In merito a quanto in oggetto si rende noto che sul sito
del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (www.serviziocivile.gov.it) è stato
pubblicato, in data 24/02/2020, la “CIRCOLARE” che di seguito si riporta:
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“Come è noto, nell’ambito della gestione dell’emergenza
in oggetto, nelle ultime ore sono stati adottati dal Governo e da alcune
Regioni e Province Autonome provvedimenti urgenti per individuare ed attuare
misure volte a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.
In particolare il decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri del 23 febbraio 2020, in attuazione del decreto legge 23 febbraio
2020, n. 6, ha disposto per i Comuni di Bertonico, Casalpusterlengo,
Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano,
Somaglia e Terranova dei Passerini, nella regione Lombardia, e per il comune di
Vo’, nella regione Veneto, il divieto di allontanamento e rientro della
popolazione nei comuni stessi e la sospensione di una serie di attività,
servizi ed iniziative. In tale contesto e in conformità alle disposizioni già
adottate, si rende necessario disporre la sospensione dei progetti di servizio
civile che si svolgono all’interno dei predetti territori comunali, nonché la
sospensione dal servizio da parte degli operatori volontari ivi residenti o
domiciliati anche laddove fossero impegnati in progetti che si realizzano in
territori diversi o all’estero. Le suddette sospensioni si applicano per il
periodo previsto dall’art. 5 del richiamato DPCM, ossia per 14 giorni a
decorrere dal 23 febbraio 2020, e vanno intese, in considerazione della
straordinarietà della situazione e della durata ridotta, come ulteriori giorni
di permesso straordinario per causa di forza maggiore, in aggiunta a quelli
indicati dalle “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e
operatori volontari del servizio civile universale” del 14 gennaio 2019.
Per gli altri territori delle regioni Lombardia e Veneto
e per i territori delle regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli Venezia
Giulia, Liguria e provincia autonoma di Trento, le Autorità competenti hanno
adottato provvedimenti volti, tra le altre cose, a sospendere numerose attività
(tra le quali, a titolo di esempio, servizi educativi, formativi e informativi
erogati in scuole, università, musei), in molti casi con dirette conseguenze
sullo svolgimento dei progetti di servizio civile. In queste circostanze, ossia
laddove le sedi degli enti fossero chiuse, oppure fosse sospesa l’attività, è
autorizzata la sospensione dei progetti e agli operatori volontari in essi
impegnati sono concessi i permessi straordinari sopra richiamati. Nel caso in
cui i provvedimenti prevedano la sospensione di riunioni o manifestazioni di
qualsiasi tipo o eventi con aggregazione di persone, si autorizza la
sospensione anche dei progetti per i quali in questo periodo si dovrebbe
svolgere l’attività di formazione a favore degli operatori volontari. In
conformità alle ordinanze già emanate dal Ministro della salute d’intesa con le
Regioni interessate o dalle singole Regioni e Province Autonome, il periodo di
sospensione è ad oggi individuato fino al 25 febbraio 2020 per la provincia
autonoma di Trento, fino al 29 febbraio per il Piemonte, fino al 1 marzo per
Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli Venezia Giulia.
Gli enti interessati, a solo scopo informativo, sono
tenuti ad inviare una comunicazione all’indirizzo mail del Dipartimento emergenza@serviziocivile.it,
contenente il nome del progetto interessato, la sede o le sedi di attuazione e,
per ciascuna di esse, i nominativi degli operatori volontari impegnati. Il
Dipartimento utilizzerà i dati per gli adempimenti connessi alla gestione degli
operatori volontari.
Con riferimento a tutte le altre aree territoriali del
Paese non richiamate precedentemente, laddove fossero stati emanati
provvedimenti a carattere locale che impediscono il regolare svolgimento dei
progetti di servizio civile, gli enti interessati devono inviare copia dei
provvedimenti al Dipartimento, nelle modalità sopra richiamate, per consentire
la necessaria valutazione delle misure da adottare anche in considerazione
delle tempistiche ivi indicate.
In relazione, invece, ai progetti da realizzarsi
all’estero, avviati in data 15 gennaio u.s., per i quali gli operatori
volontari sono attualmente ancora impegnati in Italia ed è prevista la partenza
nei prossimi giorni, il Dipartimento concorderà con gli enti di servizio civile
interessati le misure da adottare tenendo conto anche dei contesti dei singoli
Paesi di destinazione.
Agli operatori volontari cui fosse eventualmente
prescritta dall’autorità sanitaria competente la misura della quarantena con
sorveglianza attiva, per tale periodo che comporterà interruzione del servizio
saranno concessi i permessi straordinari già richiamati.
Infine, in termini più generali, ciascun ente di servizio
civile, al fine di favorire una generale azione di prevenzione, vorrà
rammentare agli operatori volontari la necessità di adottare i comportamenti di
protezione personale secondo le indicazioni fornite dal Ministero della salute
a tutti i cittadini (cfr. http://www.salute.gov.it/).
Sul sito del Dipartimento saranno pubblicati gli
opportuni aggiornamenti rispetto a quanto previsto dalla presente circolare”.
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In allegato si trasmette la circolare del Dipartimento sopra riportata.
Circolare