Beni Culturali – Il senso dell’arte: Esempi di alternanza e di accessibilità alla Galleria Spada

Martedì 25 settembre 2018 alle ore 16.30 il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, presenterà presso la Galleria Spada, diretta da Adriana Capriotti, i risultati del progetto di Alternanza Scuola Lavoro Il Senso dell’Arte, portato avanti assieme all’Associazione Culturale Sinopie.
Il progetto, svolto nell’anno scolastico 2017/2018 in relazione alle attività didattiche e formative di Alternanza Scuola-Lavoro avviate presso la Galleria Spada, ha portato alla creazione di un percorso sensoriale dedicato alle persone con disabilità visiva. Attraverso lo studio della Galleria e delle sue collezioni sono, infatti, stati realizzati ausili finalizzati alla fruizione del museo e dei principali capolavori che in esso si conservano. Il progetto proseguirà nei mesi autunnali con segmenti didattici e visite guidate in Galleria per visitatori non vedenti e per i loro accompagnatori.
L’iniziativa è riconosciuta dal Ministero per i beni e le attività culturali con il logo ufficiale dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, che indica tra i suoi obiettivi prioritari quello di “promuovere soluzioni che rendano il patrimonio culturale accessibile a tutti attraverso l’eliminazione delle barriere sociali, culturali e fisiche, tenendo conto delle persone con particolari esigenze” (art 2.2.d – Decisione (UE) 2017/864 del Parlamento europeo e del Consiglio).
Nell’occasione, saranno presentati i vari progetti realizzati dagli studenti all’interno della Galleria Spada; essi hanno avuto come finalità la conoscenza del patrimonio del museo e l’elaborazione di proposte di valorizzazione e comunicazione culturale in favore di più tipologie di visitatori. Le attività si sono svolte da gennaio a giugno 2018 e hanno visto alternarsi oltre 600 studenti, per un totale di 30 gruppi classe e di 21 istituti superiori. Gli studenti sono stati seguiti da Sinopie attraverso diversi tutors professionisti nel settore dei Beni Culturali, con esperienza pluriennale in ambito museale, e le attività svolte hanno portato alla realizzazione di performance d’arte, video, riproduzioni di opere e analisi statistiche dei visitatori della Galleria Spada che saranno oggetto di presentazione il 25 settembre p.v.

Galleria Spada
Piazza Capo di Ferro 13
00186 Roma

Info
Cell. Sinopie – 3883531375 didatticasinopie@gmail.com
www.sinopie.it

Locandina dell'evento "Il senso dell'arte"

Locandina dell’evento “Il senso dell’arte”

Cooperativa Irifor del Trentino – Vi aspettiamo il 22 settembre: I primi 10 anni di Irifor

Vi aspettiamo 22 settembre per festeggiare insieme i primi 10 anni della Cooperativa IRIFOR!

Passato, futuro e ospiti speciali
Sarà una serata davvero indimenticabile quella che potremo vivere insieme sabato 22 settembre all’Auditorium Santa Chiara di Trento: si celebrano i primi dieci anni della Cooperativa IRIFOR con due ospiti speciali. Oney Tapia, ambasciatore paralimpico non vedente e vincitore 2017 di Ballando con le stelle, e Lucio Gardin, comico trentino che porterà sul palco uno spettacolo sulla disabilità visiva.
Non mancate, vi aspettiamo numerosi!
Info e prenotazioni allo 0461/1959595 o scrivendo a eventialbuio@irifor.it

Una serata speciale aperta a tutti!
La Cooperativa AbC IRIFOR invita tutta la popolazione ad una serata di festa, sabato 22 settembre alle 20.30 presso l’Auditorium Santa Chiara di Trento, per i suoi primi dieci anni di vita.
Sarà una preziosa occasione per celebrare insieme la prima decade del meraviglioso viaggio che la Cooperativa ha fatto, tra attività, servizi, sfide e traguardi, nel campo della disabilità visiva, della prevenzione e della sensibilizzazione.

L’evento sarà arricchito dalla presenza di due ospiti speciali: Oney Tapia e Lucio Gardin. Oney Tapia, ambasciatore paralimpico cieco e vincitore di “Ballando con le stelle 2017”, narrerà la propria storia personale tra limiti da superare e sempre nuovi obiettivi. Lucio Gardin porterà sul palco “Vedendo e scherzando”, uno spettacolo realizzato ad hoc per IRIFOR con una panoramica ironica sul mondo dei ciechi e degli ipovedenti.

Durante la serata, oltre ai festeggiamenti dei primi dieci anni, ci sarà spazio anche per guardare al futuro e raccontare quali nuovi progetti sono nei cassetti della Cooperativa AbC IRIFOR pronti per essere realizzati grazie alle importanti collaborazioni che negli anni sono state costruite con le Istituzioni locali e con numerose realtà del mondo della cooperazione e del volontariato.
L’evento è realizzato con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Trento e con il sostegno del CIP Delegazione provinciale Trento e Bolzano, del CONI Comitato Provinciale Trento, della Cassa Rurale di Trento, di Trentino Volley, di RTTR La Televisione e di Radio Italia Anni ’60.
L’ingresso è gratuito ma è preferibile la prenotazione chiamando lo 0461/1959595 (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.00) o scrivendo a eventialbuio@irifor.it
Vi aspettiamo numerosi!

Sommario rivista “Voce Nostra” n. 17 16-30 settembre 2018

Attualità (a cura di Flavio Vezzosi)
Conosciamo l’Associazione «Felice di sentire» (di Angela Pimpinella)
Grazie a tutti (di Antonio Russo)
Medicina- Fibromialgia, ecco perché anche neurologo e fisioterapista possono essere fondamentali
In cucina- Olive ascolane

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2018 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

C N L P – “Volevo solo pedalare”, di Alex Zanardi e Gianluca Gasparini

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Volevo solo pedalare”, di Alex Zanardi e Gianluca Gasparini – Numero Catalogo: 89719

«E adesso sotto con il resto.» Terminava così il primo libro di Alex Zanardi, del 2003. Allora sembrava una boutade perché Alex, dopo il terribile incidente automobilistico del Lausitzring in Germania, era sopravvissuto contro le previsioni di tutti (gli avevano persino dato l’estrema unzione!) e aveva perso le gambe. Già, il resto. Ma quale resto? Al suo posto, molti si sarebbero “accontentati” di essere ancora a questo mondo. Invece, Alex si è inventato una nuova vita che, se possibile, è più elettrizzante della prima. Lo ha fatto grazie al suo spirito, un prodigioso, indefinibile cocktail di serenità e ironia, forza incrollabile e voglia di divertirsi. Il tutto annaffiato da una straordinaria dose di umiltà. In queste pagine si scoprono, episodio dopo episodio, tutte queste doti che infondono in chi legge entusiasmo e speranza. Qualche esempio? Alex riesce a costruirsi una nuova carriera sportiva semplicemente perché… si ferma all’autogrill, vede per puro caso una handbike legata sul tetto di un’automobile e via… E ancora: affrontando l’Ironman delle Hawaii, la gara di triathlon più sfiancante del mondo, sostiene – con un’onestà oltre ogni limite – di essere “avvantaggiato” perché la maratona è più pesante per chi ha le gambe! Volevo solo pedalare ripercorre tredici anni di vita eccezionale, raccontata come se si trattasse della normalità, ma affrontata sempre con il sorriso sulle labbra e la passione nel cuore. Quel sorriso e quella passione che gli abbiamo letto in faccia a Rio, dopo le tre meravigliose medaglie, conquistate a quasi cinquant’anni. Quale esempio migliore per imparare a essere felici?

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C N L P – “A che servono i Greci e i Romani?”, di Maurizio Bettini

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “A che servono i Greci e i Romani?”, di Maurizio Bettini – Numero Catalogo: 89506

Sempre più spesso a chi si occupa di discipline umanistiche – e soprattutto classiche – viene chiesto: «A che cosa serve?» Dietro questa domanda agisce una rete di metafore economiche usate per rappresentare la sfera della cultura («giacimenti culturali», «offerta formativa», «spendibilità dei saperi», «crediti», «debiti» e così via). A fronte di tanta pervasività di immagini tratte dal mercato, però, sta il fatto che la storia testimonia una visione ben diversa della creazione intellettuale. La civiltà infatti è prima di tutto una questione di pazienza: e anche la nostra si è sviluppata proprio in relazione al fatto che alla creazione culturale non si è chiesto immediatamente «a che cosa servisse». In particolare, è proprio lo studio dei Greci e dei Romani a meritare questa pazienza: soprattutto in Italia, un paese la cui enciclopedia culturale è stata profondamente segnata dall’ininterrotta conoscenza dei classici. Se si vuole mantenere viva questa presenza, però, è indispensabile un vero e proprio cambiamento di paradigma nell’insegnamento delle materie classiche nelle nostre scuole.

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C N L P – “Teoria della classe disagiata”, di Raffaele Alberto Ventura

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Teoria della classe disagiata”, di Raffaele Alberto Ventura – Numero Catalogo: 89759

E adesso che siamo quello che siamo , come possiamo essere altro da ciò che siamo? La classe disagiata è l’ avanguardia di un capitalismo in crisi permanente che ci parla con la retorica dell’ emancipazione per venderci stili di vita che non possiamo permetterci. Il debito che ci schiaccia non è altro che l’immagine rovesciata delle nostre aspirazioni deluse , l’ altissimo costo che paghiamo per continuare a ostentare una ricchezza che non abbiamo.

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C N L P – “Chi sta male non lo dice”, di Antonio Dikele Distefano

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Chi sta male non lo dice”, di Antonio Dikele Distefano – Numero Catalogo: 89405

Questa è la storia di Yannick e Ifem, la storia di due ragazzi. Di mancanze, assenze, abbandoni, di come è difficile credere nella vita quando questa ti toglie più di quanto ti dà. Non è però solo un pugno nello stomaco, è soprattutto la storia di come i fiori spuntano anche nel cemento. Di come c’è sempre un modo per salvarsi, l’importante è non rinunciare, non smettere mai di amare la vita. Una storia iniziata in un quartiere dove a cadere a pezzi sono le persone prive di impalcature, schiave delle condizioni economiche al punto di attaccarsi al lavoro rinunciando così alla vita. Dove chi non ci riesce beve fino ad annullarsi e alza le mani sui figli e sulle mogli dietro imposte serrate. Dove la gente sa e non fa nulla. Perché addosso tutti hanno l’odore dei poveri e le scarpe consumate di chi è abituato a frenare in bici coi talloni. Una storia di sogni infranti che i figli ereditano dai genitori, partiti dall’Africa per “na Poto”, l’Europa, senza sapere che questo paese non è pronto ai loro tratti del viso né preparato a sostenere le loro ambizioni. Basta avere la pelle un po’ più scura per essere preso di mira, il taglio degli occhi diverso per sentirsi intruso, un cognome con troppe consonanti per sentirsi gli sguardi addosso. In questa desolazione, Ifem prova a colmare il vuoto che la mangia da dentro con l’amore. Quello per Yannick. Un ragazzo che sembra inarrestabile. “Ifem, non ci fermeremo finché non capiranno che non siamo neri che si sentono italiani, ma italiani neri” le ripete continuamente. Ma pian piano quell’amore, come tutto attorno a lei, svanisce. Ne rimane solo un’ombra sottile nelle linee immaginarie che lei traccia sulle labbra di lui mentre dorme. Uno dei pochi momenti in cui Yannick sembra quieto. Perché a fermare la sua corsa è la cocaina. Iniziata per noia, quasi per caso, perché lui è cresciuto in un quartiere popolare dove tutti almeno una volta hanno provato, anche i preti. E perché per un attimo la polvere bianca riempie qualsiasi vuoto ti fa sentire come avessi dentro tutto il ferro della torre Eiffel, ma poi si porta via tutto.

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C N L P – “A misura d’uomo”, di Roberto Camurri

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “A misura d’uomo”, di Roberto Camurri – Numero Catalogo: 89713

Fabbrico è un piccolo paese sulla mappa dell’Emilia, poche anime, due strade, i campi intorno, il cielo d’ovatta. È qui che nasce l’amicizia tra Davide e Valerio, ed è qui che una sera d’estate Davide incontra Anela e se ne innamora. Anela diventa il perno e lo scoglio su cui si infrange la loro amicizia. Così Valerio a un certo punto sceglie di andarsene, Davide si perde e perde quell’unica, preziosa occasione di felicità. A Fabbrico vivono anche gli altri personaggi di questa storia: Elena e Mario, Maddalena, Luigi, Giuseppe e la vecchia Bice, che al bar accoglie tutti per un caffé o una sambuca. “A misura d’uomo” di Roberto Camurri è un romanzo in racconti, scritto con una lingua ipnotica e pennellate rapide e materiche.

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C N L P – “Malgrado tutto, direi che questa vita è stata bella”, di Jean d’Ormesson

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Malgrado tutto, direi che questa vita è stata bella”, di Jean d’Ormesson – Numero Catalogo: 89424

Si può ricostruire la propria vita come se si trattasse di un processo il cui giudice altri non è che il proprio Super-Io? In un serrato, folle e avvincente dialogo con se stesso Jean d’Ormesson ripercorre le tappe salienti della sua esistenza, iniziata tra la fine della Prima guerra mondiale e la grande crisi. Incalzato da un Super-Io severo, benevolo e a tratti spietatamente ironico, d’Ormesson parla dei primi viaggi al seguito del padre diplomatico: inizialmente in Baviera, dove impara a parlare tedesco prima di parlare francese, poi in Romania e in Brasile, fino al rientro in Francia nel castello di famiglia. Casato appartenente alla casta irrequieta e orgogliosa della nobiltà di toga, i d’Ormesson danno poca importanza al denaro, ma questo non impedisce al piccolo Jean di crescere circondato da autisti, cuochi, maggiordomi e cameriere, perché vi sono pur sempre gli obblighi imposti dal rango sociale. Il lignaggio impone un codice di comportamento al quale è fuori questione non sottomettersi: si indossa lo smoking, la marsina, il frac e il cappello a cilindro; sono rigorosamente bandite espressioni come «caspita!», «piacere di rivederla», «buon appetito!» o «buon proseguimento », mentre «dopo cena» è preferibile a «le ventidue», riservata ai ferrovieri. Tra governanti inflessibili che lo sculacciano con la spazzola per capelli, autisti che lo scorrazzano per boschi e sagre di paese e zii che gli trasmettono l’amore per la letteratura, Jean cresce come un grande sognatore e un instancabile lettore che legge tutto quello che gli capita tra le mani: i manifesti sui muri, le ricette dei medici, i volantini per strada, da bambino, e Oscar Wilde e Bergson da ragazzo. Pur riconoscendo di essere nato con una camicia di finissima seta, circondato di privilegi, d’Ormesson è però, soprattutto, figlio del suo tempo, un tempo dominato dal nazionalsocialismo di Hitler e da una guerra che, con i suoi campi di concentramento, i bombardamenti a tappeto, il nucleare, le bugie e i delitti diventa pane quotidiano di una realtà a cui è impossibile sfuggire.

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C N L P – “Il morso della reclusa”, di Fred Vargas

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Il morso della reclusa”, di Fred Vargas – Numero Catalogo: 89634

Il commissario Jean-Baptiste Adamsberg è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in Islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel Sud della Francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d’accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime.

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