Un podio tutto milanese all’Italian Top Twelve di Showdown

Si è concluso l’Italian Top Twelve di Showdown che si è disputato a Tirrenia (4 – 6 dicembre 2015).

Ottimo il risultato riportato dai nostri soci in campo maschile

L’importante torneo nazionale è stato vinto dal milanese Luca Liberali davanti ai compagni di squadra Maurizio Scarso (secondo) e Domenico Leo (terzo).

Jessica Buttiglione è giunta sesta e Gianluca Russo nono.

La nostra delegazione è stata guidata dai tecnici Valerio Origo, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.

Si sono svolti nel week-end, a Szczecin (Polonia), anche i Winter Open Polish Championships in Swimming for Athletes with Disabilities 2015.

Martina Rabbolini (tecnico Andrea Caruggi) ha partecipato a 4 gare nella categoria S11 (non vedenti) con i seguenti risultati:

– 100 dorso: 1.30,06 (terza nella classifica Open);

– 100 stile libero: 1.21,00 (settimo posto);

– 100 rana: 1.39,74 (Quinto posto);

– 400 stile libero: 6.03,25 (primato personale e terzo posto nella classifica Open).

Il week-end si è concluso, ad Ancona, con la prima prova di qualificazione ai Campionati Italiani di scherma non vedenti.

Hanno partecipato i nostri soci Ilaria Granata, Ilaria Vermi, Pietro Palumbo e Giuseppe Rizzi.

Da segnalare il secondo posto di Granata e il terzo di Pietro Palumbo dopo aver sconfitto il com

Torball – 1a giornata del Campionato Italiano

L’ASD Real Vesuviana e l’UICI di Sant’Anastasia organizzano la 1a giornata del Campionato Italiano Serie B di Torball, anno sportivo 2015/2016. 12 dicembre 2015, ore 15.00 – 13 dicembre 2015, ore 8.30 Le squadre partecipanti sono: A.S.D. Real Vesuviana di Sant’Anastasia, Polisportiva Dilettantistica U.I.C. Nuova Latina di Latina, A.S.D. Ciociaria Non Vedenti di Frosinone, U.S.S.C.R.D. Capitanata di Foggia.
Il torball è lo sport più praticato dai non vedenti in Italia, è di origine tedesca e il nome significa “palla che rotola”. E’ disciplinato dalla F.I.S.P.I.C ( Federazione Italiana Sportiva per ciechi ed ipovedenti) e riconosciuto dall’ I.B.S.A. ( International Blind Sport Association). Con il patrocinio morale del comune di Cercola PALAZZETTO DELLO SPORT Via dei Platani, Cercola (NA)

Nuoto, scherma e showdown saranno le protagoniste del prossimo week-end.

Dal 4 al 6 dicembre si svolgeranno a Szczecin (Polonia) i Winter Open Polish Championships in Swimming for Athletes with Disabilities 2015 a cui parteciperà la nostra giovane nuotatrice Martina Rabbolini.
Sempre dal 4 al 6 dicembre si svolgerà a Tirrenia l’Italian Top Twelve di Showdown con la partecipazione di 5 nostri soci (Jessica Buttiglione, Domenico Leo, Luca Liberali, Gianluca Russo e Maurizio Scarso) guidati dai tecnici Valerio Origo, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.
Il week-end si concluderà con la prima prova di qualificazione ai Campionati Italiani di scherma non vedenti in programma ad Ancona domenica 6 dicembre. Parteciperanno i nostri soci Ilaria Granata, Ilaria Vermi, Pietro Palumbo e Giuseppe Rizzi.

Europei Judo i risultati degli azzurri

A Odivelas, vicino Lisbona, sono in corso campionati Europei IBSA di Judo.
L’Italia è rappresentata da tre atleti: Simone Cannizzaro, Valerio Romano Teodori e Alessandra Benedetta Spampinato. Quest’ultima è stata eliminata dopo aver perso la sfida contro una judoka ucraina e il ripescaggio contro una turca. Simone Cannizzaro ha vinto la prima gara, ma il successo è stato annullato dopo che il judoka bresciano ha perso per squalifica il secondo incontro. Infine, dopo la sconfitta nel primo duello, Valerio Romano Teodori è stato battuto anche nel ripescaggio. Purtroppo, a causa di questi risultati, i tre atleti italiani sono fuori dalla competizione.

Corsi di occupabilità giovanile

Per dare un seguito sul territorio nazionale al corso di formazione europeo sul rafforzamento della capacità dei giovani non vedenti di trovare e mantenere un’occupazione organizzato dall’Unione Europea dei Ciechi grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea e con il contributo della nostra associazione, a Bologna, Genova e Milano si terranno nei prossimi giorni alcune brevi sessioni di formazione sullo stesso argomento con l’obiettivo di coinvolgere un’ampia cerchia di giovani nell’apprendimento di tecniche e di strategie per proporsi sul mercato del lavoro con maggiore sicurezza e con gli strumenti più adeguati. I formatori principali saranno i ragazzi italiani che sono stati formati nel corso internazionale di Tirrenia.

Il calendario degli incontri è il seguente, anche se alcune date potrebbero essere soggette a cambiamento:

Bologna 3 e 10 dicembre 2015
Milano 15 e 16 dicembre 2015
Genova 17 e 18 dicembre 2015

I seminari sono principalmente rivolti a giovani ciechi e ipovedenti del territorio, ma vi è l’opportunità, per chi fosse interessato e appartenesse a un’altra regione, di partecipare a qualcuno di questi corsi, per maggiori informazioni si prega di contattare l’Ufficio Relazioni Internazionali dell’UICI (tel: 0669988388/375, email:  inter@uiciechi.it)  quanto prima.

Napoli – Incontro-seminario Dalla normativa ai bisogni degli alunni con disabilità visiva, di Silvana Piscopo

Autore: Silvana Piscopo

Giovedì 26 novembre, dalle ore nove alle ore tredici, curato dall’Unità Territoriale di Coordinamento, della Biblioteca Italiana per Ciechi, si è svolto, nei locali della sezione provinciale di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, (via S. Giuseppe dei Nudi 80, l’incontro seminariale “dalla normativa ai bisogni degli alunni con disabilità visiva”.
Ha aperto i lavori il coordinatore delle Unità Territoriali di Coordinamento e Presidente della Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita di Monza, il Preside-Prof. Pietro Piscitelli, il quale, dopo il saluto caloroso all’affollata platea di genitori, di insegnanti e componenti dell’UICI a livello provinciale, regionale e nazionale, ha esposto in sintesi tutti i servizi offerti dalla nostra gloriosa Biblioteca Regina Margherita, dai centri di consulenza tiflodidattica, alla trascrizione dei libri di testo in Braille, e tanto altro; ha evidenziato l’importanza dell’incontro che quest’anno assume un carattere più specificamente rivolto alle recenti normative di riforma del sistema scolastico e alle relazioni tra genitori e insegnanti, ma anche tra figli e genitori; ha ringraziato tutti i partecipanti per il contributo che, con le loro testimonianze, potranno dare forza e motivazione al lavoro di tutta l’associazione. Successivamente è intervenuto il Presidente Regionale dr. Vincenzo Massa che, dopo il saluto dell’intero consiglio regionale dell’Uici,
ha evidenziato la centralità che assume per l’unione il problema dell’istruzione, dell’inclusione scolastica,
la distanza che ancora esiste tra il bisogno di inclusione che si registra tra i nostri ragazzi e la realtà dei territori della nostra regione in cui mancano ancora servizi essenziali di garanzia del diritto allo studio; ha invitato tutti i presenti a un coinvolgimento attivo per rendere sempre più efficaci le battaglie dell’Unione per ottenere l’applicazione delle leggi e la piena esigibilità dei nostri diritti. Ha, successivamente, preso la parola il Presidente della Sezione Provinciale di Napoli, dr. Mario Mirabile, che ha esposto i problemi con cui fare i conti quotidianamente:
il mancato finanziamento da parte della Città Metropolitana per l’attivazione dell’assistenza post-scolastica,
il commissariamento dell’Istituto Martuscelli con il conseguente blocco dei servizi erogati ai ragazzi che erano ospitati fino a giugno del 2015,
la mancanza di servizio di trasporto sostitutivo da casa a scuola e viceversa per gli alunni residenti in provincia di Napoli, servizi che erano stati promessi in più incontri tenutisi in giugno, agosto, settembre, ottobre e novembre del corrente anno e che ancora rimangono nel vago;
problemi legati, inoltre, a disomogeneità consistenti tra i bisogni di supporti dei nostri studenti e realtà di risorse umane e tiflodidattiche delle varie scuole del territorio cittadino e provinciale;
tuttavia, aggiunge il presidente Mirabile, “dobbiamo essere fieri dell’impegno che oggi si può toccare con mano e ascoltare con soddisfazione: le voci del comitato dei genitori, capace, con il suo entusiasmo, di coinvolgere tanti presenti, gli insegnanti in sala che si faranno portavoce presso le scuole di appartenenza delle istanze, proposte ed idee che emergeranno dall’incontro in corso”.
Nel concludere il suo intervento, Mario Mirabile, annuncia la presenza in sala della dottoressa Landolfi, in rappresentanza dell’Ufficio Regionale Scolastico e delegata dal direttore generale d-r Luisa Franzese, a portare il saluto della direzione a tutti i partecipanti al convegno;
la parola viene, dunque , offerta alla dottoressa Landolfi.
La rappresentante dell’u.s.r. dichiara la disponibilità dell’intero ufficio ad essere vicino alle problematiche di cui si sostanzia all’incontro e, più in generale, ai bisogni di tutte le persone con disabilità;
comunica che la nuova direttrice generale, che svolge la propria funzione solo da un anno, intende aprire una concreta consultazione stabile e fattiva con tutte le associazioni rappresentative delle persone con bisogni speciali; che la nostra associazione avrà certamente il rilievo che merita per l’impegno che ha dimostrato e dimostra in tutte le battaglie e le conquiste volte alla realizzazione dell’emancipazione sociale, culturale, professionale delle persone cieche ed ipovedenti.
Interviene, subito dopo, la coordinatrice del comitato genitori, Teresa Paragliola, madre di Francesco e Salvatore Urso, 2 gemelli che frequentano il terzo liceo scientifico con risultati brillanti e positivamente integrati nelle loro classi di appartenenza;
Teresa, emozionata, ma decisa, esprime la soddisfazione di ritrovarsi tra tanti genitori con i quali ha interloquito in preparazione dell’incontro-seminario,
ha invitato tutti a far sì che da questa bella occasione di confronto, nasca una sorta di consultazione periodica su tutti i problemi scolastici e relazionali con i figli e con la scuola, ha proposto la forma dell’autoaiuto attraverso i contatti diretti, ma anche trovandosi all’unione con la responsabile dell’istruzione Silvana Piscopo; tali proposte sono state favorevolmente accolte dai genitori ma anche da tutti i componenti dell’Unione presenti in sala.
La parola è poi stata presa dal consigliere provinciale UICI di Napoli e responsabile delle tecnologie assistive, sig. Giuseppe Fornaro, che ha sinteticamente informato di tutto ciò che può essere di supporto alle persone cieche ed ipovedenti per la conquista sempre più ampia di autonomia personale, culturale ed informativa e si è reso disponibile a dimostrare concretamente le funzioni e l’utilizzo degli ausili in esposizione contestuale.
La Prof. Silvana Piscopo, responsabile del gruppo di lavoro sull’istruzione-formazione e cultura, interviene ponendo l’accento su alcune questioni di fondo:
il passaggio dalla scuola frequentata dai ciechi senza sostegni né di docenti né di tecnologie, alla legge quadro n. 104 del 1992 con l’introduzione del sostegno nelle secondarie di secondo grado;
la funzione del piano educativo individualizzato(p.e.i.) da intendersi come documento non burocratico, ma di valore progettuale e d’impegno socio-psico-pedagogico;
l’esigenza di puntualità nella programmazione di obiettivi da centrare in primis sul valore della persona destinataria e non sulla riduzione dell’alunno alla sua disabilità, perché il piano didattico personalizzato assuma significato di valorizzazione ed incremento di capacità e persegua obiettivi qualificati e tali da consentire agli studenti ciechi ed ipovedenti una formazione che permetta di scegliere con libertà e consapevolezza gli indirizzi più consoni alle attitudini di ciascuno ;
l’attenzione all’uso della parola come veicolo centrale delle relazioni e comunicazione;
la qualità dell’accoglienza come premessa per il concreto processo di inclusione,
la progettazione di attività formative per lo sviluppo dell’autonomia negli ambienti interni e circostanti la scuola;
la presa in carico dell’intero consiglio di classe di ciascun ragazzo cieco o ipovedente e la relativa formazione di tutti i docenti che dovranno essere protagonisti del percorso culturale ed educativo di ogni allievo con disabilità visiva;
la cifra dell’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti che è stata ed è quella della dignità e cultura di ogni persona, della conquista e non della concessione pietosa, del diritto riconosciuto e non del regalo rimediato.
Dopo una breve pausa si è passati alla fase seminariale vera e propria con la dottoressa Maura Paladino psicologa e psicoterapeuta, da tempo impegnata nell’Irifor profonda conoscitrice delle dinamiche relazionali.
La dottoressa Paladino apre un canale di comunicazione diretta con tutti i partecipanti, partendo dalla narrazione di una favola incentrata sulla relatività dei comportamenti individuali e collettivi dai quali discendono giudizi e pregiudizi; in tal senso la parola “disabile”, ad esempio, è una variabile di contesto e non una definizione oggettiva; la discussione, improntata al metodo della circolarità, si fa vivace, appassionata, ricca di contributi di genitori ed insegnanti; ancora più intense diventano le osservazioni quando si ragiona di relazioni di contesti familiari e scolastici; al centro ci sono le parole, il come vengono dette, i contesti in cui le pronunciamo, le modalità che utilizziamo.
Quindi Maura Paladino procede con la relazione che intercorre tra ruoli, fiducia nel ruolo che ciascuno esercita mettendo in risalto che, frequentemente,
il timore di non essere sufficientemente stimati nei ruoli che svolgiamo come adulti, ci induce a perdere di vista l’autorevolezza che consiste nel prenderci cura dei ragazzi, nel diventare per loro referenziali anche nel gestire i naturali conflitti tra generazioni.
L’incontro si conclude con la presentazione di un gioco didattico da utilizzare nella scuola primaria e il successivo saluto del rappresentante dei genitori della sezione provinciale di Caserta sig. Giuseppe Nacca e con un appuntamento di tutti i presenti per un prossimo incontro di organizzazione e riflessione su quanto è emerso da tutti gli interventi.

Quando l’”inclusione” si rivela esclusione, di Alfio Pulvirenti

Autore: Alfio Pulvirenti

Lunedì, 23 novembre 2015, un giovane Fisioterapista, ipovedente e laureato, si è presentato, per affrontare un colloquio di lavoro, presso una clinica convenzionata ed accreditata, situata nella capitale. Il dottor Rossi (nome convenzionale) usciva dall’ufficio del Direttore della clinica con l’impegno di produrre la documentazione necessaria al perfezionamento del rapporto di lavoro, per iniziare a prestare servizio successivamente. La documentazione, da integrarsi a quella già fornita, consisteva nella partita IVA. L’offerta di lavoro consisteva in un servizio che si sarebbe dovuto articolare su tre giorni per un orario giornaliero di tre ore, il cui compenso lordo sarebbe stato di 12 euro all’ora.
Il dottor Rossi, due giorni dopo, avendo la necessità di ricevere alcune informazioni, utili all’apertura della partita IVA, ha telefonato alla Clinica ma la Responsabile, con cui ha conferito, gli dice che, essendo ritornata a lavoro la precedente Fisioterapista, per il momento non hanno necessità della sua collaborazione. Il fatto, descritto volutamente nel dettaglio, impone una profonda riflessione al mondo della cecità in generale ma soprattutto agli organi decisori dell’U.I.C.I. Prima si parlava di inserimento “scolastico”, poi di integrazione “scolastica”, oggi si parla di “inclusione” estendendo il concetto a tutti gli ambiti in cui la persona si viene a trovare. La clinica di cui si tratta è inclusiva, possono lavorarvi sia Fisioterapisti normodotati sia Fisioterapisti con problemi visivi ma, nella realtà dei fatti, l’imprenditore, il quale deve badare al profitto dell’azienda, può scegliere di fare lavorare chi, secondo il suo metro di giudizio, risponde ai requisiti ritenuti necessari. In altre parole accade che se il Fisioterapista normodotato ha l’opportunità di essere provato nell’esercizio della sua opera, al Fisioterapista non vedente viene offerta solo l’opportunità di presentarsi al colloquio senza che questi possa mostrare le proprie capacità. Il percorso evolutivo dall’inserimento all’inclusione sembrerebbe non aver scalfito sufficientemente il pregiudizio, insito nella cultura dominante, che produce danno ai cittadini diversamente abili. Forse occorre fare risalire allo stato di coscienza di chiunque abbia la possibilità di decidere, la necessità di operare, con tutti i mezzi leciti possibili, per aggiornare le vecchie leggi che obbligavano il datore di lavoro, pubblico e privato, all’assunzione dei lavoratori non vedenti ed ipovedenti. La ricerca di nuovi spazi occupazionali costituisce un altro filone di interesse e deve essere attenzionato ma senza le leggi che impongano l’assunzione dei diversi professionisti con difficoltà visive, la strada da precorrere non lascerebbe intravedere la meta.

Al via il corso di alta formazione in “responsabile di strutture del terzo settore” nell’area della disabilità (Bologna – Strada Maggiore 45)

E’ stato presentato ieri mattina presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, il corso di alta formazione in “Responsabile di strutture del terzo settore”. Il corso è organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia, Scuola di Scienze Politiche dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna e dall’IRIFOR (Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione), in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

L’obiettivo del corso è quello di formare figure professionali di profilo dirigenziale, “responsabili”, atte alla gestione di strutture di terzo settore, con particolare riferimento alle organizzazioni operanti nell’area della disabilità, che acquisiranno competenze manageriali, organizzative e comunicative, tarate sullo specifico delle caratteristiche delle organizzazioni di terzo settore in generale, e delle strutture afferenti all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in particolare.

Al corso sono stati ammessi 21 studenti non vedenti, ipovedenti e vedenti ai quali l’IRIFOR ha assegnato una borsa di studio che copre per intero i costi relativi all’organizzazione dello stesso da parte dell’Università.

“Siamo orgogliosi di aver collaborato all’ideazione e all’organizzazione di questo corso – afferma Mario Barbuto, Presidente nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – che potrà formare i nostri ragazzi ai più elevati standard qualitativi atti alla gestione di strutture di terzo settore, in particolare a quelle afferenti il campo della disabilità. Una preparazione adeguata darà più forza ai nostri soci per riuscire ad entrare nel mercato del lavoro ai più alti livelli dirigenziali. Auguriamo buono studio e i più grandi successi professionali ai partecipanti al Corso”.

“Crediamo che questa iniziativa abbia un grande valore perché può aprire nuovi sbocchi lavorativi, dichiara il Direttore dell’IRIFOR Luciano Paschetta. Siamo molto soddisfatti che questa iniziativa si sia realizzata a Bologna che da sempre rappresenta un punto di riferimento per i non vedenti per la presenza in città dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza che anche in questa occasione darà un supporto logistico e non solo alla buona riuscita del corso.”

“L’Università di Bologna è orgogliosa di poter ospitare questa iniziativa formativa nello spirito di una crescente collaborazione con la società civile ed istituzioni così attive sul territorio”, dichiara Roberta Paltrinieri (Direttore del Corso).

Sport – Tre podi al 2° Torneo individuale di Showdown “PARI & DIVERSI”

Buone notizie arrivano dal 2° Torneo Individuale di Showdown “PARI & DIVERSI” che si è svolto nel week-end a Cassino.
I nostri soci, guidati dai tecnici Maurizio Regondi e Pietro Rossetti, hanno conquistato ben 3 podi: primo posto di Monica De Fazio e secondo posto di Sonia Tranchina e Gianluca Russo.
Jessica Buttiglione è giunta quarta, Riccardo Buelloni decimo e Alfonso Giorgio ventiquattresimo.