Considerazioni generali sul servizio per acquisto e rinnovo della Business key di InfoCert

Autore: Nunziante Esposito e Massimiliano martines

Premessa: sul sito la procedura di acquisto dei prodotti InfoCert, compreso l'aggiornamento dei certificati di firma, è completamente accessibile per un cieco assoluto che usa uno screen-reader, mentre risulta problematica per un Ipovedente che utilizza l'accesso facilitato di Windows o un dispositivo di ingrandimento dello schermo (Magnifier). Per gli ipovedenti, significa che per gli utenti ipovedenti che sono affetti da alcune tipologie di ipovisione, questi acquisti non li possono effettuare in piena autonomia.

Ciò premesso, siamo alquanto sorpresi che dopo tanto lavoro eseguito per far capire ai tecnici cosa non andava bene per farlo modificare, ora ci troviamo in queste condizioni, con decine di disabili visivi che non sanno dove rivolgersi per rinnovare i certificati acquistati tre anni fa. Tanto per farlo presente, significa che tutti quelli che non hanno potuto rinnovare i loro certificati di firma, devono riacquistare il dispositivo con una spesa che si aggira intorno ai 70-80 euro, contro i circa 20 euro per il rinnovo. E la colpa non è nostra.
E' vero che possiamo acquistare il dispositivo di Firma digitale anche on line in piena autonomia, ma poi come lo rinnoviamo?
Mentre sul sito possiamo pagare tranquillamente quello che si deve pagare per il rinnovo, rimaniamo allibiti quando, aprendo il software DiKe Util, indispensabile per effettuare il rinnovo, non abbiamo la possibilità di usare i comandi previsti.
Da prove fatte in presenza di un vedente che ci assisteva per le operazioni da effettuare per il rinnovo, è risultato che senza l'ausilio del mouse, non si riesce a fare nessuna operazione di quelle previste dal programma. Anche se questo vale per i ciechi assoluti,l'assenza di contrasti e colori idonei per gli ipovedenti, nemmeno loro riescono ad usare il software per il rinnovo.

Per noi disabili della vista, essere obbligati a farsi assistere da un vedente, è una perdita di privacy non da poco. Quello che il dispositivo di firma digitale di InfoCert ci aveva fatto sperare, è andato immediatamente in fumo.

Mentre venivano eseguiti i test di accessibilità per l'acquisto on line di InfoCert, abbiamo trovato in questo sito riferimenti ad un centinaio di uffici presso i quali si vende ancora la BK, ma non si capisce se si può usare tali punti per andare anche a rinnovare i certificati di firma, opportunità che, per il momento, eviterebbe di far scadere i certificati. In ogni caso, oltre alla prenotazione che si può fare on line, non si capisce la maggior parte di questi uffici dove sia, quindi, sarebbe auspicabile che InfoCert ne desse con chiarezza i riferimenti e i contatti.
Altra cosa molto importante: non siamo stati in grado di appurare con certezza se il software accessibile, distribuito parallelamente, è la stessa cosa  del software di uso comune. La ragione è presto detta. Ancora oggi, mentre si continua a produrre nuove versioni di DiKe non accessibile, la versione accessibile è rimasta quella di 4 anni fa. Inoltre, non tutti gli operatori del circuito InfoCert è a conoscenza che esiste un software di firma digitale accessibile.

Essendo questo un importantissimo strumento giuridico che consente ai disabili visivi il massimo dell'autonomia per molte cose importanti della vita sociale, le nostre aspettative sono quelle di avere un servizio accessibile in ogni sua forma. Significa avere dei punti di distribuzione certi e un utilizzo del mezzo senza dipendere da altre persone. A giudicare dai trascorsi rapporti del GDL IRIFOR con InfoCert, abbiamo ottime speranze di avere da questa società quello che ci aspettiamo.

Nunziante Esposito e Massimiliano martines
GDL I.Ri.Fo.R. per la Firma Digitale

 

Test della Pagina per acquisto Business Key Infocert on line

Autore: Nunziante Esposito e Massimiliano Martines

URL: http://ebusiness.infocert.it/nemo/home.do

Premessa: rilievo dei problemi con una visita in ordine di tab a partire dalla pagina di introduzione che si apre con la URL indicata sopra.

***** Test non vedente ******

Browser utilizzati:

– Internet Explorer 8, ultimo aggiornamento.
– Mozilla Firefox 3.6 e 9.0, ultimo aggiornamento.
– Screen-reader usati: Jaws 8.0, 9.0, 10.0, 11.0 e 12.0.

***** elenco dei problemi riscontrati *****
Tutte le procedure di acquisto on line di tutti i prodotti che sono venduti nella pagina che si raggiunge con la URL indicata sopra, sono completamente accessibili per un cieco assoluto.

Nota bene: nonostante è accessibile l'acquisto per il rinnovo della BK, tale rinnovo non è possibile farlo per un cieco assoluto, in quanto il software necessario per eseguire il rinnovo è completamente inaccessibile per chi utilizza uno screen-reader.

Giudizio: l'accessibilità del sito per la vendita dei prodotti non è sufficiente per dichiarare accessibile il servizio.

***** Fine test non vedente ******

***** Test ipovedente ******

Il test è stato effettuato utilizzando i browser più diffusi quali Internet Explorer, Firefox, Mozilla, Opera e Safari  (ultime versioni), simulando le seguenti condizioni:

1. Ingrandimento: massimo per Internet Explorer e 120% per gli altri tre browser.

2. Attivazione funzioni di accesso facilitato di Internet Explorer.

3. Utilizzo di Zoomtext 9.14.

***** Problemi riscontrati *****

1. Il sito non rispetta i requisiti tecnici 6 ed 11 dell’attuale normativa italiana sull’accessibilità, Legge Stanca.

2. Disattivando i fogli di stile risulta difficoltoso orientarsi all’interno del sito.

3. Con i fogli di stile attivati, con Internet Explorer è impossibile gestire l’ingrandimento dei caratteri.

4. Il test sui contrasti dei fogli di stile non è stato superato.

5. Usabilità: il layout della pagina non da dei problemi di orientamento e gestione. Però, il posizionamento del form di log-in, per inserimento userid  e password, per avere una maggiore immediatezza di raggiungibilità dovrebbe essere posta a sinistra.

Giudizio: il sito per gli ipovedenti risulta essere poco accessibile.                 

***** Fine test ipovedente ******

Giudizio complessivo: la parte del sito Infocert raggiungibile con la URL indicata sopra, risulta poco accessibile agli ipovedenti. Il problema grave è che, pur fornendo la possibilità di poter acquistare il rinnovo on line in modo accessibile, rimane lo scoglio insormontabile per un disabile visivo, rappresentato dal software di rinnovo, DiKe Util, che rimane inaccessibile in modo totale.

Nunziante Esposito e Massimiliano Martines
Della Commissione Osservatorio Siti Internet
Dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
commissioneosi@uiciechi.ithttp://www.uiciechi.it/osi

Museo Omero: 21 Marzo 2012, Giornata Mondiale della Poesia

Autore: Segreteria Museo

Museo Tattile Statale Omero, Ancona.
Mercoledì 21 marzo ore 17.00
Poeti marchigiani al Museo Omero per ascoltare la Poesia e accogliere insieme la Primavera!
Mercoledì 21 marzo 2012, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall'UNESCO, i poeti Anna Maria Abbruzzetti,  Marina Baldoni, Roberto Pagetta, Cinzia Ricci, Pina Violet, commenteranno insieme al pubblico propri componimenti, che saranno letti da Maria Grazia Conti.
Un pomeriggio dedicato agli appassionati della lettura, un modo unico per festeggiare la Poesia e la Primavera!
Informazioni:
L'ingresso è gratuito.
Gradita prenotazione. Posti limitati.
Museo Tattile Statale Omero
Telefono 071 28 11 93 5.
E-mail: info@museoomero.it

Una piacevole esperienza

Autore: Alessio Conti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

"Sono il prof. Alessio Conti, docente di Religione Cattolica in un Liceo romano, non vedente ed iscritto all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Vorrei far conoscere ai lettori del suo giornale una esperienza di esplorazione plurisensoriale realizzata dai Musei Vaticani. Si tratta di un percorso che valorizza il tatto (mediante calchi e riproduzioni di opere); il gusto (grazie a degustazioni di bevande caratteristiche dei luoghi in cui quelle opere furono realizzate); l'olfatto (grazie alla possibilità di entrare in contatto con caratteristiche fragranze); l'udito (mediante la straordinaria possibilità di ascoltare celestiali melodie). Andiamo con ordine: il settore visite didattiche dei Musei Vaticani organizza il sabato su prenotazione visite guidate per ristretti gruppi di non vedenti che possono accedere ad alcune sezioni. In particolare si tratta del museo etnologico, del gregoriano profano, e della pinacoteca vaticana. Non è il caso di descrivere dettagliatamente ciò che accade, anche per non privare i futuri visitatori della straordinarietà di questa esperienza. Dirò solo che, per quanto possibile e rispettando la diversa morfologia delle varie arti, sculture, affreschi, statue, escono dalla nebbia della inaccessibilità totale e si danno a conoscere sotto i nostri polpastrelli. Forse la caratteristica di questo itinerario è quella di valorizzare contemporaneamente molte percezioni, senza privilegiarne esclusivamente una ad esempio quella tattile o quella uditiva. Il cieco può conoscere la rappresentazione di una divinità polinesiana, gustare una bevanda tipica di quella isola e, in altro contesto sentire le musiche degli angeli o il profumo degli unguenti che avvolsero la salma del Cristo. Questi sono solo alcuni dei motivi che mi spingono a consigliare ai non vedenti di non privarsi di questa esperienza. Il personale dei Musei Vaticani, in particolare la dottoressa Isabella Salandri potrà fornirvi tutte le informazioni di cui avete necessità, isabella.salandri@virgilio.it, oppure numero telefonico 06-69881462".
 

La Biblioteca “Regina Margherita” tra attualità e futuro

Autore: Pietro Piscitelli

Nata per raccogliere e distribuire tra i non vedenti italiani le poche centinaia di opere prodotte dagli amanuensi in un unico esemplare, la Biblioteca "Regina Margherita" ha subito, nel corso degli 83 anni della sua storia, profonde trasformazioni.
A cavallo tra le due grandi guerre – quando il libro era una rarità e rappresentava un "tesoro" per la maggior parte delle famiglie italiane – il ruolo della Biblioteca era quello di far arrivare nelle case dei pochissimi ciechi emancipati e capaci di leggere attraverso la scrittura in rilievo, il tesoro ancora più grande del rarissimo libro trascritto in braille. Pochi titoli, pochissimo materiale disponibile, lunghissime attese per ricevere quanto richiesto, ma tutto, anche il poco che la Biblioteca riusciva ad offrire con lo sforzo dei tanti volontari che ne sostenevano l'azione, era una manna, qualcosa che rendeva tangibile e reale l'utopia e il sogno dell'accesso autonomo alla lettura da parte dei minorati della vista.
Qualche anno dopo la fine della seconda guerra mondiale sopraggiunge il primo importante impulso – il contributo annuale da parte dello Stato – che ha determinato una forte accelerazione nell'attività della Biblioteca dando continuità e stabilità alla sua azione. La Biblioteca "Regina Margherita" non dipendeva più solo dalla liberalità e dalla generosità dei privati e dal sacrificio di tanti volontari, ma, potendo contare su risorse finanziarie certe, riusciva a programmare gli obiettivi della propria missione e soddisfare meglio le esigenze dei non vedenti.
La Biblioteca ha potuto così implementare la propria attività distributiva – che nel frattempo si era estesa su tutto il territorio nazionale per l'aumentato numero dei ciechi che richiedevano i suoi servizi – e consolidare la propria essenziale vocazione produttiva, divenendo pian piano, il punto di riferimento più importante dell'editoria per non vedenti.
Nell'ultimo mezzo secolo due sono state le realtà e le evoluzioni con le quali la Biblioteca ha quotidianamente dovuto misurarsi: il progredire della tecnologia e le mutate esigenze dei propri utenti.
Le innovazioni tecnologiche – l'introduzione delle presse e delle lastre zincate con la possibilità della stampa delle multicopie, l'arrivo del personal computer e delle periferiche speciali (display e sintetizzatore vocale) – hanno fortemente inciso sui processi produttivi permettendo da un lato forti economie di scala e consentendo di produrre testi a basso costo, ma, dall'altro, hanno anche modificato le aspettative dei non vedenti che non si accontentavano più del libro scelto, prodotto e distribuito dalla Biblioteca su supporto cartaceo, ma richiedevano la produzione di testi più vicini ai loro bisogni culturali ed anche versioni fruibili con gli strumenti informatici a loro disposizione.
Quindi non più e non solo i "classici della letteratura" ma testi diversi (testi di studio, manuali, saggistica, ricettari, testi religiosi, ecc.) e versioni diverse (testi su supporto cartaceo, testi per sintetizzatore, testi per display, ecc.).
Contestualmente cresceva l'attenzione della società civile ed anche della Biblioteca verso altre categorie di utenti, in particolare gli ipovedenti che avevano – ed hanno – specifiche e personalizzate esigenze di lettura di testi stampati in caratteri comuni ancorché adattati alla specificità della loro condizione visiva.
Negli ultimi decenni poi, si è fatta sempre più forte l'esigenza di sostenere l'integrazione scolastica dei minorati della vista, e la Biblioteca se ne è fatta carico concentrando la propria attività nella produzione dei testi di studio nelle versioni – braille, a caratteri ingranditi e digitali – più utili agli stessi.
Oggi la Biblioteca "Regina Margherita" è una realtà fortemente impegnata nel campo editoriale in grado di dare risposte concrete ai bisogni reali degli studenti e degli utenti minorati della vista.
Pochi dati bastano a confermarlo.
Per sostenere l'integrazione scolastica la Biblioteca:
1) Ha istituito 13 Centri di Consulenza Tiflodidattica che le hanno consentito di "proiettarsi sul territorio" raggiungendo utenti, scuole e famiglie ed offrendo loro un qualificato sostegno tiflodidattico e pedagogico per il miglior percorso scolastico.
Di seguito viene riportato il numero degli alunni minorati della vista presenti sul territorio nazionale per i quali la Biblioteca, attraverso i propri centri territoriali di consulenza, ha erogato nell'anno scolastico di competenza, almeno una prestazione:
Anno 2007 ciechi assoluti 391; ipovedenti 703; pluriminorati 460; totale 1554;
Anno 2008 ciechi assoluti 496; ipovedenti 1004; pluriminorati 626; totale 2126;
Anno 2009 ciechi assoluti 525; ipovedenti 1107; pluriminorati 651; totale 2283;
Anno 2010 ciechi assoluti 492; ipovedenti 1033; pluriminorati 590; totale 2115.

Come oggi si usa dire la Biblioteca, attraverso le sue diramazioni territoriali, ha "seguito" e "segue" gli studenti minorati della vista ponendosi quale punto di riferimento e di indirizzo specialistico per le Scuole e per le Famiglie ed interagendo con loro in tutte le azioni per lo sviluppo educativo e per l'inclusione scolastica del giovane. L'attività della Biblioteca "Regina Margherita" non si è limitata quindi alla sola fase informativa indicando ciò che esiste e dove lo si può trovare, ma si è esplicitata anche, e soprattutto, nella collaborazione con le Istituzioni e con gli esercenti la potestà genitoriale affiancandole nella scelta su ciò che serve e sulle strategie più opportune per favorire l'armonico sviluppo delle potenzialità del giovane minorato della vista. E' quindi intuibile – ed oggi ancora purtroppo inevitabile per le note ragioni che qui non è il caso di trattare – che su ogni studente seguito la Biblioteca realizza ogni anno una pluralità di interventi ed offre un servizio "globale".
Segue elenco degli studenti minorati della vista censiti ripartiti per ordine di scuola:
Anno 2007 asili nido e scuola d'infanzia 121; scuola primaria 541; scuola secondaria primo grado 420; scuola secondaria secondo grado 336; università 90; altro (corsi prof., ecc.) 46;
Anno 2008 asili nido e scuola d'infanzia 190; scuola primaria 676; scuola secondaria primo grado 461; scuola secondaria secondo grado 668; università 57; altro (corsi prof., ecc.) 74;
Anno 2009 asili nido e scuola d'infanzia 185; scuola primaria 705; scuola secondaria primo grado 501; scuola secondaria secondo grado 699; università 104; altro (corsi prof., ecc.) 128;
Anno 2010 asili nido e scuola d'infanzia 178; scuola primaria 672; scuola secondaria primo grado 449; scuola secondaria secondo grado 590; università 100; altro (corsi prof., ecc.) 126.

Purtroppo la Biblioteca "Regina Margherita" non è riuscita a "coprire" con i propri Centri l'intero territorio nazionale (mancano o sono solo parzialmente presenti, per esempio, regioni importanti come la Lombardia, il Piemonte e l'Emilia Romagna) e quindi i dati sopra riportati, pur validi quali indicatori, non debbono essere intesi quali valori assoluti.
2) Ha sostenuto, in tutto o in parte, gli oneri organizzativi ed economici per la produzione dei testi scolastici:
Anno 2008-09 testi in braille 844; testi a caratteri ingranditi 2840; testi digitali 2272; totale testi prodotti 5956; alunni 1075;
Anno 2009-10 testi in braille 553; testi a caratteri ingranditi 1980; testi digitali 3248; totale testi prodotti 5781; alunni 899;
Anno 2010-11 testi in braille 122; testi a caratteri ingranditi 2245; testi digitali 4810; totale testi prodotti 7177; alunni 920.

La lettura di questi dati suggerisce la necessità di un'analisi approfondita impossibile in questa sede. Sono però necessarie, per la comprensione e la valutazione degli stessi, alcune preliminari considerazioni:
– la produzione realizzata è, purtroppo, ancora nettamente inferiore alle richieste pervenute che non è stato possibile soddisfare per l'insufficienza delle risorse finanziarie a disposizione e per l'indisponibilità presso gli Editori della versione digitale di molti testi;
– la flessione della produzione dei testi su supporto cartaceo (braille e caratteri ingranditi) registrata nell'ultimo periodo è diretta conseguenza del minor supporto ricevuto dagli Enti locali specialmente per gli alunni delle scuole secondarie che, nella quasi totalità dei casi, hanno dovuto "rinunciare" al testo cartaceo e "ripiegare" su altre soluzioni.
Sembra anche opportuno, a questo punto, ricordare che i servizi di trascrizione e di supporto che la Biblioteca offre per l'integrazione scolastica dei disabili visivi non sono concorrenziali rispetto a quelli posti in essere da altre Istituzioni (Miur, Istituti per i ciechi, ecc.) e che anzi la Biblioteca opera nel pieno rispetto delle sfere d'azione di queste realtà e spesso in stretta collaborazione.
La preponderanza dell'impegno della Biblioteca a sostegno dell'inclusione scolastica dei giovani minorati della vista non ha cancellato l'impegno della stessa negli altri settori.
Continua infatti:
– la produzione, nelle versioni cartacee e digitali, e la distribuzione dei testi di lettura amena mediante un servizio di consegna e ritiro al domicilio dell'utente;
– la produzione e la distribuzione ai propri utenti di periodici informativi e specialistici;
– la produzione, nei formati desiderati, dei testi richiesti direttamente dagli utenti;
– la produzione di spartiti musicali che la Biblioteca distribuisce anche alla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti e in Cina;
– l'impegno nella ricerca e nell'innovazione che ha portato, recentemente, alla distribuzione del software musicale Bme2 – realizzato in collaborazione con altre Istituzioni collegate quali l'Unione, la Federazione delle Istituzioni pro Ciechi, l'Irifor e l'Istituto "F. Cavazza" – e alla realizzazione di un nuovo codice braille condiviso dalle maggiori realtà del settore;
– l'analisi dei materiali di studio distribuiti online dagli Editori al fine di verificarne la fruibilità e l'accessibilità e di suggerire agli Editori stessi le eventuali necessarie modifiche.
Quella sopra accennata per sommi capi è l'attuale realtà della Biblioteca "Regina Margherita", una realtà fatta ovviamente di ombre e di luci, di attività quasi esemplari e di attività nelle quali i margini di miglioramento sono ancora notevoli.
Nel recente passato, qualche "detrattore" della Biblioteca tuonava sulla sua inutilità e ne richiedeva a gran voce la chiusura. Non è questa la sede per alimentare polemiche o per confutare opinioni altrui. Sembra, però, necessario esplicitare alcune considerazioni tanto ovvie quanto spesso sottovalutate:
– i testi di studio sono pensati e realizzati per i vedenti e veicolano la massa delle informazioni attraverso accorgimenti grafici ed iconografici non facilmente trasferibili nelle versioni braille e digitali destinate ai non vedenti ed anche nelle versioni per ipovedenti. Ne consegue che la produzione dei testi destinati agli studenti minorati della vista è ancora oggi un'attività che richiede esperienza, conoscenze e professionalità non comuni.
– se altre istituzioni pubbliche e private si affiancano alla Biblioteca organizzando propri servizi di trascrizione, vuol dire che sul territorio esiste un bisogno – quello degli studenti disabili visivi appunto – che non può e non deve essere dimenticato o, peggio, strumentalmente ignorato.
Infatti negli ultimi anni molti hanno voluto seguire l'esempio della Biblioteca e si stanno cimentando nell'attività di trascrizione. Si sono sviluppate iniziative, commerciali e non, che, fortunatamente, hanno implementato le risorse umane e finanziarie destinate a soddisfare questo fondamentale bisogno. Alcune di queste sono encomiabili sotto il profilo qualitativo e della capacità di risposta; altre si affidano alla tecnica del "copia e incolla" che non sempre risponde alle oggettive necessità dell'alunno.
Che cosa ci riserva il futuro prossimo? E' questa la domanda che tanti si pongono ed alla quale non è facile dare una risposta compiuta non tanto nella ricerca dell'obiettivo finale, quanto nella tempistica necessaria per raggiungerlo.
All'orizzonte si addensa la pesante nuvolaglia di una crisi mondiale che non potrà non incidere negativamente anche sul quadro socio-politico-economico del nostro Paese. Le manovre finanziarie correttive, necessarie per quadrare i conti dello Stato, si susseguono ormai con sempre maggiore frequenza. E' evidente che la Biblioteca "Regina Margherita" non potrà uscire indenne da questa bufera finanziaria che investe tutte le Istituzioni nazionali e locali. La scure dei tagli si è già pesantemente abbattuta sul finanziamento che lo Stato eroga, decurtandolo rispetto a dieci anni fa nonostante i provvedimenti correttivi recentemente ottenuti – di una percentuale superiore al 30%.
Come si suol dire la Biblioteca oggi "naviga a vista", cercando di rispondere al meglio ai tanti bisogni reali che è chiamata a soddisfare. Domani, consapevole che le risorse finanziarie disponibili saranno sempre di meno, dovrà confidare sulla scienza e sulla tecnologia.
E' auspicabile che il costante progredire delle scienze oftalmologiche contribuirà nel medio periodo a ridurre sempre più i casi di cecità assoluta, specialmente tra i più giovani, e il progresso tecnologico che metterà a disposizione dei minorati della vista strumenti e software sempre più evoluti e performanti, renderà certamente più automatico e semplice l'accesso diretto del minorato della vista ai prodotti editoriali comuni.
Nel futuro prossimo sarà quindi sempre meno necessario per la Biblioteca mantenere gli attuali livelli dei servizi di trascrizione e la stessa potrà avviare una seria riflessione sulla sua missione che dovrà, probabilmente, focalizzarsi sull'attività di ricerca di nuove soluzioni per l'editoria destinata ai minorati della vista e di formazione di quanti – studenti ed operatori del settore – dovranno comunque cimentarsi in proprio nella trascrizione di testi.
Per la Biblioteca "Regina Margherita" la sfida del presente è ancora quella di dare risposta alle attuali esigenze degli utenti; la sfida per il futuro è di saper divenire un autorevole intermediario tra l'editoria comune e quanti si impegneranno nella realizzazione di prodotti specifici per i minorati della vista che – e questo non è solo un sogno – saranno sempre di meno.

Centro Regionale Helen Keller e Scuola cani guida

Autore: Giuseppe Terranova

Il Centro Regionale Helen Keller dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, istituito a Messina con legge regionale 30 aprile 2001 n° 4, ha come obiettivo primario quello di elevare il livello di autonomia, di autosufficienza e di recupero socio – lavorativo delle persone non vedenti ed ipovedenti di ogni età, sviluppandone al massimo le capacità e le abilità per l'autogestione personale in qualsiasi ambiente interno ed esterno.
La struttura è organizzata secondo un modello integrato di servizi che ricomprende le sotto indicate aree di azione:

SCUOLA CANI GUIDA PER CIECHI
La Scuola ha come obiettivo primario quello di creare le condizioni migliori per una perfetta ed armoniosa intesa tra la persona non vedente ed il cane guida, che nel nostro caso, non è solo uno strumento o un ausilio bensì soprattutto un compagno di libertà per un uomo alle ricerca di una maggiore autonomia.
Partendo dalla considerazione che è la persona non vedente a scegliere il percorso da compiere e la meta da raggiungere, la scuola, attraverso corsi specifici, attua programmi educativi, finalizzati a sviluppare le capacità e le abilità di orientamento degli utenti, i quali, immediatamente dopo, frequenteranno corsi bisettimanali insieme al cane, sempre sotto la guida attenta degli istruttori.
Addestramento:
L'addestramento di un cane inizia a circa ad un anno ed ha la durata di cinque mesi.
Successivamente l'animale intraprende la fase di addestramento personalizzato insieme al non vedente al quale dovrà essere assegnato.
In questo modo il futuro padrone entrerà in piena sintonia con il cane, mentre il cane assimilerà tutte le esigenze, i bisogni e le caratteristiche del compagno.

Razze impiegate:
Le razze impegnate sono:
– Il Pastore Tedesco
– Il Labrador Retriever
– Il Golden Retriever
Tutti questi esemplari appartengono esclusivamente a razze pure. In ogni addestramento, nell'ambito dei quali ci si avvale dell'utilizzo dei cani, si tende a sfruttare il corredo genetico degli esemplari in rapporto alle funzioni che dovranno svolgere (il fiuto nei cani antidroga, l'aggressività dei cani da guardia ecc.), ma nella preparazione del cane guida, non esiste alcuna predisposizione genetica.
Pertanto bisogna creare una sorta di "senso di responsabilità" dell'animale verso l'istruttore, amplificando le conseguenze di alcuni "inconvenienti" creati sul percorso e stimolando la sua attenzione al fine di evitare danni fisici al suo amico non vedente.

Assegnazione:
Per accedere all'assegnazione di un cane guida bisogna avere i seguenti requisiti:
– Cecità assoluta o residuo visivo accertato da certificazione medica
– Idoneità fisica
– Frequenza dei corsi di orientamento e mobilità
Il richiedente, inoltre, deve compilare l'apposito modulo ("Modulo per la richiesta di assegnazione e affidamento di cane guida"). Alla domanda si dovrà allegare anche un certificato di invalidità rilasciato dall'organo sanitario attestante le condizioni visive ed un'attestazione del medico curante relativamente alle condizioni fisiche psichiche e sensoriali del richiedente. Un'apposita commissione del Centro Helen Keller valuterà le istanze presentate e le condizioni di idoneità del richiedente il cane guida.
Per chi ha meno di 18 anni e almeno 16 anni la richiesta di assegnazione deve essere presentata dall'esercente la potestà.
Tutte le domande pervenute saranno inserite in apposita graduatoria.
Il cane una volta assegnato, insieme al suo nuovo padrone, continuerà a recarsi periodicamente al Centro, in questo modo gli istruttori potranno vedere il grado di affiatamento raggiunto dai due ed eventualmente mettersi a disposizione in qualsiasi momento per risolvere difficoltà o per venire incontro ad esigenze che il non vedente constata nel rapporto quotidiano con il suo nuovo compagno di libertà. Il Centro, inoltre, continua a prestare assistenza quotidiana all'utente a cui è stato assegnato un cane guida, anche attraverso un servizio telefonico di consulenza.
Al termine del percorso formativo, all'utente viene consegnata una Dog Card nominativa, contenente tutti i riferimenti anagrafici e sanitari del cane guida assegnato, nonché un riassunto normativo dei diritti legati al cane guida per ciechi, quali trasporto gratuito sui mezzi di trasporto, accesso agli esercizi aperti al pubblico ed altro.

Assistenza
Il Centro Helen Keller dispone di un servizio di medicina veterinaria interno svolto in locali idonei (sale operatorie, parto, gabbie di isolamento, infermerie).
Inoltre il 21 luglio del 2004 è stato firmato un protocollo di consulenza con l'Università di Messina ed in particolare la facoltà di Medicina Veterinaria, in virtù del quale, il Centro fruisce di servizi con particolare riferimento a quelli diagnostici e chirurgici.
Sempre con l'Università degli Studi di Messina è stato sancito un protocollo atto a sostenere il programma di affidamento alle famiglie dei cuccioli destinati alla guida dei non vedenti, in virtù del quale vengono riconosciuti dei Crediti Formativi Universitari (C.F.U.) a quegli studenti che aderiscono al suddetto programma.
Infine, è in fase di avviamento l'istituzione di un ambulatorio audiologico, oculistico e cardiologico per diagnosi precoce, prevenzione e cura delle rispettive patologie afferenti agli ambiti sanitari sopra indicati, la cui attività sarà erogata a tutti i possessori di cani guida.
Il Centro Regionale Helen Keller è membro dell'I.G.D.F. (International Guide Dog Federation).
I protocolli utilizzati dalla Scuola Cani Guida del Centro, e relativi alle razze utilizzate, all'addestramento, assegnazione, assistenza e quant'altro, sono quelli indicati dalla sopra citata I.G.D.F., a cui il Centro presenta dettagliata relazione annuale riguardante le attività svolte ed i criteri di lavoro utilizzati; mentre lo stesso Centro è sottoposto ad ispezioni, con cadenza triennale ad opera dell'I.G.D.F., atti a verificare la sussistenza dei criteri imposti a tutti i membri della Federazione stessa.

CORSI DI ORIENTAMENTO E MOBILITÀ (OM) CON L'AUSILIO DEL BASTONE BIANCO E DEL GPS,

CORSI DI AUTONOMIA PERSONALE (AP)

CORSI DI INFORMATICA FINO AL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE EUROPEA.

Il Centro realizza anche le seguenti attività:
Progetti di pedagogia nautica, finalizzati all'orientamento ed alla mobilità in barca ed in ambiente acquatico, compresa la navigazione a vela con l'ausilio dell'apposita strumentazione informatica.
Stage riabilitativi sui campi di sci
Stage riabilitativi estivi ed invernali
Corsi di educazione alla motricità fine e al coordinamento bimanuale attraverso la scultura e le altre attività manipolatorie ed espressive.
Corsi, attività ed iniziative di aggiornamento per il proprio personale e per gli allievi già formati.
Altre attività, iniziative e corsi, strettamente correlati alle rilevanti finalità del Centro, contenute nell'articolo 1 della sopracitata legge.