CNLP – “Non devi dirmi che mi ami”, di Sherman Alexie

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Non devi dirmi che mi ami”, di Sherman Alexie – Numero Catalogo: 90803

Sherman Alexie è nato nella riserva indiana di Wellpinit, nello stato di Washington. Il padre, un indiano Coeur d’Alene, era un uomo introverso, alcolizzato, che adorava i powwow e il basket. La madre, Lillian, un’indiana Spokane, sapeva parlare la lingua nativa e cuciva leggendarie trapunte per mantenere la famiglia. Sherman cresce con questa donna bella, loquace, brillante, ma anche feroce, bugiarda e superba. E trasforma la storia della sua infanzia in una trapunta di parole. Racconta di una festa di Capodanno, dove bambino si difende dagli adulti ubriachi bloccando la porta con coltellini da burro; racconta della sorella Mary, che perde la vita in un incendio; racconta dei salmoni selvaggi, che il suo popolo adorava da millenni e sono ormai scomparsi dai fiumi della riserva. Ma racconta anche delle sue malattie, della fuga a Reardan, di violenza e povertà. In frammenti, dialoghi, poesie, prose, Sherman Alexie ripete e rinnova il passato, inganna e si autoinganna, nel tentativo di prolungare la conversazione con Lillian, la madre che non smette di apparirgli come un fantasma anche dopo la sua morte. «Non devi dirmi che mi ami» è un memoir e il commiato, ironico e toccante, di un figlio che vuole liberarsi dal rancore e dalla colpa per accettare, infine, l’amore contraddittorio della madre.

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CNLP – “Il maestro”, di James Patterson e Michael Ledwidge

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Il maestro”, di James Patterson e Michael Ledwidge – Numero Catalogo: 91275

Si firma «il Maestro» e la lezione che intende impartire è di quelle che la città di New York non dimenticherà tanto facilmente. La sua sete di vendetta appare inestinguibile, ma quale oscuro rancore la sta alimentando? L’intero dipartimento di Polizia di New York è sotto pressione, e in particolare il detective Michael Bennett, che deve fronteggiare un’emergenza anche nella vita privata. Rimasto vedovo da poco, Michael ha infatti una numerosa e amatissima famiglia da seguire, ben dieci figli adottivi che mettono a dura prova la sua pazienza. E mentre le indagini si complicano e Bennett si ritrova impantanato in una falsa pista, che finisce per confondere ancora di più le carte, il vero assassino arriva a minacciarlo molto da vicino, nei suoi affetti più cari…

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CNLP – “L’amore per nessuno”, di Fabrizio Patriarca

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “L’amore per nessuno”, di Fabrizio Patriarca – Numero Catalogo: 90923

Scorre quieta e assurda la vita di Riccardo Sala, sceneggiatore televisivo a un passo dal fallimento, quando il destino (alias YouTube), sotto forma di una vecchia puntata del «Costanzo Show», gli recapita l’illuminazione impossibile: fare un programma con Annamaria Franzoni. Un reality del dolore. Anzi no, di più, ci vuole la tragedia classica, ci vuole Medea. «Medea» di Euripide con la Franzoni, un serial tv: ecco la finzione che renderà ancora più insensata la realtà di Riccardo, creativo in affanno, scrittore disilluso, quarantenne fatalmente in crisi ma eroicamente palestrato, con una mantide religiosa per boss, una moglie catto-rompipalle che forse lo ama ancora, due figlie piccole che stanno sistematicamente imparando a disprezzarlo, un’amante diciannovenne italocinese (piuttosto sfuggente, per la verità), un amico nero che tutti chiamano Nairobi (ex leopardista riciclatosi come ghostwriter), un padre vedovo che si cura la depressione buttando i soldi di famiglia (l’eredità di Riccardo) dietro alle milf.

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CNLP – “Non ditelo allo scrittore”, di Alice Basso

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Non ditelo allo scrittore”, di Alice Basso – Numero Catalogo: 90930

A Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c’è nella testa delle persone. Una empatia innata che lei mal sopporta, visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno, e che però è fondamentale nel suo mestiere. Perché Vani è una ghostwriter. Presta le sue parole ad autori che in realtà non hanno scritto i loro libri. Si mette nei loro panni. Un lavoro complicato di cui non può parlare con nessuno. Solo il suo capo sa bene qual è ruolo di Vani nella casa editrice. E sa bene che il compito che le ha affidato è più di una sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo Vani può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso scrittore che le ha spezzato il cuore, che ora è pronto a tutto per riconquistarla. Vani deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai suoi gesti. Eppure ha ben altro a cui pensare. Il commissario Berganza, con cui collabora, è sicuro che lei sia l’unica a poter scoprire come un boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun’altra donna riuscirà mai a parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con lei. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo. Senza sapere come mai l’abbia fatto. Forse perché, come ha imparato leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a qualcosa di più grande, che rompa ogni schema della razionalità e della logica.

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CNLP – “Ogni piccola cosa interrotta”, di Silvia Celani

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro: “Ogni piccola cosa interrotta”, di Silvia Celani – Numero Catalogo: 90953

Mi chiamo Vittoria e la mia vita è perfetta. Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola. Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così. È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile. Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all’improvviso si erano spezzati per sempre. Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.

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Pesaro e Urbino – Convegno “Retinopatie congenite ed acquisite in età pediatrica”

L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e l’Irifor di Pesaro e Urbino organizzano un convegno rivolto particolarmente a pediatri, oculisti, ortottisti, neuropsichiatri e medici di medicina generale, per affrontare il tema delle retinopatie congenite ed acquisite in età pediatrica.

Il convegno, moderato dalla dr.ssa Elena Piozzi, direttore emerito della S.C. Oculistica pediatrica del Grande Ospedale metropolitano Niguarda di Milano, si terrà sabato 18 gennaio 2020 dalle ore 8.30 alle 13.00 presso la sala convegni di Intesa San Paolo a Pesaro in via Y. Gagarin 216.

La partecipazione al convegno è gratuita e aperta al pubblico. Agli interessati che ne hanno diritto, a richiesta, saranno riconosciuti crediti ECM: 4 in residenziale e 10 in FAD.

Preghiamo, per ragioni organizzative, di comunicare la propria presenza , mediante l’allegata scheda di adesione alla segreteria organizzativa (pesaro@irifor.eu – t. 0721/416171 – 337/1067962).

Locandina dell'evento

Locandina dell’evento

Programma

Programma

Scheda d'iscrizione

Scheda d’iscrizione

Cagliari – I non vedenti protagonisti dello spettacolo “I figli della frettolosa”

Compagnia Teatrale Berardi/Casolari

A due giorni dalla conclusione della programmazione a Cagliari de “I figli della frettolosa” con testi e regia a cura della Compagnia Teatrale Berardi-Casolari che ha debuttato a Cagliari il 5 Dicembre scorso al Teatro Massimo realizzando ben 10 repliche, possiamo dire che i risultati conseguiti ed i riscontri del pubblico sono stati più che soddisfacenti, registrando a tutte le repliche il “tutto esaurito”.
Lo spettacolo, ha visto come protagonisti cinque attori professionisti locali e cinque attori dilettanti non vedenti, tre ciechi assoluti e due ipovedenti, nostri iscritti che con costanza, serietà e dedizione si sono messi in gioco riuscendo a regalare al pubblico soddisfazioni, gratificazioni e grandi sorprese, offrendo stimoli ed entusiasmo, solleticando e sollecitando la curiosità di coloro che per la prima volta si avvicinavano, forse un poco scettici, alla disabilità visiva nelle varie sfaccettature del vissuto quotidiano.
I nostri attori hanno raggiunto brillantemente gli obiettivi prefissati, vincendo con successo una sfida personale affascinante e arricchente. Un percorso dedicato alle percezioni sensoriali, alla voce, alla all’intuizione corporea dello spazio, ai giochi teatrali, alle improvvisazioni, che ha permesso al cast di attori dilettanti ciechi di esplorare e sperimentare soprattutto la propria sfera emozionale, per riuscire a mettere in scena la parola drammaturgica e trasmettere al meglio un messaggio, facendo vibrare le corde emotive degli spettatori, nella costante alternanza di scene drammatiche e commoventi a scene divertenti ed esilaranti sapientemente equilibrate, in un viaggio metaforico incentrato sulla disabilità sensoriale.
Fortemente pregna di significati anche la scenografia estremamente minimalista fatta di pareti e pavimento neri, affinchè ogni dettaglio scenico riconducesse al “buio” emblema della cecità.
L’iniziativa nasce dal protocollo di intesa siglato dalla nostra Sezione Uici di Cagliari con Sardegna Teatro di Cagliari. Il suo Direttore Basilio Scalas e la Responsabile della Comunicazione, Paola Masala, ci proposero, nei primi mesi dell’anno, una collaborazione finalizzata alla realizzazione di progetto teatrale realizzato con successo prima a Milano e a poi Genova, grazie ai testi e alla regia di Gianfranco Berardi, vincitore del premio UBU 2018 come miglior attore, e Gabriella Casolari, e Gabriella Casolari.
Il progetto si prefigge di utilizzare in maniera reale e allegorica il tema della cecità e della mancanza come fondamento della propria poetica, individuando a tal fine un certo numero di attori e aspiranti tali non vedenti con spiccati interessi per l’arte scenica nelle sue varie sfaccettature, affinché partecipassero ad un laboratorio formativo intensivo. Gli allievi, partendo da piccole storie biografiche, affrontano il tema della diversità, della crisi e della perdita, sia come racconto di un’esperienza personale fortemente caratterizzante, sia come metafora di una condizione esistenziale che oggi, sempre più sembra somigliare alla condizione esistenziale di un cieco: precarietà, instabilità, assenza di prospettiva. Il laboratorio viene messo in pratica facendo perno su diverse tecniche teatrali:training fisico, training vocale, esercizi di improvvisazione verbale, di improvvisazione scrittoria, di analisi e indagine della scena.
Nella fase conclusiva del progetto l’intenzione è quella di condurre i partecipanti alla creazione di un atto unico in cui raccontare se stessi possa essere una maniera per raccontare il mondo e, al contempo, raccontare la realtà che ci circonda quale pretesto per conoscersi meglio.

Con grande entusiasmo la nostra Sezione Uici di Cagliari accoglie senza alcuna esitazione la proposta di collaborazione, nella certezza che rappresenti un’occasione di crescita ed una opportunità per in nostri associati con la passione per il teatro, ma soprattutto un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica alle tematiche ancora poco diffuse della disabilità visiva quale principale ostacolo che si frappone all’abbattimento delle barriere culturali.
Abbiamo selezionato dieci allievi tra ciechi assoluti ed ipovedenti, iscritti alla nostra Unione di Cagliari appartenenti ad una fascia di età molto varia, accomunati dall’amore per la cultura ed il teatro e pronti per affrontare la grande sfida, in primo luogo con se stessi.
Dopo un incontro conoscitivo con tutte le parti interessate, dal 13 al 19 maggio 2019 i dieci allievi hanno svolto il laboratorio di formazione teatrale nelle Sale Prove del Teatro Massimo di Cagliari. Un’esperienza entusiasmante che già di per se è risultata fortemente significativa e motivante.
Essi hanno condiviso gesti, azioni e situazioni vissute e non con attori professionisti e/o principianti, su un palcoscenico dove si rappresenta la vita quotidiana o straordinaria. Il trait d’union per entrambi, cioè per il cieco e per l’artista è l’immaginazione, indispensabile metafora di vita e di esistenza visibile. Intelligentemente guidati e provocati da Gabriella Casolari e Gianfranco Berardi, i componenti del nostro variegato gruppo così eterogeneo per età (dai 21 ai 72 anni), genere, problematiche, esperienze e anche aspettative verso il laboratorio, si sono messi in discussione da subito malgrado le difficoltà delle azioni da eseguire.
L’immedesimazione nei ruoli e nelle situazioni altrui (Esempio l’uso del bastone anche da parte dei vedenti e gli esercizi con gli occhi chiusi per tutti) hanno permesso a tutti di sfidare le proprie paure, le proprie incertezze e i propri pregiudizi, liberando volontà e desideri inespressi. Ciascuno ha contribuito, suo malgrado a sbloccare situazioni imbarazzanti per altri, riuscendo, con coraggio, a sciogliere dei blocchi non ancori elaborati. Il vissuto di ciascuno è diventato un canovaccio dove lo scambio e l’incoraggiamento reciproci hanno creato un nuovo ordito in cui la condivisione ha alleggerito il clima che certe suggestioni rendevano quasi insostenibili. Proprio in questi momenti così complessi, la straordinaria esperienza di Gabriella e Gianfranco riusciva a trovare una leggerezza straordinaria in cui risate, barzellette e scherzi stupidi, ma finalizzati, riportavano l’equilibrio sempre ricercato.
Ognuno dei componenti ha potuto recitare, cantare, fare silenzio, osare, ridere, guidare con fiducia l’altro, sempre tutti con gli occhi chiusi. Anche l’aggressività è stata indagata con delle attività che hanno coinvolto moltissimo. In definitiva, ciò che le meravigliose guide sono riusciti a far capire è che anche il più piccolo e stupido gesto quotidiano che ciascuno compie da solo, può assumere un significato completamente differente se viene compreso e amplificato dal coinvolgimento di altre persone. Un’esperienza straordinaria che ogni allievo pensava di portare a casa senza un seguito.
Dopo alcune settimane dall’esperimento giunge la splendida notizia che nella messa in scena a Cagliari saranno coinvolti 5 su 10 allievi, oltre che alcuni degli attori professionisti locali che hanno partecipato al laboratorio.
Le reazioni sono state le più varie, l’emozione e l’entusiasmo per la grande sfida hanno predominato.
Francesca Marrosu, Francesca Cadoni, Andrea Spiga, Daniela Demelsa e Fabio Garau hanno preso parte alla messinscena dello Spettacolo “I figli della Frettolosa” di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari col seguente programma:

Con grande entusiasmo la nostra Sezione Uici di Cagliari accoglie senza alcuna esitazione la proposta di collaborazione, nella certezza che rappresenti un’occasione di crescita ed una opportunità per in nostri associati con la passione per il teatro, ma soprattutto un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica alle tematiche ancora poco diffuse della disabilità visiva quale principale ostacolo che si frappone all’abbattimento delle barriere culturali.
Abbiamo selezionato dieci allievi tra ciechi assoluti ed ipovedenti, iscritti alla nostra Unione di Cagliari appartenenti ad una fascia di età molto varia, accomunati dall’amore per la cultura ed il teatro e pronti per affrontare la grande sfida, in primo luogo con se stessi.
Dopo un incontro conoscitivo con tutte le parti interessate, dal 13 al 19 maggio 2019 i dieci allievi hanno svolto il laboratorio di formazione teatrale nelle Sale Prove del Teatro Massimo di Cagliari. Un’esperienza entusiasmante che già di per se è risultata fortemente significativa e motivante.
Essi hanno condiviso gesti, azioni e situazioni vissute e non con attori professionisti e/o principianti, su un palcoscenico dove si rappresenta la vita quotidiana o straordinaria. Il trait d’union per entrambi, cioè per il cieco e per l’artista è l’immaginazione, indispensabile metafora di vita e di esistenza visibile. Intelligentemente guidati e provocati da Gabriella Casolari e Gianfranco Berardi, i componenti del nostro variegato gruppo così eterogeneo per età (dai 21 ai 72 anni), genere, problematiche, esperienze e anche aspettative verso il laboratorio, si sono messi in discussione da subito malgrado le difficoltà delle azioni da eseguire.
L’immedesimazione nei ruoli e nelle situazioni altrui (Esempio l’uso del bastone anche da parte dei vedenti e gli esercizi con gli occhi chiusi per tutti) hanno permesso a tutti di sfidare le proprie paure, le proprie incertezze e i propri pregiudizi, liberando volontà e desideri inespressi. Ciascuno ha contribuito, suo malgrado a sbloccare situazioni imbarazzanti per altri, riuscendo, con coraggio, a sciogliere dei blocchi non ancori elaborati. Il vissuto di ciascuno è diventato un canovaccio dove lo scambio e l’incoraggiamento reciproci hanno creato un nuovo ordito in cui la condivisione ha alleggerito il clima che certe suggestioni rendevano quasi insostenibili. Proprio in questi momenti così complessi, la straordinaria esperienza di Gabriella e Gianfranco riusciva a trovare una leggerezza straordinaria in cui risate, barzellette e scherzi stupidi, ma finalizzati, riportavano l’equilibrio sempre ricercato.
Ognuno dei componenti ha potuto recitare, cantare, fare silenzio, osare, ridere, guidare con fiducia l’altro, sempre tutti con gli occhi chiusi. Anche l’aggressività è stata indagata con delle attività che hanno coinvolto moltissimo. In definitiva, ciò che le meravigliose guide sono riusciti a far capire è che anche il più piccolo e stupido gesto quotidiano che ciascuno compie da solo, può assumere un significato completamente differente se viene compreso e amplificato dal coinvolgimento di altre persone. Un’esperienza straordinaria che ogni allievo pensava di portare a casa senza un seguito.
Dopo alcune settimane dall’esperimento giunge la splendida notizia che nella messa in scena a Cagliari saranno coinvolti 5 su 10 allievi, oltre che alcuni degli attori professionisti locali che hanno partecipato al laboratorio.
Le reazioni sono state le più varie, l’emozione e l’entusiasmo per la grande sfida hanno predominato.
Francesca Marrosu, Francesca Cadoni, Andrea Spiga, Daniela Demelsa e Fabio Garau hanno preso parte alla messinscena dello Spettacolo “I figli della Frettolosa” di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari col seguente programma:

CAGLIARI
05 dicembre – Debutto ore 21.00
06 dicembre – replica ore 21.00
07 dicembre – replica ore 19.00
08 dicembre – replica ore 17.0009 dicembre – Matinée ore 10.30
10 dicembre – replica ore 21.00
dal 11 al 14 dicembre – repliche ore 19.00
15 dicembre – replica ore 17.00
NUORO
18 dicembre – debutto presso il Teatro Eliseo di Nuoro ore 21.00
19 dicembre – replica ore 21.00
Cogliamo l’occasione per ringraziare per la grande opportunità offerta Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, Basilio Scalas e Paola Masala di Sardegna Teatro e, non ultimi in ordine di importanza, i nostri aspiranti attori, con l’auspicio che sia arrivato nel cuore degli spettatori, attraverso lo straordinario veicolo artistico qual è il teatro un messaggio significativo ed uno spunto di riflessione verso il tema sociale della diversità e della disabilità.

Museo Omero – Formazione per docenti e appuntamenti per genitori e famiglie

La Fondazione Chiaravalle Montessori organizza, in collaborazione con l’Opera Nazionale Montessori, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin” ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, l’Istituto Comprensivo “Maria Montessori” di Chiaravalle, il Comune di Chiaravalle e l’associazione Montessori Marche ONLUS, un calendario di eventi nell’ambito della mostra “Toccare la bellezza Maria Montessori Bruno Munari”.

Il coordinamento scientifico è affidato a Maila Morresi, Lucia Moretti, Milena Scaloni e Mariangela Scarpini.

Formazione per docenti

Giovedì 16 gennaio ore 16:30 – 18:30
UN VIAGGIO NEI NUMERI: DALL’AGIRE AL PENSARE
Per insegnanti scuola dell’infanzia e primaria
Conduce Flora Donnarumma formatrice ONM
Costo: 50 euro a persona

Sabato 1 febbraio ore 9:00 – 13:00 e 14:00 – 18:00
METODO MONTESSORI: UNA PROPOSTA PER LA SCUOLA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Per insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado
Conduce Paola Accornero e Claudia Di Ciò formatrici ONM
Costo: 80 euro a persona

Venerdì 6 marzo ore 17:15 – 18:30
L’UOMO: DALLA MANO CHE TOCCA ALLA MENTE CHE CRESCE. RACCONTI E MATERIALI
Per insegnanti della scuola primaria
Conduce Monia Aranci formatrice ONM
Costo: 50 euro a persona

Percorsi di formazione e laboratori si svolgeranno alla Mole Vanvitelliana di Ancona, l’ingresso in mostra è incluso nel costo dell’attività.

Prenotazioni: info@museoomero.it – Tel 071 28 11 935

Appuntamenti per genitori e famiglie

Domenica 12 gennaio ore 16:30 – 18:30
TRAVASI E PIEGATURE
Per Genitori
Conduce Milena Scaloni formatrice ONM
Costo: 20 euro a persona
Prenotazioni: info@museoomero.it – Tel 071 28 11 935

Domenica 26 gennaio ore 10:00 – 12:00
Laboratorio di grammatica “UN VIAGGIO NELLA PAROLA CON LA PAROLA”
Per famiglie con bambini dai 5 ai 7 anni
Conduce Simona Brecciaroli formatrice ONM
Costo: 20 euro a famiglia
Prenotazioni: didattica@museoomero.it – Cellulare e whatsapp 335 569 69 85

Domenica 9 febbraio ore 16:30 – 18:30
PENSARE CON I SENSI TOCCARE CON IL PENSIERO
Per Famiglie con bambini dai 4 ai 6 anni
Conduce Flora Donnarumma formatrice ONM
Costo: 20 euro a famiglia
Prenotazioni: didattica@museoomero.it – Cellulare e whatsapp 335 569 69 85

Domenica 16 febbraio ore 16:30 – 18:30
L’UNIVERSO E’ LA MIA CASA
Per Famiglie con bambini dai 6 ai 11 anni
Conduce Monia Aranci formatrice ONM e Irene Isidori insegnante montessoriana
Costo: 20 euro a famiglia.
Prenotazioni: didattica@museoomero.it – Cellulare e whatsapp 335 569 69 85

Sabato 22 febbraio ore 10:00 – 12:00
TRAVASI E PIEGATURE
Per Genitori
Conduce Milena Scaloni formatrice ONM
Costo: 20 euro a persona
Prenotazioni: info@museoomero.it – Tel 071 28 11 935

Domenica 23 febbraio ore 16:30 – 18:30
Laboratorio di analisi logica “UN VIAGGIO NELLA PAROLA CON LA PAROLA”
Per Famiglie con bambini dai 8 ai 10 anni
Conduce Simona Brecciaroli formatrice ONM
Costo: 20 euro a famiglia
Prenotazioni: didattica@museoomero.it – Cellulare e whatsapp 335 569 69 85

Percorsi di formazione e laboratori si svolgeranno alla Mole Vanvitelliana di Ancona in occasione della mostra

Mostra TOCCARE LA BELLEZZA
Maria Montessori Bruno Munari

10 novembre 2019 – 8 marzo 2020
La Mole Ancona, Sala Vanvitelli
Banchina Giovanni da Chio 28
www.museoomero.itwww.lamoleancona.it
Social: facebook, twitter, instagram, youtube

“Voce Nostra” n. 23 16-31 dicembre 2019

Si comunica che in data 18 dicembre 2019 è stata inserita nel sito la rivista “Voce Nostra” n. 23 16-31 dicembre 2019 e che l’ufficio stampa ha provveduto ad inviare alla Biblioteca Italiana dei Ciechi “Regina Margherita” Onlus il file relativo in data 18 dicembre 2019. Il link diretto per il prelievo è il seguente: http://www.uiciechi.it/servizi/riviste/View_Rivista.asp?Id_Nriv=2323

Si riporta di seguito il sommario della rivista:

Attualità (a cura di Vincenzo Massa)

Buon Natale: vi racconto un po’ di Flavio (di Antonio Russo)

App e nuovi percorsi guidati in realtà aumentata: il Castello Sforzesco di Milano a misura di disabili

Nasce Ambizione Italia per l’Inclusione e l’Accessibilità: l’intelligenza artificiale a sostegno della diversità

Medicina- Mal di gola (virale o batterico): come affrontarlo nel modo giusto

In cucina- Creme per Pandoro e Panettone

Auguri Per informazioni sulle riviste è possibile scaricare il Listino abbonamenti 2019 al link: http://www.uiciechi.it/servizi/somm_stampaassoc.asp