Il 185º anniversario dell’Istituto dei Ciechi di Milano: una serata di celebrazione e gratitudine

In occasione del 185º anniversario della sua fondazione, l’Istituto dei Ciechi di Milano invita la cittadinanza alla manifestazione celebrativa in programma mercoledì 10 dicembre 2025, alle ore 17.30, presso la Sala Barozzi di Via Vivaio 7.

La cerimonia sarà aperta dal Presidente dell’Istituto dei Ciechi, Rodolfo Masto, che porterà il saluto istituzionale dell’Ente.

Alla serata prenderanno parte anche autorità civili, militari e religiose, testimonianza della vicinanza del territorio alla missione dell’Istituto.

Momento centrale dell’evento sarà la presentazione del video-documentario “Dalla parte del bene”, dedicato ai benefattori che dal 1840 a oggi hanno reso possibile la crescita dell’Istituto e l’evoluzione delle sue attività educative, formative e culturali.

Il documentario, della durata di circa 15 minuti, è stato realizzato da Enrico Rotondi, già giornalista Rai, e dal regista Piero De Vecchi, attraverso un racconto che intreccia memoria storica, testimonianze e materiali d’archivio.

La manifestazione proseguirà con un momento di celebrazione conclusiva e si chiuderà con un buffet aperto a tutti i partecipanti.

L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.

L’Istituto invita amici, sostenitori e cittadini a condividere una serata dedicata alla gratitudine, alla memoria e all’impegno che da 185 anni guida il suo operato al servizio delle persone con disabilità visiva.

U.I.C.I. Salerno – Un nuovo capitolo per la disabilità e lo sport

Autore: Raffaele Rosa

Dopo circa 20 anni di assenza, il Gruppo Sportivo UICI Salerno è tornato a vivere. La sezione di Salerno dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) ha costituito la società sportiva denominata ASD Pro Salerno UIC, con l’obiettivo di promuovere lo sport e l’inclusione sociale per le persone con disabilità.

La seduta del 20 novembre 2025 ha sancito la nascita della nuova società, con l’elezione dei consiglieri Giordano Petrosino, Landi, Risi e De Maio. All’unanimità, Giordano Sergio è stato eletto presidente, mentre le cariche dei consiglieri sono state assegnate a Landri Paola (Vice presidente), Ciro Risi (Segretario), Petrosino Italo (Tesoriere) e De Maio Giovanni (Coordinatore).

“La costituzione della ASD Pro-Salerno UIC rappresenta un importante traguardo per la nostra associazione”, ha dichiarato il presidente dell’UICI Salerno, Raffaele Rosa. “Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri soci e a tutti i cittadini di Salerno un’opportunità di praticare lo sport e di promuovere l’inclusione sociale. Siamo convinti che lo sport possa essere un potente strumento di integrazione e di crescita per le persone con disabilità”.

La società è ora pronta a partecipare alle competizioni sportive e a rappresentare la città di Salerno con orgoglio, promuovendo lo sport come strumento di integrazione e di crescita per le persone con disabilità visiva.

Museo Tattile Omero – “I musicanti di Brema”

Domenica 21 dicembre alle ore 17:00, ti aspettiamo per “I musicanti di Brema”, uno spettacolo inclusivo e multisensoriale della compagnia NAIF, scritto e diretto da Andrea Robbiano, con Marta Mantero e le scene di Francesca Mazzarello.
L’iniziativa è realizzata grazie al contributo del Comune di Ancona.
Liberamente ispirata alla celebre favola dei fratelli Grimm, la rappresentazione racconta l’avventura di un asino, un cane, un gatto e un gallo che, ormai vecchi e dimenticati, decidono di mettersi in viaggio per cercare un nuovo futuro. Attraverso suoni, ritmi e oggetti di recupero, la storia diventa un’esperienza condivisa.

Lo spettacolo è pensato per tutti e tutte, accessibile anche a persone con disabilità visiva, e invita grandi e piccoli a vivere la magia del teatro con tutti i sensi.
La fiaba che parla di amicizia, accoglienza e libertà unisce suono, ritmo e immaginazione, trasformando il buio in un momento di condivisione.
L’ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria al 335 56 96 985 (telefono o WhatsApp).

U.I.C.I. Reggio Calabria – VEDERE OLTRE: DIRITTI, BISOGNI E SPORT PER LE PERSONE CIECHE E PLURIMINORATE”

Autore: Francesca Marino

“Vedere oltre: diritti, bisogni e sport per le persone cieche e pluriminorate”, è il convegno che si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Palmi, dedicato alla tutela dei diritti e alla valorizzazione delle persone cieche e pluriminorate, nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione Territoriale di Reggio Calabria ETS, con il contributo della Città Metropolitana di Reggio Calabria – Settore 7 ‘Istruzione, Sport e Politiche Sociali’, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto con l’UICI.

Dopo i saluti di rito dell’assessore alle politiche sociali, Denise Iacovo, e dell’assessore allo sport, Giuseppe Magazzù, del comune di Palmi, che hanno sottolineato l’importanza di continuare a investire in iniziative capaci di stimolare la partecipazione attiva, in modo particolare attraverso lo sport, è intervenuta la consigliera territoriale UICI Carmela Petrelli, che ha proposto una riflessione su “Lo sguardo capovolto nello specchio del possibile”. “Il cambiamento è una cosa importante e fondamentale poiché capovolgere lo sguardo, significa svincolarsi dai pregiudizi e dai retaggi culturali limitanti. Questo è un obiettivo importante che l’unione ciechi porta avanti con forza e con convinzione. Il tutto è legato a quello che è lo specchio del possibile, quindi lo specchio non diventa un riflesso del limite ma un riflesso del possibile futuro”.

Molto interessanti anche gli interventi dell’avvocato Annunziato Antonino Denisi, Consulente Giuridico Regionale UICI Calabria, che ha trattato il tema: “Istruzione, salute e sport: valori costituzionali come fondamento dell’inclusione”, e dell’avvocato Filomena Iatì, Delegata Provinciale PGS Calabria, che ha posto l’accento sullo Sport come strumento di valorizzazione. “Lo sport è senza dubbio uno strumento di inclusione sociale, uno strumento di benessere, uno strumento di valorizzazione della persona in sé, non considerata come persona normodotata o disabile. Questo concetto va superato non esiste la normalità ma esiste la persona, ognuna con le proprie caratteristiche”

“Al di là dello sguardo: riconoscere i bisogni e i diritti delle persone cieche con disabilità aggiuntive”, è stato il tema approfondito dalla psicologa Alessandra Templorini. “Il mio intervento di oggi ha come finalità quello di far sì che la popolazione e, soprattutto le istituzioni, possano avere un quadro più completo di quelle che sono le difficoltà che le persone cieche, in particolar modo pluriminorate e con più disabilità, si trovano ad affrontare nella quotidianità e con loro anche familiari. Viviamo in una società piena di stereotipi e di tante convinzioni radicate, che influenzano il nostro pensiero, questi incontri sono opportunità fondamentali per acquisire una nuova consapevolezza e una visione più aperta”.

Infine, dati alla mano, la dottoressa Rosanna Canale, del Centro Consulenza Tiflodidattico di Reggio Calabria, si è occupata di un tema molto delicato e complesso: la pluridisabilità. “I dati ci dicono che il 4% degli alunni sono alunni con disabilità, di questi l’1,4% sono alunni con disabilità visiva, il 60% di questi hanno disabilità aggiuntive, per cui questo ci dice quanto sia urgente la necessità di disporre di docenti con una formazione specifica. I nostri alunni non devono rimanere più parcheggiati a scuola, ma devono avere il diritto di interventi mirati e competenti”

Per tutta la durata dell’evento, medici specialisti e personale hanno effettuato visite oculistiche gratuite.

U.I.C.I. Sassari – Disabilità come valore sociale

Autore: Laura Giorico

Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: un impegno per una società che non lascia indietro nessuno

Il 3 dicembre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, un appuntamento voluto dalle Nazioni Unite per promuovere diritti, inclusione e piena partecipazione nella vita sociale, economica e politica delle persone con disabilità. In Sardegna, il tema assume una rilevanza ancora più significativa: nell’isola, infatti, circa il 7,3% della popolazione – pari a circa 115.000 persone su un totale di circa 1.500.000, vive una condizione di disabilità e questi sono numeri e non statistiche astratte, ma storie, bisogni e diritti da trasformare in opportunità. Quindi si evidenzia la necessità di porre questi temi al centro del dibattito pubblico e delle politiche territoriali, perché parliamo di numeri che esigono risposte concrete e non parole.

La Giornata del 3 dicembre ci ricorda quanto sia fondamentale valorizzare ogni individuo, sensibilizzare l’opinione pubblica e favorire processi concreti di integrazione e inclusione. Solo così si può procedere verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, capace di eliminare le disparità, rafforzare i servizi educativi, sanitari e sociali e promuovere la partecipazione piena di ogni cittadino, anche perché una società si misura da come si rapporta con le sue fragilità.

In questa direzione si inserisce un passaggio fondamentale per il nostro Paese: la ratifica, avvenuta con la Legge n. 18 del 2009, della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Un trattato internazionale che ha segnato una svolta culturale e giuridica, contribuendo a spostare il focus dalla mera tutela sanitaria alla piena affermazione dei diritti umani, sociali ed esistenziali delle persone con disabilità.

Un impegno condiviso tra istituzioni e comunità

Governo e opposizioni, Regioni ed enti locali, scuole, imprese, terzo settore e società civile sono oggi chiamati a una responsabilità condivisa: costruire una società in cui le persone con disabilità siano pienamente riconosciute come protagoniste, non definite dalla loro condizione ma dalla loro identità, dai loro talenti e dal loro diritto a sviluppare un progetto di vita autonomo e soddisfacente.

Investire nelle persone significa migliorare la qualità della loro vita ma anche rafforzare l’economia, la coesione sociale e la crescita del Paese. È indispensabile superare definitivamente un sistema fondato sul mero assistenzialismo per abbracciare un modello che valorizzi capacità, partecipazione e opportunità. L’inclusione lavorativa, in particolare, rappresenta uno dei motori più potenti per la crescita dell’intera comunità e fermamente voluta dal Ministro Alessandra Locatelli

Dal modello sanitario al modello bio-psico-sociale.

La moderna visione della disabilità – ormai recepita anche dallo Stato italiano – non si limita più alla valutazione delle condizioni di salute della persona, ma considera la disabilità come il risultato dell’interazione fra compromissioni individuali e barriere ambientali, comportamentali e sociali. Per questo è necessario guardare alla persona nella sua globalità, nel rapporto con i contesti in cui vive.

Una svolta decisiva in questa direzione è arrivata con la Legge Delega n. 227 del 2021 e con il decreto legislativo del 2024, che hanno avviato una riforma profonda del sistema di accertamento della disabilità. L’obiettivo è superare il modello puramente medico-legale dell’invalidità civile e adottare un approccio bio-psico-sociale, fondato sul funzionamento della persona e sull’intensità dei sostegni necessari per vivere i diversi contesti della vita.

La riforma introduce:

Un unico soggetto accertatore, l’INPS, superando le doppie commissioni ASL/INPS;

l’adozione, oltre alla classificazione ICD (Classificazione Internazionale delle Malattie), della ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento) della disabilità e della salute, la riunificazione delle attuali certificazioni (invalidità, cecità, sordità civile, 104/1992, inclusione scolastica e lavorativa);

Un sistema di valutazione basato su quattro livelli di sostegno: lieve, medio, elevato e molto elevato; l’avvio della sperimentazione dal 1° gennaio 2025 in nove province, tra cui Sassari per la Sardegna; la piena applicazione nazionale dal 2027.

Nella fase iniziale i nuovi criteri si applicheranno alle persone che chiedono l’accertamento della disabilità in comorbilità con una delle seguenti tre condizioni:

disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2,

sclerosi multipla.

Il Progetto di Vita: la persona al centro

Elemento cardine della riforma è il Progetto di Vita, introdotto dalla Legge 62 del 2024. Si tratta dello strumento con cui lo Stato intende realizzare in modo concreto i principi della Convenzione ONU, mettendo al centro i desideri, le aspettative e le scelte della persona con disabilità.

A differenza del progetto individuale previsto dalla Legge 328/2000, il nuovo Progetto di Vita: è personalizzato, partecipato e autodeterminato;

può essere richiesto in qualsiasi momento ed è la persona stessa (non un ente) ad esserne titolare; definisce obiettivi e sostegni – formali e informali – per favorire una vita autonoma, dignitosa e soddisfacente;

viene attivato presso l’Ambito Territoriale Sociale (ATS) del comune di residenza, o presso gli sportelli sociali indicati dalle Regioni.

Il Progetto di Vita non si limita quindi a coordinare interventi assistenziali, ma punta ad incidere realmente sulla qualità della vita, promuovendo autonomia, inclusione sociale, partecipazione educativa, lavorativa, culturale, sportiva e relazionale, tutto ciò sta a significare che il futuro inclusivo inizia oggi.

Celebrare la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità significa ribadire un impegno collettivo: non lasciare indietro nessuno. Le persone con disabilità non chiedono privilegi, ma pari opportunità per contribuire pienamente alla vita delle nostre comunità. Ed è compito delle istituzioni e della società tutta creare le condizioni affinché ciò avvenga.

Il Ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, ha scelto di intraprendere un percorso di riforme coraggioso, fondato sulla dignità e sull’autodeterminazione. Ora dobbiamo tutti lavorare affinché questi principi si traducano in realtà quotidiana, perché una società inclusiva non è solo più giusta: è una società più forte, più ricca e più capace di costruire il futuro.

U.I.C.I. Imperia – Mostra sensoriale “Visione oltre la luce 2.0”

Autore: Fabrizio D'Alessandro

Dal 4 al 21 dicembre 2025, gli spazi storici del Forte Santa Tecla, in via Giardini Vittorio Veneto 34 a Sanremo, si trasformano in un luogo inatteso: un passaggio tra percezioni, emozioni e sensi, in cui la luce si spegne per lasciare emergere un altro modo di incontrare l’arte.

Nasce così “Visione oltre la luce 2.0”, la mostra multisensoriale promossa dalla Sezione territoriale di Imperia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS, guidata dal Presidente Fabrizio D’Alessandro, con il progetto e le opere dell’artista contemporanea Paola Arrigoni.

Un’esperienza pensata per chi non vede… e illuminante per chi vede

La mostra è stata ideata con una finalità chiara: rendere l’arte davvero accessibile alle persone con disabilità visiva, offrendo un percorso che si possa vivere anche senza l’uso della vista.

Allo stesso tempo, è pensata per sensibilizzare l’intera popolazione sull’importanza dell’accessibilità culturale e sulla necessità di ripensare gli spazi artistici come luoghi inclusivi per tutti.

A “Visione oltre la luce 2.0” il visitatore non osserva semplicemente le opere: le esplora, le ascolta, le immagina, le sente vibrare.

L’ingresso avviene al buio, nel silenzio, mentre una mascherina e le audioguide accompagnano il pubblico dentro un viaggio interiore fatto di tatto, suoni e suggestioni, amplificato dal sound design originale del compositore Gianluca Verlingieri.

La voce recitante dell’attrice Claudia Ferrari, l’interattività creata da Cristina Mercuri e i sistemi elettronici realizzati da Giorgio Taramasso completano un’esperienza che mette al centro la persona e la sua sensibilità.

Il visitatore, guidato lungo un percorso sicuro segnato da una corda tattile, incontra le opere nei punti in cui il nodo segnala la presenza di un’opera da esplorare. Ogni installazione diventa così un approdo sensoriale, un frammento di vita che prende forma attraverso le dita e attraverso il suono.

Arte, inclusione e consapevolezza: una mostra che parla alla comunità

“Visione oltre la luce 2.0” non è soltanto un progetto espositivo: è un modo per mettere al centro il valore dell’inclusione, ricordando che l’arte appartiene a tutti.

In un’epoca in cui la cultura deve diventare strumento di partecipazione e non di esclusione, la mostra diventa un esempio concreto di come sia possibile abbattere barriere e creare nuovi modi di vivere la bellezza.

Le opere di Paola Arrigoni, plasmate con materiali contemporanei e tecniche innovative, raccontano fragilità, rinascita, metamorfosi. Parlano di umanità. E lo fanno attraverso una comunicazione universale che non ha bisogno della vista per essere colta.

Un invito a tutti

Questa mostra non è solo una proposta culturale. È un invito.

Un invito a vedere il mondo in modo nuovo, a scoprire che la percezione è molto più ampia della vista, e che l’arte può aprire porte che non avremmo mai immaginato.

Che si tratti di persone cieche, ipovedenti, vedenti, adulti, giovani o famiglie, “Visione oltre la luce 2.0” offre a ciascuno qualcosa di personale, profondo, unico.

L’appuntamento è quindi al Forte Santa Tecla di Sanremo, per un viaggio che va oltre ciò che gli occhi possono raccontare.

Un viaggio che, forse, lascia più luce dentro di quanta ne troviamo fuori.

RIQUADRO INFORMATIVO – “Visione oltre la luce 2.0”

Luogo:

Forte Santa Tecla – Via Giardini Vittorio Veneto 34, Sanremo

Date:

Dal 4 al 21 dicembre 2025

Orari di apertura:

Giovedì, sabato e domenica:

10:00 – 13:00

15:00 – 18:00

Venerdì:

09:00 – 13:00

15:00 – 18:00

(Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)

 Mostra sensoriale al buio con:

Opere e testi di Paola Arrigoni

Sound design di Gianluca Verlingieri

Voce recitante di Claudia Ferrari

Interattività di Cristina Mercuri

Sistemi elettronici di Giorgio Taramasso

Mostra particolarmente adatta a persone con disabilità visiva, ma aperta a tutta la cittadinanza per promuovere accessibilità, cultura e inclusione.

U.I.C.I. Lazio – VOCI AL CINEMA

Il giorno Venerdì 28 Novembre 2025 presso il Cinema Teatro Manzoni di Cassino, si è tenuto l’evento pilota denominato “ Voci al cinema” organizzato dall’Unione Italiana ciechi e degli ipovedenti, sezione territoriale di Frosinone, in collaborazione con Cinema teatro Manzoni e Radio Cassino Stereo con il patrocinio del comune di Cassino.
L’obiettivo di questo progetto è stato di far vivere, alle persone presenti in sala, una full immersion che li facesse avvicinare e comprendere il più possibile la disabilità visiva.
Nello specifico il pubblico ha potuto fruire della visione del film “ C’è ancora domani” di Paola Cortellesi in audiodescrizione, all’interno di una sala completamente buia, nella quale il film non si è visto ma ascoltato.
Grazie a questa esperienza il pubblico si è potuto calare nei panni dei non vedenti, vivendo così una differente “visione” del film, che lo ha portato a capire che si può percepire il mondo anche attraverso altri sensi che non siano la vista.
Per la realizzazione di questo evento si ringrazia: Marco Pagano direttore artistico del cinema teatro Manzoni, l’assessore ai servizi sociali Francesca Calvani , l’assessore all’istruzione Maria Concetta Tamburrini e assessore alla cultura Gabriella Vacca del comune di Cassino, nonché il liceo Classico e il CUDIR dell’università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale

U.I.C.I. Padova – DOMOTICA E DINTORNI

3 incontri ON-LINE, con Rocco Clementelli,  docente informatico Irifor, Consulente tecnico INVAT, referente ausili e tecnologia UICI e fondatore di casa Smart.

Gli incontri si svolgeranno su piattaforma zoom, nei giorni di martedì 13, 20, 27 gennaio 2026,  dalle ore 20,45 alle 22,15. Al termine della comunicazione troverete il programma completo. Il costo complessivo dei 3 incontri è di euro 20,00.

Le adesioni dovranno pervenire entro il 22 dicembre , salvo esaurimento dei posti disponibili,  inviando una e-mail a uicpd@uici.it, indicando: nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di cellulare e allegando la copia del bonifico di euro 20,00.

Di seguito i dati per effettuare il bonifico:

INTESTAZIONE: Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione di Padova

Banca: Intesa San Paolo

IBAN: IT 26 R 03069 09606 100000156006

CAUSALE: percorso Rocco Clementelli  cognome e nome

IMPORTO: euro 20,00.

Vi aspettiamo numerosi!

U.I.C.I. Catanzaro – “Violenza di genere: un bilancio in ROSSO”

A seguito dell’evento tenutosi lo scorso 24 Novembre la Commissione Pari Opportunità del Comune di Catanzaro desidera esprimere un sincero e profondo ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla piena riuscita di un appuntamento che ha saputo unire contenuti emotivi, testimonianze toccanti e significativi approfondimenti tecnici in materia normativa. 

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Commissione Pari Opportunità, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’Associazione Controvento, il Lions Club Rupe Ventosa e tutte le realtà che hanno scelto di sostenere e accompagnare questo importante momento di confronto.

La giornata, aperta con il saluto della commissione pari opportunità del comune di catanzaro per voce dell vice presidente Concetta Carrozza e di Teresa Matacera, Mafalda Santoro, Giorgia Siciliotto e Floreana Cipolla è stata arricchita dagli interventi e dai saluti istituzionali del  Dott. Castrese De Rosa Prefetto di Catanzaro, del Dott. Giuseppe Linares Questore di Catanzaro, del Pubblico Ministero Giancarlo Novelli, del Presidente del Consiglio Comunale Avv. Gianmichele Bosco, e delle autorità presenti che hanno ribadito con fermezza l’importanza di affrontare il tema della violenza in un’ottica di rete, responsabilità e continuità tra istituzioni, associazioni e società civile. Ogni contributo ha aiutato a delineare un quadro completo sia sul piano giuridico sia sulle modalità operative utili a garantire protezione e supporto alle vittime pertanto si ringraziano il Sostituto Procuratore Graziella Viscomi, l’Avv. Valerio Murgante, il Dott. Antonio Miriello, la Dott.ssa Vanessa Sorrento, l’Avv. Teresa Matacera e l’Avv. Roberta Capri per i preziosi contributi sia tecnici che appassionati che hanno dato vita ad un momento dall’altissimo valore morale e civile.

Tra i momenti più intensi va ricordata la testimonianza resa durante i lavori, una voce profondamente toccante che ha messo in luce il peso della violenza sulle vite delle persone e il bisogno irrinunciabile di ascolto, rispetto e sostegno. Accanto a questa esperienza diretta, gli interventi tecnici hanno offerto spunti essenziali per comprendere meglio le norme vigenti e gli strumenti di tutela attivabili nei diversi contesti.

Un ringraziamento particolarmente sentito viene rivolto ai centri antiviolenza presenti, che rappresentano ogni giorno un presidio indispensabile per chi si trova in condizioni di rischio, portando esperienza, competenza e una presenza concreta sul territorio.

La Commissione desidera inoltre esprimere un vivo ringraziamento al moderatore, Francesco Mancuso, per aver diretto i lavori con professionalità, sensibilità e straordinaria chiarezza, guidando il dialogo e valorizzando ogni intervento.

In chiusura, la Presidente della Commissione Pari Opportunità e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, Luciana Loprete, ha rivolto un messaggio di gratitudine a tutti i relatori, alle istituzioni, alle associazioni e ai cittadini intervenuti, sottolineando come solo un impegno collettivo possa generare un vero cambiamento culturale. La Presidente ha voluto anche lanciare un appello forte e diretto alle donne con disabilità, ricordando che la violenza non deve mai essere vissuta in silenzio, che chiedere aiuto è un diritto e un atto di coraggio, e che le istituzioni e le reti territoriali sono pronte ad accoglierle, a sostenerle e a garantire loro percorsi di tutela, ascolto e autodeterminazione. Ha ribadito che nessuna donna deve sentirsi sola, e che la protezione dei diritti delle donne con disabilità rappresenta una priorità imprescindibile della Commissione.

Con questo spirito, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Catanzaro rinnova il proprio impegno a proseguire con determinazione un percorso di presenza, dialogo e sensibilizzazione, certa che l’unità e la partecipazione manifestate durante l’evento costituiscano un punto di forza da cui continuare a costruire una comunità più consapevole, inclusiva, rispettosa e coesa.

Museo Tattile Omero – Ponte dell’Immacolata al Museo Omero

Il Museo Tattile Statale Omero inaugura il clima natalizio con le iniziative del primo ponte di dicembre.

Domenica 7 dicembre, si rinnova l’appuntamento con “domenica al museo”, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Per l’occasione il Museo Omero offre l’ingresso gratuito anche alla Collezione Design. Si ricorda inoltre che è attiva l’agevolazione di reciprocità sull’ingresso ridotto tra la mostra temporanea “Erratica – Premio Marche 2025” e la Collezione Design del Museo.

Lunedì 8 dicembre alle ore 10:00 il Dipartimento Educazione organizza l’attività “Ritratti di Famiglia”, un’esperienza creativa pensata per le famiglie. L’evento inizia con un percorso tattile nelle sale, dove si potranno esplorare visi e figure realizzate in materiali diversi come gesso, marmo, bronzo e terracotta, apprezzando la potenza espressiva del volto umano. L’esperienza culmina in laboratorio, dove i partecipanti diventeranno artisti, modellando con l’argilla cruda il ritratto di un familiare, un modo profondo per guardarsi e creare un ricordo tridimensionale unico. Al termine, sarà possibile far cuocere i lavori per trasformarli in durature terrecotte.

L’attività ha un costo di 5 euro a partecipante (esclusi bambini 0-4 anni e persone con disabilità e loro accompagnatori). I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria al numero 335 56 96 985 (Telefono e WhatsApp).

In entrambe le giornate il museo è aperto con orario festivo dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.