Irifor Trentino – Dicembre 2015

DARK NOTES – CHRISTMAS EDITION
Dal 03/12/2015 al 22/12/2015
Tornano i concerti al buio!
La Cooperativa IRIFOR propone un’edizione natalizia dei concerti al buio, con tre formazioni corali che si alterneranno nel buio della Sala Rossa, in via della Malvasia 15 a Trento.
I concerti al buio sono un’esperienza unica, capace di trasmettere sensazioni, emozioni e suggestioni indelebili al pubblico, che nel buio potrà cogliere nuove sfumature musicali. I partecipanti avranno la possibilità di conoscere ed avvicinarsi alla disabilità sensoriale visiva ma anche di godere dell’espressione creativa trasmessa dalla musica in una situazione di buio totale. Gli artisti vedenti sperimenteranno in prima persona possibilità e ricchezza nel limite visivo.
“Dark Notes – Christmas edition” per il periodo pre-natalizio regalerà vibranti emozioni nell’oscurità grazie alla partecipazione di:
Freedom Gospel Choir di Trento (3 dicembre)
Coro Vigolana (17 dicembre)
Coro Piramidi di Segonzano (22 dicembre)
L’ingresso è ad offerta libera ed è obbligatoria la prenotazione al numero 0461/1959595.
Tutti i concerti inizieranno alle 20.30, con ritrovo per il pubblico alle ore 20.00.
Vi aspettiamo numerosi!

CENE AL BUIO
Le cene si svolgono al Ristorante “LA SOSTA” di Castelnuovo, sulla SS 47 della Valsugana, facilmente raggiungibile sia da Trento che da Bassano del Grappa.
Il ritrovo è previsto mezz’ora prima dell’inizio della cena per una breve introduzione alla serata da parte dello staff della Cooperativa IRIFOR.
Per partecipare è necessario prenotare telefonicamente (Tel. 0461 1959595 in orario di ufficio dal lunedì al venerdì) e indicare i nominativi di ogni partecipante ed eventuali allergie o intolleranze alimentari.
Il menù, a sorpresa, comprende: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, vino e caffè al prezzo di € 35,00 a persona.

Il pagamento va effettuato entro una settimana dalla cena:
in contanti presso la sede della Coop IRIFOR
con bonifico bancario intestato a “Associazione Progresso Ciechi Onlus” (IBAN: IT06 S081 6734 4010 0000 1004 021)
Se il pagamento avviene tramite bonifico, è necessario spedire copia della ricevuta via fax al n. 0461/1959596 o via mail a segreteria@irifor.it.

Buon Natale
La Cooperativa IRIFOR del Trentino augura a tutti buone feste!

Inaugurazione del progetto: CULTURA SENZA OSTACOLI alla Galleria Nazionale delle Marche

Un percorso nel Rinascimento, martedì 15 dicembre, Palazzo ducale – Sala Convegni ore 11,00

Dal 15 dicembre 2015 la Galleria Nazionale delle Marche è pronta ad offrire una migliore fruizione ai visitatori non vedenti ed ai non udenti con nuovi percorsi multisensoriali
Si potrà apprezzare l’architettura rinascimentale del Palazzo ducale attraverso la sua riproduzione in due modelli, di cui uno piccolo volumetrico, l’altro più grande che riproduce la bicromia del laterizio e della pietra apprezzabile anche dagli ipovedenti. Inoltre potrà essere consultabile la pubblicazione dedicata al Palazzo scritta in braille ed illustrata con disegni a rilievo. Le opere d’arte scelte per il percorso tattile saranno riconoscibili dalle didascalie scritte a testo ingrandito per gli ipovedenti e in braille per i non vedenti, con le audio descrizioni che si attiveranno con l’aiuto di uno smartphone.
Alcuni dei più celebri dipinti rinascimentali esposti in Galleria, quali la Città ideale, la Muta di Raffaello, la Madonna di Senigallia di P. della Francesca saranno finalmente accessibili alle persone non vedenti per mezzo della loro traduzione tridimensionale in bassorilievo di resina.
Ai visitatori non udenti la Galleria metterà a disposizione come ausilio alla visita il servizio delle audio videoguide nella Lingua dei segni italiana.
Le audio videoguide sono in totale 15, hanno anche i sottotitoli sia in italiano che in inglese per i visitatori stranieri e l’audio bilingue, musiche di sottofondo per rendere più piacevole l’ascolto, e alcune di queste sono anche rese più interessanti con l’utilizzo di animazioni.
Il progetto di valorizzazione CULTURA SENZA OSTACOLI è stato realizzato grazie al finanziamento ricevuto nel 2014 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per il potenziamento della fruizione museale della Galleria Nazionale delle Marche con l’abbattimento delle barriere sensoriali e favorire l’accesso dei disabili alla cultura.
Esso rappresenta solo la prima fase di un programma che la Galleria Nazionale delle Marche continuerà a realizzare, per rendere accessibile tutto il Palazzo ducale alle persone con diverse disabilità.
Si allega il programma della manifestazione
contatti: rosella.bellesi@beniculturali.it
PROGRAMMA

Ore 11,00 Peter Aufreiter – Direttore Galleria Nazionale delle Marche
Un saluto
Maria Rosaria Valazzi – già Soprintendente
Presentazione del progetto

INTERVENTI
Gabriella Cetorelli: L’accessibilità ai luoghi della cultura
Responsabile Servizio Progetti speciali – Direzione Generale Musei MiBACT
Rosella Bellesi: presentazione dei percorsi accessibili ai non vedenti e non udenti
funzionario architetto della Galleria Nazionale delle Marche – Responsabile del progetto
Collaboratori esterni: Aldo Grassini presidente del Museo tattile Omero,
Gastone Buttarini, Carlo di Biase membro Osservatorio nazionale ENS,

Ore 12 – visita alla Galleria

Una nuova sede per la Federazione: un nuovo “Centro” per i ciechi pluriminorati, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Cari amici, è con grande soddisfazione ed immensa gioia che vi comunico che, da venerdì 4 dicembre 2015, la Federazione nazionale delle Istituzioni pro Ciechi è stata immessa nel possesso del nuovo immobile di Via Pollio 10.
Alla presenza dei Consiglieri d’amministrazione Claudio Cassinelli e Michele Borra e del Segretario Generale Innocenzo Fenici, abbiamo preso possesso della nuova casa. Adesso non c’è più tempo da perdere e per l’Arch. Fenici si prospetta un Natale di rilievi e di contatti per l’alienazione dei beni acquisiti attraverso l’asta pubblica.
Come più volte ribadito dal Presidente Rodolfo Masto e dal nostro Presidente Nazionale dell’UICI Mario Barbuto, da ora in poi l’obiettivo primario è il trasloco della Federazione dall’attuale sede di via Mirri nei nuovi locali da ristrutturare di via Pollio e soprattutto la realizzazione in tempi brevi del Centro polifunzionale per ciechi pluriminorati da noi tanto agognato.
A tal proposito, sarebbe troppo lungo e triste rammentarvi in questa sede le tante sofferenze ed umiliazioni che la nostra Unione e la Federazione hanno dovuto subire da dieci anni a questa parte per dare vita al “famoso” Centro per ciechi pluriminorati di Roma.
E tutto ciò a causa delle ostilità delle altre associazioni di minorati della vista e delle incomprensioni della politica e della burocrazia deputata ad erogare il finanziamento della Legge 278 alla pro Ciechi.
Ma finalmente, la forza, l’autorevolezza e la caparbietà dell’UICI e della Federazione, più unite che mai in tale nobile causa, hanno trionfato, vincendo una battaglia che, diciamolo francamente, anche a molti di noi pareva perduta.
Ora invece, con la consegna definitiva delle chiavi e la presa in possesso ufficiale dello spazioso immobile di Via Pollio 10 in Roma (circa 3500 metri quadri con terrazzo, cortili esterni e giardino) avvenuta lo scorso 4 Dicembre da parte della Federazione, tutte le “peripezie” e vicissitudini degli anni scorsi sembrano ormai acqua passata e sono alle nostre spalle, permettendoci di “guardare” al Centro non più come ad un sogno od ad un’”idea platonica”, ma come ad una “realtà” concreta, che tutti noi potremo toccare con mano in tempi molto rapidi.
Emblematiche sono al riguardo le dichiarazioni del Presidente della pro Ciechi Cav. Masto, che riporto di seguito:
“Chi come noi si confronta ogni giorno con i tanti problemi, a volte irrisolvibili, dei nostri fratelli meno fortunati pluridisabili, conoscendo i drammi personali e la solitudine delle loro famiglie, mai come questa volta vive la consapevolezza di non poter fallire.
Dopo tanti anni d’attesa non ce lo perdonerebbe la storia e, soprattutto, non ce lo perdoneremmo noi.
Le attese sono tante e non saranno certo soddisfatte da un mero trasloco e dal conseguente riposizionamento di laboratori ed uffici che, seppur necessari ed urgenti, costituiscono solo una piccola parte del sogno da realizzare”.
Infatti, un Centro polifunzionale di alta specializzazione per la riabilitazione dei ciechi pluriminorati è questo il nostro vero ed unico obiettivo! Un Istituto specialistico di innovazione per l’assistenza dei nostri “fratelli” più sfortunati ciechi con disabilità plurime, che, proprio per tali sue caratteristiche, non ha precedenti in Italia e che si porrà addirittura all’avanguardia rispetto alle analoghe strutture che operano già nel resto del mondo.
Con i primi mesi del prossimo anno, terminate le formalità burocratiche propedeutiche al più rapido trasferimento dei laboratori e degli uffici ed in presenza di un quadro economico certo e condiviso, noi del c.d.a. della Federazione daremo corso all’individuazione di un comitato scientifico che ci supporti nell’allestimento di un Centro polifunzionale innovativo, che dia, così come dice la legge 278, un ruolo di assoluta rilevanza alla ricerca.
In tal senso, sarà utile il confronto con tutte le Istituzioni federate alla pro Ciechi ed in primo piano con quelle del territorio, così come sarà strategico il ruolo dell’Unione per favorire il rapporto con le Università e gli Istituti nazionali di Ricerca.
Concludendo, vi lascio con il bel messaggio augurale di Natale rivoltoci all’unisono dai nostri Presidenti Barbuto e Masto in occasione dell’ultimo consiglio d’amministrazione della pro Ciechi, tenutosi lo scorso 3 Dicembre 2015: “A noi “nuovi” dirigenti della Federazione e dell’UICI spettano la grande responsabilità e la sapiente regia di un “progetto visionario” che, con il Santo Natale, auspichiamo possa essere foriero di speranza, luce e diritti per i ciechi pluriminorati, in sintonia con le più importanti “conquiste di civiltà” ottenute dall’Unione negli ultimi decenni in favore dei minorati della vista italiani. Amiche ed amici, qui si fa la Storia dei ciechi!”

Centro di Documentazione Giuridica – No al trasferimento del lavoratore che assiste la madre invalida, anche senza legge 104 illegittimo il licenziamento che segue il rifiuto di spostarsi di 800 km. Essenziali la cura e l’assistenza svolte dalla famiglia, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

È illegittimo il licenziamento del lavoratore che abbia rifiutato di essere reintegrato in altra unità produttiva dell’azienda per esigenze familiari e personali, quali la necessità di assistere il parente disabile (compreso nello stato di famiglia) invalido al 100%, nonostante non godesse dei benefici di cui all’art. 3 della legge n.
104 del 1992.

Questo è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, sezione lavoro, nella sentenza n. 22421/2015 che ha accolto il ricorso di una lavoratrice.

La donna veniva licenziata a causa di un termine finale di durata apposto al contratto di lavoro, poi dichiarato nullo dal Tribunale di Palermo, pertanto la società della quale era dipendente provvedeva a reintegrarla a Bari (800 km di distanza dal luogo di precedente occupazione), stante l’avvenuta chiusura dell’unità produttiva in cui era stata occupata.

Tuttavia, la ricorrente aveva rifiutato l’esecuzione del provvedimento di trasferimento, ritenuto illegittimo, ed offerto la propria prestazione lavorativa a Palermo (sede originaria), ma per tale rifiuto era stata licenziata. Nonostante la favorevole pronuncia in primo grado, in Appello i giudici ritengono illegittimo il rifiuto opposto dalla lavoratrice.

Tutto cambia dinnanzi ai giudici della Cassazione che, analizzati i dieci motivi di ricorso, accolgono la domanda.
Si legge nella motivazione che non risulta fornita dalla società, sebbene richiesta, adeguata motivazione in merito alla mancata considerazione della situazione familiare della lavoratrice.
Per la Cassazione è ininfluente che la donna non godesse dei benefici della legge n. 104/92, poiché aveva prodotto certificato di stato di famiglia in cui è ricompresa la madre affetta da invalidità al 100%, circostanze non negate dalla società.

I giudici rammentano l’importanza che il legislatore ha voluto attribuire alla socializzazione del soggetto disabile in tutte le sue modalità esplicative, quale fattore di sviluppo della personalità e idoneo strumento di tutela della salute psico-fisica del portatore di handicap.
Si pone l’attenzione anche sul ruolo fondamentale della famiglia nella cura e nell’assistenza dei soggetti portatori di handicap, che richiedono, in quanto soggetti deboli, una tutela fatta non solo di prestazioni sanitarie e riabilitazione, ma della continuità delle relazioni costitutive della personalità umana.

La giurisprudenza delle Sezioni Unite (sent. 16102/2009), ha ritenuto che il familiare lavoratore che assiste un parente portatore di handicap, ha diritto a non essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede, non potendo subire limitazioni in caso di mobilità connessa ad originarie esigenze tecnico-produttive dell’azienda o della P.A.
Anche alla luce dei precetti stabiliti dalla Carta di Nizza e dalla Convenzione delle Nazioni Unite del 13 dicembre 2006 sui diritti dei disabili, il trasferimento del lavoratore che assiste un familiare disabile va vietato anche se si tratta di disabilità non grave.
Deve, ovviamente, trattarsi di disabilità accertata dalla Commissione istituita presso la competente ASL, ai sensi dell’art. 4 della medesima legge, tuttavia, la società non poteva ignorare la complessiva situazione familiare della lavoratrice ed avrebbe dovuto rispettare la Convenzione ONU citata, astenendosi dal disporre l’impegnato trasferimento a prescindere dalla fruizione dei benefici di cui alla menzionata legge.
Il contratto di lavoro dei familiari conviventi con la persona tutelata va, dunque, regolamentato adeguatamente. Il trasferimento deve essere dichiarato illegittimo e va confermata la sentenza resa dal Tribunale in primo grado.

La sentenza in commento, esprime un orientamento espansivo dei diritti e sensibile ai bisogni dei più deboli, facendo prevalere la sostanza sulla forma.

Paolo Colombo

Università di Torino e IRIFOR Macerata, insieme per la prima rassegna cinematografica nazionale sperimentale, audiodescritta con il software TellMeWhat!

Museo del Cinema di Torino: 1 e 2 Dicembre 2015

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, nei giorni 1 e 2 dicembre, presso il Cinema Massimo di Torino, ha avuto luogo la rassegna cinematografica denominata CinemAccessibile, organizzata dall’Università di Torino e coordinata da Marisa Rosalba Pavone (docente delegata del Rettore per la Disabilità). Al pubblico sono state proposte 3 pellicole d’autore: • Dancer in the Dark di Lars von Trier; • Marianna Ucria di Roberto Faenza; • Il lato positivo di David Russell. Le pellicole sono state sottotitolate alle persone con disabilità uditiva e audiodescritte alle persone con disabilità visiva, attraverso il software TellMeWhat: l’innovativa piattaforma ideata e sviluppata dall’IRIFOR di Macerata che consente di audiodescrivere qualsiasi video, digitando direttamente il testo sulla traccia del film, attraverso un editor appositamente studiato. Il software è già stato presentato nel marzo scorso a San Diego, durante la CSUN 2015 della California State University, con grande apprezzamento da parte degli uditori. Le audiodescrizioni, così come i sottotitoli, sono stati realizzati dai ragazzi del Master in Traduzione per il Cinema e la Televisione dell’Università di Torino. Grazie al loro 2 prezioso lavoro, coordinato dalle docenti Chiara Simonigh e Vincenza Minutella e revisionato dal Maestro Luigi Mariani, è stato possibile – per gli sviluppatori di IRIFOR Macerata (Mirko Montecchiani e Christoph Damm) – sperimentare il software per la prima volta sul campo e creare tutti i presupposti per poter portare a termine la fase di beta testing, la cui ultimazione è prevista per fine febbraio 2016; dopodiché, il software sarà disponibile al mondo intero, con l’obiettivo di portare l’audiodescrizione ovunque: nel cinema, nelle scuole e in tanti altri contesti. Per maggiori informazioni su TellMeWhat e per poterlo provare gratuitamente è possibile visitare www.tellmewhat.eu. Grazie al supporto economico dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Provinciale di Torino e all’Istituto per Sordi di Torino, l’IRIFOR di Macerata ha curato anche l’aspetto tecnico relativo all’erogazione dell’audiodescrizione in sala, durante la proiezione dei tre film, fornendo ad ogni partecipante con disabilità visiva un auricolare attraverso cui ascoltare l’audiodescrizione. Oltre alle cuffie, abbiamo anche fornito un sistema a conduzione magnetica che ha permesso ad alcuni utenti sordi di ascoltare l’audio originale del film attraverso il proprio sistema auricolare. La rassegna ha avuto un grande successo! La sala 3 del Cinema Massimo ha visto sempre il tutto esaurito. All’evento inoltre non erano presenti soltanto persone con disabilità, ma anche professionisti dal mondo della scuola, del Cinema e rappresentanti delle Istituzioni. Noi di IRIFOR Macerata ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno reso possibile questa iniziativa e in particolare l’Università di Torino per aver creduto sin da subito nel nostro progetto, non solo a parole, ma attraverso azioni concrete e soprattutto per contribuito in maniera così determinante alla sua crescita! Concludiamo con le parole di Marisa Rosalba Pavone, che non possiamo non condividere a pieno: “La collaborazione di istituzioni e associazioni muove la cultura di una città inclusiva e dinamica come Torino oltre le barriere e i confini, verso quell’accessibilità universale capace di trasformare la società-mondo in autentica civiltà-mondo”.

Centro di Documentazione Giuridica – La cumulabilità dei permessi, ex Legge 104 del 1992, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

Generalmente il permesso può essere utilizzato per l’assistenza di una sola persona disabile. Tuttavia, uno stesso lavoratore ha diritto ad assistere più persone disabili, e dunque di cumulare i relativi permessi, a condizione che si tratti del coniuge o di un parente o affine entro il 1° grado(o entro il 2° grado qualora i genitori o il coniuge del disabile abbiano compiuto i 65 anni, oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti).

Il cumulo è consentito quando la presenza del lavoratore è disgiuntamente necessaria per l’assistenza di ciascun disabile; è pertanto escluso quando altre persone possono fornire l’assistenza o quando lo stesso lavoratore può, per la natura della disabilità, sopperire congiuntamente alle necessità assistenziali nel corso dello stesso periodo.

Il richiedente deve presentare tante domande quanti sono i soggetti per i quali chiede i permessi, nonché allegare alla domanda idonea certificazione relativa alla particolare natura della disabilità, accompagnata da dichiarazione di responsabilità circa la sussistenza delle circostanza che giustificano la necessità di assistenza disgiunta.

Anche il lavoratore con disabilità grave, che già fruisce di permessi orari o giornalieri per se stesso, può cumulare a questi il godimento dei 3 giorni di permesso mensile per assistere un proprio familiare disabile grave, senza che debba essere acquisito alcun parere medico legale sulla capacità del lavoratore di soddisfare le necessità assistenziali del familiare anch’esso in condizioni di disabilità grave. È inoltre possibile la contemporanea fruizione dei 3 giorni di permesso da parte del lavoratore disabile grave e da parte del familiare lavoratore referente per la sua assistenza (Mess. INPS 30 dicembre 2011 n. 24705).

L’assistenza si considera disgiunta quando la prestazione nei confronti di due o più soggetti disabili può essere assicurata solo con modalità ed in tempi diversi, richiedendosi che l’assistenza sia contemporaneamente esclusiva e continua per ciascuno degli assistiti.

Appuntamento per ipovedenti e non vedenti al Museo d’Arte Orientale – Giovedì 3 dicembre 2015

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il Museo d’Arte Orientale, ha programmato una visita guidata dedicata alla collezione per non vedenti e ipovedenti dai 6 agli 80 anni, a cura di M. Boscolo Marchi e di S. Bortolato. La partecipazione è solo su prenotazione telefonando allo 041 5241173, ed è gratuita.

Calendario
Museo D’arte Orientale di Venezia – Appuntamenti Dicembre 2015 – Gennaio 2016
Giovedì 3 Dicembre 2015 alle ore 15:00
Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
Visita guidata alla collezione per non vedenti e ipovedenti dai 6 agli 80 anni a cura della dr. Marta Boscolo Marchi e di Severina Bortolato
Solo su prenotazione telefonando allo 041 5241173

Domenica 6 dicembre 2015
#DomenicalMuseo, tutti i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente.
Ingresso gratuito al solo Museo d’Arte Orientale

Sabato 12 Dicembre 2015 ore 11:00
Un dipinto di Tosa Mitsuoki.
Un raffinato esempio di scuola tradizionale tra i più antichi conservati nel
deposito del Museo.
A cura di Elena Riu

Martedì 15 Dicembre 2015 ore 10:30
Storia della scultura giapponese. Dal periodo Asuka al periodo Kamakura.
Conferenza a cura del Dr. Shigeki Iwata. Traduzione del Dr.Pier Carlo Tommasi.
In collaborazione con il Dipartimento di studi sull’Asia e sull’Africa mediterranea
dell’Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia.
Ingresso al Museo per la sola conferenza gratuito su invito fino esaurimento dei posti

Martedì 5 Gennaio 2016 ore 15:00
Farfalle e altri animali al Museo d’Arte Orientale.
Visita guidata e laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni.
A cura della Dr. Marta Boscolo Marchi e di Michela Palmese
È gradita la prenotazione telefonando allo 041 5241173.

Museo d’Arte Orientale di Venezia, Santa Croce 2076, 30135 Venezia
http://capesaro.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/ La biglietteria chiude un’ora prima
tel. 041 5241173 pm-ven.orientale@beniculturali.it https://www.facebook.com/MAOVenezia
Orari d’apertura: invernale (novembre-marzo) da martedì a domenica ore 10-17;
estivo (aprile-ottobre) da martedì a domenica ore 10-18; chiuso il lunedì

Macerata Musei: Il Museo di tutti e per tutti

Mercoledì 2 dicembre ore 18.00 – Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi

Mercoledì 2 dicembre alle ore 18.00 presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, via Don Minzoni 24, saranno presentati gli interventi realizzati per la rete Macerata Musei nell’ambito del progetto regionale “Il museo di tutti e per tutti” rivolto a porre in primo piano alle problematiche relative all’accesso alla cultura, con particolare attenzione ai pubblici con esigenze specifiche.

Il progetto “Il museo di tutti e per tutti”, promosso dalla Regione Marche – Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona ha suggerito ai Musei maceratesi di mettere a sistema e incrementare un’offerta già in parte avviata negli scorsi anni con il Museo Omero, l’UIC di Macerata, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e varie associazioni del territorio al fine di promuovere una sempre più ampia inclusività nella fruizione del patrimonio.

Saranno presenti: Moreno Pieroni, Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Marche, Romano Carancini, Sindaco del Comune di Macerata, Daniela Bottegoni, del Comitato di Direzione del Museo Tattile Statale Omero, Alessandra Sfrappini, Istituzione Macerata Cultura e Laura Capozucca, Regione Marche.

 

Le iniziative del Museo Omero in occasione della Giorata della disabilità

Il Museo Omero referente scientifico per progetti di accessibilità
Visite guidate gratuite su prenotazione dal 3 al 6 dicembre

Per festeggiare la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità (3 dicembre) promossa dal MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo), il Museo Omero di Ancona nei primi giorni di dicembre sarà impegnato su diversi fronti, fra inaugurazioni di progetti di accessibilità, corsi di formazione e visite guidate gratuite.
Giovedì 3 dicembre alle ore 18 il Museo Omero interverrà a “Macerata Una rete di emozioni”: l’inaugurazione del lavoro svolto dai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi nell’ambito del progetto regionale “Il Museo di tutti e per tutti”, promosso dalla Regione Marche – Assessorato alla Cultura a sostegno dell’accessibilità nei musei marchigiani.
Per tutto il 2015 il Museo Omero, come partner scientifico del progetto, ha svolto attività di consulenza e formazione per 31 musei della Regione realizzando anche i supporti necessari ad accogliere tutti i tipi di pubblico, in primis non vedenti, ipovedenti e sordi.
Venerdì 4 dicembre il Museo Omero sarà presente all’Auditorium Inail di Roma, al convegno “La disabilità non è un problema!” organizzato da “SuperAbile Inail”, MiBACT e Comitato Italiano Paralimpico per presentare alcune eccellenze realizzate in Italia fra cui il progetto, di cui il Museo Omero è stato consulente scientifico, “Urbino senza ostacoli: un percorso nel Rinascimento” per l’accessibilità ampliata alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino-Palazzo Ducale, in particolare a favore di non vedenti, ipovedenti e non udenti.
Giovedì 3 e Venerdì 4 dicembre presso il Museo Omero si svolgerà il corso di approfondimento “Lettura tattile e traduzione a rilievo dell’opera d’arte” per operatori specializzati del settore.
Inoltre dal 3 al 6 dicembre tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19 sarà possibile effettuare visite bendate ed animate gratuite al Museo Omero su prenotazione.
Le attività si svolgono in collaborazione con i ragazzi del Servizio Civile Nazionale e Regionale – Garanzia Giovani.
Info: Telefono 071 28 11 93 5 E-mail: didattica@museoomero.it Sito www.museoomero.it

XXIV Giornata internazionale delle persone con disabilità La disabilità non è un problema!

Nuove frontiere dell’accessibilità alla cultura, alla tecnologia, allo sport
Roma, 3 dicembre 2015
Auditorium Inail, Piazzale Pastore n. 6 – Ore 9.00-13.30

“La disabilità non è un problema!”. Un titolo apparentemente provocatorio, ma anche una rivendicazione che le persone con disabilità portano avanti da tempo a livello mondiale, per far cambiare l’approccio – e le politiche – nei loro confronti. Un titolo che l’Inail ha scelto per uno dei più importanti eventi istituzionali previsti quest’anno in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, celebrata dalle Nazioni Unite fin dal 1992.
Il convegno si svolgerà a Roma il 3 dicembre dalle 9.00 alle 13.30, presso la sede nazionale dell’Istituto (Piazzale Pastore n. 6) ed è organizzato dal Contact center “SuperAbile Inail” con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (MiBACT) e con il Comitato Italiano Paralimpico.
Il focus scelto dall’Onu per la Giornata del 2015, è “l’accesso e l’empowerment per le persone di tutte le abilità”. Si stimano infatti in un miliardo gli individui che fronteggiano quotidianamente innumerevoli barriere in ogni ambito sociale.
Ma sono stati tantissimi anche i passi avanti fatti negli ultimi anni, ed è proprio per questo che si è scelto di rendere pubbliche alcune eccellenze realizzate in Italia per ridurre o eliminare le barriere che limitano la partecipazione delle persone con disabilità nello loro vita privata e pubblica. Eccellenze nella tecnologia, nello sport e nella cultura che non solo risolvono molti problemi, ma rendono concreto l’approccio moderno alla disabilità voluto proprio dall’Onu: non un problema, appunto, ma una limitazione da rimuovere o minimizzare con il contributo di tutti.
Nel convegno si parlerà di come si possa ormai vivere in una casa a misura di tali limitazioni, o usare app che rendono più semplice la quotidianità, o praticare discipline sportive anche ad alto livello. O infine visitare luoghi dell’arte e dell’archeologia che sembravano preclusi. In quest’ultimo ambito saranno illustrate in tre grandi anteprime altrettanti percorsi accessibili in luoghi incantevoli del patrimonio culturale italiano:
– la Tomba della Pulcella (V sec. a.C.), nella necropoli di Tarquinia: un percorso su passerella con punti di ombra, di sosta, di ristoro e la presenza di pannelli e segnaletica adeguatamente predisposti per essere fruibili da tutti;
– il progetto del “Museo liquido” di Cagliari, percorsi percettivi e sensoriali per una fruizione totale del museo archeologico sardo da parte di bambini, anziani, stranieri e pubblici con esigenze specifiche (primo nella consultazione voluta dal MiBACT con il progetto “Cultura senza ostacoli”);
– il progetto “Urbino senza ostacoli: un percorso nel Rinascimento” per l’accessibilità ampliata alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino-Palazzo Ducale, in particolare a favore di non vedenti, ipovedenti e non udenti.
Tra i relatori, il sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo Ilaria Borletti Buitoni, il direttore centrale Pianificazione e Comunicazione dell’Inail Giovanni Paura, il direttore generale Musei del MiBACT Ugo Soragni, il segretario generale del Cip Marco Giunio De Sanctis, il dirigente del ministero del Lavoro e Politiche sociali Alfredo Ferrante, la campionessa paralimpica Monica Contrafatto, l’architetto Fabrizio Vescovo, massimo esperto nella progettazione anti barriere architettoniche, il direttore della Galleria Nazionale di Urbino, Peter Aufreiter e Alfonsina Russo, soprintendente all’Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale.

Informazioni: tel. 800 810 810; e-mail superabile.eventi@sociale.it, superabile@inail.it