Museo Omero – Sensi d’Estate: XVIII edizione

Tutti i mercoledì dal 17 luglio al 21 agosto 2019 alle ore 21,30
Corte della Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero

Anche quest’anno torna Sensi d’Estate, la rassegna culturale estiva organizzata dal Museo Tattile Statale Omero giunta alla XVIII edizione; l’appuntamento è ogni mercoledì dal 17 luglio al 21 agosto alle ore 21,30 presso la corte della Mole Vanvitelliana.

CONCERTI E SPETTACOLI

Mercoledì 17 luglio ore 21,30 NAPOLIDE
Racconto in musica che trae spunto dal libro intitolato, appunto, Napolide, scritto da Erri De Luca e interpretato da Iaia Forte. Le musiche sono affidate agli Anèma. Un viaggio attraverso le bellezze e le contraddizioni di un popolo unico al mondo.

Mercoledì 24 luglio ore 21,30 STEP ON BROADWAY
Venti sono gli artisti della Compagnia Step che cantano, ballano ed interpretano le canzoni dei musical più belli e conosciuti di Broadway: “Chicago”, “Grease”, “Mamma mia”, “La bella e la bestia” e tanti altri, per una serata all’insegna del divertimento. 

Mercoledì 31 luglio ore 21,30 FOGLIO AVORIO DELLA NOTTE DI CATERINA MURRI
L’attrice Stefania Terrè interpreta Caterina, una persona eclettica che racconta se stessa in modo schietto e ironico. Regia di Antonio Lovascio e accompagnamento musicale del Gershwin Quintet. Testo di Caterina Murri.

Mercoledì 7 agosto ore 21,30 LIRICA SOTTO LE STELLE
In collaborazione con gli Amici della Lirica “Franco Corelli” di Ancona, il concerto prevede un cast d’eccezione per una serata all’insegna delle più celebri arie d’opera. Soprano Tatiana Vanderlei, tenore Max Jota e Silvia Ercolani maestro accompagnatore.

Mercoledì 14 agosto ore 21,30 LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO 
La lettura – concerto di Luca Talevi e Federico Paolinelli de “La leggenda del pianista sull’oceano” si colloca a metà tra una versione teatrale ed un concerto vero e proprio. La riduzione operata dal film di Tornatore e gli splendidi brani di Morricone diventano uno spettacolo da godere tutto d’un fiato. 

Mercoledì 21 agosto ore 21,30 TRANSITI ANCONETANI
Rodolfo Bersaglia propone un itinerario nel tempo che affronta con tono narrativo gli spostamenti degli artisti sul territorio della Marca Anconetana. Da Olivuccio a Lorenzo Lotto, i viaggiatori dell’arte che passarono per Ancona qui compiendo le opere che ne compongono il patrimonio museale. 

GLI APERITIVI DI MICA MOLE ore 18

Prima degli spettacoli alle ore 18 sarà possibile degustare gli ottimi apericena del Mica Mole!, nuovo bar della Corte, gestito dalla Cooperativa Sociale “Lavoriamo Insieme” di Loreto.
La chef, Filippa Calafati, preparerà ogni mercoledì un aperitivo in tema con la serata.
Prenotazione obbligatoria al numero 335 65 99 295.

ARTE
Aperte e visitabili le sale del Museo Omero e la mostra “RABARAMA e i giovani artisti” dalle ore 21 alle 24 nei giorni della rassegna.
In mostra sculture da accarezzare, libri tattili da sfogliare e composizioni musicali da ascoltare: opere di Rabarama e i lavori finalisti degli studenti che hanno partecipato alla Biennale Arteinsieme, ispirandosi alla scultrice e al M° Michele Mariotti.

INFO
Gli spettacoli si svolgono all’aperto, nella corte della Mole Vanvitelliana: i posti a sedere sono limitati (si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità).  In caso di pioggia gli spettacoli saranno all’Auditorium “O. Tamburi” della Mole.
Come gli anni scorsi il nostro pubblico potrà sostenere l’Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus“.
La rassegna Sensi d’estate 2019 è realizzata dal Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con il Comune di Ancona – La Mole Ancona, Opera Società Cooperativa, Associazione “Per il Museo Tattile Statale Omero” ONLUS e con il supporto dei volontari del Servizio Civile Nazionale.

Ingresso libero agli spettacoli, al Museo e alla Mostra

Orario luglio e agosto
martedì, mercoledì, giovedì e sabato 17-20
venerdì, domenica e festivi 10-13 e 17-20
Sempre visitabile tutti i mercoledì di “Sensi d’Estate” dalle ore 21 alle 24.
Visite guidate gratuite in mostra tutti i giorni alle 18.
Visite guidate al museo su prenotazione: 4,00 euro a persona; gruppi (minimo 10 persone) 3,70 euro a persona.
Gratuito: bambini 0 – 4 anni, disabili e rispettivi accompagnatori.

Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio, 28
60121 Ancona
Tel + 39 071.2811935
Email info@museoomero.it
#museoomero #sensidestate2019  Per ulteriori informazioni consultare la pagina http://www.museoomero.it/main?p=news_id_5910

Lecce – “Nel buio”: Percorso espositivo sensoriale

Antica Saliera, in collaborazione con Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, è lieta di presentare il progetto espositivo “NEL BUIO” – Percorso espositivo sensoriale.

Il progetto
La mostra si compone di una sequenza di opere materiche che formeranno un percorso
espositivo nella totale oscurità per i visitatori: un’esperienza sensoriale che coinvolgerà
tutti i sensi, tranne la vista. Un percorso sensoriale in cui ci si trova alle prese con
una condizione mai sperimentata.
In gruppi di massimo 6 persone i visitatori saranno accompagnati da una guida
dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per esplorare gli ambienti e i due piani
di esposizione di Antica Saliera; dovranno affidarsi esclusivamente ai sensi del tatto,
dell’udito, dell’olfatto, fino a giungere all’ultima sala, dove, sempre nell’oscurità, si potrà
commentare l’esperienza vissuta.
Il progetto vuole essere l’occasione per scoprire, da parte del pubblico ‘vedente’, nuove
dimensioni: non solo quindi la riscoperta di sensi, ma anche la sensibilizzazione,
attraverso una simulazione di cecità, e l’invito a sperimentare come la percezione della
realtà, delle opere d’arte e la comunicazione possano essere molto più profonde e intense
in assenza della luce.
Un’esperienza per scoprire che la vita, anche per chi non vede, non è affatto vuota, né
triste. È, per alcuni aspetti, semplicemente diversa.
Saranno in esposizione opere scelte nella sezione pittura e scultura

Periodo
Dal 5 al 19 luglio 2019, con inaugurazione venerdì 5 luglio 2019 ore 20.00
Le visite guidate saranno gestite daUnione Italiana Ciechi nei giorni dispari (lunedì,
mercoledì, venerdì) con il seguente calendario:
lunedì 8, mercoledì 10 e venerdì 12 luglio, ore 17.00/21.00
lunedì 15, mercoledì 17 e venerdì 19 luglio, ore 17.00/21.00

Prenotazione consigliata: antica.saliera@gmail.com – 327.3463882

Dove
Antica Saliera è uno studio – gallery sito nel cuore di Lecce, in Via degli Antoglietta 11/A,
in un edificio risalente all’anno 1200, parte di un convento annesso al complesso dei
Gesuiti. Con un attento intervento di recupero conservativo oggi parte della struttura è lo
studio della curatrice Gina Affinito ed ospita lo spazio “Antica Saliera”, fruibile come
galleria dedicata a mostre personali e collettive, sala polivalente per presentazioni,
conferenze o riunioni, saletta per corsi, shooting fotografici ed eventi culturali in genere.
Nei sotterranei dell’edificio è stata rinvenuta una sala ipogea di interesse storico e
antropologico; riportata alla luce ospita una galleria per opere scultoree e ceramiche.

In esposizione: Barbera Antonio – Bartolomei Giuseppe – Corallo Katia – D’agostino Fabio – Damiano Alessandra – Fai Francesco – Ferrero Rossella – Fracella Roberta – Ghia Andrea Marco – Lepore Laura – Calza Mirella – Pasini Gaia – Piga Daniela – Pilato Antonio – Pipan Cristina – Rossetti Simonetta – Rossi Cristina – Serralunga Anna – Tanzi Massimo.

Pagina evento facebook: https://www.facebook.com/events/2404357289585109/

INFO E CONTATTI
Gina Affinito, curatore del progetto
www.ginaaffinito.com – gina.affinito@gmail.com – mob Italia +39.327.3463882

Locandina del percorso espositivo sensoriale "Nel buio"

Locandina del percorso espositivo sensoriale “Nel buio”

Love is Blind, Blind for Love: opera opere

Love is Blind | Blind for Love: opera opere, mostra di Caroline Lépinay, patrocinata dalla Fondazione Luciano Pavarotti, dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dal Museo Tattile Statale Omero, allestita nel palazzo Tiepolo Passi sul Canal Grande è aperta al pubblico dall’11 maggio al 29 settembre, nel periodo della Biennale d’Arte.

Love is Blind | Blind for Love: opera opere è un itinerario, o per meglio dire, un percorso – a più entrate e molteplici uscite – che cattura e coinvolge il visitatore attraverso nove sezioni, ispirate nella narrazione al mito di Amore e Psiche raccontato da Apuleio nelle /Metamorfosi/, più noto come /Asino d’oro/, composto nel II secolo d.C. e nella creazione delle opere a grandi maestri nel campo della musica, della letteratura, del cinema e dell’arte. Il titolo dell’esposizione riparte da Platone, dall’amore e dalla vanità e gioca con gli stereotipi perché è cieco chi vede solo l’oggetto del proprio desiderio e perde di vista le realtà del cuore, mentre l’amore rivela uno dei mondi possibili. Ogni creazione è un’opera: ognuna di esse fa parte della storia ed è associata a una musica. È un viaggio tra provocazioni tattili, stimoli visivi, suggestioni musicali e vocali, sollecitazioni olfattive che l’artista integra in un flusso emotivo continuo. I brani di esecuzioni liriche (la parola opera usata nel titolo si riferisce all’opera lirica, che per Caroline Lépinay rappresenta una delle espressioni artistiche più complete) sono una guida privilegiata verso altri spazi virtuali intuibili e sperimentabili.

“L’idea è nata a Ginevra – racconta Caroline Lépinay – durante una mia mostra, visitata da non vedenti, ho notato che il loro approccio tattile con l’opera gli permetteva di leggerla e comprenderla, come se fossi stata io stessa a raccontarla. Questo mi ha colpita e commossa”.

Eros Psiche Agape. Un insolito ménage à trois, è il titolo dell’introduzione di Giandomenico Romanelli alla presentazione della mostra di Caroline Lèpinay. La prima operazione originale e inedita compiuta dall’artista, è quella di dare personalità ad Agape (concetto caro ai Cristiani per i quali rappresenterà la realizzazione già in terra dell’amore e della carità fraterna attorno alla mensa del sacrificio), che, in un certo senso, prende il posto di Eros-Amore, il capriccioso figlio di Afrodite, spesso causa e agente di conflitti e contese anche tra gli dei dell’Olimpo. Agape rappresenta quindi il punto d’arrivo di un processo di affinamento, ma è anche il filo rosso per un’espansione e un approfondimento di conoscenza e di empatia che lo porta ad un livello superiore, a una umanizzazione più piena e consapevole.

Caroline Lépinay. Caroline Lépinay è svizzero-franco-canadese. Nata da madre franco-italiana e da padre francese, cresce in un universo culturale molto vario con valori comuni. Caroline consegue una laurea in Scienze politiche e si specializza in strategia e gestione delle crisi. Oltre alla pratica artistica, svolge attività di consigliere per leader politici e industriali francesi e canadesi. Nel 2009, realizza a Montréal una mostra intitolata /Violon et errance/, la cui opera centrale, /Le violon silencieux/, appartiene al collezionista e filantropo, David B. Sela, mecenate dell’Opéra de Montréal. Questo quadro è un’ode pittorica che mette in rilievo l’importanza del violino nella storia del popolo ebraico. Nel 2017, a Ginevra, Caroline realizza la mostra /Fra due silenzi/. L’esposizione è presentata e scritta in forma di Opera.

Lo spirito dei Patrocini. La Fondazione Luciano Pavarotti*sostiene la mostra di Caroline Lépinay per il suo sforzo di promuovere un’arte inclusiva che si rivolge a tutti e l’importanza che viene data alla parte musicale. Con questa mostra, scritta come un’Opera di cui le mani e la voce sono il fulcro, la Fondazione intende proseguire il cammino iniziato dal maestro Luciano Pavarotti. Cantante, pittore, organizzatore di eventi di beneficenza, Luciano Pavarotti ha sempre messo la sua voce al servizio dell’amore e della condivisione.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sostiene la mostra per la sua dimensione inclusiva che permette l’accesso all’arte ai ciechi e agli ipovedenti. La collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si concretizza nella messa a disposizione di guide non vedenti e per l’organizzazione di attività sensoriali.

Il Museo Tattile Statale Omero concede il suo patrocinio all’artista per la dimensione tattile delle sue opere e la loro ricchezza creativa, in particolare per il lavoro sulla materia. Il suo Presidente, professor Aldo Grassini, ritiene che la mostra “Love is blind | Blind for love” dia senso al proverbio italiano “Si ama con gli occhi e con le mani”, perché le opere presentate si scoprono e si apprezzano sia con lo sguardo sia con il tatto.

Novara – Rassegna “Le notti di Cabiria”: Teatro accessibile per tutti

I VENERDISERA A CASA BOSSI

Via Pier Lombardo, 4-Novara

APERITIVI TEATRO MUSICA

DALLE 19:00 ALLE 24:00 

L’associazione “Cabiria Teatro”, per l’estate 2019, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti –Sezione Territoriale di Novara/Vco e con il sostegno economico della Fondazione Comunità Novarese Onlus, presso la suggestiva cornice di Casa Bossi a Novara (in pieno centro città, proprio sotto la cupola antonelliana) promuove un evento di rassegna teatrale accessibile a tutti e quindi anche agli ipo e non vedenti interessati. Infatti tutti gli spettacoli proposti in rassegna saranno accessibili a persone prive della vista, grazie all’utilizzo di particolari cuffie bluetooth, con le quali gli spettatori potranno ascoltare la descrizione di movimenti, mimiche facciali e movimenti corpi degli attori. Questa iniziativa è stata voluta fortemente dai responsabili di “Cabiria Teatro” Elena Ferrari e Mariano Arenella e dal Presidente Uici Novara/Vco Pasquale Gallo, il quale ha definito il progetto pionieristico per il nostro territorio e soddisfacente per la categoria degli ipo e non vedenti. Si precisa che l’audio-descrizione attraverso le cuffie, sarà realizzata da Maria Castaldi, già lettrice del Libro Parlato di Novara. La rassegna inizierà il 28 giugno e si protrarrà fino al 13 settembre-ogni venerdì sera e con la sola pausa nel mese di agosto (vedi programma completo sotto indicato e in allegato con orari e giorni).

28 Giugno

Un vecchio amore

Esito di Laboratorio – SfollataMente

5 Luglio

Sempre Domenica

Controcanto collettivo

Spettacolo vincitore In-box dal vivo 2017

12 Luglio

L5-S1 Una storia naturale

Regia di Chiara Petruzzelli con Alessia Vicardi

Musiche dal vivo di Flavio Aster Bissolati

19 Luglio

In fondo agli occhi

Berardi/Casolari, Compagnia Premio UBU 2019

Regia Cesar Brie

26 Luglio

La stanza dei giochi

Durante la giornata si terrà un laboratorio genitori/figli

Produzione Gli Scarti. Premio Scenario Infanzia 2014

6 Settembre

O.Z. Storia di un’emigrazione

Eco di Fondo

Serata in collaborazione con Amnesty International

8 Settembre

Senza Filtro

Esito di laboratorio

Anime parallele/Onlus Humanitas

13 Settembre

Una classica storia d’amore eterosessuale

Domesticalchimia

ORARI:

19:00-21:30

Eventi avanspettacolo con aperitivo/apericena

21:30-23:00

Spettacolo teatrale

23:00-24:00

Post spettacolo – Drink and Tallk

(n.b.: gli spettacoli si svolgeranno anche in caso di pioggia)

28 Giugno e 8 Settembre

Ingresso a offerta libera

5 Luglio

Ingresso libero

12/19/26 Luglio e 6/13 Settembre

Ingresso 10 euro

La spada invisibile vince il festival internazionale Croce Rossa di Varna

La Spada invisibile vince il premio come miglior documentario il 18° Festival della Croce Rossa in Bulgaria.

Il film documentario prodotto e diretto da Massimiliano Cocozza dedicato ai sogni dei non vedenti vince il premio per il miglior documentario lungometraggio.

Il film è girato in gran parte in Friuli fra Trieste e Pordenone, ma anche Bologna e Roma e vede fra i protagonisti Vincenzo Zoccano, attuale sottosegretario del governo Contem, Luisa Stagni, Germano Carella, Daniela floriduz, Corrado Bortolin. Il film è stato prodotto nel 2016 con la collaborazione di Roberto Masserut, Loretta Secchi, la produzione esecutiva di Imago Orbis sas e la collaborazione dell’ass. Poesia e Solidarietà ed il PEN Club di Trieste, L’UICI e lo Studio In di Pordenone.

Le Musiche sono di Marco Schiavoni e Alessandro Russo la fotografia è di Mario Chemello.

Il documentario approfondisce il confine fra immaginario ed immaginazione nei sogni dei non vedenti. Il film prende spunto da una ricerca condotta presso il Laboratorio del Sonno dell’Università di Lisbona. Finora si riteneva che i ciechi non avessero lo stesso immaginario visuale dei vedenti, durante i sogni. Secondo i risultati emersi dalla ricerca, invece, grazie alla misurazione quantitativa e qualitativa dell’attività onirica, è stato dimostrato che nei sogni anche i ciechi congeniti hanno la possibilità di visualizzare immagini senza averle mai viste ed i contenuti visuali sono sovrapponibili a quelli dei vedenti.
Molti interrogativi interessanti si aprono in questo percorso ricco di sorprese. Come interviene l’immaginario nel quotidiano di un non vedente? Esistono momenti e situazioni che producono sogni “ad occhi aperti”, cioè in stato di veglia? E ancora, quali sono le interazioni dell’attività onirica nella percezione della realtà? Cos’è la sinestesia?
Con il fine di conoscere meglio la realtà immaginativa dei ciechi, com’è fatta un’immagine per un nato cieco e cos’è l’immagine di un sogno, per capire come i non vedenti possono “leggere” e interiorizzare le grandi immagini dell’arte come la Gioconda o il Giudizio di Michelangelo, o una statua di Canova, grazie alla collaborazione con il Museo Tattile Antheros presso l’Istituto Cavazza di Bologna.
Tra i protagonisti anche l’attrice non vedente Luisa Stagni, impegnata nell’allestimento uno spettacolo tratto da un suo sogno da lei scritto ed interpretato: CIECAPUK.
Il film propone un approccio poetico e leggero, per quanto possibile in un’indagine sul tema, con un taglio stimolante, cercando risposte soggettive alle domande ed accarezzando l’idea di rappresentare quanto possa l’immaginazione umana spingersi oltre il suo più recondito limite: il buio.

L’International Festival of Red Cross and Heath Film: Fondato nel Established in 1965 nella città di Varna è diventato un evento mondiale nel 1991. Organizzato dalla Croce Rossa Bulgara, in collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, nonché della World Health Organisation e UNESCO il  Festival è di categoria “A”,  come i festival di Cannes, Venezia, San Sebastian ed altri. Ogni anno partecipano tra i 150 ed i 170 film sulla sanità, l’assistenza umanitaria, da  50 a 70 paesi del mondo, dando visibilità a film tematici offrendo l’opportunità di incontro con autori e produttori impegnati in produzione cinematografiche sull’arte, la medicina e la scienza. Questo importante festival è la più importante maniofestazione che offre anche incontri ed eventi dedicati e garantisce dibattiti ed approfondimenti pubblici di livello mondiale al quale partecipanio anche scienziati, gironalisti, ricercatori, critici, cineasti e broadcasters.

Massimiliano Cocozza, nato a Modena nel 1963. Autore, giornalista e regista da anni impegnato su vari fronti, autore di reportages internazionali per la RAI, ha vinto per due volte il prestigioso Premio Ilaria Alpi, autore di testi per Fabio&Mingo (inviati di Striscia la Notizia) e membro del P.E.N. Club di Trieste. È stato assistente a teatro di Armando Pugliese e al cinema di Damiano Damiani. Ha esordito nella regia con il cortometraggio “Bari non è mica la Luna”, in concorso al festival di Bellaria nel 1991, che ha vinto il Premio di Qualità del Ministero dei Beni Culturali Italiano. Ha diretto, scritto e prodotto numerosi lavori in pellicola, lavorando con Thomas Huber, Amanda Sandrelli, Julio Solinas, fra gli altri. Come autore ha vinto il premio Trieste Scritture di Frontiera per l’inedito nel 2009 ed ha pubblicato 3 romanzi. Come giornalista ha collaborato con la RAI oltre a testate come L’Espresso, Avvenimenti, Il Sabato Corriere della Sera, Panamà America, Pronto, Der Spiegel ed altri.

Riparte Teatro senza Barriere® all’Elfo “Cous Cous Klan” di Carrozzeria Orfeo

Replica accessibile per persone con disabilità della vista e dell’udito.
Lo spettacolo, in programma venerdì 21 giugno, alle ore 21.00, sarà preceduto alle 19.30
da una visita tattile in scena.

Cous Cous Klan per la regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi, un affondo politicamente scorretto e irresistibilmente comico nelle nevrosi della nostra società, portato in scena dalla compagnia Carrozzeria Orfeo, per la prima volta sarà anche fruibile con l’audiodescrizione e i sopratitoli per persone con disabilità della vista e dell’udito, venerdì 21 giugno alle ore 21 al Teatro Elfo di Milano.

Lo spettacolo sarà preceduto da una visita tattile in scena, dove gli utenti potranno toccare i costumi di alcuni degli interpreti, le scenografie, gli oggetti di scena, potendo quindi rendersi meglio conto di come si svolgerà la pièce che vedranno poco dopo. Il tour partirà dal foyer del teatro novanta minuti prima dell’inizio dello spettacolo venerdì 21 giugno alle ore 19:30 (per la durata di 30 minuti).

L’iniziativa fa parte del progetto “Teatro senza Barriere®” ideato da A.I.A.C.E. Milano nel 2018, in collaborazione con Teatro Elfo Puccini, AGIS lombarda e il sostegno di Fondazione Cariplo, con lo scopo di rendere accessibile il teatro anche a spettatori non udenti e non vedenti nonché all’accresciuta popolazione anziana, nella stessa sala insieme a persone normodotate. Analogamente a quanto già A.I.A.C.E. Milano propone per il Cinema, con il progetto Cinema senza Barriere®, attivo dal 2005, l’evento permetterà agli spettatori con disabilità sensoriali di accedere allo spettacolo, apprezzando meglio le azioni sceniche, l’aspetto fisico dei personaggi, i costumi e le espressioni che vengono audiodescritti, tutti elementi fondamentali per avere un’esperienza completa dello spettacolo.

L’intento del progetto, avviato con successo lo scorso anno, è stato anche quello di formare, attraverso seminari e workshop, operatori capaci di trasmettere al meglio ai disabili sensoriali informazioni attinenti gli spettacoli teatrali in scena, consentendo loro un’ottimale fruizione di questi, creando nuove competenze tra i giovani attori, narratori e operatori dello spettacolo dal vivo coinvolti.

Le rappresentazioni, accessibili a un pubblico indifferenziato, saranno così fruibili anche dalle persone sorde che potranno leggere i sopratitoli, mentre ciechi o ipovedenti riceveranno una cuffia con l’audiodescrizione, che completa i dialoghi in scena con informazioni riguardanti la scenografia, i costumi, i movimenti degli attori.

“Obiettivo dell’iniziativa – dicono gli organizzatori – è, analogamente a quando avviene in occasione delle proiezioni cinematografiche per disabili sensoriali, affermare il diritto alla cultura per tutti, rendendo accessibili anche spettacoli teatrali e, ci si augura, in futuro, opere, performances di danza, quale ulteriore occasione di integrazione nei luoghi culturali cittadini”.

La Fondazione Cariplo, che sostiene il progetto, più volte ha sottolineato nei suoi obiettivi, l’importanza di quel “benessere” delle persone, che va inteso in senso ampio, anche quale occasione di partecipazione alla vita culturale cittadina per tutti, anche per persone con disabilità sensoriali.

“Teatro senza Barriere®” si connette anche al progetto “Next – Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo”, ideato e promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con Fondazione Cariplo, che ha l’obiettivo di incentivare la distribuzione di nuove produzioni di spettacoli dal vivo e, nello stesso tempo, promuovere e rafforzare la rete di contatti tra operatori a livello nazionale e internazionale.

La Commissione di selezione composta da Romano Fattorossi ed Eva Schwarzwald per le loro riconosciuta esperienza nel settore, responsabili del progetto Cinema e Teatro senza barriere®, e da Franco Frascolla non vedente, utente abituale del progetto di cinema per persone con disabilità della vista e dell’udito, ha selezionato infatti due spettacoli, nell’ambito del progetto NEXT 2018/2019: La Commedia della vanità di Elias Canetti di Pacta dei Teatri e  Per favore non uccidete Cenerentola di Teatro Martinitt – che saranno proposte al pubblico anche in una versione accessibile. In particolare la replica dello spettacolo Per favore non uccidete Cenerentola, avrà luogo nel dicembre 2019 al tetro Martinitt di via Pitteri 58 (Lambrate) in collaborazione con Teatro senza Barriere®.

Come funziona l’accessibilità? Un software dedicato legge i file precedentemente realizzati per la rappresentazione teatrale. Personale specializzato utilizza il software per il ‘lancio’ in sala dei sopratitoli per sordi e dell’ audiodescrizione. I non vedenti ricevono una cuffia a raggi infrarossi che diffonde un commento audio. I non udenti leggono i sopratitoli contenenti, oltre ai dialoghi, anche indicazioni su rumori, musiche, suoni, provenienza della voce.

Progetto a cura di A.I.A.C.E. Milano con AGIS lombarda e Teatro Elfo Puccini con il supporto di Fondazione Cariplo. Per la parte tecnica Raggio Verde srl.

Biglietti: ingresso disabili omaggio; ingresso accompagnatori euro 3,50 a persona

Le cuffie per l’audiodescrizione vanno prenotate insieme al biglietto e ritirate all’ingresso della sala Shakespeare del Teatro.

Per informazioni e prenotazione posti (posti limitati, prenotazione obbligatoria):

A.I.A.C.E. Milano www.mostrainvideo.com // info@mostrainvideo.com // tel 02 462094

Teatro Elfo Puccini – Corso Buenos Aires, 33, tel 02/00660606 // http://www.elfo.org // biglietteria@elfo.org

Ufficio stampa – Lo Scrittoio Via Crema, 32 – 20135 Milano Tel. +39 02 78622290-91
Bianca Badialetti + 39 348 8596789 pressoffice@scrittoio.net
www.scrittoio.net

Le Giornate dell’Archeologia Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

In occasione degli eventi previsti per le Giornate Europee dell’Archeologia, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia organizza venerdì 14 giugno 2019, alle ore 16.30, un’inedita visita tattile dal titolo “Le tracce del sacro: riti e templi dell’Italia antica”, che consentirà di mettere a confronto la religione etrusca e quella romana. Sarà possibile, esclusivamente per l’occasione, toccare reperti originali di statuette votive ed ex voto anatomici, provenienti dai depositi del Museo; per la prima volta saranno presentati i modellini tattili 3D di un tempio romano e di una statua di culto.

La visita sarà illustrata da archeologi specializzati del Museo.

Per info e prenotazioni Francesca Licordari:

francesca.licordari@beniculturali.it

Tel. 3475090574

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia: Piazzale di Villa Giulia 9, Roma Il museo è raggiungibile con il tram 19 oppure con la metro A (fermata Flaminio) + tram 2.

Novara – Evento Rassegna teatro accessibile ad ipo e non vedenti “Le notti di Cabiria”

I VENERDI’ SERA A CASA BOSSI

Via Pier Lombardo, 4-Novara

APERITIVI TEATRO MUSICA

DALLE 19:00 ALLE 24:00

L’associazione “Cabiria Teatro”, per l’estate 2019, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti –Sezione Territoriale di Novara/Vco e con il sostegno economico della Fondazione Comunità Novarese Onlus, presso la suggestiva cornice di Casa Bossi a Novara (in pieno centro città, proprio sotto la cupola antonelliana)  promuove un evento di rassegna teatrale accessibile a tutti e quindi anche agli ipo e non vedenti interessati. Infatti tutti gli spettacoli proposti in rassegna saranno accessibili a persone prive della vista, grazie all’utilizzo di particolari cuffie bluetooth, con le quali gli spettatori potranno ascoltare la descrizione di movimenti, mimiche facciali e movimenti corpi degli attori. Questa iniziativa è stata voluta fortemente dai responsabili di “Cabiria Teatro” Elena Ferrari e Mariano Arenella e dal  Presidente Uici Novara/Vco Pasquale Gallo, il quale ha definito il progetto pionieristico per il nostro territorio e soddisfacente per la categoria degli ipo e non vedenti. Si precisa che l’audio-descrizione attraverso le cuffie, sarà realizzata da Maria Castaldi, già lettrice del Libro Parlato di Novara. La rassegna inizierà il 28 giugno  e si protrarrà fino al 13 settembre-ogni venerdì sera e con la sola pausa nel mese di agosto  (vedi programma completo sotto indicato e in allegato con orari e giorni).

28 Giugno

Un vecchio amore

Esito di Laboratorio – SfollataMente

5 Luglio

Sempre Domenica

Controcanto collettivo

Spettacolo vincitore In-box dal vivo 2017

12 Luglio

L5-S1 Una storia naturale

Regia di Chiara Petruzzelli con Alessia Vicardi

Musiche dal vivo di Flavio Aster Bissolati

19 Luglio

In fondo agli occhi

Berardi/Casolari, Compagnia Premio UBU 2019

Regia Cesar Brie

26 Luglio

La stanza dei giochi

Durante la giornata si terrà un laboratorio genitori/figli

Produzione Gli Scarti. Premio Scenario Infanzia 2014

6 Settembre

O.Z. Storia di un’emigrazione

Eco di Fondo

Serata in collaborazione con Amnesty International

8 Settembre

Senza Filtro

Esito di laboratorio

Anime parallele/Onlus Humanitas

13 Settembre

Una classica storia d’amore eterosessuale

Domesticalchimia

ORARI:

19:00-21:30 Eventi avanspettacolo con aperitivo/apericena;

21:30-23:00 Spettacolo teatrale;

23:00-24:00 Post spettacolo – Drink and Tallk;

(n.b.: gli spettacoli si svolgeranno anche in caso di pioggia).

28 Giugno e 8 Settembre: Ingresso a offerta libera.

5 Luglio: Ingresso libero.

12/19/26 Luglio e 6/13 Settembre: Ingresso 10 euro.

Locandina "Le notti di Cabiria"

Locandina “Le notti di Cabiria”

“La spada invisibile” in concorso al 18° Festival della Croce Rossa in Bulgaria

Sarà proiettato il giorno 15 di giugno a Varna in Bulgaria La Spada Invisibile, film documentario di Massimiliano Cocozza dedicato ai sogni dei non vedenti.

Il film è girato in gran parte in Friuli ed a Trieste e vede fra i protagonisti Vincenzo Zoccano, attuale sottosegretario del governo Conte e Luisa Stagni notevole interprete non vedente. Il film è stato prodotto nel 2016 con la collaborazione di Roberto Masserut, la produzione esecutiva di Imago Orbis sas e la collaborazione dell’ass. Poesia e Solidarietà ed il PEN Club di Trieste, L’UICI e lo Studio In di Pordenone. Le Musiche sono di Marco Schiavoni e la fotografia è di Mario Chemello.

Info e trailer LA SPADA INVISIBILE

Il documentario approfondisce il confine fra immaginario ed immaginazione nei sogni dei non vedenti. Il film prende spunto da una ricerca condotta presso il Laboratorio del Sonno dell’Università di Lisbona. Finora si riteneva che i ciechi non avessero lo stesso immaginario visuale dei vedenti, durante i sogni. Secondo i risultati emersi dalla ricerca, invece, grazie alla misurazione quantitativa e qualitativa dell’attività onirica, è stato dimostrato che nei sogni anche i ciechi congeniti hanno la possibilità di visualizzare immagini senza averle mai viste ed i contenuti visuali sono sovrapponibili a quelli dei vedenti.
Molti interrogativi interessanti si aprono in questo percorso ricco di sorprese. Come interviene l’immaginario nel quotidiano di un non vedente? Esistono momenti e situazioni che producono sogni “ad occhi aperti”, cioè in stato di veglia? E ancora, quali sono le interazioni dell’attività onirica nella percezione della realtà? Cos’è la sinestesia?
Con il fine di conoscere meglio la realtà immaginativa dei ciechi, com’è fatta un’immagine per un nato cieco e cos’è l’immagine di un sogno, per capire come i non vedenti possono “leggere” e interiorizzare le grandi immagini dell’arte come la Gioconda o il Giudizio di Michelangelo, o una statua di Canova, grazie alla collaborazione con il Museo Tattile Antheros presso l’Istituto Cavazza di Bologna.
Tra i protagonisti anche l’attrice cieca Luisa Stagni, impegnata nell’allestimento uno spettacolo tratto da un suo sogno: CIECAPUK.
Il film propone un approccio poetico e leggero, per quanto possibile in un’indagine sul tema, con un taglio stimolante, cercando risposte soggettive alle domande ed accarezzando l’idea di rappresentare quanto possa l’immaginazione umana spingersi oltre il suo più recondito limite: il buio.

Massimiliano Cocozza: Autore, giornalista e regista da anni impegnato su vari fronti, autore di reportages internazionali per la RAI, ha vinto per due volte il prestigioso Premio Ilaria Alpi, autore di testi per Fabio&Mingo (inviati di Striscia la Notizia) e membro del board del P.E.N. Club di Trieste.E’ stato assistente a teatro di Armando Pugliese e al cinema di Damiano Damiani. Ha esordito nella regia con il cortometraggio “Bari non è mica la Luna”, in concorso al festival di Bellaria nel 1991, che ha vinto il Premio di Qualità del Ministero dei Beni Culturali Italiano. Ha diretto, scritto e prodotto diversi lavori in pellicola, lavorando con Thomas Huber, Amanda Sandrelli, Julio Solinas. Ha vinto il premio Trieste Scritture di Frontiera per l’inedito nel 2009 ed ha pubblicato 3 romanzi. Come giornalista ha collaborato a testate come L’Espresso, Avvenimenti, Corriere della Sera, Panamà America, Pronto ed altri.

Massimiliano Cocozza
Trieste – ITALY
email: massimiliano.cocozza@gmail.com

official site: www.massimilianococozza.it

Torino – Proroga apertura mostra MANO(d)OPERA

Premiazione e inaugurazione della mostra del Bando Mano(d)opera

Martedì 4 giugno, ore 11

Palazzo Barolo – via Corte d’Appello 20 C, Torino

Il Bando MANO(d)OPERA è stato istituito per ricordare la figura di Francesco Fratta, componente della Direzione Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) con specifico incarico all’accessibilità alla cultura. Ha coinvolto studenti di Accademie di Belle Arti e Licei Artistici, Centri Diurni e Cooperative Sociali, per la selezione di opere d’arte plastiche sul tema delle MANI come mezzo di conoscenza del mondo.

È stato istituito dalla Sezione Provinciale di Torino dell’UICI e promosso dal gruppo di ricerca Making Sense: Città di Torino, Associazione Forme in bilico, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Tactile Vision onlus, TAL-Turin Accessibility Lab del Politecnico di Torino, PAV Parco Arte Vivente-Centro sperimentale arte contemporanea.

Mano(d)Opera si conclude con una selezione di alcune tra le opere presentate. La mano fa, esprime e racconta secondo una quantità pressoché infinita di azioni, forme espressive e modalità di linguaggio: le mani accarezzano, afferrano, toccano, impugnano, presentano, esplorano, stringono, salutano, pregano, scrivono e, talvolta, leggono.

Il Bando è stato istituito con l’intento di richiamare l’importanza che ha l’arte per le persone con disabilità visiva e rafforzare le considerazioni positive sulla percezione tattile e sul grado di efficacia del tatto nella fruizione artistica. Ma il tatto da solo non è sufficiente per comprendere una forma artistica. Come scriveva Francesco: “della parola, forse (ma non ne sono del tutto convinto, e comunque non in tutti i casi), chi vede può fare a meno quando guarda una “pura immagine”; chi “guarda” con le mani quella stessa immagine sicuramente no. No… e perché? Perché innanzi tutto il toccare non equivale propriamente ad un vedere, sia pure deprivato di luci e colori. I singoli elementi formali vanno ricostruiti attraverso esplorazioni parziali, successive e ripetute per giunta con una certa lentezza, e collegati fra loro grazie ad un lavoro di progressiva memorizzazione. Non potendo fare affidamento su colori, ombre, dettagli piccoli e piccolissimi, l’esplorazione tattile richiede necessariamente di essere accompagnata dalla parola, la quale dirà che cosa rappresenta esattamente quel segno o quella forma percepita, ci indicherà il piano nel quale collocare ciò che stiamo toccando”. Dunque, affinché l’osservatore cieco possa formarsi un’immagine sufficientemente ricca di un’opera puramente visiva, segno tattile e parola gli sono ugualmente necessari nella loro complementarietà. Per questo motivo ai partecipanti al bando è stato richiesto di accompagnare l’opera con un testo che la descriva e racconti il suo significato espressivo.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 16 giugno.

Orari: dal martedì al venerdì 10.00 – 12.30 e 15.00 – 17.30;

sabato e domenica 15.00 – 18.30.

Le opere selezionate sono state pensate per un’esplorazione multisensoriale.

Il visitatore può fruire delle opere con le mani, bendato, guidato dal testo dell’autore.