La giornata mondiale della vista, di Angelo Mombelli

Autore: Angelo Mombelli

Il 9 di ottobre, in tutto il mondo, la popolazione viene sensibilizzata
sul valore inestimabile della vista.
Come ormai è tradizione, la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità ha messo a punto un prestigioso evento in occasione della Giornata Mondiale della Vista 2014, in analogia ad identiche manifestazioni svoltesi in tutto il mondo,
Per tale occasione, la IAPB ha organizzato un incontro nella splendida sala Aldo Moro di Montecitorio per sensibilizzare le autorità presenti sul tema della prevenzione delle malattie della vista. Il tema al quale la IAPB ha voluto dare risalto nell’ambito di questa giornata è quello della sicurezza al volante.
Alcuni dei dati emersi dalle relazioni presentate mi hanno lasciato impressionato: complessivamente nel mondo ogni anno a causa di incidenti stradali muoiono in media un milione e duecentoquarantamila persone; come se una città grande come Milano scomparisse dalla faccia della terra ogni anno. Gli invalidi permanenti in conseguenza di incidenti stradali si aggirano tra 30 e i 50 milioni: come se il settanta per cento della popolazione italiana nell’arco di un anno diventasse improvvisamente invalida.
Per quanto riguarda il nostro paese, benché il trend sia positivo, nel senso che dal 2001 ad oggi gli incidenti siano in forte diminuzione, si registra un tasso di mortalità da incidenti stradali più elevato della media dell’Unione europea a ventotto paesi: 57 persone per milione di abitanti contro una media di 52 persone per milione dell’Unione europea. Da sottolineare che l’incidente stradale è la causa di mortalità maggiore tra i giovani dai 15 ai 29 anni.
Solitamente si considerano quali cause degli incidenti stradali, come sottolineano spesso le cronache, lo stato di ubriachezza, l’assunzione di droghe o semplicemente l’eccessiva velocità; il dato di una indagine neozelandese però ci ricorda che un automobilista su quattordici ha un problema visivo che può compromettere la sua sicurezza alla guida; di tutti questi solo uno su dieci è cosciente di avere problemi alla vista. Non si deve quindi sottovalutare questo fattore, che solitamente passa sotto silenzio. Ad esempio, una cataratta non curata aumenta di 8 volte il rischio di incidenti stradali, mentre una riduzione del campo visivo laterale del 40% dovuta, ad esempio al glaucoma, lo aumenta di sette volte.
Si deve altresì prendere in considerazione che con l’aumento dell’età media delle persone anche l’età media degli automobilisti è naturalmente aumentata, con tutto ciò che ne consegue se si pensa ai problemi visivi tipici dell’età avanzata. Per esempio tutte le forme di maculopatia, che sono in forte aumento. Molti guidatori in questa fascia di età poi, pur coscienti di quanto stia loro avvenendo a livello visivo, non rinunciano a guidare un automezzo, perché lo considerano indispensabile per il lavoro o per la vita sociale.
In generale è difficile convincere le persone che in taluni casi è meglio rinunciare alla guida; però se ciascuno è padrone della propria vita, non lo è certo di quella degli altri.
Il tema che aleggiava durante le varie relazioni presentate era indubbiamente quello della prevenzione; è inutile ribadirlo: è opportuno, ed anzi doveroso, che superati i cinquant’anni ci si sottoponga ad una visita oculistica annuale, per se stessi e per la collettività. Tuttavia, il valore della prevenzione deve essere compreso anche dai giovani che trascurano sovente quei piccoli sintomi che sottendono patologie oculari difficili da curare se non diagnosticate tempestivamente.
Con premeditazione non ho citato i numerosi e qualificati interventi che si sono svolti nel corso dell’incontro presso Montecitorio, per non dimenticarne qualcuno. A conclusione, un fatto piacevole: sono state conferite due medaglie di benemerenza per la sensibilità da loro dimostrata nei confronti della prevenzione della cecità: la prima alla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, la seconda a Claudio Zucchelli, Presidente del Collegio Nazionale dei Sindaci Revisori IAPB Italia onlus.

 

Centro di Documentazione Giuridica: La normativa sul Cane Guida, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

In Italia, contrariamente a quanto accade altri paesi dell’Unione Europea, la consapevolezza dei cittadini riguardo al diritto di accesso e di movimentazione dei cani-guida per non vedenti, è molto limitata, malgrado la legislazione nazionale, regionale e comunitaria.
Questa diffusa ignoranza spesso degenera in atteggiamenti aggressivi basati su sciocchi preconcetti (relativi per esempio alla presunta “pericolosità comportamentale e sanitaria” di un cane-guida), o in atteggiamenti che mettono in seria difficoltà la persona non vedente che si ritrova spesso emarginata, o aggredita.
Infatti, è solo di pochi giorni fa il caso, riportato da importanti testate giornalistiche, di un non vedente accompagnato dal proprio cane guida che si è visto rifiutato dai tassisti della capitale, così come frequenti sono le richieste di consulenza al C.d.G. da parte di non vedenti che si vedono rifiutare dai loro datori l’accesso dell’animale sul luogo di lavoro.
Il 16 ottobre p.v. si celebrerà la giornata nazionale del cane guida, tale evento non solo darà modo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’accettazione di questo importante amico a quattro zampe che per i non vedenti è un imprescindibile strumento di autonomia e di mobilità, ma ci consentirà anche di ricordare i validi strumenti normativi di cui disponiamo per facilitarne un pieno e consapevole utilizzo.
Chiariamo quindi i concetti normativi che dovrebbero essere ritenuti indiscutibili per evitare discriminazioni e limitazioni alla piena autonomia dei non vedenti.
Il cane-guida, il non vedente e i loro diritti
Discriminare un non vedente per il fatto che sia accompagnato da un cane-guida è punibile dalla legge. La materia è stata trattata per la prima volta in Italia con l’emanazione della legge n.34 del 1974 modificata nel 2006 dalla legge n.60.
Non solo la normativa italiana prevede che i gestori dei mezzi di trasporti e i titolari di esercizi che “impediscano od ostacolino, direttamente o indirettamente, l’accesso ai privi di vista accompagnati dal proprio cane guida” siano sono soggetti a multe dai 500 ai 2.500 euro, ma sancisce anche che un cane-guida:
– può entrare in qualunque esercizio aperto al pubblico (L. n. 34/1974)
– è escluso dai divieti relativi al non permettere l’accesso degli animali in spiaggia, parimenti ai cani destinati “al salvamento”: in poche parole, lui può accedere anche in spiaggia (L. n. 34/1974)
– è in genere esonerato dall’obbligo di portare la museruola a meno che non sia richiesto in una data situazione (L. n. 34/1974)
– è esonerato dall’obbligo di avere al seguito paletta e sacchetto per la raccolta delle deiezioni (come rintracciabile anche in molti regolamenti comunali)
– è esonerato dal pagamento del biglietto per i mezzi pubblici (L. n. 34/1974)
– può accompagnare il non vedente anche su traghetti e aerei, in Italia e all’estero (Reg. CE n. 1107/2006 e L. n. 34/1974)
– può viaggiare alloggiato sul sedile posteriore insieme al non vedente assoluto da esso accompagnato, in quanto “l’animale domestico di indole particolarmente tranquilla e come tale adeguata alle incombenze cui esso e’ appositamente addestrato”, senza che ciò costituisca in alcun modo violazione dell’art. 169 c. 6 del Codice (Lettera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 653/2004).
Il cane guida rappresenta gli “occhi” del non vedente e quindi non deve essere allontanato dal diversamente abile visivo che accompagna. Esso non solo è addestrato a “fare il cane-guida” (cioè caratterizzato da un’indole tranquilla, appositamente selezionata per essere ulteriormente di supporto al successivo addestramento), ma anche a non sporcare, è inoltre senza ombra di dubbio vaccinato (o non sarebbe abilitato a fare il cane-guida) e, infine, in qualità di cane da lavoro non deve essere disturbato/aggredito.
Si segnala inoltre che l’Ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2013 all’art. 5 espressamente ha escluso l’uso della museruola e del guinzaglio ai cani addestrati a sostegno delle persone diversamente abili.
AGEVOLAZIONI FISCALI RELATIVE AI CANI GUIDA PER I NON VEDENTI
La normativa fiscale fortunatamente nel nostro paese, ha previsto importanti agevolazioni fiscali sia per  l’acquisto e sia per il mantenimento dei cani guida destinati all’assistenza dei non vedenti. Tali spese sono infatti considerate oneri agevolati.
La prima agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef pari al 19% del costo sostenuto per l’acquisto del cane. Ai fini del calcolo della detrazione, si considera l’intero ammontare del costo sostenuto fino ad un massimo di 1.875,99 Euro.
La detrazione è prevista una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita del cane e spetta per un solo animale.
La seconda agevolazione consiste nella detrazione forfettaria di 516,46 Euro delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida. La detrazione viene riconosciuta senza che sia necessario documentare l’effettiva spesa.
Va precisato però che ai familiari del non vedente è preclusa l’opportunità di fruire della detrazione forfettaria anche nel caso in cui il non vedente sia da considerare a carico del familiare stesso.
Cane guida e posto di lavoro
Il datore di lavoro deve rispettare tutte quei provvedimenti normativi nazionali e comunitari che garantiscono al disabile un inserimento lavorativo rispettoso dei principi di uguaglianza e di pari opportunità.
Questi infatti,  deve adempiere agli obblighi di sicurezza e salute, la cui violazione è sanzionata dal legislatore in via amministrativa, civile e penale e ove  assuma un disabile deve innanzitutto adibirlo a mansioni compatibili con le proprie minorazioni nel pieno rispetto dell’art. 10 della legge 68/99 che dispone in suo favore tutele particolari, deve mettere a sua disposizione tutti gli ausili necessari e garantirgli la piena fruibilità dei permessi di cui all’articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992 .
Si segnala inoltre che la Direttiva 27/11/2000 n.200/78/CE stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro. In particolare all’art. 5 “Soluzioni ragionevoli per i disabili” così dispone: “Per garantire il rispetto del principio della parità di trattamento dei disabili, sono previste soluzioni ragionevoli. Ciò significa che il datore di lavoro prende i provvedimenti appropriati, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, per consentire ai disabili di accedere ad un lavoro, di svolgerlo o di avere una promozione o perché possano ricevere una formazione, a meno che tali provvedimenti richiedano da parte del datore di lavoro un onere finanziario sproporzionato. Tale soluzione non è sproporzionata allorché l’onere è compensato in modo sufficiente da misure esistenti nel quadro della politica dello Stato membro a favore dei disabili.
Per quanto concerne poi il cane guida le leggi 14/02/74 n.37 e 25/08/88 n.376, disciplinano – rispettivamente – la facoltà di accesso dei ciechi muniti del proprio cane guida nei mezzi di trasporto pubblico e negli esercizi aperti al pubblico. Alla luce dei principi costituzionali della libertà di circolazione e delle pari opportunità, si può affermare che l’accesso del cane guida è da ritenersi consentito in tutti i luoghi pubblici (uffici, scuole ed ospedali) ed anche in luoghi privati – aziende, negozi ecc., in cui sia previsto l’ingresso di soggetti terzi, generalmente considerati “pubblico”.
In via interpretativa, dunque, si può concludere che, ove non sia espressamente vietato da apposite e motivate normative, il cieco potrà liberamente farsi accompagnare dal proprio cane in ogni ambiente ed ufficio pubblico od aperto al pubblico. Le motivate eccezioni potranno quindi riguardare valori generali prevalenti quali la salute, l’incolumità e l’igiene di una pluralità di persone (ad esempio la frequentazione degli ospedali).
Naturalmente l’accesso dei cani guida in questi ambienti aperti al pubblico richiede il pieno controllo del cieco sull’animale, sia in ordine alla sua disciplina sia alla sua igiene.
Normativa europea
Ecco cosa stabilisce il Reg. CE n. 1107/2006 riguardo al viaggiare in aereo con un cane-guida:
Art. 7, comma 2: “Qualora sia richiesto l’utilizzo di un cane da assistenza riconosciuto, tale utilizzo sarà reso possibile purché ne sia fatta notifica al vettore aereo, al suo agente o all’operatore turistico, in conformità delle norme nazionali applicabili al trasporto di cani da assistenza a bordo degli aerei, ove tali norme sussistano.
Allegato I: “Assistenza a terra per cani da assistenza riconosciuti, ove opportuno. Comunicazione delle informazioni sui voli in formato accessibile.”
Allegato II – “Trasporto in cabina dei cani da assistenza riconosciuti, nel rispetto della regolamentazione nazionale”.
Importante è ancora dal punto di vista normativo ricordare :
L. n. 67 del 1 marzo 2006 “Misure per la Tutela Giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”;
La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dallo Stato Italiano con Legge 18/2009.
L. n. 488 del 23 dicembre 1999 (Capo II )
Lettera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 653/2004 del 1 marzo 2004 sulla “Presenza del cane-guida in auto”
Ordinanza del Ministero della Salute “concernente la tutela dell’incolumità pubblica da aggressioni di cani”
Regolamento CE n. 1107 del 5 luglio 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo ai “diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo”
Caserta lì 13 ottobre 2014.
Avv. Paolo Colombo

SINTESI DEI LAVORI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 17 luglio 2014, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come da avvisi nn. 369 del 30 giugno 2014 e 374 del 1 luglio 2014, il giorno 17 luglio 2014 alle ore 16,00 presso la Sede di Via Gregorio VII n. 267 in Roma, si riunisce il Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.

Alle ore 17,05 constatata la presenza dei Consiglieri Michele Borra, Claudio Cassinelli, Gianluca Rapisarda, Mario Barbuto e Hubert Perfler, il Presidente Masto dichiara aperta e valida la seduta. Risulta assente giustificato il consigliere Raffaele Ciambrone.Verbalizza i lavori il Segretario Generale Antonella Cenfi.

1 – Approvazione verbale delle sedute del 23 e 24 maggio 2014.

Il verbale viene approvato all’unanimità.

2 – Eventuale ratifica delibera dei provvedimenti adottati in via d’urgenza dalla Presidenza.

Il Presidente ricorda che, avendo ricevuto benestare per le vie brevi dai Consiglieri, vista l’urgenza della richiesta formulata dalla Fondazione Istituto Strachan-Rodinò per la nomina di un revisore effettivo e uno supplente nel Collegio dei Sindaci Revisori, così come previsto dall’art. 15 dello Statuto della suddetta Fondazione, ha provveduto ad adottare la Disposizione Presidenziale n. 1 del 30 giugno 2014. Il Consiglio all’unanimità ratifica la Disposizione Presidenziale.

3 – Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Rodolfo Masto conferma che il giorno 30 luglio 2014 verrà inaugurata presso i locali dell’Istituto S. Alessio, siti in Via Margutta, la mostra “A spasso con le dita” limitata alla sola esposizione delle tavole. Il Consigliere Gianluca Rapisarda ha confermato la sua presenza e il Presidente, facendo presente che difficilmente potrà intervenire, invita il resto del consiglio a partecipare. Informa altresì che lo svolgimento della manifestazione non prevede costi per la Federazione.

Il Presidente ricorda che la mostra “A spasso con le dita” terminerà, secondo l’impegno sottoscritto con l’Associazione Enel Cuore, a Milano nel mese di novembre in occasione dello svolgimento di Bookcity. Nel frattempo diverse istituzioni culturali hanno fatto istanza per ospitare la suddetta mostra e, in particolare, dalle località: Lecce, Gradara, Cagliari, Bologna. Ogni Istituzione interessata parteciperà con un contributo non inferiore a € 3.000,00. Il Consiglio esprime parere favorevole.

Il Presidente informa che è pervenuta richiesta da parte del Dott. Mario Andrea Ettore della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per il rinnovo per altri tre anni del protocollo d’intesa tra lo stesso Ministero e la Federazione. Il Presidente dopo aver illustrato i contenuti dello stesso propone di rinnovare il protocollo d’intesa inserendolo fra le delibere di carattere amministrativo e organizzativo (punto 8 dell’o.d.g.).

Il Presidente informa altresì che sempre dalla stessa Direzione Generale è arrivata nota di ringraziamento e di richiesta di prosecuzione di collaborazione per il progetto Museo Facile. Il Consiglio esprime parere favorevole sia per il rinnovo del protocollo d’intesa sia al prosieguo della collaborazione al progetto Museo Facile.

Il Presidente ricorda inoltre di aver dato mandato all’Arch. Fenici per verificare la possibilità di iscrivere la Federazione nell’elenco per l’Editoria Speciale e prega il Consigliere Rapisarda di seguire la questione.

Il Presidente comunica che i lavori necessari all’adeguamento dell’impianto elettrico presso il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia sono terminati e che è quasi concluso il trasferimento del Centro di Palermo, collocato all’interno della struttura principale dell’Istituto Florio e Salamone.

Il Presidente riferisce di aver ricevuto da parte della Responsabile del Centro di Consulenza di Padova, Dott.ssa Piz, la richiesta di adeguamento della postazione tifloinformatica ormai particolarmente obsoleta. Il Consiglio chiede di reperire preventivi di spesa per la richiesta e decide di deliberare in merito nella prossima seduta.

Al termine delle comunicazioni il Presidente rammenta che il distacco della dipendente Dott.ssa Rita Fiorillo, presso il Centro di Documentazione Giuridica di Caserta, scade il 31 luglio 2014 e propone il rinnovo dello stesso fino al 31 luglio 2015. Il Consiglio, nelle more della nuova organizzazione del personale della Federazione, esprime parere favorevole.

4 – Esame e sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra la Federazione, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Istituto Sant’Alessio di Roma “per la realizzazione del Centro polifunzionale sperimentale di alta specializzazione”, Legge 278 del 28/12/2005.

Il Presidente Rodolfo Masto, ricordando che tutti i Consiglieri hanno preso visione e fornito indicazioni sulla documentazione ricevuta (Protocollo d’Intesa e linee Guida) chiede al Consigliere Cassinelli e all’architetto Fenici di presentare lo studio di fattibilità architettonica realizzato in collaborazione con l’Istituto S. Alessio.

Dopo ampia discussione il Consiglio dà il benestare per la formalizzazione da parte del Presidente Masto sulla documentazione presentata e, su proposta dello stesso, individua il Consigliere Cassinelli come referente operativo del progetto e delibera a voti unanimi:

di approvare il protocollo d’intesa con il Centro Regionale S. Alessio e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per la realizzazione del Centro polifunzionale di cui alla legge n.278/2005, nonché i connessi allegati “linee guida” e “studio di fattibilità architettonica” che costituiscono parte integrante e sostanziale della deliberazione approvata;

di dare mandato al Presidente per la stipulazione;

ed infine di rinviare a successivi provvedimenti la costituzione e la disciplina di funzionamento del Comitato di coordinamento delle attività del Centro previsto dalla legge n.278/2005, art.1, comma 2.

Il Consigliere Barbuto, in qualità di Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sottoscrive contestualmente la documentazione che, dopo la firma del Presidente del S. Alessio Amedeo Piva, verrà trasmessa al Ministero dell’Interno.

Prima di completare la discussione relativa all’argomento, il Consigliere Barbuto, in qualità di Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ribadisce l’opportunità di presentare il protocollo d’intesa alla Direzione Nazionale e in forma congiunta indicativamente il 26 settembre 2014 a Tirrenia.

5 – Sottoscrizione con l’Istituto Rittmeyer di Trieste della convenzione “Norme e condizioni relative allo svolgimento delle attività tese al finanziamento di progetti in ambito nazionale, europeo ed internazionale a favore delle persone con disabilità visiva”.

Il Presidente Masto ricorda al Consiglio i contenuti della convenzione sottoscritta con l’Istituto Rittmeyer di Trieste che comporterà, tra l’altro, per il periodo 2014-2016 un impegno economico di € 10.000,00 a carico della Federazione. Il Consiglio, all’unanimità autorizza la spesa e a tal fine approva la deliberazione.

6 – Esame preliminare della bozza del Regolamento relativo all’ammissione di nuove Istituzioni in seno alla Federazione (art. 3 dello Statuto della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus).

Il Presidente Masto sottopone al Consiglio la bozza del Regolamento per l’ammissione alla Federazione predisposta dal Consigliere Borra.

Dopo ampia discussione il Consiglio, all’unanimità approva il Regolamento per l’iscrizione alla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus, prendendo atto che le istituzioni che intendono richiedere l’iscrizione alla Federazione devono:

  1. svolgere come attività prevalente azioni di ricerca, sostegno, accoglienza e ricettività indirizzate alla risposta alle esigenze di ciechi, ipovedenti o pluriminorati con deficit visivo;
  2. tale attività prevalente dev’essere svolta da almeno 10 anni consecutivi da un’istituzione con personalità giuridica autonoma;
  3. le Istituzioni che abbiano Statuti e attività prevalenti da cui non risulti di tutta evidenza “la non finalità di lucro” non possono essere iscritte alla Federazione
  4. le Istituzioni che abbiano la medesima ragione sociale di Istituzioni già iscritte alla Federazione non possono essere accolte;
  5. lo Statuto dell’istituzione richiedente e le attività effettivamente svolte, non devono essere in contrasto con i principi e le finalità dello Statuto della Federazione, né con le sue Politiche Istituzionali.Ricevuta la richiesta di ammissione, verificatane la piena conformità ai princìpi sopra indicati, il Consiglio d’amministrazione formulerà un proprio parere motivato che, ove risulti favorevole, verrà successivamente sottoposto alla definitiva deliberazione di accoglimento che verrà adottata dall’assemblea generale nella prima seduta utile.

7 – Informativa del Presidente e del Consigliere Claudio Cassinelli riferita ai primi contatti informali con la proprietà dell’immobile sito in via Mirri – Roma, e approfondimenti di natura fiscale derivanti dall’eventuale acquisto dell’edificio in questione.

Il Presidente Masto riferisce le indicazioni contenute nella relazione presentata dal Rag. Marco Giovannucci relativa agli approfondimenti per gli impegni di natura fiscale che potrebbero scaturire dall’acquisto dell’immobile di via Mirri e dalla vendita degli immobili di via Gregorio VII di proprietà della Federazione. Si apre un’ampia discussione al termine della quale il Consiglio, all’unanimità, delibera:

di avviare con effetto immediato una ricerca di mercato rivolta a individuare un immobile disponibile in vendita avente caratteristiche idonee a ospitare congiuntamente in modo idoneo sia gli uffici che il laboratorio della Federazione, secondo quanto specificato nella parte premessa della deliberazione in oggetto;

di dare mandato al Presidente di provvedere, nel caso di esito negativo di tale ricerca al 31 dicembre prossimo, al trasferimento della sede legale all’accorpamento degli uffici presso la sede di Via Mirri. 

8 – Adozioni delle deliberazioni di carattere amministrativo e organizzativo.

Rinnovo del protocollo d’intesa fra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Federazione. Il Consiglio all’unanimità delibera: di procedere al rinnovo del protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale per un ulteriore periodo di tre anni; di dare mandato al Presidente di sottoscrivere tale protocollo.

9 – III Edizione del concorso italiano di letteratura tattile per l’infanzia Tocca a te!

Il Presidente Masto ricorda al Consiglio che il concorso Tocca a te è biennale e che la prossima edizione si terrà nel 2015. A tale proposito il Comune di Genova, che ha ospitato la 2^ edizione nel 2013, propone la propria candidatura anche per il 2015 offrendo altresì la disponibilità ad ospitare il concorso in forma stabile. Anche l’Istituto Garibaldi di Reggio Emilia ha presentato la propria richiesta di organizzazione del concorso. 

Prima dell’inizio della discussione il Consigliere Cassinelli abbandona temporaneamente la riunione.

Il Consiglio dopo ampia discussione ritiene di dover preservare la caratteristica itinerante del concorso e, a tal fine chiede al Presidente di trasmettere al Comune di Genova i propri ringraziamenti e nel contempo di inviare una informativa a tutti gli Istituti federati circa la possibilità di candidarsi per la prossima edizione. La sede della prossima edizione sarà scelta nella riunione del prossimo Consiglio di Amministrazione che si terrà probabilmente il 26 settembre 2014.

Il Consigliere Cassinelli rientra.

 10 – Varie ed eventuali.

Per il decimo punto posto all’o.d.g. chiede la parola il consigliere Rapisarda che, mentre chiede di far intervenire alla riunione il Prof. Abba e l’Arch. Fenici, richiama l’attenzione e ringrazia per il lavoro fin qui svolto per il progetto Tiflopedia, suggerendo tra l’altro, di inserire tra i contenuti anche il materiale didattico prodotto e distribuito dalla Federazione. Nel tornare a parlare dei vari progetti realizzati e in fase di realizzazione, il Consiglio invita il Consigliere Rapisarda a voler dare maggiore visibilità al lavoro svolto dalla Federazione, attraverso una rubrica inserita sia sul Corriere dei Ciechi sia su Tiflologia per l’Integrazione.

Alle ore 20,00 circa, avendo esaurito i punti posti all’o.d.g., il Presidente dichiara chiuso il Consiglio di Amministrazione.

 

 

SINTESI DEI LAVORI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 23-24 MAGGIO 2014, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come da avviso n. 267 del 7 maggio 2014, i giorni 23 e 24 maggio 2014, presso la Sede di Via Gregorio VII n. 267 in Roma, si riunisce il Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.

Il giorno 23 maggio 2014 alle ore 18,00, constatata la presenza dei Consiglieri Mario Barbuto, Michele Borra, Claudio Cassinelli e Gianluca Rapisarda, il Presidente Masto dichiara aperta e valida la seduta. Risulta assente giustificato il consigliere Raffaele Ciambrone e il consigliere Hubert Perfler che ha comunicato il suo arrivo in ritardo.

Verbalizza i lavori il Segretario Generale Antonella Cenfi.

1 – Approvazione verbale della seduta del 7 aprile 2014.

Il verbale viene approvato all’unanimità recependo le osservazioni del Consigliere Claudio Cassinelli.

2 – Approvazione verbale della seduta dell’8 aprile 2014.

Il verbale viene approvato all’unanimità dopo aver proceduto alla sostituzione nell’o.d.g. del vocabolo “nomina” con “elezione”.

3 – Eventuale ratifica delibera dei provvedimenti adottati in via d’urgenza dalla Presidenza.

Il punto non viene trattato in quanto non è stato necessario ricorrere a delibere d’urgenza.

4 – Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Rodolfo Masto riferisce che la Prefettura di Roma, dopo che l’Assemblea Federale dell’8 aprile scorso ha apportato le modificazioni richieste dalla stessa nel testo dello statuto, il giorno 7 maggio 2014 ha ufficialmente iscritto la Federazione nel registro delle persone giuridiche quale Onlus al n. 995/2014.

Il Presidente riferisce di aver informato il Professor Tommaso Daniele circa il conferimento, deliberato dall’Assemblea su proposta del Consiglio di Amministrazione, della medaglia d’oro “Augusto Romagnoli”. Il Presidente legge la comunicazione di ringraziamento dello stesso.

L’Istituto Serafico di Assisi nei giorni 5/8 giugno prossimo organizzerà una rassegna di eventi denominata “I linguaggi della vita”. L’Avvocato Di Maolo, Presidente dell’Istituto, oltre all’invito a partecipare ha richiesto il patrocinio gratuito della Federazione che è stato concesso.

5 – Esame della situazione economica della Federazione.

Il Presidente Rodolfo Masto informa sulle risorse ad oggi disponibili sul conto corrente bancario e quello postale della Federazione. Riferendosi agli impegni in sospeso il Consiglio decide di saldare, entro l’anno, la differenza esistente tra il TFR accantonato e quello effettivamente maturato dai dipendenti al 31 dicembre 2013.

6 – Aggiornamenti relativi ai rapporti con i diversi Ministeri con particolare evidenza alla questione del Centro Polifunzionale di alta specializzazione.

Il Presidente informa di aver avuto notizia in mattinata che il Miur ha disposto l’accredito relativo al contributo per l’anno 2013 nella misura di poco più di € 30.000,00. Riferisce inoltre che è stato incassato il contributo per l’anno 2014 da parte del Ministero dell’Interno per un importo di € 298.125,00 invece dei 350.000,00 previsti in bilancio. Il Ministero del Lavoro con comunicazione del 12 maggio scorso ha informato sugli importi, al netto della quota di restituzione fissata e degli interessi legali, relativi al contributo della Legge 284/97 per gli anni 2014 (€ 831.664,00) e 2015 (€ 849.164,00).

Il Presidente in merito alla questione della realizzazione del Centro Polifunzionale riferisce sul sollecito ricevuto da parte del Ministero dell’Interno in data 14 maggio e sulla risposta inviata il 19 maggio.

Si apre un’ampia discussione e il Consiglio dopo aver valutato la disponibilità della Presidenza del Centro Regionale S. Alessio – Margherita di Savoia sulla possibile realizzazione del Centro all’interno della struttura stessa, delega i consiglieri Rodolfo Masto e Mario Barbuto, nella loro qualità di Presidenti degli Enti interessati, ad incontrare il Presidente del S. Alessio, Sig. Amedeo Piva. Il consigliere Barbuto sottolinea che l’unica strada da percorrere per conservare i contributi della Legge 278 sia quella di presentare al più presto al Ministero un progetto sperimentale realizzabile nel breve termine e su questa soluzione coinvolgerà al più presto la Direzione Nazionale dell’UICI.

Alle ore 19,10 entra il consigliere Perfler.

Il Presidente Rodolfo Masto chiede di posticipare al giorno successivo il punto 7 dell’o.d.g., chiedendo di discutere il punto 8 dell’o.d.g.

8 – Adozioni delle deliberazioni di carattere amministrativo e organizzativo.

Il Presidente informa che ha seguito del trasferimento dei locali, sempre  all’interno dell’Istituto in cui al momento è ubicato, il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Palermo necessiterà di un intervento per riattivare le connessioni telefoniche ed informatiche al momento sospese. Il Consiglio autorizza il dipendente Lucio Zito a recarsi a Palermo e provvedere al ripristino. Il tutto potrà avvenire nel corso di una sola giornata.

Il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia, ospitato presso i locali della Sezione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, necessita della messa a norma delle linee elettriche per una spesa preventivata in circa € 3.300,00 più IVA. Il Consiglio considerata l’urgenza e l’indifferibilità del problema autorizza la spesa.

La Federazione ha ricevuto richiesta da parte dell’Unione Nazionale di utilizzare il dipendente La Francesca quale formatore per un corso previsto dal programma del Servizio Civile volontario. Dopo ampia discussione il Presidente Rodolfo Masto e il consigliere Mario Barbuto concordano sulla necessità di stipulare un protocollo d’intesa che disciplini la materia.

Viene chiamato a partecipare ai lavori del Consiglio l’Architetto Innocenzo Fenici che, nella sua qualità di Responsabile del Centro di Produzione, informa circa l’attività al momento svolta dal Centro legata per di più all’ultimazione della distribuzione dei 775 bonus di materiale didattico ai ragazzi non vedenti e ipovedenti frequentanti la scuola dell’obbligo, sulla realizzazione di progetti già in lavorazione e su quelli in via di definizione. Il Consiglio chiede di essere preventivamente informato circa la stipula di accordi. L’Architetto Innocenzo Fenici fa presente la necessità di provvedere alla manutenzione di alcuni macchinari e di aver acquisito un preventivo di spesa di € 2.850,00 oltre IVA.

Il Consiglio raccomanda l’acquisizione di almeno tre preventivi. Il Presidente informa che è prassi della Federazione richiedere più preventivi ma che spesso, l’unicità e la particolare natura delle lavorazioni e i relativi macchinari in uso presso il Centro di Produzione, restringono di molto l’elenco dei possibili fornitori. Il Consiglio autorizza la manutenzione richiesta.

Alle ore 20,30 i lavori vengono sospesi.

Il giorno 24 maggio 2014 alle ore 9,15 riprendono i lavori del Consiglio di Amministrazione con il punto 7 all’o.d.g.

7 – Informativa del Presidente relativa ai vari progetti in essere.

Il Presidente informa che l’ultima tappa prevista della mostra “A spasso con le dita” in programma a Milano si terrà nel mese di novembre 2014 e auspica che nelle stesse giornate si possa programmare una riunione del Consiglio di Amministrazione a Milano. La Fondazione Cariplo ha comunicato lo stanziamento di un contributo di € 12.000,00 che servirà oltre ad arricchire e rinnovare la mostra anche alla realizzazione del catalogo dedicato alla mostra stessa.

Viene chiamato il Professor Giancarlo Abba per illustrare nei particolari il progetto “Tiflopedia” coadiuvato dal dipendente Lucio Zito per la parte informatica. Il consigliere Mario Barbuto auspica che le informazioni contenute in Tiflopedia non riguardino soltanto l’educazione ma trovino riscontro anche altre tematiche riferite al mondo dei non vedenti quali lo sport e il lavoro. Il professor Mario Barbuto auspica inoltre un incontro con i tre editori della rivista “Tiflologia per l’integrazione” al fine di inserire la stessa nel progetto. La speranza dell’intero Consiglio è che il progetto possa usufruire di risorse derivanti dai Fondi dell’Unione Europea anche grazie all’aiuto dal consigliere Hubert Perfler il quale potrà verificarne la fattibilità.

 9 – Prime riflessioni concernenti l’attuale struttura organizzativa della Federazione.

Il Presidente Masto fa presente che da maggio 2010 gli amministratori della Federazione non percepiscono nessuna indennità. Essendo modificata la natura giuridica dell’Ente ora si potrebbe ripristinare il compenso, già erogato in passato, ma la situazione economica al momento non lo consente e propone pertanto sospendere ogni decisione. Il Consiglio all’unanimità concorda sul rimandare a momenti più favorevoli il ripristino delle indennità.

Il Presidente fa presente che nel corso dell’anno sarà necessario ricorre ad un assestamento di bilancio preceduto da un riaccertamento dei residui passivi che permetterà ad alcuni capitoli attualmente in sofferenza di coprire le necessità. Si apre una discussione sulla eventuale allargamento alle riunioni del Consiglio di Amministrazione dei componenti del Collegio dei Sindaci Revisori al termine della quale il Consiglio decide per il futuro di inviare loro la convocazione per conoscenza.

A questo punto il Consiglio approfondisce il problema della penuria di risorse evidenziando quanto sia diventato difficile ottenere ed addirittura mantenere i contributi già percepiti.

Per questa ragione il Presidente propone di delegare, facendo tesoro dell’esperienza maturata dall’Istituto Rittmeyer, il consigliere Perfler alla ricerca di finanziamenti in ambito europeo e, a tal fine, il Consiglio dà mandato al Presidente di perfezionare e quindi sottoscrivere una convenzione predisposta all’uopo dall’Istituto Rittmeyer.

A questo punto dei lavori, dovendo discutere dell’8 punto all’o.d.g. (Adozioni delle deliberazioni di carattere amministrativo e organizzativo), la Signora Antonella Cenfi abbandona temporaneamente la seduta. Il consigliere Claudio Cassinelli si offre quale verbalizzante.

Dopo ampia discussione il Consiglio ritiene di prorogare ancora per dodici mesi l’incarico della Signora Antonella Cenfi, al termine dei quali il Consiglio auspica che la Federazione venga retta da una unica figura dirigenziale da individuare preferibilmente fra il personale in organico.

Viene richiamata la signora Antonella Cenfi e il Consiglio di Amministrazione si appresta alla disamina del punto 10 dell’o.d.g.(Approfondimenti riferiti a obiettivi e progetti strategici illustrati nella relazione programmatica anno 2015).

Dopo una breve relazione del Presidente circa i programmi e i progetti futuri della Federazione, prende la parola il consigliere Claudio Cassinelli il quale informa il Consiglio circa le spese sostenute dalla Federazione per il mantenimento delle due sedi (Via Gregorio VII e Via Mirri) e propone di verificare la possibilità di accentrare le due sedi in quella di via Mirri. Viene nuovamente chiamato l’Architetto Innocenzo Fenici il quale fornisce indicazioni circa i lavori da eseguire per permettere l’eventuale accorpamento e aggiorna altresì circa gli ultimi colloqui intercorsi con la proprietà di via Mirri per l’eventuale acquisizione dell’immobile.

A questo punto si apre una lunga discussione che riprende i programmi e i progetti indicati nell’ultima relazione morale. In particolare si affrontano i problemi relativi all’organizzazione e alla logistica al termine della quale, il Presidente propone di delegare i consiglieri Claudio Cassinelli e Michele Borra a formulare proposte utili a migliorare il funzionamento della Federazione. Il Presidente invita altresì il consigliere Claudio Cassinelli a sviluppare una fase istruttoria relativamente all’obiettivo dell’unificazione delle due sedi.

Il Presidente infine invita il consigliere Gianluca Rapisarda ad occuparsi dello sviluppo di nuovi progetti e della possibile iscrizione della Federazione sia tra gli enti beneficiari della editoria speciale sia all’inserimento nell’elenco degli enti di ricerca del MIUR.

Quale ultimo punto, il Consiglio affronta il tema relativo all’allargamento dei soggetti candidabili all’ammissione tra gli enti federati oggi possibile dopo l’approvazione del nuovo statuto. Dopo una breve discussione, il Consiglio delega il consigliere Michele Borra ad delineare sia i criteri di ammissibilità che la predisposizione di una bozza di regolamento.

Alle ore 12,30 circa, avendo esaurito i punti posti all’o.d.g., il Presidente dichiara chiuso il Consiglio di Amministrazione.

SINTESI DEI LAVORI DELLA SEDUTA DI INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ISTITUZIONI PRO CIECHI, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Al termine dell’Assemblea della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi convocata l’8 aprile 2014 nei locali del NH Hotels Villa Carpegna sito in Roma – Via S. Pio IV n. 6, nella quale si è proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, i candidati risultati eletti, Pier Michele Borra, Claudio Cassinelli, Rodolfo Masto, Hubert Perfler, Gianluca Rapisarda, componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione, si sono riuniti per insediare il medesimo organo.

Alle ore 13,50 il Consigliere Masto, in qualità di Presidente uscente, constatata la presenza del Dott. Mario Barbuto membro di diritto in rappresentanza dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, del Signor Claudio Cassinelli, del  Sig. Hubert Perfler, del Prof. Pier Michele Borra e del Prof. Gianluca Rapisarda, vista l’assenza giustificata del membro di diritto del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca Dott. Rafaele Ciambrone che ha inviato una nota, di cui si dà lettura, dichiara aperta e valida la seduta e invita a procedere al rinnovo degli Organi direttivi della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. Il Dott. Mario Barbuto, visto l‘apprezzamento dimostrato da parte di tutta l’Assemblea  per l’operato di Rodolfo Masto nel quadriennio di Presidenza appena concluso, esprime un parere favorevole e propone pertanto che lo stesso sia confermato quale Presidente della Federazione. I Consiglieri unanimemente approvano ed eleggono Presidente della Federazione il Cav. Rodolfo Masto, il quale assume la presidenza della seduta. Il Presidente ringrazia per la fiducia e auspica la massima collaborazione nello svolgimento dell’arduo compito.

In merito al secondo punto dell’O.d.G. il Presidente lascia al Dott. Barbuto la formulazione della proposta per la vice Presidenza. Il Dott. Barbuto, ritenendo importante dover dare la maggiore attenzione agli sviluppi possibili relativi ai progetti in ambito europeo, propone il Sig. Hubert Perfler quale Vicepresidente in considerazione dell’esperienza maturata in questo campo nella realtà triestina. Il Consiglio con votazione unanime approva la proposta per cui il Sig. Hubert Perfler è nominato Vicepresidente vicario.Delibera n. 1

Non essendovi argomenti da dibattere sulle varie ed eventuali, alle ore 14,10 la seduta ha termine.

Tiflopedia: La prima “enciclopedia” multimediale delle scienze tiflologiche, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Venerdì 26 Settembre 2014, in occasione del primo incontro congiunto tra il nuovo c.d.a della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e la Direzione Nazionale della nostra U.I.C.I, presso la Sala meeting del Centro Studi Le Torri “Giuseppe Fucà di Tirrenia, è stata presentata la prima “enciclopedia” multimediale delle scienze tiflologiche, curata dalla Federazione e denominata simbolicamente “Tiflopedia.

Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante, voluto fortemente dal Dott. Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’U.I.C.I e dal Cav. Rodolfo Masto, Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi.

Tiflopedia – ha spiegato durante la riunione il Prof. Gianluca Rapisarda, Consigliere Nazionale della Federazione e responsabile del progetto, è il “futuro” della tiflologia, ma più in generale di tutto ciò che gravita nell’universo della minorazione visiva, come confermato dalla stessa scelta non casuale del suo nome, derivante dall’abbinamento dell’aggettivo Tiflo (dal greco Tiflos = cieco) e dal suffisso pedia (dal greco paideia = formazione, ricerca). Il Prof. Rapisarda ha continuato, ricordando ai presenti che oggi oltre il 30% delle informazioni vengono acquisite e reperite sul web. Infatti, poiché tale inarrestabile trand sta riguardando ormai anche la Tiflologia, per evitare confusione e mettere un po’ d’ordine in quella galassia sconfinata di notizie che è diventata Internet, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, su intuizione geniale del Presidente Nazionale U.I.C.I, Dott. Barbuto, (che è pure Consigliere Nazionale della Federazione) e del Presidente Cav. Masto, s’è appunto inventata, sul modello di Wikipedia, Tiflopedia!

Abbiamo la convinzione – ha proseguito Rapisarda – che Tiflopedia, dopo una giusta e doverosa fase di rodaggio e con le opportune risorse finanziarie che stiamo già cercando a livello europeo grazie al contributo fattivo del nostro Vice Presidente Hubert Perfler, potrà senz’altro rappresentare la più adeguata e moderna risposta multimediale a tale consolidato stato di cose.

Grazie all’impegno costante ed all’inesauribile abnegazione del tiflologo della Federazione, Prof. Giancarlo Abba e del suo tifloinformatico, Dott. Lucio Zito, oggi Tiflopedia è un sito certificato, pienamente accessibile a tutte le tecnologie assistive e già raggiungibile agli indirizzi web tiflopedia.org, tiflopedia.it, tiflopedia.eu. Ma soprattutto essa costituisce un vero e proprio deposito on line in continua espansione di informazioni, immagini, notizie e filmati sulle più disparate tematiche tiflologiche.

Questa “enciclopedia” multimediale, che è unica nel suo genere in Italia e forse in Europa, che a breve potrà essere scaricabile come app pure su smartphone e tablet, ha lo scopo di mantenere vivo ed approfondire il dibattito sulla Tiflodidattica, sulla Tiflopedagogia, sulla Tifloinformatica, con una particolare attenzione anche sul tema della pluridisabilità.

Nel solco della sua tradizionale e quasi secolare attività al servizio del processo educativo e d’integrazione scolastica dei minorati della vista, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi, tramite Tiflopedia, vuole garantire un valido e prezioso aiuto e supporto sul web per i genitori, gli educatori e tutti gli operatori socio sanitari che a vario titolo intervengono nel percorso di vita dei disabili visivi, senza tuttavia voler trascurare gli interventi di laboratorio e di consulenza che vanno invece necessariamente condotti direttamente nel contesto di vita, di studio e delle relazioni familiari e sociali di chi non vede.

Attualmente Tiflopedia si presenta come una piattaforma informatica costituita da quattro “macroaree”, dedicate rispettivamente :

  • alle Istituzioni della Federazione Nazionale pro Ciechi, alla loro storia ed ai loro servizi.
  • Ai materiali per l’operatività (materiale tiflodidattico, materiale tiflotecnico e tifloinformatico per la mobilità e l’orientamento e per l’autonomia).
  • Ai principali articoli di Tiflodidattica.
  • Ad un archivio multimediale, chiamato “Tiflovision”, comprensivo di  video, fotografie e filmati “tiflologici e non, richiesti alle Istituzioni federate, ma aperto ovviamente anche al contributo di tutte le Sedi Regionali e delle Sezioni Provinciali dell’U.I.C.I.

A tal proposito, tutte le nostre Istituzioni e Sezioni interessate a “far parte” di Tiflopedia, sono pregate di voler contattare cortesemente il Presidente Nazionale dell’U.I.C.I, Dott. Mario Barbuto, od il Presidente della Federazione, Cav. Rodolfo Masto od in subordine lo scrivente.

A questo punto, nel salutare voi tutti con la lettura di questa nuova rubrica del nostro Corriere dedicata alla “gloriosa” Federazione, non mi resta che augurarvi buona consultazione di Tiflopedia!

Milano: Seminario “Il bambino sordo-cieco”, di Massimiliano Penna

Autore: Massimiliano Penna

Brescia – ottobre/novembre 2014

l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) della Lombardia, grazie al finanziamento concesso dal Consiglio di Amministrazione dell’I.RI.FO.R. Centrale ed al co-finanziamento da parte degli Spedali Civili di Brescia, organizza nei prossimi mesi di ottobre e novembre, presso gli Spedali Civili di Brescia un seminario/convegno dal titolo “Il bambino sordo-cieco”.

Obiettivo del seminario è fornire ai partecipanti alcuni approfondimenti sulla metodologia riabilitativa del bambino sordo-cieco e favorire lo sviluppo di una rete di comunicazione e collaborazione tra le agenzie che si occupano di queste disabilità, presenti in numero crescente presso i vari Servizi Sanitari.

Gli incontri si rivolgono a logopedisti, tecnici di audiologia, psicomotricisti, psicologi, fisioterapisti, medici, tiflologi, pedagogisti, insegnanti, infermieri professionali e personale di supporto, ovvero a tutte quelle figure che, adeguatamente formate, sono in grado di fornire al bambino il supporto necessario per intraprendere un percorso riabilitativo che lo conduca ad acquisire un livello di autonomia commisurato alla complessità della patologia in oggetto.

Il seminario, che rappresenta una vera e propria novità dal punto di vista formativo, può contare sull’apporto di figure altamente qualificate le quali, attraverso le varie relazioni esposte, offriranno ai partecipanti un momento formativo di alto livello.

Per ulteriori informazioni: I.Ri.Fo.R. Lombardia: 02-76011893 lombardia@irifor.eu www.iriforlombardia.org
Programma

VENERDI’ 3 OTTOBRE

Aula “Fondazione Bresciana per l’Educazione Mons. Giuseppe Cavalleri” Via sant’Antonio 61, Brescia

Ore 8.00-8.30: registrazione partecipanti

Ore 8.30: Presentazione del Convegno: Nicola Stilla (Presidente Regionale I.Ri.Fo.R della Lombardia); Maria Grazia Barezzani (Responsabile SSVD Audiologia e Foniatria pediatrica OC)

Ore 9.00: LA SORDITA’. A cura del SSVD Audiologia e Foniatria

9.00 – 9.30: La sordità infantile a Brescia (M.G. Barezzani, Responsabile SSVD Audiologia e Foniatria pediatrica)

9.30 – 10.00: Aspetti psicologici della disabilità uditiva (C. Celli, psicologa SSVD Audiologia e Foniatria )

10.00 – 10.30: Terapia della sordità (C. Campovecchi, medico SSVD Audiologia e Foniatria )

10.30 – 11.00: pausa

11.00 – 11.45: Terapia logopedica (logopediste SSVD Audiologia e Foniatria)
– terapia acupedica e percettiva
– terapia linguistica: comprensione e produzione

11.45 – 12.15: La “Scuola Audiofonetica” (dott. Lucio Vinetti, “Fondazione Bresciana per l’Educazione Mons. Giuseppe Cavalleri”)

12.15 – 12.45: domande-discussione

Ore 12.45 – 14.00: pausa pranzo

Ore 14.00: LA CECITA’. A cura dell’I.Ri.Fo.R (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) della Lombardia

14.00 – 14.20: Il ruolo dell’I.Ri.Fo.R. nella riabilitazione in età precoce – Nicola Stilla (Presidente I.Ri.Fo.R Lombardia )

14.20 – 14.50: La fisioterapia nell’Intervento Precoce per il bambino con deficit visivo e pluri-disabilità (Sabine Renner, fisioterapista specializzata nel deficit visivo)

14.50 – 15.20: Psicomotricità: sensorialità in movimento (Maria Luisa Calderara, psicomotricista e operatore delle stimolazioni visive)

15.20 – 15.50: L’Orientamento-Mobilità e l’Autonomia Personale nell’intervento precoce:
sentieri di un’autonomia possibile (Sebastiano Presti , tecnico dell’educazione e riabilitazione in O.M. & A.p.)

15.50 – 16.30: Intervento precoce di Brescia: la nostra “via nel mezzo”
Stimolazione & gioco basale: pazienza, rispetto, coccole e divertimento per il primo approcciarsi al mondo Stimolazioni visive: affezionarsi all’interpretazione di colori e immagini della quotidianità (Simona Roca, tecnico dell’educazione e riabilitazione in O.M. & A.p., operatore della stimolazione basale e visiva)

16.30 – 17.00: domande – discussione

17.00 – 17.30: L’inclusione scolastica dei bambini sordociechi: la sfida di Anna; l’intervento del CNV nei casi di deficit visivo associato al deficit uditivo (Sonia Benedan, Tiflologa del Centro Non Vedenti di Brescia)

VENERDÌ 17 OTTOBRE

8.30 – 8.45: Presentazione della Giornata (Presidente Nicola Stilla e Dott.ssa Maria Grazia Barezzani )

8.45: SORDITA’ e CECITA’. A cura della Lega del Filo d’Oro

8.45 – 11.00: La persona sordo-cieca e pluriminorata psicosensoriale: cause e caratteristiche (Patrizia Ceccarani, Direttore del Centro di Riabilitazione di Osimo, Lega del Filo d’Oro)

11.00 – 11.15: pausa

11.15 – 13.00: Dalla valutazione al trattamento (Patrizia Ceccarani, Direttore del Centro di Riabilitazione di Osimo, Lega del Filo d’Oro)

Ore 13.00 – 14.00: pausa pranzo

Ore 14.00 – 17.30: Metodologia e tecniche dell’apprendimento (Patrizia Ceccarani, Direttore del Centro di Riabilitazione di Osimo, Lega del Filo d’Oro)

SABATO 18 OTTOBRE

8.30 – 9.00: Il ruolo del logopedista nella riabilitazione precoce del bambino con deficit visivo (Dott.ssa Alice Miglioli, logopedista)

Ore 9.00 – 12.30: La logopedia con il bambino sordocieco e pluriminorato psicosensoriale (Gilda Pagano, Logopedista del Centro di Riabilitazione di Osimo, Lega del Filo d’Oro)

VENERDÌ 14 NOVEMBRE

Ore 8.30 – 12.30: I sistemi di comunicazione non verbali e l’uso della tecnologia (Luigina Carrella, Responsabile dei Servizi Educativi Riabilitativi del Centro di Lesmo, Lega del Filo d’Oro)

12.30 – 13.30: pausa pranzo

13.30 – 17.30: Programmazione e analisi del compito (Luigina Carrella, Responsabile dei Servizi Educativo- Riabilitativi del Centro di Lesmo, Lega del Filo d’Oro)

VENERDÌ 21 NOVEMBRE

PRESENTAZIONE CASI CLINICI a cura della logopedista Fulvia Predolini e della pedagogista Dott.ssa Chiara Gervasi

13.30 – 17.00: Discussione di casi presentati dai partecipanti al Seminario

17.00 – 17.30: Chiusura del convegno e compilazione del questionario ECM.

Centro di Documentazione Giuridica: Risarcimento al disabile in attesa di assunzione, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

Per l’inadempimento dell’obbligo di assunzione obbligatoria sono dovuti al disabile i danni patrimoniali subiti senza necessità di una specifica prova: il pregiudizio si desume dai mancati salari e dalla prevedibile negligenza nel cercarsi un’altra occupazione.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, che a seguito della mancata ed  ingiustificata assunzione di un soggetto invalido, avviato a norma della legge sul collocamento obbligatorio, ha confermato a carico del datore di lavoro il  risarcimento del danno al lavoratore.
Con la sentenza n. 19609, depositata il 17 settembre 2014, ha sancito che se un lavoratore con disabilità dopo l’avviamento al lavoro, non venisse assunto, lo stesso ha diritto ad un indennizzo risarcitorio comprendente il periodo che va dalla data di avvio al lavoro alla data effettiva dell’inserimento lavorativo.
Il datore di lavoro che non adempie all’obbligo di assunzione del lavoratore avviato è tenuto a risarcire l’integrale danno patrimoniale subito da quest’ultimo durante l’intero periodo in cui si è protratta l’inadempienza.
Inoltre, il risarcimento deve essere determinato senza bisogno di una specifica prova del lavoratore, essendo sufficiente tenere conto del complesso delle retribuzioni che quest’ultimo avrebbe potuto conseguire, qualora fosse stato assunto nei tempi debiti.
La sentenza fa riferimento al principio, già espresso da altre pronunce di legittimità, per cui solo il datore di lavoro e il lavoratore hanno titolo di specificare il contenuto del regolamento contrattuale e in caso di inerzia datoriale al provvedimento di avviamento obbligatorio al lavoro, l’autorità giudiziaria, ricorrendone i presupposti, può tutt’al più emanare, come in questo caso, una sentenza di condanna al  risarcimento del danno, quantificandolo sulla scorta delle retribuzioni perdute.
In caso di inerzia datoriale al provvedimento di avviamento obbligatorio, il lavoratore disabile non può adire al giudice e invocare una pronuncia di tipo costitutivo volta all’instaurazione “in via coatta” del rapporto di lavoro, in quanto solo le parti (datore di lavoro e lavoratore) hanno titolo per specificare il contenuto del regolamento contrattuale, ma può ottenere il risarcimento del danno per la mancata assunzione quantificabile nella mancata percezione delle retribuzioni.
In essa la Suprema Corte ha pure precisato che l’importo della somma da risarcire al lavoratore può essere ridotta tenendo conto di quanto questi ha percepito per lo svolgimento di altre attività lavorative (aliunde perceptum) o che egli avrebbe potuto guadagnare dedicandosi diligentemente alla ricerca di un lavoro (aliunde percipiendum). Il vantaggio della riduzione opera però solo nel caso in cui il datore di lavoro ne fornisca la prova.
In sostanza per la generalità degli invalidi avviati obbligatoriamente al lavoro non è possibile, in caso di ingiustificato rifiuto dell’assunzione da parte dell’impresa, ottenere la costituzione, con sentenza, del rapporto di lavoro, in base all’art. 2932 cod. civ., che prevede l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto; infatti, ai fini dell’applicazione di questa norma è necessario che vi sia una predeterminazione degli elementi essenziali del rapporto, quali la retribuzione, le mansioni, la qualifica; mancando questa specificazione, l’invalido, in caso di omessa assunzione, può ottenere soltanto il risarcimento del danno.
Questa sentenza ne riprende altre precedenti, ma sicuramente è importante per ribadire i diritti delle lavoratrici e dei lavori con disabilità, e per tenere viva l’attenzione su questi temi, oggi di grande attualità.
Va comunque ricordato che in caso di mancata assunzione di un centralinista non vedente avviato obbligatoriamente al lavoro, egli ha invece diritto alla costituzione del rapporto per sentenza – Oltre che al risarcimento del danno – (Cassazione Sezione Lavoro n. 15913 del 14 agosto 2004, Pres. Mattone, Rel. Celerino).
L’attuale sistema legale nel caso del non vedente avviato al lavoro come centralinista, in base alla legge n. 113 del 1985, assicura un inquadramento contrattuale in cui sono prestabilite le mansioni, la qualifica e il trattamento economico, attraverso l’inserimento delle clausole della contrattazione collettiva applicabile.
Pertanto in materia va applicato il seguente principio di diritto: “In caso di legittimo avviamento di centralinista non vedente, la cui assunzione sia indebitamente rifiutata dal destinatario dell’obbligo di assumerlo, il Giudice, se richiestone, deve applicare l’art. 2932, cod. civ., rendendo fra le parti sentenza che produca in forma specifica gli effetti del contratto non concluso, trattandosi di fattispecie possibile non esclusa dal titolo, essendo, infatti, prestabiliti dalla legge n. 113 del 29 marzo 1985, in tema di disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti, la qualifica, le mansioni e il trattamento economico e normativo del lavoratore avviato, ivi compresa l’indennità legale di mansioni, assumendo carattere residuale il risarcimento economico (art. 1223 e ss, cod. civ.) destinato ad assicurare l’integrale soddisfazione del diritto del centralinista, indebitamente pretermesso dalla prestazione lavorativa per l’inadempimento del datore di lavoro”.
La sentenza del 2004 sopra citata, dopo dieci anni ha ancora un valore ed una portata storica, in quanto con essa la Suprema Corte di Cassazione ha condiviso un orientamento minoritario di alcune pronunce di merito e ha affermato il principio che, a differenza di tutte le altre categorie di disabili avviati obbligatoriamente al lavoro, per i centralinisti non vedenti illegittimamente rifiutati è possibile non solo ottenere il risarcimento del danno, come di recente ribadito dalla cassazione con la sentenza n. 19609 depositata il 17 settembre 2014, ma anche una sentenza costitutiva del rapporto.
a cura di Paolo Colombo (coordinatore del Centro di Documentazione Giuridica)

Catanzaro: Campagna di Prevenzione della Cecità “Occhio ai Bambini”, di Luciana Loprete

Autore: Luciana Loprete

Si stima che in Italia, su un campione di circa 12 città e 4500 bambini sottoposti a screening Oculistici, a circa il 6% di essi, sia stata consigliata una visita approfondita per una diagnosi completa.
L’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia ONLUS Sezione di Catanzaro, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Provincia, ha aderito al Progetto “Occhio ai Bambini” dal 22 Settembre al 11 Ottobre 2014. Tale iniziativa consentirà di sottoporre a screening oculistico circa 1200 Bambini delle scuole primarie di 1° Grado di tutta la Provincia di Catanzaro.
Ciò che dobbiamo tenere tutti in considerazione è il fatto che i bambini di oggi, saranno un domani gli adulti della società moderna, ed è dunque per questo motivo che risulta quanto mai necessario effettuare una continua azione di prevenzione e sensibilizzazione nei confronti della prevenzione visiva. Molteplici infatti sono state sino ad oggi le iniziative messe in opera dalle strutture della IAPB e dell’UICI, al fine di far comprendere già in età evolutiva quale importanza abbia una corretta informazione ed una corretta sensibilizzazione sui problemi visivi, dopo aver dunque visitato le scuole con i progetti “Apri gli Occhi” che ha rappresentato la storia di un Pipistrello attraverso degli esperti Attori, e attraverso la Giornata Mondiale della Vista nella quale lo Staff ha proiettato la Storia animata appositamente predisposta, questa volta l’operatività passa attraverso la realizzazione di un vero e proprio screening che darà modo di poter constatare eventuali difetti ed eventuali patologie da studiare più attentamente attraverso una visita specialistica.
Il tutto sarà possibile grazie all’Unità Mobile Oftalmica dotata di tutta la strumentazione oculistica necessaria all’iniziativa, ed all’apporto dei medici oculisti del Centro di Riferimento Regionale di Ipovisione del Policlinico Universitario di Germaneto e diretto dal Dott. Prof. Giovanni Scorcia.
Inoltre in occasione della Giornata Mondiale della Vista promossa ed indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, le sezioni Catanzaresi dell’UICI e dell’IAPB, presiedute da Luciana Loprete saranno impegnate oltre che nel proseguimento della Campagna di Prevenzione dedicata ai Bambini, anche nell’organizzazione di un Seminario informativo diretto a tutta la popolazione.
La Presidente Loprete che dall’anno del suo insediamento circa 10 anni fa sino ad oggi ha sempre inteso realizzare iniziative di lotta alla cecità, quest’anno ha voluto dedicare un’intera campagna proprio
ai bambini, in quanto consapevole che un intervento preventivo ed organizzato in tempi insospettabili possa un domani aver preservato la salute visiva di quel soggetto ormai divenuto adulto.

Museo Omero: Servizi Educativi 2014 – 2015, Redazionale

Autore: Redazionale

Al Museo Tattile Statale Omero di Ancona sono partite le nuove attività didattiche per l’anno 2014 – 2015 rivolte alle scuole di ogni ordine e grado, famiglie, gruppi e chiunque voglia vivere un’esperienza unica nei nostri spazi.

“Gilla l’Argilla”, “Piccoli Scultori… Cercasi!”, “Impronte – scultori come Michelangelo Pistoletto” sono alcuni titoli delle nuove proposte incentrate sul lavoro con la terracotta e il calco in gesso. E poi già collaudati e apprezzati: “I libri tattili”, il laboratorio sul Braille e quello con la musica, la visita multisensoriale, etc.

Inoltre alla mostra “Passaggi – le parole dell’umanità attraverso la cultura ebraica” proponiamo il laboratorio interculturale “L’Ebraismo con Chagall” fino al 14 dicembre.

Sempre attivo il servizio gratuito di educazione artistica ed estetica per non vedenti e ipovedenti.

Tutte le nostre proposte sono accessibili e divertenti!

Per maggiori informazioni, costi e modalità di prenotazione:
http://www.museoomero.it/main?pp=servizi_educativi

INFO MUSEO
Segreteria Servizi Educativi
Referenti Manuela Alessandrini e Francesca Graziani: telefono: 071 28 11 93 5 (dalle 9.00 alle 14.00); e-mail: didattica@museoomero.it.
Sito: www.museoomero.it
Sito vocale 800 20 22 20