U.I.C.I. Novara – MACBETH UN TEATRO DELLA MENTE

Vi segnaliamo di seguito un interessante spettacolo, che si svolgerà il prossimo venerdì 28 giugno 2024, presso i tetti verdi, Corte dei Calzolai a Novara (alle ore 20 e replica ore 22.30), nel quale avrete il piacere di essere al centro della scena, con gli attori che reciteranno attorno a voi.

Un’emozione unica che vi consigliamo di vivere!

Per la prenotazione allo spettacolo, potete consultare il sito della associazione Cabiria Teatro, riportato in fondo all’articolo, di seguito riportato.

La nostra segreteria è a vostra disposizione per informazioni in merito.

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MACBETH UN TEATRO DELLA MENTE

CABIRIA TEATRO 28 giugno 2024 – ore 20.00 e 22.30

Tetti Verdi Corte dei calzolai, Novara

I Teatri della mente è un format di spettacoli sensoriali a cui gli spettatori (al massimo 60 per replica) assistono bendati e seduti al centro dello spazio scenico mentre attici e attori recitano in mezzo a loro. Il pubblico viene condotto in sala già bendato, ricevendo da subito i primi stimoli sensoriali. Una volta seduto sarà quindi trasportato nell’azione scenica dalla voce degli attori, dagli odori e dai paesaggi sonori che completano la drammaturgia delle scene. Dopo Romeo & Giulietta, il secondo capitolo de I Teatri della Mente guida lo spettatore attraverso la tragica ascesa al potere di Macbeth, protagonista di una delle più cruente tragedie di Shakespeare. Il pubblico è immerso nelle atmosfere di una Scozia oscura, governata da despoti e abitata da streghe, in cui attori e spettatori daranno vita insieme allo spettacolo, i primi recitando e i secondi immaginandolo nella loro mente. Grazie agli stimoli sensoriali il pubblico è avvolto dalla nebbia delle brughiere scozzesi, sobbalza sulle sedie quando percepisce accanto a sé il rumore delle spade, è condotto nel lato più oscuro della mente del tiranno scozzese all’odore acre della battaglia e dalle voci incalzanti delle streghe e respira da vicino la folle sete di potere di Lady Macbeth. Macbeth è il secondo spettacolo che il regista Luca Zilovich allestisce per il Teatro della Juta con la tecnica dei Teatri della Mente. È un modo diverso di pensare al teatro, in cui lo spettatore bendato mette in moto la sua creatività e diventa artista dello spettacolo al pari di attrici e attori.

Spettacolo selezionato in collaborazione con l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Novara.

Per ulteriori info vi invitiamo a consultare www.cabiriateatro.com

U.I.C.I. Enna – A lezione di sport: un giorno da Prof. all’Università di Enna Kore

Autore: Anna Buccheri

Sabato 18 maggio all’Università di Enna Kore è stato organizzato un seminario rivolto ai Corsisti del TFA (Tirocinio Formativo Attivo) per il sostegno per la scuola dell’infanzia finalizzato a dare loro la possibilità di confrontarsi concretamente con la disabilità, in particolare con quella visiva, in un’ottica di inclusione attraverso la pratica sportiva.

Il Professore Giuseppe Diana, Docente del laboratorio Metodi e didattiche nelle attività motorie, ha chiesto al Presidente del GSD G. Fucà di Enna, Dario La Paglia, di proporre un Socio tesserato che potesse fungere da Relatore e Coordinatore per un incontro con i Corsisti essendo il Gruppo sportivo affiliato alla FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici Ipovedenti e Ciechi).

Il Presidente La Paglia ha riconosciuto che fosse in grado di svolgere il compito il Professore Nino Matarazzo per la sua esperienza di docente in tutti gli ordini di scuola (dall’infanzia alla primaria alla secondaria di primo e di secondo grado) e in quanto Socio e Consigliere dell’UICI di Enna e tesserato con il GSD G. Fucà come giocatore di Showdown e di Torball con il ruolo di capitano e anche di allenatore in seconda.

Il Professore Diana ha presentato il Relatore in un’Aula Pettinato affollata da 128 Corsisti e ha poi ceduto il microfono al Professore Matarazzo che non ha avuto difficoltà ad ammettere di essere veramente emozionato.

Il seminario ha avuto come tema la disabilità e lo sport e si è articolato in tre punti: inclusione, disabilità, sport. Il Professore Matarazzo ha scelto di condurre la sua argomentazione prendendo spunto dall’esperienza personale di alunno e studente ipovedente in tempi diversi da quelli in cui viviamo oggi che la presenza di bambini e ragazzi con disabilità a scuola è un dato ormai acquisito in un’ottica di inclusione e pari opportunità per tutti e tutte.

Trattando il punto dell’inclusione, il Professore Matarazzo ha sottolineato l’importanza dell’osservazione soprattutto nella scuola dell’infanzia quando la rilevazione e la conseguente segnalazione di problemi di natura fisica, socio-relazionale o cognitiva sono determinanti per una Diagnosi Funzionale che deve essere quanto più possibile tempestiva per la messa in atto di interventi abilitativi e riabilitativi coinvolgendo i genitori, che a volte mostrano qualche resistenza ad accettare che il proprio figlio/la propria figlia ha bisogno di un supporto specifico, e rivolgendosi all’équipe specialistica dell’ASL di competenza.

Parlando di disabilità, e in particolare di disabilità visiva, il Professore Matarazzo ha riportato episodi della sua personale esperienza scolastica: quando era alle medie, il Professore di Educazione Fisica non gli permetteva di partecipare alle attività e lo faceva stare seduto tutto il tempo, temendo che potesse rompere gli occhiali o potessero romperglieli i compagni, che potesse inciampare o addirittura cadere; al liceo, la Professoressa di Greco trascriveva la versione alla lavagna e lui, anche se era seduto al primo banco, doveva alzarsi per leggere, con il risultato che l’insegnante minacciava di ritirargli il foglio e gli consigliava di cambiare scuola “perché quella non era adatta a me per le mie difficoltà”, queste le parole usate. Altro che inclusione!

Per quanto riguarda lo sport, il tema è stato affrontato come sintesi dei due precedenti, consentendo lo sport di attuare una piena integrazione così come è sancito dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) che promuove, disciplina, regola e gestisce le attività sportive agonistiche ed amatoriali per persone con disabilità sul territorio nazionale, assicurando e tutelando il diritto di partecipazione alle attività sportive in condizioni di uguaglianza e di pari opportunità. Per offrire ai Corsisti non solo un approccio teorico, ma anche una dimostrazione pratica di attività sportiva, sono state fatte loro indossare le mascherine da gioco omologate dalla Federazione e quindi sono stati invitati, suddivisi in coppie, a passarsi il pallone sonoro del Torball o a giocare con racchetta e pallina sonora a Showdown.

Come ha dichiarato il Professore Matarazzo: “mi ritengo gratificato e soddisfatto per questa esperienza che mi è servita intanto come riflessione personale e poi per trasmettere ai Corsisti i valori dell’inclusione nel mondo della scuola e nella vita di ogni giorno. I Corsisti hanno espresso il loro apprezzamento in modo diretto e indiretto. Tra i commenti sui social più volte ripetuto c’è quello che esprime la consapevolezza di avere partecipato, attraverso il seminario, ad una “lezione” di umanità e umiltà”.

U.I.C.I. Reggio Emilia – 78° Anniversario della fondazione della Repubblica Italiana

Autore: Chiara Tirelli

Informiamo con piacere i nostri lettori che la nostra Sezione ha ricevuto dalla Prefettura di Reggio Emilia l’invito alle cerimonie per la celebrazione del 78° Anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana, che si sono svolte nelle giornate di sabato 01 e di domenica 02 giugno scorsi, con un programma molto vario. Una rappresentanza di soci ha preso parte agli eventi di entrambi i giorni e riportiamo di seguito le loro esperienze.

Sabato primo giugno alle ore 18:00 ha avuto luogo, presso il Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, un importante evento: la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica, conferite per conto del Presidente della Repubblica a personalità di rilievo della comunità reggiana, che si sono contraddistinte nel campo della cultura, del lavoro, del volontariato, della medicina. Il Prefetto di Reggio Emilia, alla presenza del sindaco Luca Vecchi, dei sindaci di Novellara, Guastalla e Quattro Castella, ha inoltre consegnato brevetti di Maestri del lavoro a personalità che si sono distinte nel campo del lavoro. La cerimonia è stata allietata, con solennità, da musiche classiche e moderne di Verdi, Morricone, Franz Lehar per soli strumenti a fiato, eseguite da giovani musicisti del Conservatorio di Musica Statale di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri-Merulo”. All’evento sono state invitate diverse Associazioni di categoria e tra queste anche l’Unione Italiana dei Ciechi ha avuto l’onore di partecipare con una piccola rappresentanza. 

Anna Iuorio e Rena Togni

Domenica 02 giugno alle ore 09:30 in Piazza della Vittoria si è svolta la Cerimonia dell’Alzabandiera e la Deposizione della corona al Monumento ai Caduti. Erano presenti varie cariche importanti tra cui il Prefetto Maria Rita Cocciufa, il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il Presidente della Provincia Giorgio Zanni, le autorità e i sindaci di tutti i Comuni del territorio reggiano. Dopo l’ascolto del messaggio del Presidente della repubblica Mattarella, si sono susseguiti gli interventi del Prefetto, del Sindaco e del Presidente della Provincia, il quale ha sottolineato l’importanza della partecipazione alle tante consultazioni elettorali previste quest’anno ed ha ringraziato tutti i Sindaci reggiani che, dopo il 9 giugno, termineranno il proprio mandato. Le celebrazioni sono state allietate dalle musiche della Filarmonica Città del Tricolore e dalla performance di danza degli studenti delle classi 2K e 4K del Liceo superiore coreutico “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia. L’evento si è concluso circa alle 10:30 e vi hanno preso parte alcuni soci del Gruppo Giovani: Letizia Bova, Martina Carnevali, Filippo Fiorini e Lorenzo Amadei; alla manifestazione era presente anche il socio e referente alla tecnologia Davide Delmonte. Per il gruppo, la giornata si è conclusa con un bel pranzo al ristorante Condor, dove si sono aggiunti anche i soci Eleonora Goldoni, Luca Bonvicini e Luca Reverberi.

Lorenzo Amadei

Istituto dei Ciechi – Presentazione del libro “Il cammino dei ciechi nella città di Ambrogio”

Martedì 25 giugno, alle ore 17.30, la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano ospiterà, nella prestigiosa cornice della Sala Barozzi, la presentazione del libro “Il cammino dei ciechi nella città di Ambrogio“: un viaggio affascinante attraverso la storia dei rapporti tra Diocesi Ambrosiana e Istituto dei Ciechi, ricostruito attraverso documenti d’archivio e fonti storiche dalla nascita dell’Ente nel 1840 fino a oggi.

Un evento di grande valore culturale e sociale, a cui parteciperanno illustri personalità e studiosi:

S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano;

Rodolfo Masto, Presidente Istituto dei Ciechi;

Annalisa Rossi, Soprintendente agli archivi e alle biblioteche della Lombardia;

Mario Barbuto, Presidente Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti;

Ferruccio de Bortoli, Giornalista;

Marco Bascapè, Storico;

Melissa Tondi, Responsabile Raccolta Museale dell’Istituto;

Enrica Panzeri, Responsabile Archivio Storico dell’Istituto.

Un’occasione per:

conoscere la storia dell’Istituto dei Ciechi di Milano alla vigilia del 185° anniversario della sua fondazione;

scoprire il legame profondo con la Diocesi Ambrosiana sviluppatosi fin dalle origini e vivo ancora oggi;

approfondire il ruolo fondamentale di un’alleanza nel sostegno e nella valorizzazione delle persone con disabilità visiva;

incontrare e dialogare con personalità di spicco del mondo della cultura e dell’impegno sociale della città di Milano.

Dalle ore 16.00 alle 17.30, prima della presentazione, sarà possibile visitare la Raccolta Museale dell’Istituto, un tesoro di memorie e testimonianze che raccontano la storia dell’educazione e del riscatto sociale dei ciechi attraverso le generazioni.

Al termine dell’evento seguirà un rinfresco.

Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che desiderano approfondire la storia della filantropia milanese, conoscere la realtà dei ciechi, riflettere sul valore dell’inclusione e della solidarietà.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

U.I.C.I. Parma – Presentazione di LETIsmart

Uno strumento per migliorare la mobilità in autonomia e sicurezza per ciechi ed ipovedenti nell’ambito urbano e non solo

Organizzata dalla locale sezione UICI e col patrocinio del Comune di Parma, nella prestigiosa cornice del Palazzo del Governatore si è svolta nel pomeriggio del 19 giugno 2024 la presentazione del sistema LETIsmart.

L’incontro è stato introdotto dal Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Parma Guido Schianchi, mentre la relazione tecnica è stata tenuta dall’ideatore di LETIsmart Marino Attini, già Presidente della sezione UICI di Trieste dove si sono concretizzate le prime applicazioni del sistema. All’evento era presente anche il Presidente Regionale UICI per l’Emilia-Romagna Marco Trombini che ha esposto alcune delle attività in sviluppo all’interno del gruppo di lavoro per la vita indipendente dell’Unione nazionale.

Estremamente significativa la partecipazione di autorità e di rappresentanti di enti e aziende del territorio. Per il Comune di Parma erano presenti gli assessori Ettore Brianti (Politiche Sociali), Gianluca Borghi (Mobilità), Francesco De Vanna (Lavori Pubblici) ed il Presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi, oltre ai Consiglieri Comunali Antonio Nouvenne e Leonardo Spadi. Per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria erano presenti il Direttore Generale Massimo Fabi e Fernando Avellis, responsabile dell’ambulatorio di ipovisione della clinica oculistica. Hanno inoltre assistito all’evento Pietro Franzosi, in rappresentanza dei Lions Club International, Gianni Allodi, Presidente di Federottica Parma, Anna Varoli dell’azienda di trasporti pubblici TEP, Barbara Zallio, in rappresentanza di ANMIC, e Adriana Massari, oculista del Centro Ipovisione dell’Unione di Parma.

Nella sua relazione Marino Attini ha illustrato le potenzialità e la semplicità d’uso di LETIsmart. Si tratta infatti di un sistema di radio fari, in grado di emettere un segnale acustico quando richiesto, che la persona con disabilità visiva può attivare attraverso un leggerissimo dispositivo munito di sintesi vocale da applicare al proprio bastone bianco, oppure con un telecomando tascabile con identico funzionamento.

Dopo aver selezionato la tipologia di radio faro da individuare, il cieco o l’ipovedente preme sul dispositivo l’apposito pulsante per far sì che il radio faro prescelto emetta un suono della durata di circa 20 secondi che lo guida nell’individuazione del punto di interesse, favorendone così il raggiungimento con una maggiore precisione.

I radio fari possono quindi essere collocati presso abitazioni, semafori, negozi o farmacie, sia all’esterno che all’interno di uffici pubblici o presidi sanitari, fermate dei mezzi pubblici ed anche sugli autobus stessi. Quest’ultimo tipo di applicazione riveste un particolare interesse poiché il vantaggio è molteplice. Grazie al dispositivo in proprio possesso, la persona disabile può infatti selezionare la linea a cui è interessata ed essere informata dell’arrivo del mezzo. Allo stesso tempo, il conducente dell’autobus verrà avvisato della presenza di una persona disabile alla prossima fermata ed all’apertura delle porte verrà emesso un segnale acustico che guiderà il non vedente all’individuazione dell’entrata. Questa modalità può rappresentare un’opportunità anche per le persone con disabilità motoria poiché, essendo informato della presenza di una persona disabile, l’autista potrà predisporre per tempo la fermata del mezzo così da favorire l’uscita della pedana per l’accesso di sedie a rotelle.

Le dimensioni particolarmente ridotte dei radio fari ne consentono l’installazione anche su segnali di lavori in corso, monopattini elettrici ed ogni altra situazione che possa rappresentare un pericolo per persone prive della vista che si muovono in autonomia. Non sono infatti rari gli incidenti di cui sono vittime i disabili visivi a causa di ostacoli non consueti e di difficile individuazione con il solo bastone.

Tra i radio fari ve ne sono anche di piccole dimensioni e portatili che sono molto utili, ad esempio, per ritrovare la propria camera durante un soggiorno in un albergo o un punto di interesse temporaneo.

Recentemente sono stati realizzati anche radio fari dotati di una batteria incorporata, di lunghissima durata e di facile sostituzione, utilizzabili in installazioni non raggiungibili da un’alimentazione di rete.

L’adozione di questo sistema, unitamente alla necessaria formazione per l’orientamento e l’uso del bastone bianco, può potenziare significativamente la mobilità in autonomia delle persone cieche o ipovedenti contribuendo a costruire una vita sempre più indipendente.

Il sistema è di introduzione relativamente recente, ma sono sempre più numerose le realtà in cui è stato adottato. Trieste, Matera, Roma e Milano sono solo alcuni esempi di città in cui le amministrazioni locali hanno iniziato ad applicarlo in diversi ambiti.

In questa occasione sono stati presentati anche il libro “La città del presente”, volume pubblicato da UICI rivolto agli operatori che si occupano del superamento delle barriere architettonico-sensoriali, di cui è stata consegnata una copia alle autorità presenti, e l’iniziativa di UICI per la realizzazione di una serie di occhiali e copri-occhiali studiati specificatamente per ottimizzare la visione in ambienti aperti di persone con diverse patologie di ipovisione.

All’evento hanno partecipato numerosi soci UICI ponendo domande sui più diversi aspetti di questo promettente ausilio per la mobilità delle persone con disabilità visive e su varie specifiche applicazioni.

Riscontri positivi sull’evento sono giunti anche dai mezzi di comunicazione locali in particolare attraverso un dettagliato resoconto pubblicato dal quotidiano Gazzetta di Parma e un ampio servizio dell’emittente 12 TV Parma con intervista a Marino Attini e a Guido Schianchi.

ACCESSIBILITA’ – Progetto In-VisIBLe (Inclusive and Innovative learning tool for Visually Impaired and Blind people

Negli ultimi decenni il tema dell’accessibilità è stato il motore di una profonda rivoluzione che ha modificato radicalmente la società, portando un cambio di paradigma nella concezione dell’essere umano e dei rapporti con gli altri attraverso discipline e ambiti diversi. Proprio per questi motivi, l’accessibilità è il cuore di una delle aree di azione della Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2020-2030.

La cultura è uno dei molti contesti in cui si declina l’accessibilità, ma tra tutti è forse uno dei più cruciali, per la centralità che riveste nella crescita dell’individuo e della società. Ciononostante, il livello di istruzione superiore delle persone con disabilità continua ad essere largamente inferiore rispetto a quello dei normodotati. Ad oggi, le persone disabili rappresentano in media solo poco più dell’1% degli studenti immatricolati nei corsi universitari, e la percentuale scende ulteriormente se si considerano gli studenti iscritti a master di I e II livello e dottorati di ricerca. Durante la recente pandemia dovuta al virus COVID-19, è divenuto ancora più drammaticamente evidente come l’accesso all’istruzione sia un fattore essenziale per promuovere uguali opportunità per tutti e non lasciare indietro le persone con disabilità e disagio sociale.

Il progetto In-VisIBLe (Inclusive and Innovative learning tool for Visually Impaired and Blind people), co-finanziato dal programma europeo Erasmus + e coordinato dall’Università di Bologna, si propone di rispondere a questa urgente e crescente esigenza di inclusione, promuovendo l’accesso delle persone con bisogni speciali ai contenuti dei corsi universitari e di istruzione superiore, attraverso l’implementazione e l’uso di strumenti innovativi all’interno dei moduli didattici. Il progetto si concentra in particolare sulla disabilità visiva, per dare un supporto agli oltre 30 milioni di ipovedenti e non vedenti attualmente presenti nei paesi europei nell’accesso all’istruzione e alla fruizione culturale, soprattutto nell’ambito che – sin dalla sua definizione – sembra escluderli senza rimedio: le cosiddette arti “visive”.

Una vera didattica “inclusiva” non dovrebbe essere incentrata unicamente sull’insegnamento agli studenti con disabilità visiva da parte di docenti dedicati o corsi speciali, ma al contrario l’educazione, in particolare quella superiore, dovrebbe essere la “scuola di tutti”, divenendo capace di offrire pari opportunità di apprendimento.

Per aiutare gli studenti con disabilità visiva a capire e apprezzare le arti visive, in particolare quelle plastiche e architettoniche, possono essere poi impiegati una serie di strumenti ormai a disposizione di tutti (modelli e tavole tattili, moduli di intelligenza artificiale che riconoscono gli oggetti nello spazio e traducono le immagini in descrizioni sonore, moduli text-to-speech ecc.) ma raramente impiegati in maniera sistematica e sinergica.

Il progetto In-VisIBLe si propone di introdurre per la prima volta questi strumenti all’interno dei corsi della didattica universitaria di I e II livello, creando dei moduli inclusivi e innovativi e dei MOOC (Massive Open Online Courses) di Storia dell’Architettura. Per raggiungere questi obiettivi, il progetto ha prodotto una serie di strumenti educativi originali: modelli virtuali 3D di architetture; tavole e modelli tattili di elementi architettonici e di edifici; un sistema di intelligenza artificiale in grado di riconoscere e descrivere le architetture (In-VisIBLe Image Captioning Dataset and System); una piattaforma educativa interattiva su cui saranno accessibili a tutti i prodotti e gli strumenti del progetto (In-VisIBLe Teaching & Learning Web Platform). Per raggiungere la massima diffusione nell’uso di questi strumenti, sono state prodotte delle linee-guida per la realizzazione e la stampa di modelli architettonici 3D accessibili ai non vedenti (In-VisIBLe Guidelines for the design and realization of 3D architectural models accessible to VIB); e linee-guida per rendere l’architettura e le arti visive ai non vedenti (In-VisIBLe Guidelines to make architecture and visual arts accessible to VIB).

L’evento finale del progetto In-VisIBLe si dividerà in due parti, che avranno luogo rispettivamente a Ravenna e Bologna nei giorni 25-26 giugno 2024.

Il workshop sul tema “Design, Education and Accessibility. Pratiche ed esperienze a confronto” si terrà il 25 giugno presso la Biblioteca Classense di Ravenna e raccoglierà progetti di istituzioni, enti e associazioni per la promozione dell’accessibilità alla fruizione dei beni culturali da parte di soggetti con disabilità o svantaggiati per costruire un momento di scambio e di confronto tra politiche ed approcci.

La conferenza internazionale che si terrà il 26 giugno presso la Sala dei Carracci del Palazzo Magnani di Bologna, intitolata “Design, Education and Accessibility. New Challenges in Innovation and Inclusion”, presenterà i risultati del progetto In-VisIBLe e li metterà a confronto con altri progetti nazionali e internazionali di università, musei e istituzioni incentrati sull’innovazione e sull’inclusione, sui temi delle politiche, degli strumenti e del sostegno alla fruizione di contenuti culturali da parte delle persone disabili; dell’ICT e delle nuove tecnologie per favorire l’inclusione nell’istruzione superiore; dei musei accessibili per le persone con bisogni speciali.

Contatti: micaela.antonucci@unibo.it; valeria.friso@unibo.it (responsabili progetto); luigi.bartolomei@gmail.com (evento Ravenna): francesco.lipparini4@unibo.it (evento Bologna)

Salute – Il Telefono Verde AIDS e IST 800 861 061 compie 37 anni

Giovedì 20 giugno ricorrono i 37 anni di attività del Telefono Verde AIDS e IST (UO RCF – DMI) dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il Servizio, anonimo e gratuito, svolge attività di HIV/AIDS/IST counselling telefonico dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 18.00.

Gli esperti rispondono anche in inglese. Un consulente in materia legale è presente il lunedì e il giovedì dalle 14.00 alle 18.00.

In occasione di questo importante traguardo il Servizio sarà eccezionalmente attivo dalle 9.00 alle 19.00

U.I.C.I. Ascoli Piceno e Fermo – Tandem Uici 2024: domenica di sport e inclusione dai monti al mare

In programma il 23 giugno la cicloturistica picena a equipaggi misti dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, che ogni anno coinvolge decine di sportivi da tutta la regione

Partenza alle 9.30 da Ascoli Piceno e arrivo alle 13.00 a Grottammare: torna domenica la cicloturistica picena più attesa dell’anno, col suo carico di emozioni, impegno e allegria. Un ‘serpentone’ colorato con una ventina di equipaggi misti tra ciclisti vedenti, non vedenti e ipovedenti che si snoderà per tutta la Vallata del Tronto.

“La Tandem quest’anno compie 27 anni – sottolinea la presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Uici, di Ascoli Piceno e Fermo, Gigliola Chiappini – e come un giovane-adulto è proiettata nel futuro ma con un bel bagaglio di esperienze già alle spalle. Questi 27 anni ci hanno insegnato tante cose: che l’aiuto non è mai scontato, che gli amici ti sorprendono sempre e che il sostegno di chi sa mantenere le promesse resta un faro per qualsiasi progetto”.

Il riferimento è al Comune di Grottammare, da sempre vicino e spunto originario per l’evento sportivo che ogni anno coinvolge appassionati e ciclisti con disabilità visiva provenienti da tutta la regione. E per tutti i partner che contribuiscono alla buona riuscita della manifestazione, come l’associazione sportiva Progetto Ciclismo Piceno e le amministrazioni comunali che assistono gli equipaggi durante il percorso.

“Una semplice passeggiata in Tandem – spiega Chiappini – ci offre ogni anno questa importante finestra mediatica attraverso cui sensibilizzare e informare sui temi della disabilità visiva. In un mondo che gira vorticosamente, con informazioni che si bruciano nello spazio di un click, fermarsi per qualche minuto a riflettere sulle potenzialità delle persone con disabilità visiva per noi è molto prezioso”.

L’evento, in programma per domenica 23 giugno, attraverserà tutti i comuni della Vallata del Tronto che si affacciano sulla Salaria per approdare al lungomare di Porto d’Ascoli da cui si raggiungerà la piazza Kursaal di Grottammare.

Come da tradizione, a Colli del Tronto è prevista una sosta con un rinfresco organizzato dal Comune con la partecipazione dei volontari della protezione civile.

L’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede comunale di Grottammare. Presenti: Gigliola Chiappini, Margherita Anselmi, segretario Uici di Ascoli Piceno e Fermo, il sindaco di Grottammare, Alessandro Rocchi, e l’assessore all’Inclusione sociale, Monica Pomili.

“Accettiamo sempre molto volentieri l’invito a ospitare la tappa finale di questo evento a cui teniamo in modo particolare – le parole del sindaco, Alessandro Rocchi –. Anche quest’anno parteciperemo personalmente raggiungendo il gruppo sportivo nei pressi del Ballarin, per poi accompagnare tutti i ciclisti fino all’ingresso di piazza Kursaal”.

“Mi unisco ai ringraziamenti del sindaco – il commento dell’assessore Monica Pomili – perché non è facile organizzare manifestazioni come questa e anche quest’anno ci siamo riusciti. Grazie all’Unione italiana ciechi e al suo rapporto con lo sport, abbiamo sperimentato quest’anno una serie di attività sportive e inclusive sul nostro territorio”.

“Lo sport è un importante mezzo di prevenzione – ha sottolineato Margherita Anselmi – che contribuisce soprattutto a contrastare la solitudine e l’isolamento delle persone con disabilità”.

U.I.C.I. Salerno – Giornate europee dei Musei

Autore: Raffaele Rosa

Inclusione e arte al centro delle Giornate europee dei Musei per i ciechi e ipovedenti

La sezione UICI Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Salerno ha organizzato una giornata speciale per tutti i soci lo scorso 15 giugno, in occasione delle Giornate europee dei Musei.

L’evento si è svolto presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, guidato dalla direttrice Serena De Caro e la referente dei servizi ducativi del Museo di Pontecagnano Faiano (Sa) Rita Baldi, che hanno permesso ai non vedenti di scoprire le opere esposte grazie al senso del tatto.

Ma la vera sorpresa è stata l’attività laboratoriale, che ha consentito ai partecipanti di toccare con mano l’arte e di creare opere d’arte con l’argilla, grazie alla competenza e alla professionalità dei docenti della Scuola Galizia di Nocera Inferiore, nelle persone di Francesco Capaldo, Santino Campagna e Maurizio Della Greca.

L’utilizzo del tornio, in particolare, ha concesso ai partecipanti di sperimentare un’esperienza unica e coinvolgente, esprimendo la propria creatività al di là dei limiti visivi.

Per i ciechi e gli ipovedenti, avere la possibilità di entrare in contatto con l’arte in modo concreto è un’esperienza preziosa, poiché spesso non possono apprezzarla in modo visivo.

La presenza di alcuni media locali ha dato visibilità all’evento, dimostrando l’importanza di promuovere iniziative che favoriscano l’inclusione e l’accessibilità culturale.

La giornata al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano è solo uno degli sforzi della Sezione UICI di Salerno, per promuovere l’arte come strumento di inclusione sociale e di crescita personale.

In conclusione, l’evento ha dimostrato che non esistono limiti per la fruizione dell’arte e che, con l’aiuto di tutti, è possibile rendere la cultura accessibile a tutti, a prescindere dalle differenze e dalle proprie abilità.

Macerata Opera Festival

Anche quest’anno si conferma un ricco calendario di nuovi eventi inclusivi per la stagione 2024 del Macerata Opera Festival.

26 luglio – NORMA di Vincenzo Bellini

ore 18:00, percorso inclusivo, con i giovani soci UICI, alla scoperta del backstage, accompagnati dagli esperti di costumi, trucco e parrucco.

ore 21:00, spettacolo con audio descrizione

28 luglio – TURANDOT di Giacomo Puccini

ore 18:00, percorso inclusivo, con i giovani soci UICI, sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo.

ore 21:00, spettacolo con audio descrizione

2 agosto – LA BOHÈME di Giacomo Puccini

ore 18.00, incontro su Puccini e la sua musica, nell’anno del centenario della sua scomparsa.

ore 21.00, spettacolo con audio descrizione

Per gli spettacoli, ritrovo in Arena alle 20:30 circa. Sarà possibile ascoltare l’audio introduzione di ciascuna opera nella sezione “inclusivOpera” del sito web del Macerata Opera Festival, qualche giorno prima dello spettacolo: https://www.sferisterio.it/i-percorsi-di-accessibilita

Prenotazioni entro il 5 luglio a inclusivopera@sferisterio.it (per i soci UICI Macerata, in alternativa, alla Segreteria dell’Unione).

I biglietti hanno un costo di € 1,00 per i soci UICI, mentre per il rispettivo accompagnatore di € 12,50. I percorsi sono gratuiti per tutti.

Vi aspettiamo!

Team InclusivOpera

www.sferisterio.it/i-percorsi-di-accessibilita

inclusivopera@sferisterio.it