Autore: Nunziante Esposito
Ultimamente,
dalla stampa e da tutte le altre realtà dell’informazione, ci vengono fornite con
molta enfasi indicazioni in merito ad altri centri estivi attrezzati più o meno
bene per ospitare disabili visivi, come se il centro “Le Torri” di
Tirrenia che ora si chiama Centro Olympic Beach Hotel e che utilizziamo da anni,
non esistesse più. Eppure, questa realtà esiste e, per fortuna, funziona ancora
molto bene ed è anche gestita da professionisti del settore. In questa
struttura, costruita appositamente per i soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e
degli Ipovedenti, anche se è in corso un trasferimento di proprietà proprio ai
nuovi gestori, è, e rimane, un punto di riferimento molto importante per i
disabili visivi che desiderano farsi in piena autonomia una vacanza al mare, in
una zona molto bella come quella della marina tra Pisa e Livorno.
Per chi
conosce il posto, sa benissimo che non sto dicendo nulla di nuovo o di
esagerato, e che in questa struttura, realizzata proprio in un bel parco
toscano, i ciechi ci vengono in piena autonomia da anni, dal momento che è
stata pensata e realizzata.
Queste
notizie sulle strutture estive adatte ai ciechi, le ho lette proprio mentre sono
alle prese con il resoconto che sono deputato a fare alla fine del secondo
soggiorno annuale organizzato da IRIFOR, soggiorno per il quale ho avuto
l’onere e l’onore di curarne il coordinamento.
Quest’anno,
il soggiorno IRIFOR per la Terza Età, organizzato presso il Centro Olympic
Beach Hotel di Tirrenia dal giorno 1 al giorno 15 Settembre 2019, denominato “Sole
di Settembre” , registrando il tutto esaurito, è stato molto più
impegnativo di quello di Giugno, ma con l’esperienza fatta al soggiorno di Giugno
e grazie alla solita collaborazione avuta da Maria Stabile, Renato Conti, dal
gestore, dal personale dell’albergo e soprattutto con l’indispensabile supporto che mi ha fornito mia moglie, sono
riuscito anche questa volta a non far mancare la mia docenza informatica a
tutti coloro che ne hanno avuto bisogno.
Anche se
sono certo che i soggiornanti hanno già valutato il mio coordinamento e le
attività che sono state svolte, e sapete che le notizie nel nostro ambiente
fanno presto a diffondersi, credetemi, pur se il lavoro è stato molto di più
rispetto a prima che non avevo anche l’onere di coordinare il soggiorno, ho avuto
la soddisfazione di riuscire ad organizzare e realizzare un soggiorno senza
grossi problemi.
Ovviamente,
si sa che è tutto migliorabile e perfezionabile, quindi, dalla esperienza fatta
sicuramente è possibile trarre gli insegnamenti giusti per correggere quelle
poche cose che sarebbero potute andare meglio.
Mi
dispiace non aver potuto far vivere agli amici soggiornanti anche l’esperienza
di frequentare un corso di ballo. Infatti, all’ultimo momento e per problemi
non dovuti all’organizzazione, il maestro di ballo che era stato incaricato non
è potuto venire per problemi personali. Non avendo avuto il tempo materiale per
cercare una sostituzione, questa esperienza verrà proposta per uno dei prossimi
soggiorni. I contatti con una maestra di ballo della zona sono stati già presi
per poter programmare questa attività in futuro, quindi, si potrà sicuramente esaudire
le aspettative dei soggiornanti che hanno mostrato molta attenzione e tanto interesse.
Un’altra
attività che non è stata possibile portare a termine, e anche questa per
problemi non dipendenti dall’organizzazione, è stata una rappresentazione
teatrale organizzata da una collaboratrice di Senior, Maria D’Esposito, che ne
ha curato la regia. Le prove preliminari per questa rappresentazione sono state
organizzate durante questa estate nella sala telefonica per la terza età, dove
gli attori si incontravano per provare la parte. Durante la prima settimana di
soggiorno, le prove sono continuate e,
quando tutto era pronto per fare la prova finale, uno degli attori principali ha
dovuto lasciare il soggiorno per un problema improvviso ed inaspettato, per cui
non è stato nemmeno possibile sostituirlo. Speriamo che in futuro riusciamo ad organizzare
e soprattutto realizzare qualche rappresentazione teatrale, sperando di non
avere la sfortuna che abbiamo avuto questa volta, perché, Giuseppe, Raffaela,
Ornella, Maria, Matteo, Angelo, Primitivo e la stessa Maria D’Esposito, ci sono
rimasti troppo male.
Evidenziate
le attività che avevamo programmato e che non siamo riusciti a realizzare, per
rispondere alla curiosità che sicuramente ho indotto in voi, ma anche per farvi
venire il desiderio di partecipare a questo tipo di soggiorno, vi descrivo a grosse linee tutte le
attività che, con la collaborazione e l’entusiasmo di tutti, siamo riusciti a
realizzare secondo il programma del CDA IRIFOR.
La serata
del primo giorno, come si è sempre fatto, è servita a far incontrare i
soggiornanti, sia per farli salutare tra
loro, sia per fare le nuove conoscenze. Ovviamente, è stata anche presentata ai
nuovi ospiti l’animatrice che ci ha aiutato a organizzare alcune delle attività
e ci ha seguito per tutto il soggiorno.
Nell’entusiasmo
generale di chi già si conosce e si incontra dopo qualche tempo, si è subito
notata l’incertezza delle persone che partecipavano al soggiorno la prima volta
e non conoscevano nessuno. Come avviene solitamente, si fa subito conoscenza,
ci si scambia le solite informazioni di nome e provenienza, insomma, si fa
quello che solitamente si chiama rompere il ghiaccio.
La prima cosa che è risaltata immediatamente agli occhi dei vedenti e che mi è stata immediatamente riferita, è stato notato che tra gli ospiti presenti a questo soggiorno, avevamo una bimba vedente di appena 3 anni, figlia di una coppia di disabili visivi ed una signora dalla veneranda età di 95 anni che aveva perso la vista per l’età. Al momento di presentarci, ci siamo resi subito conto che, pur avendo una diversissima età, si chiamavano entrambe Maddalena.
Al di la
di questa curiosità, i presenti sono stati informati con il solito entusiasmo sulle
attività che si sarebbero svolte durante tutto il soggiorno, con date ed orari
che non era possibile fornire e che sarebbero poi state confermate in corso
d’opera. Le attività programmate sono state le seguenti: Gita guidata, Torneo
di Shodown, Torneo di Scopone, Torneo di bocce sperimentale, Torneo di bowling
sperimentale, Lettura quotidiana libri cartacei da una persona vedente, Esercitazione
quotidiana della memoria, Corsi di Computer e corsi di iPhone ed iPad.
Ovviamente, si era al mare e si partecipava a tutte le attività che organizzava
l’animatrice.
Per la
gita organizzata, tra quelle proposte, abbiamo scelto a maggioranza di andare a Collodi per
visitare il parco di Pinocchio, assistiti da una guida. Abbiamo avuto subito
l’adesione di più di 30 persone delle 40 presenti. Al di la dell’entusiasmo con
il quale si partecipa ogni volta al torneo di Shodown al quale si sono
registrate 15 persone, abbiamo avuto anche una grossa partecipazione ai tornei
di bocce e di bowling, nonostante fossero due tornei sperimentali.
Con la
disponibilità degli interessati e come nei soggiorni precedenti, ho incaricato Renato
Conti di organizzare il torneo di scopone e redigere la classifica, mentre Maria
Stabile è stata incaricata di
organizzare le squadre per il torneo di Shodown che viene arbitrato dal Direttore
Ivan Barile, arbitro federale.
Questo anche
per dire che tutti al soggiorno si rendono utili quando serve e non è il
coordinatore a dover pensare e fare tutto da solo.
Per
l’informatica e per l’utilizzo di smartphone sono stati invitati gli
interessati a presentarsi il giorno dopo in salone per programmare i corsi in
base alle esigenze di ognuno. i corsi sono stati tenuti da me e da Maria Stabile,
utilizzando i computer dei corsisti e
con quelli del docente, così come per i corsi di iPhone e iPad, nei quali sono
stati usati i device personali.
L’animatrice
ha informato tutti i presenti, informazione fatta anche a pranzo e a cena, sulle attività
giornaliere che sono state, Per ogni giorno, pressappoco queste: risveglio
muscolare in spiaggia, giro in pedalò in tarda mattinata e nel secondo
pomeriggio quando il mare lo ha consentito , passeggiate sulla spiaggia di
mattina e nel primo pomeriggio, e sempre in spiaggia, si giocava anche a bocce.
Durante il dopocena, serate a vari temi, ogni giorno diverse, ed il tema veniva
scelto dall’animazione in accordo con il coordinatore. Sono state organizzate
serate di Karaoke, giochi musicali, giochi di società, corrida, serate di
ballo, serate di indovinelli, eccetera. Le serate sono state sempre divertenti come
a Giugno.
Di
pomeriggio sono state fatte per alcune persone due attività che vengono ormai
fatte da circa 3 anni: lettura di libri cartacei forniti dalle stesse
soggiornanti e letti da una vedente, e l’esercizio della memoria che le signore
interessate fanno da autodidatte, perché frequentano a Milano un corso per
tenere allenata la mente.
L’attività
di lettura è resa possibile per la disponibilità della signora Mariangela
Franchini che abita nei pressi dell’albergo e che, con l’amicizia ormai fatta
con le signore stesse, si rende
disponibile volontariamente a tutti i nostri soggiorni.
Le persone
che partecipano a queste attività hanno disponibile anche una sala telefonica Talkyoo
per continuare a contattarsi anche da casa per continuare questa attività molto
importante per mantenere allenata la memoria.
Nella
mattinata del primo sabato, si è svolto il torneo sperimentale di bocce. Questo
torneo, anche se deve essere organizzato meglio, ha destato moltissimo
interesse, per cui in futuro sarà sicuramente riorganizzato e perfezionato.
Nel
pomeriggio del Mercoledì successivo, è stato svolto anche il torneo di bowling.
Anch’esso ha destato molto interesse e ancora più partecipazione che non quello
delle bocce. Questi sono due tornei che devono essere organizzati meglio, ma
bisogna altresì cercare di divulgarli ancora di più tra i disabili visivi.
Per tutto
il pomeriggio del primo Sabato, al
soggiorno è stato presente Roberto Gozzani che era stato invitato per far
toccare con mano le soluzioni artigianali che lui realizza per semplificare un
poco la vita a chi ha disabilità visiva.
Roberto ha
presentato i suoi prodotti, spiegando e facendo provare ogni prodotto a chi ne
fosse interessato. Tra tutti i prodotti hanno destato molto interesse un
termometro universale e lo scanner ambientale. Avendo avuto la possibilità di
provare lo scanner ambientale per quasi tutto il soggiorno, prossimamente ne
farò una recensione accurata per spiegarne i pro e i contro, per dare la
possibilità a tutti di valutare se un ausilio del genere può essere di proprio
interesse.
Durante la
seconda settimana, precisamente per tutto il pomeriggio di Venerdì, abbiamo
avuto la presenza di Tifcom, uno dei rivenditori di ausili che tutti conosciamo,
per cui, chi ne aveva necessità, ha potuto acquistare i prodotti che gli
servivano.
Nel giorno
di Mercoledì di entrambe le settimane e come sempre, è stata offerta dall’albergo
una spaghettata aglio, olio e peperoncino a Mezzanotte. In entrambe le
occasioni abbiamo avuto la possibilità di ridere e scherzare facendo una sola tavolata.
Con gli
arrivi dei soggiornanti della seconda settimana, abbiamo completato le adesioni
per la gita che ha visto la partecipazione di 45 persone. La gita organizzata,
realizzata durante il pomeriggio di lunedì della seconda settimana, è stata bella
e molto gradita, anche se non è stato possibile per tutti i partecipanti
raggiungere uno dei punti del percorso guidato del Parco di Pinocchio,
opportunità che si può cogliere solo quando ogni disabile visivo ha il proprio
accompagnatore o se si ha un minimo di residuo visivo.
Il torneo
di Shodown, organizzato da Maria Stabile, è stato fatto durante il pomeriggio di Martedì
della seconda settimana. Questo torneo, per la partecipazione nutrita che ha
avuto, 15 persone per 5 squadre, ha visto i partecipanti impegnati per 4 ore,
ma è stato molto divertente. Infatti, la presenza come al solito di persone
poco esperte di questo gioco, ma molto spiritose, ha contribuito a rendere
l’ambiente frizzante e scherzoso, con un continuo sfottò. Anche l’arbitro federale
che avevamo, Ivan Barile, applicando le regole non sempre come se fossimo ad un
vero torneo, ci ha aiutato a rendere
ancora più divertente questo pomeriggio di spensieratezza e di risate.
La serata
di giovedì della seconda settimana, è stata allietata dalla presenza di una
cantante offerta dalla struttura, una professionista con una voce molto bella. Silvia
Spagnoli, questo è il suo nome, è una professionista molto preparata, con un
repertorio che spazia dalle canzoni classiche Italiane a quelle importanti e
conosciute straniere, creando una atmosfera che ti fa apprezzare ancora di più
il suo bel canto. Peccato che non ha mai deciso di preparare qualche bella
canzone napoletana di fine ‘800, una di quelle che vengono interpretate dalle
signore della canzone napoletana, quelle che hanno la voce simile alla sua.
La serata successiva,
venerdì, è stata dedicata alle premiazioni dei tornei di scopone e di Shodown,
alla consegna a tutti i soggiornanti di un gadget per aver partecipato al
soggiorno ed è stato infine fatto un brindisi di saluto. Dopo le premiazioni,
la serata è continuata ascoltando musica e, per chi ha voluto, con qualche giro
di ballo .
Nel dialogare
con alcuni degli ospiti presenti e parlando del più e del meno, mi sono reso
conto che al soggiorno erano presenti tre amici che non si conoscevano, ma che
avevano tutti e tre lo stesso hobby: la musica. Si tratta di Raffaele, Matteo
ed Enzo che suonano rispettivamente la fisarmonica, la chitarra classica e il
piano.
Nel giorno
di Mercoledì della seconda settimana, sono riuscito a convincere Matteo ed Enzo
a suonare qualche ora con la chitarra e il piano. A questi due amici sono bastate poche prove
per poter suonare assieme e fare il loro concerto. Con entusiasmo e con i
loro strumenti, ci hanno allietati
con tantissime canzoni che, con l’entusiasmo di sempre, abbiamo cantato tutti,
divertendoci moltissimo per tutta la serata, in attesa degli spaghetti di
mezzanotte.
Il sabato
successivo, confortato dal successo avuto per la bella serata fatta il
mercoledì, sono riuscito a convincere anche Raffaele ad aggiungersi agli altri
due amici, per aggiungere ai due strumenti precedenti la melodia della
fisarmonica. E’ stata una cosa fantastica avere un trio di chitarra, piano e fisarmonica
che ha consentito di allietare gli ospiti per più di due ore, suonando le
canzoni italiane più note e cantate da tutti, comprese quelle canzoni popolari o
dialettali di tutto lo stivale che ognuno di noi si porta nel cuore dalla sua
regione.
Nei giorni
di Sabato e domenica, giorni in cui molti ritornano alle loro residenze, sono state fatte solo le attività svolte dagli
animatori, in un clima che non è certamente piacevole. Infatti, chi non conosce
il dispiacere per il distacco che si prova, sia dai soliti amici, sia dalle
nuove amicizie fatte? Ovviamente, si ritorna alle proprie abitudini con un
bagaglio di esperienza in più, si spera riposati e pronti ad affrontare il
prossimo inverno.
Ultima
informazione, ma non certamente ultima per importanza, anche questa volta abbiamo
avuto tutti la solita disponibilità del Direttore e di tutto il personale
dell’albergo, con la consueta apprezzatissima professionalità, e, per me, tanta
collaborazione anche quando abbiamo organizzato le varie attività e soprattutto
la gita.
Nunziante Esposito, nunziante.esposito@uiciechi.it