Il premio “Turismi accessibili” diventa internazionale

Si aprono le iscrizioni anche a chi risiede fuori dei confini italiani. Pur restando concentrato sul turismo accessibile in Italia, infatti, possono partecipare professionisti, aziende ed enti italiani e no. Le opere in concorso devono, comunque, essere realizzate in lingua italiana.

È online il bando relativo alla quarta edizione del premio “TURISMI ACCESSIBILI – Giornalisti, Comunicatori e Pubblicitari superano le barriere” bandito dalla onlus Diritti Diretti (www.dirittidiretti.it) che progetta, insegna e comunica il turismo accessibile dal 2008.
Fino al 14 maggio 2019, infatti, si può partecipare gratuitamente al concorso ideato da Simona Petaccia (Giornalista e Presidente Diritti Diretti) per far conoscere le buone pratiche sull’accessibilità raccontate da giornalisti, pubblicitari e comunicatori attraverso articoli, servizi radio-televisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione su chi ha prodotto sviluppo socio-economico unendo l’accessibilità ai concetti di appeal, innovazione, bellezza e/o sostenibilità.
Poi, come per le edizioni precedenti, l’invito alla partecipazione è indirizzato anche alle realtà pubbliche e private (enti, aziende, istituzioni culturali, associazioni ecc.) che hanno affidato iniziative d’informazione e di comunicazione sull’accessibilità a tali professionisti.
Da quest’anno, però, il premio offre una novità perché apre le sue porte anche a chi risiede fuori dei confini italiani. Pur restando concentrato sul turismo accessibile in Italia, infatti, possono partecipare professionisti, aziende ed enti italiani e no. Le opere in concorso devono, comunque, essere realizzate in lingua italiana.
«Il nostro premio – ha dichiarato Simona Petaccia – riconosce la bravura di chi ha già realizzato l’accessibilità nelle varie tipologie di turismo: culturale, enogastronomico, sportivo, congressuale, balneare, montano, termale, scolastico, religioso ecc.».
«Per questo – ha continuato la Presidente – è un piacere constatare che il pubblico aumenta di anno in anno (721 voti nel 2016, 1.347 voti nel 2017 e 1.775 nel 2018) mostrando ai nostri referenti (imprenditori del turismo, cittadini, turisti, media e amministratori pubblici) come la progettazione inclusiva non sia un’operazione costosa e aumenti il numero di visitatori favorendo sviluppo economico, turistico, culturale e sociale».
«TURISMI ACCESSIBILI – conclude Petaccia – è un premio autofinanziato da Diritti Diretti, ma è stato una soddisfazione il riscontrare come siamo riusciti a far appassionare le persone al tema dell’accessibilità universale e a ricevere una buona risposta da parte delle istituzioni. L’edizione precedente ha, infatti, ottenuto il patrocinio di: Parlamento europeo, Commissione europea – Rappresentanza in Italia, MiBAC – Ministero dei beni e delle attività culturali e Regione Abruzzo. In più, quale suo premio di rappresentanza, il Presidente della Repubblica Italiana ha voluto destinare una medaglia alla relativa cerimonia di consegna dei riconoscimenti. Quest’anno cercheremo di risvegliare lo stesso interesse e, magari, superarlo».
Sono previsti due riconoscimenti:
PREMIO DEL PUBBLICO – L’opera più votata riceve Euro 1.000,00 (Mille);
PREMIO DEGLI ESPERTI – L’opera scelta dalla onlus Diritti Diretti riceve una targa.

PAGINA FACEBOOK: @TurismiAccessibili.
SITO WEB: www.turismipertutti.it.
CONTATTI: 800 910 580 – info@dirittidiretti.it.

Catania – 13 dicembre 2018: inaugurato il nuovo Ambulatorio di prevenzione oftalmologica pediatrica, di Anna Buccheri

In occasione della Giornata nazionale del cieco che si celebra ogni 13 dicembre per Santa Lucia, la sezione Territoriale UICI di Catania ha organizzato la Cerimonia inaugurale del nuovo Ambulatorio di prevenzione oftalmologica pediatrica. L’Ambulatorio è il frutto di un lavoro di collaborazione avviato da anni ormai con la Clinica Oculistica dell’Università di Catania nella quale si sono formati gli oculisti e gli ortottisti che prestano la loro opera quotidianamente e da tempo all’UICI nell’Ambulatorio di prevenzione delle patologie oculistiche già esistente e nel Centro di riabilitazione attivo anch’esso da anni e della recente convenzione con l’Unità di Oculistica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.
Il pomeriggio si è aperto con un momento musicale: un quartetto d’archi e un oboista del Liceo Musicale Bellini di Catania, con un intermezzo tutto natalizio con la zampogna; canti di Natale di una seconda classe della scuola primaria del Circolo Didattico di Sant’Agata Li Battiati frequentata da un bambino con disabilità visiva capitanati da una delle maestre e accompagnati dalla DS prof.ssa Patrizia Pittalà.
Il compito di moderare l’incontro è toccato a Sarah Donzuso, giornalista di esperienza e grande sensibilità che ha proceduto ad introdurre gli interventi secondo il seguente ordine:
dott. Mario Barbuto, Presidente Nazionale UICI, che ha esortato a continuare a lavorare nell’ambito della prevenzione unica arma valida per sconfiggere la disabilità visiva perché l’utopia permette di migliorare la realtà e i bambini sono il nostro futuro;
prof. Francesco Bandello, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università Vita-Salute Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, che ha ringraziato la Presidente UICI Rita Puglisi per la disponibilità e l’attenzione alla tematica della prevenzione e ha riconosciuto nell’Ambulatorio il segno concreto che dà senso alle attività svolte negli anni mettendo insieme disponibilità e competenze, collaboratori e collaboratrici, in un rapporto costante con la Clinica Oculistica di Catania e il prof. Avitabile, ed ha espresso l’augurio di una collaborazione positiva e serena per realizzare progetti di prevenzione in questo ambito importante e quindi poter tracciare un bilancio di quanto si farà;
prof. Teresio Avitabile, Direttore Clinica Oculistica dell’Università di Catania Ospedale Policlinico-Vittorio Emanuele e Segretario SOI, ha ricordato la collaborazione ormai collaudata con la Sezione Territoriale UICI di Catania la cui Presidente cerca sempre di creare convergenze su progetti e con l’UICI in generale attraverso la SOI (Società Oculisti Italiani), infine ha ribadito la necessità e l’importanza della prevenzione rivolta ai bambini, soggetti più deboli ai quali è terribile dover dire “non c’è niente da fare”;
dott.ssa Monica Stoppani, Consulente specialista per l’oftalmologia pediatrica e strabismo, che ha sottolineato che la collaborazione porta sempre qualcosa di positivo e ha ringraziato tutti coloro che lavorano a Catania per un miglioramento sul territorio specialmente in ambito pediatrico;
prof. Raffaele Falsaperla, Primario Neonatologia e UTIN Santo Bambino di Catania, che ha posto l’attenzione sulla sinergia multidisciplinare e riconoscendo nella collaborazione che si è creata tra Neonatologia, UICI e Clinica Oculistica di Catania e Unità Oculistica del San Raffaele di Milano un esempio virtuoso espressione dell’impegno a collaborare con l’obiettivo comune della diagnosi precoce;
prof.ssa Rita Puglisi, Presidente UICI di Catania, ha espresso soddisfazione per un traguardo che ha richiesto tempo, lavoro di rete e formazione continua e professionalizzante, traguardo perseguito attraverso la collaborazione con la Clinica Oculistica dell’Università di Catania, la convenzione con l’Unità di Oculistica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, il protocollo con la Fondazione Mariani e il sostegno di Neonatologia del Santo Bambino di Catania per un progetto esteso, articolato e ampio che sia anche un’opportunità per la città di Catania in un’ottica di cittadinanza attiva, di responsabilità e di impegno sociale che i disabili visivi vogliono praticare al pari dei loro concittadini, in un ambiente strutturato, pensato e organizzato per essere adeguato e rispondente sia per le famiglie sia per i bambini, accogliente fisicamente (mobili, colori, suppellettili, immagini, giochi, servizi, assenza di barriere architettoniche), in cui si cura la comunicazione (si spiega cosa e perché si fa, chi lo fa e perché lo fa al bambino rendendolo partecipe di un intervento che lo riguarda) usando accortezza e attenzione nel costruire la relazione e un clima di collaborazione perché il rapporto sia “caldo” e non sia freddo, asettico e distaccato.
La moderatrice della serata, dott.ssa Sarah Donzuso, dopo aver registrato la risonanza dell’evento sulla stampa, ha ringraziato alcune delle autorità e delle personalità presenti. Tra queste vanno ricordate:
il prof. Gaetano Minincleri, Presidente UICI Regione Sicilia;
la dott.ssa Linda Legname, Componente Direzione Nazionale UICI;
la dott.ssa Stefania Basile, ortottista che ha agito da facilitatore per la creazione del rapporto con il San Raffaele;
il Presidente della Commissione Servizi Sociali del Comune di Catania, dott. Sebi Anastasi;
l’Assessore al Decentramento, all’Anagrafe e all’Innovazione tecnologica del Comune di Catania, Alessandro Lo Porto, intervenuto in rappresentanza del Sindaco, che ha riconosciuto nell’Ambulatorio un progetto pilota di grande valenza a cui l’Amministrazione comunale esprime vicinanza;
il dott. Claudio Pellegrino, Delegato provinciale CIP e rappresentante Associazione Life onlus;
il Pro-Rettore dell’Ateneo catanese, ch.mo prof. Giancarlo Magnano che ha dato risalto all’importanza dell’iniziativa sotto l’aspetto sociale, medico, culturale e scientifico, e a livello cittadino, dimostrazione che si può superare la difficoltà tutta meridionale di lavorare insieme.
A questo punto si è proceduto al taglio del nastro per l’inaugurazione vera e propria. È seguito un rinfresco che ha dato modo a tutti i convenuti (componente medica, soci e socie, amici, impiegati, consiglieri e garanti) di ritrovarsi tutti insieme in un’atmosfera di festa più informale a cui si è unito anche il Sindaco di Catania, dott. Salvo Pogliese.

Napoli – 6 dicembre 2018: Resoconto sull’incontro annuale dell’unità territoriale di coordinamento, a cura di Silvana Piscopo

Quest’anno, come, in parte nell’anno precedente, abbiamo scelto, di concerto con il centro di consulenza tiflodidattica di Napoli, il presidente della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” di Monza, il professor Pietro Piscitelli e la Commissione Istruzione e Formazione provinciale di Napoli, coordinata dalla prof.ssa Silvana Piscopo, di dedicare gran parte della giornata alle esperienze dirette di operatori della scuola, dello sport, di giovani impegnati in attività sportive.
Dopo la registrazione dei partecipanti, il presidente della sezione provinciale di Napoli, dott. Mario Mirabile ha aperto i lavori con un saluto caloroso verso tutti i presenti, ma anche con il rammarico di non riscontrare la partecipazione della direzione generale scolastica che, pur sollecitata ad intervenire, ha disertato il campo e, più in generale, non facilita quel confronto costruttivo che da tempo l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, propone in tutte le iniziative a carattere formativo e culturale.

Si entra nel vivo dei lavoro con l’intervento del professor Pietro Piscitelli al quale è stato affidato l’onere di fare il punto sulle varie opportunità che l’Unione mette a disposizione nel campo dei servizi per l’inclusione scolastica: l’ascolto si fa attento quando vengono spiegate le funzioni dei vari enti collegati come la Biblioteca per i Ciechi, la Federazione, l’Irifor, il coordinamento di questi ed altri enti collegati che hanno dato vita al Network per l’inclusione scolastica (Nis) che si caratterizza per la possibilità di servizi specifici e diffusi su buona parte del territorio nazionale; il professor Piscitelli, presidente della Biblioteca “Regina Margherita”, continuando la propria esposizione, si sofferma sulle funzioni dei Centri di Consulenza Tiflodidattica, presìdi indispensabili per tutte le scuole, evidenziando come talvolta le diffidenze di dirigenti poco informati, rendano difficile il lavoro che i consulenti svolgono nel corso delle loro prestazioni specifiche, riconosce la necessità di un incremento da ridefinire nelle regioni più grandi come la Campania perché la sola Napoli e provincia assiste 180 ragazzi ciechi ed ipovedenti con un unico centro ed una sola funzionaria; continua la sua comunicazione presentando la recente realizzazione del Protocollo di intesa tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’Irifor, la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi: un passo importante che apre nuovi orizzonti per la formazione e l’educazione degli studenti, segna una tappa fondamentale nel riconoscimento dell’Uici che, attraverso gli enti collegati, potrà svolgere un ruolo significativo nella formazione e nell’aggiornamento del personale docente e degli operatori educativi; conclude la relazione esprimendo disappunto per l’assenza di dirigenti dell’amministrazione scolastica.

Prende la parola Silvana Piscopo, coordinatrice della Commissione istruzione di Napoli che, partendo dalle esperienze maturate in questi3 anni da consigliera dell’associazione con l’incarico di coordinatrice della Commissione istruzione, ha avuto modo di contribuire alla stesura di molti piani educativi individuali su richiesta di scuole frequentate da bambini e ragazzi ciechi; ha evidenziato le forti disomogeneità tra scuole e l’incidenza delle variabili di contesto: spesso gli alunni vantano un profitto positivo, ma difettano di consapevolezza del proprio sé, rinunciano alla socialità per paura del giudizio collettivo, per il timore di mostrare le proprie lacune nello svolgere attività di normale gestione personale, come il sapersi vestire con cura, il saper mangiare in autonomia, il sapersi gestire nei movimenti; è dunque indispensabile sviluppare da parte delle scuole e da parte dell’Unione un paziente rapporto con le famiglie per aiutarle a comprendere che i risultati scolastici vanno strettamente connessi alla crescita personale di cui lo sviluppo dell’indipendenza, dell’autonomia di pensiero e di azioni costituiscono gli ingredienti basilari; perché un ragazzo possa aprirsi agli altri, ha bisogno di autostimarsi e lo potrà fare più concretamente e correttamente se gli adulti docenti, operatori della comunicazione, genitori, si predispongano ad un cambio di paradigma: partendo, cioè, da tutto ciò che il bambino o ragazzo è capace di fare, invece di impaurirlo per ciò che non è ancora in grado di dimostrare; creare ansia di prestazione produce insicurezza e, spesso, solitudine: dunque dovremmo organizzare il lavoro di apprendimento e di crescita avvalendoci di figure professionali differenziate ma in grado di convergere sugli obiettivi educativi e formativi. Dobbiamo chiedere gli educatori alla comunicazione e l’autonomia, purché competente in campo tiflologico, dobbiamo diffondere la prassi della formazione integrata con attività ludiche, sportive, creative, perché la persona cieca o ipovedente, come tutti, ha diritto di stare al mondo come entità sociale e personalità onnilaterale.

Prende la parola la dott.ssa Nicoletta Pisanò, tiflologa che lavora come assistente alla comunicazione con Gaetano e Paola: ci racconta dei problemi relazionali di Paola, la quale ha voluto che la sua educatrice Nicoletta, leggesse all’assemblea la sua testimonianza: la lettera ci descrive lo spaesamento della ragazzina quando manca l’insegnante di sostegno, perché né le maestre curricolari, né i compagni, si relazionano a lei come persona ci racconta dei suoi risultati lodevoli nel profitto, ma, al tempo stesso, del suo disagio nel trovarsi da sola quando gli altri svolgono attività ludiche integrative e ci fa capire come ancora siamo lontani, in troppe scuole, da una cultura inclusiva.

Segue in successione, l’intervento della prof.ssa Silvana Palmieri, docente di sostegno presso la Scuola Media viale delle Acacie di Napoli: una scuola che da molti anni è frequentata da ragazzi ciechi ed ipovedenti e che vanta una tradizione di buone pratiche integrative ed oggi, inclusive; attualmente abbiamo 3 ragazzi non vedenti che partecipano a pieno regime a tutte le attività extra curriculari: c’è Sharon che ha composto insieme con tutti i compagni una guida di un importante sito museale di Napoli, costruendo la riproduzione in formato braille e figure tattili; c’è Giovanni, il quale, pur manifestando riluttanza nell’adattamento alle regole scolastiche, ha trovato forte motivazione attraverso la preparazione delle attrezzature per lo showdown, si è aperto ai compagni, che, a loro volta, si riferiscono a lui nelle relative partite; una bella testimonianza di lavoro scolastico e, soprattutto di esperienza umana.

Dopo una breve pausa, utile a socializzare impressioni e creare una sana empatìa tra le persone presenti, oltre che gustare un po’ di pasticceria napoletana, i lavori riprendono con l’intervento della dott.ssa Nadia Massimiano, psicologa coordinatrice del progetto “Stessa strada per crescere insieme” per le regioni Campania e Calabria, finanziato dall’Irifor a sostegno della genitorialità.
La dott.ssa Massimiano, come da programma concordato, si è concentrata sul ruolo della famiglia nel processo di sviluppo multilaterale del bambino con disabilità visiva totale e-o parziale; ha evidenziato la legittimità delle ansie, delle paure, dei desideri di compensazione: sentimenti che, però, quando diventano troppo invasivi, possono compromettere l’equilibrio dei ragazzi; occorre, perciò, fare rete tra genitori per lo scambio di esperienze, lavorare per ridurre i conflitti tra scuola e famiglia, continuare a promuovere momenti di socializzazione tra ragazzi attraverso campi estivi in cui apprendano ciò che serve alla propria autonomia in casa e fuori.

Segue l’intervento della docente Gilda Sportelli, consigliera della sezione provinciale di Napoli:
l’intervento a lei affidato è rivolto alle azioni da promuovere per i nostri bambini e ragazzi ciechi con ulteriori disabilità; la prof.ssa Sportelli ci presenta le sue esperienze attraverso il lavoro di docente di sostegno di bambini affetti da sindrome di autismo, ma ci espone anche gli ostacoli che ha incontrato come insegnante non vedente nello svolgimento dei propri compiti, quando subentrano le crisi patologiche di questi ragazzi a lei affidati; ci parla, altresì, dell’esperienza fatta al centro di pluridisabilità funzionante all’istituto Martuscelli di Napoli e di quanto grave sia stato perdere quel presidio in un territorio in cui la rete di servizi coordinati è fragilissima e poco efficace; invita i presenti a consultarla sia per proporre attività, sia per eventuali problematiche scolastiche.

A seguire c’è un tandem costituito da Rocco Deicco, componente della Commissione istruzione e presidente dell’associazione sportiva Noived (non ed ipovedenti) e Salvatore Urso, giovane studente universitario che si è qualificato nelle paralimpiadi europee come vice campione di nuoto. Rocco Deicco, che ha collaborato a creare le attrezzature per lo showdown nella scuola di viale delle Acacie, di cui si è già descritta l’esperienza, chiede a tutti i docenti, operatori scolastici, genitori, di impegnarsi a promuovere e far promuovere attività sportive collettive alle quali facilitare e stimolare la partecipazione attiva di bambini e ragazzi non ed ipovedenti;
Salvatore Urso, vice campione paralimpico europeo di nuoto e matricola all’Università Federico II, facoltà di lettere moderne, si rivolge con gioiosa provocazione raccontandoci di una notte in cui con i suoi amici di scuola e non, andando a cercare dove divertirsi, è approdato a Roma da dove ha telefonato ai genitori inconsapevoli della sua bravata; ci ha detto che studiare e fare sport si può quando trovi genitori, amici, allenatori che hanno fiducia in te, ma occorre che prima tu stesso devi imparare a farti valere, a saper dare, saper prendere; Salvatore ci ha fatto divertire con le sue interlocuzioni con il pubblico, ma ci ha dato anche una bella lezione di fiducia nei giovani.

Infine, su sollecitazione del professor Piscitelli, hanno preso la parola la responsabile del Centro di Consulenza tiflodidattico di Napoli, (dott.ssa Carmela Nevano che ha fornito dettagli sulle specificità dei servizi offerti e ringraziato i presenti per la partecipazione coinvolta, la docente di sostegno Concetta Rauso di Caserta che ha portato i saluti della sezione Uici casertana, il dottor Nacca, coordinatore dei genitori della sezione di Caserta, da tempo impegnato a realizzare attività rivolte ai genitori e ai ragazzi ciechi ed ipovedenti.

Prima della conclusione ci ha portato il saluto del sindaco di Portici e dell’intero consiglio comunale, l’assessore alla cultura che, non solo ha ringraziato per le tante esperienze a confronto che ha potuto conoscere, ma si è impegnata ad attivare tutte le procedure utili a creare occasioni di cultura inclusiva per i ragazzi con disabilità visiva e pluridisabilità.

Con i ringraziamenti del presidente Mario Mirabile a tutti gli intervenuti, l’auspicio di ritrovarci in tante altre occasioni formative come questa appena conclusa.
Con il saluto e gli auguri per le prossime festività il prof. Piscitelli ha chiuso una bella e ricca giornata di lavoro che, speriamo, possa contribuire a far avanzare in positivo il processo di inclusione scolastica ed integrazione sociale di tutti i nostri studenti.

Rimini – “La Giornata del non vedente”: Domenica 16 dicembre 2018 al Centro Polivalente Pertini

Amicizia e convivialità sono gli ingredienti della “Giornata del non vedente”, un appuntamento tradizionale organizzato da UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) sezione territoriale di Rimini, che quest’anno si è svolto domenica 16 dicembre a partire dalle ore 16,00 presso il Centro Polivalente Pertini (zona Ghetto Turco), in via Niccolò Tommaseo.
L’ospite della giornata è stato l’attore e cantante riminese Sergio Casabianca, che ha intrattenuto il pubblico con i suoi racconti teatrali, battute e aneddoti. Un momento all’insegna dello spettacolo e del divertimento con un artista coinvolgente. Alla performance di Casabianca è seguita, alle 18,00 la tradizionale tombola, quindi a partire dalle 19.30, la cena e la lotteria con tanti premi.
Un’occasione per trascorrere una giornata conviviale, fare nuove conoscenze, confrontarsi e divertirsi, oltre ad avere l’opportunità di scambiarsi gli auguri per le festività natalizie.
La cena è stata offerta a tutti i partecipanti con un contributo di 10 euro; per i bambini fino a 10 anni la cena ha avuto uno sconto dedicato. Il ricavato della giornata è destinato a sostenere i progetti e le attività a favore dei non vedenti e ipovedenti del territorio di Rimini.

Per informazioni: 0541 29069 – 334 1135404

Genova – Segreteria telefonica del 17 dicembre 2018

Il Consiglio e il personale dell’ufficio augurano a tutti Buon Natale e Felice Anno nuovo.

I nostri uffici sono aperti al pubblico lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.45; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 14.45.

Si informa che l’ufficio sarà chiuso al pubblico Lunedì 24 dicembre e Lunedì 31 dicembre 2018; per necessità significative di servizi di accompagnamento contattare il Presidente al numero 348 3410580.

Si rende noto che è possibile rinnovare il tesseramento all’associazione per l’anno 2019 presso l’ufficio di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico; anche quest’anno la quota ordinaria è di € 50,00, la quota ridotta riservata ai minorenni ed agli ospiti dell’Istituto David Chiossone è di € 10,50; chi volesse versare la quota associativa tramite trattenuta mensile sulla pensione, può sottoscrivere l’apposita delega presso la sede di Via Caffaro, previo appuntamento.

Si avvisa che nell’atrio d’ingresso del palazzo ove ha sede la Sezione, nelle immediate vicinanze del portone, è presente una cancellata in ferro che ostacola il passaggio sul lato sinistro di chi entra; si raccomanda pertanto di entrare mantenendo con cautela la destra dell’ingresso.

Si ricorda che tutte le attività della Sezione, compresi i servizi di accompagnamento, si intendono sospese in caso di qualsiasi tipo di allerta metereologica e rinviate a data che verrà successivamente comunicata; in caso di allerta rossa l’ufficio sarà chiuso.

Mercoledì 19 dicembre su SlashRadio dalle ore 15:00 alle ore 17:30 la rubrica “conversazioni d’arte” con la quarta puntata del ciclo “incontri e contaminazioni”. Arte, storia, musica e letteratura tra Europa e Mediterraneo”.

Domenica 30 dicembre visita guidata da Lidia Schichter al Parco Durazzo Pallavicini di Genova Pegli; il costo della visita guidata, non comprensivo del biglietto d’ingresso, è di 7 euro a persona adulta mentre è gratis per i ragazzi fino a 14 anni.Prenotazioni entro il 23 dicembre a genovatracce@gmail.com oppure tramite la guida Lidia Schichter con sms o messaggio su Whatsapp al numero 328 42 22 168.

Domenica 20 gennaio alle ore 15:30 visita guidata, sempre da Lidia Schichter, riservata alle persone non vedenti ed ipovedenti, alla Sinagoga di Genova, alla presenza del Rabbino capo Rav Giuseppe Momigliano. La quota di partecipazione è di 10 euro a persona: l’iscrizione obbligatoria deve essere effettuata entro il 22 dicembre contattando la guida Lidia Schichter al cellulare 328 422 21 68, anche tramite Whatsapp, oppure all’email lidiaschichter@gmail.com.

Si invitano le ragazze tra i 15 e i 29 anni a compilare il questionario online “Genere e tecnologia” che si prefigge l’obiettivo di indagare il rapporto che le ragazze, con o senza disabilità, hanno con le tecnologie. Il questionario è compilabile online alla pagina web https://sondaggi.unige.it/index.php/994654?lang=it ; chi avesse difficoltà alla compilazione del questionario online può usufruire del supporto di un volontario disponibile in sede a tale scopo tutti i venerdì dalle ore 10 alle ore 12.

Si informa che è disponibile in prova il bastone bianco letismart luce presso la sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico.

Continuano, con cadenza settimanale al mercoledì e al sabato, i corsi di alfabetizzazione informatica per sistema operativo Windows e per MAC nonché per smartphone presso la sezione; la quota di partecipazione di 30 euro può essere versata presso l’ufficio della Sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico.

La Presidenza Nazionale dall’Unione ha istituito il servizio prontoscuola al numero 06 699 88 387 di informazione e consultazione sull’inclusione scolastica; il servizio è dedicato agli alunni e agli studenti in situazione di disabilità visiva, anche con eventuali minorazioni aggiuntive, ai genitori ed agli insegnanti nonché agli operatori coinvolti. Il servizio,in via sperimentale è attivo il martedì ed il mercoledì dalle 15 alle 18 ed il giovedì dalle 9 alle 12; è inoltre attiva una segreteria telefonica dal lunedì al venerdì che consente di lasciare messaggi e segnalazioni in attesa di essere richiamati.

Si informa che è possibile provare l’ausilio Orcam, per non vedenti ed ipovedenti presso l’Ottica Polverini sita in Piazza Giusti 46R a Genova; si rende noto che l’ausilio è di grande utilità sia per non vedenti che per ipovedenti ma può presentare difficoltà di utilizzo da parte di persone cieche assolute dalla nascita; per maggiori informazioni contattare l’Ottica Polverini al numero 010 51 47 78.

Gli incontri del laboratorio teatrale “Ad occhi chiusi” si svolgono ogni Lunedì dalle ore 14:00 alle 16:30 presso la SALA del CAP Circolo dell’Autorità Portuale in Via Ariberto Albertazzi 3R a Genova. Per maggiori informazioni ed adesioni contattare i Docenti Carola Stagnaro al cellulare numero 347 19 25 902 o Paolo Drago al cellulare numero 340 41 81 308. La quota di partecipazione di 60 euro può essere versata presso l’ufficio della Sede di Via Caffaro 6/1 nell’orario di apertura al pubblico.

Per informazioni ed adesioni al progetto spazi ri-vita di Palazzo Bianco contattare la Coordinatrice Alessia Cutugno al numero 329 649 51 51.

Ricordiamo l’attività presso la sezione del gruppo di auto mutuo aiuto: per maggiori informazioni ed adesioni alle iniziative sezionali contattare la coordinatrice Beatrice Daziale al numero 340 069 34 55.

Prossimo aggiornamento della segreteria Lunedì 7 Gennaio 2019.

Sport – I risultati del week-end: nuoto e showdown

Domenica 16 dicembre si è svolto a Brescia il “9° Meeting Internazionale di Brescia” di nuoto paralimpico.
La nostra socia Martina Rabbolini ha riportato tre successi, nella categoria S11 (non vedenti), nelle seguenti gare:
– 100 rana – 1.37,06
– 400 stile – 5.55,00
– 200 misti – 3.14,55
Si è disputata a Silvi Marina (TE), dal 14 al 16 dicembre, la prima tappa del Campionato di serie C di Showdown che ha visto il nostro socio Ivan Barazzetta piazzarsi al terzo posto.

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS

Sommario della rivista “Corriere Braille” n. 47 22-28 dicembre 2018

La speranza e il futuro (di Mario Barbuto)
In prima linea nella prevenzione della cecità (di Katia Caravello)
Il Servizio Civile protagonista alla XXIII Edizione del Premio Louis Braille (di Pierfrancesco Greco)
Viaggio a Cracovia e Auschwitz
Vita associativa sport (a cura di Vincenzo Massa)
Vita associativa (a cura di Vincenzo Massa)
Auguri

Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2018 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp

C N L P – “Piccola enciclopedia degli alieni”, di Micol Beltramini

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Piccola enciclopedia degli alieni”, di Micol Beltramini – Numero Catalogo: 90162

Non sarebbe deprimente da morire credere di essere l’unica forma di vita dell’universo? Il mondo, come spesso accade, si divide in due categorie di persone: quelli che sperano ci sia vita su altri pianeti, e quelli che sarebbero felici di sapere che non ce n’è affatto. Funziona un po’ come la religione: garanzie non te ne dà nessuno, o ci credi o non ci credi. Quelli che coltivano il proprio orticello stanno bene come stanno, l’altro da sé non fa per loro. E poi ci sono quelli che scrutano l’infinito con occhi sognanti, chiedendosi: è davvero tutto qui? Questo libro è amorevolmente dedicato a entrambe le categorie.

C N L P – “La cicala dell’ottavo giorno”, di Mitsuyo Kakuta

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “La cicala dell’ottavo giorno”, di Mitsuyo Kakuta – Numero Catalogo: 90020

Kiwako è un’attraente ragazza quando, alla fine degli anni Ottanta, viene assegnata dalla K, una grande industria di abbigliamento intimo, alle Pubbliche relazioni col compito di illustrare sul bollettino mensile dell’azienda i profili dei nuovi impiegati. Incaricata di descrivere Akiyama Takehiro, un impiegato di Nagano appena approdato alla sede centrale di Tokyo, Kiwako commette un errore grossolano. Pubblica, a corredo dell’articolo, una fotografia che non ritrae il nuovo arrivato, ma l’impiegato oggetto del pezzo successivo. Quando va a scusarsi con Takehiro, questi risponde scherzosamente: “Invitami a cena e sarai perdonata”. La cena si svolge, e si rivela fatidica. I due cedono senza ritegno alla passione e si legano in un rapporto che non risparmia a Kiwako umiliazioni e ferite. Takehiro, infatti, è sposato con Etsuko, un’impiegata part-time presso la K di Nagano, e non esita a ricorrere a menzogne, sotterfugi e false promesse, innanzi tutto quella di abbandonare la moglie, pur di tenere legata a sé Kiwako. Dopo aver subito un aborto dalle conseguenze irreparabili e aver assistito, sgomenta, alla nascita della bambina di Takehiro ed Etsuko, Kiwako compie qualcosa di inimmaginabile, un crimine per il quale finisce ricercata dall’intero commissariato di polizia di Hino, a Tokyo. Penetra in casa di Takehiro ed Etsuko e rapisce Erina, la loro figlia di sei mesi. Con la bambina in braccio, una neonata che sorride dolcemente, Kiwako riesce a far perdere le proprie tracce…

Per effettuare il download degli audiolibri, gli utenti già registrati possono accedere alla pagina del “Libro parlato online” digitando http://lponline.uicbs.it/

C N L P – “L’ultima caccia”, di Joe R. Lansdale

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “L’ultima caccia”, di Joe R. Lansdale – Numero Catalogo: 89983

È il 1933 e l’America sta attraversando il periodo piú buio della Grande Depressione. Richard Dale ha quindici anni, vive nel Texas rurale e sogna di fare lo scrittore. Questo è il racconto del giorno in cui la sua infanzia è svanita per sempre. Ed è il racconto di una caccia al cinghiale. Ma non si tratta di un cinghiale qualunque. Il Vecchio Satana, cosí lo chiamano tutti, è una bestia leggendaria, che potrebbe essere posseduta dallo spirito di uno sciamano indiano o forse addirittura da quello del diavolo. Per Richard però il Vecchio Satana è soprattutto la creatura malvagia che mette in pericolo la vita della madre e del fratellino che porta in grembo. E sentendosi ormai l’uomo di casa, sa di non potersi tirare indietro. «Quelle impronte erano grandi quasi quanto la mano di un uomo corpulento ed erano impronte di cinghiale. Non dovetti pensarci sopra a lungo per capire che quella che stavo osservando era opera del Vecchio Satana, il Cinghiale del demonio». Traduzione di Seba Pezzani.

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