Genova: L’Istituto David Chiossone per i ciechi e gli ipovedenti diventa Fondazione, di Fede Gardella e Paola Iacona

Autore: Fede Gardella e Paola Iacona

In occasione della storica trasformazione, dall’11 al 18 novembre nel Porticato di Palazzo Ducale, una mostra fotografica racconta protagonisti e attività dell’Istituto.
Genova, 11 novembre 2014 – L’Istituto David Chiossone onlus per i ciechi e gli ipovedenti diventa Fondazione: una trasformazione storica che garantirà all’Istituto basi più forti e adeguate alla missione, alle attività e alle dimensioni sempre più rilevanti acquisite in quasi 150 anni di vita, accreditandolo ulteriormente quale centro di eccellenza a livello nazionale. www.chiossone.it

Un patrimonio immobiliare di valore superiore ai 50 milioni di euro, un bilancio annuale intorno agli 11 milioni di euro, 3 sedi di attività istituzionali, 220 posti letto, oltre 170 dipendenti, a cui si aggiungono alcune decine di professionisti e collaboratori: è questa in sintesi la realtà dell’Istituto Chiossone, che acquista così una natura istituzionale e una struttura più solide e si conferma risorsa preziosa per il territorio.

Alla guida dell’Istituto, un Consiglio d’Amministrazione composto, oltre che da una rappresentanza di ex-soci, da rappresentanti di istituzioni pubbliche locali e nazionali: il Ministro della Salute, il Magnifico Rettore dell’Università di Genova, il Presidente dell’Istituto Italiano di Tecnologia, il Comune di Genova e la Regione Liguria, nelle persone del precedente Sindaco e Presidente, e da partner storici, quali Unione Italiana Ciechi della Liguria, Clinica Universitaria Oculistica dei Genova e Istituto Pediatrico Giannina Gaslini, a cui si aggiungono il Presidente dell’Istituto per i Ciechi Cavazza di Bologna in un rapporto di gemellaggio e reciprocità, e il Presidente della Fondazione Carige.

“Con lo statuto della nuova fondazione l’Istituto consolida i propri rapporti nell’ambito delle istituzioni pubbliche, assistenziali e sanitarie, accademiche, scientifiche ed economiche locali, regionali e nazionali” – spiega Claudio Cassinelli, presidente dell’Istituto David Chiossone. – “I circa 100 soci dell’ex associazione, che sono stati negli anni l’elemento che ha garantito la continuità ma anche l’innovazione e l’autonomia del Chiossone, avranno invece nuovo ruolo: quello di Garanti chiamati a sorvegliare ancora che l’Istituto rimanga nel solco della tradizione e sia sempre all’altezza delle sfide dei tempi odierni e futuri”.

Forte della sua rinnovata struttura, l’Istituto proseguirà così ad operare con sempre maggiore impegno in tutti i campi che riguardano l’handicap visivo in tutte le fasce d’età: prevenzione dei danni alla vista, con l’apertura di ambulatori oculistici aperti a tutti; assistenza, riabilitazione, formazione professionale e inserimento lavorativo; ricerca scientifica, oggi anche formalmente inserita nell’oggetto sociale della fondazione, rivolta alle innovazioni tecnologiche e al miglioramento dell’efficacia degli interventi a beneficio degli utenti.
In occasione della trasformazione in Fondazione, le attività, ma soprattutto le persone, cuore della vita quotidiana dell’Istituto Chiossone, saranno al centro della mostra fotografica “Guardiamo Oltre – Dagli sguardi alle prospettive, dalla disabilità all’integrazione”, allestita nel Porticato di Palazzo Ducale dall’11 al 18 novembre.

Nei 50 scatti della fotografa Margherita Loewy, sono protagonisti neonati, bambini, ragazzi, adulti, anziani, affetti da deficit fisici e psichici, personale medico-infermieristico, volontari: tutti con uno sguardo aperto, vero, rivolto alla luce. I ritratti scolpiscono plasticamente i dettagli di volti vividi, eloquenti, che guardano al futuro con fiducia e positività, ma anche spesso segnati dal tempo e da percorsi di accettazione ed autodeterminazione faticosi. Le attività, raccontate attraverso immagini di precisa valenza documentaria, trasmettono l’emozione e l’empatia tra operatore e paziente. Ne scaturisce una documentazione forte, senza veli, di grande impatto emotivo.

Le fotografie in mostra fanno parte del percorso di rinnovamento dell’immagine dell’Istituto, che accompagna la sua evoluzione in Fondazione, in linea con la filosofia di mettere sempre al centro le persone. “Guardiamo Oltre” è il messaggio scelto per indicare come al Chiossone, con il lavoro quotidiano, si guardi oltre al limite della disabilità per puntare alla valorizzazione di tutto ciò che la persona può ancora mettere in campo.

Annullato a causa dell’allerta meteo l’evento inaugurale previsto questa sera, l’Istituto Chiossone ha rimandato il momento di festeggiamento a martedì 18 novembre alle ore 17.

Ufficio Stampa Istituto Chiossone
Fede Gardella – cell. 335/8308666
Paola Iacona – Tel 010 5761700
e-mail: gardella@studiocomunicazionegardella.itfoto genova Guardiamo Oltre_Riabilitazione Adulti

Museo Hendrik Christian Andersen: Il “museo facile” per i non vedenti!, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Museo facile è un progetto didattico-sperimentale di comunicazione e accessibilità culturale volto a rendere fruibili le collezioni da chi finora rischiava di esserne escluso. Nasce nel 2012 da una collaborazione fra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Direzione Generale per la Valorizzazione e la Promozione del Patrimonio Culturale cui afferisce il Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e la Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea-Museo Hendrik Christian Andersen.
Partners del progetto sono: la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, il Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca Innovazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Istituto Statale Sordi di Roma e l’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo.
Il progetto ha previsto un tirocinio formativo e coinvolto studenti universitari dell’ateneo di Cassino, provenienti dai corsi di studio in Lettere, Scienze della Comunicazione e Beni Culturali.
Museo Facile, inaugurato lo scorso 9 Luglio alla presenza del Presidente Nazionale dell’U.I.C.I, Dott. Mario Barbuto e del Presidente della Federazione, Cav. Rodolfo Masto e riaperto nel mese di Ottobre dopo la pausa estiva, ha come principale obiettivo la sperimentazione di un sistema di comunicazione dinamica e comprensibile, che possa rendere piacevole, e allo stesso tempo efficace, l’esperienza e l’apprendimento all’interno del museo. Questa sperimentazione è volta a soddisfare le diverse esigenze del pubblico, fornendo strumenti didattici innovativi per una larga accessibilità, anche per non vedenti e non udenti, funzionali alla comprensione delle collezioni e all’utilizzo del museo come luogo di incontro che favorisca l’integrazione sociale.
I principali destinatari del progetto sono adulti con aspetti di analfabetismo funzionale, persone con disabilità visive o uditive, comunità straniere di immigrati ovvero tutti coloro che presentano difficoltà specifiche nella partecipazione attiva alla conoscenza del patrimonio culturale nazionale.
Il luogo di sperimentazione del progetto è la casa-museo Hendrik Christian Andersen. Tale Museo è una struttura satellite della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea.
L’attenzione del gruppo di lavoro è stata indirizzata esclusivamente su un complesso scultoreo: la Fontana della Vita, cuore del Centro Mondiale di Comunicazione, il progetto al quale Andersen dedicò quasi tutta la sua vita senza riuscire a realizzarlo.
Il Centro di produzione del materiale tiflodidattico della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi ONLUS, sotto la guida attenta e scrupolosa del suo Responsabile, Arch. Innocenzo Fenici, ne ha prodotto un prototipo basandosi essenzialmente sull’utilizzo di plotter elettronici tridimensionali, gestiti da software dedicati (CAD – CAM).
Tali strumentazioni hanno consentito di progettare e realizzare il modello della Fontana della Vita operando, attraverso una fresa a controllo numerico, su un blocco grezzo (lastra di ABS) e lasciando in rilievo le forme che facilitano la corretta lettura tattile da parte delle persone non vedenti. Gli apparati comunicativi progettati riguardano esclusivamente quest’opera, ma lo stesso metodo utilizzato sarà applicabile in futuro a qualsiasi altra struttura espositiva.
Gli interessati a “museo facile” potranno recarsi presso il Museo Christian Andersen a Roma in Via Pasquale Stanislao Mancini n.20, Tel 06 3219089, E-mail s-gnam.museoandersen@beniculturali.it
Le visite guidate potranno essere effettuate tutti i giorni dalle 9,30 alle 19, escluso il Lunedì, giornata di chiusura al pubblico.

SINTESI DEI LAVORI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 17 luglio 2014, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come da avvisi nn. 369 del 30 giugno 2014 e 374 del 1 luglio 2014, il giorno 17 luglio 2014 alle ore 16,00 presso la Sede di Via Gregorio VII n. 267 in Roma, si riunisce il Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.

Alle ore 17,05 constatata la presenza dei Consiglieri Michele Borra, Claudio Cassinelli, Gianluca Rapisarda, Mario Barbuto e Hubert Perfler, il Presidente Masto dichiara aperta e valida la seduta. Risulta assente giustificato il consigliere Raffaele Ciambrone.Verbalizza i lavori il Segretario Generale Antonella Cenfi.

1 – Approvazione verbale delle sedute del 23 e 24 maggio 2014.

Il verbale viene approvato all’unanimità.

2 – Eventuale ratifica delibera dei provvedimenti adottati in via d’urgenza dalla Presidenza.

Il Presidente ricorda che, avendo ricevuto benestare per le vie brevi dai Consiglieri, vista l’urgenza della richiesta formulata dalla Fondazione Istituto Strachan-Rodinò per la nomina di un revisore effettivo e uno supplente nel Collegio dei Sindaci Revisori, così come previsto dall’art. 15 dello Statuto della suddetta Fondazione, ha provveduto ad adottare la Disposizione Presidenziale n. 1 del 30 giugno 2014. Il Consiglio all’unanimità ratifica la Disposizione Presidenziale.

3 – Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Rodolfo Masto conferma che il giorno 30 luglio 2014 verrà inaugurata presso i locali dell’Istituto S. Alessio, siti in Via Margutta, la mostra “A spasso con le dita” limitata alla sola esposizione delle tavole. Il Consigliere Gianluca Rapisarda ha confermato la sua presenza e il Presidente, facendo presente che difficilmente potrà intervenire, invita il resto del consiglio a partecipare. Informa altresì che lo svolgimento della manifestazione non prevede costi per la Federazione.

Il Presidente ricorda che la mostra “A spasso con le dita” terminerà, secondo l’impegno sottoscritto con l’Associazione Enel Cuore, a Milano nel mese di novembre in occasione dello svolgimento di Bookcity. Nel frattempo diverse istituzioni culturali hanno fatto istanza per ospitare la suddetta mostra e, in particolare, dalle località: Lecce, Gradara, Cagliari, Bologna. Ogni Istituzione interessata parteciperà con un contributo non inferiore a € 3.000,00. Il Consiglio esprime parere favorevole.

Il Presidente informa che è pervenuta richiesta da parte del Dott. Mario Andrea Ettore della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per il rinnovo per altri tre anni del protocollo d’intesa tra lo stesso Ministero e la Federazione. Il Presidente dopo aver illustrato i contenuti dello stesso propone di rinnovare il protocollo d’intesa inserendolo fra le delibere di carattere amministrativo e organizzativo (punto 8 dell’o.d.g.).

Il Presidente informa altresì che sempre dalla stessa Direzione Generale è arrivata nota di ringraziamento e di richiesta di prosecuzione di collaborazione per il progetto Museo Facile. Il Consiglio esprime parere favorevole sia per il rinnovo del protocollo d’intesa sia al prosieguo della collaborazione al progetto Museo Facile.

Il Presidente ricorda inoltre di aver dato mandato all’Arch. Fenici per verificare la possibilità di iscrivere la Federazione nell’elenco per l’Editoria Speciale e prega il Consigliere Rapisarda di seguire la questione.

Il Presidente comunica che i lavori necessari all’adeguamento dell’impianto elettrico presso il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia sono terminati e che è quasi concluso il trasferimento del Centro di Palermo, collocato all’interno della struttura principale dell’Istituto Florio e Salamone.

Il Presidente riferisce di aver ricevuto da parte della Responsabile del Centro di Consulenza di Padova, Dott.ssa Piz, la richiesta di adeguamento della postazione tifloinformatica ormai particolarmente obsoleta. Il Consiglio chiede di reperire preventivi di spesa per la richiesta e decide di deliberare in merito nella prossima seduta.

Al termine delle comunicazioni il Presidente rammenta che il distacco della dipendente Dott.ssa Rita Fiorillo, presso il Centro di Documentazione Giuridica di Caserta, scade il 31 luglio 2014 e propone il rinnovo dello stesso fino al 31 luglio 2015. Il Consiglio, nelle more della nuova organizzazione del personale della Federazione, esprime parere favorevole.

4 – Esame e sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra la Federazione, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Istituto Sant’Alessio di Roma “per la realizzazione del Centro polifunzionale sperimentale di alta specializzazione”, Legge 278 del 28/12/2005.

Il Presidente Rodolfo Masto, ricordando che tutti i Consiglieri hanno preso visione e fornito indicazioni sulla documentazione ricevuta (Protocollo d’Intesa e linee Guida) chiede al Consigliere Cassinelli e all’architetto Fenici di presentare lo studio di fattibilità architettonica realizzato in collaborazione con l’Istituto S. Alessio.

Dopo ampia discussione il Consiglio dà il benestare per la formalizzazione da parte del Presidente Masto sulla documentazione presentata e, su proposta dello stesso, individua il Consigliere Cassinelli come referente operativo del progetto e delibera a voti unanimi:

di approvare il protocollo d’intesa con il Centro Regionale S. Alessio e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per la realizzazione del Centro polifunzionale di cui alla legge n.278/2005, nonché i connessi allegati “linee guida” e “studio di fattibilità architettonica” che costituiscono parte integrante e sostanziale della deliberazione approvata;

di dare mandato al Presidente per la stipulazione;

ed infine di rinviare a successivi provvedimenti la costituzione e la disciplina di funzionamento del Comitato di coordinamento delle attività del Centro previsto dalla legge n.278/2005, art.1, comma 2.

Il Consigliere Barbuto, in qualità di Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sottoscrive contestualmente la documentazione che, dopo la firma del Presidente del S. Alessio Amedeo Piva, verrà trasmessa al Ministero dell’Interno.

Prima di completare la discussione relativa all’argomento, il Consigliere Barbuto, in qualità di Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ribadisce l’opportunità di presentare il protocollo d’intesa alla Direzione Nazionale e in forma congiunta indicativamente il 26 settembre 2014 a Tirrenia.

5 – Sottoscrizione con l’Istituto Rittmeyer di Trieste della convenzione “Norme e condizioni relative allo svolgimento delle attività tese al finanziamento di progetti in ambito nazionale, europeo ed internazionale a favore delle persone con disabilità visiva”.

Il Presidente Masto ricorda al Consiglio i contenuti della convenzione sottoscritta con l’Istituto Rittmeyer di Trieste che comporterà, tra l’altro, per il periodo 2014-2016 un impegno economico di € 10.000,00 a carico della Federazione. Il Consiglio, all’unanimità autorizza la spesa e a tal fine approva la deliberazione.

6 – Esame preliminare della bozza del Regolamento relativo all’ammissione di nuove Istituzioni in seno alla Federazione (art. 3 dello Statuto della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus).

Il Presidente Masto sottopone al Consiglio la bozza del Regolamento per l’ammissione alla Federazione predisposta dal Consigliere Borra.

Dopo ampia discussione il Consiglio, all’unanimità approva il Regolamento per l’iscrizione alla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus, prendendo atto che le istituzioni che intendono richiedere l’iscrizione alla Federazione devono:

  1. svolgere come attività prevalente azioni di ricerca, sostegno, accoglienza e ricettività indirizzate alla risposta alle esigenze di ciechi, ipovedenti o pluriminorati con deficit visivo;
  2. tale attività prevalente dev’essere svolta da almeno 10 anni consecutivi da un’istituzione con personalità giuridica autonoma;
  3. le Istituzioni che abbiano Statuti e attività prevalenti da cui non risulti di tutta evidenza “la non finalità di lucro” non possono essere iscritte alla Federazione
  4. le Istituzioni che abbiano la medesima ragione sociale di Istituzioni già iscritte alla Federazione non possono essere accolte;
  5. lo Statuto dell’istituzione richiedente e le attività effettivamente svolte, non devono essere in contrasto con i principi e le finalità dello Statuto della Federazione, né con le sue Politiche Istituzionali.Ricevuta la richiesta di ammissione, verificatane la piena conformità ai princìpi sopra indicati, il Consiglio d’amministrazione formulerà un proprio parere motivato che, ove risulti favorevole, verrà successivamente sottoposto alla definitiva deliberazione di accoglimento che verrà adottata dall’assemblea generale nella prima seduta utile.

7 – Informativa del Presidente e del Consigliere Claudio Cassinelli riferita ai primi contatti informali con la proprietà dell’immobile sito in via Mirri – Roma, e approfondimenti di natura fiscale derivanti dall’eventuale acquisto dell’edificio in questione.

Il Presidente Masto riferisce le indicazioni contenute nella relazione presentata dal Rag. Marco Giovannucci relativa agli approfondimenti per gli impegni di natura fiscale che potrebbero scaturire dall’acquisto dell’immobile di via Mirri e dalla vendita degli immobili di via Gregorio VII di proprietà della Federazione. Si apre un’ampia discussione al termine della quale il Consiglio, all’unanimità, delibera:

di avviare con effetto immediato una ricerca di mercato rivolta a individuare un immobile disponibile in vendita avente caratteristiche idonee a ospitare congiuntamente in modo idoneo sia gli uffici che il laboratorio della Federazione, secondo quanto specificato nella parte premessa della deliberazione in oggetto;

di dare mandato al Presidente di provvedere, nel caso di esito negativo di tale ricerca al 31 dicembre prossimo, al trasferimento della sede legale all’accorpamento degli uffici presso la sede di Via Mirri. 

8 – Adozioni delle deliberazioni di carattere amministrativo e organizzativo.

Rinnovo del protocollo d’intesa fra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Federazione. Il Consiglio all’unanimità delibera: di procedere al rinnovo del protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale per un ulteriore periodo di tre anni; di dare mandato al Presidente di sottoscrivere tale protocollo.

9 – III Edizione del concorso italiano di letteratura tattile per l’infanzia Tocca a te!

Il Presidente Masto ricorda al Consiglio che il concorso Tocca a te è biennale e che la prossima edizione si terrà nel 2015. A tale proposito il Comune di Genova, che ha ospitato la 2^ edizione nel 2013, propone la propria candidatura anche per il 2015 offrendo altresì la disponibilità ad ospitare il concorso in forma stabile. Anche l’Istituto Garibaldi di Reggio Emilia ha presentato la propria richiesta di organizzazione del concorso. 

Prima dell’inizio della discussione il Consigliere Cassinelli abbandona temporaneamente la riunione.

Il Consiglio dopo ampia discussione ritiene di dover preservare la caratteristica itinerante del concorso e, a tal fine chiede al Presidente di trasmettere al Comune di Genova i propri ringraziamenti e nel contempo di inviare una informativa a tutti gli Istituti federati circa la possibilità di candidarsi per la prossima edizione. La sede della prossima edizione sarà scelta nella riunione del prossimo Consiglio di Amministrazione che si terrà probabilmente il 26 settembre 2014.

Il Consigliere Cassinelli rientra.

 10 – Varie ed eventuali.

Per il decimo punto posto all’o.d.g. chiede la parola il consigliere Rapisarda che, mentre chiede di far intervenire alla riunione il Prof. Abba e l’Arch. Fenici, richiama l’attenzione e ringrazia per il lavoro fin qui svolto per il progetto Tiflopedia, suggerendo tra l’altro, di inserire tra i contenuti anche il materiale didattico prodotto e distribuito dalla Federazione. Nel tornare a parlare dei vari progetti realizzati e in fase di realizzazione, il Consiglio invita il Consigliere Rapisarda a voler dare maggiore visibilità al lavoro svolto dalla Federazione, attraverso una rubrica inserita sia sul Corriere dei Ciechi sia su Tiflologia per l’Integrazione.

Alle ore 20,00 circa, avendo esaurito i punti posti all’o.d.g., il Presidente dichiara chiuso il Consiglio di Amministrazione.

 

 

SINTESI DEI LAVORI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 23-24 MAGGIO 2014, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come da avviso n. 267 del 7 maggio 2014, i giorni 23 e 24 maggio 2014, presso la Sede di Via Gregorio VII n. 267 in Roma, si riunisce il Consiglio di Amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi.

Il giorno 23 maggio 2014 alle ore 18,00, constatata la presenza dei Consiglieri Mario Barbuto, Michele Borra, Claudio Cassinelli e Gianluca Rapisarda, il Presidente Masto dichiara aperta e valida la seduta. Risulta assente giustificato il consigliere Raffaele Ciambrone e il consigliere Hubert Perfler che ha comunicato il suo arrivo in ritardo.

Verbalizza i lavori il Segretario Generale Antonella Cenfi.

1 – Approvazione verbale della seduta del 7 aprile 2014.

Il verbale viene approvato all’unanimità recependo le osservazioni del Consigliere Claudio Cassinelli.

2 – Approvazione verbale della seduta dell’8 aprile 2014.

Il verbale viene approvato all’unanimità dopo aver proceduto alla sostituzione nell’o.d.g. del vocabolo “nomina” con “elezione”.

3 – Eventuale ratifica delibera dei provvedimenti adottati in via d’urgenza dalla Presidenza.

Il punto non viene trattato in quanto non è stato necessario ricorrere a delibere d’urgenza.

4 – Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Rodolfo Masto riferisce che la Prefettura di Roma, dopo che l’Assemblea Federale dell’8 aprile scorso ha apportato le modificazioni richieste dalla stessa nel testo dello statuto, il giorno 7 maggio 2014 ha ufficialmente iscritto la Federazione nel registro delle persone giuridiche quale Onlus al n. 995/2014.

Il Presidente riferisce di aver informato il Professor Tommaso Daniele circa il conferimento, deliberato dall’Assemblea su proposta del Consiglio di Amministrazione, della medaglia d’oro “Augusto Romagnoli”. Il Presidente legge la comunicazione di ringraziamento dello stesso.

L’Istituto Serafico di Assisi nei giorni 5/8 giugno prossimo organizzerà una rassegna di eventi denominata “I linguaggi della vita”. L’Avvocato Di Maolo, Presidente dell’Istituto, oltre all’invito a partecipare ha richiesto il patrocinio gratuito della Federazione che è stato concesso.

5 – Esame della situazione economica della Federazione.

Il Presidente Rodolfo Masto informa sulle risorse ad oggi disponibili sul conto corrente bancario e quello postale della Federazione. Riferendosi agli impegni in sospeso il Consiglio decide di saldare, entro l’anno, la differenza esistente tra il TFR accantonato e quello effettivamente maturato dai dipendenti al 31 dicembre 2013.

6 – Aggiornamenti relativi ai rapporti con i diversi Ministeri con particolare evidenza alla questione del Centro Polifunzionale di alta specializzazione.

Il Presidente informa di aver avuto notizia in mattinata che il Miur ha disposto l’accredito relativo al contributo per l’anno 2013 nella misura di poco più di € 30.000,00. Riferisce inoltre che è stato incassato il contributo per l’anno 2014 da parte del Ministero dell’Interno per un importo di € 298.125,00 invece dei 350.000,00 previsti in bilancio. Il Ministero del Lavoro con comunicazione del 12 maggio scorso ha informato sugli importi, al netto della quota di restituzione fissata e degli interessi legali, relativi al contributo della Legge 284/97 per gli anni 2014 (€ 831.664,00) e 2015 (€ 849.164,00).

Il Presidente in merito alla questione della realizzazione del Centro Polifunzionale riferisce sul sollecito ricevuto da parte del Ministero dell’Interno in data 14 maggio e sulla risposta inviata il 19 maggio.

Si apre un’ampia discussione e il Consiglio dopo aver valutato la disponibilità della Presidenza del Centro Regionale S. Alessio – Margherita di Savoia sulla possibile realizzazione del Centro all’interno della struttura stessa, delega i consiglieri Rodolfo Masto e Mario Barbuto, nella loro qualità di Presidenti degli Enti interessati, ad incontrare il Presidente del S. Alessio, Sig. Amedeo Piva. Il consigliere Barbuto sottolinea che l’unica strada da percorrere per conservare i contributi della Legge 278 sia quella di presentare al più presto al Ministero un progetto sperimentale realizzabile nel breve termine e su questa soluzione coinvolgerà al più presto la Direzione Nazionale dell’UICI.

Alle ore 19,10 entra il consigliere Perfler.

Il Presidente Rodolfo Masto chiede di posticipare al giorno successivo il punto 7 dell’o.d.g., chiedendo di discutere il punto 8 dell’o.d.g.

8 – Adozioni delle deliberazioni di carattere amministrativo e organizzativo.

Il Presidente informa che ha seguito del trasferimento dei locali, sempre  all’interno dell’Istituto in cui al momento è ubicato, il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Palermo necessiterà di un intervento per riattivare le connessioni telefoniche ed informatiche al momento sospese. Il Consiglio autorizza il dipendente Lucio Zito a recarsi a Palermo e provvedere al ripristino. Il tutto potrà avvenire nel corso di una sola giornata.

Il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Foggia, ospitato presso i locali della Sezione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, necessita della messa a norma delle linee elettriche per una spesa preventivata in circa € 3.300,00 più IVA. Il Consiglio considerata l’urgenza e l’indifferibilità del problema autorizza la spesa.

La Federazione ha ricevuto richiesta da parte dell’Unione Nazionale di utilizzare il dipendente La Francesca quale formatore per un corso previsto dal programma del Servizio Civile volontario. Dopo ampia discussione il Presidente Rodolfo Masto e il consigliere Mario Barbuto concordano sulla necessità di stipulare un protocollo d’intesa che disciplini la materia.

Viene chiamato a partecipare ai lavori del Consiglio l’Architetto Innocenzo Fenici che, nella sua qualità di Responsabile del Centro di Produzione, informa circa l’attività al momento svolta dal Centro legata per di più all’ultimazione della distribuzione dei 775 bonus di materiale didattico ai ragazzi non vedenti e ipovedenti frequentanti la scuola dell’obbligo, sulla realizzazione di progetti già in lavorazione e su quelli in via di definizione. Il Consiglio chiede di essere preventivamente informato circa la stipula di accordi. L’Architetto Innocenzo Fenici fa presente la necessità di provvedere alla manutenzione di alcuni macchinari e di aver acquisito un preventivo di spesa di € 2.850,00 oltre IVA.

Il Consiglio raccomanda l’acquisizione di almeno tre preventivi. Il Presidente informa che è prassi della Federazione richiedere più preventivi ma che spesso, l’unicità e la particolare natura delle lavorazioni e i relativi macchinari in uso presso il Centro di Produzione, restringono di molto l’elenco dei possibili fornitori. Il Consiglio autorizza la manutenzione richiesta.

Alle ore 20,30 i lavori vengono sospesi.

Il giorno 24 maggio 2014 alle ore 9,15 riprendono i lavori del Consiglio di Amministrazione con il punto 7 all’o.d.g.

7 – Informativa del Presidente relativa ai vari progetti in essere.

Il Presidente informa che l’ultima tappa prevista della mostra “A spasso con le dita” in programma a Milano si terrà nel mese di novembre 2014 e auspica che nelle stesse giornate si possa programmare una riunione del Consiglio di Amministrazione a Milano. La Fondazione Cariplo ha comunicato lo stanziamento di un contributo di € 12.000,00 che servirà oltre ad arricchire e rinnovare la mostra anche alla realizzazione del catalogo dedicato alla mostra stessa.

Viene chiamato il Professor Giancarlo Abba per illustrare nei particolari il progetto “Tiflopedia” coadiuvato dal dipendente Lucio Zito per la parte informatica. Il consigliere Mario Barbuto auspica che le informazioni contenute in Tiflopedia non riguardino soltanto l’educazione ma trovino riscontro anche altre tematiche riferite al mondo dei non vedenti quali lo sport e il lavoro. Il professor Mario Barbuto auspica inoltre un incontro con i tre editori della rivista “Tiflologia per l’integrazione” al fine di inserire la stessa nel progetto. La speranza dell’intero Consiglio è che il progetto possa usufruire di risorse derivanti dai Fondi dell’Unione Europea anche grazie all’aiuto dal consigliere Hubert Perfler il quale potrà verificarne la fattibilità.

 9 – Prime riflessioni concernenti l’attuale struttura organizzativa della Federazione.

Il Presidente Masto fa presente che da maggio 2010 gli amministratori della Federazione non percepiscono nessuna indennità. Essendo modificata la natura giuridica dell’Ente ora si potrebbe ripristinare il compenso, già erogato in passato, ma la situazione economica al momento non lo consente e propone pertanto sospendere ogni decisione. Il Consiglio all’unanimità concorda sul rimandare a momenti più favorevoli il ripristino delle indennità.

Il Presidente fa presente che nel corso dell’anno sarà necessario ricorre ad un assestamento di bilancio preceduto da un riaccertamento dei residui passivi che permetterà ad alcuni capitoli attualmente in sofferenza di coprire le necessità. Si apre una discussione sulla eventuale allargamento alle riunioni del Consiglio di Amministrazione dei componenti del Collegio dei Sindaci Revisori al termine della quale il Consiglio decide per il futuro di inviare loro la convocazione per conoscenza.

A questo punto il Consiglio approfondisce il problema della penuria di risorse evidenziando quanto sia diventato difficile ottenere ed addirittura mantenere i contributi già percepiti.

Per questa ragione il Presidente propone di delegare, facendo tesoro dell’esperienza maturata dall’Istituto Rittmeyer, il consigliere Perfler alla ricerca di finanziamenti in ambito europeo e, a tal fine, il Consiglio dà mandato al Presidente di perfezionare e quindi sottoscrivere una convenzione predisposta all’uopo dall’Istituto Rittmeyer.

A questo punto dei lavori, dovendo discutere dell’8 punto all’o.d.g. (Adozioni delle deliberazioni di carattere amministrativo e organizzativo), la Signora Antonella Cenfi abbandona temporaneamente la seduta. Il consigliere Claudio Cassinelli si offre quale verbalizzante.

Dopo ampia discussione il Consiglio ritiene di prorogare ancora per dodici mesi l’incarico della Signora Antonella Cenfi, al termine dei quali il Consiglio auspica che la Federazione venga retta da una unica figura dirigenziale da individuare preferibilmente fra il personale in organico.

Viene richiamata la signora Antonella Cenfi e il Consiglio di Amministrazione si appresta alla disamina del punto 10 dell’o.d.g.(Approfondimenti riferiti a obiettivi e progetti strategici illustrati nella relazione programmatica anno 2015).

Dopo una breve relazione del Presidente circa i programmi e i progetti futuri della Federazione, prende la parola il consigliere Claudio Cassinelli il quale informa il Consiglio circa le spese sostenute dalla Federazione per il mantenimento delle due sedi (Via Gregorio VII e Via Mirri) e propone di verificare la possibilità di accentrare le due sedi in quella di via Mirri. Viene nuovamente chiamato l’Architetto Innocenzo Fenici il quale fornisce indicazioni circa i lavori da eseguire per permettere l’eventuale accorpamento e aggiorna altresì circa gli ultimi colloqui intercorsi con la proprietà di via Mirri per l’eventuale acquisizione dell’immobile.

A questo punto si apre una lunga discussione che riprende i programmi e i progetti indicati nell’ultima relazione morale. In particolare si affrontano i problemi relativi all’organizzazione e alla logistica al termine della quale, il Presidente propone di delegare i consiglieri Claudio Cassinelli e Michele Borra a formulare proposte utili a migliorare il funzionamento della Federazione. Il Presidente invita altresì il consigliere Claudio Cassinelli a sviluppare una fase istruttoria relativamente all’obiettivo dell’unificazione delle due sedi.

Il Presidente infine invita il consigliere Gianluca Rapisarda ad occuparsi dello sviluppo di nuovi progetti e della possibile iscrizione della Federazione sia tra gli enti beneficiari della editoria speciale sia all’inserimento nell’elenco degli enti di ricerca del MIUR.

Quale ultimo punto, il Consiglio affronta il tema relativo all’allargamento dei soggetti candidabili all’ammissione tra gli enti federati oggi possibile dopo l’approvazione del nuovo statuto. Dopo una breve discussione, il Consiglio delega il consigliere Michele Borra ad delineare sia i criteri di ammissibilità che la predisposizione di una bozza di regolamento.

Alle ore 12,30 circa, avendo esaurito i punti posti all’o.d.g., il Presidente dichiara chiuso il Consiglio di Amministrazione.

SINTESI DEI LAVORI DELLA SEDUTA DI INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ISTITUZIONI PRO CIECHI, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Al termine dell’Assemblea della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi convocata l’8 aprile 2014 nei locali del NH Hotels Villa Carpegna sito in Roma – Via S. Pio IV n. 6, nella quale si è proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, i candidati risultati eletti, Pier Michele Borra, Claudio Cassinelli, Rodolfo Masto, Hubert Perfler, Gianluca Rapisarda, componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione, si sono riuniti per insediare il medesimo organo.

Alle ore 13,50 il Consigliere Masto, in qualità di Presidente uscente, constatata la presenza del Dott. Mario Barbuto membro di diritto in rappresentanza dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, del Signor Claudio Cassinelli, del  Sig. Hubert Perfler, del Prof. Pier Michele Borra e del Prof. Gianluca Rapisarda, vista l’assenza giustificata del membro di diritto del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca Dott. Rafaele Ciambrone che ha inviato una nota, di cui si dà lettura, dichiara aperta e valida la seduta e invita a procedere al rinnovo degli Organi direttivi della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. Il Dott. Mario Barbuto, visto l‘apprezzamento dimostrato da parte di tutta l’Assemblea  per l’operato di Rodolfo Masto nel quadriennio di Presidenza appena concluso, esprime un parere favorevole e propone pertanto che lo stesso sia confermato quale Presidente della Federazione. I Consiglieri unanimemente approvano ed eleggono Presidente della Federazione il Cav. Rodolfo Masto, il quale assume la presidenza della seduta. Il Presidente ringrazia per la fiducia e auspica la massima collaborazione nello svolgimento dell’arduo compito.

In merito al secondo punto dell’O.d.G. il Presidente lascia al Dott. Barbuto la formulazione della proposta per la vice Presidenza. Il Dott. Barbuto, ritenendo importante dover dare la maggiore attenzione agli sviluppi possibili relativi ai progetti in ambito europeo, propone il Sig. Hubert Perfler quale Vicepresidente in considerazione dell’esperienza maturata in questo campo nella realtà triestina. Il Consiglio con votazione unanime approva la proposta per cui il Sig. Hubert Perfler è nominato Vicepresidente vicario.Delibera n. 1

Non essendovi argomenti da dibattere sulle varie ed eventuali, alle ore 14,10 la seduta ha termine.

Tiflopedia: La prima “enciclopedia” multimediale delle scienze tiflologiche, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Venerdì 26 Settembre 2014, in occasione del primo incontro congiunto tra il nuovo c.d.a della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e la Direzione Nazionale della nostra U.I.C.I, presso la Sala meeting del Centro Studi Le Torri “Giuseppe Fucà di Tirrenia, è stata presentata la prima “enciclopedia” multimediale delle scienze tiflologiche, curata dalla Federazione e denominata simbolicamente “Tiflopedia.

Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante, voluto fortemente dal Dott. Mario Barbuto, Presidente Nazionale dell’U.I.C.I e dal Cav. Rodolfo Masto, Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi.

Tiflopedia – ha spiegato durante la riunione il Prof. Gianluca Rapisarda, Consigliere Nazionale della Federazione e responsabile del progetto, è il “futuro” della tiflologia, ma più in generale di tutto ciò che gravita nell’universo della minorazione visiva, come confermato dalla stessa scelta non casuale del suo nome, derivante dall’abbinamento dell’aggettivo Tiflo (dal greco Tiflos = cieco) e dal suffisso pedia (dal greco paideia = formazione, ricerca). Il Prof. Rapisarda ha continuato, ricordando ai presenti che oggi oltre il 30% delle informazioni vengono acquisite e reperite sul web. Infatti, poiché tale inarrestabile trand sta riguardando ormai anche la Tiflologia, per evitare confusione e mettere un po’ d’ordine in quella galassia sconfinata di notizie che è diventata Internet, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, su intuizione geniale del Presidente Nazionale U.I.C.I, Dott. Barbuto, (che è pure Consigliere Nazionale della Federazione) e del Presidente Cav. Masto, s’è appunto inventata, sul modello di Wikipedia, Tiflopedia!

Abbiamo la convinzione – ha proseguito Rapisarda – che Tiflopedia, dopo una giusta e doverosa fase di rodaggio e con le opportune risorse finanziarie che stiamo già cercando a livello europeo grazie al contributo fattivo del nostro Vice Presidente Hubert Perfler, potrà senz’altro rappresentare la più adeguata e moderna risposta multimediale a tale consolidato stato di cose.

Grazie all’impegno costante ed all’inesauribile abnegazione del tiflologo della Federazione, Prof. Giancarlo Abba e del suo tifloinformatico, Dott. Lucio Zito, oggi Tiflopedia è un sito certificato, pienamente accessibile a tutte le tecnologie assistive e già raggiungibile agli indirizzi web tiflopedia.org, tiflopedia.it, tiflopedia.eu. Ma soprattutto essa costituisce un vero e proprio deposito on line in continua espansione di informazioni, immagini, notizie e filmati sulle più disparate tematiche tiflologiche.

Questa “enciclopedia” multimediale, che è unica nel suo genere in Italia e forse in Europa, che a breve potrà essere scaricabile come app pure su smartphone e tablet, ha lo scopo di mantenere vivo ed approfondire il dibattito sulla Tiflodidattica, sulla Tiflopedagogia, sulla Tifloinformatica, con una particolare attenzione anche sul tema della pluridisabilità.

Nel solco della sua tradizionale e quasi secolare attività al servizio del processo educativo e d’integrazione scolastica dei minorati della vista, la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro ciechi, tramite Tiflopedia, vuole garantire un valido e prezioso aiuto e supporto sul web per i genitori, gli educatori e tutti gli operatori socio sanitari che a vario titolo intervengono nel percorso di vita dei disabili visivi, senza tuttavia voler trascurare gli interventi di laboratorio e di consulenza che vanno invece necessariamente condotti direttamente nel contesto di vita, di studio e delle relazioni familiari e sociali di chi non vede.

Attualmente Tiflopedia si presenta come una piattaforma informatica costituita da quattro “macroaree”, dedicate rispettivamente :

  • alle Istituzioni della Federazione Nazionale pro Ciechi, alla loro storia ed ai loro servizi.
  • Ai materiali per l’operatività (materiale tiflodidattico, materiale tiflotecnico e tifloinformatico per la mobilità e l’orientamento e per l’autonomia).
  • Ai principali articoli di Tiflodidattica.
  • Ad un archivio multimediale, chiamato “Tiflovision”, comprensivo di  video, fotografie e filmati “tiflologici e non, richiesti alle Istituzioni federate, ma aperto ovviamente anche al contributo di tutte le Sedi Regionali e delle Sezioni Provinciali dell’U.I.C.I.

A tal proposito, tutte le nostre Istituzioni e Sezioni interessate a “far parte” di Tiflopedia, sono pregate di voler contattare cortesemente il Presidente Nazionale dell’U.I.C.I, Dott. Mario Barbuto, od il Presidente della Federazione, Cav. Rodolfo Masto od in subordine lo scrivente.

A questo punto, nel salutare voi tutti con la lettura di questa nuova rubrica del nostro Corriere dedicata alla “gloriosa” Federazione, non mi resta che augurarvi buona consultazione di Tiflopedia!

Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi – Assemblea Ordinaria, di Rodolfo Masto

Autore: Rodolfo Masto

Roma, 8 aprile 2014

Relazione del Consiglio di Amministrazione,

Carissimi amici,
al termine del mandato amministrativo avviato nel gennaio 2010, riteniamo utile richiamare, seppur succintamente, in occasione della presentazione della tradizionale relazione annuale, i fatti più significativi che nel corso dell’ultimo quadriennio hanno condizionato la vita della nostra Federazione, senza comunque trascurare l’analisi degli avvenimenti del 2013 che tanta parte avranno nel futuro della nostra Organizzazione.

Sin dall’inizio di questo incarico, abbiamo navigato in acque tempestose: nella relazione sull’attività del 2010 lamentavamo la decurtazione dei contributi previsti per legge a seguito dell’introduzione da parte del Governo dei tagli lineari ai quali si aggiungeva nel 2011 la rilevazione da parte del Ministero del Welfare, del presunto doppio finanziamento quantificato in euro 1.400.000, oltre interessi, percepiti dalla Federazione nel triennio 2005/2008, per i quali l’Avvocatura dello Stato chiedeva l’immediata restituzione.

A conclusione di un faticoso iter burocratico, siamo riusciti ad ottenere l’accettazione da parte del Ministero del Welfare – a onor del vero particolarmente collaborativo – di un piano di rientro comprendente un periodo di 8 anni (€ 175.000 annuali, oltre interessi), scongiurando così il rischio del blocco delle attività della Federazione.
L’imprevista situazione di crisi è stata affrontata con lucidità. Le attività sono state stabilizzate senza ricorrere a soluzioni drastiche particolarmente dolorose per il personale, garantendo, comunque, qualità e continuità dei servizi erogati e portando avanti progetti di alto valore educativo e culturale.

Non sembri riduttivo per una Istituzione come la nostra – che destina il proprio operato alle persone disabili visive soprattutto nel più delicato momento della vita, quello della crescita – introdurre la presente relazione a partire da dati economici. Crediamo sia imprescindibile farlo, fondamentalmente, per due aspetti. Il primo riconducibile ai dati numerico-quantitativi con i quali siamo obbligati a fare i conti, il secondo legato a sentimenti di fiducia e di soddisfazione rispetto al lavoro svolto.

I Centri di Consulenza Tiflodidattica
La Federazione vanta cinque Centri di Consulenza. Agli storici Centri istituti presso: l’Istituto “Serafico”di Assisi, l’Istituto “Luigi Configliachi” di Padova e l’Unione Italiana Ciechi di Foggia si sono aggiunti in questi anni quello presso il Centro Provinciale “Gino Messeni Localzo” di Rutigliano, in provincia di Bari, e l’Istituto “Florio e Salamone” di Palermo, oggi perfettamente integrati con la più ampia rete esistente che comprende altresì i dodici Centri di Consulenza afferenti alla Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita.
In particolare, i Centri facenti capo alla Federazione prestano servizi di consulenza diretta ad oltre ottocento studenti. Consapevoli delle tante differenze che caratterizzano i servizi scolastici rivolti ai ragazzi non vedenti, spesso legate alla sensibilità dei vari territori, la Federazione e la Biblioteca, per ovvie questioni di equità, hanno cercato di offrire un servizio omogeneo, portando sempre nel cuore il desiderio di aprire nuovi Centri.

La crisi economica ha di fatto impedito la realizzazione di questo alto obiettivo al quale comunque continueremo a guardare con speranza.
A tal proposito, la Federazione e la Biblioteca dovranno sollecitare l’apertura di un Tavolo tecnico, con il Ministero dell’Istruzione, volto a chiarire, in ogni aspetto, il ruolo dei Centri di Consulenza Tiflodidattica, divenuti nei rispettivi territori, presìdi ormai indispensabili per garantire l’offerta del servizio tiflologico agli studenti ciechi e ipovedenti.

Le professioni tiflologiche
La grande confusione esistente intorno alle professioni deputate all’educazione e alla formazione dei ragazzi con disabilità visiva fa crescere l’esigenza, avvertita da tutte le nostre Istituzioni, di riproporre con determinazione il problema di un’unica scuola di metodo riconosciuta da tutti.

Al di là dei compiti che il Ministero dell’Istruzione ha affidato ad alcuni Atenei relativamente all’organizzazione di corsi specifici per insegnanti curriculari e di sostegno, rimane insoluto il problema del riconoscimento giuridico della figura professionale del Tiflologo. L’insostituibile ruolo del Tiflologo nell’educazione e nella formazione degli studenti disabili visivi ripropone l’annoso tema dei profili professionali, oggi più che mai decisivo in considerazione delle tante criticità che vive la scuola e delle inevitabili ricadute che queste hanno nei confronti degli studenti più fragili.

L’IRIFOR, la Biblioteca Regina Margherita e la Federazione hanno recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa che, se dettagliatamente sviluppato, potrebbe costituire il primo passo verso la definizione del problema.

Il Centro di produzione
Il nuovo Centro di produzione di via Mirri, superati i limiti logistici della sede precedente, negli ultimi anni si è dotato, gradualmente, delle più moderne tecnologie che hanno consentito di realizzare progetti innovativi riferiti, in generale, al mondo dell’arte, ed in particolare al tema dell’accessibilità ai siti museali. Tra questi progetti si ricorda la collaborazione intrapresa con i Musei Vaticani che ha condotto al consolidamento dello specifico know-how nel settore della rappresentazione tattile e tridimensionale delle opere architettoniche.
Ricordiamo ancora, in proposito, la sottoscrizione del protocollo di intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che, naturalmente, ha aperto nuovi orizzonti all’attività della Federazione.

Tra i tanti progetti realizzati ricordiamo ancora la progettazione e la fornitura dei kit salvavita dati in dotazione a tutti gli aeromobili Alitalia e AirOne.
Sempre nell’ultimo periodo, è proseguita la realizzazione di nuove matrici in resina, più resistenti al termoform.

Ogni anno gli utenti interessati alla fornitura di materiale tiflodidattico sono circa 1.800. In parte le richieste vengono soddisfatte attraverso la modalità del bonus, in parte con l’acquisto.
A breve, il Centro,dovrà affrontare il problema del rinnovo del catalogo per renderlo più aderente alle mutate necessità.

I libri tattili

Dopo l’esperienza del progetto internazionale Tactus, la Federazione ha proseguito l’autonoma realizzazione di libri tattili dedicati alla prima infanzia che tanto interesse hanno suscitato tra le famiglie e tra gli editori specializzati. Da qui l’intervento dell’Associazione Enel Cuore che con un significativo finanziamento ha permesso la creazione di cinque libri tattili, distribuiti gratuitamente in mille copie per ciascun titolo alle nostre Istituzioni, alle ludoteche, Ai reparti pediatrici degli ospedali e alle più importanti biblioteche del Paese.

L’unanime attenzione rivolta ai libri tattili ha portato la Federazione a promuovere la mostra Di che colore è il vento, allestita a Roma presso la Casina di Raffaello. Al di là dell’interesse per i libri tattili, particolare successo hanno riscosso i laboratori organizzati per le tante scolaresche intervenute. Analogo successo è stato registrato a Reggio Emilia presso il Centro Malagutti ed a Bologna presso il Palazzo della Borsa.
Il positivo riscontro ottenuto dalla mostra Di che colore è il vento ha spinto Enel Cuore ad estendere la collaborazione con la Federazione sponsorizzando la mostra laboratorio A spasso con le dita che ha portato finora in dieci città italiane opere e libri ideati da diversi artisti ispirati dalle parole della solidarietà. Questa fase progettuale condotta con Enel Cuore si concluderà a Milano, con l’ultima tappa della mostra A spasso con le dita, indicativamente, nel prossimo mese di maggio e con la pubblicazione di un nuovo libro tattile intitolato Sette stella.

Nel settembre scorso, si è tenuta a Genova la seconda edizione del concorso Tocca a te che premiando ogni anno alcuni prototipi di libri tattili, permette alla Federazione di scegliere le migliori opere da pubblicare.

Nel concludere l’argomento, si evidenzia l’importanza per il nostro Ente di poter accedere quanto prima ai finanziamenti destinati all’editoria speciale che favorirebbe l’ulteriore sviluppo di questo settore.

Innovazione e Ricerca
Nell’ambito della Ricerca si è dato avvio al progetto Tiflopedia finalizzato alla raccolta su piattaforma, di dati, informazioni e contenuti sui servizi e sui saperi che costituiscono il patrimonio culturale dei non vedenti nel nostro Paese a partire proprio dai tesori custoditi dalle Istituzioni federate.

Tiflopedia non costituisce una mera raccolta documentale, ma nasce con l’obiettivo di coinvolgere i tiflologi, ancora in servizio e non, che sono da tempo testimoni attivi del progresso culturale e sociale dei cittadini con disabilità visiva.

L’innovazione in questo contesto potrebbe essere favorita dall’iscrizione della nostra Istituzione nel registro degli Enti di Ricerca presso il Ministero dell’Istruzione, in grado di offrire nuove opportunità anche sotto il profilo dei finanziamenti.

I temi del lavoro
In questo settore la Federazione e le Istituzioni federate dovranno supportare l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – sia a livello centrale che periferico -, affinché le prerogative previste dalle leggi 113/1985 e 68/1999 siano salvaguardate.

Vivendo oggi un periodo di grave crisi occupazionale, il nostro mondo, che deve pretendere la rigorosa applicazione delle norme previste per l’avviamento obbligatorio al lavoro, nel contempo è chiamato a promuovere azioni di crescita culturale volte a far superare i pregiudizi che il comparto imprenditoriale ancora nutre nei confronti delle persone con disabilità visiva.

In riferimento al mondo dell’impresa, le Istituzioni federate sono tenute a ricoprire due ruoli: il primo inerente il settore della formazione che, accanto all’organizzazione dei tradizionali corsi, deve recuperare i principi della legge Salvi e senza indugio programmare i corsi dedicati alle nuove professioni; l’altro, essendo le nostre Istituzioni vere e proprie Aziende, consistente nell’offrire ai nostri ragazzi appena diplomati o laureati mirati progetti di tirocinio che permetterebbero agli stessi di vantare, al momento della ricerca di lavoro, effettive e consolidate esperienze.

Mobilità ovvero libertà

Nel processo di formazione, inteso nella sua accezione più ampia, la mobilità nelle persone con disabilità visiva assume importanza vitale. Di fronte a una realtà che vede il nostro Paese fra quelli che hanno investito meno per il superamento delle barriere architettoniche, sia per mancanza di risorse finanziarie che per oggettivi limiti di intervento dovuti al rilievo storico ambientale dei nostri centri cittadini, la libera circolazione delle persone non vedenti e ipovedenti risulta particolarmente compromessa.

Alla luce di ciò, mentre appare evidente la necessità di continuare a sostenere con slancio le attività degli Enti interessati all’addestramento dei cani guida, come, ad esempio, il Centro Regionale Helen Keller di Messina, è determinante che tutte le nostre Istituzioni prevedano l’organizzazione di corsi di mobilità e orientamento non più a carattere occasionale, ma ordinamentale, inseriti cioè, in un contesto di servizio erogato con continuità.

La Federazione dovrà altresì offrire pieno sostegno all’Unione nel promuovere progetti tecnologicamente avanzati, testandone l’affidabilità, miranti alla migliore mobilità dei ciechi.

Progetti che abbiano la caratteristica dell’innovazione insieme a quella della reale applicabilità, vagliate appunto da organismi che, grazie alla riconosciuta autorevolezza e competenza, siano in grado di valutarne la concretezza e fattibilità.

Politiche di prevenzione

Considerato il ruolo rilevante delle politiche a sostegno della prevenzione della disabilità visiva, in questi anni la Federazione ha sempre condiviso pienamente le campagne di divulgazione e sensibilizzazione condotte dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, in accordo con il Ministero della Salute. Tale specifica collaborazione dovrà ulteriormente essere sviluppata anche attraverso la valorizzazione dei numerosi contatti che la Federazione ha instaurato nel corso degli anni con gli Istituti scolastici di tutto il Paese.

Plurihandicap

L’eco dell’ultimo convegno organizzato ad Assisi su questa realtà è ancora vivissima, segno di una situazione che diventa ogni giorno più grave e che un’ Istituzione come la nostra non può assolutamente sottovalutare. Le conseguenze della crisi economica incidono pesantemente soprattutto su questo settore che da una parte registra un rallentamento nell’erogazione dei servizi e dall’altra annota un costante aumento del numero di bambini interessati da pluridisabilità. Al di là dei vari gradi di disabilità, è indispensabile, per definire una corretta metodologia di intervento, tenere presenti le più recenti informazioni provenienti dal mondo della medicina prenatale e pediatrica che segnalano l’incremento delle nascite pretermine che associano molto spesso condizioni di pluridisabilità.

Definitivamente superato l’orientamento di rispondere a questo bisogno solo attraverso l’azione di pochi centri specializzati, la nostra Federazione deve promuovere la prioritaria creazione di specifici servizi di prossimità in grado di non allontanare, per quanto possibile, i ragazzi dalle loro famiglie. Per raggiungere questo obiettivo il ruolo delle nostre Istituzioni risulta strategico per la possibilità di costituire una rete che si avvalga delle esperienze e delle professionalità maturate presso realtà già specializzate come quelle, ad esempio, dell’Istituto “Serafico” di Assisi, l’Istituto “Rittmeyer” di Trieste e l’Istituto “David Chiossone” di Genova.
Nel rispetto dei ruoli, superando miopi pregiudizi e campanilismi, per questa finalità potrebbe essere strategico istituire rapporti formali anche con la Lega del Filo d’oro.

Il Centro polifunzionale di alta specializzazione

Trascorsi otto anni dall’erogazione da parte del Ministero dell’Interno del primo finanziamento per il Centro polifunzionale di alta specializzazione, previsto dalla legge 28/12/2005, n. 278, è ormai tempo di pervenire ad una chiara definizione.
A tal proposito è doveroso ribadire che questa Federazione in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 1 comma 3, della norma sopracitata ha sempre puntualmente rendicontato al Ministero competente circa la corretta gestione della pratica.

Al di là delle responsabilità circa i ritardi, ascrivibili al Comune di Roma e alla Regione Lazio, che più volte hanno garantito per iscritto, al Presidente Nazionale dell’Unione, Tommaso Daniele, la rapida soluzione del problema riferito, ricordiamolo, alla disponibilità del terreno, oggi nuove norme inserite nelle varie leggi di stabilità impongono decisioni in tempi brevissimi.

Le scelte fin qui assunte sono state prese sempre in perfetta sintonia con la Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Governare il presente significa, oggi, avviare una rapida interlocuzione con il Ministero dell’Interno, sempre particolarmente collaborativo, affinché la risorsa dei 5.000.000 di euro, tanto preziosa soprattutto in questi momenti di grave crisi, possa comunque essere impegnata a favore dei cittadini ciechi e ipovedenti.

Anziani

Il convegno Occhio della mente, tenuto a Genova negli anni scorsi, ha conferito il giusto rilievo alle prestazioni specialistiche erogate da tante Istituzioni federate in favore dei cittadini anziani con disabilità visiva. Nell’occasione, geriatri, oculisti e sociologi hanno evidenziato quanto il problema degli anziani portatori di handicap visivo non sia limitato al numero di persone entro il quale abitualmente identifichiamo la cecità, ma, a seguito dell’innalzamento dell’aspettativa di vita, molto più ampio, tanto da dover predisporre servizi specialistici anche nelle RSA non dedicate.

Nella circostanza, i responsabili delle nostre RSA, al di là delle dimensioni, hanno messo a punto un prontuario di buone prassi poi adottato dal Ministero della Salute.
Questo importante risultato deve indurre la Federazione a riproporre la problematica degli anziani nel futuro, facendo tesoro delle diverse esperienze maturate dalle Istituzioni federate.

Il ripensamento da parte del Governo intorno alla questione del Titolo V – che potrebbe riportare, almeno parzialmente, a livello centrale le competenze del comparto socio-assistenziale, oggi delegate alle Regioni – vedrebbe accresciuto il ruolo della nostra Associazione anche in questo settore, poiché essa potrebbe costituire lo strumento attraverso il quale si andrebbe a richiedere al Ministero della Salute l’applicazione di parametri omogenei nella definizione delle abilità residue utile per il corretto riconoscimento economico della quota sanitaria.

Il nuovo Statuto

A seguito del definitivo pronunciamento nel merito dello stato giuridico della Federazione da parte del Ministero dell’Istruzione, nel luglio scorso, in occasione dell’Assemblea Federale tenutasi a Trieste, si è approvato il nuovo Statuto che ha sancito la natura privatistica della nostra Istituzione. Dopo l’espletamento delle pratiche notarili, nel mese di settembre si è provveduto ad informare l’Agenzia delle Entrate di Roma, che ne ha preso atto, circa l’adozione del nuovo Statuto contenente le norme necessarie all’iscrizione nel registro delle Onlus.

Successivamente si è intrapreso l’iter presso la Prefettura di Roma finalizzato alla iscrizione della Federazione nel registro delle persone giuridiche. Nel febbraio scorso la Prefettura ha chiesto di integrare lo Statuto con le norme previste dall’art. 20 del codice civile in materia di quorum nel caso di assemblee straordinarie. Il Consiglio di Amministrazione in forza della delega conferita nel corso dell’ultima Assemblea ha provveduto, con specifica delibera, ad apportare allo Statuto la modifica richiesta, provvedimento che questa Assemblea oggi è chiamata a ratificare.

Uno sguardo al futuro

Supportata da una grande idealità che trova sintesi nell’azione quotidiana delle Istituzioni federate impegnate ogni giorno con coraggio nel superamento di piccole e grandi difficoltà che spesso ne minano persino l’esistenza, la Federazione deve superare il momento contingente per essere da traino a tutto il settore affinché, attraverso lungimiranti azioni di rete, anche improntate alla solidarietà, ciascuna realtà ritrovi la consapevolezza del proprio ruolo nel superiore interesse dei ciechi e degli ipovedenti i quali, nel faticoso cammino verso l’inclusione possibile, devono percepire le nostre Istituzioni come imprescindibili strumenti di promozione culturale e di riscatto.

Per raggiungere questo obiettivo la Federazione dovrà affrontare con decisione il rinnovamento della propria organizzazione, definendo altresì le questioni di carattere logistico – come ad esempio l’accorpamento delle sedi romane mediante l’acquisto di un unico immobile in grado di ospitare gli uffici, il Centro di Produzione ed una piccola foresteria – ispirandosi a criteri di efficienza-efficacia e mirando alla ottimizzazione delle risorse esistenti e alla ricerca di nuove fonti di finanziamento. In particolare, riguardo i contributi economici, oltre alla salvaguardia di quelli pubblici previsti, sarà opportuno, seguendo l’esempio di alcune Istituzioni federate come quella dell’Istituto “Rittmeyer” di Trieste, porre grande attenzione ai fondi comunitari, sviluppando accordi finalizzati con Istituzioni europee del settore.
Ovviamente, poiché i progetti europei riguarderanno servizi, per la loro realizzazione il ruolo delle Istituzioni federate sarà strategico.

Analogamente, tenendo presente la felice esperienza condotta con l’Associazione Enel Cuore, sarà necessario rivolgere attenzione ai possibili finanziamenti di natura privata sviluppando opportune politiche fundraising.

Carissimi, abbiamo cercato di tradurre in questa breve relazione quattro anni di fervente attività, aprendo una finestra sull’immediato futuro, certi che gli obiettivi prefissati non rientrano nel libro dei sogni, ma siano conquiste alla portata della nostra Federazione che, recuperando autonomia politica e capacità progettuale, sarà in grado di rafforzare l’immagine positiva conquistata in tanti anni di attività. Il contributo del lavoro di tutti potrà farci raggiungere la meta.

In conclusione, mentre ci apprestiamo a chiedere il vostro giudizio riteniamo doveroso ringraziare tutti i collaboratori della Federazione e assicurandovi che qui c’è stato l’impegno di tutti e se in qualcosa abbiamo mancato, così come diceva il poeta, “certo non s’è fatto apposta”.