Previste centinaia di iniziative dal
21 febbraio, Giornata Nazionale del Braille a Catania fino al 24 ottobre a
Genova con un grande concerto del Maestro Bocelli. Il Centenario coinvolgerà 17
città teatro di molteplici eventi, performance artistiche, eventi sportivi, laboratori
ed esperienze sensoriali al buio, attività di prevenzione, dimostrazioni con i
cani guida e iniziative culturali accanto a grandi nomi dello spettacolo e
della cultura. Obiettivo: raccontare attraverso la disabilità visiva 100 anni
di storia d’Italia, le battaglie vinte ma soprattutto le sfide future per una
società senza barriere per tutti
Catania, 20 febbraio 2020 – L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) celebra quest’anno il
Centenario della sua fondazione per portare la tematica della disabilità visiva
al centro dell’interesse pubblico e favorire una presa di coscienza sempre più
profonda e concreta per creare pari
opportunità per tutti.
Le celebrazioni del Centenario inizieranno il 21 febbraio a Catania in concomitanza con la XIII Giornata Nazionale del Braille con un
grande evento inaugurale di approfondimento che toccherà i temi chiave
dell’autonomia e dei diritti dei non vedenti. L’evento avrà un focus anche sul
codice Braille, il sistema universale che ancora oggi permette alle persone con
disabilità visiva di tutto il mondo di scrivere e leggere in totale autonomia e
libertà.
Un Centenario di pari opportunità ed
emancipazione verso la nuova frontiera della pluridisabilità in una società inclusiva
Il Centenario vuole essere innanzitutto un’occasione per condividere i
valori di dignità, inclusione e uguaglianza alla base dell’impegno dell’UICI
che nell’arco di un secolo ha promosso il processo di emancipazione delle
persone con disabilità visiva, grazie a una panoramica sulle eccellenze nazionali in termini di strumenti, servizi,
progetti e buone pratiche nel campo
dell’istruzione del lavoro, della mobilità e dell’indipendenza, con una
particolare attenzione ai progressi delle nuove tecnologie e soprattutto alla pluridisabilità. L’evento vuole
stimolare una riflessione su quanto ancora resta da fare per creare una società
senza barriere con una reale integrazione tra non vedenti e cittadini fino a
tracciare nuove sfide future, in primo luogo quelle poste dalla pluridisabilità
da affrontare con nuove logiche e competenze specializzate.
In 17 città esposizioni fotografiche e di
opere d’arte tridimensionali, dimostrazioni con il cane guida, reading al buio,
esperienze di donazione di voce per il “Libro parlato”, laboratori sensoriali e
molto altro
La festosa carovana dell’UICI toccherà 17 città ruotando attorno a 6 aree tematiche: cultura, sport, tempo libero, inclusione lavorativa, arte e musica,
prevenzione e ricerca. Coinvolgerà cittadini e istituzioni in un viaggio
affascinante che per la prima volta racconterà un’Italia inedita di storia, coraggio, talenti e solidarietà. Al
centro la mostra fotografica sulla
storia dell’Unione con immagini di
particolare rarità e forza quali ad esempio le prime trascrizioni in
Braille e quelle di inizio novecento che ritraggono bambine cieche intente
nell’arte del cucito. Grandi e piccini saranno coinvolti nell’esperienza del reading al buio con noti scrittori
contemporanei e nell’iniziativa itinerante “Dona la tua voce” del Centro
Nazionale Libro Parlato in cui
le voci di persone diventeranno nuove
promesse di lettura per tanti non vedenti fruitori del libro parlato. Da
segnalare come elemento di curiosità dai sapori antichi l’esperienza dei laboratori
tematici sui vecchi mestieri; l’esposizione di tavole tattili della Federazione
Nazionale Istituzioni Pro Ciechi per la creazione di un museo a misura dell’educazione dei bambini e il suo laboratorio
educativo in collaborazione con Enel Cuore
“A spasso con le dita” per il riconoscimento di oggetti e forme; il
laboratorio “modellare per il Centenario” per partecipare alla grande opera collettiva che tappa per
tappa si arricchirà di nuovi contributi; l’esposizione
di “plastici architettonici” e traduzioni tridimensionali e in Braille di
capolavori artistici che il non vedente può “toccare con mano”; le aree dedicate all’addestramento del cane
guida per i non vedenti, un amico indispensabile per muoversi in libertà e
sicurezza.
L’accento sulla prevenzione e sullo sport
senza barriere
Suggestiva anche l’esperienza del “bar al buio” all’interno di un pullman per una pausa caffè “servita” da personale
non vedente e l’opportunità di praticare
sport come showdown, scherma e judo bendati e al fianco di atleti non
vedenti. Ampio spazio verrà dato al tema della prevenzione grazie alla presenza
di una Unità Mobile Oftalmica per lo screening e la rilevazione precoce dei
difetti visivi con visite oculistiche
gratuite. Il tema resterà vivo nei mesi a seguire anche attraverso eventi
specifici e convegni in particolare l’8 maggio a Salerno.
Qui si farà il punto sul Progetto
AMGO-AMeGliOcchi per la prevenzione dell’ambliopia (o “occhio pigro”) rivolto ai bambini nella primissima infanzia e
coordinato a livello nazionale dall’Istituto dei ciechi “Francesco
Cavazza”.
Grande spazio per arte, tecnologia e
cultura con concerti prestigiosi dalla Scala di Milano al Carlo Felice di
Genova con Bocelli
Importante anche il
ruolo delle nuove tecnologie per una sempre maggiore autonomia dei disabili
visivi grazie al contributo di INVAT, l’Istituto Nazionale Valutazione Ausili e
Tecnologie di UICI. Di particolare impatto artistico ed emotivo i laboratori con
la pittrice giapponese Liku Maria
Takahashi, anche presidente della World Diversity Art Society. L’artista,
apprezzata alla Biennale di Firenze per il suo lavoro che ha ripreso le
fattezze della Monnalisa, ha ideato una
tecnica di pittura unica al mondo che permette ai non vedenti di “vedere” e
“sentire” le opere d’arte mixando granelli di sabbia di diverse dimensioni
con oli essenziali colorati. Di grande prestigio, inoltre, le manifestazioni
che toccheranno alcuni tra i maggiori
teatri e luoghi italiani della cultura. Tra gli appuntamenti da segnalare:
la serata di apertura il 21 Febbraio al
Teatro Sangiorgi di Catania con Lina
Sastri e il duo Berardi Casolari, la serata al Teatro alla Scala di Milano
il 23 marzo; la presenza al Salone del
Libro dal 14 al 18 maggio a Torino; l’esibizione del violinista non
vedente, Takayoshi Wanami, al Parco
della Musica il 29 maggio a Roma; il concerto di Andrea Bocelli al Teatro
Carlo Felice di Genova, città che ha dato i natali all’IUCI. Molto forte,
infine, il coinvolgimento del mondo della scuola, anche attraverso un concorso
che inviterà gli studenti a raccontare la storia dei cento anni di UICI
realizzando un fumetto tattile e alcuni numeri speciali delle sue riviste.
Il taglio
del nastro il 21 febbraio a Catania con un grande convegno e performance
artistiche
Le celebrazioni
inizieranno il 21 febbraio a Catania con al mattino un simbolico taglio del
nastro in Piazza Università e a seguire un convegno presso il Rettorato
dell’Università alla presenza del Presidente
dell’UICI Mario Barbuto, esperti ed istituzioni e che vedrà in apertura
anche un simpatico videomessaggio di
Fiorello. Tra i temi affrontati l’alternanza formativa, il valore del
Codice Braille come strumento universale di emancipazione, la disabilità visiva
nei bambini. “Emozione, orgoglio e
trepidazione sono i sentimenti che provo nel dare inizio a queste celebrazioni
– ha commentato Mario Barbuto
Presidente UICI – Per la nostra
associazione il Presidente è sempre stato qualcosa di più di una semplice
figura istituzionale. È stato una guida, un punto di riferimento, un momento di
conforto, un porto sicuro per tanti soci e dirigenti. Nel secolo appena
trascorso i presidenti che si sono succeduti hanno sempre saputo interpretare
brillantemente questo ruolo. Auguro a me stesso e a tutta l’associazione di
essere all’altezza di questi giganti del passato”. Il “Villaggio” UICI
stazionerà in piazza Università venerdi 21 e sabato 22. Il momento culminante
sarà la serata al Teatro Sangiorgi venerdi
21 con la performance di Lina Sastri e altri artisti tra cui Gianfranco Berardi,
il più importante attore teatrale non vedente già vincitore del prestigioso
Premio UBU, insieme alla sua compagnia.
Le prossime tappe del Centenario:
Catanzaro, Potenza, Bari via via risalendo
fino all’evento conclusivo a Genova il 24 ottobre
Queste le tappe successive a cui si aggiungeranno
via via nuovi eventi in varie regioni: Catanzaro:
25 febbraio; Potenza: 27 febbraio, Bari: 2 Marzo; Napoli: 5 e 6 Marzo; Pescara:
9 Marzo; Ancona: 11 Marzo; Perugia:
13 Marzo; Firenze: 15 e 16 Marzo; Bologna: 18 Marzo; Padova: 20 Marzo; Milano:
22, 23 e 24 Marzo; Trieste: 27
Marzo; Salerno: 8 Maggio; Torino: 14-18 Maggio; Roma: 29 Maggio;
7 luglio: “notte viola” nelle principali
città italiane; Genova: 24 ottobre.
Partner di
eccellenza e sponsor di alto profilo
Il
Centenario coinvolge una serie di partner di eccellenza: Biblioteca Regina
Margherita (Monza), Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi (Roma), Istituto
per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione (Roma), Museo Anteros presso l’Istituto
dei Ciechi Francesco Cavazza (Bologna), Centro Regionale Helen Keller (Messina),
Stamperia Regionale Braille con il Polo Tattile Multimediale (Catania), Istituto
dei Ciechi di Milano, Club Italiano del
Braille (Roma), Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie di UICI
(Roma), Museo Tattile Statale Omero (Ancona), Fondazione Lia-Libri Italiani
Accessibili (Milano). Supportano l’evento anche Voice Systems, Letismart e Proxima
MaiTai, mentre sponsor ufficiali sono Banca d Italia, Enel Cuore, CocaCola,
Semaforica, Icam e Fabiano Editore.
Dalla fondazione a Genova nel
1920, 100 anni di impegno UICI per l’uguaglianza e la libertà dei non vedenti
L’UICI viene fondata a Genova il 26 ottobre 1920 da
Aurelio Nicolodi, un giovane
ufficiale trentino che aveva perduto la vista durante la prima guerra mondiale
e che, dopo essersi visto negare il diritto a poter lavorare, iniziò ad avviare un percorso di
consapevolezza e solidarietà tra i ciechi affinchè si unissero in un senso
comune di rappresentanza. Da allora l’Unione persegue l’obiettivo di contribuire
alla creazione di una società inclusiva che garantisca dignità e uguaglianza a
tutti i cittadini ciechi e ipovedenti. Attraverso la sua sede nazionale di
Roma, 21 sedi regionali e 107
territoriali UICI dà ascolto e sostegno alle persone affette da una
disabilità che in Italia conta oltre 360
mila ciechi assoluti e un milione e mezzo di ipovedenti, lavorando in una
logica di rete e coordinamento con altri soggetti attivi sul territorio.
Per informazioni
C. Banella: T.
3388768154 – caterinabanella@gmail.com – Ufficio stampa UICI – V.Massa, T. 366 589 9948 – vincenzo.massa5@alice.it