Il BXC su Rai Sport 1

Questa sera alle ore 19,15 all’interno della rubrica “portami con te” su Rai sport 1 (canale 57 del digitale terrestre) andrà in onda il servizio girato da Monica Matano al campo Leoni di Bologna ed all’Acquacetosa di Roma sul BXC, con interviste ai protagonisti.

Di seguito chi vorrà riascoltare la trasmissione di ieri sera potrà farlo seguendo le istruzioni di sotto riportate
Vediamoci alla Radio·
carissimi amici vi postiamo il link dal quale è possibile scaricare il link della trasmissione odierna di “vediamoci alla radio”. ringraziamo il nostro socio ed amico Nicola forese che ha messo a nostra disposizione la registrazione del programma. di seguito il link.
http://www.nicoforese.it/registrazion…/30.mag.2016_19.34.zip
www.nicoforese.it
AIBXC – Associazione Italiana Baseball Giocato da Ciechi-Ideata e fondata il 26 Marzo 1998 da Alfredo Meli © 2011
Aderente a FIBS Federazione Italiana Baseball Softball
Via G.Bottonelli,70 – 40132 Bologna (Italia) – Tel e fax + 39 051 564224 info@aibxc.it – www.aibxc.it

Comunicato conclusivo del Festival internazionale delle abilità differenti

Differenti perché unici

In questo Festival il cuore di ciascuno di noi, unico ed irripetibile, è stato colpito dalla “grande bellezza” che ha permeato gli eventi di questi giorni.
Una bellezza evidente, quasi impossibile a pensarsi!
Nel “Caligola” di Camus il protagonista nel dialogo con il servo Elicone dice: “mi sono sentito all’improvviso un bisogno di impossibile. Le cose, così come sono, non mi sembrano soddisfacenti.” E poi continua: “Questo mondo, così come è fatto, non è sopportabile. Ho dunque bisogno della luna, o della felicità, o dell’immortalità, di qualcosa che sia forse insensato, ma che non sia di questo mondo.”
Questo esprime la vera natura del desiderio umano: esso è ben più grande della nostra immaginazione!
La “grande bellezza” di questi giorni, che non è stata un’evasione estetica, si è resa evidente nelle storie – a volte drammatiche – che abbiamo ascoltato; negli spettacoli – frutto di tenacia e grande sacrificio da parte dei protagonisti – che abbiamo ammirato; nei volti – a volte segnati da limiti evidenti – delle persone che abbiamo incontrato.
Nella storia raccontata nel film “Il figlio della luna” si vede bene quando si umanizza la vita: “Quando – dice Massimo Recalcati – questo grido che noi siamo stati viene ascoltato dall’Altro, tradotto in domanda di amore, tradotto in domanda di presenza”.
Una presenza tenace e costante al nostro fianco, un Altro, che tutti dicono impossibile ma che qualcuno dice essere visibile perché ne fa esperienza.

IMPOSSIBILE MA VISIBILE

Chiara Bellardi
NAZARENO Soc. Coop. Soc.
Via Bollitora Interna 130,
41012, Carpi (MO), Italy
Tel. +39 059 664774
Mob. + 39 3481613252
Fax. +39 059 664772
www.nazareno-coopsociale.it

Sport – Un week-end di baseball, calcio e showdown

Dal 27 al 29 maggio si svolgeranno a Tirrenia i Campionati Italiani di Showdown con la partecipazione di 16 donne e 20 uomini provenienti da tutta Italia.
Saranno presenti ben 9 nostri soci (Jessica Buttiglione, Stefania Canino, Monica De Fazio, Sonia Tranchina, Riccardo Buelloni, Domenico Leo, Luca Liberali, Gianluca Russo e Maurizio Scarso), accompagnati dai tecnici Valerio Origo, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.
Sede dell’impianto
Centro Le Torri Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus
Via delle Orchidee n°44
Tirrenia (Pisa)
Il programma dell’evento e tutti i risultati in tempo reale sono disponibili cliccando qui:
http://www.cellucci.it/showdown/
in occasione della finale di Champions Leage, la UEFA e la Federazione Internazionale Calcio Non Vedenti, hanno organizzato una partita amichevole di calcio Non vedenti sabato 28 maggio alle 15,30 nel cortile del Castello Sforzesco di Milano fra Liguria Calcio NV e Bordeaux.
Domenica 29 maggio, presso il campo Valmarana di Sasso Marconi, si disputeranno i recuperi del secondo turno dell’Intergirone del XX Campionato Italiano di baseball per ciechi.
Il programma è il seguente:
29-5 Sasso Marconi Valmarana 11,00
ore 10:00: Fiorentina BXC – Lampi Milano
a Seguire: Roma All blinds – Thunder’s Five Milano.
Classifiche
Girone Ovest
1. I Patrini Malnate punti 9 (4-1-3) – 563
2. Thunder’s Five Milano 6 (3-0-3) – 500
3. Lampi Milano 8 (4-0-4) – 500
4. Tigers Cagliari 2 (1-0-5) – 167
Girone Est
1. Fiorentina BXC punti 17 (8-1-0) – media 944
2. Allblinds Roma 6 (3-0-4) – 429
3. BolognaWSCvinta 6 (2-2-4) – 375
4. Blue Fire Cus Brescia 4 (2-0-4) – 333

Incontro con Padre Federico Lombardi Direttore generale della Stampa Vaticana, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Cogliendo l’opportunità offerta dalla riunione della Commissione per la terza età giovedì 12 ero a Roma negli uffici della presidenza nazionale della nostra associazione per delineare e puntualizzare la progettazione del nostro impegno a favore delle persone avanti negli anni.

Il giorno successivo, venerdì 13, mi sono portato di buon mattino in via della Conciliazione per incontrare Padre Federico Lombardi. Il tempo a sua disposizione era estremamente limitato ma, avendo concordato l’incontro, ho potuto avere un dialogo sul tema che mi ero prefissato di sottoporgli e ho potuto registrare le sue risposte libere e spontanee e certamente non preannunciate ad alcune mie richieste fondamentali sulla disabilità in generale e sulla cecità in particolare con specifico riguardo alla situazione e degli anziani.

La breve intervista che segue sarà pubblicata su Senior, ma ho creduto possa essere interessante per tutti noi.

 

Si è trattato di una ulteriore occasione utile per rinsaldare i buoni rapporti dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti  con il vaticano e l’importante attività sociale svolta da Papa Francesco.

Scarica l’intervista

 

Cesare Barca

Siamo tutti protagonisti, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Incontro con il dr. Mario Barbuto Presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Non vorrei apparisse stravagante questa titolazione che vuole semplicemente sottolineare uno degli aspetti fondamentali dell’attività complessiva che la nostra associazione ha già iniziato a svolgere all’interno di tutto il territorio: numerose e chiaramente configurate le commissioni di lavoro, in larga parte completamente rinnovato il Consiglio nazionale e la Direzione, molteplici gli incarichi distribuiti nelle differenti realtà territoriali. Questa organica impostazione dell’intera attività associativa indica chiaramente l’intento prioritario e fondamentale di voler promuovere la più ampia partecipazione attiva di tutti gli associati per cui la realizzazione di possibili contenuti significativi nell’ambito del cosiddetto “riscatto sociale” sia il risultato di una collaborazione convinta e collettiva.
Di questa nuova impostazione associativa, della progettualità dell’impegno che ne deriva, delle attese e delle speranze affidate ad una rinnovata compagine della nostra associazione, di tutto questo e d’altro ancora verrà a parlarci il Presidente nazionale servendosi della nostra sala virtuale 98 90 50 venerdì 27 maggio alle ore 18 .
Voglio credere che si possa trattare di un momento utile per tutti coloro che, direttamente o indirettamente, intendono essere parte viva e propositiva della nostra Associazione.
Sarà un incontro aperto e particolarmente utile per chiarire alcuni aspetti fondamentali della nostra appartenenza all’Unione, della nostra adesione consapevole e costruttiva.

Chi avesse necessità del pin di ingresso nella sala telefonica può, come consuetudine, rivolgersi a me, a Pino Servidio e a Nunziante Esposito
Grazie per la vostra attenzione: incontriamoci.

Cesare Barca
Email: barcacesare39@libero.it
Tel. 329 20 50 972

Nunziante Esposito:
email: nunziante.esposito@alice.it
tel. 349 672 33 51

Pino Servidio
Email: giuseppe.servidio@alice.it
Tel. 335 80 82 002 .

Sintesi dei lavori della Commissione Nazionale Terza età – 12 maggio 2016

Il giorno 12 maggio 2016, presso i locali della Sede Centrale, si è riunita la Commissione Nazionale Terza età.
Il tema principale affrontato dalla Commissione è stato l’organizzazione dei soggiorni marini presso il Centro Studi Giuseppe Fucà di Tirrenia in particolare sono state definite le attività ricreative da svolgere durante il soggiorno Primo Sole.
La Commissione ha iniziato a lavorare ad altri due progetti da realizzare entro il biennio: il primo relativo all’accoglienza degli anziani con disabilità visiva nelle strutture sanitarie ed il secondo relativo alle attività a favore delle persone ipovedenti. Per entrambi questi progetti sono stati definiti i passi da compiere per fare un quadro della situazione esistente, stendere delle linee guida e definire le attività future.
Si è inoltre provveduto alla ripartizione territoriale tra i componenti al fine di poter dare inizio ad un profilo dialogo tra il livello nazionale e quello territoriale. Seguirà comunicato.

BXC: Successo degli All Blinds Roma sui Lampi Milano

Si sono disputati questa Domenica 22 maggio, a Roma, tre incontri valevoli per il terzo turno dell’Intergirone del Campionato Italiano di Baseball per Ciechi.
Nel pomeriggio i Lampi Milano hanno perso 12 a 4 contro gli All Blinds Roma.
Le altre due partite della giornata hanno avuto i seguenti risultati:
– Tigers Cagliari – All Blinds Roma: 3 a 11
– Fiorentina BXC – Tigers Cagliari: 17 a 1
Classifiche
Girone Ovest
1. I Patrini Malnate punti 9 (4-1-3) – 563
2. Thunder’s Five Milano 6 (3-0-3) – 500
3. Lampi Milano 8 (4-0-4) – 500
4. Tigers Cagliari 2 (1-0-5) – 167
Girone Est
1. Fiorentina BXC punti 17 (7-1-0) – media 944
2. Allblinds Roma 6 (3-0-4) – 429
3. BolognaWSCvinta 6 (2-2-4) – 375
4. Blue Fire Cus Brescia 4 (2-0-4) – 333

Sintesi dei lavori della Commissione Nazionale Pluridisabilità – 28 aprile 2016

Commissione Nazionale Pluridisabilità si è riunita il 28/04/2016 presso la sede centrale U.I.C.I in via Borgognona 38, Roma.

In questa riunione abbiamo invitato il Dott. Claudio Cassinelli ,  l’Architetto Innocenzo Felici e il Dott. Salvatore Romano. Alla riunione erano presenti Angelina Pimpinella, Flavio Vezzosi, Antonio Passaro, Luciana Lo Prete, Annita Ventura, Mirko Fava; era invece assente Giovanna Virga. Antonietta Ricciardone è stata presente in qualità di segretariato. Abbiamo svolto tutti i punti previsti nell’O.d.G.

Qui riporto la sintesi dei punti che ritengo più importanti:

–           centro Polifunzionale di Alta Specializzazione: per la discussione a riguardo sono intervenuti i nostri invitati Dott. Claudio Cassinelli e l’Architetto Innocenzo Felici i quali hanno presentato il progetto e il suo stato dell’arte. A tal proposito i componenti della commissione hanno fornito delle indicazioni e proposte utili.

–           Progetto Smart Braille: il dottor Salvatore Romano ha aggiornato i partecipanti circa l’andamento del progetto e la sua ripresa.

–           Attività di coordinamento tra le commissioni: in particolare ci si è soffermati sulla collaborazione con la commissione Istruzione e Formazione

–           Bisogni della pluridisabilità e sostegno alle famiglie: è emersa l’idea di proporre eventuali workshop di formazione rivolti ai genitori

Istruzione – Scienze tiflologiche: quali sono?, di Silvana Piscopo

Autore: Silvana Piscopo

La costruzione del network per l’inclusione, così come ci informano gli articoli di Gianluca Rapisarda, il report di Luciano Paschetta, mi suggerisce riflessioni, esigenze di approfondimenti, ma anche qualche perplessità.

Riflessioni:

quando si parla di creare standard, linee guida, omogeneità, significa che, realizzata una mappa dei bisogni attraverso la rilevazione di servizi funzionanti sul territorio nazionale(sud compreso e, forse prioritario), verranno offerte le opportune indicazioni alle sezioni Uici? o alle scuole? o agli enti istituzionali, a  vario titolo preposti all’istruzione e formazione degli alunni con disabilità?

Da più parti vengono richiesti standard di qualità nelle trascrizioni di libri di testo, nell’ingrandimento per gli studenti ipovedenti, programmazione dei tempi di produzione dei materiali affinché bambini e ragazzi non si trovino a pagare ritardi dipendenti da disordini di funzionalità: con il network e l’auspicata elaborazione di standard dei servizi, sono comprese queste risposte ai bisogni dell’utenza?

e veniamo all’esigenza di approfondimenti premesso che personalmente non dispongo del titolo romagnoli,

che ho sempre studiato in scuole pubbliche, insegnato ed esercitato la professione di dirigente scolastica con risultati, per me, soddisfacenti, che ho anche conseguito il titolo per il sostegno con un corso biennale polivalente organizzato dal Miur alla fine degli anni ottanta, ho condotto molti corsi di formazione per docenti di sostegno e per dirigenti scolastici, tuttavia non mi ritengo competente di quelle che vengono chiamate “scienze tiflologiche”: di qui, la domanda:

cosa si intende con tale denominazione?

esistono testi scientifici da cui apprendere tali scienze?

se il percorso formativo del tiflologo si struttura su specifiche aree:

dall’oculistica alla pedagogica, dalle dinamiche relazionali alle tecniche di apprendimento, dall’utilizzo di mezzi specialistici per la lettura e scrittura, dall’uso delle tecnologie assistive agli strumenti per l’accessibilità, e l’indipendenza, non si rischia di cadere nello stesso errore che ha caratterizzato la formazione di docenti di sostegno, contenitori di informazioni sommative, invece che titolari di conoscenze specifiche e metodologie appropriate? Ci saranno occasioni per conoscere, discutere e capire in quali ambiti e con quali obiettivi opereranno queste nuove figure?

ed eccomi a qualche perplessità:

fino ad oggi, che mi risulti, l’Uici è interlocutrice, attraverso i suoi vari organi centrali e periferici, delle varie istituzioni a seconda dei settori di intervento, dunque anche per tutta la complessa partita dell’istruzione ed inclusione scolastica:

l’istituzione di questo network di cui si richiede il riconoscimento dal Miur, si sovrappone, si sostituisce, o occuperà altri spazi che io non riesco ad immaginare?

2 -tutti i finanziamenti oggi distribuiti tra gli enti collegati, confluiranno nel network, oppure ciascuno metterà la propria parte di risorse?

3-che io sappia l’Uici è nella Fand, collabora con la Fish e, soprattutto recentemente ha contribuito nella presentazione della proposta di legge 2444 di cui si auspica un buon destino:

con l’istituzione di questa entità che agirebbe, per quanto mi è dato comprendere, anche come autority, cosa accade con le sopra citate organizzazioni?

Silvana Piscopo

coordinatrice commissione istruzione e formazione sezione provinciale di Napoli.

Insegnanti di sostegno e non solo, di Claudio Cassinelli

Autore: Claudio Cassinelli

Le riflessioni e le proposte a suo tempo pubblicate di Luciano Paschetta che prendevano spunto dall’esperienza di Brescia di integrazione scolastica dei ragazzi ciechi, destano polemiche e hanno suscitato vecchi e nuovi malumori e inquietudini che sono fonti e hanno alimentato anche altre proposte alternative all’attuale sistema di inclusione.

Da qualche parte vengo sollecitato a pronunciarmi in merito. Non conosco l’esperienza di Brescia e pertanto non posso esprimere alcuna valutazione, sebbene mi paia esagerato il giudizio di eccellenza e di unicità e soprattutto ingeneroso verso altre situazioni.

Posso invece dire quale è l’esperienza dell’Istituto Chiossone di Genova. Come è ben noto la rivolta degli studenti del 1971 ha portato il Chiossone – diversamente da quanto avvenuto in altri Istituti – a convertire il collegio in servizi di supporto. Questi sono cresciuti e si sono evoluti nel tempo fino estendersi oltre l’ambito scolastico: età prescolare e neonati, anziani, ipovedenti, pluridisabili, interventi ambulatoriali, domiciliari, extramurali, residenziali e semiresidenziali. Tutto questo come prestazioni multidisciplinari comprese in programmi individualizzati erogati in convenzione col servizio sanitario nazionale e quindi come diritto del singolo utente, in un processo di “presa in carico” globale e longitudinale.

Ovviamente anche il supporto al percorso scolastico del bambino e del ragazzo disabile visivo rientra in questo sistema, con l’erogazione non solo di prestazioni dirette all’utente, ma anche alla famiglia e agli insegnanti, compreso, naturalmente l’insegnante di sostegno.

Questo sistema funziona. Allora perché rinunciare all’insegnante di sostegno? Certo sono sempre possibili critiche, e spesso purtroppo giustificate, ai singoli docenti, ma anche alla scarsità e inadeguatezza della loro preparazione specifica. Basta questo per rinunciare ad una risorsa e a un sistema che ha il vantaggio di rappresentare la “presa in carico” dell’alunno e l’assunzione di responsabilità dell’istituzione scolastica per l’integrazione del disabile?

Concordo che in taluni casi, soprattutto nelle scuole superiori, alcuni studenti possono e anzi debbano fare a meno dell’insegnante di sostegno; ma non si deve generalizzare e sono convinto che debba essere la scuola, nell’ambito della propria responsabilità, a decidere quando e quanto insegnante di sostegno assegnare, valutando ogni singolo caso nelle sue particolarità.

A questo proposito sottolineo che non si deve credere che possa esistere una regola e una soluzione uguale per tutti, soprattutto quando siamo in presenza di casi molto diversi: i bambini ciechi o ipovedenti monodisabili sono sempre meno e assistiamo alla forte crescita dei casi di disabili visivi pluridisabili.

Inoltre la proposta di sostituire l’insegnante di sostegno con un centro di supporto ha il sapore antico di cercare una soluzione speciale ad un bisogno che si reputa unico e diverso da quello di tutti gli altri. Molto spesso i gruppi di individui connotati da elementi molto caratterizzanti e percepiti come fortemente anomali sono stati oggetto di interventi, disposizioni, istituzioni speciali – sovente anche richieste o accolte con favore, o addirittura entusiasmo, dagli stessi individui destinatari – a motivo della particolarità di quelle specifiche condizioni. Salvo poi accorgersi – come hanno fatto quasi tutti i ciechi – che i presunti privilegi ottenuti di fatto si trasformavano in limiti e condizionamenti.
Non dobbiamo invece abbandonare il sistema solo perché ha qualche pecca e smettere di lottare per superarla. Dobbiamo chiedere più sistema, ottenere servizi che vadano bene per i disabili visivi ma anche per altri che abbiano difficoltà nel percorso scolastico. La fornitura di supporti specialistici non deve introdurre corpi estranei al sistema e non deve deresponsabilizzare la scuola italiana che ha enormi meriti e potenzialità inclusive e deve correggere errori e investire in formazione e aggiornamento dei propri operatori.

A questo proposito ricordo che nel 2013 è stata elaborata una proposta, presa in esame anche dalla Direzione nazionale dell’UICI e dalle Presidenze della Biblioteca nazionale Braille e della Federazione pro ciechi, per integrare i centri tiflodidattici dipendenti dalle due istituzioni nella rete dei Centri Territoriali di Supporto (CTS) istituiti dal Ministero dell’Istruzione a livello provinciale nell’ambito del progetto “Nuove Tecnologie e Disabilità”.

Su questa proposta bisognerebbe tornare a riflettere per arricchirla e migliorarla. Ovvero c’è bisogno di un disegno che razionalizzi, generalizzi, coordini e renda organiche e funzionanti le risorse esistenti, senza rinunciare agli insegnanti di sostegno che comunque rappresentano una conquista.

Ricordo che negli anni passati ho duramente polemizzato con l’amico Davide Cervellin che aveva proposto di respingere al mittente – Ministro dell’Istruzione – gli insegnanti di sostegno: evitiamo passi falsi.

. Mi chiedo se nel processo che Luciano Paschetta aveva descritto di progressiva istitutizzazione dell’istruzione degli alunni ciechi, avvenuta negli anni cinquanta e sessanta – dalla scuola di tutti a quella speciale dentro gli istituti – non sia da riconoscere una logica e una volontà degli stessi istituti per ciechi, rivolta alla propria crescita di ruolo, piuttosto che a una interpretazione oggettiva dei bisogni dei propri assistiti. Come lo stesso Luciano afferma c’è stata una volontà di tutelare le istituzioni speciali. Vediamo di non fare lo stesso errore e di far tornare gli alunni ciechi competenza di una struttura speciale, rifiutando un sostegno offerto dal sistema di tutti.
Claudio Cassinelli
Presidente Istituto David Chiossone di Genova.