaborazione con gli Editori)
Ma qual è la vera sfida che come ogni anno la Biblioteca si appresta ad affrontare? Certamente la qualità delle trascrizioni e la tempestività nelle consegne.
Sul versante della qualità La Biblioteca ha realizzato uno specifico “manuale di trascrizione” che fissa sia le regole per una buona trascrizione e per le adeguate modifiche tiflologiche del testo, che quelle per i livelli di qualità e per i collaudi resi obbligatori da quest’anno. Ma non basta. Insieme all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti la Biblioteca ha sottoscritto una specifica convenzione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca finalizzata anche al miglioramento della qualità dei testi ad uso dei non vedenti e degli Ipovedenti.
Per assicurare forniture più tempestive, la Biblioteca ha snellito le proprie procedure interne e ha collaborato con i Centri di Trascrizione per la formazione di nuovi operatori.
Inoltre una recente decisione del CdA ha stabilito che per gli alunni delle prime due classi della scuola primaria che chiedono testi su supporto cartaceo, gli stessi vengano forniti a titolo gratuito. Si tratta di oltre 120 studenti sul territorio nazionale che impegneranno la Biblioteca nella produzione di oltre 1.000 libri. È una misura finanziariamente impegnativa che però riduce fortemente i tempi di attesa perché evita l’intervento dell’Ente Locale e quindi abolisce la necessità dei preventivi e delle gare.
Ma all’ordinario, spesso, dobbiamo aggiungere lo “straordinario”. È di questi giorni la notizia circolata su alcuni organi di informazione di un giovane studente padovano a cui nessuno poteva garantire la fornitura del libro. Su segnalazione della Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti la Biblioteca ha assunto l’onere della fornitura e provveduto a produrre i testi necessari. Il giovane studente riceverà i libri necessari il giorno prima dell’inizio delle lezioni.
Quanto fatto basterà per vincere la sfida? Certamente no, ma quanto messo in campo rappresenta un ulteriore passo verso quell’obiettivo che vuole i libri per gli studenti disabili visivi pronti con il suono della prima campanella.

Fish – Scuola: ancora emergenza disabilità

Con uno specifico dossier diffuso qualche giorno fa, il Ministero dell’Istruzione ha segnalato l’iscrizione nella scuola statale di 245.723 alunni con disabilità, in crescita rispetto allo scorso anno. Di questi, 21.434 frequentano la scuola dell’infanzia, 89.029 la primaria, 66.823 la secondaria di I grado, 68.437 la secondaria di II grado.
Il Ministero riporta anche i dati sugli insegnanti di sostegno: in quest’anno scolastico ne sono previsti 141.412. In linea teorica ogni insegnante di sostegno segue mediamente poco meno di due studenti.
“Da sempre sosteniamo che l’azione di sostegno deve essere assunta dall’intero gruppo classe e coinvolgere attivamente gli insegnanti curricolari oltre a quelli di sostegno, tutti però con adeguata formazione e aggiornamento”, sottolinea Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
“La recente stabilizzazione di circa 13.000 insegnanti di sostegno – prosegue Falabella – è un intervento positivo e che si aspettava da tempo, ma non sufficiente a garantire la continuità didattica e a fare in modo che tutti gli alunni con disabilità possano, ogni giorno, seguire proficuamente le lezioni. Secondo nostre stime, circa l’80% degli alunni ha cambiato due insegnanti di sostegno nel corso dell’anno, il 48% ne ha cambiati tre, il 15% ne ha cambiati quattro e il 6% addirittura cinque. E per questo anno scolastico non sembra vi siano segnali in controtendenza.”
Ma c’è un aspetto ancora più grave: “Solo una parte degli insegnanti di sostegno è in possesso di specifica abilitazione e quindi dimostrata formazione. Questo è un problema che persiste anche in questo anno scolastico. Accettereste che l’insegnante di inglese di vostro figlio non conosca quella lingua?”
Ed in ogni caso già in questi giorni si segnalano i consueti ritardi nell’assegnazione degli insegnanti di sostegno, ma anche degli altri supporti all’inclusione scolastica e all’apprendimento.
Il fronte è ancora quello dell’assistenza all’educazione, alla comunicazione e al trasporto scolastico, affidati agli Enti locali.
“Paghiamo ancora lo strascico della riforma che ha soppresso le Province e dei conseguenti coni d’ombra, incertezza di risorse, ricadute operative e organizzative che ancora influenzano fattivamente la reale inclusione. Di fatto un numero significativo di alunni con disabilità inizia l’anno scolastico senza quei sostegni.”
E un ultimo dato riguarda le barriere presenti in troppe scuole. Secondo la Corte dei Conti, per l’anno scolastico 2017-2018, su un totale di 39.847 edifici attivi, più di 10.000 non erano in regola con la normativa sulle barriere architettoniche. Non a norma, in particolare, risultavano le scale e i servizi igienici, soprattutto nelle scuole del Mezzogiorno, oltre ad una generale scarsa presenza di segnali visivi, acustici e tattili nelle scuole di tutto il territorio nazionale.
“Queste ed altre emergenze che comprimono in modo irricevibile il diritto allo studio devono essere affrontate tempestivamente e con determinazione. Chiediamo al Ministro dell’Istruzione la convocazione immediata dell’Osservatorio per l’inclusione scolastica. Alle famiglie chiediamo di segnalare lacune, ritardi e violazioni perché solo grazie ad un’azione diffusa e condivisa si può accelerare il cambiamento.”

18 settembre 2018

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Resoconto CDA I.Ri.Fo.R., di Massimo Vita

Il Consiglio di Amministrazione dell’I.Ri.Fo.R. nella seduta online del 14 Settembre, ha affrontato diversi argomenti e ha preso le seguenti decisioni:

– Ha deliberato la compartecipazione dell’istituto a un progetto di rete in regione Campania che mira a creare posti di lavoro innovativi.
– Apprezzando il lavoro svolto dalla commissione UICI per le nuove professioni lavorative, in collaborazione con il nostro Istituto e con l’Istituto Sant’Alessio, per il Corso perito fonico e trascrittore forense ha deliberato una compartecipazione economica con otto borse di studio di euro 4 mila e un importo una tantum di euro 10 mila per i costi organizzativi.

– Per favorire la conoscenza della tiflologia si è deciso di promuovere la pubblicazione di un volume su Mario Mazzeo.

– E’ stato programmato un corso di formazione sull’influenza della sessualità sull’educazione e la riabilitazione che si svolgerà in due momenti il 27-28 ottobre e il 15-16 dicembre a Firenze.

– Sempre in materia di formazione è stato approvato un Corso di formazione sulla LIS tattile.

– La formazione è importante anche per i ragazzi e per questo è stato deliberato un impegno di 130 mila euro per corsi individuali rivolti ad alunni dalla quarta elementare fino al biennio delle superiori.

– Il CDA ha cofinanziato il progetto di aggiornamento professionale presentato dal comitato dei fisioterapisti e fisioterapisti della riabilitazione.

– Il Vice Presidente ha iniziato una riflessione sulla necessità di dotare l’Istituto di un consulente legale al servizio di tutte le strutture.

– Nell’ambito dei rapporti con l’Università è stato stipulato un accordo con l’università di Napoli al fine di acquisire il software per la matematica “BLIND MATH”.

– In conclusione sono state prese in esame alcune questioni di struttura tecnica e del personale, decidendo di perfezionare la dotazione informatica per la patente europea e alcune situazioni legate al personale.

– Tra le comunicazioni del Vice Presidente, la più significativa è quella legata alla necessità di dotare l’Istituto di un comitato etico scientifico con tutte le implicazioni del caso. Il prossimo CDA di Ottobre sarà chiamato a prendere decisioni operative in merito.

– E’ iniziata la riflessione sui campi riabilitativi che sono stati ancora una volta ricchi di esperienze e il Vice Presidente ha informato i presenti che sta ragionando su un incontro da tenersi all’inizio del nuovo anno per creare una rete di comunicazione fra i coordinatori di tutti i campi.

Massimo Vita

Museo tattile Statale Omero – 23 settembre la prima Escape Room al buio

LA PRIMA ESCAPE ROOM AL BUIO
23 settembre – Museo Omero
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, dedicate all’Arte di condividere, domenica 23 settembre il Museo Tattile Statale Omero propone la prima Escape Room al Buio!
Logica, curiosità, intuito, pazienza è quello che serve!  In una stanza al buio e con il tempo tiranno, i giocatori dovranno basarsi esclusivamente sulle loro abilità sensoriali, tatto, olfatto, udito e gusto. Rispondendo esattamente la soluzione sarà davanti agli occhi! Non resta che provare…vi aspettiamo!

INFO
Domenica 23 settembre ore 10-13 e 16-19.
Evento gratuito.
Tagert: da 18 anni.
Prenotazione obbligatoria entro il 21 settembre ore 18. Chiama il 335 569 69 85 o invia whatsapp con nome, cognome e n. partecipanti.
Entrano gruppi formati da max 6 partecipanti ogni 30 minuti.
#GEP2018 #artedicondividere #EuropeForCulture
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio 2 – 60121 Ancona
http://www.museoomero.it/main?p=news_id_5815 #museoomero Facebook, twitter, Instagram

FISH e FAND incontrano il Presidente Conte

FISH e FAND, le due Federazioni maggiormente rappresentative delle organizzazioni delle persone con disabilità, hanno incontrato oggi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, presente anche Vincenzo Zoccano, sottosegretario del Ministero per la famiglia e le disabilità. Intento dell’incontro: fare il punto dei temi più urgenti sulle politiche per la disabilità.
“Abbiamo innanzitutto evidenziato al Presidente che esiste già un dettagliato Programma di azione sulla disabilità, approvato con DPR nell’ottobre dello scorso anno. – riporta Vincenzo Falabella, presidente FISH – Esso costituisce il risultato di una elaborazione comune di organizzazioni delle persone con disabilità, Ministeri, Regioni, Istituzioni pubbliche che si sono confrontate con impegno per due anni, all’interno dell’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità, con l’obiettivo di attuare anche in Italia la Convenzione ONU.”
In effetti il Programma reca indicazioni operative (linee di azione e azioni specifiche) su moltissimi ambiti che interessano direttamente o indirettamente la qualità della vita delle persone con disabilità: dalla revisione dei criteri per il riconoscimento della stessa, alla vita indipendente, alla salute, al lavoro, allo studio e alla mobilità e altri aspetti.
“Abbiamo chiesto al Presidente di riprendere quel Programma e che il Governo assuma un ruolo centrale per la sua reale attuazione, rilanciando al contempo i lavori e la collaborazione dell’Osservatorio. L’Osservatorio va sicuramente riattivato quanto prima, tanto più vista la vocazione del nuovo Ministero per la famiglia e le disabilità. Il ruolo di raccordo fra i Ministeri e le Istituzioni che esso ricerca può essere ben supportato dall’Osservatorio.”
Oltre al Programma, le Federazioni hanno richiamato anche alcuni altri focus che oggi appaiono urgenti e centrali. Quello dell’inclusione lavorativa: mancano all’appello alcuni provvedimenti (linee guida e banca dati) e un ruolo maggiormente efficace dei nuovi servizi per l’impiego. Correlato alla inoccupazione c’è l’aspetto grave della povertà e dell’impoverimento di cui la disabilità è uno dei primi determinanti.
“Nell’imminenza dell’elaborazione della legge di bilancio, abbiamo sollecitato un adeguato finanziamento del Fondo per il ‘dopo di noi’, del Fondo per la non autosufficienza, di quello per le politiche sociali. Abbiamo ribadito però la necessità di adeguato monitoraggio e verifica sull’impiego reale ed efficace di questi Fondi. In particolare sulla non autosufficienza sarebbe più che opportuno delineare un Piano e livelli essenziali in modo da evitare disparità territoriali quanto mai evidenti.”
Vi sono anche ambiti che necessitano di una specifica azione normativa di sistema: è il tema dei progetti di vita indipendente, che dovrebbero uscire dallo sperimentalismo, e dei caregiver familiari su cui le Federazioni chiedono una norma che non sia al ribasso (solo indicazioni di principio) ma che garantisca tutele e diritti certi.
“Abbiamo anche ribadito la nostra contrarietà sullo stato di applicazione dei LEA. – sottolinea Falabella – A quasi due anni di distanza molte parti dei LEA risultano ancora disattese o solo parzialmente attuate. In particolare i ritardi più significativi riguardano proprio le prestazioni protesiche, cioè quegli ausili che riguardano sia la quotidianità di molte persone che la loro autonomia personale. Occorre intervenire, anche economicamente, e rimuovere queste lacune.”
Ed infine il tema dell’inclusione scolastica: si è attirata l’attenzione su alcune questioni strategiche complessive e che sono spesso connesse alle risorse o alla loro congrua allocazione.
“La riforma delle Province conserva ancora alcune ombre nella distribuzione di alcune competenze; si pensi al trasporto scolastico e agli assistenti educativi e alla comunicazione. Queste incertezze sono state affrontate e risolte temporaneamente con finanziamenti statali spesso frutto di emendamenti sul filo di lana di leggi di bilancio o di altri provvedimenti. La questione va affrontata in modo determinato una volta per tutte.”
Un incontro, quindi, molto denso di elementi, meritevoli di approfondimenti possibili solo se vi saranno realmente gli spazi e le occasioni.
“Da parte del Presidente abbiamo raccolto una attenzione verso le istanze presentate e l’intento di affrontarle progressivamente anche nel quadro del programma del Governo nella sua interezza e dei singoli Ministeri per le loro relative competenze, in particolare con il Ministero per la famiglia e le disabilità.”

14 settembre 2018

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Una bella esperienza, di Gerardo Sannino

Autore: Gerardo Sannino

Anche quest’anno grazie al contributo economico dell’ I.RI.FO.R nazionale è stato organizzato da Angelina Pimpinella e Maura Delle Fave il tradizionale soggiorno per i sordociechi dall’ 1 all’ 8 settembre la località scelta, Grottammare provincia di Ascoli Piceno. Accompagnati e guidati dai volontari il gruppo sordociechi ha potuto partecipare a numerose attività socio culturali e riabilitative ad esempio: la visita al borgo medioevale di Offida, visita al centro storico di Ascoli Piceno, attività di idroterapia in acqua con esercizi ginnici, visita al centro polifunzionale “officina dei sensi” dove aiutati da un esperto di olive ascolane abbiamo riprodotto il procedimento di come fare le olive all’ascolana. È stato possibile conoscere la nuova macchina che permette in modo semplice di leggere i giornali. La sezione di Ascoli ha quindi contribuito mettendo a disposizione quando possibile i pulmini ed ha offerto un ottimo pranzo alla ”Officina dei sensi”. Molto gradita la vista di Adoriano Corradetti, componente della direzione Nazionale UICI, che in compagnia della sua gentile consorte Gigliola hanno conosciuto il gruppo dei sordociechi rendendosi personalmente conto della validità di questi soggiorni che portano allegria, evasione e speranza. In questi soggiorno così duramente colpiti dalla doppia minorazione si è vissuto momenti di allegria, festa, festeggiando i 18 anni di Lucia Varchera sordocieca di Cosenza e i 25 anni di Laura giovane volontaria di Latina. Il giorno della partenza In dono a tutti i partecipanti Adoriano Corradetti ci ha consegnato un assaggio di olive ascolane da portare in famiglia. Si ringrazia davvero l’I.RI.FO.R Nazionale la sezione di Ascoli per la riuscita di questo soggiorno che come detto porta gioia, serenità e socializzazione.
Gerardo Sannino

Campus Sicilia 2018 – I.Ri.Fo.R ETS – “Guida da te la tua canoa”, di Gaetano Minincleri

Mare, emozioni, sensazioni, sport, autonomia, cultura, bellezza, condivisione… semplicemente “noi”

Il “CAMPUS Sicilia 2018 Mod.A” dell’I.Ri.Fo.R SICILIA ETS a cui ho partecipato in prima linea con il gruppo di collaboratori, si è tenuto dal 25 agosto al 3 settembre. Venti adolescenti e giovani non vedenti ed ipovedenti hanno avuto l’opportunità di fare diving, scherma, canoa, autonomia personale, orientamento e mobilità, trekking, archeologia, astronomia, geologia ad Ustica.
Hanno fatto snorkeling ed immersioni con bombole in area marina protetta con Roberto Fedele del diving “La perla nera”, incontri di biologia marina con il prof. Francesco Cinelli esperto mondiale di ecologia marina, hanno scoperto la Geologia delle coste con il prof. geologo ed ideatore di Geoswim Stefano Furlani; hanno “toccato le stelle”, con la mappa astronomica in rilievo realizzata dal Tiflologo Dott. Leonardo Sutera Sardo, organizzatore e supervisore del Campus, e dal professore Franco Foresta Martin. L’iniziativa di accogliere, di aggregare e di fare rete è stata voluta dall’architetto ed event manager Anna Russolillo e dalla scrittrice Lucia Vincenti, fondatrici di Ustica Villaggio Letterario. Il Campus è stato possibile, dopo un attento ed accurato sopralluogo al Villaggio Punta Spalmatore nel mese di giugno dagli esperti I.Ri.Fo.R. SICILIA.
I venti adolescenti hanno incontrato e affrontato un dibattito sulla fruibilità delle opere d’arte con l’assessore regionale alla cultura Sebastiano Tusa. Come annunciato dallo stesso assessore i non vedenti e ipovedenti della Sicilia avranno presto un’opportunità di apprendimento in più: andando a visitare i musei potranno toccare direttamente con le mani alcune opere d’arte o archeologiche, in modo tale da recuperare con il tatto ciò che, purtroppo, la vista non può loro offrire. Inoltre, un rappresentante dei non vedenti sarà inserito a pieno titolo nella commissione tecnica che si sta occupando delle modalità di fruizione dei beni culturali per i disabili visivi.