La riforma dell’ISEE: prime informazioni pratiche per chi deve presentare urgentemente l’ISEE

In riferimento al comunicato n. 36 del 4 marzo 2016, con il quale vi avevamo informato che finalmente il Consiglio di Stato si era pronunciato stabilendo che le indennità derivanti da invalidità civile percepite da quanti soffrano di gravi disabilità (come l’indennità di accompagnamento per i ciechi totali) non devono essere calcolate nel reddito valido ai fini ISEE, dal quale vanno anche sottratte alle persone disabili maggiorenni le franchigie equiparate a quelle previste per i minori.
Di enorme valore sono state, infatti, le sentenze nn. 838, 841 e 842 del 29-2-2016, con cui la IVª Sezione del Consiglio di Stato ha confermato in appello le sentenze della Iª Sezione TAR Lazio dell’11-2-2015 nn. 2454/2015, 2458/2015 e 2459/2015, ribadendone, altresi’, l’immediata esecutività.
Come è noto, però, l’attuale ISEE reca ancora le indennità da invalidità civile conformemente a quanto previsto dal DPCM 159/2013 nel suo impianto originario.
Sulla questione la confusione regna sovrana.

Con nostro messaggio del 22 marzo 2016, in attesa di ricevere indicazioni più precise da parte dell’INPS, avevamo suggerito a quanti fossero direttamente interessati alla presentazione dell’ISEE Ordinario o Ristretto di manifestarsi parte attiva nei confronti dell’Istituto pretendendo che il proprio ISEE fosse conteggiato in modo corretto in ottemperanza alle citate pronunce giurisprudenziali, condividendo, a tale scopo, un fac-simile di istanza di diffida (che poi ha costretto l’INPS a dare riscontro, ma limitatamente alle singole fattispecie).
Ciò ai sensi dello stesso DPCM 159/2013 che, all’art. 11 comma 7, prevede che:
<Il dichiarante, nel caso in cui rilevi inesattezze negli elementi acquisiti dagli archivi amministrativi dell’INPS e dell’Agenzia delle entrate relativamente agli elementi non autodichiarati, nonché relativamente al valore sintetico, laddove disponibile, delle componenti il patrimonio mobiliare, acquisito ai sensi del comma 2, può produrre per iscritto osservazioni eventualmente corredate da documenti, in particolare copia della dichiarazione dei redditi o certificazione sostitutiva, estratti conto o altra documentazione riferita alla situazione reddituale e patrimoniale, entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione dell’INPS>.

Per fare maggiore chiarezza su questa situazione nell’interesse dell’intera collettività, soprattutto in relazione a tutti quei casi di compartecipazione al costo degli interventi di sostegno e di aiuto, inclusa l’ospitalità presso strutture residenziali e semiresidenziali, lo scorso 22 aprile abbiamo anche voluto interrogare direttamente la Direzione Centrale Prestazioni al Reddito dell’INPS competente in materia, chiedendo quali fossero i tempi necessari per l’aggiornamento della procedura di rilascio dell’ISEE corretto e quali ulteriori strumenti, oltre alla diffida che, in ogni caso, va a dilatare i tempi amministrativi, potessero essere suggeriti come immediatamente efficaci a tutti i cittadini posti nel bisogno urgente di presentare attestazione ISEE.
In data 29 aprile 2016, la Direzione INPS ha riscontrato nel modo che segue:
<Con riferimento alla PEC …. del 22/04/2016 si precisa che l’Istituto ha inviato delle risposte a degli atti di diffida e messi in mora relativi all’esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato. In tali note è stato comunicata, in attesa degli indirizzi dei Ministeri vigilanti, la possibilità di utilizzare per evitare la perdita di opportunità lo strumento (c.d. contestazione) …. per far rilevare sotto la responsabilità del dichiarante le inesattezze riscontrate nei dati relativi ai trattamenti acquisiti dagli Archivi INPS. Per fare ciò, occorre presentare in via telematica o presso un CAF a seconda della modalità di presentazione della DSU che si contesta, il Modulo integrativo (FC3), compilando il Quadro FC8 sezioni I e III per chiederne la rettifica, autodichiarando in tal modo esclusivamente gli eventuali trattamenti diversi da quelli percepiti in ragione della condizione di disabilità che continuano a rilevare anche dopo le sentenze del Consiglio di Stato>.
Quanto sopra, sempre fatto salvo il diritto degli enti erogatori di richiedere idonea documentazione atta a dimostrare la completezza e veridicità dei dati indicati nel modulo integrativo (in tal caso, faranno fede le citate pronunce giurisprudenziali del Consiglio di Stato).
Circa i tempi di aggiornamento della procedura, invece, non abbiamo ricevuto indicazioni precise; si è parlato ipoteticamente della metà di maggio, ma senza ottenere certezze al riguardo.
Facciamo presente, ad ogni buon conto, che l’istituto della rettifica del modello ISEE trova la sua ragione d’essere secondo:
Fonte normativa:
DPCM n. 159 del 5 dicembre 2013, art. 11, comma 7
decreto interministeriale 7 novembre 2014, art. 3
Fonte amministrativa:
circolare INPS 171/2014, al punto 11
Nota di riscontro INPS DC Prestazioni al Reddito del 29 aprile 2016

Al momento, data l’incertezza della situazione, si consiglia a tutti coloro che devono presentare urgentemente l’ISEE di compilare il Modulo integrativo FC3 come sopra descritto, quindi non indicando, nel calcolo del reddito, le provvidenze economiche connesse alla disabilità e applicando, invece, agli adulti disabili le franchigie previste per i minori. Questo in attesa che l’INPS e il Ministero del Lavoro siano pronti ad attivare la procedura che consentirà automaticamente ai cittadini, che ne faranno richiesta, di calcolare il proprio Indicatore di Situazione Economica Equivalente nel rispetto della citata giurisprudenza.
Sarà nostra premura tenervi aggiornati sullo stato dell’arte della questione e sui successivi provvedimenti che verranno adottati.

Siena – Ad occhi chiusi

A Siena due giornate di eventi dedicati alla sensibilizzazione sul tema della disabilità visiva, a conclusione del percorso educativo realizzato presso l’Istituto G. Caselli di Siena
Venerdì 6 maggio conferenza stampa
Riappropriarsi di sensibilità perse o assopite grazie a un progetto educativo di Unicoop Firenze realizzato presso l’Istituto G. Caselli di Siena, in collaborazione con l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Siena: il 6 e il 7 maggio, a Siena è in programma una due giorni di eventi che coinvolgerà adulti e ragazzi in vari luoghi della città, in collaborazione con l’assessorato all’istruzione del Comune di Siena, il Complesso Museale di Santa Maria della Scala, l’associazione La Diana e la cooperativa sociale Aranciablù.

Se ne parlerà venerdì 6 maggio alle ore 12.00 alla conferenza stampa di presentazione che si terrà presso lo Spazio Biblioteca del Complesso Museale di Santa Maria della Scala (Piazza Duomo, 1 – Siena).

Saranno presenti: Tiziana Tarquini, assessore Istruzione, Politiche Giovanili, Asili Nido, Formazione e Pari Opportunità del Comune di Siena, Daniele Pitteri, direttore generale del complesso museale Santa Maria della Scala, Massimo Vita, presidente unione ciechi e ipovedenti di Siena, Annamaria Romaldo, istituto superiore G. Caselli di Siena, Giampiero Pacchierotti, presidente sezione soci Coop di Siena, Elisabetta Bruni, responsabile proposte educative Unicoop Firenze.

Presentazione Commissione Nazionale Sport, Tempo Libero e Turismo Sociale – mercoledì 11 Maggio 16.00 – Slashradio

Mercoledì 11 Maggio,  con inizio alle ore 16.00, andrà  in onda su Slashradio una trasmissione incentrata  sulla  presentazione della Commissione Nazionale Sport,   Tempo Libero  e Turismo Sociale,  oltre che sulla presentazione del  Cammino di   Santiago de Compostela previsto per il mese di agosto 2016.
La trasmissione, condotta da Luisa Bartolucci, vedrà la partecipazione del coordinatore della commissione Hubert Perfler, nonché  di diversi ospiti tra i quali: Sandro Di Girolamo, Presidente FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi)  e dei Componenti la Commissione Nazionale Sport, Tempo Libero e Turismo Sociale: Vincenzo Zoccano, Referente della Commissione, Ciro Taranto, Esperto della Commissione “Settore Sport”, Giulia Di Piazza, Componente della Commissione “Settore Sport”, Strato Petrucci, Componente della Commissione “Settore Sport”, Pinto Giuseppe, Componente della Commissione “Settore Tempo Libero”, Palmieri Luigi, Componente della Commissione “Settore Tempo Libero” e addetto stampa
Gli ascoltatori potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento: tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, 06-6791758 o inviando e-mail, anche nei giorni precedenti la trasmissione, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it o ancora compilando l’apposito modulo di Slashradio. Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
Vi aspettiamo numerosi!

Sintesi dei lavori della Commissione Nazionale servizio Civile e Servizi ai Soci – 20 aprile 2016

In data 20 aprile 2016 presso la Presidenza Nazionale si è insediata la Commissione Nazionale servizio Civile e Servizi ai Soci
Hanno partecipato Annamaria Palummo coordinatore, Massimo Isidori referente, Vincenzo La Francesca, Gaetano Minicleri e Alessandro Mosca componenti. Segretaria Rita Seddio
Ha partecipato ai lavori anche il componente dell’ufficio di Presidenza Eugenio Saltarel che nel portare il saluto del Presidente Nazionale Mario Barbuto. ha voluto sottolineare l’importanza della Commissione in considerazione del fatto che i volontari del servizio civile nazionale rendono possibile molti dei servizi posti in essere dalle sedi territoriali dell’Unione. Ed è proprio in virtù di questo fatto che sembra necessario trovare il modo per garantire a tutti il servizio civile volontario con una certa continuità tenendo bene in mente la normativa dettata dall’UNSC.
Ad avviso di tutti i presenti, l’obiettivo, che la Commissione dovrà porsi nel prossimo quinquennio, sarà quello di rafforzare le sedi territoriali nella progettualità e, più in generale, di creare un sistema efficiente ed efficace che sappia superare le difformità tra le varie sezioni nel senso che è un elemento certamente discriminatorio che alcune strutture abbiano tantissimi volontari mentre altri nemmeno uno. .
Si è discusso quindi, delle funzioni avocate alla Commissione stessa:
propositiva, di indirizzo generale per il futuro;
lavoro di indagine per capire bene le necessità dei soci, la qualità dei servizi già esistenti e se questi sono solo ed esclusivamente legati ai volontari del servizio civile;
risoluzione di criticità che si verificano sul territorio:
colloquiare con le istituzioni per chiedere maggiore trasparenza soprattutto durante la valutazione dei progetti nonché ottenere minori restrizioni per quanto concerne le limitazioni apposte ai singoli progetti e l’obbligo di impiego dei volontari presso la sede titolare del progetto consentendo agli stessi anche brevi trasferimenti presso sedi dello stesso progetto
Si è dibattuto anche sull’urgenza di aumentare i poteri dei Consigli Regionali al fine di impegnarli in uno scambio attivo di informazioni con le sedi del proprio territorio soprattutto nella fase di presentazione dei progetti di SCV. Si è prefigurato da parte dei componenti la Commissione la possibilità di individuare per ogni Consiglio Regionale una figura “referente” per la compilazione dei progetti ovverosia un vero e proprio consulente per la progettazione. A tal fine su proposta di Gaetano Mincleri si è palesata l’idea di organizzare un corso di progettazione per i referenti dei Consigli regionali, finanziato dall’I.Ri.Fo.R. nel quale si vuole chiedere la partecipazione e la collaborazione di un funzionario qualificato dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
La Commissione ha approvato la proposta ritenendola molto interessante anche in considerazione del fatto che un referente/consulente specializzato nei progetti di SCV gioverebbe alle sedi territoriali soprattutto laddove si prefigura la possibilità di sviluppare a carico del Consiglio Regionale un progetto inserendo le sedi territoriali interessate.
Il coordinatore Annamaria Palummo definisce dunque gli impegni della Commissione:
riunione online con i Presidenti Regionali per suggerire di individuare almeno una figura/referente che sia il consulente delle sedi territoriali durante la presentazione dei progetti di SCV nonché, sempre in ambito regionale, costituire un comitato di controllo per verificare, con l’avvio in servizio dei ragazzi che questi ultimi siano impegnati nelle attività previste dai progetti per evitare sanzioni e, quindi, i deflettori che fanno abbassare poi il punteggio di tutti i progetti della ‘UNIONE;
lavorare affinché un dirigente dell’Unione possa partecipare al tavolo della Consulta Nazionale per il Servizio Civile Volontario;
valutare la possibilità di ampliare l’art.40 l. 289/2002 anche ai decimisti;
prendere contatti con le sedi territoriali, per proporre di valutare la possibilità di una scheda riassuntiva per monitorare la qualità dei servizi offerti sul territorio grazie al servizio civile nazionale
allertare già da subito le sezioni per sollecitarle a lavorare sul progetto di SCV di modo che possano rispettare le scadenze indicate per la presentazione dello stesso e per favorire anche un’efficace ed efficiente collaborazione con la struttura di gestione S.C.V.
A chiusura della riunione, la coordinatrice ha ricorda che è sempre aperta la possibilità, per ciascun componente, di inviare le proprie proposte alla Commissione, che saranno oggetto di discussione nelle successive sedute.

Opportunità di Servizio Volontario Europeo a breve termine in Belgio (prima scadenza 16 maggio 2016)

L’associazione Lunaria, che si occupa da molti anni di mobilità giovanile europea, ha chiesto la collaborazione dell’UICI per individuare un giovane con disabilità visiva che voglia  fare un’esperienza di breve durata nel quadro del Servizio Volontario Europeo (SVE) a Chevetogne, in Belgio. Il ragazzo o la ragazza selezionata farebbe parte dello staff di volontari che si occuperà della preparazione e dello svolgimento di un progetto-vacanza estiva per persone con lieve disabilità intellettiva, condividendo con gli operatori e gli utenti ogni momento della giornata: pasti,  attività ricreative (escursioni, giochi, feste) e visite culturali. La persona selezionata potrà scegliere se svolgere l’attività succitata dal 24 luglio al 2 agosto 2016 o dal 2 all’11 agosto 2016.
Le condizioni per la candidatura sono le seguenti:
* Età compresa tra i 18-30 anni
* Esperienza precedente all’estero preferibile ma non necessaria
* Conoscenza almeno di base della lingua francese
mentre le condizioni economiche di partecipazione sono le seguenti:
* Spese di vitto, alloggio e assicurazione coperte dal finanziamento del Programma Erasmus+
* Spese di viaggio (a/r) coperte per un max 275 €
* Contributo al volontario di 60 € per le piccole spese
Non è prevista la presenza di un assistente personale, ma lo staff presente allo scambio sarà disponibile a facilitare l’inclusione del volontario non vedente e a supportarlo perché possa dare un contributo fattivo al progetto. E’ comunque necessario che il volontario SVE abbia spirito di adattamento, un buon grado di autonomia ragionevolmente compatibile con la sua disabilità visiva, e buona motivazione personale a impegnarsi in questo tipo di attività.
Si consiglia di leggere con attenzione l’allegata scheda descrittiva del progetto in lingua inglese per prendere conoscenza degli ulteriori dettagli logistici e amministrativi.
Per candidarsi gli interessati dovranno compilare
– una lettera di motivazione in lingua francese
– la scheda allegata
e farle pervenire all’Ufficio Relazioni Internazionali dell’UICI all’indirizzo email inter@uiciechi.it entro il 16 maggio 2016. Qualora per quella data non fosse stato individuato il candidato adatto verranno  valutate candidature pervenute successivamente alla data succitata.

Necrologio, di Mario Mirabile

Autore: Mario Mirabile

Cari tutti, è con grande tristezza che comunico la scomparsa del nostro amico Vittorio Ciniglio, responsabile della rappresentanza UICI per la zona vesuviana e nolana, già Consigliere Sezionale e Vicepresidente del Consiglio Regionale UICI della Campania dal 2001 al 2015.
Con “Don Vittorio” se ne va un pezzo della nostra storia associativa.
Per oltre 30 anni ha gestito una delle rappresentanze più importanti della nostra Unione, facendosi promotore in maniera encomiabile delle istanze e delle esigenze di centinaia di persone non vedenti ed ipovedenti.
Quanto fatto da lui in questi lunghi anni rimarrà per sempre nella memoria e nei cuori di tutti noi.
Alla signora Imma e ai figli Elisa e Giuseppe vanno le condoglianze di tutti i soci della Provincia di Napoli e al caro Vittorio va ancora una volta il ringraziamento per l’infaticabile opera svolta per il perseguimento dei diritti dei disabili visivi e per la loro piena inclusione nella società.

Mario Mirabile

Napoli – Punto d’ascolto, di Giuseppe Fornaro

Autore: Giuseppe Fornaro

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, rappresentanza di Sant’Anastasia, istituisce un punto d’ascolto che prevede l’accoglienza dei Soci da parte di figure specializzate (psicologo, assistente sociale, educatore professionale, ortottista, avvocato).
Questo sportello nasce con lo scopo non solo di trovare una soluzione ai problemi afferenti alla disabilità visiva, quindi erogazione di servizi e assistenza, ma vuole, soprattutto, “prendersi cura” degli aspetti emozionali, morali e psicologici del disabile, instaurando una sinergia che ben esula dal semplice disbrigo di pratiche.
L’intera struttura organizzativa della rappresentanza Uici di Sant’Anastasia, si propone ai Soci e al
disabile visivo in genere, come punto di riferimento proponendo non solo nuovi servizi, ma anche
nuove forme di aggregazione e partecipazione sociale con il consolidamento dei valori umani.
Lo sportello sarà operativo a partire da LUNEDÌ 16 Maggio e TUTTI i LUNEDÌ dalle ore 15,30 alle ore 18.
Le consulenze saranno completamente GRATUITE!
Sede: Rappresentanza Uici, Via San Giuseppe 12, Sant’Anastasia (Na)
Per info.: 334 604 88 50

Giuseppe Fornaro
consigliere provinciale e Referente Nazionale Ausili e Tecnologie dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
fornarog@uiciechi.it
fornarog@uicinapoli.it
Skype: darkdevil70
Sito: http://www.uiciechi.it/
GSM: 373 54 19 953
Tel: 06 699 88 802
Twitter: @fornarog
Pagina Rappresentanza UICI Anast’asia
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Cosenza – Il professor Vito Romagno nominato Presidente onorario della Sezione provinciale dell’UICI, di Pierfrancesco Greco

Il consigliere nazionale Annamaria Palummo: «È un doveroso riconoscimento ad un esimio elargitore di conoscenza, ad un maestro di vita, ad un grande uomo di cultura, ad una delle figure più importanti della nostra associazione».
da Rende (CS)
«Un doveroso riconoscimento ad un esimio elargitore di conoscenza, ad un maestro di vita, ad un grande uomo di cultura, assurto, nel tempo, ad autorevolissima figura di riferimento, contestualmente alla dimensione della disabilità visiva, in virtù della sua lunghissima e proficua attività, in veste di dirigente provinciale, regionale e nazionale, in seno all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, nell’espletamento della quale ha costantemente palesato una profonda competenza, relativamente alla problematiche connesse alla nostra condizione di svantaggio, non disgiunta da una rara umanità, attraverso la quale, nei suoi 64 anni di esperienza nel nostro organismo, ha saputo nobilitare un’opera, un servizio che ha illuminato e, ne sono certa, continuerà ad illuminare il nostro cammino sull’ardua strada dell’autonomia, dell’integrazione, di una piena acquisizione di quei diritti in cui si sublima la peculiarità del nostro essere donne ed uomini, liberi di esprimere pienamente l’unicità della nostra personalità»: con queste parole, venate da un dolce rivolo di commozione, la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI, ha spiegato le ragioni sulle quali ha preso forma il conferimento della Presidenza onoraria della Sezione provinciale UICI di Cosenza al professor Vito Romagno, formalizzata lo scorso sabato 30 aprile, nel corso di una sobria cerimonia, svoltasi, nel nuovo Centro Polifunzionale UICI di Rende, in premessa dell’assemblea provinciale della Sezione cosentina. Una bella espressione di riconoscenza, oltremodo meritata, quella che ha abbracciato, nell’occasione, il professor Romagno, storico dirigente dell’Associazione, già Presidente provinciale e membro della Direzione Nazionale, oltre che primo artefice della realizzazione della struttura multifunzionale in cui s’è svolta la cerimonia in suo onore; una struttura o meglio, un’eccellenza, non solo per l’UICI cosentina e calabrese ma per tutto il mezzogiorno, la cui edificazione fu avviata grazie al primo finanziamento, appositamente destinato a tale scopo, alla cui concretizzazione, Romagno si è dedicato con dedizione e senso del servizio. Quella dedizione e quel senso del servizio che hanno, partendo dagli anni della gioventù, connotato l’itinerario esistenziale del professore: volontà d’acciaio, un’erudizione enciclopedica e un curriculum suscitante meraviglia. Nato il 2 aprile 1937 a Cosenza, Vito Romagno ha conseguito la laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli. Ordinario di Storia e Filosofia presso il Liceo Classico “B. Telesio” di Cosenza, istituzione in cui ha sempre insegnato fino al momento del pensionamento, è stato Docente e Commissario in concorsi pubblici e nei corsi di abilitazione all’insegnamento di Scienze Umane e Storia, insegnando, per molti anni, tiflologia metodologica e didattica nei corsi polivalenti. Altresì, è stato docente in corsi specialistici sull’handicap visivo, nell’ambito del ciclo di laurea in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università della Calabria, tenendo lezioni per la formazione di tiflologi, nei percorsi di aggiornamento per insegnanti di sostegno, anche per quelli chiamati a rapportarsi con alunni pluriminorati. Come si diceva prima, oltre che nel campo dell’istruzione, nel cui ambito ha ricoperto, per molti anni, il ruolo di componente effettivo del gruppo “H” del Provveditorato agli Studi e del Comitato Interistituzionale di Cosenza, Vito Romagno ha messo a frutto i suoi talenti, le sue capacità e la sua etica del dovere, anche nell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, di cui è stato presidente della sezione cosentina, vicepresidente del consiglio regionale e, per un ventennio, componente della Direzione Nazionale, con la responsabilità del settore della Sicurezza Sociale e dei Pluriminorati, ricoprendo, successivamente, la carica di presidente del Collegio Nazionale dei Probiviri dal 2005 al 2015. Rappresentante italiano nella Commissione Europea per l’occupazione e la sicurezza sociale dei non vedenti, nonché rappresentante italiano all’Assemblea Generale Mondiale dei non vedenti, dal 1996 al 2015 è stato Presidente Nazionale dell’UNIVOC, Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi. Omaggiato, tempo fa, col premio “Tre Valli”, per il suo continuo impegno nel sociale, in particolare per l’integrazione culturale di soggetti con forte handicap visivo, nell’ambito dei suoi impegni associativi ha curato con peculiare sensibilità il problema della prevenzione della cecità e dell’integrazione sociale del non vedente attraverso, soprattutto, l’istruzione e la formazione professionale. Oltre a partecipare frequentemente, con proprie relazioni, a dibattiti, seminari e convegni, sui problemi dei non vedenti, in Italia e in Europa, scrive su riviste specializzate, risulta presente, come autore, in varie pubblicazioni curate dall’Unione Italiana dei Ciechi ed è stato direttore della rivista “Reciprocamente Insieme” edita dall’UNIVOC. Ora, ad ideale coronamento di un cammino esperienziale scintillante, sempre votato alla cura altrui, ecco la presidenza onoraria della Sezione cosentina della sua amata UICI, «conferita all’unanimità dal consiglio provinciale – ha spiegato l’architetto Pino Bilotti, presidente dell’Unione di Cosenza – per celebrare al meglio i 64 anni dedicati al nostro organismo associativo dal professore Romagno. Una persona umile, preparata, sempre attenta alle esigenze delle persone interessate da disabilità visiva. Il suo impegno da storico e docente di filosofia gli ha permesso di tracciare con acutezza le dinamiche connesse alla realtà della cecità e dell’ipovisione, rendendole conoscibili agli organismi pubblici e privati, con cui s’è sempre brillantemente rapportato, e affiancando, con sensibilità e attenzione, le famiglie, i giovani e tutti coloro i quali vivono la loro esistenza con questa tipologia di problematiche». È stato un momento di grande e gioiosa partecipazione, insomma; un momento in cui sono stati compendiati ricordi, gratitudine, orgoglio, speranze per il futuro, in un’atmosfera di calore che ha visibilmente commosso Romagno, il quale, nel «ringraziare affettuosamente il presidente provinciale, architetto Pino Bilotti, il dirigente nazionale, dottoressa Annamaria Palummo, l’Intero consiglio provinciale, i segretari, tutti i soci per la stima e la gratitudine avute nei miei riguardi», ha inteso porre l’accento sul «significato particolare che assume per me la carica di presidente onorario, conferitami questa mattina. Sessantaquattro anni di vita associativa rappresentano la sintesi del lavoro svolto, quotidianamente, per la causa comune, con entusiasmo e spirito di servizio». «Il professore Romagno – ha sottolineato, in proposito, Annamaria Palummo – è un pezzo di storia della nostra associazione, un sincero amico, il quale, nel ricevere sabato, quale segno dell’importante riconoscimento, una targa ed una pergamena, consegnate dalla sottoscritta, in rappresentanza del Presidente Nazionale Mario Barbuto, e dall’architetto Pino Bilotti, oltre a esternare una grande, e grata, emozione, ha riempito il nostro cuore di gioia con le sue parole, in cui è stato possibile cogliere la passione che da sempre caratterizza il suo impegno associativo; quell’impegno, che rappresenta un patrimonio per l’UICI, provinciale, regionale e nazionale; un impegno, una professionalità del servizio da emulare – ha concluso il Consigliere nazionale – e attorno a cui costruire un’associazione sempre più unita, sempre più efficiente, sempre più vicina alle esigenze delle nostre sorelle e dei nostri fratelli ciechi ed ipovedenti».
Pierfrancesco Greco

L'architetto Pino Bilotti, Presidente provinciale dell'UICI di Cosenza e la dottoressa Paummo consegnano la targa al professor Romagno

L’architetto Pino Bilotti, Presidente provinciale dell’UICI di Cosenza e la dottoressa Palummo consegnano la targa al professor Romagno

Campobasso – Presentazione del libro “Una Voce che Scuote” di Ferdinando Coccaro

Siamo lieti di informarvi che il nostro socio dell’Uici di Campobasso, Ferdinando Coccaro, ha composto una raccolta di poesie dal titolo “Una Voce che Scuote”. Il testo, i cui proventi saranno devoluti all’AIRC Comitato Abruzzo e Molise,  è stato pubblicato nel 2015 dalla casa editrice ARG-Arti Grafiche la Regione. Ferdinando Coccaro ha iniziato molto presto a cimentarsi con la poesia. Aveva solo 14 anni quando scrisse “Tu, IO e la Luna”, da allora ha continuato a scrivere versi sia in lingua che in vernacolo. Ha partecipato a numerosi concorsi di poesia collocandosi quasi sempre ai primi posti e riscuotendo consensi e attestazioni di merito sia a livello locale che nazionale. Nel 1989, con la poesia “U jorne che more”, ha partecipato al 22° Gran Premio Città di Roma, ricevendo dal giornalista Rai GR2, Augusto Giordano, una targa con la seguente motivazione: “…con la sua poesia crea momenti di cultura e arte”.
Nel 1990 ha pubblicato il suo primo libro “Recorde, nustalgie e nu pizzeche de fantasie”, per il quale l’Accademia Italiana dello Spirito “S. Francesco di Sales” gli ha conferito il titolo di accademico.
Appassionato di musica si dedica anche al canto e alla composizione di versi per canzoni ed arie.
Per info e acquisto libro si prega di contattare la segreteria Uici Campobasso 0874332207.

Sintesi dei lavori – Commissione Nazionale “Studi Musicali”, 20 aprile 2016

Il 20 aprile 2016 si è riunita in audio-conferenza la Commissione Nazionale “Studi Musicali”. Questa prima riunione di insediamento è servita anche per porre le premesse per il lavoro futuro. Erano presenti, oltre al coordinatore Antonio Quatraro, i componenti: Giovanni Arestia, Gianluca Casalino, Franco De Feo, Francesca Mannino, Enrico Palladino, Rino Rizzato e Filippo Visentin; assente giustificato il referente Luigi Mariani.

Nel corso del dibattito, ampio e partecipato, si è discusso sulla importanza degli studi musicali a tutti i livelli, sottolineando la necessità di dare visibilità alle nostre eccellenze nel campo della musica classica, la necessità di coinvolgere tutte le nostre sezioni individuando un referente locale per gli studi musicali, e l’opportunità di favorire sinergie tra tutti gli enti collegati, inclusa la UNIVOC ed il suo eccezionale servizio di trascrizione musicale Ottavio Orioli di Bologna. È stata espressa la disponibilità nel seguire le criticità rilevate dagli utenti nel programma bme e fornire indicazioni su possibili miglioramenti a Irifor. A partire da tali considerazioni, si sono delineati i seguenti obiettivi:

1. Promuovere la diffusione degli studi musicali a partire dalla scuola materna fino ai Conservatori;
2. valorizzare le nostre eccellenze raccomandando che ad ogni edizione del Premio Braille venga dato spazio anche alla musica classica;
3. invitare le Sezioni a reperire un referente per la musica che resti in contatto con la commissione nazionale;
4. coinvolgere le strutture collegate a raccogliere le buone prassi (studenti, insegnanti preparati, materiale pubblicabile inclusi video;
5. individuazione di referenti locali che aiutino a promuovere gli studi musicali e ad individuare bambini interessati o dotati;
6. creazione di una lista di discussione;
7. creazione di un canale youtube dove verranno depositati video con finalità didattiche o dimostrative a beneficio soprattutto degli insegnanti;

La commissione intende riunirsi verso la fine di giugno.