Anziani: Buon Natale, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Sappiamo tutti quanto il giorno dedicato al Natale sia vissuto in tutto il mondo con modalità e usanze differenti legate alle specifiche situazioni climatiche, storiche e sociali e sono personalmente convinto che spalancando il nostro cuore per lasciarci amare questa ricorrenza rappresenti per ciascuno un momento palpitante di rigenerazione
Proprio per questo sarà con noi, nella sala telefonica 98 90 50 dell’Unione, sala coordinata dalla Commissione anziani, il Vescovo emerito di Savona e Noli Monsignor Vittorio Lupi.
L’incontro è fissato per lunedì 22 dicembre alle ore 17,30 e avremo modo di fare nostro il suo pensiero augurale e la sua breve riflessione sul valore fondamentale dell’augurio che in questa circostanza si è soliti scambiarsi.
Sarà mezz’ora di serenità e di affettuosa apertura collettiva, una occasione a cui tutti siamo invitati a prendere parte per portare, oltretutto, quello che interiormente avvertiamo in questa meravigliosa circostanza.

Come sempre per l’ingresso in sala è necessario conoscere il pin di sicurezza e potrete averlo agevolmente telefonando al sottoscritto, agli amici Nunziante Esposito e Pino Servidio.
Cogliamo anche questa occasione per salutarci e manifestare gioiosamente i nostri sentimenti più veri: la semplicità che tutto sommato caratterizza ognuno di noi.
A risentirci, dunque e confidiamo di aver fatto a tutti cosa gradita promuovendo anche questo momento che ci porta verso il termine di questo anno faticoso. Seguono le indicazioni per ottenere il pin di ingresso
Buon Natale a tutti.
Cesare Barca

Cesare Barca email: cesare barca@alice.it tel.329 20 50 972
Pino Servidio email:Giuseppe.servidio@alice.it tel.335 80 82 002
Nunziante Esposito email: nunziante.esposito@alice.it tel.349 67 23 351

Incredibile ma vero- Il femminicidio, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Non è facile né tanto meno semplice soffermarsi a riflettere sul femminicidio, un brutto neologismo semantico che vuole indicare tutte quelle sciagurate circostanze in cui una donna viene uccisa da un uomo. Soltanto soffermandoci a riflettere si viene assaliti da un brivido e il sangue si raggela pensando come sia tanto diffuso questo guasto sociale che intende annientare l’identità femminile attraverso l’assoggettamento fisico e psicologico e non ci conforta sapere che tali comportamenti possono scaturire da sovrastrutture ideologiche di matrice patriarcale.
Si tratta dunque di “violenza di genere” inaccettabile, una piaga sociale che deve essere necessariamente sanata non solo attraverso l’istituzione a livello mondiale della giornata contro la violenza sulle donne fissata per il 25 novembre e nemmeno attraverso l’assunzione simbolica del colore arancione per evidenziare la brutalità del fenomeno, ma necessita che anche in Italia si costituisca un osservatorio nazionale che non si limiti a fornire i dati numerici, ma sappia sostenere e incrementare comportamenti sociopolitici utili per combattere questo comportamento disumano.
Certo, la violenza sulle donne esiste da sempre ed è segnalata da un testo inglese del 1801, ma ciò non significa che non sia davvero giunto il momento per scrivere a caratteri cubitali la parola” fine”. In tale direzione esiste la convenzione di Istanbul del 2011 adottata dall’Italia soltanto il 16 luglio 2013, ma per essere vincolante dovranno aderirvi almeno dieci stati europei.
Siamo insomma ancora lontani dalla comprensione reale del fenomeno e dal conseguente raggiungimento delle pari opportunità. Proprio per questo sarà con noi la Dott:ssa Erica Monteneri psicologa, responsabile per la Lombardia quale membro della commissione nazionale che si occupa di superare ogni ostacolo che impedisca il conseguimento della parità giuridica e sociale tra uomo e donna.
La relazione sarà tenuta come sempre nella sala telefonica degli anziani 98 90 50 venerdì 12 novembre alle ore 18.
Sono certo che la proposta sarà favorevolmente accolta dalle donne, ma voglio sperare che siano presenti molti uomini che avvertono l’urgenza inderogabile di conoscere il problema nelle sue pieghe più nascoste e nella sua cruda realtà.

Come è ormai consuetudine per accedere alla sala virtuale telefonica è necessario conoscere il pin di ingresso e per questo siamo a disposizione di quanti vorranno telefonarci o scriverci
Se saremo in molti potremo dimostrare, per così dire, che esiste veramente la possibilità di superare ogni disparità sociale.
Cesare Barca

Email: cesarebarca@alice.it tel.045 83 00 282
Nunziante Esposito email: Nunziante. Esposito@alice.ittel.349 67 23 351
Pino Servidio email: Giuseppe.servidio@alice.it tel.80 82 002

Anziani: Venezia storia, arte e civiltà, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

“L’economia del sale”.

Se volessimo, anche soltanto per brevi cenni,soffermarci a delineare l’importanza storica, economica e artistica di Venezia dovremmo scrivere pagine e pagine senza tuttavia riuscire a rendere giustizia ad una città che il mondo ci invidia.
Per molti aspetti, infatti, Venezia è unica e rappresenta una testimonianza efficace di civiltà e di democrazia sociale.
Per parlarcene sia pure brevemente sarà con noi il Prof. Antonio Soligon, uno storico appassionato e stimato conferenziere.
Ci introdurrà nella bellezza storica, artistica ed economica di questa nostra città continuamente visitata dal turismo mondiale.
L’incontro è fissato nella sala virtuale 9 8 90 50 della Commissione anziani venerdì 5 dicembre p.v. alle ore 18.
Saremo certamente in molti per non perdere una occasione come questa, un evento pressoché irripetibile.
Con il Prof. Soligon vivremo un mondo che, pur essendo a portata di mano, talora sfugge al nostro interessamento reale e approfondito.

Per accedere alla sala virtuale ci si deve giovare come sempre del sistema tallkyou e per avere il pin di ingresso potete telefonare o scrivere a me, agli amici Nunziante Esposito e Pino Servidio.
Natale si sta approssimando a grandi passi e possiamo farci il regalo di una passeggiata a Venezia: non costa nulla, ma sarà perfettamente guidata.

Cesare Barca

Cesarebarca@alice.it tel 045 83 00 282
Nunziate.espositoalice.it tel. 349 67 23 351
Pino Servidio: Giuseppe.servidio@alice.it tel. 335 80 82 002

Giornata contro la violenza sulle donne, Redazionale

Autore: Redazionale

Comunicato EBU
Unione Europea dei Ciechi
comunicato stampa
Parigi, 25 novembre 2104

Il diritto di vivere libere dalla violenza – sapevate che….?

Oggi 25 novembre 2014, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’EBU lancia una campagna di sensibilizzazione a sostegno del diritto delle donne e delle bambine non vedenti a vivere libere dalla violenza.
La violenza contro le donne con disabilità è ancora difficile da monitorare e da affrontare. Questo è in parte dovuto al fatto che le donne con disabilità non appaiono nei campioni  delle ricerche generali sulla relazione tra violenza e genere. Tuttavia, i dati resi disponibili da una ricerca  specifica dimostrano che le donne con disabilità sono soggette a diverse forme di abuso caratterizzate da valori particolarmente elevati: più spesso, più a lungo, in più modi e da parte di più persone.
Lo sapevate che questo vale anche per le donne non vedenti e ipovedenti? Il progetto Daphne, svolto dall’EBU nel 2003, lo ha dimostrato. Oltre alle diverse forme di violenza di genere di cui possono cadere vittima le donne vedenti, le donne cieche e ipovedenti si confrontano anche con la violenza legata alla disabilità. Questi e altri fattori fanno sì che le donne cieche e ipovedenti siano esposte a un rischio altissimo di subire abusi. Essere cieche o ipovedenti significa dover dipendere da altri per ricevere supporto o assistenza in determinate attività; avere una disabilità visiva significa anche avere molte meno possibilità di fuggire, di reagire contro un’aggressione o di trovare aiuto. Alle donne cieche e ipovedenti sono offerte molte meno garanzie per la loro sicurezza e sono meno propense a denunciare gli abusi. A ciò si deve aggiungere che per questo gruppo di persone non esistono né programmi né servizi o, se ci sono, essi risultano estremamente limitati o non accessibili e gli operatori che vi lavorano spesso non sono a conoscenza dei rischi specifici e delle necessità che comporta un deficit visivo.
Questa situazione richiede un intervento da parte di tutti coloro che si occupano di disabilità, di coloro che lavorano nei servizi sanitari, sociali e di altro tipo, della polizia e anche della società nel suo insieme, iniziando con un’azione di sensibilizzazione. Per quelle organizzazioni membro che   non hanno ancora organizzato una campagna di sensibilizzazione sulla violenza legata alla disabilità visiva, l’EBU ha preparato del materiale rivolto agli operatori, alle organizzazioni nazionali dei ciechi e degli ipovedenti e alle donne con disabilità visiva.
La documentazione informativa della campagna è costituita da un volantino e due fascicoli dal titolo “Il diritto di vivere libere dalla violenza”. Il primo fascicolo si propone di sensibilizzare gli operatori dei servizi e dei programmi che aiutano le vittime di violenza. Il miglioramento delle conoscenze  da parte degli operatori riguardo l’elevata vulnerabilità e le esigenze specifiche delle donne con disabilità visiva consente loro di migliorare il loro intervento, proteggendo e assistendo le (potenziali) vittime in modo efficace. Il secondo fascicolo ha lo scopo di sensibilizzare le bambine e le donne con disabilità visiva e le loro organizzazioni sul loro diritto fondamentale a vivere libere dalla violenza.
Entrambi i fascicoli sono uno strumento utile per capire l’importanza di come riconoscere i segni della violenza, cosa si può fare e in che modo aiutare le donne con disabilità visiva tramite la cooperazione con i servizi di sostegno e i programmi di prevenzione. L’EBU esorta le organizzazioni associate e tutti coloro che leggeranno questo messaggio ad aderire a questa campagna e intervenire a sostegno del diritto delle bambine e delle donne con disabilità visiva a vivere libere dalla violenza.
Come?
Scarica i fascicoli e condividi le informazioni pubblicate su http://www.euroblind.org/working-areas/women/#ipack (in inglese)
Per ulteriori informazioni si prega di contattare l’ufficio dell’EBU:  ebu@euroblind.org.
Ricorda: Ogni bambina e donna cieca e ipovedente in Europa ha il diritto di vivere libera dalla violenza e la tua azione può realmente salvare una vita !!
L’Unione Europea dei Ciechi
L’Unione Europea dei Ciechi (EBU) è un’organizzazione europea non governativa e senza scopo di lucro fondata nel 1984. È uno dei sei organismi regionali dell’Unione Mondiale dei Ciechi. Protegge e promuove gli interessi dei non vedenti e degli ipovedenti in Europa. Attualmente opera all’interno di una rete di organizzazioni nazionali dei non vedenti in 44 paesi europei.

Anziani: Per saperne di più, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Incontro nella sala telefonica anziani 989050 con l’avv. Giuseppe Terranova, Responsabile del dipartimento attività politiche per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Sappiamo tutti perfettamente quanto sia difficile e pesante la situazione socio-economica che la nostra associazione sta vivendo da molto tempo e sappiamo altresì che l’attuale condotta politica del governo Renzi non consente a tutt’oggi di confidare in possibili soluzioni.
LA crisi economica e l’assenza di strategie politiche di apertura nei confronti della disabilità in genere e, in particolare delle situazioni più gravi quali la cecità e l’ipovisione producono una situazione allarmante e deprimente mettendo a rischio l’esistente indispensabile per surrogare la carenza sempre maggiore dello stato nell’affrontare positivamente le problematiche di ogni giorno.
Abbiamo tuttavia assoluta necessità di conoscere compiutamente quali siano, se ancora ve ne sono, le possibilità di uscire dal tunnel in cui ci sentiamo prigionieri e per questo sarà con noi il Prof. Giuseppe Terranova in qualità di esperto e responsabile del dipartimento delle politiche sociali.
L’incontro avrà luogo venerdì 28 novembre 2014 alle ore 18 nella sala telefonica virtuale della Commissione anziani: avremo modo di approfondire l’intera problematica e di esaminare con chiarezza l’attività da porre in essere per sollecitare i nostri rappresentanti politici perché comprendano, almeno in parte, che le persone disabili visive sono prima di tutto donne e uomini della società globale che non intendono sfuggire alle loro responsabilità civili, ma esigono altresì il sostegno indispensabile per la loro reale inclusione.
Credo sia una occasione da non perdere perché, se è vero che abbiamo necessità di approfondire la nostra consapevolezza abbiamo altrettanto bisogno di esporre il nostro parere e fornire i nostri suggerimenti.
Venite in molti perché insieme si può, forse, uscire più facilmente da una situazione che diviene sempre più opprimente e insopportabile.
Ricordo ancora che l’incontro è aperto a tutti e avrà luogo il prossimo venerdì 20 alle ore 18.

Per chi avesse bisogno del pin di ingresso nella sala telefonica virtuale può, come sempre, rivolgersi a me, a Nunziante Esposito e a Pino Servidio.
Vi aspettiamo,in questa circostanza non potete mancare.

Cesare Barca email: cesarebarca@alice.ittel.045 83 00 282
Nunziante Esposito: nunziante.esposito@alice.it tel.349 672 33 51 email: nunziante.esposito@alice.it
Pino Servidio tel.335 80 82 002 email: Giuseppe.servidio @alice.it

Assegnate le borse di studio “Beretta-Pistoresi”, di Marinica Mecca

Autore: Marinica Mecca

Espletate tutte le fasi della XVIII edizione del concorso alle borse di studio “Lidia Teresa Beretta ed Elena Pistoresi”, è con vero piacere che annunciamo che sono risultati vincitori del premio da 2.100,00 euro e dei due premi di 1.300,00 euro, riservati ai Soci della nostra UICI che, nel 2013, hanno concluso con merito gli studi specialistici, universitari e secondari superiori, gli eccellenti:
* Lucia Armano, della UICI di Alessandria, e Fabio De Dominicis, socio della UICI di Caserta, che hanno conseguito, a pari merito, con voti 110 e lode /110 e votazione media agli esami di 29,58, l’una, la laurea magistrale in interpretariato e traduzione, presso l’Università degli Studi di Genova, e l’altro, la laurea magistrale in informatica, presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli;
* Salvatore Pirrello, della UICI di Catania, che ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Catania, la laurea in ingegneria meccanica, con voti 102/110 e votazione media agli esami di 25,26;
* Annaclara Farace, della UICI di Napoli, che ha conseguito, presso il Liceo Statale di Ischia, il diploma liceale ad indirizzo classico, con voti 100/100 e votazione media al primo quadrimestre di 8,00.
Indipendentemente dall’esito della selezione, tutti i candidati hanno concluso il proprio percorso di studio con risultati buoni o, addirittura, ottimi.
Salutiamo, perciò, con un ben meritato applauso:
Simone Zenini, della UICI di Cuneo; Arianna Orlando, della UICI di Varese; Gemma Pozzi, della UICI di Bergamo; Stefano Conter e Stefano Renzi, della UICI di Brescia; Greta Brizio, della UICI di Milano; Anna Rita De Bonis, della UICI di Latina; Maria Noemi Scavuzzo, della UICI di Napoli, e Francesco Silvestre, della UICI di Foggia.
A tutti esprimiamo le più vive congratulazioni ed auguriamo un futuro pieno di serenità e di successi.
Ci spiace solo che non vi siano stati concorrenti al premio riservato ai diplomati di Conservatorio.

Anziani: Voglia di vacanze, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

La sala telefonica della Commissione anziani continua nella sua attività di informazione e di accoglienza.
In questa circostanza a promuovere e saziare la nostra voglia di vacanze e di rigenerazione fisica e mentale sarà con noi Ivan Barile, il gestore dell’Olympic Beach hotel  Centro le Torri di Tirrenia
L’incontro è fissato per venerdì 21 novembre alle ore 18 in punto.

Perchè l’abbiamo invitato? Certo, molti di noi vorrebbero vivere un momento di riposo ma dove, in montagna o al mare?
Quali sono le offerte possibili? E ancora: dove possiamo trovare un ambiente idoneo per la nostra autonomia? Quali sono i costi che dovremo sostenere?
A tutte queste  domande risponderà il nostro ospite disegnando chiaramente gli ambienti in cui saremo ospitati e le possibilità di vivere in pienezza quanto viene proposto per soddisfare le nostre esigenze.
Riteniamo sia una informazione dovuta dal momento che l’impegno sociale dell’Olympic Beach hotel è reale, sperimentato e proteso a realizzare un ambiente il più possibile confacente alle nostre esigenze.
Penso che ci incontreremo in molti e per chi avesse bisogno del pin per entrare in sala può rivolgersi a me, a Nunziante Esposito e a Pino Servidio.
Cogliete questa opportunità perché saperne di più non guasta mai.
Email: cesare barca@alice.it tel.045 83 00 282
Nunziante Esposito: email Nunziante.esposito@alice.it
tel. 349 6723 351
Pino Servidio: email Giuseppe.servidio@alice.it tel. 335 80 82 002

Cesare Barca

 

Anziani: Incontro sala telefonica del 14 novembre 2014, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

Venerdì 14 novembre alle ore 18 si svolgerà l’incontro in sala telefonica della commissione anziani 989050.
Il tema è di particolare importanza e offre l’opportunità di approfondire la nostra conoscenza sulla realtà del popolo ebraico.
L’Illuminismo ebraico e il Sionismo, di Lidia Vusetti

È questo il tema, apparentemente problematico, che la dr.ssa Lidia Vusetti, laureata in lingua e storia ebraica, tratterà nella nostra sala telefonica virtuale 98 90 50 venerdì 14 novembre alle ore 18.
Sappiamo bene quanto abbia influito l’ebraismo a livello nazionale e mondiale. Sappiamo ancora quanti e quali rappresentanti abbiano contribuito sostanzialmente all’economia e alle arti in genere vivendo e operando all’interno del nostro “bel paese”, ma sfugge a molti l’itinerario storico e umano chela popolazione ebraica ha dovuto affrontare e superare per affermare e tutelare i propri  diritti umani e religiosi, non conosciamo   e l’ininterrotto impegno  politico che ha  dovuto espletare questa popolazione in Italia e a livello mondiale.
Lidia Busetti ci aiuterà a spalancare la nostra mente su realtà talora ingiustamente intrise di pregiudizi e fraintendimenti soffermandosi sul significato storico  dell’illuminismo ebraico  e sul sionismo, un movimento politico internazionale  che intende affermare il diritto all’autodeterminazione dei popoli.
Con garbo e semplicità Lidia Busetti ci condurrà attraverso un percorso di grande interesse culturale e umano con qualche curiosità legata alla situazione degli ebrei  nel veneto orientale e, in particolare nel trevigiano.
Sarà un incontro gradevole che ci permetterà  di  sfatare opinioni superficiali che ci inducono a considerazioni derivanti da  retaggi impropri e ci indicherà il percorso umanamente e storicamente corretto per comprendere la portata artistica, economica e   umana di questo popolo  continuamente proteso verso la propria emancipazione.
Vi aspetto numerosi perché, dopo una breve trattazione esposta con chiarezza potremo porre le nostre domande e il nostro punto di vista.
Si tratta, in conclusione, di vivere insieme un momento di arricchimento culturale e umano che ci indicherà
il percorso che anche noi dobbiamo ancora completare: il passaggio dalla ghettizzazione all’emancipazione.
Come sempre per avere il pin di ingresso nella sala potete telefonare o scrivere al sottoscritto o a Nunziante Esposito o ancora a Pino Servidio.
Vi riporto i recapiti e mi auguro di potervi salutare nell’incontro telefonico.
Cesare Barca

Email: cesarebarca@alice.it
tel. 045-83 00 282
Pino Servidio email: giuseppe.servidio@alice.it tel.335 80 82 002
Nunziante Esposito email: nunziante.esposito@alice.it tel.349 67 23 351

Bolzano: Torneo di Torball del giubileo, di Gabi Bernard

Autore: Gabi Bernard

Grande successo del GSDNV Bolzano, Gabi Bernard

Marco Grazioli da 20 anni allenatore di Torball

Sabato 8 novembre ha avuto luogo a Bolzano la 40esima edizione del Torneo Internazionale di Torball per non vedenti. 6 squadre femminili e 10 squadre maschili
hanno disputato in due tornei distinti le loro competizioni. Nonostante il cambio
generazionale si è riusciti a formare in tutto 5 squadre del GSDNV Bolzano. Dopo
intense competizioni si sono determinati i vincitori: La finale del torneo femminile è
stata vinta dalla squadra Bolzano 1 contro il VSC ASVÖ Wien. Il torneo maschile ha
visto il Bolzano 1 secondo alle spalle del Landshut. (vedasi classifica in allegato)
La manifestazione sportiva è stata anche occasione per ringraziare Marco Grazioli
per 20 anni di attività come allenatore di Torball del GSNV Bolzano. 20 anni fa, da
24enne ha iniziato ad allenare le squadre bolzanine di Torball. Con tanto impegno
personale da allora ha allenato settimanalmente le squadre e le ha accompagnate a
partecipare a numerose competizioni. In queste occasioni Grazioli però non ha funto
solamente da allenatore ma anche da autista, accompagnatore per non vedenti e
ogni tanto anche da arbitro. In questi ultimi anni ha condotto il GSDNV Bolzano a
tante vincite di tornei amichevoli in Italia ed all’estero, a circa 12 titoli di Campione
d’Italia nonché alla partecipazione a diversi tornei di Coppa Europea o Coppa
Mondiale.
Il Torball è uno sport di squadra per persone cieche ed ipovedenti. Ogni team è
composto da tre giocatori. Tutti i giocatori portano occhiali neri non trasparenti. Sui
due lati corti di un campo di gioco rettangolare viene posizionata una porta. Si gioca
con un pallone sonoro (500 g). Il pallone deve essere lanciato in modo da passare
sotto tre corde le quali sono posizionate al centro del campo sull’altezza di 40 cm.
L’obiettivo del gioco è di far entrare il pallone nella porta della squadra avversaria,
schivando i loro difensori. Con il successivo lancio del pallone la difesa assume il
ruolo di attaccante. Durante il gioco in palestra é richiesto assoluto silenzio, data la
concentrazione richiesta ai giocatori per potersi orientare tramite il senso dell’udito.
La possibilità di effettuare un goal con ogni lancio, le azioni acrobatiche di difesa e la
velocità del gioco fanno sí che il Torball è uno sport molto avvincente.

Info:
Innerhofer Annemarie, responsabile Sezione Torball Tel. 347-7565700

Gatscher Franz, Presidente Tel.: 349-6200051

www.torball.it

LA SEGRETARIA
– Gabi Bernard –

Anziani: La carezza del sole settembrino, di Cesare Barca

Autore: Cesare Barca

SOGGIORNO ANZIANI DI SETTEMBRE

 

Quando, anni orsono, si pensò di organizzare e sperimentare un nuovo soggiorno per le persone anziane con disabilità visiva confesso che avevamo qualche timore sulla sua riuscita. Si riteneva, allora, che le giornate sarebbero state troppo fredde e difficilmente il sole avrebbe riscaldato a dovere in quel periodo: tutto sommato era il momento che precede l’autunno e nel passato si erano visti  molti autunni incipienti, piovosi e certo non idonei per una vacanza marina collettiva.
Invece, fino ad ora, si è realizzato proprio l’opposto per cui possiamo ritenere, senza merito alcuno, che l’idea era valida ed ha trovato conferma.
Anche quest’anno, infatti, il sole non ci ha mai abbandonato anzi, ci ha accarezzato con tenera dolcezza, l’acqua era accogliente in quanto conservava ancora il calore del sol leone.
Complessivamente i soggiornanti erano oltre ottanta e appartenevano a fasce di età differenti e questo ha permesso si creasse un piacevole e interessante rapporto fra tutti senza dar luogo a formazioni di gruppi separati.
Certo, l’animazione che abbiamo posto in essere in perfetta sintonia con lo staff alberghiero ha dovuto tener conto delle differenti esperienze, anzi ne ha potuto profittare per dar luogo in un contesto informale a frequenti momenti di approccio intergenerazionale.
Ben quindici persone hanno frequentato il corso di informatica tenuto con dedizione da Nunziante Esposito e mentre tutti insieme si vivevano serate organizzate ad hoc cogliendo le differenti istanze, i più giovani realizzavano spontaneamente approcci inclusivi con persone più anziane facendo loro sperimentare  l’utilizzo di strumenti informatici di ultima generazione.
È stato possibile anche in questa occasione organizzare un concerto pianistico a quattro mani, una serata dedicata all’arpa e un applaudito concerto corale. Si è colta l’occasione di manifestazioni culturali di un certo rilievo per darne notizia sul giornale locale offrendo in tal modo una immagine esterna del nostro soggiorno accattivante favorendo, in tal modo, l’approccio del pubblico esterno all’albergo.
Molto gradita la encomiabile accoglienza e particolare attenzione offerta dalla direzione alberghiera e molto partecipati in giochi di Scopone scientifico, di briscola e di show down.
Ed è stato proprio con l’adesione di ben 15 persone di differente età e capacità sportiva che è stato possibile  organizzare un torneo di show down intitolato all’Olympic Beach hotel, un torneo premiato alla fine con la consegna di bottiglie di vino rosso pregiato con la scritta in braille alle coppie vincenti, premi offerti spontaneamente dal gestore dell’albergo.
Una cinquantina i partecipanti ad una uscita in cui si è offerto  la visita guidata alla basilica monumentale di Calci e al museo di storia e scienze naturali gestito dall’università di Pisa. Si è trattato di una occasione culturalmente di notevole spessore conclusasi con una abbondante e golosa merenda in un prato verdeggiante.
Il nostro cento si può ormai definire una “casa vacanze alberghiera” a tutti gli effetti, un centro che diviene sempre più importante e ricercato in quanto può  offrire un clima di spontanea professionalità da parte degli operatori assicurando   una grande  autonomia in  un ambiente verdeggiante e curato con dedizione.
Si deve quindi concludere che l’esperienza del soggiorno settembrino è stata davvero positiva e che l’interessamento attivo dell’Unione trova finalmente una meritata risposta.
Cesare Barca