Giornata contro la violenza sulle donne, Redazionale

Autore: Redazionale

Comunicato EBU
Unione Europea dei Ciechi
comunicato stampa
Parigi, 25 novembre 2104

Il diritto di vivere libere dalla violenza – sapevate che….?

Oggi 25 novembre 2014, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’EBU lancia una campagna di sensibilizzazione a sostegno del diritto delle donne e delle bambine non vedenti a vivere libere dalla violenza.
La violenza contro le donne con disabilità è ancora difficile da monitorare e da affrontare. Questo è in parte dovuto al fatto che le donne con disabilità non appaiono nei campioni  delle ricerche generali sulla relazione tra violenza e genere. Tuttavia, i dati resi disponibili da una ricerca  specifica dimostrano che le donne con disabilità sono soggette a diverse forme di abuso caratterizzate da valori particolarmente elevati: più spesso, più a lungo, in più modi e da parte di più persone.
Lo sapevate che questo vale anche per le donne non vedenti e ipovedenti? Il progetto Daphne, svolto dall’EBU nel 2003, lo ha dimostrato. Oltre alle diverse forme di violenza di genere di cui possono cadere vittima le donne vedenti, le donne cieche e ipovedenti si confrontano anche con la violenza legata alla disabilità. Questi e altri fattori fanno sì che le donne cieche e ipovedenti siano esposte a un rischio altissimo di subire abusi. Essere cieche o ipovedenti significa dover dipendere da altri per ricevere supporto o assistenza in determinate attività; avere una disabilità visiva significa anche avere molte meno possibilità di fuggire, di reagire contro un’aggressione o di trovare aiuto. Alle donne cieche e ipovedenti sono offerte molte meno garanzie per la loro sicurezza e sono meno propense a denunciare gli abusi. A ciò si deve aggiungere che per questo gruppo di persone non esistono né programmi né servizi o, se ci sono, essi risultano estremamente limitati o non accessibili e gli operatori che vi lavorano spesso non sono a conoscenza dei rischi specifici e delle necessità che comporta un deficit visivo.
Questa situazione richiede un intervento da parte di tutti coloro che si occupano di disabilità, di coloro che lavorano nei servizi sanitari, sociali e di altro tipo, della polizia e anche della società nel suo insieme, iniziando con un’azione di sensibilizzazione. Per quelle organizzazioni membro che   non hanno ancora organizzato una campagna di sensibilizzazione sulla violenza legata alla disabilità visiva, l’EBU ha preparato del materiale rivolto agli operatori, alle organizzazioni nazionali dei ciechi e degli ipovedenti e alle donne con disabilità visiva.
La documentazione informativa della campagna è costituita da un volantino e due fascicoli dal titolo “Il diritto di vivere libere dalla violenza”. Il primo fascicolo si propone di sensibilizzare gli operatori dei servizi e dei programmi che aiutano le vittime di violenza. Il miglioramento delle conoscenze  da parte degli operatori riguardo l’elevata vulnerabilità e le esigenze specifiche delle donne con disabilità visiva consente loro di migliorare il loro intervento, proteggendo e assistendo le (potenziali) vittime in modo efficace. Il secondo fascicolo ha lo scopo di sensibilizzare le bambine e le donne con disabilità visiva e le loro organizzazioni sul loro diritto fondamentale a vivere libere dalla violenza.
Entrambi i fascicoli sono uno strumento utile per capire l’importanza di come riconoscere i segni della violenza, cosa si può fare e in che modo aiutare le donne con disabilità visiva tramite la cooperazione con i servizi di sostegno e i programmi di prevenzione. L’EBU esorta le organizzazioni associate e tutti coloro che leggeranno questo messaggio ad aderire a questa campagna e intervenire a sostegno del diritto delle bambine e delle donne con disabilità visiva a vivere libere dalla violenza.
Come?
Scarica i fascicoli e condividi le informazioni pubblicate su http://www.euroblind.org/working-areas/women/#ipack (in inglese)
Per ulteriori informazioni si prega di contattare l’ufficio dell’EBU:  ebu@euroblind.org.
Ricorda: Ogni bambina e donna cieca e ipovedente in Europa ha il diritto di vivere libera dalla violenza e la tua azione può realmente salvare una vita !!
L’Unione Europea dei Ciechi
L’Unione Europea dei Ciechi (EBU) è un’organizzazione europea non governativa e senza scopo di lucro fondata nel 1984. È uno dei sei organismi regionali dell’Unione Mondiale dei Ciechi. Protegge e promuove gli interessi dei non vedenti e degli ipovedenti in Europa. Attualmente opera all’interno di una rete di organizzazioni nazionali dei non vedenti in 44 paesi europei.