Servizio Civile – Decreto di individuazione dei progetti e nuove modalità di presentazione domande

1. Pubblicazione del decreto di individuazione dei progetti di servizio civile universale finanziati per l’anno 2019;

2. Nuove modalità di presentazione delle domande da parte degli aspiranti operatori volontari.

Si riporta di seguito stralcio di una comunicazione che, in data 26 agosto u.s., il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Sevizio Civile Universale ha pubblicato sul proprio sito (www.serviziocivile.gov.it).

“Con Decreto del Capo del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 521/2019 del 26 agosto 2019 sono stati individuati i progetti di servizio civile universale, presentati dagli enti iscritti all’Albo di servizio civile universale, all’Albo nazionale o agli Albi delle Regioni e delle Province autonome, che sono finanziati con le risorse del Fondo nazionale per il servizio civile ad oggi definite dal Documento di programmazione finanziaria per il 2019.

Sono 3.735 i progetti di servizio civile universale che potranno essere realizzati sul territorio nazionale ed estero, con l’impiego complessivo di 39.181 operatori volontari.

…..OMISSIS….

Si rammenta che tra i progetti non ci sono quelli destinati alle attività di accompagnamento ai grandi invalidi e ciechi civili, per i quali sono previsti 797 posti per operatori volontari, in quanto lo specifico Avviso per gli enti verrà pubblicato nel prossimo autunno.

La pubblicazione dell’elenco dei progetti finanziati prima dell’emanazione del Bando di selezione degli operatori volontari, prevista per i primi giorni del prossimo settembre, nasce dall’esigenza di garantire agli enti il tempo necessario per preparare un’adeguata pubblicità ai progetti e favorire quindi l’accessibilità dei giovani ad informazioni corrette e dettagliate, così da incentivare una partecipazione più ampia e consapevole al servizio civile.

Quest’anno, tra le altre cose e per la prima volta, la candidatura dei giovani avverrà esclusivamente in modalità on-line grazie ad una specifica piattaforma, raggiungibile da PC fisso, tablet o smartphone, cui si potrà accedere attraverso SPID, il “Sistema Pubblico d’Identità Digitale”. È una piccola rivoluzione per il servizio civile universale che risponde alla priorità che il nostro Paese si è data di garantire ai cittadini un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi della Pubblica Amministrazione e che assicurerà maggiore trasparenza delle procedure. Inoltre, tale modalità, permetterà una riduzione dei tempi dei procedimenti e una semplificazione dei processi, agevolando l’attività del Dipartimento, delle Regioni e Province Autonome e degli enti di servizio civile. Ai giovani verrà dato tutto il supporto necessario per la compilazione della domanda attraverso siti web, semplici manuali, indirizzi mail dedicati e, se necessario, riceveranno assistenza diretta da parte degli enti di servizio civile interessati.

Chi intende partecipare al Bando, che sarà pubblicato i primi di settembre prossimo e che, si ricorda, è destinato a giovani tra i 18 e i 28 anni, può intanto cominciare a richiedere lo SPID con un livello di sicurezza 2; sul sito dell’AGID – Agenzia per l’Italia digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid) sono disponibili tutte le informazioni necessarie, anche con faq e tutorial. Chiaramente la richiesta dello SPID potrà essere effettuata anche dopo la pubblicazione del Bando.”

Si interessano le Strutture a volere prendere attenta visione di tutto quanto pubblicato sul sito del Dipartimento e preparare un’adeguata pubblicità dei progetti presentati da questa Unione che rientrano nel finanziamento (n. 31 progetti – ved. allegato).

ALLEGATO

Come di consueto, questa Sede Nazionale, all’atto dell’emanazione del bando di selezione, provvederà a pubblicare sul sito dell’Unione una sintesi di ogni progetto finanziato che sarà posto a bando (v. allegato fac-simile).

ALLEGATO

Si richiama inoltre l’attenzione sulla nuova procedura prevista per la presentazione delle domande da parte degli aspiranti operatori volontari descritta negli ultimi due cpv. della comunicazione del Dipartimento sopra riportata.

Relativamente al numero complessivo dei progetti finanziati (3.735) si osserva che gli operatori volontari che saranno impegnati per la loro realizzazione (39.181) sono circa duemila in meno di quelli preventivati dal Dipartimento che aveva parlato di 41 mila posti e circa 14mila in meno di quelli assegnati nel 2018 che erano stati 53.363.

Al riguardo si spera che, superata la crisi di Governo, sia portato a buon fine l’annunciato disegno di legge che aumenta il finanziamento di altri 70 milioni consentendo così di portare il contingente dei volontari da impiegare a oltre 50 mila.

Si fa riserva di ulteriori notizie.

20 anni di incertezze e il diritto alla stabilizzazione dei Mft post 99: il lavoro del Comitato da gennaio 2019, di Giovanni Cancelliere

Autore: Giovanni Cancelliere

Il Comitato Nazionale dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti, nella sua volontà consolidata di informare i soci di categoria sugli ultimi avvenimenti, è lieto di comunicare che finalmente un quadro giuridico certo accompagnerà i Massofisioterapisti post riforma 1999 da oggi in poi.

Sappiamo tutti cosa in questi ultimi 27 anni è avvenuto, dalla riforma delle professioni sanitarie del 1992, la riforma del sistema sanitario nazionale del 1999, con i nuovi profili sanitari universitari e le chiusure delle scuole a fini speciali, l’annullamento del mansionario, la messa in esaurimento del profilo di Massofisioterapisti con declassamento a figure giuridiche non sanitarie da riordinare, l’inadempienza dello Stato e dei Dicasteri della Sanità e del M.I.U.R. nei confronti dei non vedenti per aver deliberatamente evitato di disciplinare e attuare il Decreto interministeriale 10 luglio 1998 attraverso la ridefinizione dei piani formativi degli Istituti Statali per Ciechi del Nicolodi di Firenze e Colosimo di Napoli; quest’ultima problematica ha comportato un arretramento rispetto alle potenzialità di inserimento nel mondo del lavoro di non vedenti, attraverso il collocamento obbligatorio.

Il cimentarsi dei non vedenti con il Profilo sanitario del fisioterapista con formazione universitaria, ha determinato un vero balzo culturale, lasciando insoluto il problema degli Istituti per Ciechi con la loro scomparsa e la nascita di corsi regionali per Massofisioterapisti che le regioni Umbria e Abruzzo in primis e altre con minor successo, hanno attuato rifacendosi all’art. 1 della legge 403 del 1971 nata per noi ma sfruttata per fini di lucro da soggetti privati.

La legge Lorenzin, attraverso il Ministro stesso, come vi abbiamo informati in passato, è stata sorda nell’accettare alcuni emendamenti da noi prodotti con soluzioni che avrebbero evitato di far diventare abusivi i colleghi non vedenti che dopo il 99 si sono diplomati attraverso gli Istituti Nicolodi e Colosimo.

La nostra tenacia non si è obnubilata davanti ai pericoli prodotti dalla Lorenzin per molti colleghi che, in questi anni, con propria fatica, lavorano con partite IVA o hanno aperto dei piccoli ambulatori investendo risparmi e anche competenze: dall’11 gennaio 2018 risultavano degli abusivi della professione sanitaria per conto della Legge 3/2018; in quest’anno e mezzo noi come Unione e le altre associazioni di Massofisioterapisti abbiamo voluto con determinazione il confronto con il nuovo esecutivo e la volontà di salvaguardare posti di lavoro che erano considerati alla stregua di delinquenti.

Abbiamo trovato apertura da parte della Ministro Grillo e dai dicasteri interessati all’emanazione della Legge di Bilancio 145/2018 per l’anno 2019 e come venivano determinati ed enunciati 3 commi dell’art. 1 fondamentali, cioè il 537, 538, 542:

il 537 indica l’istituzione degli elenchi speciali, le modalità per iscriversi alle liste speciali di salvaguardia che avverrà con data ultima il 31 dicembre 2019;

il 538 individua in 60gg necessari alla Ministro GRILLO per emanare il decreto attuativo degli elenchi speciali;

il 542 con un impegno importante da parte dell’Unione per abrogare l’art. 1 della 403/71 facendo terminare il mercimonio dei corsi regionali, compromettendo e aggravando il futuro lavorativo di altri ragazzi, senza intaccare i restanti articoli che qualificano la 403 quale legge di tutela per i non vedenti anche se desueta.

Purtroppo non sono stati sufficienti al Ministro i 60 gg per emanare il Decreto attuativo del comma 538 per gli ostacoli portati dagli Ordini Professionali e dalle associazioni di maggior rappresentanza (A.M.R. tra cui A.I.F.I. una delle più osteggianti); Siamo stati impegnati con un tiro e molla da febbraio in poi al Ministero della Salute, per questo si ringraziano il Vice Presidente avv. Stefano Tortini e coloro che hanno partecipato alle riunioni ministeriali quando mi era impossibile raggiungere Roma per motivi lavorativi: un vero lavoro di squadra.

Dopo tante riunioni in conclave con i dirigenti del Ministero, incontri singoli  per Associazione con il responsabile della segreteria della Ministro dr. Spirandelli (sperando che qualche rappresentante vacillasse), quando sembrava, al 12 di luglio, che tutto era ormai definito, un ultimo colpo di coda da parte di chi è stato sordo, cieco e muto nei nostri confronti, infischiandosene del bene comune per un principio di parte, ha tentato ulteriori incontri, cercando di dividere il fronte ma con scarsi risultati e dove nessuno, in quel caso, si è presentato; il decreto uscito è, come succede spesso in politica, una via di mezzo, ma con buona propensione a mettere fine ad un annoso problema che va avanti da tanto tempo; si ringrazia il Ministro dott.ssa Giulia Grillo per aver trovato un modo per accontentare le parti anche se con qualche “mal di pancia” da parte di tutti ma soprattutto di Co.Na.P.S. e della Federazione degli Ordini delle Professioni Sanitarie; al rientro dalle ferie, saremo impegnati su come affiancare i RAMR per le verifiche delle domande che arriveranno sulla piattaforma degli Ordini Professionali (si consiglia di leggere il decreto attraverso la ricerca su google della seguente dicitura: D.M. Salute 9 agosto 2019).

Quello appena descritto è il lavoro più importante che il Comitato, ad oggi, riteniamo abbia fatto da quando si è insediato senza contare che, per il secondo anno consecutivo produrrà un percorso formativo Tecnico pratico importante di 48 ore che partirà il prossimo 20 settembre; attraverso un questionario abbiamo chiesto a persone a noi vicine, un parere su possibili argomenti da trattare per il 2020 in ambito formativo, ci sono giunte 49 segnalazioni di interesse. Faremo in modo di implementare anche per il 2020 un corso di formazione avendo interagito direttamente con gli stakeholder per una forma più partecipata di interessi prima del congresso nazionale e della nostra rimessa del mandato 2016/2020.

L’8 giugno l’Unione è stata invitata a partecipare ai 60 anni della nascita di A.I.F.I: in quella sede abbiamo ribadito che la nostra collaborazione è importante ma va anteposta la trasparenza delle idee e la difesa degli associati, che, in questi 10 anni di collaborazione tra le due associazioni, hanno trovato spunti in comune ma, anche divergenze di opinioni su argomenti imprescindibili come gli elenchi speciali e questo deve portare ad una matura accettazione di diversi interessi da difendere: convergenti e divergenti; questo è quello che deve fare chi è chiamato alla rappresentanza.

Segnaliamo che a maggio 2018 è stata presentata in Parlamento una proposta di legge di modifica della legge 11 gennaio 1994 n.29 ed è attenzionata da parte delle competenze politiche dell’Unione.

Abbiamo verificato che è in discussione nella consulta Stato-Regioni l’attuazione dell’art.7 legge 11 gennaio 2018 n. 3 riguardo alle professioni dell’Osteopata e del Chiropratico: il primo è ad un buon punto mentre il secondo è ancora lontano visto che al momento è una pratica medica e vi potrete fare un’idea su cosa implica andare a togliere una pratica dalle mani dei medici.

Speranzosi di aver fatto una comunicazione efficace, i componenti il Comitato si avvarranno di questo strumento per gli aggiornamenti sul lavoro che verrà approntato in futuro.

Matera 19 agosto 2019

Festeggiamo il Cane guida 18 e 19 ottobre 2019

Volendo organizzare per tempo una parte dei festeggiamenti della 14º Giornata dedicata al cane guida che ricorre quest’anno mercoledì 16 ottobre 2019, desideriamo informare tutti i soci di una due giorni che avrà per protagonisti i nostri compagni di libertà a quattro zampe. L’evento si svolgerà venerdì 18 e sabato 19 ottobre tra Firenze e Scandicci e l’occasione ci sarà gradita anche per ricordare il 90º compleanno della scuola di addestramento più longeva che si trova sul nostro territorio nazionale, la Scuola Cani Guida per Ciechi di Scandicci.

Tutti i nostri soci con cane guida e amanti di questo amico a 4 zampe, insieme a tutte le scuole di addestramento dislocate in Italia sono invitati a partecipare a questo momento di festa in modo che, attraverso il contributo degli addestratori, si possa mostrare alla cittadinanza il prezioso lavoro per giungere ad educare un cane al ruolo di guida.

In allegato l’elenco dettagliato delle strutture convenzionate con i relativi costi degli alloggi.

Per chi fosse interessato a partecipare si prega di comunicare l’adesione compilando il modulo (all.2) ed inviarlo entro venerdì 23 agosto a caniguida@uiciechi.it.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti potete rivolgervi a: Matteo Baldassini, segreteria UICI Firenze, tel. 055 580319, e-mail uicfi@uiciechi.it; Paola Trabalzini, UICI Toscana, tel. 055 580523 e-mail paola@uictoscana.it

Con successive comunicazioni sarà inviato il programma completo delle giornate.

Auspichiamo la massima partecipazione a questo evento di festa.

Corso di laurea in fisioterapia, di Antonio Quatraro

Autore: Antonio Quatraro

Anche quest’anno l’Università di Firenze ha aperto le iscrizioni al corso di laurea in fisioterapia, riservando 5 posti a candidati con disabilità visiva.

Verranno ammessi comunque solo coloro che superano il test di ammissione.

Scadenza

venerdì 9 agosto 2019.

link

https://ammissioni.unifi.it/INFO/DETTAGLIO?key=1222

Inps – Approvazione nuovo schema di contratto tra l’Istituto e i medici nominati in rappresentanza delle Associazioni di categoria

(ANMIC, UICI, ENS, ANFFAS)

Determinazione Inps n. 59 del 19 giugno 2019

Si informa che l’Inps, con determinazione n. 59 dello scorso 19 giugno, ha approvato il nuovo schema di contratto tra l’Istituto e i medici nominati in rappresentanza delle Associazioni storiche di categoria (ANMIC, UICI, ENS, ANFFAS).

Come è noto, con l’entrata in vigore dell’art. 10, comma 1, del decreto legge n. 203 del 30 settembre 2005 (convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 248 del 2 dicembre 2005), attuato con DPCM del 31 marzo 2007, e dell’art. 20 del decreto legge n. 78 del 1° luglio 2009 (convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 102 del 3 agosto 2009), l’attività di accertamento e di controllo dei requisiti sanitari di invalidità civile, cecità civile e sordità civile, handicap e disabilità, è attribuita all’Inps, che si avvale di Commissioni Mediche costituite dai medici dell’Istituto, opportunamente integrate dai rappresentanti sanitari di categoria, ogni qualvolta devono pronunciarsi su persone disabili appartenenti alle rispettive categorie.

È evidente, quindi, che la partecipazione effettiva nel lavoro delle Commissioni Inps dei rappresentanti delle Associazioni conferisce alle medesime una importanza sociale e politica di rilievo, tale da ritenere fondamentale, per il ruolo affidato all’Istituto, una interlocuzione costante con le stesse per rendere i procedimenti amministrativo-sanitari sempre più efficienti e la protezione sociale sempre più efficace.

Negli anni, però, abbiamo incontrato non poche difficoltà nel trovare medici specialisti oculisti disposti a rappresentare l’UICI, in ragione soprattutto dell’esiguità dell’importo del gettone di presenza, che, dai diretti interessati, non era considerato proporzionale al grado di responsabilità che essi erano chiamati ad assumere; ciò vale, in particolare, ai fini del raggiungimento del numero legale in Commissione, per lo svolgimento della ordinaria e straordinaria sessione di accertamento e/o controllo.

In più occasioni, questa Presidenza Nazionale ha rappresentato il problema agli Organi di Governo dell’Inps e a forza di insistere, finalmente, la Direzione Centrale Sostegno alla non autosufficienza, invalidità civile e altre prestazioni, nella persona del suo Direttore, il Dr Lauria, ha prestato ascolto ai nostri solleciti, assumendo l’impegno a voler trovare, nel giro di breve tempo, una soluzione capace di soddisfare da un lato le esigenze logistiche del Coordinamento Medico Legale Inps, dall’altro riconoscere l’importanza del ruolo svolto dai medici rappresentanti di categoria ANMIC, UICI, ENS, ANFFAS nel garantire il regolare svolgimento di tali attività pianificate dall’Istituto.

Oggi, con Determinazione n. 59 del 19 giugno 2019, l’Inps ha adottato un nuovo schema di contratto con i medici nominati in rappresentanza delle Associazioni di categoria, che è già in vigore dal 1° luglio 2019.

 Per maggiore comodità, riepiloghiamo brevemente le principali novità del nuovo contratto:

  1. i nuovi contratti avranno durata annuale, con validità massima fino al prossimo 30 giugno 2020. È consentita la possibilità di proroga, che, però, non avverrà automaticamente come nel passato. Infatti, come disciplinato all’art. 5 “Durata del contratto”, ai fini del rinnovo in prossimità della scadenza del 30 giugno 2020, le Associazioni di categoria dovranno confermare all’Inps il nominativo del proprio medico rappresentante; l’Istituto ne prenderà atto ed emetterà un decreto di rinnovo, della durata di un ulteriore anno (fino al 30 giugno 2021);
  2. il compenso è aumentato a 100 Euro lordi per la partecipazione giornaliera a sedute di Commissione in sessione mattutina, incrementabile a 150 Euro lordi quando l’impegno del medico rappresentante di categoria si protragga in Commissione anche alla sessione pomeridiana;
  3. è previsto un rimborso chilometrico, nel caso in cui il medico rappresentante di categoria sia chiamato ad effettuare visite domiciliari per pazienti in condizioni di intrasportabilità.

La gestione dei medici di categoria fa ora riferimento alla Direzione Centrale Inps Risorse umane, con la quale gli Uffici di questa Presidenza Nazionale sono già in contatto, per organizzare al meglio e in maniera più efficiente la ridistribuzione degli oneri di Parte. Sul punto, vi terremo aggiornati, per assicurare, nel più breve tempo possibile, il rinnovo di tutti i contratti tra l’Inps e i medici di fiducia.

Dato l’impegno da noi profuso per ottenere dall’Inps condizioni più favorevoli nei confronti dei medici di categoria, confidiamo che in futuro risulterà più agevole trovare medici oculisti disposti a rappresentarci nelle Commissioni Inps.

Alla luce di queste novità (soprattutto sotto l’aspetto degli emolumenti), sarà importante quindi che, laddove non ancora designato, tutte le strutture UICI si attivino, responsabilmente, in tal senso.

Un risultato brillante e prezioso per il quale il presidente Mario Barbuto desidera ringraziare personalmente il nostro Mario Girardi, componente della Direzione Nazionale che tanto tenacemente ha perseguito l’obiettivo con tenacia, pazienza, perseveranza.

Pubblicazione delle graduatorie definitive dei progetti di Servizio Civile Universale presentati entro il 18 gennaio 2019

Si comunica che sul sito www.serviziocivile.gov.it è stato pubblicato, in data 15 luglio u. s., il Decreto n. 479/2019 del 12/07/2019 con cui il Capo del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Sevizio Civile Universale ha approvato in via definitiva le graduatorie relative ai progetti da realizzarsi in Italia, ai progetti da realizzarsi all’estero e ai progetti con misure aggiuntive, presentati entro il 18 gennaio 2019 e positivamente valutati.

È possibile visionare tali graduatorie collegandosi al predetto sito.

Dalla graduatoria dei progetti da realizzarsi in Italia presentati da questa Unione si rileva che a seguito delle osservazioni sollevate da alcune Strutture e da questa Presidenza Nazionale sono stati rivalutati i punteggi riferiti ai seguenti progetti:

Titolo progetto Punteggio provvisorio Punteggio definitivo
MILANO PER TUTTI-2020  46 50
NUORO INSIEME 2020 47 51
OLTRE LA SOLIDARIETA’ – UNIVOC REGGIO EMILIA 65 67

Anche se superfluo, si precisa che “la collocazione nelle graduatorie dei progetti valutati positivamente non comporta l’automatico inserimento degli stessi nei bandi per la selezione dei volontari, in quanto, ai sensi del paragrafo 9.5 delle Disposizioni, allegate al D.M. 11 maggio 2018, saranno inseriti nei bandi solo i progetti con i punteggi più elevati, fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili”. 

Alla data odierna non è possibile conoscere la data di pubblicazione di tale bando.

Secondo campo estivo: “Il cane guida, compagno di vita da conoscere e ausilio alla mobilità”

Secondo campo estivo con cani guida a Giffoni Sei Casali (Sa) dal 13 al 21 settembre 2019

La Commissione Nazionale Cani Guida UICI e l’I.Ri.Fo.R. Nazionale propongono, per l’estate 2019, a tutti i soci il CAMPO CON CANI GUIDA, che si svolgerà a Giffoni Sei Casali in Provincia di Salerno, presso l’agriturismo “Il Casale San Pietro”, consulta il sito: http://www.ilcasalesanpietro.it.

Dopo il successo riscosso dai quattro campi realizzati in provincia di Pordenone, abbiamo deciso di cercare una seconda struttura con diversa posizione geografica per ripetere ancora l’esperienza. Si  tratta di un soggiorno estivo ideato per persone con disabilità visiva che possiedono il cane guida e per chi desidera avvicinarsi a questa realtà. Attraverso la presenza di operatori specializzati, vogliamo raggiungere due importanti obiettivi:

  • offrire al team Conduttore/Cane l’opportunità di condivisione e confronto sulle varie problematiche che tale “coppia” affronta quotidianamente;
  • permettere ai partecipanti, che non conoscono il cane come animale in senso generale e nel suo particolare ruolo di guida, quale fondamentale ausilio alla mobilità, di raccogliere informazioni provenienti dagli operatori e da persone con disabilità visiva che ne fanno esperienza diretta ogni giorno nei più vari contesti di vita.

Tutto questo avverrà in un luogo accogliente, ricco di stimoli e di spazi idonei che consentono momenti di socializzazione e di relax, anche per i nostri amici a quattro zampe. Il soggiorno si svolge in una struttura immersa nel verde, recintata, dotata di ampi spazi, piscina e cucina con sapori locali.

Il personale specializzato coadiuverà gli ospiti con disabilità visiva nel potenziare le loro capacità, puntando a migliorare le competenze di mobilità di ognuno, in una cornice di condivisione e svago, tramite la gestione della relazione con il cane nei diversi contesti.

PROPOSTE E ATTIVITÀ

Spazi quotidiani riservati al confronto su:

  • alimentazione, premi e coccole, elementi basilari per la relazione con il cane;
  • l’importanza del gioco;
  • gestione in guida e in libertà, la comunicazione tra uomo e cane;
  • toelettatura e cura del cane;
  • leggi e regolamenti sull’accesso del cane guida ai diversi contesti di vita della persona con disabilità  visiva;
  • condivisione di esperienze personali.
  • Sono inoltre previste escursioni:
  • Trekking nei Monti Picentini, con guida e degustazione del caffè alla nocciola a Sieti;
  • una giornata a Paestum con visita ad un caseificio e degustazione della mozzarella e visita ai templi;
  • visita al centro storico della città di Salerno;
  • una giornata ad Ascea Marina con visita ad un’azienda olivicola ed agli scavi di Velia. 

CONDIZIONI E COSTI

12 partecipanti: fino a 8 persone con cane guida, 4 persone con disabilità visiva senza cane guida. Persone autonome nell’igiene e cura della persona.

Sistemazione in camere doppie, triple e quadruple.

Include: 9 pernottamenti a pensione completa, biancheria da camera e da bagno, pulizie quotidiane, 1 operatore  specializzato autonomia e mobilità, 2 operatori specializzati mobilità e cane guida, un componente della commissione nazionale cani guida U.I.C.I.*, viaggio a/r Salerno-Giffoni Sei casali, attività, spostamenti locali.

Costo pro-capite (con 50% di contributo I.Ri.Fo.R.):

– 700 euro in camera doppia;

– 640 euro in camera tripla;

– 590 euro in camera quadrupla.

Esclude: viaggio da e per Salerno, spese personali.

Anticipo: 50% al momento dell’iscrizione.

Saldo: restante 50% entro il 16 agosto 2019.

Le iscrizioni saranno accolte in ordine di arrivo, sarà data priorità a coloro che non hanno partecipato al soggiorno nelle sue precedenti edizioni, fino ad esaurimento posti.

Per informazioni e chiarimenti:

Coordinatrice Commissione Nazionale Cani Guida U.I.C.I.

Elena Ferroni e-mail: caniguida@uiciechi.it – Cell. 3493022571

In allegato il modulo per l’adesione da compilare con i propri dati e la liberatoria per la diffusione di immagini e video:

Autorizzazione 1

Autorizzazione 2

 

Condizioni Generali di trasporto dei passeggeri di Trenitalia – concessione Carta Blu

Grazie all’intervento della Commissione Autonomia, e in particolare della coordinatrice Annita Ventura, siamo riusciti, contrariamente a quanto inizialmente previsto, ad includere i ciechi assoluti tra coloro che potranno ottenere e utilizzare la Carta Blu. A partire dallo scorso 21 giugno sono state modificate le Condizioni Generali di Trasporto dei Passeggeri di Trenitalia relativamente alle categorie autorizzate a richiedere la Carta Blu, nelle quali ora rientrano anche i ciechi assoluti. La Carta Blu può essere richiesta da persone con disabilità residenti in Italia e titolari dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 18/1980 e successive modifiche e integrazioni, in particolare della legge 508/1988. La Carta viene rilasciata dagli Uffici Assistenza e, dove non presenti, dalle biglietterie di stazione. Per dimostrare di rientrare nelle categorie che possono usufruire della Carta Blu, è necessario consegnare:

  • copia fotostatica del certificato rilasciato, dalle competenti Commissioni Mediche ASL o del verbale di accertamento di invalidità civile inviato dall’INPS, attestante il riconoscimento della persona a rientrare nelle categorie di cui all’art 1 della legge 18/80 e successive modifiche e integrazioni, in particolare della Legge n. 508/1988, o altra idonea certificazione attestante tale titolarità;
  • copia fotostatica del documento di identità personale;
  • Modulo “Carta Blu” debitamente compilato e sottoscritto dal richiedente in conformità alla normativa in materia di protezione dei dati personali di cui al Regolamento UE 2016/679 e al Decreto legislativo 30 Giugno 2003 n° 196, come modificato dal Decreto legislativo 101/2018.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di Trenitalia alla sezione La guida del viaggiatore.

La Carta Blu è gratuita e valida cinque anni. Consente di far viaggiare gratuitamente l’accompagnatore. Per i viaggi sui treni Intercity, Intercity Notte, Frecciabianca, Frecciargento e Frecciarossa, in 1^ e in 2^ classe, nei livelli di servizio Business, Premium e Standard e nei servizi cuccetta o vagone letto, viene rilasciato un unico biglietto Base al prezzo intero, valido per il titolare e il suo accompagnatore.

Nel caso di treni regionali viene rilasciato un unico biglietto a prezzo intero a tariffa regionale o tariffa regionale con applicazione sovraregionale, valido per due persone.
Sono esclusi dalle riduzioni il livello di servizio Executive e le vetture Excelsior.

Per i viaggi sui treni nazionali, se il titolare della Carta Blu è un bambino (fino a 15 anni non compiuti), il biglietto viene emesso con lo sconto del 50% e l’accompagnatore – che deve essere maggiorenne – viaggia sempre gratuitamente.

L’età non è il limite, ma la risorsa! Meeting Nazionale della Terza Età

L’8 giugno scorso si è tenuto a Tirrenia il meeting nazionale della Terza età, al quale hanno preso parte i nostri referenti regionali e i componenti della commissione nazionale anziani Cesare Barca, Nunziante Esposito, Roberta Foresi e Primitivo Masi. Le Regioni presenti erano, purtroppo, soltanto otto in persona e una in remoto: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Toscana, Trentino, Veneto e, al telefono, Sicilia. Il Presidente Nazionale Mario Barbuto, nel suo intervento ha evidenziato i grandi disagi causati dall’isolamento e dalla solitudine: due degli aspetti più negativi che segnano la quotidianità delle persone anziane e che occorre contrastare in ogni modo con misure e iniziative di socializzazione e di condivisione di momenti della giornata.

“Impegneremo maggiori risorse professionali e finanziarie per favorire la piena partecipazione delle persone anziane alla vita sociale con dignità, pari opportunità ed efficacia”, ha sottolineato il Presidente.

I lavori sono andati avanti con gli interventi dei referenti regionali che hanno raccontato le diverse realtà territoriali ed evidenziato le criticità legate alla situazione delle persone anziane, avanzando anche proposte e Idee che verranno utilizzate per definire le prossime strategie. Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori, è intervenuto Giovanni Pasqualetti ex dirigente della Regione Toscana, Svolgendo una relazione sul tema “La non auto sufficienza: opportunità e problematiche…”. La non auto sufficienza riguarda una significativa fascia di persone che, a causa delle Precarie condizioni di salute, l’età che avanza, con tutte le conseguenze del caso, compresa la comparsa di patologie invalidanti come la cecità, spesso si ritrovano a vivere un isolamento forzato e sovente drammatico proprio per la situazione psicofisica in cui sono costrette a vivere. D’altro canto, questa già difficile condizione, talvolta è aggravata ulteriormente dalla comparsa di altre patologie invalidanti quali la perdita di memoria o della capacità motoria.

Persone che, tuttavia, non cessano di essere persone, le quali però, di fronte a tanto aggravamento, sono a forte rischio di abbandono, anche da parte dei familiari che si trovano sovente impreparati e scelgono di conseguenza “la via più semplice”: separarsi e separare la persona anziana dal proprio contesto familiare.

Infine, l’ultimo argomento affrontato dal Meeting ha riguardato: “Alloggi e strutture di accoglienza per anziani: modelli e prospettive…”

Sul tema è stata proposta una riflessione su tre aspetti essenziali:

  • L’accessibilità e la fruibilità dei luoghi preposti all’accoglienza;
  • La formazione del personale, in termini di servizi e di relazione con ospiti non vedenti e ipovedenti;
  • il potenziamento di attività di recupero e mantenimento delle abilità fisiche e intellettive, al fine di preservarne la capacità.

Negli interventi è stata evidenziata la necessità di porre in essere strumenti di formazione e informazione rivolti non soltanto al personale delle strutture di accoglienza, ma anche e soprattutto a ai familiari e alle istituzioni.

Il Vice Presidente Nazionale dell’I.Ri.Fo.R Massimo Vita, nelle sue conclusioni, ha promesso, tra l’altro, nuovi e ulteriori bandi specifici indirizzati alla terza età, dando così l’opportunità di proporre progetti anche a quelle realtà territoriali che non hanno colto l’occasione recente con il bando scaduto il 26 aprile scorso.

La Redazione

da una nota stampa di Marco Condidorio

Catania – 9 giugno 2019: Passeggiata naturalistica sull’Etna, di Anna Buccheri

Domenica 9 giugno, con partenza alle 8 dalla Sezione UICI di Catania, un gruppo di Socie e Soci con i loro accompagnatori, la Presidente Rita Puglisi, il vice-Presidente Antonio Stoccato e le impiegate Signore Antonella Gemmellaro e Tina Mastrantonio ha preso parte ad una passeggiata sull’Etna di circa 2 km su un sentiero della Forestale e che ha compreso: la visita del giardino botanico “Nuova Gussonea” che si trova all’interno del percorso; il pranzo a sacco nello spiazzo attrezzato del Rifugio San Giovanni Gualberto; una sosta al Rifugio Sapienza con tempo libero per un caffè e lo shopping.

In giornate come queste in cui il caldo è arrivato improvviso e asfissiante e l’aria in città si fa ancora più pesante, passare una piacevole giornata immersi in  una natura incontaminata, con una temperatura che non supera i 24-25 gradi, permette di rilassarsi e di ritemprarsi. Si ha inoltre la possibilità di scoprire o di riscoprire un territorio non sempre valorizzato, spesso maltrattato, ma che offre squarci di bellezza che si fa esperienza multisensoriale: odori, profumi, fragranze, asperità, dislivelli, diversi tipi di terreno su cui camminare (asfaltato, sterrato, tra foglie e rami e pigne cadute), differenti tipologie di corteccia e di piante in generale da toccare, silenzi e fruscii, ombra, frescura e un sole che accarezza o scalda con gentilezza e dona una leggera prima abbronzatura.

Tutto questo a nemmeno un’ora dal centro storico di Catania, sull’Etna a 1700-1750 metri di altezza, contrada Serra La Nave, versante sud orientale del vulcano.

Apprezzata da tutti è stata la visita al Giardino Botanico “Nuova Gussonea”. Con un’estensione di 10 ettari e boschetti di faggio, cerro, betulla, pino laricio, roverella e leccio, il Giardino è nato nel 1979 per la salvaguardia della flora e della vegetazione etnee minacciate da estinzione, la coltivazione e il recupero di specie autoctone scomparse, la tutela e la conservazione di specie vegetali, la salvaguardia e la conservazione delle diversità vegetali, il mantenimento degli equilibri naturali.

Un ruolo significativo per la riuscita della passeggiata è stato svolto dal Professore Giuseppe (Pippo) Vitali che con sua moglie, la Signora Giulia, e sua figlia Elisa ha accompagnato il gruppo nella passeggiata fornendo notizie e curiosità con cortesia e competenza, coadiuvato nel Giardino Botanico “Nuova Gussonea” da un Forestale, il Signor Francesco.

La Presidente Rita Puglisi e il vice-Presidente Antonio Stoccato hanno sottolineato l’importanza del contatto diretto con la natura e auspicato che l’esperienza si ripeta trovando in tutto il gruppo un entusiastico riscontro.