Riviste associative – Creazione indirizzi di posta elettronica e richiesta di collaborazione, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Nell’ultimo anno abbiamo lavorato per dare un nuovo slancio alle nostre riviste associative e, a tale scopo, abbiamo rinnovato le redazioni e creato degli appositi indirizzi di posta elettronica per contattarle… ma non vogliamo fermarci qui! Il nostro desiderio è che le nostre testate associative migliorino costantemente, divenendo sempre più ricche ed interessanti … ed è per questo motivo che abbiamo bisogno della collaborazione  di tutti voi!
Qui di seguito vi ricordiamo da chi sono composte le redazioni e gli indirizzi ai quali potete scrivere per fare richieste, dare suggerimenti e  comunicare la vostra disponibilità a partecipare attivamente alla redazione della rivista  collaborando con chi già se ne occupa.

Il corriere dei ciechi (organo di stampa ufficiale del sodalizio)
Coordinamento editoriale: Vincenzo Massa
ilcorrieredeiciechi@uiciechi.it

Il portavoce (tratta argomenti di carattere associativo)
Coordinamento editoriale: Eugenio Saltarel e Maria Carbone
redazioneilportavoce@uiciechi.it

Sonorama (tratta argomenti di cultura generale ed enogastronomia)
Coordinamento editoriale: Alfredo Sensales e Renato Boscarino
redazionesonorama@uiciechi.it

Pub. Per noi giovani. (tratta argomenti di attualità e costume con particolare attenzione per i più giovani)
Coordinamento editoriale: Giovanna Corraine, Salvatore Ferragina e Roberta Gatto
redazionepub@uiciechi.it
Per qualsiasi necessità o segnalazione, rimangono  ovviamente sempre attivi gli indirizzi ustampa@uiciechi.it  e stampasonora@uiciechi.it

Avviso di selezione Anci Veneto per la selezione di un dipendente a tempo pieno e determinato a supporto delle attività dell’Ufficio regionale Servizio Civile

Anci Veneto, a seguito di quanto previsto dalla D.G.R.V. n. 369 del 31 marzo 2015, indice la selezione per titoli e colloquio per l’assunzione a tempo determinato per 8 mesi, causa sostituzione, di n. 1 unità di personale area amministrativa, con contratto di lavoro subordinato e con orario di lavoro a tempo pieno, articolato su cinque giorni con due rientri pomeridiani. Il lavoratore presterà servizio presso la sede dell’Ufficio Servizio Civile della Regione del Veneto (Venezia) a partire dal 1° dicembre 2017. Il bando di selezione, contenente le informazioni sui requisiti di ammissione e le modalità di espletamento della procedura, nonché la modulistica per la compilazione della domanda di partecipazione, sono disponibili alla pagina dedicata sul sito Anci Veneto che si invita a visitare http://www.anciveneto.org/index.php/notizie/13985-bando-diselezione-n-1-unita-di-personale-area-amministrativa-per-servizio-presso-la-sede-dell-unita-organizzativa-famigliaminori-giovani-e-servizio-civile-della-regione-del-veneto-venezia.html La domanda di ammissione alla procedura comparativa dovrà pervenire ad Anci Veneto entro e non oltre le ore 14:00 del giorno 23 novembre 2017 attraverso una delle seguenti modalità: – a mezzo posta (raccomandata A/R) o corriere, al seguente indirizzo: Anci Veneto – Via Cesarotti, 17 35030 Selvazzano Dentro (PD) – a mano, dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì, presso la sede di Anci Veneto sopra menzionato; – a mezzo posta certificata PEC (Posta elettronica certificata) all’indirizzo anciveneto@pec.it avente oggetto: “Candidatura Servizio Civile Regione del Veneto”. Saranno ritenute valide le domande inviate esclusivamente tramite PEC entro il suddetto termine. Non sarà ritenuta valida la domanda inviata tramite indirizzo di posta non certificata.

Napoli – Protocollo d’Intesa tra l’UICI e l’Associazione «Gli Amici di Skinny»

Domani 10 novembre a Napoli presso Istituto «Paolo Colosimo» alle ore 16
sarà firmato il Protocollo d’Intesa tra l’UICI (Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
e l’Associazione «Gli Amici di Skinny».

Interverranno il presidente nazionale della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto, il presidente dell’Associazione «Gli Amici di Skinny» Carolina Nappi assieme ad un parterre di grande rilievo: il direttore delle attività educative dell’Istituto Colosimo Tiziana Petrosino, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Roberta Gaeta, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il consigliere regionale Mario Casillo, il direttore generale delle politiche sociali della Regione Campania, l’assessore alle politiche sociali della Regione Campania Lucia Fortini con il governatore Vincenzo De Luca.

Prenderanno la parola i parlamentari Massimiliano Manfredi e Paolo Russo, il presidente dell’ANAV Campania Simone Spinosa, il medico virologo Giulio Tarro, il giornalista Francesco De Rosa.

L’occasione della sigla del Protocollo d’Intesa servirà anche a comprendere qualche dettaglio sui progetti che esso prevede a favore dei non vendenti per i quali l’impegno dell’Associazione Gli Amici di Skinny sarà ampio e riguarderà il territorio nazionale. Audiofiabe, libri in brail personalizzati a favore dei bambini non vedenti, la skinnyterapia ed altre importanti azioni a favore delle diverse disabilità che presso il Colosimo di Napoli trovano, da molti decenni, un presidio di grande prestigio.

Per info e dettagli:
ufficio stampa suoni&migranti
338 3434344

 

Al via il Torneo Nazionale Individuale di Showdown di Tito

Si svolgerà a Tito (Potenza), dal 10 al 12 novembre 2017, il Torneo Nazionale Individuale di showdown.
Parteciperanno alla manifestazione i nostri soci Sonia Tranchina, Giuseppe Cesena, Giovanni Giglio e Fabrizio Palumbo accompagnati dal tecnico Pietro Rossetti.

 

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
Via Vivaio, 7
20122 Milano
tel/fax: +390276004839
Email: info@gsdnonvedentimilano.org
Web: www.gsdnonvedentimilano.org
twitter: https://twitter.com/Gsdnvmilano

Borsa di studio internazionale per studenti e ricercatori con disabilità – scadenza 31 gennaio 2018

In collaborazione con il Forum Europeo della Disabilità (European Disability Forum), la società di software americana Oracle finanzierà anche per l’anno accademico 2017-2018 una borsa di studio destinata a studenti con disabilità con alto profitto, iscritti a una facoltà universitaria o con dottorato di ricerca nei settori dell’informatica,  dell’ingegneria informatica, della user experience e simili.
I candidati devono essere cittadini comunitari e risiedere in uno dei paesi dell’Unione Europea.
La borsa di studio, del valore di 7.000 Euro, sarà conferita a un progetto o a una tesi che tenga conto delle esigenze delle persone con disabilità in termini di accessibilità delle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e/o in cui vengano proposte delle soluzioni per promuoverne l’accessibilità.
Il progetto deve far parte integrante del percorso di studi  dello studente (es. progetto come tesi, realizzazione del progetto come parte del corso di studi, ecc.)
I progetti possono essere già in fase di realizzazione o essere solo delle proposte.

Le tesi o i progetti verranno valutati secondo i seguenti criteri:

– livello accademico del candidato
– originalità del progetto
– qualità scientifica del progetto a partire dallo stato dell’arte
– modalità di considerazione delle diversificate esigenze delle persone con disabilità
– grado di innovatività e qualità del contributo che il progetto offre al miglioramento dell’accessibilità delle tecnologie per le persone con disabilità

La preferenza sarà data agli studenti che siano stati impegnati in un corso di studio durante l’intero anno accademico 2016-2017.
Possono presentare domanda, entro il 31 gennaio 2018, gli studenti con disabilità cittadini dell’UE e residenti in uno dei paesi comunitari, iscritti nell’anno accademico 2017-2018 presso un’università di un paese dell’UE, incluse le università online.

E’ gradito ricevere copia della eventuale candidatura presentata, al nostro indirizzo
inter@uiciechi.it.

 

 

Ulteriori indicazioni, comprese le modalità di presentazione della domanda, sono reperibili sul sito del Forum Europeo della Disabilità al seguente indirizzo:
http://www.edf-feph.org/31-january-deadline-apply-edf-oracle-e-accessibility-scholarship-students-disabilities.

 

Museo Tattile Statale Omero – 1 e 2 dicembre: Corso di approfondimento Lettura tattile e traduzione a rilievo dell’opera d’arte

Venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2017
Sede: Museo Tattile Statale Omero, Banchina Giovanni da Chio, 28 – 60121 Ancona

Le adesioni seguiranno un criterio di ammissione riferito all’ordine cronologico delle domande di iscrizione.

A CHI E’ DESTINATO:
– Alle persone che hanno frequentato il Corso di Formazione sull’Accessibilità ai Beni Culturali, I Modulo “L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva”;
– Ai docenti di sostegno;
– A coloro che hanno esperienza documentata di educazione con minorati della vista.

FINALITA’:
Trattare in maniera dettagliata ed operativa alcuni argomenti del Corso di Formazione sull’Accessibilità ai Beni Culturali, I Modulo “L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva”, motivo per il quale la partecipazione è riservata ad un numero ristretto di corsisti.

PROGRAMMA:
Venerdì 1 Dicembre (11.00 — 13.30 e 14.30 -19.00); Sabato 2 Dicembre (9.00 – 13.00 e 14.00 — 17.00); Durata complessiva 13 ore. Al termine verrà rilasciato un attestato con un minino di frequenza di 10 ore.

PRIMA PARTE:
Vedere con le mani: la percezione aptica della realtà; Esplorazione tattile della forma e supporto verbale, nello specifico la lettura dell’opera scultorea, dell’opera architettonica, dell’opera pittorica e del reperto archeologico; Metodi e strumenti per la realizzazione di rappresentazioni a rilievo; La rappresentazione dello spazio; La grammatica del linguaggio visivo attraverso il tatto; La traduzione a rilievo dell’architettura e della pittura; Applicazioni didattiche ed esercitazioni pratiche.

SECONDA PARTE
Esperienza laboratoriale sulla lettura tattile dell’opera d’arte, aspetti della percezione tattile; Percezione tattile e percezione visiva; Esperienza laboratoriale sul sistema di lettura e scrittura Braille; Presupposti pedagogici; Esperienza laboratoriale sulla creazione di libri tattili; Confronto e conclusioni sui temi e sulle esperienze del corso.

RELATORI
Aldo Grassini, Andrea Socrati, Monica Bernacchia, Cristiana Carlini, Francesca Graziani, Francesca Santi.

QUOTA ISCRIZIONE: 100 euro.
Gratuità: Disabili.
Sconto: 20% per i soci ANISA ed ICOM. Costo: 80 euro (allegare fotocopia della tessera nominativa).

MODALITA’ D’ISCRIZIONE:
Il corso sarà attivato con un numero minimo di 12 corsisti fino ad un massimo di 20.
Per l’iscrizione al corso è necessario far pervenire alla Segreteria Servizi Educativi del Museo la scheda di iscrizione scaricabile dal sito.
La scheda d’iscrizione va inviata all’indirizzo e-mail: prenotazioni@museoomero.it Alla ricezione del modulo riceverete la conferma iscrizione via email.
Le adesioni seguiranno un criterio di ammissione riferito all’ordine cronologico delle domande di iscrizione fino ad esaurimento posti.

MODALITA’ DI PAGAMENTO
ATTENZIONE: il pagamento dovrà essere effettuato solo dopo la conferma dell’avvio del corso da parte della Segreteria del Museo, che contatterà direttamente gli iscritti.

– Versamento sul c/c postale intestato a Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio, 28 60121 Ancona – c/c n° 01020425599
– Bonifico Poste Italiane SpA – IBAN: IT50W0760102600001020425599; dall’estero Codice: BIC/SWIFT BPPIITRRXXX W0760102600001020425599
– Bonifico BANCA CARIGE corso Garibaldi ANCONA intestato a Museo Tattile Statale Omero – Mole vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio, 28 60121 Ancona – IBAN: IT15B0343102601000000671680 Causale del pagamento: “Iscrizione Corso Approfondimento 2017 + nome e cognome dell’iscritto”.
La ricevuta del versamento va inviata all’email: prenotazioni@museoomero.it In caso di impossibilità a partecipare al corso una volta iscritti diamo la possibilità di mantenere il credito per un successivo corso o acquistare pubblicazioni del Museo per una cifra pari a quella pagata, ma per motivi amministrativi non è possibile garantire il rimborso.
I non vedenti e gli ipovedenti, incluso un accompagnatore, hanno diritto alla prima notte gratuita presso l’hotel Fortuna di Ancona in base alla convezione in atto con il Museo Omero. Contattare la segreteria segreteria@museoomero.it che si occuperà della prenotazione.

NOTE
I corsi di formazione sono realizzati in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. Il corso non è accredito MIUR.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con i volontari del Servizio Civile Nazionale e i soci dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale ONLUS.

INFO: Segreteria Museo Omero – telefono 071 2811935

LINK ALLA PAGINA DEL SITO CON MODULO DI ISCRIZIONE
http://www.museoomero.it/main?p=corsi_approfondimento-lettura-tattile-2017

 

Gli Albi I.Ri.Fo.R. degli Educatori alla comunicazione e degli Esperti in scienze tiflologiche, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

L’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.), accreditato presso il Miur e riconosciuto da questo Ministero come ente di riferimento per la formazione del personale della scuola, iscritto all’albo nazionale degli enti di ricerca e accreditato quale test center AICA per il rilascio dell’ECDL, da diversi anni, ha istituito, al suo interno, propri Albi nazionali, tra i quali spiccavano soprattutto quelli degli Operatori tiflologici e degli Educatori Tiflologici.
L’Istituto, nel costituire i suoi albi nazionali dei diversi profili, non ha inteso farne degli “albi professionali”, quanto piuttosto, attraverso di essi, promuovere, certificandone le competenze, la formazione e l’attività di specifiche figure qualificate , capaci di realizzare interventi educativi e/o riabilitativi a favore di soggetti con disabilità visiva, anche con disabilità plurime, di tutte le età.
In particolare, nella sua ultima seduta, su impulso e precisa e lungimirante volontà del Presidente Nazionale Mario Barbuto e del Vice Presidente Massimo Vita, il CDAN ha deliberato la “storica” trasformazione dei succitati Albi nazionali degli Operatori tiflologici e degli Educatori tiflologici in quelli degli Educatori alla comunicazione e degli Esperti in scienze tiflologiche.
Per i professionisti già iscritti negli “ex” Albi I.Ri.Fo.R. degli Operatori tiflologici e degli Educatori tiflologici, l’iscrizione ai due nuovi Albi nazionali di cui sopra è riconosciuta d’ufficio.
L’Educatore alla comunicazione e l’Esperto in scienze tiflologiche sono le due figure di operatori a supporto del processo di inclusione degli alunni/studenti con disabilità visiva, la cui definizione del profilo e del percorso formativo è stata di recente elaborata e suggerita all’I.Ri.Fo.R. dal Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) dell’UICI, sulla base delle più moderne direttive comunitarie e teorie pedagogiche.
Sottolineare oggi l’importanza dell’Educatore alla comunicazione e del Pedagogista esperto in scienze tiflologiche, infatti, significa non voler eliminare i docenti per il sostegno, ma riaffermare e riproporre finalmente la necessità della specificità tiflologica per un proficuo processo di inclusione dei nostri allievi.
La dispersione delle competenze tiflologiche degli ultimi anni e la mancanza di un percorso formativo tiflologico universitario, causate dalla morte prematura di Augusto Romagnoli (fondatore della Tiflologia italiana) e dalla chiusura negli anni Novanta dello scorso secolo dell’unica Scuola di metodo tiflologico del nostro Paese e cioè l’Istituto “Augusto Romagnoli”, al momento, ci hanno indotto a definire una proposta formativa delle due sopramenzionate figure professionali fondata su Master universitari di I° e II° livello.
L’Educatore alla comunicazione per i disabili sensoriali è figura di I° livello del sostegno degli alunni non solo disabili visivi, ma anche dei disabili uditivi. Egli è un operatore “tecnico-strumentale”, con competenze tiflodidattiche e tiflopedagogiche di base, il cui percorso formativo, dunque, rispetto a quello dell’Esperto in scienze tiflologiche, tutto sommato, è più agevole e semplice.
Il titolo è conseguibile dopo la frequenza di Master universitari di I° livello di 1500 ore, con il rilascio di 60 cfu. Tali Master dovranno essere aperti ad operatori che già abbiano competenze pedagogiche, sociologiche e psicologiche, ed in particolare a coloro che sono in possesso di una laurea triennale in Scienze della formazione, Scienze dell’educazione e in Educatori professionali.
Per quanto riguarda la figura del Pedagogista in scienze tiflologiche, invece, essa consiste in un operatore con specifiche competenze tiflologiche, in quanto egli dovrebbe essere deputato alla presa in carico del progetto globale di vita del disabile visivo di ogni età ed anche con disabilità aggiuntive.
Il titolo di Pedagogista esperto in scienze tiflologiche od al massimo di Tiflopedagogista potrà essere conseguibile dopo la frequenza di Master universitari di II° livello di 1500 ore, anch’esso con il rilascio di 60 crediti formativi universitari, per la cui attivazione invitiamo gli Atenei italiani a contattarci. Tale master dovrà essere aperto soltanto a chi è in possesso di una laurea magistrale in Scienze della formazione, in Scienze dell’educazione ed in Pedagogia.
Al riguardo, nell’assoluta convinzione di dover fornire urgentemente a questi due operatori una formazione universitaria specifica, l’I.Ri.Fo.R. ha già chiuso diversi accordi per l’attivazione, nel corso del nuovo anno accademico, di un Master sperimentale di I° livello per “Educatori per disabili sensoriali”, in Convenzione con l’Università “Carlo Bo” di Urbino, di un Master di I° livello per Tiphlology Skilled Educator (TSE) con l’Unimol di Campobasso ed un Master di I° livello per Assistenti all’autonomia e alla comunicazione con l’Unimore, autorizzando altresì la concessione di borse di studio per favorire la partecipazione a tali iniziative formative di studenti con disabilità visiva. Ovviamente, a chi conseguirà tali titoli, parimenti agli operatori dei Centri di Consulenza Tiflodidattica della Federazione Pro Ciechi e della Biblioteca “Regina Margherita” e degli Istituti per ciechi,si darà la possibilità di iscriversi ai nostri nuovi Albi Nazionali degli Educatori alla comunicazione e degli Esperti in scienze tiflologiche.
L’auspicio, infatti, è che i suddetti Master universitari, da esperienze “pilota”, possano presto diventare veri e propri modelli formativi di riferimento per tutti gli Atenei italiani, contribuendo finalmente a far rinascere la Tiflologia nel nostro Paese.

Approfondimento sulla figura di “disability manager” e/o “disability and case manager”, di Valter Calò

Autore: Valter Calò

Su questa figura professionale siamo stati contattati da Presidenti sezionali e soci che volevano saperne di più, speriamo che con questo scritto alcuni quesiti trovino le giuste risposte. Sotto riporto la relazione del dr. Domenico Ietto e dr. Eleonora Ballocchi (componenti Commissione NAL) che sintetizzano, nella loro relazione, chiaramente diversi aspetti e competenze.
Questa oltre ad essere una nuova figura professionale come sottolineano Domenico ed Eleonora, potrebbe essere un bellissimo lavoro per disabili visivi, come già succede nel comune di Bologna.
Domenico solleva dei quesiti importanti:
Data l’assenza di una precisa regolamentazione in materia, sono a proporre le seguenti alternative:
1)Implementazione di un testo normativo da veicolare tramite la Presidenza Nazionale;
2)L’avvio di un confronto informale con i rappresentanti di una PA (ad esempio la Regione Emilia-Romagna).
A queste domande aspettiamo le risposte istituzionali e le vostre proposte.
Augurandovi buona lettura
Saluto tutti voi cordialmente
Valter

 

“disability&Case Manager” – Scheda sintetica
(aggiornamento, aprile 2017)

 

a) Inquadramento e background
Dare una definizione univoca di “disability management” è piuttosto complesso, come dimostra tutta la letteratura scientifica e l’esperienza internazionale sul tema, che spazia dai piani di “disability management” all’interno delle organizzazioni, fino ai servizi di “disability Case Management”, offerti per esempio da strutture ospedaliere o da enti pubblici, che hanno lo scopo di aiutare le persone con disabilità a diventare più indipendenti e attive nella vita quotidiana, ma anche a livello sociale (ivi ricompresi gli ambiti scolastico, lavorativo e così via).
Di conseguenza, definire correttamente la figura del “disability manager”, talvolta anche chiamato “disability and case manager” (qualora insignito altresì di compiti specifici di gestione dei singoli casi), risulta particolarmente complesso.

 

b) Regolamentazione nella legislazione italiana
In Italia la figura del “disability manager” si trova definita per la prima volta nel “Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana”, frutto del lavoro del tavolo tecnico istituito tra il comune di Parma e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali nel 2009. Nasce, quindi, come figura da inserirsi principalmente nella pubblica amministrazione, in particolare nei comuni al di sopra dei 50 mila abitanti. Nel luglio 2013 nel corso di un’intervista a Il Fatto Quotidiano, l’allora ministro del Lavoro Giovannini ha auspicato l’inserimento dei “disability Manager” anche nei ministeri e in enti come Inps e Inail. Inoltre, la figura del “disability Manager” è stata prevista nel Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità approvato nel 2013; tuttavia non è stato emanato un regolamento nazionale che definisca la funzione di tale figura in ambito pubblico o privato. In altre parole, ad oggi tutto è fermo: non esiste infatti alcuna norma o regolamento che istituisca la figura del “disability manager”, né tantomeno del “disability and case manager”, a livello nazionale.
Indipendentemente dall’immobilismo legislativo, alcuni comuni hanno comunque deciso di istituire tale figura all’interno della loro pianta organica. Si tratta, tuttavia, di iniziative sporadiche e isolate, dettate più da una sensibilità della struttura od organizzazione, che non da un effettivo mandato.

 

c) Caratteristiche della figura professionale
In base alla molteplice dottrina sul punto, il “disability and case Manager” può essere definito come una figura professionale innovativa che ha il compito di raccogliere le istanze dei cittadini disabili e delle loro famiglie, di attivare il lavoro in rete di tutti gli enti e i soggetti coinvolti, di veicolare i bisogni delle persone disabili verso i servizi esistenti, di mettere in atto ogni azione volta a favorire l’accessibilità, urbanistica e non solo, e ad evitare ogni forma di discriminazione. Quella del “disability manager” è una competenza da aggiungere a una professionalità già esistente.
Il ruolo di tale figura è complesso e prevede un’azione a tutto tondo: definito dagli esperti del settore, come un “facilitatore creativo” che, partendo dai bisogni della singola persona con disabilità, dispone degli strumenti per realizzare una visione unitaria e coordinata (costruzione di reti-servizi-soluzioni), per migliorare la qualità delle politiche territoriali.

Come anticipato al precedente punto b), non sono presenti fonti del diritto che si occupino nel dettaglio di tale figura. A livello orientativo, attualmente, unico documento di riferimento è il citato “Libro bianco”, il quale offre taluni spunti anche in chiave definitoria. Secondo questo documento, il “disability Manager” deve impegnarsi a:
promuovere presso le singole componenti dell’Amministrazione comunale un’attenzione peculiare alle persone con disabilità;
segnalare tempestivamente ai responsabili degli uffici eventuali iniziative e azioni che possano porsi in contrasto con gli enunciati della Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità;
evidenziare possibili linee-guida di intervento al fine di promuovere i diritti delle persone con disabilità;
prevedere una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei servizi, definendo contrasti cromatici, colori e simbologia omogenea in modo da essere più facilmente identificabili, sia alle persone con disabilità sensoriali che psicofisiche, oltre che agli anziani;
verificare l’effettiva accessibilità delle strutture comunali in collaborazione con i diversi servizi, individuando le situazioni di difficoltà al fine del loro superamento.

 

d) Potenziale sbocco professionale anche per persone con minorazione visiva
Nel contesto occupazionale, il “disability and case manager” può diventare una figura molto utile per agevolare, in generale, la relazione tra un’organizzazione aziendale e la persona con disabilità, in quanto adotta un approccio trasversale, prevedendo sia una gestione dell’ambiente fisico (workplace), sia nella gestione della risorsa umana in quanto tale (cooperazione con le funzioni di H&R management”).
L’apporto delle persone con disabilità in tale frangente è sicuramente più che utile: la maggior conoscenza delle difficoltà, dei bisogni, delle potenziali soluzioni, nonché la motivazione profonda che si concentrano nelle persone con disabilità, rendono in via prospettica realmente interessante la figura professionale del “disability manager”, e/o del “disability and case manager”, come sbocco professionale.

 

Assunzioni nel settore pubblico (GU 79 – Serie Speciale – Concorsi ed Esami)

Tipologia di richiesta: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per N. 1 posto di collaboratore professionale sanitario – personale della riabilitazione – fisioterapista non vedente, categoria D, riservato ai disabili di cui all’art. 1 della legge 68/1999
(rif. GU n. 79 del 17-10-2017)
Sede di lavoro: Azienda Ospedaliera di Salerno
Requisiti richiesti:
iscrizione nelle liste della legge n. 68/1999;
iscrizione all’Ordine Professionale con indicazione dell’ambito provinciale;
laurea triennale in Fisioterapia ovvero diploma universitario di Fisioterapia;
iscrizione all’Albo professionale nazionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti;
alla presente selezione non verranno ammessi i Massaggiatori non vedenti;
alla presente selezione verranno ammessi esclusivamente i Massofisioterapisti non vedenti per cui il D.M.S. 27 luglio 2000 ha decretato l’equipollenza del titolo di Massofisioterapista a quello di Fisioterapista.
Il bando è consultabile alla pagina http://concorsi.sangiovannieruggi.it
Modalità di partecipazione: per titoli ed esami.
Per chi fosse interessato al presente avviso, i candidati dovranno preventivamente effettuare l’iscrizione all’indirizzo web http://concorsi.sangiovannieruggi.it e seguire le istruzioni.
Scadenza: 16 novembre 2017
Informazioni utili: i candidati potranno comunicare esclusivamente tramite posta elettronica inviando e-mail al seguente indirizzo: info@pec.selezionieconcorsi.it.
Per chiarimenti in merito alla sola compilazione delle domande i candidati potranno chiedere assistenza al numero verde 800199471

 

Corso di formazione operatori amministrativo segretariali specializzati in trascrizioni

Il Centro Regionale Sant’Alessio – Margherita di Savoia per i Ciechi, grazie al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo – Programmazione Europea 2014-2020, organizza un corso di formazione per “Operatori Amministrativo Segretariali specializzati in trascrizioni”. Il Corso di formazione è riservato a 15 persone non vedenti o ipovedenti (disabilità visiva ex legge 138/2001) residenti o domiciliati da almeno 6 mesi nella Regione Lazio.

Possono partecipare i maggiorenni che hanno adempiuto all’obbligo scolastico iscritti al CPI. I cittadini non comunitari devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.

Per accedere al corso occorre partecipare al BANDO che scadrà il prossimo 29 novembre 2017.

Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza. La formazione si terrà presso l’Istituto Sant’Alessio in Viale C.T. Odescalchi, 38 a Roma a partire dal 12 gennaio 2018.
Per maggiori informazioni potete visitare la pagina dedicata sul nostro sito www.santalessio.org o contattarci telefonicamente ai seguenti numeri: Centralino 065130181 – Urp 06513018222 / 259.

Bando
Unione Europea – Fondo Sociale Europeo
Repubblica Italiana
Regione Lazioe
FSE – 2014-2020 – POR Programma Operativo Regione Lazio – Fondo Sociale Europeo

Denominazione Soggetto Attuatore: CENTRO REGIONALE S.ALESSIO – MARGHERITA DI SAVOIA PER I CIECHI
Cod. Soggetto: 2941ekn6
DD n. G11495/2016
CUP: D89D17002250006
Priorità: 9.i
Asse: II
Obiettivo Specifico: 9.2
Bando per l’ammissione di n° 15 allievi al corso di formazione professionale.
PROFESSION-ABILI: percorso di formazione per “Operatori Amministrativo Segretariali specializzati in trascrizioni”
Progetto cofinanziato dall’Unione Europea – POR FSE 2014/2020
Approvato dalla Regione Lazio con Determinazione Dirigenziale n° G11830 del 30/08/2017
Il corso è riservato a candidati, prioritariamente residenti nella Regione Lazio. Il bando è rivolto con i seguenti requisiti: Disabilità visiva ex legge 138/2001
I suddetti requisiti possono essere comprovati con dichiarazioni, contestuali all’istanza, sottoscritte dall’interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni, secondo le modalità previste dal D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445.
I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del presente bando.
Il corso della durata di n° 344 ore, sarà svolto presso la sede operativa di V.le C.T. Odescalchi, 38 Roma.
La domanda di ammissione al corso, redatta in carta semplice e con allegata la documentazione relativa al possesso dei requisiti richiesti, deve pervenire entro il termine improrogabile del giorno 29/11/2017 alle ore 15:00 presso la sede delle attività didattiche di Roma, indirizzo V.le C.T. Odescalchi, 38 – 00147 Roma.
Telefono: 065130181
Fax: 06513018241
Con riferimento ai progetti presentati a valere sull’Azione A, finanziata con risorse dell’Asse I – POR FSE 2014/2020, sono destinatari tutti gli inoccupati o disoccupati, ai sensi della Circolare del Ministero del Lavoro n. 34 del 23/12/2015, residenti o domiciliati da almeno 6 mesi nella Regione Lazio, purché maggiorenni, in possesso di titolo di studio adeguato all’accesso alle proposte formative di cui al presente Avviso. Con riferimento ai progetti presentati a valere sull’Azione B, finanziata con risorse dell’Asse II – POR FSE 2014/2020, sono destinatari gli inoccupati o disoccupati immigrati, nomadi, detenuti ed ex detenuti, disabili, persone in condizione di povertà, ed altre persone a rischio di marginalità economica e sociale. I cittadini non comunitari devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno.
I destinatari dell’intervento formativo devono risultare iscritti ai CPI.
Per le domande consegnate a mano, il soggetto attuatore rilascerà, agli interessati, ricevuta recante la data di consegna.
L’accertamento dei requisiti, controllo domande e relativi allegati e prove selettive (colloquio, test, …) per l’accertamento della conoscenza da parte dei candidati, saranno effettuati da una apposita Commissione. La graduatoria, degli idonei alla selezione, verrà stilata sulla base della correttezza dei requisiti posseduti e dell’esito delle prove selettive.
La sede, la data e l’orario delle selezioni saranno indicate il giorno 01/12/2017 dalle ore 10 alle ore 15 con apposito avviso affisso all’indirizzo: www.santalessio.org e presso l’Urp dell’Istituto Sant’Alessio in Viale C. Odescalchi 38, Roma.
La partecipazione al corso è gratuita.
Per informazioni riguardanti l’attività del corso rivolgersi direttamente all’Ente attuatore
Sede legale del soggetto attuatore: Via del Casale di San Pio V, 48, 00165 Roma
Al termine del corso, gli allievi che avranno superato le prove di esame, conseguiranno un attestato di Frequenza valido agli effetti del D.lgs 16 gennaio 2013, n. 13 e della Legge Regionale n° 23 del 25 febbraio 1992
I dati dei candidati saranno trattati ai sensi del D.Lgs 196/03