U.I.C.I. Reggio Calabria – CONVEGNO “DIRITTO AL LAVORO E INCLUSIONE SOCIALE: TUTELE E NUOVE PROSPETTIVE”

Autore: Francesca Marino

A POLISTENA IL CONVEGNO “DIRITTO AL LAVORO E INCLUSIONE SOCIALE: TUTELE E NUOVE PROSPETTIVE”, PROSEGUE L’IMPEGNO DELLA SEZIONE REGGINA DELL’UICI

Nel salone delle feste del comune di Polistena una giornata di prevenzione e divulgazione di informazioni sulla disabilità visiva, organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Reggio Calabria Ets Aps, che prosegue nell’obiettivo legato alla tutela dei diritti e alla promozione dell’autonomia, volto a favorire l’inclusione lavorativa, sociale e culturale delle persone cieche e ipovedenti. L’evento realizzato con il contributo della Città Metropolitana di Reggio Calabria – Settore 7 “Istruzione, Sport e Politiche Sociali”, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto con l’Uici, ha visto la partecipazione degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Rechichi”, con una alunna, Ester, che con grande disinvoltura, ha dimostrato come l’utilizzo della tecnologia, insieme ovviamente alla determinazione, all’impegno e allo studio, possono portare grandi risultati. “Bisogna puntare sempre più in alto, migliorarsi sempre di più”. Le parole di Ester, 13 anni, ipovedente dalla nascita diventata cieca all’età di 8 anni. “L’istruzione come struttura fondamentale per la costruzione dell’autostima di ogni ragazzo – ha sottolineato Sabrina Stuppino, responsabile del Centro Consulenza Tiflodidattico di Reggio Calabria, che segue Ester da anni -. Il problema non è la cecità ma la mancanza di sogni, noi dobbiamo insegnare loro a sognare in grande, a credere in loro stessi, ma dobbiamo essere bravi a considerarli per quello che sono e per il potenziale che hanno e che deve essere espresso”.

L’avvocato Annunziato Antonino Denisi, consulente giuridico regionale UICI Calabria, ha parlato di istruzione e lavoro, e delle possibilità che offre la nuova strumentazione tecnologia assistiva, che consente al disabile visivo di partecipare alla vita quotidiana nel modo più semplice e normale possibile.

Grande la soddisfazione del sindaco del Comune di Polistena Michele Tripodi. “Sono molto contento dell’iniziativa dell’Unione, l’amministrazione ha già cominciato a dare delle risposte, siamo, infatti, uno dei pochi enti che, in tempi record ha approvato il piano esecutivo. Ma l’obiettivo principale che vogliamo raggiungere riguarda l’abbattimento non solo delle barriere architettoniche, ma di quelle che fanno più male, che sono quelle dell’indifferenza”

Presente anche Filomena Iatì, avvocato e delegata provinciale Pgs Calabria, che chiamata a relazionare sul diritto al lavoro ed inclusione sociale, ha evidenziato il principio fondamentale dell’uguaglianza dei diritti e dei doveri tra lavoratori normodotati e lavoratori con disabilità, evidenziando come soltanto la concreta attuazione di detto principio, possa rendere pienamente efficace la normativa italiana e consentire a tutti di contribuire al progresso sociale. Antonietta Dominello, responsabile dell’Ufficio di Piano Ats Polistena, ha parlato dell’importanza della prevenzione come unico strumento a disponiamo, rivolgendo un ringraziamento all’UICI, che in occasione di questi eventi, fornisce la possibilità di effettuare visite gratuite con professionisti e personale qualificato

Infine, Alessandra Templorini, psicologa, ha affrontato il tema della disabilità visiva associata a minorazioni aggiuntive, soffermandosi sull’importanza di un’assistenza continua e svolta da personale specializzato, indispensabile per raggiungere piccoli ma significativi progressi. Anche in questa occasione, l’UICI, in concomitanza con lo svolgimento del convegno, ha promosso visite oculistiche gratuite rivolte alla cittadinanza, grazie alla collaborazione di professionisti di fiducia, ribadendo ancora una volta il valore fondamentale della prevenzione.

Turismo accessibile – Destinos Accesibles

dal 24 al 31 gennaio (8 giorni / 7 notti) saremo in Sicilia

Iscrizioni aperte

A seguire il programma con tutti i dettagli

Per maggiori informazioni:

Paolo Casarin cell. +39 328 86 28 934

e-mail: info@destinosaccesibles.com

Web: www.destinosaccesibles.com

Sicilia

Palermo,Catania,Siracusa,Taormina.

8 giorni / 7 notti

Questo viaggio ci porterà in una terra che ha subito molte dominazioni, dove greci, bizantini, arabi e normanni hanno contribuito a lasciarci un incredibile tesoro di storia e tradizioni che si sono fuse per formare il carattere e le usanze della Sicilia odierna, chiaramente visibili nell’architettura di Palermo, nel carattere dei suoi mercati, attraverso le strade acciottolate che si aprono sulle piazze barocche di Taormina e Siracusa, due località bellissime.

Gusteremo la sua gastronomia, indubbiamente influenzata da tutte le civiltà che hanno attraversato l’isola: i siciliani hanno saputo cogliere il meglio da ciascuna di esse e farlo proprio, sorprendendoci con le loro creazioni come la pasta alla Norma, gli arancini, i cannoli e la granita. Questa esperienza di turismo accessibile è promossa dall’associazione “Destinos Accesibles” per coloro che desiderano un nuovo modo di scoprire e conoscere la vera essenza dei luoghi secondo i principi del turismo accessibile.

Il viaggio è organizzato in modo che i non vedenti possano apprezzarlo appieno.

PROGRAMMA

GIORNO 1. ARRIVO A PALERMO.

Ci trasferiremo in auto privata all’hotel per effettuare il check-in e uscire a fare un giro per la città. Cena e pernottamento.

GIORNO 2. CENTRO STORICO DI PALERMO

Dopo colazione, visiteremo il famoso mercato Ballaro, il più antico della città, e la Cappella Palatina, un gioiello architettonico che rappresenta la sintesi perfetta delle culture che hanno caratterizzato l’isola: bizantina, araba e normanna. Visiteremo anche il memoriale della mafia, situato in un centro culturale dedicato alla sua storia e alla lotta contro di essa.

Nel pomeriggio visiteremo la città accompagnati da una guida in un tour privato

Cena e pernottamento.

GIORNO 3. MONREALE E CONVENTO DEI CAPPUCCINI

Partiamo da Palermo e percorriamo alcuni chilometri per raggiungere Monreale e visitare la sua cattedrale, uno dei capolavori dell’arte normanna in Europa, costruita nel XII secolo e famosa per i suoi splendidi mosaici bizantini e la sua architettura. Visiteremo anche il chiostro dei benedettini, che ci mostra un bellissimo esempio di arte romanica siciliana, con le sue 228 colonne doppie con capitelli unici

Avremo anche l’opportunità di visitare le catacombe dei Cappuccini, un complesso sotterraneo che ospita migliaia di corpi mummificati.

Ritorno a Palermo per la cena e il pernottamento.

GIORNO 4. TRASFERIMENTO A CATANIA.

La mattina presto partiamo in direzione di Catania, attraversando tutta la Sicilia da ovest a est.

Nel cuore dell’isola si trova la Villa Romana del Casale, patrimonio mondiale dell’UNESCO di epoca tardo-imperiale, considerata di particolare importanza nel patrimonio culturale della Sicilia per i suoi preziosi elementi architettonici e decorativi.

Arrivo a Catania nel pomeriggio. Check-in in hotel. Cena e pernottamento.

GIORNO 5. CATANIA E MUSEO TATTILE

Situata vicino al vulcano Etna, è una città vivace e caotica, ancora oggi segnata dalle eruzioni del vulcano. Faremo una visita libera della città, dove scopriremo in modo rilassato i luoghi più importanti come Piazza dell’Elefante, il mercato del pesce e i giardini. In Via Etnea vendono una delle migliori granite alle mandorle che abbiamo mai assaggiato, servita anche con caffè e limone. Nel pomeriggio visitiamo il polo tattile tra i più importante musei tattili d’Italia. Cena e pernottamento.

GIORNO 6. TAORMINA E L’ETNA

È una delle destinazioni più affascinanti, situata su una collina con vista sul mare e sul vulcano Etna.

Visiteremo il teatro greco del III secolo a.C. in una posizione spettacolare con una capienza iniziale di 5000 spettatori, dove ancora oggi si tengono spettacoli. Dalle sue gradinate si può ammirare la costa ed è uno dei luoghi più fotografati dell’isola.

Faremo una passeggiata per le sue graziose stradine e pranzeremo.

Nel pomeriggio visiteremo i crateri Silvestri dell’Etna, situati a 1900 m di altitudine sul versante sud del vulcano. Questi crateri inattivi possono essere circondati e in alcuni di essi è possibile entrare.

Non saliremo sul cratere a 3.300 m.

Ritorno a Catania Cena e pernottamento.

GIORNO 7. SIRACUSA

Al mattino partiremo da Catania alla volta di Siracusa, sulla costa sud-orientale, conosciuta come la più importante città greca classica di cultura ellenica in Italia. Visiteremo il suo centro storico sull’isola di Ortigia, collegata da un ponte, che è un insieme di palazzi barocchi, vicoli e fortezze circondate dal Mar Ionio.

Ritorno a Catania nel pomeriggio. Cena e pernottamento.

GIORNO 8. RITORNO A CASA

Il nostro tour delle parti più belle dell’isola giunge al termine e torniamo a casa, trasferimento all’aeroporto di Palermo per tornare a casa e fine dei nostri servizi.

Il programma del primo e dell’ultimo giorno può variare a seconda dell’orario del volo.

Accompagnamento: fornito dall’associazione, è garantito un accompagnatore ogni 2 viaggiatori per tutta la durata del viaggio. Per garantire al meglio il nostro servizio, non ci avvaliamo dell’aiuto di volontari.

Biglietti aerei: la tariffa del biglietto aereo dei viaggiatori e degli accompagnatori deve essere confermata al momento della prenotazione del biglietto aereo, poiché non è stato acquistato alcun biglietto, in quanto è vincolante e non rimborsabile.

Volo: incluso un bagaglio a mano di 10 kg e una piccola borsa a persona per un valore di 150,00 €.

Quota totale di partecipazione per un gruppo di 4 viaggiatori (da confermare al momento della prenotazione dei voli):

Per ogni viaggiatore con accompagnatore condiviso: € 1.750,00

Per ogni viaggiatore senza accompagnatore condiviso: € 1.550,00

Su richiesta è possibile organizzare il viaggio anche per due persone.

LA QUOTA DI VIAGGIO INCLUDE:

7 notti con colazione in camera doppia in hotel 3 stelle

Voli per un valore di € (da confermare al momento della prenotazione dei voli)

Voli accompagnatori (da confermare al momento della prenotazione dei voli)

Accompagnamento di gruppo

Accompagnamento condiviso

Trasferimento da/per l’aeroporto

Auto privata inclusa

Carburante, pedaggi e parcheggi a pagamento.

Visite guidate

Ingressi a tutti i luoghi del programma di viaggio

Materiale tattile di supporto

Tassa di soggiorno della città di permanenza per viaggiatori e accompagnatori

Assicurazione medica

Organizzazione tecnica

LA QUOTA NON INCLUDE:

Pasti personali.

Pasti degli accompagnatori che saranno coperti da tutti i viaggiatori.

Viaggio di avvicinamento all’aeroporto di partenza.

Qualsiasi extra e tutto ciò che non è specificato nella sezione “la quota include”.

Informazioni: Il prezzo stabilito offre la sistemazione in camere doppie e se si desiderano sistemazioni diverse, o non è possibile avere la camera doppia, il maggior valore sarà a carico del cliente.

Disponibilità e tariffe dei servizi soggette a riconferma al momento della prenotazione. Possibili modifiche al programma dopo aver verificato la disponibilità.

Le condizioni contrattuali sono consultabili sul sito web del tour operator. L’associazione è un intermediario tra i viaggiatori e il tour operator e, pertanto, segue le norme contrattuali dell’organizzazione tecnica.

Per maggiori informazioni:

Paolo Casarin cel. +39 328 86 28 934

Viky Mateos cel. +34 685 48 93 90

e-mail: info@destinosaccesibles.com

U.I.C.I. Caserta – Il presepe di tutti e per tutti: la cecità oltre ogni limite

Autore: Vincenzo Del Piano

Un’altra tappa importante illumina le festività di questo magico Natale. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta, insieme al maestro presepista non vedente Angelo Di Maio, inaugura il presepe che resterà esposto nella storica parrocchia di San Lorenzo di Aversa.

L’opera, interamente realizzata dal maestro Angelo, oramai appuntamento fisso da 30 anni, rinnova ogni anno, la sacralità della famiglia come fondamento non solo della tradizione cristiana, ma dell’intera comunità umana. È un presepe che parla a tutti, senza barriere, raccontando con semplicità e profondità il valore dell’incontro e della spiritualità.

«Siamo lieti di poter condividere con il maestro Angelo questo ulteriore successo – dichiara l’avvocato Giulia Antonella Cannavale, presidente della sezione territoriale dell’UICI di Caserta –. La disabilità è soltanto una condizione, la mancanza di uno o più sensi. Ma ciò non significa che sia un limite: al contrario, superando gli stereotipi che troppo spesso etichettano le persone con disabilità, possiamo affermare che la disabilità è una forma di diversità, una ricchezza per tutti».

Il maestro Di Maio vive il presepe come un percorso di crescita continua, professionale e personale.

«Costruire e rappresentare il presepe napoletano – racconta – è sempre un momento di profonda riflessione. Offrire ai parrocchiani uno scenario che racconta epoche lontane, ma fatte degli stessi gesti quotidiani di oggi, permette a ognuno di ritrovarsi e meditare su ciò che il passato ci dona: verità e bellezza spesso oscurate da superficialità e consumismo. Il presepe ci aiuta a ritrovare il centro, a riorientare il timone della nostra vita verso principi e valori sani, indipendentemente dal culto, dall’ideologia o dalla nostra stessa diversità».

La prossima tappa sarà presso la sede associativa di Caserta, dove gli iscritti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, insieme ai volontari dell’Unione Nazionale Italiana, volontari pro ciechi realizzeranno il presepe dell’associazione sotto la guida del maestro Di Maio. I partecipanti decoreranno anche l’albero di Natale con oggetti creati da loro, adornando gli spazi con la presenza viva di valori autentici come fratellanza, condivisione e unione.

Un progetto che parla con semplicità e verità: Il Natale è puro amore, il Natale non fa differenze.

ABI – Inclusione e accessibilità nel settore bancario

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) promuove l’impegno per favorire piena partecipazione, autonomia e pari opportunità per tutte le persone. L’obiettivo è supportare e rafforzare la cultura dell’inclusione e dell’accessibilità nel settore bancario, valorizzando le diversità come motore di sviluppo sociale ed economico.

Tra le priorità al centro dell’impegno di ABI con le banche associate: la creazione di ambienti di lavoro inclusivi, la realizzazione di iniziative formative rivolte al personale, la diffusione di servizi bancari accessibili e soluzioni digitali innovative.

L’impegno di ABI e delle banche nella promozione di una cultura inclusiva e orientata a rimuovere ogni forma di discriminazione si sviluppa anche nella dimensione lavorativa, attraverso l’inserimento nella contrattazione collettiva di misure e strumenti a favore dell’occupazione femminile e delle pari opportunità, oltre che con specifiche iniziative.

ABI promuove, inoltre, momenti di confronto volti a diffondere una cultura aziendale consapevole e orientata alla rimozione delle barriere (fisiche, tecnologiche e culturali), anche attraverso proposte formative dedicate, tra cui il percorso professionalizzante sulla figura del ‘Diversity Manager’, in coordinamento con Abiformazione. Al contempo, sviluppa collaborazioni con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, tra le quali si ricordano i Protocolli d’intesa con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Ets-Aps (Uici), la Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili, e l’Ente Nazionale Sordi (ENS).

Un esempio concreto è il progetto promosso da ABI e UICI insieme a Bancomat Spa per consentire alle persone con disabilità visiva di utilizzare in modo autonomo e sicuro i Pos con schermo a sfioramento, cioè ‘touch screen’.

Per favorire percorsi di educazione finanziaria rivolti a tutti, ABI mette a disposizione sul proprio sito Internet guide e materiali anche in versione audio e multicanale e partecipa ai momenti di divulgazione e informazione promossi dai partner del mondo della disabilità.

Pubblicato in ABI

Il 185º anniversario dell’Istituto dei Ciechi di Milano: una serata di celebrazione e gratitudine

In occasione del 185º anniversario della sua fondazione, l’Istituto dei Ciechi di Milano invita la cittadinanza alla manifestazione celebrativa in programma mercoledì 10 dicembre 2025, alle ore 17.30, presso la Sala Barozzi di Via Vivaio 7.

La cerimonia sarà aperta dal Presidente dell’Istituto dei Ciechi, Rodolfo Masto, che porterà il saluto istituzionale dell’Ente.

Alla serata prenderanno parte anche autorità civili, militari e religiose, testimonianza della vicinanza del territorio alla missione dell’Istituto.

Momento centrale dell’evento sarà la presentazione del video-documentario “Dalla parte del bene”, dedicato ai benefattori che dal 1840 a oggi hanno reso possibile la crescita dell’Istituto e l’evoluzione delle sue attività educative, formative e culturali.

Il documentario, della durata di circa 15 minuti, è stato realizzato da Enrico Rotondi, già giornalista Rai, e dal regista Piero De Vecchi, attraverso un racconto che intreccia memoria storica, testimonianze e materiali d’archivio.

La manifestazione proseguirà con un momento di celebrazione conclusiva e si chiuderà con un buffet aperto a tutti i partecipanti.

L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.

L’Istituto invita amici, sostenitori e cittadini a condividere una serata dedicata alla gratitudine, alla memoria e all’impegno che da 185 anni guida il suo operato al servizio delle persone con disabilità visiva.

U.I.C.I. Salerno – Un nuovo capitolo per la disabilità e lo sport

Autore: Raffaele Rosa

Dopo circa 20 anni di assenza, il Gruppo Sportivo UICI Salerno è tornato a vivere. La sezione di Salerno dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) ha costituito la società sportiva denominata ASD Pro Salerno UIC, con l’obiettivo di promuovere lo sport e l’inclusione sociale per le persone con disabilità.

La seduta del 20 novembre 2025 ha sancito la nascita della nuova società, con l’elezione dei consiglieri Giordano Petrosino, Landi, Risi e De Maio. All’unanimità, Giordano Sergio è stato eletto presidente, mentre le cariche dei consiglieri sono state assegnate a Landri Paola (Vice presidente), Ciro Risi (Segretario), Petrosino Italo (Tesoriere) e De Maio Giovanni (Coordinatore).

“La costituzione della ASD Pro-Salerno UIC rappresenta un importante traguardo per la nostra associazione”, ha dichiarato il presidente dell’UICI Salerno, Raffaele Rosa. “Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri soci e a tutti i cittadini di Salerno un’opportunità di praticare lo sport e di promuovere l’inclusione sociale. Siamo convinti che lo sport possa essere un potente strumento di integrazione e di crescita per le persone con disabilità”.

La società è ora pronta a partecipare alle competizioni sportive e a rappresentare la città di Salerno con orgoglio, promuovendo lo sport come strumento di integrazione e di crescita per le persone con disabilità visiva.

Museo Tattile Omero – “I musicanti di Brema”

Domenica 21 dicembre alle ore 17:00, ti aspettiamo per “I musicanti di Brema”, uno spettacolo inclusivo e multisensoriale della compagnia NAIF, scritto e diretto da Andrea Robbiano, con Marta Mantero e le scene di Francesca Mazzarello.
L’iniziativa è realizzata grazie al contributo del Comune di Ancona.
Liberamente ispirata alla celebre favola dei fratelli Grimm, la rappresentazione racconta l’avventura di un asino, un cane, un gatto e un gallo che, ormai vecchi e dimenticati, decidono di mettersi in viaggio per cercare un nuovo futuro. Attraverso suoni, ritmi e oggetti di recupero, la storia diventa un’esperienza condivisa.

Lo spettacolo è pensato per tutti e tutte, accessibile anche a persone con disabilità visiva, e invita grandi e piccoli a vivere la magia del teatro con tutti i sensi.
La fiaba che parla di amicizia, accoglienza e libertà unisce suono, ritmo e immaginazione, trasformando il buio in un momento di condivisione.
L’ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria al 335 56 96 985 (telefono o WhatsApp).

U.I.C.I. Reggio Calabria – VEDERE OLTRE: DIRITTI, BISOGNI E SPORT PER LE PERSONE CIECHE E PLURIMINORATE”

Autore: Francesca Marino

“Vedere oltre: diritti, bisogni e sport per le persone cieche e pluriminorate”, è il convegno che si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Palmi, dedicato alla tutela dei diritti e alla valorizzazione delle persone cieche e pluriminorate, nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Reggio Calabria ETS, con il contributo della Città Metropolitana di Reggio Calabria – Settore 7 ‘Istruzione, Sport e Politiche Sociali’, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto con l’UICI.

Dopo i saluti di rito dell’assessore alle politiche sociali, Denise Iacovo, e dell’assessore allo sport, Giuseppe Magazzù, del comune di Palmi, che hanno sottolineato l’importanza di continuare a investire in iniziative capaci di stimolare la partecipazione attiva, in modo particolare attraverso lo sport, è intervenuta la consigliera territoriale UICI Carmela Petrelli, che ha proposto una riflessione su “Lo sguardo capovolto nello specchio del possibile”. “Il cambiamento è una cosa importante e fondamentale poiché capovolgere lo sguardo, significa svincolarsi dai pregiudizi e dai retaggi culturali limitanti. Questo è un obiettivo importante che l’unione ciechi porta avanti con forza e con convinzione. Il tutto è legato a quello che è lo specchio del possibile, quindi lo specchio non diventa un riflesso del limite ma un riflesso del possibile futuro”.

Molto interessanti anche gli interventi dell’avvocato Annunziato Antonino Denisi, Consulente Giuridico Regionale UICI Calabria, che ha trattato il tema: “Istruzione, salute e sport: valori costituzionali come fondamento dell’inclusione”, e dell’avvocato Filomena Iatì, Delegata Provinciale PGS Calabria, che ha posto l’accento sullo Sport come strumento di valorizzazione. “Lo sport è senza dubbio uno strumento di inclusione sociale, uno strumento di benessere, uno strumento di valorizzazione della persona in sé, non considerata come persona normodotata o disabile. Questo concetto va superato non esiste la normalità ma esiste la persona, ognuna con le proprie caratteristiche”

“Al di là dello sguardo: riconoscere i bisogni e i diritti delle persone cieche con disabilità aggiuntive”, è stato il tema approfondito dalla psicologa Alessandra Templorini. “Il mio intervento di oggi ha come finalità quello di far sì che la popolazione e, soprattutto le istituzioni, possano avere un quadro più completo di quelle che sono le difficoltà che le persone cieche, in particolar modo pluriminorate e con più disabilità, si trovano ad affrontare nella quotidianità e con loro anche familiari. Viviamo in una società piena di stereotipi e di tante convinzioni radicate, che influenzano il nostro pensiero, questi incontri sono opportunità fondamentali per acquisire una nuova consapevolezza e una visione più aperta”.

Infine, dati alla mano, la dottoressa Rosanna Canale, del Centro Consulenza Tiflodidattico di Reggio Calabria, si è occupata di un tema molto delicato e complesso: la pluridisabilità. “I dati ci dicono che il 4% degli alunni sono alunni con disabilità, di questi l’1,4% sono alunni con disabilità visiva, il 60% di questi hanno disabilità aggiuntive, per cui questo ci dice quanto sia urgente la necessità di disporre di docenti con una formazione specifica. I nostri alunni non devono rimanere più parcheggiati a scuola, ma devono avere il diritto di interventi mirati e competenti”

Per tutta la durata dell’evento, medici specialisti e personale hanno effettuato visite oculistiche gratuite.

U.I.C.I. Sassari – Disabilità come valore sociale

Autore: Laura Giorico

Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: un impegno per una società che non lascia indietro nessuno

Il 3 dicembre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, un appuntamento voluto dalle Nazioni Unite per promuovere diritti, inclusione e piena partecipazione nella vita sociale, economica e politica delle persone con disabilità. In Sardegna, il tema assume una rilevanza ancora più significativa: nell’isola, infatti, circa il 7,3% della popolazione – pari a circa 115.000 persone su un totale di circa 1.500.000, vive una condizione di disabilità e questi sono numeri e non statistiche astratte, ma storie, bisogni e diritti da trasformare in opportunità. Quindi si evidenzia la necessità di porre questi temi al centro del dibattito pubblico e delle politiche territoriali, perché parliamo di numeri che esigono risposte concrete e non parole.

La Giornata del 3 dicembre ci ricorda quanto sia fondamentale valorizzare ogni individuo, sensibilizzare l’opinione pubblica e favorire processi concreti di integrazione e inclusione. Solo così si può procedere verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, capace di eliminare le disparità, rafforzare i servizi educativi, sanitari e sociali e promuovere la partecipazione piena di ogni cittadino, anche perché una società si misura da come si rapporta con le sue fragilità.

In questa direzione si inserisce un passaggio fondamentale per il nostro Paese: la ratifica, avvenuta con la Legge n. 18 del 2009, della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Un trattato internazionale che ha segnato una svolta culturale e giuridica, contribuendo a spostare il focus dalla mera tutela sanitaria alla piena affermazione dei diritti umani, sociali ed esistenziali delle persone con disabilità.

Un impegno condiviso tra istituzioni e comunità

Governo e opposizioni, Regioni ed enti locali, scuole, imprese, terzo settore e società civile sono oggi chiamati a una responsabilità condivisa: costruire una società in cui le persone con disabilità siano pienamente riconosciute come protagoniste, non definite dalla loro condizione ma dalla loro identità, dai loro talenti e dal loro diritto a sviluppare un progetto di vita autonomo e soddisfacente.

Investire nelle persone significa migliorare la qualità della loro vita ma anche rafforzare l’economia, la coesione sociale e la crescita del Paese. È indispensabile superare definitivamente un sistema fondato sul mero assistenzialismo per abbracciare un modello che valorizzi capacità, partecipazione e opportunità. L’inclusione lavorativa, in particolare, rappresenta uno dei motori più potenti per la crescita dell’intera comunità e fermamente voluta dal Ministro Alessandra Locatelli

Dal modello sanitario al modello bio-psico-sociale.

La moderna visione della disabilità – ormai recepita anche dallo Stato italiano – non si limita più alla valutazione delle condizioni di salute della persona, ma considera la disabilità come il risultato dell’interazione fra compromissioni individuali e barriere ambientali, comportamentali e sociali. Per questo è necessario guardare alla persona nella sua globalità, nel rapporto con i contesti in cui vive.

Una svolta decisiva in questa direzione è arrivata con la Legge Delega n. 227 del 2021 e con il decreto legislativo del 2024, che hanno avviato una riforma profonda del sistema di accertamento della disabilità. L’obiettivo è superare il modello puramente medico-legale dell’invalidità civile e adottare un approccio bio-psico-sociale, fondato sul funzionamento della persona e sull’intensità dei sostegni necessari per vivere i diversi contesti della vita.

La riforma introduce:

Un unico soggetto accertatore, l’INPS, superando le doppie commissioni ASL/INPS;

l’adozione, oltre alla classificazione ICD (Classificazione Internazionale delle Malattie), della ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento) della disabilità e della salute, la riunificazione delle attuali certificazioni (invalidità, cecità, sordità civile, 104/1992, inclusione scolastica e lavorativa);

Un sistema di valutazione basato su quattro livelli di sostegno: lieve, medio, elevato e molto elevato; l’avvio della sperimentazione dal 1° gennaio 2025 in nove province, tra cui Sassari per la Sardegna; la piena applicazione nazionale dal 2027.

Nella fase iniziale i nuovi criteri si applicheranno alle persone che chiedono l’accertamento della disabilità in comorbilità con una delle seguenti tre condizioni:

disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2,

sclerosi multipla.

Il Progetto di Vita: la persona al centro

Elemento cardine della riforma è il Progetto di Vita, introdotto dalla Legge 62 del 2024. Si tratta dello strumento con cui lo Stato intende realizzare in modo concreto i principi della Convenzione ONU, mettendo al centro i desideri, le aspettative e le scelte della persona con disabilità.

A differenza del progetto individuale previsto dalla Legge 328/2000, il nuovo Progetto di Vita: è personalizzato, partecipato e autodeterminato;

può essere richiesto in qualsiasi momento ed è la persona stessa (non un ente) ad esserne titolare; definisce obiettivi e sostegni – formali e informali – per favorire una vita autonoma, dignitosa e soddisfacente;

viene attivato presso l’Ambito Territoriale Sociale (ATS) del comune di residenza, o presso gli sportelli sociali indicati dalle Regioni.

Il Progetto di Vita non si limita quindi a coordinare interventi assistenziali, ma punta ad incidere realmente sulla qualità della vita, promuovendo autonomia, inclusione sociale, partecipazione educativa, lavorativa, culturale, sportiva e relazionale, tutto ciò sta a significare che il futuro inclusivo inizia oggi.

Celebrare la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità significa ribadire un impegno collettivo: non lasciare indietro nessuno. Le persone con disabilità non chiedono privilegi, ma pari opportunità per contribuire pienamente alla vita delle nostre comunità. Ed è compito delle istituzioni e della società tutta creare le condizioni affinché ciò avvenga.

Il Ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, ha scelto di intraprendere un percorso di riforme coraggioso, fondato sulla dignità e sull’autodeterminazione. Ora dobbiamo tutti lavorare affinché questi principi si traducano in realtà quotidiana, perché una società inclusiva non è solo più giusta: è una società più forte, più ricca e più capace di costruire il futuro.

U.I.C.I. Imperia – Mostra sensoriale “Visione oltre la luce 2.0”

Autore: Fabrizio D'Alessandro

Dal 4 al 21 dicembre 2025, gli spazi storici del Forte Santa Tecla, in via Giardini Vittorio Veneto 34 a Sanremo, si trasformano in un luogo inatteso: un passaggio tra percezioni, emozioni e sensi, in cui la luce si spegne per lasciare emergere un altro modo di incontrare l’arte.

Nasce così “Visione oltre la luce 2.0”, la mostra multisensoriale promossa dalla Sezione territoriale di Imperia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS, guidata dal Presidente Fabrizio D’Alessandro, con il progetto e le opere dell’artista contemporanea Paola Arrigoni.

Un’esperienza pensata per chi non vede… e illuminante per chi vede

La mostra è stata ideata con una finalità chiara: rendere l’arte davvero accessibile alle persone con disabilità visiva, offrendo un percorso che si possa vivere anche senza l’uso della vista.

Allo stesso tempo, è pensata per sensibilizzare l’intera popolazione sull’importanza dell’accessibilità culturale e sulla necessità di ripensare gli spazi artistici come luoghi inclusivi per tutti.

A “Visione oltre la luce 2.0” il visitatore non osserva semplicemente le opere: le esplora, le ascolta, le immagina, le sente vibrare.

L’ingresso avviene al buio, nel silenzio, mentre una mascherina e le audioguide accompagnano il pubblico dentro un viaggio interiore fatto di tatto, suoni e suggestioni, amplificato dal sound design originale del compositore Gianluca Verlingieri.

La voce recitante dell’attrice Claudia Ferrari, l’interattività creata da Cristina Mercuri e i sistemi elettronici realizzati da Giorgio Taramasso completano un’esperienza che mette al centro la persona e la sua sensibilità.

Il visitatore, guidato lungo un percorso sicuro segnato da una corda tattile, incontra le opere nei punti in cui il nodo segnala la presenza di un’opera da esplorare. Ogni installazione diventa così un approdo sensoriale, un frammento di vita che prende forma attraverso le dita e attraverso il suono.

Arte, inclusione e consapevolezza: una mostra che parla alla comunità

“Visione oltre la luce 2.0” non è soltanto un progetto espositivo: è un modo per mettere al centro il valore dell’inclusione, ricordando che l’arte appartiene a tutti.

In un’epoca in cui la cultura deve diventare strumento di partecipazione e non di esclusione, la mostra diventa un esempio concreto di come sia possibile abbattere barriere e creare nuovi modi di vivere la bellezza.

Le opere di Paola Arrigoni, plasmate con materiali contemporanei e tecniche innovative, raccontano fragilità, rinascita, metamorfosi. Parlano di umanità. E lo fanno attraverso una comunicazione universale che non ha bisogno della vista per essere colta.

Un invito a tutti

Questa mostra non è solo una proposta culturale. È un invito.

Un invito a vedere il mondo in modo nuovo, a scoprire che la percezione è molto più ampia della vista, e che l’arte può aprire porte che non avremmo mai immaginato.

Che si tratti di persone cieche, ipovedenti, vedenti, adulti, giovani o famiglie, “Visione oltre la luce 2.0” offre a ciascuno qualcosa di personale, profondo, unico.

L’appuntamento è quindi al Forte Santa Tecla di Sanremo, per un viaggio che va oltre ciò che gli occhi possono raccontare.

Un viaggio che, forse, lascia più luce dentro di quanta ne troviamo fuori.

RIQUADRO INFORMATIVO – “Visione oltre la luce 2.0”

Luogo:

Forte Santa Tecla – Via Giardini Vittorio Veneto 34, Sanremo

Date:

Dal 4 al 21 dicembre 2025

Orari di apertura:

Giovedì, sabato e domenica:

10:00 – 13:00

15:00 – 18:00

Venerdì:

09:00 – 13:00

15:00 – 18:00

(Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)

 Mostra sensoriale al buio con:

Opere e testi di Paola Arrigoni

Sound design di Gianluca Verlingieri

Voce recitante di Claudia Ferrari

Interattività di Cristina Mercuri

Sistemi elettronici di Giorgio Taramasso

Mostra particolarmente adatta a persone con disabilità visiva, ma aperta a tutta la cittadinanza per promuovere accessibilità, cultura e inclusione.