Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro-Ciechi – Relazione morale 2014, di Rodolfo Masto

Autore: Rodolfo Masto

Nell’aprile scorso si è concluso il mandato amministrativo precedente, caratterizzato dall’acuirsi della crisi economica e che ha registrato la precarizzazione dei finanziamenti sia in termini di quantità che di regolarità erogativa.
Il protrarsi di questa situazione ha comportato nel tempo l’anomalo andamento dei flussi finanziari costringendo la Federazione ad una gestione amministrativa residuale particolarmente impegnativa e complessa.
A tutto ciò si aggiunga la quota di circa 175.000 euro, più interessi, che il Ministero del Welfare trattiene direttamente dal contributo versato alla Federazione, di sua competenza, a conclusione di una vicenda di presunto erroneo finanziamento che l’Ente ha di fatto subito poiché l’eventuale contenzioso avrebbe di fatto portato al blocco delle attività
Questo il quadro economico che il Consiglio di Amministrazione, insediatosi nell’aprile scorso, ha dovuto affrontare ricercando comunque note d’ottimismo nei benefici effetti di sponsorizzazioni private come quella di EnelCuore e nello sviluppo di progetti innovativi come la convenzione con il Ministero dei Beni culturali e l’Alitalia che, al di là degli aspetti economici, tanta visibilità positiva hanno portato alla Federazione.
Il 2014 è stato l’anno dell’approvazione definitiva del nuovo statuto che ha confermato la Federazione quale soggetto giuridico di natura privatistica, consentendo così l’iscrizione al Registro delle Onlus previsto dalla Legge 460/1997.
Nei mesi successivi all’ultima assemblea, il C.d.A. ha intrapreso un’azione di monitoraggio dei vari regolamenti, analizzati e via via modificati. rendendoli più idonei al conseguimento dei fini istituzionali, nel rispetto delle nuove normative, volti a rendere l’attività della Federazione più efficiente e trasparente.
Da segnalare la graduale adozione della contabilità economico patrimoniale prevista per le Onlus che, dopo un periodo di inevitabile gestione a carattere finanziario fino ad ora adottata, andrà a regime con l’anno finanziario 2016 pur mantenendo, per maggiori garanzie, le procedure dei mandati e delle reversali. Il rapporto con l’Istituto Tesoriere si caratterizzerà come un rapporto di cassa più idoneo alla gestione della contabilità prevista dalle Onlus.
Nel ritenere strategica la ricerca di nuovi finanziamenti il CdA, di concerto con il Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha rimandato eventuali azioni nei confronti del Parlamento e delle varie forze politiche, in attesa che l’UICI raggiungesse l’obiettivo, poi realizzatosi con l’ultima finanziaria, concentrandosi nella ricerca di risorse private.
Un segnale positivo in questo versante è arrivato dalla Fondazione Cariplo che, attraverso un finanziamento di 12.000 euro, aggiuntosi alla parte residua di quello più consistente di EnelCuore, ha permesso nel novembre scorso di concludere la prima fase della mostra itinerante “Tocca a te” tenutasi a Milano. La manifestazione è stata di grande impatto, ha registrato la partecipazione, fra gli altri, dello scrittore Luis Sepúlveda, diventato testimonial della collana dei libri tattili per la prima infanzia, prodotti dal centro di produzione della Federazione.
In ordine alla ricerca di nuovi finanziamenti, la Federazione ha accolto l’invito del vice Presidente Hubert Perfler circa la possibilità di rivolgere a livello europeo, sulla base molto significativa dell’esperienza condotta dall’Istituto Rittmeyer di Trieste, la presentazione di eventuali progetti e azioni allo scopo di convogliare nuove risorse, in collaborazione con partner europei e istituzioni federate.
Tornando alla situazione economica segnalo le analisi e le proposte formulate dal Consiglio volte alla riduzione della spesa e tra queste il progetto di unificazione delle sedi romane che, oltre agli indiscussi vantaggi economici, comporterà una più efficiente organizzazione delle attività.
A ciò si aggiungano gli investimenti in ambito informatico e telefonico che, oltre al risparmio, dovrebbero consentire alla Federazione una gestione più agevole di piattaforme interattive, utili alla promozione di nuovi servizi, come ad esempio sportelli consulenziali permanenti e il ripristino di corsi di formazione a distanza.
Tali investimenti, seppur limitati dalla crisi economica, vanno nel solco di quelli effettuati per la telefonia Skype volti a promuovere tra le istituzioni federate una vera e propria rete, archiviando definitivamente la sindrome campanilistica che ancora impedisce una crescita omogenea delle nostre istituzioni.
Il superamento di inutili narcisismi è un dovere verso i cittadini ciechi che già pagano lo scotto di servizi disomogenei prestati dal territorio e che dalle loro Istituzioni si aspettano servizi di qualità in tutto il Paese.
Certo, al di là delle risorse economiche, i servizi prestati dalle nostre istituzioni passano attraverso la scientificità di contenuti e metodi che per noi si chiama tiflologia.
Sì, quella tiflologia che sempre è imprescindibile nelle prestazioni formative e non solo, rivolte a disabili visivi anche quando, per esemplificare o meglio risparmiare, si circoscrivono alcuni dei nostri servizi alla sola area socio assistenziale sacrificando quelle prerogative di carattere educativo e formativo, indispensabili per uno sviluppo armonico delle competenze dei nostri ragazzi.
Su questo versante sarà necessario, nei prossimi anni, prestare una particolare attenzione in quanto è solo attraverso la specificità tiflologica che i nostri ragazzi possono stare a scuola alla pari degli altri proprio perché vengano loro forniti gli strumenti operativi e didattici più adeguati.
Strumenti e strategie didattiche che consentono, con modalità diverse, di raggiungere obiettivi comuni.
Determinata nella strenua difesa e salvaguardia dei saperi che hanno permesso ai ciechi di crescere partendo dagli insegnamenti di Augusto Romagnoli e, via via dal lavoro prezioso di tanti tiflologi che si sono formati dopo anni di indiscussa esperienza presso gli Istituti, la Federazione ha intrapreso il progetto “Tiflopedia” che nel 2014 è entrato nel vivo della sua fase realizzativa.
Affidando il coordinamento al consigliere Gianluca Rapisarda, al professor Giancarlo Abba direttore scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano, al dottor Lucio Zito e al dottor Vincenzo La Francesca, dipendenti dell’Ente, la Federazione si propone il grande coinvolgimento di tutte le realtà che a diverso titolo si occupano di problematiche riferite al mondo dei cittadini con disabilità visiva, con l’intento di realizzare un network che, partendo dalla valorizzazione delle scienze tiflologiche in tutte le loro declinazioni, offrirà risorse in tutti i comparti da quello educativo a quello giuridico, da quello medico fino al settore dei servizi dedicati.
Un progetto ambizioso che dovrà necessariamente raccogliere l’adesione convinta oltre che dell’Unione, anche dell’Irifor e della Biblioteca Italiana dei Ciechi Regina Margherita, legate alla Federazione da un protocollo di intesa che non mancherà presto di fornire frutti preziosi.
Sì, frutti preziosi, come quelli che nascono dall’attività quotidiana dei Centri di Consulenza Tiflodidattica di Assisi, Rutigliano, Foggia, Padova e Palermo che prestano servizi educativi gratuiti a circa mille studenti e che, in sintonia con i dodici centri della Biblioteca, rappresentano nelle aree di competenza, indipendentemente dalle crescenti difficoltà economiche, un punto di riferimento sicuro per gli allievi disabili visivi del territorio.
Uno dei primi passi per la valorizzazione delle scienze tiflologiche potrebbe essere il rafforzamento della rete dei centri oltre al coinvolgimento convinto delle unità tiflodidattiche che ancora operano presso alcune istituzioni federate.
Oltre venticinque realtà che, al di là dei vincoli giuridici che prima o poi sarà opportuno superare e agli indiscutibili condizionamenti territoriali, auspichiamo operino in comunione di intenti seguendo rigorosi protocolli scientifici, attuando di fatto quanto previsto dall’art. 118 della Costituzione e sulla base dei principi di sussidiarietà, azione prodromica all’agognato riconoscimento della figura professionale specifica.
Il rigore scientifico indispensabile per arrivare a chiedere al Ministero il riconoscimento della figura del tiflologo/tiflopedagogista potrebbe essere assicurato da un solido e costante raccordo con le facoltà di Scienze dell’Educazione – Dipartimento di pedagogia speciale – e, ancor meglio, dalla riapertura della scuola di metodo Augusto Romagnoli così come previsto dalla Legge 69 del 22 marzo 2000, rimasta colpevolmente inapplicata.
Preciso che nessuno intende ritornare a concezioni obsolete o ad esperienze superate dal tempo e dai nuovi ordinamenti scolastici ma la creazione di un moderno centro di ricerca, così come avviene per la pedagogia di tutti, oggi risulta più che mai indispensabile e inderogabile per poter garantire ai nostri ragazzi percorsi di apprendimento coerenti con i nuovi indirizzi della scuola e coerenti con la specificità tiflologica.
Nessuno dimentichi che per i ciechi la scuola è il primo ponte che deve essere superato con successo per garantire loro il migliore inserimento umano, culturale e professionale.
In quest’ottica la Federazione si sta preparando ad essere uno strumento sempre più agile ed efficace; da qui il progetto di un nuovo modello organizzativo che contempla, come già affermato, l’unificazione delle sedi romane.
Preso atto dell’impossibilità di acquistare l’immobile di via Mirri che oggi ospita il centro, la Federazione ha intrapreso la ricerca di uno stabile più adeguato alle esigenze già esposte.
Sotto il profilo economico l’operazione è perfettamente sostenibile perché l’affitto pagato in via Mirri equivale sostanzialmente ad un’eventuale rata di mutuo trentennale che consentirebbe l’acquisto di un sito con le caratteristiche necessarie.
Al momento il C.d.A. sta valutando la partecipazione ad un’asta giudiziaria che, nei termini sopra indicati, le consenta l’acquisizione di un bene capace di soddisfare da un lato le note necessità e, dall’altro, in alcune sue parti, potrebbe essere messo a reddito.
L’immobile individuato avrebbe la possibilità di favorire, tra l’altro, l’ulteriore sviluppo del centro di produzione attrezzandolo di laboratori didattici permanenti con spazi per corsi di formazione e, in tempi successivi , di locali ad uso foresteria.
Ricordo ancora l’opera preziosa del nostro centro che oltre a progettare e produrre materiale tiflodidattico, dato agli utenti in parte gratuitamente attraverso il bonus e in parte attraverso la parte venduta, partecipa a importanti progetti culturali di varia natura.
Segnalo, a titolo esemplificativo, l’accordo con i Musei Vaticani, la realizzazione delle targhe apposte alle fermate dei mezzi dell’Azienda dei Trasporti pubblici romana.
Sempre dal nostro Centro parte la realizzazione dei famosi libri tattili dedicati alla prima infanzia diventati, in questi ultimi anni, il simbolo più visibile del lavoro svolto dal nostro centro.
Ricordo che dopo aver partecipato al progetto “Tactus” la Federazione ha dato vita a programmi propri, ampliando la collana dei libri prodotti.
In questo ambito si è incardinata la collaborazione con EnelCuore che, dopo la realizzazione di cinque nuovi libri, ha visto il suo apice tra gli ultimi mesi del 2013 e per tutto il 2014, con l’organizzazione della mostra itinerante “Tocca a te”. La Mostra ha portato, sempre con l’aiuto di EnelCuore, i libri della Federazione e sedici tavole tattili realizzate da importanti artisti, ispirati dalle parole della solidarietà, in tutto il Paese, ospitata in importanti musei o in palazzi prestigiosi come le sedi istituzionali delle Prefetture.
L’auspicio è che per questo comparto, supportato anche dalla visibilità derivante dall’organizzazione del prestigioso concorso nazionale “Tocca a Te” in cui si premia la realizzazione dei libri tattili dedicati ai più piccoli e che seleziona, tra l’altro, le opere che partecipano al più importante concorso internazionale, si possano trovare nuove risorse così da cominciare a colmare il sostanziale vuoto che ha caratterizzato, nel passato, la realizzazione di libri tattili dedicati ai più piccoli.
Concludo questa relazione riprendendo il tema del Centro Polifunzionale sperimentale di alta specializzazione per la ricerca tesa all’integrazione sociale e scolastica dei ciechi pluriminorati, informando che il 2014 è stato caratterizzato da un’azione insistente da parte del Ministero dell’Interno, volta alla definizione dell’annosa vicenda.
Invitati dal Ministero ad individuare una soluzione alternativa a quella di Casal Lumbroso, ancora inspiegabilmente bloccata, al di là delle rassicurazioni più volte fornite dal Comune di Roma, la Federazione ha proposto nel giugno scorso, un progetto alternativo che coinvolge operativamente l’Istituto Sant’Alessio di Roma e successivamente nella fase di ricerca, le Istituzioni Federate interessate ed altre realtà oltre all’indispensabile apporto del mondo accademico.
Sorte incomprensioni sulla natura del contributo, da non circoscrivere solo alla fase realizzativa ma anche a quella gestionale, in quanto il Centro, almeno nella fase iniziale, sarebbe privo dell’accreditamento presso il Servizio Sanitario Nazionale, la Federazione si sta impegnando per il superamento delle sopraggiunte intervenute criticità.
Se c’è un ambito dove anche la burocrazia, io ne sono certo in buona fede, deve agire con lungimiranza e, concedetemi, con amore, è proprio questo!!!
Perché ancora una volta il peso della crisi economica colpisce soprattutto i più deboli, e per il nostro mondo sono i cittadini con disabilità visiva interessati da minorazioni aggiuntive per i quali, in questi anni, si è davvero fatto poco.
Lodevole la realizzazione del servizio “Dopo di noi” che alcune istituzioni federate hanno realizzato o messo in programma colmando un vuoto irresponsabile volto ad andare incontro al reale bisogno delle famiglie le quali tengono a casa i loro figli fin quando è possibile ma che hanno bisogno di nuovi servizi che oggi potremmo denominare “Durante noi”. L’iniziativa romana certo non è risolutiva ma va nella direzione giusta.
Con semplicità ho raccontato quanto fatto dalla Federazione nell’anno appena trascorso, aprendo la finestra sul 2015, elencando realizzazioni e tante sfide che nell’interesse superiore dei nostri ragazzi la Federazione con l’aiuto di tutti voi, deve necessariamente vincere.
Rodolfo Masto

 

Presentazione volume

Autore: Redazionale

Venerdì 8 maggio, ore 17 presentazione del volume Voci della vittoria – La memoria sonora della Grande Guerra di Piero Cavallari e Antonella Fischetti

Concerto di Sara Modigliani con il gruppo L’albero della libertà
Conduce la serata Marino Sinibaldi

Saranno presenti gli autori
Ascolto dei dischi originali con grammofoni dell’epoca

Auditorium dell’Icbsa – via M. Caetanim 32 Roma

Centro di Ricerca Giuridica – La Cassazione non ritiene applicabili ai trasferimenti disciplinari le garanzie della legge 104, a cura di Paolo Colombo

Autore: a cura di Paolo Colombo

La Cassazione, con la sentenza 6917 del 13 gennaio 2015, respinge il ricorso di un magistrato beneficiario della legge 104, trasferito d’ufficio per illeciti disciplinari.
Il magistrato che viene trasferito per motivi disciplinari non può dunque invocare la tutela concessa dalla legge 104 alle disabili.
Secondo il magistrato la sua condizione di invalido e quella di sua madre avrebbero dovuto bloccare il cambio di sede disposto dal CSM. Ad impedirlo c’erano i diritti concessi dalla legge quadro (104/1992) che garantisce, ove possibile, la scelta della sede di lavoro più vicina al genitore o al familiare del lavoratore pubblico o privato, vietando il trasferimento senza consenso dell’invalido.
Il trasferimento del magistrato, disposto in via cautelare dalla sezione disciplinare del CSM, non si pone però in contrasto con la l. n. 104/1992, in materia di assistenza alle persone disabili – che attribuisce al lavoratore che assiste un parente invalido il diritto alla scelta del luogo di lavoro – in quanto nel caso di specie, sono prevalse le esigenze di tutela del prestigio dell’istituzione giudiziaria.
La Cassazione infatti ha puntato  l’attenzione sull’espressione “ove possibile” contenuta nell’art. 33 comma 5 della legge 104. L’esercizio del diritto non deve, infatti, comportare una lesione eccessiva delle esigenze organizzative ed economiche del datore di lavoro o determinare un danno per la collettività, compromettendo il buon andamento e l’efficienza della pubblica amministrazione. La Suprema Corte inoltre ha precisato che l’’esigenza di contemperare i diversi interessi resta anche alla luce della modifiche apportate dalla legge 53/2000 che, ai fini del diritto alla tutela, ha tolto il requisito della convivenza.
Le garanzie della 104 trovano però un ostacolo nel rispetto dell’obiettivo della norma sui trasferimenti cautelari che è quello di evitare la permanenza nel luogo dell’illecito per non aggravare la posizione dell’interessato, ma, soprattutto per non compromettere la funzione giudiziaria e il prestigio della magistratura.
Ecco  l’estratto della sentenza commentata
Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, sentenza 13 gennaio – 7 aprile, n. 6917 Presidente Rovelli – Relatore Vivaldi
Motivi della decisione
Con il primo motivo il ricorrente denuncia inosservanza ed erronea applicazione di legge ai sensi dell’art. 606, lett. B) c.p.c. in riferimento all’art. 3 e 33, commi 3, 5 e 6 della Legge 104/1992, nonché dei principi costituzionali sottesi alla citata legge ex artt. 32 e 38 Cost., nonché violazione dei principi della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità recepita con legge n. 18/2009, in riferimento agli artt. 13 e 22 del D.Lgs. 109/2006; nonché contraddittoria e manifesta illogicità ai sensi dell’art. 606, lett. E) c.p.c. dell’ordinanza cautelare n. 95/2014 in questa sede impugnata.
Con il secondo motivo si denuncia inosservanza ed erronea applicazione di legge ai sensi dell’art. 606, lett. B) c.p.c. in riferimento all’art. 3 e 33, commi 3, 5 e 6 della Legge 104/1992, nonché in riferimento agli artt. 13 e 22 del D.Lgs. 109/2006; ed ancora si deduce contraddittorietà e manifesta illogicità ai sensi dell’art. 606, lett. E) c.p.c. dell’ordinanza cautelare n. 95/2014 in questa sede impugnata.
I due motivi intimamente connessi sono trattati congiuntamente.
L’attuale ricorrente – sostituto procuratore presso il tribunale di Campobasso – trasferito ai sensi dell’art. 13, comma 2 e 22 d.lgs. n. 109 del 2006 al tribunale di Rovigo con funzioni di giudice (ord. n. 72 del 2014), ha censurato l’ordinanza n. 95 del 2014, con la quale il Consiglio Superiore della Magistratura ha affermato l’inapplicabilità della disciplina prevista dall’art. 33, comma 5, L. n. 104 del 1992 ai trasferimenti cautelari per i quali si prescinde dal consenso dell’interessato.
La richiesta di essere destinato a sede più vicina a quella di provenienza è giustificata dalla condizione di invalidità della madre e dello stesso ricorrente.
Le ragioni di infondatezza dei motivi.
Va, in via preliminare, ricordato che la legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, n. 104 del 1992, ha stabilito, all’articolo 33, comma 5 (come novellato dalla legge n. 53/2000), che il genitore o il familiare, lavoratore pubblico o privato, che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado handicappato, ha diritto di scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede.
La norma – anche alla luce degli interventi della Corte costituzionale – va interpretata secondo un criterio di rigore al fine di evitare abusi nella sua applicazione.
Il Giudice delle leggi, pur riconoscendo il valore primario della solidarietà e della tutela dei soggetti portatori di handicap, ha dato rilievo alla discrezionalità del Legislatore nell’individuare gli strumenti normativi finalizzati a garantire la condizione del portatore di handicap “mediante la interrelazione e la integrazione dei valori espressi dal complessivo disegno costituzionale” (Corte Cost. 22.7.2002 n. 372; Corte cost. n. 406 del 1992; Corte Cost. n. 246 del 1997; Corte Cost. n. 396 del 1997; Corte Cost. n. 325 del 1996; v. anche S.U. 9.7.2009 n. 16102).
La norma dell’art. 33 riconosce al lavoratore che assista un parente invalido la scelta della sede di lavoro all’atto dell’assunzione, od anche nel caso di successivo trasferimento a domanda.
Ciò, però, ove possibile; il che vuoi dire che l’esercizio di quel diritto non deve comportare una lesione eccessiva delle esigenze organizzative ed economiche del datore di lavoro privato, o determinare un danno per la collettività, compromettendo il buon andamento e l’efficienza della pubblica amministrazione.
La stessa finalità di contemperamento di opposti interessi privati e pubblici, tutti parimenti rapportabili a valori di rango costituzionale, permane pur dopo la novella del testo originario dell’art. 33 della legge n. 104, operata con la legge n. 53 del 2000 che ha tolto il requisito della convivenza, lasciando, però intatti tutti gli altri (effettiva continuità nell’assistenza, carattere di particolare gravità dell’handicap di cui soffre il congiunto, necessità di prestazioni assistenziali permanenti, incompatibili con sede distante, mancanza di altri supporti parentali (v. fra le altre CdS, Sez. VI, 30 aprile 2002, n. 2319; CdS, Sez. IV, 22 febbraio 2006, n.793; CdS, Sez. IV, 3 dicembre 2010, n. 8527).
Queste brevi note sulla ratio e sulle finalità della legge n. 104 del 1992 ed in particolare dell’art. 33, comma 5 – anche al di là della ricorrenza o meno dei requisiti richiesti – rendono evidente la sua inapplicabilità, sia con riferimento al genitore, sia con riferimento allo stesso magistrato, al trasferimento cautelare.
Diversamente, verrebbe contraddetto proprio il presupposto sul quale questo si fonda, vale a dire l’irrilevanza del consenso del destinatario del provvedimento, laddove la norma dell’art. 33, comma 5 l. n. 104 del 1992, esclude testualmente che il dipendente che si trovi nelle condizioni di cui al comma 3, possa essere trasferito ad altra sede senza il suo consenso.
La ratio legis del trasferimento cautelare, invece, è quella di evitare che la permanenza nel luogo in cui si sono verificati i fatti oggetto della contestazione in sede disciplinare possa ulteriormente aggravare la posizione dell’interessato e, soprattutto compromettere i principii fondamentali ai quali è improntata la funzione giudiziaria, nonché il prestigio dell’istituzione giudiziaria stessa (S.U. 28.9.2009 n. 20730; S.U. 8.7.2009 n. 15976).
Conclusivamente il ricorso è rigettato.
Nessun provvedimento è adottato in ordine alle spese, non avendo gli intimati svolto attività difensiva.
P.Q.M.
La Corte rigetta il ricorso. Nulla spese.
A cura di Paolo Colombo

Attività per famiglie al Museo Omero, Redazionale

Autore: Redazionale

Il prossimo fine settimana, sabato 25 e domenica 26 aprile, il Museo Omero sarà aperto la mattina (10 – 13) e il pomeriggio (16 – 19).
Ti aspettiamo per la classica visita bendata, o per un’esperienza divertente con i tuoi figli: potrete conoscere i personaggi più famosi che abitano nelle nostre sale tramite una speciale guida illustrata eccezionalmente gratuita!

INFO: Ingresso libero. Tel. 071 28 11 935. Email: info@museoomero.it –
sito: www.museoomero.it

Forum Terzo Settore: Autoconvocazione del volontariato italiano, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Sabato 9 maggio 2015 – Roma Ore 10-17,, Dip. Comunicazione e Ricerca Sociale – Università Sapienza, Via Salaria, 113
L’iniziativa sarà presentata alla stampa in una conferenza che si svolge mercoledì 22 aprile, ore 10.00 presso la sala stampa dell’Associazione Stampa Romana Piazza della Torretta 36, Roma
Con l’autoconvocazione si intende:
• Dare voce al volontariato italiano
• Coinvolgere tutte le sue organizzazioni, dalle più grandi alle più piccole
• Rimettere al centro dell’agenda politica la necessità di valorizzare un così importante patrimonio nazionale
• Creare le condizioni che ne liberino ulteriormente le energie
• Rilanciarne i valori fondanti come la gratuità, il ruolo politico e quello di advocacy
Contatti Ufficio Stampa
Forum Nazionale del Terzo Settore
Anna Monterubbianesi
06 88802906
stampa@forumterzosettore.it
www.forumterzosettore.it

Tre Enti, una Convenzione, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il rilancio della Tiflologia è certamente una delle priorità della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro ciechi.
Oggi infatti, in tema di integrazione scolastica in Italia possiamo contare su una legislazione tra le migliori a livello europeo. Peccato però che troppo spesso poi non si riesca ad applicare le norme in maniera davvero compiuta. Questo fa sì che in realtà non ci sia una vera integrazione, con conseguenti difficoltà da parte dei nostri ragazzi non vedenti a raggiungere apprezzabili livelli di inserimento. In questo senso dunque un ruolo fondamentale può svolgerlo proprio la tiflologia che ha bisogno però di rinnovarsi e innovarsi, così come accaduto ad esempio alla pedagogia che ha fatto passi da gigante nella definizione di nuovi sistemi di formazione.
C’è innanzitutto la necessità urgente di un riordino della figura del tiflologo da un punto di vista delle caratteristiche professionali. Al di là infatti dei compiti che il Ministero dell’Istruzione ha affidato ad alcuni atenei relativamente all’organizzazione di corsi specifici per insegnanti curriculari e di sostegno, rimane insoluto il problema di un vero e proprio riconoscimento giuridico della professione di tiflologo. Una riorganizzazione che dovrebbe chiamare in causa tutti quelli che oggi a vario titolo si occupano di ciechi e ai quali dovrebbero essere richieste delle competenze specifiche e ben definite. In Italia, ad esempio, non esiste un albo dei tiflologi e sarebbe opportuno istituirlo al più presto. Occorrerebbe insistere pure per far riesumare dai cassetti del Miur la “famigerata” legge 69 del 2000 che consentirebbe l’apertura della Scuola di metodo “Augusto Romagnoli” a Roma e la creazione di Centri di consulenza tiflodidattica a livello regionale.
Aspettando questo “miracolo” dalla politica, il Presidente Cav. Masto della Federazione, il nostro Presidente Nazionale Dott. Barbuto ed il Prof. Piscitelli, Presidente della Biblioteca “Regina Margherita” hanno recentemente rinnovato una Convenzione che impegna la Pro Ciechi, l’Irifor e la BIC a costituire un Comitato didattico scientifico con funzione consultiva e di proposta su eventuali iniziative da intraprendere nel campo della Tiflologia e della Formazione a distanza degli operatori del sostegno dei ragazzi ciechi ed ipovedenti.
Tale Comitato è composto dal Prof. Paschetta per conto dell’Irifor, dal Presidente della Biblioteca Prof. Piscitelli e dal Prof. Rapisarda della Federazione Pro Ciechi, che si sono riuniti per la prima volta lo scorso 9 Aprile alle ore 10,15 presso la sede centrale della nostra Unione. Era presente pure il Dott. Mirko Montecchiani, collaboratore dell’IRIFOR.
All’inizio dell’incontro, il Prof. Paschetta ricorda che il comitato didattico scientifico si riunirà, anche in teleconferenza, in via ordinaria su convocazione del Direttore centrale dell’I.RI.FO.R., quattro volte l’anno e, in seduta straordinaria, ogni qualvolta sarà necessario su convocazione di uno dei suoi componenti. Le decisioni del Comitato, quando comportino impegno di risorse, dovranno essere oggetto di proposta agli organi direttivi dei rispettivi Enti, ai quali spettano le deliberazioni finali. L’intesa avrà durata annuale e sarà tacitamente rinnovata per gli anni successivi.
Il Prof. Paschetta comunica altresì che nel portale del MIUR “Inclusione scolastica” sono da poco presenti, oltre ai links di diverse Associazioni di disabili, anche quelli dell’UICI e dell’IRIFOR, invitando la BIC e la Federazione a fare altrettanto. Ciò consentirebbe a tale portale ministeriale di diventare un punto di riferimento per la disabilità anche visiva.
Il Direttore Paschetta riferisce ancora che l’IRIFOR sta effettuando un “restyling” del proprio sito per renderlo più attuale, accessibile e rispondente ai bisogni degli utenti e che l’IRIFOR ha inoltre stipulato di recente una Convenzione con il MIUR sulla ricerca e sulla formazione a distanza dei docenti.
Il Prof. Rapisarda, intervenendo, rammenta ai presenti che uno degli obiettivi prioritari del Comitato è quello del “lavoro in rete”. A tal proposito, a suo modesto avviso, uno degli articoli più importanti della Convenzione tra i tre Enti prevede la condivisione della piattaforma FAD dell’IRIFOR “I colori del buio”, il cui link dovrà essere inserito nei siti della BIC e della Federazione e delle loro strutture (Centri di consulenza tiflodidattica ed Istituzioni federate.). Sarà impegno comune dell’IRIFOR, della Federazione e della BIC sviluppare insieme la piattaforma, inserendo annualmente un numero congruo di lezioni sulla base di apposite “linee guida” che saranno a breve elaborate dall’esperto tifloinformatico dell’IRIFOR, Dott. Montecchiani.
Riprendendo la parola, il Prof. Paschetta spiega che la piattaforma “I colori del buio” è attualmente formata da 40 unità didattiche, quasi esclusivamente realizzate dall’IRIFOR, fatta eccezione per 5 video prodotti dalla Federazione e 7 moduli forniti dalla BIC.
Paschetta aggiunge che l’IRIFOR ha ultimamente messo in rete un’altra piattaforma FAD, denominata “E-learning”. Mentre quest’ultima è più “mirata” e destinata agli insegnanti ed agli operatori del sostegno (con la presenza di moduli didattici e relativo questionario di valutazione finale per superare la prova), la filosofia che ha ispirato ”I colori del buio” è ben diversa. Infatti, essa è una piattaforma più interattiva e, per così dire, di “autoformazione”, essendo indirizzata a chiunque intende relazionarsi concretamente e quotidianamente con la cecità, scegliendo personalmente il percorso formativo che vorrà approfondire.
A tal proposito, il Presidente Piscitelli sostiene che sia anacronistico ritenere ancora che il difficile compito dell’inclusione scolastica dei minorati della vista debba gravare solo sulle spalle degli insegnanti di sostegno, trascurando invece la formazione dei genitori, degli operatori socio-sanitari, dei docenti curriculari e persino del singolo “uomo della strada” che s’approccia al “mondo” dei non vedenti. E’, quindi, volontà della BIC collaborare a tale “ambizioso” progetto attraverso i suoi Centri di consulenza e soprattutto tramite il Centro di documentazione tiflologica, ma pur sempre nei limiti delle esigue risorse oggi a disposizione.
Relativamente a tale aspetto, il Prof. Rapisarda ritiene che uno dei problemi principali che impediva in passato la realizzazione di progetti “comuni” tra i tre Enti sia da ricercarsi nel fatto che, fino a qualche tempo fa, si preferiva agire singolarmente, seguendo la logica dell’individualismo, frutto spesso soltanto di invidie e gelosie reciproche. Invece, tale Convenzione deve diventare un modello di “best practics”, una buona base di partenza per creare rapporti di scambio e di condivisione stabili e duraturi, positivi per tutti i disabili visivi. Proprio per tale motivo, infatti, tale collaborazione non si limiterà solo a “I colori del buio”, ma sarà estesa anche alla piattaforma della Federazione “Tiflopedia”. Rapisarda conclude evidenziando che questo clima di ritrovata e rinnovata sinergia operativa non sarebbe stato possibile senza la lungimirante ed importante capacità negoziale e di mediazione dei Presidenti Barbuto e Masto.
Ritornando alla questione dei contenuti della piattaforma, il Direttore Paschetta precisa che le unità didattiche dovranno avere il formato del video parlato, con una durata non superiore a 10 minuti. I primi 2 minuti dovranno essere ”d’impatto” per incuriosire gli utenti, mentre dal terzo minuto in poi, per poter proseguire la visualizzazione del filmato, bisognerà iscriversi e pagare un importo, da quantificare prossimamente in sede di Comitato.
Alla fine del suo intervento, riassumendo, il Prof Paschetta chiarisce che le tre piattaforme dovranno costituire una sorta di “sistema integrato” di formazione a distanza a tre livelli, nell’ambito del quale:
“I colori del buio” sarà orientata al “cittadino qualunque” interessato all’universo dei ciechi,
la piattaforma “E-learning” sarà rivolta agli insegnanti ed agli operatori,
ed infine, Tiflopedia avrà un bacino d’utenza più ristretto e “d’elite”, costituito prevalentemente dagli stessi formatori e dalle Facoltà di Pedagogia che si occupano di Tiflologia.
L’auspicio dei componenti il Comitato didattico-scientifico è quello che i tre Enti, insieme, possano dare vita ad una vera e propria “autority” di Tiflopsicopedagogia. A loro modo di vedere, tuttavia, tale prestigioso traguardo potrà essere raggiunto non più solo con gli scarsi contributi del MIUR, ma anche attraverso fondi comunitari. L’ideale sarebbe riuscire a coinvolgere Associazioni, Società scientifiche e partners privati interessati a costituire con l’IRIFOR, la Federazione e la BIC una Fondazione, sull’esempio di quanto sta avvenendo nel campo della cura e della riabilitazione dell’autismo.
A questo punto interviene il Dott. Montecchiani, ricordando ai presenti che l’IRIFOR ha avviato nel 2013 un corso sperimentale Fad nella piattaforma “E-learning” con la partecipazione di 2700 docenti, e che gli attuali iscritti al sito dell’IRIFOR sono circa 1700. Montecchiani aggiunge che le unità didattiche de “I colori del buio” potranno essere realizzate, trasferendo il materiale e caricandolo on line nella piattaforma e che, ai fini della trasparenza, sarà importante rendere visibile e pubblicare la presentazione dei docenti delle varie lezioni. In questo senso, non sarebbe male creare una sorta di “anagrafe” dei relatori che potrà essere condivisa tra le tre piattaforme.
Il Dott. Montecchiani informa inoltre i presenti che lo sviluppo della piattaforma “I colori del buio sarà completata in questi giorni dall’esperto tifloinformatico, Prof. Foti , e che essa sarà operativa dal mese di Giugno 2015.
Le principali aree della piattaforma saranno: Bambino ed anziano, Formazione e lavoro, Gioco e tempo libero, Informatica e Tiflologia, Lettura e scrittura Braille, Psicologia, Sport e movimento, Strumenti per insegnanti, Sussidi, ecc…
L’accesso dei fruitori alla lezione avverrà mediante una registrazione on line con un apposito account. Le modalità di pagamento dei “clienti” del servizio e la scelta delle tematiche delle unità didattiche saranno presto oggetto di discussione da parte del Comitato.
Non essendovi altri punti all’ordine del giorno, la riunione ha termine alle ore 12,00.
Mi rendo conto che tale Convenzione e tale Comitato didattico-scientifico non rappresentino certamente la panacea del nostro “male scolastico” ma, in attesa del MIUR, per il momento, come si dice, “chi ben comincia è a metà dell’opera”!

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Sintesi dei lavori del Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2015, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come da avvisi n. 185 del 3 marzo 2015 e n.198 del 4 marzo 2015, il giorno 6 marzo 2015 alle ore 15.00, si è riunito, in modalità online, il Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.
Alle ore 15.05 risultano essere in linea i Consiglieri Michele Borra, Claudio Cassinelli, Gianluca Rapisarda, Mario Barbuto e Hubert Perfler, il Presidente Rodolfo Masto dichiara aperta e valida la seduta. Risulta assente giustificato il Consigliere Raffaele Ciambrone.
Verbalizza i lavori il Segretario Generale Antonella Cenfi. Sono in linea l’Architetto Innocenzo Fenici e il Dottor Carmine Silano, invitati a partecipare in quanto, rispettivamente candidato ad assumere l’incarico di Segretario Generale e Presidente del Collegio dei Sindaci Revisori.

1 – Comunicazioni del Presidente.
A. Il Presidente informa dell’avvio del corso di aggiornamento on-line sulle nuove tecnologie assistive dedicato alle responsabili dei Centri di Consulenza, confermando che il programma del corso è stato inviato anche a tutte le Istituzioni Federate.
B. Il Presidente, ricordando la necessità di rinnovare la strumentazione informatica del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Padova, invita il Consigliere Mario Barbuto a prendere contatti con il dipendente Lucio Zito allo scopo di individuare le procedure più efficienti e trasparenti per l’acquisto della strumentazione informatica.
C. Il Presidente informa che i dipendenti Lucio Zito e Vincenzo La Francesca hanno partecipato il giorno 27 febbraio al Seminario tenutosi a Isernia sul tema “Dal Braille tradizionale a quello multimediale delle nuove tecnologie digitali: tavoletta e hi-tech a confronto”.
D. Il Consiglio viene informato della richiesta da parte di una società denominata “In Braille” di Barletta che chiede di indicare la Federazione tra i link utili del proprio sito web e di poter utilizzare notizie presenti sul sito della Federazione. Il Consigliere Mario Barbuto informa che analoga proposta era già pervenuta all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e suggerisce di uniformare la risposta della Federazione a quella dell’Unione consentendo l’uso del link e delle notizie compatibilmente con le leggi vigenti in materia. Il Consiglio approva.
2 – Centro Polifunzionale – valutazioni intorno all’ultima nota del Ministero dell’Interno – eventuali deliberazioni.
Richiamando la nota 26 febbraio u.s. concernente la realizzazione del Centro Polifunzionale, il Presidente illustra una nota del Professor Avvocato Angelo Clarizia che conferma che il progetto presentato dalla Federazione è, sotto il profilo giuridico, corretto e difendibile, invitando comunque ad espletare ogni iniziativa per evitare un contenzioso.
Dopo ampia discussione nella quale emerge la disponibilità del Centro Regionale S. Alessio ad individuare una sede diversa da quella originaria allo scopo di superare le criticità rilevate dal Ministero, il Presidente chiede al Consigliere Claudio Cassinelli di effettuare insieme all’architetto Innocenzo Fenici un sopralluogo prendendo i necessari contatti con il Presidente Amedeo Piva.
Nell’approfondire il problema, il Consiglio si ritrova unanime nel chiedere all’architetto Fenici di verificare la disponibilità di realizzare il progetto del Centro Polivalente presso lo stabile di Via Pollio n. 10 dando mandato al Presidente, in caso di fattibilità di rispondere al Ministero allegando l’eventuale progetto di massima.

3 – Presa d’atto del verbale dell’ultimo Consiglio di Revisione – considerazioni ed eventuali deliberazioni.
Il Presidente comunica di aver preso visione in via informale della bozza del verbale della riunione del Collegio dei Sindaci Revisori svoltasi il 22 gennaio u.s. dalla quale emergono alcune puntualizzazioni da parte del sindaco revisore rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ritiene la Federazione soggetta al decreto legislativo 163/2006 relativo alle procedure di acquisizione di beni e di servizi.
Il Consiglio, ritenendo la Federazione non soggetta alla disciplina indicata chiede al Presidente, che dopo aver ricevuto il verbale ufficiale, proceda ad approfondire la materia mediante l’acquisizione di apposito parere legale all’Avvocato Giovanni Carta.

4 – Assemblea Federale 15 aprile 2015 – Ultimi adempimenti:
a) Presa d’atto della situazione relativa al versamento delle quote da parte delle Istituzioni Federate ai sensi dell’art. 7, comma 1 dello Statuto.
Il Consiglio concorda sulla proposta del Presidente di svolgere l’Assemblea Federale a Roma presso l’NH Hotel Villa Carpegna il giorno 15 aprile p.v., approvando i relativi preventivi di spesa. In merito alla questione delle quote associative, il Consiglio invita a sollecitare le Istituzioni che al momento non abbiano ancora provveduto al versamento della quota 2014.

5 – Partecipazione all’asta giudiziaria per l’acquisto dell’immobile di Via Pollio n. 10 a Roma:
a) Avvio delle procedure per l’ottenimento del mutuo per l’acquisto dell’immobile sopraindicato;
b) Avvocato Antonio Testa – incarico di assistenza e consulenza per l’immobile in argomento – precisazioni.

a) Il Presidente informa delle condizioni offerte dall’UBI BANCA per la concessione del mutuo necessario all’acquisto dell’immobile di Via Pollio n. 10, confrontandole con quelle proposte dal Monte dei Paschi di Siena che risultano essere meno convenienti e non prevedono la concessione del 100% dell’importo necessario all’acquisto.
Il Consiglio decide di accettare le condizioni offerte dalla UBI BANCA chiedendo all’architetto Fenici di espletare tutte le formalità necessarie.

b) In relazione all’incarico dell’Avvocato Antonio Testa, già deliberato nella seduta del Consiglio del 20 febbraio u.s. concernente l’assistenza legale volta alla sola partecipazione all’asta, lo stesso ha fatto pervenire una nuova offerta per l’assistenza legale conseguente al success fee, riducendo il proprio onorario alla percentuale dello
0,75% sul valore dell’immobile. Il Consiglio all’unanimità approva.

6 – Presa d’atto delle dimissioni del Segretario Generale Antonella Cenfi a far data dal 15 marzo 2015.
Come già comunicato nel corso della riunione del 20 febbraio u.s., la Signora Antonella Cenfi ha formalizzato le proprie dimissioni a far data dal 15 marzo 2015. Il Consiglio prende atto.

7 – Conferimento incarico di Segretario Generale all’Architetto Innocenzo Fenici a far data dal 15 marzo 2015 e definizione relativa indennità.
Preso atto delle dimissioni della Signora Antonella Cenfi, il Consiglio di Amministrazione nomina, con incarico temporaneo revocabile “ad nutum”, l’Architetto Innocenzo Fenici nuovo Segretario Generale a far data dal 15 marzo 2015.
Richiamata altresì la necessità di individuare una nuova figura per l’espletamento della contabilità della Federazione, su proposta dell’Architetto Fenici, viene indicata la Ragioniera Viola Ruperto.

8 – Delega al Presidente per la formulazione di un nuovo contratto con il Commercialista Dottor Marco Giovannucci a seguito dei nuovi adempimenti da espletare per conto della Federazione.
Il Presidente, viste le numerose incombenze previste per il passaggio dalla vecchia contabilità finanziaria a quella idonea per la nuova veste giuridica della Federazione, propone la rivisitazione del contratto di assistenza amministrativa, fiscale e contabile in essere con il Commercialista Dottor Marco Giovannucci. Il Consiglio dà mandato al Presidente di sottoscrivere il nuovo contratto.

Alle ore 16.05 avendo esaurito i punti posti all’o.d.g., il Presidente dichiara chiuso il Consiglio di Amministrazione.
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ISTITUZIONI PRO CIECHI

Sintesi dei lavori del Consiglio di Amministrazione del 20 Febbraio 2015, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come da avviso n.73 del 28 gennaio 2015, il giorno 20 febbraio 2015 alle ore 11.30 presso la Sala del Consiglio dell’Istituto “Rittmeyer” – Viale Miramare n.119 – Trieste è riunito il Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.
Alle ore 11,50 risultano essere presenti i Consiglieri Michele Borra, Claudio Cassinelli, Gianluca Rapisarda e Hubert Perfler. Il Consigliere Mario Barbuto ha avvisato di essere bloccato nel traffico ma che sarà presente al più presto. Il Presidente Rodolfo Masto dichiara aperta e valida la seduta. Risulta assente giustificato il Consigliere Raffaele Ciambrone.
Verbalizza i lavori il Segretario Generale Antonella Cenfi. È presente l’Architetto Innocenzo Fenici.

1 – Approvazione del verbale della seduta del 20 novembre 2014.
Il verbale viene approvato all’unanimità.

2 – Approvazione del verbale della seduta on-line del 7 gennaio 2015.
Il verbale viene approvato all’unanimità.

3 – Ratifica delle Ordinanze adottate in via d’urgenza dalla Presidenza.
Il punto non viene trattato non essendo stata adottata alcuna ordinanza.

4 – Comunicazioni del Presidente.
a) Il Presidente informa di aver incontrato in data 4.02.2015 il capo della Segreteria del Sottosegretario del Ministero della Pubblica Istruzione Davide Faraone al quale ha sollecitato la nomina del rappresentante del Ministero presso la Federazione. Nello stesso incontro il Presidente ha chiesto di verificare la possibilità di un aumento del contributo annuale che il MIUR eroga alla Federazione;
b) Il Presidente informa che in data 17 febbraio il Ministero dell’Istruzione ha confermato, nel suo incarico di rappresentante in seno al Consiglio di
Amministrazione, il Dottor Raffaele Ciambrone;
c) Il Presidente Masto informa che è in fase di preparazione la relazione annuale da presentare alla prossima Assemblea Federale e invita i Consiglieri a fornire eventuali suggerimenti;
d) Il Presidente comunica di aver indicato il Professor Rapisarda quale rappresentante della Federazione in seno al Comitato Didattico-Scientifico relativo al protocollo d’intesa fra IRIFOR, Biblioteca Italiana per Ciechi e Federazione;
e) Il Presidente ricorda che dal 19 al 21 giugno 2015 si svolgerà la terza edizione del Concorso “Ora tocca a te!” e chiede al Presidente della Commissione di Concorso, Consigliere Gianluca Rapisarda, di aggiornare sull’evento;
f) Il Presidente ricorda al Consiglio che nel mese di agosto 2014 la Federazione aveva presentato domanda di contributo di € 25.000,00 alla Banca d’Italia per il finanziamento del progetto “Edizione di libri tattili per l’infanzia”. La Banca d’Italia ha fatto presente che, risultando il progetto privo di soggetti esterni che supportino finanziariamente l’iniziativa, requisito indispensabile per la concessione di contributi liberali, la domanda non ha potuto essere presa in considerazione. Il Consiglio invita l’Architetto Fenici a preparare un nuovo progetto che tenga conto dei parametri previsti dalla Banca d’Italia.
g) Il Presidente riferisce che da tempo le responsabili dei Centri di Consulenza Tiflodidattica richiedono una formazione sulle tecnologie assistive presenti sull’Iphone e sull’Ipad e che a tal proposito i dipendenti Lucio Zito e Vincenzo La Francesca hanno predisposto un corso di aggiornamento on-line. Il Consiglio si dichiara favorevole chiedendo di estendere la partecipazione alle Istituzioni federate.
h) Il Presidente informa che l’Unione Italiana Ciechi di Brindisi ha fatto richiesta di materiale prodotto dalla Federazione per l’allestimento di apposito showroom presso la Sezione frequentata da soci e utenti. Il Consiglio esprime parere favorevole.
i)Rispondendo all’invito del Presidente circa l’interesse all’approfondimento delle “Procedure per la presentazione di progetti in ambito europeo a favore delle persone con disabilità visiva” il Vice Presidente Perfler comunica che a seguito del primo incontro di Trieste, che ha registrato una buona partecipazione, verrà inviato un ulteriore invito di partecipazione a tutte le Istituzioni federate, dopodiché si passerà alla fase operativa; l)Il Consiglio viene informato che Beatrice Ferrazzano, responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia, ha ricevuto una richiesta di collaborazione pervenuta da The Science Shop Lithuania per la divulgazione del braille attraverso i libri tattili. Il Consiglio autorizza la collaborazione.
Alle ore 12.35 entra il Consigliere Barbuto.

5 – Predisposizione e approvazione Bilancio Consuntivo esercizio 2014 e conseguente proposta per riaccertamento dei residui.
Il Consiglio dopo approfondito esame approva il Bilancio Consuntivo per l’esercizio 2014 e approva la delibera n. 1 relativa al riaccertamento dei residui.

6 – Predisposizione e approvazione Documento di Programmazione Economica esercizio 2016.
Il Consiglio dopo approfondito esame procede all’approvazione del Documento di Programmazione Economica per l’esercizio 2016.

7 – Convocazione Assemblea ordinaria – Roma 15 aprile 2015.
Il Consiglio approva la proposta del Presidente di svolgere a Roma, presso i locali del NH Hotel Villa Carpegna, l’Assemblea ordinaria della Federazione che sarà convocata per il giorno 15 aprile 2015. Nel pomeriggio del giorno 14, intorno alle ore 16,30 si terrà la riunione del Consiglio di Amministrazione presso i locali di Via Gregorio VII, 267.

8 – Aggiornamenti relativi alla questione “Centro Polifunzionale – Rapporti con il Ministero dell’Interno – Convenzione Istituto S.Alessio.
Il Consiglio prende atto che nessuna risposta è pervenuta dal Ministero dell’Interno dopo l’invio, da parte della Federazione, della nota n. 728 del 17 dicembre 2014 contenente le indicazioni proposte miranti al superamento delle difficoltà rappresentate. Il Consiglio decide di attendere comunicazioni fino alla metà del mese di marzo e, in mancanza di notizie, di procedere all’invio di un eventuale sollecito.

9 – Incarico all’Avvocato Antonio Testa per gli adempimenti necessari alla partecipazione all’asta dell’immobile di Via Pollio.
Il Consiglio in prima istanza, all’unanimità, delibera che la Federazione partecipi all’asta dell’Immobile di Via Pollio n. 10. Acquisisce a verbale la relazione di fattibilità presentata dall’Architetto Fenici.

10 – Presa d’atto degli strumenti finanziari proposti per l’eventuale acquisizione dell’immobile di Via Pollio.

Il Presidente riferisce dell’incontro avuto, alla presenza del Vice Presidente Perfler e del Consigliere Cassinelli, con il rappresentante della Ubi Banca al fine di ottenere la migliore proposta per la concessione di un mutuo indispensabile per l’eventuale acquisizione dell’immobile di Via Pollio. Il Presidente informa che, dai primi riscontri, le condizioni che potrebbero essere praticate dall’UBI Banca sono particolarmente interessanti, sia dal punto di vista dei tassi che dell’impegno al finanziamento totale dell’importo, ma rimanda la valutazione all’acquisizione di proposte da parte del Credito Cooperativo di Roma che della Banca Tesoriere della Federazione , Monte dei Paschi di Siena.

11 – Compartecipazione della Federazione al bando per la realizzazione di mappe tiflodidattiche per il “Sito archeologico di Pompei”.
Il Presidente concede la parola all’Architetto Fenici per i dettagli del progetto. Le ditte partecipanti alla gara di appalto, che mira al miglioramento delle modalità di visita e il potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei, sono 7 oltre all’apporto della Federazione che ha stimato per la realizzazione di plastici, mappe tridimensionali e tavole didattiche un importo di € 80.000,00. La gara risulta già in corso di aggiudicazione e le commissioni sono al lavoro. Il Consiglio verrà aggiornato appena possibile.

12 – Aggiornamento dei progetti in corso di realizzazione.
Il Presidente informa che il progetto Tiflopedia si sta sviluppando positivamente e che il Professor Abba e la Dottoressa Weber si sono incontrati al fine di individuare la possibilità di un contributo europeo.

Il Presidente chiede di anticipare il punto 14 all’o.d.g.

14 – Centro di Documentazione Giuridica – eventuali deliberazioni.
Il Consiglio prende atto della nota pervenuta da parte della Biblioteca Italiana per Ciechi che informa che, a causa di difficoltà finanziarie, non potrà più concorrere alle spese per il finanziamento del Centro a far data dal corrente anno. Dopo ampia discussione il Consiglio decide di uniformarsi alle decisioni che verranno assunte in occasione della riunione del Coordinamento degli Enti, convocata per le ore 15,00 di oggi 20 febbraio, che ha messo l’argomento all’ordine del giorno.

15 – Delibere di carattere amministrativo.
Il Presidente sottopone al Consiglio i preventivi di spesa presentati dal dipendente Dottor Lucio Zito per l’acquisto dei supporti informatici necessari per la sede del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Padova. Dopo ampia discussione, che ha messo in evidenza alcune problematiche sia di carattere procedurale che tecnico, il Presidente invita il Consigliere Barbuto, in ragione della sua particolare esperienza nell’ambito degli ausili tifloinformatici, ad approfondire il problema con il dipendente Dottor Lucio Zito.

16 – Formale incarico ai consiglieri Hubert Perfler, Michele Borra e Claudio Cassinelli per l’adeguamento del Regolamento Amministrativo.
Il Presidente comunica che, a seguito dell’iscrizione della Federazione nel registro delle Onlus e alla conseguente adozione della contabilità economica, si rende necessario procedere all’adeguamento del Regolamento Amministrativo in vigore. Il Consiglio dà quindi formale incarico al Vice Presidente Perfler e ai Consiglieri Borra e Cassinelli di formulare proposta al riguardo.

13 – Presa d’atto del progetto predisposto dall’Architetto Fenici per la nuova organizzazione della Federazione.
IL Presidente invita l’Architetto Fenici a lasciare i lavori. I Consiglieri, dopo ampia discussione nel corso della quale il Segretario Generale Antonella Cenfi conferma le proprie dimissioni a far tempo dal 15 marzo 2015, concordano sulla necessità di affidare l’incarico di Segretario Generale all’Architetto Fenici decidendo di chiedere allo stesso la riformulazione del progetto dopo un periodo di necessario rodaggio nella nuova veste di Segretario Generale della Federazione.

Alle ore 15,15 avendo esaurito i punti posti all’o.d.g., il Presidente dichiara chiuso il Consiglio di Amministrazione.
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ISTITUZIONI PRO CIECHI

E’ primavera … fioriscono attività gratuite per bambini al Museo Omero, Redazionale

Autore: Redazionale

TUTTI I SABATI E LE DOMENICHE DI APRILE

Colora, disegna, misura, scrivi … insomma gioca con il Museo!
Il Museo Omero propone durante i week end di Aprile una divertente attività per conoscere i personaggi più famosi che abitano nelle nostre sale: il David, la lupa e molto altri.
Una speciale guida illustrata, anche in Braille, eccezionalmente gratuita, per festeggiare la primavera e scoprire il Museo Omero con mamma e papà.

INFO
Ingresso libero.
Attività gratuita. Prenotazione consigliata (obbligatoria per la guida in Braille).
Tel. 071 28 11 935
Email: info@museoomero.it
sito: www.museoomero.it
Periodo: 11 e 12, 18 e 19, 25 e 26 aprile.
Orario apertura Museo: sabato 16 – 19; domenica 10 – 13 e 16 – 19.

C.S. Approvato alla Camera il Disegno di legge Delega per la Riforma del Terzo Settore, di Anna Monterubbianesi

Autore: Anna Monterubbianesi

Il commento del Forum Nazionale del Terzo Settore
Roma 9 aprile 2015 – Siamo soddisfatti per l’approvazione del Ddl delega sul Terzo Settore. A meno di un anno dal suo annuncio, ci viene restituito, per questa prima parte dell’iter parlamentare, un buon testo, a riprova che la Commissione e l’Aula alla Camera hanno lavorato con grande attenzione per la Riforma e riorganizzazione di un mondo vastissimo, che interessa oltre 300mila organizzazioni, quasi un milione di lavoratori totali e oltre 4,5 milioni di volontari. Si tratta di un passaggio epocale che coinvolge l’intero Paese e non solo il nostro mondo.
Auspichiamo che il successivo esame del testo al Senato possa apportare alcune migliorie legate ad alcuni aspetti gestionali ed organizzativi, anche di natura civilistica e fiscale, delle realtà di terzo settore e delle imprese sociali, ma anche a questioni relative al servizio civile, così come ad una maggiore attenzione al volontariato organizzato e alle forme più spontanee di volontariato e partecipazione dei cittadini, e infine ad una più chiara individuazione del ruolo e funzione dei Centri di servizio per il volontariato.
Aspettiamo di poter chiarire i dubbi e dare risposte alle domande su un punto nodale che è quello delle risorse disponibili. Questione che una Riforma di questa portata non può certo ignorare. Su questo e tutti gli altri aspetti continueremo a fare la nostra parte e dare il nostro contributo.
Ufficio stampa Forum Nazionale del Terzo Settore
Anna Monterubbianesi
diretto 06 88802906
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