Reggio Emilia – Cerimonia di premiazione del XXV Concorso nazionale di poesia riservato ai disabili visivi

Sabato 10 Dicembre in Biblioteca Panizzi a Reggio Emilia: cerimonia di premiazione del XXV Concorso nazionale di poesia riservato ai disabili visivi.
Premiazione delle prime tre opere classificate della XXV edizione del Concorso nazionale di poesia e consegna di un riconoscimento al merito ai migliori poeti delle precedenti edizioni.
Reggio Emilia ospiterà nuovamente la cerimonia di premiazione dei vincitori del Concorso nazionale di poesia riservato ai disabili visivi, giunto quest’anno alla sua XXV edizione. Sabato 10 dicembre alle ore 10:30 presso la sala Emeroteca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori del Concorso, organizzato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) di Reggio Emilia, con la partecipazione in giuria dell’Associazione Scrittori Reggiani. Il concorso, a cui accedono ogni anno molti poeti provenienti da tutta Italia, si svolge col patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Reggio Emilia, dell’Istituto regionale per i ciechi “G. Garibaldi” di Reggio Emilia, della Presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e del Consiglio regionale Emilia-Romagna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Nella giornata sarà inoltre presentata la versione in audiolibro del racconto “Martino ha le ruote” di Annalisa Rabitti (Corsiero Editore, illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini), un progetto realizzato dal Centro Regionale del Libro Parlato di Modena.
Saranno presenti alla cerimonia di premiazione, oltre ai poeti vincitori e al Maestro Paolo Gandolfi – che allieterà la sala con la sua fisarmonica – diversi rappresentanti delle Istituzioni e professionisti del settore tra cui: Ilenia Malavasi, Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia e Sindaco di Correggio, Annalisa Rabitti, Presidente di Farmacie Comunali Riunite, Giordano Gasparini, Direttore scientifico della Biblioteca Panizzi, Marco Trombini, Presidente regionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Chiara Tirelli, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per la sezione provinciale di Reggio Emilia, Clementina Santi, Presidente dell’Associazione Scrittori Reggiani (che ha svolto il ruolo di presidente di Giuria) e Andrea Casoli per Corsiero Editore. Le poesie premiate saranno lette da Giacomo Borgatti, socio dell’Associazione Scrittori Reggiani.

Alberto Sabatini
Ufficio Stampa
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
Sezione Provinciale di Reggio Emilia
Corso Garibaldi n. 26
42121 Reggio Emilia
Tel. 348-4278314
E-mail: uicre@uiciechi.it – albertosabatini@live.it

Sintesi dei lavori del Network per l’Inclusione del 19 Ottobre 2016, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Il 19 ottobre 2016, alle ore 9.30, presso i locali del Centro di Documentazione Tiflologica della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, in via della Fontanella di Borghese n. 23 a Roma si è riunito il Network per l’Inclusione Scolastica.
Erano presenti: il prof. Vincenzo Bizzi, il prof. Pier Michele Borra, il prof. Marco Condidorio, il prof. Luciano Paschetta, il prof. Pietro Piscitelli, il prof. Gianluca Rapisarda, il prof. Stefano Salmeri e la dott.ssa Lorenza Vettor (su delega della dott.ssa Edda Calligaris).
Assenti giustificati: il prof. Giancarlo Abba e la prof.ssa Roberta Caldin.
Verbalizza il dott. Francesco Giacanelli.
Il prof. Piscitelli ricorda, ad inizio riunione, i punti fondamentali su cui il Network è invitato a lavorare, così come stabiliti nella prima riunione di maggio, e auspica la loro prossima realizzazione. Occorre considerare che il Coordinamento degli Enti, quale organismo da cui è scaturito il Network, potrebbe chiedere prossimamente resoconto dei risultati.
La discussione si sposta sulla realizzazione pratica del Vademecum e sui costi del progetto di formazione. Il Network si trova d’accordo nell’attribuire i costi per la formazione degli operatori al Coordinamento.
Il prof. Paschetta precisa che il Network non ha personalità giuridica e che dunque non può sottoscrivere accordi con Enti locali. Prima di proporre un Protocollo d’Intesa occorre quindi fare chiarezza su chi debba elaborare tale documento. Viene proposta la costituzione di una ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) tra l’UICI e tutti i suoi Enti collegati.
A tale ATI potrebbe essere demandato il compito di occuparsi della Convenzione finale che il Network dovrà stipulare a breve con il MIUR, in modo tale da garantire il controllo sulla qualità della formazione delle due “figure” professionali dell’”educatore alla comunicazione” dei disabili sensoriali e dell’”esperto in scienze tiflologiche”, sulla cui definizione del profilo, il NIS è ormai in dirittura d’arrivo.
A tal proposito, il Network stabilisce che i documenti in fase di elaborazione debbano essere predisposti nella loro versione definitiva entro il 30 novembre p.v.
Si discute quindi sul Vademecum.
Il prof. Bizzi ne ricorda gli scopi e sottolinea l’utilità di corredarlo di immagini. Le famiglie vanno rassicurate.
Viene stabilito che le parti del vademecum vengano approvate sulla lista di discussione. Viene affidato al prof. Borra l’incarico di provvedere a contattare un grafico.
Il prof. Paschetta preparerà una bozza di un Protocollo d’Intesa, senza la premessa – che presupporrebbe la costituzione di una Associazione giuridica – che tratterà la formazione del personale tiflopedagogico.
Il prof. Salmeri, ribadendo come priorità l’istituzione della figura del tiflologo, ricorda il ddl Iori/Santerini, attualmente in discussione al Senato e sottolinea la necessità di curare la qualità della formazione.
La dott.ssa Vettor riporta le attività formative dell’Anfamiv e suggerisce la possibilità di una certificazione di qualità per gli Enti esterni all’UICI.
Alle ore 11,20 entra il prof. Gianluca Rapisarda.
Il prof. Borra riassume la discussione. Si affronta la tematica del rapporto tra la sede centrale dell’I.Ri.Fo.R. e le sedi territoriali.
Il prof. Rapisarda sottolinea come le strutture periferiche abbiano una certa autonomia anche se le nuove disposizioni in materia di accreditamento danno alla sede centrale dell’I.Ri.Fo.R. una certa autorità nella convalida delle attività delle sedi locali e nella certificazione dei loro corsi formativi.
Si passa a discutere il documento sugli “Indicatori di qualità” dell’inclusione scolastica degli alunni/studenti con disabilità visiva, elaborato dal prof. Rapisarda. Viene letto una parte del documento e si discute di alcuni suoi punti considerati più significativi.
Successivamente, si tratta l’argomento dei servizi forniti dai diversi Centri di Consulenza tiflodidattica e di quelli che potranno in futuro essere previsti.
Il prof. Piscitelli ribadisce che il Network è un organismo tecnico, che deve mettere in condizione la Presidenza Nazionale e la Commissione Istruzione UICI di migliorare, se possibile, la politica scolastica associativa.
Alle ore 12.45, il prof. Bizzi lascia la riunione.
Alle ore 13.00 si effettua la pausa pranzo.
La riunione riprende alle 14.30. Si continua e termina la lettura e discussione del documento del prof. Rapisarda sugli “Indicatori di qualità” dell’inclusione scolastica dei disabili visivi.
Si stabilisce che il documento verrà rielaborato dallo stesso prof. Rapisarda, con le indicazioni scaturite nella discussione e inviato a tutti i partecipanti per l’approvazione.
Il prof. Borra introduce l’argomento del corso di formazione.
L’idea è quella di coinvolgere in quest’attività di aggiornamento gli operatori tiflologici dei CCT e di altri 7-8 Centri di Consulenza e Supporto per dare vita ad un corso di formazione che abbia la durata di almeno 2-3 giorni.
Il prof. Condidorio suggerisce l’opportunità che alcuni laboratori operativi affianchino le lezioni frontali e propone che siano gli stessi operatori dei CCT a poter suggerire eventuali argomenti di loro interesse.
Il prof. Paschetta illustra alcune proposte per le giornate di formazione, che prevedano relazioni di massimo 20 minuti seguite da momenti di scambio e laboratori. Suggerisce l’opportunità di una lezione introduttiva sulla presentazione del Network.
Il prof. Rapisarda afferma che l’I.Ri.Fo.R. potrebbe farsi carico della certificazione dei partecipanti alla fine del corso. Aggiunge che è da prendere in considerazione anche la somministrazione di un “informale” questionario finale di valutazione.
Per il prof. Salmeri i gruppi di lavoro potrebbero illustrare le loro proposte operative al termine del seminario e gli operatori presentare la loro situazione territoriale.
Viene letto lo schema di progetto del corso di formazione preparato dal prof. Abba. Il Network decide che la proposta verrà rielaborata con le osservazioni scaturite dalla discussione ed inviata sulla lista di discussione per l’approvazione.
Null’altro essendoci da discutere, la riunione termina alle ore 16.00.

 

Centro Nazionale del Libro Parlato: “Cent’anni a Nordest”, di Wu Ming

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro:
“Cent’anni a Nordest”, di Wu Ming, num. cat.: 87534
Vladimir Putin è di origine veneta. Una sera, in incognito, è andato a trovare i parenti nei pressi di Vicenza. Vedendolo aggirarsi nell’ombra, qualcuno lo ha scambiato per un redivivo Cecco Beppe, imperatore d’Austria e re d’Ungheria. Nel 2012, un complotto contro l’identità di Trieste ha usato come cavalli di troia… Bruce Springsteen & the E Street Band. A Brunico, in Alto Adige, c’è un monumento all’alpino che ha subito più attentati dell’ambasciata americana a Beirut. Nel 2014, secondo la tv russa, il Veneto si è separato dall’Italia. Si fa presto a dire Nordest. Meno semplice è capire come mai, in queste terre, ogni fenomeno sia estremo. In questo reportage ibrido e mutante, preparato in due anni di viaggi e discussioni, Wu Ming azzarda una risposta: c’entra la Grande guerra. Qui erano i confini con l’Austria; qui si combatté la guerra e morirono centinaia di migliaia di uomini; qui le cicatrici pulsano forte. Il centenario del conflitto richiama fantasmi e memorie rimosse. Sfilano in ordine sparso i disertori, i decimati, i condannati per rivolta in faccia al nemico. Marciano gli alpini e gli Schützen tirolesi. Passa di corsa, inseguito da una folla inferocita, il generale Luigi Cadorna. Cent’anni a Nordest racconta queste e altre storie, per dirci che il Nordest è un osservatorio privilegiato, dal quale vediamo meglio l’Italia e noi stessi.

Per effettuare il download degli audiolibri, gli utenti già registrati possono accedere alla pagina del “Libro parlato online” digitando http://lponline.uicbs.it/

Centro Nazionale del Libro Parlato: “Adulterio”, di Paulo Coelho

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro:
“Adulterio”, di Paulo Coelho, num. cat.: 87913
Linda ha 31 anni e, agli occhi di tutti, la sua vita è perfetta: vive in Svizzera, uno dei paesi più sicuri del mondo, ha un matrimonio solido e stabile, un marito molto affettuoso, figli dolci e educati, e un lavoro da giornalista di cui non si può lamentare. Ma d’un tratto inizia a mettere in dubbio questa sua quotidianità, la prevedibilità dei suoi giorni. Non riesce più a sopportare lo sforzo che le richiede fingere di essere felice. Tutto questo cambia quando incontra per caso un suo innamorato degli anni dell’adolescenza: Jacob. È diventato un politico di successo e, durante un’intervista, finisce per risvegliare un sentimento che la donna non provava da ormai troppo tempo: la passione. Ora Linda sarà disposta a tutto per conquistare quell’amore impossibile, e dovrà esplorare fino in fondo tutte le emozioni umane per poter poi trovare la redenzione.
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Centro Nazionale del Libro Parlato: “Gli ospiti paganti”, di Sarah Waters

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro:
“Gli ospiti paganti”, di Sarah Waters, num. cat.: 87510
Londra, 1922. La città porta ancora i segni della recente guerra: sono molte le cose che hanno bisogno di essere ricostruite, restaurate, molte le ferite da sanare, molti i cuori da riscaldare. Una madre e una figlia, i cui uomini di famiglia son stati portati via dalla guerra, sono costrette ad affittare alcune stanze della loro casa per sbarcare il lunario. Gli ospiti paganti sono una coppia di sposi, che con la loro allegria e sensualità portano una ventata di aria fresca nelle polverose stanze dell’appartamento. Ma anche turbamento. I rumori, i passi, gli incontri in bagno, sul pianerottolo, la condivisione della vita quotidiana: un’intimità con estranei a cui le due donne non sono più abituate. Lo scenario cambia velocemente, molti fatti accadono nel vecchio appartamento che sembrava destinato a una vita fatta di piccole abitudini e di noia: un amore inaspettato e travolgente; una misteriosa aggressione; e da ultimo un omicidio.

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Centro Nazionale del Libro Parlato: “Non dire gatto”, di Giovanni Trapattoni

Si comunica che è disponibile all’interno del catalogo online il seguente audio libro:
“Non dire gatto”, di Giovanni Trapattoni, num. cat.: 87613
Giovanni Trapattoni da Cusano Milanino è l’allenatore più vincente della storia del calcio italiano. Ma lui, per tutti il Trap, Giuanin per il suo maestro Nereo Rocco, non è tipo da grancassa e alle parole ha sempre preferito la concretezza del fare. Fin da quando, ragazzino, per non dare un dispiacere al padre che vedeva il calcio con il fumo negli occhi (“Sudi e ti prendi la tubercolosi!”), finiti gli allenamenti con il Milan andava a lavorare in cartotecnica. Dopo sedici anni da giocatore in rossonero conditi con due Scudetti, due Coppe Campioni e una Intercontinentale, da allenatore ha reso grande la Juventus in un decennio d’oro, ha guidato l’Inter allo Scudetto dei record, ha vinto il titolo tedesco con il Bayern Monaco in tempi in cui andare ad allenare all’estero era cosa da pionieri, ripetendosi poi anche in Portogallo e in Austria. Ma soprattutto, il Trap si è fatto amare ovunque per il suo entusiasmo e la dialettica inimitabile, sempre accompagnato da questa frase-mantra, “Non dire gatto (se non ce l’hai nel sacco)”: un inno spiccio alla prudenza, un amuleto, un modo semplice e immediato per ricordare con orgoglio le proprie origini popolari. Nella sua autobiografia, scritta con il grande amico Bruno Longhi, Giovanni Trapattoni ripercorre quasi sessant’anni di calcio e di storia italiana, ci svela tanti retroscena e ci racconta come la passione di una vita possa essere vissuta con innata leggerezza, eleganza e straordinaria autoironia.
Per effettuare il download degli audiolibri, gli utenti già registrati possono accedere alla pagina del “Libro parlato online” digitando http://lponline.uicbs.it/

“Chi non comunica non può vivere”, di Angela Pimpinella

Autore: Angela Pimpinella

Le lingue dei segni sono lingue storico-naturali sviluppatesi secondo una modalità visivo-gestuale che si adatta perfettamente al canale comunicativo integro delle persone sorde e sordocieche. Anche se era chiamato linguaggio mimico o dei gesti, la comunicazione visiva dei sordi è sempre esistita nella storia umana, nonostante le notizie a riguardo siano poche e frammentarie. La fonte più antica sui sordi che parlano muovendo le mani è un brano di Platone, ma le prime notizie storiche sull’utilizzazione dei segni nell’educazione dei bambini sordi risalgono alla fine del 1500, quando Pedro Ponce de Leon venne chiamato da un nobile castigliano a educare i suoi tre figli sordi. Il primo scritto che troviamo su questa lingua, invece, risale alla seconda metà del 1700, quando Charles-Michel de l’Epée, un educatore e fondatore della scuola di Parigi per sordi, decise di utilizzare questa forma di comunicazione per insegnare ai suoi studenti la lingua scritta e parlata. Nello stesso periodo Sicard, successore di l’Epée, è stato un grande studioso della lingua dei segni e in generale dei diversi aspetti della comunicazione umana. In Italia Silvestri incontrò due bambine sorde ed iniziò a studiare le metodologie usate in Europa e decise di andare in Francia per osservare la metodologia di de l’Epèe; quando tornò in Italia furono notevoli le difficoltà per trovare una sede, ma il suo impegno e la sua tenacia furono determinanti tanto che nel 1789 il Papa comprò e fondò il primo istituto per sordi. Dagli Stati Uniti Thomas Hopkins Gallaudet arrivò in Francia per un tirocinio presso l’istituto dei sordi di Parigi, per studiare le metodologie di insegnamento, tanto che portò la LSF negli Stati Uniti e riuscì ad ottenere un appezzamento di terreno adiacente alla casa Bianca in cui fondò la prima università per sordi che prese il suo cognome.
Come detto sopra la lingua dei segni viene utilizzata come sistema di comunicazione anche dalle persone con sordo-cecità e quindi in questo contesto parliamo di lingua dei segni tattile; le persone che utilizzano la lingua dei segni tattile sono affetti prevalentemente dalla sindrome di Usher, quindi viene usata quando le persone non hanno residuo visivo o acustico sufficiente a percepire la lingua dei segni o la lingua parlata. Chi riceve il messaggio posiziona una o entrambe le mani su quelle della persona che desidera comunicare con lui in modo che la persona sordocieca possa sentire la forma della mano, la posizione del segno nello spazio ed il suo movimento. La posizione della mano di chi riceve un messaggio comunicativo in lingua dei segni può essere diversa da persona a persona.
Questa panoramica storica ci fa notare come la necessità di comunicazione è innata nell’uomo; nel nostro contesto come la sordità o la sordo-cecità è possibile comunicare con sistemi alternativi e quindi possiamo dire che chi non comunica non può vivere.

Diretta Radio: Seminario Nazionale “La parola agli ipovedenti”, Roma, 22 ottobre 2016 – Aula della Clinica Oculistica dell’Università Sapienza di Roma – Policlinico Umberto I°

La Commissione Nazionale Ipovedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in collaborazione con il Dipartimento Organi di Senso, Sezione Oftalmologia dell’Università Sapienza di Roma e la Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus, ha organizzato il Seminario Nazionale “La parola agli ipovedenti” per sabato 22 ottobre p.v. presso l’Aula della Clinica Oculistica dell’Università Sapienza di Roma – Policlinico Umberto I° (ingresso da Via Lancisi.
L’evento potrà essere seguito tramite Slash Radio, collegandovi al seguente link: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp

UICI Firenze – Disponibilità quaderni ad alta visibilità

Come noto, il bambino ipovedente alle prese con l’apprendimento della scrittura deve affrontare, oltre al normale impegno sostenuto da tutti i suoi coetanei, un ulteriore sforzo per percepire i riferimenti grafici spaziali che aiutano nell’organizzazione della pagina e nel mantenimento del necessario ordine, costituiti dalle varie rigature e quadrettature del foglio. Spesso, inoltre, i bambini ipovedenti con minorazioni aggiuntive non sono in grado di rispettare gli spazi delle righe e dei quadretti convenzionali.
Al fine di rispondere ai bisogni di questi due gruppi di alunni, la sezione di Firenze della Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha fatto realizzare quaderni di sei tipologie differenti, i quali possono essere utilizzati da bambini e ragazzi ipovedenti di ogni ordine e grado di scuola.
I quaderni che proponiamo hanno, infatti, le seguenti caratteristiche generali:
– righe e quadretti in grigio molto marcato, con spessore della traccia leggermente maggiorato;
– carta bianco avorio opaca gr. 90 di buona qualità per evitare che la scrittura traspaia sul retro, specie con l’utilizzo di pennarelli o di strumenti grafici con tratto spesso ed evidente;
– 48 fogli per quaderno;
– dimensione A4, per evitare differenziazioni non necessarie rispetto alle dimensioni dei quaderni comunemente in uso adottate;
– copertine con colori vivaci differenziati per tipologia.

I “Quaderni ad alta visibilità” nascono dall’esperienza dei professionisti che operano all’interno del Centro per la Riabilitazione Visiva “Carlo Monti” e al Centro di Consulenza Tiflodidattica di Firenze e saranno disponibili presso la nostra sezione da Settembre 2016.

Le sei tipologie individuate sono le seguenti:
– 2 formati standard: quadretto da 1 cm (solitamente usato in prima e seconda elementare) e riga da 8 mm (solitamente usata dalla quarta/quinta elementare in poi)
– 4 formati “speciali” che non esistono attualmente in commercio:
– quaderni a righe di seconda elementare con binario centrale più evidente e con abolizione delle righe verticali, che costituiscono un elemento visivamente poco utile; i quaderni a righe di seconda vengono solitamente utilizzati anche in sostituzione di quelli a righe di terza che hanno un binario molto stretto
– quadretti da 7mm, più piccoli di quelli da 1 cm, che seguono l’evoluzione naturale della scrittura senza costringere tuttavia l’alunno ipovedente a scrivere troppo in piccolo per non compromettere la rilettura
– quadretti da 1,5 cm per le macro-grafie, utili per quegli alunni che presentano, oltre alla problematica visiva, anche lievi deficit motori e/o disabilità intellettive
– righe da 1,5 cm, con righe di confine molto evidenti, per gli alunni di cui sopra.

I quaderni hanno un costo di € 2 ciascuno
È possibile ordinarli già da ora, contattando la nostra sede via e-mail o via telefono ai seguenti recapiti:
uicfi@uiciechi.it
Tel. 055 580319

Per l’ordine sarà necessario indicare:
– nome e indirizzo per la spedizione;
– Recapito telefonico in caso di eventuale ulteriore necessità di contatto;
– quantitativo richiesto per ogni tipologia di quaderno.

“Chi vede poco spesso non si nota, per cui l’ipovedente è un cittadino senza patria.
Il nostro quaderno vuole essere un piccolo ponte perché gli altri ci vedano per quello che siamo: persone con qualche difficoltà in più, perché la loro vista è difettosa, e perché gli altri non lo sanno.
Fra la disabilità e la divers-abilità la differenza la fa l’aiuto giusto, e il nostro quaderno, per tanti bambini potrà essere proprio l’aiuto che ci vuole!”

Sport – Al via la Coppa Regione Lombardia – Trofeo Kales

Sabato 1 ottobre lo stadio Kennedy di Milano ospiterà la quarta edizione della Coppa Regione Lombardia – Trofeo Kales di baseball giocato da ciechi.
Alla manifestazione parteciperanno: Lampi Milano, Patrini Malnate , Thunder’s Five Milano, Bluefire cus Brescia
Il programma è il seguente:
-ore 10 I Patrini Malnate – Thunder’s Five Milano (semifinale)
– a seguire Lampi Milano – Bluefire Cus Brescia (semifinale)
– a seguire finale 3° e 4° posto
– a seguire FINALISSIMA