U.I.C.I. Sicilia – In Sicilia la Carovana dell’Autonomia urbana

In tre incontri a Caltanissetta, Siracusa e Catania, Marino Attini, componente del Consiglio nazionale dell’Unione ciechi e ipovedenti, ha presentato il progetto LETIsmart, il più avanzato sistema di Smart City che consente la piena inclusione dei disabili visivi favorendone sicurezza, mobilità e indipendenza. Una soluzione elettronica cuore di un progetto dell’Unione a favore dell’autonomia personale che tocca più contesti per dare un forte segnale alle Istituzioni. L’idea di farne, in Sicilia, un volano per il turismo accessibile e la considerazione della presidente regionale Maria Francesca Oliveri, “L’Autonomia, diritto universalmente riconosciuto, è per noi una continua sfida”

“La Carovana dell’Autonomia che ha attraversato in questi giorni la Sicilia, ha la finalità di sensibilizzare le Istituzioni e la Comunità per migliorare l’autonomia urbana per i non vedenti e gli ipovedenti, riconoscendo così anche a loro un pieno diritto di cittadinanza”.

Così Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici, ha presentato l’ultimo appuntamento della Carovana, che, dopo Caltanissetta e Siracusa, con i presidenti Alessandro Mosca e Carmelo Fangano, ha concluso ieri il suo tour a Catania, con Rita Puglisi a fare gli onori di casa.

Protagonista dell’incontro Marino Attini, componente del Consiglio nazionale dell’Uici, che ha presentato il progetto LETIsmart, il più avanzato sistema di Smart City in grado di consentire la piena inclusione dei disabili visivi favorendone sicurezza, mobilità e indipendenza. Proprio ad Attini, presidente dell’Unione a Trieste ed esperto in elettronica di consumo, si deve l’idea del sistema, brevettato con SCEN, azienda leader nel settore della microelettronica e testato da Uici, Irifor (Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione nella disabilità visiva) e Aniomap (Associazione nazionale istruttori orientamento mobilità autonomia personale).

“LETIsmart – ha spiegato Attini – pesa solo otto grammi, la più leggera soluzione elettronica esistente, e trova posto all’interno del bastone bianco, non collegata ad app o smartphone ed è facilissima da usare: si manovra con due soli pulsanti. E si integra, fornendo anche informazioni e connettendosi con altri sistemi, con ciò che finora abbiamo realizzato per consentire ai non vedenti di muoversi in autonomia in ambito urbano: bastone bianco, mattonelle tattilo plantari, mappe tattili”.

Attini, ieri, nel corso di un vivace incontro con ciechi e ipovedenti nella sede di Catania dell’Uici, ha sottolineato come siano ormai otto anni che l’Unione sviluppa e perfeziona questo progetto coinvolgendo i soci, i quali forniscono riscontri su esigenze e necessità in quell’ambito urbano in cui la complessità coinvolge anche la sicurezza. LETIsmart, attraverso un sistema di radiofari, consente per esempio segnalare all’autista dei bus collegati che un disabile visivo sta aspettando alla fermata. O di prenotare un semaforo sonoro.

“Questo ausilio, insomma – ha concluso Attini – rappresenta oggi lo standard nazionale, il cuore di un progetto che solo l’Unione ciechi poteva portare avanti grazie ad accordi con il Ministero, le grandi realtà, i Comuni: sono già una ventina i centri italiani in cui funziona questo sistema. E, di città in città, impariamo sempre cose nuove”.

“Per come è stato illustrato il progetto – ha aggiunto Rita Puglisi, presidente della sezione etnea dell’Uici – potremmo pensare di realizzarlo insieme con l’Amministrazione comunale catanese, ma non solo, partendo per esempio dalla nostra splendida piazza Duomo e da quel primo tratto pedonale di via Etnea che comprende la piazza Università. Si parla tanto di turismo, risorsa fondamentale per Catania, e quello accessibile diventa sempre più importante. Potrebbe essere dunque una bella occasione abbinare il progetto con l’ottimo lavoro che i Lions hanno fatto in questi anni con le mappe tattili dei monumenti catanesi”.

All’incontro, tra l’altro, ha partecipato, da remoto, Maurizio Gibilaro, governatore di quel distretto Sicilia del Lions che, con l’Uici, ha realizzato oltre duecentocinquanta mappe tattili dei monumenti siciliani.

Anche Massimo Russo, docente di Orientamento, Mobilità e Autonomia personale del Centro Helen Keller di Messina, ha confermato che “ogni radiofaro installato nelle città favorisce non solo l’autonomia dei non vedenti ma anche, in particolare in luoghi come la Sicilia, il crescente turismo degli stessi”.

“Il sistema LETIsmart – ha aggiunto – è una realtà, per esempio, a Trieste, città di Attini, e il filmato proiettato nell’incontro ha mostrato come i disabili visivi, grazie a questo sistema, si muovano con grande disinvoltura e soprattutto in assoluta autonomia. E poiché nelle città siciliane, senza questi ausili, chi ha problemi di vista non si avventura a passeggiare per le strade, bisogna lavorare per la loro inclusione nell’ambiente urbano”.

Una battaglia di civiltà, insomma, come da tempo sostiene la presidente Oliveri: “L’Autonomia – ha affermato – è un diritto universalmente riconosciuto, ma per noi non vedenti diventa una continua sfida. Che siamo pronti a raccogliere per diventare, a pieno titolo, membri di questa società”.

U.I.C.I. Sicilia – Tornano i corsi Irifor per centralinisti

Organizzato dall’Irifor ((Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione), onlus dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti siciliana, è partito a Palermo e a Catania un Corso di formazione professionale da 954 ore finanziato dalla Regione per far acquisire a non vedenti e ipovedenti quella qualifica professionale di Centralinista Telefonico su Sistemi Informatici che consentirà loro di iscriversi all’albo professionale e aspirare a un’inclusione lavorativa come previsto dalle normative regionali.

“L’Irifor Sicilia Onlus – ha spiegato Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici – grazie all’Avviso 7 dell’Assessorato alla Formazione della Regione Siciliana, ha già dato il via alle lezioni. I trenta corsisti coinvolti approfondiranno, tra l’altro, l’informatica, le lingue straniere, le tecniche di comunicazione. Così da avere un’adeguata preparazione e svolgere un proficuo lavoro dando un valido contributo alla società civile”.

Il corso – che si sta svolgendo a Catania nella sede Irifor di via Carmelo Abate e a Palermo in quella di via Alessandro Manzoni – prevede settecento ore di lezioni frontali di teoria, 54 di moduli obbligatori e duecento di stage in strutture convenzionate. Gli allievi saranno impegnati fino al maggio del 2025.

Per selezionare le migliori professionalità da impegnare nel progetto formativo, l’Irifor Sicilia Onlus ha emanato un bando pubblico perché ormai il centralinista non si limita più a smistare chiamate, ma deve saper usare gli strumenti informatici (navigazione sui siti web specifici, gestione delle rubriche elettroniche e altro) utilizzando tecniche di comunicazione efficace per gestire adeguatamente le relazioni con gli utenti.

Al termine del percorso formativo è prevista una prova finale di valutazione che, se superata, consentirà l’acquisizione della qualifica professionale certificata da un attestato valido su tutto il territorio dell’Unione Europea.

La Legge Regionale del 2022 sulla riforma del collocamento obbligatorio al lavoro dei centralinisti telefonici e degli altri operatori della comunicazione con disabilità visive dava per la prima volta esecuzione a un decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del gennaio del 2000, che aveva esteso il collocamento obbligatorio a nuove figure professionali.

Così oggi, in Sicilia, il centralinista con disabilità visive può essere utilizzato anche come “operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni col pubblico” e per “la gestione e l’utilizzo di banche dati” e per “i servizi di telemarketing e di telesoccorso”.

U.I.C.I. Piemonte – Disabilità visiva: nuove possibilità di lavoro nel settore sviluppo software

Aiutante sviluppo software: una nuova frontiera lavorativa per i disabili visivi

Concluso il corso di formazione, quasi tutti i partecipanti sono stati assunti

Nasce una nuova opportunità lavorativa per le persone cieche e ipovedenti. È una soluzione concreta, tecnologicamente evoluta e in linea con le richieste del mercato, che permette di operare nell’ambito della programmazione informatica e sviluppo software. A lanciare l’innovativo progetto è l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, in collaborazione con Abile Job, Accessiway e l’Associazione Scuole Tecniche San Carlo, e con il partenariato di I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) del Piemonte e FE.D.MAN. (Federazione Disability Management). Il progetto, inserito nel bando “Lavorare per crescere”, finanziato dalla Fondazione CRT, ha permesso di organizzare un corso per aiutante sviluppo software dedicato a 8 giovani con disabilità visive. La proposta si è dimostrata molto efficace: infatti, a poche settimane dalla fine del percorso, quasi tutti i partecipanti si stanno inserendo con successo nel mondo del lavoro. 

La novità

Il mercato cambia in fretta e per tenere il passo bisogna aprire strade nuove, con creatività e coraggio. Alcune professioni, come quella del centralinista telefonico, che per decenni hanno dato lavoro alle persone cieche, ormai appartengono al passato. Che fare, allora? L’UICI del Piemonte, tra le prime realtà in Italia, ha immaginato, per le persone con disabilità visiva, un percorso fortemente innovativo, reso possibile grazie alle tecnologie che oggi consentono a chi non vede di usare in totale autonomia computer e smartphone.

Il percorso

Il corso di formazione, che si è concluso nelle scorse settimane, ha previsto 150 ore di teoria in aula su diverse materie, tra cui informatica, elementi base di programmazione, utilizzo delle tecnologie assistive, elementi di lingua inglese, comunicazione e relazione. A questa prima parte hanno fatto seguito 150 ore di esperienza pratica di stage presso aziende ospitanti del territorio. In molti casi, grazie al coinvolgimento di alcuni disability manager, sono state studiate soluzioni di orientamento individualizzato. Si sono rivelati utili anche i percorsi di potenziamento della mobilità (legati all’uso consapevole del bastone bianco e di altri strumenti specifici), che hanno consentito ai partecipanti di acquisire autonomia e sicurezza negli spostamenti casa-lavoro.

I risultati

Al termine dell’esperienza di formazione e di stage, quasi tutti i partecipanti sono stati inseriti nel mondo del lavoro attraverso tirocini extracurriculari o contratti a tempo determinato. Si tratta di un risultato ragguardevole, che conferma l’utilità della proposta e spinge gli organizzatori a proseguire sulla strada fin qui tracciata. Il progetto ha avuto anche importanti risvolti sul piano comunicativo: infatti, con 5 filmati (che saranno diffusi tramite i canali social dell’associazione), UICI Piemonte ha illustrato le principali tecnologie per l’inclusione che una persona non vedente può usare sul posto di lavoro. Questi contributi, che si rivolgono a tutte le aziende (e non solo a quelle coinvolte dal progetto), possono avere un ruolo prezioso di informazione e sensibilizzazione.

“I ciechi e gli ipovedenti possiedono grandi potenzialità e capacità residue che possono mettere a disposizione delle Aziende – commenta il Presidente di UICI Piemonte, Franco Lepore. – Grazie a particolari tecnologie assistive (hardware e software) i lavoratori con difficoltà visive possono svolgere autonomamente una serie di mansioni in ambito di sviluppo software e consulenza informatica. Ci fa particolarmente piacere sottolineare che il percorso formativo si è concretizzato in un’assunzione per quasi tutti i ragazzi”.

U.I.C.I. Lazio – Progetto Agenzia Vita Indipendente

Autore: Claudio Cola

Le agenzie per la vita indipendente

Per il diritto alla scelta e l’autodeterminazione delle persone con disabilità.

Il giorno 13 maggio presso la Sala Tevere dell’ente Regione Lazio si è svolto il convegno di chiusura dei progetti delle otto agenzie per La Vita Indipendente nel territorio laziale.

La nostra struttura regionale, unitamente alla Sede Territoriale di Roma Capitale, ha collaborato nell’agenzia del territorio Roma 5.

Gli argomenti trattati durante l’evento sono i seguenti:

Le agenzie e la rete istituzionale;

L’intervento di prossimità delle Agenzie, la consulenza alla pari, l’assistenza personale come strumento per la vita indipendente;

Pianificazione delle Politiche per la Vita Indipendente;

Le Agenzie e la rete sociale.

All’iniziativa è intervenuto l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Dott. Massimo Maselli, mentre le conclusioni sono state trattate dal Presidente della Regione Lazio Dott. Francesco Rocca.

L’auspicio di tutti è che, tenendo conto dei risultati positivi si possa dare continuità alle otto Agenzie per la Vita Indipendente attraverso un nuovo bando allo scopo di rispondere alle esigenze che, grazie a quest’iniziativa, sono emerse. Il convegno è stato utile anche per la trattazione di quelle criticità evidenziate nel corso dei lavori.

Il Presidente Regionale U.I.C.I. Claudio Cola ha auspicato un maggior coinvolgimento dei territori e delle province periferiche nonché una maggiore promozione della rete associativa e del coinvolgimento del Terzo Settore. Inoltre, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di sensibilizzare maggiormente i distretti sulle specificità e peculiarità delle disabilità con particolare attenzione a quelle sensoriali.

Passando ora a descrivere il nostro Progetto di Agenzia per la Vita Indipendente RM5, conclusosi ad aprile 2024, svolto in ATI tra Il Pungiglione Cooperativa Sociale, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Consiglio Regionale del Lazio e COTRAD ONLUS ha visto un lungo e intenso anno di interventi rivolti a persone con disabilità: sportelli fissi e itineranti nel territorio della RM5, consulenze, orientamento alla scelta, supporto nella costruzione di progetti personalizzati che hanno permesso di andare oltre la strutturazione di un intervento temporaneo e parziale, ma hanno posto le basi per una pianificazione a lungo termine in cui ogni tassello della rete che si è costituita al fianco dell’Agenzia, ha mantenuto un ruolo specifico.

Il lavoro sociale che si trasforma in Lavoro di Comunità, con la comunità, a favore della costruzione di un modello che faciliti e affianchi la realizzazione di un percorso fatto di opportunità e miglioramento della qualità della vita per le persone con disabilità.

Persiste la collaborazione tra le Agenzie per la Vita Indipendente che hanno ottenuto evidenti risultati con i loro interventi svolti nel territorio della Regione Lazio.

FAND Piemonte – Persone con disabilità e fine del mercato tutelato per luce e gas: facciamo chiarezza con un incontro

Siamo vicini alla fine del mercato tutelato per i contratti di erogazione di luce e gas e, in questo periodo, le persone con disabilità (come, del resto, tutti gli altri cittadini) vengono bombardate da una quantità di informazioni, proposte, offerte, non sempre accurate e trasparenti, anzi, a volte deliberatamente fuorvianti. Da più parti arrivano segnalazioni di società pronte a far leva sul disorientamento e magari sulla maggiore vulnerabilità delle persone più sole per spingere i cittadini verso scelte non sufficientemente ponderate. Come in ogni passaggio delicato, servono chiarezza e affidabilità. Va proprio in questa direzione l’incontro on-line organizzato dalla Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) del Piemonte e da Federconsumatori per venerdì 17 maggio (ore 15) in diretta sulla piattaforma informatica Zoom. La Fand Piemonte e le associazioni ad essa aderenti – Anmic (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili); Anmil (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro); Ens (Ente Nazionale Sordi); Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti); Unms (Unione Nazionale Mutilati per Servizio) – sono legittimate dalla Regione a svolgere incarichi di rappresentanza e tutela nei confronti delle persone disabili e l’incontro del 17 maggio si inserisce in questo contesto. Grazie alla presenza di alcuni esperti, verrà spiegato, in maniera semplice e con esempi pratici, che cosa cambia con la fine del mercato tutelato, chi sono i clienti vulnerabili, che cosa accadrà a tutti gli altri, che cos’è un’offerta Placet. L’incontro si rivolge principalmente alle persone con disabilità e ai referenti delle associazioni che li rappresentano, ma può essere una buona opportunità per approfondire un argomento che riguarda tutti.

Di seguito il link Zoom per avviare il collegamento:

https://zoom.us/j/94552750565 In alternativa, è possibile accedere telefonicamente componendo il numero: 02 00 66 72 45 e successivamente inserendo il codice 94552750565.

U.I.C.I. Lazio – Le Assemblee dei soci nel Lazio

Autore: Claudio Cola

Da pochi giorni si sono concluse le sei Assemblee Ordinarie dei Soci nella Regione Lazio.

Come ogni anno ho cercato di essere presente a tutti gli incontri con il proposito di ascoltare gli interventi dei nostri iscritti. Devo dire che le riunioni sono state partecipate e ricche di spunti come del resto le Relazioni sulle attività illustrative dello scorso anno. È stato un momento di arricchimento reciproco, di confronto sempre sereno.

Gli interventi relativi alla riforma dello Statuto Sociale sono stati pochi e questo un po’ mi ha sorpreso, tuttavia molti si sono ripromessi di scrivere alle Sedi territoriali di appartenenza per offrire il loro contributo di idee.

Le preoccupazioni segnalate sono state molteplici, partendo soprattutto dalla mobilità, l’autonomia personale e le barriere digitali.

Tanti altri sono stati i temi che per brevità di questo scritto non vado a enunciare.

Abbiamo cominciato con Rieti il 23 marzo in uno stupendo luogo ai piedi del Terminillo, incantevole dal punto di vista paesaggistico.

Il 6 aprile siamo stati ospiti presso la Sala Riunioni della Sede di Viterbo, struttura ampia e capiente e accessibile.

Il 13 aprile è stata la volta di Civitavecchia, l’incontro si è tenuto nel pomeriggio presso la Sede intercomunale con un Pizza Party alla fine dei lavori.

L’Assemblea di Roma si è svolta presso l’Auditorium Santa Maria degli Angeli per poi trasferirsi in località Tivoli per il pranzo sociale.

A seguire la Sede di Frosinone ha svolto il proprio incontro in località Posta Fibreno sulle rive dell’omonimo lago, luogo ricco di fauna e flora.

Abbiamo chiuso il giro della Regione Lazio il 4 maggio con la Sede territoriale di Latina. I Soci hanno proceduto all’elezione del nuovo Direttivo uscendo da una breve gestione commissariale. Ai nuovi Dirigenti vanno i migliori auguri di buon lavoro.

Al termine di tutte le Assemblee vi sono stati momenti conviviali apprezzati da tutti, credo quindi che le Assemblee territoriali debbano prevedere sia la parte burocraticamente necessaria ma anche quella dell’incontro al fine di favorire la presenza di tutti.

U.I.C.I. Lazio – “Le Agenzie per la Vita Indipendente nel Lazio”

Appuntamento per il 13 maggio alle 9.30 presso la Sala Tevere della Regione Lazio per l’evento di chiusura delle Agenzie per la Vita Indipendente del Lazio rivolte a persone con disabilità, affinché persista la progettazione e la cooperatività del Terzo Settore tramite le Agenzie.

Importante la partecipazione degli Amministratori Locali, di tecnici della normativa a vari livelli istituzionali, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dell’Assessore Regionale di competenza Massimiliano Maselli, per dare una concreta idea sulle realtà presenti nel territorio regionale e dell’importante presenza qualificata delle 8 Agenzie del Lazio.

Il progetto “Agenzia per la Vita Indipendente RM5”, conclusosi ad aprile 2024 e svolto in ATI tra Il Pungiglione Cooperativa Sociale, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Consiglio Regionale del Lazio ETS APS e COTRAD ONLUS Cooperativa Sociale, ha visto un lungo e intenso anno di interventi rivolti a persone con disabilità: sportelli fissi e itineranti nel territorio della RM5, eventi di prevenzione sul territorio e di aggregazione, consulenze, orientamento alla scelta, supporto nella costruzione di progetti personalizzati che hanno permesso di andare oltre la strutturazione di un intervento temporaneo e parziale, ma hanno posto le basi per una pianificazione a lungo termine in cui ogni tassello della rete che si è costituita al fianco dell’Agenzia, ha mantenuto un ruolo specifico.

Il Lavoro Sociale che si trasforma in Lavoro di Comunità, con la Comunità, a favore della costruzione di un modello che faciliti e affianchi la realizzazione di un percorso fatto di opportunità e miglioramento della qualità della vita per le persone con disabilità.

Persiste la collaborazione tra le Agenzie per la Vita Indipendente del Lazio che hanno ottenuto evidenti risultati con i loro interventi svolti nel territorio della Regione Lazio.

Programma:

“Le Agenzie per la Vita Indipendente nel Lazio”

Sala Tevere – Regione Lazio – 13 maggio 2024 – Via Cristoforo Colombo 212 – Roma

Ore 9.15 – Registrazione partecipanti

Ore 9.35 – Introduzione

Le Agenzie strumenti per il cambiamento culturale

Federica Porcarelli

9.45 – Saluti istituzionali:

Marta Bonafoni – Consiglio Regione Lazio

Giovanna Palomba – Assessore Politiche Sociali Rieti

Matteo G. Garofoli – Assessore Politiche Sociali Monterotondo

Umberto Santoro – Consigliere con Delega ai Servizi Sociali Alatri

Francesca Danese – Forum Terzo Settore Lazio

10.30 – Le Agenzie e la rete istituzionale:

Emiliano Monteverde – Assessorato Politiche Sociali e Salute Roma

Flora Viola – Ufficio di Piano – Latina

Tatiana Bianchetti – ASL Rieti

Simona Polizzano – Servizi Sociali Albano Laziale

Katia Matteo – Consorzio Servizi Sociali Pomezia Ardea

Mauro Gasperini – CROAS Lazio

Silvia D’Andrea – Consorzio Valle del Tevere

11.00 – Rappresentanti AVI Territoriali:

– L’intervento di prossimità delle Agenzie;

– La consulenza alla pari

– L’assistenza personale strumento per la vita indipendente

11.30 – Testimonianze

11.50 – Pianificazione delle Politiche per la Vita Indipendente

Diego Borella – Maja Barbara Miernik – Esperti della Segreteria Tecnica per le Politiche in materia di Disabilità – Presidenza del Consiglio dei Ministri

Maria Teresa Bellucci* -Ministero del Lavoro e Politiche Sociali

Daniele Stavolo – FISH Lazio

Massimiliano Maselli – Assessore Regionale Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona

12.30 – Testimonianze

12.50 – Le Agenzie e la rete sociale

Stefania Stellino – ANGSA Lazio

Luciano Pantarotto* – Confcooperative Federsolidarietà Lazio

Giuliano Frittelli – FAND Lazio

Claudio Cola – UICI Lazio

Serena Mercantini – CSV Rieti

Emanuela Olivieri – Associazione Parkinson Giovanile Roma

13.00 – Saluti Istituzionali:

Francesco Rocca – Presidente della Regione Lazio

13.35 – Conclusioni:

Daniele Stavolo – FISH Lazio

Massimiliano Maselli – Assessore Regionale Servizi sociali, Disabilità, Terzo Settore, Servizi alla Persona

U.I.C.I. Piemonte – “La città è di tutti”

L’accessibilità urbana protagonista al Salone del Libro di Torino

Per una persona con disabilità, una città può essere una giungla di ostacoli oppure un luogo accogliente. Tutto dipende da come gli spazi sono stati progettati e dal grado di civiltà degli abitanti. Già, perché, contrariamente a quanto spesso si pensa, la disabilità non è un elemento statico è fissato per sempre, ma è una relazione con l’ambiente. Quindi, un cittadino con disabilità può essere molto meno disabile se trova le condizioni adatte per spostarsi, studiare, lavorare, vivere i rapporti umani, la cultura, lo sport. Nasce da questa consapevolezza il convegno “La città è di tutti: strategie e strumenti per l’autonomia delle persone con disabilità visive” che l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte organizza giovedì 9 maggio (dalle 19 alle 20), presso la Sala Argento del Lingotto Fiere (padiglione 2), nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino. L’appuntamento, che farà dialogare architetti, tecnici ed esperti, sarà occasione per una panoramica a tutto campo sull’accessibilità urbana.

Durante l’incontro si parlerà, tra l’altro, delle tante barriere architettoniche e percettive, ma anche culturali, che ostacolano la mobilità delle persone cieche e ipovedenti: tra queste, la mancanza di indicazioni tattili e acustiche, i veicoli e i monopattini lasciati incautamente ovunque, le difficoltà incontrate dai non vedenti con cani guida. Il convegno, però, non si limita alla denuncia, ma intende anche mostrare quegli accorgimenti, concreti e sostenibili, che, se adottati, possono fare la differenza. Punto di riferimento dell’incontro sarà infatti il libro “La città del presente”, recentemente pubblicato dall’UICI. Il volume nasce da un grande lavoro di documentazione, compiuto su tutto il territorio nazionale, e mostra, con tanti esempi, che, pur tra ostacoli e imprevisti, esiste una città possibile, accogliente e aperta alle esigenze di tutti. Nuove tecnologie, co-progettazione, secondo il motto “nulla su di noi senza di noi” e un pizzico di semplice buon senso sono gli ingredienti che rendono possibile questa sfida ambiziosa. Al termine dell’incontro, il libro “La città del presente” sarà donato a tutti coloro che ne faranno richiesta.

«Purtroppo, siamo ancora molto distanti da modelli urbani pienamente accessibili alle persone con disabilità visiva – sottolinea il presidente UICI Piemonte, Franco Lepore – Con questo convegno vogliamo far sedere allo stesso tavolo Istituzioni, Aziende di trasporto e Associazioni. L’obiettivo è stimolare un confronto sulle strategie più efficaci per costruire insieme un ambiente più accessibile e inclusivo».

Relatori del Convegno “La città è di tutti”:

  • Marco Toscano – Architetto Regione Piemonte
  • Maria Teresa Massa – Architetto Comune di Torino
  • Rita Gambino – Disability Manager GTT (Gruppo Torinese Trasporti)
  • Giovanni Laiolo – Presidente UICI Torino
  • Vittorino Biglia – Responsabile settore cani guida UICI

Moderatore: Franco Lepore, presidente UICI Piemonte.

U.I.C.I. Piemonte – “La città è di tutti”

L’accessibilità urbana protagonista al Salone del Libro di Torino

Per una persona con disabilità, una città può essere una giungla di ostacoli oppure un luogo accogliente. Tutto dipende da come gli spazi sono stati progettati e dal grado di civiltà degli abitanti. Già, perché, contrariamente a quanto spesso si pensa, la disabilità non è un elemento statico e fissato per sempre, ma è una relazione con l’ambiente. Quindi, un cittadino con disabilità può essere molto meno disabile se trova le condizioni adatte per spostarsi, studiare, lavorare, vivere i rapporti umani, la cultura, lo sport. Nasce da questa consapevolezza il convegno “La città è di tutti: strategie e strumenti per l’autonomia delle persone con disabilità visive” che l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte organizza giovedì 9 maggio (dalle 19 alle 20), presso la Sala Argento del Lingotto Fiere (Padiglione 2), nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino. L’appuntamento, che farà dialogare architetti, tecnici ed esperti, sarà occasione per una panoramica a tutto campo sull’accessibilità urbana.

Durante l’incontro si parlerà, tra l’altro, delle tante barriere architettoniche e percettive, ma anche culturali, che ostacolano la mobilità delle persone cieche e ipovedenti: tra queste, la mancanza di indicazioni tattili e acustiche, i veicoli e i monopattini lasciati incautamente ovunque, le difficoltà incontrate dai non vedenti con cani guida. Il convegno, però, non si limita alla denuncia, ma intende anche mostrare quegli accorgimenti, concreti e sostenibili, che, se adottati, possono fare la differenza. Punto di riferimento dell’incontro sarà infatti il libro “La città del presente”, recentemente pubblicato dall’UICI. Il volume nasce da un grande lavoro di documentazione, compiuto su tutto il territorio nazionale, e mostra, con tanti esempi, che, pur tra ostacoli e imprevisti, esiste una città possibile, accogliente e aperta alle esigenze di tutti. Nuove tecnologie, co-progettazione, secondo il motto “nulla su di noi senza di noi” e un pizzico di semplice buon senso sono gli ingredienti che rendono possibile questa sfida ambiziosa. Al termine dell’incontro, il libro “La città del presente” sarà donato a tutti coloro che ne faranno richiesta.

«Purtroppo, siamo ancora molto distanti da modelli urbani pienamente accessibili alle persone con disabilità visiva – sottolinea il presidente UICI Piemonte, Franco Lepore – Con questo convegno vogliamo far sedere allo stesso tavolo Istituzioni, Aziende di trasporto e Associazioni. L’obiettivo è stimolare un confronto sulle strategie più efficaci per costruire insieme un ambiente più accessibile e inclusivo».

Relatori del Convegno “La città è di tutti”:

– Marco Toscano – Architetto Regione Piemonte

– Maria Teresa Massa – Architetto Comune di Torino

– Rita Gambino – Disability Manager GTT (Gruppo Torinese Trasporti)

– Giovanni Laiolo – Presidente UICI Torino

– Vittorino Biglia – Responsabile settore cani guida UICI

Moderatore: Franco Lepore, presidente UICI Piemonte.

U.I.C.I. Piemonte – Quinto appuntamento con il Blind Coffee

Lunedì 22 aprile (ore 17.30) al Museo Lavazza (via Bologna 32/a, Torino) si tiene un nuovo incontro di “Blind Coffee”, l’innovativo format ideato dall’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) del Piemonte, in collaborazione col Museo Lavazza, per raccontare l’inclusione in modo originale, con semplicità, autoironia e un pizzico di divertimento.

Ospite del quinto appuntamento di “Blind Coffee” sarà Petru Capatina, CEO e fondatore di WeGlad, la startup che ha sviluppato un’App collaborativa e gratuita in grado di mappare le barriere architettoniche e suggerire percorsi accessibili, facilitando la mobilità e l’autonomia delle persone con difficoltà motorie.

Come sempre, l’evento si chiuderà con una degustazione al buio offerta da Lavazza, un’occasione per assaporare il caffè in preparazioni insolite, valorizzando i sensi alternativi alla vista.

L’incontro è gratuito, ma è necessario iscriversi, su Ticketlandia oppure scrivendo a segreteria@uicpiemonte.it (fino a esaurimento posti). 

Il programma:

·  17.30 Ritrovo davanti all’ingresso del Museo Lavazza

·  17.40 Esplorazione del Museo: un tour attraverso le sale che illustrano la storia del caffè e dell’azienda, arricchito da stimoli multisensoriali.

·  17.45 Talk: Petru Capatina, racconta WeGlad, l’app collaborativa e gratuita nata per raccogliere dati sull’accessibilità negli spazi esterni ed interni, facilitando la mobilità e l’autonomia delle persone con difficoltà motorie. Conduce Mara La Verde (Gruppo Giovani UICI Piemonte)

·  18.15 Coffee Experience offerta da Lavazza: un momento speciale per sperimentare l’arte del caffè in modi nuovi e sensoriali.

·  18.45 Conclusione e Ringraziamenti.

L’ospite di Blind Coffee, quinto incontro:

Speaker e moderatore in diverse università, festival ed eventi corporate, Petru Capatina si occupa di vari temi tra i quali diversità e disabilità, innovazione accessibile, imprenditorialità e impatto tecnologico. Ha vinto il premio annuale per l’economia civile ed è nella top 10 dei professionisti più promettenti nell’impatto sociale secondo Nova e Bocconi.