Napoli – Energia sociale insieme all’Unione Ciechi di Napoli per una nuova sfida

La Sezione di Napoli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha stipulato una convenzione con Energia Sociale S.P.A., un’Azienda con forti ambizioni di crescita e con l’obiettivo di valorizzare il lavoro e le competenze dei diversamente abili. Risale infatti a diversi mesi fa l’incontro tra il Presidente della Società Giovanni Nenna e i dirigenti dell’Associazione che ha portato alla stipula di un Protocollo di intesa. La convenzione stipulata, oltre a garantire tariffe vantaggiose per la fornitura di energia elettrica e di gas per i soci UICI e per le loro famiglie,ha consentito l’assunzione nella Società di una persona non vedente, addetta ai rapporti commerciali. Rosaria Fusco, infatti, non vedente, è stata assunta a tempo indeterminato a seguito di una selezione a cui hanno preso parte diversi candidati disabili visivi. Rosaria, con il supporto e la collaborazione dell’Azienda, opererà nei locali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli, previo appuntamento con i Soci. L’Unione esprime la totale soddisfazione per la collaborazione con Energia Sociale, Azienda che ha scommesso sul territorio e che, soprattutto, ha creduto e crede nelle potenzialità e nelle capacità lavorative di persone diversamente abili. “Abbiamo subito accettato di stipulare l’accordo – afferma Mario Mirabile Presidente dell’UICI di Napoli – in quanto, oltre a valutare vincente la mission di Energia Sociale, abbiamo apprezzato l’opportunità che i dirigenti dell’Azienda, senza alcun obbligo di legge ed in piena libertà, hanno dato ad una persona disabile. Mi è doveroso fare una menzione al comparto tecnico-operativo di Energia Sociale – ha aggiunto Mirabile – che ha adeguato, resa accessibile e navigabile la piattaforma gestionale utilizzata dall’Azienda; piattaforma che consente a Rosaria, e speriamo ad altri disabili visivi, di cimentarsi in un lavoro stimolante ed intrigante. Grazie alla formazione ricevuta dall’Azienda, la neo assunta diventerà un punto di riferimento per i clienti diversamente abili e non solo. In un periodo di difficile inserimento lavorativo – afferma il Presidente Nenna – abbiamo voluto avviare una importante e significativa azione sul territorio tesa a dare lavoro ma soprattutto a valorizzare l’inserimento e le competenze dei diversamente abili, con l’impegno ad avviare nuove assunzioni al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati.

Per ulteriori informazioni, tel. 081/5498834, unioneciechi@energiasociale.it

stipulato una convenzionMomento della stipula della convenzione tra UICI di Napoli ed Energia Sociale S.P.A.

stipulato una convenzionMomento della stipula della convenzione tra UICI di Napoli ed Energia Sociale S.P.A.

Reggio Emilia – La Nostra Voce n. 7 ottobre 2018

anno XXXI numero 7 mese di ottobre 2018

Periodico d’informazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Reggio Emilia
Direttore Responsabile Luca Soliani
Redazione Corso Garibaldi n.26 42121 Reggio Emilia – Tel 0522 435656 – Fax 0522 453246 – E-mail uicre@uiciechi.it – Sito internet www.uicre.it – FB www.facebook.com/UICReggioEmilia
Spedizione in abbonamento postale – Tariffa Associazioni senza fini di lucro D.L.353/2003 art. 1 comma 2 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) DCB – R. E.
Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 643. del 05/06/1987

In questo numero

– Comunicazioni del Presidente
– Ricezione gratuita periodico “La Nostra Voce”
– Progetto di ricerca Università di Trento – incontro 31 ottobre
– Tesseramento ed agevolazioni per i soci: semplificazioni
– Incontro di sostegno per genitori sabato 03 novembre
– Assemblea dei soci di novembre
– Gita a FICO domenica 18 novembre
– Sportello d’ascolto per disabili e famigliari
– Lotteria di Santa Lucia
– Giornata Mondiale della Vista
– Dimostrazione ausili mercoledì 28 novembre
– Cultura e Teatro

ORARI DEGLI UFFICI
Apertura dell’Ufficio sezionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Lunedì, martedì, giovedì e venerdì Ore 9.00 – 12.00
mercoledì Ore 15.00 – 18.00
tel. 0522/435656

Apertura dell’ufficio sezionale U.N.I.Vo.C.
tutte le mattine dal lunedì al venerdì Ore 9.00 – 12.00
sabato mattina Ore 10.00 – 12.00
I pomeriggi di lunedì, martedì, giovedì e venerdì Ore 15.00 – 19,00
Negli orari di apertura sarà presente un dirigente o i volontari. Per informazioni tel. 0522/430745

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Buongiorno, i mesi autunnali sono da sempre tra i più intensi nel corso dell’anno, per i molti impegni istituzionali e le iniziative che coinvolgono la segreteria, i dirigenti e i soci. Procede, seppur lentamente, il grande lavoro legato all’aggiornamento dei documenti in base al nuovo codice sulla privacy, per il quale chiediamo la collaborazione di tutti i lettori, affinché nelle prossime settimane si rechino in sezione per consentirci di concludere le procedure richieste, necessarie altresì per poter continuare a ricevere questo notiziario. La segreteria, oltre alla normale attività, si è occupata della distribuzione dei blocchetti della lotteria, delle selezione dei prossimi volontari del servizio civile, della predisposizione degli atti per la riunione del Consiglio e per la seconda assemblea annuale dei soci con invio agli stessi della convocazione e dei documenti in discussione; effettuata l’apertura straordinaria dell’ambulatorio oculistico in occasione della “Giornata mondiale della Vista”, è inoltre stato redatto il bilancio preventivo per il 2019, già approvato dal Collegio Sindacale, e si sta iniziando l’inserimento dei dati contabili nel nuovo software per la gestione amministrativa. A giorni prenderà avvio il nuovo corso di orientamento e mobilità per alcuni soci, mentre proseguono gli incontri di gruppo per il supporto alle famiglie, il cui secondo ciclo dovrebbe concludersi entro dicembre. Il Presidente, accompagnata quando richiesto da Consiglieri e referenti, ha preso parte all’assemblea nazionale e regionale dei Quadri, al Consiglio Regionale dell’UICI e dell’I.Ri.Fo.R., al seminario organizzato dalla Dott.ssa Pantaleoni presso l’Ordine dei Medici di Reggio Emilia, ad alcuni appuntamenti istituzionali nonché ad un sopralluogo in via Guasco e ad un altro nella stazione dell’Alta Velocità, nella quale partiranno importanti lavori di riqualificazione; ha continuato inoltre i consueti incontri in sede con soci, non soci e soggetti vari per la pianificazione delle future iniziative. Più di altre volte, rivolgo a tutti l’invito a leggere le pagine seguenti per restare aggiornati su alcune peculiari iniziative e novità della sezione e non perdere importanti scadenze.
Il Presidente territoriale UICI – dott.ssa Chiara Tirelli

RICEZIONE GRATUITA PERIODICO “LA NOSTRA VOCE”
A partire dal prossimo anno non ci sarà più possibile inviare, in alcun formato e seppur a titolo gratuito, il periodico associativo “La Nostra Voce” a tutti coloro che non ne avranno fatto esplicita richiesta, firmando l’apposito modulo, ai sensi del D.M. n. 70 del 15/05/2017. Per evitare quindi la sospensione del servizio, nel caso in cui non aveste ancora dato l’adesione o sottoscritto nuovamente il modulo di iscrizione all’UICI (modificato in base al nuovo codice sul trattamento dei dati personali), vi invitiamo con solerzia a passare presso i nostri uffici o contattarci via telefono o mail per concludere la procedura, confermandoci di voler continuare a ricevere il periodico di informazione edito da questa sede UICI nel formato prescelto e qualsiasi altra comunicazione di interesse.

PROGETTO DI RICERCA UNIVERSITÀ DI TRENTO – INCONTRO 31 OTTOBRE
Informiamo i lettori che il prossimo mercoledì 31 ottobre alle ore 15:45 si terrà un incontro presso la nostra sede di Corso Garibaldi 26, tenuto dal Ricercatore Lorenzo Vignali dell’Università di Trento, per parlare del progetto “La mente creativa ed il cervello plastico” al quale stanno già collaborando, da alcuni anni, altre strutture territoriali UICI. Invitiamo i soci interessati, in particolar modo non vedenti, a prendere parte all’incontro e valutare una possibile collaborazione futura al programma di ricerca, totalmente gratuito per i volontari poiché finanziato da Fondi Europei. Vi aspettiamo numerosi esortandovi a cogliere questa bella opportunità. Segue una breve descrizione del progetto.
La mente creativa e il cervello plastico
Un confronto tra vedenti e non vedenti per capire come il pensiero e il cervello si riorganizzano quando la visione viene a mancare. Si stima che il 30% della corteccia cerebrale sia dedicato a processi visivi (contro il 7% del tatto e il 3% dell’udito), e la vista sembra avere un ruolo importante nei processi mentali che ci permettono di orientarci nello spazio, immaginare, decidere e persino pensare in astratto e memorizzare. Che cosa succede al cervello e al nostro pensiero quando la vista viene a mancare? Ebbene, i processi cognitivi e cerebrali si riorganizzano per far fronte ad un mondo senza vista, in modi a volte creativi e sorprendenti. Le neuroscienze della cecità negli ultimi anni hanno cercato di scoprire e descrivere questi processi di trasformazione dimostrando come il cervello di un vedente e quello di un non vedente siano allo stesso tempo profondamente diversi e incredibilmente simili. Il progetto a cui vi proponiamo di collaborare ha due obiettivi principali. Il primo è quello di scoprire in che modo i processi di pensiero e il sistema concettuale umano si riorganizza nei non vedenti (sia congeniti che acquisiti) per lavorare con efficienza in mancanza della vista. Le aree della conoscenza che stiamo indagando vanno dalla matematica alla percezione di voci e suoni, dal tatto al pensiero astratto, alla memoria. Il secondo obiettivo è quello di capire come il cervello renda possibili questi adattamenti e scoprire i limiti e le possibilità della plasticità cerebrale. I nostri studi richiedono ai partecipanti di portare a termine compiti molto semplici e privi di rischi. I partecipanti possono decidere se partecipare a studi comportamentali nella loro città d’origine e/o visitare i nostri centri di ricerca a Milano e Trento per partecipare a studi di immagine cerebrale, in cui è possibile fare una “fotografia” del cervello in azione. Il progetto di ricerca è finanziato dall’Unione Europea e si avvale della collaborazione di diversi scienziati nelle università di Trento, Trieste, Chicago (USA), Montreal (Canada) e dell’Istituto Neurologico Besta di Milano. Comprendere i limiti e le potenzialità della plasticità cerebrale è di primario interesse scientifico per aumentare la nostra conoscenza della natura umana e ha importanti ricadute mediche, tecnologiche e sociali che possono avere un impatto positivo nella vita di molte persone. Il progetto di ricerca è al suo terzo anno di attività, ed in pieno svolgimento. In questi anni abbiamo collaborato con successo con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Milano, Trieste, Savona, Cuneo, Torino, Trento e l’istituto dei Ciechi di Milano. Più di 100 non vedenti hanno partecipato ai nostri studi e continuano a parteciparvi. In collaborazione con le diverse UICI abbiamo organizzato incontri pubblici sulle neuroscienze della cecità e i nostri ricercatori hanno partecipato a corsi di formazione parlando della conoscenza sensoriale in vedenti e non vedenti. Vorremmo ripetere questa esperienza di collaborazione in altre città del nord Italia, poiché la partecipazione di persone non vedenti alle nostre ricerche è di fondamentale importanza, e più volontari partecipano ai nostri studi più possibilità abbiamo di raggiungere i nostri obbiettivi. A questo link potete trovare la descrizione del nostro laboratorio a all’Università di Trento nel Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (https://sites.google.com/site/collignonlab/home).
Laboratorio di Plasticità cerebrale e cross-modale CIMeC – Università degli Studi di Trento

TESSERAMENTO ED AGEVOLAZIONI PER I SOCI: SEMPLIFICAZIONI
Si ricorda a tutti i soci, ed a coloro che vogliono diventarlo, che sta per concludersi la campagna di tesseramento per l’anno 2018 ed è quindi ancora possibile rinnovare la propria iscrizione, o effettuarla per la prima volta, recandosi personalmente presso la sede in Corso Garibaldi n. 26, sottoscrivendo l’apposito modulo per la richiesta di delega sulla pensione ricevuta dall’INPS od utilizzando un bollettino di conto corrente postale che può essere richiesto in sezione già precompilato; anche per il 2018 la quota è pari a € 49,58. Sarà cura dell’ufficio predisporre la ricevuta del versamento effettuato e consegnare il bollino da apporre sulla tessera. Cogliamo l’occasione per ricordare che anche i soci già in regola col tesseramento dell’anno in corso possono sottoscrivere il modulo per la delega sulla pensione, semplificando così l’operazione di rinnovo dei prossimi anni, vedendosi recapitare al domicilio il nuovo bollino già nel mese di gennaio senza ulteriori adempimenti. Sottolineiamo quanto il pagamento della quota annuale sia importante per mantenere efficiente il livello dei servizi offerti, oltre che consentire agli iscritti di usufruire delle tante agevolazioni e convenzioni stipulate dall’associazione a favore dei suoi soci e sostenitori (servizi di patronato, servizi fiscali, servizi assistenziali, partecipazione a corsi e attività formative di varia tipologia, gite e visite guidate, scontistiche varie, ecc.); contiamo quindi sull’aiuto e la sensibilità di tutti voi, anche per coinvolgere amici e conoscenti. L’elenco aggiornato delle convenzioni in essere è consultabile sul sito internet www.uicre.it o in sezione, ove si possono ricevere maggiori informazioni anche sui servizi riservati ai soci.

INCONTRO DI SOSTEGNO PER GENITORI SABATO 03 NOVEMBRE
Sabato 03 novembre alle ore 14:30, presso l’Istituto “G. Garibaldi” in via Franchetti n. 7 a Reggio Emilia, si svolgerà il primo incontro del secondo ciclo di appuntamenti per il supporto alle famiglie, aperto anche ai genitori che non hanno potuto prendere parte agli incontri precedenti. Durante i quattro incontri di gruppo del secondo ciclo, calendarizzati per i giorni 03 e 17 novembre, 01 e 15 dicembre, si affronteranno vari argomenti tra i quali le esperienze e gli interrogativi portati dai genitori stessi. Potranno inoltre essere concordati incontri individuali per singolo genitore o coppia genitoriale, preziosa occasione per esprimere i propri bisogni, desideri e necessità ed avvalersi di un supporto ulteriore. Nella speranza di incontrarvi numerosi, restiamo in attesa di una Vostra gentile conferma di partecipazione. Di seguito stralcio della presentazione del Progetto inviata a suo tempo alle famiglie nostre associate e che potete aiutarci a diffondere coinvolgendo altri genitori di bambini con disabilità visiva o pluriminorazione di vostra conoscenza.
L’I.Ri.Fo.R. dell’Emilia-Romagna propone il progetto “Formazione e sostegno per genitori di bambini e ragazzi con disabilità visiva”, rivolto a tutte le famiglie residenti sul territorio regionale o iscritte ad una delle nove Sezioni Territoriali UICI dell’Emilia-Romagna, che si svolgerà nelle sedi operative di Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Rimini, con le stesse modalità e i medesimi contenuti. Il progetto prevede due cicli da quattro incontri di gruppo ciascuno, durante i quali saranno proposti vari argomenti: i genitori potranno portare le proprie esperienze ed i loro interrogativi; i conduttori e gli esperti porteranno, a loro volta, contenuti e spunti che possano favorire il confronto nel gruppo. Gli incontri saranno diretti dall’equipe di psicologi-psicoterapeuti della Regione Emilia-Romagna aderenti al progetto “Stessa strada per crescere insieme”, elaborato nell’ambito del protocollo di intesa tra UICI e CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi), che mette a disposizione dei genitori di bambini e ragazzi ciechi ed ipovedenti, o anche pluridisabili, professionisti specificamente formati e selezionati per offrire consulenze, sostegno ed accompagnamento sulle problematiche che la disabilità visiva dei figli pone ai genitori. Gli incontri di gruppo saranno condotti dal Dott. Mauro Favaloro, coadiuvato dal Dott. Carmine Pascarella, mentre gli incontri individuali saranno gestiti dalla Dott.ssa Roberta Legnini. Il costo a famiglia è di € 20,00 per ogni ciclo di incontri di gruppo, con libera partecipazione di uno o di entrambi i genitori (anche alternativamente); nessun contributo verrà invece richiesto per le consulenze individuali o famigliari. Per ricevere maggiori informazioni contattare la Dott.ssa Roberta Legnini, psicologa psicoterapeuta, tramite e-mail all’indirizzo legniniroberta@gmail.com oppure telefonicamente al 328-2898714 nei seguenti orari: lunedì e martedì dalle 18:00 alle 21:00, giovedì e venerdì dalle 10:00 alle 12:00.
Il Vicepresidente Regionale Dott.ssa Chiara Tirelli

ASSEMBLEA DEI SOCI DI NOVEMBRE
Come da specifica convocazione inviata nei giorni scorsi, si ricorda, a tutti gli iscritti alla sezione, che si svolgerà sabato 10 novembre prossimo alle ore 15:00 la seconda assemblea annuale dei soci; considerato che saranno in discussione le iniziative e le attività da programmare nei prossimi mesi, si invitano tutti i soci a partecipare all’incontro per esprimere le proprie opinioni e dare suggerimenti. Durante la discussione del punto “Varie ed eventuali” sarà presente l’architetto Leris Fantini, responsabile del Criba, per parlare dei lavori di riqualificazione del centro storico (attualmente in fase di esecuzione) e dei percorsi tattili posati in città negli ultimi anni; saranno altresì fornite informazioni sui codici internazionali per non vedenti e mostrate alcune mattonelle del sistema Loges utilizzate nel percorso da Piazzale Marconi a via Emilia San Pietro. Vi aspettiamo numerosi e ricordiamo che è indispensabile segnalare la vostra presenza al rinfresco offerto ai presenti che seguirà l’assemblea, un momento conviviale per chiudere la giornata in serenità.

GITA A FICO DOMENICA 18 NOVEMBRE
Proponiamo ai nostri soci una gita a Bologna per visitare “Fico Eatalyworld”, il parco del cibo più grande del mondo, per domenica 18 novembre 2018. La gita è aperta anche alle persone vedenti, quindi potete farvi accompagnare da amici, parenti o conoscenti; chi fosse interessato a partecipare può contattare la sezione allo 0522-435656 entro lunedì 05 novembre, versando contestualmente la quota di iscrizione. Il costo è di € 45,00 a persona, incluso bus GT, Gran Fico Tour, ingresso alle Giostre Multimediali, accompagnatore e assicurazione medica. La partenza è prevista da Piacenza alle ore 7:45 e da Reggio Emilia , Via Filangieri, alle ore 9:10 circa. Al nostro arrivo verremo accolti da un “Ambasciatore della Biodiversità” e potremo partecipare al Fico Gran Tour; il viaggio parte dalla terra (condizioni meteo permettendo): 20 mila mq di aree esterne dove scopriremo le principali coltivazioni italiane e le razze animali più rappresentative del nostro territorio. In seguito entreremo nel cuore pulsante di FICO, le 40 fabbriche contadine in cui vedremo all’opera i maestri ed impareremo tutti i segreti della nostra tradizione. Il pomeriggio sarà libero per passeggiare fra mercato e botteghe oppure per entrare nelle “giostre”, piccoli padiglioni multimediali che consentono di esplorare in maniera attiva, dinamica e coinvolgente i vari elementi: Fuoco, Mare, Animali, la Bottiglia (olio – vino – birra), Terra, Futuro. La giostra degli Animali e la Giostra del Futuro sono di carattere particolarmente tattile e quindi fruibile a tutti. Il rientro è previsto per le 20:00 circa.

SPORTELLO D’ASCOLTO PER DISABILI E FAMIGLIARI
In collaborazione con Comune di Reggio Emilia, FCR, Azienda USL, Consorzio Oscar Romero, da settembre è aperto presso la nostra sezione il nuovo sportello di ascolto rivolto a persone con difficoltà visive e loro famigliari, gestito dagli “Esperti per esperienza”, ovvero persone a loro volta aventi deficit visivi importanti. Il testo della locandina, pubblicato sul sito e sulla pagina Facebook di “Reggio Città Senza Barriere”, e condiviso con i nostri social, recita quanto di seguito riportato:
…io ci sono passato posso esserti accanto… Le persone che soffrono di una difficoltà visiva dalla nascita o acquisita negli anni, e i loro famigliari, raccontano di provare paura e smarrimento. In un momento di disorientamento incontrare qualcuno che ha vissuto quello che stai vivendo tu adesso, condividere pensieri ed essere ascoltati, può essere un modo per sentirsi meno in difficoltà. Esperti per Esperienza: siamo persone che convivono quotidianamente con la disabilità visiva, disponibili ad ascoltare, condividere, dare informazioni pratiche a chi ha un disturbo visivo ma anche a famigliari e amici che si trovano in situazione di difficoltà o semplicemente vogliono ricevere informazioni utili e consigli. Orari di apertura dello sportello: mercoledì pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00 con accesso libero o anche in altre giornate previo appuntamento. Dove: Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Corso Garibaldi n. 26 – Reggio Emilia, Tel. 0522 / 43 56 56 – Sito: www.uicre.it – E-mail: uicre@uiciechi.it.

LOTTERIA DI S. LUCIA
Motivati dai positivi riscontri degli ultimi anni e dal ricorrere della 40° edizione, anche per il 2018 si è deciso di organizzare la tradizionale Lotteria di S. Lucia, per raccogliere fondi a favore della nostra sezione. L’estrazione dei numeri vincenti sarà effettuata mercoledì 12 dicembre prossimo alle ore 15:30 presso i locali sezionali ed i premi in palio sono 50; l’elenco completo si trova sul retro dei biglietti. Per la buona riuscita dell’iniziativa è fondamentale la collaborazione di tutti i soci e delle loro famiglie, che possano acquistare i biglietti e distribuirli tra amici e conoscenti; i blocchetti sono già disponibili in sezione e possono essere ritirati o consegnati previo accordo. Auspicando in un forte sostegno, attendiamo un vostro riscontro e diciamo grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno dare il loro aiuto.

GIORNATA MONDIALE DELLA VISTA
Anche quest’anno la nostra sezione ha aderito alle iniziative promosse dalla IAPB in occasione della Giornata mondiale della vista celebrata lo scorso giovedì 11 ottobre; vi riportiamo l’articolo pubblicato nei giorni precedenti l’evento sulla stampa locale, ricordando altresì che al seguente link si può visionare una parte dell’intervista della Vicepresidente Rena Togni e del Dott. Dante Bagnacani fatta da un inviato di Sky Tg24 e andata in onda giovedì 11 ottobre sul canale 50 del Digitale Terrestre: https://youtu.be/2sPJND6OiQQ
“La Voce di Reggio” 10 ottobre 2018
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale di Reggio Emilia celebra la Giornata mondiale della Vista con distribuzione di materiale informativo e visite di controllo gratuite.
Reggio Emilia: Conoscere per prevenire problematiche e patologie della vista, ma anche sensibilizzare e condividere scoperte e novità su questo importante tema. Si concentrerà su questi aspetti la Giornata mondiale della Vista che verrà organizzata giovedì 11 ottobre in 90 città d’Italia dalle Sezioni Territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità. Un evento di grande importanza anche in relazione al forte aumento della miopia e alle tante malattie per cui è necessario fare prevenzione. In tutta Italia verranno allestiti punti informativi in piazza e, a seconda delle località, si potrà fruire di check-up oculistici oppure partecipare a conferenze informative tenute da esperti del settore che potranno rispondere a domande e dare indicazioni su dove rivolgersi. A Reggio Emilia la giornata mondiale è l’occasione per continuare a diffondere cultura sul tema della disabilità visiva attraverso la distribuzione di materiale informativo ma soprattutto offrendo un controllo oculistico gratuito che verrà svolto nell’ambulatorio di Corso Garibaldi 26. Una preziosa opportunità per prendersi cura della propria salute e di quella dei propri cari. Per informazioni 0522.435656. Un valido supporto alla divulgazione e alla sensibilizzazione alla tematica è stato offerto dalle Farmacie Comunali Riunite che hanno provveduto a distribuire il materiale dell’evento in tutte le farmacie del comune di Reggio Emilia e presso gli sportelli dei quattro Poli Sociali della città. Durante l’evento, verranno distribuiti anche pieghevoli finanziati da F.I.CO., (Fabbrica Italiana Contadina) che riportano in breve tutti i servizi dell’Istituto per ciechi “Francesco Cavazza” di Bologna e della Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. All’interno dei depliant, al centro, il test oculistico di AMSLER, molto utile per la prevenzione della cecità. Secondo l’OMS nel mondo ci sono 217 milioni d’ipovedenti e 36 milioni di ciechi (per un totale di 253 milioni di disabili visivi). Ben 1,2 miliardi di persone hanno bisogno d’occhiali e, tra l’altro, la miopia è in forte aumento nel mondo. Per questo è importante che tutti possano accedere a un’assistenza oftalmica e a cure adeguate. Anche in Italia ancora troppe persone non si sottopongono regolarmente a visite oculistiche. L’obiettivo è sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla tutela del più importante dei cinque sensi: a livello mondiale otto casi di disabilità visiva su dieci sono evitabili.

DIMOSTRAZIONE AUSILI MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE
Certi di fare cosa gradita, proponiamo per il giorno mercoledì 28 novembre dalle 15:30 alle 17:30 una dimostrazione di ausili a cura della ditta Handy Solution che si terrà presso la sede in Corso Garibaldi 26. Il tema dell’ incontro sarà “Scuola, lavoro e quotidianità: gli ausili che ci facilitano la vita!”, con focus sugli strumenti utilizzabili in questi ambiti. Handy Solution è un’azienda specializzata in soluzioni tiflotecniche per la disabilità visiva; l’incontro sarà un’opportunità per affrontare un tema importante: l’utilizzo dell’ausilio, come facilitatore indispensabile a scuola, a lavoro e a casa. L’ausilio non è simbolo di disabilità, ma strumento di autonomia! Valutato con una buona consulenza preliminare, con una adeguata formazione all’uso, con un servizio di assistenza post vendita, il sussidio sarà ben scelto, utile, funzionale e pratico. Durante l’incontro, si testeranno alcuni degli ausili tiflotecnici più innovativi e semplici (telefoni con sintesi vocali, computer facilitati, registratori vocali, lettori audiolibri, video ingranditori, testi scolastici accessibili, ecc.). Sarà inoltre possibile acquistare i prodotti a prezzi scontati, sia quelli in dimostrazione che quelli presenti sul catalogo. Vi aspettiamo numerosi!

CULTURA E TEATRO
Con l’autunno tornano puntuali le informazioni sugli spettacoli in cartellone, nelle varie stagioni, nei Teatri in città. Prima di tutto esprimiamo un sentito e doveroso ringraziamento alla Direzione dei Teatri per la sensibilità e la disponibilità che continua ad avere, da molti anni, verso la nostra categoria, permettendo a ciechi ed accompagnatori di partecipare agli spettacoli a condizioni favorevoli. Ricordiamo che bisogna prenotarsi con anticipo presso la biglietteria, telefonando il lunedì mattina dalle 9:00 alle 13:00 al numero 0522-458854 oppure 0522-458811; in questo modo si ha la certezza del posto e si può scegliere la data in caso di più repliche. Il biglietto vale per cieco ed accompagnatore, costa 10 euro e deve essere ritirato prima dello spettacolo. I posti riservati al Teatro Valli sono nel palco di proscenio di quart’ordine sinistro, al teatro Ariosto in prim’ordine laterali e al teatro Cavallerizza il posto è unico, cioè ci si può sedere dove si vuole o dove si trova; precisiamo che in taluni casi il Teatro potrebbe variare i posti assegnati per ragioni logistiche e inderogabili del momento. Ecco gli spettacoli in cartellone nelle prossime settimane:
Concerti: 10 novembre ore 20:30, Teatro Valli, Orchestra da camera d’Europa, Dir. Andrès Orozko-Estrada, violino Nikolaj Snaider, musiche di Kodaly, Ciajkowsky e Dvoràk.
Opera lirica: 22 e 24 novembre ore 20:00, Teatro Valli, “Tosca” di Giacomo Puccini, Orchestra I pomeriggi musicali di Milano, Dir. Valerio Galli, con Charlotte-Anne Shipley e Luciano Ganci; 29 novembre ore 20:00 e 2 dicembre ore 15:30, Teatro Valli,”le Villi” di Giacomo Puccini, Orchestra da camera Bruno Bartoletti e Coro del Teatro Comunale di Modena, Dir. Pier Giorgio Morandi.
Prosa: 02 e 03 novembre ore 20:30, 04 novembre ore 15:30, Teatro Valli, “Ho perso il filo” con Angela Finocchiaro, regia di Cristina Pezzoli; 15, 16, 17 e 18 novembre ore 20:30, Teatro Cavallerizza, “Tango glaciale”, riallestimento dello spettacolo del 1982, regia di Mario Martone; 04 e 05 dicembre ore 20:30, Teatro Valli, “Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni, con Natalino Balasso, regia di Valerio Binasco.

Irifor – Attività formative anno 2019

Evento formativo nazionale per Fisioterapisti e Massofisioterapisti
“O.M.N.I.-RIPROGRAMMAZIONE OSTEOMIONEURALE INTEGRATA, Consapevolezza Anatomica Funzionale con il Metodo Feldenkrais”
Silvi Marina (TE), 20-22 settembre 2019 / 25-26 ottobre 2019 / 22-24 novembre 2019

Si comunica che l’I.Ri.Fo.R. Nazionale, su proposta del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale Fisioterapisti e Massofisioterapisti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, organizzerà un evento formativo accreditato nell’ambito del Programma nazionale di Educazione Continua in medicina (E.C.M.) dal titolo “O.M.N.I.-Riprogrammazione Osteomioneurale Integrata, Consapevolezza Anatomica Funzionale con il Metodo Feldenkrais”.
La Riprogrammazione OMNI nasce a partire dalla consapevolezza di mettere in relazione le conoscenze applicate dei Metodi Feldenkrais, Movement Intelligence, della Posturologia Clinica, delle Tecniche Miofasciali e linfatiche.
I campi d’interesse sono la Riabilitazione Neuromotoria, Ortopedica, Reumatologica, la Riabilitazione sportiva.
Il principio del Metodo è riprogrammare la consapevolezza per influenzare l’organizzazione neuromotoria.
L’iniziativa è rivolta a Fisioterapisti non vedenti e ipovedenti, ai laureandi fisioterapisti non vedenti e ipovedenti con certificazione di avvenuto completamento del percorso di studi e in attesa di effettuare la discussione della tesi, ai Massofisioterapisti non vedenti e ipovedenti equipollenti ex D.M. 27.07.2000, ai Massofisioterapisti non vedenti e ipovedenti post 1999 che non necessitano dei crediti ECM, ai Fisioterapisti vedenti (massimo 4 all’interno dei 20 posti previsti – pari a una quota del 20%) per un massimo di 22 partecipanti.
L’iniziativa avrà una durata complessiva di 48 ore formative e sarà svolta presso l’Hotel Hermitage Club &SPA di Silvi Marina (TE), in tre stage distinti:
– dal 20 al 22 settembre 2019 – I stage;
– dal 25 al 26 ottobre 2019 – II stage;
– dal 22 al 24 novembre 2019 – III stage.

Finalità
Il principio del Metodo è riprogrammare la consapevolezza per influenzare l’organizzazione neuromotoria.
Nella pratica il lavoro si rivolge alla percezione e mobilizzazione dello scheletro, all’allineamento osteoarticolare, alla differenziazione tissutale e allo studio delle strategie di apprendimento neuronali.
Questa metodica di trattamento permetterà ai discenti di apprendere un ulteriore metodo formativo nella valutazione e trattamento delle disfunzioni posturali cronici o acquisti in tutti i suoi aspetti, manifestazioni e interazioni con il sistema nervoso centrale e periferico; il dolore cronico ha un impatto soggettivo che determina alterazioni della sfera cognitiva che può determinare un deterioramento della qualità della vita e dei rapporti sociali oltre alle alterazioni disfunzionali dell’apparato muscoloscheletrico.
Nella pratica il lavoro si rivolge alla percezione e mobilizzazione dello scheletro, all’allineamento osteoarticolare, alla differenziazione tissutale e allo studio delle strategie di apprendimento neuronali.
Lo studio del movimento avviene per mezzo del suo meccanismo d’azione e della sua logica di semplicità biomeccanica: lo spazio entro cui si sviluppa il movimento è costituito dall’unità ambiente-mente-corpo.
Tutti i processi che educano alla consapevolezza di un movimento che non spezza le relazioni tra mondo esterno, sistema nervoso e supporto corporeo, portano ad un miglioramento effettivo e tangibile dell’organizzazione e delle funzioni motorie e biologiche.
L’attenzione ai “Patterns Neurologici” del movimento, l’utilizzo pratico manuale dei meccanismi fisiologici del riflesso miotatico, della memoria corporea, della diplomazia neurologica ecc., guidano il Fisioterapista verso un miglioramento esplicito della manualità e verso un ragionamento clinico raffinato sulle reali necessità del paziente.
Senza alcuna correzione, la Riprogrammazione OMNI massimizza la percezione tattile e propriocettiva, conducendo il sistema attraverso la sua prima via di apprendimento, quella sensomotoria.

Obiettivi specifici
– La possibilità di ridurre l’impatto del dolore cronico sulla vita sociale e individuale di chi ne soffre;
– migliorare il benessere psicosociale oggi è uno degli obbiettivi dell’O.M.S;
– l’abbattimento sintomatologico è prognostico al recupero delle funzioni alterate;
– aggiornamento professionale conforme alle norme nazionali sulla formazione continua in medicina (ECM) di chi intenderà partecipare.

Docenza e Aree tematiche
La docenza sarà svolta dalla Dott.ssa FT Martina LAUDADIO mentre il ruolo di Direttore Tecnico Scientifico per conto di I.Ri.Fo.R. sarà ricoperto dalla Dott.ssa FT Chiara TINARI
L’articolazione didattica degli stage è indicata nell’Allegato n.1

Costi di iscrizione
L’iscrizione al Corso prevede quote così definite:

a) Professionisti della Sanità – Fisioterapisti non vedenti e ipo vedenti e equipollenti € 450,00
b) Massofisioterapisti non vedenti e ipo vedenti post 99 (no E.C.M.) € 450,00
c) Laureandi non vedenti e ipo vedenti con solo Tesi da discutere max n. 2 unità (Certificato Attestante, no E.C.M.) € 450,00
d) Professionisti della Sanità – Fisioterapisti Vedenti (Max 4 unità) € 650,00

In tutti i casi, le spese di viaggio, vitto e alloggio saranno a totale carico dei partecipanti.
Si precisa che nel costo di iscrizione sono compresi i materiali per la didattica e un materassino per esercizi in omaggio.

Tempi e Modalità dei versamenti
I partecipanti non vedenti e ipo vedenti che si iscriveranno entro il 30 gennaio 2019, potranno pagare la quota prevista in due rate da € 225,00. La seconda rata dovrà essere versata entro e non oltre il 31 agosto 2019.
I partecipanti vedenti (numero massimo di 4 unità) che si iscriveranno entro il 30 gennaio 2019 potranno pagare la quota prevista in due rate da € 325,00. La seconda rata dovrà essere versata entro e non oltre il 31 agosto 2019.

Il versamento della quota di partecipazione, intera o ripartita, potrà essere effettuato tramite
a) bonifico bancario (codice IBAN IT 35 J 02008 05181 000400164414)
b) bonifico postale (codice IBAN IT 15 H 07601 03200 000034340000)
c) Conto Paypal: pagamentipaypal@irifor.eu

Causali da utilizzare
● corso OMNI 2019 – 1* rata (entro il 31/01/2019)
● corso OMNI 2019 – 2* rata (entro il 31/08/2019)
● corso OMNI 2019 – unico versamento

Domande di partecipazione
Le candidature dovranno all’indirizzo corso.omni2019@irifor.eu utilizzando il modulo di iscrizione (Allegato n.2) che dovrà essere compilato in modo leggibile in tutte le sue parti.
Le domande dovranno essere corredate dalla copia della ricevuta del pagamento effettuato.
Il Corso sarà attivato solo nel caso in cui, alla data del 31 maggio 2019, saranno pervenute almeno 16 iscrizioni valide.

Note organizzative
La data di arrivo delle adesioni, potrà essere considerata quale criterio di ammissione nel caso di un elevato numero di richieste.
Come anticipato, il Corso sarà attivato solo nel caso in cui, alla data del 31 maggio 2019, saranno pervenute almeno 16 iscrizioni valide.
Il numero degli iscritti in esubero oltre ai programmati 22, entreranno in lista attesa in caso di recessi motivati da ragioni di salute.
Ai fini della restituzione della quota già versata i recessi saranno considerati validi solo se accompagnati da certificazione medica emessa da strutture del Sistema Sanitario Nazionale.
Come anticipato le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei singoli partecipanti, così come a carico dei partecipanti è l’onere della prenotazione alberghiera che potrà essere effettuata direttamente presso la struttura Hotel Hermitage Club &SPA di Silvi Marina (TE), Via Dante Alighieri n.1, tel. 0859353565, con la quale esiste apposita convenzione con l’UICI (Allegato n.3), o in altra struttura liberamente scelta.
Per ogni ulteriore informazione si potrà fare riferimento al Dott. Giovanni Cancelliere, tramite la mail: segreteria.corso.omni2019@gmail.com o direttamente al n. tel.3389900341 (dopo le ore 17,00 Lunedì / Venerdì).

Si allegano:
ALLEGATO 1: Programma Lavori
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ALLEGATO 2: Scheda di Iscrizione
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ALLEGATO 3: Sistemazione alberghiera
209088__COMUN__3 (1)

ALLEGATO 4: Informazioni utili per raggiungere Silvi Marina
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Istruzione – Quando è utile la presenza in aula dell’assistente di base?, di Marco Condidorio

Oggi trattiamo la figura dell’assistente di base, altrimenti conosciuta anche come assistente per il sostegno igienico-personale e/o sanitario e per l’autonomia motoria e accompagno.
Diverse sono le ragioni per cui richiedere l’assistente di base, figura normata dalla legge e regolamentata in ogni regione, non solo per il fatto che la stessa svolga una assistenza piuttosto delicata, ma anche perché immaginiamo quante sono le figure professionali a ruotare attorno all’alunno/studente durante la sua permanenza a scuola, in aula: docente curriculare; quello per il sostegno didattico; il più delle volte l’educatore tiflologico o assistente alla comunicazione e quando indispensabile, anche l’assistente di base.
Quali sono i compiti dell’assistente di base?
Quando è utile prevederne la presenza e per quante ore?
A chi risponde questa figura professionale?
Quale deve essere il suo curriculo formativo?
Chiunque può essere assistente di base?

Ricorderemo tutti che il primo segmento dell’inclusione scolastica consiste nell’avere personale formato e competente; ed infatti la scuola ha il compito di prevedere corsi di formazione per gli addetti all’assistenza di base.
Il 30 novembre 2001 con la nota 3390, il Ministero dell’Istruzione, oltre a fornire un quadro completo su quelli che sono gli aspetti normativi afferenti i servizi di assistenza ed educativi, evidenzia la centralità del lavoro di rete, quello che avrebbe dovuto realizzarsi, allora e che ancora oggi non abbiamo, a causa della loro mancata scrittura e conseguente realizzazione e cioè “gli accordi di programma” previsti dalla legge quadro 104/92 tra la scuola, gli enti locali e le associazioni.
L’assistenza di base concorre con quella didattica ed educativa alla luce, evidentemente del progetto unitario con tutti gli attori e le figure professionali del percorso di inclusione, scritto entro la cornice didattico-educativa del PEI.

Ma andiamo con ordine: Anzitutto, al di là della certificazione rilasciata dall’ASL di competenza, che stabilisce la necessità di affiancare all’alunno/studente l’assistente di base, per le diverse ragioni di cui vedremo più avanti, i genitori hanno il diritto di presentare la reale condizione di bisogno a cui l’assistente di base dovrà adeguare il proprio intervento che, lo evidenzio con assoluto intento formativo ed informativo, dovrà tener conto della dignità della persona e del rispetto dei tempi e delle richieste del discente medesimo, soggetto dell’intervento di assistenza igienico-personale o sanitaria o motoria piuttosto che di accompagno negli ambienti della struttura scolastica, dentro e fuori la stessa.
Ecco che quindi, il dialogo con i genitori è fondamentale per apprendere e comprendere il tipo d’approccio, quale metodologia più consona risponda all’intervento sull’alunno/studente.
Nulla centra con l’età o che l’alunno/studente sia nelle condizioni di intendere e volere piuttosto che altre situazioni fisico-intellettive, per ogni bambino, alunno o studente in situazione di cecità assoluta, di ipovisione lieve o grave e/o con minorazioni aggiuntive, l’intervento igienico-personale e sanitario richiede, oltre alle competenze proprie del ruolo, anche “l’empatia”; attitudine all’approccio immediato, non mediato con la persona che, per certi versi dipende parzialmente o totalmente da noi, non solo nell’istante dell’intervento ma, evidentemente lungo tutto l’arco temporale riferito alla sua permanenza a scuola, quando cioè il genitore, generalmente la mamma, è lontano dal luogo scolastico e pertanto non può soccorrere in aiuto in nessun caso.
Ma perché è così importante l’empatia in chi svolge il servizio di assistente di base?
Semplicemente perché nel momento del bisogno, fisiologico, fisico, materiale, il bambino, l’alunno o studente è solo; chi lo circonda, docenti, compagni di classe, non sempre conoscono i suoi bisogni, né dunque li sanno interpretare o comprendere.
E, cosa da non trascurare, anche per una propria dignità, sia la famiglia che lo stesso alunno o studente, potrebbero aver fatta esplicita richiesta di non diffondere le ragioni per le quali sia presente l’assistente di base.
E, elemento assolutamente da non trascurarsi, perché riguarda la soggettività della persona bisognosa, la stessa potrebbe avvertire forte imbarazzo negli istanti di richiesta di fronte ad una o un compagno con i quali ha legato particolarmente.
Nel contesto scuola, ambiente di tutti per tutti, ogni giorno quanti alunni e studenti soffrono in silenzio l’incompetenza e l’indelicatezza delle figure assegnategli talvolta con indifferenza e fretta, subendone tutta l’imposizione?
Molti sono i segnali che possono rappresentare la fenomenologia di quel che è il disagio dell’alunno o studente. Tocca agli insegnanti di classe o ai compagni, talvolta, di farsi carico delle criticità e riferirne a chi ha le competenze amministrative sul servizio, compresi gli stessi genitori.
Le mansioni dell’assistente di base, definito così per il fatto che la sua azione si riferisca a bisogni, che potremmo definire primari sono per esempio: accompagnare al bagno; aiutare a lavarsi le mani o altre parti del corpo; aiutare la persona durante il pasto, disporre gli oggetti sulla tavola o nel vassoio; e tutte le azioni riferite al momento del pranzo; entrare, uscire dalla struttura scolastica, muoversi dentro gli spazi della scuola; somministrare farmaci su precise indicazioni dei genitori, che a loro volta seguono un programma di somministrazione deciso dal personale medico;
Non va trascurato, mai, quanto l’intervento della figura professionale sia strategica per la crescita e la maturazione della persona e che la stessa abbia il più delle volte, piena cognizione del valore di quanto si stia facendo per la sua dimensione umana, di alunno o studente.
Perché questa sottolineatura?
Semplice, come scritto sopra, l’alunno o studente non sempre, pur avendone consapevolezza, riesce a dare voce ai propri bisogni né a quanto egli si senta gratificato per la soddisfazione degli stessi.
Quanto riusciamo a cogliere dell’emozioni, dei sentimenti, di ciò che prova la persona in situazione di disabilità fisica, sensoriale o entrambe?
E comunque, anche qualora dovessimo trovarci di fronte ad un bambino, alunno o studente in situazione di ridotta capacità cognitiva o gravi compromissioni intellettive, tali da comprometterne l’attività di apprendimento, l’attenzione e la cura per la persona e il rispetto della dignità, ivi compresa la sfera emotiva, vanno valorizzate e interpretate nel rispetto anzitutto della persona.
Ecco perché, al di là delle competenze professionali squisitamente tecniche, operative vi deve essere anche l’attitudine all’empatia e al rispetto.
Il dirigente scolastico, assieme alla famiglia, con tutti gli attori del processo, attuato ai fini dell’integrazione ha anche il ruolo di motivare il personale e di prevederne un intervento appropriato e costante, salutare e relazionale.
Mai sporadico, ridotto, demotivato, legato alle risorse economiche; ridurre l’intervento di base alla cornice economica, significa venir meno all’esercizio del diritto allo studio che, ai me può solo tradursi in violazione del diritto all’espressione della persona e alla sua libertà.
Il dirigente scolastico ha tutti gli strumenti normativi e obblighi etico-morali per attuare ogni tipo di servizio in favore del discente in situazione di cecità assoluta, parziale o di ipovisione lieve o grave, magari con minorazione aggiuntiva.
La stessa sentenza della cassazione n. 22786/16, ,pone un obbligo da parte dei collaboratori sull’assistenza materiale, su cui ancora oggi si attende un risvolto di carattere giuridico; e ciò nonostante, la stessa è comunque in vigore.

Commissione NAL – Relazione dettagliata della riunione del 09 ottobre 2018

Il giorno 09 ottobre 2018, in presenza alla sede centrale dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti in Via Borgognona 38 a Roma, alle ore 11, si è riunita la Commissione Nazionale Nuove Attività Lavorative dell’UICI per trattare il seguente ordine del giorno:

1) riferimenti del coordinatore di Commissione;
2) stato dell’arte delle progettualità NAL;
3) ipotesi di progettualità future;

Presenti:
Dott. Valter Calò, coordinatore della Commissione NAL
Avv. Stefano Borella, referente Commissione NAL
Dott. Emanuele Ceccarelli, segretario Commissione NAL
Componenti di commissione
Avv. Gianluca Fava
Maurizio Albanese
Dott.ssa Paola Labarile
Dott. Marco Pronello
Dott.ssa Tamara Lo Vasco
Enzo Iafrancesco
Dott.ssa Alina Pulcini
Dott.ssa Eleonora Ballocchi
Assente Carmelo Dimartino

Calò chiedeva a Pronello di verbalizzare nei dettagli la seduta.

1) riferimenti del coordinatore di Commissione (relatore Valter Calò).
Il progetto del perito fonico, che abbiamo iniziato tutti insieme e che adesso Calò e Pronello stanno portando avanti affrontando tantissime problematiche, sta procedendo da parte del Sant’Alessio, con la collaborazione della nostra commissione, di UICI e di I.Ri.Fo.R..
Era stata costituita una commissione d’esame alla quale inizialmente non era stato invitato a partecipare nessun componente dell’Unione e dell’IRIFOR. Calò e Pronello hanno vibratamente sottolineato con il Sant’Alessio ritenendo giusto che ci fosse una nostra rappresentanza, sia per la progettualità che stiamo portando avanti, sia per gli stanziamenti fortemente voluti dallo stesso Calò per questo progetto, cioè 42.000 euro in tutto, comprensivi di borse di studio da 4000 euro e di un contributo di 10.000 euro riguardante la mobilità anche per chi viene da fuori regione Lazio. Quest’ultimo si rende necessario perché il corso è destinato a persone disoccupate che dovranno seguire un corso di circa cinque mesi, quindi dovranno soggiornare a Roma dal lunedì al venerdì e il sabato e la domenica torneranno a casa, visto che non c’è lezione.
Alla fine abbiamo ottenuto che ci sia un rappresentante IRIFOR in commissione, anche per garanzia di trasparenza. Si tratterà di vedere a che titolo interverrà il rappresentante UICI/IRIFOR. Aspetteremo che arrivi la soluzione, per poi comunicarla al Presidente Barbuto, che tiene molto a questo progetto, per gli sforzi della nostra commissione e per gli sviluppi lavorativi che questo dovrà avere.
Si parla, come sbocco naturale, della creazione di un soggetto avente personalità giuridica, come una cooperativa o quant’altro, per lavori di trascrizione degli atti o come periti dei tribunali, almeno all’inizio. Da questo punto di vista, Calò e il Vicepresidente Tortini si impegnano a fare in modo, presso il Ministero della Giustizia e i tribunali, che le contribuzioni aumentino, perché per i periti del giudice sono molto basse, mentre per i consulenti di parte, soprattutto della difesa, non si è vincolati alle vacazioni e quindi i professionisti possono chiedere tariffe più elevate. C’è un grosso lavoro da fare, perché è una professione in itinere, non regolamentata e soprattutto che non prevede al momento corsi e prerequisiti formativi.
C’era anche l’idea di usare la piattaforma Moodle dell’I.Ri.Fo.R. per fare il corso online, in fad o in streaming, ma alcuni docenti si sono opposti, perché non vogliono che alcuni materiali, per i loro contenuti particolari, siano messi online. Comunque il 23 e il 24 ottobre ci saranno gli esami d’ingresso per 15 partecipanti: abbiamo avuto 47 adesioni da tutta Italia e una settantina di persone interessate.
Il secondo punto è quello delle cooperative: stanno procedendo bene, ce n’è una che si sta costituendo a Treviso, ma nel frattempo c’è stato un cambio della guardia in Consiglio Comunale, quindi sotto elezioni si è rallentata la progettualità. Il 13 ottobre Calò avrà un appuntamento con il nuovo sindaco che ha letto il progetto ed è interessato a parlarne, ricominciando da zero.
Sul bando per l’imprenditorialità lanciato a giugno non erano arrivati progetti al momento della scadenza il 15 settembre, così come confermato anche da Ceccarelli, quindi i termini sono stati prorogati di un altro mese, come deciso in una riunione con Valter Calò e Stefano Tortini. Ci saranno un paio di progetti che probabilmente saranno presentati. Ci sono 190.000 euro, di cui sei borse da 20.000 euro e 20 da 2500: queste ultime possono bastare se uno volesse aprire una partita iva, comprarsi il computer o aprirsi un sito.
Il 15 ottobre scadrà il termine prorogato. Quelli di Treviso non riusciranno ad entrare per questione di tempi, altri erano progetti improponibili, comunque ci sarà poi una commissione giudicatrice di cui farà parte un membro della nostra commissione, uno della commissione lavoro, un membro istituzionale, qualcuno dell’I.Ri.Fo.R. e Calò aveva chiesto che ci fosse un giovane.
La novità è che Calò sta spingendo affinché all’interno di queste commissioni ci sia sempre un giovane, perché i giovani sono sempre un po’ abbandonati dalla sede centrale. Aveva chiesto che fosse estratto a sorte tra i giovani indicati dalle varie sezioni, ma questa proposta è stata bocciata. Adesso ha interessato il coordinatore del comitato giovani.
Iafrancesco obiettava che ci vorrebbe un minimo di competenza. Calò rispondeva che la competenza in questa fase non interessa: interessa che stiano lì ad osservare, poi cresceranno col tempo.
Albanese faceva notare come fosse necessario un cambio generale di mentalità perché il disabile visivo pretende ancora il posto fisso e la strada segnata dall’Unione per trovare lavoro. Bisogna far capire che non è più così e che bisogna darsi da fare senza aspettare che il lavoro piova dall’alto.
Valter Calò in molte occasioni in giro per l’Italia parla con i ragazzi e cerca di stimolarli, ma manca un organismo guida. Iafrancesco ed Albanese a questo proposito auspicavano che venisse stimolata la commissione giovani a collaborare con noi e va ricercata anche la collaborazione degli istituti per fare formazione. Gli stessi ragazzi possono proporci delle idee, però dobbiamo avere delle progettualità. È stata fatta una riunione in call conference circa un anno e mezzo fa, a cui hanno partecipato tra l’altro i coordinatori della commissione giovani e istruzione, assieme a Calò e Labarile, in cui si è pensato di stimolare i giovani ad entrare nel gruppo di facebook della commissione NAL. Per ora nessuno è entrato a farne parte, in ogni caso il gruppo ha più di 1000 iscritti. C’è anche da dire, come faceva notare Iafrancesco, che c’è poca collaborazione e poca voglia da parte dei giovani di farsi coinvolgere. Dev’essere coinvolta l’Unione e vanno coinvolti gli istituti che devono cambiare mentalità.
Il problema, come faceva notare Pronello, è addirittura a monte, cioè nelle famiglie e nell’educazione dei ragazzi fin da bambini, ai quali non viene insegnato molto spesso da parte delle famiglie a vivere come persone “normali”. Bisogna fare un lavoro con le famiglie, parlare ai ragazzi che frequentano gli istituti, farci conoscere come commissione, ma c’è bisogno del supporto dell’Unione perché è un grandissimo lavoro che non può essere tutto a carico nostro. Questi ragazzi, quando si parla loro delle cooperative sociali, vogliono essere assunti, in modo da potersi sedere sugli allori del posto fisso e, di fatto, non produrre; non pensano minimamente a mettersi in discussione.
Nell’Unione, proponeva Calò, dovrebbe esserci un organo consultivo per chi vuole aprire una partita iva e vuole mettere su una società. Il fatto è che non c’è la motivazione: esiste ancora la mentalità assistenzialista del posto fisso obbligatorio. Ci vuole una spinta propulsiva della Direzione Nazionale alla nostra azione. In questo mandato non sarà possibile, ma al prossimo congresso ci sarà un mandato preciso per la commissione NAL. In questa legislatura abbiamo un mandato esecutivo ed esplorativo, perché questa commissione è nata dopo il congresso per volere di Calò e di Barbuto, ma nella prossima la commissione NAL dovrà avere una linea d’azione precisa: dovrà organizzare i corsi, cercare in prima persona le professioni e le forze e sarà allora che verranno chieste sinergie, perché questo è il futuro. Iafrancesco diceva che il triangolo NAL, lavoro e giovani sarà il futuro, ancora di più dell’istruzione, perché se noi facciamo istruzione, ma poi i ragazzi rimangono lì seduti, la cosa non può funzionare. Bisogna essere pratici e questa è la via.
Calò ha parlato di questo con Stefano Tortini, auspicando la creazione di un comitato di coordinamento in cui siano dentro commissione NAL, lavoro, I.Ri.Fo.R. e giovani, per condividere e portare avanti le progettualità. Fava e Pronello dicevano che dovrebbe esserci anche un membro delle commissioni tecnologie e istruzione. Calò e Tortini hanno considerato questo punto: quando ci sarà bisogno di consulenze sulle tecnologie o sull’insegnamento si chiamerà qualcuno competente di queste commissioni: questo comitato non dovrà essere troppo allargato e non dovrà prevaricare le commissioni, ma dovrà semplicemente coordinare il lavoro di queste.
Per l’I.Ri.Fo.R. Calò pensava a Giangualano, poi per i giovani ci sarà il coordinatore o chi per lui, ma soprattutto, i giovani dovranno essere più attivi, perché se si organizza un corso per una professione e poi questa ai giovani non interessa, non ha senso e sono risorse sprecate.
Sarà un gruppo variabile, perché in base alle riunioni e a quello di cui si parla la composizione cambia e anche altre commissioni, come ad esempio la pluridisabilità, potranno intervenire e collaborare attivamente quando si parlerà di cose inerenti il loro campo.
Ovviamente si parla di giovani, ma i giovani sono il 25/30% dei circa 53.000 nostri iscritti e in generale dei disabili visivi, secondo i dati citati all’ultima riunione dei quadri dirigenti da Tortini e Barbuto. Quindi si dovrà pensare a come coinvolgere i giovani, perché sono veramente pochi i giovani coinvolti nell’associazione. È anche colpa della stessa Unione che, come notava Albanese, si occupa in maniera esponenziale delle pluridisabilità o di altre categorie, dimenticando i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Si ritorna al discorso degli istituti che essi stessi vanno formati e devono cambiare mentalità. Calò ed Albanese hanno fatto un bel lavoro con l’istituto di Palermo che ha dichiarato la sua totale disponibilità a lavorare con noi.
Lo Vasco accennava anche all’alternanza scuola lavoro, chiedendosi se ci sono non vedenti che effettivamente riescono ad usufruirne in maniera valida, quanto le aziende siano disposte ad accoglierli e se la scuola sia pronta ad affrontare questa problematica.
Borella ribadiva che il fatto che UICI si occupi quasi solo del plurihandicap, sottende una mentalità assistenzialista che va cambiata, perché i ciechi e gli ipovedenti chiedono altro: chiedono inclusione, lavoro, progressione lavorativa e la tecnologia dà molta autonomia ai minorati visivi, fermo restando che il substrato culturale in cui vivono è ancora permeato di assistenzialismo ed iperprotezionismo da parte delle famiglie che non incoraggiano i ragazzi a vivere nel mondo autonomamente.
Pulcini sottolineava questo aspetto: se i ragazzi crescono insicuri e inadeguati al mondo è colpa delle famiglie. Noi possiamo prospettargli i lavori migliori del mondo, possiamo andare dalle aziende a dire che i ciechi possono fare tutto, ma se poi i ciechi non ci vanno perché è difficile arrivare sul posto di lavoro e li deve accompagnare la mamma o non vogliono fare altro se non il centralinista, tutto questo viene vanificato.
Lo Vasco chiedeva cosa fanno le sedi territoriali sul campo del lavoro e delle nuove attività lavorative. Calò rispondeva che noi in commissione siamo pochi, non possiamo sobbarcarci il compito di contattare tutti i soci e le loro famiglie. Questo dovrebbero farlo le sezioni, ma spesso c’è una comunicazione inefficace da parte della sede centrale verso le sedi sezionali, perché non basta fare un protocollo, bisogna poi agire in concreto, perché di protocolli e di comunicazioni ne vengono mandati tanti alle sedi e qualcuno si perde per strada. Infatti un problema grosso è quello della comunicazione interna: per i questionari c’è stata poca adesione da parte dei soci e ne abbiamo raccolti solo una sessantina, un po’ perché probabilmente i soci non erano interessati a partecipare, ma anche perché c’è stata una comunicazione difettosa tra la sede centrale e le sezioni. Alla nostra richiesta di diffusione dell’iniziativa, molte sezioni non hanno collaborato e non hanno informato i soci; in altri casi c’è anche stata diffidenza da parte dei soci contattati perché la richiesta non proveniva da un indirizzo e-mail istituzionale, ma dagli indirizzi privati dei membri della nostra commissione. È chiaro che questo non dava garanzie sull’autenticità della fonte da cui proveniva il questionario. Auspichiamo, ed è stato anche richiesto da Calò e da Pulcini, che la prossima volta per questi scopi si utilizzino indirizzi di posta elettronica riconducibili all’Unione.
Altra questione, conseguente a questa, sollevata da Lo Vasco, è che sarebbe importante collaborare tra varie associazioni di ciechi per andare a coinvolgere membri di altre associazioni o chi non fa parte di nessuna realtà associativa.
Fava diceva a questo proposito che c’è tanto l’abitudine a delegare per la risoluzione dei problemi: la base delega i vertici sezionali, senza che nessuno collabori veramente con gli altri. Poi a cascata, le sezioni territoriali delegano alla sede centrale, la sede centrale alle commissioni, ma le commissioni sono gelose ognuna del suo ambito e non collaborano tra loro. Poi l’Unione delega al legislatore per la normazione. Però le leggi prendono in considerazione solo una categoria di lavoratori: quelli dipendenti, con il rischio, che poi è quasi una certezza, se qualcuno decide di accorgersene, di avere profili di incostituzionalità. Questo sistema di deleghe produce norme monche, zoppe e di fatto inutili.
Borella diceva che il Ministero della Famiglia sta lavorando, nella persona del viceministro Zoccano, per la redazione di un codice delle disabilità che raccolga in un testo unico le norme esistenti e colmi i vuoti normativi. Tra questi vuoti sarebbe auspicabile, come diceva anche Lo Vasco, che si faccia chiarezza sulle norme della legge Stanca quanto al settore privato e alle norme sul cane guida che deve poter accedere a qualsiasi luogo, senza che ci debbano essere questioni interpretative giurisprudenziali a chiarire le controversie.
Pronello diceva che più che un problema giuridico è un problema culturale: il pluralismo di associazioni va benissimo, ma non si devono combattere tra di loro, visto che dovrebbero perseguire lo stesso obiettivo, quindi la questione giuridica e quella culturale dovrebbero essere affrontate in parallelo. I ciechi sono la categoria tra le persone disabili, più tutelata dalle leggi, questo va detto per onestà intellettuale, il nostro assegno di accompagnamento è una realtà solo Italiana e di pochi altre Nazioni in Europa, fa notare Calò, quindi Non si può dire che l’Unione non faccia niente, anzi fa e ha fatto molto.
Detto questo però, l’Unione deve smetterla di essere un circolo che organizza solo le gite, come dicevano Borella e Lo Vasco. In un convegno sul lavoro come quello cui ha partecipato Calò a Genova, che era gratis, c’erano sì e no venti persone, mentre se organizziamo la festa della mortadella vengono sessanta persone se si paga, se è gratis ne vengono duecento.
La realtà italiana, diceva Borella, è una realtà in cui le aziende che partono ex novo, per essere destinate ad avere successo, devono disporre già di capitali di rischio e di un team di persone che abbia delle competenze tali da potersi installare nella filiera produttiva, quindi i disabili visivi devono mettersi in testa che bisogna acquisire competenze, fare esperienze ed uscire dal guscio della famiglia. Ballocchi citava il suo esempio per dire che se un’azienda ha bisogno di competenze specifiche, le cerca indipendentemente dalla disabilità. L’azienda dove lavora lei aveva bisogno di un laureato in economia che sapesse tre lingue e l’ha assunta nel suo organico. Certo, siamo tutti d’accordo che oltre ad essere capaci ci vuole anche la fortuna di trovare l’azienda che ci crede.
Altro problema è che anche laddove ci sono le competenze, poi i softwares e le piattaforme aziendali non sono accessibili, ma se un’azienda ci crede può risolvere anche questo aspetto.
Lo Vasco diceva che d’altro canto l’Unione non è un sindacato e quindi non avrebbe titolo di entrare nelle controversie tra dipendenti, ancorché ciechi, e datori di lavoro. Calò affermava che in effetti questo l’Unione lo ha fatto, pur non essendo un sindacato, ed Emanuele Ceccarelli si è esposto più di una volta in questo senso.
Pulcini chiedeva se si fosse evoluta l’idea sollevata in direzione nazionale di contattare le associazioni imprenditoriali come Confcommercio e quant’altro. Calò non ne sapeva niente, ma quelli che ha contattato lui si sono ritirati grazie alla cattiva organizzazione che hanno visto all’interno di UICI e lui ha fatto anche brutte figure perché ci ha messo la faccia.
È piaciuto molto l’articolo di Calò uscito sulle riviste associative, che mira a dimostrare che l’assunzione di un disabile visivo conviene anche economicamente alle aziende, infatti si è parlato di divulgarlo presso le associazioni di categoria, ma il coordinatore NAL ritiene che per divulgarlo fuori va fatto un adeguato battage pubblicitario e va circostanziato con contenuti più appropriati.
Calò ha parlato col presidente di Confcooperative di Reggio Emilia che era molto interessato a costituire una cooperativa di non vedenti. Ha contattato quasi tutte le sezioni emiliane, una in Lombardia e una Veneta, circa un milione di abitanti e 5/10.000 disabili visivi e sono arrivate zero risposte. Allora la questione è: proponiamo prospettive noi e cerchiamo adesioni, o aspettiamo che vengano gli interessati a chiederci? Bisogna trovare l’equilibrio giusto: non dobbiamo buttare degli incapaci nel mondo del lavoro, anche perché chi vuole fare l’imprenditore, cieco o non cieco, lo fa senza bisogno dell’Unione, o quantomeno ci prova seriamente. Quindi bisogna formare ed informare sulle iniziative, per perseguire questa strada. Albanese ha fatto un buon lavoro per il convegno di Palermo, organizzato dalla locale sezione UICI, a cui hanno partecipato onorevoli, realtà economiche e molti giovani, Pronello ne organizzerà uno a Torino e questa è la strada. C’è anche da dire che l’impianto legislativo italiano non incoraggia una partecipazione attiva dei ciechi: soprattutto la legge 113/85 è una spinta all’assistenzialismo ad oltranza, secondo Pronello andrebbe abrogata in toto. In primavera del prossimo anno verrà fatto un congresso dedicato esclusivamente al lavoro, con grandi, piccole e medie aziende, in modo da far vedere le capacità dei disabili visivi. È un progetto nato nell’ultima riunione della Commissione lavoro alla quale ha partecipato anche Calò, è stato proposto di organizzarlo entro fine anno, ma i tempi sono ristretti e bisogna strutturarlo bene, non come alcuni workshop come quello recente a Genova che è stato organizzato male, all’ultimo momento, con poco pubblico e soprattutto con molte aziende che sarebbero state interessate a partecipare e non hanno potuto perché non sono state avvisate in tempo.
Questo convegno è ancora tutto da sviluppare: c’è già il titolo, adesso ci sarà da lavorare. La cosa importante è che un nostro progetto vada avanti, secondo Calò non è fondamentale che noi come commissione compariamo, basta che si portino avanti le progettualità. Pronello ed Albanese invece concordavano sul fatto che, dopo tutto il lavoro e gli sforzi che profondiamo, è importante che il campo sia nostro non per apparire e farsi vedere in prima linea, ma semplicemente per metterci la faccia ed avere un riconoscimento.
Albanese chiedeva se non fosse il caso di presentare un nostro documento. Calò rispondeva che, più che un documento, sarebbe indispensabile avere uno spazio nostro in cui presentare le nostre progettualità, valutando anche come sarà composto il pubblico degli interlocutori, cioè se ci saranno più aziende private o essenzialmente enti pubblici.
Lo Vasco faceva notare come un’azienda in un convegno promosso da una commissione potrebbe non essere interessata a partecipare, mentre se il convegno è organizzato da UICI sì, perché non sarebbe facile spiegare che la commissione NAL fa parte di UICI. Pronello ed Albanese chiarivano che è evidente che il convegno dev’essere organizzato da UICI, ma che la nostra commissione, anche magari con la commissione lavoro, come suggeriva Iafrancesco, deve avere in quest’ottica un ruolo di primo piano.
Calò garantiva che farà di tutto perché noi abbiamo una presenza evidente, anche perché a Tirrenia alla riunione dei quadri dirigenti il vicepresidente Stefano Tortini ha parlato di quello che UICI ha conseguito nell’ambito del lavoro, visto che questo è l’anno del lavoro, citando di fatto anche l’operato della nostra commissione, senza però darle il giusto merito. È per questo che Calò ha detto che l’importante non è comparire, ma che vengano portate avanti le progettualità concrete.
Calò, inoltre, ha avuto anche un invito da parte della direzione generale di Unicredit a partecipare ad un convegno a fine ottobre, in cui parleranno di come fare a massimizzare le risorse disabili che hanno in azienda. Unicredit, come altre aziende, ha sviluppato delle progettualità per convertire il lavoro del centralinista in altre mansioni per persone che per esempio hanno competenze nelle lingue o nell’informatica, e farle lavorare in uffici come il back office. Lo stesso Calò conosce una persona che in una grossa azienda da centralinista è passata poi attraverso vari step ad essere dirigente e ad avere sotto di sé una trentina di collaboratori.
Albanese riferiva di un progetto a Palermo con l’INPS, in cui sono stati formati alcuni ragazzi che erano al centralino a dare informazioni e a prendere gli appuntamenti presso il funzionario competente per risolvere le pratiche. Per contro, come si è già detto, Pulcini riferiva di casi in cui il dirigente della struttura era disponibilissimo a riqualificare dei centralinisti e questi si sono rifiutati. Quindi bisogna tener presenti entrambi i lati della medaglia.
Altro punto dolente è quello della formazione: Calò ne ha parlato anche con Stefano Tortini e Massimo vita, bisogna smetterla di fare corsi fini a sé stessi e l’I.Ri.Fo.R. deve cercare di fare corsi più mirati e legati alla realtà di fatto. Il corso per mediatore civile e commerciale che era stato fatto nel 2013 era molto interessante, ma è stato lettera morta anche grazie ad una legislazione che non favorisce lo sviluppo della mediazione in Italia.
Borella rilanciava il progetto conoscitivo su quanti sono i dirigenti disabili nelle Pubbliche Amministrazioni. Pronello ha cercato di contattare il sindaco di Cuneo, ma ancora non ha ricevuto risposta. Pulcini si è informata e nella Regione Marche non dovrebbero essercene, così come in Friuli Venezia Giulia. Albanese si informerà presso l’INPS di Palermo. Pronello proponeva di allargare l’ambito di indagine anche alle grandi aziende private. Borella ha parlato con un assessore della sua Regione che gli ha detto che in effetti bisognerebbe fare quello che già stiamo facendo, cioè porre normativamente delle riserve obbligatorie per i dirigenti disabili.
Il problema di fondo è che il disabile in generale, non solo il non vedente, è considerato come una persona non degna di assurgere a certe posizioni. Il progetto del perito fonico in questo contesto può servire a dare ai disabili visivi una certa credibilità. Altra cosa importante a livello politico è che, come diceva Calò, sarebbe importante che più disabili possibili riuscissero ad arrivare nelle posizioni che contano nelle istituzioni.
Nascono tante domande: Pulcini si chiedeva quanti ciechi sarebbero disposti o capaci a fare i dirigenti. Fava si chiedeva perché le Pubbliche Amministrazioni non si avvalgono delle prestazioni di consulenti esterni disabili, pur essendocene di competenti. Pronello e Calò si chiedevano perché la stessa Unione non si avvale di avvocati disabili visivi o non assuma dipendenti disabili visivi. Alcune sezioni territoriali hanno già qualche dipendente disabile visivo, tra cui Bolzano e Palermo. In altri contesti c’è ancora ritrosia.
In conclusione, abbiamo molta carne al fuoco: non tutto riguarda strettamente la commissione NAL, ma ci può riguardare in stretta sinergia con altre commissioni e con gli organi direttivi dell’Unione, perché, ribadiva Calò, bisogna smetterla di dire che l’Unione non fa niente, dato che nel corso della sua vita ha ottenuto grandi traguardi, ma bisogna continuare a crescere e migliorare la collaborazione per ottimizzare gli obiettivi.

2) Stato dell’arte delle progettualità NAL.
L’opuscolo sui questionari è praticamente completo. Ci saranno ancora da aggiungere un paio di interviste redatte da Calò e bisogna pensare ad un titolo accattivante e ad una veste grafica adatta ad una diffusione esterna, cioè presso i centri per l’impiego, le scuole, le aziende, gli enti pubblici, i sindacati e le università.
Il titolo provvisorio è “c’è chi fa carriera”; Fava proponeva di aggiungere “ma non si vede”.
I fondi per la stampa dell’opuscolo dovrebbero esserci, perché è una delle nostre attività approvate dalla direzione nazionale, quando sarà completato verrà presentato ad Eugenio Saltarel, a Stefano Tortini e a Mario Barbuto che poi dovranno approvare la conclusione del progetto.
Le sue finalità si sono un po’ ridimensionate nel corso del tempo, perché lo scopo all’inizio era quello di fare una banca dati di tutte le professioni alternative e di chi le svolgeva, in modo che chi fosse interessato ad una professione potesse consultarla e contattare chi già la svolgeva. Poi, per i problemi di comunicazione già citati, si è molto ridimensionato il progetto e ci siamo limitati a citare i dati dei sessanta questionari raccolti per dare all’esterno una testimonianza di quello che un disabile visivo può fare e anche per cercare di migliorare l’immagine del non vedente.
Fava proponeva di inserire i nomi e i cognomi di chi ha partecipato ai questionari, ovviamente previo loro consenso ai sensi delle norme sulla privacy. Si proponeva di contattarli e di chiedere il loro consenso a comparire nell’opuscolo, in alternativa si renderà noto che i dati di queste persone sono a disposizione dell’Unione per chi fosse interessato.
A latere del progetto, Lo Vasco e Fava proponevano di fare una serie di piccoli videoclip in cui chi vuole della commissione NAL si presenta brevemente e parla delle sue esperienze lavorative. A questo scopo si potrebbe approntare un canale YouTube.
Lo Vasco proponeva di aggiungere a questo opuscolo una parte sul lavoro autonomo. Si conveniva insieme che, essendo già lungo ed essendo questo rivolto alle aziende e agli enti pubblici, questa fosse un’ottima idea, ma da trattare in un opuscolo ad hoc.
Ballocchi passa a relazionare l’abbozzo sui due lavori di traduzione ed interpretariato e di giornalista. I gruppi sono composti da Ballocchi, Lo Vasco e Pronello per entrambi i progetti, Fava per il progetto sui giornalisti ed Iafrancesco che si riserverà di scegliere uno dei due gruppi.
Le professioni di traduzione ed interpretariato non sono regolate da normative precise, quindi è un po’ una giungla perché ognuno può fare più o meno come gli pare, ma il vantaggio è che ci sono più spazi di azione per noi. Si intende per interpretariato la traduzione da una lingua all’altra in verbale, mentre la traduzione propriamente detta è scritta. Un’attività collaterale è la fornitura di lezioni di lingua e lo svolgimento naturale del progetto è andare a vedere come le persone minorate della vista possono svolgere queste attività.
Se l’attività di traduzione è per iscritto e quindi è accessibile, l’attività di interpretariato può avere qualche problema in più, perché ci sono elementi non verbali, quindi la gestualità del corpo, da considerare. Bisogna capire qual è la platea a cui ci si rivolge. Ci sono varie persone che svolgono queste attività, ma per conoscere un numero esatto ci si potrebbe rivolgere alle scuole di interpretariato, col rischio che non ci possano dare questi dati per ragioni di privacy. Chiederlo all’Unione, visto come sono andati i questionari, sembra difficile.
Lo sviluppo successivo potrebbe essere la creazione di una cooperativa o comunque una realtà imprenditoriale che garantisca un’ottima qualità dei servizi resi. Questo implica una serie di analisi preliminari come analisi di mercato, dei tariffari ecc., e questo si può fare anche contattando l’Associazione Nazionale Traduttori e Interpreti. I tariffari sono abbastanza liberi, non ci sono regole certe e si trova di tutto.
Per l’attività collaterale di insegnamento delle lingue, si possono fare lezioni in presenza o anche online, sfruttando piattaforme che possono essere gestibili o programmi come Skype. Anche qui, si tratta di un’attività poco regolamentata, quindi bisogna vedere come si può entrare in questi meccanismi e cercare di dare un servizio di alta qualità.
Il problema infatti è la qualità: Calò ha avviato alcuni ragazzi a fare lezioni di lingua online, senza garantire sulla qualità del loro lavoro, e infatti l’esito è stato disastroso. C’erano altri ragazzi interessati a fondare una cooperativa di traduzioni, ma poi sono spariti e non hanno neanche redatto uno statuto e un regolamento.
Per contro, ci sono non vedenti che fanno già questo lavoro di traduzione da anni e sono specializzati in settori un po’ di nicchia: ad esempio una ragazza è specializzata in traduzione di bugiardini farmaceutici e lo fa per le più grandi case farmaceutiche. Quindi l’idea è buona, c’è margine e Valter Calò chiedeva ai componenti del sottogruppo quali potrebbero essere gli sviluppi di questo progetto.
Lo Vasco e Ballocchi rispondevano che innanzi tutto bisogna vedere se c’è gente disponibile, quindi bisogna fare un’analisi di mercato e di fattibilità, conoscendo anche i costi. Qui non si tratta di fare corsi di avviamento come per il perito fonico, perché ci vuole una conoscenza pregressa già costruita che è quella delle lingue, mentre per il perito fonico bisogna costruire tutto dalla base. È importante che gli interessati sviluppino competenze per tradurre testi specialistici, perché non basta sapere le lingue, ma bisogna conoscere anche i linguaggi tecnici cui ci si va ad approcciare e soprattutto ci vuole la giusta motivazione e la giusta voglia.
Calò conosce un interprete di sala italiano al Parlamento Europeo che non può svolgere il lavoro in piena autonomia, ha bisogno di qualcuno che lo assista, perché le strumentazioni non sono pienamente accessibili. Detto questo, bisogna dare dei punti che gli interessati dovranno sviluppare, quindi ad esempio ognuno sceglierà un suo ambito di specializzazione, e poi se vorranno aprire ditte individuali, società o cooperative potremmo esserci noi a supportarli.
A questo proposito, Ballocchi ritiene che un corso interessante che l’I.Ri.Fo.R. potrebbe fare sarebbe un corso di autoimprenditorialità, perché i ragazzi spesso non sanno da che parte iniziare. Calò diceva che qui il problema non è tanto su come aprire una partita iva, ma è su come gestire le conflittualità nel gruppo e come fare squadra, è su questo, ad esempio che verteranno i corsi di autoimprenditorialità che lui stesso terrà a Palermo e al Sant’Alessio.
Sulla professione di giornalista, la strada è tracciata, quindi il problema è semplicemente sfoltire la trafila che si vuole fare. Ci sono varie strade: quella dei giornalisti freelance, dei pubblicisti sul web, ma chi vuole fare il giornalista riconosciuto, iscritto all’albo, deve seguire una trafila e bisognerà cercare di stilare gli step di azione, come ci si potrà formare, dove sono le scuole e quant’altro, per dare la possibilità di scegliere. Anche il pubblicista è iscritto all’ordine dei giornalisti, ma in un elenco separato.
Quindi la tabella di marcia prevederà la pubblicazione dei progetti e la pubblicità sia per mezzo della stampa associativa, sia per mezzo del comitato di coordinamento che si auspica che nascerà. I tempi potrebbero essere per i primi del 2019, completando a fine gennaio un progetto e poi a fine febbraio o metà marzo l’altro.
Iafrancesco segue il progetto del tecnico del suono. Aveva parlato con un tecnico di Roma che inizialmente glielo ha sconsigliato, poi però ha conosciuto dei ragazzi in puglia che gestiscono una web radio con un discreto successo. Valter Calò chiederà a Salvatore Romano di dare un mandato conoscitivo ad Enzo Iafrancesco, che si recherà sul posto a fare un’analisi commerciale, costi benefici, dividendi ecc. Quello che si sa è che hanno avuto dei fondi regionali per le prime attrezzature e per il momento stanno vivendo con sovvenzionamenti spontanei.
Iafrancesco è disponibile a recarsi sul posto non prima di dicembre. Manderà una e-mail a Valter Calò, con il progetto in sintesi e questi la girerà a Salvatore Romano per l’approvazione.
Albanese continua a seguire il progetto dell’accordatore di pianoforte. Il presidente dell’Istituto dei Ciechi di Palermo è fortemente interessato ad aprire una scuola di accordatura e tenere un corso permanente, cioè che ogni anno si reitera. Ci sono sei ragazze diplomate al conservatorio che sono fortemente motivate ad apprendere questa professione. Maurizio Albanese aveva trovato un accordatore che avrebbe insegnato volentieri in questo corso, ma poi probabilmente quando ha capito che queste ragazze avrebbero potuto prendergli una bella fetta di mercato si è defilato, con la scusa che ormai la gente non compra più i pianoforti classici, ma quelli elettronici. La realtà è invece che le scuole, i teatri, i conservatori e i centri culturali hanno ancora i pianoforti, quindi ci potrebbe essere margine per un progetto a livello nazionale.
Adesso Albanese è in trattativa con un altro docente, sostenuto dal presidente della sezione di Palermo e dal presidente dell’Istituto. Valter Calò gli garantisce il sostegno suo e di tutta la commissione per il proseguo.

3) Ipotesi di progettualità future.
Fava presentava la sua idea di istituire un master sulle disabilità. Si tratterebbe di un master, che sarebbe preferibilmente di secondo livello, cioè per laureati, sulle tematiche della disabilità, in cui potrebbero essere coinvolte come docenti persone con disabilità e soprattutto, per quello che ci compete, con disabilità visiva. Quindi sarebbe un progetto da portare avanti in sinergia con la commissione lavoro e la commissione istruzione e quello che compete alla commissione NAL sarebbe che l’attività di docente in un master sulle disabilità potrebbe essere una nuova attività lavorativa.
Potrebbe essere anche svolto online e a questo proposito Fava conosce il rettore di Pegaso, con cui potrebbe prendere contatto. Con Pegaso UICI ha appena stipulato una convenzione, che è vero che è tematica, ma comunque si è aperta una porta di dialogo con questa università e quindi la si può sfruttare per un altro progetto come il master, che potrebbe essere finanziato o cofinanziato da I.Ri.Fo.R..
Iafrancesco obiettava che docenti universitari disabili esistono già e alcuni lavorano in progetti simili a questo, come il corso di tiflodidattica organizzato da Marco Condidorio in Molise.
Fava diceva che quello non era un master, perché un master è interdisciplinare e invece quello verteva solo sulla tiflologia. Iafrancesco diceva che anche quel corso era per laureati e lo avevano chiamato master.
Pronello diceva che il corso di tiflodidattica ha un carattere più specifico sulla disabilità visiva, rispetto al master che propone Fava, che è più ad ampio raggio e si pone come finalità, precisa Fava, la formazione di persone che abbiano a che fare con soggetti con disabilità in vari ambiti; per esempio, se formiamo persone in ambito turistico, avranno le competenze sull’accoglienza delle persone disabili, ecc.
Calò ha preso informazioni e ha fatto indagini di mercato: ha parlato con Marco Condidorio che gli ha detto che master di questo tipo ce ne sono tanti, a seconda degli obiettivi e delle finalità che ognuno di questi si pone. Disabilità è un concetto molto ampio e il corso di tiflodidattica è solo uno di quelli che già esistono.
Marco Condidorio, quando ha iniziato a pensare a questo corso, ha fatto tutto un progetto sulle finalità, sui programmi da seguire, ha indicato i possibili docenti, ha trovato 25.000 euro dall’I.Ri.Fo.R. e probabilmente altri finanziamenti, ha presentato il tutto al Consiglio di Facoltà che ha preso il progetto, lo ha cambiato tutto e ha scelto altri docenti, non quelli indicati da Condidorio. È stato un lavoro di anni, non di pochi mesi.
Comunque Calò proponeva al gruppo che si formerà su questo progetto di fare al più presto una call conference con Condidorio per sentire eventuali suggerimenti e anche se Condidorio dirà che è un’idea già percorsa da altri e quindi non fattibile, Calò invita Gianluca Fava e il suo gruppo ad andare comunque avanti, perché, come dice lo stesso Fava, va bene sbattere la testa, ma bisogna sbatterla dopo averci creduto e provato.
Pronello avverte che bisogna fare attenzione a distinguere questo master dal corso per disability manager, perché anche quest’ultimo è ad ampio raggio e sulle disabilità in generale e quindi questo progetto rischia di sovrapporsi al disability manager, più che al corso sulla tiflodidattica.
Valter Calò diceva che è meglio non percorrere la strada di Pegaso, perché c’è già una convenzione tematica, con stanziamenti di denaro, o perlomeno prima di tentare questa strada bisogna parlarne con la direzione nazionale e percorrerla con l’intercessione dei vertici dell’Unione.
Si forma il sottogruppo con Pronello, Lo Vasco, Pulcini, Borella, Ballocchi e Fava come coordinatore.
I lavori si chiudono alle ore 16.00.

Il componente la Commissione NAL verbalizzante
Dott. Marco Pronello

Catania – Una mattina culturale al Polo Tattile Multimediale di Catania, di Anna Buccheri

Sabato 3 novembre 2018 alle 9.30 un gruppo di circa 40 soci, costituito da persone di ogni età, alcune delle quali partecipavano per la prima volta ad una iniziativa organizzata dall’UICI, si è ritrovato nei locali del Polo Tattile Multimediale di Catania che ha sede in un bel palazzo del salotto buono catanese, la centrale via Etnea.
Il Polo Tattile Multimediale di Catania comprende il Museo Tattile Borges, lo Showroom, il giardino sensoriale e il bar al buio, ed è parte della Stamperia Regionale Braille di Catania.
La mattinata ha previsto una visita guidata del Museo, del giardino sensoriale e dello Showroom a cura del personale del Polo. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppetti da 20 ciascuno.
L’incontro è stato allietato da un piccolo rinfresco e dalla performance canora della cantante Sara Ricca che ha proposto diversi brani famosi tra cui O sole mio e Un amore così grande.
È stato così possibile ammirare i plastici di famosi monumenti (cittadini, regionali, nazionali e internazionali) e di statue (sia a grandezza naturale che busti) e avere un approccio tattile all’arte pittorica. L’esperienza del giardino sensoriale è stata anch’essa una sorpresa perché consente un’immersione totale che coinvolge globalmente il visitatore. Infine attraverso la visita dello Showroom sono state fornite informazioni sui tanti ausili disponibili per l’autonomia personale nei diversi ambiti della vita quotidiana e professionale.
La visita ha suscitato interesse ed entusiasmo. Molti partecipanti infatti hanno espresso il desiderio e la volontà di ritornare per poter dedicare più tempo specialmente all’esposizione museale.
La mattinata è stata organizzata grazie alla collaborazione e al lavoro congiunto della Sezione Territoriale dell’UICI di Catania (la cui Presidente, prof.ssa Rita Puglisi, era presente), in particolare della Commissione terza età con la Coordinatrice Sig.ra Carmen Romeo, e del Polo Tattile Multimediale di Catania che ha ospitato l’evento e messo a disposizione il personale.

Mantova – Newsletter n. 41 del 05-11-2018

Indice:
1. NOTIZIE DALLA NOSTRA SEZIONE: angolo della Presidente
1.1. Convocazione consiglio sezionale, mercoledì 7 novembre ore 15.
1.2. Pranzo di San Martino con i volontari UICI, Sabato 10 novembre ore 12.30.
1.3. Castagnata di San Martino, sabato 10 novembre, ore 15.
1.4. Formazione generale servizio civile, dal 5 al 15 novembre.
1.5. PROGETTO “AUTONOMIA – SOSTEGNO AI GIOVANI”:
2. NOTIZIE DAL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO UICI
2.1. Convocazione consiglio regionale straordinario, lunedì 5 novembre ore 18.
2.2. CONVEGNO ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO, venerdì 30 novembre Istituto dei Ciechi di Milano.
3. NOTIZIE DALLA SEDE CENTRALE
3.1. COMUNICATO N. 154 – Pluri Disabilità “Formazione ed Educazione alla Famiglia: San Benedetto del Tronto 9 novembre 2018.
COMUNICATO N. 155: Premio Braille 3 dicembre 2018.
4. NOTIZIE DI INTERESSE TURISTICO-CULTURALE E TECNOLOGICO
4.1. Biblioteca Libro Parlato Marcello Mecchia UICI Pordenone informa:
4.2. FELIXPHONE:
4.3. ILIAD lancia un’incredibile offerta per non vedenti e non udenti
4.4. Nuovo telefono cellulare BLINDSHELL:
4.5. Speciale ” Natale insieme a Tirrenia”:
4.6. Speciale Pacchetto Capodanno / Befana 2018-2019
5. SERVIZIO LIBRO PARLATO UICI
6. TESSERAMENTO SOCI, CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ E 5×1000
6.1. Continua la Campagna tesseramento soci.
6.2. CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’.
6.3. Dona il tuo 5×1000.
7. PALINSESTO DI SLASH RADIO
RUBRICA SLASH RADIO DA LUNEDI’ 5 A VENERDI’9 NOVEMBRE
8. ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO E CONTATTI DELLA SEZIONE
9. RASSEGNA STAMPA:

1. NOTIZIE DALLA NOSTRA SEZIONE
ANGOLO DELLA PRESIDENTE MIRELLA GAVIOLI:
Carissime e carissimi, dopo alcune giornate di stacco per dedicare del tempo alla famiglia e alle commemorazioni, riprendiamo i servizi e le nostre attività. La settimana inizia con il consueto laboratorio creativo che è in piena produzione di manufatti originali che vengono offerti e valorizzati in varie occasioni, per proseguire con il Consiglio sezionale convocato per mercoledì 7, mentre giovedì 8, ci sarà il momento dedicato alla lettura e alla cultura in sezione, per terminare sabato 10 con il pranzo che, con soci ed amici, dedicheremo ai nostri preziosi volontari. Il sabato pomeriggio, come da tradizione, ci ritroveremo in sezione per festeggiare San Martino con la classica tombolata, castagnata arricchita dal consueto ed apprezzato convivio mangereccio a cui siete tutti invitati con amici e familiari. Avviso che, a seguito del secondo periodo di formazione obbligatoria dei volontari del servizio civile, nel periodo da lunedì 5 a giovedì 15 novembre, il servizio di accompagnamento comunque garantito, potrebbe subire una fisiologica riduzione.
Ricordo che, presso la sezione, per i soci che lo vorranno sperimentare, è disponibile su richiesta, il bastone bianco dotato di dispositivo Lety smart luce, messo a disposizione dal nostro I.RI.FO.R Centrale. Informo che, per esigenze organizzative della segreteria e per consentire la predisposizione delle prossime iniziative, gli uffici saranno chiusi al pubblico nelle mattinate dei venerdì 9, 16, 23 e 30 novembre, nell’orario dedicato dalle 10 alle 12.
Come sempre, auguro a tutti buona settimana.

1.1. Convocazione in seduta ordinaria del Consiglio Sezionale UICI di Mantova
mercoledì 07/11/2018 ore 15.00 presso la sede sociale:
ORDINE DEL GIORNO
1. approvazione del verbale della seduta precedente.
2. Approvazione delle delibere adottate dalla Presidente o dall’Ufficio di Presidenza.
3. Comunicazioni della Presidente e dei Consiglieri.
4. Organizzazione iniziative sezionali e di raccolta fondi – valutazioni e determinazioni.
5. Organizzazione Settima Giornata regionale di prevenzione della vista – valutazioni e determinazioni.
6. Organizzazione celebrazione Giornata del Cieco, Festa di Santa Lucia – valutazioni e
determinazioni.
7. Acquisizione e cancellazione Soci.
8. Delibere di carattere amministrativo e organizzativo.
9. Varie ed eventuali.

1.2. Pranzo di San Martino con i volontari UICI, Sabato 10 novembre: Allo scopo di esprimere unitamente la nostra gratitudine e di valorizzare il prezioso apporto che, con costante impegno e passione, mettono in campo tutti i volontari impegnati a sostenerci come persone e a sostenere le numerose attività e i servizi della sezione, si organizza un pranzo aperto a tutti i soci, dipendenti e simpatizzanti che vorranno condividere con noi questo significativo e sentito gesto di riconoscenza. Il momento conviviale si terrà sabato 10 novembre, alle ore 12.30, presso la trattoria Isidora, in Largo 1° maggio a Borgo Angeli (MN), pranzo a menù fisso al costo di euro (17,00) per dirigenti, dipendenti, soci, familiari e simpatizzanti, esclusi i volontari che saranno nostri ospiti. Chi intendesse aderire, è invitato a comunicarlo alla segreteria sezionale entro e non oltre giovedì 8 novembre, segnalando eventuali esigenze/intolleranze alimentari, così come le eventuali esigenze di accompagnamento da e per la trattoria.
1.3. Castagnata di San Martino: come da tradizione, sabato 10 novembre, presso i locali sezionali in via della Conciliazione n. 37, dalle ore 15.00, si terrà la castagnata di San Martino che sarà animata da una ricca tombolata a premi e da un gustoso rinfresco per allestire il quale, chi vorrà, potrà contribuire offrendo salati, dolci e/o bevande. Tutti i soci, i volontari, familiari e simpatizzanti, giovani o meno giovani, sono invitati a condividere con noi anche questo piacevole momento ricreativo e di aggregazione.

1.4. Formazione generale servizio civile: Informiamo che, da lunedì 5 al 15 novembre, i nostri volontari del Servizio civile saranno impegnati a Milano per la loro formazione obbligatoria. Di conseguenza, alcuni servizi compreso quello di accompagnamento, potranno subire modifiche che verranno comunicate per tempo dalla segreteria.

1.5. PROGETTO “AUTONOMIA – SOSTEGNO AI GIOVANI”: Ricordiamo che mancano poche settimane per poter garantire la realizzazione del progetto dal titolo “Autonomia – Sostegno ai giovani”, che aiuterà molti bambini e ragazzi, a sviluppare abilità, autonomie, conoscenze e nuove sensibilità necessarie ad una più consapevole ed attiva inclusione scolastica e sociale quindi, nel ringraziare chi, ad ora, ha già contribuito, si invita a considerare Il progetto presentato a bando n. 1/2018 per l’assistenza sociale e cofinanziato da Fondazione Comunità Mantovana. Il progetto è finalizzato ad offrire nuove e specifiche opportunità esperienziali anche all’interno delle scuole, per contribuire a sviluppare un maggior senso di accoglienza, abbattendo barriere culturali e pregiudizi. Invitiamo le famiglie, i soci e i simpatizzanti, a considerare l’importanza nel sostenere e promuovere il nostro progetto coinvolgendo anche soggetti esterni, i cui contenuti nel dettaglio, potranno essere richiesti alla segreteria sezionale, così come le modalità di versamento, attraverso l’erogazione di libere donazioni, sul conto corrente della Fondazione Comunità Mantovana Onlus, entro il 30 novembre 2018: IBAN IT 83 C033 5901 6001 0000 0017 731
2. NOTIZIE DAL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO UICI
2.1. Convocazione in seduta straordinaria del Consiglio Regionale Lombardo dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus APS – Lunedì 5 novembre 2018 – ore 18,00, in modalità audioconferenza, per trattare e discutere il seguente ordine del giorno:
Bando per la presentazione delle candidature per la nomina e designazione di un rappresentante del Comune di Milano in seno alla costituenda Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano Onlus: riflessioni, valutazioni e determinazioni.

2.2. CONVEGNO ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
UN APPROCCIO INTEGRATO PER VINCERE LA SFIDA
DELL’OCCUPAZIONE PER LE PERSONE CON DISABILITÀ VISIVA
Venerdì 30 novembre 2018, ore 9.00 – 18.00
Istituto dei Ciechi di Milano – via Vivaio 7 – 20122 Milano
L’Istituto dei Ciechi di Milano organizza per venerdì 30 novembre 2018 un Convegno, seguito da Workshop, per analizzare le molteplici tematiche riguardanti
l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità visiva. L’evento è a conclusione delle attività dell’Istituto nell’ambito dell’iniziativa
Lombardia Plus 2016-2018 a sostegno dello sviluppo delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro.
Il Convegno, a carattere informativo ed esperienziale, esaminerà le fasi e i processi necessari per una reale inclusione lavorativa delle persone cieche
e ipovedenti. Gli esperti si confronteranno sulle realtà locali, regionali e nazionali, sulle buone prassi, sulle strategie e metodologie progettuali adottate
nei vari contesti. In particolare, verranno messi a fuoco i complessi e determinanti aspetti che concorrono alla realizzazione di un inserimento lavorativo
di successo. A tale scopo è infatti fondamentale un approccio integrato e articolato che consideri un’ampia e solida istruzione di base, efficaci percorsi
di formazione professionale e formazione mirata, l’impiego di tecnologie accessibili, la conoscenza e l’applicazione della normativa vigente.
Destinatari
La giornata è dedicata in particolare al mondo aziendale (Datori di Lavoro, Responsabili delle Risorse Umane, Responsabili IT, Responsabili della sicurezza
sul lavoro) ai Centri per l’impiego, alle Organizzazioni Sindacali, alle Istituzioni Scolastiche, alle Università, agli Enti Locali, alle persone con disabilità
visiva e alle loro famiglie.
Nel corso della mattinata verranno quindi proposti e approfonditi i seguenti argomenti:
• le strategie, le metodologie e i risultati dei percorsi di formazione professionale realizzati nel triennio 2016-2018 con l’iniziativa Lombardia Plus
2016-2018;
• i processi e i risultati di un articolato progetto di riqualificazione e di inserimento professionale che si è sviluppato sul territorio regionale, realizzato
in sinergia con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Regione Lombardia e altri partner del territorio;
• un bilancio delle esperienze maturate sulla tematica del lavoro sul territorio nazionale;
• l’accessibilità digitale e relativa normativa in materia;
• la gestione delle graduatorie in seguito alla sostituzione degli Albi Regionali dei centralinisti telefonici con i recenti elenchi provinciali;
• l’autonomia della persona disabile visiva, abilità e requisiti per il futuro lavorativo: dall’inclusione scolastica all’integrazione nel mondo del lavoro.

Nel pomeriggio saranno organizzati workshop di approfondimento sulle seguenti tematiche:
• dall’inclusione scolastica all’integrazione nel mondo del lavoro: requisiti, abilità e strumenti indispensabili;
• accessibilità: normativa vigente, significati possibili, elementi fondamentali per lo sviluppo di applicazioni e siti web accessibili, redazione di contenuti
e documenti accessibili;
• libri di tutti: l’importanza di produrre contenuti digitali e accessibili;
• sistema dotale: strumenti a disposizione delle aziende per l’inserimento e la riqualificazione del personale con disabilità;
• colloqui di lavoro: redazione del curriculum vitae, colloqui individuali e colloqui di gruppo;
• autonomia e indipendenza: presentazione di sistemi e prodotti volti a favorire l’orientamento e la mobilità di persone con disabilità visiva, sia in
ambiente esterno, sia in ambiente interno all’azienda;
• Sviluppo sostenibile e responsabilità sociale: le pratiche più efficaci per promuovere lo sviluppo sostenibile secondo l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite;
• Dialogo nel Buio: presentazione delle attività formative rivolte alle aziende e visita alla mostra.

I workshop avranno durata di circa 45 minuti e si ripeteranno più volte nel pomeriggio. Il programma del Convegno e l’elenco completo dei workshop organizzati saranno consultabili sul portale dell’Istituto dei Ciechi – www.istciechimilano.it – dove è possibile iscriversi al Convegno e al/ai workshop di proprio interesse.
Contatti
Segreteria organizzativa
Tel. 02 77 22 6 333
mail: convegno.lavoro2018@istciechimilano.it
Programma e iscrizioni
www.istciechimilano.it

3. NOTIZIE DALLA SEDE CENTRALE
I Comunicati della Sede Centrale UICI, sono presenti in forma digitale sul Sito Internet http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/main_circ.asp
3.1. COMUNICATO N. 154 – Pluri – Disabilità “Formazione ed Educazione alla Famiglia: luogo di incontro, condivisione e apprendimento”, San Benedetto del Tronto (AP) 9 novembre 2018.
programma:
Ore 8.30
Registrazione partecipanti
Ore 9.00
Saluto delle Autorità
Mario BARBUTO / Presidente Nazionale UICI
Vincenzo ZOCCANO / Sottosegretario al Ministero della Famiglia e disabilità
Ore 9.30
Apertura lavori
Angela PIMPINELLA / Direzione Nazionale UICI
Ore 9.50
Liliana LA SALA / Dirigente Medico – Titolare Ufficio 6
della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute
Prevenzione Sanitaria e Disabilità: ruolo del Ministero della Salute
Ore 10.10
Maria Antonietta LONGO /Neuropsichiatra infantile, dirigente medico
responsabile UMEE ASUR Marche area vasta 5
Resilienza della famiglia e capacità adattive nella pluridisabilità
Ore 10.30
Nicola PANOCCHIA / Medico-Chirurgo Specializzato in Medicina Generale
Dirigente medico di I livello, presso il servizio di Emodialisi dell’Istituto
di Clinica Chirurgica del Policlinico “A. Gemelli”
Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma
La carta dei diritti delle persona con disabilità in ospedale
Ore 10.50
Daniela RICCI / Neuropsichiatra Infantile Polo per l’ipovisione I APB
Policlinico Università Agostino Gemelli Roma
Il ruolo della famiglia nella diagnosi e nell’intervento precoce
Ore 11.10
Coffee Break
Ore 11.30
Don Antonio MASTANTUONO / Vice Assistente Ecclesiastico Generale
dell’Azione Cattolica Italiana
L’ A-bilità dell’amore
Ore 11.50
Luca LABIANCA / Dottore specialista in Ortopedia e Traumatologia
e Medicina dello Sport dottorato in Neuroscienze Università Cattolica
del Sacro Cuore di Roma
Docente corso di laurea specialistica delle Professioni Sanitarie e corso
di laurea internazionale di infermieristica Università Sapienza di Roma
Ortopedia e percorsi riabilitativi innovativi per bambini affetti
da patologie neuromuscolari
Ore 12.10
Maria Luisa GARGIULO / Psicologa e Psicoterapeuta
Pluriminorazione: autonomia e comunicazione
Ore 12.30
Mirco FAVA / Presidente Associazione Idroterapisti Italiani,
Direttore Centro Polifunzionale Officina dei Sensi
IDROTERAPIA: Il ruolo della famiglia nel bambino pluridisabile
Ore 12.50
Chiara MASTANTUONO / Terapista della neuropsicomotricità
dell’età evolutiva
L’incontro tra la famiglia del bambino con deficit visivo
e pluridisabilità e la riabilitazione
Ore 13.10
Discussione
Chiusura lavori
Compilazione questionario ECM
Moderatore:
Dr. Domenico Fanesi
Coordinatore Ambito Territoriale Sociale XXII
ECM Educazione Continua in Medicina
Nell’ambito del Programma di Educazione Continua in Medicina, all’evento sono stati riconosciuti nr. 5,5 Crediti Formativi per le seguenti figure professionali:
Psicologo (Psicoterapia, Psicologia), Medico Chirurgo (Neuropsichiatria Infantile, Pediatria, Psichiatria, Neurofisiopatologia) Pediatria (Pediatri di libera scelta, Psicoterapia), Infermiere Pediatrico, Infermiere, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva.
L’attribuzione dei crediti formativi è subordinata alla partecipazione per l’intera durata dell’evento ed al corretto superamento del questionario di verifica.
I crediti verranno riconosciuti ai primi 20 Iscritti aventi diritto.
La partecipazione al corso è gratuita; per formalizzare inviare la scheda di iscrizione a mail@dolphinorganization.com
Auspico la massima pubblicità all’iniziativa, soprattutto presso le famiglie che potrebbero essere interessate al problema.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale

COMUNICATO N. 155 OGGETTO: Premio Braille – 3 dicembre 2018, Auditorium della Conciliazione, Roma, ore 20.30
Care amiche e cari amici,
L’edizione 2018 del Premio Braille, si terrà il 3 dicembre a Roma, presso l’Auditorium di Via della Conciliazione.
Per favorire la partecipazione più ampia dei nostri soci e dirigenti, la Presidenza Nazionale offrirà a ciascuna sezione territoriale un contributo per le spese di soggiorno riservato a due dirigenti ed eventuali accompagnatori, più due giovani, sempre con eventuali accompagnatori.
I giovani, come previsto dal nostro vigente Statuto, sono i soci al di sotto dei 35 anni.
Analoga agevolazione, inoltre, viene offerta ai coordinatori regionali dei giovani e dei genitori.
Il contributo è pari al trattamento previsto per i componenti della Direzione e del Consiglio Nazionale:
• Camera singola 70 (settanta) Euro a persona;
• Camera doppia 100 (cento) Euro;
• Vitto 60 (sessanta) Euro a persona; più 60 (sessanta) Euro per l’eventuale accompagnatore.
Confido in una presenza ampia e significativa da parte del territorio e in proposito prego ciascun presidente sezionale e regionale di voler profondere il massimo impegno per garantire una partecipazione numerosa all’evento.
In attesa di incontrarci e stare tutti insieme il 3 dicembre prossimo, saluto con un abbraccio affettuoso.
Mario Barbuto
Presidente Nazionale

3.2. Comunicati Sede I.RI.FO.R. presenti in forma digitale sul sito internet http://www.irifor.eu/Comunicati

4. NOTIZIE DI INTERESSE TURISTICO-CULTURALE E TECNOLOGICO
4.1. Biblioteca Libro Parlato Marcello Mecchia UICI Pordenone informa:
La biblioteca del libro parlato “Marcello Mecchia” dell’U.I.C.I. di Pordenone ha realizzato le seguenti nuove pubblicazioni braille:
– “Calendario 2019”: con mensilità, zodiaco, lunario, ricette di stagione, frasi celebri in cucina e allegato minicalendario – Euro 10,00.
-“In casa”: piccolo compendio di consigli pratici per la nostra quotidianità; suddivisa in due fascicoli; la prima con delle schede relative all’utilizzo di alcuni prodotti comuni nonché sulla gestione di alcuni elettrodomestici che abbiamo tutti in casa. La seconda è un utile vademecum per rimuovere ogni sorta di macchia dai tessuti – Euro 15:00.
– Sono altresì richiedibili:

-“Perché si dice perché si fa” (4 edizioni, 2013, 2014, 2015 e 2017) curiosità su modi di dire e tradizioni popolari (10,00 cadauno oppure 35,00 Euro tutti e quattro).

-“Giochi e rompicapo” (2 edizioni 2016 e 2017), pubblicazione di giochi enigmistici e passatempi per tutti i gusti (sempre 10,00 Euro cadauno).

Le pubblicazioni sono disponibili previa prenotazione in segreteria: 0434-21941; e-mail:
uicpn@uiciechi.it.
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo bollettino postale, (incluso nella spedizione) oppure tramite iban:
IT 82 W 08356 12503 000000027566.”
4.2. FELIXPHONE: il primo telefono italiano parlante facilitato destinato ad utenti ipovedenti e non vedenti : link del sito per informazioni: www.felixphone.com
Di seguito i contatti:
MIGLIORINI DARIA
MAIL : info@felixphone.com

4.3. ILIAD lancia un’incredibile offerta per non vedenti e non udenti
Negli ultimi mesi ILIAD sta riscuotendo sempre maggior consenso nel nostro paese: da quando è sbarcata, lo scorso maggio, sul mercato italico ha messo in seria difficoltà tutti i suoi rivali con tariffe molto vantaggiose.
E l’operatore conferma la sua vocazione con una nuova offerta riservata ad una speciale categoria di persone, per assecondare le loro particolari esigenze.
Nello specifico, ILIAD propone una tariffa agevolata molto interessante per persone non vedenti e non udenti. Ad un costo mensile di 4,50 Euro al mese l’operatore francese propone fino a 40 GB di traffico internet in 4G+, minuti ed SMS illimitati verso fissi e mobili in Italia e tutto incluso.
Nell’offerta sono anche inclusi 3 GB di internet dedicati da utilizzare nei paesi membri dell’Unione Europea, dove non ci saranno limiti di tempo per quanto riguarda le chiamate, né limiti per quanto riguarda gli SMS.
Come già previsto in ulteriori offerte dell’operatore francese, anche questa opzione potrà essere attivata con un costo di attivazione una tantum di 9,99 euro.
I clienti interessati potranno attivare l’offerta su un solo numero, previa compilazione di un modulo di attivazione. Si possono ricevere maggiori informazioni contattando il servizio utenti ILIAD al 177 o nella pagina dedicata del sito ufficiale.
Per quanto riguarda i non udenti la società promette inoltre l’arrivo “a breve” di un servizio di assistenza anche via chat.
4.4. Nuovo telefono cellulare BLINDSHELL: vi presentiamo il nuovo telefono cellulare con tastiera e sintesi vocale BLINDSHELL CLASSIC.
Il telefono sarà disponibile per l’acquisto presso la ns. Società entro la fine del mese di ottobre.
Il prezzo, fissato dal produttore ed uguale in tutta Europa, è di € 349,00 IVA 4% inclusa.
Per maggiori informazioni e per prenotarne l’acquisto, contattare Monica Zanzi
Amministratore e Responsabile Commerciale
AUSILTECH SRL
Via S. Carlo 10/V
40023 Castel Guelfo di Bologna
+39 0542 670499
4.5. Speciale ” Natale insieme a Tirrenia”: Periodo: dal 22 dicembre al 27 dicembre 2018 euro 69,00 al giorno a persona in camera doppia euro 75,00 al giorno a persona in camera singola
Il soggiorno si riferisce e comprende:
– soggiorno per minimo quattro giorni ;
– trattamento di pensione completa;
– cocktail di benvenuto;
– cena di Gala di Natale;
– serata con musica dal Vivo / piano bar;
– animazione / intrattenimento;
– una cena Tipica Toscana;
– “ festeggia con noi il Tuo compleanno ” : sconto del 50% per tutti coloro che compiono gli anni nel periodo 22 – 27 dicembre .
Riduzioni :
– terzo letto adulto 55,00 euro ;
– terzo letto bambino 0 – 12 anni Gratis ;
– piano famiglia: quattro pagano tre ( qualsiasi età ) .
L’offerta non comprende :
• bevande;
• tassa di soggiorno.
La presente offerta “ Natale a Tirrenia “ sarà applicata anche a tutti i gentili clienti che hanno già confermato il loro soggiorno in questo periodo. Inoltre per prenotazione superiori ai 5 giorni, verrà applicato lo sconto socio UICI.
Olympic Beach e Tutto il Suo Staff Vi aspetta per poterVi coccolare e regalare momenti di relax.

4.6. Speciale Pacchetto Capodanno / Befana 2018-2019
Soggiorni di minimo cinque giorni : euro 85,00 a persona al giorno in camera Singola; euro 70,00 a persona al giorno in camera Doppia Torre B; euro 84,00 a persona al giorno in camera Doppia Torre A
L’offerta comprende:
Servizio di Pensione Completa
• Cocktail di benvenuto
• serata con strudel e vin brulé
• passeggiate e serate con musica ed intrattenimento
Extra :
• Tassa di soggiorno di euro 4,50 a persona ;
• Bevande ;
• Cenone di San Silvestro Euro 60,00 (Cena di Gala, bevande incluse, musica dal vivo, intrattenimento)
Per soggiorno superiore ai 5 giorni sconto del 6% per i soci dell’Unione.
Per soggiorno superiore ai 10 giorni, oltre allo sconto del 6%, il cenone di San Silvestro è incluso!
Olympic Beach e Tutto il Suo Staff Vi aspetta per poterVi coccolare e regalare momenti di relax

5. SERVIZIO LIBRO PARLATO UICI
Questa settimana, è una settimana più tranquilla, anche se la caccia al tesoro continua e si aggiungono altri audiolibri alla ricchissima collezione di quelli già presenti nella nostra sede. Abbiamo tutti i generi che volete, accorrete in tanti,,,,
Breve presentazione dei nuovi audiolibri disponibili.
1. ERNESTO SABATO. Titolo: L’ANGELO DELL’ABISSO. Edizione 2012. ROMANZO. NELLA SUA VITA CENTENARIA ERNESTO SABATO HA SCRITTO SOLO TRE ROMANZI: “IL TUNNEL” (1948), “SOPRA EROI E TOMBE” (1961) E “L’ANGELO DELL’ABISSO” (1974), CHE CHIUDE LA TRILOGIA. QUEST’ULTIMO – TRADOTTO IN ITALIANO NEL 1977 – FU POI RADICALMENTE RIVISTO DALL’AUTORE, CHE NE PUBBLICÒ IN ARGENTINA UN’EDIZIONE CON MOLTI TAGLI E ALTRETTANTE NUOVE PAGINE. È SU QUELL’EDIZIONE CHE RAUL SCHENARDI HA CONDOTTO LA SUA TRADUZIONE, CHE SI PUÒ PERTANTO CONSIDERARE UNA SORTA DI INEDITO. UNA STORIA OSCURA E POTENTE AMBIENTATA IN UNA BUENOS AIRES CLAUSTROFOBICA, CHE ANTICIPA IN MANIERA PROFETICA I TRAGICI AVVENIMENTI POLITICI CHE L’ARGENTINA AVREBBE VISSUTO POCHI ANNI DOPO L’USCITA DEL ROMANZO. Durata 1311 minuti.
2. BRILLI ATTILIO. Titolo: IL GRANDE RACCONTO DELLE CITTA’ ITALIANE. Edizione 2016. Genere: VIAGGI REPORTAGES. “LA FORMA DI UNA CITTÀ CAMBIA PIÙ IN FRETTA – AHIMÈ – DEL CUORE DEGLI UOMINI”: GIÀ BAUDELAIRE AVVERTIVA COME OGNI INEVITABILE TRASFORMAZIONE DEL PAESAGGIO URBANO SI ACCOMPAGNI A STRUGGIMENTO E PERDITA. MA FORSE NON È IMPOSSIBILE RITROVARE IL SENSO DI UN’ARMONIA FRA NOI E I VOLTI DELLE CITTÀ ITALIANE MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVE DI QUELLA LUMINOSA CIVILTÀ CHE, NELLE EPOCHE PASSATE, È STATA UN FARO PER IL MONDO INTERO. GUARDIAMOLE CON OCCHI NUOVI, COME FANNO QUESTE PAGINE, E LASCIAMO CHE A VENIRCI INCONTRO SIANO IMMAGINI ORIGINALI E INEDITE, CONSEGNATE A NOI DALLE TESTIMONIANZE LETTERARIE O ARTISTICHE DI VISITATORI ILLUSTRI CHE NE HANNO SAPUTO COGLIERE LO SPIRITO AUTENTICO. Durata 909 minuti.
3. Autore: DONNA MODERNA. Titolo: DONNE COME NOI. Sottotitolo: 34 GIORNALISTI DI DONNA MODERNA RACCONTANO 100 STORIE DI ITALIANE CONTEMPORANEE. Edizione 2018. Genere: BIOGRAFIA. CORAGGIO, FORZA E CAPACITÀ DI CAMBIARE IL MONDO. IN POCHI DECENNI LE DONNE SONO RIUSCITE A RIDISEGNARE GLI EQUILIBRI DELLA SOCIETÀ IN UNA DIREZIONE PIÙ PARITARIA.QUESTO LIBRO RACCOGLIE CENTO STORIE DI DONNE CHE HANNO CONTRIBUITO AD ABBATTERE GLI STEREOTIPI DI GENERE CON LE LORO SCELTE E CON LE LORO AZIONI. DONNE CHE DIMOSTRANO SUL CAMPO QUANTO APPARTENERE A QUESTO GENERE SIA UN’OPPORTUNITÀ PIÙ CHE UN LIMITE. RACCONTI FORTI ED EMOZIONANTI CHE ATTRAVERSO CONQUISTE E SUCCESSI ISPIRANO LE DONNE A CONTINUARE LA LORO RIVOLUZIONE IN FAMIGLIA, NEL MONDO DEL LAVORO, NELLA SOCIETÀ. Durata 595 minuti.
4. ERCOLANI PAOLO. Titolo: CONTRO LE DONNE. Sottotitolo: STORIA E CRITICA DEL PIU’ ANTICO PREGIUDIZIO. Edizione 2016. Genere: SOCIOLOGIA. C’È UNA STORIA ANTICA QUANTO IL MONDO. MA NESSUNO L’HA MAI RACCONTATA. PERLOMENO NON IN MANIERA SISTEMATICA E CRITICA, OSSIA CERCANDO GLI STRUMENTI CONCETTUALI E PRATICI PER PROVARE A SUPERARLA. QUESTA STORIA RIGUARDA IL PREGIUDIZIO CONTRO LE DONNE. PARTENDO DALLE ORIGINI DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE (ESIODO, OMERO, LA BIBBIA), DIPANANDOSI POI ATTRAVERSO IL TEATRO GRECO E I GRANDI CLASSICI DEL SECOLARE PENSIERO FILOSOFICO, RELIGIOSO, POLITICO E SCIENTIFICO, IL CORO CONTRO L’ESSERE FEMMINILE È RISULTATO ASSORDANTE E COMPATTO. CON ARGOMENTAZIONI SORPRENDENTEMENTE SIMILI, PUR PROVENIENTI DA AUTORI DELLE SCUOLE PIÙ DIVERSE RELIGIOSI O ATEI, CONSERVATORI O PROGRESSISTI, ANTICHI O MODERNI IL CONSENSO INTORNO AL PREGIUDIZIO MISOGINO HA RAPPRESENTATO IL PIÙ’ GRANDE E ATAVICO COLLANTE DELLA CULTURA OCCIDENTALE. Durata 681 minuti.
5. SIMONETTI LUCA. Titolo: LA SCIENZA IN TRIBUNALE. Sottotitolo: DAI VACCINI AGLI OGM, DA DI BELLA AL TERREMOTO DELL’AQUILA : UNA STORIA ITALIANA. Edizione 2018. Genere: DIRITTO. SI SA CHE LA SCIENZA IN ITALIA SUSCITA MOLTI SOSPETTI. E QUESTI SOSPETTI NON VANNO DISGIUNTI DA UNA CERTA IGNORANZA IN MATERIA, CHE FA DELL’ITALIA UNA PECORA NERA IN EUROPA. COSÌ CAPITA CHE PARLIAMO CORRENTEMENTE DI OGM (ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI), MA SENZA SAPERE COSA SIANO I GENI E IN COSA GLI OGM SIANO DIVERSI DA UNA QUALUNQUE COLTIVAZIONE; CI PREOCCUPIAMO DEI VACCINI, MA SENZA SAPERE NULLA DI COME FUNZIONINO E DI QUANTE MALATTIE ABBIANO CONTRIBUITO A ERADICARE. E COSA SUCCEDE QUANDO QUESTO TIPO DI CORTOCIRCUITI AVVIENE ANCHE NEI TRIBUNALI E NEL PARLAMENTO? IL LIBRO DI LUCA SIMONETTI AFFRONTA CON CHIAREZZA UNO DEGLI ARGOMENTI PIÙ SCOTTANTI E ATTUALI DEI GIORNI NOSTRI, GLI ERRORI GIUDIZIARI E LE APPROSSIMAZIONI CHE SI VERIFICANO QUANDO IL DIRITTO HA A CHE FARE CON LA SCIENZA. Durata 381 minuti.
6. NGUYEN VIET THANH. Titolo: I RIFUGIATI. Edizione 2017. Genere: RACCONTI – NOVELLE. IN «I RIFUGIATI» VIET THANH NGUYEN DÀ VOCE ALLE VITE DI TUTTE QUELLE PERSONE DIVISE TRA DUE MONDI, LA PATRIA ADOTTIVA E IL PAESE DI NASCITA. DA UN GIOVANE RIFUGIATO VIETNAMITA CHE SUBISCE UN PROFONDO SHOCK CULTURALE QUANDO SI TRASFERISCE A VIVERE CON DUE GAY A SAN FRANCISCO, A UNA DONNA IL CUI MARITO È AFFETTO DA DEMENZA E INIZIA A CONFONDERLA CON LA SUA EX AMANTE, E ANCORA UNA RAGAZZA CHE VIVE A HO CHI MINH, CITTÀ IN CUI LA SORELLASTRA TORNA DALL’AMERICA: STORIE DI VITE CHE DIVENTANO UNA TESTIMONIANZA SENTITA SULLE DIFFICOLTÀ DELL’IMMIGRAZIONE. QUESTA RACCOLTA DI RACCONTI È UN LIBRO RICCO DI OSSERVAZIONI ACUTE SULLE ASPIRAZIONI DI COLORO CHE LASCIANO UN PAESE PER UN ALTRO, PER SCELTA O PER NECESSITÀ, E SULLE RELAZIONI E I DESIDERI DI AUTOREALIZZAZIONE CHE DEFINISCONO LA NOSTRA VITA. Durata 358 minuti.
7. GIULIANELLI ERALDO. Titolo: MALEDETTA EVA. Sottotitolo: TRENTA SECOLI DI MISOGINIA RELIGIOSA. Edizione 2016. Genere: RELIGIONE. “MIA NONNA CREDE CHE UNA DONNA CON LE MESTRUAZIONI NON DEBBA AVVICINARSI ALLE SUE PIANTE PERCHÉ QUESTE MORIREBBERO DI SICURO. E LEI CI TIENE OLTREMODO ALLE SUE PIANTE. DA DOVE VENGA UN APPROCCIO TANTO OSTILE NEI CONFRONTI DELLA FISIOLOGIA FEMMINILE LO SI INTUISCE FACILMENTE. NULLA È PIÙ IMPURO DELLA DONNA NEL SUO MESTRUO: ESSA RENDE IMPURO TUTTO CIÒ CHE TOCCA DICE SAN GIROLAMO. LA DONNA DI CHIESA È CONSAPEVOLE DI ESSERE – PER SUA NATURA – IMMONDA; COMPRENDE PERFETTAMENTE L’ORIGINE MALIGNA DI ALCUNE MANIFESTAZIONI DEL SUO CORPO; CON UN BALZO DI PUDORE NEGA SE STESSA IN PENSIERI, OPERE E OMISSIONI -SOPRATTUTTO OMISSIONI. E NOI CRISTIANI OCCIDENTALI, INCHIODATI ALLE NOSTRE RADICI DI CUI È BENE RICORDARE CHE LE TANTO AMATE RADICI SONO NELLE SCRITTURE, E QUELLO CHE È SCRITTO NON SI CAMBIA. È BENE SAPERE CHE NELLA CHIESA NULLA È CAMBIATO E NULLA CAMBIERÀ, A LIVELLO UFFICIALE. IL DOGMA È LINEARE: SEI DENTRO OPPURE SEI ERETICO. Durata 451 minuti.
8. Autore: TORNATORE GIUSEPPE. Un film con commento. NUOVO CINEMA PARADISO.Ricordiamo che, su richiesta, la sezione è a disposizione per la consultazione del catalogo e per la fornitura gratuita di audiolibri in formato MP3 su CD. E’ disponibile anche la modalità di download e di ascolto degli audiolibri mediante IPhone scaricando l’apposita app Libro parlato online, sempre previa iscrizione gratuita al servizio.

6. TESSERAMENTO SOCI, CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ E 5×1000
6.1. Continua la Campagna tesseramento soci: per i Soci che non avessero ancora aggiornato la tessera associativa per l’anno corrente, è ancora possibile e raccomandato il versamento della quota associativa che per l’anno 2018, è confermata in euro 49,58 per tutti i soci, e in euro 10,33 per i soci che non percepiscono alcun reddito. Ricordiamo che può essere scelta anche la soluzione di ritenuta direttamente alla fonte, sottoscrivendo una apposita delega presso la nostra Segreteria, che prevede una piccola trattenuta mensile pari a euro 4,13. Invitiamo quindi tutti al versamento della quota associativa e i soci a perfezionare la propria posizione, considerando tale atto, oltre che di preziosa utilità a sostegno delle varie attività e servizi erogati, doveroso per il ruolo rivestito da questa Sezione e dall’associazione tutta, nel difendere gli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti sul territorio.
Segnaliamo che lo Statuto sociale dell’Unione, prevede anche il ruolo di socio sostenitore ovvero chi, pur privo di disabilità visiva, voglia sostenere la sezione, oltre che con il proprio impegno volontario, anche attraverso il versamento della medesima quota. I versamenti di contributi e aggiornamenti tessera associativa, possono essere effettuati direttamente presso gli uffici sezionali, o sul c/c postale n. 13719463, oppure tramite bonifico bancario sul seguente codice IBAN: IT 95 B 01030 11509 000007562075 MONTE DEI PASCHI DI SIENA filiale di Mantova – 2220.

6.2. CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’: è sempre attiva la campagna di solidarietà sociale con l’invito a versare un contributo minimo di euro 5,00, per sostenere il fondo che il Consiglio Regionale lombardo UICI ha istituito a sostegno, oltre che della sezione di appartenenza, anche delle sezioni che versino in situazione di particolare criticità.

6.3. Dona il tuo 5×1000: a ricevimento dell’importo di destinazione del cinque per mille riservato alla nostra associazione per gli anni 2015-2016, vogliamo ringraziare tutti i soci e i cittadini che hanno voluto contribuire alle attività messe in campo dalla nostra Sezione ritenendola meritevole del prezioso sostegno erogato.
Si coglie l’occasione per rinnovare l’invito a questa forma di considerazione, in occasione della predisposizione della prossima denuncia dei redditi, destinando il 5 per mille dell’imposta, a questa Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Mantova, indicando nella scheda allegata ai modelli, il codice fiscale della sede Provinciale UICI di Mantova 93025100202. Ricordiamo che il 5 per mille può essere devoluto anche da quelle persone che non devono provvedere alla compilazione della dichiarazione dei redditi, in questo caso, è sufficiente compilare il modulo allegato al modello reddituale rilasciato dal proprio datore di lavoro o dal proprio istituto di previdenza e consegnarlo presso gli uffici postali. Sollecitiamo questa dimostrazione di solidarietà e considerazione di quanto l’Unione ha fatto e sta facendo per la causa dei disabili visivi e chiediamo anche di stimolare parenti, amici e conoscenti ad esercitare tale forma di sostegno.

7. PALINSESTO DI SLASH RADIO
RUBRICA SLASH RADIO DA LUNEDI’ 5 A VENERDI’ 9 NOVEMBRE 2018.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato, che vi invitiamo a scaricare su smartphone.
di seguito la programmazione di Slash Radio Web relativa alla settimana 5-9 Novembre 2018.
Vi segnaliamo la rubrica “Un libro al giorno”, prodotta e curata dal Centro Nazionale del Libro Parlato (della durata di cinque minuti), in onda da lunedì al venerdì con i seguenti orari: 8.55, 14.50, 18.50 e al termine della programmazione serale.
Dopo “Un libro al giorno”, di mattina, potrete ascoltare a partire dalle ore 9.00 Almanaccando, la rubrica sui fatti del giorno a ritroso nel tempo e a seguire il Meteo.
Alle 9.30 l’appuntamento è con Spotlight, con notizie di attualità, politica, cultura e sport e approfondimenti a cura di ospiti del mondo del giornalismo.
Vi ricordiamo come ogni settimana il doppio appuntamento con UiciCom, nei giorni di mercoledì, con inizio alle 10.30, per ciò che concerne le notizie e le attività ed eventi del territorio e della Presidenza Nazionale,
e di Venerdì, sempre alle 10.30, per il tour di presentazione di tutte le sezioni Provinciali, Intercomunali e dei Consigli Regionali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS.
Slashbox vi terrà compagnia, invece, nei giorni di martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 Novembre dalle ore 15.00 alle 17.30.
Vi segnaliamo per ciò che concerne il nostro contenitore pomeridiano:
Martedì 6 Novembre: apriremo la puntata con il dott. Antonio Quatraro, presidente del Consiglio Regionale Toscano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus – Aps , e con Davide Bottari, ricercatore presso IMT – Scuola Alti Studi di Lucca , i quali ci illustreranno i risultati del recente seminario internazionale su “cervello e disabilità visiva”.
A seguire, torna protagonista a SlashBox il Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Il dott. Andrea Socrati, parlerà della mostra Forma Mentis – Estetica del tatto, che sarà ospitata fino al 25 Novembre, e del progetto “Doors, si prega di toccare” in collaborazione con l’organizzazione libanese Red Oak per promuovere l’accessibilità nei musei e nei luoghi della cultura del Libano ma anche l’educazione artistica ed estetica delle persone con disabilità visiva.
A concludere lo scrittore Tommaso Pincio ci presenterà il suo ultimo libro “Il dono di saper vivere” Einaudi editore.
Trama: Esiste un dono del saper vivere, uno speciale talento nello stare al mondo, senza il quale ogni altra qualità finisce per risultare inutile? E che cosa puoi fare se scopri che non hai quel dono?
Con queste domande, che prima o poi chiunque si pone nel corso dell’esistenza, ho fatto i conti per anni, lavorando in un luogo che somigliava alla fortezza del Deserto dei Tartari, una galleria d’arte situata nella stessa strada in cui Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio, uccise e si avviò a una fine rovinosa. Ci ho fatto i conti perseguitato dal fantasma di un uomo che al genio artistico univa una spiccata propensione a cacciarsi nei guai, tanto da spingere un insigne studioso ad affermare che, seppure incredibilmente dotato, Caravaggio non disponeva del dono di saper vivere. Ci ho fatto i conti per anni, finché un giorno ho pensato che fosse il caso di risolvere la partita scrivendo un romanzo, ignaro, o almeno non abbastanza consapevole, che il raccontare può rivelarsi una maledizione. È questo l’innesco del nuovo libro di Tommaso Pincio, tra i più originali scrittori italiani della sua generazione. Un vertiginoso gioco di specchi che sorprende il lettore, lo spiazza, non lo fa mai sentire al sicuro. Non è un romanzo su Caravaggio, ma forse è il più appassionato, inedito ritratto che del pittore sia mai stato realizzato. Non è un’opera di fiction, e neppure un testo autobiografico. È il tentativo struggente di confessare che impresa fallimentare, antieroica, sia vivere, per ciascuno di noi.
Tommaso Pincio nato a Roma nel 1963, è uno scrittore italiano. Tra le sue opere: Lo spazio sfinito (minimum fax), Un amore dell’altro mondo (Einaudi) e La ragazza che non era lei (Einaudi). Esperto di letteratura nordamericana, collabora regolarmente alla rivista Rolling Stone e alle pagine culturali di Repubblica e del manifesto. Ha tradotto Francis Scott Fitz¬gerald, Jack Kerouac, Philip K. Dick, John Cheever, Oakley Hall.
Mercoledì 7 Novembre: In apertura sarà nostro graditissimo ospite il Sottosegretario alla famiglia e alla disabilità Vincenzo Zoccano per illustrarci l’ attività sua e del Governo di cui è rappresentante e sarà a disposizione per rispondere alle domande e alle curiosità degli ascoltatori.
A seguire il giornalista Tommaso Labate spiegherà chi sono “I Rassegnati” , titolo sul suo ultimo romanzo edito Rizzoli.
Trama: «Trentanove è il numero simbolo di una generazione fallita o sull’orlo del fallimento. Una generazione fregata dai padri, che pure avevano consegnato l’illusione che a un’infanzia felice e a un’adolescenza bellamente turbolenta sarebbero seguiti anni di benessere, serenità, sollievo, pace. Una generazione che non genera figli, come impietosamente fotografato da tutte le rilevazioni statistiche. Trentanove è l’età media del Rassegnato.» Come siamo arrivati fin qui? Da dove ha origine quella che Mario Monti, da presidente del Consiglio, definì «generazione perduta»? Quali sono le responsabilità dei quarantenni di oggi e quali le colpe di una pessima visione politica e sociale nell’Italia degli ultimi cinquant’anni? Tommaso Labate, anagraficamente coinvolto in questa categoria vittima di un’inarrestabile parabola discendente, scava nel passato dei Rassegnàti per trovare la matrice della non-reazione, dell’inerzia, della sconfitta che segna il destino dei ventenni di vent’anni fa. Quelli a cui la dignità deve essere concessa per decreto. Dalle lotte (finte, sbagliate o troppo facili) degli anni Novanta a quelle individuali, quasi ombelicali di oggi, dalla crisi occupazionale a quella dei valori, I Rassegnàti è la cronaca precisa di un’occasione sprecata, di una partita persa all’ultimo rigore. Come quello di Baggio nella finale di USA 94, sparato alto sopra la traversa.
Tommaso Labate Ha cominciato a fare il giornalista a 22 anni, senza passare da una scuola di giornalismo. E ne fa un vanto. Però è passato da uno stage non retribuito, questo sì, che dopo un anno l’allora direttore del Riformista Antonio Polito trasformò in un’assunzione. Si occupa di politica interna e di tutte quelle varie ed eventuali che inspiegabilmente qualcuno continua a chiamare costume e società. Ha scritto, in ordine sparso, per la carta (Vanity Fair, l’Unità, Reset) e anche per la televisione (Rai3). Ha lavorato al Corriere della Sera e attualmente è a La7. Tifoso dell’Inter, invece, lo è da sempre.
Inoltre ci faremo raccontare l’esperienza della Leonessa BXC la squadra di Baseball per Ciechi fondata dal campione Sarwar Ghulam.
Vi saranno altresì diverse incursioni di nostri ascoltatori, che saranno presenti in radio.
Giovedì 8 Novembre: Slashbox è interamente dedicato alla filosofia ed ai miti dell’antica Grecia. Apriremo con Matteo Nucci e con il suo libro “L’abisso di Eros” editore Ponte alle Grazie.
Trama: Cosa accade quando siamo presi da quell’emozione potentissima che gli antichi chiamarono eros? Come cambiamo e cosa cominciamo a inseguire? In che modo, poi, eros entra dentro di noi e in che modo penetra la nostra anima e ne altera il funzionamento?
Sono domande cui da sempre gli esseri umani cercano di dare una risposta. Ma nessuno ha saputo farlo con la chiarezza cristallina, la costanza della riflessione e la forza immaginifica di quegli uomini e quelle donne che abitarono le città dell’Ellade nel primo millennio prima della nascita di Cristo. A tal punto che abbiamo ancora un disperato bisogno di loro. Perché leggendo Omero, Esiodo, i lirici, i tragici, Platone, noi troviamo mezzi e strumenti per affrontare il nostro presente di passioni, amori, rincorse impossibili e relazioni durature. E veniamo soprattutto spinti a confrontarci con noi stessi e con le abissali profondità che ci portiamo dentro l’anima. Del resto, gli antichi furono chiari: Eros è un dio potentissimo, una delle divinità da cui tutto ebbe origine; nulla accade senza di esso; e nulla cambia più potentemente di quando esso ci squarcia il petto e ci penetra, facendoci tremare le gambe e predisponendoci a una nuova vita. Perché quando veniamo sedotti, tutto ciò a cui eravamo abituati crolla come un castello di carte e ci sentiamo morire alla vecchia esistenza mentre ci si dischiude un futuro da osservare con occhi nuovi, nuove energie e quel vitalismo dolce e tormentoso che è il segno adamantino del nostro innamoramento. Ma la potenza e la bellezza di quel dio androgino e alato chiamato Eros non si esaurisce nell’innamoramento. Quando ha penetrato l’anima la tensione erotica correttamente indirizzata ci spinge a cercare di costruire incessantemente nuove forme di relazione, nuove passioni, inseguendo nuovi traguardi. Tanto che scopriremo come l’abisso infinito della nostra anima ci possa spingere a conquistare traguardi impensabili, fino al più grande premio concesso da amore: la realizzazione della nostra individualità.
MATTEO NUCCI è nato a Roma nel 1970. Ha studiato il pensiero antico, ha pubblicato saggi su Empedocle, Socrate e Platone e una nuova edizione del Simposio platonico. Ha insegnato in diverse università italiane, fra cui la Sapienza, l’Università degli Studi di Milano e l’Università di Roma Tre. Nel 2009 è uscito il suo primo romanzo, Sono comuni le cose degli amici, finalista al Premio Strega. Nel 2013 ha pubblicato Le lacrime degli eroi, un successo di pubblico e critica. I suoi racconti sono apparsi in antologie e riviste mentre gli articoli e i reportage di viaggio escono regolarmente su Il Venerdì di Repubblica.
A seguire il professore Mauro Bonazzi ci parlerà di Socrate partendo dal suo libro “Processo a Socrate” editore Laterza.
Trama: «Meleto, figlio di Meleto, del demo Pito, contro Socrate, figlio di Sofronisco, del demo Alopece, presentò quest’accusa e la giurò: Socrate è colpevole di non riconoscere gli dèi che la città riconosce, e di introdurre altri nuovi esseri demonici. Inoltre, è colpevole di corrompere i giovani. Si richiede dunque la pena di morte.»
399 a.C.: la città di Atene condanna a morte uno dei suoi figli più autorevoli, Socrate. Cosa è successo davvero nei mesi in cui si è svolta la vicenda giudiziaria? Si ripete spesso che si trattò di un processo politico mascherato, per colpire le simpatie oligarchiche dell’anziano filosofo. Ma forse il vero oggetto del contendere in questa vicenda fu proprio il pensiero di Socrate. Fino a che punto una comunità – ieri come oggi – può tollerare che i principi e i valori su cui si fonda siano messi radicalmente in discussione? E davvero le ragioni della filosofia e quelle della città non sono compatibili? Una lettura originale di uno dei più celebri processi della storia.
Mauro Bonazzi insegna Storia della filosofia antica presso l’Università degli Studi di Milano. Ha insegnato anche a Clermont-Ferrand, Bordeaux, Lille e all’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Specialista del pensiero politico antico, di Platone e del platonismo, tra le sue pubblicazioni ricordiamo: I sofisti (Carocci, 2010), Platone, Menone e Fedro (Einaudi, 2010 e 2011), À la recherche des Idées. Platonisme et philosophie hellénistique (Vrin, 2015), Il platonismo (Einaudi, 2015) e Atene, La città inquieta (Einaudi, 2017).
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci, Chiara Maria Gargioli e Renzo Giannantonio.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta il numero: 06-92092566
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione
ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers, grazie.

8. ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO E CONTATTI DELLA SEZIONE
Lunedì e giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14 alle 17; mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 e venerdì dalle 10 alle 12. – Tel. n. 0376 32 33 17 Fax 0376 15 90 674 Per ascoltare il comunicato audio: tel. 0376 32.33.17, dal menù, digitare 2 per selezionare gli argomenti di interesse. e- mail uicmn@uiciechi.it; PEC: uicimantova@messaggipec.it Facebook UICIMANTOVA; SITO: WWW.UICMANTOVA.IT

9. RASSEGNA STAMPA:
TITOLI:
– Arriva al Campo canoa la navetta per i disabili Disponibile a chiamata
– Anche i disabili in immersione grazie all’associazione Dna
– Posti disabili occupati: «Serve il pugno di ferro, più multe e denunce».

Anche Agli Asini Piace Giallo: Un nuovo cammino accessibile per ipo + non + normo vedenti

Nel maggio 2016 NoisyVision ha promosso un cammino lungo la Via degli Dei, per non vedenti e ipovedenti, Anche Agli Dei Piace Giallo.
L’evento è stato uno strepitoso successo, grazie all´aiuto dei volotnari del CAI Bologna Est, sezione Mario Fantini e al supporto di molte persone e istituzioni dei luoghi attraversati, tra cui le amministrazioni comunali.
Successo anche dal punto di vista della sensibilizzazione sul tema dell´accessibilità e mobilità per gli ipovedenti, parole chiave della campagna #YellowTheWorld, iniziata da NoisyVision nel 2014.
Con il supporto di Appennino Slow, l´iniziativa è diventata un format ripetibile, con il nome In Montagna Siamo Tutti Uguali, che nel 2019 sarà ripetuta a Maggio e November.
Vi invitiamo a tenere d´occhio il sito di Appennino Slow e di NoisyVision per sapere quando saranno aperte le iscrizioni.
Siamo a scrivervi per annunciare un nuovo evento, che vuole riprendere la scia di queste iniziative, visto che ha preso forma proprio da sinergie nate durante il cammino.
In questa occasione collaboreremo con Nino Guidi, camminatore, Guida Alpina Escursionistica, fondatore dell´associazione Montagne di Legami, che offre, tra le tante iniziative, trekking con asini.
Eccoci qui, pronti, per colorare di giallo, ovvero rendere accessibile un nuovo cammino. Vogliamo provare questa esperienza con gli asini, perché se agli Dei piace Giallo, siamo certi che

ANCHE AGLI ASINI PIACE GIALLO
70 chilometri in 4 giorni lungo la Via di transumanza con gli asini,
dalla campagna pisana, attraverso le colline, fino al mare.

Un viaggio a piedi, accessibile e inclusivo
per non | ipo | normo vedenti.
Dal 28 al 31 Marzo 2019.

Di seguito il programma:
1° giorno
La campagna pisana e le prime colline
7h, 22km (+100 mt)
L’itinerario inizia dalla Asineria “Il paese dei Balocchi” e si sviluppa per i primi chilometri in una valle pianeggiante caratterizzata da casali e fattorie. Coltivi e filari di pioppi lasciano, dopo, il posto ai boschi di leccio e, con lievi saliscendi, si arriva sul poggio da cui domina il borgo caratteristico di Lorenzana (Pisa). I tempi di percorrenza sono sempre indicati escluso le soste e sono calcolati sul passo di camminatore medio oltre alla priorità che l’asino si riserva nel dettare la velocità di marcia.
La sistemazione nel borgo è realizzata attraverso un sistema di albergo diffuso in residenze situate nel centro storico dove potrete incontrare gli abitanti e stabilire relazioni per approfondire la conoscenza del territorio. La cena e la colazione sono servite in struttura caratteristica dove si possono consumare pietanze tipiche toscane preparate con ingredienti scelti in modo accurato a cominciare dal pane prodotto con farine di grani antichi. A metà della prima tappa è prevista la visita alla più antica fattoria medicea ancora esistente e attiva dove si consumerà la degustazione dei loro prodotti (vini, salumi e formaggi) e questa sosta coinciderà con la pausa pranzo.

2° giorno
Panorami superlativi e non solo.
6 h, 18 km (+ 130 mt)
Da Lorenzana a Orciano Pisano, una tappa superlativa con panorami da cartolina, visita a fattorie storiche e arrivo in agriturismo di qualità che curerà la sistemazione in camera al pari della ristorazione gestita e organizzata con prodotti propri o di realtà locali. Un suggestivo soggiorno in un luogo incantato dove sembra il tempo si sia fermato. Lo sarà per noi che potremo godere del ritmo lento del viaggio e dei silenzi dell’agriturismo che ci ospita ai margini di un caratteristico borgo..

3° giorno
In silenzio ad osservare gli uccelli in riva al lago!
6h, 18 km (+150 mt. – 150 mt.)
Altra splendida tappa con altre incredibili visuali sulle colline e il mare oltre alla visita di un sito di particolare pregio naturalistico quale l’Oasi Lipu del Lago di Santa Luce e il borgo caratteristico e ricco di storia di Rosignano Marittimo dove soggiorneremo prima di raggiungere il mar Tirreno.

4° giorno
Alla fine il Mare!!
3h, 9km ( -140 mt.)
Dal borgo di Rosignano Marittimo si scende per boschi e coltivi per arrivare sul mare dove potremo rilassarci per alcune ore e tentare… il primo bagno di stagione!

Note: Si consiglia di arrivare la sera prima alloggiando presso B&B nelle vicinanze di Marciana di Cascina oppure presso l’asineria “Il paese dei balocchi” con contributo a donativo (sistemazione spartana nelle tende messe a disposizione dall’associazione o in struttura vicina, necessario saccopelo materassino e asciugamano) dove sarete svegliati dal raglio delle vostre prossime compagne di viaggio, Pippa e Lulù.
Il viaggio inizia a Marciana di Cascina (PI) ore 08.30 (puntuali) e finisce a Rosignano Solvay ore 15 circa. dove si trova anche la stazione FS linea tirrenica Roma-Genova con diramazione a Pisa per Firenze.

Al seguente link è possibile scaricare il programma completo e i dettagli organizzativi:
Programma_completo_ANCHE_AGLI_ASINI_PIACE_GIALLO

Per iscrizioni scaricare il modulo al link che segue, da inviare agli indirizzi email delle associazioni presenti nel modulo stesso:
Richiesta iscrizione_ANCHE AGLI ASINI PIACE GIALLO

Ecco il link con tutte le informazioni, all’interno del quale c’è un simpatico video promozionale.

Anche Agli Asini Piace Giallo – Un nuovo cammino accessibile

#IOSIAMO: va in scena l’unico spettacolo di teatro dedicato ai volontari

A Crema (8 novembre, Teatro San Domenico), va in scena l’unico spettacolo di teatro dedicato ai volontari.
Tiziana Di Masi racconta e interpreta le storie di chi sta cambiando l’Italia Perché l’amore non è mai inutile

Giovedì 8 novembre, ore 20.45, Crema, Teatro San Domenico, ingresso libero

“In un mondo che si è sintonizzato sull’odio e sull’invidia sociale, è ora di cambiare canale. Mettiamo il nostro ‘like’ reale ai volontari, a chi crea valore e non lo distrugge. Perché i veri rivoluzionari di questo Paese sono coloro che agiscono per il bene comune e per il prossimo, superando l’IO per il NOI. L’amore non è mai inutile”.
Tiziana Di Masi

#IOSIAMO, primo spettacolo di teatro dedicato al volontariato e alle storie dei volontari, va in scena a Crema per una replica davvero speciale, organizzata a cura di Coop Lombardia al teatro San Domenico (giovedì 8 novembre 2018, inizio alle ore 20.45, ingresso libero).
Il nuovo lavoro di Tiziana Di Masi ha debuttato ufficialmente il 12 ottobre a Matera, in occasione degli stati generali del volontariato italiano, dopo alcune anteprime di perfezionamento in tutt’Italia e dopo lo straordinario prologo dell’1 ottobre 2017 nella basilica di San Petronio a Bologna per la visita pastorale di Papa Francesco.
Come ormai da tradizione, anche nella data di Crema #IOSIAMO si concluderà con una storia dedicata a un volontario e al volontariato della città dove viene rappresentato, nella fattispecie con la storia dell’impegno sociale antimafia che ha portato alla costituzione del presidio locale di Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. La scelta di Tiziana Di Masi punta a trasmettere in ogni rappresentazione il valore autentico della cittadinanza attiva e dell’impegno. La storia “a km zero” è il valore aggiunto dello spettacolo, una storia ogni volta diversa per coinvolgere il territorio e motivare gli spettatori a impegnarsi, aderendo a realtà che operano nel loro stesso quartiere o paese e delle quali, probabilmente, non erano a conoscenza. Perché uno degli obiettivi di #IOSIAMO è diffondere attivamente la cultura del volontariato attraverso il teatro.
Raccogliendo da nord a sud le testimonianze dei volontari impegnati su vari fronti, dalla lotta alla povertà alla tutela dei più deboli e della diversità, fino alla difesa dell’ambiente, Tiziana Di Masi racconta l’unica svolta possibile per creare un vero valore, superando la logica dell’autoaffermazione per dare qualcosa agli altri. Sono gesti essenziali per la società, ma anche per coloro che li compiono. “Perché – sostiene Tiziana Di Masi – soltanto attraverso la svolta dall’IO al NOI si può comprendere il vero senso della vita e superare l’infelicità per tentare di arrivare a una realizzazione personale attraverso il bene”.
#IOSIAMO è uno spettacolo co-prodotto da Teatro Nuovo – Teatro Stabile di Verona, in collaborazione con la vicentina Associazione Culturale Cikale Operose, con il patrocinio nazionale di CSVnet, l’associazione dei Centri di servizio per il volontariato, di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e di Avviso Pubblico (Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie). I media partners di #IOSIAMO sono le maggiori voci del sociale in Italia: Redattore Sociale, Vita, Volontariato Oggi.
Diretta da Paolo Valerio (direttore artistico del Teatro Nuovo) e Mirko Segalina, con le scene e i video ideati da Antonio Panzuto, Tiziana Di Masi porta in scena storie come quella di Norina Ventre, “Mamma Africa”, che dà da mangiare agli immigrati esattamente come trent’anni fa sfamava i braccianti calabresi. Come quelle degli attivisti della “Terra dei fuochi”, mamme che hanno perso i figli divorati dal cancro e ora sostengono altre mamme, nella loro stessa situazione. Come quella di Mario, emiliano, che aiutando i disabili ha fatto del bene ad altri e soprattutto a se stesso, superando la depressione che lo aveva colpito. Come quella di Alessio, che fa il clown nelle corsie di ospedale in Toscana per regalare un sorriso a chi non ne avrebbe motivo. Come quelle dei tanti, perché sono ben 5,5 milioni i volontari in Italia, che superano con gesti concreti e quotidiani ogni distinzione di sesso, razza, religione facendo del bene per gli altri, per tutti noi.

PRODUZIONE:
WWW.TEATRONUOVOVERONA.IT

INFO:
WWW.TIZIANADIMASI.IT
WWW.CIKALEOPEROSE.IT

UFFICIO STAMPA:
mafieinpentola@gmail.com
338-2712616

Sommario della rivista “Voce Nostra” n. 20 1-15 novembre 2018

Attualità (a cura di Flavio Vezzosi)
Cinquant’anni fa (di Antonio Russo)
Gn Hearing: la «Ferrari» delle protesi acustiche, iPhone e Google friendly (di Maria Rita Montebelli)
I paesi del Mediterraneo sono più caldi: + 1,4 gradi centigradi e più eventi estremi
Mangiare tanta fibra fa bene ed molto facile (più di quanto si pensi) (di Carla Favaro)
Medicina- La luce come farmaco per il cervello? In futuro potrebbe essere così
In cucina- Castagne in crema

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2018 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp