L’U.N.I.Vo.C. Informa!, di Salvatore Petrucci

Autore: Salvatore Petrucci

Si comunica a tutti che a partire dal mese di gennaio, sul sito www.univoc.org sono stati inseriti, per la prima volta, i quattro numeri del 2015 della rivista associativa “Reciprocamente Insieme”.
Per permettere la lettura anche ai non vedenti e ipovedenti il formato è in pdf.
“Reciprocamente Insieme” è l’organo ufficiale dell’U.N.I.Vo.C. ed è gratuito.
Esso si rivolge ai volontari e a quanti vogliono conoscere più da vicino la nostra realtà, quelle delle sezioni, le esperienze dei volontari, le attività che i non vedenti svolgono come la pratica di discipline sportive, l’interesse all’arte, alla cultura ed altro.
“Reciprocamente Insieme” è un trimestrale e lo spazio per dire tutto non basta di certo. Cerchiamo di fare una cernita e di raccontare il più possibile.
Contiamo sul contributo di tutti affinché i 2000 lettori possano essere informati sulle attività delle oltre 40 sezioni sparse in tutto il paese.
Per ricevere il formato cartaceo al proprio domicilio basta inoltrare richiesta specificando l’indirizzo dove deve essere spedito, inviando una e mail a;
univoc@univoc.org

Cordiali saluti.

Il Direttore Salvatore Petrucci

Fish – Alberghi off-limits per i cani guida: FISH scrive a Franceschini

“Rifiutare l’accesso ad un cieco con cane guida è come chiedere a me, paraplegico, di lasciare la carrozzina fuori della porta o ad un miope di togliersi gli occhiali per entrare al cinema.” Usa l’ironia amara Vincenzo Falabella, presidente FISH, per denunciare una ulteriore discriminazione nei confronti delle persone con disabilità. Vittime in questo caso i ciechi accompagnati da un cane guida.
Da una verifica effettuata dall’Associazione BlindSight Project su siti particolarmente rilevanti per le prenotazioni alberghiere (venere.com, expedia.it, hotels.com ecc.) risulta che circa 1.000 strutture alberghiere dichiarino esplicitamente di rifiutare cani con la precisazione “anche cani guida”.
“Su questo fatto grave e dilagante FISH ha inviato una segnalazione al Ministro competente, Dario Franceschini, chiedendo un intervento presso le organizzazioni degli albergatori ma suggerendo anche di inasprire le sanzioni che attualmente sono solo pecuniarie. Forse, rischiando la revoca della licenza, qualche albergatore ci ripensa.”
Superfluo sottolineare come tali comportamenti siano in aperto spregio delle leggi n. 37/1974, n. 376/1988 e n. 60/2006 che stabiliscono che “al privo della vista è riconosciuto altresì il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida” e prevedono sanzioni amministrative per chi le viola.
“Al di là della violazione di queste norme, l’atto ha l’aggravante della discriminazione. Calpesta a piè pari i principi della Convezione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la loro dignità, il loro accesso a pari opportunità. E getta una ulteriore pessima luce sulla civiltà del nostro Paese anche fuori dai confini nazionali.”
Un atto doveroso, quindi, secondo Vincenzo Falabella, quello di alzare la voce verso quei comportamenti e atteggiamenti che “non hanno solo una gravità in se stessi, ma ingenerano emulazione più o meno consapevole ma comunque devastante per le persone con disabilità.”

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Beni Culturali – Il Museo Omero: ecco alcuni validi motivi per venirci a trovare durante le feste

Per chi ama trascorrere queste festività con la propria famiglia o il proprio partner o semplicemente in tranquillità vi consigliamo il Museo Omero per tanti motivi. Perché i genitori hanno l’opportunità di giocare con i propri bambini in un luogo speciale, cimentandosi in un percorso sonoro fra le sculture o in una caccia agli animali; perché da noi i bambini si sentono a “casa”, accolti e liberi di curiosare; perché le coppie possono sperimentarsi in una visita tattile “a due” nei ruoli del bendato e dell’accompagnatore; perché chiunque può provare il piacere di trascorre senza fretta del tempo fra la bellezza; perché la sua collezione di scultura contemporanea è tra le più ricche del territorio anconetano; perché si ha l’opportunità di accarezzare un Marini o un De Chirico; perché si possono sentire i materiali della scultura: marmo, gesso, onice, bronzo, legno, terracotta; perché è aperto, anche il primo dell’anno, e l’ingresso e le sue attività sono gratuite.

 

Orario: dal martedì al sabato 16 – 19; domenica e festivi 10 – 13 e 16 – 19;  1 gennaio 16 – 19; chiuso lunedì, 31 dicembre.

 

Info: Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni di Chio 28 Ancona

t. 0712811935 www.museoomero.it

Scuola “speciale” per bambini ciechi? No GRAZIE!, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Cari amici,
dopo le “comprensibili” proteste e forti polemiche sollevate dal caso della nascitura scuola “speciale” per bambini ciechi presso la Fondazione Lucia Guderzo di Padova, con conseguente ampia ed approfondita discussione scaturita in occasione dell’ultimo C.d.a. della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, è con una certa soddisfazione che condivido con voi la lettera a firma del Dott. Claudio Cassinelli, Presidente del Chiossone di Genova (tra i soci fondatori della Guderzo), con la quale la Giunta esecutiva dell’Istituto genovese comunica alla Fondazione Guderzo la sua decisione di non volerne più far parte.
A nome di tutti i minorati della vista italiani e del C.d.a. della Federazione (di cui è tra l’altro componente) rivolgo a Claudio un sentito e profondo ringraziamento per tale sua grande “lezione” di modernità ed inclusione scolastica.
Era necessario fare chiarezza su tale delicata e “dolorosa” questione ma che, diciamolo francamente, è stata provocata anche da un certo “vuoto” lasciato colpevolmente da noi.
Infatti, “scorciatoie” od “aborti” pedagogici come quelli del progetto della scuola “speciale” per bambini non vedenti di Padova sono, a mio modesto avviso, pure il risultato di una totale “sconcordanza” tra i nostri Enti collegati e l’Unione in materia di politica scolastica.
Al riguardo rinnovo con forza al Presidente Mario Barbuto ed alla “nuova” Direzione Nazionale la mia proposta di creare un “supercoordinamento” che ricomprenda l’UICI, la Federazione, l’I.Ri.Fo.R. e la BIC.
Noi del c.d.a. della Federazione ce la stiamo mettendo tutta ed il Consigliere Michele Borra sta buttando giù un’ipotesi di lavoro che sarà approvata all’inizio del 2016. La speranza è che tale nostra proposta venga poi condivisa anche dall’I.Ri.Fo.R., dalla Biblioteca di Monza e soprattutto dalla nostra Unione perché, tutti insieme ed in piena sintonia, si possa contribuire concretamente al rilancio definitivo della politica associativa sul sostegno e l’inclusione scolastica.

Al dott. Davide Cervellin
Presidente della Fondazione Lucia Guderzo
Via dei Tigli, 22
35010 Loreggia (Padova)

Caro Davide,
la Giunta dell’Istituto Chiossone, nella riunione del 18 dicembre scorso, ha deciso che l’Istituto debba uscire dalla Fondazione Lucia Guderzo.
È una decisione meditata e sofferta che si fonda sulla constatazione che hai scelto un orientamento in netto contrasto con gli ideali e l’impegno del Chiossone e con le speranze e le prospettive che avevamo quando abbiamo concorso alla costituzione della Fondazione.
Il contrasto si è evidenziato platealmente con l’illustrazione, a voce e a sorpresa, di un progetto di una scuola speciale, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 19 novembre scorso.
Il Chiossone è impegnato fin dall’inizio degli anni settanta a sostenere l’integrazione dei disabili visivi nella scuola di tutti e conferma questo impegno con le azioni di tutti i giorni.
Non sappiamo se la Fondazione Guderzo otterrà il consenso delle famiglie e le risorse necessarie per realizzare il progetto. Sappiamo che aver proposto questa possibilità rappresenta una fuga, una falsa soluzione e in definitiva un inganno rispetto ai reali problemi di istruzione e alle speranze dei genitori di corretto sviluppo evolutivo dei bambini ciechi e ipovedenti.
La Giunta del Chiossone constata che la Fondazione Guderzo, elaborando il progetto di una scuola speciale, ma anche nella propria attività concreta, ha abbandonato la prospettiva di ridare vita all’esperienza del Centro Efesto, terminata con la scomparsa della sua direttrice Lucia Guderzo.
È venuta quindi meno la ragione fondamentale che aveva indotto l’Istituto Chiossone a partecipare alla costituzione della Fondazione. Abbandoniamo quindi le speranze che avevamo riposto in questa iniziativa che ci aveva impegnato con la sottoscrizione di una quota di capitale di 15.000 euro: un impegno non piccolo in rapporto alle nostre disponibilità.
La speranza che avevamo era quella di poter contribuire alla rifondazione del Centro Efesto in una nuova versione, sganciata da interessi commerciali, convenzionata col servizio sanitario nazionale, rivolta a erogare prestazioni di abilitazione e riabilitazione a adulti e bambini disabili visivi, con l’impiego anche di ausili tecnologici, forniti da qualunque produttore e distributore.
Crediamo ancora che servizi di questo tipo, accreditati e garantiti come diritti dei cittadini disabili dalle istituzioni pubbliche, siano la vera soluzione ai problemi e alle difficoltà, che ben conosciamo, dell’integrazione scolastica e alle aspettative di crescita e sviluppo dei ciechi e degli ipovedenti.
A questi argomenti avevo accennato “a caldo”, unendo la mia voce a quella di Rossano Bartoli, partecipando in videoconferenza alla riunione del Consiglio di Amministrazione del 19 novembre.
Aggiungo che la Giunta del Chiossone ritiene inaccettabile che il progetto di una scuola speciale sia stato elaborato e presentato senza alcuna preliminare consultazione e confronto con l’Istituto Chiossone che della Fondazione Guderzo è socio fondatore, e soprattutto cercando finanziamenti e stabilendo già rapporti e accordi con soggetti esterni.
Caro Davide devo dirti che non avrei mai pensato e voluto scrivere questa lettera.
Cordiali saluti e auguri.
Il Presidente
Claudio Cassinelli

Concorso Internazionale Typhlo & Tactus 2015, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il Concorso Internazionale Typhlo & Tactus si è svolto quest’anno per la prima volta in Italia.
Giunto ormai alla sua dodicesima edizione, dal 2007, non ricevendo più fondi dalla Commissione Europea, è stato trasformato dal Gruppo Tactus (Italia, Inghilterra, Francia, Polonia, Rep Ceca, Olanda, Finlandia, Belgio) in un appuntamento biennale autofinanziato. Dal bando sono inoltre stati eliminati i premi in denaro e l’obbligatorietà di edizione e distribuzione in Europa dei libri vincitori.
Il Concorso, pur essendo ancora un appuntamento molto seguito ed interessante, per lo scambio di saperi e di competenze soprattutto fra culture diverse, non ha quindi lo stesso impatto sul mercato librario che ha avuto alla sua origine, quando la distribuzione in tutta Europa di migliaia di libri tattili per la prima infanzia, svelò tutte le potenzialità didattiche ed estetiche di un prodotto editoriale fino ad allora sconosciuto.
Come testimoniato dai partecipanti al Gruppo Tactus, la Federazione e la casa editrice francese LDQR, restano le uniche due realtà impegnate nell’edizione di questi libri, se facciamo eccezione per quelle case editrici per l’infanzia, che senza alcuna competenza tiflologica, annualmente si avventurano nella produzione di libri tattili, mettendo sul mercato prodotti dalla dubbia accessibilità. Da qui l’importanza, per la Federazione e LDQR in prima battuta, ma per tutto il Gruppo Tactus, di continuare a impegnarsi in questo campo. Innanzitutto per mantenere il loro primato in questo settore editoriale, ma soprattutto per fare informazione e formazione a tutti gli attori che decidano di cimentarsi in un settore così delicato e complesso senza le dovute competenze.
Le fasi finali del Concorso hanno avuto luogo dal 12 al 14 novembre presso la sede della Fondazione Robert Hollman, che ha ospitato i giurati e organizzato la loro permanenza a Cannero Riviera (VB). La premiazione ufficiale è avvenuta nella Sala Multifunzione P. Carmine alle ore 16.00 del 14 novembre. In questa Sala, messa a disposizione dal Comune di Cannero Riviera, la Federazione ha allestito la mostra A spasso con le dita – Le Parole della Solidarietà, aperta al pubblico e alle scuole per l’intera settimana dal 9 al 14 novembre.
La Giuria internazionale del Concorso rappresentava tutti i componenti del Gruppo Tactus attraverso i delegati dei vari paesi, come stabilito nella riunione tenutasi a Helsinki nel 2013. Per l’Italia hanno partecipato la Dott.ssa Lanners (Fondazione Hollman) e Pietro Vecchiarelli (Federazione Pro Ciechi), che hanno espresso un solo voto congiunto. Presidente della Giuria è stata Claudette Kraemer (Francia) come nelle ultime tre edizioni del Concorso.
Nel pomeriggio di sabato 14, alla presenza di oltre 150 persone, si è svolta la manifestazione di premiazione del Concorso, con la consegna del trofeo Tactus 2015. Il sindaco del Comune di Cannero Riviera, a sorpresa, ha annunciato che avrebbe messo a disposizione 500 euro per premiare il vincitore, dimostrando ancora una volta l’entusiasmo che questi libri riescono sempre a destare anche fra i non addetti ai lavori.
Vincitore del concorso è risultato il libro italiano Io, tu e le mani di Marcella Basso, libro ritenuto all’unanimità il più bello e innovativo tra i 55 bozzetti presenti in concorso, provenienti da 15 differenti paesi (Italia, Francia, U.K., Finlandia, USA, Lituania, Olanda, Belgio, Svizzera, Croazia, Polonia, Rep. Ceca, Romania, Colombia e Iran). Il Premio Tactus torna quindi in Italia dove mancava dal 2007.
Secondo classificato un libro svizzero e terzo un raffinato libro gioco proveniente dal Belgio.
Ogni paese ha inoltre segnalato un libro “Coup de Coeur” tra quelli in concorso. L’Italia ha scelto un libro lituano, e due libri italiani sono stati scelti dai giudici di Francia e Belgio.
Alla manifestazione conclusiva che si è svolta in una sala gremita di famiglie, curiosi e insegnanti, hanno partecipato, oltre al sopraccitato Sindaco di Cannero Riviera, la Direttrice amministrativa della Fondazione Hollman, i consiglieri della Federazione dott. Claudio Cassinelli e dott. Michele Borra, il sig. Philippe Claudet in rappresentanza del Gruppo Typhlo & Tactus, e Pasquale Gallo Presidente della sezione UICI della Città di Novara.
Ha proclamato i vincitori la Presidente della Giuria Claudette Kraemer.
Il vincitore del concorso, il bel libro Io, tu, le mani di Marcella Basso è risultato primo classificato anche al Concorso Nazionale Italiano TOCCA A TE! edizione 2015. Nell’edizione del 2013 del TOCCA A TE!, Marcella Basso con il libro Andiamo si è invece aggiudicata il premio Miglior Libro d’Artista. Questa autrice, seguita nel suo lavoro dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi di Pordenone, conferma quindi il suo talento e le sue brillanti intuizioni tiflologiche. Alla Federazione sta ora il compito di valorizzarne il lavoro, anche in considerazione del fatto che i partner europei hanno già dimostrato reale interesse ad acquistare copie dei suoi libri nel caso venissero messi a catalogo, e per il momento i diritti di riproduzione sono in mano alla Federazione.
Durante la settimana la mostra A spasso con le dita-Le Parole della Solidarietà ha ospitato circa 600 giovani visitatori, fra bambini delle scuole elementari e ragazzi delle medie, provenienti da scuole della provincia di Verbania.
Tutti i partecipanti hanno svolto attività didattiche e di approfondimento sui temi della disabilità visiva, sull’alfabeto braille, sull’immagine tattile, sulla costruzione di semplici libri per le prime letture, ed hanno partecipato a letture al buio. I laboratori didattici sono stati svolti in collaborazione tra gli operatori della Federazione e quelli della Fondazione Hollman.
Tantissime sono state le iscrizioni alla mostra da parte delle scuole della provincia, tanto che almeno 400 ragazzi (16 classi) non hanno potuto partecipare per indisponibilità di posti, prospettando così un possibile futuro ritorno della mostra negli stessi luoghi.
Giovedì 12 novembre si è svolto un workshop per adulti, organizzato dalla Fondazione Hollman, per presentare alle delegazioni straniere uno dei lavori di ricerca fra i tanti che ogni hanno vengono svolti in Italia sulla minorazione visiva. La dott.ssa Enrica Polato ha mostrato i risultati del suo lavoro, svolto in collaborazione con l’Università di Padova, per la facoltà di Scienze della Formazione e dell’Educazione, nel quale viene analizzato l’approccio alla lettura di un campione significativo di ragazzi ciechi di età compresa fra i 5 e i 7 anni.
Hanno relazionato anche un gruppo di ricercatori finlandesi della Biblioteca Nazionale per i ciechi “Celia”, la quale sta sviluppando delle applicazioni per tablet e per smartphone che arricchiscano con suoni e musica la lettura dei libri.
Ha partecipato al workshop anche la dott.ssa Beatrice Ferrazzano, vincitrice del Premio Tactus 2004, e giurata nel Concorso 2007 in rappresentanza dell’Italia, la quale ha tenuto anche incontri con le classi delle scuole elementari e medie. Imprescindibile, per competenza e passione, si è rivelato il contributo della dott.ssa Paola Terranova, la quale ha organizzato il programma delle attività con le scuole e coordinato tutti i laboratori.
Il Gruppo Tactus si è impegnato affinché la prossima edizione del Premio possa tenersi a Bruxelles nel 2017, organizzata da O.N.A. (Oeuvre National des Aveugles). E’ stata confermata la selezione di massimo 5 libri per ciascun paese partecipante.
Grande è stato l’apprezzamento da parte di tutti gli ospiti stranieri per il lavoro svolto dalla Federazione nel campo del libro per l’infanzia e in particolare per aver ideato e realizzato il progetto di promozione del libro tattile illustrato A spasso con le dita. La mostra resta ora in attesa di ulteriori tappe: per il momento è confermato solo l’appuntamento di Torino, con sede al Planetario, per l’ultima settimana di maggio. Per avere informazioni e aggiornamenti a riguardo la Federazione ha realizzato il sito www.aspassoconledita.prociechi.it
Per tutte le altre informazioni, cliccare su www.libritattili.prociechi.it

IAPB designazione rappresentanti nella Direzione Nazionale

Lo Statuto della sezione italiana dell’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, prevede la designazione di cinque componenti della nostra Unione nella Direzione Nazionale.
Per assicurare la massima trasparenza nella procedura di selezione che precederà le designazioni, nell’intento di promuovere il merito, le motivazioni e le qualità personali,  la Direzione Nazionale ha convenuto sulla opportunità di procedere alla raccolta di libere candidature e autocandidature tra tutte le persone interessate a ricoprire la carica nell’Agenzia.
Gli interessati pertanto, potranno inviare la propria candidatura tramite posta elettronica, entro le ore dodici di venerdì 15 gennaio 2016, indirizzando a: segreteria@uiciechi.it
Le candidature sono aperte a tutti, fatta eccezione per i Consiglieri Nazionali dell’Unione.
I candidati o chi per loro, dovranno inviare all’indirizzo di posta elettronica sopra indicato, una semplice lettera/proposta, , corredata da un file allegato, contenente il proprio curriculum personale che dovrà indicare tra l’altro:
– i dati personali del candidato
– eventualmente, la sezione e l’organo associativo di appartenenza
– i titoli di studio e culturali
– i titoli e le esperienze professionali
– le eventuali esperienze associative
– eventuali, specifiche esperienze di settore
– eventuali esperienze amministrative, sociali e politiche
– una breve motivazione della candidatura
– ogni altra informazione utile alla valutazione.
La Presidenza Nazionale si riserva la facoltà di accertare la veridicità e la correttezza delle dichiarazioni rese nel curriculum.
Sulla base delle candidature acquisite, dopo accurata valutazione, la Direzione Nazionale dell’Unione, a proprio insindacabile giudizio, procederà alla designazione dei cinque componenti, verosimilmente nella riunione del 28 gennaio prossimo.
Tutto il materiale pervenuto, sarà reso pubblico sul sito web dell’Unione.
Con la proposta pertanto, dovrà essere rilasciata esplicita autorizzazione alla pubblicazione.
In mancanza, la proposta non verrà presa in considerazione.

I.Ri.Fo.R. Consiglio di Amministrazione Centrale – Invio candidature

Come previsto dallo statuto dell’Istituto, la Direzione Nazionale dell’Unione ha il compito di nominare quattro componenti del Consiglio di Amministrazione Centrale dell’I.Ri.Fo.R.
Come avvenuto, in precedenza, nell’intento di favorire la massima trasparenza nella procedura di selezione e di promuovere il merito e le qualità personali nella scelta, la Direzione nella riunione del 17 dicembre scorso ha stabilito di procedere alla raccolta di candidature e autocandidature tra tutte le persone che abbiano interesse a ricoprire la carica.
Ciascun interessato pertanto, potrà inviare la propria candidatura tramite posta elettronica entro le ore dodici di venerdì 15 gennaio 2016, indirizzando a: segreteria@uiciechi.it .
La candidatura è riservata a tutti i soci, fatta eccezione per coloro che al momento ricoprano la carica di Consigliere Nazionale dell’Unione.
Quanti intendano partecipare alla procedura di selezione dovranno inviare all’indirizzo di posta elettronica di cui sopra, una semplice lettera di richiesta di partecipazione, corredata da un file allegato, contenente il proprio curriculum personale.
Il curriculum dovrà riportare:
– i dati personali del candidato
– la sezione e l’organo associativo di appartenenza
– i titoli di studio e culturali
– i titoli e le esperienze professionali
– le esperienze compiute e le cariche associative già ricoperte
– eventuali, specifiche esperienze nell’ambito dell’I.Ri.Fo.R.
– eventuali esperienze amministrative, sociali e politiche
– una breve motivazione della propria candidatura.
La Presidenza Nazionale si riserva la facoltà di accertare la veridicità e la correttezza delle dichiarazioni rese nel curriculum.
Sulla base delle candidature acquisite, dopo accurata valutazione, la Direzione Nazionale, a proprio insindacabile giudizio, effettuerà la scelta e procederà alla nomina, verosimilmente nella riunione del 28 gennaio p.v.
I curriculum dei candidati saranno pubblicati sul sito web dell’Unione.
I richiedenti, pertanto, con la domanda, dovranno rilasciare esplicita autorizzazione alla pubblicazione. In caso contrario, la domanda non verrà presa in considerazione.

Centro di Documentazione Giuridica – Congedo parentale: prolungamento per figli con disabilità in situazione di gravità compatibilità del congedo parentale con i permessi legge 104/1992, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

L’articolo 8 del Decreto Legislativo n.80/2015 interviene nell’ambito delle disposizioni contenute nell’art. 33 del decreto legislativo n. 151/2001 ridefinendo il limite di età del figlio con disabilità in situazione di gravità entro cui i genitori possono fruire del prolungamento del congedo parentale. Analizziamo le novità.

L’art. 3 del Decreto legislativo n. 119/2011 prevede che la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre entro il compimento dell’ottavo anno di vita del bambino, hanno diritto al prolungamento del congedo parentale, fruibile in misura continuativa o frazionata, per un periodo massimo, comprensivo dei periodi del “normale” congedo parentale, non superiore a tre anni.

Con il Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, che ha novellato gli articoli 32, 33 e 36 del Decreto legislativo 151/2001, il limite di è stato innalzato dagli otto ai dodici anni (o dodici anni dall’ingresso nel nucleo nei casi di affido o adozione).
Con la legge 81/2015 tale disposizione, inizialmente prevista per il solo 2015, è tata resa definitiva.

Come nel caso dei permessi lavorativi (art. 33, Legge 104/1992), la condizione essenziale è che il figlio disabile sia stato accertato persona con handicap in situazione di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992). Non sono ammesse, a parte per i soggetti con sindrome di Down, certificazioni di altro genere quali ad esempio il certificato di invalidità totale con diritto all’indennità di accompagnamento o frequenza. Chi non dispone del certificato di handicap deve attivare la procedura di accertamento presentando domanda all’INPS e presentandosi poi a visita presso la Commissione della propria Azienda Usl di residenza.

Per poterne fruire del congedo, il primo requisito è essere genitori lavoratori dipendenti, anche adottivi e affidatari.
Inoltre:
– Il riconoscimento dello stato di grave handicap del figlio.
– L’età del figlio: entro il compimento dei dodici anni.
– Il non ricovero a tempo pieno in istituto specializzato, salvo il caso in cui la presenza del genitore sia richiesta dagli stessi
sanitari.

Il prolungamento del congedo parentale può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari, qualunque sia l’età del minore, entro 12 anni (e non più 8 anni) dall’ingresso del minore in famiglia. Rimane fermo che il prolungamento del congedo parentale non può essere fruito oltre il raggiungimento della maggiore età del minore.

Rimane salvo, altresì, che il prolungamento del congedo parentale decorre a partire dalla conclusione del periodo di normale congedo parentale teoricamente fruibile dal genitore richiedente:

– Per la madre: trascorsi 6 mesi del periodo di congedo di maternità;
– Per il padre: trascorsi 7 mesi dalla data di nascita del bambino;
– Per il genitore solo: trascorsi 10 mesi decorrenti:
– In caso di madre sola: dalla fine del congedo di maternità;
– In caso di padre solo: dalla nascita del minore o dalla fruizione
dell’eventuale congedo di paternità.
I 36 mesi sono spalmabili nell’arco dei primi 12 anni.

Esempio: se i genitori hanno usufruito di 10 mesi di congedo parentale (art. 32 D. Lgs. 151/2001, 6 mesi per la madre, 7 mesi per il padre, fino a 11 mesi per entrambi), potranno essere utilizzati, entro i 12 anni del figlio, ulteriori 26 mesi da parte di uno soltanto dei genitori ovvero da parte di entrambi alternativamente.

Ricordiamo che il prolungamento del congedo al pari di quello “ordinario” spetta al genitore lavoratore dipendente anche se l’altro genitore è titolare di rapporto di lavoro a domicilio oppure domestico o è lavoratore autonomo o in condizione non lavorativa (casalinga, disoccupato, pensionato).

I giorni fruiti fino al dodicesimo anno di vita del bambino – o fino al dodicesimo anno dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o affidamento – a titolo di congedo parentale ordinario e di prolungamento del congedo parentale non possono superare in totale i tre anni, con diritto per tutto il periodo alla indennità economica pari al 30% della retribuzione.

Si riepilogano di seguito, in base al vigente disposto normativo, i benefici previsti in favore dei genitori lavoratori per l’assistenza a figli con disabilità in situazione di gravità in alternativa al prolungamento del congedo parentale di cui all’art 33 del Decreto Legislativo n. 151/2001.

Tre giorni di permesso mensile, oppure le ore di riposo giornaliere per bambini, anche adottivi o affidati, fino a 3 anni di età; tre giorni di permesso mensile per bambini tra i 3 e i 12 anni di vita, oppure tra i 3 anni di vita e fino a 12 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. Si ricorda che a partire dal compimento del dodicesimo anno di età del figlio biologico, e dal dodicesimo anno dall’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato, i genitori possono fruire esclusivamente dei tre giorni di permesso mensile. L’INPS ha chiarito che è possibile cumulare il congedo parentale in modalità oraria con i permessi Legge 104/1992, presi per l’assistenza a familiari disabili gravi o a beneficio di se stessi.

Fonti normative di riferimento:
• per la richiesta del congedo parentale ad ore, vedi art. 32 del decreto legislativo 2001/151 – T.U. maternità e paternità, a cui è stato aggiunto prima il comma 1-bis per effetto dell’art. 1, comma 339, della legge di stabilità per il 2013 (legge 14 dicembre 2012, n. 228), e successivamente il comma 1-ter ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 80/2015; per l’applicazione di tale disposizione, in via sperimentale nell’anno 2015, vedi l’art. 26, commi 2 e 4, dello stesso decreto legislativo 80/2015 (uno dei decreti attuativi del Jobs Act).
• per la fruizione dei permessi per disabilità grave, vedi Legge 104/1992, art. 33, comma 3 per la modalita’ a giorni frazionati per CCNL e comma 6 per la modalità ad ore.

Fonti amministrative:
• circolari INPS n. 139 del 17-07-2015 e n. 152 del 18-08-2015 par. 2.1, ultimo capoverso
• messaggio INPS n. 6704 del 03-11-2015

Pertanto, a quanti intendano richiedere i congedi parentali, madri e padri di minori entro il dodicesimo anno di età, e che, al contempo, siano titolari di permessi Legge 104/1992, art. 33, è concessa la possibilita’ di fruire congiuntamente del congedo parentale su base oraria anche nei giorni in cui gli stessi fruiscano delle assenze per Legge 104/1992, siano esse giornaliere e frazionate a ore come da previsione contrattuale, siano esse orarie ex art. 33 comma 6.

Ciò in base alla diversa fonte normativa che stabilisce la titolarità del diritto all’assenza, appunto il citato T.U. maternità e paternità da un lato, la Legge 104/1992 dall’altro.

Nota Bene: Per l’elevazione, sempre in via sperimentale nell’anno 2015, dei limiti temporali di fruibilità del congedo parentale da 8 a 12 anni e l’elevazione dei limiti temporali di età da 3 a 6 anni del bambino per godere dell’indennizzo al 30 per cento della retribuzione media giornaliera, a prescindere dalle condizioni di reddito, vedi decreto legislativo 80/2015, che modifica gli artt. 32 e 34 del T.U. maternità e paternità. Per la fonte amministrativa si rimanda alla circolare INPS N. 139 del 17-07-2015.

Sussistono, invece, ipotesi di incumulabilità, ad esempio, tra il congedo parentale a ore e i riposi orari giornalieri previsti per i figli con disabilità gravi di cui agli artt. 33, comma 2, e 42, comma 1, del medesimo T.U. maternità e paternità, che in genere vengono richiesti in alternativa al prolungamento del congedo parentale, così come sussiste incumulabilità tra il congedo parentale a ore e i riposi orari per allattamento, sempre previsti dal T.U. agli artt. 39 e 40.

Paolo Colombo

Musei da toccare – Museo Napoleonico ore 11.00 – 13.00 – 16 dicembre 2015

Mercoledì 16 dicembre dalle 11.00 alle 13.00 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1

MUSEI DA TOCCARE
Visite tattili e comunicazione sensoriale
Una bella novità nell’offerta didattica della Sovrintendenza Capitolina,
all’insegna di accessibilità e inclusione
Dal 25 novembre in quattro Musei d’Arte Moderna e Contemporanea della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – MACRO, Museo di Roma a Palazzo Braschi, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico – è attivo un servizio di visite guidate gratuite su prenotazione in cui è proposta l’esplorazione tattile di sei opere selezionate dalle collezioni permanenti di ciascun Museo.
Tra le opere che si potranno esplorare, si spazierà dalla portantina Braschi in legno, seta damascata e cuoio impresso a piccoli ferri, conservata al Museo di Roma alla scultura in bronzo che rappresenta una Bambina sulla sedia di Giacomo Manzù, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi. Anche l’olio su tela di Joseph Chabord Napoleone durante la battaglia di Wagram sarà una delle opere selezionate e il bronzo di Joseph-Charles Marin in cui è rappresentato Luciano Bonaparte, entrambi al Museo Napoleonico. Al MACRO, infine, tra le altre opere si potrà esplorare il mosaico di Nicola De Maria Universo senza bombe, regno dei fiori, sette angeli rossi del 2002.

PROGRAMMA

Le visite guidate:
Dicembre 2015
mercoledì 16 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1
Gennaio 2016
mercoledì 20 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
mercoledì 27 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10
Febbraio 2016
mercoledì 3 al MACRO, Via Nizza, 138
mercoledì 10 alla Galleria d’Arte Moderna, via Francesco Crispi, 24
mercoledì 17 al Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1
mercoledì 24 al Museo di Roma, Piazza di S. Pantaleo, 10
Museo Napoleonico
Mercoledì 16 dicembre 2015
Dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Biglietto d’ingresso gratuito

Informazioni
Info e prenotazioni 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Durata: 2 ore
Prenotazione obbligatoria

Natale per famiglie al Museo Omero … e tanti auguri da tutto lo staff!

20 DICEMBRE ore 10 – GILLA, L’ARGILLA
Laboratorio per famiglie (bambini 4 – 10 anni) Insieme a mamma e papà viaggeremo per le sale del Museo alla ricerca di Gilla. In laboratorio tutti pronti a schiacciare, stendere, arrotolare, fare serpenti e girandole! Con l’argilla tutto si può fare, persino quadri, Quadri d’argilla!
Prenotazione: obbligatoria.
Costo: 4 euro a partecipante. Gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e loro accompagnatori.

27 DICEMBRE ore 10 – LIBRI TATTILI
Laboratorio per famiglie (bambini 4 – 10 anni) Al Museo Omero si possono leggere fiabe originali, toccare immagini nuove, scoprire che effetto fa toccare una storia ad occhi chiusi. In laboratorio avrete tutto il necessario per costruire il “vostro primo libro tattile”… sarà speciale, sarà fatto da tutta la famiglia!
Prenotazione: obbligatoria.
Costo: 4 euro a partecipante. Gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e loro accompagnatori

FINO AL 6 GENNAIO TUTTI I GIORNI
COME SUONA L’ARTE!
Un percorso sonoro tra le sculture del Museo, dove potrai accarezzare, battere, strofinare, solleticare e ascoltare come suona l’arte al Museo Omero.
Non ci sarà la solita guida che ti aspetta … ma sarai guidato da mamma e papà!
Attività gratuita. Bambini 4 – 10 anni. Prenotazione: consigliata.

ORARIO DI APERTURA: dal martedì al sabato 16 – 19; domenica e festivi 10 – 13 e 16 – 19; 1 gennaio 16 – 19; chiuso lunedì, 25 e 31 dicembre.

In collaborazione con i ragazzi del Servizio Civile Nazionale e Regionale – Garanzia Giovani.

INFO E PRENOTAZIONI
Museo Tattile Statale Omero
Mole Vanvitelliana – Banchina Giovanni da Chio 28 Tel. 071 2811935 didattica@museoomero.it www.museoomero.it #museoomero Seguici su facebook, twitter, instagram, youtube, google+