Centro Nazionale del Libro Parlato: “Le nostre anime di notte”, di Kent Haruf

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Le nostre anime di notte”, di Kent Haruf – Numero Catalogo: 88364

La storia dolce e coraggiosa di un uomo e una donna che, in età avanzata, si innamorano e riescono a condividere vita, sogni e speranze. Nella cornice familiare di Holt, Colorado, dove sono ambientati tutti i romanzi di Haruf, Addie Moore rende una visita inaspettata a un vicino di casa, Louis Waters. Suo marito è morto anni prima, come la moglie di Louis, e i due si conoscono a vicenda da decenni. La sua proposta è scandalosa ma diretta: vuoi passare le notti da me? I due vivono ormai soli, spesso senza parlare con nessuno. I figli sono lontani e gli amici molto distanti. Inizia così questa storia di amore, coraggio e orgoglio.

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Centro Nazionale del Libro Parlato: “La giostra dei criceti”, di Antonio Manzini

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La giostra dei criceti”, di Antonio Manzini – Numero Catalogo: 88346

Con ritmi adrenalici ed effetti spesso esilaranti, la storia di Manzini si muove tra un mondo burocratico-ministeriale dove prende forma un progetto delirante per migliorare drasticamente i conti dell’Inps (sopprimere fisicamente, con l’aiuto dei servizi segreti, i piú anziani «spendaccioni», ovvero i pensionati piú anziani…) e un sottobosco di criminalità di pura scuola Ammaniti. Tra questi due mondi si incastra la vita misera di Diego, impiegato Inps, e il suo sogno impossibile di farcela approfittando della classica «valigia di soldi trovata», che però viene ovviamente ricercata da tutti.

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Centro Nazionale del Libro Parlato: “Zia Titina e l’Isis”, di Peppe Lanzetta

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Zia Titina e l’Isis”, di Peppe Lanzetta – Numero Catalogo: 88614

“Zia Titina e l’Isis” ci restituisce un Lanzetta delle origini, il “one man show”, il “Lenny Bruce napoletano”, in un testo esilarante e satirico in cui l’artista racconta l’attualità del mondo con il disincanto e la feroce ironia della sua città. “Si tratta di una favola metropolitana che mischia zia Titina con la paura del nuovo terrore. Si parte da un discount e si arriva a improbabili trattative con i premier Hollande e Merkel, coinvolgendo le Intelligence dì mezzo mondo, passando per Celine Dion, Gloriana, i migranti, Tsipras, le frontiere chiuse, la squadra del Napoli e un misterioso pastore tedesco. Insomma, tutto quanto è accaduto nella cronaca degli ultimi mesi…”, racconta Lanzetta. L’autore mette a nudo la psicosi da attentato e la diffidenza nei confronti del “diverso”, mostrando, con acume e leggerezza a un tempo, gli effetti devastanti del panico che si è generato negli ultimi tempi a qualsiasi livello, e come questo possa essere respinto con il candore di un’eroica zia Titina.

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Centro Nazionale del Libro Parlato: “La verità, vi spiego, sull’amore”, di Enrica Tesio

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La verità, vi spiego, sull’amore”, di Enrica Tesio – Numero Catalogo: 88440

Aprire questo libro è un’esperienza sorprendente, capace di portare allegria nella più grigia delle giornate. Proprio come entrare in casa di Dora, la protagonista. Nel suo appartamento torinese potrete incontrare: i suoi due bambini, piccoli saggi e buffissimi; il loro tato Simone, magari sul balcone intento a fumare (meglio non chiedersi che cosa); Sara, la migliore amica senza figli di Dora, stavolta alle prese con la decisione più difficile; il massimo del disordine che una donna nata alle nostre latitudini possa sopportare; un paio di nonni molto diversi da quelli delle pubblicità; un quadro con un pappagallo zampe all’aria, in grado di infondere pace a chi lo guarda; un sacco di ricordi felici sospesi nell’aria – quelli del tempo in cui il padre dei bambini, nonché compagno di Dora, abitava ancora in quella casa –, diversi angoli dove ristagna la malinconia per tutto ciò che invece non è stato o non sarà, e grandi finestre per lasciar entrare il sole. Zitti, se fate attenzione sentirete bussare alla porta! È un giovane vicino di casa, decisamente sexy a dirla tutta, ed è qui per Dora. Ma eccola che arriva, Dora, è appena sveglia e già sa che dovrà correre, e correre, sempre in ritardo su tutto, da vera “madre Gazzella”: due bambini, un lavoro, un mutuo e una separazione con cui fare i conti. La storia di questa giovane donna coraggiosa, anticonformista e piena di vita, e di tutto il mondo che la circonda, fa riflettere proprio perché prende forma in scene esilaranti o tenere, sempre profondamente sincere. Enrica Tesio sa giocare con le parole, come se non avesse mai perso un po’ dell’innocenza e del divertimento di quando era bambina e ogni giorno il mondo le appariva tutto nuovo. E costruisce un romanzo pieno di freschezza e di humour, la fotografia in movimento di una donna contemporanea, che “vorrebbe tutto” ma sorride di sé e degli altri e sa trovare la pazienza per costruirselo giorno dopo giorno. «Per quanto mi riguarda, sono della vecchia scuola di mia nonna: la felicità di un bambino si misura in dita di sporco lasciate nella vasca dopo il bagno serale. Più sporco, più felicità», dice Simone, il babysitter di Pietro e Micol. Ma qual è il metro con cui misurare la felicità di una donna, di una mamma? La verità, vi prego! Tra le pagine di questo libro forse la troverete, di certo sorriderete.

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Torino – “Bestiale! Animal Film Stars”: Al Museo del Cinema di Torino una mostra pienamente accessibile ai disabili visivi

Schede in braille, testi ingranditi, descrizioni audio e molto altro

Ci sono opere per disabili, ci sono opere che qualcuno rende accessibili ai disabili e poi ci sono opere per tutti (disabili compresi). Può sembrare un cavillo linguistico, ma in realtà questa distinzione rispecchia atteggiamenti e approcci culturali molto diversi. La mostra “Bestiale! Animal Film Stars”, in programma al Museo Nazionale del Cinema di Torino fino all’8 gennaio, rientra, senza dubbio, nella terza categoria, facendosi notare per il suo contributo innovativo. Fin dalla fase progettuale, infatti, l’esposizione è stata costruita con una notevole attenzione per le esigenze “speciali”.

La logica di fondo è semplice quanto efficace: gli accorgimenti adatti ai disabili si rivelano, alla prova dei fatti, utili anche per i cosiddetti normodotati. Ad esempio, una riproduzione tattile o una descrizione audio (elementi imprescindibili per chi non vede o vede poco) possono essere apprezzate da qualsiasi visitatore, perché mostrano l’opera d’arte in una prospettiva inedita e favoriscono il coinvolgimento di tutti i sensi. La mostra, che prende vita in questi mesi negli splendidi spazi della Mole Antonelliana, si distingue anche per l’elevata ricerca tecnologica applicata all’accessibilità: grazie ai sistemi Qr Code ed Nfc, i visitatori possono ricevere varie informazioni, direttamente sul proprio smartphone.

«Con questo nuovo allestimento, vogliamo proseguire un cammino iniziato già nel 2007 – spiega Paola Traversi, responsabile Servizi Educativi del Museo del Cinema – Nel 2015, gli spazi espositivi permanenti del piano dedicato all’Archeologia del Cinema sono stati oggetto di una decisiva ristrutturazione, improntata alla logica del design per tutti». Così, un museo tradizionalmente dedicato al vedere ha saputo proporsi come luogo accogliente anche per i disabili visivi. Questo ci dimostra che qualsiasi spazio può diventare accessibile, se c’è un autentico desiderio di inclusione. «Incoraggiati dai buoni risultati ottenuti – prosegue Traversi – abbiamo pensato di estendere il lavoro anche alle mostre temporanee, in modo da rendere la nostra offerta sempre più completa e stimolante». Il primo esperimento ha riguardato un’esposizione sul cinema neorealista. E gli allestimenti successivi (tra cui le mostre “Hecho en Cuba”, “Gus Van Sant” e “Tonalità Tangibili. Peretti Griva e il Pittorialismo Italiano”, cui ha collaborato anche l’UICI Torino) sono stati un crescendo di accessibilità.

«Per aumentare la qualità e potenziare i servizi, cerchiamo sempre un confronto diretto con le associazioni di disabili, che ci forniscono pareri e preziosi suggerimenti. Quanto alla mostra “Bestiale! Animal Film Stars” abbiamo lavorato perché i disabili, pur potendo comunque contare sui servizi di accompagnamento previsti dal museo, riescano ad esplorare in autonomia le varie opere esposte». Un impegno di questo genere comporta anche una serie di stanziamenti economici, tutt’altro che scontati in tempi di crisi e tagli alla cultura. Nel caso del Museo del Cinema, va sottolineata una precisa volontà “politica” (nel senso migliore del termine): grazie anche alla sensibilità della direttrice pro-tempore Donata Pesenti Campagnoni, l’istituzione torinese ha deciso di continuare a investire sull’accessibilità. E i risultati si vedono.

Curata da Davide Ferrario e Donata Pesenti Campagnoni, la mostra “Bestiale! Animal Film Stars” propone una passeggiata alla scoperta degli animali nel cinema. Si articola in dieci sezioni tematiche e, attraverso 440 elementi (fotografie, manifesti, storyboard, costumi di scena e altri materiali) guida lo spettatore in un mondo multiforme. L’allestimento ruota attorno a due concetti chiave: l’animale-star (icona per il grande pubblico) e l’animale-attore, ammesso che esista una vera e propria “recitazione animale”. Una proposta di questo tipo si rivolge a un pubblico vasto ed eterogeneo, non limitato alla cerchia dei cinefili. Anche i più piccoli trovano molti spunti di interesse. Si prevede un afflusso di oltre 400.000 visitatori.

«L’attenzione alle persone disabili si nota fin dall’inizio del percorso espositivo – spiega l’architetto Rocco Rolli di Tactile Vision, che si è occupato dell’accessibilità, anche negli aspetti più tecnici – I visitatori infatti sono accolti da un totem (un mobiletto) all’interno del quale si trovano schede in braille, testi ingranditi con carattere ad alta leggibilità e mappe concettuali, ideate per chi abbia difficoltà nella lettura o nella comprensione dei testi. Inoltre il totem contiene informazioni in varie lingue». Ecco dunque il design per tutti: le informazioni dedicate ai disabili non sono isolate in un blocco a parte, ma inserite in un tutto organico, pensato per venire incontro a esigenze diverse (comprese quelle dei tanti stranieri in visita al museo). Non solo: all’interno del Caffè Torino (una stanza che riproduce l’atmosfera dei bar storici cittadini), accovacciati sui tavoli si trovano alcuni animali. «Sono riproduzioni in resina, molto curate nei dettagli, belle da vedere e da toccare». Quando vi si avvicina la mano, questi animali si mettono a parlare e “si presentano”. Sempre all’interno del Caffè Torino si trovano una sorta di “menù dell’accessibilità” e un grande libro multisensoriale, dal titolo “Che cos’è un animale star?”. I fogli sembrano di carta, ma in realtà sono realizzati in un materiale plastico, particolarmente resistente. «Per le immagini, abbiamo puntato su fotografie di qualità, poi trasposte in rilievo, in modo che il libro possa essere affascinante per chi lo guarda, come per chi lo tocca».

A questi accorgimenti si affianca il ruolo della tecnologia: con il sistema di codici Qr o Nfc i visitatori possono accedere, direttamente tramite il loro telefono, a vari contenuti: voci che raccontano le opere esposte oppure video in LIS (Lingua Italiana dei Segni), «aspetto quanto mai rilevante, visto che, in mancanza di un interprete, le persone sorde rischiano di essere le più penalizzate nella comunicazione e dunque nella comprensione». Da notare, inoltre, che lungo tutto il percorso espositivo c’è un corrimano, con indicazioni in braille. Il progetto, dunque, è stato davvero curato nei dettagli e pensato perché le persone disabili si possano trovare a loro agio.

«Proprio per sottolineare il valore inclusivo di questa mostra, abbiamo voluto dare a “Bestiale! Animal Film Stars” il nostro patrocinio – osserva Franco Lepore, presidente UICI Torino – Siamo grati al Museo del Cinema per il suo impegno in materia di accessibilità e speriamo che la nostra collaborazione con questa prestigiosa istituzione culturale possa proseguire nel tempo».

Ufficio Stampa UICI Torino: Lorenzo Montanaro: 333 447 99 48 – ufficio.stampa@uictorino.it – lorenzo.montanaro@gmail.com
Ufficio Stampa Museo Nazionale del Cinema: Veronica Geraci – 011 8138 509 – geraci@museocinema.it

Beni Culturali – Biennale Arteinsieme: Arti in ConTATTO

Domenica 16 luglio ore 16, Pinacoteca
Nazionale di Ferrara
Una città di collezionisti. Da una selezione di dipinti, alla storia del collezionismo ferrarese,
attraverso alcune delle figure di maggior spicco e delle famiglie di amanti dell’arte.
La Biennale Arteinsieme – cultura e culture senza barriere è promossa dal Museo Tattile Statale Omero – TACTUS Centro per le Arti Contemporanee, la Multisensorialità e l’Interculturalità, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo tramite la Direzione Generale Educazione e Ricerca – Servizio I, Ufficio Studi – Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio (Sed) e la Direzione Generale arte e
architettura contemporanee e periferie urbane e la Direzione Generale Musei – Servizio II – Gestione e Valorizzazione dei Musei e dei Luoghi della Cultura e con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ed in collaborazione, per le iniziative nella Regione Marche, con il Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” di Ancona e l’ARISM (Associazione Regionale Insegnanti Specializzati delle Marche).
Nata nel 2003, Anno Europeo del Disabile, ha lo scopo di favorire l’integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità e di quelle svantaggiate per provenienza da culture altre attraverso la valorizzazione dell’arte e dei beni culturali, con particolare riferimento all’arte contemporanea.
Alla VII edizione della Biennale Arteinsieme, che vede come testimonial i maestri Mimmo Paladino e Salvatore Accardo, aderiscono anche le Gallerie Estensi con i percorsi tattili Arti in ConTatto, a cura dell’Ufficio Servizi Educativi della Gallerie Estensi, presso la Galleria Estense di Modena e la Pinacoteca di Ferrara.
I percorsi, articolati su una selezione delle principali opere pittoriche delle collezioni, consistono in una serie di riproduzioni in scala ridotta, per ricreare le immagini a rilievo con materiali eterogenei (cartoni, stoffe, carte speciali), e sono elaborati e condotti dalla dott.ssa Rita Cassani.
Posti limitati, consigliata la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: Rita Cassani, 0532205844; rita.cassani@beniculturali.it
http://bit.ly/2rPh0N2

Fish – Disabilità: riprende l’iter del Programma di Azione

Ieri pomeriggio è stato approvato in Consiglio dei Ministri il “Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità”.
Il testo passa ora alla valutazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per tornare poi in Consiglio dei Ministri prima della firma del Presidente della Repubblica.
“Finalmente riprende l’iter di approvazione di questo documento, licenziato dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità nel lontano ottobre scorso e già trasmesso da mesi dal Ministero del Lavoro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Programma di Azione è il risultato di due anni di lavoro, condiviso e dettagliato, su aspetti di particolare rilievo e delicatezza, dal riconoscimento della disabilità alla vita indipendente, dalla mobilità al diritto allo studio, dall’inclusione lavorativa alla tutela della salute. Non poteva rimanere ancora in un cassetto.” Cosi commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.
E che la FISH tenesse particolarmente alla pubblicazione del Programma, quale condizione essenziale per la sua attuazione, appariva evidente nelle dichiarazioni, in crescendo, delle settimane scorse, non ultimo uno stringente editoriale nel sito Superando.it (FISH ne è l’editore) che denunciava e dettagliava l’incomprensibile ritardo.
“Ci auguriamo che dopo questo dovuto passaggio, i successivi atti siano molto celeri per restituire alle amministrazioni, alle regioni, ai ministeri, uno strumento essenziale nell’orientamento di politiche e servizi per la disabilità. Su questi passaggi, ovviamente, FISH manterrà la consueta elevata attenzione.”
Nel frattempo si attende anche la ricostituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, luogo strategicamente essenziale sia per il monitoraggio di quanto previsto nel Programma di Azione che per la declinazione di interventi congruenti.
Ma, al momento, manca ancora il decreto ministeriale di nomina.

11 luglio 2017

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
www.fishonlus.it
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Centro Nazionale del Libro Parlato: “Mia figlia, Don Chisciotte”, di Alessandro Garigliano

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Mia figlia, Don Chisciotte”, di Alessandro Garigliano – Numero Catalogo: 88594

Lei ha tre anni e si emoziona ascoltando storie di cavalieri, re, regine e “principeffe”. Lui ha quarant’anni, è suo padre e si emoziona solo a guardarla. Lei è coraggiosa, vuole conoscere il mondo e non ha paura di niente; lui non trova un lavoro stabile e ha paura di tutto. La sua passione e il suo oggetto di studio è il Don Chisciotte: nelle trame del capolavoro più rivoluzionario di ogni tempo rilegge la propria vita, scoprendosi non cavaliere intrepido ma scudiero devoto, combattuto tra l’adorazione e il buon senso, tra la sublime incoscienza della sua bambina e l’impulso di proteggerla.

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Centro Nazionale del Libro Parlato: “Tante piccole sedie rosse”, di Edna O’Brien

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Tante piccole sedie rosse”, di Edna O’Brien – Numero Catalogo: 88425

Una notte d’inverno un misterioso straniero raggiunge a piedi un villaggio sulla costa irlandese. Dice di essere un poeta e un guaritore, di avere erbe e pozioni per lenire i dolori e curare i problemi sessuali. Ha una personalità magnetica, tanto che la piccola comunità di Cloonoila ne è presto conquistata. Fidelma McBride più di tutti. E il suo destino rimarrà segnato in modo ineluttabile.

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Centro Nazionale del Libro Parlato: “La valle delle bambole”, di Jacqueline Susann

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La valle delle bambole”, di Jacqueline Susann – Numero Catalogo: 88300

La seconda guerra mondiale è appena finita e, per chi è giovane e guarda al futuro, New York rappresenta il Grande Sogno. Proprio come capita a tre ragazze, molto diverse tra loro ma ciascuna con qualcosa di speciale: Anne, Neely e Jennifer arrivano a Manhattan e, con mezzi differenti, conquistano il successo, la ricchezza, la fama. Ma il prezzo da pagare è pesante. E laddove non c’è nemmeno l’amore a compensare una vita dove l’immagine domina su tutto, l’unica consolazione sono le “bambole”, ovvero le pastiglie di tutti i colori, che si ingoiano per trovare un po’ di pace o la carica necessaria per andare avanti… finché anche quelle non si trasformano in uno strumento di autodistruzione.

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