Summer school su cultura accessibile ed inclusiva

Lezioni, laboratori, esperienze multisensoriali e casi di studio pratici con esperti provenienti dal mondo accademico e museale sui temi dell’accesso alla cultura e all’ambiente per tutti attraverso le proprie capacità percettive.
La Summer School dedicata a insegnanti, educatori, architetti, studenti universitari, operatori museali, si terrà nell’agricampeggio Le Fattizze, un bosco attrezzato di 5 ettari di pini, querce, carrubi e specie della macchia mediterranea.
Il corso è accreditato per 18 ore per 5 crediti formativi
18-30 LUGLIO 2017
Le Fattizze – Boncore – Nardò (Le)
Dal 18 al 30 luglio l’agricampeggio Le Fattizze a Boncore, frazione di Nardò (Le) ospita una speciale Summer School sulla cultura accessibile e inclusiva per investire in competenze e capacità durante il periodo estivo, in un contesto di benessere e relax immersi nella natura.
Sei lezioni e casi di studio pratici con esperti provenienti dal mondo accademico e museale, laboratori ed esperienze multisensoriali, per il percorso formativo organizzato da Making Sense, gruppo che conduce una ricerca suisensi e le parole nella fruizione dell’opera d’arte,a partire dai principi del design for all. Tra queste, Tactile Vision Onlus, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e I.Ri.Fo.R. onlus (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione).
La Summer School è un’occasione di formazione e approfondimento per tutti sui temi dell’accesso alla cultura e all’ambiente attraverso le proprie capacità percettive. Una vacanza-studio pensata soprattutto per insegnanti, educatori, architetti, studenti universitari e operatori museali.
Ad ospitarla, Le Fattizze, un agricampeggio nella Terra d’Arneo all’interno del giovane bosco di 5 ettari, con circa 5000 alberi di pini, querce, carrubi e specie della macchia mediterranea. Qui si incontrano agricoltura naturale, turismo sostenibile e la sensibilità verso le tematiche dell’accessibilità e dell’inclusione. Dal 2014, è fruibile un percorso didattico plurisensoriale progettato e realizzato secondo i principi del design for all.
Dalle basi teoriche sulla progettazione inclusiva, all’accessibilità della cultura per i disabili visivi, dalla fruizione multisensoriale dell’arte contemporanea alla degustazione di cibo, vini prodotti in terre e con metodi diversi e storie legate alla produzione di olio extravergine di oliva: questi alcuni dei temi del percorso formativo che prevede, inoltre, dei laboratori aperti sulla voce, la percezione sensoriale dell’ambiente e la manipolazione della pietra. In programma il 28 luglio alle ore 21 una cena al buio bendati (su prenotazione). Per il periodo della Summer School sarà possibile fruire di VederToccando. Esposizione delle opere Emilia
La Ferla in cui la percezione artistica passa attraverso suggestioni multisensoriali extra visive. Toccare volti, corpi, gesti, espressioni, scoprire volumi attraverso le proprie mani al buio.
Il corso è accreditato per 18 ore per 5 crediti formativi.
Per informazioni e iscrizioni: info@lefattizze.it – Alice 333 4583336
L’organizzazione garantisce la possibilità di vitto e alloggio per una o due settimane fino ad esaurimento delle disponibilità. Possibilità di pernottare in casette in legno o area campeggio attrezzata.
Per informazioni e prenotazioni vitto e alloggio: Marco 334.7585505.
PROGRAMMA
18 luglio – h.17,30 Presentazione delle attività formative e laboratoriali.
Francesco Fratta – La convenzione dell’ONU per la progettazione inclusiva
Rocco Rolli – Progettare per tutti.
Laboratorio 1 – h. 19,00
Percorso di Barefooting bendati ed eventi sonori a cura di Emiliano Minervino
VISTA – 19 luglio h. 17,30-20,00
Vedere, non vedere.
Fabio Levi – L’accessibilità alla cultura per i disabili visivi
Paola Traversi – Oltre la visione. Il museo da toccare, il cinema da ascoltare
Anna La Ferla: Abili per l’arte
UDITO – 21 luglio h.17,30-19,30
Male parole.
Andrea De Benedetti – Chi di lingua ferisce
Francesco Fratta – Che cosa vedono gli altri sensi? Funzione vicariante e percezione somestesica
Laboratorio 2 – h.19,30 – La voce nella musica salentina a cura di Roberta Paladini
OLFATTO – 24 luglio h. 17,30–19,30
Risvegliare passioni.
Valentino Traversa – Ambienti e percezione sensoriale.
Orietta Brombin – Arte del vivente
Laboratorio 3 – h. 19,30 Wunder Garten
TATTO – 26 luglio h.17,30-19,30
Veniamo alle mani.
Annamaria Cilento – Fruizione multisensoriale dell’arte contemporanea
Rocco Rolli – Nuove forme di percezione multisensoriale
Laboratorio 4 – h. 19,30 Manipolare la pietra leccese, anche ad occhi chiusi.
GUSTO – 28 luglio h.17,30-20,00
Con viva soddisfazione
Massimo Vaglio – Né carne, né pesce
Paolo Nutricato – Negroamaro o Primitivo per me uguali non sono.
Cosimo Rolli – Il volto umano dell’olio. Storie.
Laboratorio 5: h. 21,00 Cena al buio (bendati) ed eventi sonori
COSTI
Il costo per la partecipazione alla scuola è di 100,00€ a partecipante, gratuito per le persone con disabilità.
La quota include il coffee break per tutti i 5 giorni della scuola, la partecipazione ai 5 laboratori,
il corso di Tai Chi Chuan.
EVENTI COLLATERALI
Toccare l’arte
VederToccando. Esposizione delle opere di Emilia La Ferla
Toccare volti, corpi, gesti, espressioni, scoprire volumi attraverso le proprie mani al buio.
Esposizione dove la percezione artistica passa attraverso suggestioni multisensoriali extra visive.
Scoprire il Tai Chi Chuan
5 incontri a cura di Emiliano Minervino
Date da concordare insieme ai partecipanti – h. 8,00-9,00
FESTA FINALE DEL CORSO – 29 luglio h. 17,30 fino a notte fonda
Costruzione e rogo degli spaventapasseri, musica e balli.
DOCENTI:
Orietta Brombin – Attività Educative e Formative PAV – Parco Arte Vivente – Torino
Annamaria Cilento – Dip. Educativo – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – Torino
Andrea De Benedetti – linguista, scrittore
Francesco Fratta – Responsabile Nazionale Cultura UICI Onlus
Anna La Ferla – Servizi Educativi Palazzo Madama – Torino
Fabio Levi – Università di Torino
Emiliano Minervino – Insegnante Tai Chi Chuan
Paolo Nutricato – vignaiolo di Cantina Supersanum
Roberta Paladini – voce
Cosimo Rolli – produttore olio d’oliva
Rocco Rolli – architetto – Tactile Vision onlus
Valentino Traversa – agronomo
Paola Traversi – Servizi Educativi – Museo Nazionale del Cinema – Torino
Massimo Vaglio – chef, scrittore
Ufficio stampa Le Fattizze – Lara Esposito – 347/5745284
Per informazioni e iscrizioni: info@lefattizze.it – Alice 333 4583336

Andare oltre l’arcobaleno, di Samantha Pelosi

Autore: Samantha Pelosi

Quando mi è stato chiesto di scrivere qualche riga sul campo riabilitativo dell’IRIFOR appena passato, la mia mente è volata subito ai giorni trascorsi nella sede del BBT. Ho pensato alle prove, ai momenti di svago, alle mattine passate sotto le fronde degli alberi al riparo dal sole cocente; più pensavo e più nella mia testa un punto rimaneva costante ad ogni episodio, chiaro e lampante: il forte senso di unione provato durante quei giorni.
Non riesco a resistere all’idea di essere scontata nell’uso di questo termine, lo stesso che compone il nome dell’associazione, perché semplicemente non ne trovo uno più adatto.
Si può intuire già nel modo in cui è nato il copione: tra le mura dell’UICI, mentre delle teste cercavano di far combaciare le idee, i suggerimenti. È poi grazie all’unione delle voci, della volontà delle nostre attrici e dei nostri attori, se la storia di Dorothy ha preso vita. Per non parlare degli sfondi, nati dall’unione di braccia e talento, di penne, colori e fogli: l’arcobaleno, gli alberi ed il castello diventano tangibili creando quindi il corpo di cui aveva bisogno la storia.
È talmente palese nello spettacolo, poi! Gli attori e le attrici si incontrano con la scenografia, i costumi e gli oggetti di scena, compaiono le musiche, ed ecco che una settimana di lavoro si unisce sul palco per regalare a tutti la storia.
Tuttavia, la vera essenza della parola “unione” la trovo più vivace in ciò che non è palese: nelle prove sotto agli alberi con l’Omino di latta che sveglia tutto il Petriccio grazie al suo modo fiero di recitare; nelle canzoni cantate durante i giochi, nel pranzo; e ancora nelle battute sussurrate per aiutare la memoria, e in quelle sbagliate, saltate e poi recuperate; negli accorgimenti dell’ultimo secondo, nelle mani sporche di vernice, nei cambi di scena. E ancora più invisibile, ma non per questo assente, nelle ansie, nelle paure, nella preoccupazione di chi stava dietro le quinte, alla ricerca di una perfezione che è stata trovata anche grazie alle imperfezioni.
Ho usato, anzi abusato, di questo termine, lo so bene, credo però che sia per colpa di questo senso di familiarità se il lunedì mattina dopo lo spettacolo, un malinconico sentimento di nostalgia si è svegliato insieme a me.
Sono felice di aver fatto parte di questo gruppo, di aver visto nascere e crescere un progetto che sono certa rimarrà nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato, visto e toccato cosa siamo stati in grado di fare.
Grazie per avermi fatto andare oltre l’arcobaleno.

Irifor Siena – Quando l’arcobaleno si lascia toccare, si può anche volare oltre le difficoltà, di Elena Ferroni

Autore: Elena Ferroni

Il campo estivo dell’I.Ri.Fo.R. di Siena quest’anno aveva come titolo “Teatrando”. Era fine maggio, quando ho condiviso con poca convinzione insieme al gruppo degli operatori, l’idea di mettere in scena un adattamento del Mago di Oz. Dalla proposta della storia è iniziato un fermento, il quale è andato al di là di qualsiasi previsione di buona collaborazione: fin da subito sono state condivise idee, cercati e ritoccati possibili copioni, finché giunti a pochi giorni dall’inizio del campo, ci siamo messi intorno ad un tavolo ed abbiamo tirato fuori il testo definitivo. È nato così un nuovo copione, aderente alla vicenda originale descritta nel libro di Baum e nel film di Fleming, ma con qualche battuta buffa in più, legata a vini toscani, alla cecità, a cartelli che non si riescono a leggere, ad un tiflomago in nome del quale si assegnano addirittura lauree in “pensierologia”.
Poi il campo è iniziato sul serio, dal solito cerchio della condivisione delle aspettative, si è fatto spazio l’annuncio dell’obiettivo finale dei giorni insieme, la realizzazione della recita del Mago di Oz. Sono state assegnate le parti, con qualche perplessità per alcuni e molto entusiasmo per altri, neanche fosse un cast di Holliwood. Martina è stata la nostra Dorothy, come zii ha avuto Rino e Pia. Una volta atterrata nel regno di Oz, Martina-Dorothy ha incontrato la strega buona Glinda Lucia e la strega cattiva Kushi, quindi è stata la volta di conoscere lo spaventapasseri Alessandro, il leone Enrico, l’uomo di latta Federico, fino ad arrivare alla città di Smeraldo, dove ad accogliere la truppa c’erano addirittura tre custodi, Giacomo, Andrea e Roberta, i quali, dopo qualche resistenza vinta, hanno condotto i visitatori al cospetto del misterioso Massimo mago di Oz.
Dopo una prima lettura del copione tutti insieme, è giunto il momento di dividerci i compiti: chi aiuta a provare e suggerire le parti, chi si dedica alle scenografie, scegliendo materiali e colori. Con l’immaginazione si comincia a vestire ogni personaggio, prima di prepararlo l’ultimo giorno con l’abbigliamento accuratamente scelto, a pochi minuti dall’inizio della recita. Passato il primo entusiasmo, si affacciano anche le difficoltà: in certi momenti si respira la fatica delle prove, la stanchezza di chi suggerisce e di chi non si ricorda, di chi sbaglia, di chi ha fretta e non aspetta il suo turno, la noia di chi deve disegnare i dettagli della foresta, del castello. A conclusione di ogni giornata però, risuona e si diffonde la leggerezza delle note di “Oltre l’arcobaleno”, colonna sonora adattata per l’occasione e cantata sempre di più, anche da chi all’inizio non la conosceva. Con questa melodia in testa, accennata quasi inconsapevolmente già dal mattino quando ci si riuniva, è iniziata la memorizzazione sempre più sicura delle parti. Nel frattempo si è colorato il castello del mago e il cielo con un meraviglioso arcobaleno, una passata decorata è diventata la criniera del leone e cartoni rivestiti di carta stagnola hanno circondato l’omino di latta. Ecco anche la paglia per imbottire lo spaventapasseri ed una scopa per la strega cattiva, fino ad un morbidissimo cane di peluche ad interpretare Toto, l’inseparabile amico della protagonista Dorothy e un paio di immancabili scarpette rosse piene di magia. Ogni giorno qualcuno portava o costruiva un pezzettino, per completare costumi ed ambienti del favoloso regno di Oz.
Con l’emozione di ogni prima volta, è giunto il momento dello spettacolo. Ci lasciavamo alle spalle una prova generale del giorno prima fatta in presenza dell’assessore alle politiche sociali del comune di Siena venuta con diverse incertezze, quando il sipario si è socchiuso ed è partito il nostro Mago di Oz. La narrazione della storia introduce la prima scena, che finisce in un attimo, lasciando il palco a laboriosi cambi di oggetti e scenografia e alle disposizioni più attente da fare, per chi tra gli attori non può salire e muoversi con l’aiuto degli occhi e delle sue gambe, ma ci deve essere con la forza della voce e dell’interpretazione più emozionante e partecipata. Tra chiusure ed aperture del sipario si sono quindi srotolate le otto scene, sfondo costante della storia era la sintonia e la sicurezza di chi provava insieme da giorni. Con molta semplicità abbiamo voluto mostrare come uno spaventapasseri può scoprirsi pieno di ingegno, un uomo di latta con un cuore grandissimo, un leone che non credeva di averlo ricco di coraggio, perché la magia è credere in se stessi. E allora anche un mago un po’ imbroglione si può perdonare e può farci capire attraverso la voce della piccola Dorothy, che nelle nostre radici, nel tornare a casa c’è sempre una gioia nascosta ed una forza da attingere. Quella forza che ci fa volare, come ha cantato tutto il coro degli attori nel finale oltre l’arcobaleno, dove le mie difficoltà non saranno più nulla e dove i sogni si realizzano con il lavoro di squadra, quella del campo estivo UICI Siena di quest’anno. Una squadra unita che a me che non posso più vederlo, l’arcobaleno l’ha fatto toccare e decorato di ricordi dolcissimi, di canzoni e poesie scritte appositamente dal nostro presidente. Così la nostalgia, che pure resta, di non poterne apprezzare i colori, viene messa in secondo piano da questo miscuglio di emozioni e memoria che plasma un arcobaleno molto più brillante.

Irifor Toscana – “Scuola nazionale di massaggio olistico”: avvio secondo corso – domande di ammissione

Con riferimento al comunicato n. 204 del 21/11/2016, considerati gli ottimi risultati a seguito della conclusione del primo modulo, incentrato sulle Tecniche manuali di Bioenergetica, la Fondazione Fiesole Aiuta e gli amici del Club Lions Fiesole presieduto dal Sig. Fiorenzo Smalzi che è l’anima del progetto, hanno deciso di finanziare la prosecuzione del corso e di avviarne un secondo sullo stesso modello del primo per un massimo di 12 allievi, introducendo i correttivi suggeriti dalla prima esperienza.
Il secondo corso inizierà nel fine settimana 30 settembre/1 ottobre 2017.
Abbiamo già un certo numero di richieste, che avranno la precedenza, ma chi fosse interessato, può fare domanda, compilando il modulo di iscrizione e inviarlo a IRIFOR Regionale Toscano ONLUS all’indirizzo: irifor@irifortoscana.it.
Per informazioni chiamare tel. 055 580523 e chiedere di Paola Trabalzini
Abbiamo ritenuto opportuno portare il limite di età a 40 anni, mentre rimangono invariati gli altri requisiti.
Non nascondiamo la nostra soddisfazione per questa iniziativa, che, ricordiamo, avrà il suo sbocco naturale nell’impegno degli amici Lions a trovare una collocazione lavorativa agli studenti meritevoli.

PROGETTO “SCUOLA NAZIONALE DI MASSAGGIO OLISTICO”
2° CORSO

Questionario da compilare a cura del richiedente.

Nome:

Cognome:

Luogo e data di nascita:

Residenza:

Via

Telefono:

mail:

Istituto Di Istruzione Superiore/Liceo:
Titolo di studio:

Università
Iscritto al anno della facoltà di
Laurea Triennale in
Laurea Specialistica in
Laurea Magistrale in
Tipologia di disabilità
? Cieco assoluto
? Cieco parziale
? Ipovedente grave

Momento della Perdita della vista
? Nascita
? Età

Strumenti per leggere
? Videoingranditore
? Testo ingrandito
? Sintesi vocale
? Braille su carta
? Braille su barra braille

Qual è la tua velocità di lettura silenziosa? (numero di parole al minuto circa):
Per quanto tempo riesci a leggere autonomamente senza stancarti eccessivamente?
Strumenti per scrivere
? Pennarelli
? Computer
? Tavoletta
? Dattilobraille

Orientamento e mobilità
? Ha frequentato il corso di orientamento e mobilità.
Dove?
Ricordi il nome dell’istruttore?

? È sufficientemente autonomo in spazi non familiari
? Ha seguito un corso per la cura della persona
se sì dove:
istruttore?

? È sufficientemente autonomo nella cura della persona e a tavola
Aspettative
Cosa ti aspetti dal corso?

Saresti disposto a venire a Firenze per … fine settimana?
Hai bisogno di accompagnamento?
Hai bisogno di aiuto per la cura della persona?

Irifor Lombardia – Soggiorno estivo riabilitativo, Duna Verde di Caorle 27-07/10-08-2017

Proseguendo nel solco di una ormai consolidata tradizione, anche per l’estate 2017 l’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) della Lombardia, grazie al prezioso co-finanziamento del Consiglio di Amministrazione Centrale dell’I.Ri.Fo.R, propone un soggiorno estivo riabilitativo rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità visiva ed eventuali minorazioni aggiuntive.
Il soggiorno si svolgerà dal 27 luglio al 10 agosto a Duna Verde di Caorle (VE) presso Villa S. Ignazio, residenza dimostratasi in tutte le edizioni pienamente rispondente alle finalità perseguite.
Il soggiorno si rivolge a 18 giovani di età compresa tra gli 11 e i 23 anni (con priorità riservata alla fascia d’età compresa tra i 13 e i 18 anni) e a 4 bambini dai 9 ai 12 anni (con priorità riservata a bambini con minorazioni aggiuntive accompagnati da uno o entrambi i genitori).
L’inclusione nel novero dei partecipanti dei piccoli tra i 9 e i 12 anni con priorità per i soggetti con minorazioni aggiuntive rappresenta un’assoluta novità, pensata con l’intento di preparare i ragazzi più piccoli all’esperienza del campo estivo in modo morbido e graduale, offrendo la possibilità alle loro famiglie di essere ospitate, con spese a proprio carico, presso Villa S. Ignazio. Naturalmente i genitori (o gli eventuali parenti che vorranno partecipare) non potranno interferire con le attività svolte dal bambino durante la giornata e saranno presenti unicamente nelle ore serali e notturne. Tutto ciò per far sì che il bambino si accosti alle varie attività proposte nella maniera più naturale possibile e, proprio non potendo contare sulla presenza continuativa dei propri famigliari (fondamentale ed indispensabile nella vita quotidiana) sia stimolato ad ottimizzare le proprie abilità residue.
Nel gruppo riservato ai bambini dai 9 ai 12 anni accompagnati potranno essere inseriti, in via eccezionale, anche ragazzi oltre i 12 anni con gravi pluridisabilità i quali, per ragioni di sicurezza e di salute, necessitino di un’assistenza specifica che il personale non può fornire senza il supporto e la presenza/supervisione di un familiare. Le richieste di partecipazione relative a queste situazioni verranno naturalmente valutate caso per caso ed accolte solo ed esclusivamente laddove si evidenzino chiaramente le predette necessità.
In un’atmosfera serena di totale relax, i partecipanti, grazie alla presenza di esperti altamente qualificati, verranno condotti in una serie di attività che, nel loro insieme hanno un’unica e importantissima finalità: ottimizzare le abilità residue presenti nei soggetti, stimolandone la fiducia in se stessi e fornire gli elementi di base per intraprendere quel lungo e faticoso percorso che dovrebbe condurre ad una concreta inclusione sociale.
Di seguito le attività proposte
MUSICOTERAPIA – Per i giovani con disabilità visiva, la musicoterapia fornisce un notevole stimolo per esplorare il mondo circostante in modo gioioso, guidati dai suoni, che di per sé sono fonte di energia e spinta al movimento. La consapevolezza del proprio movimento, la relazione e la condivisione con gli altri degli stimoli motori e sonori, rinforzano poi la capacità di rapportarsi agli altri nella vita di tutti i giorni, forniscono sicurezza e consentono di essere protagonisti ed autonomi nel proprio agire, nei propri apprendimenti, nelle relazioni interpersonali.
IDROSTIMOLAZIONE – L’idrostimolazione ha il fine di consentire ai soggetti con minorazioni multiple e gravi di svolgere attività di recupero psico-motorio in acqua. Il metodo si basa sul recupero del deficit esperienziale attraverso le proprietà dell’acqua. È ormai noto che una componente importante del deficit psico-motorio nei soggetti pluriminorati, soprattutto se con disabilità sensoriale, deriva spesso dalla carenza di esperienze motorie e sensoriali nei primi mesi di vita. Molti movimenti, il tono muscolare, il coordinamento, e più in generale la motricità, non sono sviluppati nei bambini non a causa della patologia, ma proprio a causa della mancanza di “memoria del movimento”. I tecnici di idrostimolazione hanno proprio il compito di produrre stimoli in modo condizionato, affinché il soggetto sia indotto a compiere esperienze motorie.
LABORATORIO DI SUBACQUEA – La subacquea è una disciplina che per le sue principali caratteristiche consente di respirare rimanendo sotto l’acqua per mezzo di una specifica attrezzatura. Inoltre, stando sott’acqua si annulla l’effetto della gravità e pertanto viene meno la naturale dimensione di verticalità; Tutto ciò consente di poter assumere qualsiasi tipo di posizione. Un’immersione subacquea è paragonabile ad un volo a rallentatore: Respirare sott’acqua e poter assumere qualsiasi posizione è esplorare un mondo nuovo e su chi si immerge per le prime volte produce una quantità di stimoli nuovi, unici e irripetibili.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO, MOBILITÀ E AUTONOMIA PERSONALE
ATTIVITÀ LUDICO-SPORTIVE E SOCIALI – Finalità:
• fornire competenze motorie di base per l’attività sportiva;
• fornire le conoscenze delle regole e finalità di alcune discipline sportive;
• favorire l’interazione tra i partecipanti e le relazioni all’interno del gruppo.

Adesioni entro il 20 giugno 2017

Per informazioni sulle modalità di iscrizione:
sito web http://iriforlombardia.blogspot.it
contatto email segreteria_irifor@uicilombardia.org
telefono 02/76.01.18.93

Campo estivo riabilitativo per ragazzi disabili visivi

L’Irifor Sezione di Cagliari, in collaborazione con L’UICI Sezione di Cagliari, organizza la XII edizione del Campo estivo “Impariamo divertendoci”. L’intervento verrà indirizzato ad un gruppo di 10 ragazzi minorati della vista di età compresa fra i 7 e i 26 anni e si svolgerà dal 1° all’11 settembre 2017. La struttura di accoglienza prescelta per l’anno in corso è la Residenza “GARDENIA” ad Alghero (SS).
Si tratta di una vacanza estiva associata ad un intervento educativo e riabilitativo volto migliorare la qualità della vita dei ragazzi con minorazione visiva. Ad ogni partecipante verrà offerta l’opportunità di sperimentare nuove possibilità per incrementare le proprie potenzialità e di trovare modalità alternative di espressione, di relazione e di comunicazione attraverso il prendersi cura di un sé, il gioco e il divertimento, lo stare all’aria aperta, il vivere esperienze stimolanti, lo stare insieme ad altri ragazzi, avendo come mediatori personale qualificato nell’educazione e nella riabilitazione dei disabili visivi. L’auspicio è inoltre quello di fornire basi tecniche, esperienziali ed emotive che stimolino e rinforzino il percorso di autonomia iniziato nelle edizioni del campo estivo degli anni precedenti Saranno coinvolti nell’intervento n. 2 tecnici esperti in orientamento e mobilità accreditati I.Ri.Fo.R., e 2 educatori.
Le iscrizioni sono aperte fino al 30 maggio 2017. Presso la Sezione di Cagliari sono disponibili il regolamento attuativo e il modulo di iscrizione.
Per info contattare la Sezione UICI di Cagliari tel. 070 523422 – fax 070 523613 – e-mail: uicca@uiciechi.it

Sintesi dei lavori del Cda irifor del 20.04.2017, di Maria Mencarini

Autore: Maria Mencarini

Il CDA Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. si è riunito il 20.04.2017 presenti Massimo Vita, Vice Presidente Nazionale e i componenti Francesco Giangualano, Maria Mencarini, Gaetano Minincleri, Raimondo Piras e Paola Bortolo. Il Vice presidente Massimo Vita apre la seduta alle ore 9,30 e viene subito approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente.
Per il secondo punto all’ordine del giorno “Relazione sull’attività svolta nell’anno 2016” i presenti prendono atto della documentazione predisposta dagli uffici; tenuto conto che essa appare rispondente alle finalità istituzionali; udita la relazione del Vice Presidente approvano all’unanimità la relazione consuntiva sull’attività svolta dall’Istituto nell’anno 2016 acquisita al prot. n.1236 del 31 marzo 2017 e consultabile sul sito dell’I.Ri.Fo.R.

Si passa al punto 3 dell’ordine del giorno “Esame e approvazione Bilancio consuntivo esercizio finanziario”
Esaminata la relazione presentata dal Presidente, giudicata conforme ai regolamenti, il Consiglio approva all’unanimità il bilancio consuntivo del 2016.
Al punto 4 “Progetto per Summer School in Salento” il Vice Presidente illustra il progetto presentato dal componente della Direzione Nazionale dell’Unione, Francesco Fratta, “Summer School, Making Sense – Percorsi educativi plurisensoriali”, da tenersi in Salento nell’ultima decade di luglio e nella prima settimana d’agosto, dedicata all’accessibilità dei beni culturali di varia natura e al rapporto tra l’immagine e la parola nella fruizione dell’opera d’arte e rivolto a insegnanti, educatori, architetti, studenti universitari, operatori museali. Il Consiglio, uditi i riferimenti, non ritiene la partecipazione finanziaria al progetto suddetto consona agli obiettivi immediati dell’Istituto, ma ritiene valida l’iniziativa e quindi ne delibera il patrocinio gratuito.
Al punto 5 all’ordine del giorno “IL CANE GUIDA, COMPAGNO DI VITA DA CONOSCERE E AUSILIO ALLA MOBILITA’” il Consiglio dopo aver rilevato le caratteristiche riabilitative e di utilità sociale del progetto presentato dalla Commissione Nazionale Cani Guida dell’Unione ne delibera il co-finanziamento purché al campo partecipino soggetti nuovi rispetto alla passata edizione.
Al punto 6 “Borsa di studio Gatto: definizione criteri” il Consiglio decide i nuovi criteri di aggiudicazione della borsa di studio rendendo la stessa triennale, ne aumenta il montepremi e stabilisce che verrà assegnata solo se ci saranno lavori giudicati validi; viene nominata la commissione aggiudicatrice nelle persone di: Giancarlo Abba, Michele Borra, Giuseppe Lapietra e Stefano Salmeri, e delega il Direttore Scientifico ad elaborare il nuovo bando.
Al punto 7 “Borsa di studio Paolo Graziani” il Consiglio aderisce alla proposta del Consiglio Regionale I.Ri.Fo.R. della Toscana di partecipare ad un gruppo di lavoro per la istituenda borsa di studio in memoria del compianto socio Paolo Graziani, realizzatore della prima sintesi vocale che ha consentito ai non vedenti di dialogare con il computer ed, in seguito, del programma Italbra;
Al punto 8 “Aggiudicazione Premio AMGO-Irifor” il consiglio preso atto dei progetti pervenuti, inviati in precedenza ai consiglieri, delibera l’assegnazione del premio alla sezione di Ascoli Piceno per la esatta rispondenza del progetto ai criteri indicati dal bando e delega i Consiglieri Bortolo e Giangualano a chiedere precisazioni alle sezioni I.Ri.Fo.R. di Napoli e Catania per gli altri due progetti presentati.
Al punto 9 “Corso di formazione e aggiornamento professionale: “L’educazione artistica dei disabili visivi”” il Vice Presidente comunica la proposta pervenuta dal MUSEO TATTILE STATALE OMERO, relativa ad un Corso di formazione e aggiornamento professionale dal titolo:“L’educazione estetica, all’arte e ai beni culturali degli alunni con disabilità visiva”. Il Consiglio approva in linea di massima la partecipazione al Progetto proposto, da rimodulare a cura della componente Mencarini, coadiuvata dal dipendente Memeo, secondo le osservazioni emerse dal dibattito.
Al punto 10 dell’ordine del giorno “Corsi per fisioterapisti” il Consiglio prende atto che è pervenuta dal fisioterapista Giovanni Ippolitoni proposta di effettuare un corso su “BENDAGGIO FUNZIONALE E TAPING NEUROMUSCOLARE” e ritiene utile un approfondimento da parte del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale, previo coinvolgimento dell’Università La Sapienza presso la quale il proponente è dipendente, per dare maggiore valenza ai fisioterapisti non vedenti.
Per quanto riguarda il “CORSO FORMATIVO DI AGGIORNAMENTO PER PROFESSIONISTI DELLA RIABILITAZIONE” sulla Tecnica Manuale “TICCHI E TRIGGER POINT”, proposto dal Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’Istituto, il consiglio esaminati gli approfondimenti effettuati dal Vice Presidente, constatata l’effettiva validità del corso proposto e la indiscussa professionalità del docente ne autorizza il cofinanziamento.
Al punto 11. “Protocollo d’intesa Leti Smart” il Vice Presidente comunica che è pervenuto dalla Sezione di Trieste il testo del Protocollo d’ intesa tra I.Ri.FO.R Nazionale e la Sezione medesima per la realizzazione del Progetto denominato “Leti Smart” (Light Engine and Tag Information), bastone bianco per ciechi ed ipovedenti. Il Consiglio vista la valenza scientifica e di ricerca del progetto, visto il valore e l’importanza dei partner internazionali allo stesso: conferma la disponibilità a partecipare al progetto con la cifra di € 15.000,00 visto che risulta consono agli obiettivi e alle finalità di ricerca dell’Istituto; incarica il consigliere Giangualano di redarre la stesura dell’accordo; da mandato il Vice Presidente di verificare l’eventuale titolarità e trasmissibilità del brevetto.
Al punto 12 dell’ordine del giorno “Definizione organizzazione Albi”, visto il nuovo protocollo d’intesa stipulato tra I.Ri.Fo.R., Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” il Consiglio delibera la costituzione di un Albo Nazionale Unico degli Educatori tiflologici, indica il rappresentante dell’ I.Ri.Fo.R. nella commissione per la formazione del suddetto albo nella figura del prof. Giancarlo Abba e delega al Vice Presidente I.Ri.Fo.R. il coordinamento della predetta Commissione.
Al punto 14 “Comunicazioni e riferimenti del Presidente e dei signori Consiglieri”, il consigliere Giangualano riferisce dell’incontro presso l’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) con il direttore scientifico Cingolani e la dott.dssa Gori che ha avuto un esito assolutamente positivo per la futura collaborazione su progetti di ricerca scientifica riguardanti la disabilità visiva; l’IIT ha richiesto la nomina di due esperti dell’ I.Ri.Fo.R. da inserire nel proprio comitato tecnico scientifico: il consiglio nomina come tecnico informatico il sig. Nunziante Esposito e come esperto tiflologo il prof. Giuseppe La Pietra.
Al punto 15 “Richiesta finanziamento soggiorni anziani 2017” il consiglio esamina la proposta pervenuta dalla Commissione Nazionale Terza età dell’U.I.C.I. e delibera un co-finanziamento dei soggiorni “Primo Sole” e “Sole di settembre” per gli aspetti riabilitativi.
Il punto 13 all’ordine del giorno viene trattato dopo l’intervallo per il pranzo, momento in cui si collega telefonicamente il Presidente Nazionale e si da inizio all’esame dei progetti pervenuti a seguito del bando per la realizzazione dei campi estivi. Dopo approfondito esame dei progetti ed ampia discussione vengono approvati i seguenti campi estivi: Ascoli Piceno, Brindisi, Cagliari, Catanzaro, Milano, Pordenone, Rovigo, Siena, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia Campus Sicilia 2017 – Sentirti mio (Pluriminorati) e Campus Sicilia 2017 – Guida da te la tua canoa (Ragazzi), Toscana, Trentino, Umbria, Veneto.
Al termine dei lavori il consiglio fissa la prossima riunione per il giorno 06 giugno 2017.

Campo estivo 2017 dell’ I.ri.fo.r. consiglio regionale del lazio

L’I.Ri.Fo.R. Consiglio Regionale del Lazio ha presentato il progetto “IN CAMPO LA DIS-ABILITÀ: SOGGIORNO ESTIVO RIABILITATIVO – RICREATIVO PER RAGAZZI CON DISABILITÀ VISIVA CON MINORAZIONI AGGIUNTIVE”, in collaborazione con il Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi di Roma.
Il campo sarà della durata di 7 giorni e si svolgerà dal 23 al 30 Luglio, presso la struttura “Centro Ferie Salvatore”, sita in San Felice Circeo (LT).
L’iniziativa è rivolta ad un numero massimo di 10 adulti ciechi pluriminorati residenti nel Lazio.
Per partecipare all’iniziativa si richiede, obbligatoriamente, di inviare il modulo di iscrizione al soggiorno estivo (che si trova in allegato) e la certificazione in possesso riguardante la condizione di pluriminorazione.

La quota di partecipazione è di €500,00 comprendente la pensione completa del soggiorno per il pluriminorato ed il suo operatore (messo a disposizione dall’ I.Ri.Fo.R. Consiglio Regionale del Lazio) e tutto il trattamento riabilitativo.

Le prenotazioni dovranno pervenire, con la relativa documentazione richiesta, contestualmente al bonifico dell’anticipo di 100,00 euro all’I.Ri.Fo.R. Consiglio Regionale del Lazio, obbligatoriamente entro il giorno 16 giugno 2017 via fax o e-mail (06/86391117 – uiclazio@uiciechi.it ).

I criteri di ammissione al soggiorno estivo sono i seguenti:

– essere nella condizione di minorazione visiva con disabilità aggiuntiva
certificata;
– essere nella fascia di età 16-35 anni;
– non aver usufruito dello stesso servizio nell’anno precedente;
– gravità delle minorazioni;
– anzianità (saranno privilegiati i soggetti più grandi);
– usufruire dei servizi del centro regionale sant’Alessio Margherita di Savoia per
i ciechi;
– a parità di condizioni fara’ fede la data di ricezione della domanda.

Qualora si superi il numero previsto delle domande si darà priorità ai soggetti iscritti all’U.I.C.I.
*Tutte le attività saranno coordinate dal Dr. Giuseppe D’Aniello, Neuropsicomotricista.

Torino – “I sensi e le parole nella fruizione dell’opera d’arte”

Torino, giovedì 25 e venerdì 26 maggio 2017
Teatro Gobetti
via Rossini, 12 Torino
9:30-13:00/14:00-17:30

Nel tempo in cui musei e siti d’interesse culturale sono sempre più coinvolti in un processo di cambiamento che li renda sempre più accessibili, crediamo sia necessaria una riflessione sui possibili criteri e le attenzioni da dedicare alle varie forme di disabilità, a partire dallo stato delle cose, e dal grande impegno già in atto in questo momento.
Questo convegno nasce dall’urgenza di un confronto a tutto campo sulla questione dell’accessibilità, ed è promosso da Making Sense, progetto di rete torinese che dalla fine del 2013 conduce una ricerca sui sensi e le parole nella fruizione dell’opera d’arte, ponendosi la domanda cruciale di come si possa comunicare efficacemente un contenuto artistico, in primo luogo ai disabili visivi, a partire dai principi del design for all.
Il convegno vuole dunque essere un’occasione di confronto con una pluralità di soggetti che  affrontano questioni relative al tema dell’accessibilità alla cultura, portando i diversi punti di vista di realtà museali, della comunicazione, della linguistica, del mondo della disabilità.
L’idea fondante è quella di contribuire a una ricerca accurata, e il più possibile corale, su quali siano le strategie più efficaci a rendere   fruibili i prodotti delle varie arti per le persone con disabilità. Una tale ricerca si fonda su alcune questioni teoriche fondamentali, quali la natura del linguaggio e il suo rapporto con i sensi, o la capacità del linguaggio di fornire un contributo specifico, unitamente agli altri sensi, nella formazione delle immagini mentali. Necessaria è anche una riflessione sulle qualità dei supporti utilizzati e sulle tecniche di realizzazione dei supporti stessi, e sull’uso di risorse tecnologiche.
Per informazioni, 3407208067 oppure  makingsense.to@gmail.com

A cura di
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Dipartimento Educativo
PAV Parco Arte Vivente, Attività Educative e Formative
Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design, Turin Accessibility Lab
Città di Torino, Direzione Politiche Sociali e Rapporti , Servizio Disabili
Tactile Vision Onlus
UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino
I.Ri.fo.R Onlus, Istituto Nazionale di Ricerca, Formazione e Riabilitazione per la disabilità visiva, sezione di Torino

Ascoli Piceno e Fermo – Campo estivo educativo-riabilitativo “Summer camp”

L’I.Ri.Fo.R  di Ascoli Piceno e Fermo organizza: dal 12 luglio al 22 luglio (inizio ore 16:00 del 12 luglio e chiusura alle ore 9,00 del 22 luglio) presso il Camping Led Zeppelin – il Campo Estivo Educativo Riabilitativo per bambini e ragazzi con e senza minorazioni aggiuntive. I partecipanti affiancati da educatori esperti nella disabilità visiva saranno guidati a vivere, partecipare in modo autonomo, ognuno secondo le proprie possibilità, ad utilizzare le risorse ambientali presenti per una maturazione espressiva, comunicativa e prassica.
I mezzi attraverso i quali si realizzeranno gli obiettivi prefissati saranno i “Laboratori Creativi” che rappresentano una vera e propria “officina” per la concretizzare le attività previste.
Saranno attivati:
• Laboratorio del suono ed ecolocalizzazione;
• Laboratorio manuale-espressivo;
• Laboratorio sensoriale-percettivo;
• Laboratorio di orientamento e mobilità;
• Laboratorio di cucina;
• Laboratorio sportivo;
Strutturando le attività in modo semplice e dettagliato, utilizzando metodologie attive, i ragazzi saranno stimolati e gradualmente accompagnati a fare esperienze nelle varie situazioni di vita pratica.
Il mare, la piscina, le uscite in città rappresenteranno momenti di svago e relax non strutturato.
Al campo estivo potranno partecipare:
• bambini non vedenti e ipovedenti dai 6 ai 11 anni;
• ragazzi non vedenti e ipovedenti dai 12 ai 20 anni;
• bambini e ragazzi con pluriminorazione;
• genitori di bambini e ragazzi con pluriminorazione;

Le adesioni dovranno pervenire entro e non oltre il 31 maggio, attraverso la compilazione degli appositi moduli reperibili al seguente indirizzo www.uicap.it
Per informazioni contattare la Dr.ssa Emanuela Storani (coordinatrice del campo estivo)  347 3630687 e la Dr.ssa Erika Valentini 339 6443260.