Asti – Trasporto pubblico: “Ad Asti agosto da incubo”. Disagi per disabili e anziani, per molti un’estate da dimenticare

Gravi disagi nel trasporto pubblico su gomma in provincia di Asti. “Quella che stiamo vivendo sarà un’estate da dimenticare”. Parole dell’Unione Ciechi provinciale e di FAND, la federazione che raggruppa le associazioni dei disabili. Quello che sta per terminare è stato un mese da incubo per i pendolari.
“Ad agosto l’amministrazione provinciale ha deciso di sospendere per intero i servizi di trasporto pubblico extraurbano – spiega il presidente della sezione astigiana di UICI, Mario Alciati – inutile dire che abbiamo ricevuto una valanga di segnalazioni e di proteste dai nostri associati”. Disagi per tutti, non solo per i non vedenti che restano tuttavia la categoria più penalizzata vista l’impossibilità di spostarsi con mezzi propri.
Al coro di protesta dei soci UICI, si aggiungono poi le lamentele delle altre associazioni di disabili. “E’ stato un agosto da incubo – spiega il presidente provinciale di FAND e membro di UICI Adriano Capitolo – il disservizio ha colpito tutti indiscriminatamente, disabili e non, lavoratori e pensionati ma anche persone che dovevano recarsi in ospedale per visite e terapie mediche”.
Non una razionalizzazione, ma un taglio netto che non ha eguali in Piemonte. “Asti è l’unica realtà provinciale ad aver soppresso totalmente i servizi di trasporto su gomma nel mese di agosto – dice ancora Capitolo – i disagi sono stati enormi, anche perché il trasporto ferroviario non è in grado di coprire le necessità del territorio, per questa ragione ci rivolgeremo al movimento dei consumatori per tutelare i nostri diritti ed evitare il ripetersi di episodi simili”.
Ad aggravare la situazione il clima di silenzio che ha avvolto la vicenda. “Nessuno ci ha consultati – denuncia il presidente di UICI Alciati – eppure la legge regionale 37/2000 riconosce il nostro ruolo di rappresentanza e ci indica come interlocutori qualificati nei processi decisionali, nella realtà non siamo stati nemmeno informati”.
Ora la paura delle associazioni è che, con il perdurare della crisi, scelte di questo tipo abbiano a ripetersi in futuro e magari anche in altri periodi dell’anno. “Ricordo – dice Capitolo – che esisteva un servizio di trasporto pubblico per disabili gestito da un paio di cooperative ed è stato nettamente tagliato. Il risparmio operato sulla pelle di anziani e disabili non può nemmeno lontanamente giustificare i disagi causati, sembra che la politica abbia perso di vista le vere priorità”.

Napoli – Buone notizie per l’assistenza scolastica per gli alunni ciechi a Napoli

Dopo tante notizie negative, finalmente per gli alunni ciechi ed ipovedenti della Provincia di Napoli si prospetta un inizio di anno scolastico migliore; infatti, a seguito di diversi incontri, nel corso della riunione svoltasi a Palazzo San Giacomo il giorno 10 agosto tra il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli Luigi De Magistris, l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli Roberta Gaeta e l’Ufficio di Presidenza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Presidente Mario Mirabile, vicepresidente Enrico Mosca e consigliere delegato Ciro Taranto), è stato assicurato che per l’anno scolastico 2015-2016 agli alunni ciechi ed ipovedenti verrà garantita l’assistenza scolastica domiciliare e verrà fatto di tutto per assicurare il trasporto scolastico.
In particolare, ha riferito il Sindaco De Magistris, nel bilancio della Città Metropolitana che verrà discusso ed approvato nel prossimo mese di settembre, sono state inserite le somme necessarie a garantire l’assistenza scolastica domiciliare per i primi mesi dell’anno scolastico e comunque fino a quando non verrà definito quale ente si dovrà occupare di tale servizio.
Il Sindaco, inoltre, si è impegnato a far sì che la Città Metropolitana possa anche in futuro coordinare i servizi di assistenza per gli alunni ciechi residenti in tutta la Provincia.
Sicuramente una bella notizia che lascia ben sperare per il prossimo anno scolastico!

Sensi d’Estate 2015 – Cantanapoli

Arie d’opera e canzoni d’autore
Mercoledì 12 Agosto 2015 ore 21,30
Mole Vanvitelliana, Ancona
Ingresso libero

ANCONA – Mercoledì 12 Agosto, ore 21,30, proseguono gli appuntamenti di Sensi d’Estate, la rassegna culturale estiva del Museo Tattile Statale Omero.
Amici della lirica “Franco Corelli” di Ancona e Associazione “Sineforma presentano sul palco della Mole Vanvitelliana uno spettacolo che omaggia gli autori più significativi della “Scuola Musicale Napoletana”, a partire dall’opera comica del XVIII con Giovan Battista Pergolesi e Alessandro Scarlatti per proseguire con arie d’opera tra 800 e 900 di Vincenzo Bellini, Gioacchino Rossini e Ruggero Leonacavallo. A dar voce a questi autori la soprano Lucia Eusebi e il tenore Alessandro Moccia accompagnati dall’ensemble musicale “Sineforma” composto da Michele Scipioni al clarinetto, Simone Grizi al violino e fisarmonica, Adriano Taborro al mandolino e Meri Piersanti al pianoforte. Nella seconda parte dello spettacolo verrà messa in scena la più profonda cultura meridionale, nelle sue melodie più autentiche, nella sua identità più vera, come le “colascionate”, le tarantelle, le serenate ripercorrendo oltre un secolo di storia della canzone classica napoletana. Infine, i grandi successi internazionali del 900 – I’ te vurria vasà, Tu ca nun chiagne, Tammurriata Nera – quando Napoli si consacrò come capitale musicale e canora della cultura meridionale grazie ad autori ormai diventati miti come Bovio, Murolo e Lama.
L’ingresso allo spettacolo è libero, i posti sono limitati, si accettano prenotazioni solo per persone con disabilità. Durante la serata saranno aperti e visitabili il Museo Tattile Statale Omero e le mostre correlate “Frammenti d’umanità – Giuliano Vangi e i giovani artisti” (ingresso libero) e “Il Rinascimento oltre l’immagine” (ingresso ridottissimo per gli spettatori di Sensi d’estate).
La rassegna è organizzata dal Museo Tattile Statale Omero, in collaborazione con il Comune di Ancona – Amo La Mole, con l’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus, il Servizio Civile Regionale e Garanzia Giovani. Ogni serata il pubblico potrà sostenere con una donazione le attività dell’Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero Onlus. In caso di maltempo il concerto si svolgerà al teatro Sperimentale di Ancona.
Info: Museo Tattile Statale Omero, Tel. +39 071.2811935, Email info@museoomero.it, sito web: www.museoomero.it, social network: facebook Museo Tattile Statale Omero, twitter @MuseoOmero.

Rubrica di Slash Radio “Chiedi al Presidente”, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

Care amiche, cari amici,

vi rammento che il 26 agosto dalle 16,30 alle 17,30, andrà in onda la rubrica “Chiedi al Presidente ” tramite il nostro canale web di Slash Radio. La rubrica andrà in onda ogni ultimo mercoledì del mese, sempre dalle 16,30 alle 17,30.
Durante la trasmissione, nel mio ruolo di Presidente Nazionale, risponderò in diretta a tutte le domande che gli ascoltatori vorranno rivolgermi.
Le domande saranno libere, senza filtri e potranno toccare tutti gli aspetti della nostra attività associativa e tutti i temi concernenti la vita dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Le modalità di contatto per indirizzare le domande o intervenire in trasmissione, sono: email, all’indirizzo chiedialpresidente@uiciechi.it telefono, ai numeri 06/69988353-06/6791758.
Vi attendo numerosi per dare vita a un dialogo diretto che ci aiuti a crescere e a migliorare.

Mario Barbuto

Fish – Spesa sociale: si prospetta un autunno caldo

“Le veline e taluni dati che escono da INPS dovrebbero essere oggetto di attenta e prudente analisi e non certo l’ispiratrice anticipazione di politiche sociali più o meno insostenibili e dagli impatti deleteri”
È il secco commento di Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap dopo la lettura dell’ennesimo intervento giornalistico che propala il nuovo verbo di INPS, gradito ad alcune parti istituzionali: la cosiddetta spesa assistenziale andrebbe solo in parte ai più cittadini poveri, mentre il grosso finirebbe nelle tasche dei cittadini improvvisamente considerati più abbienti.
Lo afferma – e non è voce isolata – l’autorevole Corriere della Sera di oggi (7 agosto 2015) per firma di Enrico Marro e con commento di Maurizio Ferrera.
I dati usati sono di origine INPS e forniscono appunto la distribuzione della spesa assistenziale di INPS. La proiezione proposta però non avviene per reddito degli attuali beneficiari ma bensì per ISEE e cioè con l’indicatore che comprende sia la componente reddituale che la componente patrimoniale dell’intero nucleo familiari.
Il focus – per ora – è sulle pensioni e assegni sociali (riconosciuti agli over65 anni) e sulle integrazioni al minimo delle pensioni. Per ambedue le provvidenze – tipicamente di contrasto all’indigenza – si assume a riferimento, fino ad oggi, il reddito personale o quello coniugale se il beneficiario è sposato.
La tesi di INPS e del Corriere è: si assuma a riferimento l’ISEE. Così facendo risparmiamo qualche miliardo (le pensioni sociali si aggirano sui 5 miliardi annui).
“Il semplicismo della soluzione proposta lascia assai perplessi per gli inquietanti coni d’ombra. A quale ISEE si fa riferimento? Non trattandosi di una prestazione sociosanitaria l’ISEE di riferimento è quello ordinario e cioè dell’intero nucleo familiare. Ma quand’anche l’ISEE fosse limitato al singolo e al coniuge, lo strumento considera anche il patrimonio e cioè i risparmi di una vita, patrimonio che spesso è usato per compensare le necessità di figli e nipoti sempre più inoccupati o per altre emergenze che non trovano una risposta nei servizi pubblici”.
I dati offrono una fotografia, peraltro da un angolo prospettico del tutto parziale, ma non considerano l’impatto di questa decisione in prospettiva e sul rischio di impoverimento delle famiglie.
“Ad esempio – prosegue Falabella – per l’integrazione al minimo ci si riferisce a pensioni di importo inferiore ai 502,38 euro al mese. Secondo questa logica selettiva chi ricevesse una pensione di 450 euro al mese, ma avesse dei risparmi da parte, perderebbe il diritto all’integrazione al minimo o alla pensione sociale. Se questa è equità e attenzione all’impoverimento, non possiamo che esprimere riprovazione.”
Secondo queste elaborazioni ogni proiezione sulla cosiddetta spesa sociale è incentrata su INPS. Al contrario, la spesa sociale e socio-sanitaria in servizi e prestazioni ha un trend in drammatica discesa negli ultimi anni.
“Il messaggio è: se non ce la fate da soli, date fondo ai risparmi di famiglia, vendete la casa, lasciate che i vostri figli e i vostri nipoti, magari disoccupati si arrangino…
Peraltro gli eventuali “risparmi” di questa ipotetica operazione non andrebbero certo ai più poveri, ma verrebbero semplicemente tolti ai cosiddetti benestanti.”
Ma fra le righe – questa volta in modo apparentemente residuale – torna anche l’ipotesi di condizionare l’erogazione dell’indennità di accompagnamento al reddito. Anzi, all’ISEE.
“L’indennità di accompagnamento è l’unico (e parzialissimo) livello essenziale di assistenza, utile a compensare parzialmente servizi non resi alle persone con disabilità grave. L’introduzione di questo limite ci vedrebbe – come in passato – in una posizione di netta e ferma contrarietà. La legge di stabilità si avvicina e si prospetta un autunno caldo.”

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Sport – New York, la “Grande Mela”… Trasformiamola in una grande pallina da baseball!, di Angela Bellarte

Autore: Angela Bellarte

E chissà che questa pallina non possa contenere, un giorno, dei sonagli?
Ce la stanno mettendo proprio tutta, ragazzi e tecnici dell’AIBXC; ci credono, fortemente, che il loro, il nostro, baseball, così dinamico e simile all’originale, sia uno sport bellissimo, intrigante, pieno di tecnica e di cose da imparare, affascinante e liberatorio.
E in Italia, un paese dove il baseball è purtroppo sottostimato come qualsiasi sport che non sia Quello nazionale, che ci siano persone che continuano a pensare che il baseball per ciechi sia una grande risposta alla voglia di sport e di autonomia per i non vedenti, scusate ma non è poco.
Però l’idea che si possa andare e dimostrarlo a chi il baseball l’ha inventato, pare davvero un po’ folle… Ma forse vent’anni fa la gente asseriva che anche far giocare con mazza e pallina un cieco era da folli, quindi, perché non provare anche questa?
Ci credono, quelli dell’AIBXC, tanto che, fai e briga e disfa, a maggio due giocatori, il nostro Matteo dei Lampi milanesi, e la sua ragazza Ada, della All Blinds Roma, con il supporto della federazione, partono per gli States, anzi, per New York, e ci provano: cercano associazioni di non vedenti, cercano giocatori, ci parlano: “Sappiamo che voi avete già la vostra versione di baseball, ma perché non vedere anche la nostra?”
La base della pizza è così impostata… Vediamo di metterci su un po’ di condimento?
A luglio è tutto predisposto, e due allenatori di Milano, Fabio Giurleo dei Lampi, e Daniele Crippa dei Thunder’s Five, raggiungono tra i grattacieli i due ambasciatori. Rapisce, New York, chi c’è già stato e chi non c’è stato mai; conquistati subito dalla gentilezza e dalla disponibilità dei newyorkesi già nella fase esplorativa, sperano davvero di esser adesso loro a conquistare un po’ del cuore dei newiorkesi. Chiedo a Fabio e Lele di raccontarmi un po’ di -colore-…: “Colore?, Il nostro albergo è ad Harlem, lì la cosa meno colorata che c’è è un cappuccino… Scuro!” Persone di ogni razza e pelle, in un miscuglio assolutamente fantastico, li introducono nella atmosfera cosmopolita della città.
Ma è ora di mettersi al lavoro, di incontrare i ragazzi contattati dai due ambasciatori. Hanno due vetrine, i nostri, a disposizione: un campo a Brooklyn, e il campo numero 4 nel fantastico e grandioso Central Park.
Una quindicina i ragazzi che aderiscono all’invito per “mostrare agli americani” il baseball.
Persino gli autisti degli autobus, “Siamo qui per insegnare a giocare a Baseball…” Li guardano male, fino a che non scoprono che è per i non vedenti e si accende la curiosità. Chissà se anche lui potrebbe venire a giocare?
Ecco sul campo i ragazzi, pronti, effervescenti. Non c’è neanche bisogno di spiegargliele, a loro, le regole del gioco, ovviamente le sanno benissimo. Assimilano in un attimo le differenze, acquisiscono subito il meccanismo;
i nostri gli insegnano la battuta che va effettuata in autonomia tenendo in una mano la pallina e nell’altra la mazza, la difesa intercettando le traiettorie delle palline con i loro sonagli, la corsa sulle basi verso i suoni di riconoscimento.
E fremono: “Sì, va bene, ma quando facciamo partita?” Se non facesse già così caldo il cuore si scalderebbe davvero, a vedere l’entusiasmo di questi ragazzi.
“Ok, tra un’ora facciamo partita!”
Un po’ del cuore di New York è conquistato davvero: Ed, ex cameraman della Major League, diventato cieco da adulto, ritrova il gioco che tanto ha fatto parte di lui e che pensava di aver perso; e c’è Pasquale, dal nome si capisce da dove arriva… che parla l’americano come il Padrino; Alan, con il suo cane a cui è talmente attaccato che forse vorrebbe portarlo a correre con lui sulle basi; e a Brooklyn c’è Frank senior, un nero gigantesco che potrebbe spaccare il campo con una infilata di Homerun. E perfino Alex, non ride mai perché è un duro…., che non ha fatto in tempo a partecipare agli allenamenti, e che i nostri 4 moschettieri incontrano a tavola: chiarisce subito, lui non vuole mica partecipare a una scampagnata, vuole fare sul serio, vuole sapere in quanto tempo deve arrivare in seconda!
Alcuni di loro giocano già a Beepball, il baseball adattato degli States, ma pare che questa cosa che hanno provato oggi gli piaccia di più,… “that’s Baseball!” Urlano alla fine della partita.
Possiamo davvero insegnare agli americani a giocare al loro sport nazionale? Forse, se è bello, perché no?
Ora il lavoro continua: Ed conserva il materiale lasciato, si è impegnato intanto a divulgare ulteriormente la cosa. Il responsabile dei parchi ci offre collaborazione per quando torneremo, forse a settembre, per un altro pezzo di questa avventura!
Ci piacerebbe pensare a volantini sparsi per la città, che dicono a tutti: “Ragazzi, a Central Park facciamo una partita di baseball per ciechi, venite a vedere?”. Servono allenatori, tecnici, giocatori vedenti. In un paese dove ogni papà e ogni nonno ha lanciato palline per il figlio o il nipote, Ci piacerebbe pensare che non sia difficile coinvolgere gente, i curiosi meravigliosi newyorkesi che corrono attraverso il Park, che potrebbero fermarsi a guardare cosa succede su quel diamante dove ragazzi con una mascherina corrono verso basi sonore, o si tuffano su palline che suonano viste con le orecchie.
Uno spettacolo inconsueto che speriamo potrebbe attirare e coinvolgere abbastanza persone da cominciare a formare una squadra, magari due, e poi chissà.
Qualche anno fa era solo un sogno, ma il lavoro di questi anni potrebbe davvero farlo diventare realtà!

Angela Bellarte

Ascoli Piceno Fermo – Prosegue “Marinando”

Eccoci al secondo appuntamento del progetto denominato ”Marinando”, vi comunico che abbiamo avuto l’autorizzazione dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto per effettuare l’uscita in mare.
Quindi possiamo attuare il laboratorio n.3 del nostro progetto, laboratorio denominato (Vita da marinaio).
Per chi vorrà, ci incontreremo l’11agosto 2015 alle ore 16.00 al Porto di San Benedetto del Tronto, saliremo sul peschereccio e dopo essere andati all’argo ci faranno pescare, mangeremo in barca, il rientro al porto è previsto per le ore 21.00.
Attenzione! chi si prenoterà, dovrà seguire queste regole:
• abbigliamento da mare, asciugamano per il mare, per la sera, è consigliabile portare una maglietta in più nel caso dovesse fare più fresco in barca.
• i posti sul peschereccio sono limitati, possono salire massimo 19 persone e non di più, quindi sbrigatevi a prenotare, al raggiungimento del numero previsto non possiamo più prendere prenotazioni.
L’unica persona addetta alle prenotazioni è la consigliera e coordinatrice del progetto Comini Alessandra cell. 3281546739, ricordo che il costo del laboratorio è di €. 20,00 più €. 5,00 per il trasporto.
Preciso che, nel caso la Capitaneria del Porto ritenga che in quella data possa essere brutto tempo, l’uscita in mare verrà rimandata ad altra data che vi comunicheremo immediatamente.

Replica al Presidente Nazionale, di Nicola Stilla

Autore: Nicola Stilla

Caro Mario, non si tratta di campagna elettorale, ma di tutela dei reali interessi delle persone con disabilità in genere, e dei nostri soci in particolare. Ci tengo a precisare che il mio riferimento a “chi parla di disabilità senza tener conto delle necessità reali dei diretti interessati” non è rivolto a te, bensì ai cattivi maestri che già in passato (mi riferisco, ad esempio, alla vicenda ISEE) hanno fatto parlare di sé. Ciò premesso sento l’obbligo di sottolineare che se il tuo intento era quello di ottenere visibilità mediatica probabilmente è riuscito, a costo però di assumerti l’onere di una di una posizione non condivisa né all’interno della nostra Associazione, né all’interno della FAND. Tra l’altro, vorrei precisarti che nessuno in Consiglio Nazionale è intervenuto perché l’argomento non era all’ordine del giorno.
Per quanto concerne le attività atipiche: saranno pure casi limitati, ma credo sia nostro preciso impegno tutelare TUTTE le persone ipo e non vedenti, poche o tante che siano. Inoltre, quello delle professioni atipiche ritengo sia, in prospettiva, un settore da sostenere e promuovere: da lì emergono esempi virtuosi di cui posso anche dirti nello specifico, sennonché mi sorprende che debba essere io a fornirti questi dati.
Il discorso, per quanto mi riguarda, si chiude qui: il materiale sulla questione è sufficiente perché ciascuno abbia la possibilità di elaborare una propria idea in merito, per cui, in futuro, onde evitare polemiche ad oltranza, non intendo replicare.
Nicola Stilla

***Nota del Presidente Nazionale ***

Caro Nicola,
anch’io concluderò con questa brevissima nota lo scambio di opinioni sul tema.
Certo l’argomento non era all’ordine del giorno del Consiglio Nazionale, sebbene ciò non precluda in assoluto a un consigliere di richiamare l’attenzione di tutti su temi che ritenga di elevata importanza.
Faccio tuttavia notare che la Direzione Nazionale del 2 luglio ha svolto una esplicita discussione sul cosiddetto “Jobs Act”, esprimendo un orientamento sostanzialmente favorevole dal quale è poi scaturito perfino un comunicato a uso interno che riepilogava i punti salienti del provvedimento.
Affermare dunque, come fai tu, che l’orientamento della Direzione Nazionale non è condiviso all’interno della nostra Associazione, mi pare piuttosto azzardato, per non dire estraneo alla realtà dei fatti.
Quanto ai casi atipici di ciechi iscritti nelle liste di collocamento e ai numeri che ti chiedevo, la mia domanda era volta a dimostrare senza alcun dubbio che essi sono infinitesimali, se non addirittura inesistenti.
La tua risposta, del resto, conferma questa mia affermazione, testimoniando come si sia voluto soprattutto sollevare un polverone propagandistico niente affatto sostenuto da cifre e da dati reali.
Nel merito, se è vero che in futuro le professioni atipiche potrebbero assumere un ruolo di maggiore importanza anche per la nostra categoria, come tutti auspichiamo, allora sarà altrettanto vero che le chiamate nominative concordate, basate sul principio della persona giusta al posto giusto, potranno offrire prospettive di inclusione lavorativa ben più fondate rispetto a obblighi generici che in questi anni sono stati sempre e sistematicamente disattesi dalle aziende, come dimostrano i dati delle relazioni parlamentari sul tema.
Un sistema misto di chiamate nominative con una piccola percentuale di avviamenti forzosi potrebbe costituire la soluzione basata su un giusto equilibrio.
Questo tuttavia, sarà dibattito dei prossimi anni e non materia di pura propaganda estiva.

Mario Barbuto

Macerata – Gita associativa – Alberobello e Fasano – 3-4 ottobre 2015

Viaggio organizzato in pullman alla scoperta della Puglia.

Un breve soggiorno nel tacco d’Italia dove si potranno visitare posti unici come Alberobello e Fasano: un momento per stare insieme e condividere momenti indimenticabili!

1° giorno. ALBEROBELLO
Partenza da Ancona ad orario da definire, soste per raccogliere i partecipanti a Recanati, Macerata, Civitanova Marche e San Benedetto. Soste facoltative lungo il percorso, pranzo libero.
Nel primo pomeriggio arrivo ad ALBEROBELLO ed incontro con la guida locale per la visita della caratteristica cittadina dei Trulli, allineati lungo viuzze tortuose, massicce costruzioni circolari che si rifanno ad una tipologia architettonica antichissima.
Al termine della visita proseguimento e arrivo in Hotel ad Alberobello, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

2° giorno. FASANO
Prima colazione in hotel e partenza per la visita dello Zoo/Safari di Fasano ove si possono ammirare ogni specie di animale esotico e domestico liberi dal parco.
Pranzo al ristorante, vicino allo Zoo-Safari. Partenza in pullman per il rientro con soste facoltative.
Arrivo nelle varie sedi in serata.

Quota di partecipazione: euro 170,00
Valida per minimo 30 persone.
La quota COMPRENDE:
•viaggio in pullman Gran Turismo con 2 autisti;
•accompagnatore per assistenza durante il viaggio;
•sistemazione in hotel 4 stelle, adatto ad accogliere disabili, senza barriere architettoniche;
•sistemazione in camere doppie e triple con servizi privati;
•cena in hotel con menù completo e bevande ai pasti;
•visita guidata ad Alberobello;
•pranzo in ristorante a Fasano con menù di 4 portate con bevande ai pasti;
•guida in pullman all’interno del parco di Fasano;
•assicurazione sanitaria.

SONO ESCLUSI: ingresso allo Zoo Safari, extra e tutto quanto non espressamente indicato nel programma. Supplemento camera singola: € 25,00. L’ingresso allo Zoo di Fasano è da richiedere con autocertificazione dell’associazione con specifica del numero di non vedenti e accompagnatori. In base al numero esatto, la direzione dello Zoo Safari comunicherà quante persone dovranno pagare l’ingresso, che ammonta a € 15.

Scadenza iscrizione: 21/08/2015

Come iscriversi:
Via email all’indirizzo uicmc@uiciechi.it.
Telefonicamente, contattando Debora Stortoni al numero 3394967186.

Centro di Documentazione Giuridica – La riforma della Pubblica Amministrazione riceve l’ok definitivo. Ecco i punti principali, di Paolo Colombo

Autore: Paolo Colombo

Il Senato ha approvato martedì 4 agosto u.s. il DDL in materia di riforma della P.A,. Tra le misure approvate, cui segue un breve excursus, se ne evidenziano due di rilievo per la tutela e l’inserimento lavorativo dei disabili.
Consulta per i lavoratori disabili
Le pubbliche amministrazioni con più di 200 dipendenti dovranno nominare un responsabile dei processi di inserimento per le persone in stato di disabilità al fine di garantire una maggiore integrazione nell’ambiente di lavoro e la garanzia del diritto all’accomodamento.
L’emendamento approvato stato sostenuto fortemente dalla deputata Pd, Chiara Gribaudo.
La Consulta per i lavoratori disabili sarà un utile strumento per l’inclusione lavorativa dei disabili grazie ai piani di azione mirati, che coinvolgeranno attivamente le amministrazioni pubbliche, i sindacati e le associazioni di categoria.
L’introduzione della Consulta riveste notevole importanza e si pone quale strumento compensativo ai decreti attuativi del Jobs Act che modificano la legge sul collocamento obbligatorio.
Obbligo annuale di trasmissione per le P.A. delle “scoperture” dei posti riservati ai lavoratori disabili
Le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo annuale di trasmettere al Governo e al centro per l’impiego territorialmente competente, le “scoperture” dei posti riservati ai lavoratori disabili per legge. Tale dichiarazione, inoltre, dovrà essere integrata da un preciso impegno relativo ai tempi e alle modalità di copertura della quota di riserva per i disabili prevista dalla normativa vigente, nel rispetto dei vincoli normativi assunzionali.
Si spera che tale misura sia utile a frenare il mancato rispetto della normativa a tutela delle assunzioni dei disabili nelle amministrazioni pubbliche. Spesso le P.A. non hanno chiara indicazione dei posti disponibili. In caso di mancato invio della dichiarazione o di mancato avviamento dei lavoratori segnalati da parte del centro per l’impiego territorialmente competente si prevedono ora “adeguate sanzioni” a carico dei responsabili nelle amministrazioni pubbliche.
LICENZIAMENTI Quando scatta un’azione disciplinare non si potrà più concludere tutto con un nulla di fatto, la pratica dovrà essere portata a termine senza escludere il licenziamento. Quanto alla diatriba sull’articolo 18, la reintegra resterebbe.
NUMERO UNICO PER EMERGENZE Basterà chiamare il 112 per chiedere aiuto in ogni circostanza. L’idea è quella di realizzare centrali in ambito regionale che, raccogliendo la richiesta, siano in grado di smistarla al servizio interessato.
LIBRETTO CIRCOLAZIONE AUTO. Si apre al trasferimento del Pubblico registro automobilistico (Pra), retto dall’Aci, al ministero dei Trasporti, a cui fa capo la Motorizzazione. Un’unica banca dati per la circolazione e la proprietà, con un solo libretto.
CONCORSI P.A. Nelle prove non mancherà mai un test sull’inglese.
VOTO MINIMO LAUREA Non ci sarà più una soglia sotto la quale si è fuori dalle selezioni pubbliche. L’obiettivo è dare più importanza alla valutazione in sede di concorso..
PAGAMENTI bollette I pagamenti verso la P.A, come bollette e multe, potranno avvenire anche ricorrendo al credito telefonico (ricaricabili o abbonamenti) purché si tratti di micro-somme (presumibilmente sotto 50euro). Il versamento potrà quindi essere eseguito con un semplice sms.
SCOMPARE FORESTALE – RIORDINO FORZE.
Il ddl pone le basi per l’assorbimento della Forestale in un’altra forza (con tutta probabilità i Carabinieri), così da portare i corpi da 5 a 4. Si prevede inoltre un riordino di tutte le forze. STRETTA SU DIRIGENZA.
Anche i capi diventano licenziabili se valutati negativamente. Ma pur di non essere mandati a casa potranno optare per il dimensionamento. Gli incarichi non saranno più a vita (4+2 anni) e scatta la revoca in caso di condanna della Corte dei Conti. A proposito è stato aggiunto un intero articolo dedicato al processo contabile.
TUTTI I DIRIGENTI IN UN UNICO BACINO
E’ previsto un solo ruolo (seppure diviso su tre livelli: statale, regionale, locale) senza più distinzione tra prima e seconda fascia. Si va verso una quota unica (intorno al 10%) per l’accesso di esterni. La figura del segretario comunale è superata.
SU ASSENZE MALATTIA POTERI ALL’INPS
Niente più finti malati. Per centrare l’obiettivo le funzioni di controllo e le relative risorse passano dalle Asl all’Inps. Vengono poi posti dei paletti per il precariato. C’è anche un passaggio per favorire la staffetta generazionale, ma a costo zero.
MAGLIE PIU’ LARGHE PER PENSIONATI P.A.
Il tetto di un anno vale solo per i ruoli direttivi. Le altre cariche sono comunque consentite, ma resta il vincolo della gratuità.
SCURE SU PARTECIPATE
Verranno ridotte e si prevede un numero massimo di ‘rossi’ dopo cui c’è la liquidazione, possibile anche il al commissariamento. Si prevede il dimezzamento delle camere di commercio.
SFORBICIATA SU PREFETTURE
Si va verso un taglio netto che potrebbe portare anche a un dimezzamento, quel che ne rimarrà andrà a finire nell’Ufficio territoriale dello Stato, punto di contatto unico tra P.A. periferica e cittadini. Si farà piazza pulita degli uffici doppioni tra ministeri e Authority. Si tratta di interventi di Spending Review che si ritrovano anche nella riduzione alla spesa per intercettazioni.
PRATICHE DIMEZZATE PER GRANDI OPERE
Un ‘taglia burocrazia’, al fine di semplificare ed accelerare, fino al dimezzamento dei tempi, le operazioni in caso di rilevanti insediamenti produttivi, opere di interesse generale. Scatta la possibilità di attribuire poteri sostituitivi al premier.
SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI
In caso di contese tra amministrazioni centrali su nulla osta e altri concerti sarà il premier a decidere, dopo un passaggio in Cdm. E’ fissato anche un tetto per ottenere il sì: massimo 30 giorni, che diventano 90 in materia di ambiente, cultura e sanità. Sulla stessa linea le misure per sbloccare la conferenza dei servizi.
GHIGLIOTTINA SUI DECRETI
Una forbice che mira a sbrogliare la matassa di rinvii a provvedimenti attuativi. Tutto passa per una delega al Governo, chiamato a fare una cernita sugli ultimi tre anni (esclusi i dlgs).
POTERI A PALAZZO CHIGI
Verranno precisate le funzioni di palazzo Chigi per il mantenimento dell’unità di indirizzo. Un rafforzamento della collegialità che si ritrova anche nelle nomine di competenza, in modo che le scelte passino per il Cdm. La delega riguarda pure la definizione delle competenze in materia di vigilanza sulle agenzie fiscali (come le Entrate).
UNO STATUTO E UN NUOVO CAPO PER P.A. DIGITALE.
Arriva la ‘carta della cittadinanza digitale’, con il Governo delegato a definire il livello minimo di qualità dei servizi online. A guidare la svolta digitale ci penserà un dirigente ad hoc.

FREEDOM OF INFORMATION ACT ITALIANO
Tutti avranno il diritto di accedere, anche via web, a documenti e dati della P.A. Si spalancano gli archivi pubblici, ma restano dei limiti.

Paolo Colombo