L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti all’Expo Aid a Rimini

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti all’Expo Aid a Rimini: “La prima barriera da superare è quella dell’inclusione”

Sarà questo il messaggio che l’UICI porterà a Expo Aid 2023, la prima edizione di un grande evento nazionale dedicato al mondo del Terzo Settore e dell’associazionismo italiano. Si svolgerà venerdì 22 e sabato 23 settembre 2023 al Palacongressi di Rimini e prevede attività sportive e ricreative, area espositiva, seminari di confronto e momenti partecipativi e di formazione. L’evento, al quale hanno dato la loro adesione sia la Presidenza della Repubblica che quella del Consiglio, vuole essere un’occasione per parlare di piena attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, della partecipazione alla vita sociale, politica e civile di ogni persona con la valorizzazione dei propri talenti e competenze.

L’APPUNTAMENTO DI VENERDI’ 22 SETTEMBRE – “Vita indipendente e inclusione nella società” sarà, infatti, il tema dell’intervento del Presidente UICI Mario Barbuto nella sessione plenaria di venerdì 22 settembre, dalle 11:30 al 12:00.

I DETTAGLI – L’UICI sarà presente presso lo stand 31, mentre presso gli stand 51 e 52 si troveranno le aree dedicata ai Laboratori Braille a cura della Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi e le dimostrazioni di addestramento di cani guida a cura della Scuola Regionale e Polo per l’autonomia “Helen Keller”. All’esterno, lato ingresso A, sarà presente l’unità mobile della Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus che offrirà controlli oftalmologici gratuiti per individuare le condizioni che possono rivelarsi lesive della vista e necessitano di ulteriori controlli diagnostici. Sempre lato Ingresso A, in prossimità della Sala dell’Arco, ci sarà uno spazio esibizione che ospiterà “Leti Smart”, il Progetto di “bastone intelligente per ciechi e ipovedenti”.

Il programma di EXPO AID è scaricabile al seguente link: https://www.expoaid.it/evento/programma/     Tutte le informazioni sull’evento al link:  https://www.expoaid.it/evento/

Sintesi dei lavori della Direzione Nazionale

Il 16 settembre 2023 alle ore 8:30 si è riunita la Direzione Nazionale in presenza a Cagliari, in via del Platano 27 – c/o la sede Regionale UICI e in audioconferenza attraverso la piattaforma zoom.

Il Presidente, verificata la presenza di tutti i componenti dà inizio ai lavori; saluta e ringrazia il Presidente del Consiglio Regionale UICI Sardegna Pietro Manca e tutti i dirigenti territoriali presenti in sala e online per la calorosa accoglienza e per aver contribuito all’organizzazione del Convegno. Il Presidente Pietro Manca ringrazia della presenza dei dirigenti nazionali e sottolinea che a sua memoria è la prima volta che la Direzione nazionale si riunisce in Sardegna. Prendono la parola per un saluto la Consigliera Nazionale Simona Trudu, i presidenti territoriali Gianni Marongiu, Leonardo Nurra e Francesco Santoro.

Viene approvato con otto voti favorevoli il verbale della riunione del 13 luglio 2023, contrario il componente Giuseppe Lapietra.

Si è preso atto dei seguenti documenti:

Verbale del 5 settembre 2023 del GdL 4 e documentazione allegata;

Verbale Comitato Giovani del 19 giugno 2023;

Comunicazione scioglimento Consiglio territoriale di Napoli;

Presa d’atto della terna di nomi per la nomina dal C.d.A. dell’Istituto dei Ciechi “F. Cavazza e della scelta del Presidente sulla persona di Marco Trombini;

Provvedimento cautelare rigettato dal Tribunale di Roma;

Relazione Commissario Straordinario del Consiglio Regionale della Basilicata;

Relazione Commissario Straordinario del Consiglio Regionale della Liguria;

Relazioni del Commissario ad acta Taverna sui lavori presso la sede Modena (2 relazioni);

Verbale n. 2 Comitato nazionale fisioterapisti.

In merito al Congresso straordinario il Presidente comunica che in giugno sono stati raccolti diversi preventivi, successivamente l’organizzazione è stata bloccata dal ricorso. Dopo la certezza del rigetto del ricorso cautelare e la mancanza del possibile reclamo, si stanno valutando alcune opzioni tenuto conto, purtroppo, dei tempi molto brevi necessari non solo all’individuazione del posto, ma anche a tutte le attività connesse. Per lo svolgimento del Congresso online le modalità operative sono già comprovate e non ci sono particolari complicazioni. Le piattaforme naturalmente saranno certificate per garantire la correttezza di tutte le operazioni. La Direzione Nazionale si riserva la decisione finale in una prossima riunione prevista per i primi giorni di ottobre.

Relativamente al Premio Braille 2023 la Vice Presidente comunica che è necessario un cambio di data, quindi l’evento è spostato dal 19 al 20 dicembre. Gli uffici competenti stanno raccogliendo i preventivi degli alberghi su Firenze e vengono mantenute le stesse condizioni previste nella scorsa edizione per i rimborsi ai dirigenti nazionali e territoriali. A breve un comunicato dettagliato sull’organizzazione.

Riguardo l’evento che si terrà martedì 19 settembre alla Camera per i 75 anni della entrata in vigore della Costituzione, il Presidente comunica che l’Uici insieme alla Stamperia Braille di Catania e alla Federazione nazionale Prociechi ha collaborato alla realizzazione del progetto della bandiera italiana tattile, l’emblema della Repubblica tridimensionale e la Costituzione in nero e braille. Saranno presenti circa 40 studenti e studentesse accompagnati dai responsabili dei CCT. L’emblema, la Costituzione e la bandiera rimarranno esposti in maniera permanente a Montecitorio.

Per la nomina della delegazione italiana all’assemblea generale dell’EBU che si terrà a Lisbona dall’11 al 14 febbraio 2024 il Presidente propone: Attini, Corradetti, Legname, Leporini, Sbianchi e Perfler.

Viene accolta la richiesta dei Fisioterapisti circa lo svolgimento dell’Assemblea Generale Fisioterapisti che si terrà a Bologna presso l’Istituto Cavazza il 13 ottobre e viene stanziato un piccolo finanziamento.

Relativamente al Fondo di Solidarietà per le sedi Regionali per il biennio 24/25 viene riconfermato il gruppo di lavoro precedente nelle persone di Girardi, Legname; Massa e Minerva.

Il Presidente ricorda la lunga collaborazione con Microsoft di cui si sta occupando negli ultimi tempi Barbara Leporini che ha steso una serie di relazioni che vengono illustrate. Come rappresentante UICI per tutti i contatti è stata designata Barbara Leporini.

In merito alla presa d’atto del verbale commissione “Beretta-Pistoresi” e assegnazione borse di studio il componente Lapietra illustra il lavoro svolto dalla Commissione in conformità a quanto deliberato dalla DN.

Corradetti chiede di tener conto della bassa remunerazione attribuita ai medici oculisti di rappresentanza dell’UICI nelle Commissioni. Chiede di collaborare con la SOI per dei prezzi degli ambulatori che siano socialmente più accessibili.

Relativamente al Patrimonio sono state esaminate le richieste delle sedi territoriali di Catanzaro, Pisa, Massa Carrara.

Vengono risolte alcune situazioni di scoperto verificatesi negli ultimi mesi nel settore personale.

Il Presidente comunica che i lavori in sede stanno procedendo ed entro la fine dell’anno, salvo ritardi o complicazioni, si prevede la consegna della parte restaurata.

Relativamente ai contributi viene esaminata la richiesta della sede di Cosenza.

I lavori della Direzione Nazionale si concludono alle ore 12:30.

U.I.C.I. Marche – Le Marche e i suoi teatri storici

Nell’ambito del progetto “MARCHE FOR ALL”, è stata prevista la realizzazione di un pacchetto turistico per il periodo autunnale 2023, che permetterà alle persone con disabilità sensoriale di visitare le città di Fermo, Ascoli Piceno e Jesi (AN) e di partecipare ai laboratori inclusivi e alle opere in programma al Teatro dell’Aquila di Fermo e al Teatro Pergolesi di Jesi (24 – 27 Novembre 2023).

Le prenotazioni andranno effettuate entro e non oltre giovedì 19 Ottobre.

Per info e prenotazioni contattare:

Rachele Beni

marcheforall@gmail.com

+39 345 4201136

Auspichiamo che questa iniziativa consenta a molti di poter conoscere e apprezzare la Nostra bellissima regione.

U.I.C.I. Piemonte – Webinar sulla Normativa e Procedure dell’Assistenza Protesica: Aggiornamenti e Approfondimenti

UICI Piemonte presenta il suo prossimo evento online, il Webinar Informativo sulla Normativa e Procedure dell’Assistenza Protesica, che si terrà martedì 26 settembre 2023, dalle ore 17.00 alle ore 18.30 su piattaforma Zoom Meeting. L’evento sarà un’importante occasione per approfondire la conoscenza sulla normativa vigente ed ottenere tutte le indicazioni aggiornate sulle modalità e i requisiti per richiedere le prestazioni di assistenza protesica. Gli esperti coinvolti condivideranno le loro conoscenze e risponderanno alle vostre domande.

Il programma dell’evento sarà il seguente:

Saluti di Benvenuto e Presentazione dell’evento (10 minuti)

Moderatore: Adriano Capitolo – componente Direzione Regionale UICI del Piemonte e Presidente FAND Piemonte

Normativa Vigente per IVA Agevolata e Nomenclatore degli Ausili (20 minuti)

Avv. Franco Lepore – Presidente regionale UICI del Piemonte

Il Nuovo Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili: Situazione e Applicazione in Piemonte; Regole e Procedure di Richiesta e Fornitura tramite Servizio Sanitario (30 minuti)

Dott.ssa Silvia Ferro – Regione Piemonte, Direzione Sanità e Welfare, Settore Assistenza farmaceutica, integrativa e protesica

Interazioni con i Relatori (30 minuti)

Spazio dedicato alle domande degli ascoltatori. Avrete l’opportunità di porre domande dirette ai relatori, contribuendo così a una discussione approfondita e interattiva.

L’evento è gratuito e aperto a tutti coloro che desiderano partecipare. Per registrarsi, compilare il modulo al seguente link https://bitly.ws/UNna. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria di UICI Piemonte all’indirizzo email segreteria@uicpiemonte.it o al numero di telefono 011 56 27 870.

CONTRIBUTO DEI LETTORI – Una vacanza tra mare e monti

Autore: Maura Bonsembiante e Roberta De Censi

Una vacanza tra mare e monti, immersi nella natura e nella storia del Friuli, in compagnia di tante persone speciali all’insegna della condivisione, del divertimento e perché no, del piacere della tavola

Finalmente una vacanza accessibile in tutti i suoi aspetti, non sedentaria ma dinamica, è stata definita attiva e questo aggettivo le calza a pennello…

Portate l’asciugamano da mare, ma scordatevi ombrelloni e comode sdraio: sup, canoa, nuotate e passeggiate in una caletta spettacolare.

Indossate gli scarponi, ma dimenticate comode mulattiere e sentieri ultra battuti: incamminatevi nel fitto bosco, ascoltate i rumori, fatevi inebriare dai profumi. Sollevate il piede per evitare un masso o una radice.

Calzate comode scarpe da ginnastica e avviatevi alla scoperta delle meraviglie di una riserva naturale tra monti e pianura, fiume e laguna.

Tutto questo e altro ancora organizzato in modo puntuale da persone che non solo ci hanno accompagnato e guidato, ma soprattutto hanno condiviso con noi ogni singolo istante di questa avventura raccontandoci la Storia, facendoci conoscere la cultura del territorio e conducendoci nell’esplorazione di bassorilievi, mosaici, sculture lignee ed elementi naturali con passione, competenza e sapienza.

Quest’anno volevamo una vacanza diversa e l’abbiamo trovata.

La Flumen viaggi, https://flumenviaggi.it, ha presentato un’allettante vacanza dal titolo “Ferragosto multisensoriale in Friuli”.

Soddisfatte le normali curiosità di ciascun viaggiatore che si appresta a partire, abbiamo aderito a questa proposta.

In passato abbiamo partecipato ad iniziative organizzate direttamente dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ma non ci siamo mai rivolti ad operatori esterni.

A dire il vero avevamo già sentito parlare bene di Flumen viaggi, ma qualche incertezza comunque c’era, invece no, nessun dubbio: è stata un’esperienza favolosa.

La presenza costante, ma discreta, l’intervento corretto, non invasivo, il considerarci persone prima che ciechi, ci ha fatto sentire leggeri, parte di un gruppo e soprattutto liberi…

Questo è stato il valore aggiunto, il gran merito che va riconosciuto a Luigia, Roberto, Elio, Santina, Vanna e tutti gli altri che si sono avvicendati durante la settimana. Grazie a tutti e… alla prossima!!!

La carovana dell’autonomia urbana – Prossime tappe

Una serie di eventi che si svolgeranno in diverse città d’Italia presso le sezioni territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, volte a portare un concreto aiuto con una serie di soluzioni tecnologiche e documentali che l’UICI ha sviluppato con un grande lavoro di ricerca e sviluppo in collaborazione con prestigiose realtà imprenditoriali e sociali che hanno creduto e si sono affiancate per migliorare l’autonomia urbana delle persone non vedenti e ipovedenti.

Di seguito le prossime tappe:

Martedì 12 settembre Ferrara

Mercoledì 13 settembre Bologna-Reggio Emilia

Giovedì 14 settembre Forlì

martedì 19 settembre Caserta

mercoledì 20 settembre Salerno

giovedì 21 settembre Napoli

Martedì 26 settembre Firenze

Mercoledì 27 settembre Lucca-Massa

Giovedì 28 settembre Prato

Martedì 3 ottobre Novara

Mercoledì 4 ottobre Torino

Giovedì 5 ottobre Alessandria

Martedì 24 ottobre Verona

Mercoledì 25 ottobre Padova

Giovedì 26 ottobre Venezia

Venerdì 27 ottobre Belluno

U.I.C.I. Salerno – La prevenzione non va in vacanza

Autore: Raffaele Rosa

Si è conclusa anche quest’anno l’edizione de “La prevenzione non va in vacanza 2023”, in provincia di Salerno.

12 giorni intensi che hanno visto impegnati oculisti, ortottisti nonché il vicepresidente Uici Francesco Cafaro in qualità di responsabile, nonché anche membro del direttivo Iapb Salerno, che grazie al suo assiduo impegno, ci ha dato la possibilità di essere presenti nel Cilento per ben 10 giorni, concludendo il tour al Lido di Salerno.

Dalle ore 09.00 alle ore 13.00, tanti sono stati i bagnanti del posto oltre ai tanti turisti, che si sono avvicinati alla nostra postazione, per capire di cosa si trattasse e in cosa consistesse lo screening.

Dobbiamo segnalare che rispetto agli anni precedenti, si sono trovati molti casi di persone alle quali è stato consigliato di fare una visita oculistica approfondita, soprattutto ragazzi e adulti, rispetto alle persone più anziane, che sarebbero dovute risultare il numero maggiore, data l’età avanzata.

Questi risultati, ci debbono far riflettere molto, per cercare di capire come fare per poter svolgere più prevenzione possibile, specialmente in quei territori dove la periferia risulta molto distante dai paesi più all’avanguardia.

La vista è un bene prezioso che va custodita e salvaguardata sempre, con visite periodiche almeno ogni 2 anni per tutte quelle persone che non hanno problemi, mentre almeno una visita all’anno per tutte quelle persone che sanno di avere problemi di vista.

Questa sezione, si prepara alla prossima campagna “Occhio ai bambini”, ed è nostra ferma intenzione di prendere contatti con tutti i comuni di questa estesa provincia per sottoporre alla loro attenzione campagne di prevenzione di visite oculistiche rivolte alla cittadinanza.

AGENZIA IURA – Pensioni di invalidità e limiti reddituali: rettifica di INPS

Autore: Carlo Giacobini

4 Settembre 2023

Nelle ultime settimane sono circolate alcune informazioni piuttosto distorsive secondo le quali i criteri per il calcolo dei limiti reddituali ai fini dell’erogazione delle provvidenze assistenziali per le minorazioni civili (ciechi, sordi, invalidi) sarebbero improvvisamente divenuti più restrittivi di quelli in essere in forza di un messaggio INPS (2705 del 17 luglio scorso).

Ciò probabilmente deriva da una limitata conoscenza dei concetti base della normativa tributaria. Ma procediamo per ordine.

Com’è noto alcune provvidenze assistenziali riservate agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordi sono erogate a condizione che gli interessati non superino un determinato limite di reddito personale. Per le pensioni, il limite 2023 è di 17.920 euro l’anno; per gli assegni agli invalidi parziali e per l’indennità di frequenza il limite è di 5.391,88 euro l’anno.

Ma come si calcola quel limite? A quale reddito bisogna riferirsi?

Ai fini IRPEF bisogna conoscere e distinguere due concetti basilari, altrimenti non si comprende appieno la questione.

Il reddito complessivo, quello che possiamo definire “lordo”, è quello totale, al lordo delle deduzioni (non le detrazioni) e, ovviamente delle successive ritenute fiscali/imposte e detrazioni.

Il reddito imponibile ai fini IRPEF invece è quello su cui vengono effettivamente applicate le imposte e, di conseguenza, le detrazioni varie. Le imposte vengono calcolate dopo le deduzioni.

Il reddito netto, cioè quello che rimane al contribuente dopo aver applicato deduzioni, imposte/ritenute, detrazioni.

Orbene: a quale dei due si fa riferimento per il calcolo del limite reddituale?

La questione è stata oggetto di discussione e di contenzioso per anni. La Corte di Cassazione ha ripetutamente ribadito che il riferimento è il reddito imponibile, quindi tolti gli oneri deducibili. Nella sostanza la Cassazione giudica illegittima la diversa interpretazione fornita con decreto ministeriale 31 ottobre 1992, n. 553. (Cass. n. 4158/2001; Cass. n. 11582/2015; Cass. n. 21529/2016; Cass. n. 26473/2016; Cass. n. 5450/2017; Cass. n. 5962/2018; Cass. n. 30567/2019).

INPS si è allineata (dopo anni) a questa indicazione e continua ad esserlo anche dopo il messaggio 2705/2023 oggetto di fraintendimenti.

Il riferimento più recente che conferma tutta la questione degli oneri deducibili è il messaggio 1688 del 19 aprile 2022: il reddito è quello imponibile, dunque – ancora una volta – tolti gli oneri deducibili. Il messaggio 1688/2022 ne illustra anche molto bene le motivazioni al paragrafo 2.

Il messaggio 1688/2022 contiene però un evidente refuso al primo paragrafo “Tali redditi devono essere sempre computati al netto degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali.”

È evidente che la parte “e delle ritenute fiscali” è un errore, perché se così fosse il reddito non sarebbe più quello imponibile, ma addirittura quello netto, cioè dopo l’applicazione delle imposte e delle detrazioni (per oneri, forfettarie ecc.).

In effetti, banalmente, il messaggio 2705/2023 oggetto improprio di allarme, corregge quel passaggio del solo primo paragrafo, precisando: “Ne consegue che, a parziale rettifica del paragrafo 1 del Messaggio n. 1688/2022, nella determinazione del reddito rilevante ai fini della verifica del diritto alle prestazioni di invalidità civile sono computati i redditi soggetti a IRPEF al lordo delle ritenute fiscali.”

Rimangono intatte le indicazioni del paragrafo 2 che – come già detto – dettagliatamente illustrano come e perché vanno scorporati gli oneri deducibili.

Nella sostanza nulla cambia rispetto a prima del messaggio 2705/2023. Il reddito da considerare è quello imponibile, ovviamente al netto degli oneri deducibili come sancito ripetutamente dalla Corte di Cassazione.

Carlo Giacobini, direttore dell’Agenzia Iura

Per approfondimenti

Messaggio Hermes INPS n. 2705 del 17 luglio 2023

Messaggio Hermes INPS n. 1688 del 19 aprile 2022

Benvenuti ragazzi!

Oggi le nostre strutture in tutta Italia accoglieranno 736 operatori volontari che ci accompagneranno e supporteranno quotidianamente in tutte le attività. Siamo davvero felici di dare il benvenuto ai giovani volontari. Crediamo fortemente in loro, certi che lo scambio di amicizia, conoscenza, solidarietà sarà un arricchimento reciproco. Buon cammino!

Parole…

Autore: di Linda Legname

Le parole hanno un potere grande: danno forma al pensiero, trasmettono conoscenza, aiutano a cooperare, costruiscono visioni, incantano, guariscono e fanno innamorare. Ma le parole possono anche ferire, offendere, calunniare, ingannare, distruggere, emarginare, negando con questo l’umanità stessa di noi parlanti. Ecco perché dobbiamo usare bene e consapevolmente le parole, sia nel mondo reale sia in Rete.

Cit.

Negli ultimi anni siamo stati inghiottiti in quello che tanti definiscono il grande popolo della rete. Le tecnologie assistive, per fortuna, hanno dato anche a tutti noi non vedenti e ipovedenti la possibilità di essere protagonisti attivi di questo grande popolo. Dunque, tutti in rete!

Il nostro modo di vivere e di comunicare è stato davvero rivoluzionato.

Ma l’irruzione della rete, come tutti i grandi cambiamenti sociali, ha nel tempo fatto emergere effetti negativi dai quali ormai fatichiamo a svincolarci.

Se da un lato, infatti, accediamo alle informazioni in maniera immediata e comunichiamo con la stessa immediatezza, dall’altro, con analoga tempestività, siamo in grado di diffondere informazioni delle quali spesso non consideriamo le ricadute negative.

E succede sempre più di frequente: a scuola tra gli studenti, nelle relazioni politiche, nel mondo del lavoro e soprattutto nei rapporti interpersonali.

Forse spesso dimentichiamo che dietro uno schermo freddo c’è una persona in carne e ossa. E ci siamo così abituati, che perfino se la persona in carne ossa fosse di fronte a noi, continueremmo a vedere solo il freddo schermo e non la sua umanità!

Purtroppo, negli ultimi mesi, la nostra Unione vive un fenomeno che io definirei di “comunicazione ostile”.

Tutti contro tutti: Whatsapp, Facebook, email, Zoom, Meet.

Ogni forma di comunicazione disponibile è diventata strumento non già rivolto a esercitare il suo grande valore di confronto, scambio, opportunità, crescita, bensì mero esercizio di generazione di violenza verbale, prepotenza, prevaricazione e superficialità che finisce per causare effetti umani e associativi devastanti.

Non dimentichiamolo mai: una comunicazione ostile causa alle persone che la subiscono gli stessi effetti del dolore fisico.

Le parole non fanno meno male solo perché utilizzate in un gruppo chiuso, non feriscono di meno perché stanno alla base di un ragionamento valido. Le parole hanno il loro peso e restano eterne.

Le parole determinano le caratteristiche delle persone e dell’Associazione che siamo e che vogliamo diventare.

Le parole ci presentano al mondo.

E la nostra associazione non può e non deve scendere negli inferi delle parole che danno origine alla comunicazione ostile.

Le idee divergenti, infatti, sono sempre state la linfa del nostro dialogo associativo e siamo cresciuti anche perché le idee divergenti hanno, alla fine, prodotto un’unica grande idea comune di Unione.

Oggi, purtroppo, va di moda la pratica di individuare chi è portatore di una opinione differente come il “nemico” da annientare.

Gli insulti e le offese sono divenuti argomenti e tesi.

Ci siamo arrogati il diritto di mettere sulla pubblica piazza la vita privata delle persone; abbiamo creato filastrocche, canzoncine e sfottò di ogni genere, innalzato montagne di bugie e con lo stesso diritto e tantissima faciloneria, abbiamo diffuso tutto in rete.

Un vero capolavoro di comunicazione ostile e infruttuosa.

Un danno di immagine incalcolabile alla nostra Unione.

Un dolore permanente per chi è divenuto oggetto e vittima di tali comportamenti.

Pensiamo forse che la libertà di espressione consenta di utilizzare linguaggi inopportuni, offensivi e crudeli?

Pensiamo davvero che la ragionevolezza e la veridicità degli argomenti che sosteniamo si possa accreditare mortificando e umiliando chi sostiene argomenti diversi dai nostri?

Chi crede questo sbaglia.

Chi agisce in questo modo sbaglia due, cento, mille volte.

Le parole, non sono mai solo parole.

Le parole lasciano ferite invisibili, ma troppo spesso indelebili e incurabili.

Credo semplicemente e umilmente che per comunicare “bene” occorre un grande impegno, a partire innanzitutto dalla capacità di ascolto e dal rispetto umano che si deve agli altri. Abbiamo la grande responsabilità di raccontare e promuovere la nostra Associazione per progettare e costruire valore.

Siamo una grande e bella comunità che, proprio nei momenti di maggiore difficoltà deve saper ritrovare se stessa, diventare ancora più forte e coesa intorno alla sua storia centenaria e ai suoi valori fondativi.

Dobbiamo essere accorti e abili nel percorrere i canali migliori che ci consentano, pur nelle differenti idee, di assottigliare le distanze e di convergere sugli stessi obiettivi.

Puntiamo e facciamo forza, dunque, sui valori comuni. Quelli che ci identificano e che hanno fatto la nostra storia. Quelli che noi tutti abbiamo il dovere di portare avanti e rafforzare.

Comunichiamo quel sentire comune che, ne sono certissima, ancora c’è. Facciamolo con onestà, passione, etica e professionalità.

Da inguaribile portabandiera della fiducia, quale io mi sento tutti i giorni nel mio lavoro e nel mio impegno associativo, auspico che la nostra amata Unione e tutti noi sapremo trovare la forza per attraversare questo deserto di incomprensione e difficoltà comunicativa, per recuperare quel dialogo proficuo, sereno e che rianima il cuore.

L’Unione non si ferma!