Con tristezza comunichiamo che ieri, mercoledì 13 marzo, è mancato, all’età di 87 anni, Enzo Tomatis, una persona a cui i ciechi e gli ipovedenti italiani devono molto, ma, per noi, prima di tutto un caro amico. Enzo ha lavorato al servizio della nostra Unione per una vita intera, dando il massimo per favorire il benessere, la crescita e la piena inclusione delle persone con disabilità visiva. Nel tempo ha ricoperto molti ruoli, in vari settori: tra il 1969 e il 2014 è stato, a più riprese, Presidente provinciale UICI, ma è stato anche membro del Consiglio Nazionale e della Direzione Nazionale, nonché presidente dell’Istituto Sant’Alessio di Roma. Consigliere Provinciale fino al 2020, attualmente era Presidente Provinciale emerito.
Ci stringiamo, in queste ore, al dolore della famiglia e di tutti i suoi cari. Comunicheremo data e luogo delle esequie non appena saranno resi noti. Grazie Enzo per tutto quello che hai costruito. Grazie per la schiettezza, l’attivismo, la positività e l’ironia. Ti porteremo sempre nel cuore.
Quest’anno in occasione della Giornata dell’8 marzo, la Sezione UICI di Enna ha scelto di evidenziare due tematiche che riguardano le donne: quella della violenza e quella della malattia, del cancro che colpisce due parti del corpo che sono sinonimo di femminilità quali il seno e l’utero. Entrambi i temi riguardano l’identità della donna, la sua autostima e la sua capacità di essere nel mondo come persona che si autoafferma autodeterminandosi.
Il Presidente Santino Di Gregorio, dopo i saluti istituzionali, ha posto l’accento sulla Giornata della donna in relazione alle pari opportunità, questione che coinvolge anche i disabili nell’ambito dell’inclusione sociale soprattutto. Ha fatto anche un breve accenno alla conquista dei diritti sociali delle donne, all’incendio della fabbrica tessile a New York nel 1911 in cui morirono 123 operaie e al voto alle donne in Italia nel 1946. Ha posto quindi l’accento sui femminicidi, fenomeno troppe volte oggetto della cronaca quotidiana.
La dottoressa Marta Potenza, Direttore Sanitario dell’Ambulatorio Oculistico dell’UICI di Enna, ha sottolineato il dato del numero di donne disabili nel mondo e della necessità di assistenza oftalmica. Si è soffermata sull’aspetto psicologico della mancanza del contatto visivo, dello scoraggiamento legato alla perdita della vista in seguito a degenerazioni invalidanti, della necessità di imparare ad utilizzare altri sensi in un percorso di ricostruzione dell’autostima e di sostegno alla donna accompagnandola perché possa realizzare le sue ambizioni in totale autonomia personale e lavorativa, direzione nella quale l’UICI di Enna lavora.
La professoressa Gabriella Polizzi dell’Università di Enna Kore ha tenuto una relazione dal titolo La rappresentazione mediale della violenza contro le donne in Italia: un’analisi delle campagne governative di comunicazione sociale degli ultimi quindici anni. La relazione ha esaminato le modalità comunicative messe in atto in funzione della prevenzione della violenza sulle donne dal governo italiano, focalizzando l’attenzione sulla rappresentazione delle vittime, dell’attore della violenza, del testimone della violenza. Punto di partenza è stato il 2009, anno della legge che tutela le vittime di stalking, con un’analisi degli spot audiovisivi diffusi in TV (per un pubblico generalista: adulti e anziani) e su Internet (per un pubblico di giovani e adolescenti). Una prima osservazione è che generalmente vengono distinti tre tipi di violenza: fisica, economica e psicologica. Rimangono escluse altre forme di violenza. Inoltre la violenza è trattata come un fenomeno indifferenziato e non si tiene conto dei micro-comportamenti come la svalutazione. Una strategia diversa è quella degli spot contro lo stalking che spiegano cos’è, elencandone i comportamenti che lo definiscono. Procedendo negli anni, la violenza è raccontata, quasi mai è vista mentre avviene, forse per non turbare il pubblico generalista, scelta che però rende la comunicazione meno efficace e troppo astratta. Le vittime sono quasi sempre giovani adulte, le adolescenti non sono mai protagoniste degli spot, così come non ci sono mai (tranne in un caso) minori. Gli attori di violenza sono uomini senza volto, mostrati dal busto fino al collo, di spalle, con il viso sfuocato. La violenza riguarda solo la vittima, a chi la mette in atto non si dà alcuna responsabilità. Il 1522 è il filo conduttore di tutte le campagne, si invita a chiamare, ma questo è l’ultimo anello della catena, ci sono passaggi intermedi che mancano, uno fra tutti: la consapevolezza di essere vittime. Un altro aspetto non trascurabile della narrazione è quello dei luoghi fisici e degli spazi sociali in cui avviene la violenza. La rappresentazione che se ne dà è astratta: fondale bianco, luogo vuoto e non identificato. Soltanto la casa è mostrata e quindi l’unica violenza è quella domestica, che è certo la più frequente, ma non è la sola. Alla donna si chiede di reagire: reagisci, liberati, sblocca il coraggio. Durante il Covid che ha determinato una convivenza forzata vittima/autore di violenza la campagna ha coinvolto persone celebri e si è concentrata sulla possibilità di avere comunque protezione e sul non perdere la speranza. Un dato recente rilevante è quello che, dopo Giulia Cecchettin, molte madri hanno chiamato il 1522.
Un altro momento significativo della Giornata è stata la presentazione del libro di Giusi Antoci, Polvere d’oro. Una storia vera, che mostra la forza, il coraggio, la disperazione, la voglia di reagire, l’amore per la vita in tutte le sue forme e di tutti coloro che si incontrano di una donna che si ammala due volte di cancro (prima al seno e poi all’utero). Racconta di una rinascita e di una restituzione a sé stessi, della riscoperta del valore del tempo avendo fatto i conti ed essendosi misurati con un mondo altro rispetto a quello conosciuto: quello di chi sta bene e dà un po’ per scontato di poter fare tutto senza limitazioni. Poi arriva la malattia e il tuo mondo si capovolge, cominciano una serie di: non per ora, forse dopo, non so se posso/se potrò/quando potrò; mentre il cancro lascia i segni sul corpo e sull’anima e ti catapulta in un mondo che si rivela pieno di pericolo, di dolore e di speranza, un mondo caotico in cui ognuno vuole consigliare o sconsigliare, in cui capisci che non si deve solo accettare di essere malati e comprendere cosa questo comporta, ma si deve anche spiegare, giustificare e ringraziare per l’interessamento. Le parole narrano tutte le fasi e gli stati d’animo, scavano e mettono a nudo piccole euforie, scoraggiamento, rabbia, ricadute, rivalse (quel continuare a lavorare nonostante tutto e al di là di tutto), la paura (quella di non migliorare mai, di perdere i capelli); non temono di dichiarare l’ignoranza che tiene all’oscuro dai rischi e dalle possibili complicazioni. Per questo l’esortazione sincera e forte è alla prevenzione, a non trascurare i piccoli segnali che il nostro corpo ci manda. Reagire significa riavere la propria normalità per riprendere fiato, curare il proprio makeup più di prima, alternare tre parrucche cambiandole come si fa con gli abiti. L’obiettivo è escludere la malattia dai propri pensieri, non pensarsi malati, considerare sano il proprio corpo ad eccezione di alcune cellule rese “pazze” dal male e per le quali si affrontano le cure. Questo libro è un libro di grande umanità che sa guardare anche al dolore e alla sofferenza degli altri, alla forza che è richiesta a chi accompagna, stando accanto, ognuno con il suo modo di gestire la preoccupazione. Grazie all’autrice per aver condiviso la sua storia perché altre donne si sentano meno sole e più capite, per averlo fatto non per mettersi sotto i riflettori, ma per far conoscere tutto ciò che della malattia non si dice, senza nascondimenti o concessioni, senza finzioni o bisogno di mostrarsi diverse da chi si è; grazie per aver raccontato la sua duplice esperienza con il cancro: da paziente e da caregiver con la sorella che si ammala a sua volta ed esce sconfitta dalla lotta contro la malattia; grazie per aver presentato il punto di vista del malato per sottolineare che occorre rispettare il suo equilibrio mentale oltre che curarne il corpo.
Giusi Antoci, che era presente, ha precisato che il libro è nato dall’invito di un Club Service di Gela a raccontare e ha rimarcato l’importanza delle associazioni che cercano di capire i bisogni della persona e si occupano di donne che hanno bisogno di rinascere e di ricominciare.
L’onorevole Stefania Marino ha rimarcato che le donne sono sempre soggette a discriminazione (sociale, economica, politica) e che bisogna fare prevenzione nonostante i ridotti finanziamenti per la sanità per cui la prenotazione degli esami è sempre troppo differita nel tempo, e ha riconosciuto che se non ci fossero le associazioni le persone resterebbero sole.
Il professore Stefano Salmeri dell’Università di Enna Kore ha tenuto una relazione dal titolo Disabilità, differenza di genere, pari opportunità esortando a non rifugiarsi in complici silenzi perché bisogna avere il coraggio di prendere posizione. La questione femminile e della disabilità è ancora aperta, e non va dimenticato che la fragilità è legata alla definizione sociale dell’altro. La disabilità visiva va affrontata e declinata anche al femminile, in famiglia e nel quotidiano, in tutti gli ambiti in cui le donne vivono ancora una integrazione subalterna. Bisogna decostruire i pregiudizi, ponendo al centro l’altro e non l’io, perché l’altro ci riguarda. Bisogna agire per cambiare, avendo il coraggio di costruire autentici percorsi di incontro tra un Io e un Tu, per costruire il Noi, attraverso la solidarietà. Infatti, parafrasando Lorenzo Milani, non è importante come sono le cose, ma come siamo noi mentre facciamo le cose.
Due sono stati i momenti di dibattito, arricchito anche da testimonianze spontanee: uno, stimolato dalla relazione della professoressa Polizzi, e un secondo, nato dalle suggestioni offerte dal libro e dalla relazione del professore Salmeri.
Le conclusioni della giornata sono state affidate a Maria Grazia Barreca, Coordinatrice del Gruppo Donne della Sezione UICI di Enna, che riconoscendo la persistenza dei pregiudizi contro le donne e la doppia criticità dell’essere donna ed essere disabile, e a volte dell’essere donna, disabile e madre, ha portato la sua testimonianza da ex vedente diventata ipovedente da adulta, dovendo ricominciare tutto daccapo: studio, lavoro, ricerca della propria autonomia. Ed è con l’esortazione ad essere autonome che ha chiuso la sua riflessione.
Infine il Presidente Di Gregorio si è dichiarato soddisfatto per lo svolgimento della Giornata, per gli interventi e per le testimonianze che hanno (sono le sue parole) “coronato e colorato” la mattinata e ha invitato tutti i partecipanti al rinfresco previsto al termine dell’incontro.
Il 12 marzo 2024 si sono tenuti gli screening di prevenzione del glaucoma in tante piazze italiane tra cui in Piazza San Francesco d’Assisi a Matera. Il Comitato Provinciale IAPB attraverso l’Unità Mobile Oftalmica (U.M.O.) ha organizzato l’evento di prevenzione, con il supporto dell’oculista dott. Giuseppe Taratufilo e il dr. in ortottica Francesco Piccolomini. Hanno presenziato alle attività di screening il Presidente Provinciale IAPB Sig. Giuseppe Lanzillo, sia la Vicepresidente Sig.a Angela Vizziello. La patologia silente del glaucoma ha numeri importanti in tutto il pianeta e non risparmia neanche zone opulente come l’Europa proprio perché non dà sintomi preavvenenti e quando li dà la patologia è già conclamata. Nella giornata, complessivamente si sono effettuati 47 screening di cui sono state riscontrate positività pari a circa il 17%. Le persone trovate con alterazioni in tal senso sono state invitate a rivolgersi da un oculista di fiducia per approfondimenti. Un supporto logistico fondamentale è stato dato dalla sede territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti con la presenza del Vicepresidente, il personale di segreteria nella persona della Sig.a Marianna Iacovone e dai tre volontari di sede del Servizio Civile Universale Mariagrazia, Michele e Rosanna.
La Sezione Territoriale “Luigi Lamberti” di Salerno dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, aderendo all’iniziativa indetta dalla Sezione Italiana Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB- di Roma con il proprio Comitato Provinciale IAPB di Salerno, in collaborazione con “Il Centro Radiologico Verrengia” di Salerno, con il Centro ottico e di ipovisione “Bavosa” di Salerno sulla scorta dell’esperienza acquisita da oltre 30 anni di attività di sensibilizzazione nel campo della “Prevenzione della cecità”, anche per l’anno 2024 celebra la “Settimana mondiale del glaucoma nei giorni 12-13-14-15-16 marzo 2024”
Con il seguente programma:
-12 Marzo 2023 dalle ore 10,00 alle ore 13,00 presso il salone “Prof. Tommaso Sica” della sezione territoriale UICI di Salerno in via Aurelio Nicolodi n. 13 Salerno “Incontro dibattito sul tema – glaucoma. il problema è che non vedi il problema!
Ore 10,00: Saluto delle Autorità locali, dei Dirigenti Provinciali della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti APS ETS;
Ore 10,15: Intervento del Dr. Francesco Scozia, Oculista Responsabile del Centro di Consulenza Oculistica della Sezione Territoriale UICI di Salerno;
Ore 10,30: Intervento del Dr. Francesco Bavosa – Ottico ed Esperto in Ausili Tecnici per Ipovedenti;
Ore 10,45: Dibattito
Ore 11,15: Conclusioni
Dalle ore 11,30 alle ore 13,00 presso il Centro di Consulenza Oculistica Sezionale della UICI di Salerno si effettueranno i controlli della pressione oculare mediante il Tonometro messo a disposizione dal Centro Ottico e di Ipovisione “BAVOSA” di Salerno.
-Giorno 13 Marzo 2024 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00 presso la Sede dell’Ambulatorio Oculistico del Centro di Consulenza UICI di Salerno in Via Aurelio Nicolodi 13 Salerno (Zona Campione), previa prenotazione ai numeri 089797256 e 089792933, si effettueranno visite di controllo gratuite per la prevenzione del Glaucoma.
-Giorni 14 e 15 Marzo 2024 dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16,30 alle ore 19,00 presso il Centro ottico e di ipovisione “Bavosa” via SS. Martiri Salernitani n. 37 Salerno i controlli gratuiti della pressione oculare, previa prenotazione telefonici ai numeri 089797256-089792933(segreteria UICI di Salerno aperta dalle ore 9,00 alle ore 13,00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 16,00 alle ore 18,00 dal martedì al giovedì).
-giorno 16 marzo dalle ore 9,30 alle or 12,30 presso la sede della “Lega Navale” Molo Masuccio Salernitano-Piazza della Concordia-Salerno i controlli gratuiti della pressione oculare, sempre previa prenotazione telefonica ai numeri della Segreteria UICI di Salerno 089797256-089792933. Si prevedono per i suddetti eventi servizi televisivi e radiofonici con interviste ai vari relatori e Dirigenti della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti APS ETS.
– Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo ci sono 217 milioni di Ipovedenti e 36 milioni di ciechi (per un totale di 253 milioni di disabili visivi). Ben 1,2 miliardi di persone hanno bisogno di occhiali e, tra l’altro, la miopia è in forte aumento nel mondo. Come pure, purtroppo, la diffusione del glaucoma, malattia che danneggia il nervo ottico, spesso associato a un aumento della pressione oculare e che rappresenta la principale causa di cecità irreversibile nel mondo. Per questo è “importante” che tutti possano accedere a una assistenza oftalmica e a cure adeguate e in particolare per il “glaucoma” ad esami della tonometria (pressione oculare) e del “campo visivo”. Anche in Italia ancora “troppe persone” non si sottopongono regolarmente a visite oculistiche. L’obiettivo, quindi, finale della presente Settimana mondiale del glaucoma, che a Salerno si svolge nei giorni 12-13-14-15- e 16 Marzo è Sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla tutela del più importante dei cinque sensi, perché, a livello mondiale, 8 casi di disabilità visiva su 10 sono evitabili.
Tale attività di prevenzione, in provincia di Salerno, non si ferma qui, ma continua e continuerà tutti gli anni presso il Centro di prevenzione, cura e riabilitazione e Centro di Consulenza oculistica e a breve Centro oculistico sociale presso la Sede Provinciale della UICI di Salerno sita in Via Aurelio Nicolodi n. 13 Salerno.
“Il glaucoma è una malattia degli occhi asintomatica e quando lo vedi è troppo tardi. Ecco perché la prevenzione è fondamentale”, questo sostiene la Iapb Italia onlus – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità – che, come ogni anno, pone l’accento sulla prevenzione di questa specifica patologia, ancora oggi causa di cecità soprattutto se non diagnosticata in tempo.
Nel corso della settimana tra il 10 ed il 16 marzo 2024 è prevista, infatti, la Settimana Mondiale del Glaucoma, promossa dalla IAPB ed attivata concretamente sul territorio provinciale dalla Sezione Territoriale di Varese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I.) grazie al patrocinio dell’ASST Sette Laghi – Polo Universitario ed all’attiva presenza degli specialisti del reparto di oculistica, diretto da Dott. Radice, e del servizio glaucoma coordinato da Dott. Digiuni. L’indispensabile supporto tecnico e strumentale è di Frastema Ophthalmics brand di FE-Group, mentre la collaborazione con l’Istituto Einaudi di Varese – indirizzo di ottica – permette la presenza dei suoi studenti.
In concreto vengono proposti degli screening gratuiti rivolti alla cittadinanza che verranno effettuati venerdì 15 marzo 2024, nel corso di tutta la giornata, su appuntamento da fissare contattando il numero 0332 260 348, dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.
Glaucoma: un milione di malati in Italia, ma la metà non lo sa!
10-16 marzo: Settimana Mondiale del Glaucoma per sensibilizzare sulla prevenzione.
In occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma, organizzata dallo I.AP.B. (Agenzia internazionale prevenzione cecità) alla quale aderisce anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS della sezione territoriale di Imperia, è stata predisposta una campagna di sensibilizzazione e informazione sul territorio.
Nella Provincia di Imperia il materiale informativo sarà distribuito negli esercizi commerciali, negli Enti pubblici, nei laboratori dell’ASL1 e nelle farmacie, così come oltre 100 piazze di tutta Italia saranno coinvolte nella distribuzione di opuscoli informativi per far conoscere i rischi e i danni del glaucoma, una malattia che colpisce circa 1 milione di persone nel nostro Paese, di cui molte non sono consapevoli.
Il glaucoma: un “ladro silenzioso” della vista.
Il glaucoma è una malattia degli occhi che danneggia il nervo ottico, spesso associato ad un aumento della pressione oculare. È la principale causa di cecità irreversibile nel mondo e purtroppo non dà sintomi in fase iniziale.
Prevenzione e diagnosi precoce: la chiave per salvare la vista.
La diagnosi precoce è fondamentale per poter curare il glaucoma e prevenire la perdita della vista. Per questo motivo, è importante sottoporsi a regolari visite oculistiche, soprattutto se si è a rischio di sviluppare la malattia.
L’appello di IAPB Italia Onlus: riorganizzare il Servizio Sanitario Nazionale.
Il report 2019/2022 di IAPB Italia Onlus evidenzia come il Servizio Sanitario Nazionale non riesca più a garantire l’accesso alle visite e alla salute visiva.
“Serve una riorganizzazione del sistema sanitario sul territorio per garantire a tutti i cittadini la possibilità di prevenire e curare le malattie degli occhi”, afferma Mario Barbuto, presidente di IAPB Italia Onlus.
Informazione e sensibilizzazione per contrastare il glaucoma.
La Settimana Mondiale del Glaucoma è un’importante occasione per informare la popolazione su questa malattia e per sottolineare l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
Conclusione:
La Settimana Mondiale del Glaucoma è un momento importante per riflettere sulla gravità di questa malattia e per impegnarci a contrastare la sua diffusione. La prevenzione e la diagnosi precoce sono le armi migliori per salvare la vista di migliaia di persone!
Soddisfazione riscontrata in occasione dell’incontro organizzato presso il nostro conservatorio, per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, a cui hanno preso parte soci, amici e le numerose autorità che hanno testimoniato vicinanza e considerazione verso la nostra Associazione ed il suo operato a sostegno delle donne con disabilità. Come ha ben illustrato la relatrice Dott.ssa Gaia Cimolino, spesso molte donne con disabilità, subiscono una doppia discriminazione in quanto tali, in vari ambiti della vita personale e sociale e per questo dobbiamo lavorare insieme alla politica e alle istituzioni, per offrire i nostri contributi concreti e costruttivi, al fine di poter migliorare una situazione ancora piuttosto critica e discriminante da diversi punti di vista. Ci ha ospitato una sempre prestigiosa location, la sala dell’organo che per l’occasione, ci ha donato l’esibizione musicale dei maestri Luca Truffelli e Carlo Benatti che con un magnifico flauto traverso e un maestoso organo, ci hanno emozionato ed arricchito della bellezza vibrante della musica, prima di concludere la giornata con un sempre piacevole momento conviviale. Si sono avviate le numerose iniziative promosse dalla nostra sezione sul tema della prevenzione del glaucoma a favore della cittadinanza, che ci vedranno impegnati sul territorio fino al 16 marzo, in collaborazione con IAPB, i club Lions mantovani, diversi medici oculisti e nostri volontari, per screening gratuiti e incontri informativi di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione.
Ringrazio fin da ora la segretaria, i dirigenti e i soci che, con me, si vorranno mettere a disposizione per garantire presenza e contatto con la cittadinanza sul territorio e per la distribuzione del materiale informativo predisposto da IAPB.
Avvicinandoci alle festività pasquali, come da tradizione, la sezione promuove un’estrazione a premi per giovedì 28 marzo, “Sorprese di Pasqua”, sulla ruota di Roma di Lottomatica. Invito soci ed amici a contattare la segreteria sezionale allo 0376.32.33.17, per riservare almeno uno dei 90 numeri disponibili sul tabellone, al contributo di euro 5 cadauno, e buona fortuna a tutti e a ciascuno.
Si ringrazia l’Azienda Italdolce di Gavioli Laura e Roberto Mantovani.
Ricordo che lunedì 18 marzo, gli uffici rimarranno chiusi e i servizi sospesi per la festività del Patrono della nostra città. Martedì 19 marzo alle ore 15, presso gli uffici sezionali e su piattaforma zoom, si terrà il consiglio sezionale. Invito soci e familiari, ad approfondire i comunicati I.RI.FOR n. 2 e 3, e di comunicare quanto prima a me o alla segreteria, l’interesse alle proposte dei bandi che, se richiesto, ci impegneremo a predisporre.
Appuntamento sportivo importante in città con l’A.S.D. “REGGINA UIC” ETS, l’Associazione sportiva dei non vedenti che da ben 29 anni anella successi prestigiosi nei più svariati campi delle discipline sportive, con l’obiettivo di favorire anche e soprattutto l’autonomia personale e l’inclusione sociale delle persone non vedenti.
L’evento si svolgerà presso la Palestra di Archi sita in via quartiere CEP lotto 2 Reggio Calabria, sabato 16 marzo dalle ore 14.30 alle ore 20,00 circa e, domenica 17 marzo dalle ore 08,00 alle ore 13,00 circa
L’ASD REGGINA UIC ETS, iscritta alla FISPIC/CIP che milita in serie “A”, avendo vinto lo scudetto nel Campionato Italiano di torball 2022/2023, affronterà la GSD NON E IPOVEDENTI ALTO ADIGE (tre incontri), puntando alla conquista della Super Coppa Italia di Torball.
Seguirà la 1^ fase (Girone Sud) della Coppa Italia di torball a.s. 2023/2024 alla quale partecipano:
– ASD REGGINA UIC ETS
– ASD AUGUSTA No.Ve.
– ASD Pol. Olympia
– ASD Settecolli
– GSD NON e Ipovedenti Alto Adige
– GSD UIC G. Fucà
La compagine Reggina come sempre, si impegnerà al massimo, per fare bene e puntare al miglior risultato possibile.
📍Da domenica 10 a sabato 16 marzo torna in 100 piazze italiane “La Settimana Mondiale del Glaucoma” di IAPB Italia Onlus
👀Secondo “Vista in Salute – Report 2019/2022” dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia Onlus, nel mondo le persone affette da glaucoma sono circa 76 milioni, circa 1 milione nel nostro Paese, di cui però più o meno la metà non è consapevole di esserne affetta. Infatti, gran parte della popolazione non sa che cosa è il glaucoma e del grave rischio di perdita della vista che ne consegue. E anche chi ha sentito parlare di questa patologia e la conosce pensa che i sintomi siano riconoscibili e permettano di accorgersene in tempo. Ma non è così.
🌍✨LA SETTIMANA MONDIALE DEL GLAUCOMA
Per informare sui rischi e i danni che questo “ladro silenzioso della vista” può arrecare, da domenica 10 a sabato 16 marzo torna in 100 piazze italiane “La Settimana Mondiale del Glaucoma” di IAPB Italia Onlus, una grande campagna di sensibilizzazione che coinvolge in modo capillare i territori grazie alla Collaborazione delle strutture territoriali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con la distribuzione di opuscoli informativi nelle piazze dei capoluoghi di provincia, interviste a medici oculisti sui media locali e controlli gratuiti o visite di approfondimento con oftalmologi.
Gli opuscoli rispondono in modo efficace alle domande che garantiscono una conoscenza di base del glaucoma: “Cos’è?”; “È una malattia rara?”; “Quali sono i sintomi?”; “Si può curare?”; “Come posso sapere se ho il glaucoma?”. Così scopriamo che il glaucoma è una malattia degli occhi che danneggia il nervo ottico, spesso associato ad un aumento della pressione oculare ed è la principale causa di cecità irreversibile nel mondo. Dà sintomi solo in fase avanzata, quando i danni causati non sono più riparabili. La progressione della malattia, inoltre, è così lenta che il paziente non si accorge di nulla per molto tempo. Per poterla curare è necessario riconoscerla quando i sintomi non si sono ancora manifestati. Per sapere se si ha il glaucoma è sufficiente rivolgersi a un medico oculista che con una visita specialistica può diagnosticarlo in tempo.
Per approfondire le informazioni dell’opuscolo basta inquadrare il QR-code col proprio telefonino e accedere così al sito www.settimanaglaucoma.it: fonte di informazione completa sulla patologia e sulle iniziative gratuite a disposizione della popolazione a livello locale per la Settimana.
📣👓LE PAROLE DEL PRESIDENTE MARIO BARBUTO
“Sembra di poter affermare – sostiene Mario Barbuto, presidente di IAPB Italia Onlus – che gli attuali modelli sanitari non sono più in grado di gestire il bisogno di salute visiva di una popolazione che richiede che la prevenzione entri efficacemente nei percorsi di cura. Né è prova l’esistenza di lunghe liste di attesa”.
“Noi riscontriamo una consapevolezza nella popolazione, per certi versi timidamente accresciuta, sulla necessità di prevenzione delle malattie oculari – prosegue Barbuto – ma l’offerta pubblica utilizza vecchi modelli di salute oculare, incapaci di assicurare l’accesso ad una visita oculistica a coloro che rischiano di perdere in tutto o in parte la vista. Più precisamente, non c’è ancora una selezione al livello territoriale che faccia da filtro per garantire a coloro che necessitano di accedere prioritariamente alle cure, di raggiungere rapidamente i centri specializzati, ossia gli ospedali. In tal modo si liberano gli ospedali dalla pressione di visite differibili e si tutela la vista di chi è più a rischio ipovisione e cecità. Perciò il Servizio Sanitario Nazionale si deve riorganizzare per garantire l’accesso effettivo ai servizi pubblici oftalmici”.
“Vediamoci Chiaro: Glaucoma E Normative Sull’ipovisione”
In concomitanza con la Settimana Mondiale di Prevenzione del Glaucoma, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) del Piemonte è lieta di annunciare il suo prossimo convegno online sulle tematiche legate all’ipovisione e in particolare sul glaucoma. L’evento è in programma sabato 16 marzo 2024 dalle 10:00 alle 12:00 su piattaforma Zoom Meeting.
Il convegno sarà moderato da Diego Borsetti, referente di UICI Piemonte per l’Ipovisione, e vedrà la partecipazione quali relatori dell’Avv. Franco Lepore, Presidente di UICI Piemonte, e della Dr.sa Chanda Cavallini del Centro Riabilitazione Visiva Sezione Neuro-Oftalmologia di Torino.
Il programma dettagliato del convegno è il seguente:
Ore 10:00: Presentazione del Convegno – Coord. Diego Borsetti
Ore 10:15: “Vediamoci chiaro: aspetti giuridici e normativi dell’ipovisione (lavoro, protesica, trasporti, istruzione)” – Avv. Franco Lepore
Ore 11:00: Dibattito
Ore 11:20: “Da un grandangolo ad un cannocchiale, cerchiamo di comprendere come vede un paziente affetto da glaucoma” – Dr.sa Chanda Cavallini
Ore 11:45: Dibattito
Ore 12:00: Chiusura dei lavori
Il convegno offrirà un’opportunità unica per approfondire le tematiche legate alla visione, all’ipovisione e al glaucoma, nonché per partecipare attivamente a un dibattito costruttivo con esperti del settore.
La registrazione è obbligatoria e può essere effettuata gratuitamente al seguente link https://is.gd/xra78j
Per ulteriori informazioni o per assistenza nella registrazione, contattare la segreteria regionale di UICI Piemonte (mail: segreteria@uicpiemonte.it – tel. 011 56 27 870).