Veneto – Relazione conclusiva soggiorno termale 2021

Autore: Graziella Zuccarato

Veneto – Levico Terme (TN),  20 giugno – 4 luglio 2021

Ancora una volta, nel rispetto di una tradizione ormai consolidata, la nostra meta per l’appuntamento annuale del soggiorno climatico è stata Levico Terme, in provincia di Trento. Questo luogo, infatti, con le sue terme facilmente raggiungibili dall’albergo, il lago che si presta a piacevoli passeggiate e soste panoramiche, la cittadina che offre sempre nuove occasioni d’intrattenimento l’albergo situato in una piana verdeggiante, il grande prato che lo circonda,, la piscina dotata di idromassaggio per fare bagni o prendere il sole, gli alberi e i gazebo che fanno ombra a chi vuole stare al fresco, soddisfano le esigenze di tutti.

Anche per i più giovani, Levico offre la possibilità di fare lunghe passeggiate in montagna e attività sul lago.

Per queste peculiarità adatte a un pubblico di tutte le età, Levico continua ad essere molto apprezzato dai nostri soci  tanto che, ogni anno, chiedono caldamente di poter ritornare qui l’estate successiva.

La maggior parte dei partecipanti è arrivata a destinazione con il pullman messo a disposizione dal consiglio regionale veneto dell’UICI e durante il viaggio già si respirava un’aria di allegria. Solo alcune persone hanno preferito raggiungere il posto con mezzo proprio.

L’arrivo, come sempre verso l’ora del pranzo, ha rappresentato un’occasione importante per scambiare i primi calorosi saluti con gli “habituè” e far conoscenza con le nuove leve. Come tutti gli anni, infatti, abbiamo sempre nuovi iscritti che vengono accolti con la massima disponibilità e riescono quindi ad inserirsi subito in questa grande famiglia. Prima ancora di disfare le valigie, quindi, abbiamo inaugurato la vacanza con un buon pranzo dominicale in compagnia. Il gruppo era costituito da 32 persone tra i 48 e 84 anni.

Come sempre, molti dei partecipanti si sono iscritti alle serie di cure offerte dal complesso termale, cominciandole a fare già dal lunedì. Anche quest’anno siamo riusciti a far sistemare tutti gli appuntamenti nell’arco delle mattinate in modo da dare a tutti la possibilità di avere i pomeriggi liberi.

Causa restrizioni dovute alla pandemia, è stato possibile organizzare solo una gita: il 25 giugno siamo infatti andati a visitare Arte Sella, il famoso sito vicino a Borgo Valsugana dove gli artisti realizzano opere con elementi naturali, soprattutto legno, tutte accessibili all’esplorazione tattile.

Durante le serate gli ospiti sono stati intrattenuti con giochi di società (tombola, carte etc.) serate danzanti, anche con musica dal vivo, rigorosamente con mascherina che non ha però impedito di ballare o passare una piacevole serata ad ascoltare la musica.

Altre volte, dopo cena, abbiamo cantato accompagnati da un socio che suonava la chitarra e ci siamo divertiti raccontando barzellette e recitando scenette provocando l’ilarità di tutti gli astanti.

Il gruppo si è affiatato bene e i quindici giorni sono passati velocemente, non ci sono stati problemi e la convivenza è stata più che positiva, sia nel rafforzare le amicizie già esistenti e sia nel conoscere altre persone. E’ importante sottolineare che varie persone che non sono della stessa città o provincia ma si conoscono trovano in questo soggiorno la reale possibilità di mantenere questo legame.

In conclusione ci tengo a dire che la nostra permanenza all’hotel Dolomiti è stata veramente piacevole sia per la gentilezza e la disponibilità del personale, sia per gli ottimi pranzetti che preparava il cuoco. Non dimentichiamo Vigilio (l’albergatore) che ormai ci è amico e cerca sempre di accontentare i desideri degli ospiti.

Graziella Zuccarato

Pubblicato il 13/07/2021.

Veneto – Atleta di Vigonza vince quattro medaglie

Nazionali paralimpiche Indoor di atletica leggera: atleta non vedente conquista l’oro nei 200 metri, l’argento nei 60 metri, nel salto in lungo e nel lancio del giavellotto

Il 22 e 23 gennaio si sono svolte ad Ancona le Nazionali paralimpiche Indoor di atletica leggera. Riccardo Dalla Mana, studente liceale di quasi 15 anni, ha partecipato alle gare per non vedenti  conquistando quattro medaglie in diverse specialità.

Queste medaglie sono il risultato di un percorso fatto di occasioni, coraggio e fatica, sempre accompagnato dalla famiglia e dagli affetti.

Se la corsa potrebbe sembrare uno sport individuale, in cui allenatore e atleti concorrenti sono le uniche occasioni di relazione, non è così, soprattutto per un atleta non vedente che, per cominciare a correre, deve sviluppare molte relazioni di fiducia.

Così spontanea nei giochi dei bambini, la corsa per chi non vede è invece una conquista che si ottiene a piccoli passi di fiducia: nel proprio corpo, nella propria forza, nell’ambiente circostante che non deve avere ostacoli, nella guida di cui ci si allena a sentire i movimenti. Per un bambino che non vede correre è rompere le catene della paura di possibili ostacoli intorno a sé e liberare la leggerezza per fare il primo passo.

“Vedere questa libertà, questa fiducia nuova in un bambino che non vede commuove sempre. Le abbiamo viste in Riccardo, quando a otto anni, per la prima volta senza i genitori, è venuto a un campo di una settimana sullo sport e le autonomie, coraggioso in un gruppo di bambini di qualche anno più grandi”.

Così ricorda una educatrice dell’équipe I.RI.Fo.R. (Istituto per la Ricerca e la Formazione e Riabilitazione) Consiglio Regionale Veneto.

Una fiducia quindi che poggia i suoi fondamenti su una famiglia presente, disposta a vedere i successi, quando davanti agli occhi sembra ci siano solo i limiti; su persone disponibili a mettersi in gioco, vedendo che Riccardo era il primo intenzionato a farlo.

Gli allenamenti alla società Atletica Riviera del Brenta (Dolo, VE) sono stati la sua rampa di lancio.

Riccardo è andato in profondità, scavando e scegliendo, riconoscendo la passione e seguendola. Ma dalla prima corsa all’oro la strada è lunga, fatta di scelte e fatiche, di sempre nuove conquiste, non per sfida verso la vita ma per l’urgenza di farla brillare.

Renzo Ondertoller Vice Presidente e Operatori I.RI.Fo.R. Consiglio Regionale Veneto

Roberto Callegaro Presidente Consiglio Regionale Veneto UICI

Foto 1: Sorriso fiero sotto la mascherina e quattro medaglie al collo: Riccardo Dalla Mana, tra la guida Giulia Molena e l’allenatrice Giorgia Vignando

Foto 2: La corsa di Riccardo

Foto 3: Il salto in lungo