U.I.C.I. Salerno – Assegnazione primo Premio di Poesia Nazionale “San Bernardino”

Premio di 1° classificata Concorso Nazionale di poesia “SAN BERNARDINO” alla socia UICI di Salerno prof.ssa Maria Antonietta Rosa.

Il 22 maggio u.s. nel suggestivo e ben tenuto Borgo Antico di Stimigliano RI Lazio, si è svolta la XXI Edizione del prestigioso Premio di Poesia Nazionale San Bernardino.

Tale Premio (Patrocinato – da sei anni – dall’Associazione Europea Ferrovieri/Association Europeenne Cheminots, dal Comune di Stimigliano e dalla Confraternita San Bernardino) era riservato a componimenti poetici: in lingua italiana, in dialetto sabino, a carattere religioso e a carattere ferroviario.

La giuria, composta dalla professoressa Maria Augusta Ambrogi, dal Professor Biagio Cipolletta, dal Professoressa Silvia Egidi e da Giovanni Tesone ha esaminato le poesie inviate (da tutta Italia) designando i seguenti vincitori:

per la sezione in Lingua Italiana;

classificata la nostra socia Prof.ssa Maria Antonietta Rosa (Titolo Poesia: I Randagi);

classificato Russo Mario (Titolo Poesia: Immaginazione);

classificata De Santis Nazarena (Titolo Poesia: Solo).

Di seguito prefazione e testo della poesia:

Prefazione

Un vecchio ed un cane si incontrano sotto il tetto di una stazione e mettono in comune la sofferenza dell’abbandono.

I  randagi

Il cane aspetta alla stazione

che arrivi il treno del suo padrone,

non ha ancora capito

che lui per sempre è già partito.

Ha gli occhi stanchi ed è affamato,

povero cane abbandonato!

Come può essere così crudele

chi abbandona un amico, un amico fedele?

Si accuccia piano sulla banchina

un vecchio lo guarda e gli si avvicina:

hai negli occhi il mio stesso dolore

non si dimentica un grande amore.

Anch’io un giorno ho pensato di essere amato

prima di essere abbandonato.

Non meritava il nostro affetto

chi ci ha trattato come un oggetto.

Non ho una casa ne più un nome,

sono per tutti solo un barbone.

Ti offro un mondo senza catene

divideremo le nostre pene

e ci vorremo per sempre bene.

La nostra casa sarà di cartone

sotto il tetto di una stazione.

Al nostro pane ci penserà

chi una moneta ci donerà,

senza  guardarci mai negli occhi, senza pensare

che abbiamo un cuore

che ha solo bisogno di un po’ d’amore.

Vedremo i treni in arrivo e in partenza,

ma  non sentiremo più l’assenza

di chi un giorno ci ha lasciato

senza pensare che l’abbiamo amato.

Non aspetteremo più un ritorno

ma solo l’arrivo di un altro giorno.

Pubblicato il 31/05/2022.

U.I.C.I. Milano – Effetto Camilleri tra il giallo e il noir

Premio letterario Andrea Camilleri per non vedenti e ipovedenti

Sala affollata al Circolo Paolo Bentivoglio dell’U.I.C.I. di Milano, in occasione della Premiazione dei Vincitori del Primo Concorso Nazionale di scrittura in giallo riservato ai disabili visivi. Il Concorso è stato dedicato alla memoria di Andrea Camilleri per la sua grande maestria di scrittore, ma anche per il coraggio e la severità con cui ad affrontato il trauma della perdita della vista in età senile.

I Lions Clubs: LC Milano Nord 92 e LC Casa della Lirica sono stati generosi partner dell’iniziativa, convinti che i disabili visivi raggiungano proprio nella scrittura il massimo grado di autonomia e possano consegnare ad un pubblico di vedenti le chiave di acceso al loro mondo immaginario, facendo cadere quelle barriere intellettuali che separano vedente e non vedente.

Hanno partecipato all’evento il Presidente del Circolo Erica Monteneri, il Presidente dell’UICI di Milano Alberto Piovani, gli scrittori Rita Iacomino, Massimo Tallone che ha fatto di brillante speaker, i noti giallisti Giorgio Maimone che ha tenuto a battesimo la sezione dei racconti gialli, Flavio Villani che ha tenuto a battesimo i vincitori della sezione Noir.

Le belle voce di Ida Campagnola e Bianca Ramadori, della Compagnia di Lettore, hanno letto brani emozionanti dei racconti dei vincitori, che cui citiamo in ordine decrescente:

–   Per la Sezione Giallo: Carlo Battaglini, Sara Binaschi e D. Doimo, Flavio Fera;

–   Per la Sezione Noir: Greta Carrara, Mario Trapletti, Lorenza Vettor.

Il pubblico ha dimostrato particolare apprezzamento per gli interventi musicali della flautista Antonella Benatti, della clarinettista Sara Mescia, della pianista Elisa Garzo.

La presidente del Circolo, parafrasando la metafora di Baudelaire riferita ai poeti, ha fatto notare che il non vedente nel quotidiano può sembrare incerto e impacciato, ma come l’albatros quando si eleva nella scrittura diventa egli stesso “Signore dello Azzurro”.

La calda atmosfera e l’interesse succitato degli scrittori ci ha colmato di entusiasmo e della speranza che si aprano per tutti noi, giorni più sereni.

Un momento dell’evento
Esibizione delle flautiste e della pianista

Pubblicato il 31/05/2022.

UICI, disabili visivi “diplomati” in accoglienza turistica

Siciliani i primi dieci ciechi e ipovedenti che hanno passato l’esame finale del corso sperimentale biennale voluto dall’Assessorato alla Famiglia della Regione e finanziato dal Fondo sociale europeo. Il presidente Minincleri, “Lusinghieri riscontri sui tirocini nelle strutture museali”. Tra coloro che hanno ottenuto la qualifica, valida in tutta l’Ue, anche un ex artigiano costretto ad abbandonare il lavoro da una maculopatia

Nel 2020 un bando dell’Assessorato regionale alla Famiglia che sfruttava fondi europei, aveva consentito a dodici disabili visivi di vari Comuni della Sicilia orientale di intraprendere un percorso che, grazie al lavoro di un gruppo di consulenza del Consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, adattava alle specifiche esigenze un corso standard per tecnici dell’accoglienza turistica. Adesso, degli iniziali dodici partecipanti, a completare con successo il corso superando un esame svoltosi ieri nel centro Irifor di Catania, sono stati in dieci (sette donne e tre uomini): due, infatti, hanno trovato altre sistemazioni lavorative. 

Il progetto – finanziato con quasi 470.000 euro dal Fondo sociale europeo – era articolato in tre fasi: l’orientamento, concluso nel luglio del 2020, poi le lezioni frontali per complessive seicento ore, e infine, prima dell’esame, un anno di tirocini retribuiti, in enti turistici e musei.

Alcuni tirocini – ha sottolineato il presidente regionale dell’Uici Gaetano Renzo Minincleri – si sono svolti in quel grande museo dei non vedenti che è il Polo Tattile Multimediale di Catania.  Altri, invece, in diverse strutture museali siciliane, con lusinghieri riscontri sull’attività di questi qualificati disabili visivi. Tanto da auspicare che possano essere utilizzati stabilmente”.

“Riveste grande importanza poi – ha aggiunto Minincleri – il fatto che siano stati dieci tra non vedenti e ipovedenti della nostra Isola a essere i primi in Italia a conseguire questa qualifica professionale che, lo ricordiamo, è valida in tutta l’Unione europea”.

Della stessa opinione Francesco Di Mauro, costretto nel 2020 da una maculopatia degenerativa ad abbandonare il suo lavoro di artigiano e ad affrontare, a 52 anni, il corso.

“Questo esame – ha detto– ha rappresentato la conclusione di un percorso lungo ma molto interessante, affascinante, che ci ha portato a conseguire questa importante qualifica professionale. E che speriamo ci dia una possibilità di inserimento nel mondo del lavoro”.

“Avevo appena concluso il tirocinio formativo – ha spiegato Finella Giudice -, consistito nel fare la guida per le scuole in visita al Polo Tattile e devo dire che è stata una meravigliosa esperienza. Ora, dopo l’esame finale, mi auguro di poter proseguire in questo lavoro ed essere inserita in una struttura professionale”.

L’Uici regionale è stato l’ente capofila e quindi il coordinatore il progetto, ma dell’Associazione temporanea di scopo (Ats) facevano parte anche l’Irifor, Istituto di ricerca, formazione e riabilitazione dell’Unione ciechi, e Plurimpresa srl, che individuerà un’Agenzia incaricata di trovare un lavoro ai “diplomati”. I quali, ieri dopo l’esame, hanno ricevuto un’attestazione dalla quale risulta che possono fregiarsi della qualifica di tecnici dell’accoglienza turistica

Nell’innovativo Corso ha prestato la loro opera una ventina di docenti di materie tra cui Marketing territoriale, Conoscenza e storia del territorio, Tecniche di Comunicazione, Elementi di legislazione turistica, Psicologia del turista e Lingua inglese e spagnola.

Foto scattata durante il tirocinio
Foto degli esami finali

Link Youtube

Filmato tirocinio guide Polo Tattile https://youtu.be/IJk_lDmHWG8

Filmato Corso tecnico dell’accoglienza turistica https://youtu.be/zsxphkFAdf0

Dichiarazione presidente Minincleri https://youtu.be/IryRRHZCjOM

Dichiarazione Francesco Di Mauro https://youtu.be/D8f78E3RgMYDichiarazione Finella Giudice https://youtu.be/8U8v2hhmzkM

Pubblicato il 30/05/2022.

U.I.C.I. Siena – Giornata di prevenzione del Glaucoma

28 maggio 2022 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Radda in Chianti – via del Convento, 6

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale Di Siena in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di: “Brig. Ca. Q.S. Periccioli Roberto M.O.V.C. di Castellina e Radda in Chianti” Sede: Radda in Chianti Presidente: V.B. (cong.) DE GAETANO Beniaminosi terrà una giornata di prevenzione del glaucoma grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e della Dott.ssa Elisabetta Nuti delegata del Professore Gian Marco Tosi e al camper attrezzato della IAPB Italia della Toscana.

Una importante occasione che segna la ripresa sul territorio delle nostre attività di prevenzione.

U.I.C.I. Imperia – Premiati i partecipanti alla nona edizione del concorso Ascoltami ti racconto una storia a

Nei giorni scorsi sono state svolte le premiazioni dei partecipanti alla nona edizione del concorso di audio/narrativa “Ascoltami ti racconto una storia” indetto dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti Onlus-APS della sezione territoriale di Imperia, rispettivamente giovedì 19 maggio gli alunni della CLASSE 3A della SCUOLA PRIMARIA dell’ISTITUTO COMPRENSIVO ARMA DI TAGGIA seguiti dalle insegnanti Stefania Paolino e Carla Miraglia, della Classe IA della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Sanremo ponente sede di Coldirodi curata dalla prof.ssa Serena Crespi e di alcuni ragazzi della classe 1D del plesso Nobel della Foce di Sanremo della Scuola secondaria di primo grado coadiuvati dal prof. Riccardo Crespi, mentre lunedì 23 maggio la Pluriclasse unica della Scuola Prim. Stat. “P.F.Ferraironi” di Triora dell’IC Taggia assistiti dall’insegnante Gianna Ozenda e dei ragazzi delle Classi IBS e IBSA del Liceo Vieusseux di Imperia seguiti dalla docente Daniela Cigni.

Il progetto ‘Ascoltami, ti racconto una storia’ è nato nel 2013 dall’idea della maestra Cristina Minerva di Chiavari diventata non vedente dopo una lunga carriera di insegnante vissuta con entusiasmo e tanta passione tra i bimbi della scuola primaria.

Il concorso è rivolto a tutti gli studenti di ogni ordine scolastico con l’invito di elaborare un racconto inedito che dev’essere successivamente registrato in formato audio con la propria voce. Il tema chiave, per ogni edizione del concorso, è stabilito in tre parole di volta in volta suggerite nel regolamento e per il 2021-2022 erano: abbraccio, condivisione e fiducia. Attorno a queste parole i ragazzi hanno dovuto realizzare il racconto della durata massima di quattro minuti.

Il concorso, riconosciuto e supportato dall’Ufficio Scolastico Regionale (ex Provveditorato agli Studi) della Liguria, sta sempre più prendendo piede nel ponente ligure e infatti il Presidente sezionale UICI Fabrizio D’Alessandro ricorda che qualche anno fa solo una scuola aderì al bando, lo scorso anno furono 2, mentre in questa edizione sono state ben 5. Inoltre nella passata edizione avevamo racconti solo della categoria scuola secondaria di primo grado, mentre questa volta anche della scuola primaria e secondaria di secondo grado completando così le categorie a disposizione.

Dopo il buon esito della scorsa edizione in cui a livello regionale 2 racconti della nostra provincia arrivarono al primo e al secondo posto, la sezione UICI imperiese, al termine dell’odierno bando fissato per il 31 marzo, con maggiore convinzione ha predisposto l’apposita giuria formata da Cesare Longordo grande lettore e usufruitore di audiolibri, Michele Panizzi poeta e scrittore e la dott.ssa Laura Durante assidua lettrice.

Dopo attento esame degli elaborati, sono state decretate le seguenti classifiche finali:

– Categoria scuola primaria:

– primo posto Ascoltami… della Pluriclasse della Scuola “P.F. Ferraironi” di TRIORA IC Taggia;

– secondo posto Non fidarsi è bene, ma fidarsi è meglio della CLASSE 3A della SCUOLA PRIMARIA dell’ISTITUTO COMPRENSIVO ARMA DI TAGGIA.

– Scuola secondaria di primo grado:

– primo posto L’avventura dei giovani di Giacomo Berruti, Pietro Rosso e Tommaso Tagliatini della Classe 1D dell’Istituto comprensivo Nobel del plesso Sanremo ponente;

– secondo posto C’è posta per te della Classe IA dell’Istituto comprensivo Sanremo ponente sede di Coldirodi;

– terzo posto Ti racconto una storia di Giada Oreglia e Sofia Lo negro della Classe 1D dell’Istituto comprensivo Nobel del plesso Sanremo ponente.

– Scuola secondaria di secondo grado:

– primo posto Bicchieri di Beatrice Siclari della Classe IBS del LICEO VIEUSSEUX di Imperia;

 – secondo posto L’apparenza inganna di Giulia Tortora della Classe IBSA del LICEO Vieusseux di Imperia;

– terzo posto Torneranno di Martina Pagano della Classe IBS del Liceo Vieusseux di Imperia;

– quarto posto Eravamo salvi, eravamo vivi… di Antonino Salerno della Classe IBS del LICEO SCIENTIFICO VIEUSSEUX di IMPERIA.

I primi 3 classificati accedono alla fase regionale delle relative categorie le cui premiazioni si svolgeranno a Genova sabato 4 giugno e si contenderanno il podio con i racconti delle sezioni di Savona, Genova, Chiavari e La spezia.

I rappresentanti UICI affermano che l’incontro nelle scuole per le premiazioni è andato molto bene ed è stato un positivo momento d’informazione e di approfondimento sulla tematica inerente l’ambito delle persone che hanno problemi di vista.

Lo scopo principale di questo progetto destinato ai giovanissimi è quello di avvicinare in modo delicato i ragazzi alla conoscenza della disabilità sensoriale visiva attraverso un approccio attivo. Infatti la necessità di produrre un audio, partendo dal proprio racconto, si incontra con la scoperta del bisogno di ciechi e ipovedenti di ascoltare ciò che non possono leggere con i propri occhi e neanche con le dita in quanto servirebbe trascrivere il testo in Braille. Si attiva così una solidarietà propositiva e concreta, iniziando un percorso che abbatte l’indifferenza di ciò che non si conosce o che è filtrato da involontari pregiudizi!

U.I.C.I. Catania – Ad Ambelia con asinelli e pony – Attività con bambini e famiglie

Autore: Simonetta Cormaci

Il 20 maggio pomeriggio si parte – dalla nostra Sezione di Catania – alla volta della tenuta di Ambelia (Scordia) dove si svolge la quarta edizione della Fiera Mediterranea del cavallo, una grande rassegna di razze equine con vendita, intrattenimenti, gare e ogni tipo di attività correlata a cavalli e asini.

Il gruppo, circa quaranta persone, è composto da una decina di nostri bambini non vedenti o con pluridisabilità, le loro famiglie, personale dell’ufficio e della Commissione istruzione. Si parte, dunque, con entusiasmo alla volta dell’esperienza che si vivrà per il secondo anno, avendo svolto tale attività anche nel 2021.

Arrivati ad Ambelia il gruppo viene accolto dai responsabili dell’azienda che alleva asini (presente in fiera) e i terapisti addestratori presentano quattro belle asinelle ai bambini, asinelle siciliane, molto miti e docili. Accostarsi a un cucciolo così morbido e mansueto è un’esperienza tattile ricca di molteplici sensazioni. Alcuni bambini preoccupati e timorosi, altri curiosi e divertiti, tutte e tutti – alla fine – vengono conquistati dalla mitezza delle puledrine, hanno potuto salire in groppa e fare anche l’esperienza di spazzolarne il manto per meglio comprendere cosa significhi prendersi cura di un animale. La presenza di terapisti competenti e simpatici è stata decisiva per far vincere ogni resistenza e far entrare bambini e bambine nella naturalezza di un contatto non usuale.

Per apprezzare maggiormente l’importanza di questa occasione vissuta dai nostri bambini riportiamo le considerazioni di una allevatrice di asini e terapista della riabilitazione: “L’asino è un animale curioso, disponibile, socievole, non ama stare solo ma cerca sempre compagnia. Non è necessario domarlo, ma richiede una continua contrattazione del rapporto che si va costruendo, inducendo l’altro a guardarsi e guardare fuori di sé. Ha una pazienza illimitata ma è necessaria la costruzione di un rapporto di fiducia. È accogliente, empatico, caldo. L’asino, quindi, è un sollecitatore di relazioni, ci chiama in causa”. Gli interventi assistiti con gli animali – rivolti a persone con disabilità e varie problematiche – risultano particolarmente efficaci. Ciascuno, infatti, attraverso la relazione con gli asini, può comprendere il modo in cui si relaziona agli altri. Relazionarsi con l’asino, insomma, mette in luce le nostre difficoltà, o le nostre abilità, nel rapportarci all’altro. “Se io voglio gestire un asino invadente ma non riesco a gestirlo con il mio corpo, dovrò lavorare su questo. Oppure, dovrò lavorare sul mio senso di frustrazione se è questo che provo quando l’asino non si muove. L’asino fa emergere degli stimoli su cui lavorare”.

Il pomeriggio è proseguito con un’altra importante esperienza di contatto con pony e altri cavalli sui quali i bambini sono montati rinnovando la conoscenza di questi animali. Inoltre il tempo è trascorso visitando i vari stand in cui cavalli di tante razze vengono presentati nelle loro particolari caratteristiche e attitudini. Ultimo ma non ultimo le esibizioni divertenti e fantasiose di fantini provetti con i loro cavalli che hanno mostrato l’agilità, l’eleganza, la padronanza fisica di questi magnifici animali.

Per finire in bellezza questo emozionante e intenso pomeriggio, non poteva mancare una sosta per un bel gelato commentando le emozioni vissute insieme auspicando di ripetere in futuro la bella esperienza.

U.I.C.I. Cagliari – Convegno “Assunzioni obbligatorie e collocamento mirato L. 68/99 – Agevolazioni e prospettive sanzionatorie”

Venerdì 27 maggio 2022, dalle ore 10,00 alle ore 13,00, presso l’Ordine dei Consulenti del Lavoro in Via Sonnino, 37 a Cagliari, si terrà un convegno dal titolo “Assunzioni obbligatorie e collocamento mirato L. 68/99 – Agevolazioni e prospettive sanzionatorie”.

Il Convegno nasce dal dialogo e dalla collaborazione tra la Sezione Uici di Cagliari e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro per Cagliari e Oristano in cui si è affrontato il tema della situazione occupazionale dei disabili visivi sul territorio di competenza e la necessità di creare per essi nuove opportunità di lavoro. In particolare è stata evidenziata la necessità di monitorare i datori di lavoro privati per verificare l’adempimento all’obbligo di assumere i centralinisti non vedenti, ai sensi della legge n. 113/85 e n. 68/99. A tal fine è stato coinvolto l’Ordine dei Consulenti del lavoro con l’obiettivo di sensibilizzare la categoria alla tematica.

Il programma della conferenza prevede l’intervento di:

– Antonio Manca, Segretario CPO, in qualità di moderatore;

– Irene Rosaria Cammarata, Direttrice ITL Cagliari Oristano, per apertura lavori e saluti;

– Maria Basciu, Presidente Uici Sezione di Cagliari, relatrice;

– Stefania Coiana, Consigliera CPO Cagliari, relatrice;

– Luisella Caboni, ITL Cagliari Oristano, relatrice

Per chi fosse interessato a partecipare può farlo sia in presenza che a distanza collegandosi al seguente link:

https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_0VHF7udQQtC22u7oJcBAtQ

ATTIVITÀ – U.I.C.I. Reggio Emilia

Autore: Chiara Tirelli

Gita a Noceto e Parma

Sabato 30 aprile si è svolta la prima uscita fuori porta dei soci, con la partecipazione di una trentina di persone di tutte le età: la giornata è stata magnifica e l’apprezzamento è stato grande per tutti! Prima tappa del mattino il Caseificio Azienda Agricola Bertinelli, dal 1895 la casa del Parmigiano Reggiano. Una casa che ne cura tutta la filiera, dai suoi campi, dove con coltivazione biologica e senza sprechi di acqua vengono prodotti i foraggi freschi per le bovine da latte di razza Frisona, Vacca Rossa reggiana e Vacca Bruna. Una stalla modello per il Benessere Animale con oltre 700 capi che permette di produrre il latte di alta qualità necessario per la produzione di un Parmigiano Reggiano unico per varietà e stagionatura. La visita, della durata di un’oretta circa, ha contemplato tutte le fasi della produzione, compreso il magazzino di stagionatura con oltre 7.000 forme. Al termine è stata prevista una degustazione verticale di 3 stagionature di Parmigiano Reggiano e della sua soffice crema, accompagnata da un calice di Lambrusco o di Malvasia. Adiacente al caseificio si trova l’AgriBottega con i prodotti caseari ed altri del territorio, nella quale i partecipanti hanno fatto incetta di salumi e formaggi, un’osteria ove si è tenuto un pranzo abbondante e di qualità, un bar, una piscina per la stagione estiva e un ampissimo parcheggio per i pullman. Dopo il pranzo il gruppo si è spostato a Parma centro, per una passeggiata rigenerante all’insegna del verde, dell’arte e della storia, nel maestoso Parco Ducale: conosciuto semplicemente anche come “il giardino” o giardino pubblico, è un parco storico di Parma di 208.700 m², che sorge nel quartiere Oltretorrente nei pressi del torrente Parma. Sulle orme della Duchessa Maria Luigia, oltre all’imponente Palazzo del Giardino ci si è dedicati alla scoperta dei complessi scultorei alla francese di J.B. Boudard, del palazzetto Eucherio Sanvitale, della Fontana del Trianon, del Tempietto d’Arcadia, degli ampi spazi verdi e di molto altro ancora, senza dimenticare una sosta alle due “Statue parlanti” situate nel Parco, “Arianna” e “Il gruppo del Sileno”. La visita alla città si è conclusa con un giro al Monastero di San Giovanni Evangelista, un monastero benedettino che sorge nel cuore del centro storico di Parma, a pochi metri dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo di Parma). Nel 980 l’abbazia viene affidata al primo abate Giovanni (divenuto in seguito San Giovanni Primo Abate), canonico del Capitolo della Cattedrale di Parma, dal vescovo Sigefredo II. Fin dal X secolo questo luogo è abitato e custodito dai monaci benedettini. Sono stati esplorati: l’Antica Biblioteca Monastica dei Padri Benedettini, i chiostri medievali del monastero e il Giardino officinale, per toccare con mano profumi, odori, essenze di piante utilizzate da secoli nell’Antica Erboristeria dell’Ordine. Grazie a tutti i partecipanti e a Gloria e Patrizia, lo staff Ferrari &Ferrari, che ci hanno accompagnato e supportato con competenza e simpatia durante tutta l’esperienza.

La giornata dell’8 maggio

Domenica 8 maggio, ad un anno esatto dalla prima uscita del Gruppo Sportivo dopo il lockdown  imposto per fronteggiare la pandemia, presso l’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi, si è svolto un importante e riuscitissimo evento dal titolo “Una domenica insieme, per fare luce sugli sport al buio!” aperto a tutta la cittadinanza ed organizzato dalla nostra Sezione in collaborazione con l’Istituto Regionale “G. Garibaldi” per i Ciechi, GAST Onlus (che sostiene l’attività motoria e sportiva come mezzo educativo e di sviluppo di competenze e di rapporti sociali), All inclusive Sport e Croce Rossa Italiana Comitato di Reggio Emilia. La giornata, che si prevedeva piovosa e ci ha invece regalato anche qualche ora di sole, è iniziata alle ore 9:30 con i saluti e la presentazione dell’iniziativa da parte delle realtà istituzionali e associative coinvolte: Stefano Tortini Presidente dell’Istituto “Garibaldi”, Mauro Rozzi per l’Assessorato allo Sport e Fondazione per lo Sport, la nostra Presidente Chiara Tirelli e Adill Zarid referente del Gruppo Sportivo, i portavoce di GAST e Croce Rossa. A seguire, dopo la partenza dei gruppi di corsa e camminata della GAST, hanno avuto luogo le dimostrazioni di alcuni sport praticati dai disabili visivi, seguite e provate con entusiasmo da moltissime persone vedenti e non vedenti, in particolare: arti marziali, showdown, scacchi e tandem. Sul finire della mattinata, tutto il gruppo si è spostato all’esterno, dove i volontari del Comitato Locale della Croce Rossa di Reggio Emilia hanno mostrato le caratteristiche di un’ambulanza e hanno intrattenuto bimbi, ragazzi e adulti leggendo e raccontando alcune storie sulla realtà e i valori di questo importante servizio. Molto partecipato e apprezzato il pranzo conviviale presso il Ristorante Pizzeria Piccola Piedigrotta, durante il quale il cielo si è fatto scuro ed ha piovuto molto forte, smettendo poco prima delle 14:30, in tempo per consentire la partenza di una piacevole camminata per le vie del centro storico, con il prezioso supporto di ben 6 volontari della Croce Rossa. Verso le 16:00 il cielo si è fatto di nuovo buio ed ha iniziato a tuonare forte, per cui il gruppo, arrivato in Corso Garibaldi proprio all’altezza della Sezione, si è salutato, dando modo a ciascuno di rientrare rapidamente a casa, senza prendere nemmeno una goccia d’acqua!

Corso per mediatori culturali

5 persone cieche o ipovedenti in formazione come mediatori culturali con la Cooperativa Sociale L’Ovile

La cooperativa sociale L’Ovile amplia ulteriormente l’impegno a sostegno delle persone segnate da fragilità e svantaggio nell’inserimento al lavoro, che già rappresentano una quota del 48% sui 360 dipendenti della cooperativa in via De Pisis. In stretta collaborazione con la sezione reggiana dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e il centro di formazione regionale Ciofs (presente a Reggio Emilia con una sede a Bibbiano), infatti, L’Ovile ha avviato un corso di formazione per mediatori culturali e linguistici destinato in modo esclusivo a persone cieche o ipovedenti. La Responsabile dell’Ufficio Inserimento Lavorativo Elisa Cocchi spiega: «Il progetto ha una particolare rilevanza non solo per il fatto che si rivolge a chi comunque sconta una forma di disagio grave, ma soprattutto perché mira a formare profili professionali medio-alti molto richiesti e dai quali, però, le persone cieche o ipovedenti sono quasi sempre escluse, con inserimenti lavorativi in gran parte limitati a lavori manuali e/o segretariali». A questa necessità – prosegue Cocchi – si è associata la volontà di rafforzare il nostro lavoro a sostegno di ciechi e ipovedenti, valorizzando, in particolare, persone che sono in possesso di competenze linguistiche molto preziose nell’avvio di un percorso di formazione che va a rafforzare anche le loro capacità relazionali e aggiunge altre competenze riguardo alle diverse culture con le quali il nostro territorio è in dialogo». «Il bisogno di competenze nel campo della mediazione linguistica e culturale – spiega Valerio Maramotti, il presidente di cooperativa L’Ovile – è reso evidente dall’arrivo nel nostro territorio di richiedenti asilo e profughi di nazionalità e culture diverse che vanno sostenuti tanto nei bisogni primari quanto nei percorsi di integrazione». Il progetto formativo, che include 5 persone cieche o ipovedenti, vede in campo Clara Codeluppi per il Ciofs, che con un tutoraggio attento ha concretizzato i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Regionale Disabili in un accompagnamento presente e completo dei corsisti. Chiara Tirelli (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), impegnata nella ricerca e selezione dei profili idonei alla formazione, spiega: «Il percorso è articolato in due moduli per 32 ore complessive, dedicate all’approfondimento dei diversi ambiti della mediazione (sanitario, legale, ecc.), all’analisi del ruolo del mediatore nella relazione con il beneficiario, alla conoscenza del quadro normativo riguardante la professione, all’uso di strumenti informatici, allo studio delle criticità rilevate sulla base di esperienze concrete di mediazione e ad una “formazione sul campo” al Centro di mediazione che L’Ovile gestisce in via Guittone d’Arezzo. Siamo soddisfatti dell’impegno che i nostri soci e corsisti stanno mettendo in questa progettazione innovativa». «L’obiettivo ultimo del progetto – osserva Clara Codeluppi – è l’inclusione al lavoro delle persone coinvolte sulla base della specifica qualifica acquisita, ma anche il promuovere un modello virtuoso di inserimento al lavoro che possa estendersi e valorizzare, così, tutte le competenze di cui le persone sono portatrici, anche quando si è in presenza di forme di fragilità».

Siamo molto grati – conclude il presidente de L’Ovile – all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Reggio Emilia, al Ciofs, al servizio Collocamento Mirato del Comune di Reggio Emilia e all’Ufficio Mediazione de L’Ovile nella figura di Stefania Bottesini, quale coordinatrice e formatrice del corso, per la collaborazione che ci stanno assicurando in tutte le fasi di un percorso che si concluderà nella prima settimana di giugno».

ATTIVITÀ – U.I.C.I. Cagliari

Il 21 maggio 2022 la nostra Sezione, in collaborazione con la scuola alberghiera Azuni di Cagliari, realizzerà una visita guidata presso l’Orto Botanico di Cagliari dalle ore 11,00 alle ore 12,30 circa. Invitiamo tutte le socie e tutti i soci che hanno aderito all’iniziativa di volersi recare all’ingresso dell’Orto Botanico con 5/10 minuti di anticipo per l’organizzazione del percorso. La nostra Sezione sarà rappresentata dalla Presidenza.

Sempre sabato 21 maggio, Forestas, Agenzia forestale regionale per lo sviluppo del territorio e dell’ambiente della Sardegna, in occasione delle “Giornate della sentieristica” organizza un momento di confronto, di bilanci e di prospettive future in ordine all’accessibilità e fruibilità della rete dei sentieri in Sardegna per disabili fisici e sensoriali. La conferenza si svolgerà a Pula, presso la foresta demaniale Pixinamanna, sala congressi Polaris, edificio 2, con 100 posti disponibili, dalle ore 9,30.

Martedì 24 maggio 2022, alle ore 17,30, si terrà un incontro su Zoom con i referenti di Leonardo Ausilionline e Guidoausili per la presentazione di Kit Ti Guido, un dispositivo di gestione del computer per ipovedenti e non vedenti, utilizzabile sia tramite semplici comandi da tastiera, sia tramite comandi vocali anche senza uso delle mani. Esso è composto da un computer portatile che viene fornito già equipaggiato di quanto necessario al suo utilizzo tramite sintesi vocale e da uno scanner per la lettura di testi su carta. Include, nella versione Ti Guido Plus, anche un telefono ad accesso facilitato.

Mercoledì 25 maggio 2022, dalle ore 18,30 alle ore 19,30, presso la sede Uici di Cagliari, è in programma un evento culturale a cura del Club Jeane Austen con la proposta di lettura ad alta voce di un’opera di Grazia Deledda. La partecipazione è aperta a tutte e tutti.

U.I.C.I., accordo con La Sicilia per un Giornale parlato

Il progetto pilota firmato dal presidente Minincleri e dall’editore Ciancio alla presenza dell’assessore regionale Scavone e del direttore del giornale, Piraneo, consentirà di sviluppare in pochi mesi una tecnologia che permetta ai disabili visivi di ascoltare tutti gli articoli del quotidiano, compresi quelli delle pagine locali. E anche gli altri giornali potranno utilizzare il software sviluppato

“Due anni or sono, in piena pandemia, pensai quanto sarebbe stato bello, per i disabili visivi, poter ascoltare in sintesi vocale, al di là di quanto si trova sul web, i contenuti di un quotidiano dalla prima all’ultima pagina. Un Giornale parlato, per rifarci al servizio del Libro parlato del Centro nazionale dell’Uici. Così ne ho discusso con i vertici del quotidiano La Sicilia e adesso, finalmente, siamo partiti con questo progetto pilota dalla grande valenza sociale, che in qualche mese porterà frutti concreti”.

Lo ha detto Gaetano Renzo Minincleri, presidente del Consiglio regionale siciliano dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, dopo aver sottoscritto, con la Domenico Sanfilippo, editrice de La Sicilia, una partnership che, per realizzare il progetto, impiegando dispositivi di grande diffusione, mette insieme le competenze degli esperti informatici del giornale e di quelli, con uno specifico indirizzo tiflologico, di Uici Sicilia.

La firma della convenzione è avvenuta al termine di un incontro, svoltosi nella sede del Quotidiano a Catania, al quale erano presenti, oltre a Minincleri, all’editore Domenico Ciancio e al direttore de La Sicilia Antonello Piraneo, anche l’assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali Antonio Scavone, il dirigente dell’Assessorato Guglielmo Pietro Reale, e, per l’Uici regionale, la consigliera delegata Rosy Lattuga e il segretario del Consiglio Giorgio Silvestro. Presente anche il coordinatore tecnico del progetto, Cristofaro Campagna de La Sicilia.

Ciechi e ipovedenti – ha commentato Scavone – sono stati finora esclusi dal piacere di leggere, ogni mattina, il giornale. Adesso questo grande progetto consentirà che nessuno venga escluso da quel grande strumento di collegamento sociale che sono i quotidiani. E sono felice che parta proprio da Catania quest’iniziativa che considero una pietra miliare nell’inclusione sociale perché, dal punto di vista editoriale, si esce dalla logica della copia venduta in più per puntare sulla necessità di raggiungere tutti”.

A parte il software dedicato, il progetto prevede un grosso lavoro redazionale per apporre gli indispensabili tag agli articoli in maniera che possano essere “letti” dal sistema. E quest’ultimo dovrà essere rodato attraverso test sul campo che coinvolgeranno un certo numero di ciechi e ipovedenti.

“Questo progetto – ha aggiunto Piraneo – esalta il ruolo sociale che, oggi, un quotidiano deve avere. I giornali devono dare notizie ma anche chiedersi come farle giungere ai lettori. Per questo abbiamo raccolto la sfida dell’Uici e tutti insieme, società editrice, direzione, redazione e soprattutto i nostri tecnici, guidati dall’ingegner Campagna, abbiamo lavorato in squadra per venire incontro alle esigenze di quei lettori che non possono leggere la carta stampata. Il nostro auspicio è dunque che il software messo a punto possa essere utilizzato anche da altre realtà editoriali in tutt’Italia”. “Intanto – ha concluso – è con legittimo orgoglio che rivendichiamo questa primogenitura. E poiché il progetto è nato da una fortissima spinta civile del presidente Minincleri, non ci limiteremo a realizzare un sistema puramente tecnico, ma promuoveremo una campagna di emancipazione e integrazione delle persone con disabilità visive e con multi-disabilità, puntando su articoli e servizi di approfondimento che possano illustrare queste realtà spesso poco conosciute”.

Nella foto: da sinistra Reale, Scavone, Ciancio, Piraneo, Minincleri e Campagna (Ph. Orietta Scardino)

Panoramica dei partecipanti all’incontro